Festa di Left - Lavori in corso contro il femminicidio e la violenza di genere

Allora sono Lella Palladino perché non riconoscere la Rete dire la rete nazionale dei centri antiviolenza ringrazio Cecilia perché al mi ha preceduto in una puntualizzazione che mi sentivo mi sentivo di fare perché avrei chiuso giustappunto ricordato la straordinaria forza in piazza di non una di meno che è nata e mi fa degli Cordaro proprio qui a Roma e nata a Roma nel due mila sedici dopo la morte di Sarah
E dentro non una di meno c'era la Rete dirà così come c'era anche c'era anche il lunedì
A
E e gli dico cui esso perché credo che vada ricordato che il tema della prevenzione del contrasto alla violenza maschile
Non è uno dei temi ma è un tema che mette insieme tutti quanti gli altri perché quello che abbiamo sempre fatto in tutti gli ultimi trent'anni convincenti antiviolenza
E che non abbiamo soltanto dato sostegno alle donne che ci hanno chiesto aiuto abbiamo continuamente visibili Zatoichi problema di una discriminazione di una disuguaglianza
Di un essere secondo me in un mondo declinato al maschile abbiamo prodotto una cultura femminista l'abbiamo mantenuta e quello che abbiamo fatto insieme hanno nulla di meno negli ultimi anni e riaccendere
Fortissimo il tema sull'onda dei femminicidi ma che teneva dentro precisamente tutte le questioni cioè parlare di violenza parlare di contrasto alla violenza vuol dire assumere praticare cornici teorica del femminismo storico di un femminismo che si sa anche di innovare
E che sa anche incontrare le nuove generazioni perché credo che al di là della diffusione culturale per l'analisi della violenza che fonda sul nesso che qua mi piace sempre ricordare pure la il preambolo della convenzione di Istanbul la violenza non nasce a caso
Nasce una simmetria di genere persistente che abbiamo sotto gli occhi
E chi è ricordiamoci non è solo culturale è strutturale a che vedere anche con dimensioni che sono dimensioni economiche a che vedere con delle dimensioni di grandissimo sfruttamento delle donne dei loro corpi Bellomo tempo delle loro vite
E questo tiene insieme tutti i temi che Valeria in primis sa a a di ha declinato e e che solo secondo me anche dietro
La mancanza di poteri anche delle donne di potere perché quando vi vedevo tutte il venti agosto dare incollata al televisore e sentivo di stare a vivere un momento importante
Cominciato a mandare i i messaggini perché mi soccorre rivestita vedere Monica Cirinnà che alzava i cartelli ho chiesto risponda o ma perché non parlano Lennie ma non perché sono del PD
Perché sono avvicinano a a tutto Polinisso e quindi una ricordiamoci che anche di quello che tu dicevi Valeria si sposa a questo tema dei dite di come leggiamo la violenza dove origina la violenza
E di come la contrastiamo quindi dignità mi piace anche ricordare che c'è un filo rosso tra il prima e il dopo che abbiamo chiesto al governo che ha preceduto l'ultimo sciagurato
Allora che venisse applicata la convenzione di Istanbul Lilla abbiamo rivendicato con forza in piazza e non solo in piazza anche meno di siti istituzionali
Dove siamo state chiamate nei momenti di concertazione comico membri dell'UE come appartenenti alla all'osservatorio nazionale comitato tecnico
De detta indicano temi fondamentali e quindi in questo momento io direi
Che il salto discontinuità non è così forte certo abbiamo mille volte ringraziato pillole perché ci ha messo insieme perché ha ricompattato anche realtà che erano distratte che facevano altro che non sentiamo d'urgenza del tema
Diciamo femminista no perché qua e caso mai non lo sentono ancora declinato così ma il tema dei diritti delle donne l'hanno sentito con forza perché quello che che che richiamava Pillon
Era era evidente io mi permetto di ricordare e e interamente a passo subito la parola perché il tempo è poco stiamo tante
Che nel Paese qualcosa è comunque Successo che in questo momento
A quello che c'è scritto in quel decreto che non è in quel decreto che non è passato nei tribunali sta accadendo che questo Paese già cambiato anche se poi il governo ma non vede più seduto con il ministro dell'Interno stalinista albinismo permea nella cultura nei tribunali le donne in questo momento hanno difficoltà perché veramente l'alienazione parentale disconosciuta
Viene riconosciuta dai magistrati allora io non mi sento assolutamente serena e tranquilla perché quella legge
Al momento sia firma non vuol dire che su quell'allarme non dobbiamo lavorare tutti insieme e mi permetto di di ricordare che visto che il nemico comune e più sfumato
Questo è un momento un po'più difficile per lavorare in Rete per trovare delle dimensioni che tengano insieme e invece che fa rammentare come la storia in fondo dei dei movimenti per cui io mi sento di proporre perché dobbiamo anche dirci qualcosa che per attivare una nuova come la vogliamo chiamare laboratorio scuola di pensiero piattaforma come la vogliamo chiamare anche nei tempi e quando questa parola si abusata
Dobbiamo partire
Precisamente la filo rosso e quindi dal tenere insieme
A chiedere delle cose concrete tenendo presente i bisogni delle donne
Le donne in questo momento in questo Paese hanno bisogno di lavoro hanno bisogno di possibilità di tenere insieme le scelte di vita hanno bisogno di avere luoghi dove vengono accolte hanno bisogno di essere protette dalla violenza
Hanno bisogno che le leggi che già ci stanno vengano applicate nei conti noi come eventi antiviolenza continueremo su questo
E ancora una volta dico spero di non essere più sole Parodi che intorno hanno insieme a noi faremo un pezzo di strada insieme
Anch'io ringrazio Valeria non
Prodotto questa occasione di discussione e come altre no detto prima di me ovviamente
Difficile in una sola serata rimettere insieme tanti stipite credo vadano rimessi insieme
Però da qualche parte bisogna partire quindi saluto positivamente saluto positivamente la partenza
Sono facilitato dal fatto che ci sono stati già alcuni alcuni interventi
Come dire posizionò anch'io perché poi invece sono molto molto critica
Io penso che non ci fosse per la democrazia italiana su un'altra soluzione che quella di provare a fare un governo con una maggioranza diversa
No no da questo punto di vista dubbi penso che molti di quelli che ci spiegano che invece bisognava votare non sto parlando di Salvini finalmente una di un altro dibattito
Siano spesso persone che hanno poco da perdere mentre invece c'è un Paese che aveva moltissimo e quindi a partire da questa valutazione o a questa
Questa opinione dopodiché penso che la scommessa sia difficilissimo non pervenuta il palazzo fatemi passare questa questa modalità ma perché nella società sono cambiate delle cose profondissime
Alcuni degli argomenti che hanno costruito l'ossatura della crescita politica
Della lega sono assolutamente molto presente
Da questo punto di vista lo spettacolo della costruzione del programma della composizione del governo e così via per me è un ulteriore elemento di preoccupazione
Perché penso non si possa affrontare la pericolosità di questa situazione avendo disattenzione alle ragioni dell'arretramento anche culturale del nostro Paese e usando argomenti consumati negli anni che abbiamo alle spalle
Allora per esempio io penso che questa è un'analisi che bisognerebbe fare che sì è un tema straordinariamente politico la difesa della libertà delle donne del loro corpo
Non è una variabile è il punto di partenza del discorso politico che richiedono ovviamente anche una radicalità di atteggiamenti
Traduco non mi basta dire contrastiamo linguaggio d'odio ci ci mancherebbe altro che non fossimo d'accordo a contrastare il linguaggio d'odio ma ci vogliono delle cosa di più compresa una vera e severa guerra a tutte le forme di complicità che sono tante e diffuse diceva Lella stanno nei tribunali stanno e nelle sentenze che abbiamo visto ma stanno anche nell'indifferenza con cui si sono consumate le stragi su stragi nel tennis sì libertà delle donne i loro diritti sono un grande tema politico la ministra cominciato male
L'intervista di oggi comincia male perché è cominciata nel del dire che il suo programma di governo
è il familiare Tor cioè esattamente l'opposto di un'idea che parta dalla libertà dalle dall'ne che viene prima della famiglia noi dobbiamo avere il coraggio di affermare questa cosa metterle insieme eccome esattamente nel discorso del presidente Conte
Alla Camera è raccontarci noi siamo molli e madre
Poi esiste tuttora onesto allora che siamo moglie madre abbiamo contrastato dagli anni Settanta ciò che dobbiamo ricominciare nel due mila e diciannove a come dire esistere con le persone non quando un ruolo che ci viene affidato mi sembra molto complicato
Lo considero davvero un errore politico in questa situazione oltre che una aberrazione avere messo insieme al pari opportunità e famiglia perché non è una casualità non è che non sapevano come comporre una scelta politica
E infatti quella scelta politica torna nel dei provvedimenti che vengono anticipati oggi dalla ministra che sono tutti connessi al tema famiglia perché mi preoccupano perché credo che appunto non colgano cosa è successo della società
E cioè come si è si sia potuto agire su due le paure
Alimentate e si sa che le donne sono ahimè un terreno facilmente sottoponibile al tema della paura perché sono isolate perché sono più deboli perché hanno meno accesso a una serie di possibilità
E si è agito sulla paura dirottando le com'è noto c'è un diverso sul pericolo sulla migrazioni sul bisogno come dire etiche di chiuderci nell'antico per difenderci da chissà quali cosa c'erano intorno alle ore
Se
Noi invece troviamo a ragionare su quali sono le parole che riguardano invece davvero le persone cioè la loro insicurezza che li fa cadere nell'aula logica nella trappola della paura dell'altro
Non andiamo da nessuna parte detta brutale allora
Possiamo abrogare dal nostro linguaggio la conciliazione vita lavoro delle donne
Perché sennò continuiamo a mantenere una trappola possiamo dirci che
Le giovani stanno ripiegando uno slogan in risposta al straordinario che ma data l'età e al modo brutale un coro in alcune occasioni viene invece proposto dicendo che la precarietà la più straordinaria forma di contraccezione
Che non ha neanche bisogno come dire di scegliere quale metodo
è e c'è dobbiamo dirci alcune di queste verità che richiedono davvero un'idea di governo che smonta
Anche scelte fatte precedentemente ne ho visto oggi molti plaudire ai dati sull'occupazione
Quei dati su come usare sangue cosucce che riguarda le donne
La prima la crescita dei tempi determinati riguarda solo il part-time verticali obbligati
E stiamo parlando delle donne
Che hanno immediatamente come dire una cesura nel loro ingresso al lavoro e in molte regioni il tasso di inattività delle donne sta di nuovo crescendo già come dire non abbiamo un brillante tasso d'occupazione
Femminile ma sta di nuovo scendendo il che vuol dire che gli effetti di una politica disattenta la precarietà mutata la gentilezza con cui lo dico
Di disattenta disattenta la precarietà ha rafforzato la parte forte del mercato della e ha mantenuto discriminazioni le diseguaglianze e se compiono esercizi scrive alza le diseguaglianze
Come dire la fuga dentro la logica delle paure diventa facilissimo perché il modo in cui propria rassicuranti rispetta ciò che a ciò che c'è intorno
Potrei andare avanti non la faccio non ho non ho faccio lunga credo che sia chiaro il segno allora c'è un tema del che fare
Premesso che io penso che il movimento delle donne pur con tutte le sue infinite contraddizioni esistito agito e condivido chi diceva in Italia in Europa nel mondo è stato il primo a leggere sopra lirismo come un grande pericolo e premesso che il giornalismo non è un pericolo scomparso neanche nel nostro Paese il mondo è comunque intorno a noi
Credo che noi dobbiamo provare a immaginare questo movimento nella stagione che viene quella in cui bisogna provare a fare di questa esperienza di governo un fatto positivo che incide in particolare nella società e nel cambiamento dell'insicurezza che la società sta vivendo il che vuol dire pensare a come si usa le risorse non vuol dire anche delle cose simboliche non solo delle cose costo anche scegliere come dire il terreno
Nel nel quale ci si ci si muove e che i messaggi si danno per il momento non hanno cominciato bene ma noi siamo persone speranzosa e l'ho appreso che la fatica che abbiamo di fronte è quella di trovare poi una retta al laboratorio d'accordo con Lella non fermiamoci alle parole perché sono iniziamo un inseguimento a tappe
Che è infinito pur con tutte le difficoltà che ogni volta riguardano il movimento delle donne che era prima che parla che la prima che decide chi ha sapendo tutto questo e considerando come dire movimento nel senso largo del termine quindi i movimenti le associazioni le organizzazioni tutti coloro tutte tutte coloro che su questo tema
Però vanno a costruire un cambiamento bisogna trovare a costruire una piattaforma
Bisogna provare a costruire degli obiettivi che ci permettano di esercitare una doppia funzione quella di fare il proposta e quindi incalzare come dire all'interlocuzione politica
Al fine della determinazione degli obiettivi ma nello stesso tempo di mantenere vivo il movimento
Perché bisogna sostenere continua ad allargare cambiare il clima culturale non c'è solo come dire un obiettivo da metterli e magari e magari costruirlo
Anche perché noi abbiamo bisogno perché forse è bene che ce lo diciamo di non rifare nel due mila e diciannove di fronte a questa situazione il dibattito tra istituzionali e anti istituzionali nove adesso non sto dicendo una cosa che non è nell'aria e che non sta e che non sta arrivando come dire perché ovviamente questo tema
Verrà riproposto ma se ci fermiamo lì restiamo esattamente di non cogliere la stagione che abbiamo che abbiamo davanti però esattamente per questo se vogliamo superare il dibattito istituzionale anti istituzionali costruire una piattaforma
Mantenere la mobilitazione del movimento che poi proprio diciamo con il comunicato con cui ci diamo appuntamento dopo la sospensione
Del ventotto settembre bisogna che la politica cioè chi sta nel governo e nella rappresentanza parlamentare colga la necessità di radicalità
La traduco con un esempio non proponete c'è un giorno in più il congedo di paternità
Perché non cambia il messaggio politico e non determina un cambiamento
Bisogna avere il coraggio di proporsi poche scelte perché non possiamo fare lo scibile umano ma devono avere la caratteristica del segnale che c'è una risposta radicale perché se no come dire la reazione di questa situazione sarà quella che idea fuori dalle istituzioni e le istituzioni non ci danno nulla continuerà a crescere
Grazie prometto brevità io sono Marta buona fuori sono consigliera regionale nel Lazio capogruppo della lista civica Zingaretti
Ringrazio anch'io Valeria però avrei preferito partecipare a quel tavolo nel senso che se voi aprite questa nostra bellissima discussione che aggiustava rivendicata eccetera però credo vi rendiate conto insieme a me che abbiamo un problema grosso così abbiamo un problema grosso così perché l'unica signorina che al tavolo è la moderatrice ecco lei che sta coordinando il dibattito dibattito che ha un titolo difesa e sicurezza
Nessuno però credo che fosse studiato nel senso che qui era richiesta una discussione di donne tra donne e lì ci sono due materia fra le quali una la sicurezza che c'è stata spacciata in questi anni come materia che ha a che fare con i nostri corpi le nostre vite
Che invece continua ad essere appannaggio ma questo non credo che succeda sul Julia io credo che sia un luogo mentale anche della nostra parte politica e quindi ringrazio doppiamente Valeria perché penso ci sia l'urgenza di rimettere un pochino in ordine
Anche fra noi le priorità e e e le modalità di intervento e io credo una volta di più da sostenitrice del governo che è nato perché penso che come dice la Susanna la scommessa sia difficilissima ma su questi temi sui nostri temi che poi sono i temi della contemporaneità e del futuro
