#Agricoltura? Parliamone

Buongiorno da Carlo Triarico ben ritrovati per una nuova puntata di agricoltura parliamone la trasmissione che da Radio radicale
Dai informazione sui temi dell'agricoltura sempre con lo sguardo attento alle relazioni internazionali sulla diffusione il diritto al cibo la sovranità alimentare e le questioni legate alla fame nel mondo all'interno della visione di un modello agricolo
Ahimè non riesce come abbiamo detto più volte a soddisfare le questioni della della nutrizione internazionale questa volta la trasmissione avviene all'indomani del diciottesimo forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione
Che si è tenuto a Cernobbio dall'undici al dodici ottobre
Organizzato dalla Coldiretti
Questo dicevo il tema della trasmissione ma ricordiamoci che appunto
E quasi in concomitanza con la giornata internazionale dell'alimentazione del sedici di ottobre
Tra i tanti temi le partecipazioni
Di autorevoli personalità ministri rappresentanze internazionali intervenuti al Forum di Coldiretti che io vorrei concentrarmi soprattutto su alcune del del delle questioni in particolare tre
Sono la presentazione del Manifesto per un'economia a misura d'uomo e contro la crisi climatica che può essere firmato su sito della Fondazione Symbola
Www punto Symbola
Punto net
Un manifesto che indirizzava verso un'economia circolare la green economy e la possibilità di fare comunità per una sfida contro la crisi climatica tra un mondo più sicuro civile gentile come dice il Manifesto mai firmato da notevoli personalità tra cui New appunto ovviamente il presidente Ermete Realacci presidente la Fondazione Symbola
E poi il presidente di Coldiretti di Prandini quello di Confindustria boccia
E via via tante personalità del della della
Società Civile
L'altro tema di rilievo di cui che emerge dai lavori della della convention di Coldiretti
E quello dell'Africa con la firma di un accordo di cooperazione internazionale tra Coldiretti ENI e Boni che fisiche ferraresi
Che punta a un approccio diverso non produce o di relazione solidale con i Paesi dell'Africa che effettivamente ripropone alcune logiche culturali rispetto al mio colonialismo da una parte o alla riproposizione appunto i vecchi schemi
Colonialisti ciniche e di cui l'Europa anche si è macchiata con eccidi ingiustizie che la storia appunto ci consegna puntualmente dall'altro lato approcci magari più paternalista ICI come quello della della Cina che appunto interviene direttamente dall'Africa un suo mentore con fra questi due penso che la proposta che in Coldiretti arrivo di un accordo di cooperazione di filiera
Che va a interessare per adesso soltanto indiana possa essere un elemento interessante va ci torneremo sicuramente successivamente
Il terzo tema che mi pare vada rilevato dal dal Forum di Coldiretti e quello appunto della campagna stopper cibo anonimo una campagna che ha visto la Coldiretti che vede Coldiretti battersi perché sulle etichette del degli alimenti che da ricondurre compriamo sia chiaramente indicata l'origine dei prodotti come vedremo questo non è un un una battaglia di carattere nazionalistico
Ma invece una campagna che ha visto il coinvolgimento dei cittadini europei a vari livelli quindi non soltanto da Paesi tradizionalmente esportatori che quindi avrebbero come dire il il a tutto il vantaggio a limitare con una regola generale
Le le la consumi di cibo non chiaramente identificato ma anche da Paesi tradizionalmente importatori come sono quelli della Germania e altri Paesi del nord del centro Europa
Sono importatori di di alimenti questo che cosa significa che una campagna
Per dire no al cibo anonime perché ci sia un origine chiara delle etichette
E una campagna che può essere una campagna di consapevolezza di partecipazione consapevole libera del cittadino alle scelte alimentari le scelte alimentari di ogni cittadino sono nel primariamente una attività che incide anche sulle scelte politico ogni volta che acquistiamo del cibo facciamo delle scelte
Il l'indicazione di poter avere un'etichetta chiara anche le produzioni provenienti dai Paesi europei
E anche una battaglia loro pennies europeista non fosse altro perché abbiamo un Europa che ancora per gli stati aderenti all'Unione Europea vede regole molto diverse
