Prima Giornata siciliana per la Pace e la Nonviolenza

Allora intanto
Saluto a tutti quanti sono Francesco della Consulta per la pace abbiamo deciso che oggi c'è piuttosto caldo anche se la sala è stata refrigerata fin dalle fin dalla mattinata di conseguenza chiedo venia la giacca non me la metto
Non penso sia importante per darmi più mi pare perfettamente inutile
Allora
Questo convegno come Consulta per la parte l'abbiamo organizzato in Antonino c'è un bambino fuori non fare venire per favore perché la presentazione forse la deve fare luce
Perché oggi è un compleanno
Vediamo se se lo ricorda
Vogliono buonasera
Prima di tutto noi inizieremo con con un assassino di un piccolo performances teatrale
Promossa da un gruppo di giovani ampiamente senti qua dentro che era la rappresenterà l'Antigone domani al ragazzi a che ora chiedere qua raccontano di questa cosa de qualcuno uno assumono o una si promuova chi viene il gruppo è quello l'aspro Mola l'astronomo Amadei artisti e di che cosa delle tende gli artisti
Abbiamo subito la vostra iniziativa
Allora tutti sono Benedetto
Domani come anticipato dal signor Francesco abbiamo commedia di mettere in scena l'Antigone al Maria Adelaide un teatro in corso da da Fini alle ore ventuno
Lo spettacolo è nato principalmente per diffondere dei pensieri legati appunto alla pace al
Per far pensare puntualmente cosa avviene quando si creano dei dei pensieri contrastanti è uno dei due non favorevole al dialogo tutti quanti ma il giorno di non conoscere dell'antico nella sua storia
Speriamo di poter trasmettere qualcosa in chiave più moderna sempre comunque recandosi al alla nutrizionista al valore che lava soffoca
Allora
Volevo ricordarvi punto è il compleanno qual è il compleanno di oggi Antonino non vuole entrare perché sta giocando con il suo amico gattino nero e probabilmente anche meglio vista la situazione stava
Oggi ci sono i centocinquanta miliardi centocinquant'anni festa nazionale in India festa per il per le Nazioni Unite
Dopo le iniziative delle dall'inizio del millennio i dieci anni iniziative di valutazione alla pace
In di educazione alla pace
Per i bambini per i bambini del mondo promossa con l'UNESCO adesso da oggi questa la prima giornata per la pace la non violenza la lotta al razzismo della Regione Siciliana grazie a una legge che noi come Comitato promotore siamo riusciti a far passare all'unanimità all'Assemblea regionale non era per niente scontato
Visti i tempi che corrono visto che abbiamo anche anticipato le formule politiche nazionali attuali in un momento in cui nulla lasciava presagire un risultato simile cui fare del male l'immagine con Gandhi sulla Sicilia
Vai avanti
Questa sì
Sarà questa la la giornata manda ingrandisce il più possibile
Abbia avrebbe iniziative in in tutta quanta la Sicilia
Benvenuta alla rappresentante dell'IFO Raul UNESCO
Avremo iniziative in tutta quanta la Sicilia promosso dal nostro coordinamento
Per chi insegna Messina avremmo oggi farai in questi giorni fra fra craxiano che per esempio che correrà depresso Pasqua moschea un istituto religioso musulmano l'incontro gli ottocento anni dall'incontro
Con tra Francia e San Francesco il sultano avremo diverse iniziative di yoga gli over pace in giro
Per l'Italia avremo una meditazione camminata a a Trapani
Altre iniziative come dicevo a Catania Pax Christi organizzerà in questi giorni l'incontro con i ragazzi del collegio di rondine
Un collegio voluto dalle parti di Arezzo dove studiano insieme ragazzi di aree di conflitto per imparare che la pace è possibile
Israeliani palestinesi insieme Couto Bertuzzi insieme
E quant'altro ed è un qualcosa di interessante se riuscirà a trovare il libro che uscito in questi di recente si può trovare in in libreria deve tante storie di alcune di di vita di alcuni di questi ragazzi e noi vogliamo con questa nostra iniziativa dare l'avvio appunto a questo percorso riteniamo che dobbiamo avere risposte conseguenti da parte del del governo regionale in tal senso oggi è stata presa in questi giorni è stata presentata appunto anche l'interrogazione in assemblea regionale per chiedere conto e ragione
Del ritardo dei primi interventi dal momento in cui la legge è stata approvata a giugno
E stiamo aspettando un incontro col presidente della Regione vero è che il uno dei nostri contatti il presidente della prima commissione purtroppo e a Milano sotto i ferri per il solito immancabile brutto male che verrà comunque vinto ne sono convinto Maspero
Noemi
Se volete iniziare potete iniziata perché poi noi successivamente confiniamo in amore
A voi
Cioè
Stile
Io
Lina ci siamo
Illusi
Assumendo
è stilata utilissima
A così atto
Ma tuonano R
Enorme
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Non dunque dallo studio peso
Avendo lungi dal ricorso libero favorevole così
La prima perché gli onorevoli
Sono la seconda parte dell'anno
Percorso
Sarà virgola va verrebbero raggiunti solo vuole la
Così io io
Io sulla
Berlusconi delle altrimenti
Bastoncelli ricoprire allora regolarmente
Il
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Riconoscendo delle indubbie dal sapere se
C'è eppure ai
Bevono economiche va benissimo logico
King
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Ignorando viene
Cosa
Lo sottolinea
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Pericoloso quota otto
Questo ragazzo ridurre ricorrevano benissimo passasse
Accordarsi di guerra
Duello sul generalisti come
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Vista sino unico dica
Figlioli
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Del resto va benissimo
Perché
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Ad un obbligo riguardo proprio non stamane su
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Dico mai
Se mettila quando sì l'ordine dei lavori
Così avremo modo di capire bene o male che cosa dobbiamo fare
Davanti a voi
Allora mentre Mascolo trova
Il tema che ne abbiamo individuato appello per oggi punto quella marcia mondiale della non violenza e ambasciate di pace quindi in primo in primo luogo io Pranzo di chiamare
Restando Cappuzzo dello staff della Marcia Mondiale della non violenza per presentare un po'l'iniziativa Pahor o interna della della cosa aspetta che adesso ti aiuta un attimo
Aspetto
E vicino
No perché tanto la linea più sì ce l'ho qua
Vado
Intanto buonasera a tutti
Grazie per questa opportunità che la Consulta della pace comunale di Palermo militanti presentare la seconda marcia mondiale e all'interno di questa presentazione la chiamiamo la crociera ma anche crociera è una marcia sul mare che si svolge nel prossimo in questo mese immani di realtà parte alla fine di ottobre
Si svolge sul Mediterraneo occidentale
Quindi inizio subito ci dovrebbe essere il Power quanti in visione
Con la carta intestata della marcia mondiale la prima immagine che vedete è stata fatta a Madrid dove in questo momento sta partendo la marcia mondiale
Per il viaggio di centocinquantanove giorni che la porterà in giro per tutto il pianeta attraversando un centinaio di Scarlatti
In ognuno di questi stati accadrà qualcosa ovviamente
Ma andiamo per ordine perché cosa si è fatta la marcia per denunciare la situazione mondiale caratterizzata da conflitti crescenti e continuo aumento della spesa militare mentre moltitudini soffrono in vaste aree mancanza di cibo e acqua
Per continuare a diffondere la consapevolezza che solo con la pace l'umanità può immaginare il futuro
Per valorizzare e far conoscere a più persone possibile le validazioni che singoli gruppi e popoli sviluppano a favore di diritti umani convivenza pacifica e non versione
Dar voce alle nuove generazioni far sì che la non violenza entri nel patrimonio collettivo
è evidente che cerchiamo anche un collegamento concreto con le forze che in questi giorni si stanno manifestando dei fari Prisco figlioccio delle volontà di affrontare il nodo climatico del pianeta
I temi centrali della marcia la proibizione delle armi nucleari il disarmo la rinuncia degli stati utilizzare la guerra per risolvere i conflitti o appropriarsi di risorse la riconversione delle Nazioni Unite in particolare del Consiglio di sicurezza con l'adozione di un Consiglio per la sicurezza ambientale uno per la sicurezza socioeconomica
La creazione di condizioni per un pianeta integralmente sostenibile uno spazio limitato di cui dobbiamo occuparci con determinazione
L'integrazione di regioni aree sistemi socioeconomici nessuna discriminazione e soprattutto la non violenza come nuova cultura e la nonviolenza attiva come metodologia di azione
Al di là di tutto questo mi sento di aggiungere un settimo punto
Il fatto che la marcia si offre come strumento di aggregazione per il movimento pacifista mondiale
Che è enormemente frammentato dopo essere stato giudicato la seconda forza del pianeta dal New York Times nientepopodimeno che nel due mila e tre
Ma non essere stati in grado di fermare neppure una di tutte le guerre che dal due mila e tre si sono succeduti questo è il problema da affrontare
La seconda marcia mondiali inizierà quindi a Madrid oggi nella giornata ONU della non violenza a dieci anni dalla prima edizione
C'è stata una prima edizione nel due mila e nove
Chi ne ha fatto parte se la ricorderà è stata una bellissima prima edizione in seguito alla quale però c'è stato
Il nulla
A differenza del due mila e nove questa volta dopo un anno robusta meditazione si vuole instaurare un organismo pressoché stabile di progettazione e di organizzazione
Per una riproposizione quinquennale della marcia mondiale nella filosofia di cui ho parlato prima cioè quella di riuscire a offrire uno strumento utile per il movimento pacifista internazionale
Arriverà quindi da est nella zona di Alpe Adria in Italia passando per Austria Slovenia Croazia
E da qui si dividerà dopo adesso è passata per Trieste che è la mia città
Per il Nord Italia con un percorso che andrà direttamente cosa fate
L'associazione fissi a
La nostra associazione si chiama comitato pace convivenza Danilo Dolci
Perché come penso molti di voi sapranno Danilo Dolci è nato lì
è nato in un paesino del Carso sopra Trieste che si chiamasse Giana
Un paesino che attualmente si trova in Slovenia in quel momento subito dopo la Prima guerra mondiale era diventato italiano
Ma e un Paese praticamente abitato tutto da sloveni
La mamma di Danilo era slovena
Il Papa era un ferroviere che era arrivato a Sesana per lavoro
E che aveva incontrato Meli conta il la sua moglie e da lì era nato Danilo è anche una sua sorella
The Niro si è fermato poco da noi solamente l'infanzia praticamente perché lavoro del padre era in movimento continuo nelle stazioni d'Italia
Però è arrivato a Trappeto
Da qui è cominciata la storia eccentrici che ci unisce nel senso che anch'io sono venuto qui in Sicilia un po'sulle orme di Danilo
Insomma ci ho quindici giorni fa
Fantastico
Grazie
Dunque ripetendo percorso nord est-ovest da Trieste alla frontiera di Ventimiglia toccando vicenza Brescia Varese Milano Torino Genova eccetera
Percorso nord-sud Davids da Trieste giù per Bologna sì Renzi del Livorno
Roma Napoli Reggio Calabria Palermo
Ecco quindi l'Italia sarà particolarmente coinvolta in questa marcia mondiale sia per il percorso che abbiamo descritto sia per il fatto che alcune di queste città per le quali Palermo e non solo anche Livorno ad esempio e anche Genova saranno toccate due volte
Una dalla marcia che passerà di qua intorno alla fine di febbraio inizio in marzo
Del prossimo anno del due mila venti ma prima dalla crociera nel mare Mediterraneo occidentale di cui parlo fra poco
Ecco la fotografia della Marcia mondiale dello striscione la marcia mondiale a bordo della goletta nel mare di Pirano in Slovenia nel golfo di Trieste
Dove è nata l'idea della crociera nel Mediterraneo occidentale ma non solo c'è l'arrivo
Eccola qua nel novembre diciannove ma in realtà già alla fine di ottobre partirà da Genova era giungerà a Barcellona Tunisi palle anzi anche Marsiglia pardon Tunisi Palermo Livorno
La marcia sul mare è nata a Pirano quando grazie al Museo del Mare Sergei ma c'era abbiamo partecipato a una regata sul lago letto lo fermai gestita dall'Associazione nave di carta
La stessa l'organizzazione dei dei musei del mare del Mediterraneo
La stessa che ci porterà a seminare nelle varie città toccate le ambasciate di pace di cui si parlerà proprio oggi idea nata qui a Palermo per il
La esatto per sviluppare un Mediterraneo di pace privo di armi nucleari per promuovere solidarietà tra i paesi costieri e trovare soluzioni ai conflitti esistenti creando un mare di integrazione e cooperazione tra i popoli nelle ali che lo abitano
Al termine della marcia nel Mediterraneo si svolgerà un incontro a Roma presso la Società geografica Italiana
Dove ci confusi si confronterà partendo dall'esperienza appena terminata tra le realtà che si intende coinvolgere pardon sì questo capoverso non è proprio il massimo di sintassi ma comunque anche in collaborazione con la Segreteria di Stato vaticana fra l'altro il responsabile principale portavoce intercontinentale della marcia mondiale è stato ricevuto il diciotto settembre da papa Francesco
Qui vedete una cartina con la mappa dei porti toccati nella chiamiamola col c'era anche se il nome improprio
Attraverso la marcia mondiale nel Mediterraneo occidentale sarà anche possibile conoscere gli alberi della pace di Hiroshima e Nagasaki
Sopravvissuti a quell'immane tragedia indicativamente per l'estate due mila e venti si pensa di realizzare un viaggio sull'Adriatico e il Mediterraneo orientale
Ecco insieme con la nave con la colletta si porterà anche una mostra sui fondali del Mediterraneo che verrà esposta nei musei del Mediterraneo pardon
