Aldo Moro

Quali sono le vicende l'importanza delle vicende di natura internazionali il gioco i destini del mondo
Probabilmente vengono a conoscenza quando ci si tu diamo all'interno delle istituzioni ma quando arriviamo in virtù del nostro bagaglio della nostra esperienza abbastanza limitata probabilmente abbiamo come arriva anche Moro fino a quando non
Lui
Dell'esperienza di sottosegretario al ministero degli Esteri fino a quando uno non fruisce di questa partecipazione di questo contare ciò che le movenze di natura internazionale hanno anche sul piano dei riscontri della politica interno e queste cose Moro ha fatto pian piano e giovani di campo a questa lo vide inizia con grande interesse ripropone all'attenzione un Moro
Che credo come richiamato anche dall'ultima articolo scritto è riportato da giovani di campo in questa circostanza nell'Italia nell'evoluzione di rapporti internazionali un articolo che guarda caso si situa
Proprio in questo momento e non la drammaticità del momento Moro richiamo in un articolo per il giorno e l'articolo ritagliato alla fine di questo collage
Un articolo in cui viene richiamata la questione mediorientale una questione che si ripropone all'attenzione con la sua drammaticità con gli eventi
Che sono avvenuti ieri e l'altro ieri
E che guarda caso fa di Moro ancora una volta un uomo attento uno mucche in grado di scoprire nelle pieghe in questo caso delle vicende di natura internazionale quali sono gli avvenimenti quali saranno successivamente o come possono evolvere
Questi avvenimenti internazionali
A riguardo debbo dire che su Moro non tanto sul Moro come qualcuno e mi pare anche Giovanni Di Capua in altra circostanza riportato nella messa assieme nella parentela di proposizioni politiche dell'onorevole Moro Moro non è e anche nella vicenda di natura internazionale quando ha fatto sia il Presidente del Consiglio che il ministro degli Esteri non è colui che elaborava geroglifici sul piano della politica interna colui che era indecifrabile sul piano delle proprie proposizioni politiche
Così credo che valga a smentire giovani di Campolo evidenze lucidi in questa circostanza
E quella specie di atteggiamento un po'farsesco riportato nelle memorie di Kissinger
Dove sembrava che ci fosse distanza tra l'onorevole Moro e Kissinger
Perché appariva a Kissinger e con una sottovalutazione di lentamente dell'intelligenza e dell'arguzia politica dell'onorevole Moro appariva questo Moro come uno distante come uno che doveva partire dal distante per proporre i problemi di natura internazionali il gioco i destini dell'Italia in questo contesto mentre invece Moro aveva questa capacità di capire anche la spinta dei potenti e Kissinger evidentemente non era un potente ma rappresentava una grande potenza come gli Stati Uniti
Ma Moro credo abbia avuto abbia colto nel segno di capo ancora lo testimonia riportando una serie di articoli di considerazioni dell'onorevole Moro Moro aveva a questo taglio della politica come incrocio sul piano del crocevia mondiale evidentemente in cui il nostro Paese aveva disegnato questo apporto questo un suo contributo questa scelta alla quale anche Moro giovane aveva partecipato questa scelta atlantista del nostro Paese che riconfermare ha riconfermato anche nei discorsi a Bari ripresi ai dirigenti e militanti della Democrazia Cristiana della sua provincia della sua provincia di Bari
Ma Moro riteneva però che ci fosse questa vicenda
Tutta italiana tutta italiana nel senso che bisognava tener conto delle considerazioni degli apporti dei contributi del gioco degli incroci delle grandi potenze ma bisognava anche tener conto e considerare come il nostro Paese
Fosse un Paese piuttosto singolare per molti versi ASP anomali come è stato detto e scritto un Paese singolare dove evidentemente si potevano dove poteva esserci un crogiolo di esperienze rispetto a quella che Moro definiva la democrazia bloccata
E rispetto alla quale ci poteva essere una sorta di democrazia compiuta
Ecco questi sono le varie fasi
Analizzate con la vivacità con compiutezza da Giovanni Di Capua
E credo che sul piano finale ricapitolando le varie brevi considerazioni che sono emerso da questo mio frammentato e frastagliati intervento e prima di presentare attraverso Raffaele Crovi anche ho detto prima in maniera disparate un po'diversa sul piano delle argomentazioni questo romanzo il romanzo di Manara che un romanzo di Nerino Rossi ecco stranamente ci siamo ritrovati questa sera
Amici dell'onorevole Moro di quanti avevano frequentazioni colui e Nerino Rossi era tra questi quindi non a caso la scelta che è avvenuta in maniera piuttosto casuale invece assume un sapore d'una connotazione tutta particolare per questa frequentazione
Per questa amicizia che Nerino Rossi ha coltivato nei confronti e ricambiato da parte dell'onorevole Moro per credo l'apporto l'originalità che anche sul versante della politica estera l'onorevole Moro ha dato alle istituzioni alla democrazia il nostro Paese e noi io voglio qua ringraziare chiudendo questo mio intervento l'amico Giovanni Di Capua perché possa continuare anche successivamente il professore artico
