Festa nazionale di Articolo Uno - Presentazione del libro "Titatic: la sinistra dopo il naufragio" di Chiara Geloni

No buona sera a tutti devo fare presentazioni dividono come si fa in questi casi perché non ci conosciamo conoscete Chiara Geloni sì
Alfredo D'Attorre Gianni Cuperlo
Allora in questa buonasera a tutti questa nostra chiacchierata partiamo da libero dichiara Geloni titanica
E poi ripeto
Che se come avete già letto tutti ora due parole sul libro e poi vista la situazione si allarghiamo ora e se non è il libro di Chiara è un libro
Dal mio punto di vista diciamo tecnicamente perfetto di cui per condivido dalla prima all'ultima all'ultima all'ultima sillaba
Ed è un libro Titanic appunto sulla su una catastrofe diciamo no su su un iceberg preso che la catastrofe dell'Renzi Isma'
Del ring Sismondi in questi anni
Ricostruito con con con grande dovizia di di di particolari di aneddoti retroscena
No non lo dico perché poi bisogna dirlo perché avrà mica però leggetevelo perché vale veramente veramente la pena
E che è stata la la la catastrofe diciamo dell'illusione neo centrista
Attraverso le le le politiche tranne poi i capire che che che il centro non esiste perché i moderati come sono tutti incassati hanno votato i partiti populisti
Attraverso l'illusione centrista la mutazione genetica del partito frase che Gianni ha usato più volte in questi anni cioè l'idea che imbarcando il ceto politico della destra e anche il ceto politico più discusso no
Nei territori si potesse portare il consenso io ricordo un immortale trasmissione televisiva stavamo stavo da proprio da Corrado in cui c'è un servizio che tu vedevi a Bisceglie che era arrivato un sindaco che Romeo sino trasformista che aveva passato tutti prative l'Adeste benedirà segretario di sezione di Bisceglie
Che usciva con la foto di Berlinguer sotto il braccio no ecco e e poi va bene la il tentativo da una visione plebiscitaria delle riforme istituzionali l'antro sindacalismo insomma tutto quello che ha portato alla più brutta sconfitta della della sinistra e la storia del dopoguerra
Frutto di una gigantesca sconnessione sentimentale con il popolo e la sinistra ecco
E e questo mi pare il il problema
E qua vediamo e e questo mi pare il dato assodato perché credo che tutti su questo palco penso condivisi ampi condividiamo il problema e che gli strascichi di quella stagione si sono anche visti dopo ecco e si sono visti dopo e la discussione stasera svilupperei sul terreno del partito diciamo e del Governo andati in modo classico sanata
Dove siamo sul partito perché l'idea di andare oltre Renzi ecco senza facendo un congresso di bon ton diciamo
E senza andare contavo o comunque elaborare il il Renzis mo'
Avvolta da quell'ambiguità che poi finirà con la scissione dell'altro giorno fondamentalmente no ecco e anche fosse con la reazione
Nel Pd che dice no
Dice Renzi fa il partito moderati cita ma guarda Médaille moderati siamo noi che non so se peggio la reazione di quello che è successo no ecco c'è l'idea che non si è sancita una netta dicevo che Bell entrata la Lorenzin va verso una però forse dice no ma c'abbiamo tanta Margherita noi no ecco cioè io non so quel quel e questo e questo e questo mi pare il primo punto c'è il punto mi pare
Che al di là ancora del consenso che avrà poi questa operazione di Renzi che io penso che nel Paese esposti poco o niente ecco
Questa operazione rivela comunque che c'è ancora lì un problema ecco che i conti fino in fondo questa storia non sono stati fatti e su questo do la parola all'autrice che su questo sarà pronta a fare titanica due io immagino no
No non parli tu non parlano tesi di sera
Stiamo ancora facendo il tweet nel dire che era iniziato il dibattito
Sì esatto cioè abbiamo fatto ma il dibattito dove siamo tutti d'accordo arrivederci si sono convinta anch'io che che questo
Questo questi i le vicende di allora te ve la racconto così più di una persona in questi giorni mi ha detto o di riscrivere un altro capitolo eh io rispondo no no io ho già scritto tutto accetta secondo me quello che sta succedendo in questi giorni
è una conseguenza assolutamente logica e Diretta della vicenda che abbiamo raccontato in questo libro
Una vicenda che è stata
Che ha devastato la sinistra che
Che che mette in condizione diciamo mette in condizione oggi
Il PD di non essere in grado di fare quello che servirebbe cioè di essere l'innesco di un processo di Rifondazione di questo campo
Purtroppo questo è l'impressione è che questo partito non sappia chi è
Quando mi di Cure mi dicono ma adesso voi rientrate io penso ma io come cioè perché uno dovrebbe entrare nel Pd oggi
Certo perché c'è bisogno di
Contrastare la destra ma questo come abbiamo visto non è un motivo non è motivo sufficiente
Abbiamo ho vissuto una vicenda che secondo me meritava di essere raccontata
Lo meritava perché è stata nel momento in cui succedeva e subito dopo è stata oggetto di grandi Bugie
Questo libro si mette anche un po'in continuità con un libro mio e di Stefano Di Traglia scritto
Qualche anno prima che si intitolava giorni bugiardi IG e si riferiva ai fatti del due mila tredici i giorni bugiardi sono continuati ho avuto molte volte in questi anni
La sensazione che fossimo tutti seduti sopra una montagna di Bugie
E questo secondo me è stato un aspetto non secondario
Prima ancora di altri aspetti di umana scortesia di umano di umano mancato Rispetto o anche di scelte politiche sbagliate come io giudico alcune delle riforme più dei fiori all'occhiello della stagione renziana ma più ancora di questo io ho trovato
Almeno per me
Per una persona come me che aveva scelto di essere di dedicare la sua vita anche professionale
Al progetto del partito democratico
Facendo delle scelte perché uno può fare il giornalista anche cercando di essere assunto alla Rai o ad affitto posto altre così io ho voluto fare la giornalista militante
Perché credevo in questo in questo obiettivo in questo cammino comune nel quale mi sento ancora lo dico chiaramente non ho io non ho cambiato strada
Quello che è successa è stato un progressivo convince che ha cambiato proprio la nostra personalità nostra natura la nostra identità è stato un progressivo convincersi
E qui davvero Berlusconi aveva si vede che Berlusconi aveva vinto culturalmente anche nel nostro campo
Un progressivo convincersi che la politica forse comunicazione e ancora ancora questa può essere un'affermazione che ha un senso
Macché il fatto che la politica fosse comunicazione dovesse significare che la politica non doveva dire la verità
Cioè che ci dovesse essere un piano della comunicazione in cui venivano affermate delle cose è un piano dei fatti in cui venivano altre
Questo secondo me ha cambiato questa profonda disonesta nel rapporto con il popolo
Ha cambiato ha ha determinato la mutazione genetica
