Periferie e (im)mobilità sociale

Una
Buona giornata buona giornata a tutti seggi sediamoci disponiamo per il momento della preghiera
Voi avete trovato in cartelletta il foglio con la preghiera chiamerei qua
Per la pregare con noi e per offesi premeditazione dongiovanni
Che fare il sedere al tavolo
è un buon saluto a Giovanni
E direi anche solo un applauso è vero che siamo a casa sua però
In cartellette avete trovato il testo c'è una variazione il testo che lo trovate in cartellette il Vangelo di oggi ma in realtà per la armonizzando rispetto alle la giornata il tema della giornata abbiamo scelto il varano di Lucca diciannove uno dieci che è il racconto di Zaccheo
Quindi direi che possiamo iniziare nel nome del padre del figlio e dello spirito Santo a mente
Insieme latte la preghiera di Madre Teresa che troviamo a quali i nostri occhi signore
Perché possiamo vedere te né i nostri fratelli sorelle apri le nostre orecchie signore perché possiamo dire le invocazioni di chi ha fame freddo paura e di chi è oppresso
Apri il nostro cuore signore perché impariamo ad amarci gli uni e gli altri come Turci anni
Dotarci di nuovo il tuo spirito signore perché diventiamo fuori solo ed un'anima sola nel tuo nome
Dal Vangelo secondo Luca
Entrato in cirillico Gesù attraversava la città ed ecco un uomo di nome Zaccheo capo di pubblicani Enrico cercava di vedere quale fosse Gesù ma non gli riusciva a causa della folla poiché era piccolo di statura
Allora corse avanti e per poterlo vedere sardi Sussi con Moro
Poiché doveva passare di là
Quando giunse sul luogo Gesù alzo lo sguardo gli disse
Zaccheroni scendi subito perché oggi devo fermarmi a casa tua
In fretta scese che lo accolse pieno di gioia
Vedendo ciò tutti mormorava hanno e andato ad alloggiare in un peccatore
Ma Zaccheo alzato sì disse il Signore
Ecco signore io do la metà dei miei beni ai poveri e si offrono dato qualcuno restituisco quattro volte tanto
Gesù gli rispose oggi la salvezza entrate in questa casa perché anch'egli è figlio di Abramo
Il figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto
Bene dico una parola intanto per giustificare la scelta di questo brano
Anche il suggerimento che ho passato al mio arcivescovo che mi ha chiesto qualche pensiero
Questo testo mi sembra importante per come io vivo la realtà delle ACLI
Perché ho l'impressione che nel situazione attuale della nostra società
E nella vicenda attuale del chiesa
Le ACLI ricoprano il ruolo secondo me più prezioso
Che è quella di un'attenzione privilegiata
Nei confronti delle fasce più deboli della nostra realtà si ecclesiale che civile
Si potrebbe pensare di no perché poi le ACLI hanno invece anche tanti disegni di di giovinezza di cultura e quindi positive Eric che un certo senso però mi sembra che se pensiamo alla realtà delle ACLI nei nostri Paesi nei nostri Paesi mi eccetera io ogni caso di una cosa ci si deve accorgere
E cioè che proprio molte persone
Che si trovano in una condizione se non di disagio certamente giù dal qualche minorità
Hanno nelle ACLI un punto di riferimento sicuro di accoglienza di appoggio di accompagnamento
Io sono un vecchio sto compiendo ottant'anni e quindi sento anche molto devo dire la verità tutto il bene
Che riceva in modo particolare anche la fascia anziane della nostra popolazione
Appunto della mia vecchiaia mi ricordo pensate che il bar a chi li era una realtà lo è ancora ma era una realtà proprio che rendeva presente era una specie di campanello insomma no allora per tutto questo motivo
Sono affezionato a questo folto a questa modalità a questo tipo di attenzione e di attività del nostra realtà
Per questo motivo ho scelto questo piccolo brano del Vangelo
Che volentieri vi riassumo un momento con qualche osservazione e che mi pare appunto possa essere preso come in qualche modo simbolo
Il collocazione della nostra realtà associativa appunto sia nella chiesa come nella società
Si fece di Gesù che passa per una città una città della Terra Santa
La città che dicono essere la più antica e la più bassa del mondo perché generico vicino alle rive del Mar morto ed è quindi a trecento metri sotto il livello del mare
Una città caldissima
Ma anche per trovo una città che soprattutto nel passato era anche potente Eric resta alto uno delle archeologie più antiche di dieci secoli prima del Signore addirittura quindi
Anche una città illustre
Il signore passa per questa città in realtà Luis sta salendo a Gerusalemme
Ed è il suo ultimo viaggio verso Gerusalemme in Luigi M. dalla Galilea Dal Lago
E anticamente era normale fare questo percorso scendere lungo tutta la valle del Giordano dalla go fino al Mar morto e da lì prendere la salita per Gerusalemme
Sono più di mille metri di di dislivello appunto per i cani si parte anche da molti in basso e Gerusalemme circa settecento metri sul livello del mare
E quindi la signora è in passaggio a Gerusalemme abbaia generico verso la sua Pasqua
C'è un abitante di di Gerusalemme che viene descritto si chiama dal Zaccheo
E capo dei pubblicani i pubblicani sono quelli che vanno a ritirare le tasse in genere proprio a nome anche del dominio romano quindi non voluti molto bene
Ritrovi anche accusati di qualche frode finanziaria lui è questo tra Chievo e il capo dei repubblicani ed è ricco il testo ci fa notare che anche un piccolo difetto fisico è un po'un tattoo insomma il piccolino fatto sta che c'è tutta la gente che a Gerico
Si è radunata che sta correndo per andare a salutare Gesù che a quel punto
Molto fin troppo celebre e lui non riesce a vederlo perché piccolino
E allora
Prova a salire su una pianta tuttora generico ti fanno vedere una stanza una
Piantare molto difficile dire che sia proprio quella in ogni modo e ricordo di questa arrampicata che questo piccolino ricchissimo è vero fa perché vuole vedere Gesù il testo non ci dice perché Luigi vuole vedere Gesù e probabilmente anche Luigi non lo sa se non glielo chiediamo però c'è questa strano desiderio di fare degli rientrare di potere anche Luis prendere contatto che evidentemente per la vita di questo ometto
è una cosa molto importante quindi sale su questa pianta
Solo che a quel punto il Signore Gesù passa sotto la pianta
Lui che non poteva essere visto perché perché l'altro era un nero otto no adesso il danno è su in alto e lui è in basso questa cosa fa un po'tenute in conto insomma Franco in poi in tenuta in conto perché Dio
Per farsi conoscere da noi per lo meno il Dio di Israele e il padre di Gesù invece di venire in mezzo a noi come un rei come un trionfatore come un grande miracolistica ritenuto in mezzo a noi facendosi piccolo e quindi cosa succede che adesso il piccolo Zaccheo lo vede pennone perché su in alto e lui invece si è fatto piccolo e quindi è piccolo sotto questa pianta
Però qui succede un fatto interessante perché Gesù alza lo sguardo vede Zaccheo esigenza che ho scendi subito
Perché oggi devo fermarmi a casa tua
Il testo originale direbbe addirittura devo rimanere a casa tua come se volesse proprio stabilirsi questo per noi cristiani è molto importante perché ci dice tutta l'economia la realtà profonda dell'opera di saggezza perché di solito i salvatori però
Arrivano con degli esercizi per liberare farlo delle crociate per liberare e invece
Tutti voi sapete che Lugli per liberare l'intera umanità ha voluto diventare il più piccolo di tutti
E quindi essendo Dio ha preso la nostra carne nato a Betlemme
Ed è stato deposto in una stalla perché per loro non c'era posto nell'albergo
Ha fatto quello che ha fatto e poi è andato a finire a morire in mezzo due malfattori crocifisso era il supplizio più violento
E anche più severo nei confronti dei malfattori e come malfattore morto sulla croce Dio si è fatto piccolo e quindi anche questa geografia molto interessante per noi è molto importante
Perché appunto nel modalità della nostra realtà associativa e nel nostro modo di porci Noli di fatto amiamo porci in mezzo agli altri con un atteggiamento diciamo così di normalità per modo di dire gente fra la gente ma anche molto di più cioè con una solidarietà privilegiata nei confronti di chi qualche svantaggio in realtà c'è la e quindi la piccolezza per noi
è una caratteristica importante proprio per avere la possibilità di aprire un dialogo con tutte le situazioni del mondo e della Società ma con una preferenza privilegiata nei confronti delle situazioni più difficile o per lo meno più delicate torno a dire che nella mia vecchiaia quando sono stato richiesto di fare un piccolo servizio all'associazione l'ho fatto volentieri in nome della mia vecchiaia quindi dire adesso ho proprio bisogno anch'io e quindi sono venuto anch'io ad avere bisogno di Tanzi preziosi aiuti
E quindi il signore che però si è fatto piccolo in realtà adesso è veramente in grado di essere vicino intimo dei questo troppo piccolo per poterlo vedere perché la gente era alta intorno ma in realtà un piccolo molto ricco e molto potente oggi scendi subito
Perché devo fermarmi a casa tua
è importante questo tempo perché dice che deve fermarsi
Perché questo è il nostro compito perché queste ore il Grande Progetto di questo Dio che invece di convincere i monti e le conoscenze ebbero Corneille
Di gli imperi del mondo e con le Crociate è venuto a salvare il mondo facendosi il più piccolo di tutti
E quindi in realtà Gesù entra nella casa del ricco
Zaccheo
E ci entra per salvarlo lui che si è fatto piccolo per questo grande che in realtà è un piccolino non riusciva neanche a vederlo
E quindi la realtà dell'episodio un piccolo episodio
Di fatto significativo
Di tutto quello che è stato ed è la missione di Gesù e io credo una missione affidata con importanza anche a una realtà ecclesiale e civile come la nostra
Una alleanza cioè con le realtà tutte ma con una preferenza di attenzione ed impegno contiene in ogni modo più piccolo qualcuno sarà piccolo per la sua condizione sociale economica di lavoro
Qualcuno sarà piccolo come la piccolezza fisica di questo Riccone pubblicano ma però tanto piccolo per tanti motivi e quindi questa attenzione mi sembra alla piccolezza
Diventa molto interessante per noi anche per l'incontro che stiamo facendo in questi giorni dove dobbiamo continuamente ricomprendere qual è il nostro posto nella società
Nella realtà nella cultura nella foro
Nello studio nell'impegno quotidiano del mondo in mezzo al quale viviamo c'è una preferenza di attenzione c'è una preferenza d'impegno certamente sì
Siamo chiamati col come Gesù a guardare alle situazioni più piccole e più povere
Allora questo è il motivo per il quale ho ho scelto questo brano però pensato di ascoltarla riascoltarlo insieme a voi
In un momento delicato anche per la società nella quale noi viviamo vero
Adesso non voglio pare