Poco fa ha sottolineato un aspetto di quella che dovrebbe essere l'attualità delle nostre feste dell'amicizia una dualità dove la scoperta una riscoperta non solo in chiave arco logico approssimata ma vedo che anche la presenza di tanti a quest'ora rispetto a queste cose testimonia di una volontà di rincorsa rispetto alla cultura noi non dobbiamo perdere questo apprezzamento
Questa vivacità della cultura della Democrazia Cristiana dobbiamo sempre muoverci per recuperare questi valori per attingere per approvvigionarsi rispetto ad essi e noi quindi ringrazia
Giovanni Di Capua per l'opera paziente anche di bonifica nel terreno della democrazia cristiana nel terreno delle considerazione degli storiografi rispetto alla democrazia cristiana
Credo anche con questo tocco l'amico Giovanni Di Capua abbia ha dato una svolta
Nel segno di una rimarcare nelle vicende del nostro paese l'importanza anche attraverso l'onorevole Moro delle vicende dei destini della democrazia cristiana che sono tutto sommato i destini del nostro Paese e io vorrei
A questo punto chiedere a giovani di campo perché mi pare che l'argomentare sia più prossime probabilmente più felice coincidente con quello che voi immaginate ecco e chiedere ad un autore come mai
A Giovanni Di Capua tenuta la voglia l'interesse di andare a questa scoperta del Moro che illustra le vicende del nostro Paese attraverso i vari apporti o le varie circostanze in cui è stato felicemente al grado di sottosegretario prima ministro degli Esteri presidente del consiglio e con una considerazione debbo dire tutto sommato che e l'unica probabilmente nota di diversificazione quando Giovanni di capo nella sua introduzione dice
Moro quasi relegato al rango di Ministro degli Esteri perché evidentemente li considerazione all'interno della democrazia cristiana erano che se andava bene si era presidenti del Consiglio
Se si era sconfitti invece si assumeva il rango la dimensione della politica estera quasi che magari si potesse confinare qualcuno
Come nel caso di chi ha immaginato immaginava di confinare l'onorevole Moro a interessarsi di cose diverse da quella che era la disputa degli affari correnti della quotidianità di cui erano impastate le vicende del nostro Paese io credo che servì a Moro questo punto di osservazione proprio per verificare la giustezza delle sue impostazioni delle sue indicazioni di su itinerari politici ecco io vorrei chiedere a Di Capua perché Moro
Sul piano della politica estera è un inedito
Perché questa sua frequentazione rispetto a Moro perché è andato a scavare a sondare che cosa ha trovato rispetto a questa sua ricerca questo suo sondare il Moro che ci appare in larga misura diverso da così come l'abbiamo immaginato
Il vostro applauso per la verità dovrebbe essere il mio ringraziamento a Clemente Mastella per le parole che ha voluto usare e nei confronti
Che forse sono un po'tantino esagerate perché io non ho avuto la pretesa di fare una grande opera storiografica quanto quella di offrire un contributo a ricerche successive che studiosi attori potranno effettuare sia pure sulla base degli elementi che io fornisco credo in maniera con
Rispondo alla domanda Mastella ricordando quello Olgiata sottolineato e cioè
Che mo'essendo stato essendo ancora molto conosciuto con me
Leader di statura nazionale e anzi con me invidia nazionale al di sopra che spesso delle vicende della democrazia cristiana
è stato trascurato in tanti altri aspetti che invece sono rilevanti per comprendere la sua personalità ma il suo essere nel suo passaggio nella vicenda terrena
Il Moro uomo di diritto soprattutto che nemmeno la profonda conoscenza è un diritto non astratto ma applicato che Moro coltiva le sue prime ambizioni politiche comincia a scontrarsi colonne alle altre forze politiche giovanissimo e poi la mano cresce nella democrazia cristiana e nella considerazione dei partiti ex proprio proprio questa quasi esclusiva di Moro come un uomo tipo litica interno mi ha indotto invece a riguardare quanta e soprattutto quale attenzione egli abbia posto per i problemi di politica internazionale se non altro nella fase prima richiamata da Mastella per la sua direzione del dicastero degli Esteri effettivamente da molti considerata come una Hassini cura doverosa per un vecchio capo storico della democrazia cristiana che si riteneva in quel momento destinato al declino vediamo che in fondo c'era nei confronti di Moro la medesima considerazione errata che molti osservatori anche di prestigio hanno manifestato nei confronti della democrazia cristiana non soltanto ha recentemente ma addirittura un decennio fa quanto ritenevano che la democrazia cristiana fosse avviata all'equilibrio inarrestabile e per ciò stesso immaginavamo che si dovessero ipotizzare le diverse possibili spartizioni distoglie in realtà nella Democrazia cristiana nel modo sono stati incidenti che la storia della storia democratica del nostro Paese e Moro ha dimostrato in quella fase particolare nella quale lunghi probabilmente soffriva perché non poteva stare alla politica nazionale ciò che si sentiva ancora di dare in maniera convincente
Un elemento che in realtà era già lui da molto tempo belli accostare il mio qui
Al Moro che prestava attenzione ai problemi internazionali io stesso compiuto una scoperta
Che in realtà le cose che Moro andava dicendo in politica interni e che molti io per primo consideravamo come un su un suo elemento distintivo
Erano invece collegati
