Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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Rubrica
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vicedirettore del Corriere dello Sport
Come lei pianista come dire da Alketa poi vette perché la cosa non fa bene alla salute del bambino becero Polito medico l'uomo che scoprirà il talento della Callas ecco quindi il dopo il merito uno dei venti maggiori certamente quello che è vero checché conferitagli Maria Callas che dopo la fusione di Verona tali partendo per gli Stati Uniti senza un contratto
Vede ma soprattutto alla palude multare
Ma otto opere per la quale per le quali la scritturò quindi e poi la lancio in uno in quel repertorio suo che era fra il neoclassicismo e romanticismo
Straordinari interpreti in generale ma dopo un po'ironico l'auto il produttore io ripesca o la settimana la Sagra Musicale ombra e rilancio in tutt'Italia nelle varie sedi
In cui operò
Va opere che erano state dimenticate o quasi ok non avevano le voci ad altre che magari la ritrovano proprio Maria Callas Cheney un protagonista ovvero era nato il mille centoundici del Perugia
Vi porto il mio centonovantasei coprotagonista ovvero nella novecento pubblica italiana
Allora l'appuntamento per sabato con ritratti dei maestri e diari coordinare con Vittorio Emiliani grazie emiliani gradevoli
Sette trentacinque minuti Bongiorno darai radicale ventisei settembre due mila diciannove e giovedì tra bene tra qualche istante stampa e regime la rassegna stampa che condotta questa settimana dalla vice direttore del Corriere dello Sport Alessandro Barbano stato già direttore della mattino saggista scrittore cura per tutta la settimana rassegna stampa vi ricordo al termine il notiziario del mattino
E di radio radicale parleremo della sentenza della Corte costituzionale sul caso Cappato dj Fabio la questione nelle scelte di fine vita e poi di molti
Altri argomenti notizia l'avremo proprio con la voce di Cappato del suo avvocato nonché segretaria dall'associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Filomena Gallo questi questo nostro notiziario che tratterà diversi argomenti paesi di ricordo e naturalmente e gli altri appuntamenti con l'informazione anche alle quattordici e poi in serata ma adesso grazie alla regia di Piero Scaldaferri
All'assistenza Lidia Di Fabio Ambrosi non entrati andare a vedere cosa raccontano i giornali questa mattina la parola la ad Alessandro Barban
Cari radioascoltatori Buongiorno a stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Ci rivediamo oggi giovedì ventisei settembre e due sono gli argomenti che monopolizzano l'attenzione dei giornali la sentenza della corte costituzionale
Che de penalizza in parte l'aiuto al suicidio e che variamente commentata con ovviamente sfumature
E spesso molto nette di opinioni sui quotidiani italiani e la telefonata tra il presidente Trump è il presidente Ucraino zero peschi in cui Trump sostanzialmente chiede un favore
Proibito e che scatena ovviamente come sappiamo le polemiche dopo l'iniziativa del congresso di indagare il presidente statunitense avviando la procedura per la messa nel non lo stato di impeachment ma discuteremo anche della legge elettorale
E del dibattito che si è aperto dentro Forza Italia dove il partito ha fatto una sorta di di retromarcia accettando di votare il referendum della Lega discuteremo dei venti di scissione
All'interno dei cinque Stelle e delle e e del dibattito che procede nella composizione di un'alleanza non solo di governo ma anche politica con il PD
Ma e discuteremo delle del dibattito anche interno al Governo sulla manovra che verrà e poi ancora Boris Johnson che sfida il Parlamento dopo la sentenza della Corte Suprema inglese che gli impone di riconvocarlo Berlusconi che non testimonierà
Alla processo contro Marcello Dell'Utri
E ancora tante altre cose parleremo ancora di sfide ambientali parleremo di giustizia parleremo del rifiuto di Google o di rispettare la legge sul copywriter
Molti i temi quindi sulle pagine dei giornali ma adesso vediamole appunto in base alle due notizie principali come si posizionano le scelte dei quotidiani italiani
Ci sono rispetto alla decisione della Consulta di depenalizzare parzialmente il suicidio assistito due posizioni
Diametralmente opposta ci sono i giornali che si schierano a favore di questa decisione per esempio Repubblica
Il cui titolo eh più liberi di morire con dignità decisione storica della corte costituzionale il suicidio assistito non sempre punibile indicati limiti in cui può essere agevolato
I giudici ma adesso il Parlamento deve fare una legge i vescovi sconcertati ai medici va garantita l'obiezione di coscienza
C'è un commento di Luigi Manconi sulla prima pagina di Repubblica intitolato il diritto e la misericordia
Anche il Corriere della Sera
Prende diciamo posizione a favore di questa sentenza fine vita sentenza storica
E il titolo lecito aiutare a morire in casi come quello di dj fa Abbot mano ad abusi la Consulta fissa le condizioni per il suicidio assistito esulta Cappato monsignor Forte sconcertati dice
Un commento di Giovanni Bianconi
Perché ora la politica non può più nascondersi anche la stampa
Dal moderatamente dalla parte della scelta dei giudici la scelta dei giudici sì al suicidio assistito ma attenti agli abusi è il titolo del quotidiano
Torinese la Consulta legittimo in caso come quelli di di Geoffrey J. fa boh ora serve una legge il commento
E di Luigi la Spina ed è intitolato se lo Stato sfugge ai doveri
Ancora pro o sentenza in maniera molto esplicita anche il manifesto le condizioni per il suicidio assistito c'è anzi una critica ma nel senso opposto cioè tutti che invocava una maggiore depenalizzazione da parte dei giudici della Consulta a firma di Massimo Milone costituzionalista egli stesso il titolo del suo commento e il rischio di un eccesso dei vincoli poi ci sono una serie di giornali
Che si limitano a constatare
La sentenza mettendo in luce alcuni aspetti per esempio il Messaggero
E il mattino con lo lo stesso titolo
Suicidio assistito la svolta svolta sul Sicilia assistito entrambi hanno un commento dice essere Mirabelli ex presidente della Consulta il cui titolo è il passo avanti e le ombre da diradare
Ancora il fatto quotidiano aiuti al suicidio non più punibili in casi estremi come quello di dj Fabio e il fatto quotidiano intervista il l'ex presidente della Consulta Flick sentenza equilibrata ora serve una legge
Il Sole ventiquattro Ore
La Consulta apre al suicidio assistito la scelta deve essere libera e senza abusi e invece dall'altro fronte ci sono i giornali del centrodestra diciamo così ma anche del fronte cattolico
Che espressamente criticano la sentenza in particolare il giornale
Il giornale di Alessandro Sallusti il titolo è eutanasia anche della politica
Via libera dei giudici la Corte Costituzionale decide al posto del Parlamento l'aiuto al suicidio assistito si può non punire svolta Shock il commento di Stefano Zurlo sia aperta una breccia diventerà un baratro
E poi ovviamente com'era prevedibile avvenire che ha condotto una battaglia e il titolo di oggi è condizioni di morte ieri era attese per la vita oggi a condizioni di morte quindi un giudizio apertamente negativo della sentenza dei giudici costituzionali sul suicidio assistito la Consulta stabilisce in quali casi e con quale procedura non c'è
La non punibilità
La Corte costituzionale apre e pone paletti tocca al parlamento legiferare e i giudici decidere sul caso Cappato Fabro
Il reddito reale del direttore Marco Tarquinio è intitolato chiamati all'umanità confusioni da evitare lavoro da fare una posizione diciamo in parte dialogante poi lo leggeremo e contrario alla ancora alla sentenza e il foglio
Che si limita però credo a causa dell'orario in cui la sentenza giunta rispetto ai tempi di chiusura del giornale
Di Claudio Cerasa si limita a un piccolo pezzo in prima pagina chiara una però chiave di commento il titolo è consultare Utada Nasica agevolare il suicidio diventa un atto medico la sconfitta della solidarietà umana passa per quella del Parlamento
Poi ci sono altri giornali che invece la sentenza della Consulta la ignorano bellamente
E lì le vanno su altri temi come per esempio la verità se l'accordo europeo funzionerà ci prenderemo i migranti altrui e uno dei temi
E cardine della strategia informativa del gioco ti diano di Maurizio bel per Pietro altro che solidarietà dell'Unione l'occhiello incredibile tra Lello dietro il fumoso accordo di Malta la redistribuzione toccherà a tutti
Con Grecia Spagna nel patto bisognerà spartirsi Rolo arrivi che sono molti di più di quelli italiani il quotidiano del Sud o di Roberto Napoletano così la scuola del Sud nega il futuro ai giovani l'inchiesta sull'infanzia tradita questo il titolo
Del quotidiano del sud il tempo invece punta su inizia la guerra della mala capitale parla il PG Lupacchini dopo gli arresti dei campi si è creato un vuoto di potere sono saltati gli equilibri e ora rischiamo di vedere ancora morti ammazzati
Infine libero Libero titola collo
Conte se la prende con i vecchi i divieti sui contanti penalizzano gli anziani il Governo pensa di concedere sgravi fiscali soltanto chi salda col bancomat e di svantaggiare la gente
Che utilizza le banconote soprattutto pensionati l'ottantacinque dei quali non usa le carte di credito
Queste le notizie poi ancora la notizia
L'ultimo giornale presso danno in considerazione il titolo è una data storica il sette ottobre i giallorossi tagliano trecentoquarantacinque poltrone in Parlamento fa riferimento alla calendarizzazione del voto in aula sulla riforma voluta dai grillini e condivisa dalla PD bene
Queste le prime pagine il sommario l'abbiamo visto e adesso entriamo nel dettaglio la sentenza della corte costituzionale Vieri molto attesa da alcuni definito definita una sentenza storica
Dice che cosa dice che aiutare al suicidio a determinate condizioni che la sentenza si preoccupa di indicare non è più reato quindi e una parziale depenalizzazione
Dell'articolo cinquecentottanta del codice penale il titolo di Repubblica a pagina due che dà conto di questa sentenza e fa a Bonola è morto invano svolta sul Siciliotti assistito l'articolo e a firma di Caterina Pasolini
Leggiamolo per avere un po'le coordinate del fatto poi cercheremo di approfondire le singole questioni che la Consulta pone la Consulta apre al suicidio assistito ma pone dei limiti precisi dopo i mesi di tempo concessi inutilmente al Parlamento per legiferare arriva la sentenza della Corte Costituzionale ammettere chiarezza
Chiamata dai giudici del processo a Marco Cappato Soccavo sotto accusa per aver accompagnato in Svizzera morire come chiedeva danni Fabiano Antoniani dj Fabio tetra Peleggi col dopo un incidente stradale la sentenza della Consulta sansifici sancisce l'incostituzionalità
Del reato a di aiuto al suicidio ma chiede ancora al Parlamento di fare il suo lavoro mentre in questi anni sono state centinaia le persone che hanno cercato informazioni disperate per andare a morire oltre confine