Sì ancora più dura perché i nostri alleati
Hanno un problema sono peggio che misogini maschilisti sono neutri sostengono la neutralità del cittadino cioè tendono a evitare le differenza non valorizzarle nell'appiattimento e quindi avremo una sfida più complicata perché più sottile e come diceva Lele più sottile perché la polarizzazione in fondo aiuta
Invece la condivisione tende a stupirci a a farci sedere a distendere e interpretò il momento invece in cui lei non possiamo permetterci
Di distendere gli animi perché perché il problema arriva da più lontano perché a quella sfiducia sono i dati che accettava Cecilia sono quelle sette donne su dieci che alle ultime europee hanno votato lega o non hanno votato sicuramente non hanno scelto nessuno dei partiti
Che si proponevano nel campo del centrosinistra nessuno il partito democratico e le altre formazioni
E che ha una storia che arriva da lontano e che noi dobbiamo prendere di petto per farlo
Io penso dobbiamo anche partire da nuovi cioè a fare una pratica femminista vera che comincia a riconoscere al verbalizzare i nostri di limiti allora io penso ad esempio che sia vero che la Rete sia rincontrata ma non sia riattivata
Con il Pilloni no Pillon è successo che lo scollamento fra politica
Nei palazzi politica fuori dei pazzi finalmente si è ricomposto la frattura l'abbiamo provocata nuovi
Noi donne della politica mi ci metto in mezzo anche se poco che la faccio
Politica da dentro l'abbiamo proprio perché siamo diventati uno dei mille frammenti della Società polverizzata di adesso facciamo più fatica a rimettere in sesto nell'ordine per l'appunto delle risposte quindi penso che nel ripensarci ma dobbiamo riaffrontare il tema del conflitto pensando che il conflitto sia un valore non un disvalore che quando il movimento cinta arrogando che siamo lei decidiamo lo sta facendo per farci progredire insieme
All'unico nel nostro caso a lei che non era di meno è una manifestazione scomoda per chi fa politica istituzionale ma è una manifestazione necessaria
Perché le dentro c'è la vita e spesso nelle nostre riunioni di partito la vita non c'è e ci siamo noi i nastri posizionamenti le nostre correnti quello che pensiamo delle nostre colleghe prima dei nostri colleghi
Ecco questa cosa va scardinata la ci sono le precarie ci sono piazze meticcia c'è la normalità la radicalità oggi assomiglia tremendamente alla normalità della vita allora riuscire a portare a casa le giornate con la felicità
Non per questo dobbiamo essere radicali perché oggi la radicalità coincide con la risposta il bisogno di una vita felice degna di essere vissuta chiudo nel raccontarvi ma vedo che c'è la presenza qui di di luce siesta è una vicenda di cui avete sentito parlare tutti è una vicenda che è legata uno stabile occupato
Della nostra città della città di Roma io penso per ripartire anche da laboratori che si radicano dentro le nostre città e i nostri quartieri dove nominiamo il fatto che il welfare in questi anni è stato dismesso dallo Stato è affidata la gratuità delle donne della cura nelle case e in esperienze come queste dirci che la legalità anche per noi deve essere una parola debba sostanziata se non significa niente respingente riporta ha un terreno fertile per gli altri e non per noi ecco non questa cosa la dobbiamo fare subito urgentemente perché stiamo perdendo terreno mentre siamo qua a rivendicare una nuova stagione femminista di cui sento anch'io profondamente il bisogno e per la quale mi metto pienamente a disposizione
Ma non come eravamo prima non prima quando c'era la lega prima prima prima prima prima quando c'eravamo noi altrimenti rischiamo di riconsegnare quella società che il grado di Salvini non è risultato di Salvini
Esattamente Salvini per mille e questo decisamente diventerebbe un problema per i nostri corpi per la nostra autonomia e per la nostra libertà noi dobbiamo volere più bene alla nostra libertà spesso i nostri compagni
Come le consultazioni insegnano quand'è il momento la nostra libertà la tengono fuori da quelle porte
Allora sono il vita reale mi occupo di violenza sulle donne nel settore sanitario e sono componente
Consulente della Commissione sul femminicidio
Consulente della Commissione sul femminicidio
Mentre parlavate quindi Nicolo venute delle delle idee delle idealità da Benetton no parafarmaci atto
Allora quindi alcune cose che la prima cosa che tu hai detto la la prima cosa che tu hai detto sicuramente lo iato la spaccatura che cioè tra eguaglianza
Male
E eguaglianza sostanziale dove stiamo proprio lì siamo ancora lì
No cavoli dentro questo spaccato ci sta ovviamente tutto il tema della violenza che il modo con cui le donne sono tenute lontano
Dalle uguaglianza e quindi cioè dentro il tema della mancata eguaglianza il tema della violenza ma il tema politico la libertà delle donne oggi la libertà
Un tema ambiguo
Quindi difendere libertà delle donne non vuol dire niente
Abbiamo modi diversi di intendere la libertà
Tu citavi la prostituzione
Libertà di vendere o meglio il proprio corpo Europe sono d'accordo ma nessuno criteri diversi di libertà quindi io non mi sento di posizionarmi
Sul tema della difesa della libertà delle donne oggi in un sistema in cui l'eguaglianza non è raggiunto e dj la violenza ma non solo vige il Gender da
Perché sul piano dell'economia sappiamo quello che c'è allora che cosa c'è da proporre ed è quello più vicino alla mia esperienza di operatrice di strada dico io perché psicologa ma sempre al servizio delle donne da quarant'anni ho fatto sempre servizi per le do prima della violenza salute mentale per esempio
Partire dalla condizioni di sofferenza delle donne riconosco io credo che noi donne facciamo fatica a riconoscere la sofferenza delle donne questo è il motivo per cui un servizio di salute mentale per le donne fondato a Napoli nel mille novecentottantadue che fece apri un mondo diverso sulle differenza
Non fu mai replicato perché le donne volevano fuggire dai luoghi di sofferenza delle donne
Questa è la mia esperienza quindi io dico che noi ci abbiamo coraggio
Mettiamo al centro la condizione di sofferenza oggi delle dove giri con partiamo con il territorio con la concretezza e da lì ripartiamo e sul piano politico come lo vedo qui l'unico sofferenza delle donne che violenza in mancanza di tutto mancanza di welfare rete non è condivisioni condivisione fa parte delle dell'ambiguità delle parole oggi oggi le donne combattono
Lei madri espropriate dai figli condivisioni con i padri non ne vogliono sentire parlare
Quindi noi se ci muoviamo su temi astratti rischiamo vieni caschi settori importanti delle donne se partiamo dalla sofferenza forse dicono
Per di più voli facciamogli unifichiamo un passaggio profilo identitario
Delle donne quindi la sofferenza al centro dall'altro lato
Quale sarebbe stata la mia aspirazione un Ministero della donna come Cheney Spagna sovraordinato a tutti i ministeri a cui facciano capo tutte le leggi perché venga non mistura e sul pro della sofferenza delle donne per superarla
Un ministero dell'economia che quando Prodi vede al posto divi come si chiama
Dignità dopo pensando al gol o al reddito di cittadinanza locali Bristow l'ultimo dei venuti nelle donne ce lo dobbiamo dire e non ci dobbiamo vergognare di essere le ultime degli ultimi e dobbiamo riconoscerci nella sofferenza se non ci riconosciamo
Parleremo linguaggi vuoti quindi m'immagino che cosa si può fare non lo so Valeria pensa un ministero e ce l'ho avuto
No no devi fare un ministro benissimo allora o ministero un nuovo ministero senza niente un ministero creato dal basso della donna
Coi partecipano volontariamente chi ci vuole partecipare Checco per conto suo
E il e ed esprime un parere che non sarà vincolante eccetera ma che avrà un valore simbolico su tutte le leggi dal ministero dell'economia alle alla famiglia non ne parliamo
La famiglia un altro indistinte un'altra parola che bisognerebbe abolire perché c'è indifferenziate ore della posizione uomo fondata
Non so ecco mi fermo per il batterista erano le mie due idee
Allora Marina Calloni insegno filosofia politica e sociale all'Università di Milano Bicocca io sono sicura di poter partire dalla sofferenza perché è un topos cattolico della donna che soffre io perché erede verificata la forza delle donne dal dal fatto che la donna non è passiva anche se violata
E quindi doveva partire un elemento di forza quindi ringrazio e come dobbiamo ripensare una nuova alleanza Alleanza soprattutto con un'agenda avere dei punti su cui lavorare io lavoro all'università e e qui in un'istituzione come pensare a rapporto tra istituzioni elettive istituzioni
Educative e società civile quindi con la radicalità come diceva prima anche della vita quotidiana e soprattutto anche cioè come ricreare non tanto il consenso ma di creare la deliberazione
Deliberazione che passa dal basso perché quello che è mancato il femminismo il rapporto intergenerazionale per cui quelle di un di meno portate avanti il loro punto di vista negato delle Grandi Madri
E dall'altra parte anche una costruzione del consenso che è andato bene alla lega
Attraverso i i nuovi media ma come il partire dalla deliberazione deliberazione nella società civile in cui noi come universitarie ma se manca attiviste e facciamo parte di tante cose
E dall'altra parte la deliberazione politica perché nel momento di crisi dei partiti politici
C'è un problema della disintermediazione quindi com'è la vostra legittimità come elette e quindi come rappresentante dei bisogni quindi che tipi di Werba era ripensare ma soprattutto quali sono le vecchie battaglie che possiamo riattivare con nuove sfide
Allora chiaramente il diritti sono esigibili ma non sono
Presi una volta per tutti perché
Femminismo l'unica battaglia cominciata alla fine del Settecento che è ancora in atto è sopravvissuto alle rivoluzioni ideologiche sono cadute la nostra rivoluzione in atto che quindi ha ben slash cioè torni indietro
E fa passi in avanti allora il problema della libertà a mio parere è da concepire come relazione ma come lo sviluppo delle capacità come sviluppo umano quindi non può che essere prestata in relazione anche all'uguaglianza nel senso di rispetto delle differenze
E non soltanto come parità e dall'altra parte come solidarietà quindi concetti che devono andare perché la libertà da sola senza solidarietà e senza una uguaglianza differenziata non c'è allora
Come pensiamo a delle parole chiavi su cui poterci fare io vedo un'intersezione crede che battaglie le nuove sfide
Una potrebbe essere quella naturalmente la battaglia culturale che è quella che più mi interessa perché il linguaggio ha creato è andato incontro alle paure
E noi dobbiamo in qualche maniera anche come universitarie ma anche come società civile cercare di parlare un linguaggio tale che cambi la realtà perché il linguaggio sono grammatiche di vita cambiano il modo di vedere le cose creano menzogne o creano verità cioè creano danno come diceva Hannah Arendt doc rapporto tra menzogna
E verità quindi la battaglia culturale fondamentale perché un approccio puramente quantitativo non è su insufficiente
A sberle re diciamo così delle forme di patriarcato anche se noi all'università vediamo quelli che son maggiormente in crisi sono i maschi che non si laureano si lavano più tardi voti quindi insomma è un momento complicato seconda battaglia naturalmente quella dei diritti
Sessuali e riproduttivi della violenza domestica lo sappiamo e lavoro con il Consiglio d'Europa
La convenzione di Istanbul è sotto attacco soprattutto da parte Paesi ex socialisti
Perché dicono noi uomini avevamo noi eravamo emancipati e soprattutto perché dicono qui criminalizzando non è vero e quindi c'è c'è stato chiesto a Strasburgo un aiuto per fare in modo che la convenzione di Istanbul venne applicata il Progetto unire
Così con cui lavoriamo con la senatrice Valente è proprio quello di fare in modo che l'università cerchi nel genere corsi Valeria due che era quello di cui abbiamo parlato a lungo cioè mettere dei corsi all'università attualmente stiamo formando
Anche diciamo professionisti e facendo corsi di aggiornamento perché noi siamo nella posizione non soltanto di riprodurre un sapere consolidato ma di cambiarlo quelle sfide che vengono dalla società quindi questa seconda cosa terza cosa secondo me fondamentale la questione politica
Valeria due parlava della questione del pluralismo io riporterei quello che è un vecchio concetto ma che desse riformulato sulla leadership
In America le donne Warren e tutti gli altri si sono autocandidati rappresentante minoranze quindi Inter sezionando minoranze donne e così via
Rispetto anche nella loro riconoscimento quello che manca è che molto spesso le donne le conoscenze dei segretari in Italia le uniche donne che sono a capo di un partito perché l'hanno creato la Meloni e la Bonino
Allora dobbiamo noi arrivare a fare un nuovo partito per essere conosciute quindi il problema anche che mi ha inorridito è che conta è che quando è stato il Governo oddio la quota rosa e già sentire a quote rosa mi viene da male quindi il problema è che invece deve esser chiaro perché rappresentavano delle competenze
Bravi menando donne capaci e non bisogna parlare della quota come se fosse o di oppure questo obbligo quindi questa cosa dobbiamo affrontare l'ultima cosa riguarda la migrazione
E quindi il rapporto con le minoranze donne torturate darne sopravvissute Genocide le torture e quindi a queste nuove cittadine a cui dobbiamo dare con la loro famiglia una speranza ai minori non accompagnati e questa deroga
Una cosa che le donne il femminismo si deve in qualche maniera essere portatrice infine è un'altra sfida nuova che è quello della sostenibilità la famosa agenda ventitré intere nazioni unite perché mia la Commissione europea mi ha chiesto di fare una relazione e chiaramente l'abbinata sarebbe quella uguaglianza di genere come dicono loro ma soprattutto il concetto di sostenibilità che ha che fare con l'educazione corridori mettere al mondo un mondo e stiamo distruggendo assieme
Alle diciamo quelli dei Paesi latino americani chiamano la madre terra e però a noi stessi e quindi come tale questa nuova sfida che mettere nell'agenda grazie
Grazie cercherò di fare lo sforzo di capire questo microfono come deve stare perché ancora non l'ho capita
Grazie a d'entrambe le Valeria perché questo incontro Balsamo
Sulle pieghe dei nostri cuori perché sono abbastanza stressati affaticati da questa centrifuga inclusa hanno spinto questi quattordici mesi
Il brutto governo rispetto al quale io preciso subito che sono arrivata al punto tale da sconfessare i miei amici e parenti cancellando lì dal mio profilo Facebook nel momento in cui accennavano apprendere le ragioni di Salvini della lega quindi non ho dubbi sul fatto che questo sia una voi Lina benedizione ma sicuramente un atto quantomeno necessario rispetto a un arretramento che cominciava sinceramente ad essere davvero preoccupante
Ascoltandovi facevo una riflessione è un po'la storia dell'uovo e della gallina
Allora noi abbiamo un problema di indipendenza di autonomia e di libertà nell'affermazione delle delle nostre necessità e delle nostre rivendicazione dei nostri diritti
Ma non c'è possibilità di libertà e di autonomia di pensiero se non c'è libertà dal bisogno soprattutto economico
Io penso che il della prima nell'agenda che condivido come Progetto
La prima necessità eh occuparsi e fare in modo che la disoccupazione femminile diminuisca
E tè possibilmente si arrivi a una piena occupazione anche in termini di tempo lavorato secondo lei decisioni della donna e non delle necessità di contesto a cui le donne come si adattano quindi se hanno voglia di fare un part-time perché vogliono sperimentare
Una qualche cosa di artistico di altra crescita culturale si ma ecco accettare che ci sia un'occupazione femminile ma è condizionata da tutte le questioni che abbiamo già sentito è per quello che mi riguarda ho dimenticato di dirvi che io lavoro nella guida quindi capite perché parto da questo problema perché è un problema con il quale quotidianamente ci confrontiamo
