Festa Provinciale de l'Unità di Modena - Reddito e salari: la posta in gioco

Che orario giusto per partire io inizio ringraziando i nostri ospiti normalmente si partirebbe dalle presenze femminili ma visto che sono padroni di casa quanto me inizio ringraziando
L'onorevole Piercarlo Padoan che c'ha fatto questa gentilezza che veniva
Per confrontarsi e proprio
Che poi alla mia destra panna Scacchetti della segreteria confederale e la CGIL nazionale quindi la segreteria Gandini
Forma posti assessore regionale
Alle attività economica tante cose di cui parleremo nel corso della serata
Abbiamo deciso questa sera sto provando seguirlo da lontano una scaletta che mi sono appuntato Mascara tre molto piccolo quindi improvvisano abbiamo deciso questa sera di concerto con il segretario provinciale Davide Fava di dedicare un po'di attenzione al tema dei redditi e dei salari
Quando abbiamo pensato questa iniziativa eravamo un partito di opposizione
E pensavamo fosse giusto mettere al centro della ricostruzione del profilo programmatico del partito democratico un'attenzione speciale sul tema sociale sul tema della condizione di vita materiale delle persone sul tema dei garantiti da lavoro
Oggi che siamo in una condizione diversa perché tra l'estate e ora è cambiata radicalmente la condizione politica dentro la quale ci muoviamo non c'è dubbio che questo diventa uno dei banchi di prova decisivi
Su cui il partito democratico deve provare a giocare la sua partita per dimostrare che davvero il cambiamento
Che abbiamo chiesto al governo posto come condizione in qualche modo per formare il nuovo governo Conte passa anche da un'attenzione diversa al tema del lavoro al tema della crescita Marche ma anche di una equa distribuzione della ricchezza
E visto che il primo banco di prova che avremo di fronte sarà in questo senso senz'altro la costruzione della legge di bilancio c'è venuto in un qualche modo funzionale aveva a disposizione chi come parte Pier Carlo Padoan si è occupato di bilancio nel corso degli anni di governo del Partito Democratico e del centro sinistra
è un'occasione importante anche perché si sta consumando giocando una partita significativa non tanto e solo nella discussione Domestica italiana sugli assi su cui costruire la prossima
Manovra economica la legge di bilancio per l'anno due mila e venti per il triennale fino al due mila ventidue ma anche dentro la dimensione europea come avete visto
è rientrato il ministro dell'economia successore di Piercarlo
Dopo un confronto un summit europeo nel quale
è stata posta all'attenzione all'agenda della discussione comunitaria la possibilità non tanto e solo di a rideterminare
Le condizioni del gioco le regole ingaggio del Patto di stabilità europea ma la possibilità da subito
Di provare a costruire una politica più accomodante
Che riesca in qualche modo a tenere insieme
Il rigore finanziario con la capacità di realizzare investimenti in particolare cade in un segno verde cioè della sostenibilità e della lotta al cambiamento climatico e questo è senz'altro uno degli elementi che può corroborare una politica di crescita
Ecco noi però questa sera non parliamo tanto delle politiche di crescita ma della qualità della crescita
Cioè abbiamo l'attenzione come sta facendo anche il ministro Gualtieri a qualificare la crescita e in qualche modo con notarla dal punto di vista ambientale dal punto di vista sociale perché diventi davvero una crescita sostenibile
E quindi c'è un tema per chi lavoro non ce l'ha ma c'è un tema anche della qualità del lavoro che oggi già esistente la condizione materiale che dicono le persone che lavoro non e le loro famiglie
Ci sono diverse leve passo subito la parola lui naturalmente su cui si discute quando si vuole provare a introdurre degli elementi di perequazione sociale di equità di sostenibilità
Naturalmente il tema fiscale che è la prima questione che tiene banco anche nel dibattito
Pubblico di questi giorni di queste settimane
Voi sapete che abbiamo clausole di salvaguardia molto importanti da approvare a disinnescare che altrimenti si tradurrebbero in un aumento secco dell'aliquota Iva con tutte le conseguenze che questo può avere sui consumi
Delle famiglie abbiamo un tema di sbloccare investimenti la questione a cui facevo riferimento oggi gli investimenti pubblici oltre che con i privati sono drammaticamente bassi e sono la voce che meno
è ripresa diciamo no tu può la la la contrazione degli anni della crisi delle politiche diciamo di regole di severità
Che si sono rese necessarie negli anni della crisi e poi c'è un tema di servizi naturalmente il tema del welfare della capacità di dare risposte sociali che allarghino
La base di protezione e quindi mettano anche chi è in fondo diciamo
A a alla catena delle e la ricchezza in una condizione di poter accedere ai servizi primari penso alla sanità e penso alla scuola li cito non a caso perché rappresentavano i due capitoli più significativi che entravano a rischio di fronte alla volontà del precedente governo di mettere in campo scelte finanziarie completamente diverse
Però io partirei proprio da qui disturbando quindi l'onorevole Pato anche
Deputato del Partito democratico naturalmente impegnato nella Commissione bilancio della Camera per provare a decifrare quello che si sta muovendo sullo scacchiere europeo
E per capire quali margini di manovra quali spazi possono essere aperti concordati negoziati per l'anno a venire per lo spazio di tempo a venire
Il prossimo bilancio pluriennale per costruire una manovra che nel nella tenuta dei conti riesca però in qualche modo a dare le prime risposte significative sul fronte degli investimenti e sul fronte della redistribuzione della ricchezza
Grazie buona sera a tutti intanto grazie dell'invito a questa bellissima festa
Piena di allegria è piena anche gli ottimi ristoranti devo dire
Che sarà che voi Salini sapete meglio di me
Qualche decina di giorni fa eravamo su un pianeta diverso
Si discuteva di una legge di bilancio che stava arrivando e ci si chiedeva come il Governo Gialloverde avrebbe fatto fronte agli impegni immediati
A cominciare dal disinnesco delle clausole IVA ma anche agli altri impegni di spesa già presi è già scritti nel bilancio per i quali semplicemente non c'erano risorse
E queste risorse anzi venivano in qualche modo sottratti ai margini di manovra del bilancio italiano ma i mercati finanziari
Perché qualche decina di giorni fa i tassi di interesse sui titoli pubblici erano molto più elevati di quelli che sono a oggi
Da allora il mondo è totalmente cambiato
è cambiato ovviamente nel governo c'è un governo totalmente diverso
Ma è cambiato anche nel quadro di fronte al quale si muove la politica economica la politica di bilancio del Paese
E la politica di economica del paese ardue non lume finestre di opportunità
Che deve sapere ascoltare questo è l'impegno politico che credo che il governo che appena entrato in carica deve rendersi ben conto ma io penso che l'abbia ben chiaro
Ci sono due grandi finestre di opportunità per rimettere il Paese su un sentiero di crescita dopo che il governo Gialloverde era riuscito a riportare la recessione del Paese
Non voglio insistere più di tanto su quello che è stato fatto prima oppose bene che ce lo ricordiamo lì che si riparte si può ripartire ma si deve anche purtroppo
Rimediare ai tanti danni che sono stati fatti in quattordici mesi di pessimo Governo
E due finestre di opportunità
Innanzitutto l'Europa
Dico venete come i due leader del al dei partiti al governo qualche mese fa dicevano le regole europee non ci piacciono non le rispetteremo tanto vinceremo le elezioni europee e cambieremo le regole
Questo non è successo e io dico fortunatamente non è successo non perché le regole in Europa non debbano essere cambiate io penso che debbano e possano essere cambiate
In effetti il governo di centrosinistra della passata legislatura aveva fatto già molte proposte in Europa per migliorarle soprattutto in senso di favore allora al lavoro e all'occupazione
Vanno cambiate le regole ma vanno cambiate le regole in Europa con il consenso dei nostri partners europei le regole sono comuni devono essere condivise quindi un governo che voglia cambiare le regole innanzitutto debba essere credibile
Ebbene l'Italia ha finalmente di nuovo un governo credibile in Europa un governo che viene ascoltato e non solo perché chiede aiuto ma perché fa delle proposte utili a tutti
E l'Europa sta rispondendo al meglio sta rispondendo dicendo che è disponibile per rivedere le regole
è disponibile a concedere flessibilità al Governo italiano a patto che il Governo italiano utilizzi questa flessibilità cioè un bilancio più generoso
Per fare delle riforme che servono alla crescita per spingere gli investimenti per sostenere anche impegni europei come quelli dell'immigrazione
Quindi l'Europa è disponibile ed è disponibile perché c'è fiducia da parte dell'Europa nei confronti di questo governo questa è la prima grande finestra di opportunità
è compito politico del governo quella di sfruttarlo al meglio
Ma c'è anche una seconda finestra di opportunità
Che è data dai mercati
I titoli pubblici italiani sono nel giro di poche settimane i i i tassi d'interesse sui titoli pubblici sono crollati e questo è un buon segno perché vuol dire
Che c'è molta domanda di titoli sul mercato
è un buon segno che ha portato il i tassi di interesse sui titoli italiani a a minimi storici cosa vuol dire questo
Vuol dire che i mercati hanno considerato come eliminato il rischio politico italiano