Sì nei musei del Mediterraneo nelle città toccate nella crociera insieme a un'altra mostra di cui adesso non è il caso di approfondire quindi si cercherà di intraprendere delle azioni di sensibilizzazione in base all'idea appunto delle ambasciate di pace scusate un attimo metto gli occhiali
Riuscire a legge
Quindi si partirà da Genova nel cui porto è stato impedito un carico di armi diretto verso la guerra in Yemen
E si raggiungerà prima a Marsiglia che la città dalla quale e nella quale storicamente affatto capo il colonialismo francese
E quindi tutta la questione dell'immigrazione dell'emigrazione in Francia
Affatto capolinea lì inoltre a due passi dal porto militare nucleare francese di Tolone
Dopodiché si andrà a Barcellona doc perché è stato il luogo del vertice euro-mediterraneo del novantacinque
Nel quale per la prima volta si è parlato di disarmo del mare Mediterraneo fra paesi europei e mediti della sponda sud del Mediterraneo
Adesso abbiamo anche lo strumento del del nuovo trattato Onno di proibizione delle armi nucleari
Che in via tira tipica e che presumibilmente nel giro di un anno ci darà la possibilità di intervenire
Chiaramente sulla base del diritto internazionale per iniziare un percorso di denuclearizzazione del Mediterraneo
Infatti qui a Barcellona incontreremo anche l'appeal svolge la nave degli Baku uscita giapponesi cioè dei sopravvissuti al disastro all'Olocausto di Hiroshima e Nagasaki
Per iniziare a organizzare insieme al loro una conferenza nel due mila e ventuno per la denuclearizzazione del mare Mediterraneo
Quindi andremo a Tunisi che è stata la sede del World Social Forum nel due mila e quindici e arriveremo qui a Palermo città che si candida a promuovere le ambasciate di pace del Mediterraneo
Per terminare qui di cui parleranno altri relatori dopo di me per terminare nel porto nucleare di Livorno che è anche il luogo dove dalla base di campo darvi partono al ogni mese ma ci può dire quasi quotidianamente le armi che vanno a rifornire di materiale bellico
Le guerre che vengono combattute davanti ai nostri occhi almeno rispetto alle immagini che vediamo non sente sui telegiornali in Yemen Siria in Libia e in tanti altri posti dove
Purtroppo vengono quotidianamente combattute
Ecco questo sommaria sintesi mi sento scusa di aggiungere ancora una parola riguardo la questione dei porti nucleari in particolare perché vengo da una città Trieste la quale e anche porto nucleare militare anche se solamente di transito non è una terra base militare
Ma condivide questo status anche con la vicina città ormai sullo vena di coperte cioè la vecchia Capodistria
Quindi nello stesso golfo condivido sussistono due porti militari nucleari di transito i quali però condividono anche un'altra cosa
Uno status che in base al trattato di pace e in base alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU
Dovrebbe essere di territorio smilitarizzato e neutrale
Per cui intendiamo
Diciamo pure combattere ai livelli in cui sarà possibile per farsi che questo status diventi effettivo visto che le stesse Nazioni Unite si sono in parte rimangiato questo
Questa decisione
Conferendo alla NATO uno uno status con tutti protettorato militare di questo territorio cosa che fa a pugni con quanto sopra descritto
Mi fermo qui e vi ringrazio
Ringrazio ringraziamo salutiamo Alessandro cappuccio e adesso salutiamo la presenza di Giusto Catania assessore venuto a rappresentare l'amministrazione comunale salutare questo convegno invito a venire qui ettaro avuta per iniziare un po'Minetti in mezzo cosiddetti fugacemente scrive una cosa R spiegare un po'come è nata l'idea di ambasciata di pace alla quale noi vogliamo collegarci attenzione
Ieri
Salvare fissa L'Abate salva sì bene
Allora alla quale vogliamo come carceri in qualche modo la nostra idea di sfruttare il percorso che abbiamo visto poco fa l'avevi proprio nella pagina
Stato vedendo che la marcia avrà un percorso globale su tutto quanto il pianeta però ha una particolarità
Quella del toccare diverse realtà del Mediterraneo a questo punto nel in occasione del nostro scosso convegno che abbiamo tenuto proprio in questi luoghi ci siamo posti il problema del come mettere a frutto tutto ciò allora
Se andiamo avanti in qualche maniera possiamo vedere poi a vescovi faro farò vedere pochi testi delle lettere per il sindaco abbiamo scelto con il sindaco di scrivere ai principali ai sindaci delle principali città del Mediterraneo e di questo ne parleremo meglio con con Franco Del coppe ma che spiegherà che cosa
L'intelligenza del collegamento tra le due iniziative
Proprio perché due parole posso dirle a Palermo con questa organizzazione assente
Il collegamento tra diciamo lanci dei comuni europei e lanci i Comuni arabi
L'occasione è notevole ghiotta e quindi abbiamo colto al balzo ci siamo guardati ci siamo fidanzati come realtà perché adesso il copre ma chiesto di far parte della Consulta per la pace sarà uno dei nostri
I nostri organismi a sua volta a questo punto che ti sei adesso
Abbiamo raccontato la storia del tuo papà
Salutiamo amico dolce figlio di Danilo Dolci appunto
E adesso l'idea nostra è quella di mutuando
L'intuizione dello compianto Alberto L'Abate nostro amico da sempre docente di sociologia che ha aperto tanta strada soprattutto sul terreno ricerca azione e e di interventi a Comiso all'estero adesso ne parlerà il ne parlerà netta Nathan siamo che sia bene rifarci a questa idea e iniziano ad avere un collegamento tra le città ma non soltanto tra le municipalità ma anche tra le principali realtà piccolina voglio tutte le tue fotografie poi e anche le altre
Il tra tra le varie realtà che praticano sul terreno
Quello che può essere considerato già in atto esperienza di di ambasciata di pace tu che tempi ai
Perfetto allora puoi farti ancora un po'di cultura per con le nostre storie adesso andranno un attimo indietro
Andranno un attimo indietro che andremo a ricordarci la fase nelle guerre nei Balcani
Ma soprattutto la campagna Kosovo è stata coordinata dalla nostra michetta
Che è stata segretario nazionale dell'associazione alla quale appartengono al movimento internazionale della riconciliazione all'estero meglio conosciuto come il ai fornai interna short che nelle ore consegna Shawn
Che data la particolare situazione che si è venuta a creare in quel contesto ha scelto di fare appunto un intervento sì di pace di non violenza ma appunto anche di riconciliazione tentando di aprire nuove strade è di
Riconoscere la non violenza di praticata nel iniziative di questi Paesi recente il premio dove l'avete avuto riconoscimenti al macchiata di parte Kosovo a Roma allora lascio la parola e continuiamo
Presto quasi d'acqua si allora
Mi fa piacere perché la presenza dei giovani mi consente
E cioè di approfittare della pazienza dei meno giovani perché un attimo di storia bisogna farla andiamo indietro di venticinque anni vedo ragazzi che non sono nemmeno trentenni quindi anche ammesso che poi non hanno sentito parlare di questa esperienza che è stata un'esperienza molto ma molto particolare
Che si è svolta in un contesto ancora più particolare
Perché si è svolta hai iniziato nella ex Jugoslavia dei primi anni novanta per intenderci
Tito era morto nel mille novecentottanta e da lì era cominciata la disgregazione
Della praticamente della Federazione in Jugoslavia Croazia e Slovenia erano già autonome quando è nata la campagna e Sarajevo era sotto assedio e lo sa dal novantadue e la sarebbe stata fino al novantasei tutto questo io ve lo dico perché mettere lecco di questi gravi fatti
Una guerra di nuovo in Europa una guerra nei Balcani
Ha sorpreso la gente
Tantissimi sono coinvolti dando ragione a una delle due parti abbiamo assistito all'eccidio
Di Srebrenica si è sentito questa assedio lunghissimo
Una piccola notizia
Appare nella primavera del novantatré in un angolo della stampa che non facevano cinque centimetri quadrati
E poi c'era un articolo di mezza pagina
Dentro diceva
In Kosovo Rugova il Gandhi dei Balcani
Guida una
L'esistenza civile non violenta
Da dieci anni nei confronti della Serbia è allora qua a livello politico bisogna dire mezza parola
Il Kosovo
Una piccolissima entravano albanese nel cuore nel territorio della Serbia
Con un solo dieci per cento di cattolici lo dirò perché poi ritorneremo su quest'argomento
E passata dalla vere un'autonomia che era quasi indipendenza cioè il loro non potevano solo trattare con le potenze straniere ma erano completamente autonomi all'interno con una scuole proprie lingua propria
Quando dalla morte di Tito e passata ad essere unno ossa uno stato ostaggio cioè uno stato prigioniero
Le scuole sono state separate ma non separate di edifici se separate negli edifici le classi coi muri che si sono levati a separare bambini serbi da bambini albanesi
E l'intuizione di alto Concetta un sociologo professore docente universitario
Albanese
E stata quella di
Far leva
Sul senso di nazione degli albanesi così come Gandhi aveva fatto sul senso in azione degli indiani
E l'India
Chiamandoli tutti a compiere un bel gesto c'è stata preparazione di anni per mettere in pratica una resistenza nonviolenta decennale
Questi praticamente
Sì sono accorda si sono accordati hanno praticato la riconciliazione all'interno del popolo albanese
Superando il Codice di lecco educativi che era quello della vendetta del sangue dice prima che c'era perché c'era lei cervicale che il forte
Che ha il potere di distruggere l'altro
Il Codice di più gradini che diceva tu non ammazzi Klammer non ammazzi la famiglia se che è stato fatto un torto tu devi ammazzare soltanto un'altra persona dalla famiglia ma questo durava il separava le famiglie albanesi del Kosovo
Sono state fatte iniziative
Di riconciliazione nazionale e non solo in Kosovo con decine di migliaia di persone
Che pubblicamente chi ha ucciso confessava anche discendenti e chi aveva subito l'affronto perdonava
Pubblicamente con casi eccezionali di altruismo laddove ha comportato persino l'adozione di figli dell'uccisore da parte della famiglia dell'ucciso
è con una irradiazione a livello mondiale perché gli albanesi si erano dispersi in tutto il mondo di riconciliazione laddove c'era un fatto di sangue che doveva essere ricco questo ha ricompattato il popolo
Lo ha reso saldo nel continuare la resistenza non violenta in un contesto che sarebbe stato esplosivo loro non erano in grado di prendere Arvier non se lo potevano permettere e in più venivano accusate di fare proprio traffico d'armi
Per cui dovevano essere più che puliti dal punto di vista delle armi e dal punto di vista che pure della droga tra parentesi per il mezzo con il quale si procuravano
Le armi in questo contesto sul quale non mi fermo al professor libri c'è una biblioteca già solo la la campagna possono anni avrà pubblicati quindici
Che illustrano bene questo problema
C'è crea un particolare che
Per il Kosovo solo l'Italia di tutti i Paesi del mondo non aveva bisogno di misto
Per potere andare
Questa è stata la molla
E questa sarà poi quando verrà tolto questo privilegio per l'Italia la moglie la molla che poi anche dopo la guerra farà terminare l'ambasciata di pace perché
Processi di di resistenza non violenta o di riconciliazione non possono risolversi in tre mesi Ladu la durata del visto
Per farla breve
La
Il movimento internazionale della riconciliazione
Non era nuovo
A azioni
Sul campo
Di preparazione
Popolare
Alla resistenza non violenta
Due casi di cui poco si è parlato e quando se ne è parlato altri si sono presi la paternità però Almir interessava che fossero fatti i fatti
Uno era l'indipendenza delle Filippine era stata nell'ottantasei
Con formazione alla nonviolenza attiva fatta per anni dai Gianna Hildegard Goss nelle Filippine che cacciarono Marcos
L'altra esperienza fu quella che pur si svilupperà dal novanta dal novantuno in poi dopo la morte di fiale per la liberazione del Madagascar dal dittatore che c'era allora perché dico questo
Per dire che la novità
Della campagna Cosso voi dell'intervento non violento in Kosovo
Era in un contesto del tutto particolare il nemico nemico non era il dittatore facilmente individuabile
Era una situazione politica gravissima laddove un popolo che era quasi del tutto autonomo era ora invece quasi prigioniero
Dietro questi due fattori
Sostenere la resistenza non violenta già in atto
Questo che cosa ci dice che non c'è bisogno di fare i corsi come diceva Gandhi
E antica come le montagne quando un popolo ridotto in schiavitù violenza nell'ambito che gli ho detto delle antiche numeri hanno detto
La non violenza rubava esterne la non violenza è antica come rimonta il che significa che significa che la soluzione che si prende perché non ci sono altre strade non c'è la strada delle armi non c'è ma con la strada della trattativa
Il in quel nella primavera gli ho detto del del novantatré il movimento internazionale della riconciliazione forte giù questi due fattori di sostenere una resistenza non violenta in atto invece ma da pescare nelle Filippine era andata a formare chi doveva formare alla resistenza non violenta e quindi con seminari e corsi soprattutto a livello universitario
Qui era già in atto e l'altro fattore era quello che non c'era bisogno di visto quindi quattro organismi il mio Beati costruttori di pace Pax Christi è un'associazione di Otranto italo albanese di aiuto reciproco perché anche gli albanesi hanno dato tanto all'Italia che si chiama a dirmi significa Alba
Sì parti per farle in breve facciamo due periodi dal novantatré al novantacinque dal novantacinque in poi novantatré novantacinque
Questi movimenti