E soltanto ripeto l'indipendenza all'indipendenza economica secondo me ci dà anche quella possibilità di aprirci a una libertà di pensiero che ci faccia capire come sia fondamentale
Approcciare il problema dei diritti e approcciarlo insieme come donne e insieme nella collettività è un lusso riflettere oggi sui diritti chi parla di diritti spesso si sente accusare da chi dice ma io non ho un lavoro punto perché mi parli di diritti io ho bisogno un altro bisogno che più impellente
E noi giù a spiegargli che comunque si va be'però anche i diritti ecco noi apparteniamo ad una élite culturale
Ma chi vota lega non appartiene a questa élite culturale noi dobbiamo riuscire a parlare Aimi anche a quelle donne che hanno votato lega e hanno votato lega probabilmente proprio perché sono assoggettati ad un sistema maschile e non hanno probabilmente tutta sta autonomia e questa indipendenza economica che ti aiuta che sei aiutata da dire quando opera in un contesto anche lavorativo diverso
Ho notato molte differenze proprio in questi ultimi tempi
Tra come le giovani donne oggi approcciano al mondo
E mi riferisco faccio un unico esempio per tutti a Greta e ai suoi Friday forse ucciso sono ragazzini che scendono in campo ma sono ragazzini che non sono ancora in età di voto per lo più e quindi quelle una generazione a cui non ci possiamo rivolgere perché in realtà la generazione che già in età di voto
Ha già in qualche modo introiettato dei modelli un po'più antichi sonoro ancora romantiche ancora credono nel principio azzurro della famiglia ideale
In una famiglia che sia in qualche modo accogliente è una famiglia che condivida
E la differenza con le anziane quando c'è stata l'ultima questione del cosiddetto gigante buono
Che poverino aveva collaborato e poverino aveva detto dov'era la il corpo in questa orgia mediatica di sostegno l'unica voce fuori dal coro che almeno io ho sentito nei ripetuti TG che io che ho ascoltato è stata quella di una ventina
Che semplicemente ha definito questa persona come è un delinquente
Ed era una donna di altra ITA
Questo vuol dire che noi abbiamo effettivamente reato consumato contribuito a creare un gap molto umano un divario molto grande e tra le donne che hanno combattuto come donne della stagione delle rivendicazioni femminili
Le donne del dopoguerra le nostre nonne le nostre mamme
E le giovanissime generazioni dobbiamo cercare di ricucire con dei ponti questi muri è un problema culturale ma è un problema culturale che secondo me balle come problema tanto per le donne quanto degli uomini
Perché gli uomini non si rendono proprio conto nella maggior parte dei casi per fare in modo di lavorare insieme come persone
Premi anche loro
Quando ci troviamo a ragionare in contesti
Misti
è molto facile come dire vedere che gli occhi che dopo un po'diventano va a cui non so se beh capita pure a voi a me mi capita dopo un po'quando parla di questioni femminili
Vedo Iotti che si annacquano
Però quando poi vengono tirati dentro con degli esenti molto particolare hai una figlia
Bene questa figlia alla sciistici sulla a combattere contro marito che te la manda con le maniche lunghe d'estate perché deve nascondere i lividi dell'ultimo litigio dell'ultimo conflitto familiare
Che viene considerato normale e allora li li interessa in qualche modo si ravviva
E partendo da questi legami secondo me si può andare a ritroso il rapporto dei maschi nella gestione della vita familiare quotidiana non è quello di una grande disponibilità bisogna conquistarla va stretta passetto e quindi tornando alla piattaforma
Io non dimenticherei di inserire nella nostra piattaforma mi piace vestire alla moda al sindacato quindi mi piace proprio la condivido
Mi piacerebbe anche l'idea di un decalogo perché il decalogo raccoglie anche un'altra tradizione che quella cattolica quindi il decalogo potrebbe andar bene però dobbiamo fare uno sforzo di sintesi
Per esempio mi piacerebbe che uno dei punti fosse no ai medici obiettori nei nei servizi
Sanitari perché questo significa in qualche modo aviere è una chance in più per una autodeterminazione che ha fatto tanti passi indietro poi un'altra cosa dai mi piacerebbe
Allenarsi a lavorare insieme perché ci si può allenare anche alla felicità e quindi ci possiamo anche allenare a lavorare insieme non è facile lavorare tra donne nell'organizzazione e poi nella sospensione non annullamento
E la manifestazione del Pillon abbiamo avuto molti momenti difficili e abbiamo dovuto fare ricorso a tutta la nostra come dire
Propensione a perseguire l'obiettivo per evitare di mandare all'aria qualcosa in cui tutte in maniera riversa credevamo condivido anche il fatto che non dobbiamo essere neutrali
A volte sentiamo dei discorsi no dice guarda questo guarda quella nero la donna questi arrivano incinte sui barconi ci rubano il lavoro allora se ne facciamo finta di non sentire per non infilarci dentro la discussione
E ci dobbiamo ricordare che la neutralità poi favorisce sempre più forte
Io personalmente mistico in mezzo normalmente le prendo ma le do anche e quindi credo che questo però se sia necessario perché noi dobbiamo costringere le persone a ragionare perché se non volle costringiamo a guardare le cose anche da questo punto di vista rimane la loro convinzione che quella che si sono formati come idea funziona
E qua nel formarsi delle idee io penso che sia nella piattaforma importante un paragrafo sulla
Non vorrei usare il termine dico Massud Russo come dire
Della linguaggio soprattutto nei nidi anch'che sia rispettoso
Allora per i giornali e i giornalisti
Vanno Sempre per necessità in cerca della polemica in cerca della notizia Della cosa che fa notizia e normalmente tendono a mettere in evidenza sempre gli aspetti peggiori
Perché è peggiore la notizia al modo di raccontarle più fanno audience
Io vorrei richiamare anche ad una eticità nell'utilizzo del linguaggio
Tenendo conto che il linguaggio un po'un ibrido da una parte anticipa al cambiamento dall'altra parte però cambia soltanto quando il cambiamento è stato realmente recepito e quindi anche qua un'attenzione
L'ultima quella penultima questione è che dobbiamo anche noi per quello che riguarda questa brutta stagione che tutte ci auguriamo che sia finita ma che ci dimostrano i sondaggi che in realtà non è affatto finita
Noi dovremmo ricordare sempre che l'Europa in questo momento resta l'ultimo baluardo rispetto a una stagione di sovrani ismi che vede Trump che vede Bolzonaro che DDR dogana che vede Putin
E quindi noi dobbiamo lavorare affinché anche in Europa ci sia questa Commissione così difficile da avere in Italia e poi davvero finisco io sono d'accordo su quello che diceva la professoressa che ci vorrebbe il ministero delle donne
Lei gli occhiali trasversali il ministero trasversale in Elvira reale però dico anche che in realtà basta molto meno e quindi questo può entrare nella piattaforma
Basta che ogni norma che ogni progetto che ogni Scelta sia valutata passando la gli occhiali rosa della parità di genere dell'ottica di genere basterebbe questo
No no no no nel ministero è con me me la me l'han fatta venire quella definizione quindi ogni legge basta finito scusate
Allora grazie media grazie dell'invito sono Antonella Penati dell'associazione Federico nel cuore Onlus di Milano mi occupo da una decina d'anni di problemi legati alla violenza sui bambini e sulle donne
Io personalmente devo va be'ho condiviso molte delle cose che avete detto non mi ripeto però vorrei non voglio essere spiacevole né sgradevole ma il fatto che siamo arrivati a questa situazione
Non è secondo me del tutto casuale
La sensibilità sulla sulla sulla pericolosità del disegno Pillon
Non solo è stata sottovalutata per lungo tempo da molte forze politiche anche di si dice entro sinistra
E il suo ci sono voluti Nesi
In prossimità del del nove di novembre poi dopo che sono stati lanciati disegni di Hillary comitati No Pillon a far comprendere quanto fosse pericolosa a questo questa che che io ho definito molto tempo fa
Questo cavallo di Troia i diritti di tutti i non solo delle donne ma per i diritti umani di tutta la nostra la nostra la nostra civile Società italiana
Dico questo perché c'è stato una sorta di miopia generale anche sotto molti in molte associazioni che teoricamente si sono occupati di del di violenza su donne e bambini
C'era si è sottovalutata la pericolosità e la diffusione di questa di questo disegno di legge che di fatto a differenza di molte donne che sento che mi chiamo le dicono siamo sollevate perché il tutto è finito non c'è più pericolo di di Pillon o non è vero
Perché disegni in pillola viene di fatto applicato da oltre due anni in quasi tutti i tribunali in modo particolare nel Nord ab Brescia mi arrivato uno o l'altro giorno che è devastante
E nel Veneto cioè è una cosa non bisogna abbassare la guardia nel senso anzi bisognerà dare alzare l'asticella a mio avviso perché in questo momento di apparente
Scampato pericolo si possono compiere i più gravi disastri che noi possiamo solo immaginare anzi non dovremmo immaginare io penso che sia importante trovare il modo non lo chiamerà in rete perché abbiamo un'inflazione disumana di reti trovare il modo di fare una un incontro permanente tra tutte le associazioni superare gli steccati le etichette
E trovare il modo di fissare un appuntamento costante da qui ai prossimi sei sette mesi
E siccome dei caterpillar fare il punto su punto tutto quello che bisogna sistemare
E trovare quegli interlocutori politici ci sono pochi ma ci sono che ci diano ascolto
Ci sono alcuni sono qui presenti ma non sono poi più di tanto lo sappiamo bene inutile che ci nascondiamo perché io l'UDC abbiamo messo qualche mese fa una conferenza stampa tre mesi per organizzare una conferenza stampa contro disegno Pillon
Poi è successo quello che è successo la sensibilità finalmente soprattutto in uomini di partito ero nel coordinamento pre elettorale lombardo prima dell'elezione quando osai dire a purtroppo la maggioranza degli uomini presenti scusate mettiamo nel programma di elettorale il no pillole il no del disegno contro la passa che verrà presentato
Double un giorno e Salvini mi guardarono tutti con gli occhi dal Bufalo cosa vuole questa rompi palle sostanzialmente dopodiché è scoppiato l'inferno quattro giorni dopo la presa di governo Bongiorno e Salvini hanno messo nel programma di governo il disegno la proposta diciamo di normalizzare di di normare il disegno la la la passa e la bigenitorialità altro
Dramma da modificare la legge cinquantaquattro e introdurre in questa bagni
Bruttissima legge anche il concetto di violenza assistita e completamente sconosciuta questa sconosciuta somma sono tantissime le cose non voglio fare l'elenco della spesa perché
Non c'è tempo non c'è però dobbiamo fare una un lavoro io definirei Whip erano alla fase due
Volti Good Woman in progress lanciamo un grido lanciamo una battaglia costante è una una ogni una riunione costante dove ogni volta
Abbiamo un tema preciso dove diviene elaborato un don documento preciso da sottoporre al referente politico tenendo un avviso al referente politico e se il partito
Non vuole fare questa cosa verrà spunta Amato nei media
Le acquistiamo il potere anche di usare i media perché i media sono stati assaltati in questi ultimi quattordici mesi dal centrodestra non abbiamo voce non abbiamo visibilità
Cerchiamo di fare delle cose che ci diano voce e visibilità
E dare voce e visibilità vuol dire anche prendere maschietti del partito e dire tu citai ascolto ci devi ascoltare perché noi è il tuo dovere ascoltare quello che noi stiamo dicendo grazie
Allora ringrazio in primis Sabrina gli amici a del possono o il treno è l'ultimo che è un cui riesco a tornare in Toscana
Io sono vittoria Dori lì con molte di voi ci conosciamo sono un medico del sistema sanitario nazionale punto a una cosa a cui tengo molto perché la sanità pubblica qualcosa come la scuola pubblica che mi hanno impiantato nel DNA sono figlia di presi dei di altri tempi
Allora il ringraziamento a sicuramente per Valeria una grande gioia essere qui con tutte poi per due motivi fondamentali a parte la condivisione di quello che ci siamo detti la prima perché io bevo un grazie
Speciale chi mi conosce sa che odio a
Le troppe parole a ognuna di voi a una a una forse proprio a partire da vittoria in questa sorta di materna USA perché con le tante specializzazioni che posso avere da medico io ho veramente imparato da voi io sono del mille novecentosessanta
E quando io ho fatto medicina nessun libro nessun'esame mi han preparata ad affrontare un certo tipo di mondo anche da medica
Io sono quella che nel bigliettino da visita si continua a definire direttora mi viene cancellato e ogni tanto il richiamo dalla direzione che mi dice guarda che tu ufficialmente sei direttore e io dico mi guardo dico no direttora va be questo è scusatemi e il mio intervento sarà brevissimo perché io credo e mi dispiace andare via perché
Ogni cosa che ho sentito da voi mi mi aiuta ad essere
Una medica migliore
Allora io sono quella che almeno su certe cose insomma sono sottometterla che sancì acuta inventata il Codice Rosa ma insomma c'erano altri bellissimi esempi sono tuttora nel
Nel gruppo tecnico in presenza del Consiglio per il piano nazionale
Ma quello che è oggi voglio dirvi sono e concordo con la necessità di restare ancora insieme
Parecchio di vederci perché non possono essere due minuti oggi a definire certe situazioni permettetemi tifare con voi e lasciarvi due riflessioni ho iniziato dicendo sanità pubblica perché perché anche se abbiamo fatto sicuramente tante cose io le ho imparate li ho anche modificate in dieci anni di Codice Rosa grazie a tutte voi una una quello che io vedo adesso né ed è successo guardata in pochissimo
Un ritorni indietro con una frase che mi era stata dette non avevo mai più sentito dal due mila tredici
Della dico a un aneddoto velocissimo nel due mila tre esce un grande primario del Nord
Quando presentavo ma cose pratiche
Si alzò dicendomi Massa dottori Sina
A noi in pro dice ci piace vedere una giovane collega così entusiasta ma hanno o in pronto soccorso noi ci occupiamo di cose serie
E guardate che ha sintomatico con quello che dicevi tu Veno perché io oggi anche se magari in faccia non me lo dicono perché hanno paura perché mi conoscono
Ma lo pensa non lo vedi nel elettroniche c'ha il pensiero ora altrove perché mancano gli infermieri in pronto soccorso e figuriamoci se ci possiamo copiare di quel litighino che arriva perché non è la donna Haylie di Dino che arriva e non ci interessa niente no perché a nessuno in sanità pubblica verrebbe da pensare siccome ci sono pochi infermieri pochi medici se aveva un arresto cardiaco non non ce ne occupiamo
A nessuno quindi è una cosa guardate quella che vi dico io perdonatemi è piccola piccola ebrei sicché è veramente una cosa Basic
Ma è un momento drammatico in cui io l'ho rivisto tornare avanti
Poi va be'noi Toscana i consultori al momento che sfugge e scusate mi è è una cosa proprio pragmatica quello che dicevate voi sicuramente in modo anche più adeguato
C'è un ritorno a pensare che questi sono cosette
Cose da Panda cose piccole e non importanti ci si occupa di cosa importante se ti occupi del CUP
Queste non sono cose importanti non sono cose importanti nel dibattito per cui giustissimo sono al vostro fianco in quello che può essere crescita in quella Mia un piccolo contributo
Sulla sanità pubblica i diritti delle donne saltano sono i primi a saltare come in ogni mondo ma nella sanità pubblica e così facile in questo momento
Scordare diritti che per noi sono acquisiti ha una figlia di trent'anni non so se glielo potrà lasciare in eredità quello che mi è stato dato a me da chi era un po'più grande di me quei diritti acquisiti
Per cui perdonatemi mi è stato proprio discorso Basic
Lavoro molto con i giornalisti con le forze dell'ordine con la Procura per quel discorso del linguaggio