Della sinistra perché il popolo non si è più riconosciuto
Perché tu non puoi come dicevamo prima con Umberto che vedo la giù
Come dire tenerti il brand festa dell'Unità
E nel frattempo brutalizzare L'Unità che è peggio che chiuderla
Cioè
è come cancellarne la memoria rovinare nella memoria
E questo è peggio che ammazzare qualcuno
E io penso che il popolo della sinistra in questi anni abbia smesso di sentirsi rappresentato e non sa se vado fuori tema Alessandro nel dire che quello che rende la nostra scissione
O la nostra espulsione come dice qualcuno
Una cosa che io trovo offensivo paragonare a quello che sta avvenendo oggi
è che mentre quando noi in tempi diversi anche con Alfredo con altri abbiamo deciso dolorosamente di lasciare quella strada comune con compagni fra l'altro come Gianni Cuperlo che insomma quelle dal quale è stato doloroso separarsi
Lo abbiamo fatto cercando la rappresentanza cioè cercando di non riuscendoci se non in parte ma comprendendo che c'era un popolo che cercava rappresentanza e che se n'era andato via prima di noi
è stato giusto è stato sbagliato abbiamo sbagliato il modo di farlo ma l'obiettivo era questo era recuperarle recuperare alla sinistra un popolo che se ne andava a quello che sta avvenendo in questi giorni è il contrario io ho sentito un politico del PD dire
Io resto nel Pd il perché lo scoprirete dopo
Un politico che dice così non non nessuno darà lotti Luca Lotti ha detto così ai giornalisti ha detto che ce l'avrebbe spiegato poi questo significa che tu
In vi invito a essere un politico in maniera
Totalmente ormai indipendente e separata dal mondo
Che dovresti rappresentare tecnicamente rappresentare una parola tecnica rappresentanza cioè la democrazia parlamentare si fonda sul principio della rappresentanza questo principio se totalmente interrotto e non è più in gioco di potere
Io spero che la sinistra insieme superando anche le vicende di questi anni ritrovi la strada per ritrovare il suo popolo
Tutto qua
Alfredo allora vere introduciamo un altro elemento va be
Per parliamoci chiaro perché Renzi se ne va è del tutto evidente perché Renzi sarà no cioè perché preferisce comandare in una coda casa più piccola piuttosto che partecipare a un progetto in una cosa più grande cioè e c'è c'è un tratto di revanscismo narcisistico nella l'ossessione di sentirsi capo questo questo è tutto chiaro però io e fare un passo in più nell'analisi sempre a partire dalle
Cioè secondo me non è che se una battutina minimi è infatti pericolosissima mi dà l'idea che
Renzi come si riuscisse a fare il modo sbagliato anche le cose giuste cioè nel senso che questa cosa
Poteva e può rispondere secondo me ha una logica politica
Di organizzare diversamente il campo democratico il campo dal dal centrosinistra di accorpare anche le culture politiche le ispirazioni politiche in una maniera più coerente e più omogenea di quanto sia avvenuto negli ultimi anni
Modo in cui ha la cessione avvenuta lo dico da osservatore rispettoso del genere il Pd certo non non ha contribuito molto a come dire a sottolineare
La no merita politico e culturale di di questo di questo nella sala garage quelli col camice bianco scusami cioè e tu rompi il minuto dopo che vota del PD sulla tua linea voglio dire cioè no una volta si presentarono quelli diciamo camice bianco dici venga con me come dire sia calmo cioè però il il il punto che più cioè io pratico di una cosa davanti al di là di Renzi che Mo Farah a Fava il Salvini fornisca fa questa roba qua un po'de destabilizza oggettivamente il governo
Il libro dichiara ci pone anche un interrogativo più di fondo davanti alla alla alla sconfitta di questi anni che riguarda il PD e riguarda articolo uno la da complessi all'intera sinistra nel suo complesso
Cioè se ha ancora
Come dire se il Pd serve ancora la mettiamo proprio cioè la mia sensazione e che questa sconfitta ha messo in luce un'ambiguità che due dalle origini cioè il PD non è nato tardi il PD è nato male a mio giudizio c'è nato proponendo un impianto culturale che era blairiano ottimista atipico da anni Novanta fondato sani sono ottimi si era localizzazioni nello mente in cui c'era la crisi più grave dal dopoguerra
E nella rincorsa al ceto medio raccontando se lo come Eva dieci anni prima si è perso il ceto medio che stava sul punto della rivolta e che oggi io oggi stava ad Atreju
Io oggi è stata e sono rimasto molto colpito vedendo che c'era da tre io perché non era un raduno minoritario di teste rasate
C'era gente che dieci anni fa cinque Anita votava Berlusconi secondo me cioè taniche e quelle che il sabato mattina no
Ho quindi questo e il il famoso centro che però ha perso la sua connotazione materiali di prima estate sterminato diciamo dalla da piegato dalla dalla dalla dalla crisi non è tocca se l'accordo che il punto è questo
Sì grazie dell'invito grazie anche a Chiara che con su Libero usato un libro di successo non solo di attualità ci offre l'occasione di questa di questa discussione
Io sono d'accordo
L'ho fatto anche delle scelte che a un certo punto hanno manifestato questa questa questa convinzione
Ma dobbiamo anche riconoscere la contraddizione nella quale siamo e capire insieme come affrontarla nel senso che è vero quello che dici tu
Quella scommessa storica non ha funzionato l'idea di fondare un partito dichiaratamente post ideologico
Che potesse dichiaratamente programmaticamente presumere di poter prescindere da una cultura politica minimamente commissivi con condivisa da una lettura del presente della fase storica
In nome di Dio nuovismo generico se vi ricordate tutta la letteratura la pubblicistica che ha accompagnato all'epoca
La la nascita del Pd c'era questo mito dell'oltre Dell'Orto risma che bisognasse andare Oltre il Novecento oltre i part siti tradizionali oltre le culture da cui venivamo il nuovo percepito come la nuova frontiera della sinistra
In contrapposizione
Al vecchio
Questa idea si è rivelata un'idea fragile è sbagliata umiliata l'altro non in grado di minimamente intercettare il terremoto che stava arrivando la grande crisi mondiale
Il colpo che questa crisi avrebbe dato al ceto medio che tra l'altro era in Italia e non solo il principale insediamento della della sinistra di governo tra l'altro ricordo sempre nel due mila e sette ne facciamo il Lingotto in cui Veltroni proponeva diciamo la sua agenda liberal liberista
E c'era un pezzo della destra
Penso a Giulio Tremonti che in quell'anno scrive un libro in cui a modo suo nel modo di Tremonti e la paura oltre allora c'era una essa che già riusciva a modo suo a intercettare le Paure che quell'incipiente crisi della globalizzazione neoliberista
Avrebbe iniettato in un pezzo largo della della Laser cinema mercatismo no sono esausto al termine del c'è una critica distorta strumentale a agli eccessi