Cos'è il rischio politico italiano
è una cassata una cosa molto seria per molte settimane andando in giro
Egli dibattiti internazionali sentendo sia le istituzioni internazionali che gli operatori di mercato inevitabilmente quando si parlava dell'Italia si diceva l'Italia è il principale fattore di rischio globale li vendette conto in che modo si era ridotto il nostro Paese
Bene adesso questo non si sente più dire sette caso mai dire il contrario si fanno i complimenti al Governo italiano per aver rimesso le cose aveva lanciato un programma che rimetteva le cose a posto
Si fanno i complimenti al Governo italiano e si traducono questi complimenti fatti sostanziali
Un abbattimento dei padri degli interessi quindi meno soldi necessari per pagare gli interessi più soldi in bilancio per finanziare investimenti
E questo è un riconoscimento tangibile di questa finestra di opportunità
Quindi la legge di bilancio che oggi il governo sta scrivendo e che dovrà presentare all'Europa il quindici ottobre è una legge di bilancio che è già molto diversa da quella che si pensava dovesse essere qualche settimana fa
Dove ci siano appartava sul dove trovare le risorse ventitré miliardi per eliminare il clausole di salvaguardia le la l'aumento dell'Iva
L'aumento dell'Iva sarà scongiurato questo lo sostiene il governo su sei ministro penso che abbiano ragione non sarà facile ma sicuramente sarà reso meno difficile
Da allora riconquistata fiducia dell'Italia alle in Europa e nel mondo
Naturalmente questo non vuol dire che con la flessibilità che Gianassi accenna da parte dell'Europa verrà concessa
Possiamo evitare di fare l'aggiustamento che è indispensabile fare
Anzi
Lei l'Italia continua ad avere un problema che non si elimina un giorno all'altro e il problema si chiama debito pubblico è un debito pubblico molto elevato il più elevato debito pubblico in Europa dopo la Grecia
Ed è un debito pubblico che dobbiamo ridurre drasticamente
Per una ragione molto semplice
Che il debito pubblico e Vito pubblico elevato è un grande fattore di vulnerabilità
Se c'è un nuovo choc come si dice una nuova crisi finanziaria cosa che non possiamo assolutamente escludere
Sui mercati con Paesi ad alto debito viene preso di mira viene considerato debole e fragile e quindi il paese si trova esposto ai cambiamenti di umore dei mercati
Ecco perché il messaggio che va dato è debito che scende ma come scende in debito
Riferito a scendere con una politica di bilancio accurata oculata prudente una politica di bilancio che si dipana in tre anni di orizzonte temporale e più crescita
Più crescita che significa più investimenti sono stati già citati più investimenti pubblici per i quali le risorse ci sono ma per i quali bisogna implementare le decisioni bisogna che la macchina amministrativa torni a funzionare la macchina amministrativa nel governo giallo-verde era semplicemente ferma
Per tante ragioni non ultima la ragione di una conflittualità continua tra i due partiti di governo ci sono già molte risorse a disposizione che se attivate potrebbe votare già da subito uno slancio alla crescita del Paese quindi paese fuori mettersi in marcia
E poi ci sono le grandi sfide
Di quale modello di di crescita vogliamo la sostenibilità è una parola importante bisogna tradurre il termine sostenibilità in misure concrete
Bisogna fare in modo che le imprese investano in in tecnologie Berti sostenibili e scattino tecnologie più inquinanti bisogna che noi tutti le famiglie con tendano a consumare beni che hanno prodotti Verdi sostenibili piuttosto prodotti inquinanti
Bisogna quindi cambiare le nostre abitudini per il bene di tutti questo è possibile farlo se il messaggio che viene dal Governo sostenibile e infine
Vedo che il tempo mi resta gentilmente l'invio agli occhi dell'opinione il coordinatore mi dicono che devo filtro alle o piantare
Una parola sulla questione del lavoro
Il Partito Democratico già prima
Della cambiamento di governo aveva messo tra le sue priorità principali l'abbattimento del cuneo fiscale
E l'abbattimento del cuneo fiscale in gran parte se non del tutto a favore dei lavoratori
Meno tasse meno contributi sul lavoro
E questi soldi aggiuntivi dovrebbero andare a aumentare il reddito disponibile i lavoratori questo è il primo passo che richiede disponibilità di bilancio disponibilità bilancio che si possono trovare anche con le difficoltà che ci sono ma che possono sicuramente allargarsi in un orizzonte pluriennale in un orizzonte pluriennale questo è sempre vero per le famiglie per i governi di risorse se ben utilizzate sono di più di quelle che possiamo utilizzare limitandoci allora un passo un anno un giorno la settimana abbiamo bisogno di un orizzonte pluriennale la buona politica può fare molte cose in un orizzonte pluriennale
Io partirei d'acqua per girare la parola Tania Scalchetti
Perché vorrei capire anche con lei ragionando insieme
Come si fa oggi a sostenere il reddito da lavoro
Allora esiste senz'altro la leva fiscale cioè provare in qualche modo mi diceva padovana abbattere il cuneo fiscale in un qualche modo lasciare più risorse dentro le buste paga dei lavoratori
Esisteva anche lo strumento naturale con cui si determinano i salari dei lavoratori che la contrattazione collettiva lo strumento col quale negoziano le parti rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese per determinare qual è il giusto salario da corrispondere in cambio delle prestazioni previste dal contratto stesso
Dentro questo tema si inserisce anche la discussione in corso nuova ma che sta diventando molto calda
Sulla possibilità di andare a determinare per legge quali sono i minimi salariali fissati da norma cioè la possibilità di andare a coprire
Quella parte di lavoratori che per una ragione o per un'altra trovano
Uno spazio lo spazio pericoloso naturalmente nei buchi dei contratti e quindi hanno contratti individuali che non sono protetti e coperti da contratti collettivi
Per complicare il quadro
Noi oggi abbiamo centinaia di contratti
Collettivi nazionali di lavoro sottoscritti
La crisi da questo punto di vista fatto deflagrare anche l'unità del sistema della contrattazione collettiva e per di più sottoscritti anche da soggetti di rappresentanza
Dell'impresa e del lavoro che non sembrano quelle caratteristiche di maggior rappresentatività sul piano nazionale quindi anche da soggetti che non avrebbero titolo in qualche modo a definire contrattare
E dare cui forza di legge anche attraverso i contratti a quelli che sono i minimi salariali
Pattuiti
Ecco dentro questo sì definisce il problema che abbiamo di fronte cioè il problema fiscale da un lato il problema della contrattazione collettiva dall'altro il sindacato a in qualche modo messo sul chi vive le forze politiche che stanno discutendo
Rilevando quale problema rilevando il problema che la definizione per legge del minimo salariale rischia in questo scenario di determinare in un elemento di garanzia per i lavoratori che sono senza protezione
Ma di rappresentare al contrario un'altra Bonomo trascinamento al ribasso per i contratti collettivi che invece si fanno sottoscrivere si dovranno sottoscriverà nel corso del tempo
Il tema credo scatterà dall'agenda politica perché sia il Partito democratico che il movimento cinquestelle hanno avanzato proposte in Parlamento proposte diverse
Il Movimento cinque Stelle
Avanzato verso la semplifico molto poi lascio stagni entrare nel merito una proposta che tende
In modo un po'più orizzontale diciamo definire un minimo uguale per tutti Partito Democratico ha provato a cesellare una proposta che dice
Il minimo salariale non si può applicare per legge solo laddove in un esiste una copertura dei contratti collettivi nazionali di lavoro
Dentro questo ci sta naturalmente mestiere del sindacato
Intanto buonasera grazie
Invita
Una domanda complessa quindi diciamo così vado per punti e però può essere Breve
Intanto la prima cosa che vorrei dire
Diciamo che riguarda insomma qui arrivo dopo al tema dei salari riguarda la situazione del Paese che
L'ex ministro padovana inquadrato bene
Io aggiungerei un po'di preoccupazione per i dati macro economici e strutturali di condizione del nostro Paese somali i dati sul fatturato in arretramento su una stagnazione che continua sulla disoccupazione che ha uno stop in toccato negli ultimi anni
E dentro questo quadro si inserisce la questione dei salari
Allora intanto partirei da alcuni numeri
Perché la questione salariale per lui è una delle grandi questioni da aggredire sul tema delle disuguaglianze insomma che la cifra
Con cui credo il sindacato è anche la politica debbano fare i conti con l'obiettivo di ridurre le insomma e quindi di redistribuire una raccolta ricchezza che si è distribuita in modo molto iniquo in questi ultimi anni
Nel nostro mercato del lavoro lavorano circa ventitré milioni diciamo così di lavoratori dipendenti e cinque milioni di lavoratori autonomi e dipendenti
Una parte di questi lavoratori sono lavoratori a tempo indeterminato una grossa parte sono laboratori a tempo parziale e a tempo ridotto lo dico perché la questione salariale anche molto a che fare con la qualità dell'occupazione
In particolare la qualità dell'occupazione che si è prodotta negli ultimi anni che ha un'occupazione più precaria
Contando part-time involontario e tanto lavoro povero
Dei quindici milioni di lavoratori dipendenti può insomma dopo potremmo aprirà anche un focus sul lavoro autonomo quasi dodici milioni stanno sotto i trenta mila euro lordi all'anno di retribuzione di questi dodici milioni quattro milioni stanno sotto i dieci mila euro lordi