Ad una valutazione prima politico generale internazionale
Il professor Ardigò Keynes ha voluto l'Orazi della sua presenza per appare ringrazio veramente di cuore
Ricorderà certamente i tempi nei quali il Moro fu sottosegretario agli Esteri von ministro
Il conte Sforza
E i momenti di grande tensione internazionale che ci furono allora
Quando nell'immediato ridosso Terna seconda guerra mondiale vivissimo un il dibattito in Europa ma in particolare in Italia
Attorno alla adesione o meno alla Patto atlantico
Ebbene questo dibattito fu particolarmente vivo
Nelle
Opposizioni
Ovviamente decise Anna evitare l'approvazione di questo trattato internazionale all'interno della coalizione di governo e in particolare ancora nella Democrazia cristiana
Quasi creando una spaccatura verticale
Nel la dei gruppi parlamentari
Tra sostenitori Tella adesione e più prudenti sostenitori di una tesi
Ai limiti della neutralismo
Bene
De Gasperi che deciso
Varare questo trattato
Trovo un'opposizione Mellito sette anni in particolare tutti quanti Moro
Faceva parte
Ma un'opposizione più motivata di quella che ho incontrato presso socialisti e comunisti
E non riusciva a spiegarsi come mai
Proprio dei democristiani fossero forniti di a una abbondanza diritto come enti che invece all'Hui Presidente del Consiglio non erano noti
Ebbene marziana non fu spiegato successivamente
Perché c'era un altro mondo sottosegretario agli Esteri
Veniva a conoscenza tv una infinità di rapporti che riguardavano di le relazioni internazionali tra l'Europa e gli Stati Uniti e di passare all'amico Dossetti e agli altri più esperti di politica internazionale
Il quale poi di studiato gli esaminavano e attraverso di essi motivava hanno la loro dissenso nei confronti della politica estera proposta da De Gasperi ed a sforzi
Ma questa attenzione ti Moro per la politica estera
Fu ripresa in maniera particolare
E qui c'è traccia nel libro che ho confezionato
Nel momento in cui Moro aveva assunto la segreteria per la democrazia cristiana
Io credo che il testo Tela di relazione al congresso di Firenze relativa alla parte di politica estera
Guarda non sullo ripreso
Proprio per comprendere quali fossero le indicazioni alle quali faceva riferimento Moro nel cercare di spiegare sì l'evoluzione in corso nel mondo
Sempre per rispondere alla domanda ti Clemente Mastella tiro però che la mia attenzione maggiore è stata rivolta al Moro
Ministro degli esteri oltre che presidente del Consiglio
Nella fase delicata Silvana settanta settantuno
Quando non soltanto in Italia ma nel mondo si sviluppa quel processo di contestazione che ha anche dei riflessi internazionali
Per le esplosioni sociali e quindi anche politiche incalcolabili allora Marche oggi vanno valutate con estrema attenzione e il cui i riflessi ancora oggi stiamo vivendo bene come nella politica interna così nella politica estera
Moro era contrario alle scarpe schematizzazione uomini non concertativa che si potessero dividere gli uomini dei partiti
In maniera manichea Sissi il nonno ma che si dovesse invece cercare sempre dica un prendere le ragioni degli altri anche perché in un mondo in grande movimento
Non si poteva ritenere possibile
Una evoluzione a senso unico stile né ritenere che il pene fosse tutto da una parte male tutto da un altro
Nelle pagine che io ho raccolto cercando però in netto bene vorrei dire consultando tonnellate di carte non quintali
E talvolta raccogliendo fortunatamente ho fortunosamente documenti
Destinati al Marcello perché se non avesse avuto la fortuna di trovare sarebbero scomparsi
Io ho trovato negli scritti di Aldo Moro o nei resoconti delle posizioni da lui assunte
Lei numerosissimi viaggi compiuti in missioni all'estero una sempre costante volontà quella di capire quella di capire perché il mondo cambiava
Cercando anche di individuare le direzioni di marcia di questi cambiamenti e tra queste direzioni di marcia Moro aveva individuato più di altre
La linea nord-sud che oggi molti riescono a coltivare ma forse o in maniera impropria o con mezzi non adeguati o con attenzione
Un po'troppo strumentale
Ecco Moro invece non aveva paura di scontrarsi anche con durezza perché la sua durezza fosse sempre cauta prudente diplomatica
Devo infine
Sottolineare a me stesso alla mia considerazione prima che a quella cioè poco voi
E probabilmente nel destino finale di Aldo Moro c'è forse è proprio questa sua grande attenzione per i problemi di politica estera infatti commenta si può ricavare non sono nell'ultimo scritto sul giorno di Milano ma in altri articoli da lui pubblicati sullo stesso giornale c'è sempre viva in modo la preoccupazione di quello che sta accadendo nei paesi rivieraschi per nel Mediterraneo
Beh ricordiamo che in una delle lettere dalla prigione Aldo Moro faceva riferimento a personaggi
A titolo non ufficiale avevano rappresentato l'Italia in alcuni Stati del Medioriente o rivieraschi
Ebbene non è da escludere che un giorno leggendo questi scritti ma soprattutto lavorando su ciò che questi scritti a l'ho potuto produrre le relazioni internazionali non si venga anche a scoprire che alto moro è morto per una causa che non era soltanto italiana
Probabilmente il capo immagina di aver concluso la propria opera invece io vorrei far così scambiare un po'di opinioni prima di presentare il libro di Nerino Rossi vorrei chiedere a Delio Rossi
