Sono stati discussi i seguenti argomenti: Assistenza, Conte, Emergenza, Governo, Immigrazione, Integrazione, Libro, Mass Media, Politica, Razzismo, Societa', Valle D'aosta.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
Rubrica
10:00
9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezze italiano trasmissioni di informazione e di critica delle politiche dell'informazione sull'immigrazione nel nostro Paese
In cui è stato un Tata ci occuperemo di accoglienza accoglienza che è stata ridimensionata
Dal Governo precedente che ora nell'intenzione del nuovo dovrebbe essere riattivata in positivo non ce ne occupiamo attraverso un intervista che descrive un essere un un'esperienza estremamente positiva di accoglienza buon ascolto
Radio radicale ci occupiamo di un progetto editoriale che legato a un progetto di accoglienza in avvallata ossa
E abbiamo tre interlocutori in linea perché appunto è un progetto articolato con due volumi
Pubblicati e iniziamo a parlarne il progetto si chiama starà Nieri ma capiremo meglio come è intitolato perché in realtà la i di stranieri
Inserita più quindi come dire potrebbe essere stranieri e poi ce l'hai però questo suo facciamo spiegare meglio da chi la ideato allora cominciamo a parlare di questo Progetto appunto
Che è nato in Val d'Aosta con di Diana Rosi che direttrice editoriale benedizioni A&E è di questo progetto stranieri benvenuta su Radio Radicale
Grazie buongiorno allora Viviana spiegarci un poche cose stranieri o stranieri che stelle che si voglia dire e spiega c'è anche questa questo titolo insomma
Ripartiamo dal titolo il titolo è nato per ora sottolineare che in realtà c'era un'idea fortissima di accoglienza dei migranti quindi neri è ironico e vuol dire proprio Palmieri in modo superlativo non so come dire indistinti noi siamo stranieri ma siamo anche stranieri e questo modo di dicono i non a caso nel credo che non soltanto i migranti ma tutti quanti siamo stranieri l'uno all'altro per dire una cosa che sembra banale ma che in realtà a contiene una profonda verità e quindi giocavamo un po'su quest'idea
Di essere stranieri ma contemporaneamente di essere orgogliosamente qualcosa di diverso perché questo orgogliosamente perché in realtà quello che ci interessa e ci interessava è raccontare una storia
Due storie per per certi versi attraverso due volumi storie di accoglienza e storie di accoglienza che utilizzano linguaggi diversi per raccontare che cosa niente immigranti una volta che sono sopravvissuti alle carceri libiche che sono sopravvissuti alle traversate pericolose del Mediterraneo dove tanti altri muoiono che cosa ne dopo quindi che cosa succede che cosa succede in una piccola regione del profondissimo nord-ovest dell'Italia
Che per certi versi assomiglia qualunque altra zona d'Italia per altri versi ha invece delle caratteristiche specifiche e peculiari derivati per l'appunto dall'essere una piccolissima regione con un territorio montuoso dove comunque l'inserimento dei migranti dei profughi e richiedenti asilo
è un inserimento spesso in contesti molto astri per esempio innati colazioni di forti isolamento rispetto a qualunque villaggio o paese presenti nel territorio regionale quindi ecco per certi versi una storia veramente estrema di accoglienza
I migranti in in un territorio che ha delle specifiche sarcastiche ci interessava raccontare questo affetto cioè arrivare come dire al punto estremo di quello che può essere in un certo senso l'accoglienza quella che funziona
In Italia dei dei migranti che funziona poi mi pare ci preciso funzionava come sappiamo bene
Insomma funzionava fino a un certo punto
Fino a poco tempo fa a adesso non non funziona più niente noi siamo raccontando una cosa che esisteva prima del due mila diciannove il il decreto Salvini del Salvini Bisset eccetera
Quindi fa comunque sono questa queste storie ci premeva raccontarli i raccontano utilizzando anche esperimento diverso e linguaggi diversi per cui un libro utilizza il linguaggio del fumetto perché i richiedenti Agrillo ospiti in una struttura e la bassa valle da otto quindi la parte pianeggiante a Valle d'Aosta