Fare riferimenti alla cronaca più recente ma quello che è certo è che noi viviamo in una società molto esposta a rischio molto gravi
Di privilegi sociali di esclusioni di rifiuti di frontiere chiuse
E quindi di ostacolo nei confronti proprio di quelle piccole che però invece sono i prediletti del Signore e quindi non possono non essere anche i prediletti e di casa nostra
Se tu che hai una famiglia felice però avendo tre figlioli
Due sono belli sani forti farlo bene
E l'altro invece è più affaticato non c'è dubbio che il pensiero il cuore
De del suo papà e soprattutto certamente della sua mamma è sempre nei confronti di questo più piccolo
Credo che oggi per noi riscoprire quale l'atteggiamento culturale spirituale e politico nei confronti della nostra società ci spinge certo senso vuole
Costringerci quasi a fare una ricerca attenta su quelle che sono le realtà più colpite più umiliante più escluse più lontane dalla vita civile degli altri
Penso che tutti siate più esperti di me però anche la la mia vita felicissima è vero è stata sempre molto arricchita da persone che si sono aggiunte nella mia vita come piccoli come poveri vero e anche adesso vivo
Con persone che nella vita diciamo ordinaria non hanno un posto sono troppo piccole insomma
E sono in qualche modo invece la mia famiglia più diretta più intima e anche la più preziosa né per cui pur essendo un prete che non avendo fatto figli
In realtà hold per grazia di Dio diversi figli piccolini feriti che sono la grande la grande parabola quotidiana della mia vita non l'avevo poi bene perché sono molto cattivo chiuso così ma certo sono ammirato di come il Signore mi abbia fatto del bene
Allora io penso che oggi e in questi giorni
La riflessione della nostra realtà debba essere proprio in modo privilegiato acuto scientificamente fondato su quali sono gli spazi le realtà e gli orizzonti nei quali noi dobbiamo essere più impegnati proprio perché abbiamo una vocazione speciale nei confronti dei piccoli e dei poveri di quelli che sono più prossimi all'esclusione
Più lontani da una pace che molto spesso sta diventando crudele perché è quella pace migliaia che in certo senso mi porta a non dare da posto a tre vero
La cosa molto interessante di questo piccolo brano del Vangelo è che i ricchi sono anche poveri
E i poveri però hanno delle ricchezze chiediamo signore
è vero che la nostra preghiera di questi giorni di farci sapienti in questa direzione
E quindi di togliere quali sono le vere povertà ai veri bisogni La sette di giustizia e di pace che è nel cuore di ciascuno e di tutti
Grazie
Riprendiamo il foglio Salmo quindici
Proteggi mio Dio in termini rifugio
Ho detto al Signore il mio Signore sei tu solo in termini o bene
Il signore mia parte di eredità e mio calice nelle tue mani è la mia vita
Benedico il signore che mi ha dato consigli a anche di notte il mio animo ministro Vichy
Io pongo sempre davanti a me signore sta alla mia destra non potrò vacillare
Mi indicherà il sentiero della ditta gioia attiene alla tua presenza
Dolcezza senza fine alla tua destra padre nostro che essendo i cinesi sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo e così interno dacci oggi il nostro pane quotidiano
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori che non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male a me
Buongiorno buongiorno a tutti
Tutte solo una breve comunicazione organizzativa per esigenze di programma per raccogliere il ministro
Al tra palco nel momento in cui riuscirà a raggiungerci dopo la presidenza del Consiglio i ministri che si sta svolgendo in questo momento a Roma abbiamo invertito gli ordine dei lavori di questa mattina quindi adesso andate a lavorare direttamente nei gruppi di lavoro e chiediamo ancor Natale dei gruppi di interrompe i lavori alle undici e trenta di rientrare in sala plenaria nel più breve tempo possibile
Dopodiché dopo quelle che saranno le relazioni che vi vedranno impegnati in plenaria ci sarà il pranzo che sarà allestito è servito nel Chiostro qui di fronte e quindi avrà
Una
Buona giornata buona giornata a tutti seggi sediamoci disponiamo per il momento della preghiera
Voi avete trovato in cartelletta il foglio con la preghiera chiamerei qua
Per la pregare con noi e per offesi premeditazione dongiovanni
Che fare il sedere al tavolo
è un buon saluto a Giovanni
E direi anche solo un applauso è vero che siamo a casa sua però
In cartellette avete trovato il testo c'è una variazione il testo che lo trovate in cartellette il Vangelo di oggi ma in realtà per la armonizzando rispetto alle la giornata il tema della giornata abbiamo scelto il varano di Lucca diciannove uno dieci che è il racconto di Zaccheo
Quindi direi che possiamo iniziare nel nome del padre del figlio e dello spirito Santo a mente
Insieme latte la preghiera di Madre Teresa che troviamo a quali i nostri occhi signore
Perché possiamo vedere te né i nostri fratelli sorelle apri le nostre orecchie signore perché possiamo dire le invocazioni di chi ha fame freddo paura e di chi è oppresso
Apri il nostro cuore signore perché impariamo ad amarci gli uni e gli altri come Turci anni
Dotarci di nuovo il tuo spirito signore perché diventiamo fuori solo ed un'anima sola nel tuo nome
Dal Vangelo secondo Luca
Entrato in cirillico Gesù attraversava la città ed ecco un uomo di nome Zaccheo capo di pubblicani Enrico cercava di vedere quale fosse Gesù ma non gli riusciva a causa della folla poiché era piccolo di statura
Allora corse avanti e per poterlo vedere sardi Sussi con Moro
Poiché doveva passare di là
Quando giunse sul luogo Gesù alzo lo sguardo gli disse
Zaccheroni scendi subito perché oggi devo fermarmi a casa tua
In fretta scese che lo accolse pieno di gioia
Vedendo ciò tutti mormorava hanno e andato ad alloggiare in un peccatore
Ma Zaccheo alzato sì disse il Signore
Ecco signore io do la metà dei miei beni ai poveri e si offrono dato qualcuno restituisco quattro volte tanto
Gesù gli rispose oggi la salvezza entrate in questa casa perché anch'egli è figlio di Abramo
Il figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto
Bene dico una parola intanto per giustificare la scelta di questo brano
Anche il suggerimento che ho passato al mio arcivescovo che mi ha chiesto qualche pensiero
Questo testo mi sembra importante per come io vivo la realtà delle ACLI
Perché ho l'impressione che nel situazione attuale della nostra società
E nella vicenda attuale del chiesa
Le ACLI ricoprano il ruolo secondo me più prezioso
Che è quella di un'attenzione privilegiata
Nei confronti delle fasce più deboli della nostra realtà si ecclesiale che civile
Si potrebbe pensare di no perché poi le ACLI hanno invece anche tanti disegni di di giovinezza di cultura e quindi positive Eric che un certo senso però mi sembra che se pensiamo alla realtà delle ACLI nei nostri Paesi nei nostri Paesi mi eccetera io ogni caso di una cosa ci si deve accorgere
E cioè che proprio molte persone
Che si trovano in una condizione se non di disagio certamente giù dal qualche minorità
Hanno nelle ACLI un punto di riferimento sicuro di accoglienza di appoggio di accompagnamento
Io sono un vecchio sto compiendo ottant'anni e quindi sento anche molto devo dire la verità tutto il bene
Che riceva in modo particolare anche la fascia anziane della nostra popolazione
Appunto della mia vecchiaia mi ricordo pensate che il bar a chi li era una realtà lo è ancora ma era una realtà proprio che rendeva presente era una specie di campanello insomma no allora per tutto questo motivo
Sono affezionato a questo folto a questa modalità a questo tipo di attenzione e di attività del nostra realtà
Per questo motivo ho scelto questo piccolo brano del Vangelo
Che volentieri vi riassumo un momento con qualche osservazione e che mi pare appunto possa essere preso come in qualche modo simbolo
Il collocazione della nostra realtà associativa appunto sia nella chiesa come nella società
Si fece di Gesù che passa per una città una città della Terra Santa
La città che dicono essere la più antica e la più bassa del mondo perché generico vicino alle rive del Mar morto ed è quindi a trecento metri sotto il livello del mare
Una città caldissima
Ma anche per trovo una città che soprattutto nel passato era anche potente Eric resta alto uno delle archeologie più antiche di dieci secoli prima del Signore addirittura quindi
Anche una città illustre
Il signore passa per questa città in realtà Luis sta salendo a Gerusalemme
Ed è il suo ultimo viaggio verso Gerusalemme in Luigi M. dalla Galilea Dal Lago
E anticamente era normale fare questo percorso scendere lungo tutta la valle del Giordano dalla go fino al Mar morto e da lì prendere la salita per Gerusalemme
Sono più di mille metri di di dislivello appunto per i cani si parte anche da molti in basso e Gerusalemme circa settecento metri sul livello del mare
E quindi la signora è in passaggio a Gerusalemme abbaia generico verso la sua Pasqua
C'è un abitante di di Gerusalemme che viene descritto si chiama dal Zaccheo
E capo dei pubblicani i pubblicani sono quelli che vanno a ritirare le tasse in genere proprio a nome anche del dominio romano quindi non voluti molto bene
Ritrovi anche accusati di qualche frode finanziaria lui è questo tra Chievo e il capo dei repubblicani ed è ricco il testo ci fa notare che anche un piccolo difetto fisico è un po'un tattoo insomma il piccolino fatto sta che c'è tutta la gente che a Gerico
Si è radunata che sta correndo per andare a salutare Gesù che a quel punto
Molto fin troppo celebre e lui non riesce a vederlo perché piccolino
E allora
Prova a salire su una pianta tuttora generico ti fanno vedere una stanza una
Piantare molto difficile dire che sia proprio quella in ogni modo e ricordo di questa arrampicata che questo piccolino ricchissimo è vero fa perché vuole vedere Gesù il testo non ci dice perché Luigi vuole vedere Gesù e probabilmente anche Luigi non lo sa se non glielo chiediamo però c'è questa strano desiderio di fare degli rientrare di potere anche Luis prendere contatto che evidentemente per la vita di questo ometto
è una cosa molto importante quindi sale su questa pianta
Solo che a quel punto il Signore Gesù passa sotto la pianta
Lui che non poteva essere visto perché perché l'altro era un nero otto no adesso il danno è su in alto e lui è in basso questa cosa fa un po'tenute in conto insomma Franco in poi in tenuta in conto perché Dio
Per farsi conoscere da noi per lo meno il Dio di Israele e il padre di Gesù invece di venire in mezzo a noi come un rei come un trionfatore come un grande miracolistica ritenuto in mezzo a noi facendosi piccolo e quindi cosa succede che adesso il piccolo Zaccheo lo vede pennone perché su in alto e lui invece si è fatto piccolo e quindi è piccolo sotto questa pianta
