La nota antiproibizionista

Due settimane fa nella nota del ventisei agosto osservavo che una delle parole sentite più spesso nella trattativa tra Partito democratico al Movimento cinque Stelle per la formazione del nuovo governo è stata discontinuità
E aggiungevo che se c'è un ambito nel quale il nostro Paese avrebbe urgente bisogno punto di discontinuità è proprio quello della politica delle droghe
Che al contrario dagli anni cinquanta in poi da una legge all'altra con la parziale eccezione molto parziale dei nella legge del mille novecentosettantacinque
E stata invece sempre caratterizzata da un'impostazione autoritaria e punitiva
Due settimane fa abbiamo abbiamo due prima e dopo scusate abbiamo un nuovo governo nuovo governo sostenuto dalla maggioranza formata da Movimento cinque Stelle Partito Democratico e liberi uguali governo che oggi e domani
Si presenta alle Camere per la fiducia
Per la prima volta dall'entrata in vigore della dell'attuale legge sulle droghe nemmeno a centonovanta abbiamo un governo che può a riformare la politica delle deroghe segnando davvero una discontinuità con il passato
Parlo per esempio della possibilità concreta di chiudere una volta per tutte con la guerra la droga un quella nefasta guerra alla droga che ha provocato tanti danni e tanti problemi
E allineare finalmente il nostro Paese al dibattito che si è sviluppato in questi ultimi anni a livello globale
Con una serie di provvedimenti che vadano nella direzione di una politica delle droghe basata sulle figlie sull'evidente
è una politica razionale efficace ed economica
Prova ad elencarne alcuni parente di questi di questi provvedimenti riformare il dipartimento per le politiche antidroga a partire dal nome farne quello che dovrebbe essere c'è un organismo tecnico scientifico
A che io sostenga l'azione del Governo e non uniti inutile o peggio il braccio armato del proibizionismo di Stato riorganizzare l'Osservatorio permanente riorganizzare la Consulta degli operatori
Convocare finalmente la come conferenza nazionale nulla quell'ultima edizione risale al due mila nove nonostante la legge stabilisca che si debba tenere ogni tre anni
Una coperta laterale che non sia una passerella di
Politici che che è invece un luogo davvero di confronto tra studiosi operatori ed esperti
Per come dice la legge individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall'esperienza applicativa e poi riformare la legge nazionale sull'uso medico della cannabis in modo da favorire davvero l'accesso alle terapie
Eliminando gli ostacoli che attualmente ledono i diritti dei malati sostenendo tra l'altro l'aggiornamento dei medici dei farmacisti e magari anche delle forze dell'ordine
E degli stessi magistrati
Rivedere perdete la convenzione tra ministero della Difesa e ministero della salute per incrementare la produzione di farmaci cannabinoidi
A Firenze lo stabilimento chimico farmaceutico militare autorizzando anche la produzione di canapa anche da parte di soggetti privati in modo da coprire tutto il fabbisogno nazionale e magari esportare anche all'estero generando
Introiti e reddito rendere effettiva l'attuazione dei livelli effettivi di assistenza per quanto riguarda la riduzione del danno
Risolvere i problemi sulla come facilitazione dei derivati della cannabis light per non colpire un comparto economico e commerciale in espansione ecco questi provvedimenti potrebbero essere adottati in breve tempo sarebbero praticamente a costo zero ci sono poi altre misure che avrebbero probabilmente bisogno di un più di un po'più di tempo ma potrebbero essere adottate già con l'attuale normativa
E penso per esempio ai programmi di somministrazione di eroina sotto controllo medico come avviene in Svizzera dal mille novecentonovantaquattro con ottimi risultati basta basterebbe copiare quello che hanno fatto in Svizzera
E poi ancora e necessario a mettere finalmente mano alla riforma del testo unico una legge vecchia di trent'anni e bisogna eliminare le sanzioni amministrative depenalizzare i reati di lieve entità
Risolvere in questo modo anche il problema ormai gravissimo e non più tollerabile del sovraffollamento delle carceri prodotto proprio dalla legge
Sugli stupefacenti attualmente in vigore perché pensa che quella delle droghe sì una questione marginale
Ricordo che in Italia ci sono milioni di consumatori più o meno occasionali e che il mercato delle droghe illegale Italia vale circa un punto del prodotto interno lordo stiamo parlando di più di quattordici miliardi che attualmente vengono regalati alle mafie esentasse
In Italia nessun governo ha mai mostrato l'intenzione nemmeno ha compiuto atti concreti per cambiare la politica delle droghe
Il governo Movimento cinque Stelle partito democratico liberi e uguali ha l'occasione che potremmo anche definire storica di marcare in questo ambito una vera discontinuità rispetto al passato e vedremo per riparare se sarà all'altezza di questa sfida