Guardate che anche a noi quando al a particolare ancora non si parla mai di un caso in essere in cui sono fra l'altro impegnata ma è così è semplice per il giornale raccontare le ultime cose e ci siamo visti io ho visto cartelle cliniche di importanti ospedali del Nord Pierre Drieu portavano la paziente riferisce prostituzione e il fatto che fosse stata violentata e picchiata era un'altra cosa di iniziava la cartella clinica così
La paziente riferisce prostituzione
Quindi anche nel linguaggio all'interno all'interno di della sanità ma ma è solo una cosa piccola la sanità e deve essere un collegamento un filo rosso di cui parlavamo
Contaminante in tutti gli elementi dello stato e questo lo può fare il filo rosso i movimenti delle donne i centri antiviolenza da loro io ho imparato a parlare in un certo modo che alle riunioni di reparto
Questo lo dico perché la stessa cosa vale in industria vale e nella pubblica amministrazione in genere tra queste il mio campo e queste piccole l'ultimissima cosa ringrazio passa al microfono
Perché le dico tutti i giorni perché vengo chiamata sui casi più scottanti sono le nuove forme della violenza ora voi mi direte vittoria va be'ma che ci fa lì del Darko web sì
Perché ci sono due aspetti che io sono ripeto del sessanta non sono una nativa digitale fortunatamente qui qualcuno di più giovane esce pensate che proprio nel Gender stress è stato visto che il le donne usano molto di più
Il guerra lo usano per lavorare per vivere e questo ci ha permesso di fare tante cose io stavo adesso rispondendo alle mail di lavoro
Ma c'ha peggiorato ulteriormente la vita cioè il Gender stress attraverso il web e ci ha peggiorato ulteriormente noi pensiamo di riuscire a vivere meglio non è vero le donne sono quelle che hanno pagato oltretutto sono quelle che pagano di più in termini di spesso subisce la violenza cioè la violenza sul web colpisce in modo estremamente più forte
Le donne e l'abbiamo visto tutti no nel Vitter e nella nell'odio che nasce dal Web
Oltre a questi ci sono delle
Donne che arrivano in pronto soccorso quello che stavamo parlando violenza assistita sicuramente violenza psicologica la violenza psicologica attraverso il web appeso una dimensione immensa
Grandissima perché vi garantisco che
Una Tonna che viene volutamente messa al centro di odiatori cioè la nostra senatrice sei che l'ha detto forte il linguaggio dell'uomo dell'odio sul web che colpisce una donna la può portare in un modo spero OSCE all'isolamento e al suicidio quindi si guarda sono case mi rendo conto scusatemi piccolissima ci dobbiamo riflettere insieme de abbraccio ancora a uno a uno e vi ringrazio perdonatemi se è un Basic ma così sono
Prego rigore attento allora dovrà strillare perché credo che il disagio di tutte nel sentire questa confusione è evidente
Ah io non so se sono stati dati dei microfoni più forti qua dietro ma c'è per noi da questa parte è stato veramente complicato e credo che questo sia abbastanza sintomatico
Rossella anche arrivata dopo è arrivata arrabbiata dicendo ma che cos'è la riserva degli indiani e di là invece si parla di cose aggrazia Marta che Popper prima laico
Lei nominata questa metafora incredibile che abbiamo qui questa sera rispetto a l'importanza della delle tematiche delle donne
Ha chiesto no Sabrina a Frascati differenza donna Noemi gestiamo i centri antiviolenza case rifugio ci occupiamo di violenza
Allora io forse un po'in controcorrente rispetto a tutti ieri interventi recenti dico che noi abbiamo delle aspettative altissime rispetto a questo governo
Noi è vero andrà in quanto imitando andrà in continuità con il precedente ma le aspettative ce li abbiamo e quell'alleanza che tu hai citato per prima dentro fuori che ha lavorato contro cioè che ha lavorato per bloccare per rallentare per sospendere cederanno i quell'alleanza adesso la vogliamo Pepe ma a abbiamo delle aspettative che si fanno a dire che questa mobilitazione esso spessa ma non è interrotta cioè no sarà che noi siamo un'associazione di base ne siamo un'associazione che lavora sul campo se il territorio per me è chiarissimo che tutto va valutato nella pratica di quello che succederà e siamo pronti a valutare e a sostenere laddove le pratiche femministe delle donne vengano rappresentate Asia detta tanto abbisogna nominare
Le pratiche femministe esistono già cioè luce luce cioè e Fiesta se differenza donna ci sono i centri antiviolenza ci sono le pratiche femministe queste pratiche femministe vanno portate ai tavoli
Cioè noi vogliamo stare ai tavoli vogliamo essere un confronto reale perché come ha già detto Lella quindi non le ripeterò la violenza è ovviamente l'apice noi abbiamo bisogno di infrastrutture che creino Benessere lavoro
Vogliamo non nuove leggi come diciamo Sempre qua e lo ripeterà anche Teresa che interverrà dopo abbiamo non abbiamo bisogno di nuove leggi ma abbiamo bisogno di prassi operative che questa accesso alla giustizia
Lo rendano reale perché noi abbiamo le leggi più belle del mondo ma poi le donne denunciarne hanno l'affidamento congiunto le donne si separa ne hanno le udienza dopo otto mese allora
A noi servono delle politiche che rendano
L'accesso reale non abbiamo bisogno di nuove leggi non abbiamo bisogno di cose
Abbiamo bisogno dei piani attuativi invade i decreti attuativi che ci rendano questo piano nazionale realistico quindi ecco il master o invito cioè ovviamente siamo felicissimi detto a Bergamo Nizzardo questo momento è bellissimo chiaramente siamo felici di essere qua e e siamo pronte a sostenere le donne dentro
Lo faremo sempre con tutta la forza e la convinzione di cui siamo capaci
Siamo però inattesa che queste donne rappresenti no una vera discontinuità con un governo che odiava veramente le donne e speriamo che questo non sia altrettanto insomma
Io sono di una speranza sono presidente di una piccola associazione su che si occupa di violenza maschile sulle donne
Sono tra l'altro anche io unanimi di Cannes sono la ginecologa e quindi con le donne ci sto ci lavoro da Sempre insieme alle donne ho fatto delle esperienze che non sono soltanto di tipo professionale ma mi sentite
Esperienze che mi hanno portato poi ad occuparmi di queste delle nostre dei nostri problemi della della simmetria che da sempre e che continua ad essere fortissima nella vita di tutte di tutte quante le donne
Io intanto volevo dire una cosa in particolare a Valeria perché avuto la come dire la forza dimetterei di metterci insieme tutte cosa che non è mai capitata è la prima volta che gridò
Tante donne che si occupano di donne che si occupano di temi così cogenti insieme a discuterne perché la il movimento delle donne in movimento antico
Che è come dicono come dice la letteratura un movimento che S e andato sempre avanti con con chiaramente momenti di arretramento ai momenti di emancipazione
E di progresso ma ed è l'unico movimento politico che non è sparito e l'unico movimento politico che è capace
Vi portali delle istanze e di portarlo di portarli fino al compimento delle leggi adesso Valeria avuto questa questa grande forza dimetterci tutte insieme
E io penso che quello che il grande gap che c'è stato tra la politica operativa e le donne le donne dei movimenti
Che si sono anche distinte per tante differenze tra i vari movimenti quello che ci è stato di di frattura e che noi come donne il fuori
Spesso non abbiamo riconosciuto le donne dentro
Quindi oggi io credo che sia il momento di cominciare a riconoscere la la forza delle donne che stanno dentro la politica e che sono che ci rappresentano e lavorare insieme lavorare insieme per cui la piattaforma che significherà un lavoro costante con le donne e politica che credo che sia un un tema importante che andremo ad affrontare e sicuramente sarà o una uno strumento importante io voglio partire da voglio dire due cose partendo dalla mia esperienza il problema fondamentale delle donne quindi partendo dal filo della violenza di cui parlava di cui parlava Lella Palladino
è il problema della della disuguaglianza sul lavoro e della mancanza di lavoro tutte le donne che ha incontrato nel centro antiviolenza finivano per denunciare per affrontare il problema
Della loro della loro situazione violenta
Avevano come il primo problema fondamentale da risolvere il problema del lavoro perché la mancanza di lavoro di autonomia e di cappa e di possibilità di autodeterminazione
Le teneva elegante ad una condizione di asservimento e di dipendenza quindi il problema del lavoro e il problema fondamentale tenendo conto io sono Campana che nel Mezzogiorno il problema dell'amore ancora più ancora più come dire ma un problema enorme te distingue ancora una volta il Mezzogiorno credo Chieppa
Tenere per le donne un gap triplicò oltre triplicato perché Gatti territoriale oltre che un gap di genere un gap di lavora ancora più forte
Soltanto il trenta per cento delle donne nel Mezzogiorno occupazione è un altro problema che io credo sia fondamentale
E il problema culturale allora io credo che ci dobbiamo occupare di una grande riforma nelle scuole nelle università negli atenei
A partire dal linguaggio e a partire dalla visione di in genere che oggi chiaramente manca completamente il materiale non cominciamo a lavorare
Fin dalle scuole dell'infanzia a finire alle università io credo che noi in questo questa trasformazione culturale questa rivoluzione culturale questa simmetria non la vinceremo e quindi io credo che qui si sono due temi che devono essere fin da oggi messi sulla sulla nostra gente da agenda
Determinare anche le scelte del governo
Rapina allora se io direi di chiudere questo primo tavolo e poi entrare un po'più nello specifico di quello sulla violenza proprio alcune brevissime considerazioni intanto un grazie sincero per la pazienza per la posso dire anche l'autenticità
Io avendo lavorato poco tanti di voi in questi mesi ho sentito proprio come dire mettersi mettersi in gioco mettere in gioco se stesso un pezzo de e quindi la volontà di costruirlo perché dall'autenticità secondo me parte molta della forza di una Rete luogo Forum network come lo vogliamo chiamare non ci appassiona meno quindi grazie anche per la disponibilità di una comunque cosa logistica
Non semplice però io consentitemi su questo una cosa
Io lo capisco che ci si lamenta però dobbiamo anche farci carico
Che cosa e di libertà sono anche complicate perché non è semplice organizzarle quindi Puppo
Come dire anche di questo farci fare voi sono d'accordo sulla storia dei tavoli ma lì si aprirebbe un'altra discussione perché i temi della sicurezza le forze dell'ordine su maschili ma insomma non c'abbiamo sta se nel tempo allora
Le cose che ci siamo detti intanto che un percorso ovviamente questo è un pezzo e lo dico anche ringraziando tutte per il ringraziamento io non ho la pretesa di coordinare
Questo pezzo e né tanto meno di avere da un ringrazio da ultimo le perizie parole divina io non penso di essere stata l'unica in grado di mettere insieme tutto questo si sono messe queste cose insieme in tanti altri luoghi
Che devono restare tanti altri luoghi e why a pensare che c'è qualcuno che lo può fare il nome e per conto di altri dopo cioè questi law nuovi si dovranno duplicare ce ne dovranno essere tanti altri già ce ne sono i del bene e si è un bene che ci siano e probabilmente io dico solo io me ne sono scordata ancora tanti di persone di soggettivo incontrato in questi pochissimi mesi di lavoro
Questo per dire che c'è tanto da mettere insieme ancora da tessere io sono stata fraintesa io non volevo dire che il movimento femminista si è interrotto ho detto che come dire l'ondata più forte quella più visibile quella più evidente sono assolutamente d'accordo che il movimento femminista è quello che ha ha sentito per prima l'ispezione Nismo tanto è e credo che sia solo detto che Salvini ha iniziato la sua discesa da Verona in giù
Quindi per dire che è assolutamente lo condivido e credo che le donne abbiano potenzialità e credo che le donne in tutti i passaggi storici se guardiamo sono state l'avanguardia di alcune battaglie di civiltà e di libertà sono assolutamente d'accordo con le parole dette sul fatto che negli altri cento dobbiamo mettere la donna la sua soggettività
Come persona e quindi
Faccio mie sebbene sia una ministra del PD le paure le perplessità per un'intervista stiamo parlando di un'intervista diamo garanzie un po'come dire non siamo troppo severe ma è un'intervista che almeno allarme dice attenzione
Quali e io ho come Valeria non ho condiviso la scelta pari opportunità e famiglia avere preteso che fosse un ministero autonomo non lascia come dire ben sperare e e lo collego questo alle critiche che sono arrivate non sono sorda perché sono abituata a stare dentro i partiti a prendere le critiche come giusto che sia
Alle critiche di quelle che abbiano detto Lella mi ricordo di più non vi abbiamo visto quando si è discusso e io per prima gli ho detto che non siamo riuscite
A incidere cioè quando aveva fatto la discussione passaggio di governo fase uno fase due si è parlato delle donne in termini di rappresentanza
Cioè in termini quante donne mettiamo dentro il governo io ho provato a dire in più luoghi in più sedi non può essere un tema di numero ma di politiche o quanto meno non solo un tempo in tema di numero ma di politiche perché anche alcune donne potrebbero arrivare lì avere una visione e non sarebbe né la prima né l'ultima che non è quella per come i media una più di un'autenticità autentica soggettività femminile da mettere in campo e da giocare così come di insomma no non è sufficiente
Né il numero né tanto meno che appunto si facciano solo alcune battaglie allora io dico
Agiamo questi luoghi agiamo gli altri sono assolutamente d'accordo con l'idea due idee che mi sembrano una piattaforma
è complicato non è semplice ma penso che sia un terreno che può costare intorno al quale si può costruire tenere insieme quindi questa piattaforma va costruita vediamo in quali sedi in quali luoghi declinando la non l'ho detto nella premessa ma mi pare centrale come tema
Lo dico perché è un la la storia dell'autonomia del lavoro io lo collego moltissimo a tutta la questione che primeggia entrare del rischio di denatalità lo dico perché è un tema che ho sentito affrontare anche dalla lega
Cioè la denatalità Salvini più volte parla dista strada il punto è che lui ipoteche lui pensa che le donne fanno tornano a fine degli stand a casa
E rinunciando ritornando a essere noi pensiamo che le donne fanno i figli sesso autonome e libere lavorano e tengono la possibilità di quindi io credo che questi temi invece dobbiamo anche in qualche modo come riappropriare dico questo per riappropriarci di alcuni temi che sono un rischio un'ipoteca ma farlo dal nostro punto di vista mettendo in gioco la nostra capacità di elaborazione autonoma di una lettura di quadro di fase
Di aggiungo a questo e di piattaforma e l'idea ho condiviso di uno luogo
Certo dobbiamo proporre a questo nuovo governo capire se ci sono gli spazi ma io sono per giocarcela le partite un luogo dentro il governo che sovrintenda
Non Assessorato alle donne o come non lo so come lo vogliamo chiamare un osservatorio dopo un luogo vediamo che sovraintende all'impatto delle politiche sulla vita delle donne facendoci così carico del fatto che tutte le scelte
Premesso che io penso che una partecipazione dei maggiore delle donne ai luoghi di decisione alla vita politica istituzionale pubblica significa avere un altro sguardo e fare in modo che questo sguardo metta in campo delle politiche ovviamente delle politiche trasversali non solo per le donne ma uno sguardo a trecentosessanta gradi diverso sul mondo queste è stata sempre la nostra battaglia e fare vive la nostra specificità la nostra soggettività come una ricchezza di un'elaborazione e come dire di politiche che si mettono in campo non solo per le donne ma uno sguardo per autentico e diverso sul mondo
Con una quello di Simoni Cizico ci sto