Però qui succede un fatto interessante perché Gesù alza lo sguardo vede Zaccheo esigenza che ho scendi subito
Perché oggi devo fermarmi a casa tua
Il testo originale direbbe addirittura devo rimanere a casa tua come se volesse proprio stabilirsi questo per noi cristiani è molto importante perché ci dice tutta l'economia la realtà profonda dell'opera di saggezza perché di solito i salvatori però
Arrivano con degli esercizi per liberare farlo delle crociate per liberare e invece
Tutti voi sapete che Lugli per liberare l'intera umanità ha voluto diventare il più piccolo di tutti
E quindi essendo Dio ha preso la nostra carne nato a Betlemme
Ed è stato deposto in una stalla perché per loro non c'era posto nell'albergo
Ha fatto quello che ha fatto e poi è andato a finire a morire in mezzo due malfattori crocifisso era il supplizio più violento
E anche più severo nei confronti dei malfattori e come malfattore morto sulla croce Dio si è fatto piccolo e quindi anche questa geografia molto interessante per noi è molto importante
Perché appunto nel modalità della nostra realtà associativa e nel nostro modo di porci Noli di fatto amiamo porci in mezzo agli altri con un atteggiamento diciamo così di normalità per modo di dire gente fra la gente ma anche molto di più cioè con una solidarietà privilegiata nei confronti di chi qualche svantaggio in realtà c'è la e quindi la piccolezza per noi
è una caratteristica importante proprio per avere la possibilità di aprire un dialogo con tutte le situazioni del mondo e della Società ma con una preferenza privilegiata nei confronti delle situazioni più difficile o per lo meno più delicate torno a dire che nella mia vecchiaia quando sono stato richiesto di fare un piccolo servizio all'associazione l'ho fatto volentieri in nome della mia vecchiaia quindi dire adesso ho proprio bisogno anch'io e quindi sono venuto anch'io ad avere bisogno di Tanzi preziosi aiuti
E quindi il signore che però si è fatto piccolo in realtà adesso è veramente in grado di essere vicino intimo dei questo troppo piccolo per poterlo vedere perché la gente era alta intorno ma in realtà un piccolo molto ricco e molto potente oggi scendi subito
Perché devo fermarmi a casa tua
è importante questo tempo perché dice che deve fermarsi
Perché questo è il nostro compito perché queste ore il Grande Progetto di questo Dio che invece di convincere i monti e le conoscenze ebbero Corneille
Di gli imperi del mondo e con le Crociate è venuto a salvare il mondo facendosi il più piccolo di tutti
E quindi in realtà Gesù entra nella casa del ricco
Zaccheo
E ci entra per salvarlo lui che si è fatto piccolo per questo grande che in realtà è un piccolino non riusciva neanche a vederlo
E quindi la realtà dell'episodio un piccolo episodio
Di fatto significativo
Di tutto quello che è stato ed è la missione di Gesù e io credo una missione affidata con importanza anche a una realtà ecclesiale e civile come la nostra
Una alleanza cioè con le realtà tutte ma con una preferenza di attenzione ed impegno contiene in ogni modo più piccolo qualcuno sarà piccolo per la sua condizione sociale economica di lavoro
Qualcuno sarà piccolo come la piccolezza fisica di questo Riccone pubblicano ma però tanto piccolo per tanti motivi e quindi questa attenzione mi sembra alla piccolezza
Diventa molto interessante per noi anche per l'incontro che stiamo facendo in questi giorni dove dobbiamo continuamente ricomprendere qual è il nostro posto nella società
Nella realtà nella cultura nella foro
Nello studio nell'impegno quotidiano del mondo in mezzo al quale viviamo c'è una preferenza di attenzione c'è una preferenza d'impegno certamente sì
Siamo chiamati col come Gesù a guardare alle situazioni più piccole e più povere
Allora questo è il motivo per il quale ho ho scelto questo brano però pensato di ascoltarla riascoltarlo insieme a voi
In un momento delicato anche per la società nella quale noi viviamo vero
Adesso non voglio pare
Fare riferimenti alla cronaca più recente ma quello che è certo è che noi viviamo in una società molto esposta a rischio molto gravi
Di privilegi sociali di esclusioni di rifiuti di frontiere chiuse
E quindi di ostacolo nei confronti proprio di quelle piccole che però invece sono i prediletti del Signore e quindi non possono non essere anche i prediletti e di casa nostra
Se tu che hai una famiglia felice però avendo tre figlioli
Due sono belli sani forti farlo bene
E l'altro invece è più affaticato non c'è dubbio che il pensiero il cuore
De del suo papà e soprattutto certamente della sua mamma è sempre nei confronti di questo più piccolo
Credo che oggi per noi riscoprire quale l'atteggiamento culturale spirituale e politico nei confronti della nostra società ci spinge certo senso vuole
Costringerci quasi a fare una ricerca attenta su quelle che sono le realtà più colpite più umiliante più escluse più lontane dalla vita civile degli altri
Penso che tutti siate più esperti di me però anche la la mia vita felicissima è vero è stata sempre molto arricchita da persone che si sono aggiunte nella mia vita come piccoli come poveri vero e anche adesso vivo
Con persone che nella vita diciamo ordinaria non hanno un posto sono troppo piccole insomma
E sono in qualche modo invece la mia famiglia più diretta più intima e anche la più preziosa né per cui pur essendo un prete che non avendo fatto figli
In realtà hold per grazia di Dio diversi figli piccolini feriti che sono la grande la grande parabola quotidiana della mia vita non l'avevo poi bene perché sono molto cattivo chiuso così ma certo sono ammirato di come il Signore mi abbia fatto del bene
Allora io penso che oggi e in questi giorni
La riflessione della nostra realtà debba essere proprio in modo privilegiato acuto scientificamente fondato su quali sono gli spazi le realtà e gli orizzonti nei quali noi dobbiamo essere più impegnati proprio perché abbiamo una vocazione speciale nei confronti dei piccoli e dei poveri di quelli che sono più prossimi all'esclusione
Più lontani da una pace che molto spesso sta diventando crudele perché è quella pace migliaia che in certo senso mi porta a non dare da posto a tre vero
La cosa molto interessante di questo piccolo brano del Vangelo è che i ricchi sono anche poveri
E i poveri però hanno delle ricchezze chiediamo signore
è vero che la nostra preghiera di questi giorni di farci sapienti in questa direzione
E quindi di togliere quali sono le vere povertà ai veri bisogni La sette di giustizia e di pace che è nel cuore di ciascuno e di tutti
Grazie
Riprendiamo il foglio Salmo quindici
Proteggi mio Dio in termini rifugio
Ho detto al Signore il mio Signore sei tu solo in termini o bene
Il signore mia parte di eredità e mio calice nelle tue mani è la mia vita
Benedico il signore che mi ha dato consigli a anche di notte il mio animo ministro Vichy
Io pongo sempre davanti a me signore sta alla mia destra non potrò vacillare
Mi indicherà il sentiero della ditta gioia attiene alla tua presenza
Dolcezza senza fine alla tua destra padre nostro che essendo i cinesi sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo e così interno dacci oggi il nostro pane quotidiano
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori che non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male a me
Buongiorno buongiorno a tutti
Tutte solo una breve comunicazione organizzativa per esigenze di programma per raccogliere il ministro
Al tra palco nel momento in cui riuscirà a raggiungerci dopo la presidenza del Consiglio i ministri che si sta svolgendo in questo momento a Roma abbiamo invertito gli ordine dei lavori di questa mattina quindi adesso andate a lavorare direttamente nei gruppi di lavoro e chiediamo ancor Natale dei gruppi di interrompe i lavori alle undici e trenta di rientrare in sala plenaria nel più breve tempo possibile
Dopodiché dopo quelle che saranno le relazioni che vi vedranno impegnati in plenaria ci sarà il pranzo che sarà allestito è servito nel Chiostro qui di fronte e quindi avrà
Meglio il tema e il tema delle periferie della marginalità sociale torna periodicamente come sappiamo all'attenzione dell'opinione pubblica spesi solo in questi diciamo giorni se ne parla con nove episodi di violenza e per questo motivo diciamo la ricerca ci aiuterà poi a capire come certi stereotipi devono essere un po'abbattuti proprio perché il luogo delle periferia invece può essere il luogo da dove ripartire e da dove dare una possibilità per essere rivalutati proprio per quelle disuguaglianze che continuano appena a persistere un un tema molto sentito da la nostra associazione
E infatti poi nello specifico ci dirà del dottor Danilo nuovo Catania che presenterà la ricerca che è stata curata da lì resta come questi stereotipi possono essere un po'abbattuti
Quindi io per non togliere il tempo perché e così come ho detto i tempi sono molto stretti del darei subito la parola al dottor De Niro Catania
Per ascoltare un po'la presentazione della ricerca che è stata curata dal diretta dall'Istituto ricerche educative formative della nostra associazione grazie
Un giorno
Allora
Questa è una ricerca
Parte circa quasi due anni fa
In occasione della presentazione del della relazione
Conclusiva
Dei lavori della commissione parlamentare sulle periferie
In cui si parla della legislatura
Chi ma diciamo di quella di del primo Conte
Presieduta da andrà a causa di una
Da lì
Partito una riflessione da parte della presidenza nazionale
Che insomma Gerolamo interessare del del tema delle periferie
Vorranno farlo in un certo senso dentro un percorso di formazione di crescita anche personale
E quindi abbiamo incrociato questo
Questa attività di di ricerca
Con
Con la scuola di comune di anima animatore di Comunità del delle altre
Non mi ricordo una proprio il primo anno i primi diciamo ragazzi e ragazze
De
Di di questo scuola
Adesso credo che siano al terzo anno adesso non ricordo se devasta il terzo quindi ecco questo è un po'
Dunque noi
Siamo partiti a come vi dicevo con sulla questione le periferie
Poi
Ragionando certamente può
Appunto cementati dentro un un un un termine molto contorto un po'come quel palazzo a quelli sono i graffiti che fa un italiano questo credo che l'abbia fatto una città di Mannheim in Germania
Bisogna si chiama dito
E ragionando appunto sul termine periferia cileno rompo queste queste contorsioni e non sappiamo bene dove andare è un terreno estremamente Castruccio devono spesso e volentieri anche di contese politiche
Che certo senso strumentalizzano anche questo
Questo concerto
Allora l'idea nostra invece era di eliminare un po'questa questi illusioni ottiche e ragionare su un tema molto più importante che il tema dell'abitare
Brevemente in questi due anni abbiamo cercato di dacci
Sguardo allevare un pollo Ciro allora