Per la coltivazione il trattamento il confezionamento la commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli significa che è un prodotto targato WWE
Non da una comunicazione diretta al cittadino della consistenza effettiva di quelle produzioni cosicché ci pare legittima la richiesta di poter godere di un'informazione indiretta le provenienze del cibo anche nel caso in cui sia prodotto da uno dei paesi dell'unione europea
Che vediamo più che essere Unione ancora una costruzione difficile e quasi una sommatoria Trust una sommatoria tra Stati che difendono posizioni molto diverse le richiesta di un cibo che non si è anonimo ha questa caratteristica
E mi pare che queste tre tematiche quello di un'economia a misura d'uomo contro la crisi climatica quella della attività di cooperazione solidale con con ai Paesi dell'Africa
E e quest'ultima quella di avere un cibo che non si è anonimo che sia e chiaramente distinguibile per la per la del provenienza e che quindi metta il cittadino nella condizione di scegliere liberamente il prodotto che preferisce siano campagne che danno complessivamente un indirizzo generale sulle scelte che abbiamo davanti come politiche l'alimentazione
Per quanto riguarda la la questione dell'Africa
Sicuramente si inscrive nella grande preoccupazione di carattere ecologico le grandi aree verdi del pianeta come sappiamo sono oggetto di attenzione generale di preoccupazione poiché quelle terre quelle aree verdi sono minacciate e spesso violate foreste come quella amazzonica o quella fluviale del Congo per citare le prime due per l'importanza e l'espansione ci interessano
Diciamo che interessano al nord del mondo soprattutto perché considerate grande riserva
Di carbonio che carbonio che minaccia il clima e grande riserva di biodiversità da cui attingere costantemente in questo modo noi stiamo trascurando però che queste terre sono anche un bacino irripetibile di umanità
E che questo e lo spirito inscindibile dall'essenziale di quelle terre
Le grandi aree a cui affidiamo il futuro il futuro respiro della terra stessa sono spesso anche le più povere
E per questo le più a rischio in America in Asia in Africa la grande ricchezza naturale risiede spesso in paesi depressi e sistematicamente deprecare depredati e violati
E per questo a mio avviso da responsabilità ambientale per i polmoni della nostra terra non può essere scissa da azioni esemplari chi ecologia integrale
Dalla centralità del modello di sviluppo con le sue insostenibili ingiustizie e dalle scelte del modello che l'alimentare
Le relazioni costruite con la globalizzazione mutando ormai gli scenari confini possiamo realizzare e che la relazione atlantica
Quella classica che l'Europa avuto storicamente con il Nord America ormai non si limita a quest'ultimo si invita al certo soltanto al nord alle imitando Nordamerica ma e e possibile con immobili le nuove prospettive degli scenari globali
Che questa relazione può permetterci di essere estesa al centro e al sud della continente americano
E in questo modo tracciando una nuova prospettiva anche sugli equilibri mondiali non soltanto quelli tra Europa e Stati Uniti
Lo stesso anche se in condizioni diverse dalle con il conflitti niente africano il continente africano
Vive una debole in relazione della nella relazione mediterranea dell'Europa
Forte appunto di attenzioni tante volte predatoria per un continente che in realtà è il ricco e fa fatica a riconnettersi con la sponda
Sud del Mare Nostrum Europa fa fatica a riconnettersi già con la sponda sud del Mediterraneo
Ma oggi deve addirittura superare la barriera sahariana e ricollegarsi con quella parte dell'Africa risotto quell'Africa subsahariana che ormai e li connessa con noi non fosse altro perché le migrazioni c'hanno dimostrato che possibile praticarla e arrivare interessare direttamente d'Europa anche in questo caso in una preoccupazione che deve essere di carattere solidale
In questo periodo la una orchestra fatta di settanta giovani europei circola per l'Europa
Guidata da Paolo Rumiz lo scrittore che sta parlando del Canto della terra e che vuole sottolineare con questo la natura del tutto particolare
Della della della del continente europeo con la propaggine dell'Asia dove i popoli sono sempre arrivati e spesso sono restati perché oltre questo ci sono gli oceani o c'è l'Africa
Ecco l'Europa come come mescolanza di paesi Dini popolazioni provenienti da posti anche lontani è un esempio la possibilità della convivenza di questo
