Inaugurazione della mostra a cura di Ubaldo Casotto e Francesco Magni "Il potere dei senza potere. Interrogatorio a distanza con Vàclav Havel"

Buongiorno a tutti benvenuti alla Camera dei deputati desidero rivolgere a voi tutti il mio saluto rivolgere un saluto e un ringraziamento particolare al collega Maurizio Lupi per aver promosso l'iniziativa di oggi
Questa bellissima mostra che oggi inauguriamo attraverso immagini momenti di quotidianità frammenti di storia
Percorsi esistenziali e riflessioni ci propone una sorta di colloquio ideale con bazar avrei una straordinaria figura della storia europea del Novecento
Drammaturgo dissidente perseguitato incarcerato a più riprese sotto il regime comunista leader della cosiddetta rivoluzione di velluto nel mille novecentottantanove e poi presidente della Cecoslovacchia della Repubblica Ceca
A me costituisce ancora oggi un esempio di coerenza tra pensiero e azione diffide finita ai propri ideali portati avanti senza paura e senza mai ricorrere direttamente o indirettamente alla violenza
La sua visione del mondo era fondata sull'affermazione dei valori della verità e della giustizia contro la menzogna su cui si reggono i regimi totalitari
Sul primato della coscienza e della libertà individuale contro ogni forma di oppressione
Sulla tutela e sulla promozione dei diritti umani fondamentali contro l'odio e le prevaricazioni
Dobbiamo essere capaci scriveva Fadel
Di non vergognarci di essere capaci di amore di solidarietà di compassione e di tolleranza
Questa sua bella frase nonna
Restò soltanto un'incitazione di principio ma si tradusse
In una precisa concezione della democrazia intesa come possibilità per ciascun cittadino di contare
Di contribuire attivamente alle decisioni pubbliche di controllare l'operato delle istituzioni e di cambiare la società e la politica
Una concezione che porto avanti da dissidente come da rappresentante delle istituzioni
Al suo impegno per una democrazia compiuta e partecipata al servizio delle persone fare l'accompagnò anche un convinto sostegno al processo di integrazione europea
Da lui concepito non solo come un volano per la crescita e lo sviluppo economico ma al contrario come uno strumento necessario indispensabile per condividere valori e principi comuni
Ribadisce in più occasioni lucidamente che ciò che rende l'Unione europea preziosa e unica consiste nel fatto di essere uno spazio democratico solidale e dimostrare a tutto il mondo come popoli diversi possano vivere insieme in pace senza perdere la propria identità
In questo spazio comune Nabil considerava fondamentale il ruolo delle assemblee parlamentari
In forza della loro natura di corpi rettili Diretta espressione dei cittadini propose quindi di rafforzare nei processi decisionali europei le prerogative sia del Parlamento europeo ossia dei parlamenti nazionali
Il suo spiccio era che l'Unione Europea contribuisse a creare un nuovo ordine internazionale
Fondato sulla collaborazione fra entità di dimensione continentale aggregati al loro interno attorno ad un minimo di valori condivisi
Questa era la via secondo are per evitare che le rivalità territoriali tra gli stati nazionali portassero come tragicamente avvenuto nel corso del secolo scorso a nuovi sanguinosi conflitti
Quanto mai lungimirante fu anche il suo pensiero sull'economia con particolare riferimento alle questioni relative alla globalizzazione alla competizione alla sostenibilità dello sviluppo e alla tutela dell'ambiente
In un discorso tenuto al Senato della Repubblica nel due mila due
Havel si chiese le nostre terre il nostro paesaggio le nostre case la nostra aria ma soprattutto la nostra vita privata ma anche la vita della comunità nel senso più ampio
Non può essere più bella più profonda e qualitativamente migliore anche senza concorrere con qualcuno nel numero delle macchine delle levatrici dei film Moro prodotti e venduti
Una lezione tante lezioni quelle di cave
Che rendono il ricordo della sua figura trent'anni dalla caduta del Muro e della cortina di ferro non solo doveroso ma quanto mai attuale
Sono certa che questa mostra che ha ottenuto anche un importante riconoscimento da parte del presidente della Repubblica
Servirà a diffondere un messaggio di libertà di democrazia di speranza quanto mai attuale potente e prezioso per i tempi che viviamo di ringrazia per l'attenzione
Ma buongiorno a tutti e ringrazio innanzitutto il presidente della Camera Fini Colella presidente Carfagna per aver voluto fortemente e e intuito l'importanza che ha ospitare questa mostra in questa sala e nella Camera dei deputati siamo alla Sala della Lupa
Questo è il luogo lo vedete qui dove la Costituzione italiana è stata firmata
E la Costituzione italiana dice e racconta di un popolo che si sente protagonista del suo stato della sua nazione il valore di abile di questa mostra sta esattamente in questo è il potere dei senza potere
è sono i cittadini che riprendono e che diventano protagonisti nella comunità e per lavorano per la comunità
Io devo ringraziare e la mostra I promossa dal e realizzata dalla Fondazione costruiamo il futuro e dalla fondazione Abel insieme
E con la collaborazione del Meeting di Rimini in cui è stata esposta come preview per la prima volta che tra l'altro lo dico è stata visitata da oltre quindici mila persone la gran parte giovani
Devo ringraziare ovviamente lampo l'ambasciata ceca devo ringraziare la fondazione Compagnia San Paolo di Torino la Federlegno Gi Group cioè tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questa mostra la mostra sarà itinerante andrà anche al Parlamento europeo perché il presidente del Parlamento europeo che ha visitato la mostra
Presso il Meeting di Rimini la vorrà ospitare sarà ovviamente realizzata e presentata nella Repubblica Ceca e girerà in Italia e in Europa
Dò la parola adesso alla ambasciatore
Il della Repubblica Ceca in Italia il nome non lo pronuncia perché se no non sono bravo come Mara Carfagna e quindi Napoli sarei il suo nome