Della globalizzazione né olivare maturava nella destra laddove invece la sinistra si attardava come dire la riproposizione del del del modello della negli anni novanta della della della terza via
Quindi c'è stato questo questo anacronismo cioè un partito che dalla nasce come il partito alla grande novità in realtà nasce culturalmente già vecchio già già spiazzato con un faticoso
Tentativo che fa poi la segreteria Bersani di riorientamento tentativo molto faticoso molto difficile molto avversato all'interno
Sostanzialmente privo di una sua maggioranza interna autosufficiente che a un certo punto poi ahimè incontra anche la crisi del governo Berlusconi che vista retrospettivamente
Stata un danno perché probabilmente se quella legislatura fosse andata avanti e noi avessimo avuto la possibilità di portare in fondo quel tentativo di costruire fino in fondo alternativa senza essere risucchiati nel sostegno al governo Monti
Ricorderà Gianni no messo in campo anche una conferenza di riforma del partito iniziando ridiscutere le primarie
Poi arrivò la crisi arrivò il Governo Monti naturalmente si entrò in tutt'altra lutto altra fase politica
E anche quel tentativo di ripensamento dei fondamenti economico-sociali fu sostanzialmente messo da parte perché si stabilì un consenso universale adesso fa ridere
Ma voi ricordate che per me due anni attorno al PD la la discussione è stata che noi davamo assumere in toto l'Agenda Monti
Che l'agenda Monti doveva diventare il programma l'identità il DNA del del partito democratico questo per dare il quadro in cui ci siamo mossi
Renault ci fu uno dei Pincerato ai microfono eventuali sanatorie voi sapete l'agenda Monti esattamente ora però la contraddizione quale la e la contraddizione questo lo dico anche in termini riflessivi voglio dire autocritici
Che noi che abbiamo fatto poi scelte
Che hanno portato fino in fondo questa questa valutazione cioè che abbiamo considerato Renzi come dire alla manifestazione di questa di questo difetto di origine il perché
Una figura con quella cultura politica con quei modi a un certo punto è riuscito a penetrare come una lama nel burrone il Pd questa domanda
E quindi abbiamo tratto le conseguenze però poi non abbiamo lavorato fino in fondo la contraddizione che dobbiamo riconoscere che il Pd con tutti questi limiti
Rimane ancora il principale giacimento di energie democratiche di questo Paese allora questo e con questo Pd
Noi non riusciamo a costruire una vera alternativa e ad aprire una fase nuova ma senza il PD senza le energie democratiche che ancora questo Pd in vario modo rappresenta è evidente che l'idea di una ricostruzione di una sinistra moderna popolare non di pura testimonianza non non ha gambe sufficienti per camminare allora io credo questo credo si è anche il senso fondamentale la discussione di stasera con Gianni che insieme dovremo ragionare di questo non pensando
Che l'uscita di Renzi abbia risolto di per sé i problemi sarebbe un'illusione
è una scorciatoia
Ma sapendo che l'uscita di Renzi al di là del carattere come dire tattico spregiudicato scomposto anche con cui è avvenuta però nel medio periodo secondo me può accompagnare un processo politico che porta le le le diciamo le forze a organizzarsi in una maniera più razionale però questo ecco agiati ci chiede di fare i conti fino in fondo con dei nodi fondamentali che finora non abbiamo affrontato
E che certo non si risolvono appellandosi a una presunta ispirazione originaria del PD Dario attivare
Ecco Gianni tu tu per esempio ci credi io no de che si possa fa uno schema per banalizzo vivo DS Margherita no cioè c'è chi lo teorizzano dice noi cioè il PD fra i DS Renzi fa una cosa più moderate come la Margherita
Problema e che a me sembra ma magari direi cioè almeno c'è una logica nel senso che Pd mi sembra un mi sembra invece che i due partiti rischiano una competizione sullo stesso stretto terreno insomma no cioè il capo della delegazione Pd al governo e Franceschini e il capo della delicate Renzi Ciarla Bellanova ora al di là delle non c'erano due mondi così diversi come dire sbaglio
Ecco che Franceschini è più di sinistra però non mi sembra che ci sia questa
Tale diversità
Ma intanto grazie dell'invito fa molto piacere accettato volentieri aumenti ascoltavo in sequenza Alessandro chiare al freddo pensavo Porat su quello che gli tocca difendere il Pd su questa pedana polio
Ho riflettuto che toccherebbe a me quindi sono mette il vestito nel nella parte però partire da una battuta sul libro di chiare perché lei ha scritto una cronistoria di questi mese di questi anni molto seria Thule detto all'inizio molto molto puntuale molto precisa
Io non credo che sia un testo fazioso
Tutt'altro penso che sia un testo partigiano
E in questo c'è un elemento di virtù perché segnala la passione politica che chiara ha descritto bene nelle sue parole iniziali hai detto giornalista militante che è una bella definizione è un libero nella parte finale molto severo sull'esito lo sbocco elettorale di tutta la sinistra da peggiore sconfitta della nostra vita la peggiore sconfitta di sempre
è un testo che in alcuni passaggi è un po'più indulgente come era giusto che fosse nei confronti del percorso che ha condotto alla nascita di articolo uno
Potrei anche chiedere la parola per fatto personale in alcuni passaggi del libro ma non lo farò perché non interesserebbe nessuno e non non è soprattutto materia che ha a che fare con quello che dobbiamo fare da qui in avanti però c'è un filo che invece attraversa il la ricostruzione preziosa di chiare che io penso sia giusto non lasciar cadere
Perché ci aiuta anche ad entrare nel merito della vicenda più attuale anti all'Aquila con le cose acute come sempre mi diceva Alfredo io con Alfredo D'Attore tendenzialmente litigo però ho un'ammirazione profonda per la sua lucidità politica e e la chiarezza con la quale poi difende le sue posizioni
In questo caso peraltro non ho neanche da litigare perché ero d'accordo con le cose che ha detto ma lo dicevamo di premesse
E
La domanda che io credo noi abbiamo deluso nel corso di questi anni quando dico noi mi riferisco all'esperienza di chi nel partito democratico è rimasto è una domanda che invece credo debba avere una risposta e la domanda è che cosa è stato non Matteo Renzi ma che cosa è stato il densissimo
Nella parabola del partito democratico e nella vicenda politica di questo Paese
La risposta che io mi sono dato parziali insufficiente in questo caso anche faziosa però lo denuncio
La risposta che mi sono dato è che il si sono è stato tante cose ma se dovessi riassumere in una formula
In una sintesi direi che è stato un disegno di modernizzazione del Paese dell'Italia un disegno anche piuttosto ambizioso
Ed era sostanzialmente un disegno fondato costruito attorno a due pilastri
