Il nuovo governo e le imprese. Intervista a Dario Di Vico

Ieri alla Scala l'assemblea di Assolombarda con le più alte cariche dello Stato ne parliamo con Dario Di vico giornalista del Corriere della Sera che salutiamo e ringraziamo per essere con noi buon giorno
Buongiorno dunque tua oggi scrivi e di una critica di fondo rivolta al governo scriviamo in concreto
Di cosa parlava il presidente Bonomi cosa non va insomma per industriali lombardi
Beh diciamo l'Assolombarda detto chiaramente una cosa ha detto
Molto positivo che noi siamo tra virgolette è rientrato in Europa cioè che abbiamo messo fuorigioco le ipotesi sovrani lo scontro con con Brussel ma questa è una condizione
Necessariamente specie
Poi bisogna fare delle politiche per la crescita ci siano coerenti e non un un pub gioco dei provvedimenti di anche elencati nel novero Borroni che spesso sono i parenti tra loro
Questo è il diciamo il messaggio chiave dopo De che questo messaggio si è articolato in alcune diciamo a appuntite critiche no sul sulle merendine sulla Porta Susa adesso un
Per carità sono facili battute però diciamo c'era voglia di sottolineare
Le differenze e gli elementi i tipi ridono il nuovo governo dal giudizio delle imprese almeno di quelli Assolombarda però un caso che è stato suturato un paio di volte presenta la questione all'italiano
Cioè per quale motivo una compagnia aerea all'otto per cento del del mercato noi i tre diciamo così tante risorse per recuperarlo alla e via di questo passo ecco questo è diciamo l'elemento di fondo che ha caratterizzato
Per loro cioè dicono tu dice anche che il presidente Bonomi ha usato le crisi dell'auto come paradigma della crisi industriale e l'Italia e ha chiesto al presidente contenti occuparsene in prima persona questo
Insomma sottintende che c'è una sfiducia verso una parte una componente del governo oppure ma semplicemente una richiesta d'attenzione da parte del del presidente del Consiglio qui
Sì allora Bonomi non lo ha detto quindi io posso solo diciamo immaginare
Che ci sia molto scetticismo nel nel mondo industriale del Nord su come si è stato ridotto diretta Eurosport Luca economico dopo la cura Dimaio
E Quilleri sia il legittimo dubbio che quello sia diciamo il il teatro giusto in cui affrontare quella che non è una crisi aziendale
Mercatone Howie del popolo ebraico ma una crisi sistemica che coinvolge
La il settore allargato che è più importante per la manifattura italiana quindi penso che dietro Lucky la richiesta di avocare a Palazzo Chigi
Il dossier autodisciplina quei questa valutazione però posso immaginarlo no
Non non c'era scritto nella relazione più in generale diciamo che Bonomi ieri aveva un timore
Quello che la relazione annuale fosse interpretata come il discorso di candidatura alla presidenza della Confindustria e allora questo l'ha portato come dire a non parlare della rappresentanza quindi del rapporto corpi intermedi e così via non era non dilungarsi sui temi dell'impresa per cui ha scelto solo auto
Come elemento simbolico
Questo perché comunque lui ha giudicato un un errore confondere le due cose dunque la presidenza annuale la
Per il pubblico per quanto riguarda invece in questo proprio questo passaggio in per la presidenza di Confindustria quali quali sono le tue previsioni
Per intanto devo dire che sistema confindustriale che poi ha sicuramente a tante altre pecche a un elemento importante va sottolineato io ricambio ogni quattro anni con una sana competizione
Non resta per tutto così nel senso che ci sono altri corpi intermedi diciamo o cooptazione
S'epocale chiamiamola così quindi è un elemento positivo che ci sia questa cosa devo fare dai giornali credo un po'invece un po'ridicolizzata la vicenda no è un fatto positivo che ci sia appunto quattro anni ci sia Riccardo che ci sia il ricambio avvenga le colleghe che alla competizione aperta palese poi le competizioni hanno come dire gesti nobili e gesti in meno o meno opera come dire raccomandabili ma insomma però fa parte di una visione diciamo liberale giusta della del perché dette la competizione tra paralleli e dentro l'ente quindi una volta che le diete competono tra di loro sottolineammo che il positivo detto questo finora diciamo c'era solo una esplicita candidatura quella del l'Associazione Industriali Brescia che ha detto al suo presidente
Papalini di di presentarsi no Pantano e Parrini e quest'opinione questa questa vostra vuol dire due cose è vero che il loro ben qualche maniera chiede nel ieri alla guida di Confindustria per i prossimi quattro anni e e lo chiede pagine che un'industriale siderurgico un'edizione siderurgico di successo
Che in qualche maniera nel suo posizionamento ha sottolineato di rappresentare la manifattura italiana
Mentre insomma ha fatto capire filtrare che mentre Assolombarda non rappresenta più la manifattura perché Milano è una città ricca di ecco detta proprio in estrema sintesi è anche con qualche approssimazione però questo è il ragionamento è un dibattito interessante se messo così evita come dire
Le angustie dei personalismi per Cossutta secondo me il dibattito può fare un altro ulteriore a progredire
Introducendo il tema che è oggi che oggi secondo me al centro della vita dell'impresa cioè la trasformazione digitale delle prese per il per il sistema Italia non è una passeggiata non sarà una passeggiata il secondo posto il famoso secondo posto una manifattura europea
C'è adesso non è detto che ci sono due mila ventiquattro quando scadrà il quadriennio del nuovo presidente di di Confindustria quindi sono quattro anni difficili per l'industria italiana quattro anni tra virgolette per carità epocali
Per cui dibattito sulla sola Confindustria secondo me non deve essere solo manifattura verso servizi ma qual è la ricetta che gli imprenditori pensano di mettere in campo perché nel due mila ventiquattro esca un'industria italiana diciamo
Rinnovo promuove produttori più Prev.I.Log. oggi chiarissimo grazie a Dario Di Vico giornalista del Corriere della Sera buon lavoro
Buona giornata