E dico facciamolo questo quindi due una cosa di contenuto una piattaforma che va scritta tutte quante insieme allargando questo campo sono però d'accordo che l'ultima cosa che dico per chiudere il il precedente tavolo
Io penso che quello che si è verificato in questi ultimi mesi da ultimo veniva richiamato è un al una come dire maggio una fiducia riconquistata non semplice fra il dentro e il fuori
Possiamo dire che abbiamo avvertito in alcuni passaggi le donne di fuori
Quasi scettiche verso le donne diventano considerandole un indistinto con quello che era l'accezione politica e potere che oggi grazie alla paura che abbiamo visto che abbiamo toccato con mano che qualche donna di dentro ha mostrato diciamo come dire di capire sia ricostruita una fiducia reciproca diversa che va ovviamente rafforzata che può diventare un elemento di forza per le une per le altre che credo sia la ricchezza di questa rete
E chiudo dicendo che condivido in maniera totale il fatto che ci siamo messi insieme e abbiamo superato alcune anche reciproche diffidenze
Vedendo un una paura vedendo un rischio grande grande e un mostro che c'era davanti non avercelo più
è una grande opportunità ma potrebbe paradossalmente indebolirsi però qui sta tutta la nostra volontà di metterci in gioco se l'abbiamo capita questa fase abbiamo condiviso
Dipende un po'da noi quindi io dico che ci siamo secondo me stasera vi ripeto ci sono alcune assenze
Non perché ma per ragioni oggettive quindi già questa Rete qua solo se volessimo fotografare queste più larga di quella che vediamo io credo che esistono tanti altri tavoli che sono disponibili a dialogare
Questi stessi moltiplicare in altri luoghi proviamo non è semplice a mettere insieme tutto questo
Se però matura una consapevolezza politica tutto sicuramente e più semplice
Vengo a al tavolo andiamo così in continuità e non perdiamo tempo di passo subito la parola grazie IPAB vigna
Il tavolo della violenza
Allora il tavolo della violenza io ho inteso così perché intanto in un continuo un filo rosso neppure diceva Lella no perché è assolutamente vero che il tema della violenza è la fotografia forse la più simbolica la pm ematica
Di questa famosa asimmetria di questa uguaglianza di opportunità di diritti e di libertà che noi abbiamo sulla carta ma che non abbiamo in sostanza è tutto lì cioè io tutte le volte che prova intervenire come presidente la commissione femminicidio quindi in una sede assolutamente istituzionale
Ed è la battaglia che stiamo provando a fare come commissione di utilizzo anche questo luogo più informale per me per avere suggerimenti utili su percorsi su strade quindi vi chiedo di intervenire direttamente
Vi sentite così parlo più vicino attaccata pacata
Attacca attaccata va bene
Di chiedo diciamo a tutte quante noi di entrare nel merito di suggerirmi in questo ripeto sede con molte di voi un incontro in sedi ufficiali istituzionali ma lì
è evidente dobbiamo necessariamente mantenere e e dare spazio vorrei che qui invece emergesse proprio una visione un punto di vista anche di parte del quale ovviamente poi io mi faccio carico di fare sintesi invece nella veste di presidente ed anche di una commissione per capire come lo guardiamo oggi questo fenomeno i di violenza in termini di priorità ad agire di strumenti da mettere in campo
Chi lavora con me sa che io ho inteso sempre la Commissione ho sempre detto attenzione la violenza bene abbiamo detto anche la storia adesso del Codice Rosso di questi giorni abbiamo detto luci e ombre di quel codice né apprezziamo anche né apprezziamo insomma come dire il
Ma anche le come delle ragioni di fondo che hanno spinto no per cui è nato per cui come dire gli obiettivi che si si presume presi prefiggeva sostanzialmente accelerare ma qualcuno ieri in audizione una bravissima magistrata nostro dizione ha detto attenzione
Il problema non è partire presto prova se mai finire presto c'è il processo terminato in tempo utile non va iniziato pre perché iniziare presto può diventare addirittura controproducente finiva presto
è un obiettivo e non è automatico che se inizia presto finisce presto invece nell'iniziare presto possiamo rinunciare
Quindi sa chi mi conosce sa pur essendo un avvocato che io ho detto attenzione basta con la storia del processo penale delle pene nessuno sconto ma il punto vero non è quello il punto vero resta una battaglia di fondo
Culturale io mi permetto di dire in questa sede culturale per me su due fronti e vi chiedo su questo di darmi indicazioni specifiche sono opera faccio troppo lunga soprattutto su questo tema parlo per un'ora e mezza e non va bene
O no culturale significa degli operatori per vent'soprattutto degli operatori ma di tutta la filiera degli operatori tutta tutta a Siena
Forze di polizia
Assistenti sociali e psicologhe dentro centri idee dentro c'entra antiviolenza tutte le figure professionali sempre diverso per arrivare agli avvocati e i magistrati e consulenti dentro i tribunali
Perché purtroppo abbiamo visto abbiamo e gli operatori scusate del mondo della comunicazione fondamentale perché passiamo dal gigante buono alla sentenza del raptus o per la tempesta emotiva
A tanti linguaggi che non solo uccidono due volte e quindi la vittimizzazione secondaria
Ma che non generano non generano quella condanna
Sociale quella consapevolezza condanna sociale che quella che probabilmente ci farebbe vincere
Ecco quel quel gap che ancora abbiamo che è il passaggio anche nel campo della violenza in modo particolare da un impianto normativo assolutamente soddisfacente
A come dire una pratica che nei fatti ancora nega la violenza non la vede e addirittura rischia per le donne io personalmente ho deciso di affrontare come priorità
Indipendentemente lo dico sempre pillola Sipri lo amano l'alienazione parentale nei tribunali come una causa di vittimizzazione secondaria la principale come ho una delle cause che impedisce alle donne di denunciare che le rende vittime due volte
Che soprattutto mette lo Stato nelle condizioni io lo dico prendendo la mera anche con le mie politica con le colleghe politiche quando dicono parlamentari
Quando dicono le donne trovate il coraggio di denunciare si può chiedere di trovare il coraggio denunciare quando dalla tua tu hai messo tutte le donne nelle condizioni di poter denunciare perché se io da mamma so che denunciando o quanto meno avviando un processo
Di separazione per interrompe il circuito la violenza rischio emendato sottratto mio figlio
Per una serie di ragioni probabilmente mi guarderò bene dal farlo e non posso biasimare quella quella donna non mi posso biasimare se lo facessi io parlo di mi
Quindi dico dobbiamo lavorare
Per ho operatori e significa università saperi formazione dentro le università quindi sono contenta che c'è Maria perché con loro abbiamo sì e che ne siamo state costrette ad alzare perché non sentivamo nonché quindi è così
Quindi ci hanno detto che passa
La rassegna
Carosi noi però siamo ce lo siamo presi allora
E quindi dicevo gli operatori le università che formano formano i formatori i libri di testo quindi tutta questa partita enorme
Delle università che formano io dico sempre l'avvocato io faccio l'avvocato che ha detto prima e sono il medico nessuna insegnate sono avvocato nessuna insegnava la cultura di genere in tutto il percorso di studi quindi nessuno mi ha detto che se mi trovo di fronte posso leggere in un modo in un altro che il conflitto la violenza non so la stessa cosa
Cioè l'ho imparato altre in altri luoghi in altre sedi
Così come però è importante anche formare i ragazzi più giovani quindi le scuole
Per fare in modo che quella condanna sociale che ancora tarda ad arrivare che il vicino di casa che sente che litigano
Un un marito o una moglie due partner due persone che stanno insieme si gira dall'altra parte pensando che quelle una dimensione una sfera privata dalla quale lui tutto sommato un po'comprende l'uomo si alza la voce perché forse la donna se l'è cercata e le cose che ci diciamo
Ecco io dico che per lavorare su questi due la battaglia innanzitutto di carattere culturale ma non è semplice quella che in politica paga di meno ve lo dico sempre ve lo dirò sempre ricordatevi che aumentare le pene per un politico per un legislatore non costa niente produce consenso
Parlare di una rivoluzione di carattere culturale non porta consenso e costa molta fatica quindi mettetevi nei panni di un politico ho trovate un politico lungimirante che ci crede veramente a poi complicato
Quindi stando a voi eccola qui torno e chiudo l'alleanza dentro fuori e preziosa per questo e preziosa per questo qua i politici che si come dire assalgono da un percorso di condivisione con quello che c'è fuori una pressione di quello che c'è fuori
Per essere penetrante rispetto a quello che c'è dentro non come dire altro da
Non deve costruire alterità ma condivisione per questo sono importanti tavoli di oggi per questo vi chiedo di darmi di darci a tutte noi perché qua in questi ha sede ce ne sono tante di quelle che lavorano come dentro questo percorso a vario titolo
Di darci anche delle indicazioni utili una direttrice di marcia chiara di capire il Post cosa condividiamo cosa non condividiamo dove correggere il tiro dove intervenire per aggredire oggettivamente
In maniera più efficace perché sono anche gli episodi di questi giorni al di là adesso di una sentenza bella che è arrivata l'altro ieri
Ma ci sono ancora troppi episodi e però il quadro normativo c'è quindi il gap c'è
Dobbiamo capire do come lo dobbiamo aggredire questo dette quindi come intervenire in maniera ancora più efficace di quanto abbiamo fatto finora
Di Resta Caterina che era la prima Dinacci diacono Università di Napoli
Allora buonasera a tutti io vorrei partire con tre riflessioni separate disgiunte ma importanti per la mia esperienza su questo tema della violenza
Primo
Penso che da questo pomeriggio è venuto fuori in questa a elemento di avere un punto di osservatorio delle politiche e noi diciamo che qua abbiamo avuto una perdita perché quando avevamo Linda Laura Sabbatini in un ruolo preciso non qua quando ce l'avevamo in un ruolo istituzionale all'Istat lei era questa voce che leggeva gli eventi sociali guardandoli nelle varie dimensioni delle donne e delle minoranze e così via
Non a caso le hanno tolto la sedia
Per cui lei è brava uguale ma non ha più la sedia per potere parlare allora si tratta di ricreare una sedia del genere a livello istituzionale
è Osservatorio o Istat o non lo so però un posto che guardi la realtà tenendo conto di queste discriminante
Seconda cosa che mi sembra interessante che voglio portare a questo tavolo io credo che noi siamo in una fase intermedia
Perché alcune battaglie sono state fatte e siamo in una fase in cui noi vediamo gli esiti di alcune battaglie che abbiamo fatto e anche a esiti perversi che hanno portato delle perversioni ulteriori e che quindi dobbiamo ricorrere genitivo ero nelle strategie di quello che andiamo a fare
Terzo punto proprio per essere in questa logica di utilizzare i saperi
Con alcune psicologhe napoletane ridire reale Gabriella Ferrari Bravo Antonella bozza o tra esteri cervelli che stiamo tutte quante qua oggi abbiamo istituito un documento che si chiama protocollo Napoli che lunedì presentiamo a Napoli sui temi della città più problematici nella chiave che secondo noi potrebbero essere affrontati e abbiamo avuto con noi di spalle di compagnia Valeria Valente in questa costruzione di questa o percorso e lo presenteremo domani chiamandolo protocollo a Napoli che non è contro nessuno
Però è perché noi non ci andiamo a misurare sul sapere degli altri e noi portiamo il nostro però è intrinsecamente profondamente strutturalmente un elemento che da e ragioni fondanti in una logica della conoscenza psicologica di un anti pillola
Perché Pillon si basa sul Psicologi e su avvocati che hanno teorizzato esteso questo documento
Ma ci siamo messi a fare come le bambine Nanami anziana da tarda ma non mi piace no questa no no
Mo'frotte niente di chi si tu e sondino allora e sono protocollo a Napoli e porta a Pavia voce quindi noi portiamo la nostra voce
è la porteremo per aprire un dibattito allargarlo lo abbiamo voluto fare in cinque scannando jeans cinque per trovare un punto di vista condiviso e condivisibile
Che è un punto di vista che portiamo nel tema della politica
E lo portiamo al resto dei movimenti delle associazioni dei professionisti aprendo un tavolo di dibattito portando o il sapere scientifico su un tavolo di discussione e di dibattito portando anche il nostro patrimonio da una parte c'è tipico ma guarda caso siamo tutte con patrimoni di esperienze professionali presi da ambiti diversi quindi anche con una riflessione su quello che una serie di modalità di gestire l'intervento pubblico ha portato come effetti perversi
L'altro punto e chiudo che secondo me è una perversione sostanziale di questo momento storico sul quale difficile intervenire e bisogna trovare le strategie per intervenire
Noi siamo in una società in cui se da una parte tra virgolette il patriarcato è morto perché esistono leggi che sono anti patriarcali posso fare la lista di legge che sono state fatte a partire dagli anni Settanta
Dal diritto naturale dal la parità del diritto dei minori a ereditare che sei dentro o fuori dalla famiglia
Levare il concetto di figlio naturale perché su tutti i fili il divorzio la la la la il diritto a interrompere la gravidanza a il diritto delle donne di stare nelle amministrazioni pubbliche il diritto all'informazione contraccettiva mano comunque le sappiamo tutte queste cose
Queste cose hanno scardinato i cardini del potere patriarcale nell'ambito familiare e relazionale e affettiva e allora qual è l'effetto paradossale che è successo che gli uomini sentendo sì più deboli perché hanno meno potere perché la legge le legislazioni lo stato sociale Dida meno potere
A questo punto si attaccano al potere vecchio e lo rivendicano e lo portano avanti e vanno a studiare un Pirlo perché il Pillon diventa la forma di retroazione è lavanderia della famiglia
E lavanda errore la famiglia che arriva come elemento finale
Io ho un maschio che si sente che sta perdendo il diritto dello ius primae noctis dell'essere il marito del camminare un passo avanti con la moglie che viene dietro nel decidere l'arco vera la residenza coniugale
Nel poter decidere delle attività dei figli del dovere concordare con le moglie le decisioni familiari
Allora fronte di una perdita di un potere di fatto celle rivendicare una e noi abbiamo a che fare con uomini da un verso deboli deboli i loro stessi pieni di problemi qua non si scopra più da nessuna parte
Perché o non si scopre che non c'è voglia di farlo da nessuna parte o perché gli tutto sommato gli uomini hanno meno interessi nella vita sessuale di Corradi a uomo-donna ma comunque la Ford la nonna relazionalità è dei maschi e delle donne è il frutto di una difficoltà di incontrarlo
Massimo
La reazione qual è io rivendico quello che ho perso e quindi è un pericolo in più che forse qualche anno fa non c'era e che dobbiamo andare a rompere
Ultima riflessione che mi viene dalla mia esperienza di si colloca in un progetto che stiamo portando avanti dell'Unione Europea su i maschi violenti e sulla violenza domestica me e quindi sulla violenza assistita
Indistintamente tutte le operatrici in tutti gli operatori in tutte le donne una visione che la maschio violento eh
Incontrollabile contro la violenza maschile non si può fare niente solo allontana il maschio violento è un elemento di pericolo rosso che pericolo rimane
E quindi è intoccabile e il diavolo che noi abbiamo a cui però lasciamole il suo inferno e che lo porta avanti con lo stalking lo porta avanti in tutte le varie situazioni
Quindi volevo condividere queste riflessioni in una fase di anni di attività oggi come università ma di attività di servizio di pronto di di pronto intervento di gestione di conflittualità familiare
E quindi di vedere come molto abbiamo fatto ma oggi si tratta anche di fare nuove cose nuove