Uno era la riforma costituzionale caratterizzata da una tendenza a marcare una forte centralizzazione del potere nelle mani dell'esecutivo
In onda rapporto diretto tra l'esercizio della leadership cioè della Premiership e l'opinione pubblica cioè il popolo
Costruendo attorno a questo rapporto una diciamo Lagazzi narrazione come si sarebbe detto come avrebbe detto lui fondata sulla disintermediazione dei corpi sociali intermedi quindi nel rapporto diretto tra il potere il popolo
E qui ci sarebbe da discutere sulla declinazione del populismo che ne abbiamo dato un termine io trovo abbastanza orribile
E l'altro pilastro era sostanzialmente legato alle cose che qui ha richiamato al freddo dà atto cioè una riconoscimento
Del primato delle ricette liberiste in materia economica e sociale
Ma quel primato di ricette liberiste in materia economica e sociale compensato da una forte accentuazione che voleva ed è anche riuscita per molti versi a parlare all'elettorato della sinistra storica sul terreno dei diritti civili e dell'accesso alla cittadinanza
Questa miscela era un disegno di modernizzazione compiuto che lui ha perseguito insieme al suo gruppo dirigente con una ostinata determinazione
Il punto è che questo disegno clamorosamente fallito
è stato sconfitto in maniera eclatante dagli italiani da decine di milioni di italiani in due passaggi
Che sono stati il quattro dicembre del due mila e sedici referendum costituzionale il quattro marzo del due mila e diciotto con un legame abbastanza stretto tra questi due passaggi al punto tale che mi permetto di dire con una battuta scherzosa che il quattro dicembre del due mila e sedici è stato il più anticipato exit poll della storia della politica democratica mondiale perché un exit poll le sue lezioni che si son tenute un anno e mezzo più tardi
Il punto qual è che mentre il primo di questi due pilastri è interamente il figlio della cultura renziana
Il secondo di questi due pilastri invece e stato da Renzi sostanzialmente ereditato dall'impianto concettuale e culturale precedente
Che noia in certo modo adattato
Class manto con un abito di misura sussidi sartoria
Sulle sue esigenze sul suo progetto politico ma la radice di quella subalternità culturale della sinistra alle ricette economiche materia liberisti materie economiche sociale veniva da prima
Ed è quella subalternità che ci collega a due aspetti e su questi mi soffermo un attimo e chiudo uno riguarda l'atto di nascita del PD
E l'altro riguarda l'irrompere sulla scena della peggiore destra che noi abbiamo mai conosciute in questo Paese e non soltanto in questo Paese
Il problema è che un giudizio onesto intellettualmente onesto sulla densissimo l'impatto che ha avuto i guasti che ha generato non può io credo per la ragione che ho appena accennato limitarsi in termini temporali ad una lettura della storia limitata agli ultimi cinque o sei anni ma deve avere un respiro molto più ampio almeno negli ultimi venti venticinque anni
Venti venticinque anni sono un quarto di secolo e sono due generazioni e tanta roba è un tempo storico non è più un tempo politico non è una stagione è un'epoca
E in questi venticinque anni noi siamo stati noi tutti e intendiamoci in questo caso un noi collettivo che riguarda la sinistra riformista
A livello europeo e anche sull'altra sponda dell'Atlantico cioè nell'Occidente in quello che convenzionalmente chiamiamo l'Occidente noi abbiamo condiviso con le forze del campo moderato e conservatore
Un sostanziale compromesso
E questo compromesso ha caratterizzato i Governi di entrambe le matrici progressisti e conservatori nel corso di questo quarto di secolo sia negli Stati Uniti che in gran parte d'Europa
Ed è un compromesso pattizio che si fondava su una condivisione che prevedeva una riconoscimento congiunto di un primato dei nostri valori quelli progressisti democratici di sinistra sul terreno della qualità della democrazia e dell'accesso alla cittadinanza
Ma contemporaneamente le riconoscimento di un primato delle ricette liberiste sul terreno economico e sociale
Al punto che alla sinistra pensa alla stagione blairiana clintoniana del nuovo centro dicerie ma anche per certi versi dell'Ulivo italiano
Competeva il compito sul terreno economico e sociale di smussare gli spigoli più urticanti di quelle politiche economiche di di stampo impronta liberista
La flessibilità l'abbiamo in qualche modo rivendicate anche introdotta per via normativa nei nostri ordinamenti da questa parte del campo
Questo è stato un compromesso che ha retto l'urto sino a quando non è esplosa la grande crisi del due mila otto due mila diciotto
E quella grande crisi con gli effetti che ha prodotto sul ceto medio l'impoverimento di centinaia di milioni di persone e di famiglie in tutto l'Occidente le statistiche sono naturalmente infinite
Ha determinato da parte di una destra diversa dalla destra liberista degli anni Novanta degli anni zero
Una scommessa molto ambiziosa
E una rovesciata mento del tavolo
La pensa che noi oggi abbiamo di fronte non è la fotocopia ingigantita della destra liberista degli anni novanta ascoltate l'in televisione
Ascoltate linguaggio sentirete vocale molto raramente termini come liberalizzazioni privatizzazioni delocalizzazioni queste una destra pericolosa per una ragione fondamentale
Perché rovescia quello schema pattizio questa destra si rivolge direttamente alle fasce sociali più colpite più offese più sofferenti della popolazione
E allora o si rivolge anche con delle promesse larga misura irrealizzabili ma lo fa e contestualmente rivendica esibisce i valori più reazionari
E della destra persino fascista sul terreno della qualità della democrazia e dell'accesso alla cittadinanza
Questa è la miscela micidiale che oggi a Gary dice le forze del campo progressista democratico della sinistra in Italia in Europa e anche sull'altra sponda atlantica se non capisci come in questo momento sia possibile che
Lo Studio Ovale della Casa Bianca si dà un marziano anche per un pensiero ortodosso della destra repubblicana chiudo perché vedo che siete sopra Alessandro che la colpa mia che ho invitato due intellettuali a presentare il libro rispetto avevamo fare il talk show
E io avevo atti no ma io non mi ha dato ma io da siamo realisti viene a febbraio bene tantissimo e vorrei che lei averla battuta ma neanche
Potrei citare un grande filosofo del Novecento Massimo Boldi se lo sapessi lo dissi così a abbassiamo il trenta ma concludo
Perché questo aspetto che ho provato a descrivere è così rilevante
Perché per le ragioni che sono state accennate prima di me
Il partito democratico per come è stato concepito per come è stato generato per come è sorto magari fosse stato solamente un partito all'inizio del suo percorso che rivendicava una identità post-ideologica
