Ergastolo ostativo, la Cedu e il ricorso dell'Italia sul caso di Marcello Viola. Intervista all'avvocato Antonella Mascia

Con l'avvocato Antonella Mascia che ringraziamo per essere nostro ospite grazie avvocato grazie a voi buongiorno a tutti
Allora oggi è una aggiornata importante e adesso l'avvocato diciamo ci farà un po'il riassunto del cosiddette puntate precedenti perché alla corte lo fate diritti dell'uomo si comincia a discutere del carcere ostativo
Allora noi dal ai nostri microfoni specialmente dalla trasmissione dei diritti e delle pene ci siamo occupati ed ella caso viola più volte però in questo caso diciamo si è aggiunto un altro passaggio allora avvocato
Ci racconti la storia di del del suo cliente come si è arrivati adesso a questo a quest'ulteriore passaggio
La sentenza pioggia contro italiana è stata emanata dalla corte europea da prima sezione
Il tredici giugno il il governo ha chiesto l'undici settembre
Che questo caso prosperità minato dalla Grande Camera
Oggi si riunisce il comitato di cinque giudici della Grande Camera per decidere di questa di questa richiesta
Che deve essere valutata secondo i principi di quanto stabilito dall'articolo quarantatré della convenzione
Ma oggi che questa richiesta verrà accorpa oppure rigettato assistito
Perché ha deciso di rivolgersi a lasciare dubbi io vestito è è stato condannato
E sta scontando una ruga loro ostativo cosa significa questo è un attacco così tratto allora allargata l'ordinario dal cartone ostativo è
è un
Pochi pena che prego lotta la compilazione
Quella
L'articolo quattro piste cinquantotto terra dell'ordinamento penitenziario ma faccio un passo indietro per capire da differenze fra ergastolo ostativo ergastolo ordinario
La nostra Costituzione e la Corte costituzionale hanno stabilito da tempo e alla costruzione mi riferisco all'articolo ventisette comma due hanno stabilito che la pena dell'ergastolo non è una pena il umana in quante condanna in posto no ad un certo tempo dell'esecuzione della pena
E chiaramente chi sono i requisiti di chiedere e di accedere ai benefici esistenziali e quindi da ultimo alla liberazione condizionale
In questi termini questa pena F farebbe appunto una pena a vita non è disumana e quindi rispettosa dei principi dell'articolo ventisette della Costituzione
Questo è stabilito anche dall'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che dice appunto che le pene non possono essere contrarie alla alla a trattamenti inumani o degradanti
Ecco detto questo e questo è stato stabilito è stato anche ricordato da una sentenza importante che la Corte europea ha emanato
Nel due mila e tredici fino per contro o Regno Unito perché a valutato questo tipo di il regime all'interno del nostro sistema italiano vantando solo l'ergastolo ordinario
Mercato ostativa invece impedisce a queste persone che sono stati condannato per reati di particolare gravità di accedere ai benefici
Tutto questo per una presunzione assoluta di pericolosità sociale contraddice la legge dice infine un condannato dopo la sua condanna
Non collabora utilmente con con l'autorità non può chiedere i benefici quindi il diritto all'accesso ai benefici stabilito nel nostro ordinamento
Per queste persone diventa una concessione graziosa
Cosa significa che o collabori
Utilmente oppure non vai a chiedere Denikin quindi in realtà rimarrai partente in carcere
Il che tra l'altro il che tra l'altro spieghiamo ai nostri ascoltatori non è sempre possibile
Terzo collaborare e e anche in maniera utile utilmente insomma sì infatti questo sistema ha poi fatto sottoposta al vaglio costituzionale
E immediato con con la possibilità di
Chiara Lella collaborazione info idee olimpici
Comunque sta di fatto che ci sono molte persone
Non vorrei dire la totalità mangiamo una trentina ma percentuale che queste persone trovano
Con lealtà ostativo impossibilitate a a collaborare per motivi personali o anche per motivi di non mettere in pericolo ad esempio i confini familiari ecco quindi
Non c'è non so perché io non so i dati però per quello che che che è stato detto è stato riferito tenda che sul piano
State pochissime persone se no per non dire nessuno ma non non oserei dire questo che hanno ha avuto che hanno collaborato diciamo utilmente dopo aver avuto la condanna e molto più
Logico collaborare durante il processo per avere gli sconti di pena
E non dopo ecco quindi da un punto di vista insomma
Dico nel anche dei detenuti vera tener conto di questo di questo meccanismo che è un meccanismo non efficace per ottenere la collaborazione ecco e a questo punto lasciando ha dato
Ha dato ragione al suo assistito
Sì allora mio assistito ha fatto un tutto un percorso
Dopo la la sua condanna molto positivo aveva anche becchime di quarantuno bis che è stato revocato nel fornire pecche