Se ha una domanda in maniera particolare prendendo anche probabilmente a pretesto quello che immagino nostri ascoltatori da rivolgere a giovani di campo il faro così Condi capo per quanto riguarderà successivamente dopo le note introduttive di Raffaele Crovi
La mia domanda
All'amico Giovanni Di Capua
Si rifà a sue due considerazioni
La prima che Moro tentenna a capire a volere capire le novità
I fermenti della società
Ciò che bolliva nel mondo
L'altra la sua preoccupazione costante
Di tenere ben distinti
La contestazione
Con tutto ciò che di nuovo portava una ventata di novità e di rinnovamento
Da quelle che poi sono state
Le aberrazioni le deviazioni le perversioni
Di un movimento che aveva al centro i giovani che a Moro stavano molto a cuore
Allora capire e distinguere
A me pare che questa fosse
La grande capacità di Morro
Allora la mia domanda è questa
Siamo di fronte a una raccolta di discorsi di considerazioni di articoli e di saggi di Moro
Che riguardano soprattutto i rapporti internazionali
Ebbene la mia domanda è questa
Si può riscontrare nella visione che Moro aveva di questi rapporti internazionali dalla politica internazionale e spera in generale
Quel che Luigi amava e voleva
All'interno dalla Società italiana questa è la mia domanda
Ha dichiarato
Ecco io vorrei di richiamare proprio
Il l'avvio del neo discorso per spiegare come Moro è stato conosciuta ed è ancora aperta quasi tutti conosciuto come l'uomo di grande statura nazionale spesso da molti
Ritenuto
Non attento a quello che invece accadeva nel mondo
Ed effettivamente una lunga fase nella sua Storia della sua vicenda Moro a prestato la sua attenzione prevalente a questi i motivi gravi
A questa evoluzione sempre non facile e tesa rapporti sociali e politici dando l'impressione di non conosce la dimensione internazionale
Tu Nerino ricorderai che c'era anche un altro fatto
Aldo Moro viaggiava in treno e qualche volta in macchina aveva paura di volare
E quindi
Il fatto da un costituiva altro che un grosso impedimento alla stessa conoscenza
Primo di quanto nel mondo accadeva perché a Moro non interessava soltanto conoscerà tra il professor iscritti o le immagini ciò che poteva accadere
Ma voleva verificare di persona le centinaia e centinaia di missioni che lui ha compiuto nel periodo più intenso della sua attività di ministro degli Esteri lo hanno infatti messo a contatto con popoli la cui esistenza probabilmente Lugli anche ignorava
Anche perché i processi di liberazione nazionale che ci sono stati nel secondo dopoguerra sono stati Contini ma anche
Si sono avvicendati negli stessi territori senza che
Nel giro di pochi mesi si sapesse neppure quale più governo fosse Lear reggere certe situazioni non spesso parliamo in senso negativo utili politica sudamericana per lamentare certe insufficienza o certe carenze della politica interna italiana ma dovremmo anche dire che tutto sarebbe più corretto parlare invece di politica africana dove ci sono stati sconvolgimenti gravissime che non sono stati valutati attentamente
Ebbene Moro io credo che una voltarti abbia maturato anche per senso di responsabilità dovuto al al ruolo che veniva istituzionalmente a ricoprire
A affinato ciò che lui già aveva anche per
Il il suo
Per critiche e di diritto du Sud l'essere stato soprattutto un uomo di diritto e non lo portava affatto ad essere soltanto un cultore di politica nazionale
Ma mi rifaccio alla presenza di studiosi eminenti
Esponenti del diritto qui presenti è il diritto e conoscenza dell'evoluzione della Storia dei popoli non è soltanto una continuità dai tempi di Roma ad oggi e soprattutto la critica del diritto trova in
In Europa ed esponenti sassoni io tedeschi e con toni molto superiori a quelli che abbiamo potuto trovarli in Italia e non dimentichiamo mai
Che alto moro era professore di Filosofia del Diritto quindi era conoscitore di elementi universali e non soltanto nazionale
Aldo Moro nella nel momento in cui gli
Atto V otto affrontarli con senso di responsabilità i temi delle relazioni internazionali
Vorrei dire che ha rivelato se stesso ciò che dentro già possedeva da tempo e che quindi ha affrontato i problemi dei cambiamenti in atto nel mondo
Con la medesima procedura cioè con gli stessi metodi con la stessa mamma e tariffe con la stessa attenzione perché l'uomo italiano stava cambiando come nuovo mondiale
Ringraziamo ottica prova e dura per questo nostro cocktail serale offerto a ciascuno di voi
Introduciamo il libero il ballo di mera di Nerino Rossi attraverso le parole di Raffaele Crovi
Basta
Mastella parlava di felici coincidenze ne aggiungerò una perché in questo grande laboratorio d'impegno sociale d'impegno etico politico e di ricerca culturale che la DC questo partito che vive rivive si rinnova il io e Giovanni Di Capua ci siamo incontrati negli anni Cinquanta ci ha uniti la doppia passione quella politica e quella per il libro
Da allora siamo convinti che il libro sia un nutrimento che il libro proprio serba al nostro metabolismo fisico per per fare in modo che ci sia una salute non solo morale ma anche fisica
Ecco un'altra delle coincidenze serali
Nel Rino rossi ha debuttato con il la neve nel bicchiere
E i suoi successivi romanzi Mela Anzio e la signora della Gagliano hanno con la neve bicchiere costruito una trilogia sul mondo contadino padano