Che che cosa cioè hanno fatto quello che potevano fare in quel contesto non si parlava di ambasciata di pace
Si parlava semplicemente semplicemente ha ha comportato un lavoro faticosissimo
Faticosissimo
Di sensibilizzazione in Italia soprattutto perché avevamo il vantaggio di non avere bisogno divisi se si doveva fare un gemellaggio tra scuole è una scuola italiana doveva sostenere una sua scuola albanese del Kosovo ma anche una scuola serba del Kosovo
Perché si continuasse a mantenere il senso di amicizia che era stato interrotto dalla divisione politica lo si poteva fare perché non solo si potevano mandare aiuti materiali
Ma si potevano anche creare delle delegazioni che potessero portare al loro la nostra vicinanza e di rimando far riecheggiare in Italia la situazione esempi una delegazione di sindaci
è stata inviata a loro volta no attraverso l'ANCI col relazioni si e si si è sensibilizzato in Italia sul situazione particolare del costo una delegazione di vescovi
Perché il vescovo
Non era di di Pristina mai era un vescovo albanese che curava il cattolico pochi cattolici del Kosovo quantunque avesse fatto su come devo dire io avesse bussato alle porte del Vaticano non aveva ricevuto nessun aiuto senza stare a nascondersi dietro un dito
La chiesa di Giovanni Paolo secondo quando si è trattato della Jugoslavia ha parlato e sostenuto le Autonomie ma questo era un caso troppo particolare
E c'era una cosa importante di cui ora tutti sanno tutti parlano le fette di lusso la Serbia attraverso i rapporti privilegiati che lei aveva continuato ad avere con l'Italia perché lei aveva l'ambasciata in Italia ma non ce l'aveva nemmeno il Kosovo
Oltre a tacere della situazione reale aveva messo in giro delle notizie che erano che erano false e quindi per due anni noi siamo andati avanti con i libri con l'informazione
Con
La sensibilizzazione del Parlamento italiano e di tutti i membri delle commissioni esteri di camera e senato alle quali sono stati mandati tutti i rapporti che i vescovi che i sindaci che altre delegazioni qualificati avevano fatto
Che cosa fa hanno fatto di risposta in risposta hanno detto va bene ma abbiamo pure in una nostra Commissione attraverso uno sciopero dell'aereo questo non è stato fatto e la delegazione di parlamentari non è andata più ma loro l'hanno fatto venire Rugova in Italia
L'hanno fatto venire in una stanzetta piccolina dove un piccolo gruppetto lo ha ascoltato si sono degnati di ascoltarlo ma non si è mosso assolutamente niente
Noi abbiamo continuato ad insistere abbiamo richiesto e abbiamo partecipato a colloqui internazionale dei Paesi est Ovest dell'Europa per cui no
Per cui questi quattro come devo dire io movimenti hanno continuato attenere insieme illegale
Con gli albanesi del Kosovo letale con servi Pera per avviare azioni di dialogo e di riconciliazione ho riprende lì visto che c'erano
Già stati
è e
A questo è il il il legame istituzionale con le istituzioni internazionali a questo punto quasi coinvolge Alberto L'Abate in procinto di andare in pensione chiede ed ottiene due anni sabati
Sì Nouri si passa due anni sabati cinque possono laddove la sua presenza quella della moglie e quella degli altri volontari che si sono succeduti anche dopo la guerra
Nel novantanove quindi abbiamo uno il professor Chiaromonte che è andato in Kosovo ed è stato nel due mila dal dal marzo al a maggio del due mila in Kosovo
E quindi si dice se cercato di portare avanti
Questo dialogo con che cosa per esempio gemellaggi gruppi studenteschi con gruppi studenteschi
Triangolazione importante questo l'ha fatto una triangolazione tra gruppi universitari studenteschi per la riconciliazione italiani kosovari dell'università di Pristina esservi
In modo tale che fossero i giovani ad essere promotori ad essere promotori di viale
Nel mille novecentonovantanove sto quasi per finire che cosa è successo
E successo
Che
Dei due protagonisti della resistenza non violenta in Kosovo le due anime Ibrahim Rugova stratega politico intellettuale e alto Concetta anima sociologo ideatore della riconciliazione della del superamento del Codice della vendetta del sangue
Veline
Non sono state più unico che per cui Ibrahim Rugova che già aveva detto chiaramente che per Luís da non violenza era solo mezzo strategico ma non una ragione di fondo quando ha visto che le tensioni erano forti nonna
Non ha più ostacolato l'intervento della NATO
C'erano alcune forze che lo richiede vano ha lasciato che fosse richieste cui sappiamo governo D'Alema guerra umanitaria bombardamenti che abbiamo fatto noi tutti fuori non solo come è finito
Così come definito attraverso l'accordo di Rambouillet Poli a corti di Daytona il la mediazione degli Stati Uniti qua ci vuole un corso di diplomazia parte quelle istituzionale poi c'è un corso diplomazia parti
Che la diplomazia popolare per farla per farle in breve quando loro venti anni fa
Hanno ottenuta quella che hanno continuato a chiamare
Di Berta che libertà
è stata fino ad un certo punto perché i loro l'hanno considerata cessazione degli armamenti riconoscimento da parte degli altri Paesi sì
Esattamente il percorso che ci sta facendo ora o che la Serbia sta promuovendo perché si faccia da dove sta partendo perché allena fissa di incamerare il Kosovo non è ancora passata
Ormai è passata la paura che sia l'Albania che lo voglia incamerare questi vogliono semplicemente maggiore autonomia e indipendenza locale tale e quale a come l'avevano a come l'avevano a come l'avevano prima che che cosa è successo è successo che ora sono
Sulle soglie ancora
Di una guerra civile perché i fattori sono cambiati d'essere il corso uno stato virtuoso tra parentesi ora Diener verrebbe annoverato tra gli stati canaglia con grafici
Di di ogni genere
E di ogni sorta
La testa dura di Alberto L'Abate
Della campagna possono e di chi la sosteneva
Ha voluto continuare anche dopo queste otterrebbero verte mo'ordine citerò qualche passo ha voluto continuare anche dopo il novantanove la possibilità della riconciliazione
Attraverso due fattori che Alberto L'Abate da Bertola Bader operativo lì
A fare la la a a guidare le ambasciate di pace era operativo in Italia dove promuoveva incontri con kosovari italiani e mediazioni con con le istituzioni e scriveva
E teorizzata ciò che lui praticava per cui le ambasciate di pace così come l'abbiamo vissuto in Kosovo non sono stato una teoria applicata una pratica è stata una pratica portata avanti per anni dal quali sono venuti fuori degli studi e degli indicazioni con dei principi generali che possono essere applicati ovunque
Di cui ora vi parlerò un poco secondo la lettura che ne ho fatto il mio siamo nei tempi e allora
Lui attraverso questi due principi della giustizia riparativa e del giustizia rigenerativa attentato in tutti i modi di poter continuare
Ancora nelle di azione in Kosovo non è stato possibile perché la prima cosa dopo la libertà cosiddetta che è stato fatto dal Kosovo spesso e dai suoi dirigenti era di togliere quello stato privilegiato all'Italia che non aveva bisogno di visti
Chic i visti erano di tre mesi si è
Arrivati fino al due mila e tre e poi non è stato possibile Due un'indicazione brevissima video
Tutta la documentazione si trova sul Piz link parla della campagna Kosovo e li trovate anche il rapporto che ha fatto il professor Chiaramonte per il suo contributo all'ambasciata di pace
E su corpi civili di pace punto org che pubblica tutti i testi che dove abbiamo poco pubblicato che possono anche essere consultabili on on line stringiamo al massimo
Sissignore
Allora saltiamo il tutto perché tanto abbiamo detto abbastanza per quanto riguarda il modo in cui si sono comportati si sono avvicendati ambasciatori di pace perché abbia avevamo scoperto una legge che consentiva
Ai funzionari pubblici per giusti motivi
Umanitari di rilievo e di mediazione internazionale di essere dislocati quindi noi abbiamo avuto funzionari comunali e regionali sia della Lombardia che del Piemonte che dalla Sicilia che sono stati dislocati come ambasciatori
Di di pace
E e vengo al dunque per cui e finisco quale insegnamento oggi
Tutta questa situazione
Oggi trova una porta aperta
Nella geopolitica di pace che sta attuando papa Francesco
Due la sta attuando per primo
Proponendo azioni di mediazioni di pace proponendo parti tra le autorità morali lui è stato il primo a parlare di quei terza guerra mondiale a pezzi ancora
Quando noi abbiamo fatto il discorso di quei due anni che siamo stati gli apripista producendo informazioni l'informazione deve essere continuata produrre
Ora ci sono mezzi che noi nel novantatré non avevamo
E che quindi possono raggiungere un maggior gruppo di persone l'altro fattore estremamente importante quello di fare rete di cui si parlava prima di cui ha parlato per quanto riguarda le azioni di pace e la marcia di pace in tutto il Mediterraneo perché bisogna evitare qua c'erano dei bei punti ma forse non faccio in tempo a leggere questo è l'ultimo Libero da un qualche strettissimo collaboratore di Alberto Labate mi hanno detto che è stato presentato fa Palermo
Paesaggi kosovari mille novecentonovantotto due mila e diciotto che dimostra come la cultura può essere un fattore di pace e di riconciliazione dicevo bisogna evitare il grave pericolo il fare
Intellettuali visti non gli intellettuali non ci si siede a tavola specialmente oggi e si fa il programma che altri devono attuare ci si cala nelle situazioni
E si crea dialogo Sifar Rete con Clint in altre parti sta seguendo il nostro spesso percorso
E l'altro fattore al quale io mi voglio collegare di cui ha parlato prima l'amico
Greta ha sfondato perché l'obiettivo è comune è globale l'obiettivo e frutto della globalizzazione quello di salvare il pianeta ma se non si salva la terra
A livello proprio di salvezza fissità del nostro unico per gli anni d'età
Saremo vittime delle numerose guerre
Che continueranno a scoppiare proprio per la mancanza dei beni librari di cui soffrirà soprattutto la popolazione più povera
Una cosa sola vi voglio leggere qua per finire con le parole perché tutta la nostra riconoscenza su questo
Va Adalberto L'Abate non sta non c'è qua Luigi perché lui è morto nel due mila e diciassette
Però Alberto L'Abate proprio grazie inseguito e questo lo dico per gli universitari che sono interessati a forme di diplomazia popolare mediazione internazionale
Che soluzione non violenta dei conflitti ha presentato un progetto annulla docente della diversi dell'ateneo di Messina
Proprio no profili pure ecco che va quindi io finisco presso siederò eccetera la parola
E quella
Di imprese presento questo progetto per cui a l'Università di Firenze a un corso di dottorato di ricerca su mediazione dei conflitti dal conflitto di condominio
Al conflitto internazionale come vedete dalla pratica che si forma qualcosa per cui i principi si individuano i principi comuni principi universali e su quello si può continuare a a camminare
Ecco qua
Basta forse dobbiamo finire volevo da e compagna rileggo
Convegno ecco proprio convegno non violento di Palermo viene individuata i cinque fattori la guerra non è connaturata con l'essere umano
Se si vuole si può prevedere prevenire sia la guerra se alla violenza
Per prevenire la guerra
I corpi civili di pace ben formati e addestrati alla mediazione la trasformazione non violenta dei conflitti potrebbero intervenire per la prevenzione della guerra migliorare la legislazione internazionale
Superare l'attuale modello di sviluppo prestarvi intento sempre di più i pochi coerenti più ricchi e qui si trova il collegamento
Tranquillo con le azioni di di Teresa
Come l'hip hop
Si parla del convegno fatto questo qua ha detto di questo libro
Ecco qua qua sa qualche cosa di di molto importante
Che
Niente inutile che perdo tempo accertare le parole quattro trovate arrivarono le dirette che è stato l'ETF libero quello su quale oscura da soli con questo dono leggi a casa perché questa la retta ricostruita papa Francesco sulla non violenza quello che vuole
Io non ho più niente da dire io spero tanto che questa azione continui perché dato verrà mondiale a pezzi può essere evitata solo se tanti pezzi ne prendano consapevolezza si organizzano in modo autonomo e creano Rete con gli altri per evitare di continuare a vivere su su un filo che se fare la vita dalla morte tornano
Grazie
Allora adesso visti i tempi
Compaq con raffiche dobbiamo avere perché siamo in tanti
E dobbiamo comunque finire
Entro i tempi che ci sono stati assegnati invita a parlare Franco samaritano del Co Perna per presentare l'ultima iniziativa campagna internazionale che stiamo conducendo assieme
Non prima
Di aver salutato ed invito di salutare calorosamente radio radicale che si sta registrando i nostri lavori
Per garantirne la presenza nell'archivio di radio radicale ringraziamo radio radicale soprattutto salutiamo i ragazzi del gruppo teatrale l'invito a vederli domani al verso il Maria il teatro il Maria Adelaide
Le radio radicale che è stato oggetto di una campagna per la sua chiusura che per fortuna è andata buca con buona pace di quello che il mio il passato direttore compianto direttore di Radio Radicale definiva il gerarca minore
E sono contento di finire con questa dichiarazione sull'archivio a memoria dei posteri e soprattutto diretta interessato
Allora grazie a Francesco per l'invito a questo incontro grazie a tutti voi per la vostra presenza
Proprio per il mestiere che faccio io sono segretario generale in pectore del coppe morali spiegano che il colossale
Sono spesso relatore ha delle conferenze ho letto a tal proposito un articolo dell'Università di Stoccolma