Fili avremmo potuto discutere io non ero d'accordo ma si poteva confrontarsi Alfredo ma un autorevolissimo dirigente di quel partito nascente tuttora membro effettivo del mio partito
Mi spiegò in una sezione che noi davamo vita un Progetto interamente profondamente innovativo perché per la prima volta nasceva un partito post identitario
C'è un partito senza identità
Il che era evidentemente la contraddizione massima che poteri produrre in quella fase noi siamo arrivati disarmati
All'appuntamento più rilevante del nostro percorso quello con la crisi che ho appena accennato
E di fronte ad una destra aggressiva sotto il profilo culturale e dei valori non abbiamo avuto la forza di mettere in campo una proposta all'altezza della sfida detto ciò l'ultima battuta è sulla cronaca di questa settimana qui c'è Alessandro
Che cos'è la scelta di Renzi di dare vita a gruppi parlamentari autonomi e di uscire dal partito democratico
Naturalmente ogni scelta ogni decisione legittima io condivido il tuo giudizio del tutto incomprensibile alla luce di una scelta strategica appena compiute che ha portato alla nascita di questo governo forse ne parleremo
Quello che francamente non sono riuscito ad accettare anche da parte di alcuni esponenti nere che nel mio partito sono rimasti penso a Goffredo Bettini ad altri
E l'idea di una separazione consensuale non io questo francamente mi sfugge la la ratio la logica in un partito
Ecco dice sempre così per vedere cosa ottima vero volano i piatti a noi in un partito io penso la questi atti nelle prossime io penso che questa sia esseri
Se il metro l'operazione di potere ma meno banale di quello che siamo portati a pensare c'è meno legata soltanto al piccolo cabotaggio dei prossimi sei mesi penso che sia un disegno
Diverso
Ma io credo che in un partito in una comunità politica una separazione consensuale
Se sia come la al la carbonara senza il guanciale ecco come come salvia timo della si vuole le compariva senza la Coca Cola è un Rizzo sono quelle categorie nazionali del pensiero che non hanno ragione di fondarsi se non nell'esasperato personalismo e nelle cortissimo di chi ritiene che evidentemente il destino del mondo passi da lì
Ora abbiamo venticinque minuti e ho visto che è arrivato anche Roberto Speranza il compagno ministro che saluto tra la compagna ministero come si diceva una volta e e voglio parlare del Governo facciamo un poco mo'facciamo un po'di Talk come come dire ecco e parliamo un poco del Governo
Allora come sapete
è arrivato anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli
Sì la vedevo Zarpellon e l'UE che sta dietro le telecamere diciamo che a nome del
Allora vi dico vero vinicola perplessità mia così tanto voi lo sapete una volta in un'intervista
Massimo D'Alema disse una frase che mi è piaciuta da matti
Che è questa quando due metalli cozzano
Per affondarli per avvicinarli bisogna alzare la temperatura io credo che l'avvicinamento tra Pd e Cinquestelle sia non ci sia la temperatura necessaria
Ecco e credo anche che o si dà un'anima al governo marò che ci vuole tempo per fare amalgama c'è o la dai subito oppure questo governo diventa un moltiplicatore del populismo di Salvini secco
E perché perché ovvio perché questa operazione nasce dalla necessità è chiaro che se c'è cioè se ci fosse stata offerta decente uno dopo un fallimento del genere Panda le elezioni però dodici come dice Salvini proviamo un'altra versione quindi nasce come un deficit con scarsi elaborazione con una cosa io credo che sia troppo alto il tasso di tasso di trasformismo di questa operazione
A partire dal fatto dell'assoluta continuità su Palazzo Chigi io
Non ci credo che colui che uno che è stato complice del fascismo possa diventare il capo della liberazione nazionale come l'attuale presidente consigli non mi convince che dopo che è stato qua
Anche abbastanza senza diciamo pare non c'ha la sinistra e le code si sente oggi stava dove stava of Banna
E domani sta dove sta la CGIL che questo denota una concessione dissi
Come un leader terzo super partes che signori miei non funziona
Io credo che per combattere X albinismo ci serva un acconto e sui migranti ancora non lo sento serva sull'economia serva un po'anche di autocritiche di elaborazione di quello che è successo questo anno
Siete d'accordo su questo secondo me no però perché no
Proprietà apposta no ma questa è una domanda voi
Partiamo qual ferito dai e poi girata e chiara per l'autrice conclude dalla linea ma facciamo un poco di
Ma io ti risponderò e mai Appio appunto schematica rispettato io credo che il problema ci sia cioè di creare la temperatura il grado di cambiamento che è anche necessario non credo che il problema sia solo Conte io non penso che la linea di attacco al precedente governo fosse il fascismo per quanti hanno diciamo inquietanti siano stati diversi gli atti di di di quel governo pare un tipo di opposizione che se Salvini non avesse fatto quello che ha fatto ha lasciato la lega le soglie del quaranta per cento e la destra quasi al cinquanta per cento dei forse anche il centrosinistra deve interrogarsi sulla inefficacia di quel tipo di opposizione per quattordici mesi
Nel momento in cui si è rifatta quell'operazione densissima di rischi ma io credo necessaria inevitabile
Probabilmente la figura che meglio avrebbe garantito la tenuta è un coinvolgimento il Movimento cinque Stelle
Era Conte come si dice appunto come dice un nostro amico e così va a messa non si va messa al momento in cui si decide di andare a messa
Non si possono fare le cose a metà e sarebbe stato sbagliato introdurre un altro elemento di fragilità
Subito poi questo introduca prevalente se il problema perché il passaggio è stato anche così perché noi stiamo
Continuando ad alimentare un grande equivoco cioè che sia il voto dei cittadini a scegliere direttamente i governi il che in un regime parlamentare quale quello in cui siamo non è e non può essere ci arrivi eleggono il Parlamento lì si determinano certi equilibri politici
Qualsiasi governo abbiano maggioranza i voti in Parlamento governo legittimo lo era il Governo Lega Movimento cinque Stelle lo è quest'altra combinazione parlamentare
Forse lo aveva questo questo non c'è dunque stato non c'è dubbio dopodiché è ovvio che se fossi stato un po'più robusto e ti giocati la vittoria delle elezioni avremmo detto qua
Questo Parlamento non è più specchio del Paese queste hanno fallito andiamo al voto Bonanno la tiriamo e queste ora no ora questo su in altre condizioni ripulisce avere trentacinque diceva
Al voto possiamo Alessandro ragionare di scenari contro controfattuale ma del nelle condizioni date io non credo che l'operazione fatta
Sia di per sé un'operazione oscena o costituzionalmente imbarazzante non non è questo il punto
è un'operazione ardita
Che naturalmente adesso nella nel nel fuoco e l'esperienza di governo dovrà creare la la temperatura giusta qual è il punto naturalmente ci sono delle cose da fare io confesso subito una mia preoccupazione