Ecco all'unanimità la corte ha infatti ritenuto non punibile ai sensi dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale a determinate condizioni chi agevola l'esecuzione del proposito di suicidio autonomamente e liberamente formatosi
Di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale
E affetto da una patologia irreversibile fonte di sofferenze
Fisiche psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli come vi avevo detto ieri le quattro condizioni
Che la corte aveva già indicato nel due mila diciotto ritornano nella sentenza di oggi e cioè come abbiamo visto una patologia
Gravissima
E il la volontà consapevole la Fo le sofferenze fisiche e psicologici psicologiche insostenibili e il fatto che questa persona si tiene in vita con trattamenti
Tecnologici e farmacologici decisivi per la sua vita a queste condizioni dice la Corte costituzionale chi aiuta
Al suicidio una persona che consapevolmente decide di mette porre fine alla sua vita non commette più reato le parole del comunicato che annuncia il verdetto scrive ancora
Caterina Pasolini solo chiare inattesa di una indispensabili intervento del legislatore la Corte ha subordinato la punibilità al rispetto delle modalità previste
Dalla normativa sul consenso informato sulle cure palliative e sulla sedazione profonda continua sentito il parere del comitato etico territorialmente competente quindi la Corte si è preoccupata anche di rinviare
Il diciamo a fonti legislative già presenti nell'ordinamento ai fini di definire e limitare ancora di più
Il il l'ambito di applicazione
Della depenalizzazione sottolineando che questa ascella scelta di queste modalità di queste procedure già esistenti
Si è reso necessario per evitare i rischi di abuso nei confronti di persone particolarmente vulnerabili questo il il la il verdetto della Corte che viene ulteriormente precisato nei suoi dettagli da un interessante articolo di Liana Milella
A pagina quattro un articolo con domande e risposte molto utile per capire che cosa è successo vediamolo di leggerle una parte perché ci aiuta a comprendere la complessità di questa vicenda
Allora dice Liana Milella rispondendo alla domanda siamo tutti più liberi di morire da oggi no deve essere innanzitutto chiaro che la Corte non parla fatto di un diritto al suicidio
Ma si occupa solo del destino penale di chi aiuta coloro che hanno deciso di morire questo aiuto sarà legittimo soltanto ipotesi
Molto circoscritte quindi non tutti possono essere aiutati a morire se lo vogliono e lo chiedono si chiede la Milella e si risponde esatto si deve trattare di persone con una malattia irreversibile
Che sono quindi sostanzialmente una patologia cancerogeno altre malattie
Che come degenerative che portano alla morte penso Olimpo un'ipotesi è il classico e l'altra lo ha una malattia la sclerosi laterale amiotrofica ed altre patologie cosiddette irreversibili
E in qualche modo terminali si deve trattare di persone colora Mattia reversibile che sono tenute in vita da trattamenti medici di sostegno quindi il secondo elemento e che la condizione della vita sia agevolata in maniera sostanziale dalla presenza di trattamenti medici
E che patiscono terza condizione intollerabili sofferenze fisiche e psicologiche e quarta condizione che siano del tutto incapaci di decidere liberamente e consapevolmente a queste condizioni ti aiuta al suicidio non commette reato
Ma questi paletti posti posti dalla corte non limitano troppo il perimetro di chi può chiedere la dolce morte
E e si risponde Liliana Milella per niente sono anzi indispensabili per evitare che si possa abusare di soggetti deboli
Fragili che potrebbero essere facilmente manipolati e la cui vita invece va rigorosamente tutelata qui da Milena interpreta una preoccupazione che la Corte esprime già nel comunicato diffuso ieri
Questo significa ad esempio che io non potrò aiutare al suicidio un anziano parente molto malato
Anche se il suo desiderio di morire molto forte ovviamente no se non ricorrono quelle rigorose condizioni che la corte ha stabilito e chi capiremo ancora meglio leggendo la sentenza
Che succederà per coloro che ad esempio come e lo hanno Englaro non solo più coscienti e quando la volontà chi le esprime giustamente si chiede la Milella
Quel problema è stato già risolto
Ricorda l'articolo
Dalla giurisprudenza proprio decidendo sul caso di Eluana Englaro allora la Cassazione disse che si potevano porre fine ai trattamenti che temo tenevano in vita la povera ragazza perché la sua volontà era stata chiaramente manifestata quando era invita cioè quando era cosciente per meglio dire quindi ognuno di noi deve per forza subire deve per forza scrivere subito il suo testamento biologico
Risposta a questa domanda il legislatore nel due mila diciassette con la legge duecentodiciannove ha già regolato questa ipotesi prevedendo le cosiddette dattero cioè le disposizioni anticipate di trattamento
Con le quali in previsione di un'eventuale futura incapacità di intendere e di volere si anticipa la propria volontà sui trattamenti sanitari cui si potrebbe essere sottoposti quindi quali passi dovrà fare chi vuole essere aiutato a morire e chiaro che questa persona
Potrà chiedere l'aiuto necessario soltanto quando si troverà nelle condizioni inderogabili fissate dalla corte se non fossero presenti infatti l'aiuto al suicidio sarebbe ancora un reato non basta la verifica di queste condizioni
Spetterà esclusivamente alle strutture sanitarie pubbliche e qui la corte rinvia espressamente quindi un medico cattolico si chiede ancora la Milella come per la Bortot e per la fecondazione assistita potrà fare o obiezione e qui c'è un punto di domanda perché la corte giustamente
Risponde la Milella non parla affatto di questo problema ed anche per questo il legislatore dovrà comunque intervenire su questo missione ci sono molti punti di vista diversi che poi approfondiremo e sentire il finché non lo fa cosa accade finché il Parlamento non legifera che succede si chiede ancora
La Milella essi risponde toccherà ai giudici stabilire caso per pacato che potere di possibile veto avrà il comitato etico territoriale chi dovrà dare un parere qui cioè la corte rinvia al Comitato etico ma che tipo di parere un parere vincolante o un parere solo obbligatorio ma non vincolante da quello che sembra interpretarsi dal comunicato della Consulta si tratterebbe appunto di un parere obbligatoria si ma non vincolante
Dopo questa decisione se io chiedo un amico di aiutarmi a fare l'eutanasia perché ho un tumore incurabile ma mangio ancora da sola Luís può farlo o essere o rischia di essere incriminato questa è una domanda classica no
Per prima cosa no qui non stiamo parlando dell'eutanasia ma soltanto dell'aiuto al suicidio che in questo caso sarebbe illegittimo questa persone infatti non sarebbe tenuta in vita da un trattamento di sostegno esterno
E non partirebbe quelle sofferenze fisiche psicologiche assolutamente intollerabili che sono richiesta alla Consulta anche se poi la tollerabilità delle sofferenze fisiche e psicologiche rinvia ha una percezione soggettiva
Ed ovviamente del paziente quindi ci vuole ancora una legge sull'eutanasia valuterà il Parlamento se serve certo la Consulta non la scritta e neppure la sollecitata una cosa e l'aiuto al suicidio scrive
Liana Milella un'altra e la vera e propria eutanasia abbiamo messo a fuoco adesso un po'il il i i temi in campo vediamo quali sono le reazioni prima le reazioni
Contenute le le interviste la prima è quella ovviamente
Di dell'imputato
Che da oggi non è più imputato Marco Cappato tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni che accompagnò dj Fabio a morire in Svizzera ho rischiato dodici anni di carcere
Dice Cappato a Repubblica l'intervista a tutti più liberi ma dirò sempre no a chi non è malato
Ho rischiato dodici anni di carcere ma lo rifarei senza pensarci due volte adesso siamo tutti più liberi anche quelli contrari bisogna mettersi in gioco in prima persona
Come l'ho fatto Fabio o Beppino Englaro Welby usando le loro tragedie le loro storie private per la libertà di tutti
Senza di loro non saremmo mai arrivati a questa sentenza perché i partiti danni si rifiutavano di affrontare il problema del fine vita del diritto di scelta della gente imprigionata
Dalla malattia di una medicina chi va avanti e che cambia i confini di vita e di morte
Interviste molto bella molto interessante non la possiamo leggere tutti però il il ribadisco anche quest'altro aspetto aspetto contenuto nel titolo
Per il la giornalista Caterina Pasolini gli chiede
Più di ottocento persone hanno chiesto di morire come fatto e Luís risponde tanti chiedono informazioni
Ma poi decidono di resistere quando chiederei di essere aiutati a morire sono giovani che hanno perso interesse per la vita
Senza essere affetti da patologie particolari io consiglio di farsi aiutare da specialisti da psicologi sono persone che non otterrebbero quello che cercano neppure all'estro e molto importante
Questa affermazione di Cappato la reazione ovviamente dell'imputato ma c'è la reazione anche del fronte che aveva fortemente avversato l'ipotesi di una depenalizzazione se ne fa interprete il Cardinale
Monsignor Forte
A pagina
A pagina cinque
Eccolo qui
Arcivescovo metropolita chiedo scusa non cardinale
E intellettuale di riferimento della chiesa Bergoglio Jana
Arcivescovo della metropoli della del del e della Curia di Chieti e vasto siamo di fronte a una questione drammatica
Che riguarda la vita e la morte dice monsignor Forte su questa materia
Nessuno deve cantare vittoria
Arcivescovo teologo considera preoccupato la sentenza della Consulta scrive Gian Guido Vecchi sul Corriere della Sera a pagina cinque in Vaticano speravano che la corte si limitasse a rinviare la scadenza in Parlamento
Perché il Parlamento potesse finalmente pronunciarsi la CEI dichiaro la distanza e lo sconcerto dei vescovi eccetto che siamo sconcertati dice monsignor Forte
E una pagina grave e grave che il Parlamento non si sia pronunciato per un anno e che la corte abbia dovuto deliberare su questioni etiche
C'è un ci sono alcuni aspetti che sono interessanti di questa intervista al netto ovviamente della contrarietà il primo e quello che riguarda l'obiezione di coscienza dice monsignor Forte dei medici ovviamente l'assenza di un riferimento chiaro
All'obiezione di coscienza potrebbe essere interpretata come un obbligo quando di pronunci su una materia così delicata il minimo che tu dia spazio al rispetto delle coscienza di tanti medici credenti e non che potremo che non potrebbero mai farlo non puoi costringerli
E quindi dice cosa si tratta di fare il pronunciamento richiederà ulteriori precisazioni si tratta del valore della dignità della vita
Viene messo in discussione anche il principio della nostra Costituzione sulla centralità e dignità della persona sulle di sul solidarietà credo che il dibattito debba continuare
In parlamento dell'opinione pubblica il tema dell'obiezione di coscienza un ente e molto caro ai cattolici
Francesco nel due mila diciassette gli ricorda Gian Guido Vecchi
