Liberi sulla Carta 2019 - Presentazione del libro di Militant A e Chiara Fazi "Il lago che combatte" (Momo Edizioni)

Buonasera a tutti Benvenuti al Forum editori il nostro secondo appuntamento del pomeriggio è con la casa editrice nuovo edizioni che presenta il lago che combatte di militanti a lascio la parola voi per parlarci di questo libro ci sarà anche un video del videoproiettore buon pomeriggio
Allora allora cominciamo cominciamo subito
Tanto in questa notizia e Luca purtroppo si è sentito male venendo tornare indietro gli si scusa con la Città di Rieti che è qui presente quindi so ai lettori fanno insomma e dice che si farà facendo un concerto a Rieti così ha detto quindi e io farò una breve introduzione si sente si sente farò una breve introduzione diciamo dal punto di vista storico insomma del contesto
Che ha preceduto la storia dell'ago quindi ha preceduto in questo libro dopodiché vedremo insomma il dito della della canzone e poi lasceremo parleremo proprio del di come è stato strutturato il libro insieme a Chiara anche l'illustre dice che è qui vicino a me
Chi vorrà avo anche potrà poi appunto fare domande
Diciamo che il nostro lavoro con questo lago l'ultima cosa che succede rispetto a questa storia che possiamo fare cominciare addirittura da dal nell'apertura di quella che
La fabbrica
Della viscosa della Cisa viscosa che risale al mille novecentoventidue addirittura stiamo parlando di una zona di Roma quella diciamo vicino largo Preneste quindi sulla Prenestina
Che sino a quel periodo potevamo considerare ancora non non molto
Diciamo era ancora considerata d'Oriente campagna
Dalle dall'arrivo insomma di della viscosa delle dal ventitré inizia ci si di entra diciamo in funzione la fabbrica
Una fabbrica che
Atene dentro più di due mila cinquecento operai e una questo diciamo sette a costruire un po'tutto ciò che c'è stato prima in qualche modo e questi operai tra l'altro con una grandissima
Diciamo una maggioranza femminile perché era una fabbrica tessile tinta seta e quindi diciamo c'era era divisa in due parti da una parte veniva
Fu fatto il procedimento chimico dall'altro c'era la parte tessile che era principalmente femminile
Stiamo parlando di del mille novecentoventidue mila duecentoventitré e quindi è siamo in piena in pieno fascismo
Che
Di diciamo all'interno di questa fabbrica che in qualche modo comincia a modificare tutto il territorio tornasse
Vediamo già
Tanto una tantissimo movimento ma a dalla ricostruzione di dell'archivio che in qualche modo cura tutta questo aspetto si può vedere anche quello che sono stati i processi di di lotte di rivendicazioni all'interno
Della fabbrica del
Della viscosa
Che questa cosa la la si vede dagli oltre
Dove hanno trovato insomma
Una una quantità anche di di documenti di documentazione in in particolare da quelli che erano i procedimenti disciplinari nei confronti di chi provava ad articolare insomma qualsiasi forma di rivendicazione da una parte perché
Chi lavorava nella parte chimica spesso stava male quindi le esalazioni la portava addirittura ad avere di delle visioni insomma assai sentirsi male venivano ricoverati ma quasi sempre al ritorno in fabbrica si ritrovano licenziati questo perché lo prevede immaginare già adesso
Come il clima insomma dentro il mondo del lavoro per per le donne
Voi deve immaginare durante il fascismo quello che voleva dire lavorare in una fabbrica e provare a fare minimo di rivendicazione sindacale ci si ritrovava in
Diciamo sotto un ricatto fortissimo questo è semplicemente per dire che in quell'area lì che poi l'area del Parco delle Energie
è un'area naturale importante si è cominciato a modificare da dal punto di vista sia urbanistico ma soprattutto c'è un figlio diciamo rosso che collega dentro ha quel territorio tutte quelle che sono state le lotte
In qualche modo che all'inizio erano legate a questo aspetto appunto lavorativo e con l'arrivo degli anni anche diciamo del dalla chiusura della fabbrica in poi
Sono si sono modificate e sono diventati rotte più territoriali che in qualche modo però quel territorio ha assorbito quindi oggi andare al Parco delle Energie andare nel nel parco del dell'ex SNIA
Ha un valore culturale anche molto simbolico perché a dello disse tutto questo portato che si vede benissimo nell'aspetto diciamo anche architettonico di quello che è rimasto
Quindi
