La Corte dei Conti sul rendiconto generale dello Stato per il 1990

Io direi che no va mia moglie spenta
Grazie no
Abbiamo
Siamo a disposizione per le domande tenete conto
Che diciamo farei un Giro di Romandia tenete conto che qui alcuni colleghi dell'osso magistrati delle sezioni riunite
Che hanno nell'ambito di questa relazione redatto le parti centrali sull'organizzazione
Sui contratti sul personale
Possono dopo
Alcune domande relative e le privatizzazioni
Possono dopo alla alla alcune domande su queste nostre esposizioni generali integrare la nostra esposizione parlando appunto di questi fenomeni generali organizzazione grazie personale
Contratti e privatizzazioni direi facciamo un primo break per avere le prime domande
Turno
No
Situazione ma per la parte sulla sì sulla prima sulla prima domanda rispondo io
Il il
Ministro del Bilancio naturalmente ha tutto il diritto di essere ottimista quanto quanto ritiene perché
Nel campo delle previsioni dei programmi evidentemente il ministro ritiene di perseguibili gli obiettivi posti dai documenti anche noi come cittadini ci auguriamo che questi obiettivi vengano raggiunti
Noi ci limitiamo a segnalare che viene un
Divario drammatico come ho detto ad inizio fra
Documenti programmatici precedenti sino da quello dello ottantotto sino a quello dell'ottantanove del novanta e risultati effettivamente conseguiti e ci siamo spinti poi su richiesta del Parlamento a valutare che anche per il mille novecento novanta
Primi novecentonovantuno cioè per l'esercizio in corso
Le previsioni
Programmatiche del governo
Appaiono
Posto in pericolo
Da alcuni fattori di rischio
In primo luogo
Per quanto riguarda le entrate
Il bilancio dello Stato
Include fare previsioni di entrata cinque mila seicento miliardi per le alienazioni dei beni dello Stato mobili e immobili
Ho noi siamo a luglio
E quindi trattandosi di una previsione novantuno
Siamo di fronte a tempi molto molto stretti chiunque conosce sia i meccanismi dello Stato sia in genere il mondo delle previsioni economiche sacche superata la prima metà dell'anno
Siamo di fronte per quanto attiene alla fine dell'esercizio novantuno
A un periodo molto breve
Ora l'andamento delle entrate derivanti dall'inazione di beni immobili negli anni passati e si muove sul trend
The sono assolutamente incomparabili rispetto alla vastità della previsione di entrata cisti si muove
Successore che sono inferiori ai dieci quindici
A miliardi all'anno quindi rispetto a cinque mila seicento miliardi
Nessuna ragionevole pre indicazione ci fa pensare a un'esplosione di questa voce anche perché il disegno di legge atto camera cinque mila che dovrebbe semplificare e migliorare le procedure di ai gestione alienazione dei beni immobili del patrimonio statale è ancora fermo all'esame del Parlamento
C'è poi
La possibilità che il Governo e Parlamento acquisiscano entrate
Con la nazione di patrimoni azionari
Ma anche in questo caso naturalmente
Noi auspichiamo che il governo consegue solo obiettivi dobbiamo però constatare che provvedimento
Riguarda che riguardante l'alienazione del patrimonio
Del del pacchetti azionari del concernenti Credi OPA e Immit
è legato attualmente a complesse procedure ed è oggetto del decreto legge che dovrebbe essere convertito in questi giorni in Parlamento
E che per quanto attiene alla provvedimenti di maggiori di maggior rilievo concernenti l'ENEL e lei mi e le altre partecipazioni statali siamo in presenza di un disegno di legge che non ha ancora iniziato il suo iter parlamentare quindi questa voce una voce
A rischio
Per quanto riguarda la rivalutazione dei beni di impresa
Stime ufficiali del governo
Ritengono necessario una correzione profonda del provvedimento correzione però politicamente difficile ancora oggi
Non concetto neppure di una proposta al Parlamento del Governo in Parlamento
E quindi noi segnaliamo che su questo versante delle entrate la previsione di cinque mila seicento miliardi
Per il novantuno e la previsione poi di dieci mila miliardi a regime per ciascuno degli esercizi novantadue novantatré novantaquattro
è una previsione
A rischio che ancora non appare suffragata da decisioni e da comportamenti
Che la rendano credibile
Vi sono poi incertezze sul fronte della spesa sulla quali più volte la Corte si è soffermata
I diciamo coniando questa espressione di settori a rischio
Che sono spesa previdenziale la spesa per il pubblico impiego e la sanità principalmente
Settori nei quali nel trend dell'ultimo decennio le previsioni dei bilanci
Di competenza statale sono state poi largamente superate attraverso pagamenti a carico della gestione di tesoreria
Che attraverso poi interventi legislativi per il ripianamento dei debiti pregressi
Dal momento che i fenomeni sottostanti quelli che generano la stessa
Derivanti dalle diritti dei cittadini in materia sanitaria e previdenziale
E dagli andamenti concreti della spesa per il personale anche derivante dai nuovi contratti ottantotto novanta e per quanto riguarda le previsioni
Quelli possibili e potenziali del nuovo ciclo contrattuale non ancora aperto
Abbiamo segnalato naturalmente in maniera meno sintetica di quella che è possibile qui che queste voci di spesa
Sulla base degli andamenti del passato noi esprimiamo una cultura del consuntivo dobbiamo metterci in competizione
Col Governo nelle previsioni programmatiche capisco non sono affar nostro sono fattori a rischio di chi richiedono decisioni strutturali di grande peso
Che sono in parte all'esame del Parlamento in parte ancora oggetto di enunciazioni
Generali da parte del documento di programmazione economica e finanziaria enunciazioni persuasiva importanti
Che noi
Auspichiamo divengano
Effettive ma non sono ancora supportate da misure strutturali correttivo degli andamenti profondi della stesa in questi grandi comparti
Da ultimo cella incertezza più grave ma vorrei dire
Per la quale in definitiva è più comprensibile che vi siano margini di incertezza che la spesa per interessi
Qui
Direi che siamo anche ai confini delle stesse competenze della corte e la nostra
Quindi valutazione ecco più prudente ancora che per gli altri settori
Perché il
La spesa per interessi ovviamente
Si collega all'entità
Molto alta dello stock di debito pubblico
E al trend del non solo degli andamenti della finanza pubblica ma degli andamenti internazionali dal momento che fortunatamente l'Italia è oggi un Paese
Pienamente inserito nell'economia aperta delle grandi società industriali dell'Occidente e
Che quindi non abbiamo più come
Avevamo in passato ma era un una debolezza è una chiusura del sistema sistemi di protezione come quelli che sono stati smantellati negli anni ottanta che derivavano dalla protezione valutaria
Quindi le previsioni in materia di interesse sono difficili
Sono complesse
è anche comprensibile che il Governo si attesti su previsioni
Moderatamente ottimistiche dal momento che le previsioni in questa materia possono avere come sanno bene gli economisti effetti di annuncio
Ma ecco noi constatiamo che negli anni passati
Le previsioni in materia di spesa per interessi sono stati fortemente errate
E che quindi margini di incertezza derivano anche dal permanere di un atteggiamento