Cose nuove contro le dimensioni perversa che ci hanno o che sono anche uscite da quello che noi abbiamo fatto ma questo non vuol dire che abbiamo fatto male abbiamo fatto bene abbiamo nuove contraddizioni non c'è più una famiglia con i problemi dei degli anni cinquanta degli anni Trenta della società ottocentesca cioè la famiglia riversa diversa con nuovi problemi la libertà è diventata libertà di vedere il porno a casa quando ti pare benissimo vedi Tello ma non dove di Como creature a fianco però oggi c'abbiamo nuove contraddizioni
Grazie
Grazie
Allora io sono Micaela attivista della Casa delle donne luce siesta prima Marta sia diciamo nomina Marta Bona fuori la consigliera regionale ha introdotto un po'la nostra storia io provo a sono un po'così tante pronto a a completarla dunque luce se questa è una esperienza politica che nasce da un gesto di riappropriazione di un immobile abbandonato un gesto di re di radicalità come prima qualcuna citava
Che si è sviluppato Coccoli come un Progetto di innovazione sociale di sperimentazione sociale perché in questi undici anni sia configurata come una Casa delle donne quindi un luogo dove si possono accogliere fino a quattordici donne che escono da situazioni di violenza
E che dà l'opportunità lo spazio e la possibilità queste donne di costruire travi percorsi di autonomia attraverso laboratori corsi di formazione corsi di informazione
E attraverso tantissime attività di sensibilizzazione
La prevenzione rispetto alla violenza di genere che sono aperti alle scuole del territorio ci troviamo in quartieri Tuscolana qui a Roma che sono aperti alla cittadinanza che provano a costruire tutto quel discorso compresso che di cui questa sera stiamo parlando che appunto riguarda il fatto che la la violenza di genere un fenomeno talmente complesso che ha bisogno di una serie di interventi trasversali continui
E e polivalenti che crediamo che debbano essere sviluppati all'interno di spazi aperti pubblici raggiungibili ci troviamo direttamente fuori la metropolitana
Di Lucio Sestio è a tutt'oggi un immobile occupato perché le interlocuzioni con il Comune di Roma non hanno portato ad una possibilità di regolarizzazione nonostante con l'interessamento di diverse
Di diverse istituzioni diverse persone
Ed è soprattutto oggi uno spazio che fornisce anziché sopperisce ad un bisogno di luoghi di accoglienza e di posti letto di accoglienza per donne che escono dal dal da da situazioni di violenza che fondamentale a Roma
Dal Campidoglio ci dicono che ci sono ventitré posti di accoglienza per donne che escono le sue azioni di violenza alluce sesta ce ne sono quattordici punto quattordici stanze e e oggi tutto questa sperimentazioni d'Ischia di chiudere perché
Il la proprietà quindi l'Atac
Ha deciso appunto di dismettere come saprete tutto il patrimonio immobiliari che detiene e di mettere all'asta tutto il patrimonio e anche appunto l'immobile dove si trova luce siesta
Noi abbiamo deciso in qualche modo che davanti al silenzio e all'Alien mobilità del Campidoglio fosse in qualche modo necessario reagire
Creare una risposta non solamente creare una protesta ma una vera risposta che costituisca in qualche modo un immaginario che ci permetta di superare anche questo questa immobilità e abbiamo deciso di costituire un comitato un comitato popolare che è nato appunto sabato sabato scorso che vuole in qualche modo parlare di questa esperienza parlare del fatto che il contrasto alla violenza di genere va fatto all'interno di luoghi aperti di luoghi pubblici dove le persone possono possono passare soprattutto dove le donne che ci vivono sono inserite all'interno di un tessuto sociale che permette poi la ricerca del lavoro la possibilità di di frequentare un corso di formazione la per la possibilità come succede di segnarsi all'università
E appunto crediamo che questo questo matrimonio questa sperimentazione non passa essere perduta anzi debba essere replicata in tutti i territori di questa città in tutti i municipi anziché essere sotto sotto attacco e riteniamo anche che a un certo punto
La la volontà popolare potrà crediamo inserirsi all'interno del meccanismo dell'asta che ci sarà a Breve che metterà a punto in vendita questo questo patrimonio e speriamo che appunto il Comitato posta partecipare all'asta possa inserirsi in questo meccanismo e restituire quello che dovrebbe essere il patrimonio pubblico alla cittadinanza
La possibilità di aderire al comitato è aperta a singole associazioni tantissime associazioni che sono qua presenti
Da dire a differenza donna arbitrii sono hanno aderito all'interno del Comitato
Ma sì posti può anche aderire in maniera in maniera singola per appunto solidarizzare con questa esperienza pasticche che venga replicata e soprattutto direi che al di là del fatto che c'è un'emergenza rispetta la violenza di genere c'è bisogno di risposte concrete e che forse luce siesta queste risposte in questi anni
Ha trovato a trovarle con quattordici posti in più che su ventitré riteniamo che siano importantissimi sapete meglio di me quanto è difficile trovare un posti di accoglienza per una donna che esce da situazioni di violenza
E ritornando al discorso del linguaggio all'interno di luce stessa anzi fanno anche percorsi culturali
Per soprattutto per le scuole del territorio per combattere tutti gli stereotipi collegati alla violenza e collegati al genere e in primis ricco chiediamo ai giornalisti di non riprodurre quello stereotipo quando si parla della Casa delle donne siesta
E quindi quando titolano quando nelle interviste ci mettano Bahrein bocca parole come una casa per donne vittime di violenza noi diciamo del Duce sesta una casa per donne che escono da situazioni di violenza che stanno costruendo un proprio percorso di autonomia
E questo ribaltamento del discorso è fondamentale in primis per le donne che stanno facendo i propri percorsi
E
Sicuramente anche per tutte quelle donne che poi i giornali li leggo nei i telegiornali li vedono a casa estinto continuare a sentirsi chiamate vittime di violenza non aiuta appunto quel processo di autonomia e di uscita dalla violenza grazie
Magari io sto in piedi così recuperò il tono basso della voce restando in piedi
Ok
Allora io volevo partire da una considerazione molto importante che ha fatto Valeria quando diceva che l'approccio giudiziario e repressivo al contrasto dalla violenza maschile contro le donne è un approccio che attrae molto consenso guadagna molto consenso facilmente
E questo a me sembra un punto straordinariamente importante perché vuol dire che in realtà non è ancora Stato non è ancora consapevolezza generale che la violenza maschile contro le donne non è un fatto emergenziale né un fatto strutturale
Ed è questo che rende così importante semplice e di consenso utilizzare quella strada invece che sostenere uno sforzo molto più faticoso anche perché i risultati di quello sforzo non sono immediati che la costruzione di un nuovo codice dei rapporti tra le donne e gli uomini Prati stiam parlando esattamente in questo vogliamo costruire un nuovo codice dei rapporti tra le donne e gli uomini perché la violenza maschile contro le donne attive alla relazione per le donne e gli uomini è questo il punto
Allora a me sembra molto importanti ora da cui solo questo volevo toccare come argomento
Nominare due temi il primo lo nominava adesso Caterina ma anche Valeria precedentemente
La lotta contro gli stereotipi
E assolutamente importante è uno degli elementi di contrasto vero alla violenza non è un elemento non è uno degli aspetti
Se effettivamente abbiamo capito e abbiamo opposta abbiamo siamo riusciti a mettere al centro del discorso pubblico il fatto che parliamo di un di un fenomeno strutturale non beve non emergenziale
Quindi la scuola quindi educazione quando diciamo che si tratta di un patto culturali intendiamo dire questo
Che va costruita diversamente la relazione tra le donne e gli uomini per costruirla diversamente il linguaggio i rapitori dispetto i rapporti nella scuola nella lettura nel nella discussione sono uno degli elementi una delle leve fondamentali della della contrasto alla violenza contro le donne
Una delle leve fondamentali non un un accessorio
E il secondo aspetto
Se è vero io insisto continua a ripetere ossessivamente che il tema è la costruzione di una relazione di verza tra donne e uomini il tema della libertà delle donne
Della libertà e ha importanti allo stesso modo guardo Leonora
La possibilità di sottrarsi alla violenza la capacità di sottrarsi alla violenza e legata molto concretamente dalla possibilità di quelle donne non solo di comprendere che quella relazione malata ma di potersi sottrarre perché ci sono le condizioni economiche di indipendenza economica
Cioè io vorrei che fosse chiaro al non lo è ma tutti come per esempio l'impegno aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro c'entra moltissimo
Non è anche in questo caso un un uno dei dei tasti su cui pigiare no perché se la libertà delle donne fondamentali per contrastare la violenza maschile contro le donne è evidente che passa da lì
Allora a me sembra che l'impegno la l'alleanza che chiedeva Valeria tra il dentro e il fuori no una volta entrato in tempo al massimo di quest'ultimo pala l'alleanza delle donne
Contro
Un approccio al tema della violenza
Maschile contro noi stesse ancora legga otto ha una distorsione emergenziale o giudiziaria questa alleanza è l'unica condizione che ne possiamo avere a sostegno di un impegno così importante così di lunga lena cioè non credo altre altre vie
Che non quella di ragionare insieme di come si costruisce passo dopo passo una lunga marcia che siccome ha come obiettivo il cambiamento delle relazioni tra le donne e gli uomini semplicemente non solo non è risolta
Dall'altra approccio giudiziario ma dobbiamo evitare che venga stravolta
Che venga stravolta per questo ogni perplessità sul Codice Rosso su altre per questo lo abbiamo bisogno invece di riportare il nostro ragionamento su questo
E cioè al centro un diverso rapporto tra le di relazione tra le donne e gli uomini un rapporto e di potere che va riequilibrato partendo dalla scuola
Dall'impatto dagli stereotipi e dalla libertà delle donne che va rafforzata rafforzando la loro autonomia
Però
Marinella Maribell
Sono Marinella De Nigris sono l'avvocato vengo da Napoli
Sono anni che io mi interesso dei problemi colonne io penso non vorrei ripetermi però prima si parlava di un trasporto fumetti e nei paesi anglosassoni la battaglia diciamo dell'emancipazione ha avuto un successo diverso che qua in Italia
Perché nei Paesi anglosassoni
La battaglia contro la violenza la battaglia per l'emancipazione la battaglia di parità praticamente è stato una battaglia che è stata condivisa dagli uomini
Allora guarda Valeria devo dare atto Fitoussi è una delle poche parlamentari che effettivamente ha sposato questo tema e lo porta avanti in maniera convinta e coerente
Purtroppo non è sempre così
Allora io credo che questa è una per potere avere un successo innanzitutto dobbiamo fare un discorso di priorità
Cioè si deve capire che il problema della violenza il problema dell'emancipazione delle donne il problema del pari accesso è un problema che deve riguardare anche gli uomini
Allora dobbiamo convincerci che in quando gli uomini non sentiranno questo come un problema della società Minghi anche loro non potremmo avvenire de successe miliardi quindi guardare nelle priorità del governo io ho visto una serie il programma fra cui ancora oggi conti diceva annaspa si è parlato del problema giudiziario
Stasera e chiaramente
Con la giustizia o con le penne non si risolvono i problemi conti oggi di per ha ripetuto che i processi si devono fare in cinque anni
Chiaramente è una sciocchezza e allora io penso che un punto fondamentale del nostro del della dei cenammo del del di questo del Governo dev'essere quello di far capire che uno dei punti e quello di combattere la violenza in maniera seria
Però vicino a noi dobbiamo avere guardi che le battaglie più importanti sono stati vinti allorquando anche gli uomini li hanno spinti inutili Piccitto
E noi siamo stati promotrici però in realtà ci vuole il coinvolgimento perché come è stato detto mi ma tarda distacco della questione è della relazione con l'uomo cioè cambiare diciamo i fondamentali anche dei rapporti con gli uomini e questo non lo possiamo fare sulla
Cioè
Praticamente una busta dove la società dove si la violenza viene sottovalutata a livello culturale è una società malata
Quindi dobbiamo prendere gli le persone lo ricaviamo e cercare di coinvolgerlo in questa battaglia
E ha vinto e riprendere anche un discorso che è stato un po'abbattuto ed è quello della ricostruzione di un welfare sei a Rio
Perché distrutti il abbiamo abbiamo parlato le assistenti sociali eccetera sono stati purtroppo abbattute anche per un problema di crisi economica sono stati distrutti molti diciamo ma fondamentali della nostra società cioè tutti inutili diciamo di sociali diciamo di assistenti sociali eccetera che prima lavoravano bene quindi dobbiamo ricostruire un rapporto serio momento un rapporto serio Ehud una un un punto fondamentale cardine sulla nostra società ci vogliono i referenti fondamentali e anche le professionalità che mancano perché purtroppo spesso presente negli ultimi tempi la polizia ha fatto grossissimi passi avanti su questo su queste problematiche ma in realtà gli stessi carabinieri sono rimasto molto arretrato
Questo suo vascello gli assistenti sociali sono rimasti molto diciamo indietro su certe tematiche
E e gli psicologi centri di igiene mentale che lavorano sul territorio dovrebbero tutti a essere coinvolti in questa battaglia perché in maniera isolata e poi per quello che riguarda il problema diciamo giudiziario
Il la questione fondamentale dovremmo insistere com'è stato detto prima anche sulla rapidità di dell'intervento
Perché e e anche sui controlli perché spesso la misura giustissima dell'allontanamento dalla casa familiare manca del dovuto controllo per poter Venere questo giusto provvedimento
Che dovrebbe tutelare la donna quindi io quello che chiedo appunto a Valeria e proprio questo un maggiore coinvolgimento dei nostri rappresentanti uomini che praticamente possano appunto collaborare in questo cambiamento culturale generale da che va dalla scuola
Fino al tribunale grazie
è sempre così ovviamente non potevamo invitare fosse così anche stasera io vi chiederei di stare nei cinque minuti
Ce ne sono ancora cinque sei però molte soprattutto devono prendere treni per partire ora vi chiederei se è possibile soltanto di abbreviare un po'ce la facciamo perché non glielo permettevano infarto ce la facciamo Campora tre quarti d'ora però di stare di cinque minuti se ci riuscite appesa
Grazia Sara Ferrari consigliera regionale Trentino
Io sposto un po'il tema sui territori
Valeria ci ha chiesto proposte e concretezza io dico
Se ci mancano gli uomini in questa battaglia se ancora non loro non hanno compreso che il problema è prima loro e poi diventa un problema delle donne che le la violenza agiscono gli uomini non l'Agis con le donne
Essendo loro non ce li abbiamo almeno noi voi dobbiamo essere insieme e il ragionamento su il dentro e il fuori è indispensabile perché se no facciamo tutte la nostra parte di fatica in maniera poco proficua
Io porto l'esempio del Trentino voi penserete immediatamente beh voi ce l'avete facile siete quattro gatti c'avete pure i soldi ma qui non è meno passare i numeri né una questione di soldi a una questione di collaborazione fa pubblico e privato sociale fra chi sta nelle istituzioni e può prendere delle decisioni e magari ha anche dei soldi raspa da poter decidere come spendere e le associazioni che quotidianamente si battono su questo noi siamo riusciti a costituire un sistema un sistema che funziona la commissione è venuta anche a visitarlo io non credo che non possano essere esportabile tra virgolette su scale diverse noi lo abbiamo imitato l'abbiamo copiato da Londra data ai Paesi anglosassoni dove hanno abbattuto il numero delle e delle morti per violenza di genere grazie a questo metodo