Può poche unità di personale c'è solo una decina di persone sono stati coinvolti in un laboratorio di fumetto e l'altra è una storia che riteniamo molto importante che è invece la scuola di italiano per stranieri che era l'unità fra squali tagliano per stranieri esistenti in Valle d'Aosta per decreto prefettizio nel senso che sono quei casi in cui nel quale l'italiano vengono attivati dalla Prefettura
E quindi implicava per quel che riguarda proprio la situazione valdostana il fatto che i richiedenti asilo si spostassero
Dai vari Paesi in cui erano stati collocati e arrivassero adotta per cinque ore di italiano alla settimana ma questo lo racconterà meglio
Giulio Cappellini io se vuoi posso continuare a raccontati quindi sì oppure dottor Caligari domandano a continua perché poi appunto anche come è stato costruito questo progetto l'interessante nord tra Foundling eccetera
Qui è stato costruito proprio cercando di portare queste esperienze queste due esperienze quindi l'esperienza di un laboratorio di come Tyco migranti inesperienza di una scuola di italiano per stranieri
Particolare come cuoco cadere in una regione come la Valle d'Aosta che si chiamava dunque tiene
Portarla a conoscenza di un pubblico più vasto per fare questo noi abbiamo pensato siccome ci ritenuta sempre difficile superare la cortina delle Alpi riuscire a comunicare con il resto almeno d'Italia
Abbiamo tentato di lanciare un campanile che abbiamo fatto attraverso produzioni dal basso con questo specifico scopo cioè di attivare l'attenzione su questi due Carlini due esperienze
Di accoglienza anche fuori dai confini regionali nell'esperienza reperimento diciamo avuto Successo e quindi effettivamente siamo riusciti a catturare l'attenzione su un tema che però è un tema di entrare perché qui non stiamo parlando semplicemente di due esempi di accoglienza in Valle d'Aosta ma stiamo parlando di alcune problemi cruciali legati all'accoglienza quindi come dicevo prima i dopo l'arrivo dei migranti sulle coste italiane
Che cosa succede loro cosa meglio di loro
Delle loro aspirazioni della loro vita quotidiana e delle aspirazioni per il futuro quindi questi due libri raccontano anch'egli anche e soprattutto questo che qualcosa che ingegnere passa al di fuori della fuori dai confini la narrazione corrente perché nella narrazione corrente la la giustamente la centralità data dalla sopravvivenza
Ai viaggi migratori quindi come dire chi ce la fa sembra che ormai ha ottenuto quello il massimo che avrebbe potuto tenere chi ce la fa
Arrivare in Italia dei vari in Europa quindi attraverso l'Italia
In realtà come sappiamo bene come sa bene chiunque si occupi di questi temi limite ha tutto un altro mille viaggio ugualmente pericoloso ugualmente
Denso di di rischi e soprattutto di incertezze che è il viaggio per ultimi re il diritto dal filo ottenere dei permessi ottenere i livelli esistenza Cei la riconoscimento di un'esistenza in un territorio come può l'italiano
E i due libri che ne abbiamo pubblicato un progetto che abbiamo pensato volevano proprio partire da lì dal momento in cui c'è questi ferimento Ina comunità quo ognuna con le proprie peculiarità di di ragazzini spesso molto giovani dico ragazzi perché in Valle d'Aosta
Per decisioni ministeriali sono stati soltanto allocati ma chi giovani
I nomi quindi donne e i bambini
E per cui non abbiamo avuto a che fare soprattutto gli operatori sommano avuto a che fare sempre con del dei ragazzini
E questi ragazzi quindi che si sono trovati Quiché conta che cosa stanno vivendo adesso che sono qui UA anzi come dicevo prima dei decreti Salvini quella ridevano
I due libri raccontano questi due aspetti
Mauro marinara sei molto bene allora no passiamo ad adesso addentriamoci in questi due testi che appunto fanno parte di questo progetto starà Nieri stranieri e cominciamo appunto dalla dal volume
Che intitolato Storie di alfabetizzazione a cura di Tiziana Gagliardi e Giulio Gasperini