Nel cinquantaquattro chiude la SNIA perché si passa chiude la viscosa tra l'altro una fabbrica che era anche quella di ieri quindi parlando di un processo che penso molti di voi conoscano perché è stato esattamente lo stesso
E nonostante il territorio un altro con il passaggio alla alla diciamo al sintetico si gode la fabbrica sì licenzia tutti c'è un processo di lotte che addirittura passa attraverso un'occupazione della fabbrica nel quarantanove finché poi appunto chiude definitivamente e si gode tutta quella quell'aria quel quello spazio insomma che
Fino appunto all'arrivo di questo Antonio pulcini
Che compra tutta tutta quella fretta viaria da questo momento in poi c'è una sede un'altra fase
Di di quel territorio quindi questo questo nuovo proprietario in qualche modo vuole cambiare la destinazione d'uso lo fa in maniera addirittura illecita nel senso trucca le carte
Trova il modo di di fare quello che voleva cioè costruire un centro commerciale perché nel frattempo è cambiata tutta l'aria che ha modificato in parte l'avvento del della fabbrica ma che sia modificato intorno a questa quindi tutte le costruzioni
Hanno poi riempito quella che era campagna quindi parliamo di palazzi da due tre piani che cominciano a riempirsi sa sono cresciute e il così lui pensa
Cos'è la cosa migliore che posso fare in questo questo territorio è un centro commerciale
Ma lo stato di iniziative prima è che quando il Barone torinese Alberto Fassini comprò all'inizio quel territorio per fare la fabbrica Dessì e lo fece proprio perché c'era una grossa presenza di acqua
Quindi di fonti a cui di cui che c'era bisogno vedere per fare questo tipo di produzione
Cosa che in qualche modo trascura invece pulcini quando arriva comincia a scavare comincia così ed ecco che arriva al momento per cui insomma ci avvicinavamo al finalmente al tema scava oltre dodici metri di profondità tocca la falda
Che si libera l'acqua a questo punto lui prova a a oscurare questa cosa quindi prova a mette le idrovore prende prende l'acqua prova riversarle dentro
Il Pigna il cornetto del Pigneto
Nonché arriva un un nubifragio insomma quelle cose che ancora non ci credo queste bombe d'acqua che non danno Roma si rompe con Ettore sì non da tutto il Pigneto cosa che racconta benissimo la canzone che poi sentiremo Ando finiva di vari questa introduzione
A questo punto esce fuori
Il lago si scopre dell'ago tutti ne vengono a sapere si scopre l'abuso l'abuso e si bloccano i lavori
Quasi definitivamente e a questo punto diciamo in tutto questo una cosa fondamentale la la fortissima partecipazione il protagonismo di quelli che sono i in poi movimenti un po'i ci pensiamo alla cittadinanza attiva che ha sempre fatto che dentro quell'area del Parco delle CIA insomma del dell'ex SNIA ha sempre avuto una grandissima attenzione ha fatto in modo che che poi come li ha messo e pressione a questi speculatori per farsi che qualche modo si si come dire si mantenesse esiti riserva se quell'area cioè sono stati soltanto loro a portare avanti questa cosa
Finché nel due mila tredici tredici si scopre addirittura quello spazio era pubblico che quindi era ridiventato pubblico a questo punto tutti lo vogliono cessa dicono se abbiamo un parco c'abbiamo un lago in questo territorio cioè tra l'altro in un conto in un contesto difficilissimo globale dentro uguale c'è la crisi climatica questo e quest'altro ne vogliamo il parco a questo punto il ciclo di lotte che collega gente nel frattempo c'è la contestazione giovanile
Il Consiglio di lotte che che di cui ho parlato all'inizio cioè questo bellissimo filo rosso che può sembrare discontinua ma realtà accentra perché proprio là dove si era deciso di di costruire di dove sei ammessa cento fondamentalmente l'uomo e la produzione c'è questa rivalsa del della natura virgolette madre tutta appoggiata e voluta da chi abita in quel luogo questo lago in qualche modo libera tutto questo questo spazio dolori Dori pubblicizzano rimette come dire informa comune potremmo dire
A questo punto arriviamo a a noi il comitato il forum e tutte le persone che hanno avuto diciamo questo per agonismo
I movimenti che se ne sono riappropriati hanno portato avanti con una lotta che
è quella in qualche modo di di destinare a tutti quello spazio lì
E che non è una lotta finita perché peraltro io invito a vedere ci sono dei dei documenti sono anche c'è un bel servizio di Repubblica facilmente trovabile che ho fatto per dall'archivio che Linterno al Parco delle Energie che spenga perfettamente qual è stata la dinamica e quanto sia importante non solo a livello locale romano ma quanto siano importante livello nazionale quella era lì tra l'altro all'interno c'è anche un