Piuttosto ottimistico di queste previsioni anche qui noi ci auguriamo che se voi siano che i nostri dubbi siano smentiti dalla realtà non vogliamo svolgere un ruolo di annunciatori di sventura ma constatiamo che è un previsione che va vista con cautela dal punto di vista tecnico
Direi che quello su cui si potrebbe discutere in una sede più tecnica con e discussioni che stiamo avviando fra l'altro in vista del nostro parere sul bilancio a legislazione vigente per questo ottobre con il commissione tecnica spesa pubblica bancari Italia soprattutto le previsioni interessi vengono costruite sul tasso programmato l'inflazione e vengono costruite immaginando già attuate le politiche annunciate dal Documento di programmazione economica e finanziaria cioè vengono costruite sulle previsioni programmatiche non sulle previsioni neutrali
Questa è una metodologia
Appunto forse comprensibile per chi deve assumere decisioni e deve evitare effetti di annuncio come il Governo
Che però rende più ampi margini di rischio di una previsione erronea
Direi che invece sulla domanda al sui residui passivi chiederei Falcucci in via generale poi verrà stesa investimenti al consigliere De Franciscis dare una breve risposta
Lo stesso criterio generale aspettasse esclusi ma diciamo sul piano generale indubbiamente difficili difficile perché le cause sono molteplici
La spessa spezza per trasferimenti quindi si penserebbe che trasferire delle somme debba essere fatto nel corso dell'anno quindi che i pagamenti sul bilancio avvenga nel corso dell'anno
Mentre una quota poco cospicua di residui e diciamo riguarda anche i trasferimenti quindi liberamente lei le cause sono direi alquanto oscure
In altri casi i diciamo l'intervento di nuove leggi a fine anno
La complessità procedurale dettata da leggi di spesa che diventano sempre più leggi che richiedono concertazioni fra più un ministeri atti programmatici e così via indubbiamente sul piano generale questo
Conduce ad un appesantimento della gestione Anna ad un allungamento dei tempi e all'una lievitazione
E dei residui passivi
Però ecco direi che vi sono anche come abbiamo visto prima dalla preminenza problemi di contabilizzazione per certi tipo dispensa e viene indubbiamente in molti casi una scarsa capacità dispensa da parte delle singole amministrazioni a gestire i piani finanziari particolarmente impegnativi e così via però ecco quello che io vi dico
E diciamo un discorso generale che andrebbe approfondito il settore per settore
Quindi forse
è più interessante soffermarci su un singolo tema e penso è appunto che il consigliere De Franciscis sepoltura fornirvi invece un quadro preciso dettagliato
Per quanto riguarda la formazione di residui passivi nel canto nel campo specifico degli investimenti
Per un attimo il tuo
Grazie
Dunque allacciando le un po'a quello che dicevano i colleghi la domanda che ha fatto prima il il giornalista parlava di capacità di spesa dell'Amministrazione ora
è evidente che
Se un'amministrazione ha un bilancio prevalentemente di trasferimento
Tanto per riandare alla domanda che faceva la collega prima all'inizio
Si può ipotizzare che salvo casi appena accennati dal collega Falcucci di difficoltà procedurali nel gestire o nel far partire dei piani particolarmente complessi che richiedono adempimenti procedimentali
Pesanti delicati si può prevedere ipotizzare che la massa dei residui non debba poi superare certi limiti che vengono considerati fisiologici in relazione alle procedure di impegno dei fondi iscritti nel bilancio dello Stato fatti ne vediamo per esempio nel settore delle spese d'investimento
Mediamente la capacità di spesa sfiora il sessanta per cento cioè siamo sul cinquantasei cinquantasette sessanta per cento che sono procedure
Generalmente consolidati di trasferimento ad altri centri di speso enti locali e così via
Per esempio un un caso che invece potrebbe deporre nel senso contrario a quello che stiamo esponendo si è verificato per il ministero dei trasporti per esempio nella nella legge finanziaria dell'ottantasei erano previsti era previsto lo stanziamento di fondi da erogare alle Regioni per il trasporto locale sotto forma di mutui
Ci son voluti due anni e la creazione di un una struttura di supporto con l'ausilio di società del settore a partecipazione statale solamente per individuare i criteri di riparto tra le regioni di questi fondi per catalogare e ricevere le domande di finanziamento e quindi appena nel nell'esercizio novanta verso la fine dell'esercizio novanta
Si è potuto registrare una prima erogazione di fondi quindi tre anni per impostare una una procedura di distribuzione di fondi di che sulla carta poteva sembrare anche meno impegnativa di una procedura di gestione dirette
Questo è un caso sul fondo dei sul più sul fronte dei trasferimenti per quello che riguarda invece le procedure ordinarie di investimento diretto dello Stato e qui va tenuta presente tutta una serie di valutazione cioè quando parliamo di residui bisogna ben chiarire che cosa intende
Cioè parliamo essenzialmente i residui di stanziamento cioè sono quelle somme che al termine dell'esercizio ciascun ministro con una letterina di tre righe ciclo stilata
Chiede che vengano conservate nell'esercizio successivo per far fronte a bisogni
Di cui permane la necessità di soddisfacimento
Quindi questo è il poi è il punto nodale allora
Se spostiamo l'attenzione dalle cifre globali che sono sempre cospicue perché per esempio per il novanta per le categorie decime undicesima che sono quelle degli investimenti diretti dello Stato abbiamo
Qualche cosa come e quattordici mila settecento miliardi è una cifra che spaventa è impressionante però se si va più a fondo si vede che sono per quasi il settanta per cento residui propri cioè sono somme che effettivamente non sono state pagate nell'esercizio ma che sono state formalmente impegnate e qui chiaramente il discorso si sposta sul fronte delle procedure cioè le amministrazioni pubbliche hanno ancora
Sulle spalle il peso di una serie di adempimenti procedimentali
Soprattutto nel settore delle opere pubbliche cui si sta mettendo mano per il quale stanno fiorendo
Ipotesi di riforma di snellimento anzi per la verità leggi di snellimento se ne succedono da venti venticinque anni ma sembra che si sia arrivati in questi ultimi tempi
A una visione un pochino più selettiva e diciamo più collegata più consona quelli che sono gli indirizzi che va si vanno affermando in sede comunitaria
E dimostrato che per quanto si possa far presto per quanto si possono semplificare le procedure nell'arco di dodici mesi
Pochissime risorse possono essere impegnate rispetto a quello che uno stanziamento di competenza
Se si tiene conto fuori per esempio nel settore dei lavori pubblici che ancora oggi nonostante come diceva il collega quasi il cinquanta per cento delle risorse del bilancio dello Stato ormai sia una finanza di trasferimento rappresenta ancora il cinquantatré per cento di tutte le spese di investimento e l'amministrazione statale
Bisogna tener presente che va formulato un programma vanno acquisite delle progettazione di massima esecutive vanno celebrate delegare va trovato un contraente