Io credo che se non ci sarà una trattativa efficace con l'Unione europea per rivedere gli impegni errato il precedente governo aveva preso sul livello di deficit e di ostilità
Noi rischiamo di avere problemi già con la prima legge di bilancio quindi il primo passo è determinare un primo allentamento di quei vincoli
Alzare il deficit naturalmente farlo in maniera diversa dalla mania scomposta in cui ha trattato il governo giallo verde l'anno scorso ma contrattare con l'Europa un piano a partire dagli investimenti Green ma non solo
Che consenta di non avere subito una prima botta di austerità perché se il governo debutta così
Con una botta di austerità a colpi di nuove tasse e di tagli alla spesa sociale noi rischiamo di ritrovarci già a gennaio in un quadro in cui questo primo timido
Risveglio almeno interessa che si è creato in un pezzo di elettorato progressista e di mondo del lavoro rischia di essere immediatamente gelato poi che cosa deve succedere
Io credo che la riuscita del governo sia legata anche a condizioni politiche che si devono determinare cioè qui
Se tra un anno un anno e mezzo il Movimento cinque Stelle rimane così come oggi e il PD e il centrosinistra rimangono come sono il governo va a sbattere qui si deve determinare da questa esperienza
Una specie di reazione chimica da cui entrambi i soggetti escono diversi e trasformati da come sono entrati
Appunto una specie di apprendimento complementare o noi come centrosinistra riusciamo a portare definitivamente Movimento cinque Stelle fuori da elementi di antipolitica
Di demagogia di approssimazione di propaganda istmo
E allora questo è un'evoluzione democratica possibile
è
All'inverso l'incontro col Movimento cinque Stelle diventa il modo attraverso il quale il PD nel centrosinistra ripensano
La innanzitutto la propria proposta economica il proprio radicamento sociale il proprio linguaggio il proprio approccio a un pezzo di società
Liberandosi come dire di quell'area che in diverso modo abbiamo assunto tutto come dire di quelli che hanno sempre ragione a prescindere
Di quello che dall'alto della loro superiorità spiegano al popolo come si deve comportare e poi dimostrano concreta la nota idioma
Lo chiedo quel Gianni ma
Io tutto a suo tempo per ragazzi non lo vedo e amara la politica Nathan svolte che si devono introdurre aeroporti scommesse e di scommesse che si giova d'altra parte la lira non emotiva che dici tu che può essere suggestiva
Avrebbe portato al fatto che a ottobre o a novembre ci saremmo trovati Salvini
Con una maggioranza autosufficiente in grado non soltanto di governare ma probabilmente di cambiare la Costituzione io penso che sia stato giusto tentare di fare un tentativo perché questo non avvenisse farà politica scommessa
E si fida io non ho nessuno ottimismo cieco però non mi riferisco a tema a Macherio anche un pezzo di establishment che dice
Oh Dio ma stiamo attenti a questa collaborazione tra Pd e Cinquestelle ma vuoi vedere che adesso il Cile il Pd collaborando con i Cinquestelle
Magari recupera qualche tema sociale
Si pone il tema magari di cambiare la propria ricetta economica gli viene in mente al PD che quando si deve fare la manovra economica non si ascolta solo Confindustria
E i soliti editorialisti dei liberisti ma magari mettiamolo Recchia un po'più a terra e cerchiamo di capire che cosa perché è un pezzo dell'establishment diciamocelo con franchezza
Piuttosto che correre questo rischio preferiva magari mandare Salvini lì immaginando che poi la prova del governo
Comunque avrebbe ingabbiato il barbaro e tenersi un Pd più docile controllano all'opposizione io credo che questa sfida
Si vince se diventa una sfida di trasformazione allora un governo di svolta richiede un progetto nuovo
Un progetto che rimette in campo l'intervento pubblico nell'economia rimette in campo politiche concrete di redistribuzione del reddito arrossendo io non penso che la cosa più acuta ma è una mia personalissima opinione sia a partire
Da una misura come il taglio del cuneo fiscale per le imprese fatto già dieci anni fa da Prodi che non ha prodotto nulla io penso che noi dovremmo mettere al nostro centro Auriemma diplomatica Rea
Il regolamento chiaro e quindi serve un riorientamento profondo della della della politica economica del radicamento sociale
Questa nuova maggioranza e un'occasione per provarci la politica è anche cimento secondo me abbiamo fa abbiamo fatto bene facciamo bene a prodiani
Allora l'atteggiamento di Latorre chiaro secondo me il ragionamento di Alfredo non so cosa ne pensi tu spero che su questo se ha dei in disaccordo
Cioè che li dichiarate come dicevi tu all'inizio secondo me ha una visione molto ottimistica dei Cinquestelle
Perché io non so se il Pd riscopre il sociale attraverso i Cinquestelle ma adesso lo difendo io il PD io spero che i Cinquestelle sull'immigrazione scoprono un po'più di civiltà ad esempio come e e questo è e della cultura della sinistra fa voglio dire voglio dire sull'immigrazione sta accadendo qualcosa che non è banale
Che il cuore dello scontro politico dei prossimi mesi su cui Salvini si gioca una buona parte di consenso faccio presente faccio presente che la discontinuità sui decreti sicurezza è già scomparsa
Che appena è sbarcata la Ocean Whiting mentre il Pd ha salutato giustamente giustamente lo sbarco perché quella rispetto a quello che è successo questo anno i cinque sì Di Maio si è affrettata a dire
No no non rinnego le politiche dell'immigrazione svolte in questo anno
E non si capisce se i porti sono aperti o chiusi perché formalmente vige il decreto sicurezza che li chiude dopodiché le navi stanno sbarcando a Lampedusa non più scortati neanche dalla guardia costiera come ai tempi di Alfano
La difficile sintesi tra i due partiti su queste anche all'interno dei vari partiti
è secondo me è un problema cioè il racconto servirebbe subito
E vedo una certa difficoltà a farlo perché siccome sei stato complice della situazione precedente è difficile che TwinAir di quello che hai fatto però se a mio giudizio sarebbe che qualcuno si alzasse dicesse ragazzi abbiamo problema sull'immigrazione
Ma guarda Alessandra decreti sicurezza ovviamente cambieranno perché nel programma dichiarato del Governo accadrà e già cambiato l'atteggiamento del governo verso il tema dell'immigrazione però qualità alla fine la politica tante cose non è siamo tacciati di intellettualismo invece non lo siamo siamo ma c'abbiamo passione politica siamo due trafficoni
Ma alla fine la politica tante cose ricerca studio però è anche anche sentimento è anche pancia e anche passione che è di questo agosto terribile complicato tormentato che abbiamo alle spalle si resta un'immagine che è scolpita ed è un'immagine di notte di un volontario di Mediterranea che alza sulla testa sulle spalle una creatura di pochi mesi col col pannolone
