Rassegna di Geopolitica. Dalla sovranità nazionale degli stati alla sovranità continentale euroropea

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di sabato quattordici settembre due mila diciannove
Oggi parliamo affronta lo stesso tema di cui ci siamo occupati nella puntata precedente mercoledì mattina infatti abbiamo parlato dello scontro tecnologico tra Stati Uniti e Cina sul cinque Gini
Come metafora del nuovo sopra Nismo digitale oggi in questa puntata seconda puntata dedicata allo stesso tema faccio fossero giunte rigore da sovranità digitale a sopra Nismo continentale
Che è la dimensione che dovrebbero assume l'unione europea per difendersi dal mutamento devoluzione internazionale a questo tema ha dedicato l'ultimo numero della rivista Aspenia la rivista trimestrale a cura della Spal Institute Italia
Ed è intitolato la politica dell'algoritmo sottotitolo l'Europa e la sovranità digitale speriamo all'editoriale che presenta l'ultimo numero di Aspenia firmato da Marta Dassù Roberto Menotti
Se no il fronte dell'intelligenza artificiale richiedono il massimo esercizio intelligenza umana per sfruttarne al meglio le opportunità e contenere nei dischi
Non è ancora esattamente così la sintesi questo numero di Aspenia e che la corsa tecnologica con i suoi risvolti geopolitici economici sociali etici
Si sia piuttosto trasformando in una guerra di nervi quanto di più umano ma poco razionale ci sia
Prevale per ora l'impatto dirompente di rivoluzione tecnologica che produce algoritmi sempre più raffinati e che alimenta con enorme flusso di dati i meccanismi del Machine globalmente
Le macchine che imparano in modo autonomo senza bisogno di interventi umani
è una rivoluzione con i suoi vantaggi scelti in campo economico medico scientifico
Ma che pone anche sfide indubbie politiche e sociali per semplificare al massimo scrive Aspenia gli ottimisti sono quelli da pensione possibili benefici della cosiddetta Singularity le macchine che arriva ad avere una capacità di pensare analoga o superiore a quella dell'uomo
I pessimisti per contro sono quelli che sottolineano i rischi per la democrazia contemporanea e la libertà individuale
Per Aspenia è una rivoluzione che non va certo bloccata ma che deve essere regolamentata intelligenza artificiale guidata dall'intelligenza umana senza cadere nella tecnologia
La peculiarità di molte delle nuove tecnologie scrive Aspenia e che hanno un impatto diretto sia sugli equilibri globali tra Stati e fra entità non statuali
Che sulla vita quotidiana dei cittadini
L'intelligenza artificiale ha innanzitutto una forte valenza geopolitica è uno dei fattori centralità nuova competizione internazionale e in modo particolare sulla strisciante guerra fredda hi-tech tra Stati Uniti la potenza sfidante la Cina per ora prosegue Aspenia Washington è in netto vantaggio anche perché può disporre di maggiori talenti e della spinta del business privato
Alla Cina sembri stando risorse pubbliche molto più rilevanti e dispone di una mole di dati la benzina del maresciallo mi
Decisamente superiore l'esito finale del confronto tra autoritarismo digitale e democrazia liberale non è predeterminato
Al tempo stesso l'intelligenza artificiale destinata esercitare un'influenza primaria sul modo di consumare lavorare persino pensare delle persone
è una combinazione questa che si è verificata altre volte in passato analogamente a quanto avvenuto con grande rivoluzioni tecnologiche e le maggiori scoperte scientifiche
Ma mai ed è questo diversità con la rapidità e la pervasività di quanto sta accadendo nel ventunesimo secolo
Le rivoluzioni della tecnologia dell'informazione sono ancora in una fase iniziale ed è quindi discutibile in che misura sono effettivamente all'origine tra crisi attuale del liberalismo ma il rischio è che il dominio degli algoritmi pregiudichi l'idea stessa di libertà individuale facciamo un esempio suggerisce editoriale di Aspenia
Il passo è breve anzi brevissimo tra l'adozione e pervasiva di uno strumento con lo smartphone e la sua militarizzazione o comunque la sua mobilitazione per scopi che rientrano nella categoria del cosiddetto hard power
Come sempre nella storia è inevitabile che le conoscenze e le tecnologie più avanzate siano anche utilizzate a scopi coercitivi in modo più o meno trasparente
Ma in oltre sottolineato proseguito reale che le barelle di accesso ad alcune tecnologie sono oggi meno proibitive rispetto alle difficoltà incontrate con le tecnologie strategiche del passato anche recente
è in atto infatti una sorta di democratizzazione degli strumenti di Potenza ciò avviene nel bene con i fenomeni del crowdsourcing o delle start-up ma viene anche nel male vedi che terroristiche e così via
Per la democrazia liberale e di mercato come sistema politico le dinamiche in corso sono ambivalenti perché le società aperte hanno un vantaggio comparato nel settore della creatività ma sono fatalmente più esposte ai rischi della iper connessione
Le democrazie si fondano sulla discussione il confronto tra opinioni ugualmente legittime la sperimentazione pragmatica e chiaro dunque che soffrono in modo acuto la manipolazione dei dati e dell'informazione
Gli algoritmi applicate ai social network alle grandi piattaforme non esprimono soltanto correlazioni ma anche opinioni su cosa sia giusto diffondere in che forma ed eventualmente con quali limiti