Quando si procede per questa strada forse si accumulano residui se poi si va nella strada opposta cioè della grande semplificazione delle procedure eccezionali allora si urta un altro un altro punto delicato del parà e cioè la trasparenza la imparzialità dell'azione amministrativa quindi vedete che questo è un settore nel quale non esistono ricette miracolose se si si sposta troppo troppo rapidamente verso un obiettivo automaticamente si finisce col pregiudicare l'altro
In definitiva tenete presente anche che il ministero dei lavori pubblici
Gestisce direttamente solo un un quarto della spesa iscritta nel proprio bilancio
Il settantacinque per cento delle risorse del ministero dei lavori pubblici vengono gestite in sede decentrata provveditorati regionali alle opere pubbliche i quali sono competenti
Senza limiti di Somma in tutta una serie di settori che sono rilevantissimi Edilizia demaniale edilizia penitenziari opere idrauliche e così via edilizia scolastica edilizia monumentale questo significa che nonostante gli sforzi che l'amministrazione centrale fa per porre a disposizione degli organi decentrati le risorse necessarie sono il bilancio di competenza
Difficilmente si può arrivare alla fase della erogazione di questi fondi prima del del del del primo semestre dell'anno
Quindi vedete benissimo che segnatamente per i provveditorati alle opere pubbliche la gestione all'ottanta per cento in conto residui chiaramente va detto anche su questo fronte che ci sono state delle norme estremamente restrittive varate nel mio centottantanove e cioè la legge centocinquantacinque dell'ottantanove che adesso ha ridotto ad un anno successivo a quello del loro stanziamento la conservazione possibilità di conservazione delle spese in conto capitale
Se questo stanziamento avviene la seconda parte dell'esercizio il Periodo può essere portato a due anni quest'anno termine estremamente ristretti rispetto a quelli precedenti che viaggiavano nell'ordine dei cinque anni
Quindi c'è uno sforzo dall'amministrazione pubblica di rendere più aderente alla realtà le proprie programmazione e di rendere quindi più ravvicinato il momento della spesa
Per quest'anno in particolare su quattordici mila seicentoventinove miliardi di residui solo il ventitré virgola uno per cento sono residui di stanziamento il che significa che oltre dieci mila miliardi sono spese che lo Stato ha impegnato cioè attraverso procedimenti ha trovato dei contraenti con i quali ha stipulato dei contratti tenete presente che soprattutto nel settore dei lavori pubblici delle opere pubbliche
I pagamenti tra l'altro seguono gli stati d'avanzamento dei lavori
E la durata media di un'opera pubblica e diciotto ventiquattro mesi quindi i documenti di contabilità nazionale
Che si basano esclusivamente sui pagamenti è chiaro che penalizzano queste procedure
Sul fronte delle quali invece noi intendiamo a ritrovare anche i dati degli impegni che sono più significativi dell'attività effettivamente svolta dalle amministrazioni
Altre domande
Prego si può dire anche il suo nome la testata
Del del PIL
Hans
Ma
Ma
No
Sì
Ma io posso posso dire per i mille duecentocinquanta miliardi se non mi sbaglio non sono una previsione di proventi di privatizzazioni sulla quale che non abbiamo espresso era è la valutazione del valore del complesso dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dis disponibile per i quali cioè giuridicamente possibile effettuare il trasferimento quindi è una con leggiamolo grazie
Sulla base dell'attuale ecco risultanza corretto giusto del del conto patrimoniale dello Stato sono disponibili per la vendita
Quanto poi al patrimoni immobiliare Beni per il valore di solo mille centoventicinque miliardi cioè se ci rendessimo tutti cosa diciamo assurdo ma questi sono i beni immobili si i beni immobili del Pat e sconvolte Mannino cioè quelli che si possono cerimonie patrimonio disponibile beni immobili del patrimonio disponibile scusi beni demaniali
Sono in tutto mille centoventicinque miliardi come dicevo infatti il trend degli anni passati di questa relazione è inferiore ai dieci miliardi quindi insomma da qui anche con un'accelerazione
Spaventosamente ampia sì
Raggiungono cifre che non non incidono problema qui è piuttosto quello di una corretta gestione del patrimonio invece effettivamente grosse disponibilità possono derivare dalla alienazione di grandi pacchetti azionari e qui è male
Più ampio e complesso perché il tema delle privatizzazioni naturalmente oltre che in funzione del risanamento della finanza pubblica va visto in termini di equilibro fra settore pubblico e privato alla nostra economia
Ma qui la nostra noi non entriamo nel merito constatiamo che a questo punto dell'anno
I due progetti per i quali si è più avanti sono quelle concernenti IMI e Credit otto cioè i pacchetti azionari della Cassa depositi e prestiti per i quali
Vi è una decisione assunta con il decreto legge del maggio che è in corso di conversione pare imminente alla Parlamento
E che invece i disegni di Vail disegno di legge anch'esso collegato alla manovra del governo è annunciato nel Documento di programmazione economica e finanziaria
Per la trasformazione dell'Eneide dell'ENEL e dell'ENI
Ipotesi anche di altri enti di gestione
In società per azioni è ancora fermo in Parlamento non ha neppure cominciato l'esame quindi si tratta di previsioni per le quali è il governo a dover fornire un'indicazione analitica che dimostri la possibilità di acquisire queste entrate
Nel in questo esercizio si trattano ci limitiamo a constatare che si tratta di una previsione a rischio che finora non appare suffragata da comportamenti e decisioni
Dei quali sia destato descritto con chiarezza il percorso temporale
Poi degli ecco sì sì
No
Sì ma io voglio dire il problema noi ora lo vediamo in termini molto
Precisi cioè in termini di possibili entrate nel novantuno quindi il anche queste valutazioni più ampio ovviamente dal l'alienazione di pacchetti azionari come McCready Hope sarà comunque
Scaglionata in un arco di tempo che va al di là del novantuno perché ne investitori istituzionali credo nel mercato possono assorbire immediatamente è il diciamo favori
E di questa entità quindi noi in questo momento non entriamo in questa sede
Nel merito delle valutazioni sul valore assoluto di questi pacchetti azionari mostriamo preoccupazione sulla possibilità che queste entrate siano effettivamente conseguibili nell'arco del novantuno
Quanto alla invece alla questione della legge quarantadue no noi non possiamo dire niente a questo punto perché e qua abbiamo agito come organo giurisdizionale dichiarando non manifestamente infondata la questione di costituzionalità
Cioè ritenendo che il sussista ma probabilità che il le norme di copertura non siano corrette e quindi violino l'articolo ottantuno comma quarto queste sottoposto alla decisione del del consiglio dei ministri del della scusate alla decisione della corte costituzionale no ecco perché venuto questo la sospetti e poi la noi non abbiamo ragione di opporci a una decisione del Parlamento del governo di finanziare le partecipazioni statali nella misura indicata abbiamo constatato che la norma è priva di copertura nulla vieterebbe ove il giudizio della Corte costituzionale forse per la incostituzionalità e quindi nel porre nel nulla quello stanziamento il governo può tornarci e trovare forme corrette ricopertura non c'è nessuna diciamo crociata o battaglia
Che sia stata ingaggiata da noi a semmai il problema è un altro