E la trasbordo a sul gommone della guardia costiera è un'immagine di vergogna per la civiltà del nostro Paese
Con Maria citato Honda due mentre quelle robe lì era figlia frutto dell'ideologia della propaganda di Matteo Salvini nella poltrone il ministro dell'interno oggi non c'è Matteo Salvini ministro dell'interno è un risultato politico da cui dobbiamo partire
Deve rivendicare quella svolta che tu hai appena dichiarato essere
La prova del budino la prova da da garantire né i fatti dopodiché sinceramente lascia stare telefonino che tanto non successo nulla sei
Stai con noi
Farete lo spirito dell'insegnante non ricordo controllando il tema il professor De Angelis in pubblico questo valeva al pomeriggio meraviglioso io voglio essere sincero e ti rispondo rapidamente sulla domanda sincero Conte e con voi nel gruppo dirigente ristretto del Partito Democratico si è discusso ci sono stati dubbi
Ad un certo punto c'è stato un passaggio però Alessandro Chiara che voi lo sapete ha ha segnato emotivamente psicologicamente ha condizionato il mese di agosto è anche lo sviluppo degli eventi
Ed è la battuta sciagurata di Matteo Salvini non solo davanti a quale telecamera quando il nove di agosto si lascia sfuggire quella espressione assolutamente irricevibile chiede agli italiani di danni pieni poteri lì noi ci siamo resi conto nelle ore successive il giorno dopo che era scattato un'onda dall'alto
Parti di classi dirigenti dal basso popolo io sono uscito di casa
E ho incontrato un'anziana signora che mi ha apostrofato avanti l'edicola dicendo ha sentito ha sentito se voi ci mandate a votare e consegnato il Paese a Salvini voi giocate la vostra dignità per Saint
Quindi a quel punto la ricerca di uno sbocco di una soluzione da dare a quella crisi
Era un obbligo un dovere politico allo stesso tempo morale
Dopodiché interroghiamoci solo per un istante su che cos'è questa strana alleanza e allora ve lo dico così perché lo penso davvero una trasmissione televisiva dalla coppia parlaste di trasformismo e
Sì sì no ma ma Ronaldo in quando quando ti chiesero di contee tu parlassi di trasformismo cioè il rischio c'è
Sì ma non è chiaro io non era la gru perché era in vacanza dove nasce l'autore della copertura Telese da parente Acerra Renzo visto come sei di scusami David c'è Davide e quindi era da Davide
Ma il punto è evidente che noi avremmo voluto anche un assetto diverso con della compagine di governo a partire dalla presidenza la discontinuità della presidenza del Consiglio mamma vale il discorso che ha fatto Alfredo che ho cercato di riprendere io
è evidente però un percorso che in qualche maniera era condizionato anche dalla volontà di un pezzo importante del Paese non solo classi dirigenti e stabilisce un anche gente persone semplici che ti dicevano dovete provare dovette tentare e guardate che uno su questo
L'alleanza che abbiamo costruito per dare vita a questa nuova maggioranza di governo non ha eguali non ha un precedente nella storia lunga del Paese
Questo deve portarci ad avere un senso di grande responsabilità per quello che stiamo facendo
Non c'è nulla nel passato della storia lunga di taglia simile a quello che è accaduto cioè due forze che si sono combattute anche con un linguaggio aspro persino verbalmente violento quelli di Bibbiano oboi la democrazia diretta che annulla quella rappresentativa
Che d'improvviso c'è in una manciata di giorni transitano dal conflitto più astro ad una collaborazione di governo non è stato questo il connubio di Cavour e Rattazzi nei primi anni Cinquanta dell'Ottocento la due forze politiche distinte ma entrambe appartenevano al perimetro della cultura liberale
Non è stato questo il Governo Badoglio che a tutti gli effetti è stato un gabinetto di guerra infatti si è dimesso all'indomani della liberazione di Roma
Non è stato questo il primo centrosinistra inizi anni sessanta l'incontro risorse mandolino noi reali Badoglio no non è stato questo il primo centro sinistra primi anni sessanta l'incontro di socialisti democristiani
Che aveva avuto una sua gestazione la frattura a sinistra nel cinquantasei dopo i fatti d'Ungheria
Nel cinquantotto il cambio di pontificato da Pio dodicesimo il Papa buono le lezioni di teneri c'è un contesto storico che spingeva verso quella soluzione
Non è stato questo il compromesso storico di Berlinguer che era sblocca della democrazia ma nella logica regime di un'alternanza di quelle due formazioni
Non sono stati questi governi tecnici degli anni novanta che o non emergenza drammatica di carattere finanziario
E di collasso del sistema politico non è stato questo l'accordo Pd Forza Italia del due mila tredici che rispondeva solo ad una condizione di emergenza numerica del Parlamento ma chiaramente momentanee transitoria
Il punto è che cos'è questa maggioranza di governo poi discutiamo dei decreti sicurezza delle politiche di bilancio ma che cosa abbiamo fatto
Abbiamo semplicemente messo insieme un pastrocchio per evitare le urne ad ottobre novembre perché eravamo terrorizzati dalla vittoria del nuovo fascismo o pensiamo che dietro questo tentativo così ambizioso così ardito
Per certi versi così spericolato ci possa essere
La prospettiva di una riorganizzazione dell'offerta politica di questo Paese e ancorare quel movimento che ha preso il trentadue per cento dei voti un anno fa oggi magari al diciassette diciotto al venti
Non lo so ma comunque un movimento che ha delle masse alle spalle del consenso reale ancorarlo ad un patto costituzionale i principi della democrazia rappresentativa è un'operazione politica
Fantastica sotto il profilo della funzione che la sinistra ha sempre svolto in questo Paese stando a voi tutti noi
Nella separazione nella distinzione dei ruoli ho ascoltato radio radicale oggi gli dove siete seduti voi ieri sera Massimo D'Alema ha spiegato
Io ho stima e affetto mai venuti meno nei confronti di Massimo spiegato lucidamente dal suo punto di vista del PD è stato un errore che togliere il trattino è stato un errore
Che bisogna prendere atto che la nascita del Pd è stato un errore storico io riconosco questa posizione legittima e la pensa diversamente
Ma so che voi che avete fatto una scelta diversa io e altri come me che hanno fatto una scelta diversa dalla vostra siamo accomunati oggi da una enorme responsabilità nei confronti del futuro del Paese
E il destino di questo governo non è soltanto il destino di un ceto politico di una classe dirigente e in qualche modo il destino di un pezzo fondamentale e costitutivo della democrazia italiana perché l'ultima cosa è la battuta che faccio è questa
Guai a noi se pensassimo che il pericolo di quella destra che il nove agosto c'ha tanto spaventato e archiviato sono lì sono in tanti l'ha detto Alessandra Alessandro oggi ad Atreju c'era un pubblico vero