Non è o
Come si dice un rifugio
Antiaereo all'interno della fabbrica che è uno dei mila che sia mantenuta la maniera diciamo migliore in Italia c'è c'è un una interesse di di di di di di valore storico di valore culturale ambientale ci sono tutta una serie di cose che non fanno non ci fanno spiegare perché non on in qualche modo non c'è ad non ci sia già da parte diciamo dello stato una una diciamo il la voglia di preservarlo
Non ci sia già stato qualcosa questo è ovvio che è perché ci si scontra con questo
Diciamo il nostro il il canto del nostro tempo del fatto che lentamente ancora i profitti valgono di più di tutto ciò io a questo punto metterei il il video che addio degli assalti frontali che quello che struttura il libro Liber fatto in questa maniera parte dalla canzone
La ricostruisce passo per passo ed a libro pensato diciamo da dagli uno ai cento anni perché vuole essere sia didattico che per i bambini sia un oggetto in qualche modo racconta questa storia in maniera anche emozionale quindi ne parleremo coi dopo il video grazie intanto
Marras è un palazzinaro fare per tutto il male fatto a Roma adesso praticare al funerale del tuo centro commerciale bellissimo vedere il nostro lago nati scava scava scava nella notte
Hai trovato la comunicante dieci mila piante l'acqua con le bollicine che non ha mai fine porre sotto le colline come queste linee scava scava scava e non se l'aspettava usato naturale d'acqua minerale un miracolo nella metropoli meravigliosa lì c'era una fabbrica di finta seta la vischiosità il capitalismo un'area gigantesca ci lavoravano le madri padri ogni scolaresca ognuno che pensava ad altri guai a noi far ritorno tramato da ribattezzato il
C'è da piangere per tutte le magagne per polacco perché non intorno le montagne adesione Rivaldo Ronaldo di borsa
A margine ognuna
Figlia bella Torpignattara Bella borgata toghe nazista la sua bara abbiamo anche Prenestino l'abdicare opzione sei con noi adesso alza la sua mano utilitarie più dolce da quando è nato il lago Orbetello ne è spuntato dal cappello piumato è il nostro Lagos de uscito da sottoterra è saltata una guerra nella zona della Maranella dietro il cancello chiuso c'era un abuso al erano cambiato la destinazione d'uso scava scava scava nella notte che la parola falda in alto la dependance tutto al quartiere Val cancello per aprire un varco
Largo aprite questi ingresso sta nascendo usati ma il costruttore d'affitto lui faceva il croato succhiava fogli però come si chiama l'acqua e la buttava le le foglie andasse tutto Novak poi è arrivato un acquazzone e non è un segreto centootto il collettore si è riempito di me vigneto
Allora il lago d'imposta stabilizzato lago di tutti non è nato privato
Amato e ci ha chiesto aiuto ad la
Le finestre di largo Preneste e hanno visto questa scena sotto il cielo celeste l'acqua che esce idee riceverà l'umanità il sindaco che ha trovato qui c'è la felicità i superstiti C dieci mila metri quadri Maltempi sono tornati i lati gli stessi dei padri e dei nonni quelli che cambia dei panni vogliono rubarci lato da più di dieci anni ex davvero è il nostro portone tecnici siamo tutti troviamo questo passo verdiano dal basso quale bando qui ognuno dalla vita senza niente in cambio Turchia la riva dell'acqua sorgiva che esce in superficie per farlo ma più private
Oggi da buoni amici la natura si ribella non ci fa felici c'è formuleranno con noi il Martin pescatore Nesta stazione Termini e Porta Maggiore viale nato alcun nuovo ecosistema
Cemento slovacco amori sulla perciò lo la natura del con botte vostro corteo non è Robin
Grazie grazie a tutti qua ci sono dei posti perché vuole era dovete sedere allora intanto andiamo su Libero dopo aver fatto tale questa lunga introduzione
Dicendo che come avete visto tra l'altro questo questa canzone
Straordinaria perché riassume in poche battute diciamo le questioni salienti importanti che poi si possono ovviamente approfondire ma secondo me fa c'ha una poetica incredibile quella voi
Di Luca ma anche quella dei veri Muro del Canto che penso molti conoscerete ma sono un gruppo appunto Romano che fa un lavoro secondo me veramente straordinario ringrazio anche se non ci sono
Dopo questa canzone che ha portato la sera del lago un po'dappertutto ma veramente dappertutto sia ci arrivano voci di scuole a Baresi