è un gruppo di sociologi dicono è ogni qualvolta c'è una conferenza del relatore non deve andare oltre sette minuti perché dopo i sette minuti Ennahda pene naturale che l'uditorio si annoia e quindi state tranquilli mi atterrò ai tempi
Il coperto è un organismo internazionale nato trattato di Barcellona del mille novecentonovantacinque fra i Paesi europei resa del Maghreb e Medio Oriente di Israele
Trattato che si basa su tre pilastri politica estera sicurezza economico finanziario sociale culturale i principali uffici d'coprendo sono qui a Palermo a piazza Politeama poi vi sono degli uffici di rappresentanza in varie capitali dal ma che del Medioriente
Oggi è la prima volta che parla ad una conferenza su questo tema sul tema del disarmo e della pace
Vorrei esordire ricordando una scena e l'inizio di uno dei capolavori di Stanley Kubrick due mila uno Odissea nello spazio se vi ricordate quando compare per la prima volta il monolite ci sono due tribù o di uomini primitivi che si scontrano a un certo punto
O uno un capo di questa tribù guarda il monolite ne viene attratto prenderlo verso decollo sopra quote sul capo il leader dell'altro gruppo
E poi ha vinto il trionfo si suggella con il lancio dell'osso in area lo è diventato il nuovo capo e non limitare quindi la violenza associata al potere nelle nostre scuole dei nostri istituti scolastici ci siamo imbevuti della cultura dei poemi epici no c'era il gran il Cavaliere che combatteva contro il tiranno a volte lo sconfiggeva con la violenza diventavano che a sua volta il capo sposava la donzelle che avevano tutti felici e contenti
Certe volte mi chiedo ma in tutti questi anni tutti questi secoli è cambiato qualcosa
Cioè voi pensate che
Nell'Islam uno delitti che più famose di fare recita così e cioè che
Un colpo di scimitarra vale più di dieci mila parole
è un mondo ancora pervaso di conflitti di disordine di violenza di fondamentalismi quindi l'evoluzione umana è andata verso il bene
Si è fermata o sta andando nuovamente verso il male io mi concentrerò brevissimamente sull'area geopolitica euromediterranee l'area di cui mi occupo da da più di vent'anni
Se voi guardate con attenzione la cartina geografica del Medio Oriente del Maghreb e vedete confini che sono delineati in maniera del tutto esatte precisa un gruppo di colonnelli francesi è un gruppo di colonnelli inglese sotto una tenda
Fecero una spartizione di quei territori
Non tennero conto dei curdi
Che scomparvero
Non tennero conto delle divisioni etniche e religiose
Mi sarà insieme sunniti sci insomma fecero una confusione terrificante risultato
Non deve sorprenderci cioè per vent'anni fa da Mohsen ha potuto brutalizzare l'Iraq se Gheddafi ha potuto tiranna e girare il suo popolo per decenni se oggi ancora oggi Bashar el Assad continua a praticare il genocidio sul suo stesso popolo cedendo donne bambini con l'indifferenza totale della comunità internazionale
Io sono molto scettico sui risultati che le Nazioni Unite e che è un organismo internazionale di tale fatta come le trattative fra Stati possano produrre dei risultati positivi
Io credo in un'altra cosa ed è ciò per cui il Coppa M. si è impegnato nella cosiddetta diplomazia dal basso
Che cosa abbiamo fatto noi ne abbiamo trentasette delegazione dall'area euro-mediterranea
Nelle nostre assemblee generale nelle nostre riunioni cioè che ad un rapporto di dialogo dice ci poca conoscenza di scambio di esperienze anche fra delegati di Paesi che non hanno rapporti diplomatici a livello ufficiale
Questi signori sono loro i veri ambasciatori di pace perché loro che torneranno nei loro Paesi e saranno loro a promuovere ciò che vedono in questi organismi internazionali che sono scevre
Dagli orpelli burocratici e statuale che ne impedì che impediscono copre un cammino di pace e di conoscenza
è stato un privilegio per me conoscere Francesco Lo Cascio ecco la come noi abbiamo aderito in maniera entusiastica alla consulta per la pace poiché vogliamo dare un nostro contributo come auspichiamo che la Consulta della pace partecipi alla nostre assemblee generale alle nostre riunioni in modo da poter fare un suo un ulteriore passo avanti e ricordiamo che ne copre ci sono governatori e sindaci di paesi musulmani e tutto ciò ovviamente comporta a livello pragmatico o dei passi che possono essere fatti molto lentamente e con molta gradualità nel senso che noi dobbiamo contribuire non solo piccola formano una nuova classe dirigente quei paesi e non il spesso scordiamo che loro non hanno avuto l'umanesimo non hanno avuto il Rinascimento hanno avuto l'Illuminismo hanno una cultura che è completamente diversa dalla nostra ma tutto ciò non impedisce che fra loro e noi ci deve essere un cippo reciproco interesse
Proprio esso su queste basi si può portare avanti il dialogo finisco
Ringraziando intanto l'Assessore Giusto Catania per tutto quello che sta facendo l'amministrazione comunale di Palermo sui settori era relative alle relazioni internazionali
E finisco con raccontando che brevemente di un io sono molto affascinato dal generale Annibale ho letto tutto su di lui
Gianni Brera un generale audace eroico ma era anche molto sfortunato molto spiegato era uno che nella vita è caduto spesso ma si è sempre rialzato
C'è un aneddoto su dei due durante la Seconda guerra può Annibale ricordiamo era cartaginese quindi arabo durante la seconda guerra punica quando dovevano valicare le Alpi i suoi generali
Andarono sgomenti Daloui a chiedersi ora come si fa mi disse in beni e mostri chiama otto e facemmo s'troveremo una strada o ne costruiremo una e quindi l'invito che io porgo già la Consulta la pace
Una strada già c'è l'abbiamo traccia Tanoni
Se vogliamo le possiamo costruire una parallela oppure voi potete contribuire alla stregare questa nostra strada con iniziative ancora più votate alla pace al dialoga la fratellanza tra i popoli vi ringrazio
Adesso invito Nicolai a mandare la la cartella
Nella cartella Opel troviamo la cartella con una lettera ai sindaci e così possiamo vedere quali sono
Le lettere che sono state inviate alle diverse amministrazioni
Municipalità nelle diverse città darei la parola vent'ciao
Esatto
Darei la parola giusto anche perché so che c'è una riunione in corso
Salutiamo anche Giuseppe Messina idee forti
Sì ci
No che ci sente da fuori sappia nel fresco ma fa che siamo qua però devono fare il suo lavoro e quindi nel frattempo ma mattina pardon sono mi sono Anna pietistico
è stato il nostro assessore di riferimento voi dopodiché passato ad altro
Adesso facciamo do la parola giusto e poi invito avvenire quanti
Si è è apparso come bello come il sole ciao
Invito inviterò a parlare qui
Patente Patrizia
E Giovanna subito dopo
Grazie per questo invito e questa partecipi
Per partecipare a questo incontro ovviamente porta i saluti del sindaco sia io che l'assessore Giuseppe Mattina che siamo qui che scatterebbe immediatamente perché abbiamo una riunione in contemporanea quindi però ci tenevamo molto essere presenti
A questa iniziativa per per varie ragioni non semplicemente per portare un saluto istituzionale
Ma anche per entrare nel merito di alcune questioni che riguardano le scelte politiche della città di Palermo sul tema della pace e della non violenza
Perché il passo la pace e non violenza non sullo sfondo parlo di circostanza
Ne sono argomenti per buonisti
Spesso si pensa che il tema alla pace tra la non violenza
Vengono attribuite le parti questo tipo di pratiche ai ai buonisti invece io penso che il tema della pace della non violenza siano un tema tutto politico
Esclusivamente politico
Che ha l'ambizione di ribaltare i rapporti di forza
Planetarie
Quindi non è un un tema per accondiscendenti
Facciamo pace no te non le facciamo pace Hetemaj costruiamo una pace
E il processo di costruzione della pace è un processo lento graduale difficile che si manifesta ossia in nei momenti di conflittualità sia nella esaltazione o nelle manifestazioni dei conflitti dei conflitti bellici sia e io penso soprattutto quando non c'è la rappresentazione del conflitto
Quando il conflitto all'apparente quando il conflitto è mascherato quando il conflitto si presenta in forma informa carsica
Ma l'idea vediamo un'epoca in questo momento in cui apparentemente
Siamo in un'epoca senza conflitti
Ma è assolutamente una visione parziale poco realista del della dell'umanità
La manifestazione della conflittualità belle cava vediamo ogni giorno sulle nostre coste
Quando accogliamo o respingiamo immigranti che tentano di arrivare in Europa
La rappresentazione plastica reale fisica del conflitto in corso su scala su scala planetaria
Ed è un conflitto che ha una sua materializzazione in termini economici
Il rapporto nord-sud del mondo a una rappresentazione in termini ambientali la desertificazione di pezzi i pezzi del pianeta ha una sua manifestazione concreta in termini bellici
Noi continuiamo a essere uno dei più importanti produttori ed esportatori di armi nel mondo noi come italiani
E questo malgrado diciamo le nostre scelte costituzionali malgrado le nostre apparente pratiche non conflittuali e pratiche e pratiche di pace
Allora per questa ragione penso che il tema della pace della non violenza sia un tema di battaglia politica
E uso non a caso questo termine bellico battaglia
Proprio perché il tema della pace e della non violenza non è un tema di pacificazione è di da attribuire esclusivamente a una a una visione che sta dentro l'assenza dalla guerra
La pace non è solo assenza dalla guerra
La non violenza non è il solo assenza di violenza
La pace e la non violenza sono pratiche quotidiane per ribaltare i rapporti di forza e questa è l'interpretazione che ne provano a dare anche con l'amministrazione comunale nelle scelte che facciamo ogni giorno perché la scelta di vivere
La gestione amministrativa della città dentro le città si nutrono soprattutto la gestione amministrativa delle città si nutre soprattutto di di scelte amministrative
Provare a rendere la città quanto più pulita possibile a limitare la pressione veicolare disegnare uno spazio parlo delle mie bene che come viene disegnare disegnare l'assetto urbanistico alla città che Saccà lavanda quanto più visibile possibile è vero si punta di questa la vita amministrativa la città ma sarebbe un grave errore se si se non se si nutrisse solo di questo sarebbe sull'errore salici tardive essere solo di questo anche perché oggi è compito delle città compito delle città ricostruire un processo di relazioni internazionale ricostruite in un quadro in cui la frammentazione del dialogo del dialogo planetario è è sempre più evidente ci sono organismi a democratici che governano i processi i processi mondiali
Organismi che non sono eletti da nessuno che determinano le scelte di politica internazionale a livello economico a livello a livello commerciale e conseguentemente
A livello a livello ambientale a livello sociale a lingue a livello conflittuale bellico
Allora da questo punto di vista l'idea di ribaltare il punto di vista e praticare scelte che partono da amministrazioni democratiche
Elette dai cittadini che si pongono il tema della democrazia dal basso che siccome il tema di costruzione di rapporti diplomatici che si pongono il tema dei gemellaggi
Per costruire percorsi di contaminazione culturale sono degli elementi concreti per ribaltare il punto di vista rispetto a una tendenza a democratica che sta portando sempre di più nelle relazioni internazionali del del pianeta ecco perché le relazioni internazionali di una città non sono un optional non sono un optional
E la scelta della città di istituire la Consulta per la pace non è un un in più rispetto alle alle scelte politiche amministrative che deve fare una città sono le scelte che caratterizzano l'impegno politico della città di una città che guarda al futuro e che va oltre i confini prestabiliti a oltre le mura limitanti è limitata e del della suo spazio urbano ecco questo io credo che sia un compito quello come città di Palermo stiamo tentando di fare con difficoltà ma con forza e con e con Chiara con chiara evidenza
La la vocazione internazionale alla vocazione mediterranea della città di Palermo
Rischia di essere solo un fatto geografico cellule praticato
Invece quello che noi stiamo tentando di fare è far diventare sempre di più la vocazione di pace la vocazione interculturale la naturale vocazione interculturale di questa città come una scelta politica
Non esclusivamente come una scelta imposta dalla storia e dalla geografia non la scelta che va nella direzione di puntare sempre di più a costruire modelli di società che approva la costruire un'alternativa rispetto alle dinamiche schiaccianti che il modello dominante a livello proletario tenta di imporci ecco perché dal basso vogliamo dare il nostro contributo a questa discussione ecco perché come comune ecco l'amministrazione comunale siamo impegnati in questa in questa in questo processo verso questa direzione perché pensiamo che queste scelte politiche amministrative abbiamo la stessa valenza politica amministrativa
Del scelte che sono imposte per legge ai Comuni sulla loro sulle loro scelte i Comuni hanno l'obbligo di pianificare comuni hanno l'obbligo di organizzare di organizzare la raccolta di rifiuti comuni hanno l'obbligo di organizzare di organizzare la circolazione veicolare dei pedoni e delle automobili ma noi pensiamo anche che i comuni anche l'obbligo di costruire un altro punto di vista che parta dalla capacità di costruire una nuova diplomazia dal basso per ribaltare i rapporti di forza a livello planetario è un compito che questo non è imposto dalle leggi che governano che regolamentano l'attività amministrativa dei Comuni ma riteniamo che nella nostra pratica politica imponga questa modalità di interpretare la nostra missione amministrativa