Saranno tanti diciannove di ottobre a piazza San Giovanni e voi sapete siete romani per lo più che la scelta di quella piazza sempre simbolica
La destra ascella destra esiste la destra consenso anche per le fragilità e le incertezze e gli errori della nostra parte ma abbiamo un'occasione abbiamo l'opportunità io dico sono cerchiamo di esserne all'altezza
Bene grazie
Poi una volta ripropongo però dico davanti a Tosi propongo un dibattito sul paragone con Badoglio e il compromesso storico invitiamo anche il compagno curator
Ho capito che aveva trovato nessun paragone Badoglio e tu stai eviti Stratta al telefono non è una moda facendo una colletta lecco
Ma scusa vivaddio
Ai la cosa l'alterna l'allora Ossino se fate la festa io vengo a coordinare ed è anzi rischia portano anche il computer con cui
Ieri in serata durante due io vado in dotazione va bene io adesso dò la parola a Chiara al cui affido di tirare le conclusioni va be'il compito di tirare le conclusioni
Allora
Di solito chi conclude vale
E
No come avete visto la nostra intensi e l'obiettivo è stato perfettamente raggiunto perché io Alessandro quando ci siamo parlati la prima volta abbiamo detto facciamo una cosa tra amici ecologico
è stato dibattito dove appunto io ho dovuto redarguire il moderatore perché stava allungando i tempi in quanto io titolare di conflitto di interessi per la prosecuzione del programma della festa
Sono veramente felice di aver potuto presentare Titanic con tre amici e compagni uso queste due parole come dico nel libro
Le voglio usare insieme perché io in questi anni in questi vent'anni della mia vita politica professionale ho imparato a usare queste due parole insieme io sono il trattino dicesse qui le tratta ok e non se Sensi per caso si dovesse tornare indietro io personalmente non avrei un posto dove tornare
Non tornerei nella Margherita se la Margherita il partito di Matteo Renzi e non potrei tornare neanche nei DS non essendoci mai stata quindi mi sembra che il discorso sia un po'più complesse o che
Che ristabilire che ognuno torni da dove è venuto perché noi veniamo tutti dalla stessa storia dalla stessa parte
In questo nel ringraziarvi davvero per per per questo dibattito anche nella sua insomma
Le nel nel suo andare avanti e indietro nel tempo nel suo disordine nella sua scarsa a formalità volevo soltanto senza nessunissima volontà di litigare o di polemizzare dire a Gianni che io penso anch'io che era in Renzi Isma'sia frutto di una subalternità della sinistra
Europea mondiale di una subalternità ventennale e non solo di questi cinque anni però io penso che in questi cinque anni
C'è stato chi è andato chi ha cercato di andare avanti
E chi è andato indietro
Purtroppo il PD è tornato indietro anche rispetto ai passi che aveva fatto lui stesso il PD
Negli anni precedenti cioè il responsabile economico del PD nella segreteria Bersani si chiamava Stefano Fassina
Che mi sembra sia uno che con tutti i suoi difetti chic abbia ICE diciamo una certa lucidità
Nel ribellarsi alla subalternità alla cultura neoliberista nella sinistra ha fatto il responsabile economico del Pd dopo è arrivato qualcuno
Che ha detto che Fassina metteva il gettone nella i phone invece Looy era moderno qua questo diciamo sempre per onorare il disordine con cui si è svolto questo dibattito e quindi tornare un attimo indietro rispetta l'Avanti dove siamo andati sull'Avanti dove siamo andati io devo dire sono felice di aver sentito
Nelle parole di Gianni di Alfredo un po'di entusiasmo per questa sfida che il governo ha davanti che
E anche un po'di drammaticità è vero per fortuna c'è stato c'è ancora nonostante tutto nonostante tutti i nostri errori una politica che ascolta il popolo questo popolo in questa estate
Ci diceva
Sì che che avremmo avuto una responsabilità storica come ha detto Gianni nel contribuire a consegnare il Paese a chi chiedeva i pieni poteri questo Paese ancora degli anticorpi lo ha dimostrato tante volte
Io credo che sia una cosa bella che ci sia stata una politica capace di raccoglierlo io sono entusiasta non sono all'idea
Di umanizzare i i barbari come come ha detto qualcuno che che con cui discute o qualche tempo fa
Cioè di provare a fare quello che diciamo da ultimi Moro Tay mi piacerebbe che ci riuscisse cioè allargare ancora una volta l'Area democratica in questo Paese includendo nuove culture ma credo soprattutto che questo farebbe lo so adesso Alessandro si inferocire ama tanto il tempo è scaduto il dibattito è finito
Credo che questo possa fare veramente bene alla sinistra perché io non ne posso più di una sinistra che in questi anni
E è stata identificata con l'establishment e non con il il suo popolo
E quindi sì questa serve anzi pettinare un po'tanti di noi ma anch'io e cioè tanti di non non tanto perché son stati casta ma perché hanno identificato la missione del PD e della sinistra con quella di governare quando invece c'è una missione della politica che è anche un po'a quello di stare in mezzo alla gente quella di appassionare io ho visto una una sinistra che in questi anni è andata chiudendosi nei palazzi del potere
A è andata a pagando sì di essere nei palazzi del potere se adesso c'è una alleanza
Anzi al di cui non non nasconde somma o lo giudico provocatoriamente che ne sono entusiasta perché vedo benissimo tutte le difficoltà
Però se c'è una una alleanza che in grado di tirare fuori un po'di quello che ognuno dei due contraenti ha messo in ombra e di fare un po'di quella che all'inizio dell'avventura del Pd chiamavamo contaminazione
Forse la conto insomma se visto che tanto nessuno di noi basta a se stesso una cosa che volevo dire
Guardate che di questa alleanza
A fronte di tanti timori nel mondo riformista diciamo ex diessino
C'è un entusiasmo nel mondo cattolico di sinistra per il fatto che c'è che si prova a fare questa cosa che anche chi è preoccupato sull'immigrazione secondo me dovrebbe valutare
Tutti i miei amici del mondo cattolico di sinistra dal quale io provengo sono devi più entusiasti di meno
E vivono come una liberazione il fatto che finalmente il Movimento cinque Stelle la sinistra provino governare insieme rifletteteci su questa cosa perché forse vuol dire
Che c'è qualcosa di quelle radici profonde che abbiamo smarrito che questa alleanza può darci l'occasione di ritrovare detto questo
Credo che a questo punto spetti a me visto che mai affidato alle conclusioni
Ma noi diciamo che è stato ben che facessi la rifacciamo poi è stato tutto su You tube segreto e l'ho vista e valori facciamo ovunque quando voi
è idee con noi il presidente del Parlamento europeo a David Sassoli che vi invito ad applaudire molto perché è un grande amico e compagno David Parenzo che tra poco lo intervisterà su questo palco grazie grazie grazie