Festa dell'amicizia

A me Luigi elenca da oltre
Qua ci impedisce di continuare a chiacchierare dobbiamo cominciare i lavori inizio però i lavori dell'undicesima persa nazionale della democrazia cristiana guidava Palermo
Ridare la parola Mannino
Vi esorto al volgere lo sguardo verso l'albero nostro emblema Lardaro simboleggia la Democrazia Cristiana alta rossa guardare il tetto Gaetano Alessandra al ma gli anni riproduttivo piogge famosa monetina cristiana io smetto di parlare vi abbraccio tutti vi ringrazio credito poi derivano tra un'azione giudiziaria
Sì
Cari amici sono lieto di dare al nome
Di tutti i demoni gli anni i siciliani
Un cordiale saluto di benvenuto
Al presidente Arnaldo Forlani
Questa undicesima festa dell'amicizia
Un benvenuto è un grazie a Luís
Un benvenuto a un grazie
Alla direzione al segretario politico dalla diverse donne che su proposta di Franco Evangelisti hanno deciso di tenere questa festa dell'amicizia a Palermo
Ripeto un ringraziamento a Franco Evangelisti sperare
Per la poi organizzata ed un ringraziamento a Gianni Fontana un ringraziamento a tutti
Noi siamo molto contenti che questa festa dell'amicizia si svolga a Palermo perché
Perché riteniamo
Che la scelta di questa sede voglia significare simboleggiare un atto di solidarietà della vicina azionare alla DC siciliana un atto di l'idea di età della DC nazionale
Alla Sicilia
A Palermo caro Presidente noi abbiamo affrontato una non breve Resta Gione politica
Che si è caratterizzata
Per il complessivo un però della democrazia cristiana della presenza e dell'iniziativa politica della Democrazia Cristiana per un ne ritrovato rapporto
Con le forze sociali dalle quale la Democrazia Cristiana ricava ragione di rappresentanza politica per un ritrovato rapporto con il mondo cattolico con il complesso e articolato mondo cattolico
Al quale abbia amo riproposto la Democrazia Cristiana ma come casa comune per un impegno comune al servizio di comuni ideali
Di un lavoro di recupero che ha restituito alla Democrazia Cristiana anche attraverso
Il riconoscimento elettorale una forza che noi ora vogliamo impiegare utilmente per la Sicilia per Palermo per tutta la Sicilia abbiamo compiuto questo lavoro
Rinnovando la Democrazia Cristiana ma preservando nell'unità sapendo che la Democrazia Cristiana non è un posto da di spostare ma è un bosco da rinnovare verrà bender e sempre più fruttuoso e fecondo sapendo che soltanto in questo modo la Democrazia Cristiana rimane fedele a se stessa fedele ai suoi ideali fedele ai suoi valori fare e lei al suo ruolo politico proprio qui in terra di Sicilia dove l'idea l'intuizione della Democrazia Cristiana ebbe la sua prima significativa e forse più compiuta espressione nell'esperienza e nell'azione di Luigi Sturzo nella esperienza e nell'azione che diedero
Inclusione a un lungo travagliato cammino quello dei cattolici democratici per approdare alle rive dell'impegno politico all'interno dello Stato italiano questa idea della Democrazia Cristiana che non si caratterizza regionalmente
Che è si caratterizza certamente per questa origine storica ma che si ricollega più ampiamente al contesto delle esperienze di tutti i cattolici democratici ho avuto fastidio assentire contrapporre Luigi Sturzo a Manzoni e Rosmini for se chi lo faceva ignorava che è una delle vetture preferibili preferite da Luigi Sturzo erano proprio gli scritti di Rosmini che sulle c'in quei piaghe nella chiesa di Rosmini un lungo dialogo synth e se tra i due fratelli Sturzo Luigi e Mario Sturzo vescovo di Piazza Armerina
Ed è proprio da quella radice da quella radice spiritualista che all'idea di un partito democratico visti in azione cristiana che l'idea di un partito popolare ma autonomo che li ad un partito ricollegato alle esperienze della chiesa ma nonna la chiesa e dalla gerarchia ha avuto feconda derivazione