Ringrazio il giusto invito Patrizia a venire qua un'altra ex sotto
Dell'amministrazione diversi nel Polo c'era nostro il sindaco non violento Renato Accorinti
Siamo molto d'accordo con tutte le premesse anche perché mi viene in mente molto in breve una piccola citazione di domande Camara vescovo di Recife in Brasile
Quando si parla della violenza non si riesce a capire bene ma che stiamo parlando con chi parliamo allora ci sono tre livelli c'è l'ingiustizia strutturale quella di cui parlavi tu
Poi c'era rivolta la giusta rivolta dei popoli contro i soprusi c'è patiscono
E questa non si sta a fare la morale può avere una resta importante è un'altra un'azione non violenta può non essere non violenta ma è una risposta all'ingiustizia che patiscono e poi c'è la repressione da parte delle autorità che punta ad una ripristinare lo status quo ante di ingiustizia costante il nostro ruolo quale e in primo luogo è quello di combattere quelle ingiustizie la negazione del diritto umano
L'ingiustizia strisciante che mira a consolidare tutto questo e questo di cui parliamo e questo è un compito che riguarda tutte le varie culture chi a teorizzato la positività del conflitto come strumento di cambiamento In quel caso chi parlava in un vescovo in altri casi sono altre
Altri approcci culturali ma sempre della stessa Salza stiamo parlando Martin Luther King quando parlava dei non violenti ricordava che i migliori pratica
Nella non violenza erano combattenti o venivano dall'esperienza di lotta anche armata perché per la relativa disciplina che implica l'essere combattente il non violento questore e lo stesso diceva che non ricordava ci sono gli amici della comunità l'Arca Lanza del Vasto il problema non è ritirarci in buon ordine tre fiorellini o altro ma caricarci per potere praticare l'esperienza di lotta grandi ha vissuto trent'anni in carcere un terzo della sua vita in carcere un terzo alla sua vita Ina supera un terzo della sua vita nelle campagne per il quale noi lo conosciamo salve tutte tutto assieme e abbiamo punto ricordavo avanzato basta un grande campione occidentale della pratica della non violenza che ha costruito le sue comunità non per ritirarsi ma per trovano le condizioni per poter portare avanti le sue varie campagne non violenza contro la tortura contro l'occupazione dell'Algeria contro l'atomica tutti questi temi ditemi voi se questo un essere combattere
Ti ringrazio allora le do la parola Patrizia tranello impresa
Un corso di laurea particolari no una cattedra particolare che ha molto a che vedere con la nostra iniziativa e poi avremo una sorpresa
Allora buongiorno a tutti e ringrazio Francesco Lo Cascio e tutti gli amici di Palermo io sono qui perché sostanzialmente sto portando avanti un Progetto di istituzione di cattedra UNESCO
Sugli studi per la pace l'educazione interculturale e lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo
Quindi molti degli argomenti di cui abbiamo sentito praticamente sono interni a questa a questa cattedra
Che cos'è una cattedra UNESCO Vacatello Mesco sostanzialmente è una cattedra che viene istituita grazie appunto alla ad una ad una pratica burocratica che viene inoltrata
All'UNESCO di Parigi
Che Sir riconosce il progetto valido appunto viene attivata
è certamente una cattedra universitaria ma è anche uno spazio di apertura
Nel territorio appunto per creare reti di collaborazione imponenti associazioni ONG per portare avanti i temi appunto che in questo caso sono e ci siamo prefissi quindi l'intercultura
E la pace attraverso la non violenza è lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo in maniera più efficace
Quindi sostanzialmente questa cattedra nasce dall'accordo di quattro partner che sono al centro grandi di Pisa che saluto saluto molto Rocco Altieri caro amico una cara persona
Operazione Colomba corpo civile di pace
E l'Università di Messina è l'Università di Valencia in Spagna con il professor avvisa Conçalves Peres
E questi sono i quattro partner iniziali a cui si sono aggiunti la UIF con Giovanna Pagani
Se decidere in Spagna la Crus Rocca in Spagna
E altri partners si vanno aggiungendo in questo caso appunto abbiamo anche il Mirella consulta della pace di Palermo ovviamente abbiamo la Fondazione Parrino
Ecco la ecco alla
Ovviamente siamo soltanto all'inizio e siamo sempre accogliendo tutte le adesioni per poter far partire questo bellissimo Progetto siamo andati a a Madrid per parlare con Federico Mayor Zaragoza l'ideatore delle cattedre UNESCO presidente UNESCO
Per moltissimi anni il Progetto ha ricevuto approvazione
Io personalmente sono molto molto veramente onorata contenta di poter avviare questo percorso
In cosa consiste questo percorso
è un percorso che vuol mettere insieme sostanzialmente la pratica quindi tutte le buone prassi tutto ciò che è realmente viene fatto sulla pace
Quindi le persone impegnate che realmente lavorano nel campo della pace del disarmo del femminismo dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile con tutta la la parte diciamo teorica
Perché l'università è un luogo sicuramente in cui si studia quindi si fa anche ricerca ma spesso e volentieri di studenti non conoscono nulla
Di questo mondo
E dieci anni fa
Mi trovavo all'università è un professore di pedagogia
Mi fermo nei corridoi mi disse ma tu di che cosa che tipo è occupare e io dissi educazione interculturale ed educazione ambientale per la pace
E lui si mise a ridere dice ma questi sono temi mi marginali di cui non si occupa nessuno in Italia e quindi
E quindici dove deve andare
Oggi noi abbiamo il fenomeno Greta oggi noi abbiamo il cambiamento climatico in tutti i giornali telegiornali nel sociale io di questi argomenti mi mi occupavo dieci anni fa scrivendo appunto i miei piccoli articoli in silenzio e da sola
Quindi è il frutto di un percorso di maturazione
Che nasce dal diciamo dal mettere insieme anno dopo anno tassello dopo tassello
Quello che adesso viene definito globale Dukan Jean
La in Europa il termine educazione interculturale
Viene definito globale Dukan Jean e include all'interno non solo l'accoglienza ai migranti quindi non è soltanto l'educazione
Agli stranieri attraverso la lingua seconda o attraverso appunto una predisposizione empatico empatia all'apertura all'accoglienza
La Global Day educa e Sean include anche l'educazione ambientale l'educazione alla pace l'educazione al allo sviluppo sostenibile le ultime educazione dell'antirazzismo è l'educazione alla cittadinanza planetaria
Quindi sono praticamente dei temi che stanno necessariamente tutti insieme e che riformano il sapere
Noi all'interno delle università abbiamo le discipline no lei per specializzazioni abbiamo la pedagogia abbiamo la sociologia approviamo l'antropologia
Abbiamo l'economia io nei miei corsi inserisco i libri di Danilo Dolci i libri di Vandana Shiva i libri di RAI Patella
I libri di Muhammad Yunus
Cioè da tante prospettive noi dobbiamo affrontare il tema della disuguaglianza e dell'educazione interculturale
Provando ad aprire la mente non era questa questa è l'obiettivo e leggendo l'obiettivo della cattedra
Leggendo
Il manifesto che avete fatto quindi il diritto alla pace per tutta l'umanità attraverso le città no del no vi leggo solo alcuni punti no il diritto alla pace per tutta l'umanità
E che questo diritto alla pace includa l'ecologia nei rapporti tra gli esseri umani e la natura poi Mediterraneo libero dei conflitti libero nella circolazione delle persone e delle idee
Essere ambasciatori vivace e il programma che appunto sono solo che è stato fatto per le città
No Città di pace ma il programma della cattedra cioè coincide coincide esattamente il nostro Progetto quindi siamo sulla stessa di lunghezza d'onda evidentemente c'è un sapere
Che
Condividiamo c'è un sentire che condividiamo è il momento a quello propizio per poter cominciare realmente a parlare di cambiamento
E io in quanto diciamo inserita nell'ambito pedagogico
Leggo è dico anche molte cose sull'educazione e l'utopia l'uguaglianza non ci sono tante belle parole che passano poi però come questo sia realmente possibile io me lo domando ogni giorno
Cioè in che modo no incolto siamo veramente realizzare un cambiamento quindi fare la differenza
Io credo che il sapere intanto così come strutturato Tizio per istituzionali debba essere un poco svecchiato e quindi debba avere la novità necessaria della politica intesa come azione
Quindi io vorrei uscire diciamo dai
Dai meandri universitari così come sono costruiti aprirmi alle vere esperienza sul territorio e portare all'interno dell'università
Tutto un mondo che è quello che qui rappresentato oggi in parte che si muove che agisce e che crede nel ma che il cambiamento sia possibile gli studenti
Ancora non sanno diciamo di questa di tutto questo Progetto però spero che a breve noi riusciremo a a fare un'inaugurazione insomma invitarvi allora vi ringrazio
Via
Coltello sì
Mira a lanciare questa cattedra andare
E poi
Allora visto che stiamo parlando di però getting rimandano quello dell'educazione
Io devo dare la parola a Giovanna Pagani che invito a venire qua con me della UIL devo essere sempre più veloci ma dovremmo proiettare il video di un'iniziativa che verrà presentata da Erminia
Da Erika
Consigliere della
C'è anche la qualcun altro del c'è il teste che saluto in sala Ponticelli mamma mia se da tanti
Puoi mandare in video
Su uno uno un
Uno un
Uno un
Uno un
Indù
Ok allora do la parola ricca del mio pezzo assentiti subito
Siamo bianco il trio appunto
Inviterei centrista vorrei lanciare questo concorso fotografico pretenda che nasce non reagisce all'esperienza Rana presidente
I ragazzi nella durata dei quindi dovrà fare allora chiaramente abbia poggiati collaborando per questo non ho concorso fotografico
Grazie linea allora verso Progetto questa volta contesta nasce nell'ambito della del progetto Art insieme che non un progetto curato dal sei per sentito innanzitutto io vorrei introdurre brevemente il sei per il sei per una organizzazione non profit nata nel due mila sette a Palermo
Non sapere fermo è scusate possiamo nasce a Palermo è ad oggi grazie alla collaborazione con il Comune Assad è in uno dei beni confiscati alla mafia
E incetta se porta avanti attraverso l'idea gli ideali di educazione sviluppo porta avanti delle attività e locali è internazionali che hanno proprio come obiettivo porterà avanti lo sviluppo e l'educazione i quali crediamo ci siano dei valori cruciali per il raggiungimento dai della pace e della dignità umana
E tra i nostri obiettivi chiari proprio lo sviluppo personale ma di conseguenza anche della collettività portando avanti un ideale che ha dal cambiamento di un singolo individuo poca possa di conseguenza cambiare anche l'intera società
Da qui appunto l'impegno di portare avanti i progetti locali come arte insieme attenzione ha come scopo innanzitutto sensibilizzare i giovani ai il tema dei diritti umani ma in secondo luogo proprio includere queste giovani quindi creare delle opportunità di inclusione sociale
Questi toni che fanno parte di una fascia disagiata sia economicamente che culturalmente che specialmente quindi da qui nasce l'idea per coinvolgere più giovani possibili di del fatto contestato io ti ho vedersi tiene la bellezza salverà il mondo
La bellezza salverà il mondo con penso che sappiate è una frase molto celebre del poeta e scrittore Fëdor Dostoevskij il quale attribuisce alla bellezza il potere di creare armonia
Noi leggendo appunto il significato di questa frase siamo rimasti veramente affascinati perché ha siamo veramente ritrovare a al a Palermo una diversità una multiculturalità che non è stante e non non è sempre marginalizzazione Rastan pre
Da tenere lontana anzi è uno dei fattori cruciali per creare invece armonia Etta qui quindi proprio il photo contest di priorità Raciti
Come avete visto dal video mi sono tantissime informazioni ma quello che ovviamente ne santità per partecipare ed essere d'essere valida e fotografia è inviare l'e-mail e inviare la fotografia scusate alimenti arte insieme due mila diciannove chiazze d'azione il punto com
Potersi andrà avanti
Mission
è Ciaramella ma inoltre taggare antisionista grammo al fine proprio di dare rilevanza pubblica la palazzina di arte indiana Palermo tardando appunto arte insieme il sei testé Mirra a di atti a vedersi tifato contestando
La premiazione si terrà appunto il decisi Sandra alla sede del sei testi che in via Francesco Maria agli asset venti
Diminuiamo appunto altre partecipare nonostante appunto il limite di età dai tredici e venticinque anni magari far partecipare i vostri vieni Paddy vostri egli è cercando di contribuire alla nostra visione Alice nel sei Castellini di pace e tolleranza libertà vi ringrazio veramente scusa delle vocazioni
Allora i do la parola Giovanna mi ha al suo attivo perché voglio presentare la responsabile il gruppo del cioè i Bears alla professoressa della all'Università di Messina perché
Allora la tecnica delle Human Library e di interesse la futura cattedra quindi li metto in contatto e poi mette in contatto anche con Virginia
Poter rientrare Inter Giovanna
Una
I partner fondamentali delle nostre iniziative
Per quanto riguarda la marcia mondiale
La campagna
L'abolizione delle armi nucleari a eccetera la Wilf vi invito eccetera perché dice diciamo dividiamo qualcosa ma soprattutto abbiamo interessante del Progetto
Progetto educativo sul tema della pace dell'essere donna anzi non soltanto pace femminista in azione che è l'invito a conoscere meglio
La Benetton di qua dobbiamo parlare velocemente tutti quanti semplicemente per sapere che esistiamo ci raccontiamo le nostre cose ci scambiamo gli indirizzi e poi ci vediamo