Allora diciamo alla all'esterno
Cercando di ragionare su un tema importante fondamentale che è quello dell'abitare
Attraverso parole un'impostazione una sensibilità che nata dal rapporto tra dissero di ricerca reati
La scuola
Di confronto di confronto di di persone che avevano sensibilità
Sguardi differenti
E quindi siamo passati da questa discussione abbiamo sgombrato un po'al campo ci troviamo qua davanti a questa casa cappella Casati prima ancora non graffitari
Spiegargli un po'il senso del del nostro Modotti intende dire
L'abitare
Insomma ve lo faccio ve lo faccio vedere attraverso un filmato forse più e più immediato
Seguita da allora signori per quelli di voi che hanno scelto il gruppo di lavoro del mattino c'è una sorpresa avanti andiamo tutti in mezzo alla strada tifosi
Ricerche riterrei Forza venite a tutti quegli
Ora fermatevi un momento per guardarmi intorno e ditemi sacche vedete e che se ok
Bertelli chiamateci qualcun altro gli stop lo si è visto cedente occupavano senza per immagini dito medio alzato è fantastico ora fissate lo meramente in seguito allora adesso che vede non è in l'azienda naturalmente Walter credo eccellentissimo riunioni bellissima stare mi sembra una donna nuda nella masseria mai
è un po'diverso
Eppure
Nello stesso posto
Non siamo andati da nessuna parte
Stiamo soltanto guardando le cose da un nuovo punto di vista dentro ognuno di voi
Ci sono le sirene
Ci sono i clubs e gli ingorghi
Però oggi
Questo
Dobbiamo soltanto fare lo sforzo
Di salire le scale per trovare
Ma in Regione
Dunque
Questo un modo diciamo questo filmato all'è servito soprattutto per distinguere ciò che è il luogo da ciò che spazia
Ciò che diciamo luogo nel senso di identità di incontro di relazioni di rapporti di rumori di caos che acqua sostanzialmente nella nostra vita il nostro vissuto noi vi noi abitiamo dei luoghi
A quello che spazio cioè le geometrie lire di fabbricati le aree spazio questi elementi si confondono si fondono dentro praticamente il nostro modo di stare diciamo dentro un contesto e la ricerca in un certo senso ha cercato di prendere
Spunto da questa da questa commistione tra luoghi e spazia
Abbiamo fatto attraverso un impianto teorico cioè quindi vedete piano piano come le cose si stanno un po'definendo anche da un punto di vista concettuale
L'abbiamo fatto prendendo diciamo occupando uno spazio
Nel nella Teoria
Dell'abitare sull'abitare che lo spazio vissuto di referto aprile fare tre francese
E lo spazio Luino in questa tripartizione dello spazio c'era
Lo spazio percepito concepito e vissuto noi ci siamo messi sull'asse dello spazio vissuto noi quando dico noi e dentro questo rapporto con la scuola con le persone c'è stato una costruzione diciamo di significato
è lo spazio visto decreto lo spazio della in cui lo il contesto di luoghi non certo senso diventa un elemento di interazione con l'altro
E l'abbiamo fatto appunto vedete un po'su su tre livelli
Che sono i livelli di anche qui di un altro
Il sociologo che siamo ad evitare dei che si sono quello relazionale relativo e assoluto se ci fate caso poi i livelli del relazione relativa e assoluto sono un po'come quel grattacielo cioè si parte da una concezione di spazio estremamente intima personale
In cui lo stare in un posto significa sentirsi questo sentirsi a proprio agio e non posso sentirsi a casa
Quindi è una concezione estremamente intima legata a al proprio benessere
Il relativo è uno spazio in cui ci si incontra si scambiano spazio delle relazioni lo spazio del del della comunità
è lo spazio in cui si crea una spia e sintassi sono rapporti
E l'assoluto
Che lo spazio quello più fisico quello più geometrico ma anche questo è importante per la nostra percezione per il nostro movimento
E lo spazio in cui dentro lo spazio vissuto
Ogni persona trovava
Nel in una città riconosce la propria città un po'come non so se ha decapitato vi trovate in un'altra città all'estero
Lì comunque delle degli ancoraggi ce l'avete per riconoscere quel conta Sturba non conta sono certo senso familiare perché il per degli elementi in un certo senso somigliano un po'a tutte le a tutte le città come succede magari per chi viene da fuori a Roma e trova praticamente a Roma degli elementi che ti riconosco e che che che riconosce come una spia uno spazio urbano e metropolitano
Qui non abbiamo preso questi queste diciamo questa questa posizione nella nella storica e abbiamo prodotto su questo tipo di ragionamento adesso ve la sto facendo in maniera molto semplice ma dietro ci sono e di Rivoli delle
Delle delle delle dei dettagli
Che probabilmente verranno sviluppati più avanti
Dentro un lavoro molto più corposo
Ma in ogni caso questi tre diciamo livelli abbiamo
Abbiamo sostanzialmente preso due strumenti
Questi indice di località
Che è un indice che in un certo senso
Ci aiuta a capire quanto una persona integrata dentro un contesto quanto una persona un certo senso sente di abitare in senso di abito
Quel luogo in cui si sta sentirselo bene addosso sentire diciamo che le fogge di di quel vestito gli scudi calzano bene appenderlo oppure no quindi ci sarà
Un'analisi tra chi ha un'altra località e poi vi farò vedere quali ingredienti ci sono dentro questi indici e chi invece a una località più bassi
E poi abbiamo preso invece sulla dimensione dello spazio assoluto quello diciamo
L'effetto città l'effetto città Progetto nato da architetti
Di diverso
Orientamento in cui attraverso un progetto che si chiama The x hanno sostanzialmente evidenziato quale sono questi servizi e quelle funzioni
Basilari affinché possano essere identificato all'uopo come città
Anche qui poi di far ravvedere un po'gli esiti
Di questa di di quest'altro diciamo dimensione ve la farò vedere diciamo attraverso
Un una parentesi biografica riporterò sostanzialmente a casa di mia sorella
è questo l'esempio concreto
Allora
Cosa c'è dentro
L'indice di località
Cioè il senso di appartenenza questi sono tutte domande che erano inserite nel questionario poi ti racconterò quello del questionario che
Gli animatori e animatrici di comunità hanno somministrato personalmente nel luogo in cui hanno fatto esplorazione
E questi luoghi sono venticinque
E quindi questo questionario c'erano queste domande
Sul senso di appartenenza sui rapporti con i vicini sulle relazioni comunitarie e luoghi frequentati vediamo grossomodo scalo non poco quelle che erano le dimensioni del relazionale del relativo andando dal senso di appartenenza fino diciamo
A ai rapporti alle relazioni sociali
Questi questi questi indicatori sono stati poi fusi dentro un indice che ha prodotto quello che poi è l'indice di località
I luoghi dicevo siamo stati spazi dove sono state soprattutto gli animatori di comunità sono venticinque non abbiamo preso le classiche periferie metropolitane spesso anche inflazionare ce n'è qualcuna indubbiamente io parlo di Roma Corviale Tor Bella Monaca
Siamo andati un po'ovunque con un'idea diciamo Titti film aperta di periferia la periferia anche una valle
Bergamasco la periferia e anche un piccolo paese che si sta invecchiando del della Calabria
Insomma accanto a questi faccia il Lingotto cioè Brancaccio a Palermo
Insomma
Abbiamo abbiamo aperto un po'al concetto di periferia
Ha un diverse diciamo espressione dell'abitare perché in ogni espressione l'abitare ci può essere una vita replica periferico
Dentro ogni una di queste località la scelta è stata lasciata poi a chi agli animatori di di comunità che poi
Faranno delle attività parlerà meglio paura di questo
Queste diciamo tutte queste in questi luoghi abbiamo appunto cercato anche con la formazione
Di andarci con quel tipo di sguardo di cui dicevo prima cercando di mettere insieme la dimensione del golpe le dimensioni degli spazi
Ma se io ad esempio spingo così parte lo stesso lo slide mi devo saper girare così che ti provo no parte lo stesso
Allora le interviste sono state settecentocinquantacinque poche tante non è quello diciamo prevarrà l'aspetto importante
L'aspetto importante che queste settecentocinquantacinque interviste sono state settecentocinquanta occasione d'incontro con le persone
Perché quello che abbiamo diciamo definito in termini di metri della ricerca era quello che non usare
Canali di di contatto
Impersonali Facebook piuttosto che internet le telefonate ma di andare lui personalmente andare via consegnare il questionario
E quel quel segnare quel questionario significava per gli animatori soprattutto che hanno realizzato le interviste significa a entrare in contatto con l'altro
Il nostro metodo
Di ricerca un metodo che in un certo senso voleva riprendere una vecchia tradizione italiana
Dell'inchiesta sociale degli anni settanta sessanta cercando di andare là come militanti come gente che non va solamente a chiedere un parere su
Su un pezzo di muro sul modo di abitare su su dei servizi che non funziona così ma che fosse un modo per prendere parte per stare dentro quel territorio
E quindi queste settecentocinquanta interviste sono settecentocinquanta interviste molto preziose
Chi abbiamo intervistato queste queste queste percentuali vi danno un po'da fisionomia tipo della persona che abbia che ha che hanno anche che abbiamo raggiunto
Abbiamo raggiunto delle persone
Di età media quarantotto anni io quarantotto anni
Scuola media superiore comunque abbastanza istruiti
E occupati in prevalenza ma c'era anche una buona dose di pensionati e anche nove per cento disoccupati
Questo grosso modo il tratto socio anagrafico che in ogni presentazione ci sta bene
Ah io dovevo spingere allora
La località come dicevo la località viene costruita attraverso questo ragionamento ragionamento prima d'impatto l'ho fatto vedere un posto firmato che da un po'lite alla sensibilità del nostro sguardo sull'abitare
Poi l'abbiamo stretto su degli elementi teorici
Gli abbiamo proposto le fa pregate e riprendendo un po'tutta quella che è all'epoca chiamava sporta parziale
Di sociologi urbanisti degli anni settanta ci siamo andati con un atteggiamento che era quello delle dell'inchiesta cercando di stare lì in quei posti sporcato c'è anche le scarpe stare lì
Portare diciamo le persone a un confronto ragionamento
Abbiamo fuso tutti questi elementi
E dentro a questionare abbiamo provato diciamo inserire degli elementi per capire quali sono le di fattori che in un certo senso alimentano stimano un senso di appartenenza un senso diciamo di
Integrazione con il contesto e quello che abbiamo visto
E che la fiducia verso il prossimo
C'è tra domanda recitava
Sono gran parte delle persone sono degni di fiducia molto abbastanza poco o per nulla
Le persone con alta località hanno una grandissima diciamo
Fiducia verso il prossimo vedete come dalla bassa
Quella più piccola nel quale rettangolo più piccolo