Noi questo valore questo patrimonio intendiamo riscoprire
Intendiamo attualizzare non con delle celebrazioni ma con un'azione politica che ci riporti alla presenza più viva più attiva e al tempo stesso più feconda
Nella vita sociale nella vita civile della Sicilia nella vita sociale nella vita civile della nazione non vi è infatti presidente Forlan una possibilità per la DC nazionale diversa da quella che lui contento dei la Democrazia Cristiana siciliana
Il risultato elettorale dell'ottantacinque il risultato elettorale dell'ottantasei il risultato elettorale dell'ottantasette
Ha voluto nel vuoto della Sicilia un contributo concorre a formare il risultato che permette poi a tutta la DC nazionale Díaz per citare un ruolo che è rimasto importante e decisivo questo lo diciamo non perché abbiamo elenchi da richieste da avanzare ma perché abbiamo da far valere ere il senso specifico dei problemi della Sicilia come del sud
In un momento della vita nazionale allorché si contrassegna ancora una volta
Per il riemergere di difficoltà economiche
Davanti alle quali in passato la nostra scelta è stata una scelta di solidarietà nazionale davanti alle quali ancora oggi la nostra scelta è una scelta di solidarietà nazionale ma di solidarietà hanno azionare nel convincimento che essa operi per assumere i problemi ed il destino della City Elia come problemi è destino dell'intera comunità nazionale vogliamo cioè che la Democrazia Cristiana
Eserciti concretamente e Luigi Sturzo per il partner Tito popolare contro tutte le tentazioni particolaristica localistiche rinnovo il senso di questa magistrale lezione
Durante gli anni difficili
Del quarantatré e del quarantacinque per quarantasei quando qualcuno dei vecchi popolari in Sicilia si lasciò prendere la alla tentazione di aderire al Mont mento separatista Luigi Sturzo imboccò la funzione nazionale della Democrazia Cristiana quale strumento politicamente unificante noi vogliamo allora dalla DC siciliana essere la DC nazionale
E vogliamo che la DC nazionale cammini con noi Cambini con i nostri problemi Cambini coi nostri Travaglini Macan bene anche con l'orgoglio che è giusto avere per quello che la DC siciliana ha sempre saputo rappresentano
La proposta del segretario approvato in un dibattito ampio articolato le cui conclusioni non devono preoccuparsi per l'emergere di una sia pur limitata divergenti ma le cui conclusioni invece bevono fortemente impegnarsi a dare corpo concreto ad un'azione poi etica bianca in Sicilia rispetto soprattutto alle istituzioni legione regionali per le residue mia responsabilità deve essere portata avanti
Noi vogliamo ritrovare col Partito Socialista il rapporto che abbiamo avuto tradizionalmente in Sicilia
Un rapporto un rapporto che tra luci ed ombre ha generato una grande stabilità delle istituzioni regionali
Ha generato momenti anche molto fecondi e positivi
Della storia siciliana ha rappresentato una risposta idonea i problemi della Sicilia questo rapporto di recente ha conosciuto delle difficoltà
Il governo monocolore non è nato contro i socialisti e contro gli altri alleati
Noi lo abbiamo pensato come un Governo di appesa che consentisse anche attraverso una del sia pur limitata azione le legislative ma di superare taluni ostacoli rimossi quali più facilmente l'alleanza si sarebbe potuta ricostituire
Il Partito Socialista ci ha rivolto l'invito a riprendere il colloquio noi siamo pronti Conte eredità non abbiamo da opporre condizioni ma diciamo con franchezza al Partito socialista non si opponga delle condizioni e delle pregiudiziali cerchiamo insieme
Di ritrovare le ragioni più alte di un impegno politico comune che corrisponda ai grandi bisogni della Sicilia al bisogno di dare un nuovo e più moderno assetto alle istituzioni regionali