L'idea che io vi proporrò alla fine insieme ad alcune altre proposte con cui concludere i nostri lavori è quella di Scuola di Pace ne abbiamo parlato per esempio con gli amici la centro Lunigiana dovrebbe esserci qualcuno in sala
E poi
Però non siamo legati a un un luogo particolare abbiamo una prima disponibilità abbiamo gli amici dell'Arca per esempio potrebbe anche essere una bellezza e alcune location perché non pensare a un momento come scuola di non violenza incontri che abbiano a loro periodicità
Nei fine settimana magari in forma laboratoriale per poter approfondire i temi di cui abbiamo parlato con Lippi parleremo con lei
Con Patrizia
Il introduzione che ci ha dato al tema nelle ambasciate di pace eta e le altre ragioni che noi abbiamo fatto ter lettera TAR meglio viola spiritualità e non violenza e via discorrendo penso che meritino
Approfondimenti che vadano oltre il nostro incontrarci annuale
In situazioni di questo tipo in forma seminariale la possibilità magari di stare assieme e di scambiarci più penso che possa essere interessante ti lascio il microfono
Io ringrazio la Consulta della pace per questo annuale invito che fa la UIL fa e sono qui a Palermo già per la terza volta e sembra una grande emozione mi mi mi abbraccia arrivando in questa meravigliosa città che alla è contraddistinta proprio da una grande volontà
Di uscire dalla violenza e di essere accettati pace a tutti gli affetti recente proprio l'approvazione della legge regionale della cultura per la pace
La mia associazione la UIL fa Women si International League colpisse infinito lega internazionale di donne per la pace e la libertà credo che sia un'associazione che quando si parla di donne e di pace
Vada sicuramente citata perché
è la più antica associazione internazionale di donne
Nasce nel mille novecentoquindici che appunto a ha riunito il concetto di interazione nazionalismo il concetto di pace facendo del disarmo
L'asse portante della sua politica
Perché perché il militarismo come cultura
E ed a contrastare la guerra come pratica altrettanto il militarismo
Deforma le nostre le nostre società
Con il militarismo abbiamo la negazione
Dei diritti umani la trasformazione dell'economia in economia puramente di guerra a scapito di tutti i servizi sociali
Violenza a non finire una società in cui le donne ma anche gli uomini sono vittime della ditta deprivazione del loro essere umani a tutti gli affetti quindi esseri umani che si devono sentire cittadini del mondo
Figli e figlie della Madre Terra
E in ogni momento costruttori e costruttrici di pace il militarismo in pratica ci le imprigionati in un orizzonte distopico quindi privo di all'ortopedia e l'utopia l'orizzonte invece che dovrebbe segnare la strada verso il miglioramento continuo delle nostre società
Però per questo naturalmente abbiamo bisogno di una cultura già ne parlava età ne ha parlato Patrizia una cultura che a attraverso l'educazione si incardina secondo me su due grandi azioni prima di tutto
L'ansia della dell'empatia e cioè far vivere e riconoscere gli altri esseri umani come altri noi stessi
E questo è fondamentale perché l'essere umano deve riuscire a conciliare insiste il fatto di essere un individuo
Di essere però contemporaneamente appartenente a una specie e contemporaneamente a una società elette e i tre elementi non devono confliggere
Tra di loro ma devono finalizzare su la il sentirsi parte del ciclo della vita
E quindi con il desiderio profondo di alimentarla proteggerla nutrire sulla in questo senso è importante un'educazione e una cultura che sappia
Limitare alle menti umane
Il senso della complessità del reale dove complessità non è sinonimo di complicato c'è anche questo aspetto ma l'aspetto di di tutto è collegato tutte unito però noi eterodiretti da una cultura mediatica funzionale al sistema politico-militari economico
Abbiamo nella nostra mente scissi questi nessi invece abbiamo bisogno di una cultura attraverso l'educazione non solo i mass media che riconnettono nelle menti lei il innesti
E ora innesti più importanti da riconnettere sono quelli tra l'emergenza nucleare l'emergenza climatica e l'emergenza dell'ingiustizia sociale
Perché se non abbiamo chiaro questo non riusciamo neanche a fare del nostro lavoro locale il il vero lavoro di cambiamento
Ora io credo che l'ultimo intervento che ha riportato questo bellissimo progetto di educazione al bello sia straordinario perché è vero la bellezza giallo diceva
Platone e poi Plotino che individuale al nesso tra bello etnico e politico no de l'estetica la politica e la l'estetica la morale e la politica cioè il bello ti metti in uno stato d'animo positivo
E quindi Timoria a essendo tu positiva voi positività tornate la devi creare e naturalmente allargando questo desiderio di positività desideri anche una politica che renda il bello in latino America dicono le belle pedagogico
E allora mi viene grande tristezza pensare le nostre scuole ambienti in cui i nostri e giovani sono messi a rischio vita ma sono proprio anche in una struttura brutta senza luoghi di incontro
E allora mi viene in mente un'altra riflessione con questo concludo di una
Cinese naturale naturalizzati in Francia Franklin c'ha scusate François accende che scrisse cinque meditazioni sulla bellezza e in questo libro meraviglioso a partire dal perché esiste il bello
E riportando la frase di di Dostoevskij alla fine però la ribalta dicendo
Che non è il bello che sta reale ed era il mondo
Ma il mondo sarà salvato dalla bellezza
In questo ribaltamento secondo me c'è una profondità enorme perché ciò implica che l'essere umano deve comprenderlo il bello
Invece ora siamo in una cultura della violenza della pornografia della perversione del mostruoso
Sin da bambini e quasi non si riesce più a capire che cos'è il bello se non si Lazio e non si apre si non si fa aprire il cuore della nostra emotività
E e però una volta compreso il bello lo dobbiamo riprodurre momento dopo momento nella nostra vita individuale sociale e politica
è un grande compito e penso che le donne abbiano tanto da insegnare perché
Le donne realmente hanno dimostrato nelle in ogni epoca storica di essere dalla e e dico questo con uno sguardo mondiale ovviamente
Di essere capaci di costruire la pace
Di prevenire anche e di leggere in anticipo quelli che sono i i fattori che possono condurre una guerra è una grande capacità anche di ritessere relazioni laddove queste sono state smembrata e sgretolata e e non a caso le Nazioni Unite hanno riconosciuto questo fatto che le donne non sono solo vittime di guerra ma costruttrici di pace con la risoluzione tredici venticinque donne pace e sicurezza
Il Consiglio e il segretario delle Nazioni Unite affermato che laddove un processo di pace
Avviene con la partecipazione delle donne al tavolo delle trattative e poi sono stati inclusi anche i giovani questo processo di pace a più lunga dura durata quindi il compito che abbiamo davanti a noi è immenso lo l'occasione della seconda marcia mondiali per la pace è straordinario e tra l'altro questa marcia passa in concomitanza e in in assieme a un'altra grande pace tra marcia che parte dall'India l'Ajaria Dante e e quindi questi grandi momenti come diceva Alessandro Capuzzo all'inizio non sono solo momenti di visibilità azione ma un momento di profonda riflessione su queste profondi verrà sgombro grandissime tematiche globali che ci devono portare e come nostra volontà a a strutturare proprio periodicamente questi momenti globali di visibilità azione della nostra opposizione determinata e non violenta
A tutto ciò che è distruzione e morte
Tale
Pensai uscirsene grossi voglio ricordarvi che tutti incontri internazionali gli abbiamo avuto
Parigi la Cop Bentu uno era dove sono stati definiti i principi il tetto dell'Arci uno due i sulle quali ora si stava ci si sta mobilitando si mobilitano i nostri figli e nipoti in realtà in Polonia gli incontri che abbiamo fatto
Per il trattati internazionali alle Nazioni Unite per il trattato di bando delle armi nucleari lei c'era c'era Alfonso Navarra che non è con noi per adesso
Su tutte queste tappe lei in rappresentanza della milza c'è sempre stata invito veramente caldamente chi di voi fra le ragazze fra i giovani fra i meno giovani tra i diversamente Gio le diversamente giovani eventualmente
A
Prendere contatti approvarli a mantenere tanto quanto il mio per cui offre che mi era ai forse uno due organismi che da cento anni si impegnano contro il militarismo qui in questo caso con una particolarità l'occhio femminile che femminista su frangetta a quei tempi
Con tutto quello che questo comporta e un angolo visuale completamente differente fondamentale perché le donne sono le prime a patire gli effetti dei conflitti
Il militarismo trovarla solo a causa nel nel maschilismo e nella sua arroganza nelle guerre sullo stupro viene usato anche come forma di come forma di
Militare
Di dominio di oppressione buona parte dei profughi e delle donne profuga che vengono qua e perfetti di questo tipo di violenza e uno un angolo particolare nel quale si deve guardare e intervenire
Su questi temi e non può mancare acqua Palermo questo questo punto di vista per cui faccio veramente
Appello a tutti quanti a tutti in particolare allora emulato potete prendono più volubile della modernità almeno due giorni voi vorrà
Avevi parlato del nostro Progetto Pace femministi nazione e giustizia climatica sicurezza e salute se ne volete sapere un po'di più perché non se ne può parlare molto semplice visitate il nostro sito
Il work in progress rancore perché manca una delle cose che abbiamo fatto molti anche molto importanti è molto semplice www punto pace femministi nazione punto Orca
Grazie
E adesso invito avvenire per cui Maria Antonia la professoressa Maria Antonietta molle Lorenzi docente di Storia contemporanea e musica oggi all'Accademia di Belle Arti di Palermo dottore di continuo
C'è una lista che fa paura allora Maria Antonietta scusate il campanilismo della mia associazione me lo posso permettere del mio libro
Ma è una figura meccaniche ancella vetusto che nel senso
Temo che non ce la facciamo
Contro il muro
Dallo Nicola
Sì ma scambiano tempi pongo ai
Allora Maria Antonietta rappresenta appunto ne abbiam parlato adesso before
Al a fuori al all'UNESCO a Parigi
E noi siamo una delle organizzazioni appunto che viene rappresentata come come la UIL fa peraltro
Nel corso
E ha ha avuto modo di svoltando avuto questi organismi in modo di svolge un ruolo particolare perché nell'arrivare a quei per sto parlando per esempio del bando delle armi nucleari no nell'arrivare a quel processo ci sono c'è realmente un processo di raccolta de e di consenso da parte della società parte civile
Che alle Nazioni Unite ha un ruolo lo ha un po'meno mamma non si uscendo verso il basso per paradosso
è un esempio potremmo essere noi
Io sarò alla fine
E quando parlo dalla Consulta per la pace tante volte si si fa un bando a giugno non si è ancora risposta adesso non si sa chi è che ha risposto meno e cose varie strane a livello di vertice preparato corso
Noi o gli amici di Senza atomica tanto quanto il via discorrendo e poi siete usciti più facilmente ad avere un ruolo Maria Antonietta è tutto tuo
Grazie Francesco scusate perché sono un poco influenzata e quindi è risultata e queste lo sentite
Io ho ricevuto tante sollecitazioni da chi mi ha preceduto
Che condivido naturalmente la prospettiva diciamo su cui mi concentrerei è proprio il rapporto tra non violenza mediterranei in che senso al di là di quello che è stato detto della difficoltà di operare in un contesto dove si è detto esiste l'islamismo e tutto questo è
Come dire la diversità è percepita come una grande difficoltà la prospettiva mia è quella di diciamo che appartiene anche probabilmente storicamente alla storia del nostro movimento del movimento internazionale la riconciliazione quello invece di come dire condividere una profonda esperienza di non violenza
Che che come dire che ha caratterizzato la storia dei mediterranea dei paesi del Mediterraneo e anche dei Paesi e e del diciamo così e della del mondo musulmano per noi abbiamo darà anche che appunto si chiamano Muslims Fellowship propri consiglieri sono così come abbiamo i Jewish quindi il nostro movimento che è nato prima Ecumenico poi è diventato interreligioso
Ha approfondito in maniera interreligiosa e oggi diciamo così aperta a tutti io e buona volontà come si dice una visione di non violenza base spirituale appunto in questa prospettiva e ci sono grandi esperienze
Certo per tutti oggi il due ottobre
Giornate internazionali la non violenza mi piace ricordare un altro un personaggio che è stato definito il Gandhi musulmano
Braccia Hakan che è stato uno considerato uno dei discepoli più importanti ligandi anche c'è un bel libro edito dalla sonda che mi regalò Nanni Savio e che mi piace ricordare anche in questa occasione Nanni
Perché perché Nanni saio nostro diciamo così compagno di strada un grande riferimento per la non violenza in Italia diceva il mondo riunito nella Progetto della guerra della violenza Allo stesso modo la nostra sfida è quella che di una grande diciamo così chiamiamola confederazione è quello la sfida di unirci quindi questa prospettiva delle ambasciate di pace della marcia mondiale
E e ci riportano a quest'ottica in un contesto particolare che è quello del Mediterraneo dove diciamo questa realtà esistono e sono fondamentali per ritornare non al nostro specifico per fare un discorso diciamo così autoreferenziale
