Collegamento con David Carretta da Bruxelles sui lavori dell'Ecofin del 13 e 14 settembre 2019

Dal Carretta Buongiorno
Buongiorno a voi ben precisi
Sì riunione dell'Eurogruppo iniziata ieri coi ECOFIN si torna a discutere questa mattina ai ministri delle finanze dell'unione
Europea all'Eurogruppo si è discusso soprattutto di quello che comunemente viene definito il bilancio autonomo per la zona euro uno strumento che dovrebbe incentivare la convergenza
E da stabilizzazione delle economie del l'unione economica e monetaria ci sono ancora profonde divisioni tra distacchi membri ma almeno si va avanti a discutere
Oggi invece il dibattito si incentrava su una di quelle che sono le di quella che è le priorità del governo italiano la cosiddetta riforma del fatto di stabilità e crescita ma non c'è appetito per questa riforma lo ha detto esplicitamente Hitler ministro delle finanze francese
Bruno le Maire spiegando sostanzialmente che ci vorrebbe molto tempo il tema è controverso ci sono altre priorità per la Francia
La priorità è quella di un piano di investimenti per rilanciare la crescita
In questa altre e non modificare il Patto di stabilità ha detto questo la parola d'ordine semplificare il patto di stabilità perché l'esperienza di questi anni ha mostrato che ci sono diversi limiti il principale è la mancanza di chiarezza della misuratore chiave del rispetto delle regole del cosiddetto deficit strutturale ne abbiamo parlato diverse volte
A radio radicale del regista dottorale una a misura calcolato in modo aleatorio sulla base della crescita potenziale dell'output Gatto
Ed è soprattutto molto difficile da spiegare non solo all'opinione pubblica ma anche a i versi di governi un esempio alcuni governi che hanno raggiunto il pareggio di Bilancio e che hanno un debito appena sopra il sessanta per cento del PIL si sono visti chiedere dalla commissione
Ulteriore tra virgolette austerità cioè riduzione del deficit strutturale dello zero virgola cinque per cento
Malgrado per l'appunto da il deficit nominale fosse a zero la proposta che c'è sul tavolo è quella di passare a una regola più semplice è quello di mettere un tetto all'aumento della spesa nominale
Il tetto dovrebbe essere l'aumento del della per illuminare la crescita del PIL nominale in questo modo le regole dovrebbero essere più chiare e prevedibili ma a un prezzo il prezzo è quello di maggiore automatismo un ruolo meno politico della commissione che sarebbe dunque
I messa in una posizione di arbitro neutrale non politico schiacciare semplicemente il bottone quando gli obiettivi sulla spesa in questo caso non vengono rispettati c'è poi il tema Italia
Prima prima riunione del ministro dell'economia Roberto Gualtieri grandi aperture da parte dei partner europea dei sia Valdis Dombrovskis ossia Trident l'Eurogruppo Mario assenteismo hanno sostanzialmente detto di aspettarsi un dialogo positivo con l'Italia
La promessa è quella di concedere flessibilità ma all'interno delle regole attuali l'Italia è tornato in qualche modo essere attore proattivo anche su altri temi che riguardano l'Ecofin per esempio gli investimenti verdi con l'annuncio da parte di quel Tieri di voleva entrare nella coalizione di quaranta Paesi che vogliono a stimolare questi investimenti verdi insomma c'è un netto cambio di tono non più e come era accaduto negli ultimi quindici mesi un governo un ministro delle Finanze sulla difensiva per la politica di Bilancio condotta a Roma un in questo caso quel che ci è presentato come un giocatore al tavolo dell'Europa ora però ovviamente il compito più difficile quello di costruire la manovra di bilancio il primo appuntamento è la nota di aggiornamento del verde che dovrebbe essere adottata in pochi giorni per ora è tutto ti restituisco la linea
Grazie ad ammettere