Si è accorto il premier Conte che è intervenuto al convegno di Coldiretti ha detto delle cose molto chiare stimolanti delle relazioni sulla relazione tra economia vede ecologica che non devono essere
Separate e per farlo l'esempio che lui porta è quello tipico dell'Africa dove appunto possibile spostare
Entrambe le cose e superare in questo modo un divario che soprattutto indica un divario
Sociale per la sua gravità e questo ha giudizio del premier Conte può essere condotto se sì
Tra da pieno spazio la sostenibilità ricordiamo il premier Conte a ricordare indicato tre modelli tre metodi
Tra quelli più importanti per lo sviluppo del di un'agricoltura sostenibile che possa sfamare il mondo
E ha indicato insieme alla agricoltura che si basa sul metodo della lotta integrata che non il limite del tutto i pesticidi ma cerca di usarli nel modo più razionale indicato il metodo biologico il metodo biodinamico che invece dei pesticidi fanno
Del tutto a meno ma sono un approccio nuovo alla sostenibilità
Indi carattere agroecologico
Va anche ricordato in questo senso che il continente africano che aveva una popolazione nettamente inferiore un secolo fa di quello europeo adesso capovolto i termini e quindi un continente estremamente giovane qui ci dobbiamo aspettare
Delle grandi prospettive per il futuro ma ricordiamo che anche il continente dove c'è la più grande mortalità
Giovanile ed infantile questo per ricordare sempre che
Ciò la gioventù le nuove generazioni hanno veramente una difficile cittadinanza cosa di cui si accorgono i giovani dei fra i rinforzi chiuso che appunto protesta mi richiama l'attenzione sull'ambiente
Su questo mi pare pare molto interessante l'intervento che c'è stato da parte di Roberto Ridolfi personalità né di grande interesse perché attualmente con ricopre l'incarico di responsabilità alla FAO ma studioso appunto dell'Africa
Ha sostenuto appunto le le sue le sue tesi ricordando l'importanza che tenete può assumere
Per un reciproco vantaggio se si pone una novità nei rapporti ed è questo il termine dell'accordo sottoscritto da da Coldiretti
Un accordo importante perché sposa un approccio antico camping che fu di di di dell'ENI ai tempi di Mattei ma che in qualche modo ricorda anche l'impostazione che Bonomi
Ed è in Italia quando appunto improprio si procedeva alla riforma agraria quella voluta da Fanfani una riforma sano che è distribuito a milioni di di di contadini
Terreni che erano di un latifondo
In questo caso il l'accordo di cooperazione tra Coldiretti ENI Bonifiche Ferraresi
Si propone di traverso sul carico con il Gargano a distendersi mandano per sviluppare dei progetti che non di progetti che intervengono direttamente ad affrancare la popolazione africana e renderla indipendente rispetto alle alle dipendenze che altri modelli
Di intervento dei paesi ricchi del mondo stanno facendo in Africa speriamo che questi modelli solidaristici arrivino veramente a sviluppare delle differenze che per esempio ci sia un'agricoltura un'agricoltura con caratteristiche autoctone
In Africa ed è possibile presente la grande esperienza della azienda secche ma ad indirizzo miliardi con l'azienda che stende
Su venti mila ettari le sue attività dando dando lavoro a decine a migliaia di di di contadini possa essere un esempio di autonomia nella cooperazione di carattere solidale ma veniamo al punto emergente più importante perché un milione cento mila firme sono state sottoscritte da parte di cittadini europei di tutti i ventotto Paesi dell'Unione proprio per sostenere che non ci deve essere cibo anonimo campagna condotta da Alfonso Pecoraro Scanio
Che appunto ma voluto concederci un'intervista perché questa campagna e la campagna di particolare rilievo la sua azione quella di Alfonso Pecoraro Scanio ricordiamo già
Ministro dell'ambiente ma poi ministro dell'agricoltura si inserisce proprio in questa direzione offrire la possibilità di una chiarezza su questo è il fatto che ci sia stata una raccolta di firme di Paesi diversi ci sottolinea del vero che questa diventa un'emergenza
Le popolazioni sempre più richiede una chiarezza sulla qualità alimentare
E il fatto che si siano raccolte le firme un milione cento mila e quindi questa petizione diventa a questo punto vincolante per la discussione in Commissione europea