Quindi quando noi parliamo della forbice della ridistribuzione degli Enrichetta parliamo di una cosa nella quale il lavoro dipendente e le pensioni per un altro verso hanno otto perso molto potere d'acquisto in questi anni
Le leve come giustamente
Veniva ricordato
Davide sono molto d'accordo sono sostanzialmente due
Una è la leva fiscale quindi una redistribuzione che alleggerisca il carico fiscale sulle retribuzioni e sulle pensioni
Che evidentemente hanno pagato di più in questi anni la seconda è la leva contrattuali cioè far crescere per dinamica contrattuale i salari
Ora nella piattaforma unitaria che noi abbiamo presentato e sulla quale abbiamo costruito mobilitazioni fin dallo scorso febbraio mobilitazioni che ci hanno portato anche ad avere un'interlocuzione con il Governo prima che il Governo ha detto che e che speriamo diciamo ci portino ad avere un'interlocuzione invece con questa nuova compagine che
Quanto meno nel programma di governo ha messo al centro il tema della questione redistributiva è il tema non solo della crescita del Paese attraverso gli investimenti ma anche il tema del lavoro attraverso la crescita dei salari
La questione fiscale è una di di quelle questioni che noi consideriamo urgenti ora nel programma di governo c'è scritto chiaramente taglio del cuneo fiscale
A favore dei lavoratori non c'è neanche la dinamica Impresa e lavoro in quel programma ma naturalmente questo sarà credo oggetto di discussione ma segnalo che la stessa Confindustria
è vede un problema salariale e quindi spinge perché questo taglio sia a favore dei lavoratori no in questa piattaforma non abbiamo inserito e specificatamente il tema del cuneo fiscale
Noi preferiremmo un intervento sulle detrazioni è insomma perché lo consideriamo un pochino più progressivo però se c'è un intervento finalizzato a ridurre le tasse sul lavoro
Dipendente e sulle pensioni è un intervento che dal nostro punto di vista va nella giusta direzione
E starei più attenta diciamo così se il taglio del cuneo fosse sulla parte contributiva perché questo naturalmente ha degli aspetti molto diversi sulla tenuta della prospettiva pensionistica delle persone a cui si riduce si riduce Caio e contributivo naturalmente parlare di redistribuzione fiscale significa sollevare diciamo così tema e del taglio delle tasse lavoratori che e ai pensionati ma significa parimenti fare un intervento deciso sull'evasione fiscale perché anche qui è diciamo una delle preoccupazioni che noi abbiamo ad esempio sull'incremento dell'IVA e quindi vai a una tassa che pagano sostanzialmente che rischiano di pagare sostanzialmente i redditi più bassi cioè quelli a maggiore consumo
Ed è una delle invece casse maggiormente base rispetto all'insieme delle casse
Questo è il quadro dentro la piattaforma noi facciamo un'ulteriore proposta e spero che il governo
Sostenga che è quella della
Detassazione degli aumenti contrattuali cioè per dare forza di spinta
A rinnovo dei contratti collettivi in particolare il rinnovo dei contratti collettivi nazionali mentre negli ultimi anni la spinta è stata spesso sulla contrattazione di secondo livello che però non è aumentata sappiamo al problemi di copertura e quindi è un po'più diseguale nella redistribuzione del reddito
Ora e
Se questa è la parte distale poi c'è tutto il tema della costruzione del salario e c'è questo grande tema del salario minimo non è un tema di discussione
Solo nel nostro Paese la nuova commissaria Palmer lente nell'altro posto come uno degli assi di intervento a livello europeo
Tutti giustamente ricordavi le perplessità del sindacato sull'introduzione del salario minimo per legge che sono perplessità fondate diciamo così in ragione della struttura contrattuale del nostro Paese
Però è altrettanto vero che tutti i partiti hanno sostanzialmente fatto delle proposte sull'introduzione del salario minimo per legge e rilievo che noi più che è un problema di salari minimi cioè di patente orarie minime
Tolto diciamo così il mondo Ford borderline tra lavoro dipendente lavoro autonomo soprattutto quello della diga economi del lavoro privo di diritti ma se parliamo di lavoro subordinato noi più che un problema di minimi che abbiamo effettivamente in alcuni settori abbiamo un problema di salari medi
Quindi diciamo Prima Porta da evitare possibilmente con questa nuova compagine governativa a differenza della precedente che invece utilizzava toni di propaganda su qualunque misura
Fosse presentata non esiste una misura che risolve un problema come quello diciamo così della ridistribuzione diseguale dei salari ora il salario minimo per legge
Diciamo così è una misura che può approvare un accompagnamento anche delle organizzazioni sindacali
A patto che non sia alternativo la contrattazione ma stia uno stimolo alla contrattazione a un accompagnamento della contrattazione collettiva questo è diciamo il punto di vista che abbiamo sempre proposto nella discussione sia con la maggioranza di governo con la proposta che era al tavolo negli scorsi mesi sia con le porte che insomma fino a pochi mesi fino a poche settimane fa erano di opposizione e oggi governa no
è pericoloso lo dico lo dico perché le due proposte hanno entrambi e elementi di positività ed entrambi forti criticità
è importante ad esempio nella proposta dei Cinquestelle sostenere che salario minimo legale e quello che corrisponde al trattamento economico complessivo dei contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a quello il punto dal nostro punto di vista da cui partire
La cifra fissa indicata valida per tutti rischia di essere una ingerenza eccessiva nei termini della contrattazione anche se una riflessione va fatta perché non è sbagliato dire che non si può prendere meno di una certa cifra visto la rincorsa al ribasso che in questi anni ha caratterizzato i salari italiani
è invece pericoloso dire che si potrebbe istituire un salario minimo legale
Per quelli non coperti dai contratti perché nella subordinazione tecnicamente cioè fra i lavoratori dipendenti tecnicamente non esistono persone che non sono coperte da un contratto
Cioè quelli quindici venti per cento che certifica l'Istat come non congruenti con la contrattazione collettiva irrealtà stanno in imprese che invadono l'applicazione di un contratto cioè stanno in realtà e non applicano completamente il loro contratto collettivo nazionale non è che non ce l'hanno
Tant'è che giustamente ricordavi abbiamo novecento contratti una un abominio diciamo così lo diciamo per primi per primi noi
è allora racconta sono intervento fiscale rafforzamento della contrattazione per rafforzare la contrattazione quello che c'è scritto nel programma
E di governo
Quasi una rivoluzione direi rispetta la storia del nostro Paese perché lì c'è scritto erga omnes significa dare validità per legge alle norme definite dai contratti sia di parte retributiva
Che di parte normativa
E c'è scritto legge sulla rappresentanza
Questa è una rivendicazione storica
Non di tutto il sindacato ma è di parte del sindacato in realtà è un tema sul quale le parti sindacali unitariamente anche voi le controparti datoriali hanno fatto importanti intese almeno in via pattizia
Per arrivare alla misurazione della effettiva rappresentanza e rappresentatività di tipo voi si siede materialmente a contrattare
Quello è lo strumento principe per disboscare la giungla dei contratti collettivi nazionali spesso nati diciamo così da organizzazioni non rappresentativa ma in funzioni di rispondere a un bisogno in grossa parte datoriale delle organizzazioni dei di lavoro che si frammenta noi auto è alimentano con il contratto che corrisponde alla loro necessità e quindi io credo che se troveremo un'interlocuzione su questi tre temi insieme anche ancorché è la presenza del salario minimo ma con le armi a un mese e con la legge sulla rappresentanza credo che il sindacato non può non solo non possa sottrarsi a questa discussione
Bene ma diciamo così debba stare in campo con la storia che è stata in parte la storia di questi di questi ultimi ultimi anni
Ottomila
Commentavamo positivamente naturalmente l'altro giorno con Palma costi l'assessore regionale e l'Emilia Romagna i dati che l'Istat ha pubblicato sul secondo semestre del due mila diciannove perché in un Paese fermo cioè che ha le caratteristiche prima Tania Scacchetti ricordava attestano come l'Emilia Romagna continui ad abbattere il proprio tasso di disoccupazione vedrà crescere ulteriormente il proprio tasso di occupazione ad oggi noi abbiamo testato un dato al nuovo siamo metà dell'anno però
Del cinque e mezzo per cento per la disoccupazione all'inizio della legislatura era al nove per cento
E un tasso di occupazione che ha abbondantemente superato il settantuno per cento quello del nazionale rimane sotto il cinquantanove per cento
E a fianco di questo anche gli altri fondamentali economici sono positivi non da ultimo certificava sempre vista due giorni fa
Il dato sulle esportazioni che continua a vedere la nostra regione locomotiva del Paese
Perché se è vero che in volumi assoluti
Esporta di più la Lombardia e un po'di più Benetton in termini pro-capite il cioè fatto volumi diviso il numero degli abitanti o dei lavoratori se volete
Il dato dell'Emilia-Romagna ormai stabilmente al primo posto in questi ultimi quattro anni come non era mai avvenuto nella storia
Di questo Paese anzi
Ci hanno segnalato che