All'altra località la percentuale sale in modo esponenziale
Quindi la località è alimentata dal fiducia interpersonale
L'alto senso di appartenenza all'identità la persona posso si alimenta del rapporto della relazione con l'altro
Una relazione tipo fiducia
Non solo
Ma un altro elemento che produce località passate metterne non produce anche a proprio approviamo
L'auto efficacia cioè sentirsi la perspicacia recitava nel questionario in questo modo qua
Posso contribuire al bene di questa comunità Olano o la possibilità o la capacità di poterlo fare
Grosso modo e vedete che anche qui
Quanto diciamo la all'auto efficacia alimenti la vocalità l'altra località anche qui se non in maniera ancora più evidente rispetto alla fiducia generalizzata
Alla bassa località ad alta località aumentano autoconsapevolezza la propria la capacità di potere agire di poter intervenire sulle cose di un essere passivo
Di agire di mettersi in movimento
E poi un'altra cosa ma diciamo questa più alate
I locali fra le persone che hanno una maggiore località sono anche persone che stanno dentro delle reti associative sono persone che alimentano comunque un tessuto
Atto di organizzazione di comitati di quartiere
Di gente che
Sì e attiva e si spende per migliorare il posto in cui vive
Quindi fiducia generalizzata autoefficacia l'associazionismo
Allora
Abbiamo costruito anche qui un indice da zero a cento
Di decoro e di di funzionalità
Della della città era un indice decoro era sostanzialmente di dare un voto a una serie di questioni che hanno a che fare con la sporcizia con rumore una serie di elementi che possano un certo senso incidere sul decoro urbano
E poi sono stati scavati su un indice da zero a cento e quelle che vedete sono sostanzialmente le medie
Dei punteggi dentro le varie classi di località
Anche qui chi ha un'altra località percepite percepisce in maniera meno
Meno intensa la l'idea diciamo del del decoro nel senso nonché non
No che non non non non si non si renda conto diciamo delle delle questioni Marielle relativizzare le mette dentro un conto c'era un un diciamo un un ragionamento di concretezza
Diciamo chi ha una grande località un'altra località
Ha un'idea abbastanza diciamo oggettiva delle cose
Non non non declamano nel non enfatizza
C'è una bassa località spesso e volentieri anche una persona sostanzialmente che vive in un contesto in un contorno diciamo di movimento anche di spazio estremamente contenuto tende poi diciamo a enfatizzare a
A infiammare alcuni elementi e così pare anche sul sulla funzionalità in questo caso la capacità diciamo del quartiere
Di
Di avvertito darsi una serie di servizi che sono utili
Anche qua e quindi dare un giudizio su questi servizi anche qua come per il decoro
C'è una minore diciamo
Ungere un giudizio meno severo da parte di di di chi ha un'altra località rispetto a chi ha una bassa località e vi dico di parlo sostanzialmente del fatto che c'è un elemento diciamo di concretezza perché lo vedremo più avanti
Si evince da da da altre questioni che hanno a che fare con con significati di periferia
Ecco non aveva abbiamo
Abbia messo a un certo punto una domanda quasi tutti i questionari sono stati in auto somministrazione
Qui non so con questionari in cui la persona
Dava il questionario a chi voleva rispondere
E questa persona va in autonomia si compilava il questionario quindi senza nessun tipo di controllo senza nessun tipo di
A un certo punto c'era una domanda Channel quest'anno c'è una domanda in cui si chiede insomma
D Alema definizione di periferia intervallando definizioni che potrà essere diciamo positive con definizione che può essere più negative diciamo quelle negative sono quelle un po'più stereotipate
Criminalità sporcizia
E così via
Se vedete accanto quel Berta
Che da un po'l'idea
Di delle della differenza tra l'alta e la bassa località quindi sostanzialmente quelli che non hanno il segno negativo
Sono quelle affermazioni che sono più vicine a coloro che rientra un po'nel gruppo di delle dell'altra località quindi sarà più vicino a quel tipo di sensibilità
Quelli invece che hanno il numero negativo
Sono quelle che sono più vicine a chi ha una bassa località
E quindi
Il quelli che hanno un'altra località sovrano soprattutto quelli che lecco diciamo sul delta più più ampio e quindi non vado uno due tre quattro ma vi dico quelli che sono diciamo più vicini a chi ha una un'alta diciamo livello di località quindi questo più trentacinque che vede qua quasi al quinto posto
O al quarto posto in una zona in cui c'è ancora voglia di stare assieme ad aiutarsi questa diciamo il di Thea chi ha chi ha un'alta località di periferia la periferia
Di contro quelli che invece hanno una bassa località esprimono questo tipo di pensiero una zona in mano alla criminalità un luogo sporco e trascurato un quartiere abbandonato dalla politiche della città
Vedete già questa ricerca
Non è utile i prezzi nel raccontare poi questi dati e utile soprattutto per un discorso di di azione all'interno della della
Del della comunità dentro l'associazione
Perché si un'altra località se stessi produce attraverso la fiducia che attraverso l'arte efficace un'associazione come come le ACLI posso non certo senza alimentata da località perché fanno questo di mestiere
Sono dentro dei rapporti di fiducia incentivano l'auto efficace stanno dentro reti delle associazioni per cui alimentare anche dentro una evitare questo tipo di sentimento significa anche avere un altro sguardo sulla vita
Tre immagini di periferia vedete
C'è l'immagine negativa che è quella che più il tempo ha raccontato con lo sporco ma la criminalità ma non la politica c'è quella lì per positiva in cui il giardino dell'Eden ci vogliamo tutti bene e pace quella mista in cui si abbinano entrambe le cose
Ora chi ha un'alta località vedete prende a una concezione mista
Non è agente che vive sulla
Montagna incantata e gente che sa quali sono i problemi della
Nel posto in cui vive
Ma avete anche i pregi del posto in cui vive
E quindi ha una concezione adesso l'abbiamo messa Cosima c'è dietro diciamo un'analisi ha una concezione estremamente concreta
Più Siva ha perso la bassa località e più prevalgono e viene elementi polarizzati soprattutto quelli negativi
Luogo infame luogo sgarrupato
E quindi la località il senso d'appartenenza allo stare diciamo dentro un posto sentirsi a proprio agio in un posto sentirsi questo vestito questo abito
Che calza bene
Non significa poi vedere le cose in maniera così idilliaca significa stare
Nel qui ed ora
Stare nella concretezza dei problemi
Danilo scusate il tempo la presentazione per i tempi posso solo
A storia
L'esempio programmi omaggio più
Naturalmente allora vado di corsa
Sarà che il teatro che porta resta ma se ma bene allora Mario da da un po'di poesia oggettivamente
No
Qua diciamo un altro elemento che evidenzia
Questa questa concretezza il fatto che c'era una domanda sulla sul problema alla presenza degli stranieri
E c'era questo indice di paura suona selettivi possibile cose possono accadere capitare tra periferia
Beni di rubare tratteneva diciamo il soggetto
A dei furti Riaz Cassin casa e così via tra queste opere abbiamo sottolineato quello della presenza degli stranieri
La presenza degli stranieri
Che è un un fenomeno tipico
Metropolitano è più sentito nell'oggi diciamo non metropolitane
Anche qua il contesto quello diciamo dell'effetto città un elemento diciamo un certo senso di realtà
Cioè è più sentito nei piccoli centri alterare non urbane sono piccoli centri cioè quindi c'è questa paura dello straniero che si enfatizza diciamo nel piccolo contrasto
Dove sostanzialmente
Almeno da quello che abbiamo visto non c'è una grandissima presenza degli stranieri rispetto alla all'area metropolitana
E questa è una delle mento diciamo che entra dentro quello che
L'aspetto di
Concretezza
Connesso alla località vada avanti allora qua abbiamo chiesto non mi toglie del finale che è bellissimo allora e eh no raffinare dura un minuto e mezzo perché ho firmato Vito porta a casa di mia sorella
Ok
Allora
Ok allora il quartiere ideale l'abbiamo chiesto a delle persone Ciardi indicarci o ventiquattro servizi i sette che per loro era indispensabile per una città
Allora i sette sono in ordine dentro una città per avere un effetto città ci deve essere una scuola ci deve essere un ospedale citasse i trasporti pubblici la polizia all'ufficio postale i parchi pubblici e la Chiesa
Questi sono gli elementi diciamo che insieme secondo
Le le interviste che ci hanno lasciato definiscono effetto città ora tenete bene bene diciamo a mente la scuola
Ok può vi porto siamo partendo
Andiamo dalla sede nazionale delle ACLI a casa di mia sorella e queste filmate delle Rollo lo porta dal due mila sette quindi è un viaggio nel tempo e nello spazio queste Roma e stiamo andando a casa di mia sorella
Quindi bolide che ti dico un po'di Roma quello che stiamo sorvolando
Questo il fiume Tevere
Vedete come come la la città come sempre ancora tutta bella
Compatta tutta Belleno rubata
Adesso stiamo andando verso la periferia dove abita mia sorella
Muratella da quartiere a quartiere della Muratella stiamo andando
Una scuola alla Muratella
Del l'ostacolo
Stiamo andando quest'la Roma-Fiumicino per andare verso l'aeroporto
Vedete se quel tener e quindi è una zona che va verso il mare sostanzialmente la viabilità tra la Magliana e Portuense perché di zona
Ci stiamo avvicinando lì stanno costruendo delle cose ci son dei depuratori
Quaggia siamo fuori ancora dentro il raccordo per ora mia con mia sorella sta dentro l'accordo ci ha tenuto a specificarlo qui dentro
Stiamo andando a un certo punto ecco questa è l'abitato questa dove stavano costruendo le case di mia sorella vedete c'è fra scrittori adesso girate ecco vedete questo spazio qua abbiamo con quell'essere una scuola deve essere una scuola e infatti avere questo a casa alla via di mia sorella e qua ci costa della scuola queste nel due mila sette
Ok
Allora questa è la scuola nel due mila diciannove
Ancora in cantiere
Questo è un abitare periferico
Presa arco
Cioè nel senso che in dodici anni quella scuola non è stata mai aperta
Nel frattempo e questo diciamo manca un discorso di effetto città quando c'è un'assenza di pubblico quando non c'è più lo spazio pubblico mia sorella come tutti gli abitanti di quel quartiere dicono quel quartiere in forma di quartiere dormitorio non c'è una chiesa
Non c'è una forza di polizia un presidio
Non parchi parchi ce ne sono
Non c'è una scuola non c'è stata mai una scuola fino adesso non cessavano nasconde
E questo lo vivrei come una un discorso di staticamente non riesce ad avere un'identità non riesce a Verona otto località nel frattempo