Si tratta semplicemente semplicemente no sono sette anni che noi ce l'abbiamo siamo partirà una legge che ha messo a sistema azioni di prevenzione noire educazione alla relazione maschio Femmina nelle scuole lo abbiamo messo a sistema
Noi vuol dire quando il Pd governava io ero assessore alle Pari opportunità ora è arrivata la lega e la prima cosa che hanno cancellato sono stati i percorsi di educazione alle relazioni di genere maschio femmina nelle scuole perché sono pericolosi
Abbiamo costruito però insieme alle associazioni momenti di sensibilizzazione ma soprattutto abbiamo condiviso con le forze dell'ordine a partire dalla procura questura carabinieri polizia locale la condivisione delle informazioni perché se tu riesce a fare un monitoraggio e un'analisi di quello che è il fenomeno condividendo i dati che Hajj le associazioni hanno i dati delle donne prese in carico
Le forze di polizia hanno i dati delle denunce noi abbiamo dei dati altissimi di ammonimenti che sono cresciuti in questa noi siamo cinquecento mila abitanti abbiamo più ammonimenti di di Napoli
Perché non a caso abbiamo una vice questo ora che è una donna che in questo crede e dopo sette anni di questo lavoro in crescendo possiamo dimostrare che l'ammonimento funziona come strumento di che è vita l'aggravarsi delle situazioni
La condivisione di questi dati questa informazione non è banale c'è stato un protocollo di intesa dietro un protocollo d'intesa col fra istituzioni quindi mi appello a chi Dinoi Stane le istituzioni
Dei livelli locali di vario di varia dimensione
A
Costruire questo tipo di collaborazione
Le associazioni che che lavorano che hanno questo tipo di supporto fanno sentire meno sole le donne che stanno nelle istituzioni
E anche quando nelle vostre nei vasti territori governasse qualcun altro non arrendetevi a cercare anche nelle donne degli altri partiti delle alleate perché non lo sono di partenza anzi spesso lo sono ideologicamente all'opposto
Ma un lavoro di educazione e di formazione tra virgolette su questi temi che spesso manca
Poi avvolte da dei riscontri che alla fine sono utili alla causa
Noi abbiamo costruito questo sistema di condivisione di dati e ci ha permesso di conoscere meglio il fenomeno sul nostro territorio
Una volta conosciuta abbiamo potuto mettere in in in in piedi degli interventi che non sono niente di straordinario amente nuovo c'erano già prima il centro antiviolenza gli faceva Jamali faceva da solo
Oggi lei fa sistema le donne entrano nel sistema da qualsiasi ingresso quello sanitario quello sociale quello delle forze dell'ordine quello delle scuole abbiamo fatto la stessa formazione
A tutti questi operatori compresi gli insegnanti compresi sacerdoti perché Maria Andaloro un giorno avvenuta e ci ha detto ma perché essa ciabattino
E allora sono andata dal vescovo e il vescovo ha accettato di fare la stessa formazione anche a loro perché anche loro sono
Luoghi di ingresso dove si può arrivare a scoprire quello che sta nascosto
In questa maniera noi oggi abbiamo una azione che è condivisa che ognuno dei soggetti
Chi ha titolo diverso e competenze diverse sul territorio sa a chi si deve rivolgere come deve agire quindi scatta un meccanismo c'è un meccanismo di rete vera non è banale
Non è non è scontato però si può fare scegliete voi la Scala scegliete di vostri interlocutori però è una cosa che può funzionare noi oggi le le cittadine dei nostri cari sanno hanno quella garanzia
Di sapere che se vogliono intraprendere un percorso di uscita dalla violenza la risposta cent'è una risposta complessa di tanti soggetti che vanno risposte diverse l'agenzia del lavoro ha inserito questi soggetti all'interno del della classificazione dei soggetti svantaggiati e quindi ci sono i percorsi formativi e tirocini per le donne
Il sono nel percorso di uscita dalla violenza
Tutto questo mi fermo qui per non sforare i cinque minuti è fattibile noi siamo disponibili a confrontarci con voi a a dirvi anche dove abbiamo sbagliato però così come abbiamo fatto con la Commissione se può servire come spunto noi ci siamo
Grazie
Allora io sarà rapidissima perché ciò un treno tra poco io mi chiamo esteri cervelli sono psicologa lavoro nel servizio sanitario nazionale devo dire che anche io sono stata molto disturbata
Da questa situazione affianco soprattutto mi è sembrata come la reificazione di una fantasia nella quale ci imbattiamo continuamente nove sia che li si fanno le cose importanti
E qui invece come dire cose molto molto più generiche questa è una fantasia che io ritrovo e ospedale io lavoro in un servizio
Di accoglienza
Per le donne vittime di violenza trovo questa condiscendenza
Nell'atteggiamento di moltissimi uomini colleghi del CUP pronto soccorso
Che per quanto noi andiamo spesso anche a sottolineare le loro mancanze grosse una per tutte per esempio
Qualche settimana fa un collega al pronto soccorso arriva omesso di mettere la prognosi che era tra l'altro una prognosi maggiore di ventuno giorni che quindi avrebbe permesso la procedibilità di ufficio
E a noi che gli era siamo andati a sottolineare per farcela insomma correggere c'ha guardato con questo sguardo come per dire no va bene insomma saranno quisquiglie mentre naturalmente tutte noi sappiamo quanto importante quanto fa la differenza
Allora questo attiene a una dimensione culturale stasera se ne è parlato moltissimo non ci ritorna non ci ritornerò
Però quello che volevo dire a Valeria ora ci sono Valeria uno quindi opportuno dirlo a lei che poi le gli aspetti culturali gli stereotipi delle dimensioni culturali che sembrano come dire irremovibili non smontabili si smontano invece con delle iniziative molto concrete perché poi
E cominciano
Una rivoluzione culturale che piano piano si addensa intorno a quell'iniziativa iniziale a diventare storia no
Allora per esempio una cosa che ci veniva in mente collettiva potrebbe essere molto interessante che nei servizi sto parlando alla sanità ma potrebbero essere anche i servizi sociali i nomi comuni
Si tutelasse come dire si sottolinea stessi sul si tutelassero delle procedure
Che partono dal riconoscimento e dall'osservanza di tutto quello che viene che è contenuto nella Convenzione sta comunque come dire in questo servizio
Questo servizio sociale in questo consultorio in questo servizio di psicologia clinica in questo quindi una sorta di bollino rosa che il film per come dire si propaga anche ad altri servizi forse potrebbe cominciare ad essere o a costituire una differenza grazie
Grazie e grazie per l'invito il coinvolgimento in questo in questa occasione cavalleria per prima ma a tutte voi io sono sarà Lilli sono del partito democratico di Roma e consigliera del primo municipio quindi consigliere Cozzo municipio
E io ho avuto il piacere di conoscere meglio Valeria proprio all'interno della battaglia contro il DDL Pillon perché insieme abbiamo organizzato una buona una bella occasione di confronto
E e di contrasto appunto a questo a questo provvedimento io mi sento di dire una cosa sola mi convince molto quello che è emerso da molti degli interventi di questa sera
Anche nella diciamo nel passaggio tra il primo e il secondo tavolo insomma Panella che c'è stato questo rapporto che si sta riposando che si deve ricucire che si vuole ricucire tra il dentro e il fuori che poi nei territori spesso questo dentro e fuori si va un po'confondendo quando si sta nei nel nel livello diciamo più basso di prossimità a volte il livello tra il dentro e fuori diventa quasi una schizofrenia perché spesso non si sa
Quale sia il dentro e quale sia il fuori quando le persone poi insomma ti ti rincorrono anche la notte
Ma detto questo mi convince molto questa persona faro che ci deve guidare di non essere più in dentro un faremo un essere iniziano ad essere una condivisione e su Roma
Questo dentro e fuori questa nuova alleanza si deve rafforzare sempre di più secondo me nella battaglia per i nuovi delle donne due tra tra tutti perché adesso siamo in trincea
Diciamo ormai da da da qualche tempo le stesse assai l'hanno detto e sicuramente è la più contingente in questo momento ma la Casa delle donne è quella su cui sì sì che è che alla è quella su cui nasce c'è aria Gargano sa
Di Tarantola insomma ci sono tante che che che che che animano la casa
Tutti i giorni e che che mi hanno insegnato che cos'è la Casa internazionale delle donne quindi mi sento di di chiedere a Valeria ma so che non devo chiederlo a lei ma tramite lei a tutte le donne diciamo del dentro e a noi donne del dentro
Di di essere veramente Coni con le loro menti con i loro corpi all'interno di queste battaglie perché solo attraverso quel sono veramente noi possiamo difendere dei luoghi
Che sono importanti per le donne ma che sono importanti per tutti perché poi l'abbiamo ripetuto tante volte una città che è migliore per le donne è una città sicuramente migliori per tutti grazie
Funziona
Funziona Okan vicino così
Allora io sono Michelangelo la Barbera presidente dell'associazione Abano e di Milano noi ci occupiamo in particolar modo di accogliere sostenere quelle donne che sono fuori da tutte le reti
Cioè in particolare le donne in Costituzione che non rientrano nell'articolo diciotto e rimangono escluse dal circuito della Rete antitratta quindi sostanzialmente le le donne cittadine neocomunitari e le rumene e quelle donne che sono vittime di violenze familiari macchie provengono da contesti profondamente degradati e marginali quale appunto case occupate campi rom eccetera per cui non riescono poi di fatto ad accedere alla Rete anti violenza istituzionale perché non sono in grado insomma di sostenerne le regole protocolli
Riflessioni velocissime sparse allora
A me viene da dire né mi è piaciuto molto sentire per riconoscere che siamo tutto sommato qua un un eritreo cioè delle predilige fatte rispetto alla media
Delle donne ed è vero che
Proprio per questo penso che stare su un piano di realtà e di concretezza sia un po'l'unica l'unica strada
Realtà e concretezza sia nelle proposte per l'appunto il lavoro una via d'uscita che sia effettivamente una via d'uscita e non la via d'ingresso di un tunnel peggiore dove ti liberi dalla Malta tante ma portano dipinti
E anche un po'a la proposta da fare quando si parla di violenza cioè è stata uccisa una donna non parliamo di un gigante buono ecco magari invece di dire enti gli osanna del patriarcato diciamo proprio è un delinquente
Ci sono le c'è il sapere tecnico ma se è un bambino ha paura del genitore in genere ha molta ragione chi aveva meno
Quindi stiamo sul pratico il maresciallo
Quando dovrebbero perseguire i reati ti dice male lei non è migliore di lui perché magari ha precedenti eccetera benissimo lei ha le fatture lui le ha fatte è un elemento molto pratico a me fa molta specie che il sapere tecnico e il sapere filosofico quindi la teoria della libertà e dell'autodeterminazione
Thierry vivano improvvisamente solo quando si parla del corpo delle donne
Perché quando dobbiamo perseguire un tossico diplomi no uno spacciatore non ci preoccupiamo del fatto che tossicodipendenti abbiano deciso di affrancarsi dalla tossicodipendenza
Però nel momento in cui dobbiamo perseguita un violento nei confronti della donna Peretti fa violenza una donna ci preoccupiamo di capire se lei ha collusa o se lei ha deciso di denunciare
E fosse su questo dato di irrealtà su queste e dissonanze cognitive noi dovremmo fare leva in una maniera molto molto complete anche molto molto accessibile alle donne e a tutte le donne anche a quelle che appunto non sono femministe magari non hanno neanche ben capito che cosa significa esserlo
Per cui appunto a me viene da dire parola d'ordine spirito pratico ecco praticità
Ciao io sono Concetta gentili e sono la responsabile referente degli avvocati civilisti della ritiene azionari le e diventa sarò brevissima sarò brevissima perché in realtà da volevo sono una boccata ovviamente volevo rappresentare cinque aree di problematicità
Però per il punto di non quindi cinque minuti un minuto appunto o a la prima
La più grande area di problematicità e proprio
La gestione del processo
Io mi occupo di processi civili e minorili ci si gioca una parte importantissima a all'interno di questi processi sulla sulla vita delle donne cinque aree di problematicità la prima le donne non vengono credute no si dice la hai denunciato la violenza
Per due motivi perché vuole sottrarre i figli a al tuo compagno oppure perché voi più soldi quindi ti serve come elemento di trattativa
Secondaria di criticità
Le violenze sono assolutamente sottovalutate spesso non riescono neanche ad emergere dei processi civili e minorili
Terza Area di criticità l'ambivalenza dei provvedimenti
A volte vedo provvedimenti nello stesso processo a distanza di due mesi primo provvedimento lui e violento ma lei non è protettiva quindi altrettanto pregiudizievole dopo tre mesi
Lui è violento ma lei ha deciso di proteggere mai sottrattiva rispetto ai figli
Il che mi fa un po'ho ridere questa cosa benissimo vedo qua cioè c'è la a una spalla adeguata terza al cioè quanta aria di criticità
Il tribunale non è il luogo della cura smettiamola di pensare che i tribunali civili minorili siano il luogo della cura delle relazioni
è sono dei luoghi di giustizia se noi trasformiamo i tribunali nei luoghi della cura facciamo dei grandissimi macelli
Ultima area di criticità smettiamola di pensare e di trasferire dei percorsi giudiziari il fatto che siccome la donna e donna biologicamente eh predisposta la cura
Sottoposta all'accettazione e deve avere una necessaria sopportazione
Di quello che le accade perché una moglie e una madre diede
Tollerare
Ultima area di criticità è l'applicazione della convenzione di Istanbul
Io ho continuative che molti tribunali la convenzione di Istanbul non è applicata e continua a raccontare in quest'episodio che sembra che io abbia inventato a ma non è così quando o un giorno col sangue agli occhi ho detto mettete a verbale che il Titolo quinto della convenzione vieta la mediazione familiare mi è stato risposto al presidente del collegio
Avvocato lei è questa convenzione c'è rapporti che ce la leggiamo
E ha no perché questo fosse un ignorante ma perché gli dava proprio fastidio che io indicarsi la convenzione io a loro imparato perché non si finisce mai di imparare
Quando faccio
Le mie brave comparse nella la produzione di parte inserisco la convenzione di Istanbul così il primo imbecille che mi dice che non la conosce dico legga la produzione di parte così due volte colpevole non conosci
La convenzione non ti sei studiato il fascicolo
E così non lo fanno non lo fanno più
Allora tutto questo che cosa c'è da proporre di concreto da proporre di concreto secondo mi e proprio un'attività preventiva che passi per la formazione noi abbiamo bisogno di omologare i linguaggi
Ora dobbiamo conoscerci fra diverse professionalità abbiamo la necessità di parlare e di capirci reciprocamente non facciamo la cosa che fece un
Giudice onorario del Tribunale per i minorenni che però adesso è cresciuto tanto che disse avvocato verbale a me interessa il non verbale di così
Alle interessa il non verbale ma occorre che il non verbale sia del palizzata o perché qua stiamo facendo
Un un processo per finire o io sapendo sempre ogni tanto a raccontare qualche episodio qualche tempo fa è venuto ad almeno una donna di mi ha detto io mi chiamo Sciai Biglia
Che nella sua lingua significa la con lei che sopporta e che ha pazienza
Siccome io ho solo Campana io già gliela non ribattezzata ufficialmente gli ha detto tu ti chiamerai da questo momento Sciolla
Perché noi a Napoli diciamo Chamot per dire vai via che è la donna che allontana l'uomo violento e che riprende il suo percorso di vita quindi io credo che o forse l'unica cosa
A che si possa fare e accogliere le donne ascoltarle e poi però condividere con chi all'interno dei procedimenti si trova quindi non solo gli avvocati ma anche i magistrati anche
I consulenti antisismici sociali un linguaggio comune
Buonasera risente parlo meno forte di Concetta