Il saldo commerciale pro capite la misura se volete un po'peculiare differenza tra importazione esportazione di questa Regione è secondo solo a una regione tedesca quindi Emilia-Romagna una performances da maglia rosa europea
Ecco dentro questo quadro non ci fu più nulla naturalmente positivo
Commentavamo con palo una parte dei problemi che Tania richiamava esistono anche in Emilia Romagna
Cioè anche in questa regione dietro quei numeri sull'occupazione si nasconde sotto occupazione o part-time involontario
Anche dentro questi numeri sindaci nasconde
Una situazione talvolta precaria
E talvolta insicura anche dentro questi numeri si nascondono talvolta condizioni di lavoro da cui nasce comunque una retribuzione insufficiente a mantenere la propria famiglia quindi lavoro povero sono due elementi due facce della stessa medaglia che non solo convivono nel Paese l'Italia che è sostanzialmente fermo convivono anche nella regione Emilia-Romagna che pure a dei dati di dinamismo e siamo di andamento economico decisamente diversi
Quindi riusciremo in qualche modo a fare una fotografia costruire un'accurata per questa condizione è la questione che la Regione Emilia-Romagna sta provando ad affrontare così come denuncia tutti i giorni l'assessore composti anche in questa terra abbiamo visto moltiplicarsi in particolare nel corso dell'ultimo anno
Le situazioni di crisi aziendali cioè si riaprono situazioni particolare i settori industriali dove mancano gli strumenti per affrontarli che in qualche modo la nuova strumentazione del lavoro ha superato e che ci mettono una condizione di difficoltà in assenza di un governo che riprenda in mano tavoli di crisi e rilevanti
E soprattutto di un governo che ricominci a fare una politica industriale che accompagni le misure che anche questa Regione in un qualche modo provato a costruire nel corso di questo tempo ecco e su questo nudo di problemi che a dare la parola a Palma
Grazie il tema non è semplicissima grazie Davide ma insomma è un tema abbastanza complicato io parto da un lato dato che quello del due mila e quindici e di quello che abbiamo costruito nel due mila e quindici colonna il nostro presidente Bonaccini
E precisamente quello di ragionare su che cosa era l'Emilia Romagna dopo quattro anni di crisi
E soprattutto sul quale doveva essere la prospettiva della nostra regione dal due mila e quindici in avanti quindi guardando ad una prospettiva
Quinquennale
In quel momento la scelta e questo è un tema che io pongo qui perché credo sia importante all'inizio del lavoro di questo governo la prima scelta che noi abbiamo fatto è stato quello di trovare una modalità di lavoro di confronto di accordo con tutti quei soggetti che sono rappresentativi della società emiliana romagnola
Questo è un tema importante lo diceva prima Tania nel suo intervento non c'è un pregiudizio rispetto ad una proposta tra salario minimo anche se voglio dire i dubbi ci sono e diciamo rafforzamento della contrattazione collettiva
L'importante che non siano delle provvedi provvedimenti calati dall'alto questo questo Paese non se lo può più permettere perché anche la miglior riforma pensata all'interno del parlamento ha bisogno per essere
Veramente efficace
Effettiva e per produrre degli Effetti cristiano
Corrispondenti a quello che cisti a spetta confrontata macinata discussa e valutata rispetto a quello che porta all'ultimo soggetto in questo caso sono i lavoratori
Bellissime idee di riforma non sempre hanno dato nella concretezza e nella pratica all'ultimo cittadino o all'ultimo lavoratore i risultati aspettati che si e ci si aspettava
Quindi il tema che noi abbiamo affrontato è stato quello di lavorare assieme e in quel momento ci siamo posti un tema che era quello del lavoro ma non ce lo siamo posti semplicemente come lavoro e basta abbiamo parlato di qualità del lavoro dignità per lavoro lotta ad ogni forma di illegalità del lavoro su quel piano abbiamo costruito delle politiche dove mi permetto di dire abbiamo messo anche tante risorse perché noi in questi anni abbiamo investito più di ventidue miliardi di Euro rispetto al patto per il lavoro quindi che sono investimenti pubblici a cui vanno aggiunti gli investimenti per i dati che sono stati attivati perché molte risorse che noi abbiamo messo hanno attivato delle risorse
Private che sono stati Investimenti da parte soprattutto delle impresa deve ma non solo dei comuni di tutti i territori di tutti i settori che sono in grado di investire questo ci ha portato credo ad a vere i dati che prima Davide diceva
Ci ha portato anche però ad una particolare attenzione a tutto ciò che succedeva nel mondo del lavoro e nel mondo delle in parete nel nostro territorio regionale
Facendo anche in questi anni alcune scelte forse un pochino in controtendenza rispetto ad una idea che secondo me risale ancora al tempo di
Della Governo Berlusconi quando si sono iniziate con delle leggi nazionali e delle politiche nazionali a destrutturare
Il mercato del lavoro prima vi ricordo che siamo partiti con la sono partiti io ero nettamente contraria con la destrutturazione del mercato del lavoro pubblico per poi arrivare poco alla volta alla destrutturazione anche del mercato privato che ha significato poi trovarci oggi in una situazione abbastanza diciamo caotica in questi segue anni non abbiamo avuto molto chiare alcune alcune cose che il buon lavoro presuppone una buona impresa
Che presuppone un buon lavoro cercare di capire che cosa
è importante per una realtà come la Regione Emilia Romagna dal punto di vista competitivo e questa è una regione che non potrà mai competere ma questo vale anche per l'Italia rispetto al basso costo del lavoro e sulla quantità
Ci sono Paesi che in termini di quantità
E di Pretto della della del lavoro chiaramente hanno dei dati molto più bassi rispetto al nostro soprattutto sul costo del lavoro ma questa è una terra che può competere
Se inverte esclusivamente su prodotti ad altissimo valore aggiunto e il dato che diceva prima Davide vorrei sottolineare il nostro export anche dei primi sei mesi ma è un trend che viene da parecchi anni
Non è semplicemente un dato di crescita come valore è un dato che cresce diminuendo la quantità vuol dire che noi stiamo esportando oggi prodotti sempre più ad alto valore aggiunto che significa pensare ad imprimere e a un mondo del lavoro che si basa sempre di più su un'alta scolarizzazione
Su un'altissima ricerca ed innovazione e anche su una capacità di costruire prodotti e processi che siano nel loro che siano spesso anche molto unici e soprattutto che inizino a guardare e questo l'abbiamo fatto nella nostra regione anche al tema della sostenibilità
Cioè iniziare in questa regione a risolvere quei problemi che sono problemi con via lungo globali e mondiali
Rispetto alle tematiche della cambiamento climatico e di tutto ciò che questo porta quindi abbiamo introdotto il tema dei abbiamo riparlato di posto fisso a tempo indeterminato per cui le nostre risorse pubbliche le abbiamo messe a disposizione di quell'impresa che assumevano o assumono a tempo indeterminato quindi permettono anche soprattutto ai nostri giovani di avere una possibilità
Di formarsi una propria vita mettiamo la la metto così in modo molto sbrigativo e abbiamo cercato di aiutare diciamo tutto il nostro sistema produttivo ad aumentare proprio in termini di competizione investendo moltissimo su formazione e sul tema della ricerca oltre che della internazionalizzazione
Nonostante questo però ed io assicuro che lo sforzo che abbiamo fatto uno sforzo che si dimostra voglio dire credo che si racconta da solo con i dati
Abbiamo però in questi cinque anni dovuto affrontare anche situazioni che ci fanno toccare con mano la complessità del mondo del lavoro di questa regione prima Davide parlava delle crisi io non credo che le crisi a me adesso non pare che siano aumentate le crisi diciamo che siamo in una fase di stallo abbiamo una situazione di crisi che continuano a non trovare delle soluzioni questo credo che sia un problema non semplicemente della regione Emilia Romagna è un problema che ormai va affrontato a livello nazionale perché perché prima di tutto iniziamo ad avere un problema proprio perché sono crisi che si ripetono di ammortizzatori sociali
Perché comunque noi inizieremo aprirebbe ad avviare sul tavolo di con noi come io come Assessore assieme ai sindacati
E assieme anche alla controparte chiaramente alla all'ai Bondi imprenditoriali ad a vere quelle situazioni dove sono scaduti i contatori della cassa integrazione di posso assicurare che trovarsi davanti a dei dà delle situazioni imprenditoriali dove ai cento centocinquanta venti trenta quaranta persone
Che non sanno se alla fine del mese avranno un reddito io vi assicuro a me non fa paura niente quando trovo però queste situazioni io ci sto male e l'unica cosa che mi fa ancora star male trovare delle persone
Che non sanno se da un momento all'altro potranno avere ancora un Progetto di vita persone che hanno famiglie che hanno fatto intendi che hanno il diritto invece di avere belle
Soluzioni e di avere delle risposte da parte delle è istituzioni
Allora io credo questo degli ammortizzatori è un tema assolutamente da prendere in considerazione
Ma l'altro tema è che noi abbiamo bisogno a livello nazionale che il ministero rimetta in piedi strutture in grado di accompagnare queste situazioni anche con strumenti nuovi perché a fianco della cassa integrazione bisogna che noi capiamo quali strumenti possiamo mettere in campo per rilanciare questi in preso per fare in modo che ci siano le condizioni che altri possano subentrare e possano chiaramente mantenere quei posti di lavoro
