Intervista a Ettore Licheri sulla nomina di Paolo Gentiloni a Commissario agli Affari economici dell'Ue.

Radicale abbiamo piccolo letto le gli interi cinquestelle presidente in Senato della Commissione affari europei e presidente ce la nuova commissione presieduta da Ursula von der Leyen e c'è Paolo Gentiloni commissario per gli Affari economici qual è il suo giudizio
Che non dobbiamo perdere tempo che dobbiamo Conte credo che proprio oggi sia a Bruxelles bisogna subito mettere mano a quei temi che sono mi permetta di dire le sfide del terzo millennio
Allora la prima priorità è sicuramente la modifica del Patto di stabilità e crescita adesso abbiamo anche l'isola sarò io ho un interprete
Su una nuova modifica noi dobbiamo rivederlo il Patto di stabilità e crescita o di crescita il pluri ventennale e quindi deve essere sicuramente riammodernato a quelle che sono le esigenze di una società europea che è cambiata
Poi abbiamo il superamento del Regolamento di Dublino dobbiamo governare in maniera chiara e trasparente il flusso migratorio attraverso un meccanismo di distribuzione dei migranti che sia chiaro fin dal principio e infine poi dobbiamo adottare tutta una serie di misure
A te al sostegno degli interventi che possano favorire la crescita e lo sviluppo del nostro Mezzogiorno lo scorporo
Degli investimenti produttivi l'Europa deve cercare di capire che il nome spesso e crescita
E quindi investire in scuole ospedali strada ferrovie
Porti quella non è speso quella e un investimento perché il Paese membro possa crescere se il Paese membro cresce cresce anche l'euro queste chiarissimo ceduto se se l'economia cresce anche il PIL
I qua anche il deve in qualche modo viene tenuto sotto controllo però c'è una questione che non quadra molto quando si parla di queste cose in Italia lo abbiamo già i fondi strutturale per la questione europea e non riusciamo a spenderli ora
Se si mettono più soldi per gli investimenti per l'Italia perché dovremmo spenti diceva spendi se non riusciamo a spendere quelli che già abbiamo cioè esiste un problema di organizzazione verrebbe da dire di struttura del nostro intervento pubblico che non funziona
Sì qui io non confondere i però le le due cose prima di tutto perché i fondi di coesione
Non è vero che non che non li spendiamo non riusciamo a spendermi nella loro l'integrità questo è senz'altro vero però non li usiamo e con quei fondi noi sosteniamo il Welfare nel nostro Mezzogiorno glielo dico anche la città vino sardo cioè
Il foglio di coesione opinione esatto cioè i finanziamenti europei ci sostengono sostengono alle nostre economie rurali
BR ignorarli cultura con le regioni stanno mano mano diventando sempre più virtuose nel
L'impegno nell'impiego di queste di queste risorse qui invece parliamo di un'altra cosa qui abbiamo un orizzonte a carattere nazionale qui abbiamo un disegno di carattere infrastrutturale
Che porta naturalmente come diceva lei ad una iniezione di produttività audizione anche di competitività delle nostre aziende che hanno bisogno di lavorare
Ma tutto questo naturalmente possibile solo attraverso una una delle misure che siano espansive che non siano procicliche c'erano delle misure che tendano effettivamente poi a portare la poca è ottimista con la nuova Commissione europea
Sì io sono ottimista ma direi più Porrea lista ovverosia siamo ancora alla fase delle promesse e delle parole quindi però se lei pensa che solo un anno fa parlare di concessione di maggiore flessibilità
Se se se c'è riferivi questa cosa a Bruxelles al passato interessa ed è un delinquente un terrorista un sovversivo
Il fatto di leggere
Nelle dire programmatiche della Presidente fondarla anche è necessario effettivamente usare tutta la flessibilità
Ma perché possano effettivamente contra starsi la debolezza della domanda interna soprattutto in quei Paesi che hanno economie
Che tendono a zoppicare beh questo io lo considero comunque un passo lo considera un passo avanti anche perché da un lato c'è un governo nuovo in Italia che sicuramente in qualche modo e qui meno in contraddizioni diciamo così in conflitto con l'Europa rispetto a quello precedente
E dall'altra parte c'è la necessità per la Germania e per altri Paesi di a fare una politica il rilancio dell'economia vista la situazione di stagno Tosato alla guerra commerciale decibel tenga presente e qui uso le parole di Mario Draghi il presidente della
Dice l'economia europea sta attraversando un momento di rallentamento quindi siamo all'interno di un ciclo di contrazione economica
Quindi lui ci sicuramente ci aiuterà con difficile l'immissione di liquidità attraverso il quantitative easing ma non basta però evidente che la guerra dei dazi commerciali
Largo ebrei sette l'inflazione molto bassa
Sono tutte condizioni che stanno generando un questo rallentamento che addirittura potrebbe portare la locomotiva Germania nell'ultimo trimestre di quest'anno di quest'anno
A cadere in a recessione quindi l'utilizzo di mais di manovre espansive nei Paesi membri dell'Europa
In questo momento è ancor più indifferibile ringraziamo Ettore l'iter di Cinquestelle presidente in Senato dalla Commissione europea con ascolto da Radio radicale