La rappresentazione delle trasformazioni dei rapporti sociali dell'inserimento nelle strutture della società del mondo contadino emiliano-romagnolo
Raccontata da Nerino Rossi in questi tre romanzi e distratti in aria suggestione anche perché noi troviamo davvero in questa trilogia della Padania la rappresentazione anche della trasformazione dei costumi
Noi possiamo ritrovare gli antichi odori sapori il sapore della neve nel bicchiere che nelle famiglie povere veniva dato come dolce come sorbetto
Dai contadini ai propri figli ma anche possiamo ritrovare il Lessico di questa straordinaria civiltà contadina
E credo che questi tre libri hanno avuto un grande successo il primo volume è stato anche trasformati sceneggiato televisivo che voi avrete visto la critica a sottolineato è stata sottolineando con grande interesse la vitalità
Di Nerino Rossi narratore ma penso che proprio via via che l'analisi di questa trilogia e dei successivi libri divino mossi che penso come capita a ciascun scrittore dedicherà la sua intera vita a questo racconto a questa grande saga della Padania
Io credo che la critica scoprirà di a vere in Nerino Rossi davvero laico il grande cantore di questa civiltà contadina che noi riscopriamo
Che la matrice della nostra cultura italiana
Perché la matrice della nostra cultura se noi pensiamo le nostre sono culture aggregante di tipo regionale e ogni cultura regionale
Al fondo questo grande nutrimento della tradizione della cultura popolare e contadino
Neri rossi quindi entrerà nella storia della letteratura sicuramente per questa capacità di rappresentare con grande vivacità
Grande senso o umano grande sottigliezza psicologica nel tratteggiare soprattutto personaggi femminili
E quindi mi fa particolare piacere essere qui a testimoniare fin da oggi la sua storia di scrittore proprio facendo bene garante
Il suo quarto romanzo il bello di Mara che di cui adesso gli chiederemo qualche notizia in più
E vicino alla trilogia contadina perché i protagonisti del terzo volume della saga della Padania sono un sindacalista è una signora borghese che si trovano a incontrarsi a scontrarsi c'è anche un grande amore
Che alla fine non potranno vivere fino in fondo che li unisce perché si troveranno in conflitto in conflitto di classe
Ha ripreso questi due personaggi sindacalista e la signora borghese gli ha trasferiti in una storia diversa nel bando di Mario lire incontriamo in questa favola che diventa via via che il racconto procede una grande metafora della vita durante un viaggio
Da Bologna nelle Puglie
E attraverso il racconto il racconto di questo viaggio noi scopriamo una parte d'Italia
Il cambiare
Della realtà naturale i luoghi in questo inverno di grande suggestione e scopriamo che questo è un viaggio nella vita
E nella vita di oggi perché durante i viaggi i due protagonisti del ballo di Nara
Che è un grande racconto d'amore ma anche una favola alla fine e sudisti mi finali Cisco uno di noi questo viaggio un viaggio nella vita di oggi
Perché nel viaggio noi incontriamo la protesta giovanile degli anni settanta ottanta nel viaggio lo incontriamo la violenza pubblica la violenza sociale che ci sia accerchiato che ci ha intimidito che ci ha ha provocato la nostra rivolta alla nostro soprassalto di dignità politico sociale in questo viaggio si incontrano naturalmente anche quella corruzione alla quale noi ci opponiamo di una società che subisce troppo gli incantesimi diciamo banalmente dei consumi mentre noi proponiamo l'immagine di una società che ha continui popoli delle proprio perché legata a quelle che la dice con retribuzione di una civiltà cristiana molto più ricca molto più viva
A dei che rammenti di fondamenti di etica che il romanzo registra
Questo è un romanzo d'amore ma anche un romanzo sull'Italia sull'Italia degli anni ottanta
Un'Italia in cui noi vediamo il Paese rabbrividire di tutto una serie di sintomi di crisi
E di disaggregazione ma troviamo anche i cittadini e qui di questi cittadini ne abbiamo due emblematici protagonisti un uomo una donna del romanzo
Che reagiscono alla crisi e ritrovano una forte impatto morale dentro di sé ma anche una carica testimoniale sociale pubblica quindi politica dei eccezioni
Ma forse su questo tema Nerino Rossi può fare una almeno un piccolo post dritto
Allora cari amici io mi sento
Di dire che la casualità alla quale l'amico Mastella l'inizio
Si riferiva
E cioè che qui questa sera si parla di Moro
Ne parlano dei suoi amici
Fra i quali ho avuto l'onore
Il potermi annovera
Ebbene questa casualità
E davvero incredibile
O la si atto per venire qui a Cervia
Un mio piccolo personale convento
Dove sto scrivendo
Il mio nuovo romanzo che segue a questo il ballo di Marra
Che ha
Dei personaggi creati dalla fantasia
Ma come personaggio finale
Lo rivelo al mio editore che siede in fondo a questo tavolo
Come personaggio finale Aldo Moro
Lo documenterà quello che dico il libro che
Uscirà fra non molto
Bene la casualità non è finita qui
Moro aveva tre grandi amori
L'amicizia
Davvero
Amava sopra ogni altra cosa al mondo gli amici
E ci troviamo in una sede in cui si celebra l'amicizia
Il secondo grande amore di Moro erano i giovani
Ai quali era attentissimo
E i giovani sono i protagonisti del ballo di Marra