Di dare una risposta ai problemi di adeguamento delle strutture amministrative tempo ed ai poteri locale di dare soprattutto una forte iniziativa attuativa di concretizzazione alla esigenza di una più forte politica di intervento per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia in una fase in cui la disoccupazione qui nella nostra realtà e più graffiante che altrove
Attorno a questi impegni programmatici ma sapendo che una maggioranza e un governo non si fanno soltanto se si hanno alcune cose in comune da fare ma se sia un disegno politico un disegno politico che corre sponda al grande obiettivo del pieno inserimento nella Sicilia nel contesto nazionale al grande obiettivo del rinnovamento della vita civile e della vita sociale i giganti della bonifica dal male della mafia nella lotta a tutti i fenomeni di criminalità nella necessità di ritrovare la figlia di un pieno
E più efficace inserimento dentro il livello non soltanto della vita economica ma bella possibile civiltà nazionale
Nella quale noi vogliamo portare dobbiamo portare tutto il peso della nostra tradizione e della nostra migliore storia
Non crediamo pur senza enfatizzare le alleanze e le politiche non crediamo che si possa procedere a incontri parziali e limitati
Crediamo che c'è un incontro si deve fare deve rispondere al meglio delle esigenze e dei problemi
Ci muoveremo perciò incoerenza con le decisioni e le indicazioni
Che dalla relazione di De Mita attraverso il dibattito e il voto del Consiglio nazionale vengono per ridare alla Sicilia una stabilità politica nella quale abbiamo bisogno perdonatemi se io ho utilizzato questa occasione ma era giusto che lo facessi perché una domanda su questi temi sarebbe venuta ai tanti amici
Per la vicina azionarli che oggi domani in questi giorni saranno presenti via Palermo allora voglio assicurare che noi tutti assieme che la DC siciliana pur nella sua diversità nelle sue differente
Ma in una sua sostanziale unità che è il risultato di un confronto franco e libero si muoverà sulla linea politica del partito su quella linea politica che giusto seguire se è giusto tener fede agli impegni che abbiamo preso agli elefanti agli elettori
Scusate mi son fatto questo
Rinnovo ancora una volta il cordiale saluto di benvenuto a tutti un ringraziamento e un apprezzamento in particolare a tutti gli amici che hanno lavorato per l'allestimento di questa prima noi siamo con te di ricevere questa testa sono sicuro di poter dire che tutti gli amici siciliani che tutti gli amici palermitani saranno contenti di confondersi con gli amici della vicina azionare presenti in questi giorni fino a Palermo per discutere per conoscersi per confrontarsi e anche perché no per ascoltare cantanti
Democratici cristiani
Presidente Forlani
Presidente Forlani amici democratici cristiani
La festa la festa dell'amicizia a Palermo
è un'occasione importante
Per sottolineare il tanto di positivo che in una tradizione tiene il presente dei cattolici democratici impegnati in politica
Un'occasione importante per sottolineare intanto di positivo tiene una tradizione tiene il presidente di questa tormentata e bellissima città ha un sindaco è dato rivolgere un saluto confermare l'impegno perché tanti visitatori possono accogliere i diversi aspetti di questa realtà
Esprimere apprezzamento per la scelta della segreteria nazionale della nostra città
Palermo vive i problemi delle grandi città del nostro Paese e Palermo è e a dispetto di tutto e di tutti vuole essere una grande città di questo nostro Paese
Non è fuor di luogo ricordare che le grandi città vivono oggi il diritto dei cittadini alla governabilità
E il dovere conseguente di comportamenti e di coerenza in una condizione continuamente soggetta a strappi inerzie e discontinuità
