Riduzione dei parlamentari: le riforme dopo l'approvazione della Legge. Intervista a Stefano Ceccanti

Radio radicale siamo con Stefano Ceccanti il giorno dopo il voto sulla riduzione del numero dei parlamentari a allora adesso che succede dopo questo questo voto
Noi abbiamo votato convintamente sì perché ci sono state date importanti garanzie c'è un primo lavoro che alla Camera è già scattato il lavoro per il la modifica dei regolamenti parlamentari
Cui gli spettatori i radio radicale sono molto esperti che seguono sempre lavori questi riforme e regolamenti servono sia adeguare i numeri per formare i gruppi per formare le commissioni e così via sia anche a evitare quella situazione patologica in cui ci troviamo per cui la legislazione fatta con decreti legge questione di fiducia
Se non è regolamento mettiamo il voto data certa per l'iniziativa del governo possiamo limitare la fiducia e valorizzare il Parlamento questo lavoro appunto alla Camera è già scattato c'è già stata la prima di una della Giunta e si attende che scatti anche al Senato
Accanto a questo i capigruppo di maggioranza hanno fatto un accordo che si può leggere perché pubblico ci sono tre importanti misure che devono essere già prese ottobre
Parificare a diciott'anni l'elettorato attivo e a venticinque anni elettorato passivo al Senato rispetto alla Camera
Eliminare la base regionale al Senato Cossiga due camere non le vorremmo più diverse possibili però intanto importante che non abbiano maggioranze dissimili tra di loro perché altrimenti questo crea problema alla formazione dei governi come ben sappiamo
C'è poi l'ultimo punto delle degli impegni di ottobre che riguarda i delegati regionali perché i delegati regionali Preziosi presidente Repubblica devono anch'essi essere ridotti di un terzo bisogna mantenere l'equilibrio tra delegati regionali parlamentari previsti dalla Costituzione
Poi ci sono tre impegni che sono stati presi
Per quello che riguarda dicembre la discussione sul nuove leggi elettorali qui confronti aperti tra una legge con proporzionale con sbarramento alto oppure un doppio turno di coalizione nazionale tenendo conto dei rilievi della Corte Costituzionale solitari
Poi ci sono altri due importanti ulteriori interventi costituzionali
La fiducia iniziale la sfiducia costruttiva a Camere riunite per valorizzare il Parlamento in seduta comune
è un elemento di differenziazione positivo cioè la presenza dei presidenti di regione in Senato quando si discutono le disse autonomia differenziata in modo da coinvolgere tutte le regioni sulle scelte che riguarda ciascuna di esse
Ci sarà la tentazione in sede di riforma elettorale di fare una Zinedine una riforma anti qualcuno
Guardi secondo me non si tratta di fare riforme atti qualcuno noi oggi abbiamo una legge che è criticata perché ha dei collegi già amplissimi che diventerebbero ancora più enorme di un terzo ottocento mila al Senato che palesemente non reggono
Poi il Senato per effetto riduzione avrebbe alcune regioni proporzionali altre maggioritaria allora c'è Bisoli toccare questa legge come si ritocca una legge con un modello coerente quali sono due modelli coerenti adatta gran democrazie
Ho un modello proporzionale con sbarramento alto che riduce coloro che sono in Parlamento e rende più facile anche se non aggrega immediatamente
Le alleanze elettorali oppure è un modello di doppio turno di coalizione simile a quello dei sindaci sopra quindici mila abitanti ci si confronti tra queste due scelte si veda quali hanno maggiori consensi
Io la ringrazio in grazie professor Stefano Ceccanti del partito democratico