Aveva detto che non è sufficiente applicare in modo meccanico una regola generale pochi giorni fa il Papa è stato letto non esiste un diritto disporre arbitrariamente della propria vita c'è un irrigidimento il valore della vita umana come Dolo venuto da Dio e un cardine dell'etica cristiana
Dice monsignor Forte c'è un problema in sé sempre mettiamo che la vita umana certe condizioni può essere soppressa la premesse drammatica e poi ti significa volontà chiara
Da vescovo conosciuto malati che invocavano la morte nella sofferenza e poi grazie alla terapia del dolore cambiavano idea le cure palliative sono la vera alternativa alla soluzione brutale chi dice aiutiamolo a morire
Quando ci fu il caso di Welby gli ricorda il giornalista un filosofo cattolico come Giovanni Reale scomparso
Qualche anno fa disse Dio non ci chiede di vivere ostaggi di una macchina
E e monsignor Forte risponde ci sono due punti molto chiari né la morale cattolica il no all'eutanasia il no all'accanimento terapeutico il professor Reale parlava di accanimento
Questa l'intervista di monsignor Forte
C'è una terza posizione altrettanto interessante perché tocca proprio il cuore di quei medici che solo a contatto con il dolore e con la richiesta di farla finita e e in questo caso Papa parlare
Il professor guarda Magna Vittorio Andrea direttore dell'unità delle cure palliative allievo di Milano la consulta li chiede il Corriere della Sera per mano di Margherita De Bac
Ha deciso il suicidio assistito non è punibile condivide e il medico risponde il suicidio assistito è una strada percorribile dal punto di vista di un medico che così ha più strumenti per intervenire in casi dove adesso si deve arrendere
Prima o poi succede nella pratica clinica chi un paziente faccia questa richiesta e quando succede ognuno di noi si sente smarrito
A prescindere dall'orientamento personale tutti avvertiamo il fallimento sia chi ha un credo contrario l'interruzione della vita
Sia chi invece sarebbe predisposto a dire di sì e non lo farebbe mai l'assenza di una tutela legale
Quante volte le chiede la giornalista lì è accaduto di riceve le richieste del genere almeno dieci volte e non nego che nei casi in cui di fronte al mio obbligato diniego
La famiglia ha intrapreso il percorso in Svizzera ho avvertito il peso di non poter intervenire per noi una sconfitta non essere in grado di dare risposte a una richiesta ferma e convinta a quel punto siamo costretti a interrompere l'assistenza palliativa che diventa inutile per il malato intenzionato a cercare la morte
E ad abbandonarlo
Tra gli strumenti a disposizione del palliativista c'è la sedazione profonda questa è una domanda chiave consentita dalla legge sul biotestamento noi sappiamo che diciamo la battaglia legale che è stata condotta dal fronte
De per la depenalizzazione sostiene che l'obiezione profonda e una cosa e l'aiuto al suicidio è un'altra cioè l'obiezione profondo non può essere un surrogato dell'aiuto al suicidio quindi vediamo cosa risponde il professor guarda Magna
I pazienti chiedono di morire entro breve tempo non di essere addormentati esistono situazioni di buio che ci sorprendono privi di strumenti parliamo di persone con vuoto esistenziale paura della fine perdita del futuro
E la sentenza della Corte solleva il medico di responsabilità s'dice ancora Margherita De Bac non basta una sentenza risponde il direttore dell'Unità Q delle cure palliative rilievo ci vuole una legge che stabilisca limiti e situazioni ben definite il rischio è che si apra la strada alla liberalizzazione e che diventi troppo facile aver diritto al suicidio assistito
E altre forme di vita
Volontario
E e qui il conclusione di un medico che non legge i fenomeni sulla base del ideologia ma soprattutto o del pensiero legittimo ma soprattutto sulla base dell'esperienza e del contatto quotidiano col dolore
E poi ci sono i commenti commenti come vi dicevo sono i più molteplici ho avuto il privilegio non so se il privilegio piuttosto la fatica e l'onere ma io direi il privilegio di leggerli tutti certo essendo molti la fatica è stata anche notevole cercherò perciò di riassumerne
Alcuni i più rilevanti e soprattutto nelle parti che mi sembrano più degne di nota il primo è quello di Luigi Manconi che su questa su questo risultato
A affatto una ha condotto una battaglia come sappiamo anche nei giorni scorsi aveva scritto sulla Repubblica
E oggi dice
Queste parole nella decisione della Corte Costituzionale scrive niente di quanto paventati da taluni ambienti cattolici nessun via libera all'eutanasia e nemmeno quel piano inclinato che secondo i critici apocalittici
Porterebbe a una società Niccolò fila dove la vita umana sarebbe considerata secondo parametri economicistici
All'opposto la Consulta precisa che il suo intervento nasce tra l'altro dalla necessità di evitare i rischi di abuso
Nei confronti di persone specialmente burle vulnerabili e di conseguenza ha ribadito quanto già anticipato precisando le rigorose condizioni che consentono di ritenere non punibile chi assiste il paziente che abbia maturato autonomamente
E liberamente il proposito di togliersi la vita ovvero ricordiamo ancora una patologia irreversibile che sia causa di sofferenze fisiche o psicologiche assolutamente intollerabili per il malato
In grado di sopravvivere solo attraverso trattamenti di sostegno vitale ma capace comunque di prendere decisioni libere e consapevoli
Con ciò la Corte costituzionale ha realizzato un'operazione di verità e di affermazione le del nel senso profondo e autentico del diritto
Dichiarando l'incostituzionalità dell'equiparazione voluta dal Codice Rocco del mille novecentotrenta
Di due fattispecie penali diverse quali l'istigazione al suicidio e l'aiuto alla sua attuazione
La Consulta segnala inoltre che le condizioni indicate sono desunte da norme già presenti nell'ordinamento quelle relative al consenso informato alle cure palliative e alla sedazione profonda continua altra questione fondamentale
Si dichiara l'urgenza di un indispensabile intervento del legislatore che consenta la verifica sia delle condizioni richieste sia delle modalità di esecuzione da parte di una struttura pubblica del sistema sanitario nazionale il che significa che il Parlamento non può più sottrarsi per pur sul pusilla limita o per opportunismo ricorrendo all'orribile formula di questioni eticamente sensibili o celando si dietro valori non negoziabili
Al compito più alto ineludibile della politica
Comporre cioè valori in apparenza non conciliabili trovando l'intesa intorno a regole essenziali che non mortificano i principi di alcune delle componenti della società il Parlamento dice Bianconi adesso non si può più sottrarre e poi entra nel merito diciamo della contestando le tesi dei anti
Abrogazioni siti diciamo il concetto che la vita degna deve essere vissuta non può essere misurata con parametri economici o consumistici utilitaristici e agonistici questo il il concetto che prende in esame
Bianconi e che dunque può esservi vita degna
Anche in chi ha perso gran parte delle proprie facoltà e della prova vitalità questa e sono le tesi sostenute dal fronte cattolico Rocco e che anche in quelle condizioni l'esistenza del malato può trovare un senso e una finalità ma allo stesso tempo scrive Bianconi la dignità non è un'evocazione retorica come molto oscurantismo religioso pretende
Nella decadenza dell'organismo fisico e della sensibilità cognitive spirituale c'è una forma di degrado chi umilia l'identità della persona così come è difficile immaginare qualcosa di più oltraggioso di quei suicidi disperati messi in atto da chi non trova altra possibilità di sottrarsi al dolore se non buttandosi giù da una finestra rispetto a tutto ciò
La determinazione con cui finalmente il magistero della Chiesa si pronuncia contro l'accanimento terapeutico essenziale e tuttavia non sufficiente
Sarebbe davvero sciocco orto oltre che controproducente tirare per la veste talare il Papa e contrapporre ai vescovi perché il Papa aveva appunto
Detto no in maniera esplicita all'accanimento della periti con nel due mila e diciassette no
E eppure il suo linguaggio è talmente diverso da fare immaginare un pensiero magari non ancora una dottrina differenti da quello delle gerarchie
Sempre al discorso del novembre due mila diciassette papa Francesco disse e più insidiosa la tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo ma talora non giovano al bene integrale della persona
E si fa fatica a trovare in quelle parole l'eco di frasi come la vita è un dovere e il suicidio un atto di egoismo Parolo del cardinal Bassetti
Uguali ripeto interferire con un dibattito drammatico per la stessa Chiesa però dice giustamente dal suo punto di vista Bianconi le posizioni anche all'interno della chiesa sono diverse
E se monsignor Forte cerca di comporre questa mattina sul Corriere della Sera Luigi Bianconi le segnala le sfumature sulla repubblica questo il suo commento
E poi c'è Massimo villone costituzionalista
E viagra di area laica che sul Manifesto e esprime una critica alla sentenza della Corte costituzionale
Perché dice che cosa sostanzialmente dice la corte il punto è che nell'ordinamento
Il diritto di decidere di porre termine alla propria vita
Esiste già come già argomentato su queste pagine
Ne titolare chi si trova nella pienezza delle proprie facoltà in salute come anche chi è in condizioni di malattia vulnerabilità ed e debolezza come ad esempio è chiaro con riferimento al rifiuto di trattamenti salvavita cioè dice
E chiaro che se c'è una legge che tutela il diritto di rinunciare ai trattamenti salvavita e alle terapie e quindi di lasciarsi morire questo diritto di rinunciare alla vita già esiste
Se qualcuno rifiuta tali trattamenti di certo esercita un suo diritto non deve chiedere il parere al comitato etico territorialmente competente e può farlo anche al di fuori delle strutture del servizio sanitario nazionale
Magari Monreale lentamente e con sofferenza ma nessuno
Potrà impedirglielo
Se volesse
C'è Terriss pari bus farsi accompagnare nell'ultimo passo e morire con dignità e senza sofferenza Donovan dovrà farlo nel modo prescritto certo capiremo quando leggeremo le motivazioni cioè dice Villone la la la la corte costituzionale sarebbe potuta andare un po'più avanti e quindi non semplicemente definire delle condizioni di non punibilità rispetto al suicidio assistito ma riconoscere il diritto di morte e quindi dare Allo stato
La facoltà di renderlo di eseguirlo ma
Vedremo anche qui come la corte di finirà nel dettaglio la sua posizione non solo nel comunicato che ieri ha messo quanto nella sentenza che si attende con le motivazioni interpretative che l'accompagneranno
Ne parla anche Bianconi a favore della sentenza ma soprattutto nel commento che fa sul Corriere della Sera
A ovviamente e il suo un monito è una scossa alla politica
E all'impegno a legiferare nello spirito che la corre Corte auspica lo stesso fa anche Luigi la Spina sulla stampa
Se lo Stato sfugge ai suoi doveri che il suo editoriale A pagina ventitré A pagina uno è a pagina ventitré
Leggiamo neo un pezzo il più rilevante
L'assenza di una qualsiasi risposta del Parlamento all'invito della Corte costituzionale a legiferare su tale problema