Illustre vicepresidente della Camera dei deputati illustri onorevoli illustri relatori gentili signore e greggi signori
Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutti coloro che hanno intanto all'inizio che hanno lavorato per questo evento che oggi abbiamo l'opportunità di inaugurare in questo luogo prestigioso
E al primavera del due mila due marzo avevano all'epoca presidente ceco alla fine del suo secondo mandato visitò l'Italia
Oltre ai numerosi incontri con altri rappresentanti italiani tenne un discorso anche al Senato
Pensando all'avvento di oggi ori ho letto il suo discorso o di nuovo percepito perché è diventato uno dei degli uomini più rispettati che ebbe grande influenza sul corso degli eventi nel proprio Paese
Attirando la stima dal vasto ambito internazionale
Lassù ai fini riflessioni che ha inserito nei suoi libri nei suoi saggi nei suoi discorsi
Sui temi esistenziali della umanità e delle nostre società esprimevano sempre in un solo concetto della responsabilità dell'individuo per lo stato della sua comunità
La sua autentica e profonda sentita fede nei valori universale e nei diritti umani ha permesso a palazzo ti oltrepassare i confini sia reali che ideologici e farsi sentire comprendere in tutti i continenti e nelle culture diverse
Nella sua linea di pensiero che era della responsabilità e moralità ed è al potere di ogni individuo aveva era uno dei più fedeli successori di grande filosofo ceco
E il suo compagno nella resistenza anticomunista impatto circa
Come intellettuale allora cerco di trovare la via per ridare anche nel suo incarico di presidente cecoslovacco e successivamente presidente della Repubblica Ceca
Il suo ruolo chiave nella caduta del comunismo in Cecoslovacchia nella transizione del Paese verso la democrazia è ben conosciuto
Va anche ricordato che sotto la sua guida il paese dei riuscito a negoziare nel mille novecentonovantuno il ritiro delle truppe sovietiche dislocate nella Cecoslovacchia dal sessantotto un segno potente dalla fine della divisione geopolitica prevista dagli accordi di Riotta
Con la sua esperienza personale nel Paese chiuso dietro il filo spinato
Avevo fool forte sostenitore della nostra trenta entrata sia nell'UE che nella NATO
Nel suo discorso pronunciato ai senatori italiani già notato nell'aprile due mila due aver espresse tre linee chi è tre linee chiare
Che ricorrono anche in altre sue dichiarazioni
La prima era sulla sua deplorazione dal consumismo accecato
Dal suo punto di vista una delle ragioni principali che frena un vero sviluppo della umanità
La seconda la sua preoccupazione per il futuro dell'UE
Va be'credette nella necessità della autoriflessione aperta e sincera
Come conditio sine qua non per portare avanti un progetto europeo così prezioso
Allo stesso tempo fu fiducioso che l'Europa con la sua forza spirituale e tradizione filosofica e capace di farlo
E finalmente terzo espresse la sua convinzione riguardo all'importanza di mantenere il più stretto rapporto euroatlantico
Possiamo presumere con quasi certezza che si parlasse a noi adesso queste tre anime non mancherebbero neanche oggi
Signore e signori signori con queste poche parole che non possono anche tracciare solo alcuni aspetti della complessa attività della persona così profondamente della ditta
Da decenni atto così come nel pensiero vi auguro un buon proseguimento Grazia
Saluto anche i colleghi parlamentari presenti che con me come intergruppo parlamentare per la sussidiarietà hanno promosso la mostra qui in in Parlamento Dora la parola la professoressa appoggi della Fondazione Compagnia San Paolo di Torino
Signora vicepresidente della Camera autorità della Repubblica Ceca signori onorevoli autorità tutte signori e signori e con grande piacere che vi porto i saluti della Compagnia di San Paolo
Nella giornata inaugurale della mostra il Potere dei senza potere dedicata andava bene
Il nostro presidente professor Francesco Profumo mi ha pregato di porgervi i suoi personali saluti ad un evento cui avrebbe gradito partecipare di persona
Se non avesse dovuto presenziare in contemporanea ad un altro evento al Quirinale
La mostra che come Compagnia di San Paolo ci onoriamo di sostenere riveste per noi un grande interesse è un grande valore
Nel motivo per cui abbiamo convenuto con Maurizio Lupi presidente della Fondazione costruiamo il futuro che se n'è fatta promotrice e con il suo curatore Ubaldo Casotto la sua esposizione a Torino
All'interno del Polo del Novecento
Un luogo che per la Compagnia di San Paolo luogo simbolico ma di grandissimo valore nato per iniziativa della compagnia stessa del Comune di Torino
Della regione Piemonte un luogo giovane inaugurato solo tre anni fa che ormai divenuto un centro di intensa e vita evitarci stima vita culturale non solo della città di Torino ma di tutto il Piemonte
Solo per dirvi dove collocheremo questa questa mostra la collochiamo all'interno del Pollo del Novecento perché la mostra sarà ospitata a Torino
Dal dieci di gennaio alla fine di gennaio e lo stesso dieci di gennaio inaugurata immagino da una da un evento cittadino che stiamo costruendo insieme
Il Polo del Novecento è un luogo davvero molto significativo
Per la città di Torino oltre otto mila metri quadrati che sono ospitati negli ex quartieri militari io Valiani ed oggi ospita una piazza coperta accessibile liberamente a tutti dove si trova un museo una mostra permanente dedicata al Torino
Alla Torino degli anni mille novecentotrentotto mille novecentoquarantotto una biblioteca con sale di lettura spazi polivalenti aule per la didattica è solo per dare qualche numero
Ospita Bennet trecento mila monografie ventotto mila odio visivi e più di centoventotto mila fotografie che costruiscono appunto la memoria
Al di là dei numeri che sono più significativi il Polo è diventato contenitore e attore al tempo stesso di attività ed iniziative culturali finalizzate a far dialogare la memoria e l'attualità perché di memoria abbiamo davvero un grande bisogno