Credo possa anche essere questa onorevole Forlani la sede per prendere consapevolezza e dare il contributo possibile alla necessità di rispondere alla sfida che alla governabilità viene dalle grandi città
E ancora questo amici democratici cristiani la sede è questo il tempo per ricordare le nuove sensibilità si presentano nel panorama politico istituzionale
E di queste nuove sensibilità e certamente espressione incoraggiante l'istituzione di un apposito ministero per le grandi aree urbane del Paese
A queste nuove sensibilità
Al bisogno di nuovo che emerge sorte occorre che la Democrazia Cristiana che le forze politiche che le istituzioni democratiche Dio la voce
Perché l'ago accada che la gente pensi come spesso accade che pensa che la politica che l'espulsione di governo solo altro rispetto alla vita sono quasi un ostacolo alla modernizzazione
Qui a Palermo onorevole Forlani in questi anni e ancora con questa nuova maggioranza che guida il Comune di Palermo abbiamo voluto che il nuovo non venisse soffocato
Certo quando il nuovo si afferma quando acquista spessore allora è spesso motivo di incomprensione
Incontra ritardi e ostacoli si connota anche si connota anche per sue proprie difficoltà di espressione di spiegazione
E il nuovo in questa città si è venuto costruendo a partire da un fermo impegno di lotta della Democrazia cristiana la mafia
Lungo un cammino di liberazione da un vecchio e nuovo male che ha pesato e pesa e ancora può tornare a pensare sulla vita sulla stessa qualità dei rapporti umani sì i processi di sviluppo di questa città
In questi anni e ancora oggi con sempre più incisivo sviluppo la città ha saputo trovare spiegare rafforzare le ragioni della speranza
Ha saputo riannodare i rapporti con la gente le luci di Palazzo delle Aquile sono state sono ancora oggi accese
Un nuovo rapporto si è costruito tra la città e il Paese tra le diverse istituzioni di governo non siamo più isolati in questo si inserisce il cammino della nuova Giunta della nuova maggioranza un cammino difficilissimo amici democratici cristiani un cammino difficilissimo che è probabile che venga interrotto
Dire a quest'oggi perché ambivo appena all'inizio doveroso
è costruzione per il futuro della buona memoria è il richiamo alla responsabilità di quanti questo cammino hanno intrapreso e non soltanto di Jesi
La presenza a Palermo della più tradizionale partecipate iniziativa nazionale della Democrazia Cristiana è certamente conferma l'impegno di attenzione per i problemi di questa città
I problemi della politica che non sono mai
Cosa diversa dai problemi della gente
Come ci ha insegnato Luigi Sturzo
Giorgio la Pira Dossetti Aldo Moro è infatti nella storia della democrazia cristiana la capacità di esaltare il nuovo anche se talora sembrano prendere il sopravvento lungaggini tetti e goffi accomodamenti
Cogliere il nuovo nella realtà sociali nelle dimensioni locali vivendo e non mortificando la vita della gente questa è la nostra demoralizzazione queste la modernizzazione Democrazia Cristiana siciliana e palermitana
E a Palermo la Democrazia cristiana e in Sicilia la Democrazia Cristiana questo cammino ha percorso ne corre a distanza da venti e goffi accomodamenti
Ma essi non dimentichiamolo non sono definitivamente è del tutto esorcizzata
Non sono ancora definitivamente esorcizzata e se è vero come è vero che è difficile praticare da applicare la politica ha le carte in regola la politica della Democrazia Cristiana migliore la politica di Piersanti Mattarella evitare il rito
Evitare il rito del selvaggio agitarsi dell'immobilismo ed evitare le velleità dell'alternanza senza progetto
è la scommessa dalla Democrazia cristiana a Palermo e forse parabola della scommessa nazionale del nostro partito
E questa scommessa con riferimento la coalizione dei cattolici democratici impegnati in politica noi qui democristiani palermitani stiamo vivendo ogni giorno nel quotidiano benvenuto onorevole Forlani