Perché il problema in questo regione è quella di non perdere nemmeno un'unità produttiva vedo il mio amico Cesare che abbiamo l'una delle ultime grandi tattiche bruttissima perché è finita male che è stata quella della frana
Di Novi di Modena quando si perde un'unità produttiva non perdiamo semplicemente quei venti trenta quaranta cento posti che già sono tanti per i motivi che dicevo prima ma perdiamo il futuro
Perché in quei posti se ci sono potranno dare da lavorare ad altre persone nel futuro Mater diamo anche tutto quell'indotto che è collo collegato diciamo a queste a questi attende quindi noi abbiamo assolutamente bisogno
Di rifare il punto con il governo rispetta questi stati ma con il governo le parti imprenditoriali i sindacati i territori
Perché le imprese Soda nei territori laboratori sono nei territori non si può decidere in modo centralistico e senza considerare quello che attiene l'altra cosa che noi abbiamo cercato di affrontare perché quella della crisi è un problema ma a parte questo abbiamo anche altre situazioni ha fatto benissimo
Tania a citarlo e anche Davide noi abbiamo in questa regione come in Italia iniziamo ad aprire le forme di lavoro che discendono dalla trasformazione dell'economia l'economia sta diventando digitali hanno e ci sembra si parla oggi dei writer tutti parlano dei raider giustamente perché è uno dei grandi problemi che abbiamo ma non sono solo i writer ormai stiamo avendo anche in Italia e anche in Emilia un processo di destrutturazione di disintermediazione Cannatello come vi pare
Fatto con queste piattaforme sono delle piattaforme informatiche dove dall'altra parte da una parte certamente c'è un cliente
Da innato c'è una piattaforma
Dall'altra parte ci sono delle persone che rischiano di non avere dei diritti non è semplicemente un tema di salario minimo è un tema di diritti di orari di lavoro è un tema di diritti di non essere sorvegliati
Ci sono tutto un mondo dietro
E credo che questo tema dell'economia digitale debba essere presi in considerazione e affrontato in un modo nuovo anche rispetto al passato
Io credo che qua bisogna che iniziamo ad inventarsi le piattaforme io penso questo le piattaforme che devono venire a lavorare in Italia devono essere accreditate devono avere delle formule delle modalità per sapere chi sono
E come trattano come si dice chi ci lavora
Ho letto l'altro giorno che in California la Khalil lo Stato della California sta proponendo che è un vero assuma questo succede già a Berlino tutta la parte del dell'elettrico di hub a Berlino oggi viene diciamo condotto con assunzioni a tempo indeterminato cioè noi abbiamo bisogno di rimettere ordine
Ma pensando a quello che si sta sviluppando non solo pensando al passato cioè siamo in un periodo Mosconi parla sempre di metamorfosi a me questa parola piace moltissimo perché lei abbiamo il problema di stare dietro
A tutti i problemi che ci sono che ci nascono dal vecchio modo di produrre o comunque da un'economia che fa parte del Novecento
E abbiamo bisogno e necessità di immergersi in ciò che rappresenta l'economia del futuro ma perché ne abbiamo bisogno per salvaguardare i nostri territorio e nostre famiglie i nostri cittadini questo è diciamo credo l'impegno e l'operazione che dobbiamo assolutamente appare in modo diciamo congiunto come il come non solamente come regione Emilia Romagna sul quale stiamo lavorando il Comune di Bologna iniziato con un lavoro davvero meritoria ma abbiamo bisogno di entrarci proprio con l'aperta la porta e tutto ciò che è possibile l'altro tema sul quale come Regione abbiamo iniziato a mettere mano se vogliamo
Davvero essere diciamo a fianco delle famiglia media io ho fatto un calcolo una famiglia media con due laboratori pubblico-privato cioè quindi operaio dipendente pubblico quando va bene hanno comunque uno stipendio di due mila e cinque due mila sei Albese al mese se uno ci tira via il mutuo ci tira via come si dice l'affitto se questa famiglia c'ha due figli
E i figli vanno a scuola a danno al nido quindi il tema dell'UE nel far che non è assistenza il tema del welfare è l'altra grande elemento sul quale noi dobbiamo riporre l'attenzione come stiamo facendo con le regioni Emilia Romagna
è stata la Regione Emilia Romagna né per i soldi per prima rispetto all'abbattimento
Della della costo dei nidi per quanto riguarda le famiglie con i redditi che arrivano credo fino ai ventisei mila
è euro di disse
Allora l'altro tema e questo quindi noi dobbiamo agire ha ragione Tania dobbiamo agire su tanti testi
Dobbiamo agire sulle norme nazionali sulla contrattazione collettiva dobbiamo agire su ciò che oggi non conosciamo e che non ha diritto ma che dobbiamo rintrodurre all'interno del diritto
E dobbiamo agire chiaramente anche su tutto quel quella parte che noi chiamiamo Welfare
Che è assolutamente indispensabile per fornire certamente dei servizi ma nel welfare ci sta anche la scuola cita la sanità cita qualcosa di fondamentale per il benessere del cittadino e anche per il futuro voglio dire del nostro del nostro Paese e quindi credo che questi siano gli impegni su cui dobbiamo lavorare no e abbiamo iniziato da parecchio tempo in accordo con tutti i nostri mondi ci stiamo lavorando fortemente però abbiamo assolutamente bisogno di a vere con il governo
Una interlocuzione che è già iniziata è già iniziata ma è un'interlocuzione che deve essere continuativa proprio per permetterci di portare avanti delle proposte che siano davvero utili che siano davvero verificabili e soprattutto che vadano dell'indirizzo che questa Regione
Assolutamente ha cercato di fare in questi anni che altri in Partito democratico non oggi da parecchio tempo il partito democratico ha proposto e che oggi per fortuna è diventata anche proposta di governo per cui quello che posso dire che abbiam tanto da lavorare tutti e no voi sindacati la rapper la parte imprenditoriale gli studiosi le università
Tutti questo dovrebbe essere lo spirito che ci deve vedere coinvolti più che a essere arrabbiati
Parlare di panza ragionare di Panza pensare sempre di aver la verità in tasca in questo mondo la verità in tasca credo che non ce l'abbia nessuno
Ma il confronto credo che ci possa permettere di portare dei grandi risultati nell'ottica che dicevamo prima di far nel nostro ceto medio perché le famiglie
Che ho detto prima sono comunque famiglie che hanno che adesso dalla maggior parte nella nostro nel nostro Paese con l'ultima annotazione
In questo Paese rimane ancora forte oltre al tema dei giovani il tema delle donne queste l'altra grande battaglia se noi vogliamo davvero a ragionare rispetto al tema
Della produttività di questo sistema e anche voglio dire di unguenti parquet corrisponda o rimettiamo al centro le donne oppure credo che continueremo ad essere un Paese un po'troppo
Al telefono
Su queste considerazioni del welfare mi viene in mente
Che rappresentano senz'altro nelle veglie le politiche di welfare uno degli strumenti con cui si può provare a contrastare la povertà è soprattutto costruire politiche di inclusione sociale
Ma lei questa sera stiamo discutendo di redditi e salari
E il welfare sono impegnate tantissime persone in particolare laddove i servizi ci sono come in questo territorio che sono spesso un lavoratore pubblici dipendenti dei comuni della Regione delle aziende sanitarie quant'altro o anche dipendenti di imprese private che lavorano come privato tout-court voi in un rapporto di appalto convenzionale con la pubblica amministrazione
Uno degli elementi di difficoltà che abbiamo conosciuto negli anni alle nostre spalle e da cui non siamo usciti con l'ultima stagione contrattuale e anche il potere d'acquisto delle persone che lavorano dentro questi servizi
Anzi lo si intuiva ma quello che Palma diceva prima oggi laddove dentro l'industria il lavoro c'è e a tempo pieno del venti contrattualizzato
Hai ancora livelli stipendiali sufficienti troppo spesso nell'economia dei servizi non è così e si genera lavoro povero e la pubblica amministrazione
Finisce talvolta per essere produttrice di lavoro poco
è stato così per il blocco contrattuale in dieci anni
Dove appunto non si sono rinnovati i contratti di lavoro nel contratto collettivo e quindi quello di secondo livello si sono bloccati gli adeguamenti stipendiali e quindi anche le progressioni economiche quelle verticali sia bloccato il turnover
Quindi si è tagliata fuori una generazione dalla possibilità di ingresso nella pubblica amministrazione e oggi con l'effetto quota cento
Rischiamo di lettura uno svuotamento senza avere la capacità di rimpiazzo adeguata con persone formate
E poi soprattutto
La pubblica amministrazione in generale fino in Emilia Romagna non siamo stati esenti da questo difetto ha costruito non negli ultimi dieci anni degli ultimi trent'anni spesso le proprie compatibilità economiche anche esternalizzando servizi e quindi finendo per schiacciare come dire sulla compressione del lavoro la condizione di sostenibilità dell'economia stessa
Visto però che un'economia di servizi lo stiamo diventando tutti gli affetti anche in questa regione produttiva anche in questa provincia produttiva porsi un problema
Di come difendere quel potere d'acquisto quelle condizioni di lavoro che stanno nei servizi Keanu servono come cittadini
è una delle questioni cruciali per provare a tutelare quello che una volta chiamavamo ceto medio no chi lavorava nella pubblica amministrazione e alla parte diritto del ceto medio chi lavorava nelle cooperative sociali in questa regione era parte di diritto del ceto medio oggi non lo è di diritto