Dove le maestre hanno scelto di usare questo esempio dell'ago vero per parlare delle de di come in qualche modo la natura
Della rivalsa della natura su su i Progetti
Malati dell'uomo del di queste era che viene chiamata antro così bene tra l'altro proprio perché è l'uomo il il problema che determina poi
In qualche modo diciamo il baratro e verso il quale ci stiamo portando ma che fondamentalmente però lo lo fa con una con un'attenzione che non è quella dell'ecologia climatica
Da giardinieri è un'attenzione diciamo in qualche modo radicale di classe oserei dire cioè un'attenzione che pone il problema su un sistema che non funziona che quello capitalistico
Che che non funziona in nessun modo non è più sostenibile non soltanto appunto diseconomico ma neanche dal punto di vista ecologico
In quindi questo per dire che questa canzone già butoh queste norme merito di riportare questa questa vicenda a a una a un livello molto divulgativo molto bello secondo me
Adesso questa Enzo ne ha incontrato i disegni di Chiara
Che gli hanno dato nuovo respiro questa è la prima presentazione che facciamo
Siamo molto contenti perché tra l'altro Momo una Campionaria sedici appena nata nasce con questo di Bacon quello di capitan calamaio sono due libri
Per ragazzi per bambini
E lo fa per anche perché in qualche modo crede che
Che per diciamo vedere per il resto delle generazioni c'ha già abbastanza materiale diciamo
Che era ora di di immaginare un lavoro culturale critico anche prese per questa pretese altre fasce vedere per i ragazzi RAI Andrey diciamo fare delle delle domande a Chiara poi ovviamente
Microfono aperto a alle domande di tutti
Su come in qualche modo ha immaginato quando diciamo arrivata l'idea di questo libro di questa di lavorare su questa canzone perché ha scelto di di svilupparla così come sono nati due disegni
E come in qualche modo poi è nato questo bellissimo libro
Può essere attratti
Allora io intanto sono molto con tanta di aver partecipato alla realizzazione di questo libro perché una favola moderna attuale proprio sa Piera e per ora ha un lieto fine nel senso che alla così si può andare si può andare a a passeggiare a respirare l'aria pulita e mezzo alla a Roma e ed è una cosa incredibile secondo me quando vedo questo video mi emoziona sample perché ha è una storia una vera prova favola no
E quindi diceva Mattia giustamente che questo è uno dei primi due libri di mormoni il il il claim di Mamone e legge naturale e giusto
E e quindi quale miglior titolo per iniziare una questa avventura
E io devo dire che ho ho non ho lavorato a questo libro nell'arco di un mese un mese e mezzo quindi le illustrazioni sono stati tutte molto veloci però conoscevo la storia sono andata lì al lago offrono disegnato fotografato
E anche sotto consiglio di Luca abbiamo deciso di raccontare la storia tramite questi disegni dove ci sono due bambini che raccontano tramite i dei rimedi di Luca questa storia quindi accompagnano il lettore che può essere una di voi è un un bimbo ma anche io ripeto per i più grandi
Queste illustrazioni che sono nate su carta cioè io parto sempre dalla carta e gli inchiostri sono molto nostalgica però penso ci sia tutto perché comunque letti naturale si parte dalla carta era materia prima è che e poi lo ha unito in grafica utilizzando nata etnica mista
Cosa abbiamo suddiviso insieme a Luca le rive abbiamo creato tutte le le pagine di questo libro che appunto è un assemblaggio di frammenti dipinti su carta di personaggi con gli inchiostri e non sa
Non volevo essere troppo didascalica diciamo vorrò nonostante il bisogno di non chiudere troppo le immagini Mara sarei sempre un po'di respiro nel senso che anche voi poi potete andare a ad aprire la mente guardando le e quindi si fa fondamentalmente sono dei collages décollage
Dove appunto non ha voluto forme Tari troppo anche per non sdrammatizzare il tema Madia un Tama
Comunque ha una storia che dura da zona dagli anni Venti fino no quindi è è importante stare a ma allo stesso tempo appunto cercato di bilanciare le due cose nel senso sempre un libro per ragazzi quindi
Nardi
Penso che è però è anche diretto a tutti quanti quindi si possono leggere insieme no
Sì non mi passerebbe mostrarvene una per una però ecco la la cosa migliore è legge dello perché
Sia colleghi ci sono i bambini che raccontano tramite le parole di Luca io ovviamente ha ripreso proprio il luogo vero sana documentare anche sulle immagini di quando andavano i lavoratori quelli delle foto in bianco e nero