Cari amici
Voglio prima di tutto di cambiare
Il saluto cordiale e affettuoso
A tutti voi
A tutti voi
E ai democratici cristiani di Sicilia che nell'arco di quarant'anni
Hanno dato sempre un esempio di dedizione di entusiasmo di fedeltà al nostro partito
Ricordare insieme a voi perché questo è il senso delle nostre feste dell'amicizia
Ricordare
Insieme a voi
Che la democrazia cristiana viene da lontano
Viene da lontano
E quando noi parliamo giustamente
Di rinnovamento
Di adeguamento delle strutture del nostro partito
Per renderlo sempre più capace di iniziativa di proposta di direzione di collegamento con le altre forze politiche e con la società nazionale
Non intendiamo rinnegare il nostro passato
Intendiamo collegarci sempre alla nostra cultura alla nostra tradizione alla nostra storia
Vogliamo rimanere fedeli all'insegnamento degli uomini che hanno preparato è costruito questa grande forza rappresentati IVA e nazionale
Non quindi per chiuderci in modo settario
Nei limiti di una visione angusta
Ma per ora andare avanti con un respiro ampio
Per rimanere forza centrale e di raccordo nella vita del nostro Paese
Voi avete fatto un buon lavoro in questi anni
Avete consentito che la Democrazia Cristiana consolidasse questa capacità rappresentativa di un vasto elettorato
E abbiamo qui quindi tutti i presupposti per continuare ad andare avanti in modo coerente in modo risoluto
Tenendo fede agli impegni come è stato detto dagli amici che mi hanno preceduto agli impegni che abbiamo rinnovato
Agli impegni che abbiamo nuovamente marcato ed ha assunto di fronte agli elettori
Ecco dunque il senso della festa dell'amicizia
E dell'albero
Che deve rinverdire sempre le sue fronde
Ma perché l'albero possa rinverdire le sue fronde
La prima cosa e e vengano alimentate le radici che non si perda cioè il collegamento con le radici
E la Democrazia Cristiana continuerà ad essere grande
Continuerà ad essere forza centrale propulsiva del sistema democratico del nostro Paese
Se non perderà il collegamento con le proprie radici
Avete ricordato giustamente
Sturzo
Ed io voglio ricordare con voi che la esperienza di Sturzo si salda organicamente con quella di De Gasperi
è in questo rinnovo miopia ritroviamo le radici della Democrazia Cristiana
Io non so se abbiamo fatto bene a chiamarci Democrazia Cristiana
è un discorso
è stato oggetto di riflessione e di dibattiti
E di contrasti anche
All'indomani della guerra quando si è ripreso questo cammino
Il cammino del movimento democratico cattolico nella nostra società
Qualcuno pensava che
Fosse e temerario
Definire un partito politico cristiano
La politica
E lotta per il potere
La politica e ricerca del compromesso
La politica
Sembra spesso che abbia un cammino recluso rispetto
A temi
E a valori di portata assoluta
Chiamare cristiano un partito poteva anche significare in qualche modo
Sia pure al di là delle intenzioni e della volontà
Stabilire psicologicamente dei diaframmi alle possibilità di dialogo e di azione della Chiesa cattolica che
Deve potersi muovere in tutte le direzioni e parlare con tutti esercitare la sua missione
Di apostolato secondo una prospettiva che eterna e che non può e che non deve essere condizionate condizionata da motivi
Contingenti e transeunte
C'è stato una disputa all'interno del nostro movimento
Poi finì per prevalere l'idea di De Gasperi
Di appellarci a questo aggettivo a questo sostantivo in realtà
E dare al nostro movimento questo
Questa possibilità di riferimento a valori di portata assolute
Uscivamo dalla lunga e tragica esperienza del fascismo
Uscivamo
Dalla Bonvini o dalla desolazione di una guerra che aveva insanguinato l'Europa e del mondo
E sembrò necessario fare riferimento ad una speranza così alta
E così piena di mortalità come dice San Paolo
Ecco e ci siamo chiamati cristiani