E un segnale chiaro che c'è una richiesta in questo momento di sovranità alimentare c'è la possibilità di ridistribuire direttamente al popolo quello che rischia di essere nelle mani soltanto nell'élite spesso Little multinazionale
Che ovviamente e a meno interesse alla consapevolezza alla consapevolezza del cittadino rispetto ai suoi consumi sentiamo quindi che poi possono essere le prospettive con Alfonso Pecoraro Scanio che abbiamo intervistato
Siamo nella convention Coldiretti qui con Fonzo Pecoraro Scanio presidente da fondazioni verde del comitato scientifico di Campagna Amica
Già ministro dell'Agricoltura e punto attivo nella campagna che dice stop al cibo anonimo e che ha raccolto e consegnato oggi nelle mani tra l'altro del presidente del Parlamento europeo Sassoli
Un milione cento mila firme di cittadini non soltanto degli animali diciamo cittadini europei Silvio devo dire la mia tradizione antica radicale mi ha consentito di
Convincere prima la Coldiretti e poi di aiutarmi
Insieme alla mia fondazioni verde ovviamente alla Fondazione Campagna Amica anche altri realtà in Europa
A conseguire un risultato storico per un'iniziativa degli agricoltori insieme un po'di ambientalisti e consumatori cioè quello di raggiungere un milione il mio e di firme che il quorum necessario ed ho fatto un milione cento mila in almeno sette Paesi perché per aver perché le iniziative cittadine europee che è uno strumento di democrazia diretta diciamo una legge d'iniziativa popolare il tipo europeo dal due mila e dodici queste solo a settimana petizione su circa cinquanta che riesce a raggiunge il risultato perché bisogna vedere non solo il mio di firme e ne abbiamo raccolte circle più forse di ottocento mila in Italia grazie al grande lavoro delle cinque mila sezioni della Coldiretti
A molte attività che abbiamo fatto sul web a al sostegno dei giovani di Coldiretti che si sono moltiplicati nel mille mercati di Campagna Amica Io presidio
Presiedo il comitato scientifico di questa organizzazione che una fondazione che vede tre mila agriturismi mille mercati venti mila aziende d'eccellenza agricole quindi tutti quelli che hanno interesse
Che ci sia l'etichetta obbligatori su prodotti agroalimentari che che il motivo della di questa iniziativa dei cittadini europei però siamo riusciti a superare il quorum anche in Finlandia Estonia isola sia in Belgio in Irlanda in Lussemburgo devo raccolte decine di migliaia di firme inutile
In Germania in Francia e quindi siamo riusciti in una iniziativa veramente ampie non c'è Paese dei ventotto in Europa dove abbiamo raccolto firme e e siamo riusciti quindi a portare all'attenzione anzi all'obbligo questo caso perché le petizioni generiche vai solo al alla commissione apparrà la Commissione petizioni condisce il la Commissione europea è obbligata a presentare una proposta
Al Parlamento europeo indù vogliamo che presenti una proposta semplice che indica che in tutta Europa i prodotti agroalimentari devono avere un'etichetta obbligatoria dell'origine cioè io devo sapere dove viene il Grand cuce la mia pasta latte da cui fa il formaggio
Oppure il pomodoro da cui c'è una passata e quindi avvisa della consapevolezza dell'origine poi è ovvio che c'è la libertà dei consumatori di scegliere se vuole pomodoro cinese si prenderà passata ma sotto c'è scritto pomodoro cinese
Se vuole grano magari trattato col grifo Sato canadese c'è scritto sotto grano che viene dal Canada quindi non vogliamo più la dicitura generica UE o non uguali
Che troppo generica ma la il diritto dell'agricoltura e del produttore a vedere la sua faccia sul prodotto perché chi fa cose buone non ha timore di metterci la faccia
E il diritto del consumatore a sapere non solo lo Stato ma la Regione il luogo l'azienda di produzione cioè io voglio capire che il mio grano viene dai pensò dal grano duro fatto in provincia di Foggia o anziché nella zona di latino anziché in campagna anziché in Lucania per esempio voglio sapere che il mio latte viene dalla stalla
Del Bresciano anziché da una stalla dell'Abruzzo della Sicilia quindi un diritto per i consumatori ed è una cosa che però ha un grande valore sia per la difesa del made in Italy
Perché Italia vede con l'Italia un santo in quasi ogni anno ne perdiamo cento milioni miliardi di euro di fatturato ne esportiamo quaranta miliardi circa di prodotti agroalimentari ma cento miliardi sono i prodotti che hanno marchio italiano nomi italiani contraffatti ovviamente