Per questo lo abbiamo dedicato questo spazio soprattutto alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini Torino è una di quelle città che vive in maniera molto accogliente il tema sia delle nuove generazioni che dei nuovi cittadini
Per questo siamo convinti che la figura di a del che ha ispirato la realizzazione dei sogni giovanili della mia come di altre generazioni
Per il suo impegno nella costruzione di una idea di un di Europa appena ricordata
E per la sua testimonianza di uomo libero che ha voluto vivere nella verità possa essere di stimolo e di conforto a quanti speriamo davvero molti verranno a visitarla anche nella nostra città
Ancora complimenti ai promotori al curatore della mostra e grazie a voi tutti per l'attenzione
Abbiamo chiesto alla vicepresidente della Camera e dell'affido vicepresidente la Corte costituzionale non voleva togliere Maradona la vicepresidente della Corte Costituzionale professoressa
Cartabia di farci una nell'azione un'introduzione alla figura di Havel e siamo veramente onorati e contenti e della sua presenza qui e non solo come vice presidente la Corte costituzionale come professoressa ma innanzitutto come profondo conoscitore della figura di del presidente Havel
Vice presidente onorevole Lupi autorità signore e signori sono onoratissimo di essere qui
A ricordare bisogna ripercorrere qualche passo della vita e del pensiero di Vaclav Havel che ha segnato profondamente una fase della mia vita tra l'altro che ha coinciso proprio con un impegno pubblico
Mio ruolo minori in carico alla Corte Costituzionale perché mi è stato chiesto qualche anno fa non ricordo più se dal due mila dieci e due mila undici di scrivere una breve presentazione a una riedizione del Potere dei senza potere
Ed è stata in quell'occasione che ho ripercorso
Suo contributo intellettuale politico umana esistenziale
Con traendone un profitto enorme a livello personale
E anche come nutrire mento come viatico per l'incarico che mi accingevo in quegli anni a svolgerle perché quel questa è una caratteristica della personalità che questa mostra
Sta divulgando
E cioè l'assenza di una spaccatura di un confine di un muro di una distanza tra il personale il pubblico tra il singolare l'individuale ciò che appartiene alla comunità
Vi farò soltanto qualche piccolo bieticola citazione tratta da questo ricco libro con cui si ripercorre il pensiero e la personalità di Havel
Partendo da un aspetto un un un aneddoto un'immagine che penso racchiude in modo molto significativo
Di tutto il suo contributo e tutta la sua personalità è un'immagine molto potente
Che rimane impressa a distanza di anni che si può comunicare a chiunque e che ha una profondità filosofiche e di pensiero unità a una fruibilità
A qualunque livello
Che merita di essere sottolineata
Si tratta dell'ortolano del famoso ortolano di Vaclav Havel
Me ne parla in un contesto specifico e fa riferimento evidentemente allo Stato totalitario la Cecoslovacchia Pri prego ottantanove tre rivoluzione di velluto
Dove la mancanza di libertà pubblica soprattutto di pensiero e di espressione
Era opprimente
Tutto era assegnato da una omologazione
Imposta e accettata per una sopravvivenza per paura per quel terrore che il potere totalitario incuteva nelle persone
Ma non facciamoci ingannare
Il suo aneddoto parla anche il nostro oggi c'è un'attualità non perché si tratti oggi di un contesto politico paragonabile assolutamente i tempi sono cambiati lo spazio di libertà di cui godiamo
In Italia e nell'Occidente assolutamente non comparabile a quello dell'epoca in cui scriveva
Ma c'è qualcosa qualcosa che attiene alla dinamica della vita personale e della vita sociale che lui descrive
Che reputo sia valido indipendentemente o comunque parli in contesti diversi in storie diverse in frammenti culturali diversi
Riprendiamo innanzitutto le sue parole le riprendo dal testo ma immagino che si trovino poi qui è l'alcune le intravedo anche nei pannelli di questa mostra
Il nostro ortolano viene descritto così dalle parole di Cadel il direttore del negozio di frutta e verdura ha messo in vetrina fra le cipolle le carote qui andiamo solo le cassette volte ma il simbolo è quello lo slogan proletari di tutto il mondo unitevi
Sono anni che lo fa
Lo fa perché lo fanno tutti questo gesto gli permette di riuscire a campare lo slogan alla funzione di segnale
E come tale contiene un messaggio io Ortolano XY sono qui e so cosa devo fare mi comporto come ci si aspetta che ci si debba comportare di me ci si può fidare
Una signora si è fermata davanti alla vetrina dell'ortolano
Ma se provate a chiederle che cosa c'era in vetrina vi saprà certamente dire se c'erano i pomodori o le patate
Ma quasi sicuramente non si è resa conto che c'era uno slogan e che cosa quello slogan fosse
Il motivo per cui l'ortolano metteva lo slogan in vetrina
Non era la speranza o la volontà che qualcuno lo leggesse
O l'idea di convincere qualcuno della bontà del messaggio
Quello che mi faceva
Era creare insieme a migliaia di altri slogan
Un panorama quel panorama che tutti conoscono
Un giorno l'ortolano ha deciso di togliere quel cartello
Lo slogan proletari di tutto il mondo che esponeva danni nella sua vetrina viene eliminato
Compie un piccolo gesto di ribellione
Ma perché compie questo gesto di ribellione
Parole di avvenne con questa ribellione
L'ortolano esce dalla vita della menzogna
La sua ribellione è un tentativo di vita nella verità
Da quel momento l'ortolano chi era prigioniero di una serie di ipocrisie di falsità non credeva in quello slogan ma continuava a metterlo per una paura per una convenienza
Ha deciso di ribellarsi
E questo gesto di scegliere la vita nella verità dice a del non ha solo una dimensione esistenziale perché restituisce l'uomo a se stesso
Noi etica perché arrivo della la realtà così come ma anche morale è un esempio ma soprattutto ha una grande dimensione politica
Da quel momento l'ortolano sarà perseguitato c'è qualcosa di autobiografico in questo orto l'anno quanti aspetti di persecuzione di Nabil ci sono stati per questi gesti di verità che li compiva