Mi ha nipote questa è la sfida di mia sorella che si chiama Carlotta nasceva nel due mila sette commi quella scuola non ha mai messo piede in quella scuola fa gli scout da un'altra parte va a scuola un'altra parte
E quel quartiere non lo conosce questo è un po'diciamo
Grandi linee quello che ti volevo comunicare su
Ragionamento sull'abitare io penso che sia veramente al di là dei numeri al di là una un'occasione diciamo per l'associazione di ragionare sul sul su un tema così importante che è quello della dell'abitare
Ed è un abitare periferico cinque sì queste situazioni ci deve essere un presidio ci deve essere un'attenzione ci deve essere qualcuno che compensa quella che è un'assenza pubblica
Grazie
Grazie Danilo per averci offerto la restituzione di questa ricerca che come detto ancora in itinere
Ma ci ha dato un po'degli elementi per ragionare su come il luogo della periferia
Poi deve essere letto con elementi reali e su come si abita quel luogo e come può essere quello avo proprio importante per lui essere valorizzato e abitato
Con ovviamente tutta una serie di servizi che lo possono anche identificare meglio e adesso subito la parola a Paola villa molti editori conoscono perché anche all'interno della nostra associazione delegata di direzione assistente sociale
Ah curando proprio nel vivo il percorso di formazione di anno minatori di comunità all'interno e la scuola di formazione editor Bora delle Acri quindi adesso ci restituisce anche un suo contributo con discorso se sta portando avanti con gli animatori grazie farlo grazie
Allora provo a fare una cornice stando al massimo in dieci minuti una cornice in cui diciamo collocare alcune cose riprendendo alcune cose di quello che ha detto Danilo per offrire un po'uno spunto poi dopo per la relazione
E diciamo l'obiettivo è bravo a fare approva fare questo atrio là fuori alcune cose di Cosa ci facciamo come ACLI con queste cose quindi dal punto di vista dell'associazione cosa c'entra questo con noi e cosa ci facciamo con tutto questo
Secondo dal punto di vista di chi appunto come professore motti approfondito tutti questi temi egli ha elaborati
Cosa di quello che noi abbiamo elaborato in maniera anche un po'sperimentale artigiana piccola eccetera può essere validato da una scienza e da da da un pensiero più organizzato e cosa invece può essere magari ritenuto più acerbo o più di approfondire e terzo
Che cosa di questi ricco di di quello che dice stiamo dicendo ci portiamo anche nel dialogo con la politica che avverrà oggi pomeriggio questo diciamo è è il punto di vista con cui in cui provo a stare
Provo a a portare appunto dieci pennellate brevissime mi ha detto di non dire brevissime però diciamo prova significa dieci pennellate che non riesco ad esplorare fino in fondo ma che accenno per portare poi in un riflessioni come successiva non non eravamo pronti oggi noi con tutti gli animatori eccetera nel lavoro
A dare le conclusioni del nostro lavoro per questo conclusione di lavoro di animazione di comunità più formazione e di esplorazione delle periferie
Abbiamo bisognerà ancora un po'di tempo abbiamo pensato che il convegno lo faremo fra qualche mese quindi oggi è uno step in itinere non è la conclusione è una riflessione ad alta voce e quindi un tentativo di essere un gruppo riflessivo nazione che e che fa le cose
Allora il primo passaggio questo no abbiamo ci sono molti modi di pensare a che cosa può essere l'animazione di comunità per noi l'animazione di comunità
è essenzialmente un processo che ha a che fare con qualcosa di simile al processo artistico dello scultore
E al parco autore lavoro dell'artigiano non del un lavoro industriale e non un lavoro da progettista
Non perché ci sia qualcosa di male nell'essere industriale non perché ci sia qualcosa di male nell'essere progettisti ma al punto di vista dell'animazione di comunità prova a modificare questo approccio
Lo scultore cioè chi osserva una realtà e prova a togliere tutto il superfluo per fare emergere ciò che nella realtà già esistenti
Quindi un lavoro che è pazienza che lentezza che è un misto di arte e di mestiere
E che ha moltissimo a che fare con la capacità di vedere di riuscire a riconoscere in una forma che all'inizio e grezza
Quella vita e quell'elemento di bellezza arte Energia potenza accetta che c'ha già insito dentro
è un processo che artistico e quindi a che fare con un qualcosa di molto umano
Di molto anche verticale e che non può essere tra passato ad altri con un mestiere da procedure non esistono procedure per dire ad altri come si fa l'animazione di comunità
Esisteva un percorso personale non individuale ma collettivo nel quale ci si sperimenta e si affinano alcune capacità attenzioni eccetera
Quindi per noi ad esempio come come associazione credo che questo comporti un cambio di prospettiva e un decentramento dal quello che siamo
Perché il centro non siamo noi le nostre procedure nostri riti nostro modo di essere organizzati ma al centro la realtà
E la realtà e fuori da noi questo è il primo Secondo per noi l'esplorazione delle periferie è stata la messa a terra del nostro percorso facevamo una serie di ragionamenti avevamo bisogno di incarnare ac in un qualcosa perché non si può parlare in astratto
Esplorare le periferie per noi è stato il luogo dove abbiamo te intravisto la possibilità di atterrare da qualche parte
Terzo che cosa abbiamo provato a intendere col il termine periferia in parte l'ha già detto diciamo da un punto di vista anche più complesso Danilo io provo a dirlo in una maniera anche diciamo più semplice o comunque più essenziale per quello che noi appunto in questo processo da scultori di sottrazione abbiamo provato a fare nel percorso con gli animatori e quindi periferia non come l'estremo geografico della le lari urbana non come luogo del degrado ma neanche il luogo che automaticamente è quello d'energia vitale
Periferia come luogo in cui le persone hanno minori opportunità rispetto a chi vive in altri luoghi
Quindi l'idea di periferia
è un'idea di un luogo in cui le persone che vivono in quel posto che abitano quel posto
Per il fatto stesso di abitare in quel quartiere hanno minore di e opportunità quindi il concetto di periferia di preferita connesso col concetto di disuguaglianza
E quindi con tutto quel comporta l'articolo tre eccetera eccetera
Quarto il ragionamento di non esiste nel nostro ragionamento c'è tra la periferia esistono le periferie cioè ogni periferia ogni luogo chi ha delle minori opportunità lo ha in una maniera diversa dagli altri
Quindi significa che sono diverse le dive nel diverse periferia fra loro ma anche che sono periferia a volte oggi i centri delle città che si svuotano sono periferia intendendo questo concetto alcuni aree geograficamente Sterne sono periferie le arie interni la Provincia
Questo nel dialogo anche con la politica cioè finché continuiamo a ragionare di periferia solo pensando alleare
Diciamo l'anello periferico della città ci perdiamo gran parte di ciò che oggi in Italia vive quell'esperienza che diceva Danilo cioè di sentirsi periferia
Sentirsi di avere meno opportunità e quindi sentirsi discriminato e non pienamente cittadino di un Paese in cui abita
Quindi l'idea il concetto di periferia abbiamo bisogno di approcciarlo tenendo molto presente anche la Provincia il che tra l'altro come atti essendo molto presenti più in provincia che nelle grandi città potrebbe essere anche come dire un qualcosa che che ci facilita Quinto siamo abituati a un binomio centro periferia e quindi a ragionare come se centro e periferia Ford fossero gli opposti che essi polacchi diciamo i due poli opposti in realtà ci sembra che oggi la realtà sia connotata in maniera molto diversa e molto più complessa
Le relazioni non sono necessariamente Centro Periferia ma sono tra più centri tra più luoghi che sono fra loro un po'centro per alcuni aspetti un po'periferia peraltro e quindi abbiamo bisogno di cambiare il modello mentale culturale con cui pensiamo all'idea di di centro di periferia
Questo passaggio culturale è probabilmente un passaggio che ci serve anche nel pensare ai modelli organizzativi associativi
L'idea di avere più centri e di riconoscere che l'accettabile più centralità è qualcosa che aiuta a che non toglie niente a nessuno ma aiuta l'organismo ad essere vivente quindi di vivere un divenire e di essere più adeguato a all'attuale
Sesto
Il pensiero del nulla è fermo nulla di ciò che è vivo è fermo quindi la realtà è mutevole
Non possiamo fare le foto delle periferie e lasciarle in quanto tali queste periferia questo centro B se guardiamo con la dinamica del tempo come si diceva prima ciò che oggi è periferia domani diventa un'altra cosa dopodomani un'altra cosa e tutte le esperienze si sovrappongono in un divenire continuo
Quindi non possiamo che ragionare nell'idea di un tempo che scorre non di una foto la foto non ci aiuta ad affrontare la realtà
Sette in un ragionamento nella nell'affrontare le periferie il centro non sono i luoghi ma sono le persone
Affrontare le periferie partendo dai solo dallo spazio fisico significa ad esempio rischiare di andare verso i processi di Jane triplicazione in cui i luoghi migliorano
La loro condizione le persone che vi abitavano non hanno più la possibilità di starci e sono costretti a muoversi altrove per fare spazio ad altri che usufruiscono del processo di miglioramento che magari loro hanno messo in campo
Questa non sono una la disuguaglianza ma anche una profonda ingiustizia ulteriore
Se noi approcciamo al tema delle periferie pensando agli spazi agli edifici ai luoghi fisici e non alle persone che vi abitano sbagliamo l'approccio e rischiamo di mettere ancora più in secondo piano le persone che vi abitano anche quando mettiamo in moto dei percorsi di miglioramento
L'ottavo punto e chi è quello probabilmente più centrale per il percorso per la riflessione che abbiamo fatto e l'idea che spesso nei luoghi che vivono questa mancanza di opportunità e di disagio
Non mancano le ipotesi di soluzioni ma mancano il potere manca al potere per poterle realizzare
Quindi l'animazione di comunità essenzialmente non è la costruzione di di soluzioni ma è la restituzione un processo lento di restituzione di potere alle persone che vivono una certa condizione
Potere su di su di sé sulla propria vita sul posto in cui abitano potere di scegliere potere di di muoversi potere di abitare
In questo il ruolo delle organizzazioni la società civile è certa è molto delicato perché significa che quel pezzettino di potere che abbiamo da una parte abbiamo la il dovere la necessità di restituirlo le persone
Dall'altra abbiamo necessità di usarlo nei confronti della politica per richiamare la politica le proprie responsabilità e non di farci sedurre dal potere della politica per farci attirare nel loro campo di azione