Ma
Dobbiamo avere consapevolezza di questo atto
Temerario che abbiamo compiuto
E bisogna veramente che riconsideriamo questo fa
Dobbiamo essere nella politica in qualche modo diverso
Bisogna che al nostro interno
Cos'è che in altri partiti possono essere date per ovvie per scontate per normali
Bisogna che nel nostro partito noi
Non facciamo mai prevalere per nessuna ragione gli elementi della litigiosità del rancore della faziosità e del settarismo isola
Bisogna anche della democrazia cristiana sia pure altra averlo su un confronto franco aperto
Degli orientamenti DiVersi delle diverse sensibilità
Prevalga sempre la ricerca della Concordia dell'amicizia
Bella sintesi e della solidarietà solo così resteremo un partito forte decisivo originale nella vita del nostro Paese
Amicizia festa dell'amicizia non deve essere dunque una ipocrisia
Deve essere una nota e distintiva
Questa dell'amicizia che concorre a caratterizzare la nostra vita interna di partito
E anche il modo con il quale ci disponiamo al confronto con la società e con gli altri partiti un atteggiamento cioè sempre di ricerca
Un atteggiamento di amicizia
La ricerca cioè al di là delle ragioni di contrasto di divisione
La ricerca degli elementi della sintesi è della solidarietà
De Gasperi segui questa strada
De Gasperi seguito questa strada e fece del partito dei cattolici democratici il grande partito ecco Mannino della solidarietà nazionale
De Gasperi
Guardò direi al di là anche dei confini che in qualche modo la nostra ispirazione ideale comportava per il nostro impegno
Guardò aldilà per comprendere in termini di rappresentazione gli interessi diversi e compositi della intera società nazionali
Questo era certamente necessario all'indomani del fascismo per ristabilire le condizioni di una vita democratica del nostro Paese
Ma era anche importante per tracciare la linea per caratterizzare la funzione ed il compito il ruolo della democrazia cristiana nel nostro Paese
Ed ebbe una risposta
Imponente larga in termini di consenso in termini di solidarietà
Ricordiamo spesso il diciotto aprile del mille novecento e quarantotto
E siamo soliti dire fra noi è una esperienza irripetibile
Bene noi non dobbiamo porre dei limiti alle possibilità
Di iniziativa e di affermazione della Democrazia Cristiana
Sta di fatto che realizzammo quell'insuccesso quella grande affermazione
Quando De Gasperi riuscì veramente di fronte alle polemiche alla faziosità degli altri partiti
Di fronte alla litigiosità dei gruppi riuscì ad affermare a chiarire una prospettiva ampia larga di incontro e di solidarietà nazionale
Il Paese direi che non vide più nella democrazia cristiana in quell'occasione
Un partito politico nel senso tradizionale
Vide nella Democrazia cristiana Lai espressione di una esigenza di concordia e di raccordo fra orientamenti e posizioni che sono state diverse lungo la storia la tradizione del nostro Paese è che possono tuttavia incontrarsi
Nella prospettiva democratica nuova e moderna che noi abbiamo appena ebbe nel successo del diciotto aprile
Io credo che nella festa dell'amicizia noi dobbiamo ricordare queste cose anche per
Misurare in modo appropriato l'atteggiamento attuale del nostro partito nei confronti degli altri
Oggi è più difficile
Oggi questa strada diventa più impervia
Perché
In qualche modo la
La vicenda politica del nostro Paese
Upper rosso talune caratteristiche di radicale contrapposizione
I partiti politici
Hanno perduto il collegamento con le matrici ideologiche dalle quali partivano
La politica tende a diventare più pragmatica
E gli elementi di differenziazione vengono ricercati fra i partiti
Che hanno ormai un comune denominatore
Rispetto ai valori decisivi che noi abbiamo posto a fondamento della nostra Costituzione e anche rispetto agli impegni che abbiamo assunto sul piano internazionale per garantire la pace e la sicurezza per il nostro Paese
