Migrazione: intervista ad Erasmo Palazzotto sull'accordo raggiunto dai Ministri dell'Interno di Malta, Francia, Germania, Italia e Finlandia

Radio radicale siamo con Erasmo Palazzotto per diciamo fare un bilancio di questo accordo che è stato raggiunto
A Malta sul sugli immigrati
Che diciamo dovrà essere affrontato in un in un vertice tesi dei ministri competenti il prossimo otto ottobre a Bruxelles allora lei ho già letto i giornali ha visto che sono stati ci sono state varie interpretazioni di questo accordo con un passo avanti ma non non sufficiente come un elemento positivo una soluzione di continuità rispetto a quello che aveva fatto Salvini alla quale la sua interpretazione siamo di fronte a un buon risultato veramente
Ma intanto dal punto di vista politico è un importante passo avanti cioè
I Paesi più importante in questo momento rispetto
Alla gestione dei flussi migratori si incontrano e propongono all'Unione Europea una modalità di ripristino della legalità internazionale nel Mediterraneo centrale ovvero di come si rispetta le convenzioni in soccorso in mare che finora erano state violate da questi lunghi stendo offro che venivano imposti alle navi con violazione sistemica anche dei diritti delle persone che venivano soccorse che come prevede la normativa internazionale vanno appunto soccorsi assistite nel più breve tempo possibile nel porto più vicino
Il punto è che parliamo appunto di una di un ripristino la normalità della vita internazionale
Questo sicuramente è un segnale positivo in termini anche di un cambio di passo per una gestione solidale del fenomeno migratorio dal punto di vista dell'Europa è sicuramente un risultato che porta a casa questo governo che cambia una linea rispetto alle relazioni nel campo la politica internazionale soprattutto con l'Europa e che ottiene più risulti mostra che si ottengono più risultati attraverso una gestione politico diplomatica non attraverso una gestione propagandisti Alfano migratorio rimane tutto in piedi
Il tema
Di come invece si affronta una governance dei flussi migratori
Rimane in piedi il problema dei accordi con la Libia che rendono complici gli Stati europei di una delle più grandi relazioni sistemiche diritti umani attualmente in corso sul pianeta perché le catture
Nella Guardia costiera libica
Che come dimostrato da tutti i rapporti e le Nazioni Unite da alcune righe inchieste recentemente aperte dalla magistratura italiana che riguardano proprio la gestione dei centri
Come quello di Zawiya che è uno dei centri governativi dove sono presenti anche le organizzazioni
Internazionali lì dentro avviene avvengono appunto torture stupri e uccisioni
Che sono fatte appunto ad opera delle milizie che gestiscono questi enti per conto del governo
L'ultimo racconta quello dello yen ma un il appunto organizzazioni internazionali che collabora con il governo se raggi per gestione flussi che testimoniano di come
Dopo uno di questi famosi cosiddetti salvataggi alla guardia costiera libica arrivati nel porto di Tripoli emigranti che si rifiutavano protestavano perché non volevano tornare nei campi di concentramento perché questi sono quei centri detenzione
Hanno sparato uccidendone uno ferendone altri ora sequestro il modo con cui noi pensiamo di gestire divora i flussi migratori calpestando noi stessi a nostro civiltà giuridica rischiamo appunto che
Di perdere in primo luogo noi stessi quindi bisogna aprire canali umana oltre a ripristinare un meccanismo il soccorso in mare da parte dei governi così dove N G possono anche evitare di andare in mare al posto dei governi bisogna aprire canali umanitari è avere un piano di evacuazione straordinario per l'emergenza umanitaria in Libia che è un paese dove c'è la guerra e che quindi non può essere un Paese di destinazione o di respingimento questa è una cosa di competenza del ministro degli Esteri
Questo è una cosa di competenza in primo luogo di tutto il governo non credo che riguardi solo esclusivamente ministro degli esteri che però a indubbiamente un ruolo importante
Dentro un Dossier r molto delicato come quello libico