Anche questo mi sembra un passaggio di di prospettiva non non non non indifferente per i motivi in cui facciamo in cui ci muoviamo allora
Penultimo la questione della rabbia
Se prima guardiamo il video che ha fatto vedere Danilo vivere in mezzo al traffico
è molto differente dal vivere all'ultimo piano allora chi vive in una situazione oggettivamente chiamino opportunità chi è più caotica che ha meno occasioni
A una vive una rabbia che in alcuni piccoli casi viene espressa attraverso il voto attraverso la chiusura in tantissimi altri casi non viene espressa ma diventa un disagio interno che è forse ancora più distruttivo della rabbia stressa
Allora questa rabbia non è qualcosa a cui noi possiamo dare un giudizio morale solo per come dire connotare le persone che la provano o per dirà attribuire una colpa oggettiva ulteriore ma abbiamo bisogno di comprenderla e trasformarla in un processo che trasforma quella stessa rabbia e la utilizza per essere indirizzata in in una direzione costruttiva e e comunitaria
E l'ultima quella irraggiamento sul fatto che creare spazi dico di democrazia di partecipazione è un atto creativo e come tutti gli atti creativi come diceva Munari a che fare con il fare i conti con ciò che c'è con ciò che esiste
Cioè noi non possiamo pensare a partire da ciò che noi pensiamo reputiamo che la realtà dovrebbe essere ma no abbiamo la necessità di partire da ciò che la realtà è con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni e da lì fare un processo di miglioramento
Se non ci ancoriamo a cosa dovrebbe essere la realtà ci sfugge e con questo ci sfuggono anche tutte le persone che quella realtà la vivo nella abitano e che percepiscono il nostro dovere essere come qualcosa di estremamente lontano
Quindi queste diciamo sono capo pennellate rapidissime eccetera ma sono un po'alcuni degli spuntini Tinari che sono emersi dal lavoro di riflessione comune con tutti i docenti che sono venuti al percorso di formazione
E con tutti gli animatori alcuni sono qui altri sono a casa in questo momento altri sono sono altrove
E ma è una riflessione che continua in itinere e che in qualche maniera mi sento di dire che per noi per chi la sta vivendo è un'esperienza interessante di trasformazione e di e di interrogazioni continua su cosa possiamo est fare per intrecciare non a parole
Il tema delle periferie dell'animazione di comunità grazie
Grazie Paola peraltro si intreccia bene con il tema proprio diciamo il macrotema di questo incontro di studi che tratta proprio la mobilità sociale ieri abbiamo visto anche nella presentazione
Della ricerca di ieri come le differenze oltre che sud nord ci sono anche differenze tra proprio dal centro e periferia e quindi questo mettere potrei attenzionare proprio queste queste differenze diciamo ci aiuta non poco
A esaminare e analizzare come si possono evitare queste derive e e come invece bisogna laico spingere sì che la politica insomma apposta rinvestire in proprio in questi luoghi dalla convivenza grazie passo subito la parola al professor Francesco Remotti e un noto antropologo già in merito di Antropologia culturale presso l'Università di Torino che sì il già evidente credo emerito il bravo professore
Ha compiuto diverse ricerche grazie professore per aver accettato l'invito ascoltiamo volentieri per il suo contributo grazie
Buongiorno a tutti e grazie per questo per questo invito
Anche se io ho detto subito Clini aveva rivolto un invito alcuni mesi fa che io non sono un esperto inutili periferie non sono neanche un esperto di antropologi urbana nel senso disciplinare del termine eccetera e l'insistenza però è stata tale per cui io ho accettato e devo dire che e sono molto contento oggi di essere qui
Proprio anche perché o avendo sentito queste due relazioni che mi hanno che hanno per preceduto mi sento molto in consonanza ecco con diversi punti dato che il tempo stringe entrano subito in argomento e che e chiedo scusa se non potrò magari interloquire in maniera un po'più dialettica approfondita con i molti spunti
Che i due relatori precedenti ci hanno ci hanno offerto sono anch'io un po'un po'può un po'veloce comunque in ogni caso mi raccomando mi dica quando io voglio sempre rispettare i tempi assolutamente ecco partirei partirei anch'io già dalla nozione di periferia in effetti periferia periferia nel nostro modo di di di di pensare e di vivere anche eccetera
Periferia e sempre ovviamente rivolta ad un centro se parliamo di periferia vuol dire che abbiamo in mente un centro e e e normalmente a periferia noi attribuiamo qualche segno meno no delle carenze in periferia non c'è questo non c'è che so non c'è il teatro d'opera dicono insieme e non c'è questo non c'è ecco non mancano i servizi e così via no
E con e devo dire che però però come come è stato fra l'altro scritto nella relazione che io ho potuto leggere in questi giorni lontano da dove una ricerca con le periferie la vostra relazione ecco devo dire che che voi avete iniziato con se ricordo bene con l'accenno che Renzo Piano ha fatto appunto al problema periferie un un accenno una considerazione
In termini tutto sommato positivi o propositivi cioè le periferie proprio perché come dire presentano dei problemi dell'eccetera e e sono però sono però contengono ecco delle potenzialità ecco cioè le loro carenze potrebbero
Dovrebbero diventare appunto dovrebbero essere pure utilizzate come appunto delle potenzialità ecco riuscire a fare questo questa la grande è la grande sfida
Io vorrei vorrei dire questo vorrei sintetizzare alla mia maniera cioè con Empoli il linguaggio che io sono solito usare eccetera
Vorrei sintetizzare questo insieme appunto di carenze con un'espressione sola
La tendenza la mancanza di un minori
Dove ecco io uso noi come come ormai siamo abituati a fare nelle scienze sociali lo fanno i sociologi lo fanno gli antropologi eccetera
Non c'è espressione migliore che per indicare appunto determinate esigenze per indicare determinate formazioni sociali sembrano appunto usare esattamente questo promuove il che è importantissimo
Il noi ecco per carenza di urne minori cioè se noi pensiamo alle periferie
Dal punto di vista oltre che abitativo anche dal punto di vista sociale
Non solo il degrado e ma anche la dispersione
Della la difficoltà insomma di avere delle occasioni di formazione ecco di un qua che di un qualche qui quando o quando si dice noi è chiaro che il termine è il termine più vicino è quello di comunità uno sta a indicare che cosa sta a indicare una qualche formazione sociale piccola o grande ex che sia naturalmente
E dove dove predominano certi elementi come diciamo pure un certo grado di intimità
Un noi all'interno all'interno devi avere una certa intimità il che vuol dire fiducia
Fiducia reciproca tra i membri del voi
Il che vuol dire solidarietà e così via cioè tutti elementi tutti elementi che tigli aiutano va ti aiuto non nella vita
Ecco io credo di poter dire che proprie sì certo ci sono dei noi ovviamente delle periferie
Pensiamo per esempio ai noi domestici ogni gruppo domestico comunque sia formato comunque sia fatto è un un un nomi dove appunto c'è dovrebbe esserci un certo grado punto di intimità solidarietà affettività
Come dire è il rifugio o di cui anche voi avete parlato nella vostra relazione non potendo quando a un certo momento arrivi a casa la sera ecco quel voi quel noi ti accoglie a me noi presumiamo che sia così insomma non ok
Ecco però a al divario oltre le Illinois domestici ecco dovrebbe esserci un qualche un qualche noi qualche noioso ulteriore un noi un noi un po'più grande
Uno dei cioè che che sia che si faccia carico giorni le delle dei problemi appunto del quartiere della zona in cui si abita ecco se tutti noi che abitiamo in quella determinata zona ecco sarebbe sarebbe auspicabile che ci fosse appunto
Modo di istituire di costruire di fare di artigianalmente io sono molto molto dal cuore stavo per dire sono moltissime
D'accordo con appunto con quest'idea che queste problematiche vanno affrontate appunto con uno spirito artigianale che vuol dire con cura
Con i tempi dovuti come me i tentativi di cercare in via via appunto le soluzioni via e nove più più più accorge e così via
Ecco questa mancanza questa carenza Dinoi
Io con loro avvertita e quindi di far certo alcuni episodi che senz'altro sono presenti altamente di tutti voi
Qualche tempo fa non molto tempo fa in in in diversi quartieri di Roma almeno in almeno due
Si sono verificati degli episodi di violenza
Impressionante gente cioè del quartiere che si sono ribellati
Al fatto che per esempio un un un un appartamento era stato dato ad una famiglia di non ricordo più se sinti o rom importa insomma no e vi ricordate credo tutti come come acconto
La gente del luogo si sia sollevata in maniera in maniera violenta
Io ho presente ho presente ho visto queste cose in televisione o come credo un po'tutti noi
E io ho presente in particolare una Giovanni mi ha colpito una giovane donna
Inguardabili tutti a vitto negli occhi alla una la macchine targate
Da già preso insomma non guardando dritto negli occhi dice sì io li denuncio
E sfidando tutto questo affidando il proprio eventuale interlocutore eccetto io rinuncio
Io ho il coraggio e ho il diritto è l'olio di denunciarli
Mi fatto venire in mente tutto questo a un altro episodio un episodio che io ho trattato in nel libro
Nel mio ultimo libro intitolato somiglianze una via per la convivenza
Un episodio che che si è svolto a Torino
Sull'episodio partenza simile per certi versi
Un episodio che si era svolto a Torino esattamente
Esattamente il dieci dicembre del due mila undici quindi un po'di anni fa ma l'avevo seguito ho seguito noto mente attraverso i mezzi il tenesse i giornali la televisione eccetera eccetera
Molto brevemente cosa era cos'era successo allora siamo anche lì in una zona periferica le vallette a Torino no c'è prevalente su una zona periferica dunque a quanto pare una ragazza una ragazza viene violentata da due pron questa ragazza che abita lì alle Vallette fa dal dalla madre ore in famiglia eccetera dice sono stata violentata da due due Roma
Cosa succede succede che
In un battibaleno
La gente appunto del del del del quartiere si riunisce
E in un corteo gravitando gridando li facciamo fuori
Via via di qui etc Steve si incamminano verso la Continassa che è un luogo dove dove i i rom
In quel momento Kakà alloggiavano per così dire cioè era una vecchia cascina diroccata eccetera e la gente voleva denunciare vociare
Proprio lo dicevo non c'era niente andiamo lì noi facciamo tutto questo addirittura qualcuno aveva detto nel in questo corteo ma ci sono dei bambini
E gente che diceva bruciano anche quelli
Bruciamo anche quelli
Perché io dico tutto questo dico tutto questo perché vorrei proporre una riflessione