Nel capitolo sul le partecipazioni statali che purtroppo nel secondo volume di questo non stare l'azione quindi sarà distribuito solo nei prossimi giorni noi
Abbiamo sottolineato con forza il principe la necessità di un rispetto più rigoroso dei criteri di economicità e quindi i trasferimenti dallo Stato alle partecipazioni statali
Debbono essere equiparabili a gli aumenti di capitali che l'Assemblea decide nella società per azioni privata
E le partecipazioni statali debbono anche sulla base della nuova legge
Sulla concorrenza che finalmente con quasi un decennio di ritardo l'Italia adottato in conformità all'articolo novantadue del trattato e le direttive comunitarie in materia
In questa norma in questa legge c'è una norma solenne che corrisponde ai principi europei che stabilisce la parità fra impresa pubblica impresa privata e quindi è chiaro che i trasferimenti dallo Stato alle partecipazioni statali da un lato debbono essere correttamente coperti come qualunque spinse è questo il problema
Su cui si pronuncerà la Corte costituzionale dall'altro dovranno essere remunerati nel senso che il principio della remunerazione dei fondi di dotazione si può si pone allo stesso modo della necessità della remunerazione degli aumenti di capitale delle delle società per azioni c'è una parità fra impresa pubblica e privata
Che probabilmente era un principio già presente anche prima ma che ora è sancito in maniera solenne no inequivocabile dalla legge sulla concorrenza quella che per intendersi è istituito l'Autorità
Per nazionale per la libera concorrenza autorità con la quale fra l'altro in queste materie
Quella delle imprese pubbliche quella dei contratti pubblici istituzionalmente la Corte dei Conti e in particolar modo il servizio relazioni al Parlamento hanno stabilito rapporti di collaborazione
Allora io direi sì
Una breve esposizione sui problemi organizzativi da parte del Consigliere Meloni sì sì il teste
Vendereste tre litri in quattro minuti prego la cortesia dei presenti di interrompermi al al quarto minuto come sapete già il collega Carabba la
Illustrato ampiamente stamattina l'intendimento della corte quando si parla di assetti organizzativi di pubblici uffici e di correlare sempre l'organizzazione dei servizi ai dati di SPISAL
Si tenta è un'operazione molto difficile e questo vale oltre che per le notazioni organizzative anche per i problemi in materia di gestione del personale
Ecco noi abbiamo cercato di fare un panorama piuttosto ampio forse anche troppo i lo troverete nel primo volume capitolo è abbastanza articolato
Quello che può dirsi subito e che
L'assetto di pubblici uffici non è immobile
Molte volte anche nelle considerazioni ecco dice non c'è una riforma non c'è la riforma della dirigenza eccetera
Noi dal nostro osservatorio come corte possiamo dire con certezza che c'è l'abbandono di un riordinamento degli uffici pubblici complessivamente intesi
Anche l'esperienza della legge quattrocento dell'ottantotto sull'ordinamento dalla Presidenza del Consiglio
Ha dato chiaramente a vedere che la SEC l'ultima parte dell'articolo novantacinque dalla Costituzione quella che dice che poi la legge provvede a riordinamento del numero delle attribuzione dei ministeri
è caduto è rimasta in non cale e probabilmente questa situazione e destinata a consolidarsi
Ciò non significa che la ministra immobile
Si assiste questo non lo diciamo a chiare lettere invece a uno sviluppo molto forte di nuovi modelli per settori cioè c'è una ridefinizione si ritrasse malamministrazione
Dall'interno ma per settori per segmenti e non secondo grandi disegni questa è una scelta che la corte assolutamente non demonizza e che invece va soltanto chiaramente osservata
Poi ci sono nell'organizzazione dei pubblici uffici sicuramente emergono con forza taluni nuovi modelli sia appunto organizzativi che procedimentale
Ci sono i meccanismi di somma urgenza dicono gli accordi di programma le conferenze di servizi le integrazioni e le interconnessioni in termini polifunzionali Poli settoriali
Ci sono gli atti ma le attività di valutazione progettuale basta riferirsi a inutili del ministero del Bilancio ecco un giudizio ancora probabilmente non può esprimersi voi sapete che in questa materia dell'organizzazione amministrativa
Il metro di misura temporale non è mai annuale e forse non è nemmeno quinquennale
Noi di anno in anno cerchiamo di di percepire i diciamo i tratti evolutivi però il respiro deve essere sufficientemente lungo per poter valutare e ultima considerazione e concludo
Questa ne abbiamo molto insistito tra intreccio tra organizzazione della pubblica amministrazione
Governo del sistema di finanza pubblica e Governo dell'economia inteso in senso molto lato
Per esempio abbiamo ho insistito sul discorso del polo unico per i poteri di governo del territorio ovvero diciamo dell'esercizio coordinato di tutti i poteri che incidono nel sistema il governo del territorio che è sempre più complicato anche qui il giudizio non è di valore è sempre più complicato anche dalla presenza di nuove figure
Basta pensare all'espansione delle attribuzioni del ministro per la Protezione civile e ai poteri che attualmente ha il ministro per le aree urbane
Poi per esempio continua ad infittirsi dei nodi tra ministeri dei lavori pubblici della marina mercantile del ministero dell'Ambiente ecco tutto questo rientra io il discorso di Paolo di Poteri di governo del territorio
E poi dobbiamo dirlo per il nostro Paese anche ieri il procuratore generale dell'udienza pubblica sul patrimonio ha fatto riferimento a questa questione
Dell'Italia come bel paese non per tutte le sue ricchezze indubbiamente ci sono negative ripercussioni della scarsa incidenza di linee di programmazione nell'ambito di ministeri
Che vengono classificati un po'di serie B e che invece sono di importanza strategica per un Paese come l'Italia Nintendo impegni mi riferisco in particolare
Ai dicasteri dei beni culturali e del turismo e dello spettacolo e ancora e concludo veramente
Non poche questioni purché l'autonomia ministeriale delle partecipazioni statali che comunque richiede un momento di naturale raccordo con il dicastero dell'industria
Infatti in questo ambito situazioni intricate non sono davvero auspicabile soprattutto nel momento che è stato già ricordato più volte stamattina in cui si è avviato a livello politico istituzionale il discorso delle privatizzazioni
Riferito anche agli enti di gestione
E da ultimo l'argomento richiamato tante volte c'è quello della integrazione o del raccordo tra i ministeri economici qui non non si prende
Partito per nessuna delle soluzioni che in futuro potrebbero essere adombrati ma indubbiamente l'esistenza di tre dicasteri economici sulle finanze
Tesoro Bilancio e Programmazione economica pone dei problemi di considerazione complessiva grazie
Non
Ci sono domande
Va bene
Allora mi ringrazio infinitamente
Domani leggeremo i nostri vecchi traccia otto
Per lei buongiorno io in primo luogo desidero naturalmente ringraziare i giornalisti presenti idee in questi mesi bensì l'impegno di discussioni sulla finanza pubblica hanno
Trovato il modo di essere presenti a questa nostra conversazione quindi grazie
Dell'attenzione
Cominciamo
Il lavoriamo qui esporvi in maniera molto sintetica
