Il Partito Radicale chiede la liberazione di sette ebrei russi

Riteniamo
Pagina
Elettorale
Uno un po'la forma non parlerà senz'altro
Ma
Affari non ti dedichi nessun editoriale né pubblichi la tua fotografia in prima Park
Eh sì purtroppo non avevo visto tante cose in questa campagna elettorale l'abbiamo visto parte la mia fotografia empietà Jermaine altre ma è proprio la politica internazionale sono proprio i diritti umani queste sono le cose per cui sprigionando oggi nel quarantunesimo giorno
Tema specifico la libertà e la libertà di emigrazione per sette ebrei russi che noi come partito radicale abbiamo adottato simbolicamente non sul modo di Hammersmith Monopoli emersi International però dire con un grande significato politico cosa che e mesti per i suoi metodi per i suoi scopi istituzionali e non a e però se anche non si trattasse di sette per i russi che non abbiamo detto sì da Tavano e di un simbolo sarebbe comunque una battaglia per i diritti umani noi pensiamo che i diritti umani siano
Gli stessi per tutti dovunque essi siano a Est e a Ovest al nord o a sud pensiamo gli sterminati eri seminando i per fame e per sete nel Terzo e Quarto mondo ma di queste cose non si deve parlare non si parla soprattutto campagna elettorale e in una realtà sapevo quando entra da questo Riggio uno che sarebbe stato ancora più difficile farlo passare sui mass media data la campagna elettorale perché qualcuno ci ha detto anche dei giornalisti che conosco sì se io vengo a sentire
Perché c'è questo digiuno qualcuna dovuto alle conferenze stampa e abbiamo fatto eccetera però non uscirà niente perché non possiamo fare propaganda allontanati dal campo
Io ero candidato radicale certe quindi era un modo sicuro per non far passare adesso abbiamo un momento di spiegare questi quaranta giorni di digiuno che poi in prospettiva
Non si esauriranno molto presto credo come sono
ATP che obiettivi si pongono sono nati perché comunque pure in presenza delle vittime difficoltà cui accennavo io ho pensato che non si potesse chiudere fra parentesi durante la campagna elettorale il tema è di
E ti mani la lotta per i diritti umani nel mondo che per noi radicali è qualcosa di estremamente importante la caratteristica essenziale è stata quindi una specie di sfida questa che c'era un problema importantissimo non nel congresso ultima a modo Tato nove dei russi come simbolo dalla campagna per la libertà e la libertà di circolazione delle persone riprese musiche fuso famosi refusi che che parola russa che vuol dire rifiutati cioè persone che da molti anni siedono rifiutare il visto di Miraz per Israele e che hanno subito intanto anni di Lager di confino di carcere ospedale psichiatrico nero allattati nove soltanto due di essi comunque questo risultato molto bello molto importante hanno ottenuto il visto di espatrio in questi immensi allora aveva pensato insieme anche da altri compagni anche se io sono partito Peppino questo digiuno che bisognasse riproporre al centro dell'attenzione dei pochi che erano intenzionati a seguirci e fare su questo pressione il governo sovietico il tema delle fusioni che e questi sette nomi che erano rimasti di persone in prigionia o comunque l'attesa di emigrare fra loro c'è per esempio ridanno Budel l'economista russa ebrea e qui dedicato il film Moscardi ho interpretato Liv Ullmann è che è in circolazione da qualche mese in Europa prodotto da roso quindi il produttore italiano fra lo rocce io Osiris Begu un che ha scontato han nidi legga soltanto le stesse ostinato ad insegnare la lingua ebraica sono tutti casi umani estremamente interessanti
Scusami ma se non sbaglio andai a gennaio intervistare l'ambasciatore l'un contro l'ambasciatore dell'Unione Sovietica ma in Italia a Roma
Mi aveva detto che qualcosa stava cambiando che la macchina ovviamente sovietica ogni pesantissima arrugginita però aveva perlomeno messo a fuoco il problema infatti c'è un problema enorme che