E allora viene perseguitato in modo spropositato rispetto all'Ina Anita del gesto che ha compiuto e perché tutto questo valore viene attribuito un gesto così banale in fondo la gente non si accorge ma nemmeno
Se quel messaggio era uno esposto nella vetrina
Dice no della l'ortolano non ha commesso solo un errore individuale circoscritto alla sua persona
Ma ha fatto qualcosa di più ha violato le regole del gioco ha infranto il gioco in quanto tale ha mostrato che quel gioco è solo un gioco
Abbattuto il mondo dell'apparenza ha detto che R e nudo con il suo gesto l'ortolano ha interpellato il mondo ha dimostrato ciascuno che è possibile vivere nella verità
Ecco io vorrei riprendere delle tante cose che si possono dire la presidente Carfagna già illustrate tante nella sua introduzione altre ne sentiremo altre potranno essere lette nella nella mostra
Questo concetto fondamentale così
Duncan per certi aspetti vita della menzogna Keita nella verità come desueto parlare usare queste parole pure così
Attuale e doverci misurare con queste problematiche vita nella menzogna e vita nella verità
Cosa ci vuole dire falde del comunque questo
Questa immagine così forte dell'ortolano e con questa riflessione sulle menzogne in cui noi stessi ci Acqui e cantiamo per non avere una ditta infastidita
Ora le due considerazioni che vorrei fare rispetto a questo concetto riguardano uno la dimensione esistenziale la dimensione politica così strettamente congiunta nel pensiero di a del
E la seconda che cosa intenda per verità quando fa bel parla di questo
In A nel c'è questa questa idea che non esiste una vita politica che non parta dall'io già lo ha detto l'onorevole Lupi nelle sue introduzione nelle sue riflessioni
Tanto che in un frammento di questa mostra
Quando gli viene chiesto come si sentisse a svolgere il ruolo di Presidenza della Repubblica si sottolinea che lui era un chimico un genere dell'esercito un commediografo un dissidente un carcerato
E poi presidente della Repubblica e gli si dice ma come ha fatto a trovarsi preparato per svolgere una carica così importante così apparentemente distante dalle occupazioni per le sue specializzazioni
Mi dà una risposta meravigliosa
Credo che ribelli molto la personalità ce lo confermeranno poi le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo da vicino
Parole su due
La vita è bella
Tra un dissidente che ha subito quel che subito è straordinario la vita è bella anche perché sotto molti punti di vista è imprevedibile
Nessuno può mai essere completamente preparato a tutto quello che accade
E quando mi sono trovato improvvisamente in politica non ho dovuto affatto inventarmi ideali programmi o fini politici bastava applicare quello che andavo pensando da tutta la vita
Questo nuovo passaggio mi sembra così rivelatore della sua personalità
Tutti i nostri gesti anche individuali e personali l'ortolano che mette o toglie il cartello compia un gesto politico
Costo compia un gesto che è personalissimo ma parla alla comunità
E d'altra parte il politico l'uomo che si trova a ricoprire una carica un compito pubblico
Da dove attinge la sua struttura la sua personalità se non da tutto ciò che lo hanno nutrito come persona come chimico come professore come quello che sia il suo percorso
Innanzitutto in una dimensione privata
Quest'idea che non ci sia frattura tra la dimensione personale quella politica è molto significativa ci lascia questo messaggio che la rinascita politica di un popolo perché
Popola continuamente bisogno di rinascere
Non può che partire da Livio
E anche qui un'altra immagine potentissima ci soccorre quella che vediamo esposta lì la palla di neve una famosissima espressione di Havel eh
Nessuno mai può sapere quando una palla di neve rotolando a valle diventa una valanga
Non tutte le palle di neve diventano valanghe quanti gesti personali restano a livelli ogni individuale nascosto non assumono lo spessore di un movimento comunitario
Ma certamente non c'è movimento di popolo movimento comunitario che non parta da una Palla di neve da univoche decide di essere autentico con se stesso
E in che forma può accadere questo Avella richiama qui
Una bellissima espressione di lady Nas che dice la responsabilità individuale non si può mai predicare possono essere comunicate in forma di testimonianza
Di qui quell'unità di pensiero e di azione di gesto e di parola che caratterizza una personalità come quella di Caterina
La seconda riflessione riguarda proprio quest'idea di verità che torna insistentemente ed è così strana in un'epoca di post-modernità dove
Dire vero significa immediatamente
Alzare dei sospetti
Vero per Babel non è dogma incerto c'è una ricerca nella sua personalità che anche una ricerca intellettuale e oserei dire spirituale
Ma non è di questo innanzitutto di cui si preoccupa favella
Penso che la verità a cui fa riferimento innanzitutto del è una lealtà col dato di fatto
Direbbe la Renza
Riprendendo una distinzione dica di Leibniz e non è tanto la verità razionale quella che interessano Abdel quanto la verità di fatto la verità dei fatti
E il contrassegno che distingue la verità razionale da quella dei fatti è che il contrario non è tanto l'opinione
Delusione l'errore
Ma la menzogna infatti del quello che contrasta con il suo la sua esigenza di riaffermare la verità
E combattere la menzogna la falsità deliberata all'in sincerità con cui si manipolano i dati gli elementi oggettivi della conoscenza e del reale
Quindi sale il ci porta a una riflessione che è davvero di grandissima attualità per il nostro oggi
Il rapporto tra verità e politica è sempre stato problematico questo librino dedicare ente verità e politica appunto è il titolo ci ricorda come
Strumenti come la propaganda
L'informazione unilaterale magari diffusa sotto il nome della verità
La trapunta un giornale intitolato alla verità la Pravda significa questo ma che in realtà operava la censure all'estremismo l'ideologia fama fanatismo