Moro era un terzo grande amore
La società
Nella sua evoluzione nelle sue pieghe
Belle e brutte
La contestazione si è detto prima
Raffaele Crovi un momento fa l'ha ricordata perché la contestazione è dentro al bagno di mare
Il ballo di Marra è la storia di un
Di un amore
Di un uomo ed una donna anzi è la storia di un innamoramento che dura un giorno un giorno soltanto male una romagnola
Ivano e un bolognese
E allora il
Io questa sera qui mi rifaccio un po'
Dei non pochi rimproveri che sono stati rimossi al ballo di Marra
Fra questi rimproveri
C'è quello
Di avere immesso nelle pagine del romanzo
Un costante irriducibile implacabile intreccio
Fra il privato e sociale
Farò ciò che riguarda
I singoli individui le persone
E ciò che riguarda la collettività
Allora in una sede come questa che culturale sociale e politica
Io mi rifaccio
E assumo a mio vantaggio questo rimprovero uno dei non pochi che vengono fatti a libro e chi appunto
Di aver immesso accanto agli incantesimi al distruggi venti di una storia d'amore come quella e descritta nel ballo di Mara
Di avere gli avere immesso
Accanto a questi sentimenti dolcissimi
Le allegorie le metafore di allusioni le parabole che riguardano il sociale
Cioè la società
Degli anni settanta dell'inizio degli anni settanta
Così come
In Italia abbiamo tutti potuto constatare il
Mettendo a fuoco due fenomeni fondamentali
La contestazione come dicevo e il consumismo
La contestazione e le sue possibili degenerazioni
Il consumismo
E le sue ingorgo dj la sua e sassi avvilita
Chi lo corrompono
Ecco allora e in questo romanzo
Il ballo di Manila tutto questo lo si ritrova intrecciato mescolato continua continuamente
Non è stata un'impresa facile
Come si è potuto risolvere questo problema dico la fatica di un autore e addirittura Granata
Resa maggiore voglio dire da un impegno di questo genere
Ho scelto
Due personaggi un uomo e una donna
Ripeto Marra e Ivan una romagnola e un bolognese
Che potevano essere coinvolti
Per l'una e per l'altro per l'uno e per l'altro aspetto del romanzo
Per quello
Della vicenda d'amore
Per la vicenda romantica che finisce col indagarli
E cioè
Sono un uomo e una donna
Di mezza età
Sono l'uno sconosciuto all'altra
Non hanno un passato ingombrante
Il sapore della fuga romantica è già evidente
Poi
Devono essere anche coinvolgibili nell'altro senso
Quello sociale e politico e allora
Lei è una borghese di nascita
Anzi appartiene all'alta borghesia italiana
Lui è un borghese acquisito
Sono entrambi intellettuali pensosi e quindi dalla sorte del destino di questo nostro Paese
Entrambi sono attenti ai fatti e i misfatti del mondo
In questo modo è possibile quindi ricavarne una storia che possano Orsini sui due piani in continuazione
Qual è il comportamento di queste due persone
è un po'qui la chiave di lettura del romanzo
Dicevo che l'UI
Di ascendenza però contadina
Ha dovuto lottare
Come molti altri insieme con Lori
Ha dovuto lottare
Per ora raggiungere nella società l'ambito locale livello borghese
Quindi di fronte alla contestazione è piuttosto risoluto perché perché la predicazione contestatori a
Fa sì che quella che era per lui una meta ambiguità e finalmente raggiunta quella dell'inserimento borghese diventa ecco quasi un merito diventa invece una sorta di colpa storica
Una cosa ambite che ora la predicazione
Contestato a Oria il rideva
Ecco quindi che l'uomo
Si pone in una posizione di difesa
Non può perdere la ragione della sua esistenza
Certo è per la novità lui stesso un uomo nuovo
Ma è evidente che non è per il sovvertimento gli sovvertirebbe ripeto la ragione stessa della sua esistenza
La donna invece
Cioè e appartiene all'alta borghesia
Chi è in effetti
Ha soltanto così
è una sopravvissuta storicamente e socialmente
Quindi
E anche padroneggia ormai le grandi leggi della storia
Quindi è una tollerante
Sempre sulla difesa ma chiaramente ecco una posizione di tollerante distacco da quanto accade
E allora qual è il destino dell'uomo e della donna
La fine
Del romanzo
E tale da farsi che
Le due diverse posizioni due diversi atteggiamenti e comportamenti di fronte a questa novità
Della recente storia italiana
A due esiti diversi
La donna
è la sacrificata
E tragicamente sacrificata nel libro
Non può che essere la sacrificale
Perché in effetti non ha altro da aggiungere
E poi perché ha commesso quella che è stata la vera badate amici la birra colpa storica nei confronti della contestazione
Non tanto l'arrendevolezza quanto l'indifferenza
E la donna abbia questi
L'uomo invece
L'uomo invece resterà
Resterà perché lui già si trova all'interno di qualcosa che storicamente più vivo che mai cioè appartiene proprio ormai a quel ceto sociale borghese che è diventato come l'unico o Mastella come l'unico ormai eccetto italiano che si identifica
Quasi con la stessa società italiana
Quindi l'uomo resterà
E aderisse era quel tanto che c'è caratterizzare
Perché attenzione e Moro è sempre presente
E ci ricorda
La validità di quei fermenti
La straordinaria validità di quei forme
Ma anche la necessità di arginare lì di arginare voglio dire gli eccessi
La necessità di respingere
I principi ecco infatti e avevamo dato questo titolo Nora pelle alla al nostro incontro un'arca di Noè contro la violenza
Perché e l'ultima cosa che voglio aggiungere in questo per cui chiamato il scritto quindi è breve come un po'scritto caro Mastella