Peraltro significativamente reiterato nella sentenza emessa ieri sera testimonia con amare evidenza le condizioni di profonda debolezza e di scarsa credibilità dell'attuale politica italiana si era esultato nei decenni scorsi per l'abbandono di quelle ideologie che parevano insopportabili catene di ferro e obbedienza e a principio ormai obsoleti
Ma oggi dobbiamo constatare come quella Pseudo liberazione
Abbia sostituito all'identità personali e di partito una tale mutevolezza delle posizioni una tale in coerenza delle idee una tale frammentazione degli schieramenti da togliere ai cittadini il valore e il significato di un impegno civile e politico
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso le battaglie sul divorzio e poi sulla Bortot condotte da una classe politica divisa ma consapevole della necessità di schierarsi nettamente da una parte o dall'altra
Avevano coinvolto l'opinione pubblica in un grande impegno di testimonianza civile
Anche coloro che prevedevano di perdere quella sfida sentivano l'esigenza di partecipare a un confronto di idee meritevoli di passioni e di intelligenza perché il premio
Anche nella sconfitta
Era costituito dall'orgoglio di aver difeso la propria identità
Fatta di tradizione cultura e sentimenti ora su una questione che tocca nel profondo la sensibilità di ogni persona la politica si è sottratta ai suoi fondamentali compiti con il risultato che tranne pochi gruppi di pressione la gran parte degli italiani
Non ha esercitato sul Parlamento una pressione tale da costringerlo a rispondere alla Corte ma uno Stato non può vivere di supplenze
Sì chi alla titolarità del potere in una democrazia preferisce abdicare alle responsabilità più gravi delicate per la vita dei propri cittadini questo il commento di Luigi la Spina sulla stampa
E questi sono sostanzialmente i commenti per così dire però ma c'è anche un fronte di segno opposto come avevo annunciato che e è capitanato dal quotidiano dei vescovi
Con quest'articolo di Marco Tarquinio la cui titolazione però nel mentre nel titolo c'è una chiara pressa di distanze dalla sentenza condizioni di morte le il commento poi ci sono posizioni più sfumate anche nel titolo
Chiamati all'umanità il commento di Tarquinio
è un commento e un commento lungo ma leggiamo forse
La parte finale
La parte finale il nella parte iniziale ricorda Tarquinio quanto aveva scritto ieri l'avvenire cioè che in Olanda dove l'eutanasia e sostanzialmente legale
E ci sono la crisi in quella l'aiuto al suicidio e legale ci sono
Casi di persone che non sono né terminali né sostenute da un sostegno vitale delle macchine
E che si sottopongono alla all'eutanasia al suicidio assistito e perché magari depresse perché per loro volontà e lo Stato acconsente quindi questa deriva scrive Tarquinio è una deriva pericolosa che si presta a strumentalizzazioni
Quindi continuo da curarmi perciò se non tutti che se non tutti almeno tantissimi possano rendersi conto scrive Tarquini
Della distanza enorme che pure c'è tra lo sterminio per i ficcato degli imperfetti la resa della legge la morte come rimedio al male di vivere e al vivere male e l'aiuto un malato inguaribile che pretende ostinatamente disperatamente di morire anzitempo spero cioè che ci si vestiti ci resti chiaro che in quella distanza enorme ci sono tutte le diverse gradazioni della speranza della di speranza del dolore persino dell'amore
Spero che conserviamo intatta la consapevolezza del rischio che si corre a fondere che confondere
Nella testa della gente e in special modo dei più fragili la morte programmate procurata di coloro che vengono descritti sistematicamente come protagonisti di vite indegne
E costose da curare per i sistemi di welfare delle nostre indebitate società del benessere
La possibile morte a richiesta dei malati di depressione ai quali sia chiaro questa sentenza italiana non assicura il Sicilia di Stato come purtroppo accade in altri Paesi i loro dell'OPA
E la determinazione personale a farla finita di un un tetraplegico cieco come la dj Fabio cioè sabot dice sono cose molto diverso evidentemente
E e spera ancora che possiamo sentire con Cristiana partecipazione e civile empatia che in quell'enorme distanza
C'è l'umanità il senso del sacro l'amore per il ragionamento e l'ascolto dell'altro ma le speranze si vedono d'amaro e persino di indignazione
Davanti ai corretti entusiasti subito intonati alle liste di aspiranti suicidi prontamente sciorinati dai propagandisti della morte a comando
Se laica libertà fosse questo spettacolo
E un vagheggiato futuro di morte erogata senza condizioni povera la nostra libertà e poverissima stanno Stella cita devo dire però che l'intervista di Cappato non non non suscita questa questa emozione anzi oggi su repubblica si preoccupa
Di a vere parole abbastanza misurate
Quindi la preoccupazione del direttore Tarquinio dovrebbe ricevere rassicurazioni da questo messaggio
Non aiutano però neppure contro cori di quelli che pensano che non ci sia più niente da fare se lo sbattere la porta davanti allo Stato ormai arreso la cultura della morte
Non è così non deve essere così ecceduto da fare da uomini doni di coscienza e credenti e non credenti dentro la società e dentro all'oste legalità
Perché le condizioni della vita e quelle poste a difesa della vita siano più forte delle condizioni di morte e per la morte perché terminare non faccia rima con curare e guarire con morire perché il dolore non diventi mai rancore perché obiettare significhi restare restare umani
è un articolo che comunque nelle sue sfumature
Apre anche a un dialogo
Sarebbe auspicabile che si cercasse una sintesi fra laici e cattolici tra posizioni diverse in questa stagione
Più nette sono invece le posizioni che assume il giornale con il commento di Stefano Zurlo
Intitolato si è aperta una breccia diventerà un baratro sia per la breccia aperta anche l'Italia alla sua eutanasia scrive Stefano Zurlo certo ci sono paletti e distingue raccomandazioni ma la svolta e arrivata
L'Italia scavalca gran parte dei Paesi europei e corre verso il modello o la Ignis olandese in un reportage agghiacciante pubblicato ieri su Avvenire Assuntina Morresi raccontava come nel Paese dei tulipani il quattro virgola quattro per cento dei decessi siano morti per eutanasia
Molti oggi scriveranno di questa è la vittoria del buonsenso della razionalità e dell'equilibrio in un Paese laico e pluralista scrive Stefano Zurlo purtroppo sappiamo che non è così inizia una discesa che non sappiamo fin dove ci porterà
Due anni fa la legge sul biotestamento figlia anche della vicenda di Eluana Englaro aveva introdotto l'eutanasia passiva utilizzando l'éscamotage per Fido equiparare nutrizione ideata da idratazione artificiali a trattamenti dei medici come sappiamo ricordate possibile rifiutare questi trattamenti sanitari e dentro questi trattamenti sanitari si sono contenute anche la nutrizione e la idratazione e la cui sospensione può essere chiesta
Dal paziente il nome al del rifiuto delle cure no diritto al rifiuto delle cure
Che abbandonando quindi pazienti scrive Stefano Zurlo nella sua interpretazione
A e incoscienti alla morte di fame e di sette ora si accelera sulla vita delle tra si attiva anche se il Comitato nazionale di bioetica sostiene in un parere di luglio che il suicidio assistito è un'altra cosa un commento molto netto
E a altrettanto netto e quello del foglio
Consulta e Uta Danzica come previsto scrive il foglio i giudici costituzionali hanno aperto al suicidio assistito
In Italia all'interno del servizio sanitario nazionale lei termine anticipati dall'ordinanza due mila e sette della Consulta dello scorso anno
E cioè in coerente continuità con la legge duecentodiciannove del cosiddetto testamento biologico di cui amplia le parti eutanasia che d'altra parte ce l'ha chi ha ragione fin dall'inizio chiamo quella legge la via italiana all'eutanasia
Perché la duecentodiciannove prevede che alimentazione e idratazione artificiale si possano rifiutare o interrompere come fossero terapie in quel modo essere certi di poter morire la Consulta non ha fatto altro che tirare le conseguenze
A chi già può morire difficoltà rifiutando sostegni vitali perché non consentire di farlo più rapidamente
In questi casi agevolare il suicidio sarà considerato un atto medico stravolgendo anche in Italia il paradigma fondamentale su cui si basa la professione mitica nata per combattere la morte e non per procurarla le responsabilità della politica scrive il Foglio sono enormi
Rinunciando a legiferare si è lasciata volutamente l'iniziativa I giudici la sconfitta della solidarietà umana passa per quel del Parlamento
E l'ultimo commento però voglio segnalarvi alla fine di questa vettura che ho fatto prima in solitudine ora insieme con voi
Che mi pare che al netto delle contrapposizioni però lo spazio per un dialogo ci sia tutto eh sì anche doveroso e i tempi siano maturi per aprirlo in Parlamento come ci ricorda
La Repubblica a pagina quattro ma non solo la Repubblica ci solo progetti di legge già pronti per essere esaminati
Il titolo dell'articolo di Giovanna Casadio Pd e Cinquestelle proviamo a fare la legge ma il farmaco letale non passerà
Fuori tempo massimo c'è voluta la sentenza della Consulta che apre al suicidio assistito perché il Parlamento scrive la casa Dio impalato da inviti assicura che si muoverà
E comunque anche la nuova maggioranza giallorossa non ha i numeri per far passare il farmaco letale per intenderci quell'aiuto al suicidio che Marco Cappato ha dato al dj Fabio dopo un lungo calvario
Accompagnandoli Svizzera e per il quale il leader radicale è stato condannato
La Corte assegna la vittoria e disobbedienti all'associazione Luca Coscioni e giudica indispensabile l'intervento del legislatore ma se le ma le camere rischiano di nuovo di impantanarsi
Come è sempre accaduto sulla bioetica e diritti Salvini annuncia battaglia la lite sacra da questo principio non tornerò mai indietro
Tradotto ostruzionismo e il senatore Simone Pillon rincara
La Consulta scavalcato le prerogative del Parlamento tuttavia il ministro della Salute speranza leader della sinistra afferma che la materia parlamentare il governo ne resterà fuori e poi ci sono le posizioni all'interno del Pd
Che ovviamente e diviso tra la componente laica la componente cattolica a spingere verso l'aiuto medico a morire con l'uso di un farmaco letale e la proposta della Demme Monica Cirinnà che stato sottoscritti anche da Riccardo Nencini Italia viva
Loredana De Petris Di Leo il grillino Matteo Mantero Paola gli un Nugnes del misto e altri due ed Emma Tommaso Sherman Roberta Roberta la Roberto Rampi
Cirillo ha invita al coraggio la strada il quella da noi indicata ma spaccherebbe il Pd il fronte cattolico e agguerrito Paola Binetti parla di una brutta pagina con pessime conseguenze e anche
La forzista Mara Carfagna invita al più presto una legge che tuteli il diritto alla vita
C'è conflitto ma forse c'è anche qualche germoglio di confronto e d'altra parte se oggi il Parlamento rinunciasse a confrontarsi
Farebbe due volte un torto alle prescrizioni della corte