O la pura e semplice falsità sono problemi con cui la politica da sempre si è dovuta misurare a Renzo serva che la sincerità non è mai stata predicata tra le virtù del politico
Ma questo rapporto problematico tra politica e verità si sta facendo in questi tempi particolarmente delicato per due aspetti della nostra cultura contemporanea
Perché un conto è argomentare per un'opinione la dialettica quello che accade in un Parlamento di cui tutti abbiamo bisogno visioni
Parziali di partiti che si incontrano per allargare la ragione di tutti questo non è il nemico che combatte Antella
Questa non è menzogna questa è una ricerca comune che ogni comunità politica
Nel Parlamento con le sue forme nella Corte costituzionale con altre forme il nostro deliberare discutere discutere discutere allo sfinimento finché non emerge un certo punto
Una soluzione convincente per tutti
Questo non è il nemico non è questo il problema il problema è la falsità la falsificazione dei dati
Oggi
Compre occupazione dobbiamo registrare
Che la parità di fatto spesso è declassata a opinione
Spero di non offendere nessuno ma io sono sconcertata per esempio quando apprendo del consenso che hanno fenomeni come le associazioni dei Terra piatti listini
Per carità
Ognuno è libero di dedicare le sue energie a quello che crede ma impressionante il consenso che questo a che la terra sia rotondo piatta
è un dato di fatto è e ha abbassarlo a livello di opinione questo preoccupa
E su questo esempio se ne potrebbero costruire molti altri
E proprio la trasformazione dei l'incapacità di vedere la realtà la malattia nel rapporto con la realtà usciamo dal dato attuale perché può essere sconveniente dal punto di vista politico ma facciamo un altro apologo
Che mi hanno raccontato in queste sere a proposito di altri dibattiti
Due pesci
Giovanni nuotano in un mare e a un certo punto si rivolgono verso una grotta dove un pesce anziano vive da anni e l'autorità della comunità dei pesci della zona
Sì a fascia si affaccia questo pesce Lone fuori dalla sua grotta chiede due giovani pesci com'è l'acqua oggi
Due pesci dicono l'acqua
Ma cos'è l'acqua
Ecco questo tipo di problema che noi abbiamo
Di non riflettere sul dà atto di cui è fatta la nostra realtà il nostro tessuto
Pratico concreto fattuale in cui si muove il nostro agire c'è qualcosa di malato
Dice ancora la Rent oggi infatti e gli eventi sono più fragili degli assiomi delle scoperte e delle teorie possiamo ancora essere imprigionati a pensare che quando si parla di verità si contrappone al relativismo
Tema della modernità ma non è oggi quest'ultima il tema è
Menzogna e verità falsificazione del dato i diritti De Rita
Fattualità e opinione questo confine rischia di essere confuso
E perché oggi questo dato è così problematico perché è la verità di fatto non è non ha più quell'evidenza che ci potevamo aspettare ma è diventata essa stessa vulnerabile quanto o forse più delle opinioni
Tanti hanno ribattezzato questa nostra epoca come un'epoca dell'apposto De Rita
C'è un fatto c'è un dato del nostro oggi che agisce potentemente
Corro dentro dall'interno la nostra capacità di rapporto Correale
Ed è il dato del nostro essere continuamente immediati nel rapporto con la verità
Dai media
E dagli strumenti delle grandi tecnologie
Vorrei fare subito una precisazione io sono una grande fruitrici delle tecnologie non sono su Facebook per ragioni istituzionali non sono su Facebook sui vista grammo su altre queste cose non uso Twitter per ragioni Institutum opzionali ma reputo
Che siano degli strumenti che hanno portato un grande progresso per tutti una grande possibilità
Di connessioni di informazioni di circolazione di idee
Ma portano con sé queste forme di comunicazione anche dei grandi rischi di cui dobbiamo essere consapevoli
Sono problemi di sempre ma sono potenziati nel nostro oggi dominato da questa grande potenza tecnologica
Sono stati scritti milioni di pagine milioni di libri sulle agli effetti estremizzo attori delle opinioni sulle ghetti Communities su lecco ciambelle se in cui ci ragioniamo sul
Un agente in cui veniamo spinti dai detentori dei big detta nelle nostre scelte nelle nostre opzioni non voglio tornare su questo vorrei soltanto dire che il problema del nostro oggi
è che ciò che viene pubblicizzato ciò che ci arriva involontariamente attraverso la potenza delle tecnologie ciò che viene propagandato
è molto più in vista
Ai nostri occhi rispetto alla realtà nella sua fattualità
C'è una con il trenta che ci puoi separare dal dato della fattualità
Non demonizziamo nulla
Abbiamo avuto grandi vantaggi ne avremo ancora di più da questi sviluppi delle tecnologie ma questi grandi sviluppi richiedono un sovrappiù di consapevolezza da parte del singolo
Certo richiederanno anche una regolamentazione questo sarà compito dei politici farlo
Un sovrappiù di consapevolezza un corno sopra più di intelligenza riflessiva e critica
Un sovrappiù
Tutti responsabilità personale di coraggio di libertà di onestà e di sincerità intellettuale
Che è proprio quello che cade nel con i suoi contenuti con i suoi pensieri con la sua abilità ci ha testimoniato per questo reputo tempestiva
Questa mostra quest'iniziativa non solo perché cade a trent'anni dalla celebrazione della fine del muro di Berlino e di tutto quello che è cambiato a seguire ma perché parla con una pertinenza significativa ai problemi del nostro oggi come singole persone eccome vita della comunità grazie
Ringrazio la Presidente Cartabia al ministro Amendola
Io sono onorato di essere all'inaugurazione di questa mostra promossa dalla fondazione avvenuta costruiamo il futuro dall'amico Maurizio Lupi ringrazio il professor Casotto per questa inaugurazione per tutto il grande giro che farà mi preme ringraziare la vicepresidente Carfagna
Il senatore Fischer che parlerà dopo di me la professoressa Poggi ringrazio di vero cuore per questa produzione la vicepresidente Cartabia