Abbiamo quindi una una polemica una disputa che si svolge su un terreno comune
E diventa paradossalmente più difficile
Trovare
I punti di solidarietà c'è cioè una concorrenza
Che si fa più stringente
Anche fra la democrazia cristiana e gli altri partiti che in questi anni
Sono stati corresponsabili
In un comune impegno di governo
E allora dobbiamo stare attenti
E comprendere che questa difficoltà ad incontro non deriva da una incomunicabilità insormontabile deriva dal fatto che l'azione della democrazia cristiana in questi anni è stata vincente
E che gli altri partiti sono stati portati sul nostro stesso terreno etniche aumentata la concorrenzialità
Allora non dobbiamo però trasformare queste difficoltà in uno stato in un complesso di angoscia per il nostro partito
Non è il risultato di un fallimento è il risultato di una linea che è stata vincente è stata vincente nei confronti del partito socialista
Degli altri partiti centrali nella vita democratica del nostro Paese è stata vincente anche nei confronti del partito comunista
Il Partito comunista
Io non so se sia più quello di allora se sia realmente cambiato
Se gli elementi della tattica prevalgano sulle convinzioni di fondo e quindi sulle linee strategiche sta di fatto che oggi il Partito comunista
Per accreditarsi nella vita politica del nostro Paese
Per ritrovare possibilità di consenso
Per rimanere aperto ad un confronto con gli altri partiti
Deve assumere linee atteggiamento posizioni che non sono più riconducibili alle esperienze e ai discorsi del passato
Deve in qualche modo
Accreditare una linea di più approvato ai valori della democrazia così come noi la concepiamo secondo la tradizione e la cultura dell'Occidente
E anche questo è un successo è una vittoria della Democrazia Cristiana
Allora se tutto questo è in qualche modo vero
Bisogna stare attenti a non assumere noi
Dei complessi di angoscia esistenziale
Esasperando esigenze critiche ed autocritiche al nostro interno
Come se dovessimo porci noi democratici cristiani nei nostri convegni anche nelle nostre feste dell'amicizia
Il tema su come sopravvivere
Il tema che è stato oggetto del lugubre monologo del principe di Danimarca
Essere o non essere
Non è questo il tema che deve oggi affrontare la Democrazia Cristiana
Noi non siamo in via di esaurimento abbiamo vinto storicamente in larga misura il confronto con le altre forze politiche
è la disputa il confronto che oggi si aprono si aprono sulle condizioni che sono state poste a vittoriosamente dalla Democrazia cristiana
E mi pare che il Consiglio nazionale abbia dato una risposta
A questo problema
Cioè non siamo noi che dobbiamo chiedere ci è essere o non essere
E anche se riconosciamo perché questo è sempre stato
Se riconosciamo che nella politica come già in Danimarca c'è del marcio
Dobbiamo stare attenti corrispondendo alle nostre esigenze critiche ed autocritiche
A non commettere l'errore di caricare il marcio sul carro della Democrazia Cristiana
è vero che abbiamo usato chiamarci cristiani
E siamo forse stati troppo temerario
Ma il fatto che ci siamo chiamati cristiani
Non deve portarci oggi a caricare sulla Democrazia cristiana
La crisi le angosce esistenziali
Lei essere o il non essere
Che debbono invece esseri temi appropriati dei partiti che sono andati in crisi dei partiti che anche nell'ultima consultazione elettorale hanno avvolto una caduta secca nel consenso degli elettori
Ecco la mia preoccupazione è stata in questi giorni dico la verità prima del Consiglio nazionale
Che
Gli elementi di crisi incertezza di contraddizione che sono esplosi nel partito comunista
E che hanno trovato un riscontro nella ultima consultazione elettorale in termini assai significativi