Fino in Palestina abbiamo tre gruppi essenzialmente ne ricordo uno il Guingamp Center re che è stato fondato da Zuko Bizzo pubblica e tra l'altro è venuta a Palermo diversi anni fa abbiamo fatto una insomma del degli incontri sulla la non violenza il conflitto israelo far palestinese il suo punto di vista qual è il modus operandi del sud e la sua organizzazione è quella di riproporre riscoprire i metodi tradizionali arabi ma di natura preislamica cioè di base addirittura paleocristiana diaria semitica che si chiamano sulla e che vuol dire il fare pace Cassano delle modalità che sono interessanti perché qua cito giubbini dice in fondo si tratta di dare forma
Agli impulsi nonviolenti della gente che è quello che diceva è taccio questa non violenza e naturale fa parte della natura umana
Pensiamo alla natura violenta invece c'è una naturalità della non violenza a Sassuolo Lazzi sviluppa e non la si reprime
Allora dice dare forma gli impulsi nonviolenti della gente
Sviluppare metodologie che siano in risonanza con la profonda saggezza e le tradizioni ancestrali però tutto questo lo fanno come anche approfondendo metodologie dice diremmo noi occidentali più delle scuole di pace delle università internazionali che si sviluppano diciamo già in charter per esempio e così via
Allora questo perché è importante è una realtà un esempio che esiste in ambito mediterranea e che è importante anche rispetto alla questione della diversità culturale perché un'esperienza fondamentale di non di non violenza in quello che possiamo considerare la madre così si definisce dei conflitti quello israelo palestinese
Ma perché c'è anche un ritrovare un discorso di diversità culturale di radici profonde che si sono come dire schiacciate da un'altra forma di violenza che la violenza culturale il genocidio culturale che caratterizza un po'la nostra epoca dove diciamo più quella cultura domina la sottocultura del consumo di massa diventiamo tutti i consumatori
Allora per rimanere in quell'ambito Palestina io andare Shalom ha incontrato un gruppo straordinario di femministe israeliane no che fanno il lavoro a cui allude di tu
Cioè quello di lottare contro la profonda sistema violento che non per i palestinesi cane come dire
Deforma la natura del Paese dei giovani dei ragazzi attraverso un sistema di militarismo pensiamo andando la si vede già questa violenza la vediamo nello stravolgimento del paesaggio che è tutto barriere
Non solo il muro che è la forma più estrema mappa saggi barriere blocchi e quindi e questo comporta anche come dire disastri ambientali
Allora loro fanno un lavoro di decostruzione se vogliamo di quella che è la violenza della cultura visiva i fumetti il sistema militare obbligatorio ma tant'è la cultura ordinaria visiva quella che si chiama la cultura dell'intrattenimento
Di cui tutti in fondo oggi sono vittime nostri ragazzi dai videogiochi in poiché colonizzati la nostra mente direbbe
Qualcuno dice sotto qualche
Pensato aperitivo buddista ecco colonizzano stanno Entella riempie di contenuti diciamo così che distruggono la naturale creatività allora queste realtà esistono qual è la sfida di della marcia mondiale delle mi sembra una bella occasione perché lega due anni di quello istituzionale
Cioè quello della nostra città che certamente è andata avanti con la creazione di una Consulta quindi di un organismo consulta attivo col che dialoga con i partner restituzione di però che sceglie di come dire di confrontarsi con la società civile perché il problema del mondo arabo
E del Mediterraneo diciamo al di là del mare
E qual è il suo cioè c'è una a mio parere nella mia esperienza una straordinaria società civile che però non è sostenuta che rimane isolata che con difficoltà arriva ai vertici settembre l'anno scorso attori lì c'è stato una conferenza stampa organizzata all'ambito dell'UNESCO
Sul sui diritti umani
E la società civile tunisina straordinaria chi ha fatto la rivoluzione sono stati alle organizzazioni femministe sono stati il movimento degli avvocati dopo sono nati tantissime anche nel mio ambito quello nella cultura visiva
Per esempio sono nate organizzazioni professionali profughi
E chi fa documentazioni video io venti della società civile cosa che prima non esistevano quindi tutto questo legato a una grande fioritura di che cosa è la libertà di espressione
E c'è una grande vitalità solo che questo arriva con difficoltà
A livello diciamo istituzionale e poi c'è un male che noi conosciamo quello dell'individualismo quindi come collegare io penso che un grande obiettivo di queste diciamo così Progetto è proprio quello di creare relazioni andando per esempio alla la Tunisia ma anche
La sentenza è la primavera araba che quando oggi viene menzionata viene essenzialmente ricordata con grande fallimento cessato
Questo momento straordinario il fuoco di paglia e quindi come dire non se ne parla più con dolore probabilmente io diciamo faccio
Per il mio lavoro Pino Insegno storia storia contemporanea Moscariello arte contemporanea quindi noi stiamo cercando anche come Accademia
Di creare una rete di accademie di università di belle arti in cui nel nostro ambito quindi ma e da questo punto di vista dal mio osservatorio visto
Che cosa con la Primavera araba si è sviluppato in Tunisia ma soprattutto anche in in Egitto cioè tutto il fenomeno del graffitismo e la stretta arte che ovviamente un grande fenomeno globale
Ma che lì secondo me superiore perché perché i contenuti io ero nel due mila dodici quando ancora il Carroccio né di carri armati
Però in un clima ancora dove si poteva si era contenti fifty-fifty direi della rivoluzione e il paesaggio visivo era tutto direi tra assolutamente non violento libertario anarchico avevo preparato delle immagini per farvi un esempio non c'è tempo ma trovo tutto questo patrimonio iscritta arte di graffitismo quindi fatto sia da professionisti da Desailly verrà ma anche la gente semplice e quindi anche con Vieri l'idea di democratizzazione del linguaggio artistico interessante
Dove come dire una delle più potenti iconografia della non violenza cioè i quadri celebri quali sono
Ma le
E Goya Manet Picasso la fucilazione dopo viene un graffito di grande il re dove c'è un grande carrarmato che schiaccia
Il ciclista che porta il pane che il simbolo della vita e che cos'è la violenza disumana di un sistema che non avvolto che schiaccia la visita che è legata al popolo alla nazione però dico questa molto affascinante molto rotto anche ma c'era e tantissimi altri
Con cui in maniera così più o meno non solo spontanea dico si può parlare poi di questo fenomeno non entra nello specifico
Però tantissime immagini in cui l'idea era la contrapposizione tra l'arma il fucile la violenza è il dito che argomenta oppure la telecamera
Quindi come dire gli strumenti della democrazia della comunicazione dell'argomentazione mi ricordo di quando sono arrivata all'Università del Cairo
In una delle università c'erano tutti Ischitella il quindici Stampini
E non è che si capiva era scritto in arabo e c'erano un dito che era a forma di pistola e l'altro diritto Pessotto in arabo c'era scritto pacificamente ed era pieno Tirreno tappezzato
E per me è stata una scoperta straordinaria
Allora interessante perché tutto questo è stato legato alla non violenza non solo perché è stata una rivoluzione anche di questo si può parlare il tipo non violento anche che ci sono state diciamo c'erano le pietre c'erano delle reazioni
Ma nella sua esistenza Stato un movimento pacifico e voglio citare un mio collega che è rimasto ucciso nel gennaio del due mila undici è uno scultore
Professore di un'università il Cairo che metteva i posto su Facebook partecipava alla rivoluzione
Firmava faceva dei lavori
L'ultimo posto diceva così scendete nelle strade per ribellate vi loro vogliono la guerra noi vogliamo la pace e io praticano tutta la mia disciplina fino alla fine per riconquistare la dignità della mia nazione quest'idea di partecipare con disciplina con disciplina interiore allora diciamo che ci sono tantissime cose straordinarie da vedere in questo senso quindi c'è una consapevolezza e poi voi
Come dire il fondamento spirituale anche di tutto questo che per diciamo una treccia e non violenta è fondamentale ci sono delle foto molto Belley piazza Tahrir dove tutti prega a Roma quindi a preghiera che sembra musulmano inchinati
E poi è una foto che mi hanno dato come materia diciamo così di studio si va ad una figura che guarda invece dall'altro lato chiese cristiano
Che mentre il venerdì i musulmani pregano controlla che non gli spari non addosso che non li ha quindi questa è una prova di una unità uno degli slogan Gigli della rivolta di piazza Tahrir era cristiani musulmani una mano sola
E questo un altro momento secondo me fondamentale è stato nel due mila e tredici ve lo ricorderete
Piazza Taksim in Turchia quella interessante anche la diciamo di distopia e utopie sia momenti in cui l'Utopia fare realizzata quello siamo dei momenti straordinari
Una mia collega Pasionaria in piazza Tahrir dice
Sembra che tutto questo è passata invano uno i miei figli hanno visto sanno che tutto questo c'ha citato sono diversi dentro quindi certo ci vorranno quarant'anni oggi noi sappiamo che il regime di Al Sisi è terribile e peggio
Però la coscienza delle persone cambia per la sfida qual è quella di non lasciarli soli quella di stare insieme
E difficile ma c'è una società civile a partire dai giovani io frequento i giovani universitari straordinaria
Problema è stare insieme imparare danno più che portare io apprezzo moltissimo apprendo Sempre nei Paesi che mi capita di vedere allora attivare questo scambio dicevo piazza Taksim perché interessante
Anche perché è legata al tema dell'ecologia servire ricordata perché è nata la protesta per salvare dalla speculazione edilizia un grande parco
Allora se non si rimane il solista in tutto questo si fa una battaglia uniti un'altra questione dice oggi conflitti del Mediterraneo
Vengo dalla Grecia in Grecia sono inquieti per questa questione c'è un'isola che si chiama Castello Rizzo di fronte la Turchia sono poveri poverini cento greci storie siccome ci sono questi cento Cresci isola greca anche se in territorio prevalentemente turco
E siccome c'è il petrolio temo uno che si arrivi al conflitto armato perché devono trivellare alla anche questo già l'idea di trivellare il Mediterraneo è allucinante dovremmo essere anche noi più come dire assieme alla denuclearizzazione io credo che salvare il Mediterraneo che un mare chiuso alle trivelle mi sembra prioritario
Alla questa battaglia come dire cercare di creare un fronte un fronte comune
La l'idea della diplomazia dal basso appartiene alla storia del nostro movimento voglio ricordare anche che durante tutti i periodi in cui epoca Bush l'Iran è stato sempre considerato il diavolo il Paese unico la branca americana organizzato che cosa come di forma di diplomazia dal basso belle dei viaggi diplomatici quindi sempre anche con questa visione del dialogo interculturale musulmani
Cristiani nei tempi io avrei anche finito quindi mi sembra una bellissima opportunità credo che sia importante dare forma a tutto questo la forma quale il ruolo e la società civile cioè fare una pressione forte e Palermo ci aiuta cioè istituzionalmente questo è un punto di forza ma sostenere questa corretta e già o che esiste OK va come dire rafforzata
Insomma già arrivati quelli il gli amici che la portineria allora invito intanto subito velocemente Cristina si Diodoro
A parlare
Il centro Metamorphosis
Perché a un'iniziativa un'altra delle iniziative di questa giornata dedicata alla non violenza che sarà adesso alle otto e mezza antiquus su yoga e non violenza la invito a presentare anche un'altra marcia che converge con la Marcia mondiale l'ha già è già caccia io adesso non vedo Nicolai quindi preparo preparo il il Tavor Point che metta con scorrimento per conoscere più o meno il percorso a titolo d'entrambi e oggi ne parla da lei Marta mentre a me oggi intanto grazie Francesco
Sergio allora
Grazie a Francesco per avermi invitata io diciamo sono parte non vi è non è Sensale ma fondamentalmente di contorno
Quindi cercherò di essere sintetico e tuttavia di portare il mio specifico contributo in qualità di referente di metamorfosi stia realtà associativa alla quale sono profondamente legata sia professionalmente che effettivamente e quella quale fra l'altro insieme a Francia Square Megna e a tanti altri abbiamo promossi solo quest'anno ai Cantieri culturali della Zisa un convegno nazionale dal titolo Lo yoga per la pace
Nella profonda convinzione Cine due yoga possa essere uno strumento educativo potentissimo
A partire proprio dei più piccoli quindi da inserire all'interno delle scuole io nello specifico all'interno di Metamorphosis insegno storia e filosofia dello yoga
Porto come mission personale lo yoga nelle scuole
Lo yoga di fatto è una disciplina che per la sua naturale tendenza all'introspezione all'osservazione priva di giudizio
è Ingarao due di apportare alle nuove generazioni partire quanto vanno dalle nuove degenerazioni quella senso e di quella capacità empatica
Quella capacità di ascolto quella presenza mentale che parte tuttavia dal corpo
E quindi è in grado di portare verso una buona socialità tra pari
La costruzione di una buona autostima
E quindi anche infine ad una buona capacità di costruire relazioni sane relazioni rispettosa e nel rispetto reciproco
Il senso di comunità quindi è una delle degli obiettivi della della disciplina anche chiamiamo yoga ma che di fatto si fonda su alcuni principi