E noi abbiamo in collegamento proprio Giulio Gasperini che leggo insomma da Libero un insegnante di italiano e le due specializzato nella didattica
Richiedenti asilo e rifugiati allora avvenuto sola di radicale Giulio Grazia fuori norma allora innanzitutto vorrei che tu praticamente perché questo questo volume storica alfabetizzazione
Racconta appunto l'esperienza della scuola duplex temi e già questo titolo va raccontato quindi spiegaci innanzitutto perché avete chiamato così questa scuola di italiano per stranieri
Il nome della scuola nasce da un da un episodio accaduto anche la quando insomma dunque che quelli è doppia chili in cantiere e associazioni Candle in cui un un ragazzo che aveva un bassissimo livello di scolarità e quindi aveva enormi difficoltà soprattutto a scrivere le doppie sono un problema anche somma accomuna molti stranieri che imparano
La lingua italiana diciamo che ha avuto un colpo diviene una volta dovendo scrivere notte e ha suggerito agli altri suoi compagni di compagni di corso che la parola notte aveva la doppia tutti
Lui ovviamente l'adempimento richiede però diciamo il fatto di essere più scippi ad aver insegnato ad un ad un analfabeta praticamente il fatto che la parola notte avesse due
Per noi accettato per noi insegnanti e fatto proprio la prova più evidente e consolante diciamo così
Del fatto che comunque è un tipo di lavoro che è possibile fare nei confronti degli degli analfabeti che iniettata
Una piccola gratificazione che noi gli abbiamo abbiamo fatto no RAI rispetto aggiornate anche molto frustranti perché insegnare alfabetizzare degli adulti effettivamente un compito molto molto pratico ed è molto difficile
Ecco questa scuola io almeno dalla lettura insomma
Nel vostro testo da definire non una normale scuola italiano per stranieri perché insomma adottato anche un metodo molto particolare quindi vorrei che imporci raccontassi la storia di questa scuola come nate come si è sviluppata
La scuola nasce in una forma molto sperimentale erano erano stati due miei colleghi che volontariamente avevano creato un corpo di italiano per edite nel gelido era il due mila sedici e la Valle d'Aosta cominciava ad avere ad avere a che fare con l'accoglienza con lui e Mary con numeri consistenti comunque di persone di persona colte
Dopo questo primo anno quindi sperimentale segnato appunto da dall'impronta del volontariato a partire dal due mila diciassette fino a pochi mesi fa
Quindi per due anni e mezzo la prefettura nei nuovi bandi di di gestione del dell'accoglienza della chiatta alle cooperative che ospitavano richiedenti asilo di garantire cinque ore in italiano avrà ad ognuno degli ospiti
Suo diciamo realizzate tramite l'impiego di personale qualificato per la didattica dell'italiano a stranieri e quelli in questi due anni e mezzo ci sono state quattro cooperative sociali e la Caritas che invece di fare scuola separatamente quindi ognuno per i propri limiti per i propri ospiti hanno deciso di creare uno spazio comune e questo è stato molto importante che anche in una funzione di diciamo evasione rispetto al centro di accoglienza perché molto spesso
I leader gelido soprattutto nei primi periodi di accoglienza rimangono molto confinati all'interno della struttura difficile
Avere delle occasioni per uscire da queste strutture pare fare attività
Invece questa scuola ha acconsentito anche questo di creare uno spazio esterno che non fosse il centro di accoglienza dove poter incontrare non soltanto bagarini ragazzi di altre cooperative quindi di altre nazionalità
Ma anche tutta una serie di volontari e volontarie in questi due anni e mezzo e ci hanno ci hanno aiutato
Ecco è molto interessante la vostra metodologia che emerge anche appunto dalla volume no perché voi per insomma come dire avete trattato il il tema dell'identità no del del migrante che appunto in terra straniera e attraverso una una metafora quella
Dell'albero c'è la voi spiegare
L'albero è stato scelto come come oggetto come immagine perché è un'immagine condivida fondamentalmente cioè gli alberi vi sono in tutto il mondo