Che richiama un'italianità e vengono venduti all'estero io da questo punto di vista quando al ministro Agricoltura inventava il proprio il termine agropirateria cosa che ho scoperto leggendo due anni fa la Treccani che mi hanno girato che mi ha dato questa attribuzione di questo neologismo
E e lo in vent'anni facendo la prima Commissione contro l'agropirateria al alla alla al al ministero dell'agricoltura e andando io personalmente al da Buttiglione Word Trade Organization Ginevra
A porre il problema poi mi è successo l'hanno abbandonato questo tema anch'io volevo la difesa della parola italiano Dottavio perché la Coca Cola giustamente non può essere come si difende il suo marchio e nessuno può mettersi a produrre una cosa rischiamo Coca Cola
Uno stato invece che a si chiama Italia non è possibile che venga tanti prodotti chiama bandiere d'aria marche italiane dentro c'è nemmeno l'un per cento cioè zero per cento di prodotto made in Italy allora
Questa battaglia prosegue in quell'azione sulla tracciabilità che anche la inventammo proprio attorno al due mila
Perché quand'ero sempre visto l'agricoltura perché mi capitano tutte a me ovviamente ha dovuto bloccare gli OGM per evitare i disastri uscì dalla mucca pazza e grazie al disastro mucca pazza io sono uscito a imporre il principio di precauzione la tracciabilità
Nei trattati europei Imam accettarono solo sulla carne bovina
Perché ogni volta c'è bisogno di un disastro ambientale o sanitario perché si capisca che c'è la necessità della tracciabilità allora tracciabilità principio di precauzione sono cose giusto importante
E ogni volta devo dire c'è un passo avanti per fortuna
Ma sempre con grande fatica col europea grazie al lavoro forte fatto la Coldiretti gli ho non è un caso continua a seguire perché sta mantenendo quell'impostazione contro gli OGM per la filiera corta per la tracciabilità che io abbia nel due mila e loro sono stati in qualche modo guardiani di quell'impostazione grazie anche alla legge di orientamento che gli ha consentito
Di fare multifunzionalità quindi di riuscire a a mettere il mondo agricolo e guadagnare anche ad altre attività e quindi non dovere fare
Vendita di materia prima ma fare in modo che il cibo abbia questo questa questa caratteristica se vogliamo questo lo sa molto italiane non è un caso che Slow Food nasce in Italia col concetto di cibo giusto sanno buono allora tutte queste cose sono fanno parte di un contributo che l'Italia può dare all'Europa perché ogni volta che lo abbiamo fatto l'etichettatura sulla pasta etica del volo sull'olio eccetera abbia avuto che l'Europa contestava le leggi italiane dicendo che noi facendo la tracciabilità alterava il mercato allora qual è la cosa da fare Gareggio europea
E stabilire che questo sia un diritto dei cittadini europei
E il fatto che questa dice ce l'abbiano firmato dai finlandesi ai greci dai ciprioti
Ai agli svedesi dagli irlandesi agli spagnoli è ai portoghesi significa questa cosa è sentita in tutta Europa vorrei proprio sottolineare quello che tu dici in termini di cittadinanza europea perché questo mostra che una campagna di questo tipo non può essere certo derubricata a campagna nazionalistico sciovinista Ico protezionistica c'è da come sarebbe comodo così divulgare che sia il fatto che dal basso sia partito proprio la cittadinanza europea la volontà di una firma anche da parte dei Paesi che per vocazione sono importatori tra l'altro l'Italie un esportatore storico risolve si sono importatori che questi lui la cittadinanza unità abbia scelto di volersi proteggere perché questa campagna che preferiscono campagna per l'aumento la consapevolezza perché la scelta la pratica libertà resta accompagnata le competenze alla convertitasi alla conoscenza pensioni in realtà
La cosa importante io non abbiamo spiegato Teresa se noi difendiamo
Il made in Finlandia difendiamo il meeting Cyprus o difendiamo ancora di più pure made in Campania coi media in Algarve quindi anche il la la l'identità territoriale dei prodotti io sono stato invitato dei produttori c'è dal della città di cerca in in Inghilterra che poveretti & dopo nel dopoguerra avevano centinaia di fans adesso grazie dieci e da Cameron play tutti gli hanno promesso la tutela del vero c'è Darcis nessuno tutelato alla fine sono già a me a chiedermi ma visto in questo caso perché ho fatto iscrivere anche l'arte la pizza napoletana patrimonio Unesco