Etici che non tutti conoscono poi c'è oggi lo yoga e sostanzialmente performances almeno questo diciamo nella rientra anche nella cosiddetto macro contesto che la collega ha chiamato per esempio pornografia la pornografia per chi anche tra virgolette pratica lo yoga come disciplina interiore che porta verso una maturazione verso anche traghetta verso letta adulta genitoriale quindi nella capacità di stare sulle proprie gambe in maniera come dire etica in modo etico in modo
Sano equilibrato e anche la capacità di prendersi cura degli altri e quindi in questo caso anche di coloro i quali non hanno ancora maturato alcuni strumenti
E quindi lo yoga in in questo contesto che sembra essere comunque elemento satellite così lontano poi sembra c'è un ottimo strumento educativo io quanto meno di questo ne sono convinta
Ed è stato anche come dire un percorso spirituale di uno dei grandi maestri e la non violenza fama mancanti il quale per l'appunto con il suo il Satyagraha che letteralmente viene tradotto come appunto lotta non violenta ma realtà significa esattamente in pensa sulla verità appropri io teorizzato questa questo modello
Di azione non violenta a partire dalla disobbedienza dal modello della disobbedienza civile e che si fonda su i due principi etici che sono alla base dello yoga
Ai sta Satya
Considerate che nello yoga per l'appunto ancor prima delle posture ancor prima delle tecniche di Parmaliana marcia delle cosiddette tecniche di di respirazione
Il ricercatore spirituale chiamato secondo il modello dello yoga regale del rasoio Verdi pertanto degli è chiamato ad aderire a dei principi etici sono dieci chiamati chiama e mia mamma Jarama
Regolano il comportamento dell'individuo nei confronti degli altri individui quindi nella società mentre riniti Ammar regolano il comportamento dell'individuo nei confronti di se stesso
Ai da e il primo Yamaha
Tradotto come non violenza realtà letteralmente significa non uccidere
Tuttavia corretto tradurlo come non violenza perché la non violenza in questo specifico ambito non è soltanto la capacità di non danneggiare gli altri esteri senzienti o qualsiasi altro essere vivente ma in primo luogo la capacità di
La capacità di non dall'oggi non danneggiare in alcun modo sesterzio
E questa non è una domanda scontata cioè partire da per da una domanda del genere significa interrogarsi profondamente su quelli sono quei modelli anche esteriore citati interiorizzato i sociali culturali quindi dei macro contesti
C'è in realtà abbiamo interiorizzato passivamente e che di fatto guidano i nostri comportamenti in maniera automatica
Borges ha destato un un grande maestro
Del ventesimo secolo diceva che l'uomo così come è una macchina
E che l'uomo deve diventare in qualche modo un essere umano che lo potrà diventare soltanto nei momenti in cui gli impareranno un tanto a reagire agli stimoli tanto interni quanto Esterni quanto a ad agire quindi a partire sempre da un principio di consapevolezza da un principio cosciente
Sfondare la natura della proprio conflitto interiore e quindi alla base della ricerca di qualsiasi pratica cosiddetta non violenza Silvio non violenta poiché e proprio a partire da questo lavoro arduo di ricerca interiore l'introspezione che è possibile poi semplicemente riflettere all'esterno attraverso attraverso il proprio esempio
Modelli di sani di ma relazione nei confronti dei gli ecosistemi naturali del
Degli altri asserisce diventi senzienti
Gandhi appunto
Parte cioè costruisce opposto un modello teorico politico molto forte
Con del della non violenza lo fonda sul principio chiamato sappia letteralmente verità o sincerità
Che nel nello yoga rappresenta il secondo principio etico cioè la capacità di creare armonia tracciò che si dice è ciò che si sente cioè per ciò che li sente ciò che si esprime attraverso comportamenti parole
Neve da gli antichi testi sacri dell'India Stati a ai per supporto il presupposto dell'immortalità poiché derivata astratte che significa acciocché e quindi stando a dimostrare un collegamento che ha nel loro presupposti nella loro metafisica un presupposto filosofico fondamentale
Che è è intero shop che cioè presso cioè ciò che è cioè la realtà è verità
Qualsiasi altra cosa che si discosta dalla realtà per quella che è in qualche modo frutto di Maya
Di illusione
Quindi
Abbiamo ho citato questi due primi appunto diamo questi due principi etici Heinze Sakya proprio per ricordare oggi Mahatma Gandhi
Poiché il due ottobre il suo anniversario di nascita e oggi si festeggiano i centocinquanta anni del del appunto del nella sua vita
è detto questo appunto volevo ora concludere citando un'altra marcia per la pace
Parte oggi esiste do in India giorno nazionale in tutto il Paese chiamata Jade Zagat la campagna Ceggia gatte che parte da Delta indipendenti oggi è che nell'arco di dieci mila chilometri arriverà nel corso del due mila e venti a decine vera si fonda sostanzialmente su quattro pilastri quattro colonne portanti che sono l'eliminazione della povertà l'inclusione sociale
Il rispetto degli ecosistemi naturali
La risoluzione non violenta dei conflitti
Quindi io insomma sono veramente felice
A
In qualità di insegnante di yoga e di promotrice in primo luogo di pace nella mia come dire vita privata interiore di essere qui oggi
Ringrazio ancora una volta Francesco è vi auguro una buona prosecuzione perché alle otto e mezza
Avrò un incontro esatto in relazione al convento
Benissimo grazie
Pecchiamo i corsi di yoga per bambini nelle scuole del resto qualcosa di simile al Maria Adelaide il triste stagione di fatto invito molto velocemente perché abbiamo già dobbiamo salutare gli amici che ci stanno ospitando
Per un saluto
Marzio spillone del centro Lunigiana
E poi altrettanto velocemente
Ma Lorenzin Mardi e l'intervento
Sarebbe dovuto esserci per se mediterranee per salutare in conclusione tutti quanti
Visto che siamo in momento di saluti saluto la presenza del segretario provinciale del delle attività Vermont ma cariche giusta
Conto che conto che potremmo fare i prossimi per i prossimi incontri usufruire anche della loro ospitalità e del ritrovato al Salone di via Cassia giusto bene
Buonasera
Perciò non non è tanto semplice sintetizzare un un percorso spirituale così diciamo profondo e antico
Però proverò a farlo anche perché molte cose sono state dette da la non so come si chiama perché ha parlato dello yoga
E quindi che ha evidenziato l'importanza della spiritualità del dei valori etici della spiritualità che come dice sua santità Dalai Lama sono la chiave per la nostra sopravvivenza nel mondo un mondo che come abbiamo visto presenta tante tanti conflitti presenta soprattutto anche nella diciamo nella sua parte più progredita e più etica e culturale civilizzata
Un nuovo modello economico e insostenibile che sta creando dei conflitti e del degli squilibri a livello politico sociale anche ambientale
Il questo modello economico chiaramente che poi sfocia appunto nella qui che insegue il profitto e il consumismo sta creando tanti problemi e il e il problema ambientale un po'racchiude tutte le contraddizioni di questa nuova diciamo di di questo modello
I problemi sono tanti sono stati evidenziati conflitti la fame lapidazione diritti umani e tante altre cose che non sto qui sottolineare per cui a questo punto dobbiamo capire che tipo di soluzioni possiamo dare a questi problemi con quale tipo un quale mente diceva Einstein
I problemi non possono essere risolti alla stessa mente che li ha creati quindi se la mente che ha creato questi problemi cioè questa questi conflitti questa violenza presente è una mente di appropriazione oralmente
Di avidità una mente che persegue interessi particolaristici non può essere certo la mente che che poi può dare una soluzione a queste grandi problemi quindi cruciale importante
Che si comincia a fare un po'un lavoro diciamo interiore di trasformazione mentale
E quindi per restituire alla mente quella sulla natura di saggezza di compassione che appunto che che soltanto viene momentaneamente
Temporaneamente oscurata ma che diciamo sono un lavoro interiore può di nuovo recuperare restituire il sentiero interiore un sentiero di consapevolezza e di auto conoscenza
Conoscenza di sei di tutti quei meccanismi e quei dinamismi interiori schemi mentali di come è già stato detto automatismi eccetera che ci impediscono di vedere avverata per quella che
E quindi ci impediscono di adottare quelle soluzioni che sono in accordo e coerenti con la realtà è un è un come dire un no un percorso non violento non soltanto perché si sa il buddismo come le altre religioni
Lei condanna la la guerra la violenza nei confronti di di di tutti anche del più piccolo insetto ma perché è un metodo non violento perché invita a lavorare con le difficoltà invita a lavorare con la parte di noi stessi
Che non che non accettiamo invita a lavorare con le con Larry tutto ciò che si presenta come qualcosa di negativo è un lavorare con non lavorare contro non do non c'è nulla da reprimere ma tutto deve essere materiale che può essere trasformato
Attraverso questo lavoro di consapevolezza di introspezione è un po'come i rifiuti che vengono recuperati scrive circa il compost che serve proprio per coltivare
Poi uno del terreno da cui poi nasceranno i fiori quindi non si butta nulla
Tutto diventa materiale che può essere trasformato attraverso il lavoro naturalmente molto impegnativo molto lungo ma che ci restituisce diciamo questa questa visione di di apertura di compassione di e di saggezza che nasce proprio dal cogliere la nostra natura vi interessa aree e la nostra interdipendenti pendenza fra tutti i fenomeni questa con questa mente è possibile poi lavorare appunto nel sociale tormenta se Buda diceva nonno
La povertà immorale per cui non basta soltanto coltivare lamenta dobbiamo anche eliminare tutto quel le situazioni di degrado
L'arretratezza e tutto ciò che naturalmente impedisce che si possa realizzare la pace la pace come ha detto qualcuno cella collo conterrà della guerra nella pace ma è la civiltà ed è una grande verità perché se non c'è cultura se non c'è civiltà se non c'è progresso ebbe benessere materiale è impossibile diciamo che che possano sorgere che posa diciamo nascere una pace dobbiamo anche eliminare tre condizioni e impediscono questo
A questo punto chiudo visto che praticamente avrei qualcosa da dire l'importante è che con diciamo la lotta ci deve essere sempre nel senso di
Dare sempre il meglio di sé ma dobbiamo farlo con me dei guerrieri gentili è capire se una forza gentile che che può veramente risolvere questi problemi eliminare la droga la violenza
Allora ringrazio Marzia abbiamo saluto da parte di
Sì no crescono
Contemporaneamente stiamo
Se gli esegeti e così sì finito subito
Io velocemente sono temono le Zil Mardi sono membro nella Sokal Vaccaj c'è una scuola puzza giapponese
Ma in realtà pochissime parole però nuovo un attimo presenta Senza atomica che è una campagna
Che si preoccupa dalla posizione dal Nuclear totalmente tant'è vero che ha collaborato in maniera strettissima
Con l'organizzazione che AN già portata avanti molto con molta determinazione
Questa situazione se vi ricordate nel due mila diciassette
è stato possibile
Avere un trattato per l'abolizione alle armi nucleari successivamente ai Vienna al ricevuto il premio Nobel per la pace per me noi presenza comica è stata
è stato un grande onore
Avrei potuto collaborare con qua e che hanno è cosa che contenevano fare sontuosità Senza atomica che Rete disarmo Italia sono state le due organizzazione società civile che hanno partecipato a un uomo proprio a a questi se anche voi ma molto Sōbu
Il professor sa un po'di più in fretta
Quindi la cosa importante come Borodina in fin dei conti leggo senza dar retta ribadita un po'da tutti
A proposito di Rete no rete di Summer c'è c'è c'è questa rete di collaborazione che ancor più di più
Stiamo cominciando a vedere
Intanto anche qui dentro questo la cosa più importante
Per cui ci saranno altre occasioni in cui probabilmente potremo approfondire Comeglio matematiche
Dobbiamo chiudere nonno al suo parente più il tempo grazie grazie
Allora le conclusioni nostre quattro punti sui quali pigliamo impegno e liberiamo chi c'ha ospitato
Come come organizzazione come come Comune come convegno ovviamente prendiamo l'impegno per la conduzione la marcia mondiale per il per l'applicazione della legge sulla cultura di pace
Prendendo e di contatti con con l'amministrazione regionale per promuovere la Scuola di Pace di cui parlavamo e approfittando dell'ospitalità che al ci sono state assicurate dalla da dal centro Munich Giana Mapelli gli incontri organizzativi dalle dalle attivi propri in Charlie
E poi
Per e poi da ultimo l'opportunità che ci si è offerta in questi giorni
è quella di promuove a partire dal Comune di Palermo la Costituzione nei nei diversi consigli comunali in Sicilia
Di interruppi per la pace e i diritti umani al fine di nel sostenere le iniziative oggetto di questo convegno non è soltanto che un primo passo di una marcia lunga come avrebbe detto qualcuno che veniva da lontano ma bis saluto tutti e vi ringrazio per la per la presenza manterrebbe contatti abbiamo visto bene o male chi siamo cercheremo di
Mantenere con gli strumenti che abbiamo applicato su su Facebook gli strumenti di comunicazione ad accontentarci a vedere e proseguire l'impegno comune grazie
Vi ricordo domani lo spettacolo teatrale alla Maria Adelaide
è ovviamente come come sempre come è giusto ringraziamento a radio radicale che ha fatto la ripresa integrale di questa di questa iniziativa alla quale auguriamo il migliore futuro il migliore futuro possibile alla alla radio e a tutte le altre testate che quest'anno sono state minacciate seriamente dalla precedente Governo
L'attenzione non finirà mai
Appresto anzi ha subito