Quello che l'antropologo Di Martino chiamava l'elemento armi più umano c'è una la la condivisione di qualcosa che appartenesse a tutti questo è una delle più grandi difficoltà che si incontrano quando si insegna ad una persona migrante soprattutto se adulta soprattutto se analfabeta cioè lì il desiderio magari dell'insegnante di voler fornire alla allo studente un italiano cosiddetto utile
C'è quell'italiano per andare allo sportello delle poste o per andare in questura o per andare dal dottore
In realtà nella nostra la nostra scuola nasce un po'da una da una visione che ha una visione che noi abbiamo imparato e coltivato a partire da una scuola di Roma alla scuola di etilica con cui per tanti anni ci siamo formati questa riunione dire che Almirante non serve tanto una lingua utile letture attività quotidiane perché quella la si impara nel momento in cui sia il CRA in contatto con il mondo le aliquote saranno Almirante è una lingua che porta a permettere alla persona
Di riaffermare il proprio diritto di parola
Perché i richiedenti rendendo che hanno una procedura lunghissima servono a volte più di due anni tre anni per veder concludo il loro sì insomma la la procedura della richiesta di vino in questo in questo periodo di tempo in cui si trovavano in un altro Paese e molto Stefano hanno scelto in cui si trovano Kaduregel cattiveria
Perdono il diritto di parola cioè nessuno
Ammetto che riporta che cosa loro vogliono dire che cosa loro pensano quali sono le loro le loro opinioni
Ovviamente a fare quel che è molto difficile se non si però chi possiede la lingua che non sia il mezzo il mezzo comunicativo giusto ma è difficile anche se una persona viene ridotto alla condizione di pensare di non avere il diritto di farlo quelli riaffermare non solo l'identità ma deve affermare anche il la consapevolezza che quello che una persona è che ho vissuto i suoi talenti speriamo insomma
Il suo patrimonio lavorativo quindi le esperienze di lavoro anche il patrimonio familiare il tutto quello che compone
La persona è importante che venga quel mondo valorizzato e la scuola partiva proprio da quello ma Cola partiva dal cercare di lavorare su questi terreni comuni che sono la famiglia il lavoro ichigo proprio perché ognuno avesse qualcosa da dire
Se il modo in cui riusciva perché poi sulla lingua chi lavora insieme si lavora in gruppo e si lavora in classe
Tra chi deve partire ci doveva partire da quel patrimonio
Interiore e non insegnare noi al loro che cos'è il campo libero o o come si parla ristorante anche perché spesso ovviamente di manovali italiano utilizzati per insegnare agli stranieri
E ci sono delle situazioni comunicative che non hanno nulla a che vedere con con l'esperienza dei richiedenti asilo certo quindi è solo normalmente un insegnamento molto tecnico ma
ENEL da tra l'altro prima di passare perché voglio adesso passare perché il tempo stringe sta correndo
Nel laboratorio di fumetti all'altro volume però voglio ricordare che questa struttura dell'albero a vari passino dalle radici quindi per esempio la questione del nome e quello che si porta per immigrante la sua storia no precedente poi il tronco cioè l'impatto con non è l'Italia i rami la costruzione della propria identità nella nuova realtà la chioma la questione
Dei propri diritti la loro rivendicazione di fronte all'autorità e il boss consentirsi partecipi con gli altri di un'identità comune non so se ho riassunto bene quello che ho capito io e questi almeno però da Bettino Alessio
Allora passiamo a invece storie di immigrazione anche qui c'è un inciso a fumetti e ne parliamo con Erika
Centouno che colei che ha come dire guidato questa questo laboratorio di fumetti non a caso lei è una professionista
Di questo ramo che adesso non so elencare ma è molto lunga la sua diciamo biografia raccontata qui nel nel volume Erika abbastanza sinteticamente spiega ci questo che tra l'altro un bellissimo volume perché non è solo frutto del lavoro
Dei migranti Bosso perché avete lavorato insieme marcia anche dei degli omaggi fatti insomma da autori come Giuseppe Palumbo