Ci siamo presi quasi un'ora per discutere di questo tema ma il tema dei diritti e questo passaggio era effettivamente un passaggio storico nella storia della nostra democrazia comunque lo si valuti e quindi credo che sia stato giusto
Dare conto di tutte le posizioni in campo e adesso proiettiamo ci un attimo su un terreno internazionale
Che lo scandalo lo scandalo della telefonata tra il presidente Trump e il presidente Zaleski ucraino è su tutte le pagine dei giornali che ovviamente suscita reazioni contrapposte dopo l'iniziativa dei democratici di avviare la procedura di impeachment
Attraverso il voto del Congresso come finirà se lo chiedono in molti per intanto sappiamo quello che Tramper Zaleski si sono detti al telefono finalmente lo sappiamo e in effetti questa telefonata suscita non pochi dubbi non poche perplessità e anche qualche legittima indignazione fammi un favore indaga su Biden titola il quotidiano di via Solferino
Nell'articolo a firma di Giuseppe Sarcina
Corrispondente del Corriere della Sera la Casa Bianca dice la trascrizione ci scagiona non abbiamo chiesto né su scambio Zaleski però però la telefonata è un po'strana vorrei che lei ci facesse un piacere
Donald Trump si rivolge così al presidente ucraino volo do Volodymyr Zaleski il venticinque luglio del due mila diciannove come risulta dalla trascrizione completa della telefonata diffusa ieri dalla Casa Bianca
E la frase chiave che secondo i democratici giustifica la procedura di impeachment il testo mostra come il leader americano in realtà Kida Zaleski due favori il più rilevante riguarda l'ex vicepresidente
Gioco by del al momento ancora il suo avversario più quotato per le elezioni del due mila venti
Ecco il passaggio si fa un gran parlare di il figlio di Bayer si dice che Baj dell'abbia bloccato le inchieste molta gente vuole capire che cosa sia successo e qualunque cosa lei possa fare
Con il nostro attorno ai general che sarebbe il ministro della giustizia sarebbe grande by del andava in giro Vanda a vantarsi di aver bloccato questa inchiesta e tutto ciò
Tutto ciò a me sembra orribile quindi qualunque cosa lei possa fare dice Trump a Zaleski con il nostro ministro della Giustizia cioè datti da fare
Dice dopo aver assicurato sostegno e aiuto all'Ucraina e Trump si riferisce all'inchiesta per corruzione a carico della Bur Misa un'azienda del gas
Nel cui consiglio di amministrazione sedeva fino all'aprile scorso Hunter il figlio dell'ex vicepresidente di Barack Obama e probabile sfidante possibile sfidante nel riconferma la Casa Bianca del presidente
L'indagine venne archiviata ma Rudi Giuliani avvocato personale di Trump
Venne a sapere che si poteva riaprire dall'ex procuratore generale ucraino Yuri Lützen Co condannato per corruzione nel due mila dieci e graziato da Viktor Yanukovich l'ex presidente filorusso ucraino
Per Trump come si legge nella trascrizione quel procuratore molto bravo ed è stato fatto fuori in modo scorretto
Ma l'analisi del leader americano è sfalsata non tiene conto del nuovo clima politico a chi ebbe Zaleski però cosa falsa Veschi lo rassicura perché dopo aver sentito che l'America sarà vicina
Alle alla alla all'Ucraina sostenendolo economicamente gli dice
Il prossimo procuratore sarà al cento per cento una persona di mia fiducia
E infatti Lukashenko sarà rimosso alla fine di agosto
Nei giorni scorsi però il Washington posto alla scritto che Trump aveva promesso di sbloccarli gli aiuti militari all'Ucraina in cambio della riapertura dell'inchiesta sul figlio di Gio by del nella telefonata questo collegamento diretto non c'è
O comunque non è espresso in modo così netto chiaro
Trump comincia mellifluo lei sa che abbiamo fatto molti sforzi per aiutare l'Ucraina molto più di quello che hanno fatto i Paesi europei più di Angela Merkel
E di Emanuel ma crollano poi presumibilmente dopo qualche minuto passa chiedere il favore non c'è
Secondo quello che racconta
Giuseppe Sarcina e devo dire che rileggendo
Accuratamente la telefonata questo collegamento ovviamente e sottinteso con la furbizia l'ambiguità tipica di un politico che vuole ottenere un risultato ma forse non sarà facile configurare una prestazione
E una controprestazione illecita come oggetto di una grandissima opera di turbativa e di corruttela
Per della quale viene accusato non alta ma è tutto qui e tutto qui il la questione tutto come sarà letta dal Congresso
Prima e poi soprattutto dal Senato che ha la possibilità di votare l'impeachment con una maggioranza dei due terzi dei cento senatori
Maggioranza che al momento sembra impossibile visto che i repubblicani sono già maggioranza del congresso e difficilmente potranno schierarsi contro il presidente il quale ha diffuso egli stesso ora quella il testo della telefonata ed è probabile che la utilizzerà in chiave elettorale trasformandosi nella vittima di una persecuzione
C'è un analista internazionale che Charles
Kupchan consigliere di Obama ex consigliere di Obama che intervistato da Giuseppe Sarcina del Corriere della Sera dice ci sono tre aspetti che vanno indagati
Primo stramba sembra invitare il presidente di un altro Paese a interferire nelle elezioni americane ti aprendo un'inchiesta su uno dei candidati in corsa
Secondo Trump non può usare come uno strumento per i suoi interessi politici l'Attorney General del paese che un organo indipendente cioè il ministro della Giustizia al terzo non può mescolare Rudi Giuliani che è il suo avvocato personale convivi Willy Ambar che l'avvocato degli Stati Uniti
Terzo ancora
Bisogna capire se Trump abbia promesso di sbloccarli gli aiuti militari e l'Ucraina in cambio di un indagine sul figlio di Beit El questo collegamento nella telefonata non c'è ma forse esiste in altri documenti
E e li chiede il giornalista Trump sarà politicamente danneggiato o potrebbe cavalcarla ma una parte degli elettori e concentrata solo sulla prima condizione
Economica e potrebbe pensare che l'impeachment sia una manovra faziosa una trama dei politici a Washington
Tra Trump potrebbe approfittarne accettò accentuando la sua figura di Campione antiestablishment e questa mi sembra chiaro ma è presto per dire se potrà riuscire in questa operazione dipende da che cosa verrà fuori dagli accertamenti
E su questo si interrogano anche i due opinionisti del Corriere della Sera Massimo Gaggi e della Repubblica Enrico Franceschini
Più o meno con conclusioni
Analoghe Trump ci prova in fondo e il gioco che già gli riuscì nel due mila sedici con la corrotta Hillary Clinton scrive Massimo Gaggi magari mette anche in conto una possibile sconfitta elettorale
Luino sparirebbe comuni sono e Bush con la potenza di fuoco dei suoi tweet io vendo desertificato il Parlamento repubblicano potrebbe continuare a condizionare l'America tenendo in pugno i conservatori
Sostanzialmente dice
Dice
Gangi Trump che un presidente
Di minoranza in qualche modo perché anche nelle prime elezioni ma dice anche Rampini non aveva raggiunto la maggioranza è chiaro che non può che perseguire strategie di conflitto tesissimo per cercare di recuperare
E di riconfermarsi alla Casa Bianca
E più interessante forse che più didascalico il commento di a Franceschini sulla Repubblica
Che ci consente di metterà a fuoco tre questioni chiave che l'opinionista del quotidiano romano
Indica analisi è contenuta a pagina dieci
E proviamo a leggerla
Eccola qui
In ventiquattro ore tutto e cambiato questa sarà la campagna elettorale segnata dall'impeachment recita il commento intitolato una svolta tre scenari chi guadagna dal Kiev gay
Chi ha più da guadagnarci e chi corre maggiori rischi non si sfugge all'impressione che Donald Trump abbia voluto trascinare i democratici verso uno scontro tutto sul terreno giudiziario
Anche la leadership democratica però ha fatto i suoi calcoli prima di intraprendere una strada che può essere di non ritorno solo nel novembre due mila e venti sapremo che aveva visto giusto ai nastri di partenza questa è la situazione
Trump ha molto da perdere se dalla fondazione degli Stati Uniti ad oggi si sono verificati solo tre casi di tentato impeachment una ragione c'è la messa sotto stato di accuse una svolta grave per l'immagine del presidente
E tuttavia la sensazione che lui l'abbia cercata genera ogni sorta di sospetti bisogna ricordare che questo un presidente di minoranza fin dalle origini
E se eletto con tre milioni di voti in meno rispetto a Hillary non è mai riuscito ad avvicinare la soglia del cinquanta per cento dei consensi caso unico nella storia si presta una campagna per la rielezione anche seria unica nella storia
Trump ha bisogno di ricorrere a mezzi estremi impostare la campagna comun lungo processo
Gridare alla persecuzione atteggiarsi a vittima è un opzioni rischiosa ma non illogica antidemocratici però ricorda Franceschini rischiano lo sanno di è questa la ragione per cui la Presidente della Camera Nancy Pelosi fino all'ultimo aveva tentato di evitare l'avvio della procedura preliminare verso l'impeachment
Ecco il tre scenari in cui la vicenda prende una brutta piega per loro primo il Chievo gate compromette il presidente che ha cercato di arruolare una nazione straniera per attaccare un suo rivale politico interno però Macchi anche la reputazione di Jo Baier
Il favorito finora farà idem per i sospetti di corruzione che rimarranno attorno al figlio secondo la Camera vota sull'impeachment e ci sono defezioni nei ranghi dei democratici più moderati tali da far mancare la maggioranza sarebbe uno smacco
Va ricordato che ancora ieri sera dopo il pronunciamento di Pelosi rimanevano alcune decine di deputati idem contraria limpidi ICI mente
Questo sarebbe uno smacco ribadisce Franceschini si aprirebbe una lotta intestina al partito che indebolirebbe qualsiasi candidato prescelto per affronterà raffrontate Trump
Terzo la Camera vota a maggioranza la messa in stato d'accusa
Poi il processo passa al Senato nome si arena perché manca la maggioranza qualificata dei due terzi necessaria per l'interdizione e questa comunque sembra una prospettiva più che probabile perché che i repubblicani possano sostenere in blocco l'impeachment anche e discutibile no
Per condannare Trump ci vorrebbero defezioni massicce nel suo stesso partito
Al momento improbabili i democratici chiederebbero che il processo è truccato però il presidente sarebbe salvo
Si rischierebbe uno scenario alla Bit intorno dopo la mancata condanna al Senato la sua popolarità addirittura ebbe un aumento qualcuno sospetta che Nancy Pelosi abbia placato la sua ala sinistra giustizialista
Ma chi ora lei stessa possa cominciare un gioco dilatorio per spostare molto in la la votazione effettiva sull'impeachment
E insomma questa dell'impeachment era una scelta che democratici se stessi hanno molto molto considerato prima di adottarla ritenendo propone la fine che quelle dichiarazioni quella telefonata
Fosse troppo compromettente per non dare il segno di una iniziativa parlamentare come finirà staremo a vedere c'è una riflessione
Che vola più alto tiene insieme il confronto il conflitto tra alcune leadership di matrice per così dire populista
E e i parlamenti