Fara Sabina Persichetti
Mentre Fara Sabina caschetti dell'ufficio legale di Biffi che fa parte anche da ridere ama non posso che con le
Mi sentite a Tel se la posizione ok non posso che condividere quello che ha detto Concetta appieno concordo con tutto il discorso della formazione vorrei fare la proposta visto che siamo tante
Spero di brindare Prestre ritiri né ddl che aspetto con ansia se avevamo promesse non abbiamo fatto
Ok diteci voi quando possiamo stappare le bottiglie che lo aspettiamo danzatori da
D'accordo
Ai allora già stiamo più rilassata comunque io vorrei lavorare con tutte voi tutta insieme se possibile unite su un nostro su una nostra proposta
Legislativa io mi occupo di diritto di famiglia non è che la legge prima fosse perfetta le lacune c'erano già quindi lavorare tutte insieme per migliorare quello che c'era prima oltre che voli ex dimenticare quello che c'è stato proposta terzo
Profano in modo integrato quindi coinvolgere anche la normativa ampliarle servizi sociali alla formazione l'intervento decisivo cioè fare una sorta di testo unico in materia di famiglia sperando che poi il nostro lavoro e la nostra fatica possa trovare una sponda
E arrivare nelle vostre stanze grazie
Sì sono Antonella Pajetta dice presidente della Telefono Rosa associazione nazionale
Voleva prima di tutto beh ringraziare la senatrice di questo incontro in questa opportunità che ci è stata data di stare qui siamo rimaste molto in poche starò veramente velocissima
Devo dire che mi ha colpito molto l'intervento di lei trentino vero
è e penso che sia stato molto utile il racconto che c'ha fatto dell'esperienza in Trentino e questa potrebbe essere veramente è un esempio che dovremmo proprio prendere perché le buone prassi debole esperienze vanno poi esaminate vanno considerate e quindi è un'esperienza che deve essere sicuramente anche poi come dire copiata e diffusa battute su tutto il territorio potrebbe essere una buona o un buon sistema
Invece mi colpiva a lei che nel istituzioni no perché hai detta questa cosa di dentro e fuori che ripete giustamente sempre la senatrice è io però questa cosa Valeria che dice sempre Valeria da però questa cosa che tu dicevi non si capisce niente fuori ti assicuro che non è che stiamo fuori lo capiamo bene che stiamo fuori perché la differenza è che che sta dentro può decidere noi che stiamo fuori non abbiamo potere decisionale
Quindi adesso che abbiamo questa possibilità
No no si l'ho capito bene quello che dicevi e provocatorio in senso buona nel municipio o no c'è una differenza però ti assicuro che anche nei municipi chi sta dentro può fare di più di chi sta fuori guarda è scontato quasi una cosa no però
E e quindi questo tipo di lavoro questa come dire questo scambio penso che sia veramente fondamentale
Quindi adesso abbiamo questo ministero non siamo contente che c'è il ministero e pari opportunità però io mi chiedo
Io vedendo questa cosa che l'abbiamo detti tuttora del fatto che il nostro tavolo erano tutte donne e Tina c'erano tutti uomini ti giuro ma fa proprio male ma non è nient'altro che la fotografia di quello che succede
Allora io mi chiedo questo ministero come lavorerà
Poi con gli altri ministeri cioè il fatto che qui oggi siamo tutte donne Valeria sì giustamente ci ha riunito a quelle che si occupano di questo c'è riunita
Però ci dovrebbe come dire
Anche noi come modalità di lavoro forse dovremmo essere più inclusive Giannoni cercare di attrarre
E in qualche modo è coinvolgere e etici dice di no e che ci dice poi insomma interrogarci e dire beh allora non ti interessa anche come dire rendere poi Brito amava cioè il il diniego di accesso ci proviamo quindi CDC di no perché no perché e non possono fare una condanna anche pubblica di chi ci dice apertamente non me ne frega niente di questo problema perché è un problema solo di donne
Comunque il ministero ci sta io vorrei dire però che è come lavorerà con gli altri ministeri poi come riuscirà perché se qui noi diciamo il mistero e pari opportunità importantissimo però qui ci deve stare il ministero dell'Istruzione della della sanità
Del lavoro dello sviluppo e dal cioè adesso che c'è questo governo noi ci aspettiamo tanto danno al primo agosto all'undici settembre undici donne uccise
Undici donne io ovviamente sono una boccata ma non lo sto qui a dire quali sono tutti i problemi del processo
Perché li sappiamo no alle problematiche che ci sono adesso il codice rosso non altro che e è andata ad intasare le procure eccome purtroppo noi
Avevamo detto non vogliamo tra qualche mese andare a dire negli incontri noi l'abbiamo detto perché questo significherà che è morta un'altra donna be'ammirano il codice rosso c'era la donna è morto
Quindi abbiamo visto che non era quella la strada l'abbiamo detto non ci hanno voluto ascoltare se non ci ascolta non andiamo e sulla parte quindi grazie Valeria
Sì lo so lo so grazie infatti perché voi ci avete ascoltato adesso ci aspettiamo appunto di mettere in pratica
Ora
Il mio è semplicemente un un intervento per per fare un attimo la chiarezza su quello che Valeria ha detto le norme che sono state emanate soprattutto mi riferisco al Codice rozzo non sono altro che sono state espressione è sicuramente di quel populismo penale e che punisce Mann ora risolve senza spendere nulla
E oltretutto il problema e quello di dare di dare sistematicità coordinamento
E e coerenza ad un codice penale è un codice di procedura penale cosa che non c'è avevo oltretutto ecco questo io direi fermiamoci con le leggi perché come ha detto perché andremmo ad ampliare quell'arcipelago normativo di cui non è sempre facile orientarsi come ha detto la Cassazione a Sezioni Unite
Quindi momento propongo innanzitutto sono molto felice di questo incontro anche perché linee
Dentro o fuori programma condiviso comune ampio innanzitutto monitoraggio monitoraggio dell'attuazione delle leggi esistenti
Una della o una prova del fatto che con le leggi esistenti ancor prima sia del Polo sia della legge trentatré e sia della legge sessantanove del Codice
Del del del emanate in quest'anno è stato possibile ottenere l'ergastolo con rito abbreviato
Perché ed è deve Vincenzo Paduano
Proprio perché abbiamo incontrato è un fatto culturale giudici magistrati che hanno passo avuto una sensibilità e hanno applicato la legge in maniera rigorosa
Quindi nulla quindi io credo che sia fondamentale anche perché rischiamo di non essere coordinate tant'è che quello che noi abbiamo fatto e ottenuto con la legge prima tre trentatré cioè scurrilità abbreviato quattro giudizi
Soltanto in tre anni oggi non lo potremo più ottenere perché è stato vietato per i reati punibili con l'ergastolo quindi tutti i femminicidi invita abbreviato e quindi si è andata a a a a fare qualcosa debba contro la vittima
Cento per quel populismo appena lei eccentrico
C'è
E lo sappiamo ma lo sappiamo quindi fermiamoci e noi credo che sia fondamentale proprio fare questa azione di monitoraggio come ancora e fondamentale politiche sociali quando si parla di attuazione della convenzione di stampo nulla l'attuazione eh
Negare cieco ostacolare e costruire
Politiche sociali contro la discriminazione delle donne perché se la violenza e il prodotto delle discriminazione delle donne noi dobbiamo prendere
Voce su tutte sulle politiche sociali e soprattutto un affetto a alfabetizzazione dei diritti
Perché credo che la cosa importante e che le donne quel contro cui dobbiamo lottare che le donne ancora non credono di avere diritti quindi di e non credono di poter avere i giusti
Mi fermo qui perché tanto e veramente
Ha solo il tema
Faccio velocissimo intanto mi scuso per essere arrivata tardi ma era un altro convegno ed era un convegno di e diversi municipi su un tema che a me interessa moltissimo per una tratta la prostituzione questi municipi sono
Esatto
Esatto l'ho appena vista e nonostante insomma non sia assolutamente io dei Cinquestelle
Io ci sono andata sia perché hanno delle idee che insomma bene contrastare ma loro lo sanno e sia perché io sono molto contenta che si condivida qui l'esigenza di una nuova stagione femminista
E credo che il mio femminista il mio femminismo
Sia trasforma Tivo e quindi mi piace andare e portare altre esperienze e cercare di dare altre altri orizzonti ora in questo è un momento che bisogna chiudere io ti chiedo questo
Tutta questa massa di di di informazioni di buone pratiche debbono trovare spazio in questo nuovo governo da qualche tempo anche nei governi territoriali soprattutto quelli insomma diciamo Pretty no scusate i riti spiattellato offerte inutile Cinquestelle
E anche lega è molto prevalsa con una visione estremamente protettiva ma direi assolutamente sballata della violenza contro le donne
Per esempio in questo territorio abbiamo visto l'apertura di moltissimi centri antiviolenza che sono in realtà degli sportelli anche se con un orario più lungo e che fanno emergere tutta una serie di problematiche
E soprattutto fanno emergere un rischio senza che ci siano le strutture i posti sufficienti per mettere in protezione alle donne settore donne le spingi a denunciare poi devi mettere in protezione e questa è una cosa da mettere la spingere a denunciare esso ha la seconda cosa acquatico la terza e poi finisco
Spingere a denunciare una cosa che il Codice Rosso star ma rappresentando molto bene come approccio legalitario che non capisce i meccanismi della violenza soprattutto laddove vuole che la donna sia ascoltata prima ancora che abbia cominciato un percorso dopo di questo questo nel per quello che voglio dire una grande manifestazione di questa cecità di questa incapacità di difendere e sostenere davvero le donne
Noi l'abbiamo vista proprio personalmente con invece il Codice Rosa che sembrava dovesse prevalere ovunque che poi insomma per fortuna è abbastanza a Renato tranne qui diciamo di sì ma anche grazie alla nostra opposizione
Lì per esempio era lo stesso meccanismo la signora va all'ospedale va al pronto soccorso subito si riempie le guardie tutto al pronto soccorso che la spingono a denunciare poi dice che teme di Tirano tenute sfido io
E sono fatti gravissimi le avvocate possono dire meglio di me quanto questa ritirare la denuncia poi sia nefasta per quella donna e per tutte
Allora non le buone pratiche ce l'abbiano e questa è la cosa definisco
E voglio raccontare il San Camillo Forlanini che è uno dei più grandi ospedali di Roma dove stiamo da dieci anni h ventiquattro dentro al pronto soccorso
In collaborazione con il triage avendo stabilito una procedura d'eccellenza da quando la donna va al pronto alla triade dicendo che scivolata a quando poi passate il nostro servizio e prende coscienza prende consapevolezza naturalmente non c'è nessuna bacchetta magica le situazioni sono assai complesse ma vado veloce
Io voglio ricordare alla politica e questo servizio d'eccellenza che vede e in come dire salva in questo caso si può proprio dire quattrocento cinquecento donne ogni anno
Tutte donne che non verrebbero mai negli altri servizi gestite da noi e delle colleghe ma che vanno al pronto soccorso perché sono appena state picchiate e che manco lo sanno forse sicuramente non lo sanno che ci sta una organizzazione antiviolenza ecco
Questo servizio in dieci anni ne ha viste di tutte
Abbiamo dovuto ad euro addirittura farci finanziare da fondazioni private perché la politica nonostante il gravissimo posto sociale della violenza si dice diciassette miliardi di euro l'anno non ha ritenuto di sostenerlo ora a forza di insistere con la nostra testa dura siamo direttamente sostenute dall'ospedale attraverso la Regione Lazio io credo che come gli esempi del per il primo ci debbono come dire instradare su strade più sicure e più efficaci tutte qui abbiamo portato esperienziale che possiamo rendere disponibile per fare un programma adeguato a livello finalmente di un Governo che insomma Carluccio via
Allora io non mi sono presa degli appunti riparto da dove ha chiuso l'ultima sto facendo un disastro perché in realtà quello da cui volevo partire era proprio la questione degli strumenti
Allora appena partire dal tema di questo secondo tavolo
Con l'acqua era lavori in corso allora sui lavori in corso per gestire i lavori in corso ci servono gli strumenti Fermo restando dorme abbiamo tutti acquisito la consapevolezza che fondamentale la formazione dei formatori e degli operatori senza la quale non andiamo da nessuna parte l'altra questione che è fondamentale come strumento a quello dei fondi
Allora il tavolo tecnico sul piano antiviolenza non è stato mai convocato
I bandi per i fondi non arrivano sono tardivi i fondi devono diventare certi e strutturali perché sono aleatori poi i fondi
Possono crescere possono tardare possono essere erogati male che quello che diceva a Oria perché vanno alle regioni e vanno per perde motivazioni generiche politiche di pari opportunità
Possono essere utilizzati bene possono essere utilizzati male per pagare i servizi che non corrispondono quindi in termini di lavori in corso volevo sollecitare
Il monitoraggio sull'efficacia e l'uso di queste risorse e sui destinatari
Per esempio cessata la mappatura dei centri fatta dal Cnr Istat che è costata diversi soldini
Dove sta sta mappatura che fine ha fatto questa ENA esatto Point siccome è saltato il tetto del trentatré per cento
Come limite massimo per l'apertura di nuovi centri
Bisogna insistere sul fatto che i nuovi centri rispettino i requisiti di legge altrimenti noi rischiamo di finanziare i centri che fanno altra roba
Terzo ed ultimo strumento applicare le leggi che ci stanno per esempio abbiamo parlato di convenzione di Istanbul e io vorrei aggiungere esempi solo per memoria quella di Lanzarote
Però Genista i miei nella convenzione di Istanbul si parla di prevenzione protezione quindi per le donne che vengono e si trova nella situazione di trovarsi l'uomo che ha finito per buona condotta la detenzione e dirada vita a seicento metri da casa
E quindi rientra in un percorso di violenza pace anche la punizione e le politiche di intervento io insisterei molto sulla prevenzione della protezione
E
La punizione grazie
Va bene qua mi sento diciamo un po'più tranquilla meno mi sembra mi sembra una cosa ovviamente a quelli più tranquilla solo perché meno complicato e perché è un lavoro già in corso il perché io spessa
Posso dare un contributo più diretto in relazione al mio ruolo c'è dipende anche un po'dal mio ruolo tarda a tutte quelle che mi aiutano molte di voi
Insomma erano qua stasera nel costo dei lavori della commissione peraltro quindi sento di condividere molto abbiamo fatto praticamente sostanzialmente o Bristol quindi su quello che facciamo sull'impostazione ah non ripeto perché semplicemente condivide sono tutti pezzi di ragionamento dalle buone prassi alle esigenze alle priorità
Mi pare che veramente qui su questo terreno penso di poter dire siamo ormai abbastanza lo stesso linguaggio quindi posso dare per assunto vi voglio soltanto dire che questo ci mi dovete aiutare e non è scontato io lavorerò nelle prossime ore con i cinque Stelle
Quindi con maggior fra maggioranza attuale di governo per avere una proroga affinché la Commissione d'inchiesta sul femminicidio violenza di genere non scade a febbraio come previsto ma abbiamo una proroga e come le altre al pari delle altre Commissioni d'inchiesta duri una legislatura non è scontato il risultato
In questo secondo me è un bene
Quel dentro o fuori di cui abbiamo detto
Cioè noi vogliamo che quella Commissione
Pressione sui cinque stelle parlare con i cinque Stelle con tutti quelli che conosce dei Cinquestelle per dire per noi quella commissione non ce ne frega niente non dovete difendere mi possiamo cambiare il presidente possiamo fare tutto al però la commissione deve rimanere perché ritengo che l'unico pungolo che abbiamo per rompere un po'le scatole e dare il nostro punto di vista e stare sul pezzo ok va bene grazie
è inutile dire grazie veramente a tutte a me è piaciuto moltissimo spero a tutti quanti voi molte di noi devono partire grazie