Le valutazioni dei dati che riteniamo di maggiore rilievo della relazione della Corte dei Conti sul rende conto mille novecento novanta a me spetta soltanto di introdurre con qualche premessa
La prima premessa ex
Quella che
No io vorrei liberare il campo da due fantasmi che circolano quando se parla di corte dei conti il primo è quello di una
Del rapporto Cracco fra compire la Corte dei conti e organismo che per secondo la nostra Costituzione ama il potere di decidere il Governo il Parlamento è il secondo poi connesso e Islam argomento che più volte ricorre delle cosiddette prediche inutili
A ben vedere lo stesso tema
Io vorrei dire della corte dei conti è un organo ausiliario del Governo e del Parlamento secondo la nostra Costituzione il nostro compito è quello nei limiti delle nostre capacità di dare un'analisi neutrale
Dei con degli andamenti e dei conti pubblici
E quindi di come dire dirà la verità
Almeno compiere tutte quelle valutazioni assolutamente neutrali
Che possono aiutare a ricostruire gli andamenti effettivi
Della finanza pubblica in questo senso
Il nostro compito
Non direi che finisce qui ma è essenzialmente questo
E non non ritengo che siano pertinenti per una magistratura per la massima magistratura contabile poi un eccesso di gli ammonimenti e di suggerimenti noi ne diamo nel corso della relazione ma sempre su un terreno neutrale e tecnico che non ci conduce sul terreno della valutazione prettamente politica questo secondo me non è un limite perché
Il fatto di porsi un atteggiamento neutrale di dire la verità su problemi estremamente complesse e difficili come quelli della guida della nostra finanza pubblica al servizio degli organi che secondo la Costituzione esercitano una sovranità e decidono
è un compito altamente impegnativo
E importanti
Noi negli ultimi anni e come vedrete anche nella relazione del mille novecentonovanta intendiamo poi questo compito
In maniera sufficientemente ampia riteniamo da essere significativo
Perché alla tradizionale analisi dei conti dell'esercizio precedente il novanta noi aggiungiamo una valutazione sulle tendenze neutrali
Al fondo degli andamenti della finanza pubblica quindi dei saldi netti dei disavanzi e del entrate e della spesa
E in questo senso soprattutto nell'appuntamento che ogni anno abbiamo un Parlamento sul bilancio a legislazione vigente e quest'anno per la prima volta in maggio nell'audizione
Che il le Commissioni congiunte camere bilancio hanno ritenuto di tenere con noi con la Corte dei conti sul documento di programmazione economica e finanziaria ci spingiamo sino a valutare la congruità delle previsioni
Delle previsioni neutrali per verificare se il divario
Fra previsioni neutrali e manovra e programmi e decisioni programmatiche sia a nostro avviso
Congruo e valutato correttamente
Secondo argomento riceve quello delle prediche inutili spesso nelle domande dei giornalisti era pubblico opinione
Cioè come un tono di
Commiserazione come se noi fossimo come dire frustrati
Condannati a un ruolo di predicatori non ascoltati
Questo secondo me
Coglie un profilo di verità perché siamo un organo che non ha poteri decisionali ma non
è del tutto esatto in primo luogo
Il dialogo con soprattutto con il Parlamento anche con il governo ma dire in questi ultimi anni commi con il Parlamento in maniera accentuata è un dialogo che noi reputiamo fruttuoso in primo luogo con le Commissioni Bilancio del Senato e della Camera ma anche con le altre Commissioni di merito
A fornire opinioni in tempi reali
E della scorsa settimana una nostra audizione presso la Commissione bilancio del Senato sulla riforma sanitaria
E quindi abbiamo la possibilità di incidere sulle scelte anche se naturalmente non siamo noi a dover compiere queste scelte ma questo e naturalmente del tutto fisiologico
In secondo luogo la corte
I propri poteri e quindi può darsi che un esame critico degli anni
Nell'ultimo decennio per non andare troppo indietro possa mostrare casi nei quali esercizio dei poteri stessi della corte non sia stato sufficientemente incisivo e penetrante
Quest'anno abbiamo
Presso nell'ultimo nell'arco degli ultimi diciotto mesi alcune decisioni
Di notevole rilievo che rientrano nei compiti magistratuali della corte
E che vanno segnalati e in primo luogo la il diniego di registrazione e in un caso il diniego assoluto di registrazione dei contratti del pubblico impiego il diniego assoluto di registrazione è stato decide liberato dalla sezione del controllo della corte per la sanità
Per i contratti della sanità e poi l'invio alla Corte costituzionale
Per mancanza di copertura
Ai sensi dell'articolo ottantuno comma quarto dalla costituzione di una legge la legge numero quarantadue del mille novecentonovanta che ha deliberato il finanziamento di degli enti a partecipazione statale
Per una cifra una cifra non coperte era quella di otto mila cinquecento miliardi con una assoluta mancanza di copertura degli oneri
Per il periodo successivo al primo triennio poiché la spessa era concentrata soprattutto al di là del primo triennio la norma è apparsa la corte
è apparso alla Corte dei conti non manifestamente infondata la questione di costituzionalità e quindi dopo quindici anni dal momento in cui la Corte costituzionale aveva ammesso questo potere della Corte dei Conti di inviare per il giudizio della Corte costituzionale una legge alla alla valutazione appunto dalla Consulta questo potere è stato esercitato è stato esercitato in un caso di grande rilievo noi crediamo che questo indirizzo possa aprire una strada a una
Individuiamo una giurisprudenza della corte
Più attenta e più rigorosa in questa materia anche in sede di controllo oltre che in sede di referto
Voglio poi limitarmi a dire due tre concetti molto semplici perché non voglio rubare spazio all'esposizione dei colleghi
Il primo è che quest'anno nel capitolo introduttivo il Ka in primo capitolo della relazione che voi avete abbiamo scelto come tema di fondo il divario drammatico fra previsioni
E obiettivi programmatici da un lato e risultati a consuntivo dall'altro
Il
Questo dato la che verrà numericamente precisato dai relatori che mi servono
è endemico nel mille novecento credo che sia questo nel mille novecento
Novanta si misura rispetto alle previsioni del piano di rientro del maggio ottantotto
Un divario nella definizione del disavanzo
Di ben trentadue mila miliardi
Tanto che sempre se prendiamo come riferimento il documento del maggio ottantotto
Il fabbisogno è vicino alle stime tendenziali non a quelle programmatiche
Quindi è come se la manovra operata negli anni ottantanove ottantotto ottantanove novanta non avesse per nulla inciso ora
Per nulla inciso sulle grandezze
Fondamentali che regolano gli andamenti della finanza pubblica e questo è un dato importante ma non è importante per così dire storicamente è importante perché come ben sa il ministro del Tesoro il divario fra obiettivi
E risultati rende scarsamente credibili le nostre impostazioni programmatiche per il futuro la difficoltà maggiore dei nostri negoziatori incontrano nelle sedi internazionali dal Fondo monetario sino alla Commissione e al Consiglio dei ministri della c'è