Perché normalmente io ho spesso avrei pensato podi avrà una deroga pronto a pensare ecco c'è un noi dicevamo noi noi aggressivo certo
Ma c'è un Novi è un noi che non sopporta l'altro
Davo per scontato la presenza l'incidenza di questo noi
Oggi vi proporrei vi proporrei di ipotesi esattamente contraria e ciò è quell'atteggiamento
Quel vollero bocciare o quelle riunitosi in corteo e andare in tutti i davanti alla casa di quei
Io ritorniamo a Roma dove erano stati a messi in quella famiglia eccetera no niente ecco
Cosa denuncia tutto questo e non che ci sia un non voi ma denuncia una Fanny Dinoi una esigenza Dinoi ecco
La rabbia la rabbia no coi faceva prima riferimento Paolo hanno ecco qui c'è e c'è una ampia che è anche una radio dovuta dovuta a questa atomizzazione a questa dispersione sociale
E allora io credo che io credo che
E su questo punto
Ho
Uno questo punto è uno dei punti su cui su cui riflettere per chiedere sia un punto che cosa che cosa fare
E ci vuole la costruzione di un nomi
Qui voglio voglio andare po'su un concreto sul politico
Anche prima nella Paola accennava per esempio al potere ecco siamo qua
Quello che
Mi sembra che potremmo proporrà in maniera esplicita a questo punto e la formazione di un noi attraverso che cosa
Ecco dico la parola attraverso la demmo Croazia
La pratica democratica
Noi intendiamo la pratica democratica noir si soltanto andando a mettere la scheda nell'urna
Io ricordo i miei ultimi e negli ultimi
Corsi che ottenuto all'Università di Torino
Corsi anche chi antropologia politica e un corso lo avevo dedicato alle democrazie degli altri
Democrazie delle delle piccole società ecco
La democrazia
Fondamentalmente questo cioè il potersi riunire in un luogo primo punto prima condizioni che ci sia un luogo dove potersi riunire
Che sia il baobab del villaggio africano e all'ombra del GP del probabile ci riuniamo o che sia penso un
Un garage ormai dismesso e recuperato non lo so qualsiasi un uomo una piazza eccetera dove potersi riunire due e lo della corte comunque una delle cose più difficili perché lo spazio tutto sommato si trova
Il tempo il tempo
Il tempo di riunirsi di di Fini per poter per affronta lei a terra affrontare appunto gli i problemi
Il problema è il che Kiki riguardo nei problemi i problemi locali i problemi del quartiere ecco
E attraverso questa pratica eccetto naturalmente oltre allo spazio e al tempo ci vuole la disponibilità
Ci vuole
Diciamo pure anche la cultura
In questo lavoro artigianale a cui si calcola cui abbiamo già all'uso diverse volte ecco io metterei anche un lavoro di ordine cultura
Cioè e
I miei tagliare ecco questa questa idea quest'idea nove l'educazione insomma alla pratica democratica che poi cosa vuol dire vuol dire
In primo luogo discutere mettere a confronto
Le le opinioni
Vuol dire che conoscere i problemi non reagire emotivamente come si usa dire adesso di pancia no
Conoscere i problemi discutere i problemi vederne i i vari i vari aspetti e ovviamente tentare le diverse le diverse soluzioni
Io credo che questa strada la strada attraverso cui si forma
Un noi che vada un po'al dirà del dei noi domestici un noi all'altezza diciamo così della località all'altezza dei luoghi all'altezza del quartiere eccetera
E l'idea così che ed è così che si viene a creare quello che
A me piace disegnare con il termine
Convivenza
Vedete noi che in italiano abbiamo
Ecco di solito facciamo ricorso l'inglese no perché certe cose ricordo devo dire in inglese perché sembra che in italiano no in questo caso il nuovo in italiano come anche lo spagnolo e anche il tedesco tutto sommato
Rispetto all'inglese e al francese abbiamo questa possibilità di distinguere
Abbastanza accuratamente tra convivenza e o inesistenza
Ne ho parlato anche appunto in questo mio libro delle somiglianze ecco coesistenza cosa vuol dire
E coesistenza vuol dire che gruppi o persone a seconda che
Del livello in cui ci ci ci poniamo
Con l'abito no in un determinato spazio condividono un determinato spazio il principio fondamentale quello della separazione voi che noi qua
Ecco coesistenza beninteso i già una cosa consegno o più non è male la cui esistenza no
La coesistenza punto vuol dire che c'è una forma di accettazione
Degli altri
La cui esistenza si ispira anche ad un principio per carità sacrosanto no che nella storia del pensiero occidentale ha avuto un ruolo importantissimo il principio della tolleranza
Cioè tutto ok tutto bene
Ma la cui esistenza dà consistenza dei limiti di limiti molto forti che sono dovuti esattamente appunto alla separazione
Come fai a mettere in pratica quella democrazia
Elementare ecco di cui dicevo prima se semplicemente cui insistiamo
Ecco quella pratica democratica io la vedo come un motore come un fattore diciamo così che consente di passare da una semplice
Coesistenza ad una con la convivenza
Convivenza allora che cos'è
Convivenza è condivisione
Non separazione c'è anche un po'di separazione certo non possiamo fonderci insieme anche due coniugi che convivono grazie a Dio non non si fondono ci mancherebbe ecco no
Ma vuol dire convivenza vuol dire con tutte le le diversità queste diversità anziché diventare soltanto elementi di separazione le diversità
Possono diventare delle risorse noi siamo diversi da voi ok ma se condividiamo vuol dire che riusciamo a costruire
A mettere in piedi ancora una volta artigianalmente dei Progetti di vita
Dei progetti di vita comune collettivi sociali
Ecco questo vuol dire convivenza
Poi beninteso le parole neanche risolvono i problemi
Cercano di illuminare come dire certe strade ti danno ti fanno capire quale strada si potrebbe percorrere poi problemi ripeto ovvio che si presento non ma un conto è affrontare i problemi con una mail neutralità dice impicci e coesistenza udì tolleranza
Parentesi
Va detto che diceva tollerare sempre un po'occorre insultare
Chiudo la parentesi
Non è di semplice punto tolleranza ma appunto di coinvolgimento ecco allora io credo che in questo modo in questo modo
Forse forse pensabile garanzie nessuno c'è l'età forse si tiene a realizzare quello che io chiamerei una convivenza include
Aggiungo con il limite perché tra un istante e qui concludo nella mia
Il mio intervento
E tra un istante vorrei anche farebbe riflettere su quest'altra cosa ma fermiamoci un momento qui la convivenza Heine è il momento in cui si forma un noi si formò a voi
E e io non voglio dirvi questo anche attraverso gli studi che ho fatto sui sui modelli di convivenza in Africa nell'Africa specialmente
Tradizionale eccetera un tema un tema che è venuto fuori molte volte in queste mie ricerche
E questo attenzione
Il meno voti Illinois convivente il nuovo in dove il come dire il noi caldo dove trovi l'affetto dove trovi gente occhio
Che ne noi che né noi spunto anche il mare
Un un male interno insidioso
Del suo io qui non non non ho tempo non non
Ma quel tutto questo per dire che cosa che egli noi
Ecco questo è un tema che vorrei offrire
In ogni non sono mai completi
Guai ahi noi il che pensano a se stessi in termini di completezza
E qui mi riferisco non solo ai piccolino o i locali mai noi
Nazionali e di questi tempi abbiamo avuto
Grazie e esempi di questo mese di questa mentalità e così via
Tutto questo per dire che cosa per dire che in noi inodori
Se addotta no la politica della convivenza ecco devono anche pensare non solo ad una convivenza Jin ma anche alla convivenza tra
Tra i diversi noi tra noi e gli altri questi altri che possono essere gli zingari
Lo dico posto questo termine perché rende di più un'idea che che vengono ma mandati io vengono a cui vengono dati e degli gli alloggi del nostro del nostro quartiere possono essere gli immigrati e e così via
Ecco la convivenza tra
Ancora una volta la convivenza tra anche di come fai
Come fai ad affrontare ecco
Io direi che attraverso la discussione attraverso la democrazia attraverso voi la decisione di farli entrare in un'arena dove ci si possa in primo luogo conoscere
In primo luogo conoscere conoscere i problemi di tutti
E affrontarli affrontati insieme chiudo dicendo una cosa
L'abitare l'abitare viene considerato con me
Un momento fondamentale davanti al re dell'essere umano
Teniamo presente che nell'abitare si formano gli abiti le abitudini
Per essere velocissimo e chiudere
Non sono soltanto abiti abitudini che noi intendiamo in maniera un po'sbrigativa anche un po'
No
Si formano
Si realizzano si inventano si esplorano anche forme di umanità
E sottolineo con l'umanità ecco se non sia questa consapevolezza e se non si adottano né quel quel lavoro artigianale di cui il parlavamo prima il rischio che i nuovi Dio non luogo a forme di
Disumanità
E Dio non voglia
Grazie
Davvero grazie professore per averci illuminato
Con questa sua riflessione soprattutto per come d'immagine anche il luogo della periferia può essere abitata
E può essere vissuta con coesistenza convivenza e il passaggio molto importante del Nori
E dell'in entra con i principi di democrazia davvero grazie siamo in perfetto orario
E ai l'alta rimedi di questa giornata mattinata vi ricordo che all'ingresso della sala sono in vendita anche le pubblicazioni dei nostri relatori ci sono anche le pubblicazioni
Del professor ovviamente Francesco le morti e poi chi ha possibilità queste trovano spazio e gira un po'la città c'è il circolo qui delle ACLI di Bologna che ha allestito un gazebo
E che si occupa di cooperazione internazionale in in Africa soprattutto in Tanzania e fra l'altro ha portato anche degli animali della fattoria quindi se avete anche questa possibilità ed eredità anche con la visita in questo gazebo adesso buon pranzo e vi ricordo che le quindici si riprendono i lavori qui
Sì Paola polemiche aggiungere qualcosa
Se non sono una frase solo siccome il il ragionamento sul noi secondo me essenziale non dobbiamo dimenticare neanche i nostri noi allora secondo me oggi è importante che noi come dire che ringraziamo salutiamo Daniele perché oggi era particolarmente emozionato perché Danilo dopo un lungo periodo di tanti anni che ha lavorato alleati
Ha preso un'altra strada ed è andato a lavorare altrove allora oggi è stato un po'il suo commiato dopo tanto tempo con noi e secondo me è importante riconoscere il noi
Grazie Daniela ancora anche per il lavoro che ha svolto e per quello che andare a fare ponderato esperienza davvero grazie
Buon pranzo a tutti grazie
Bene grazie da tutti per la la puntualità alle tredici e quindici apriremo il chiostro per poter di fare accedere al pranzo ore due e trenta sarà assolutamente necessario essere seduti in sala questo per raccogliere la ministra che sta arrivando per strada e quindi chiederei a tutti davvero una grande puntualità nel riprenderlo se lavori alle ore due trenta grazie