Volevo dire
Che appunto verso verso la fine
Del romanzo
Risulta chiaro
Che
Questa Arca di Noè che è un po'asservita
Come
Come per la per una fuga d'amore al limite no anche qui torno le allegorie tornano le metafore di quali fossero vita come fuga d'amore ma è soprattutto servita che così a salvare come un'arca di Noè che si conviene a salvare quella concessione di vita
Quel modo di giudicare di di
Analizzare le cose quel modo di credere quel modo di amare
Che proprio e che è irrinunciabile e che quindi va salvato fino in fondo e va trasportato insieme con i protagonisti su questa Arca di Noè fino a diluvio finito grazie
Ringrazio Nerino Rossi per la brillantezza dalla sua esposizione che prima di invitare ringraziando i nostri ascoltatori che sono stati così pazienti
Evidentemente i libri sono fatti dagli autori per essere venduti ma al di là del margine di profitto meno e credo che sia interesse di chi scrive spiegare fare in modo che ci sia questa attenzione sulle proprie idee sulle proprie proposizioni quindi l'invito evidentemente non soltanto ad una fresca serata di settembre ma quella a fare in maniera tale che ci sia un coinvolgimento più prossimo attraverso una celebrazione
Magari postuma evidentemente di questo raccordo con la cultura espresse attraverso due segmenti sia quella dell'annotazione della politica estera attraverso la ricomposizione
Della mossa ecco che le ha fatto Giovanni Di Capua sia invece attraverso quella della da presenza espressiva di questo viaggio da Milano a Brindisi dei due protagonisti del ballo di mare
Vorrei prima di chiudere come ho fatto con le Rino rossi incrociare
Le domande in questo scambio interpolato tra i nostri due autori della serata chiedendo a Giovanni di campo a quello che ha da chiedere
A a margine delle riflessioni che sono state effettuate sul ballo Dimaro sia dalla stelle Crovi che dallo stesso autore Nerino Rossi
Nelle confessioni sulle occasioni reciproche che stiamo raccontandoci di un pubblico vorrei ricordare a me stesso
Che io ho avuto la ventura di leggere i tuoi fretta dei miei romanzi
Pati criticarli
Contenuti su vari giornali
Perché lo felici
Forse anche per amicizia
Ma perché era non le tematiche femministe Dressadore
Sì venivano a descrivere situazioni e storie vere
Di un lungo aperitivo otto
La nostra storia recente ma anche la letterature la pubblicistica prevalente raccontavano sono sotto altre angolazioni
Facendo emergere un cliché che ancora resiste secondo il quale la Romagna rossa il verdetto del piano il consiglio
E invece la Romagna come la società italiana è una società pluralista dunque per tradizioni storie
Lungi cammini che vanno nei secoli dei secoli
E ci sono idee propositi completamente differenziati che magari rimangono più consolidati che altrove
Macché
Sì riescono a confrontare con maggiore da città che in altre zone del Paese
Ora confesso
Che io nonno
Letto invece questa tua ultima infatti
Per la quale però mi attrae il titolo
Non tanto per il palmo quanto permarrà
Perché pare un personaggio del poi precedenti romanzi
Quindi io vizietto
Se questi tra non sia una linea di continuità che tu sei qui lungo un arco di un settantenne nella storia della tua
Ma nel quale ci sia qualcosa di molto autobiografico
Di personale tinti vissuto o di sentito raccontare nella sua famiglia io ti confesso che quando ho letto le altre opere che ora fanno parte di una trilogia ma che allora erano opere separate
Per vecchio avuto invece occasione di diretta mi tanti anni fa in un nello scrivere un libro di fantapolitica il per rettore di Padania che poi tutto sommato narrava di vicente però simili anche se non se dimostrabili
Riguardanti questa terra non ci sia appunto qualcosa che richiama la tua esperienza i racconti Chieri potuto ascoltare
Detto ai nonni
Tetto di parte congenito
Dunque c'è un solo libro
Interamente autobiografico ed è il primo è la neve nel bicchiere
Tutti gli altri non sono proprio pratici
Ma tutte non devi forse a domandarmi trattandosi di una storia d'amore fra due persone di mezza età
Ammesso che io sia ancora al centro della vita
Se questo ultimo romanzo dell'autobiografia
Ebbene lo è in parte perché Ivano tutto sommato sono io no
Ma non lo è nelle implicazioni sentimentali che la storia via via descrive
Non lo è no io è una storia d'amore purissima dicevo che non avevano pub un passato ingombrante i due protagonisti
E non è la storia di un adulterio
In parole povere
Ma dico non lo è più da un certo momento in avanti
Anche se devo confidare tu per donazione Mastella è un momento approfitto del clima così festoso gioioso di una raduno all'insegna d'amicizia come questo
Ma non credere che tutti siano convinti che io che questo non è un romanzo autobiografico
Il timore viene sempre anche in famiglia non
Ebbene la frase classica che mia moglie mi ripete spesso e questo ma è impossibile che tu questa Marra non l'abbia incontrata ma perché ma perché
Le pieghe psicologiche del racconto del lungo narrare ecco fanno sì che uno si innamori letteralmente dei propri personaggi anzi a proporre la moglie e chiudo su questa prima parte della risposta sono brevissimo Mastella
Dicevo
Su questa su questa parte
Così che Autobiography Cannone
Voglio dire che e laddove si innamora dei personaggi femminili che descrive