E tiene insieme il caso americano il caso inglese e anche il caso italiano analisi e quella di Antonio Polito sul Corriere della Sera nell'editoriale d'apertura intitolato un braccio di ferro globale
è un pezzo molto interessante
Che forse non possiamo leggere tutto ma
Ma assunte Giare
In parte sì
E anche a Washington con sorprendente contemporaneità il Parlamento con l'ha detto congresso ha formalmente aperto un'inchiesta sul presidente Trump per aver violato la Costituzione e tradito il suo giuramento dice
Dice
Polito dopo aver raccontato del caso di Boris Johnson che come sapete ha sfidato il Parlamento dal Parlamento è stato a sua volta sconfitto con la decisione della Corte Suprema che ha imposto di riconvocarlo e adesso continua a sfidare il Parlamento
Perché perché come racconta sempre il Corriere della Sera
A pagina a pagina quattordici
Boris Johnson che cosa fa
Chiede di essere sfiduciato cioè chiede che il Parlamento sfiducia Dolo porti il Paese alle elezioni mettendo i laburisti di fronte alla contraddizione
Dip dover portare il Paese alle elezioni primavera di aver risolto il nodo della break site cioè il rinvio della Breaks et e quindi è un continuo rilancio di tensione tra il leader Repubblica dei tori è il Parlamento e questo ovviamente segnala questa contrapposizione tipica di queste leadership perché alle quali Polito
Unisce anche quella di Matteo Salvini
Il quale ha opposto scrive Polito di recente in Italia al Parlamento che lui voleva sciogliere
E però ottenere pieni poteri e per resistergli non ha esitato a capovolgere le maggioranze ad affidarsi alla Second Life di Giuseppe Conte il Parlamento il nostro leader inebriato del sentiamo lei sondaggi scrive Polito appunto era arrivato a chiedere per sé pieni poteri e per quanto Salvini non sia né Johnson né Trump
E non solo perché non ha i capelli gialli quelle vocazione forse maldestra deve aver avuto un suo peso nel coagularsi di una maggioranza di parlamentari contro di lui visto che in democrazia i pieni poteri non esistono ma tutti i poteri sono bilanciati da altri stiamo assistendo dunque a una sorta di redde rationem della politica democratica Trump Johnson Salvini Orban Bolzonaro non solo come spesso si dice il passato che torna ma piuttosto un tentativo di risposta moderna per quanto talvolta inquietante alla crisi della democrazia rappresentativa
E la debolezza dei parlamentari lo scarso consenso di cui godono i partiti che dir tradizionalmente rianimano la di facoltà di mantenere la promessa della SPÖ prosperità ad avere evocato dalle viscere delle Società del terzo millennio gli spiriti dell'autocrazia dell'uomo forte che non deve chiedere mai del rifiuto del compromesso democratico
L'illusione del decisionismo incurante di lacci e lacciuoli di regole interviene indizi indipendenze che spinge il presidente del Brasile a dire in faccia al mondo la foresta amazzonica un patrimonio non è un patrimonio dell'umanità e nostra
Per questo
Gli aspiranti autocrati hanno ancora il vento in poppa e non è affatto detto che non escono vittoriosi dallo scontro con i Parlamenti il loro appello al popolo funziona il loro messaggio è semplice la loro agenda concreta
Non sempre i leader democratici dimostrò di avere la forse e il coraggio di presentare una risposta alternativa e credibile alla crisi
Capace di conquistare i cuori e le menti e i portafogli delle Turato del resto Samuela Fantin Tomba
Ci aveva avvisati duali dopo la caduta del muro di Berlino il cui trentesimo anniversario cade tra poco più di un mese aveva previsto che dopo la grande espansione della democrazia liberale
Lì link su c'è tutta la fine dei regimi comunisti sarebbe arrivato un influsso autoritario terza ondata di un fenomeno che si era già prodotto altre due volte tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo oggi i regimi non democratici
Messi insieme rappresentano un terzo del PIL mondiale contro il dodici per cento di trenta anni fa pensate questa è una percentuale che fa riflettere
Soprattutto grazie grazie alla crescita della Cina è ovvio
E si avvia hanno a governare sulla metà del reddito globale
Ma il fatto è che l'unica forma di democrazia conosciuta è quella parlamentare e dunque e prudente scommettere sulla sua resistenza Inghilterra e Stati Uniti ne sono stati la culla anche l'Italia nel suo piccolo immersa nella più grande Europa
Ha una solidità chi si è dimostrata negli anni approva di mode e sondaggi
E il leader che contestano il sistema politico
Come Salvini si muovono pienamente all'interno della legalità democratica e però le sorti del conflitto tra vecchie democrazie e nuove democrat Touré
Solo nelle mani dei cittadini l'unica cosa di cui possiamo essere certi infatti e chi è per esistere
La democrazia ha bisogno dei democratici quindi iniezioni di cultura della delega e della democrazia rappresentativa
Per spiegare ai certo ai cittadini la bellezza di questo meccanismo imperfetto che come diceva Churchill è il peggiore dei sistemi possibili fatta eccezione per tutti gli altri
E adesso torniamo sulla politica Interna perché perché ci sono due-tre cose che vanno assolutamente analizzate nello spazio residuo che questa rassegna stampa mi consente e cioè che il i venti di guerra
Che si respirano all'interno della
Del Movimento cinque Stelle dove ma da una parte come dice Matteo Salvini in un'intervista proprio a Radio Radicale
Al nostro Massimiliano Coccia e e ci sono molti deputati grillini che non vedono l'ora di prendere la casacca della Lega
Dall'altra i le le Ivo le voci di cessione ci sono e sono presenti lo stesso Di Maio in qualche modo fa intendere di riconoscerle
A pagina a pagina otto sul Corriere della Sera c'è l'articolo di Alessandro Trocino che ne dà conto il titolo è voci di cessione cinquestelle agitati Légère renziani soffiano sul fuoco il vice di Salvini Crippa inventi pronti a venire la senatrice volo passo a Italia viva
Nella buvette del Senato si fronteggiano tra il serio e il faceto la dissidente storica Elena Fattori il governista Andrea Cioffi scrive Alessandro Trocino sul Corriere della Sera la prima firmato il documento dei settanta settanta
Deputata mentali che chiedono chiarezza
Russo ma se non sappiamo neanche chi vota quando mai c'è stata democrazia tra noi Cioffi risponde beffardo se sai i nomi dei votanti si formano le cordate
Voi legalizzare il malaffare voi tornare ai partiti molto dopo io sono un profilo storico ti ricordi la canzone uno vale uno
Fattori quando mio figlio canta quella canzone lo prendo a sberle insomma il clima è questo dice Trocino gli stessi Cinquestelle incominciano a dubitare di questa di questa mitologia dell'uno vale uno l'assemblea di martedì è stato uno sfogatoio
Come e più di altre ma in questo caso ha segnato un punto di non ritorno la messa in discussione della leadership di Di Maio è vero come sostiene il capo politico che il documento dei test dei settanta
Non era direttamente rivolto all'ultima dei ma semplicemente di convocare un'assemblea con all'ordine del giorno la modifica del Regolamento
Un primo timido passaggio verso la difficile democratizzazione e di un movimento nato con una presunta democrazia dal basso e una forte oligarchia dall'alto ma il vero problema per Di Maio non è il documento e il malessere che coinvolge molti big della prima ora compagni di avventura del Governo con la lega e poi brutalmente scaricati
Non avendo le il mito le ferite né consolato il loro ego né trovato poltrone alternative la rabbia e l'air bus Isma'sono alle stelle per questo ora Di Maio prova ad accelerare la riorganizzazione a porsi alla testa della rivolta per domare la l'abbiamo detto nei giorni scorsi che il fronte e ma e variegato
Che probabilmente rientrerà da solo anche se non mancano cani sciolti che sarebbero contenti che starebbero contattando altri gruppi
E qui c'è punto tutta la campagna elettorale per così dire che fa Salvini e ci prova farla anche Italia viva Di Maio risponde in un colloquio con Marco Galluzzo
Da New York dove come sappiamo si trova ancora dopo la sua partecipazione all'assemblea
Dell'ONU sui cambiamenti climatici insieme col premier Giuseppe Conte so che ci sono persone che non sono d'accordo con la mia linea dice Luigi Di Maio Manolete
Una novità e comunque sono sicuro che non sia una questione di poltrone io ho preso l'ottanta per cento del consenso per la mia riconferma e abbiamo anche la maggioranza in Consiglio dei ministri
Ammette che esiste un problema di organizzazione al quale sta lavorando da tempo un problema che anche di distanza del territorio che abbiamo anche pagato in alcune occasioni ma sul quale esistono proposte ben precise ma in ogni caso è meglio tenere distinti i piani nel governo si lavora benissimo con sigarette Franceschini i rapporti sono ottimi
E per quanto riguarda Renzi nessuno si immaginava che avrebbe fatto il senatore semplice
Che preme il push il pulsante del voto
Mi meraviglia che simile al chi si meraviglia noi chiediamo solo lealtà e si spera che nessuno ci riporti indietro alle fibrillazioni di qualche mese fa
E e poi a chi il giornalista che li chiedersi ma di fronte alle alle profferte di Salvini e Renzi e lui risponde ho detto a tutti di registrare le conversazioni se qualcuno viene a fare delle avance e attacca Salvini mi dispiace per la lega
Io l'ho conosciuta nei mesi di governo ma si sono ridotti come un Berlusconi qualsiasi
Che cercava di comprare i vari dire De Gregorio
E poi annuncia che sta lavorando a un team del futuro formato da dodici persone era un progetto dice
Da realizzare entro settembre ma poi c'è stata la crisi di governo evidente che il movimento solo con il capo politico non può sostenere la sfida di governo questa è una missione importante il futuro non è una struttura ma un'organizzazione capace di far arrivare i problemi dei cittadini
Alle vertice delle istituzioni e file fin qui il il dibattito all'interno dei Cinque Stelle il botta e risposta fra Di Maio e i suoi oppositori
Intanto intanto in aula va il provvedimento voluto dei Cinque Stelle cioè il taglio dei parlamentari
Il sette ottobre alla Camera riforma bandiera scrive ancora il Corriere della Sera con Dino Martirano la cosiddetta legge Fraccaro Fraccaro che taglia di circa un terzo di trecentoquindici senatori e seicentotrenta deputati
E arrivata ormai alla fine del tunnel la conferenza dei capigruppo della Camera
Come da accordi di maggioranza calendarizzato in aula per il sette l'otto ottobre il voto definitivo della riforma costituzionale fortemente voluta da Chiellini a quel punto visto che i favorevoli nelle prime tre letture
Movimento cinque stelle lega Forza Italia Fratelli d'Italia
Ora si aggiungono anche il Pd Leo Italia viva la riforma avrà compiuto il penultimo passo verso la pubblicazione per la promulgazione invece bisognerà attendere la prima decade di gennaio quando si esaurirà il termine per chiedere l'edera l'eventuale referendum confermativo come previsto
Dalla procedura di revisione costituzionale aggiungiamo noi va da sé che alle prossime elezioni