è la difficile credibilità di previsioni per le quali il divario rispetto ai risultati effettivi diventa endemicamente grave che strutturalmente presenti c'è una non credibilità delle previsioni che sta diventando prima di tutto un problema di rigore di serietà all'interno ma che rischia di diventare un fattore di destabilizzazione e di incertezza nella nostra presenza internazionale
Il
Sì sì sì il secondo la sella secondo la seconda diciamo formazione che volevo dare preliminarmente invece vuol porre in luce alcune novità di questa relazione rispetto all'impianto tradizionale quest'anno abbiamo insistito nei capitoli di parte generale non solo sulla ricostruzione degli andamenti novanta ma anche su una prima costruzione di un preconsuntivo del novantuno
Spingendoci quindi sempre sul terreno degli andamenti neutrali e tendenziali alla tentativo di fotografare il pre consuntivo dell'esercizio in corso che naturalmente molto importante perché perché uno su di esso sul preconsuntivo dall'esercizio in corso
Si fondano le manovre
Congiunturali secondo il novantuno ovviamente è l'esercizio base sul quale si costruiscono le previsioni novantadue novantaquattro ed errori di previsione sul primo esercizio considerato finiscono per amplificare i margini d'incertezza
Che sono insiti nelle esercizi previsionali di medio periodo
In particolare quest'anno soprattutto sul fronte delle entrate
Si registrano
Preoccupanti sintomi di incertezza previsionale
Per cui per il novantuno
Almeno per due grandi voci di entrata quelle quelle concernenti la entrate
Per le cosiddette dismissioni e quella concernente la imposizione in materia di rivalutazione dei patrimoni delle aziende societarie sì registra un allo stato attuale del della legislazione hanno a questo punto dell'anno
Una preoccupante
Scarsa credibilità delle previsioni ufficiali
Il questo quindi delle previsioni novantuno e una prima novità una seconda novità è un capitolo inserito nella parte generale quindi l'ha trovata nel volume che avete sottocchio
Sul le cosiddette privatizzazioni è un capitolo nuovo che quest'anno abbiamo do ritenuto di inserire accanto all'impianto tradizionale della relazione per l'importanza che nelle politiche di risanamento questo tema
Viene assumendo nella parte speciale della relazione il secondo volume dedicate ai ministeri che ancora non è pronto e quindi sarà diffuso entro una decina di giorni
Noi abbiamo inserito alcune analisi speciali sui risultati della gestione di alcuni grandi comparti della spesa
Sottoposti al controllo consuntivo della Corte dei Conti e per i quali c'è sembrato necessario uno sforzo di analisi e di indagine
Nuovo le sezioni riunite della Corte hanno esercitato in questo caso anche poteri istruttori
Si sono compiute delle vere e proprie indagini speciali e questi sono settori la cui importanza appena ora ne elencherò i titoli appare del tutto evidente perché si tratta
Della gestione della legge duecentodiciannove quella sul terremoto dell'Irpinia
Della cooperazione allo sviluppo gestita dalla apposita direzione generale del Ministero degli Affari Esteri
Della gestioni presso il ministero del lavoro connessi al fondo sociale europeo
Della Cassa conguaglio per indossare della Cassa conguaglio per indusse elettrica
Altre novità sono nella relazione un capitolo che per la prima volta compare sulla spesa statale nel Mezzogiorno
Nel quale si dà un quadro complessivo dell'idea andamenti della spesa ordinaria dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno panorama che a consuntivo manca perché nel nostro sistema politico programmatico abbondano i documenti programmatici e sono scarsi quelli che invece misurano l'andamento effettivo delle cose a consuntivo
Poi c'è un'analisi speciale sulla sanità
Il che tenta di costruire per la prima volta in maniera un po'più compiuta rispetto alle nostre esperienze passate gli andamenti dell'intera spesa sanitaria non limitandosi ad hoc un'analisi dei flussi dal bilancio dello Stato verso le USL ecco queste sono grosso modo le brevi cose che volevo in premessa
Sottoporre alla vostra attenzione e ora direi che il Consigliere Falcucci potrà illustrare anche col supporto di alcuni dati come tradizione ormai di questo nostro appuntamento annuale
E tabelle
I risultati della gestione novanta
Dopo l'introduzione del consigliere mani nel quale ha già anticipato alcune tendenze che si profilano per il novantuno
Mio compito è quello di formularvi alcuni flash sugli andamenti del mille novecentonovanta ecco cercheremo di soffermarci né su quelli che sono i dati più significativi dell'esercizio novanta
Fermo restando che una analisi dettagliata e contenuto ovviamente nella relazione questa una sorta di distillato di alcune cifre
Che riteniamo più significative e de espressive degli andamenti del dell'anno passato
Quindi possiamo ecco cominciare un tantino a
Leggere alcuni dati e tabelle
E direi ecco nella la prima tabella significativa ma anche qui si tratta di fa di fatti e di andamenti notti nel mille novecentonovanta per la prima volta il debito Q pubblico complessivo come voi sapete come tutti voi avete scritto ha superato
Il lì il PIL prodotto nel mille novecento novanta quindi diciamo un fatto che testimonia con molta chiarezza e non c'è bisogno neppure di molte considerazioni circa lo stato della finanza pubblica
Anche qui abbiamo dati che riteniamo o molto significativi e che vanno letti anche alla luce di quello che diceva il consigliere cara
E praticamente noi abbiamo un fabbisogno statale
Complessivo che decresce leggermente
Però è bello ontano da quelli che sono gli obiettivi programmatici formulati sia a maggio ottantanove soprattutto nel piano di rientro quinquennale varato dal governo nel maggio ottantotto
E quindi abbiamo un ulteriore piccolo miglioramento sul lato del fabbisogno e abbiamo invece un miglioramento più cospicuo per quanto riguarda il fabbisogno primario
Ecco diciamo qui indichiamo cosa si intende per fabbisogno primario il fabbisogno complessivo dello Stato quindi la differenza tra entrate e spese dell'esercizio ma non calcolando il peso che esercitata sul fabbisogno la massa enorme di interessi che poi vedremo quantificati in una delle tabelle
Successive
Ecco qui nella relazione quest'anno noi abbiamo abbiamo evidente evidenziato un fatto che ovviamente il la diminuzione del fabbisogno primario il suo azzeramento o come prevede il governo per il novantuno il conseguimento di un avanzo primario
Sono indubbiamente segnali molto interessanti che si sta facendo qualcosa per risanare la finanza pubblica ma che vengono immediatamente contraddetti ed anzi diciamo in qualche misura drammatizzare i dal fatto che la spesa per interessi è cresciuta
Nel mille novecentonovanta più del venti per cento
E che quindi tutto quello che si riesce a fare in termini di gestione annuale e sul versante delle entrate e della spesa viene poi in qualche modo mangiato dalla spesa per gli interessi tutto questo miglioramento e tanto è vero questo che il terzo indicatore importante sullo stato della finanza pubblica cioè il disavanzo corrente
Che negli anni passati aveva avuto anche solo dei miglioramenti nel mille novecentonovanta sotto il peso degli interessi
Invece subisce un ulteriore per il peggioramento dello zero tre per cento e quindi passa dal sei al sette per cento del PIL al sette
Per cento