Non è stato ritenuto che ci fossero più le condizioni per questo tipo di regime nonostante questo poi ha chiesto la liberazione ormai scusate ha chiesto per due volte il permesso premio che primo dei benefici penitenziari erano aperte intraprendere questo percorso diciamo di risocializzazione
Che previsto c'è la pena la pena non poi Toro punitiva maturata era anche una funzione rieducativa queste sono le politiche europee
E le politiche che anche nel nostro sistema conosciuta e cioè in una persona non può rimanere incatenata alla sua condanna ma a il come tutti un percorso di un'evoluzione e ci deve dare conto che questa evoluzione può ad avere percorso riabilitativo che deve chiaramente valutato ed elettore una delle condizioni della pena
Ecco quindi
La corte ha
Ha ribadito questo concetto ecco perché è un concetto ed è un principio che è stato e dei trattato
Per inciso dalla sua cioè scontenta
E poi Italia però affatto ha fatto ricorso ed è su questo ricorso che oggi si è riunita la gara in camera tra costoro pari diritti dell'uomo
Non si è riunita la Grande Camera ma un comitato di cinque giudici della Grande Camera che è diverso cioè non siamo in grande camera pensiamo ad un vaglio per valutare te si dovrà andare in grande camera
Che non è una cosa automatica vero perché è a discrezione di questo comitato quindi questa è una precisazione dopo e quindi se questo ricorso diciamo
No non dovesse essere dichiarato ammissibile però la sentenza quella
Qui la precedente insomma quella di cui stiamo parlando adesso diventerebbe definitiva Edgerton diventa definitiva o oggi o domani ma quando avremo la comunicazione
Bisogna appunto attendere questa questa decisione ecco e se invece dovessero dichiarati dire dovessero dichiarare questo ricorso anni si ammissibile
Allora verrà applicato un rientro di grande camera penso
L'anno prossimo otto magistrati Roma un tutto una procedura particolare per un una trattazione pubblica davanti alla Grande Camera di questa in questo caso è soprattutto dei principi che sono stati spenti in questo caso
Senta avvocato possiamo perché aridezza ma visto quello che ha ma oggi per esempio c'era sui giornali
Parlare della del diciamo del fatto che non sia non è assolutamente all'ordine del giorno l'ipotesi che novecento cinquantasette criminali potrebbero uscire come titola Oggi un quotidiano
No assolutamente no cosa dice l'arco la corte non è che
Toglie
La collaborazione ed toglie questo questo strumento utile di politica criminale
E giustizia penale no non interviene mai più permetterebbe di fare una cosa del genere quindi questo è la prima cosa da dire
Che la corte dice io non sono competente per valutare le politiche di carattere cliente finale di giustizia penale dedicate gli Stati sono liberi
Di decidere quello che meglio crede no e anche la corte ha valutato con molta prudenza e attenta a mente questo strumento
Giustificando anche che nasce in un momento di grande criticità per il nostro sistema e quindi ci sono ragioni diciamo di sicurezza
Molto importanti che hanno portato il legislatore ha emanare questa questo meccanismo però dice anche che questi meccanismi non possono mai incidere sul diritti inderogabili
Ecco l'articolo tre della Convenzione
Garantisce diritto inderogabile c'è il divieto di torture di trattamenti inumani e degradanti non può mai mai estere derubato alcun sistema neanche per ragioni per motivi di quindi anche se entrassimo in guerra non ci dovrebbe essere questa questa deroga
Ecco lo Stato non può torturarlo un po'sottoporre le persone una maltrattamenti
Ecco quindi quel principio che deve essere garantito e la Corte dice io c'è no non si permette di dire all'integratore
A a droga questo questo questo meccanismo ma dice di trovare anche un un rimedio aiutò una una possibilità di valutare la pericolosità della persona
Ma in modo diverso non con questa tecnica di presunzione assoluta stabilita dal legislatore
Questa presunzione assoluta impedisce al magistrato di valutare in concreto se una persona ha svolto una cambiamento è cambiata
Ha ha intrapreso un percorso riabilitativo positivo e quindi non può questi anch'con questo sistema non può valutare se ci sono ancora
Delle delle delle condizioni che impediscono oppure che non il PD però alla persona di rimanere in carcere oppure di rimessa in libertà questa dice la Corte europea
Allora noi intanto la ringraziamo aspettiamo di vedere come andrà appunto alla alla Corte europea dei diritti dell'uomo
E quindici riaggiorniamo commenteremo poi l'esito di questo di questo ricorso
Sì certamente con molto perché Andrea anch'io sono in attesa di sapere anche perché questa sentenza a terra
Si è dedicata che diventerà definitiva visto e principi che sono consolidati perché patrono dei principi dipinte a rate
E tredici da Cofferati stabilito
Questi principi
Avranno anche una una ripercussione e potranno essere terrà come diciamo vincolanti nella valutazione dei prossimi capi saranno all'esame davanti alla
Domande no ombra
Grazie grazie all'avvocato Antonella Mascia Grazie grazie a voi