Savarino e altri fumettisti importanti insomma
Buon pomeriggio gli ribelle Lepper riferita dunque io mi occupo di fumetto appunto come giustamente ha detto per mestiere
Mi no non mi occupo del coordinamento delle lavorazioni a fumetti serve gli editori italiani e parallelamente faccio anche da ormai venticinque anni riconosce di fumetto Prandini per adulti
Mi occupo in generale di indigno
Per cui qualche anno fa qualche tempo fa ho conosciuto Andrea Di Renzo che un operatore di una questa cooperativa del Paese ai luoghi in cui io abito che richiama gli in Valle d'Aosta
Essendo comprende brani mi ha detto ma perché non vieni a trovarci e magari facciamo disegnare un poco più i ragazzi perché spesso stanno fanno lì non sanno cosa fare perché noi no no ma tu allora delle persone in attesa di qualcosa per cui incantata l'esperienza interessante da da da provare quando ha accettato l'ho fatto forse per trenta mila contro vedi che cosa poteva succedere poi da da tutto qui la retata in realtà a un un'avventura molto molto positiva perché io un giorno a settimana andavo dato tutto ad approvare i ragazzini che le chiamiamo i ragazzi nella nella cooperative quest'appartamento quindi erano indicati sono diminuiti
E insieme abbiamo abbiamo affrontato quello che è il cemento perché molti di loro anche per la maggioranza non lo conoscevano sapevano che guiderà questo linguaggio
E molti di loro non avevano neanche mai disdegnato per cui potevano sembrare un po'una sfida una di circoli Time canta a parte è un inizio poco in in cui erano come si può dire in cui certi su quello che li stavo proponendo quando hanno compreso le potenzialità di questo strumento hanno risposto molto bene ha incominciato a creare le loro storie
Ho fatto un po'di tempo chiaramente perché hanno dovuto imparare a gestire il un linguaggio è è sicuramente un uomo e a questo punto fanno cominciata procedura dei racconti raccolti personali delle loro storie delle storie dell'euro del loro Paese magari attingevano a a quella che è la loro mitologia popolare loro folklore
Ma anche su hanno disegnato delle storie umoristiche delle brevi ritenute oppure hanno raccontato quando capita succedendo al momento in Italia
Non solo il ragazzo ha incominciato a fare questi fumetti ma poco a poco anche gli operatori coinvolti in questa operazione che spezza mi sono rimesso alle matite Parashah Ki per portare avanti questi via
Al che quando abbiamo visto che cosa stavamo producendo e ci siamo detti ma forse sarebbe il caso di fare un poco di questo materiale parato molto bello poterlo far vedere anche ad altri per cui ci sono rivolte alla in dedizione e fiacche accolto molto bene l'idea
E a rilanciato proponendo ci di coinvolgere anche degli aiuti importanti del panorama fumettistico italiano rari perché questo fa parte del mio mestiere gli ho contattato appunto il fine a cui ridate Palumbo e Arianna Forcella
Che sono tra gli delle per italiani molto molto gravi
I quali ci hanno regalato la la loro esperienza è e vivono di venir loro storie riproponendo in alcuni casi anche dei loro personaggi storici
E e hanno raccontato quello che può essere la migrazione dal punto di vista anche di un italiano io tra l'altro ho scritto una di queste tre storie comunque sceneggiatrice le fattucchiere a poter partecipare al progetto anche precisamente
Ecco quindi diciamo che infatti veramente un è un piacere leggere cioè all'inizio fulminante con ramarro di Giuseppe Palumbo per esatto non solo per chi conosce insomma
Questa figura storica insomma del fumetto italiano su Frigidaire eccetera insomma è veramente
Fulminante l'inizio poi molto e molto vario e sì poi appunto ci sono abbiamo detto anche Staino Vauro che hanno offerto roba insomma un un una una bella esperienza che quindi mi pare insomma nonostante le traversie che ci dice ci diceva all'inizio dice Annarosa sino legate a per esempio o l'ho letto che il centro di Nus novecento dico accoglienza straordinaria è stato chiuso e quindi ci sono dei problemi vedremo poi con nuovo governo se se andrà in un'altra direzione