Io vorrei dopo discorsi che sono stati fatti toccare un angolo della parabola di Havel che quello del rapporto con l'Europa e con l'Occidente che non è stato un rapporto solo di libertà ma è stato un rapporto molto problematico
E su questo torna una grande attualità
Noi discutiamo a settanta anni
Di una grande esperienza di pace come quella che abbiamo costruito l'Unione europea
A trent'anni alla caduta del muro di Berlino il più grande segnale di libertà
In un dialogo tra memoria e attualità come diceva la professoressa Poggi che tante volte non tocca o meglio sfiora le nuove generazioni lo vedo né dei discorsi credo tanti onorevoli qui parlando di Europa
Non riescono a Indy a far dialogare in memoria identità e futuro a volte sembra che non esista e una mostra una foto ha una potenza evocativa enorme
La potenza di Willy Brant che si inginocchia la potenza di Mitterrand e Kohl che si tengono la mano la potenza di un uomo come apre il vestito
Come uno di noi normale fuori da qualsiasi sogno politico che determina libertà io lo so che questo dialogo tra memoria e attualità
Come diceva la professoressa Cartabia quando il personale diventa pubblico spesso
E alla radice di una difficoltà
Dell'amore per l'Europa e per l'europeismo
Perché soprattutto chi è nato venticinque anni fa vent'anni fa
Non ritrova la forza che altre generazioni hanno trovato in quei volti in quelle immagini in quelle figure in quei gesti quando il personale si fa storia e diventa politica
Noi dobbiamo costruire un'identità europea che ha un cemento ha una radice non ha una Costituzione purtroppo
Per un errore della politica di anni fa ma devi avere almeno un collante di forza di ispirazione che determina non un abbassamento della critica alle lentezze e ritardi dell'Europa e dell'europeismo
Macché rafforza quella che è una generazione che vi tranne naturalmente l'appartenenza a una patria e una patria europea Abel era un dissidente una parola che oggi sembrerebbe quasi scomparsa in un vocabolario delle dell'Occidente dell'Europa un dissidente
è sinonimo di separato ma i dissidenti non si sentono tali anzi restano aggrappati a se stessi
Quella del dissidente non è una carriera nel dissidente decide di diventare tale consapevolmente in un determinato giorno
Ci raccontava prima la vicepresidente Cartabia egli è piuttosto colui che agisce come sente di dover agire e che dalla logica interna del suo pensare agire lavorare stato portato uno scontro aperto con il potere
Allora la grandezza della memoria dell'identità del personale che diventa politico non è candidarsi essere dissidente mai sentire una forza di liberazione
E quando si dice quando dice che l'Europa deve essere uno spazio di libertà non è uno slogan
è una condizione della propria identità e del proprio essere un personale che diventa esempio io credo che tra memoria e testimonianza
Tra memorie passato forse alle giovani generazioni una mostra serve a questo serve un'immagine in cui si dice che la politica è testimonianza di una scelta non è solo una parola enunciata
E l'ortolano tenta di uscire dalla Lia nazione della menzogna perché il suo gesto è un tentativo di vita nella verità non è solo una verità prodotta in uno slogan
Abbatte il mondo dell'apparenza mettendo a confronto con la realtà il Capitano e la menzogna si scontra con la vita nella verità
Io vorrei dire che ah beh l'Europa oggi sono un linguaggio che ci appartiene
Perché i suoi sviluppi e le difficoltà che stiamo in vivendo che abbiamo incontrato e che è naturale
Per degli europeisti discutere soprattutto conto inattivi europei che non hanno vissuto questa forse la testimonianza di grandi spazi di libertà e di liberazione
Devono ritrovare una criticità
Nel percorso Avella è stato un convinto sostenitore lo spostamento a Est dei confini dell'Unione
E affermò al Parlamento europeo l'otto marzo del novantaquattro che se il futuro ordine europeo non emergerà da un allargamento dell'Unione fondandosi sui migliori valori europei e difendendo lì
Esso può tre beh finire nelle mani di folli fanatici populisti demagoghi che attendono il momento giusto per dare sfogo alle peggiori
Tradizioni europee
Il senso della libertà era nella scoperta nel superamento del muro del confine ma la complessità che chiedeva all'Unione Europea alla costruì alla costruzione l'Unione europea
Non era figlia solo di un linguaggio di omologazione
E questa è anche la difficoltà dell'europeismo di oggi perché costruiamo un'esperienza politica in cui la complessità è costitutiva e la differenza non è un disvalore
Ed è molto complicato ovviamente soprattutto quando pensiamo che i confini si allargano
Scriveva la straordinaria varietà diversità geografica etnica nazionale culturale economica e politica
Eppure tutte le sue parti sono sempre state così collegate dal loro destino che questo continente può essere definito come in un'unica complessa entità politica
Ah beh la problematica usato
La costruzione europea
Oggi va molto di moda problema Tizzano è lenta
è chiusa non è solidale
E poi alziamo lo sguardo che lo sguardo che ci rende liberi perché la verità della nostra costruzione sta nel nel come noi vogliamo essere al mondo sappiamo che il mondo è più complesso delle nostre discussioni
Quante carote potessero essere esportate in un certo posto e come punire chi infrange va alle regole la sfida più importante diventava dunque l'apertura di una nuova essere riflessione sul significato dell'identità europea
Perché sempre nel discorso del novantaquattro che ho citato egli evidenziava il rischio che l'Europa fosse concepito esclusivamente la sua dimensione burocratica
Normativa come il luogo in cui discutere quante carote potessero essere sporta io credo che davanti al Parlamento europeo vent'anni fa fashion ab a vent'anni scusate dal crollo del muro di Berlino
Nel suo discorso e dive evidenziava non una
Amore per la complessità o la ricerca della problematica dazione