I criteri adottati per fare queste scelte diventano essenziali per la vita democratica una sfida ulteriore scrive Aspenia che anch'essa quanto mai delicata per la tenuta delle società democratiche
è legata agli affetti della intelligenza artificiale sulla volo che sulle disuguaglianze rivoluzione tecnologica attuale potrebbe ancora aumentare il divario tra società ricche e società meno ricche o povere
In questo contesto in evoluzione alcuni osservatori ritengono che l'approccio europeo prosegue Aspenia consentirà in effetti soluzioni più avanzate e sofisticate a difesa dei diritti del cittadino consumatore
Rispetto a quelle politiche tremate soltanto dal business
Ovvero il Vecchio Continente sarebbe aprendo la strada che altri potrebbero presto o tardi seguire in questo senso va il nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati cosiddetto GTT
Che proporrebbe le basi di un soft power tecnologico europeo compensando la carenza di investimenti del digitale con un rafforzamento del quadro etico normativo internazionale
E vedremo fino a che punto le presso europee potranno trarne un vantaggio
Al momento che ritardo il capo dell'intelligenza artificiale molto netto sia quanto tecnologie sviluppate sia quanto risorse comuni per attirare gli effetti sociali delle innovazioni digitali
L'Europa appare insomma in una posizione marginale la sfida che riguarda l'Europa oggi è davvero notevole visto che alla carenza di investimenti economici consistenti nelle nuove tecnologie digitali
I ai tradizionali problemi interni di cui sono il metodo decisionale si aggiunge ormai la pressione esterna delle maggiori potenze che l'Europa che di nuovo contesa come si è visto la competizione bipolare Stati Uniti Cina investe anche il nostro continente
è possibile immaginare come risposta una Europa potenza una potenza sui generis naturalmente perché non fondata su uno Stato nazione ma piuttosto su uno milione di Stati nazionali
Capaci di esercitare un peso globale aggregato
La condizione per tutelare il ventunesimo secolo i propri interessi e valori ma fino ad oggi l'Europa non è stata capace di produrre questo risultato il suo assetto attuale riflette altre priorità ma la sfida nella competizione globale e oramai ineludibile
In sintesi l'evoluzione verso l'Europa potenza insomma sarebbe in qualche modo imposta dalle circostanze esterne
Senza un passaggio del genere l'Europa dell'impotenza tenderà dispiegarsi che sarà oggetto del nove sfere di influenza quelle del ventunesimo secolo
E si potrebbe immaginare un parallelo rispetto a l'Europa del passato quella che è nata al suo Carbonetti acciaio del ventesimo secolo a una che nasce su tecnologia digitale Big Data
Rifondata nel ventunesimo secolo un ulteriore problema rispetta la tesi di Europa potenza digitale e che per perseguirla in modo coerente la stessa Unione dovrebbe recuperare un forte ritardo tecnologico
Con investimenti molto più massicce
E dovrebbe almeno in parte cambiare la ragion d'essere l'approccio di scambi economici ossia quel settore in cui l'Unione già nei fatti con l'attore globale
Tradotto non avremo più il classico multilateralismo completato da accordi bilaterali ma una linea di azione decisamente rivolta a difendere i settori strategici interni quella modifica almeno parziale delle regole della concorrenza
In sostanza secondo Aspenia la costruzione di una potenza europea imporrebbe tra l'altro una difesa più attiva del mercato interno assieme al momento degli investimenti comuni in settori industriali e tecnologici europei
Al tempo stesso richiederebbe una logica internazionale meno fondata sull'illusione che l'Europa possa facilmente esportare all'esterno il proprio modello di integrazione multilaterale
Con la crisi del vecchio ordine internazionale a fronte della spregiudicatezza dell'America di Trump il nazionalismo della Cina dissi Jinping
L'Europa è questa la tesi di Aspenia non potrà che adotterà per riuscire a competere una logica che si potrebbe definire Europe for step dunque riassume Aspenia nel suo editoriale dal sopra Nismo nazionale che oggi rischia di descrivere l'Europa al proprio interno a una sovranità continentale che tenti invece di proteggerci all'esterno
Punto di domanda per ora questo passaggio ripara astratto visti i gravi limiti dell'azione congiunta dell'unione europea
Ma le scelte post elettorali con la fine del codominio dei due partiti tradizionali che l'obbligata allargamento della maggioranza parlamentare europea a liberare eventualmente verdi
Metteranno alla prova la possibilità che l'Europa sia una potenza del futuro e non solo del passato
Che con l'Europa gessetti nazionali che ne faranno la forza oppure mi detterà hanno l'irrimediabile debolezza
Questo è l'editoriale dell'ultimo numero della rivista Aspenia rivista della aspetti istituti Tarja rivista trimestrale l'ultimo numero intitolato la politica dell'algoritmo
L'Europa e la sovranità digitale l'editoriale di Roberto Menotti e Marta Cassuto
Con questa segnalazione sia della puntata di oggi della rassegna di geopolitica di sabato quattordici settembre due mila diciannove questa puntata e tutte le precedenti potete ritrovare la se volete collane attraverso il nostro sito internet radio radicale punto e ti slash rubriche la rassegna di geopolitica la prossima puntata la rassegna lunedì mattina alle ore sette e un saluto e ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo Randy