Ha detto ma ci potrebbe aiutare a difendere eccetera una con UNESCO era più complicato perché è una società fa quella campagna per la tradizione del c'è da essere già la vorrei anche fare ma non ho il tempo fisico
E però importante io a loro detto ma io voglio difendere il diritto del tutto ricetta del vero centri non sapevo nemmeno che era una città cioè da quello sicuramente è fra venti uno dei formaggi più taroccati al mondo perché essendo finito negli hamburger in tutto il mondo e le persone pensano al c'è da solo con un tipo di di sottiletta quasi in realtà esiste una tradizione antichissima
E con queste normative lascia stare che non è che la la Gran Bretagna forse poi non sarà più europea quindi la normativa potrebbe non applicarsi però il concetto e che bisogna difendere
Il diritto di consumatori sapere ma anche dell'agricolture che vuole mettere Skeksis lo fanno cosa buona vuole poterla dichiarare e quindi è vero che lo può fare spontaneamente ma se noi teniamo l'obbligo noi evitiamo la concorrenza sleale di quelli che usano dei prodotti anonimi ecco perché so cibo anonimo interroghiamo dei prodotti che se che indicano il nome e cognome
E io vedo in questo tuo richiamo ora alla volontà del produttore che fa alta qualità
Di essere tracciato controllato eccetera anche un richiamo storico al mondo del biologico e del biodinamico che che per primo cominciato a voler una tracciabilità e a una a una riconoscimento europeo ormai dal novantuno in questo senso
Credo che questo esempio possa essere raccordato enti supporto a tutta l'agricoltura italiana
Che ambisce la grande la grande qualità penso che c'è voluto un po'dividere questi mondi non realtà
Sta perdendo la sua battaglia studio oggi sulla grande comunanza in Piemonte Davide le molti dei prodotti tipici di Mark sono molto spesso anche biologici o biodinamici
Perché quando due fare qualità cerchi di e con loro anche sul lato ambientale
Della qualità agroalimentare e io peraltro ricordo che tra le cose che fece quando al ministero tutto amici la tassa sui pesticidi destinando quelle risorse alla ricerca e al sostegno del biologico e del biodinamico
E noi siamo uno dei paesi che si fregia di essere leader del biologico in Europa quindi tutto questo può essere estremamente d'Europa quello che è importante anche l'aspetto diciamo di partecipazione democratica questa è stata una grande campagna europeista e lo sarà ancora perché dobbiamo può arrivare al risultato
è stato una grande campagna e democrazia diretta quindi aspetti di cui si parla tanto ma che potranno veramente praticanti
Bene ringrazio ancora foto Pecoraro Scanio per questa intervista noi continueremo a seguirla perché è un punto nevralgico per la sicurezza alimentare stessa il futuro delle politiche non soltanto agroalimentari ma anche le politiche europee a sua invece aggiorneremo a mano sulle cose da fare
Bene per agricoltura parliamone tutto
Ricordando che campagne come questa stop al cibo anonimo ma anche accordi di cooperazione solidaristico come quelli che abbiamo ricordato in trasmissione
Sempre più ci indicano che anche in questo caso non è tanto la preoccupazione di carattere privatistico egoistico dell'economia classica quella di Adam Smith a fare la ricchezza delle nazioni ma sempre di più nella sarà la preoccupazione
Solidale civile e politica
Che dobbiamo avere per l'umano nella sua interezza che farà la ricchezza delle nazioni sempre più un mondo interconnesso potrebbe indicarci questo adesso appunto il momento di concentrarci sulle possibilità che abbiamo
Quanto così emerso da diciottesimo forum internazionale
Dell'agricoltura e dell'alimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio ha avuto degli spunti interessanti che vedremo avrà riflessi anche per il dibattito che in FAO si farà
Continuando sulla giornata mondiale dell'alimentazione del sedici
Di ottobre ma sicuramente
Il tema è un tema aperto che continueremo a ricordare nella trasmissione bene per agricoltura parliamone tutto Carlo Triarico vi saluto
E ricorda che sul mio blog Carlo Triarico punto it ti come sempre potreste trovare approfondimenti sulla trasmissione a presto