Lui cercava di aprire un discorso che per noi oggi e derubricato Allotta tra burocratismo e normatività tra capitali è invece e costitutivo stesso dell'identità è forse l'unica cosa che ci permetterà di rendere l'Unione europea il progetto e la comunità di destino che noi vogliamo
Scrisse e disse in quel discorso nel mio paese in molti altri le persone parlano di noi
Nel mio caso i ciechi e di loro sentite l'attualità riferendosi a qualche cattivo straniero a Brussel come se a Brussel non fossimo anche noi
Una divisione fra buoni e cattivi che dimostra una scamorza con prestazione del principio di integrazione questo non è un una critica
Alle polemiche dell'oggi è una critica a chi non sogna e non sogna l'Europa come libertà
E come modo di stare al mondo che serve per noi per recuperare pienamente la politica come testimonianza nei gesti del passato e nella libertà
Di chi ha scelto di alzarsi essere dissidente per un sistema che non era all'altezza dei propri sogni
Sono messaggi ancora attuali oggi come allora io credo che pazienza e perseveranza devono guidarci nelle riflessioni sul significato dell'identità europea pazienza e perseveranza come insegna il presidente Mattarella
Consapevoli però che come dicevamo l e qui concludo il processo di integrazione europeo deve continuare perché nel fondamentale se non addirittura esistenziale interesse di tutti soprattutto di chi non ha vissuto e pensa che sia un dato della storia pacificato settanta anni di pace e chi non ha vissuto la grande momento di libertà le tragedie precedenti ha trent'anni e la caduta del muro di Berlino e chi pensa che queste memorie queste figure non siano il modo migliore per affrontare le sfide contemporaneo vi ringrazio
Infine Pavel Fischer oggi presidente della Commissione esteri del Senato della Repubblica Ceca ma uno dei più stretti collaboratori di laterale
Mi sto minestra signori ministri
Madame cioè Maran precedente
Distinguerci Mambro sotto Parlamento istintivo membri del Parlamento carissimi amici carissimi
Ha indurito alti sono veramente toccato
Di cross restano in modo spiccio ascoltare tutti i vostri interventi ai io vi presenterete mai oneri storica
Ho rivisitato la mia storia della mia Repubblica aree di scavo addetto ai voti ora in suo su Pillitteri anziana cosa spicci
E riscoperto l'importanza di esser qui ai voti io vi quattro avrà biciclettata speech to the top ero qui per passa apre le abbiamo preparato intervento che cosa si riscosse spicci esso pochi euro
Era un intervento serio proposito dell'Europa con vendite dei DVD o no maestri
E sono convinto che questa sia una grande opportunità lui sia onorato curdi ormai onor Paredes vere Ivan sono veramente onorato e ringrazio per questo intervento i furbi caccia Baioni introverso Luisa e sicuramente toccato da questo interessa che abbiamo condiviso negli ultimi Biondi tracce vespai Volpi spicco poche ore non è solo toccato dall'interesse
Che noi appunto stiamo condividendo quindi con i nostri interventi Rimoldi maestra medi assorto Pat Bible week end si chiude
E soprattutto potrebbe essere interessato da quello che possiamo noi oggi intravedere in questi interventi semmai cancelli pur piccola sotto
MP alla
Un paio d'euro o Beckmann è che in politica mentì in media spetterebbe soprattutto essere interessato a proposito delle questioni economiche soprattutto anche per quanto riguarda la questione mediatica dei comandi per Cannaregio Justus per il fortuito
Una grande discorso economico poi rivedere anche discorso di libertà Cure Pippa sotto maybe Empoli un paio provo Fish social media
Potrebbe anche essere interessato per come abbiamo accennato prima il discorso per i social media il discorso mediatico Foshan mi dirà perché Ivan
Vescovi von Paths of soffrono laico Fausto Fantini come appunto i social media possono esserne pericolosi distruggendo discorso Lentini Visco sono sociale Ivo Urbino andare
Altro valido fra i detriti
La ictus Speak Baudo altri fisso in televisione
Potrebbe anche essere interessato per quanto riguarda la discussione sulla sull'intelligenza artificiale bar qui foche tu spicca box ricchezza bauxite stanze
Botta responsabile e non dobbiamo dimenticare di parlare dell'educazione per quanto riguarda l'educazione delle della del senso civico
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Questo è un richiamo a le regole per la costruzione d'Italia e per l'Europa
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Di Dix professoressa Oggiono avesse opponete Shams ore calati Bishop s'UE Ibert o impresa
E lì c'era una situazione molto complessa politici il disco viene sbattuti contro le californiano professoressa e anche professori spesso finivano in prigione per difendere la propria opinione
Se finite tu c'era in gioco Situation
Il lui con il suo impegno ha trovato a cambiare la situazione succede questo Situation murari va oltre Avola ha messo alla prova la situazione sociale della dello Stato scrivendo il potere senza potere
I profughi
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L'Europa non è possibile senza integrità e senza un senso di cittadinanza
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Tensione in macchina potesse
Ex sui muri sostengono pancia grazie mille per questo evento grazie per questo straordinaria possibilità grazie mille
Saluto e ringrazio la Presidente Carfagna che deve immediatamente lasciarsi anche perché si sta votando di Nada S e quindi la ringraziamo con un applauso anche della sua presenza non solo formale ma per le parole che ci ha voluto dire è grazie Mara e chiederei appunto al curatore della mostra Ubaldo Casotto se appunto in modo che brevemente CD guida per le persone che sono venute appunto qui ce ne saranno altre che immediatamente visiteranno la mostra
Successivamente al percorso della nostra mostra la mostra è stata curata da Ubaldo Casotto e dal professor Magni
Due parole anche perché la voce non me ne permette di più non sui contenuti che sono stati ampiamente approfonditi
Ma sul titolo della mostra è sulla forma che l'allestimento avuto il titolo il potere del senza potere