E spesso non lo è neanche di fatto
Delle condizioni pur differenziate che ci sono
Quindi lasciato su questo appare una considerazione perché i servizi se n'è occupata anche prima di andare nella segreteria di Roma e per capire come riusciamo a costruire dei punti di forza in alcuni paletti che in questo territorio in ogni caso abbiamo messo sto pensando all'accreditamento ad esempio nei servizi
Per la non autosufficienza o ricollegandomi a quanto diceva Palma la possibilità dopo questa operazione importante sulle rette dei nidi
Che noi vogliamo fare a partire da quest'anno benissimo che il Governo voglia lavorare per il prossimo anno anche per costruire un regime di accreditamento dei servizi per la prima infanzia perché non siano punto più semplicemente un servizio a domanda individuale
Ma posso diventare un servizio universale garantito tutte le famiglie garantito a tutti i bambini
E per questo bisogna che ci occupiamo anche della qualità di chi ce l'aveva dentro
In tanta
Intanto farei un appello se mi date Palma ministro del lavoro diciamo no risolto metà dei problemi e l'interlocuzione che che abbiamo avuto in questo in questo periodo sto no
Totalmente d'accordo dico però
Insomma che forse il sistema anche della politica deve fare autocritica tutto e forse anche noia no Manuel cioè insomma lo dico perché le scelte degli ultimi anni non degli ultimi quattordici mesi le scelte degli ultimi anni hanno accompagnato
è diciamo così un'impostazione molto neoliberista delle politiche economiche
Fatta dalla svalutazione competitiva del lavoro in grossa parte abbiamo sostituito a una necessaria flessibilità la precarizzazione del rapporto di lavoro come unica condizione per la sopravvivenza di un pezzo del sistema dell'impresa
E abbiamo non ha affrontato il tema della domanda aggregata che io credo che sia in tema che oggi si pone nel nostro Paese il nostro paese non è l'Emilia Romagna
A dei divari territoriali enormi e non si può pensare che l'uscita dalla crisi sia solo attraverso il traino delle esportazioni quindi noi dobbiamo rimettere in moto una crescita del Paese a partire dal sud mi pare che il ministro del Sud abbia fatto già delle buone affermazioni in questo in questo senso in questo ambito il lavoro pubblico cioè la spesa pubblica orientata al tema dei servizi non è una specialità
Cioè la dobbiamo considerare un investimento inventa da coprire rispetto alle necessità te tu evidente avviliti insomma che mi trovano completamente d'accordo Gambetta grandissimo per due ordini di ragioni
Noi abbiamo bloccato il turnover nella pubblica amministrazione per quasi nove anni anche adesso non è bloccato il turn over nella pubblica nonostante la retorica noi siamo uno dei paesi con minori dipendenti pubblici dei paesi dell'unione europea diciamo quelli che trainano l'economia
Non è un caso che nei Paesi che hanno ridotto il tasso di occupati disoccupazione una delle leve è stata la leva pubblica perché non possiamo pensare che sia solo il privato per i Traina
Come dire tassi di occupazione che levino righe i casi drammatici che non sono quelli dell'Emilia Romagna ma sono quelli della media del Paese cioè è meno del sessanta per cento delle persone che lavorano i tassi di occupazione femminile che in Italia non raggiungono il quaranta per cento se non nell'anno diciamo così appena è appena raggiunto
Nei prossimi anni usciranno dalla pubblica amministrazione quattrocento mila persone quindi la prima cosa da affrontare è uno straordinario piano di assunzioni pubbliche
A
Anche per innalzare i livelli di professionalità del sistema della pubblica amministrazione
E giustamente Palma indicava due vettori prima per la crescita uno di questi era l'innalzamento dei tassi d'istruzione
Lo sosteniamo tutti perché proprio così di fronte alle trasformazioni non c'è possibilità di impiego
Affrontarle se non in altri tasti distruzione però ridevo che nel nostro mercato del lavoro minorile buio lo rileva l'Istat lo rileva l'INPS è nel rapporto del due mila e diciotto
Noi stiamo facendo andare via le menti migliori
C'abbiamo bloccato il Paese sulla discussione sull'arrivo di centinaia di migranti come è la rottura del patto di solidarietà e abbiamo lasciato uscire dal paese cinquecento mila laureati
Noi abbiamo un mercato del lavoro bene
Diciamo così pieno di laboratori sottoccupati rispetta i loro livelli di istruzione
Quindi mentre facciamo in convegni quattro punto zero digitalizzazione aumento delle competenze
Quello che succede materialmente fortunatamente non in tutto il sistema produttivo ma in grossa parte del sistema produttivo è che le persone non vengono pagate riconosciute e assunte per le competenze che hanno in quel rapporto c'è scritto una cosa drammatica cioè i laureati che emigrano all'estero
Preferiscono fare anche i baristi all'estero
Perché se anche non trovano lavoro per l'occupazione e per la quale hanno studiato è meglio fare un lavoro diciamo così meno corrispondente alle proprie inclinazioni ai propri studi fuori dal nostro Paese che nel nostro Paese ora io penso che la pubblica amministrazione specie in alcuni settori distruzione la sanità prima degli altri sia decisiva per fare questo cambio di passo del nostro Paese
E allora primo tema un grande piano di assunzioni per recuperare il gatto perché abbiamo perso in questi anni
L'introduzione di quota cento è una misura diciamo così che viene incontro alle necessità di pensionamento nella pubblica amministrazione è stata utilizzata soprattutto dalle persone che materialmente lavorano più dei Serviti perché sono anche quelli dopodiché si spaventano di più messi peggio fisicamente
è se lo svilimento del lavoro pubblico ha significato anche una pressione su questi lavoratori una compressione dei loro ritmi di lavoro una difficoltà crescente in termini di salute e sicurezza di questi lavoratori
Noi rischiamo di perdere il popolo è infatti abbiamo sia in ordine
E investiamo nel settore pubblico il secondo punto riguarda i salari perché non abbiamo solo bloccato il turnover ma abbiamo bloccato il rinnovo dei contratti del rinnovo dei contratti pubblici
Se ne parla molto io penso che sarà pubblicato in questa legge di Stabilità trovare le risorse necessarie
Per dare il contratto ai dipendenti pubblici ci vogliono molte risorse per corrispondere a questo obiettivo ma si possono dare dei segnali da subito immettere le risorse che il giro di qualche mese ci faccia arrivare al rinnovo dei contratti
Per questi tre milioni di persone e soprattutto mettere risorse per l'investimento nella loro valorizzazione professionalizzazione che significa
Fare diciamo così quello che si racconta la pubblica amministrazione digitale di incremento delle competenze ma anche la valorizzazione delle competenze che ci sono non è quello che abbiamo visto fare in questi ultimi quattordici mesi dalla ministra buongiorno
Lo dico perché fare peggio di quella ministra li farà molto complicato e quindi io mi auguro che possiamo fare dei solo Pasinato solo dei passi in avanti però la logica del rincorsa al furbetto del cartellino
Bene ossessivo controllo dei dipendenti pubblici
è una rincorsa negativa per il sistema uno perché non valorizza le pratiche di buona amministrazione e di buona sistema di welfare che ci sono in tante regioni del nostro Paese e in tante situazioni del nostro Paese due perché è la spesa pubblica è uno dei primi volani di ricostruzione anzi di riduzione di quelle disuguaglianze che sono la cifra di oggi se noi abbiamo un sistema di quel partito funziona le disuguaglianze sono meno cioè non lo materiali diamo mai ma in termini di reddito
Per le persone accedere o non poter accedere a un sistema di sanità universalistico fa una grande differenza
Avviare un sistema di istruzione che funziona e che copra i servizi che non sono più servizi a domanda individuale ma diventano stereotipi garantiti
Fare invito per quella famiglia media con due redditi e due figlie ventisei mila euro lordi
è cioè fa proprio la differenza
Allora io penso che questa sia una leva sulla quale ripartire non c'è tantissimo in quel programma di governo sulla pubblica amministrazione mentre c'è una forte centralità sulla centralità del sistema di istruzione
Segnalo che sulla pubblica amministrazione a parte dire la
La digitalizzazione che però non è un processo
Né automatico né che risolverà i nostri problemi c'è ancora troppo poco e questa invece è una leva significativa importante se possiamo fare punti dette Ivo De Palma è uno dei temi
La lavoro Funzione pubblica Regione guardò come lo volete però il tema degli ammortizzatori sociali anche alla luce delle trasformazioni tecnologiche e alla luce
Come dire della riduzione di lavoro che si produrrà o della trasformazione di lavoro che si produrrà in ragione delle trasformazioni tecnologiche diventa uno dei temi centrali
Noi per anni negli ultimi anni abbiamo sostenuto la necessità di ridurre la spesa sugli ammortizzatori risposta are quella spesa sulle cosiddette politiche attive
Ci sono politiche che vanno sviluppate perché significa rioccupare riqualificare
Aumentare le competenze delle persone accompagnarle da posto a posto dentro le transizioni
Però questo aumento nelle politiche attive non può avvenire solo a discapito delle passive
Perché le pastine sono fondamentali per la tenuta e per accompagnare con i processi di transizione se non vogliamo lasciare quei laboratori da soli ad affrontarli questo secondo me è un tema che si potrebbe assolutamente riprendere