Ed è stato bello è stato molto bello e mi emoziona sempre
è attuale vera una favola nera quindi io sono con tanta buona lettura
Se posso raccontare per dell'altro o una cosa simpatica che è successa ovviamente la fabbrica quando è stata pensata inizialmente oltre alla scelta dei diciamo delle falde del fatto che ci fossero ci fosse l'acqua sono state costruite le infrastrutture per sosteneva fabbrica fra cui la ferrovia una cosa molto simpatica che è successa veramente veramente in maniera
Come contro una coincidenza casuale e che proprio il papà di tale si di dichiara
Francesco e faccia in udienza
Poco e andare in pensione come ferroviere dato rese compare si occupava nello specifico di di da geometra diciamo della io arriva questa
Telefonate insomma in ufficio Cienciano dell'infiltrazione non si capiva da Rivas acqua era ancora di uso quindi era due mila dieci due mila dodici
E loro sono andati a vedere da dove potesse arrivare questa qua e ci ha mandato dopo che abbiamo fatto il il libro delle foto bellissime che avevano fatto dato da sopra la ferrovia
Per dire che questo lago urlava proprio volendo voleva e può sembrare una cosa ma voleva uscire voleva in qualche modo stava dicendo e delle io sto qua è stato nascosto per tantissimi anni e poi uscito fuori
Questo un altro strumento che serve a portarlo in giro insomma a farlo conoscere ho tratto invito tutti ad andarci perché largo e pubblico adesso ha degli orari ma ci si può andare a due
A due
Mi sembra tutti i giorni da da mezzogiorno alle sette dunque ci sono gli orari trovate su su ventisette ma ne vale la pena ci sono dei dei guardiani credo che lo lo curano
E c'è sono nate tante cose lì dentro oltre a essersi ricreata la biodiversità perché è un lago con le bollicine questo è di Acqua Bullicante a Orte dieci mila miele qua metri quadri a una forma quasi a otto gira intorno a questa struttura
Ma si è ricreata tutta la biodiversità quindi si sono diciamo da lo dice la canzone il Martin pescatore ottava serie di di come dire di presenza animale
In più c'è questo comitato bellissimo questo forma che lo gestisce
In maniera diciamo collettiva e hanno fatto hanno messo le abili ci sono gli alveari ci sono i fiori ci sono migliaia di alberi da frutto c'è diventato un un parco veramente di tutti apprezzabili sì molto frequentato che tra l'altro il tredici ottobre per chi vuole farà una festa che è la festa di tutti gli anni fa il lago per chi vuole venirci secondo me è un'ottima occasione io a questo punto a parte appunto volevo fare un'altra domanda Chiara poi se ci sono domande raccoglierle che sull'uso didattico di di questo libro secondo te oltre al diciamo alle rime al modo di raccontare la storia di me volta vedi la canzone accompagnato ci sono questi disegni
Che secondo me sono anche uno ombre lo spunto anche per i per i ragazzi no vedere le varie detti uniti volevo chiede di parlarci un po'anche non di come si può lavorare partire questo libro magari per il per imparare a disegnare non so per lavorarci
Silenzio Attilio volutamente o ho inserito nelle illustrazioni diverse tecniche nel senso che c'era quello che io faccio su carta quei che viene scanzonato e poi gioco con la grafica quindi o è anche un modo di di far vedere ai ai giovani che magari adesso si interfacciano subito con la grafica del computer che si può ancora dipingere a mano e si la cosa può convivere benissimo con con lei livelli della grafica idee e del computer perché quel sia nato c'è anche molto ho molta pratica però ancora il il segno è protagonista e cioè si possono vedere anche le bollicine poche scherzi che forma il pennello quando uno quindi proprio sono proprio scansioni originali unite alla io la chiamo plasticità però potrebbe a avere un Sanza negativo in realtà è è come se fossero appunto dei livelli tra molte fra tecniche passate e tecniche attuali quindi può dare qualche spunto ai bimbi per giocare anche a con il collage per esempio quindi prendere delle immagini
Da deliri disse ogni le prove di Segni giocare sperimentare sia col sporcando sì le mani che che giocando proprio con con le nuove tecniche di di rappresentazione visiva
Ci sono delle domande così le cominciamo eventualmente a raccogliere
No sono stati così chiare dirette
No ecco il allora su ponti e vado in conclusione poi se ci sono domande le raccogliamo l'assessore le la zona Mac appunto al di là oggi per chi vuole è libero e disponibile qui a Ostenda sarà disponibile sul sito della casa evince le librerie oggi però c'è Chiara quindi se volete farvi fare una dedica un disegno