Ovviamente questo è un fatto negativo specialmente considerando che e lo stesso governo nell'ultimo documento di programmazione economica finanziaria tenendo conto di quelli che sono i nostri impegni in ambito comunitario ritiene che per quella data il disavanzo corrente dovrebbe essere azzerato questo sette per cento quindi dovrebbe azzerarsi nel mille e novecento novantasei ecco diciamo ecco il fabbisogno primario poiché indubbiamente porta questi segnali di miglioramento
Però andrebbe anche tenuto conto che su questo miglioramento in parte incide anche il fatto che le entrate vengono anche se alimentate dalla dalla spesa per interessi aumenta la spesa dello Stato per interessi ma dal mille novecentottantasei abbiamo una imposta sugli interessi e quindi diciamo le entrate
E aumenta no in parte anche per questa voce quindi alla tassazione sul sui titoli di Stato
Ecco qui abbiamo diciamo proprio una sintesi di quelle che sono le risultanze
Finora abbiamo parlato di i dati in termini di fabbisogno quindi abbiamo parlato di del complesso delle operazioni di bilancio e di tesoreria quindi siamo su un aggregato più ampio
Che è quello che viene preso in considerazione da tutti i documenti governativi in materia di finanza pubblica adesso entriamo in quello che è l'aggregato
Meno ampio e sul quale la Corte esercita direttamente le proprie verifiche quotidiane
Verifiche che sfociano nella parificate a ventidue sul rendiconto generale dello Stato
Ecco qui a quindi abbiamo un quadro delle entrate e delle spese finali
Ecco vorrei che il collega neri per quanto riguarda le entrate ecco ci facesse già qualche cenno in attesa di illustrarvi Boy le specifiche in specifici riquadri
Dedicati alle entrate le percentuali di incremento delle entrate sia in termini di competenza che di cassa sono buoni stordisce diciotto per cento
Va tenuto però conto che le entrate finali sono costituite dalle tributarie le extratributarie alienazione ammortamento di beni patrimoniali in realtà sono le entrate extratributarie che aumentano più che proporzionalmente a quelle ributtare i e e le entrate extratributarie risentono di
Cadenze annue e non non è un tipo di entrata di carattere sempre continuativo almeno per certe poste
Inoltre va considerato che la novanta sono state contabilizzate delle entrate che in realtà si riferivano all'ottantanove che sono slittate a novanta e perciò contribuiscono un po'ad aumentare queste percentuali di incremento
Va poi tenuto conto che i comunque nonostante le percentuali dovresti no abbastanza
Il levate sono al di sotto delle previsioni effettuate a settembre del dell'ottantanove
Largamente al di sotto
Invece per quanto riguarda la spesa
Abbiamo come vedete un incremento sul bilancio di competenza del dieci virgola nove per cento in qualche misura influenzato anche solo dalla maggioranza dare di regolazioni debitorie e infatti vedete nel ultime righe che al netto delle regolazioni debitorie la spesa di competenza cresce del dieci per cento
E anche che sul versante della Spezia incidono mancate contabilizzazioni dell'anno precedente
Per cui vedete che l'evoluzione in termini di cassa è superiore di oltre quattro punti percentuali nella serie
Lorda della spezza e nella serie netta di quattro virgola quattro punti in percentuale quindi diciamo molto della maggiore crescita dell'andamento sulla Spesal dovuto in termini gas è dovuto al peso delle regolazioni debitorie
Come dicevo per quanto riguarda le entrate tributarie le percentuali di incremento sono inferiori a quelle delle entrate finali comunque abbastanza elevate
Rispettivamente dodici e prete quattordici e cinque in termini di cassa
Fin dal documento di programmazione economico finanziaria dell'ottantotto si è
Formulato un piano per un riequilibrio della incidenza delle imposte indirette rispetto alle imposte dirette
E visto dall'andamento dell'ultimo quadriennio si può vedere però che questo piano di riequilibrio ha avuto qualche alto e basso ma complessivamente non può dirsi Giunto importo anche se nel novanta c'è stato qualche miglioramento la percentuale di incidenza delle imposte dirette è passato in termini di competenza si è abbassata di sei decimi di punto e questo diciamo è un risultato positivo e in linea con le
La programmazione effettuata col documento del
Le voci più significative delle entrate tributarie
L'IRPEF è aumentata
Del dodici e due perciò una percentuale
Superiore a quella del
Dell'aumento del prodotto interno lordo nel suo ambito però sono ritenute da lavoro per il lavoro dipendente ampi a mostrare un aumento più che proporzionale il quindici
Cattiva invece è stato l'andamento dell'IRS tende e dell'ILOR Run
Per l'ILOR soprattutto la parte afferente le persone giuridiche per portati meno così delle aziende
Elevato e l'incremento dell'imposta sostitutiva dove giocano anche gli interessi sui titoli di Stato
L'aumento dell'Iva
Anche se superiore
Sia pure lievemente all'incremento del il non è però tale da consentire quel riequilibrio
Tra imposte indirette dirette di cui parla
Anche l'imposta dell'oli minerali è aumentata in modo consistente ventitré per cento
Nel
La tabella successiva c'è una rappresentazione grafica della composizione delle entrate tributarie l'IRPEF
Costituisce più di un terzo del totale delle entrate tributarie ed è rimasta costante rispetto all'anno precedente
Riotta che li ora hanno invece una mostra una diminuzione
Anche nell'ambito della composizione un aumento c'è per l'imposta sostitutiva l'Iva pressoché stazionaria aumentano anche gli oli minerali in linea con l'aumento in cifre assolute del ventitré per cento
Passiamo alle entrate extra tributarie come si diceva le entrate extratributarie
Hanno avuto un aumento più che proporzionale rispettare tributarie ventidue e il due per cento
Nel loro ambito però la voce principale che il fondo cioè le le entrate che affluiscono e i contributi al fondo sanitario nazionale hanno l'incremento è invece assai più contenuto dell'undici e quattro per cento in linea con quello degli anni precedenti
Le altre voci
Come significativa retrocessione di interessi dalla Banca d'Italia appunto per la maggiore
Tassazione dei titoli di Stato fra le altre voci c'è un notevole aumento perché ci sono delle anticipazioni da Cassa depositi e prestiti delle regolazioni debitorie discutibili ma si parla
Per quanto riguarda la composizione delle entrate extratributarie chiude lamentare costituita dal Fondo sanitario nazionale appunto i quarantaquattro mila miliardi che abbiamo visto
Ecco ora torniamo sul lato della Spezia
Abbiamo già visto qual è stata a livello complessivo l'evoluzione della spesa finale in questa tabella forniamo il quadro della composizione grandi aggregati di quello che è stata l'evoluzione del bilancio di competenza
Ecco vedete che gli interessi
Hanno raggiunto la cospicua quota di centodiciassette mila seicento settantotto miliardi stiamo parlando ovviamente degli interessi inseriti nell'aggregato bilancio dello Stato
Perché nell'aggregato più ampio cui facevo prima riferimento
Conto consolidato di cassa del settore statale
Diciamo gli interessi hanno un impatto ancora maggiore intorno ai cento ventisette mila miliardi
La voce che volpe a un rito maggiore quella degli investimenti diretti ma vedete che tutto sommato si tratta di cifre rispetto al totale abbastanza modeste