Tratteggio a Catania io primati
Passare a a patto per le conclusioni volevo lanciare un ultima sollecitazione approva ma così ci avviciniamo anche al tema conclusivo avendo discusso di redditi ci sono porzioni di fragilità e di cedimento del il tessuto sociale che sono distribuite in modo territorialmente disomogeneo nord e sud certamente ma anche centro-periferia
Non è un processo l'italiano
Non riguarda solo l'Italia ma anche la nostra regione anche dentro questa provincia è avvenuto questo
Se uno prende la carta geografica del Paese dalla Regione dalla Provincia di Modena si accorge come il voto democratico e progressista abbia un'affermazione più forte nei grandi centri
E come poi si diradi nelle periferie territoriali e nella distanza dal centro allora pensavamo prima del due battute anche con Palma tenere in qua a questo territorio anche la provincia di Modena come le situazioni di fragilità
Ritenuto in questo senso registriamo non a caso l'Appennino alla montagna ma anche nella Bassa Modenese due situazioni completamente diverso anche dal punto di vista della performance economica anche dal punto di vista della quantità di investimenti che sono stati realizzati in questi anni
Delle opportunità e delle condizioni di lavoro che si trovano in questi due territori e dell'articolazione dei servizi stessi
Ecco io prima di concludere volevo anche la palma una riflessione su questo perché uno delle questioni cruciali che abbiamo noi di provare a legare nuovamente la comunità tenere insieme i territori è quello di sviluppare una politica che riavvicini le distanze che accorci le distanze vale sul fronte dei redditi ma vale anche dal punto di vista del percepirsi come periferia come lontani
Meno attenti ai servizi meno colti diciamo i propri bisogni meno come dire corrisposti dal punto di vista delle domande sociali che vengono espresse
Sì questa è una riflessione credo obbligatoria perché adesso Davide posto due ha fatto l'esempio di due territori che hanno caratteristiche molto diverse perché nell'area nord abbiamo avuto il grande disastro del sisma del due mila e dodici
Un'area però che dal punto di vista economico era un'area molto forte lì e a concentrato il distretto del Pio medicale un'area dove credo che abbiamo lavorato tantissimo per la ricostruzione quindi li abbiamo investito moltissimo non solo nella ricostruzione fisica ma penso a quello che abbiamo fatto
Rispetto al tema del di ammortizzatori quando è stato il momento ma soprattutto della formazione della costruzione del tecno polo per la ricerca
Dell'incentivare la nascita di nuove impresa e della formazione scolastica secondaria
Mentre e quindi c'è stato un attenzione a una concentrazione anche di insomma di risorse molto molto forte la montagna diciamo che non ha avuto per fortuna lei insomma questi questi problemi abbiamo chiaramente sviluppato tutta una serie di politiche come abbiamo sviluppato per tutto l'Appennino
Ma in entrambi i casi come diceva Davide questi due territori si sono sentiti probabilmente
Periferia tu dicevi periferia comunque slegati
Come regione noi stiamo abbiamo anche su queste ogni piatto una riflessione
Molto molto forte l'abbiamo già iniziata devo dire non adesso insomma anche queste frutto del nostro Patto per il lavoro poi per sviluppare questi temi concretamente ci vuole del tempo
Però quello che abbiamo capito è che più più si è periferia più probabilmente occorre capire quali sono i temi sui quali la comunità rischia di i tempi io si perda nel momento in cui pensa che qualcuno li voglia togliere oppure i capi oppure che poco alla volta voglio dire si segreta all'anno e i punti guardate non sono tantissimi ritorniamo ad alcuni temi che riguardano chiaramente il sistema del welfare
Il i grandi temi che riguardano questi territori sono in primo luogo il tema delle scuole e su questo c'è stato un impegno e stiamo lavorando moltissimo
Anche proprio per rapportare cercare anche di capire come questi servizi possano essere diciamo ulteriormente rapportati delle e nelle comunità montane
E l'altro tema e il tema della salute io continua a pensare che nella nella mia zona io vengo dalla data di Mirandola abbiamo perso anche per una sottovalutazione rispetto al tema dell'ospedale
Il timore e questo credo che sia un timore che vale anche per le aree montane visto che abbiamo dei temi aperti quindi io credo che rispetto anche diciamo a questi temi che noi diamo per scontato cioè che la medicina sta evolvendo
Che le scuole necessitano chiaramente anche qua di massa critica quello che stiamo cercando di fare e proprio una rivisitazione anche critica quindi anche di rivalutazione di quello che oggi si può fare anche utilizzando proprio le nuove tecnologie il nuovo modo come di di di
Di dare cure o anche voglio dire di dare di dare istruzione
E questi sono due temi che riguardano tutte e due le aree e quindi le periferie insomma quindi questo vale pervade da Natale per tutta la regione Emilia Romagna
L'altro grosso tema invece che riscontriamo soprattutto della donna dell'Appennino perché questo è davvero il grande tema è è chiaramente il tema del lavoro e della difficoltà di stare attività imprenditoriali in donne che da un punto di vista anche logistico a volte sono svantaggiate di qua volte perché non tutta la montagna a diciamo lo stesso gap di collega mento dico viario
Rispetto chiaramente ai grandi centri
E allora vedete su questa parte abbiamo pensato con il presidente anche il presidente su questo sia speso moltissimo
Abbiamo provato e stiamo attivandoci proprio adesso provare a fare una grande operazione che riguarderà una massa di persone saranno dodici mila e cinquecento in prese di tutto l'Appennino
Dove proviamo ad abbattere una quota degli Raffa
Sarà anche poca cosa perché non dico che però per un artigiano per un piccolo imprenditore di quest'area che già è penalizzato rispetto ripeto al tema delle forniture al tema dei collegamenti stiamo chiaramente lavorando sul tema del digitale e quindi del collegamento digitale e tutto il resto io credo che questa possa essere e da come sta
Venendo accolta una leva molto molto importante proprio per ridare fiducia a quei territori abbiamo messo trentasei milioni in tre anni per cui queste impresa e potranno a vere
Nella è una meccanismo complicato novello sposo piegare però potranno a vere anche nei tre anni circa nove mila Euro e il massimo a cui possono arrivare di credito d'imposta quindi è una meccanismo proprio di azione rispetto al tema della fiscalità
Qual è il problema perché in questo Paese i problemi non manca mai il problema è che avendo noi chiesto di poter modificare una norma acqua al governo passato al giallo verde che non ci permette di modificare l'aliquota in modo semplice
Dobbiamo passare tramite un meccanismo complicato che è del contributo un contributo che diamo tramite il credito d'imposta e mi fermo qua
C'è quindi questo tema mi permette di affrontare l'ultima parte e poi dopo mi taccio
Bisogna che noi quando dicevo all'inizio cerchiamo di capire quando facciamo delle norme che cosa produciamo alla fine allora quando la Regione Emilia Romagna chiede l'autonomia
Non chiede l'autonomia per business gregarie rapporto con le altre Regioni al rapporto di solidarietà queste un esempio dove noi abbiamo chiesto l'autonomia di potere ridurre le aliquote IRAP
Dei nostri artigiani e dei nostri imprenditori mettendoci soldi della Regione Emilia-Romagna
Quindi non è che abbiamo detto dateci dei saldi che così noi no lasciateci ridurre semplicemente in un meccanismo che deve essere concordato a livello nazionale questo diciamo per cui il tema delle norme in questo Paese è un tema fondamentale come si scrivono le norme è di straordinaria
Diciamo importanza rispetto a che cosa succede al cittadino io l'altro giorno parlavo con un con alcuni che si occupano del di un di un a livello nazionale del tema della Pio economia parliamo di sostenibilità
è una grande settore paganti chimica verde parliamo di economia circolare quando parliamo di economia del mare quando parliamo di Pio economia
Tutte persone veramente bravissime dal punto di vista della visione
Della strategia e anche voglio dire della possibile della capacità di mettere sul piatto una proposta concreta per il Paese che c'è già perché sulla di economia questo Paese celata
Io però l'altro giorno posto un tema dico guardate
Se vogliamo fare affrontare questo tema bisogna che a fianco ci mettiamo un diano giuridico amministrativo
Che traduca quegli obiettivi che abbiamo messo all'interno del piano della Pio economia
In norme e regole che permettano di essere applicate
Perché se noi parliamo di economia circolare e ciò che dovrebbe essere riciclato in questo Paese per norma nazionale è rifiuto è inutile che neanche che noi parliamo di economia circolare
Se noi sperimentiamo come sta succedendo in Emilia Romagna delle cose eccezionali dal punto di vista della dio economia o comunque di un'economia sostenibile e la possiamo stare in via prototipale solo se siamo nella fase di sperimentazione
Perché nel momento in cui parti alla industrializzazione le norme per la bloccano
E industrializzare un nuovo prodotto significa costruire dei posti di lavoro non significa fare un'altra cosa significa oltre a risolvere dei problemi perché stiamo parlando di soluzioni completamente nuove ecco io credo che se parliamo di questo bisogna che ci mettiamo della perdita che dobbiamo imparare appare a normare in modo diverso rispetto a quello che abbiamo fatto fino adesso questo guardate è un mio tarlo perché io sono stanchi sì ma di sentir parlare di semplificazione e i burocrati Ya