Politiche a scadenza nel due mila ventitré o prima nel caso di una possibile interruzione anticipata della legislatura i posti a sedere sarebbero solo quattrocento a Montecitorio duecento a Palazzo Madama
L'operazione di rimodulazione dei collegi uninominali che diventerebbero più grandi da ottanta novanta mila centocinquanta mila abitanti alla Camera non vedrebbe comunque la luce prima della tarda primavera del due mila venti
Il Movimento cinque Stelle esulta il PD è stato leale riconosce il capo politico Luigi Di Mario il PD è stato di parola siamo persone serie aggiunge il capogruppo dei deputati demo di razziato del rio
Mentre altri big del Nazareno per ora restano defilati su un terreno assai scivoloso il PD ma anche Italia viva l u
Ora pochi giorni per argomentare i motivi del cambio di rotta dopo aver votato per ben tre volte lo alla riforma le condizioni della prova di lealtà verso il Movimento cinque stelle sono comunque scritta al punto dieci della corno di governo contestualmente
Al taglio dei parlamentari la maggioranza si impegna ad avviare un percorso per definire garanzie e contrappesi costituzionali l'aggiornamento dei regolamenti parlamentari e una nuova legge elettorale cioè il PD sostiene e non solo il Pd evidentemente che se si riducono i parlamentari occorre ridefinire bene i collegi elettorali perché c'è il rischio di e anche i regolamenti parlamentari c'è il rischio che si abbia un incidenza negativa sul principio di rappresentatività cioè che ci siano de sei Regioni senza senatori
Mentre sulla legge elettorale nonostante il pressing della lega che sta per portare a casa la richiesta di un referendum abrogativo intere maggioritari il capogruppo del Pd ammette che si viaggia in ritardo perché perché è chiaro che e qui dopo l'uscita di Italia viva cioè di Renzi
è il proporzionale diventa meno appetibile e quindi il PD prende tempo perché per consolidare la legislatura avere oggi una legge elettorale pronta per il voto non è necessaria anzi può essere un pericolo
Aggiungiamo noi e quindi si va si slitta però Fraccaro in un'intervista a Repubblica
Diciamo oltre a ovviamente brindare alla calendarizzazione del voto e Laura cerca di rassicurare il PD e dice non è vero che questo taglio dei parlamentari Licia pagina tredici nell'intervista a
Alla Repubblica non è vero che questo taglio dei parlamentari rischia di ledere la rappresentanza e come affermare che in Spagna o negli USA minoranze territori non vengano garantiti perché rispettano in proporzioni parlamentari sono pochi
Penso piuttosto che governo e maggioranza usciranno rafforzati da questo passaggio storico perché daremo prova di concretezze e compattezza
Si dimostrerà che il Movimento cinque stelle in grado di mantenere le promesse il PD di rispettare il programma in passato c'era che andava avanti a suon di slogan Perrone contano i fatti e va be e questa è la solita retorica poi dice richiede li chiedere pubblica ma siete disposti a cambiare la legge elettorale
E se sì come in senso proporzionale con soglia di sbarramento al cinque per cento
E lui risponde la modifica è contenuta nel programma di governo e c'è la consapevolezza comune di doverla fare alla luce del taglio dei parlamentari
Per assicurare il pluralismo politico e democratico per questo andiamo verso un sistema proporzionale le sorridi spesso moglie di sbarramento sarebbero implicite garantirebbero la rappresentanza adeguata alle minoranze
Senza portare a una frammentazione del quadro politico e quindi instabilità significa che andranno ridisegnati i collegi sì diventerebbe lo più ampi e con che tempi
E quindi c'è impossibile da prevedere tanto abbiamo tempo fino al due mila ventitré quello quello fa quindi facendo intendere chiaramente che la modifica della legge elettorale non è che poi sia proprio una preoccupazione e quando e Repubblica lì che le si ma intanto le regioni guidati da Salvini stanno proponendo un referendum abrogativo dalla quota proporzionale per tornare al maggioritario non si rischia il corto circuito
E lo dice vediamo vediamo poi che cosa accadrà in queste regioni no
E effettivamente che cosa sta accadendo sta accadendo che la pressione di Salvini su Forza Italia e qui ci spostiamo su un altro fronte ma direttamente connesso con questo ha fatto fare una parziale se non totale retromarcia Berlusconi il quale nei giorni scorsi aveva dato disposizione ai consiglieri regionali di riferimento del di Forza Italia di astenersi rispetto alla proposizione del referendum Salvini anni
Per abrogare e per trasformare la legge proporzionale elettorali in una legge maggioritaria poi sotto la pressione di quei consiglieri che sono tentati dal passare alla lega e che minacciano il passaggio la lega se questa questi referendum non verranno approvati Berlusconi ha fatto marcia indietro Popper debolezza un po'perché forse consigliato
Da una parte del partito che non riesce proprio a immaginare un'autonomia dall'egemonia Salvini Anna e quindi ha lasciato libertà di coscienza e di fatto Forza Italia
Ha fatto una conversione a U
Quindi questo ne dà conto il Corriere della Sera a pagina dieci
Referendum antiproporzionale sì da quattro Regioni su cinque vota anche Forza Italia
E ne ne dà conto ma soprattutto la Repubblica a pagina quindici col un retroscena che spiega un po'quello che lo Stato dei rapporti all'interno del partito di Silvio Berlusconi sono quasi le nove ma io chiedo la regia se ho qualche possibilità di sforare un po'perché la diciamo grande contributi sul sulla suicidio assistito al venti impegnato gran parte della prima della rassegna stampa
In modo da dare completezza questo resoconto bene il retroscena di Carmelo Papa spiega che cosa sta accadendo in Forza Italia
Ammutinamento in Forza Italia stiamo con Salvini il Cavaliere si arrende titola il quotidiano
La Repubblica a pagina quindici il bollettino della disfatta scrive lo papà è stato recapitato da Arcore a fine giornata e raccontano che Silvio Berlusconi non poteva credere ai suoi occhi
Del resto nel resoconto della débâcle forse finale quasi il sigillo su un tramonto politico ormai compiuto l'ordine rivolto due giorni fa dall'anziano leader ai consiglieri regionali di Forza Italia
Di astenersi sulla mozione della lega per promuovere un referendum elettorale pro maggioritario in primavera è stato disatteso da tutti l'intero esercito dei rappresentanti forzisti nelle regioni ha voltato le spalle al Cavaliere votando a favore e adeguandosi al diktat di Matteo Salvini ormai unico capo riconosciuto della coalizione da chi milita nel centrodestra
A nulla è valso il tentativo in extremis di trasformare con una nota a firma italiani Gelmini Bernini Giacomoni l'ordine di scuderia del giorno prima
Pur di salvare almeno l'apparenza votate a favore del referendum ma con un ordine del giorno propria silenzi a Lismore la strada era ormai segnata
La mozione è stata approvata intanto le le quattro Regioni guidate dalla Lega in Sardegna perfino con i voti di due Trillini nel Veneto di Luca Zaia nella Lombardia di Attilio Fontana e nel Friuli di Massimiliano Fedriga ma è questione di ore del Piemonte dove anche il governatore forzista Alberto Cirio ha dato l'indicazione a favore insomma c'è uno smottamento complessivo dopo e una vittoria del segnala Carmelo Papa che leghista Calderoli che è tornato a essere il regista parlamentare e lo stratega tattico lo lo stratega e il tattico della lega in questa stagione
E Forza Italia dopo ieri conclude lo papà e un partito ancor più terremotato in serata riunioni dei gruppi parlamentari per serrare le file e alla Camera
La capogruppo Gelmini dopo le voci di dissenso e la scena di cinquanta con Mara Carfagna lo ricordate nei giorni scorsi Mara Carfagna ha organizzato la scena con cinquanta parlamentari che ha suscitato anche polemiche
All'interno di Forza Italia lei peraltro non è stata invitata al vertice alla festa di Viterbo
Quindi c'è Area di divisione all'interno del partito bene la Gelmini ha preteso un documento pieno di sostegno ai vertici a Berlusconi e alla sua presidenza del gruppo
Ma ha detto proprio la Carfagna ha replicato poco senso mettono ai voti quasi a insinuare il dubbio di infedeltà di alcuni farlo poi nel giorno in cui dei consigli è stata disattesa le indicazioni che il presidente aveva dato può essere amaro a maggior ragione un boomerang e non si può dare torto a Mara Carfagna
Ma il documento è stato preteso alla fine è stato votato da tutti il Cavaliere tuttavia resta un leader sempre più solo
E purtroppo diciamo una strategia di differenziazione di Forza Italia dalla lega e mancata in questo anno e mezzo e Céline cominciano a vedere gli affetti
Perché la polarizzazione attorno alla leadership di Salvini
Sta schiacciando il partito forzista bene
Abbiamo ancora sempre sui temi cari alla lega l'intervista di Zaia al Corriere della Sera che dice
Noi andiamo all'incontro con Boccia
Ma non la sto trovando vi chiedo scusa
Probabilmente non era al Corriere della Sera e quindi
Ho confuso probabilmente era a Repubblica vediamo se
Se riesco a trovare
Un'intervista vi dicevo di Zaia sul tema della eccola qui finalmente l'ho trovata
Sul tema della dell'autonomia Seeker al Corriere della Sera pagina dieci non possiamo attendere fino al due mila ventitré sull'autonomia subito i fatti o ci faremo sentire
Boccia dice di essere un centravanti vediamo se segna
Boccia come sapete ha detto sì facciamo l'autonomia ma garantiamo i diritti e quindi perché aspettare tre anni per fare i così detti letto Ilire
I livelli essenziali delle prestazioni e quindi può essere costretti a riferirci alla spesa storica c'è chi ha speso più prima continua a spendere di più
No che è uno dei dei danni che si sono prodotti dalla alla questo tipo di approccio legislativo e culturale al Mezzogiorno facciamo subito eletto e le Zaia dice sì facciamo subito eletto ma quanto tempo ci mettiamo per fare il rapper non ci crediamo che voi fatti subito vite facciamo subito e poi passa a tempo e quindi la lega mette fretta
E questo è il subito i fatti o ci saremo o ci faremo sentire ma su questo tema dei lei perché è una parola un acronimo strano
E suscita anche una certa diffidenza dell'opinione pubblica e forse anche una difficoltà a comprendere cominci da questo meccanismo tecnico
Sul sul su questo meccanismo sì esercita anche un quotidiano che ha fatto di questa battaglia la sua la sua offerta informativa e il quotidiano di Roberto Napoletano il quotidiano del sud
Che si imbatte ormai danesi per il superamento della cosiddetta spesa storica e nell'editoriale lo stanco copione di una manovra inutile Roberto Napoletano scrive nulla si potrà muovere si prima non si definiscono i livelli essenziali di prestazione
E i fabbisogni standard
Cioè se prima non si sana la sì la ferita della spesa storica che è entrata con la lama affilata di una spada del corpo vivo delle donne e degli uomini meridionali
Arrivando dimezzare il loro livello di di reddito pro capite rispetto a quello settentrionale e mettendo di fatto le basi perché in Italia ci siano cittadini miseria e di serie Z e l'intero Paese rischi di precipitare nella spirale perversa della doppia recessione e della marginalizzazione della sua economia questo è un tema apparentemente tecnico ma che riguarda tanto l'effettività dei diritti