La sfrutterei al massimo
Infine io volevo dire questo spesso CD quando ma ho fatto questa proposta anche nostro distributore ci ha detto a è una storia romanocentrica assai romanocentrica io invece penso proprio che non sia così cioè non è affatto una storia romanocentrica al contrario è una storia che che ha tanti livelli così come disegni di Chiara sanno tanti livelli perché viene dal passato Annalisa portato presenta studiarci ad associarci a conoscere la storia che ha influenzato tutta quel quel territorio e al Parco delle Energie e quello che c'è intorno
Ti fa capire che quali sono i flussi che in qualche modo
Ti fa capire TT mossa voi sono i flussi urbanistici che che qualche economici finanziari che vanno in pensare la struttura della città e delle città quindi non della città di Roma che è una città che sappiamo quante problematica appunto Issa
Dell'abitare e del della città della dell'urbanistica ma lecita
In che maniera la con qualche modo l'impronta che lasciano i i processi su il territorio quindi lì c'abbiamo proposto tra visibile tutto quello che è un processo ed è dagli anni Venti arriva fino ai giorni nostri
Ed è continuativo perché passa da dai lische lady della fabbrica
Arriva agli anni Novanta con gli schemi del centro commerciale e oggi c'è questo messaggio bellissimo che è quello che rimane cioè le persone che in qualche modo si di appropriano di questa di questa cosa che era già di tutti cioè un parco in questo caso ne parlano di di tanti c'è in qualche modo messaggio positivissimo il costruttore non è finita qui perché a quanto abbiamo capito si è di fatto sotto altri process altri proposte
Per me è qualcosa di allucinante nove in sei praticamente un criminale però Contini ha a fare diciamo in qualcosa che criminali nei confronti dei di di dell'ambiente Gelmini parente di un qualcosa che riguarda tutti però ti è permesso fare questo mentre addirittura viene messo in dubbio che sia legittimo il fatto che la partecipazione diciamo attiva qualche modo possa essere sul limite della legalità a volte perché ovviamente delle forzature
Le hanno fatte sempre i movimenti che hanno rivendicato l'attenzione su quello spazio lì perché non quando ha deciso di entrare ha deciso di fare è bassa dopodiché questa cosa è diventato qualcosa che è rimasto e quindici parla anche di partecipazione si parla non soltanto di un parco in quanto elemento naturale bellissima preservare ma parla della partecipazione quindi parla di persone in un momento dall'altro storico in cui sembra che la partecipazione sia qualcosa a cui aderire tramite social network con laica
Che cosa che esistente non è
Che non esiste però è un tipo di partecipazione molto interessante parla di in che in che maniera immaginiamo anche che si possa influenzare la vita delle le decisioni che vengono prese sui sui territori sulle città
Queste riguarda un po'tutti re qualcosa che va al di là diciamo del il discorso di politico legato a insomma al tristissimo a teatro che a cui ci siamo abituati credo che queste sarebbero racconta e di più non solo questa di questo lago ma tutte le storie di partecipazione che in qualche modo vedono un coinvolgimento che va al di là del momento diciamo così
Effimero
Perché ormai da praticamente siamo dalla parte bombardati da da un'informazione molto veloce succede tutto ci sconvolgiamo telegenico voci dove ce lo siamo dimenticato
Da una parte c'è un abbandono incredibile no della sembra che partecipare sia limitato soltanto alla forma diciamo elettorale soltanto a a quelle a quelle richiamo alla partecipazione
Del tutto indirizzato mentre queste storie non non se ne parla quasi mai
Siamo bombardati dall'informazione negativa tragica apocalittica e invece c'abbiamo dietro dietro casa qualcosa che ha una potenza incredibile io credo che questa opera di divulgazione qualcosa che passare mente attraverso tutti quanti non è le reti umane in qualche modo sono contano ancora moltissimo quindi questa sera della corsa per dire risponde Mina solo non è una storia romanocentrica anzi una storia che c'ha una potenza globale per quanto piccola
Emblematica simbolica
E ho finito se se c'è qualcuno che vuole ente fare domande bene
Se no ci vediamo allo stende perché vuole il riso nelle invece che a detta che fa dei bellissimi delle bellissime