Perché se si vuole davvero semplificare si iniziano a fare dei corpi normativi comprensibili chiari
Che si capisca cosa stanno misurabili e che semmai qualche volta demandano a degli atti più semplici di attuazione perché o nel sistema con due camere voi capite che ogni qual volta si cambiar da una legge
Si deve cambiare una legge ci vogliono degli anni ecco questo secondo me è il modo corretto per affrontare i temi la regione Emilia Romagna e quello che sta cercando di fare da anni e continuerà a farlo e porterà avanti anche col nuovo governo e credo che ci troveremo su tantissime cose credo che potremo fare
Un grande lavoro assieme porteremo anche questo tema perché riteniamo che sia importante autonomia
E come si norma in questa in questo Paese
Proforma
Più passare alle conclusioni con onorevole Padovan lascia raccogliere la discussione di questa serata ma metterebbe l'ultimo elemento rispetto a fare alle fragilità c'ha parlato giustamente all'inizio di un Paese che era diventato il il malato il fattore rischio di Europa
Io concordo sull'analisi anche rispetto allo sventato pericolo delle europee su cui avevano posto in qualche modo la scommessa
Le forze del governo Gialloverde
è di tutta evidenza come in tutte le elezioni politiche di quasi tutti i paesi europei politiche generali di medio termine
La democrazia rischi l'osso del collo
E per strade diverse connotazioni diverso io rischi di Breaks
O di aprire con l'Europa contenziosi frontali per trovare risposte diverse ai bisogni che emergono dei cittadini si vanno moltiplicando
Allora la sfida che noi abbiamo di fronte è un po'questa cioè ricostruire una democrazia che sia capace
Di rispondere ai bisogni dei cittadini perché se la democrazia è un'impresa che non consegna la merce a chi l'ha ordinata rischia di entrare in grande di
Lo viviamo nel territorio abbiamo parlato del centro delle periferie lo vediamo rispetto a fasce crescenti dell'opinione pubblica cioè quel ceto medio dove in questa terra in particolare
La sinistra era stata capace di costruire un patto di cittadinanza un rapporto di fiducia di rappresentanza che è entrato in difficoltà e che oggi mette anche in questi territori elezioni amministrative le elezioni regionali
In una condizione di forte difficoltà e di forte contendibilità
Ecco giacché alle vittime ci andremo primo convinto si tratta di ricostruire un terreno positivo dentro il quale poter riaffermare
Le ragioni della democrazia e le ragioni anche della fiducia cioè non il consenso costruito sulla paura che si trasforma in odio abbiamo tutti la percezione che buona parte di questa partita si giochi anche fuori dal dalle mura domestiche
E quindi io ti chiedo su questo una conclusione per provare a definire abbiamo fatto all'inizio cioè quali sono le condizioni di campo e che partita può giocare il nostro Paese
Per uscire da una condizione di difficoltà in un qualche modo essere parte di un cambiamento positivo
Innanzitutto volevo ringraziare il nostro pubblico che pazientemente ha continuato ad ascoltare questo dibattito molto interessante
Secondo poi secondo poi lungi da me la vostra conclusione
Perché il dibattito è stato così ricco che richiederebbe conclusioni almeno altrettanto articolato
Però far lasciatemi dire un sulle prime un solo concetto molto generale
Il Paese a una svolta una svolta positiva paesi a delle opportunità il Paese adesso nelle prossime settimane deve fare una legge di bilancio
Credo che la poi compiuta la politica sia quella di fare una buona legge di bilancio compatibilmente con le risorse che ci sono ma soprattutto usare la legge di bilancio come trampolino di lancio è una strategia complessiva regia complessiva che valorizzi alcuni problemi che il nostro Paese ha da tempo che si che si tramutano in ostacoli strutturali alla ripresa dalla crescita
Che sono stati tutti e tutti i temi che sono stati citati penalizzati con molta articolazione da chi mi ha preceduto gli ho ascoltato con molto interesse
Quindi provò semplicemente a ricapitola ai capi trovarli senza nessuna pretesa di ordine massiccio semplicemente per mia memoria
Innanzitutto fatta di partire dall'occupazione il lavoro
Il lavoro
Va lo strumento più efficace contro la diseguaglianza e questa è un'evidenza fortissima che ci danno tutti gli studi internazionali il né i nostri negli altri paesi quindi la politica funziona questo continuava a ripetermelo anche quando facevo un altro mestiere la politica si può dire
Di successo se alla fine del processo di politica economica il lavoro è migliorato sia nella sua quantità che la sua qualità
Però questo questa affermazione su cui credo tutti siamo d'accordo va articolata
Innanzitutto è stata citata l'occupazione femminile
Il Paese purtroppo è in ritardo anche da questo punto di vista e qui di nuovo cito evidenza internazionale i Paesi nei quali si cresce di più c'è più lavoro sono quelli in cui l'occupazione femminile è più forte e di conseguenza ne nasce un'agenda di politica economica molto ovvia in che modo possiamo costruire un sistema di welfare dei servizi per la famiglia per a conseguenza le opere merito dei quali ci sia più occupazione femminile
Terzo punto l'educazione intesa come istruzione
Purtroppo anche qui un primato negativo dell'Italia siamo agli ultimi posti nella produzione di laureati siamo agli ultimi posti nella produzione e più in generale di capitale umano e quindi il capitale umano che produciamo paradossalmente se ne va
Perché chi deve utilizzare il capitale umano eccelle in paese trovano altri ostacoli all'assunzione
Io qualche settimana fa mi trovavo in Puglia una regione bellissima visitando una delle imprese tecnico tecnologicamente più avanzate d'Italia se non di Europa con alcune migliaia di occupati
E mi hanno detto che ho chiesto qual è il vostro ostacolo principale la crescita non troviamo laureati con un'istruzione adeguata
Quindi ci sono questi paradossi che noi abbiamo pochi laureati con istruzione adeguata e quelli che ci sono in in molta parte purtroppo se ne vanno magari a fare i camerieri
Come lavoro permanente non come diciamo fatto temporale quindi c'è un grande problema di sistema educativo e come dicono gli economisti con un brutto termine di Miss macho cioè dischi squilibrio tra quello che serve al mondo del lavoro e quello che il mondo dell'istruzione produce
Infine è stata toccata la pubblica amministrazione tema delicatissimo che ha diverse sfaccettature innanzitutto se ci sono sufficienti persone nella pubblica amministrazione
Nella mia esperienza ho avuto a che fare purtroppo con case in cui agenzie importanti della pubblica amministrazione per esempio l'Agenzia delle entrate era avevano difficoltà ad assumere perché c'erano impedimenti legislativi anche di natura costituzionale in alcuni casi a poter aumentare l'organico
Ma c'è anche un problema ci sono altri due problemi uno
Qual è il scusate fosse questo termine non piace ma lo uso perché trovo che sia efficace
Quale meccanismo di incentivi diamo ai ai funzionari e i dirigenti della pubblica amministrazione
Per fare il loro lavoro adesso sappiamo che in molti casi incentivi che ricevono sono incentivi negativi incentivi che li portano a dire io non firmo niente
E non si è lo si possono colpevolizzare queste persone se queste persone proteggono se stesse perché il sistema di norme non è tale
Da metterle in condizione di firmare serenamente un'impegnativa di spesa magari di un intatte per aprire un cantiere
E poi c'è il grande problema della tecnologia
Qui il la questione non riguarda solo la pubblica amministrazione riguarda tutto il sistema economico
Ci sono alcuni esempi mi piace ricordare
Lei quali l'adozione di nuove tecnologie informatiche è più avanti nella pubblica amministrazione che nel settore privato e a volte è la pubblica amministrazione che è uno stimolo al settore privato Adina buttare tecnologie informatiche ad esempio banale la fatturazione elettronica
Che adesso viene giustamente salutata con un meccanismo efficace di lotta all'evasione introdotto dal governo rare passata legislatura poi tolto perché era diciamo ma era maleducato prende solo poi una riflessione che ha detto ma forse funziona quindi lo rimettiamo dentro e quindi la pubblica amministrazione diventa un fatto un veicolo di ammodernamento
Mi fermo qui ma semplicemente per dire una cosa c'è un'agenda strutturale strutturale al termine che non piace
Ma che vi prego di accettarlo di sostituirlo con un altro
C'è un'agenda strutturale che noi ci portiamo appresso da almeno due due decenni l'Italia ha detto sono due decenni che non capisce in misura dice decente deve abbattere questa enormità chiesta quelli strutturali
Che che si chiama che ci sono anche gli diciamo lo svolgimento dei titoli che ho appena ricordato ce ne sono anche altri ma se non si pone accanto a una legge triennale in cui c'è un obiettivo di bilancio di sostenibilità anche un'agenda strutturale
Allora lo spazio di bilancio che ci possiamo conquistare con molta fatica
Serve a poco perché non serve a consolidare i vantaggi che fanno aumentare in misura definitiva significative permanente ha capacità di creditrice del paese e senza crescita purtroppo
Finisco con una banalità l'occupazione non aumenta
Ma io continuo a essere ottimista
Grazie al piano Carlo Padoan ringrazio Palma costi e Tania Scacchetti buona serata a tutti