Renzi lascia il Pd, la situazione in Medio Oriente e il voto in Israele: intervista a Manlio Di Stefano

Radio radicale siamo col sottosegretario agli Esteri Mario Di Stefano del del Movimento cinque Stelle nel giorno del diciamo della grande rottura del Pd allora per voi non cambia niente che che succede CIPE succede per
è una dinamica interna Partito Democratico non rispettiamo le le dinamiche interno altri partiti crediamo che
Sia chiaro a tutti che la stabilità di questo governo ha un'importanza più alta rispetto a queste a questi ragionamenti si dunque per tornare a bomba cioè le sue competenze di sottosegretari agli Esteri insomma
Questo governo nasce in un momento particolarmente delicato a livello internazionale dove abbiamo visto quello che è successo in Arabia Saudita con questa avventata iniziativa dell'Iran adesso che cosa succede da quanto si ripercuoterà nel nel nel adesso ancora non vediamo le conseguenze questa vicenda anche sull'Occidente
Sicuramente il Medioriente il golfo sono due
Due aree geografiche in cui l'Europa ha bisogno di investire tanto in termini di Promazina credo che aiuti anni sia sbagliato nel lasciare la partita sostanzialmente in mano agli Stati Uniti per certi aspetti anche
Alla Russia e suoi alleati regionali Piero può giocare un ruolo importante è altrettanto vero che guardando un po'più sul lungo periodo
E guardando proprio alla causa di questi conflitti che spesso è proprio l'energia bisogna puntare in modo commenta quello che ne abbiamo definito nostro programma ovvero o Italia sempre più green militare sempre più su che punto sulle energie rinnovabili e sull'indipendenza energetica questo di permette poi di agire anche senza condizionamenti economici perché quella verità che spesso l'Europa ha fatto orecchie da mercante perché è la dipendenza economica e forti con questi Paesi bisogna cercare sempre Twist legarsi e quindi poter agire con le mani libere
Ecco però questo comporterà dei grossi rivolgimenti per esempio si parla tanto di auto elettrica che cosa succederà nei Paesi che producono petrolio che tipo di cambiamento politico ci sarà e temo una ripercussione del terrorismo internazionale
L'abbiamo visto inneggiare di nuovo al terrorismo c'è stato un attentato in Afghanistan che teme una ripercussione anche colore a causa del risveglio dell'Iran è di altri di altre realtà
Ma è vero che non c'è un risveglio
Sciiti e sunniti combattono al da secoli ormai oggi semplicemente credo che il ruolo sempre più determinato la polizza quantomeno verbale degli Stati Uniti abbia re innescato alcune micce
Che erano un pochettino spente negli ultimi anni e altrettanto vero che anche l'accerchiamento giusto o sbagliato che sia è un altro capitolo ovviamente dell'Iran in quest'ultimo anno e mezzo in particolare abbia ovviamente resuscitato delle spinte
Interni al paese sempre più ostile all'Occidente e ovviamente agli amici dell'Occidente che sono i sauditi in questo momento e quindi abbia esacerbato un pochettino le dinamiche
La la la l'attentato alla centrale petrolifera polpa andrà verificato di chi sia stato realmente però rientra in questa dinamica io non credo che questo sia un problema diretto per l'Europa ma credo più che altro che questo può debba portare giustamente l'Europa ragionare
Sì come
E negoziare bene un con questi con questo blocco di pezzi obietto giuridica si ha sempre la Merkel che ha ribadito
Necessita di confermare le politiche di stoppa la vendita di armi Arabia Saudita una questione Yemen io aggiungo anche la questione Iran e la stessa barca lo stanziamento è
L'Italia sta facendo esattamente lo stesso abbiamo dato la mozione sul blocco alla vendita di armi e stiamo lavorando nei ministeri per andare ancora in quella direzione in modo più strutturale bisogna che l'Europa si prenda le sue responsabilità seduta agisca come blocco coeso nel risolvere questa situazione
Sì
In quindi ministro degli esteri si impegnerà anche per Perret diciamo
Per impedire anche la triangolazione del nel settore delle armi e per potenziare i paesi che sono un rischio per gli equilibri internazionali
Noi abbiamo una chiara prospettiva di fare ordine nel nelle regole che abbiamo sulla scorta delle armi la sapete che trovano le sto dando la la legge centottantacinque novanta ma è anche il duo Alius
E altre altre dinamiche era sempre il commercio intra europeo le triangolazioni che le dice
è importante quindi Regno Unito coreani o la Germania ma con tante altre moderne quindi fare ordine in questa cosa e soprattutto poter agire anche nel blocco temporaneo di pesi specifici come è successo con l'Abbé saudita perché
Possono succedere momenti storici in cui è importante agire singolarmente su un Paese ma in generale e quel quell'area del mondo che è una polveriera a bisogni della mediazione diplomatica che l'Europa possa fare meglio di altri Paesi in questo ecco quanto questo governo è più legato agli Stati Uniti rispetto al precedente secondo lei
Conte uno Conte due o precedenti contro i due no Conte due conti e due versione Giuseppina basta no io credo che
Conte sia stato fin dal primo momento molto legato agli Stati Uniti e il nostro governo interamente lo è stato ma credo che lo vedo anche le dinamiche che ho portato avanti io con con l'ambasciatore statunitense
E che questo legame nasca dalla loro consapevolezza che c'è piena trasparenza da parte nostra vi ricordo momenti di grande astio ad esempio gli accordi con la Cina ma anche in realtà il nostro rivendicare la necessità di Canciones anzi alla Russia
Abbiamo semplicemente convocato gli Stati Uniti Air raccontato esattamente qual era l'obiettivo finale
Senza nasconde nulla sotto sotto l'ombrello e questo è apprezzato perché quanto meno nell'apporto tra partner bisogna essere sinceri racconta le cose come stanno poi non devi chiedere permesso a nessuno ma devi spiegare quello che offre la domanda
L'ultima questione riguarda Israele diciamo lei è stato spesso in passato attaccato di non essere molto amico di litigi Israele voglio ritornare su polemiche passa a che cosa pensa lei diede né che cosa che aspettare queste elezioni né di queste consultazioni in Israele
Io temo che in Israele sia succedendo esattamente sta cosa le succede nel resto del mondo cioè le elezioni politiche diventano un momento
Per esasperare ancora di più i conflitti i conflitti poiché siano semplici conflitti politici con i quali mi in Europa o purtroppo veri e propri conflitti bellici motrice in Israele e la stessa dinamica però lei non è vero entra in queste elezioni si trasformeranno in un referendum per l'allargamento a destra di sarebbe ogni elezione i trenini in Israele così a ogni elezione i presidenti promettono qualcosa sempre notti nazionalista
E Netanyahu lo fa regolarmente e ha avuto ragione fino ad oggi Segrè Isa ne hanno votato regolarmente e questa volta ha secondo me alzato la palla troppo nel senso che e l'annessione di tutta la West Bank un attori tenuto la tutto europea gravissimo e quindi credo che non possano realmente andare in quella direzione e sia forse una promessa estrema fatta con la consapevolezza di essere un po'in ritardo sulla sui sondaggi
Ma spero che dopo le elezioni si torni a discutere in modo diciamo
Secondo le leggi internazionali che quello che conta davvero da e la ringrazio molto e la sua disponibilità ringrazio il sottosegretario agli Esteri Mario Di Stefano