Abbiamo poi qui il tutto grafici usato
Ecco nel
Pagina successiva abbiamo il quadro della spesa corrente
La quale in termini di cassa superiore come vedete alla agli impegni
E
Presenta una evoluzione notevole accelerata sul lato
Dei pagamenti colpi diciotto e tre per cento ma
Debbo dirvi che lei contabilizza le mancate contabilizzazioni ottantanove cui ho fatto prima riferimento si scaricano tutte sulla spesa corrente quindi diciamo da qui la conseguenza che i pagamenti correnti hanno avuto una lievitazione del diciotto e tre per cento accanto vedete il una il dato al netto delle regolazioni debitorie
Che sono state per un un di un ammontare complessivo intorno ai quattro mila cinquecento miliardi hanno riguardato
In parte la spesa sanitaria e in parte la spesa per il trasporto locale
Nel successivo quadro abbiamo la spessa e l'evoluzione della spesa corrente al netto degli interessi
Nella del mille novecentottantanove questa o a aggregato aveva avuto una battuta d'arresto mentre nel mille novecentonovanta
A parte sempre il discorso delle contabilizzazioni che portano a un quindici a un più quindici al sei per cento il dato significativo
Ma in senso negativo direi nell'evoluzione del dado di competenza pari all'otto e otto per cento
Quindi ben al di sopra del tasso medio di inflazione che come sapete si è attestato sul sei virgola cinque per cento
E molto più ovviamente del
Quella che che era il tasso di inflazione atteso per l'anno che originariamente era stimato al quattro e cinque per cento e poi è stato corretto al rialzo nella misura del cinque per cento
Un qua eccolo otto per c'è otto virgola otto supera anche diciamo il tasso medio effettivo
Abbiamo nella successiva tabella la composizione della spesa corrente
Come vedete il dato predominante è quello dei trasferimenti e quindi non mi soffermo perché ovviamente l'interesse l'importo abbiamo visto prima
Diciamo significativo è anche il dato di evoluzione della spesa in conto capitale o di investimento
La quale invece abbastanza contenuta in termini di impegni quindi è un qua un più quattro virgola cinque per cento mentre avrebbe dovuto essere secondo i documenti governativi
Allineata con l'aumento del PIL nominale che è stato del nove e punto sei per cento quindi che diciamo che l'aumento della spesa corrente è andato un po'a scapito di dell'evoluzione del conto capitale e poi dato ancora più significativo c'è stata una battuta d'arresto è un regresso invece per quanto riguarda i pagamenti di conto capitale
Anche qui come vedete di gran lunga la voce prevalente è quella dei trasferimenti
Qui abbiamo fornito l'evoluzione della spesa per interessi a partire dal mille novecentottantaquattro
Spesa per interessi che nel mille novecentottantasette aveva segnato una battuta d'arresto e che poi nel corso degli ultimi anni e segnatamente nell'ultimo biennio ha avuto un tasso di accrescimento veramente notevole ventuno e otto nel mille novecentottantanove e ventitré per cento nel mille novecentonovanta
Prego
Trasferimenti sono quelle voci dispensa che prevedono una trasferimento di risorse a soggetti e enti pubblici i diciamo INPS
Spesa sanitaria quindi che fra viene trasferita alle Regioni e così via e quindi vengono poi direttamente gestiti da quelli che si chiamano i centri autonomi dispensa
Per cui diciamo questo dato è importante perché sono risorse che lo Stato si limita a trasferire ma che non gestisce direttamente ovviamente noi abbiamo un
Quelle che prima vedevi visto da noi etichettati come oneri di funzionamento cioè spese per il personale spese per acquisto
Di beni e servizi delle spese per investimenti dire di di riflettono l'effettiva
A attività di gestione dello Stato
In queste voci di trasferimento lo Stato si limita a trasferire i fondi ad altri enti che poi in concreto di gestiscono
Esattamente
Per prego per cui ecco diciamo è un dato significativo che oltre la metà delle risorse dello Stato vengono gestite diciamo in via indiretta
O meglio vanno direttamente gestite dai cosiddetti enti dispensa
Autonomia
Ecco qui abbiamo inserito due tabelle consecutive sugli interessi perché nella prima
Abbiamo dato l'informazione su quella che è stato il valore e che emerge dal rendiconto generale dello Stato ovviamente
Nella seconda abbiamo dedotto quelli che il signor quelle di i proventi che sono stati circa dieci mila miliardi e di imposta su Hui gli interessi dei titoli di Stato
Ecco come vedete non c'è una scostamento molto significativo
Gli andamenti restano grosso con un modo della stessa entità è quello che obbligo ovviamente cambia è il valore assoluto della spesa per interessi in questo caso
Ecco abbiamo voi i i residui passivi sulla spesa finale in questo caso speso i residui passivi la spesa finale
Non si tiene conto di alla
Poche centinaia di miliardi di residui passivi che gravano sul Titolo terzo della spesa che riguarda il rimborso prestiti quindi diciamo riguarda evenienze relativa ad esercizi
Precedenti e quindi qui abbiamo fotografato solo quelli che sono i residui passivi che si riferiscono alla spesa finale e quindi al complesso delle specie fatte con riferimento a all'esercizio novanta come vedete sul lato degli interessi
C'è stata una contenimento ed anzi una riduzione dell'uno per cento quindi sostanzialmente una sua stabilizzazione e di questa massa di residui che invece negli ultimi due negli nel mille novecentottantotto e nell'ottantanove come vedete erano passati da novantadue mila a centoventi mila miliardi
Ecco nella l'ultimata bella c'è un po'anche la risposta a
Alla domanda precedente in cui ovviamente ecco per completare il quadro esistono come vedete gli enti ai autonomi di dispensa e segnatamente a Regioni Province organismi previdenziali enti pubblici
Agenzia il Mezzogiorno ma vi sono anche ricomprese nei trasferimenti i flussi diretti alle famiglie ed in particolare le spese per le categorie protette invalidi ciechi sordomuti e per le imprese quindi qui si tratta di risorse destinate al sistema
Delle imprese che però contengono al loro interno anche flussi diretti alle partecipazione statale
La gran parte delle risorse come vedete affluisce alle Regioni ma come anticipavo poc'anzi la tra i trasferimenti alle Regioni vi sono anche i flussi diretti all'affondo sanitario nazionale
Come vedete le risorse trasferite dal bilancio sulle categorie quinte Dodicesima ammontano a circa duecentosessantanove mila miliardi in termini di competenza qui non stiamo parlando di pagamenti
Ma
Di bilancio di competenza
E come è facile vedere quindi e c'è una evoluzione direi molto differenziata in questa aggregato si vada a una incremento del cinquantatré per cento abbondante sulla sull'aggregato famiglie fino a valori negativi per quanto riguarda i dei trasferimenti all'estero e per l'agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno comunque complessivamente questo aggregato segna rispetto all'anno precedente un incremento dell'otto il nove per cento ecco questi sostanzialmente sono iniziati significativi e abbiamo ritenuto di esporvi ma anche per non hanno e non gli archi abbiamo cercato come dicevo all'inizio di fare un distillato perché nelle dentro la relazione di dati
Bene sono poco molti di più grazie