Tant'è vero che essendo mia moglie la prima lettrice delle mie pagine ogni pagina che esce dalla macchina viene subito
Mostrata per un giudizio che un giudizio un genere importante e per me veramente determinante
Alla moglie ebbene ecco allora che cosa accade accade che io ricevo però
Dagli sguardi dalle parole e dai giudizi in sostanza detti o non detti della moglie
Sì quel personaggio e veramente riuscito voi sapete che la costruzione di un personaggio esige del tempo esige delle pagine no
Esige tutta una il personaggio viene lentamente creato costruito scolpito ebbene quand'è che io veramente mi rendo conto perché questo personaggio e già compiuto è già cresciuto e già in carne ed ossa
Ma quando mia moglie si ingelosisce di quel personaggio femminile ma non lo dico in termini in termini di battuta non lo dico in termini di battuta lo dico davvero lo dico davvero
Nel senso che
Allora sì tocco con mano che questo personaggio mi sta intorno e davanti a me e io lo guardo ed è già una donna come le donne che cammino non lunghi sentieri di questo mondo
Bene vengo alla seconda alla seconda risposta alla risposta alla alla alla seconda parte dalla tua domanda come mai questo titolo
Ebbene il titolo il ballo di Marra
Perché il ballo di ma
Il bando di mare
Per due ragioni
Il primo perché
Il ballo la danza il gioco dell'amore lo guida dall'inizio alla fine la donna ecco perché e la donna la protagonista vera del romanzo
Siamo in terra
Romagnola
Io sono Emiliano
Voi lo sapete no che qui comanda la donna in Emilia comanda la donna
Voi sapete voi sapete che la vecchia storia aveva tutte le chiavi alla cintura letterina tutte verificare ben custodite dalle salde nelle sue mani
Ma che cosa faceva anche la donna romagnola
Per dove sta queste digressioni ma che cosa faceva la donna romagnola
Sosteneva sì
I lavori della casa tutti sulla cintura ma ci metteva sopra il grembiule perché non si vedessero
Perché la donna non solo comanda di migliaia di Romagna ma anche non vuole che si sappia che le comanda
Questo è un punto importante è un punto importante per chi conosce l'Emilia Romagna voi ridete così è così e allora la storia
Di questo titolo perché la donna ripeto ed è lei che guida la danza
La donna romagnola che ha le parole dritte come gli spari e e e non teme gli sguardi incrociati no vi è una delle delle poche veramente al mondo è fatta così
E qualcuno delle volte equivoca bene e fa male ad equivocare
Bene dicevo che guida la danza la donna ma la ragione vera perché c'è
Nome di Mara nel titolo è questa che io ho sempre provato
Più volte
Di farsi che nei miei romani
Anzi fosse il protagonista maschile ad essere il vero protagonista il primo quello che poi prevale è quello che primeggiano e non ci sono mai riuscito a un certo punto o perfino messo in un Roman uso il secondo me io il titolo nel titolo o
Come di quello che sarebbe dovuto essere l'errore nella
Anzio cioè dico beh sono tranquillo a questo punto sono tranquillo ebbene come è finita la storia di me l'anziano caro Raffaele è finita che hanno sicché egli però è alla fine è venuta fuori un'eroina che era la moglie di ma l'Anzio
Perché evidentemente tutto questo porta
Ha delle ormai diciamo conclusioni obbligate quando si tratta quando si tratta di una donna ma io voglio aggiungere solo pochissime altre cose
E anche qui non so se uscendo dal tema ma probabilmente sono giustificato probabilmente sono perdonato dagli autorevoli amici presenti
Vedete
Io sono nella mia terra mi trovo molto bene in questa mia terra sono contento di esserci venuto un si fa non mi centinaia di chilometri per tornarci delle volte per tornarci solo per undici poteri in San
Sia che Pisu che fra l'altro non esistono più no
La marmellata di cotogne i su di i Soon di quei grumi che venne uno fuori dalla spremitura della prima Uba no le frittelle di San
I due di maiale del San
Perché è sporca appena inferto il colpo del pugnale e poi
Tanti altri le frittelle e lettere sentire allo strutto che se la fanno e se la battono con la vostra piadina ebbene niente voglio solo dire e giustificarmi sì dico che stasera qui sono nella mia terra pur essendo io un emiliano ma concludo con questo perché mia madre è etnici
Talmente voi sapete che c'è stato l'usurpazione forse una vendetta nei confronti del vecchio potere pontificio che gli attuali confini dalla Romagna non coincidono con i confini geografici politici lo sapete benissimo no e mia e mia madre nata nella maglia nera ma anche
Legata all'Emilia ed è la zona del e dalla zona imolese bene mai
A lei a spiegarmi come si fa capire quando
Dalle miglia si passi romani sono completamente fuori tema ma non importa questa è la conclusione ecco
Mi amano
Nata nella prima di quelle case in cui accadde qualcosa che dimostra che si è passati dall'Emilia alla
Magna e sapete come e sapete come ecco quando un viandante almeno nei tempi andati un viandante star no assetato entrava in una corte contadina domandava dalla storia
E diceva di esser
Tanto e belle lardo ora sera emiliana gli dava un bicchiere d'acqua sera romagnola di dare un bicchiere di vino Tassi e perdonate
E anche noi qua ci siamo sentiti Romagna nostro raggio per la verità se fossimo confortanti come democratici cristiani da qualche voto in più non ci dispiacerebbe proprio grazie