Riguarda non certo sole sette persone che abbiamo adottato come Sindona riguarda di Tura trecentottanta mila breve Sovietici che sono da molti anni è atteso ad emigrare vengono concessi a ogni anno poche centinaia o negli anni migliori poche migliaia di visti di uscita dall'Unione Sovietica con la cosiddetta svolta Corbaccio offre qualche cosa in più si sta muovendo io sto a vedere dichiarazioni molto incoraggianti da parte dei cammino su queste sono stati degli accordi più o meno ufficiosi perché non ci sono ancora reazioni diplomatiche piene fra Unione Sovietica Israele che dovevano consentire un maggiore spazio di è pressoché dici però questo spazio è ancora estremamente limitato rispetto all'enorme numero di persone che hanno chiesto di emigrare tu avevi incontrato lungo il corso alcuni mesi fa perché come molti ricorderanno il trenta dicembre l'anno scorso l'organza Mona grandemente esserci una grande manifestazione insieme alle reazioni saliti a come Teresa litiga di Roma e e lo vieta ma anche in altre città europee al termine della quale avremo degli incontri con il personale sovietico fu una estrazione di dialogo direttore facciamo gli auguri ecco va sotto perché il nuovo corso continuasse sulla strada di una liberalizzazione soltanto accennata per il momento e però dal Noonan abbiamo avuto altre risposte da parte sovietica allora tornando come si sono articolate questi ormai quarantuno giorni di giugno abbiamo intanto chiesto e voglio farlo anche questa sera che a tutti coloro che sento questo problema di rivolgere appelli telegrammi lettere all'ambasciata sovietica in Italia oppure nettamente Corbaccio a far calino perché gli appelli non vengono mai del tutto inascoltati e non sono mai del tutto inutili ci siamo mossi cercando di anche noi inviare lettera ambasciata sovietica chiedendo un'udienza all'ambasciatore udienza che ancora non c'è stata concessa però si schiera abbiamo svolto una giornata in mobilitazione straordinaria il venticinque di maggio quando io ero a circa un paio di settimane soltanto dal digiuno quest'è unita altre persone
E in quel giorno abbiamo manifestato davanti a me c'era sovietica a Roma e altri no è stato Stoccolma Bruxelles a Parigi e perfino a Mosca un gruppo di refusi che in collegamento con noi e manifestato anche il io centrale dei rischi di Mosca in quell'occasione siamo stati ricevuti a Roma Milano in altre città non dagli ambasciatori ma da personale dell'ambasciata che ha assicurato il proprio interessamento ancora però aspettiamo risposte più precise voglio ricordare che organizzammo un digiuno collettivo al venticinque maggio cui aderirono a centinaia di persone in tutta Europa e fra loro a dire aderì anche Liv Ullman che è un
Tordelli interpretarono divenute nel film mosche probabilmente ha fatto si è sentita coinvolta un po'più del consueto nel ruolo della della refuso Nick russa lei
Secondo la persona straordinario c'ho parlato l'ho intervistato anche per per radio radicale dopo aver visto una prima del film Mosca addio e in effetti riconosciuto che dal punto di vista umano dell'impegno personale l'opera più importante che abbia interpretato e questo ha detto da un'attrice ed era quei tale prestigio e Liv Ullmann sicuramente ci può
Far pensare Antonio stanno forse la persona più indicata a spiegare un dubbio che può venire agli ascoltatori così come avvenuto tante volte a me ma cosa c'è dietro questo rifiuto
Da parte delle autorità sovietiche a lasciare che chi lo desideri vada in Israele invece di rimanere in Unione Sovietica sarebbe comprensibilissimo che loro facessero ponti d'oro pur di non avere seccatura in
In padre ma questo è un problema che negli anni in cui mi sono occupato di di questo fenomeno mi è stato posto diverse volte la cosa non riguarda soltanto le per i sovietici riguarda per esempio la Bulgaria ricorderete
Il famoso caso Filippo di cui ci occupiamo ci occupammo con successo come mai certi governi impediscono a coloro che vogliono uscire di farlo quando a tutti sembrava dei più logico merce come giudice di fare
Continuerò comunque consentire questo espatrio è un po'la logica del muro di Berlino per quel diritto del sagrato questo simbolo di di chiusura estremo che il muro che divide in due la ex capitale