Qual è il potere dei senza potere la verità o meglio perché avete molto indulgente con la nostra debolezza e i tentativi di vita nella verità
Verità che come ha spiegato bene la professoressa Cartabia Havel definisce le mie esperienze del mondo non è un metafisico è un uomo molto si definisce un realista un ti utopico
Interrogatorio a distanza con va trovare la distanza è evidente perché lui è morto nel due mila undici ma Luís che aveva un grande senso dell'humour
Chiamava interrogatori anche le interviste lui ha subito molti interrogatori è stato in carcere per un totale di sei anni
Che niente col suo senso dell'humour Camarda interrogatori anche le interviste interrogatorio a distanza e il titolo di una intervista che mi fece rispondendo alle domande che gli arrivavano
Disponendo per iscritto alle domande derivavano ed è una parte del suo ultimo libro un uomo al Castello dove lui riflette sulla sua esperienza politica
Che quindi la forma della della mostra è un'intervista dava il fatta oggi
Con domande e che sono state elaborate da un gruppo di giovani ne abbiamo preso un gruppo di giovani italiani ciechi svizzeri spagnoli
Abbiamo fatto leggere loro molti non sapevano chi era e non abbiamo fatto leggere loro il potere dei senza potere nel detto che cosa chiedereste oggi apre e sono le domande che formano questa lunga intervista
Le risposte sono tutte rigorosamente di attenzione non c'è una parola aggiunta oggi son tutte prese dai suoi libri dai suoi discorsi
Poi la mostra la forma nell'allestimento di un mercato di Praga degli anni settanta
Niente frutta e verdura qui alla questa sala perché sarebbe stato come portare i mercanti nel tempio quindi solo le cassette vuote
E il mercato è ovviamente un omaggio all'ortolano di cui ha parlato molto la professoressa Cartabia quindi un mercato dove vedete tutti hanno la scritta proletarie di tutto il mondo unitevi tranne uno lo scoprirete nella mostra che nostro Ortolano questa prima parte di chi sono diciamo c'è la biografia di Yahweh c'è il suo pensiero soprattutto ci sono tutte le sue riflessioni
Sull'uomo sulla responsabilità sul rapporto con l'infinito
Anche sulla politica sulla dissidenza sulla coscienza eccetera che Luisa elaborato in carcere che abbia lavorato soprattutto in carcere
E tutte cose che mi ha visto sono di estrema attualità però per rendere l'idea dell'attualità di aver nella seconda parte abbiamo voluto costruire questi grattacieli che ricordano lo skyline di una città contemporanea
Dove non che ci siano le cose attuali di aprile perché e attualissimo andò e tutto quello che gli abbiamo detto finora
Ma ci sono le sue posizioni su alcune questioni che sono centrali nel dibattito pubblico oggi
La politica la politica come spiegava la professoressa Cartabia come continuazione della vita con altri mezzi
Il falso o può o quanto meno il dovere per chi fa politica di avere un rapporto all'élite di avere un rapporto con il popolo
Il rischio del fanatismo quindi il rischio dell'ideologia
L'ideologia non è finita può tornare può tornare sotto altre forme
Le regole della politica lui parla di un irritante lentezza ma necessaria irritante ma necessaria lui non era un rivoluzionario non era uno per del per il cambiamento e basta era uno per le riforme per le riforme ci vuole tempo
Non mi ricordo
La sua la sua visione economica quindi la centralità dell'uomo anche nella questione economica
E poi l'Europa come spazio di libertà come ha spiegato benissimo il ministro Amendola l'ultimo pannello vi invito a leggerlo tutto perché traduce con una parola
Cristiana quello che citava la professoressa Carta de dell'imprevisto
Avevo appena diventato presidente dice invitiamo il Papa con il quale era molto amico Giovanni Paolo secondo gli dicono ci vogliono due anni l'agenda del Papa
Lui dice invitiamo lo stesso tre mesi dopo il Papa era a Praga e averlo riceve dicendogli io non so se so che cos'è un miracolo ma mi sembra di assistere a un miracolo perché lui non era cristiano
Io non so se so che cos'è un miracolo ma mi sembra quello che è successo nei nostri Paesi è un miracolo papà lo ferma gli dice lei uno scrittore lei conosce bene il senso è il peso che le parole ressa che cos'è un miracolo
La mostra si chiude a due video il primo sono immagini molto significative e molto drammatiche che sono immagini della Primavera di Praga del sessantotto
Quindi gli figli come dire le manifestazioni pacifiche e la repressione violenta fatta con i carri armati del Patto di Varsavia
Di quel primo tentativo di trasformazione democratica della società cecoslovacca
E l'ultimo invece un video che raccoglie testimonianza delle personaggi più disparati ci sono Champions se il senatore finisce c'è Enrico letta ci sono dei giovani che hanno letto aver oggi ci sono dei sociologi spagnoli ci
A tutti abbiamo chiesto che cosa vi dicevamo elogi e quello è il risultato grazie
Ringrazio tutti coloro voi che siete qui e anche coloro che però ovviamente purtroppo sono rimasti fuori possiamo ovviamente visitare la mostra ricordo che la mostra della Camera sarà per quindici giorni dalle due di oggi fino al
Al ventuno fino al ventuno ottobre ringrazio di cuore ovviamente il ministro Amendola la presidente Cartabia padre incerte
Ha voluto essere qui con noi venendo da Praga e il l'ambasciatore con cui abbiamo iniziato questo percorso circa otto mesi fa ho dieci mesi fa quando abbiamo parlato per la prima volta della della mostra ovviamente anche i soci della fondazione costruiamo il futuro che ci hanno onorato di essere qui e in particolare le nuove generazioni a proposito di nuove generazioni perché simbolicamente ci sono tante classi che avevano chiesto di poter essere qui presente simbolicamente c'è ci sono qui c'è qui una classe proprio a di a dimostrare che questo luogo che il Parlamento è innanzitutto per le la persona i cittadini ma anche per le le nuove speranza per le nuove generazioni questo ce lo auguriamo
Buona giornata a tutti e grazie di cuore