Perché il i libri i livelli delle prestazioni definiscono quanto costa comprare una siringa a Roma piuttosto che in Calabria piuttosto che al Nord in assenza dei livelli delle prestazioni i finanziamenti pubblici ai territori vengono definiti dalla spesa storica la spesa storica chi dice quanto si è speso fino a quel momento per cui se il la Lombardia affatto più asili nido vuol dire che ha esigenza di più spesa storica se fin qui il sunto ne ha fatti di meno perché non è riuscito a farli allora gli togliamo i fondi queste la logica della spesa storica della logica che giustamente napoletano
Osteggia
è un tema molto importante poco presente nel dibattito pubblico e nelle pagine dei quotidiani ma il nome di questioni apparentemente più succulente ma in realtà è un tema decisivo per le sorti della nostra democrazia
Abbiamo ancora qualche minuto e vi segnalo alcuni spunti interessanti il primo mi sta molto a cuore anche questo è un articolo della stampa su
La decisione di Google di non riconoscere la legge sul Copyright cioè il legge votata dal Parlamento europeo tra mille difficoltà che richiede il pagamento ai grandi in gara aggregatori internet reali del diritto d'autore no
Google aggira la legge sul copyright non pagheremo i diritti agli editori il gruppo contro Parigi che aveva recepito la direttiva europea cosa che non è ancora lo abbiamo fatto perché per poter chiedere poi alla agli aggregatori interventi Ali di pagare i costi editoriali sostenuti dall'inizio italiani bisogna recepire quella direttivo o europea dell'ordinamento la Francia l'ho fatto e Google lancia la sfida dice noi non paghiamo
Il colosso della Rete annunciato ieri che non pagherà i diritti per lo sfruttamento dei contenuti giornalistici come invece previsto dalle nuove norme come gli editori potranno continuare accedere le notizie gratuitamente e chi non lo vorrà
Fare verrà penalizzato in termini di visibilità questa il ricatto c'è o ci date gratis il contenuto del vostro lavoro editoriale oppure nuovi cancelliamo dalle piattaforme lo scontro parte dalla Francia ma una portata europea
Per recepire la direttiva web pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il diciassette maggio scorso i governi erano fino due anni di tempo Parigi si è mossa per tempo già alla fine di luglio aveva dato il via libera al testo della legge che entrerà in vigore il ventiquattro di ottobre
Ieri Google ha detto di non avere alcuna intenzione di sedersi al tavolo della trattativa con gli editori un comportamento inaccettabile
Ha reagito Franca Vieste
Ministro della cultura nel resterà chiedo scusa ministro della cultura francese parla di un'azione unilaterale l'associazione degli editori francesi che accusa ancora una volta Google dimostra di non rispettare le norme
E di volere imporre la propria legge dalla parte opposta
Del tavolo però non intendono fare passi indietro anzi Google rivendica il fatto di offrire un servizio di visibilità ai siti di informazione questo nostro apporto App approccio dice Richard Gin Grass
Vicepresidente di Google Youssou
Crea un valore tangibile per gli editori soltanto i loro ma portiamo più di otto miliardi di visite al mese sui siti di informazione cioè questi monopolisti della Rete che di fatto utilizzano ormai consecutio un service volgono un servizio pubblico con una profittevole essa privata senza limiti non vogliono non solo non vogliono regole ma voglio lucrare sui contenuti editoriali prodotti con i costi di chi li produce cioè degli editori italiani francesi inglesi e dei giornalisti italiani francesi inglesi tedeschi eccetera
E purtroppo nonostante la direttiva dell'Europa che hanno tentato di osteggiare in tutti i modi anche alleandosi con le forze populisti in nome del bavaglio alla libertà di espressione direttiva invece che riconoscendo il diritto d'autore garantiva la libertà di espressione oggi
Osteggiano le singole iniziative degli Stati per far sì che quel diritto
Alla remunerazione
Del diritto d'autore
Sia effettivamente eseguito c'è un'intervista della stampa a Carlo Perrone che il presidente degli editori europei
Che dice
Si tratta di una presa di posizione sgradevole preoccupante perché in questo modo gli editori vengono messi di fronte a una sorta di ricatto o Miceni l'utilizzo dei suoi dei tuoi contenuti gratuitamente
Oppure viene penalizzato con minore visibilità un atteggiamento veramente inaccettabile
Google li chiede il giornalista
Si considera una vetrine sostiene di portare molto traffico dunque ricavi ai siti di informazione come replica questa osservazione
E una visione assolutamente falsato della verità perché l'ottanta per cento dei ricavi pubblicitari che vengono generati sul lavoro editoriale uno on line un bar Google e soltanto il restante venti per cento al noi
Che però sosteniamo tutti i costi abbiamo anche la responsabilità di ciò che viene scritto le piattaforme on line invece traggono solo i benefici il rischio che a pagare
Il sistema il prezzo di questa situazione siano gli utenti ai quali potranno essere più garantita un'informazione di qualità per offrirla le aziende editoriali devo devono sostenere costi importanti
E a proposito gli chiede il precedente governo italiano era contrario a questa direttiva con l'attuale maggioranza ci saranno margini di dialogo la direttiva va recepita altrimenti il Paese va in violazione del diritto europeo
So che la federazione degli editori ha chiesto un incontro con il nuovo segretario dell'editoria Andrea Martella il precedente Crimi era stato contrario recepirla speriamo che il nuovo governo abbia una posizione diverso dal precedente anche se come sappiamo il Movimento cinque stelle è stato uno dei più tenaci avversari di questa direttiva qui i temi e gli interessi delle piattaforme più o meno private si intrecciano con i destini della democrazia anche questo è un grandissimo tema che non va sottovalutato di segnalo ancora da ultimo il la notizia che Silvio Berlusconi non testimonierà al processo per mafia che vede imputato
Marcello Dell'Utri
E questo in qualche modo suscita la preoccupazione anche l'irritazione della vedova
E poi di segnalo ancora che c'è una stretta sulle iniziative che riguardano la ricomposizione del capitale sociale e della del parquet della compagine le compagini societarie di all'Italia dove viene chiesto alla a a Delta di andare oltre il quindici per cento e ne dà conto la stampa la il Corriere della Sera ma non solo con un articolo a pagina ventisei
Queste è una trattativa pressing su Delta il Governo vada oltre il quindici per cento e vedremo nei prossimi giorni se si chiuderà questo tentativo di salvare la nostra compagnia di bandiera con un intervento pubblico e privato sul quale non mancano dubbi preoccupazioni e anche Riserve esplicite
Infine voglio segnalarvi solo due cose e in chiusura che spesso rappresentano una lettura del del vertice mondiale sul clima all'ONU e solo due commenti originali e in controtendenza
Che troviamo il primo sulle pagine del Corriere della Sera
A pagina ventiquattro per la firma di Pierluigi Battista
Che errore dimenticare i benefici del progresso l'allarme di Greta finora non sono stati prodotti solo catastrofi e dolori per esempio e drasticamente calato il numero di bambini decimati da fame e malattie
E c'è un passaggio che voglio leggervi perché come sempre Battista l'intellettuale raffinato e fa riflettere su alcune cose che nell'enfasi mediatica passano in secondo piano sotto riflettori accesi con le prese elettriche Greta che ha il merito di dirci
Che andando avanti così presto manderemo in rovina questo capolavoro sospeso nel cielo
Cantato da Adriano Celentano nel suo allarme in mi settima quasi una sessantina d'anni fa si arrabbia molto perché chi l'ha preceduta non avrebbe generato che catastrofi indolore rubando la sua giovinezza il suo futuro
Ma questo non è vero
Spiega Battiston o il bere molto ingeneroso perché il progresso così veemente deplorato ha consentito a tanti sfortunati coetanei africani di Greta di avercelo un futuro semplicemente perché sono sopravvissuti alla strage della miseria
Che mie tema in passato un numero incalcolabile di innocenti senza il progresso quei coetanei di Greta sarebbero stati tutti i bandi ancora bambini sotto terra nel buio eterno
Insomma questa demonizzazione del progresso dice
Battista e degli effetti della globalizzazione oltre che il liberale esprime una deriva ideologica
Assolutamente preoccupante e danno un sostenere un approccio progressista e riformista pragmatico concreto intelligente dal punto di vista ambientale
Le declamazioni regressi Ste invece verificano gli istinti e si abbandonano alla retorica catastrofista un disastro non solo ambientale
E coll'accenti DiVersi ma entrando nel merito delle questioni porta posta ed al dal clima vi segnalo anche se avete voglia di approfondire un interessantissimo articolo di Davide Tabarelli che è un grande esperto di fonti energetiche
Sul Sole ventiquattro Ore intitolato annunci molto risulta molti ma risultati sconfortanti in cui sostanzialmente Davide Tabarelli spiega che il tentativo di passare dalle fonti genetiche fossili a quelle rinnovabili
Trova una serie di ostacoli e risultati spesso impari rispetto alle attese tanto con riferimento alla fotovoltaico all'eolico e alle altre fonti
E suggerisce quindi un approccio più gran pragmatico inattesa di un miracolo sul nuove tecnologie scrive in conclusione una dose di maggiore realismo indispensabile occorre insistere su ciò che fino a oggi è stato più efficace un maggior uso di gas naturale ricco di idrogeno
Nella produzione di elettricità il carbone il carbone ricco di carbonio e ancora oggi la fonte principale con il trentotto per cento
Nella produzione globale di elettricità
La penetrazione del gas negli USA i cui prezzi sono stati bassi grazie
All'enorme offerta da fracking consente allo scettico Donal Trump di vantare un calo del dieci per cento delle emissioni di CO due negli ultimi dieci anni nonostante un'economia cresciuta del venticinque per cento
Nei primi nove mesi del due mila diciannove il consumo di carbone della Germania la prima della classe per politiche ambientali è crollato del tredici per cento sull'anno prima grazie pressing ai prezzi bassi del gas originati anche dalle esportazioni USA la strategia del gas si come sappiamo trova molte anch'io ostilità e opposizioni
Dal fronte ambientalista
Ma l'aumento della temperatura nel dell'atmosfera su cui non ci sono subì richiede misure epocali scrive
Tabarelli ma anche azioni immediate e concrete lontano dall'assordante rumore dei grandi summit dove l'esigenza della politica di unire inevitabilmente porta decisione ambiziose
Spesso irrealistiche il cui rischio però e creare confusione e allontanare invece di avvicinare gli obiettivi
Questo l'approfondimento tematico di Davide Tabarelli abbiamo più o meno affrontato tutti i temi mi scuso per il ritardo domani ci vediamo ancora una volta alla stessa ora vi saluto a tutti
Ma
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