Di una Germania che non è più unita c'è secondo me è una questione di principio è intollerabile per i governi totalitari ammettere che molti dei propri cittadini vogliono andarsene allora si cerca in tutti moti di scoraggiare e questo deflusso questa tendenza all'espatrio e perché non costituisca un esempio per altri e perché non si possa dire che si abbandona un Paese che ufficialmente viene definito non dico felice però insomma all'avanguardia per molti aspetti sociali politici economici e cioè
Invece che rifiutati potrebbero sembrare di rifiuto attori in un certo senso questi rifusione ce sono loro che rifiutano di adattarsi a questa inaccettabile per un regime è indubbiamente sì c'è
Questo aspetto poi c'è un'altra componente oltre a questa che quasi psicologica da parte di coloro che rappresento regime anche più alti livelli ed è il tendere ad avere quasi come merce di scambio se non di ricatto le persone che chiedono di espatriare difatti noi vediamo ancora volta un caso importante in Germania c'è la Germania Est addirittura un certo non so vende e le proprie persone per i cittadini che vogliono andare in Germania Ovest la Germania Ovest a sua volta da certo quanti ordini di marchi che a la il governo della Germania Est per ogni cittadino dell'Est che va da ufficialmente ad offerte quindici proprio una compravendita quasi per altri invece si mette sul piatto della bilancia negli accordi internazionali sia che si tratti di armamenti sia che si tratti di
Una mia il problema da persone che vogliono emigrare si dice sì noi consentiremo a tante persone di emigrare voi in cambio ci darete questi ma io stavo pensando mentre culturisti
Parlavi sulle riflettiamo insieme su questa cosa come stiamo ragionando come se non esistesse per esempio lo tra come se non esistesse una qualche struttura qualsiasi essa sia in cui ci si può sedere intorno a un tavolo le varie nazioni e risolverlo in in qualche misura questo o quanto meno impostarlo dialetticamente questo problema ENEL questo è uno dei problemi più cresce l'uomo a che serve ancora io comincio con i più grandi di tutti è azioni internazionali perché ormai si è abituati a
Far conto che l'ONU non esista salvo quando il capo di Stato rappresentante uno stato deve andare a fare la passerella al Palazzo di Vetro nel
Serenità e per fare un discorso preparato freddamente a tavolino nel proprio Paese e pensiamo al caso del del Libano e e dove le le truppe dell'olio potrebbero svolge sicuramente un ruolo importante invece abbiamo mandato le truppe Spadolini anni quelle francesi quelle inglese a fare una pessima figura oltretutto assolutamente inutili proprio Longo è la grande ASS
L'ente e alla politica internazionale in questo caso potrebbe giocare un ruolo importante o no avrebbe gli strumenti per farlo gli strumenti sono più che altro non avendo potere cogente la quasi totalità dei casi dichiara
The di grande indirizzo politico quasi di carattere morale c'è chiaro che un'Assemblea delle Nazioni Unite potrebbe far sentire però il parere mentre il consiglio di sicurezza dell'ONU dopo il compito che può avere e camion una forza nel fare adottare le proprie delibere in realtà agisce a con l'unanimità dei propri componenti tra questi componenti c'è l'Unione Sovietica fissa di diritto e quindi c'è normalmente il veto nel caso in cui si voglia affrontare un certo tipo di temi problema di valorizzare al massimo le forze delle Nazioni Unite in generale quello dell'Assemblea generale dell'ONU e anche il
Il potere indirizzo la voce delle Nazioni Unite sull'opinione pubblica e attualmente questa voce alta molto scarsa anche la Comunità europea può avere un ruolo importante in questo non foss'altro come pressione sull'opinione pubblica internazionale e anche a livello di te se adesso i singoli stati nel quadro delle visite di delegazioni della Comunità europea nei vari Paesi e questo è anche un ruolo molto da sviluppare in futuro un'ultima cosa quaranta giorni quarantuno anzi giorni di digiuno
Per questo obiettivo preciso che prospettive allora le prospettive io intanto avrei davvero voluto che un'attenzione maggiore vi fosse durante la campagna elettorale la