Questa esperienza appunto è stata diciamo continua ancora lì per come ci dicevi IMI in parte no
Beh lì nel centro che comunque io continuo a portare avanti questo laboratorio ragazzi chiaramente verso in questo centro sono sempre meno ne sono rimasti quattro per cui la situazione è cambiata però c'è anche creata una forma di amicizia tra noi e loro
Per cui ieri la conosci allargata al cinque per cento e poi tra noi
Era importante non tanto fermarci ai due libri ma forse più importante portano in giro poterne parlare fra è è l'ideatrice del trapano interessa di guidare non tanto i il materiale cartaceo in cioè c'è sicuramente una continua offre una prosecuzione di tutte queste
Purtroppo siccome il tempo corre non abbiamo appunto il tempo di addentrarci nei contenuti che pure sono veramente importanti sia per quanto riguarda perché in poi diciamo i due volumi come dire si intersecano saranno del trattano le stesse tematiche no quello che il migrante rifugiato vive e ha vissuto il confronto appunto col mondo d'origine quello di accoglienza le difficoltà burocratiche il razzismo serpeggiante nella società italiana cioè ci sono tutti questi elementi io però concluderei ieri passando la parola Viviana Rosi perché vorrei chiederle
Come i nostri ascoltatori se fossero interessati e noi glielo consigliamo vivamente possono ottenere insomma di di avere tra le mani questi due volumi
Sì le allora i libri sono sono acquistabili attraverso qualunque libreria on line
Noi siamo un piccolo editore di provincia quindi abbiamo una distribuzione molto limitata però è vero che qualunque libreria di qualora del territorio nazionale può spiegarci libri oppure possono anche ieri gli interessati rivolgersi direttamente a noi vorrei soltanto ricordare una cosa che succederà insomma abbastanza breve
E vecchie presenteremo o il libro sui fumetti a Lucca Comics non sappiamo ancora bene la data ma insomma siamo abbastanza speranzosi sul fatto che questa iniziativa importante avverrà quindi per chi agli anche interessate come di
Che sicuramente quello un appuntamento importante chissà svolgente il mese allora fine otto a fine ottobre novembre quindi proprio finesettimana
Diciamo che che tre livelli tra ottobre e novembre quindi quello è un appuntamento importante coi
Naturalmente noi siamo disponibili a mettere in vita i diciamo così qualunque
Situazione italiana per raccontare questi progetti presentare questi libri e soprattutto insomma portare avanti una
Un discorso che a noi preme molto che è proprio quello di raccontare le i fenomeni migratori a partire dalle persone e magari dargli anche un non so una mela per chi appunto un ex pilota mi
Allora chi per chi vuole contattare anzi la nostra mele chiocciola corpo dodici scritto in numeri uno due
Punto it it con riferimento alla misura di carattere in cui mi corpo dodici è quello dei caratteri quindi qua e chiunque può contattarci anche telefonando e Ci
Altre quattro sette sette sette due due cinque quattro uno poi come dicevo comunque le librerie on line hanno tutti la disponibilità del nostro e di questi due libri
E e quindi insomma credo che siano abbastanza facilmente reperibili bene allora io ringrazio molto sia di Diana Rosi che Giulio Gasperini chiarite a cento centonove in cui abbiamo presentato questi due volumi
Del Progetto stranieri editi da A&E storie a fumetti di migrazione e storie di alfabetizzazione grazie a tutti e buona buona continuazione buon lavoro
Anche per il presente il futuro grazie
Grazie a voi radio provi vaglierà l'Italia con questa intervista si conclude la puntata odierna di fortezza Italia vi ricordiamo che noi andiamo in onda il sabato alle tredici e trenta e in replica il mercoledì alle sei di mattina
Potete trovarci sul sito di radio radicale punto it cliccando nella sezione rubriche su fortezza Italia dove trovate anche le puntate precedenti e potete scriverci a io ascolto chiocciola radio radicale punto it
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