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Allora
La difesa dall'inglese
E come quella da Bcc grazie intanto che influenza io
Allora
Lo avete sentito questa mattina segnalato da Marco Taradash da rassegna stampa consueta e mattutina di radio radicale
Riprendendo il Venerdì di Repubblica di ieri anche settimanale non vengono trattati ma su segnalazione lo si fa pure
C'era un articolo dedicato anche quest'anno ha una lunga lotta non radicale o almeno in una parte del mondo radicale per la diffusione dell'esperanto cosa che ancora non è
Generalmente avvenuta e in cui si diceva che l'esperanto è un modo di tutela anche del delle delle lingue nazionali
Non c'è la costruzione parlare l'inglese eccetera eccetera forse Giorgio Pagano che viene citato in questo articolo elogiativo sul verdi potrebbe parlare con Di Maio e vedere se c'è la possibilità di sottrarsi determinati obblighi non formalizzati comunque è importante anche anche questo ovviamente
Quindi su il Venerdì di Repubblica
Di venerdì sei settembre due mila diciannove è uscito un bell'articolo bello anche per il titolo che la difesa radicale della lingua italiana e che non possiamo non segnalare perché a mio avviso uno dei pochissimi articoli dove i giornalisti in questo caso il giornalista Carlo Ciapponi dimostra di aver capito oltre che citare la questione della lingua comune della specie umana dimostra comunque di aver compreso qual è l'anomalia totalmente al di fuori di stilemi passati
Che hanno avuto come oggetto la lingua e la cultura italiana sta parlando chiaramente di quello che è stato il sistema legato all'autor chi ha linguistica della del fascismo e che in questa nostra visione
Nulla a a che vedere davvero con quella visione della lingua e della cultura italiana nel senso che non è nemmeno legata de alla nazionalismo di quel periodo né tantomeno ai confini geografici di Madre Patria
Bensì al concetto di Maitreya insomma molto vicino a quello di cui parlava
Massimo Cacciari non più di qualche settimana fa su un noto quotidiano italiano e infatti
Ciò Moni scrive tra Slimane è una delle numerose interessanti rubriche del ricco palinsesto di radio radicale
Curata dall'associazione radicale esperanto che si batte per una lingua comune della specie umana
Ma anche contro i genocidi linguistici culturali in particolare come afferma spesso il conduttore del programma Giorgio Pagano segretario dell'associazione obiettivo primario a liberarci dalla colonizzazione della lingua anglo-statunitense
Proposito che noi consideriamo meritorio anche perché si tratta di una campagna che non allude all'autarchia linguistico territoriale di matrice fascista ma l'affermazione di un principio
Ogni comunità ha il dovere di arginare l'invasione di altre culture soprattutto se portatrici di potenti interessi economici
Diceva Churchill il potere di dominare la lingua di un popolo offre guadagni superiori rispetto a quelli prodotti dall'occupazione o dallo sfruttamento delle risorse
Pagano segnala l'uso subalterno gregario e spesso inutile della lingua di Shakespeare ribadendo il concetto anche con la voce di Guido Ceronetti usata come un mantra
La difesa dell'inglese come quella dall'Isis soltanto che ha incruenta tra le puntate segnaliamo quella del ventotto luglio scorso che torna sulla sentenza del Consiglio di Stato che boccia i corsi d'inglese del Politecnico di Milano
Perché troppi sai su dieci
Un saluto da Giorgio Pagano e a risentirci attrattivi ma questa notte a mezzanotte e mezza
Allora
La difesa dall'inglese e come quella d'avvisi dice grazie intanto che influenza io