Avrei voluto perché si evidenziasse se mai fosse esistita una volontà da parte di altre forze politiche non soltanto dei radicali di occuparsi realmente di temi estremamente concreti come quello della difesa diritti Nani ovunque torno a dire che se non ci occupiamo ora di ebrei russi o ieri siamo coperti e di Bulgari questo non vuol dire che domani non ci occuperemo di America latina o di Sudafrica o di palestinesi i diritti umani sono gli stessi per tutti
Sì si tratta di grandi battaglie simboliche che hanno di volta in volta possiamo attuare questo non c'è stato allora le prospettive sono da un lato il continuare ancora per un certo periodo l'opera di presso non è sulle autorità sovietiche che sicuramente qualche frutto ha dato in questi quaranta giorni perché so che sono stati migliaia le lettere migliaia di telegrammi mandati all'ambasciata sovietica e al Cremlino direttamente così come molte cose si sono mosse in generale e una altra prospettiva un altro sbocco io vorrei riuscì ad arrivare fino al due luglio che la data di apertura del nuovo Parlamento italiano per almeno simbolicamente consegnare questa iniziativa questa ottica poi delle relazioni internazionali dei diritti umani al nuovo Parlamento italiano io spero che qualcuno in Parlamento riuscirà a portare avanti e questo dico iniziative comunque almeno simbolicamente
Voglio consegnare questa iniziativa a tutte le forze politiche non soltanto radicati finora troppe volte da soli in questo e una cosa che vorrei dire anche per i telespettatori e che per lunedì ventinove giugno attueremo un'altra giornata di mobilitazione straordinaria e per gli ebrei sovietici altre manifestazioni a Roma credo anche in altre città e ancora una volta la giornata di digiuno collettivo parte tutti coloro che vorranno aderirvi non soltanto per digiunare come testimonianza ma anche per approfittare di questo momento di tensione particolare per scrivere
All'ambasciata sovietica possiamo dire l'indirizzo d'ambasciata
Allora io suggeriscono inviare lettere telegrammi con un testo molto semplice tipo chiedo io assicurazioni precise sulla libertà di migrazione delle vere Sovietici se non è pronto però insomma non è molto facile non è stato però non è nemmeno entrare in dettagli che potrebbero richiedere una conoscenza più specifica di questo tema
Insomma un messaggio di richiesta di assicurazioni sulla libertà di migrazione di bile sovietici può essere indirizzato a sua Eccellenza l'ambasciatore dell'URSS
Via Gaeta cinque ripeto via Gaeta cinque zero zero uno otto cinque Roma questo è l'indirizzo a cui mandare lettere telegrammi ed è anche l'indirizzo dove noi ci siamo trovati e quelle volte a manifestare dove torneremo a manifestare lunedì ventinove giugno
Ringrazio Antonio stanco che veramente un campione si potrebbe dire di come si può dire di idiozia per essere uno che non mancherà quarantun giorni perché sette ebrei riescono finalmente ad arrivare
In Israele come desiderano e come si stanno battendo per ottenere danni mezzo va bene se volete di di ottimo film veramente non finirà mai su sulla prima pagina di Repubblica non avrei mai l'editoriale di Scalfari
E quindi senza questo appoggio un TIR trema deputato non lo so però insomma a tempi brevi mi sembra difficile forse fetida e anche tu alla al porno di qualche chance in più
Che poi questo è un discorso molto importante perché parlare di Luna standard quando non ne parla nessuno vuole sapete la Roma non aveva il minimo problema masse oggi
Ilona Staller e deputato io vi consiglierei se riuscite a capire il perché di andargli a rileggere lui nell'ultimo mese di Repubblica ammesso che riusciate a collezionare Ferruccio uscite fatto prestare a qualcuno che lo collezione e per scoprire come mai in una stalla e deputato grazie ad Antonio stanco speriamo che questa battaglia questi sette nomi che sono indicativi sono diventati un punto di riferimento un simbolo riescano a finalmente ad ottenere il visto per andar per andare e tornare mi veniva da dire in Israele come desiderano e quindi avere un modo di passare ad altri momenti e questa sarà un'altra battaglia vinta con difficoltà perché poi il il silenzio totale cioè una battaglia importante vinta così con questi mezzi con gente che non mangia da quaranta giorni per esempio grazie per l'ascolto ci vediamo domani