Nella gestione di una di un processo di stabilizzazione di cui l'Italia è e deve continuare a essere protagonista rispetto alla vicenda libica ed della revisione della modalità
Con cui si sono gestiti fino ad ora i flussi migratori
Negli accordi fatti con la Libia
è un
Una vicenda molto delicata che appunto andrebbe affrontata
Non sul terreno ideologico di propaganda ma attraverso un elemento di razionalità di buonsenso facendoci guidare ancora una volta dalla nostra civiltà
Dal rispetto dei diritti umani come direttrice unica della nostra politica estera internazionale
L'accordo di Malta si può definire con accoccolano accordo trilaterale quadrilatera alle che non ancora non può dire che non si può dire che riguardi l'Europa tutta l'euro ma
Da questo punto di vista ovviamente l'accordo dovesse ratificato dal dal Consiglio d'Europa per poter sì europeo
Dal Consiglio europeo ha ragione dal Consiglio europeo per potere avere una sua validità
Però vorrei ricordare che nessuno vieta a questi Stati che hanno raggiunto questa intesa
In maniera autonoma di rispettarla tra l'altro mi pare che ci sia già la disponibilità di dieci Paesi europei ad aderire a questo meccanismo se non si dovesse riuscire a trovare un accordo in sede di Consiglio europeo si può comunque procedere dentro la dinamica che vede intanto un nucleo di Stati europei che affronta per la prima volta in maniera serie responsabile il tema del soccorso in mare che ripeto
Manca ancora di una definizione vera su una politica di governance dei flussi migratori che non affronta il nodo delle emergenze umanitarie Libia che essi che si sta consumando dall'altra parte mediterranea e che non ci può vedere solo preoccupati della protezione nostre frontiere senza immaginare invece un ruolo dell'Europa nella difesa dei diritti umani nella stabilizzazione dei processi di
L'accordo di Malta quale percentuale di Arrighi riguarda nel senso ieri spontanei non li tocca
Gli arrivi spontanee non sono incluse attualmente dentro dentro percentuale degli arrivi totali che se si può fare una prece se si può percentuali Cesare
A occhio e croce nonostante stando ai numeri parliamo di un venti per cento forse gli arrivi
Se uguali in tutto quinto uno su cinque sì per quello che riguarda ovviamente in in primo luogo
L'Italia e Malta ma è chiaro che questo accordo è destinato ad allargare una discussione in primo luogo perché oggi la il punto non dall'emergenza migratoria non è più l'Italia noi non siamo più negli anni passati in cui avevamo centosessanta mila arrivi stiamo parlando di sei mila arrivi quest'anno quindi di un flusso migratorio che ampiamente gestibile dall'Italia la vera emergenza in questo momento come dicevo si sta consumando in Libia con la nostra complicità
Ma oggi invece cresce Spagna sono i Paesi europei che più soffrono la pressione migratoria e quindi bisognerà affrontare anche con Grecia e Spagna questa discussione sono entrati nell'accordo che c'ha riguardato a Malta
C'è una discussione anche a Soutine come allora non erano non erano parte di questo accordo loro non erano presenti al vertice la valletta però stanno partecipando al alle trattative per affrontare l'accordo in sede di Consiglio europeo
Penso che questo accordo stabilisce un metodo non è ancora un risultato accettabile ma è un passo importantissimo verso una gestione ordinata e ordinaria del soccorso in mare noi non possiamo accettare che nel Mediterraneo muoiono tutte queste persone non per cause naturali
Ma perché in questo momento è stato sospeso soprattutto metteranno centrale un dispositivo di soccorso
Governativo nel in quel tratto di mare
Quindi bisognerà anche a questo accordo seguono altri impegni altre mosse da parte dell'Europa a partire dal ripristino alle missioni di soccorso dal ripristino delle navi dell'operazione Sofia dalla revisione degli accordi con la Libia e da una governasse flussi migratori che preveda vie di accesso legali canali umanitari vie di accesso legali per i migranti economici è un stabilizzazioni una governance dei flussi che non presupponga che per ridurre a fermare le persone si possono calpestare diritti umani con la complicità dei nostri governi
Bene grazie come sempre Erasmo Palazzotto Di Leo grazie