Per esigenze nostre di revisione di autocritica venissero in qualche modo trasferiti all'interno della Democrazia Cristiana
Così non è stato attraverso un confronto franco chiaro leale aperto direi che nel Consiglio nazionale questa volta non c'è stata una divaricazione rispetto alla linea politica del partito
Questa volta c'è stato
Questa volta c'è stato il caso mai un impegno ancora maggiore
Di ricerca e di convergenza su una linea politica comune che è stata ulteriormente definita ulteriormente chiarita prima dalla relazione del segretario politico e poi da tutti gli interventi
Diritto di intervento
Allora qui bisogna stare attenti a non confondere le cose
C'è stata anche qualche critica ci sono stati degli amici
Che
Hanno portato la loro osservazione
In termini di
Di sollecitazione critica
Ai modi di vita interno al nostro partito
Con riferimento anche
Alle strutture attuali della nostra forza organizzata
Non c'è stato un dissenso di linee politiche
E sarebbe abbastanza singolare che in un partito come la Democrazia Cristiana
Non intervenissero opinioni e orientamenti anche diversi in ordine ai modi di attuazione della linea politica del partito
E qui il discorso è aperto
Segretario politico
Si è detto d'accordo sulla necessità di fare presto un'altra riunione
Per affrontare i temi relativi alla nostra vita interna al nostro modo d'essere alla nostra capacità di iniziativa
Di collegamento con la società di rapporto con gli altri partiti
Ebbene su questi temi il discorso è aperto ed io mi auguro che addirittura anche in occasione di questa festa nazionale dell'amicizia il discorso che è stato avviato nel Consiglio nazionale venga ripreso e sviluppato
Sì che da questa manifestazione nazionale
Venga un contributo per questo appuntamento che abbiamo concordato per la riunione del prossimo Consiglio nazionale
Dicevo dunque e veniamo da una esperienza che è stata positiva noi non abbiamo perso le elezioni
Abbiamo avuto una conferma da parte dell'elettorato
Della validità della linea politica che abbiamo seguito in questi anni
Allora io voglio ripetere qui è una cosa che abbiamo detto nel Consiglio nazionale ma forse
Non in modo abbastanza chiaro
La voglio ripetere
Ai
Ai socialisti
Che ritengono di avere qualche ragione di insoddisfazione per gli atteggiamenti che noi abbiamo assunto
Anche qui a Palermo
Voglio dire loro che il ragionamento che vale per la Democrazia Cristiana
Vale in una certa misura anche per loro
Io credo che la forza della democrazia cristiana
Non sia legata alla esasperazione delle polemiche
Non sia ricollegabile
Ad un atteggiamento che vogliate privilegiare lo scontro la litigiosità
Io credo che la Democrazia Cristiana prende tanti più voti
Quanto più riesce a caratterizzarsi
Come forza centrale di raccordo di sintesi e di concordia nazionale questo secondo me è l'insegnamento di De Gasperi
Ma questo vale anche per i socialisti
I socialisti ritengono di avere guadagnato voti nelle ultime elezioni
In virtù di una posizione polemica ed aggressiva
Da essi assunta nel corso della campagna elettorale nei confronti della Democrazia Cristiana
Secondo me questo è un abbaglio è un errore
Che può essere gravido di conseguenze è che deve essere corretto il più rapidamente possibile
Craxi ha avuto un grande successo elettorale nel giugno scorso
Non perché ha litigato con la Democrazia Cristiana
Ma perché il vasto elettorato del nostro Paese
Ha riconosciuto nel partito socialista
Un elemento capace di garantire con noi in termini di stabilità e di sicurezza la governabilità del nostro Paese
Una governabilità che non ci sarebbe stata
Senza il contributo decisivo senza il sostegno risoluto è leale e degli uomini della Democrazia Cristiana
Amici miei
Prima questa cosa verrà chiarita e recepita da tutti
E meglio sarà
E meglio sarà per il nostro Paese
Noi non stiamo lì adesso a discutere sulle formule
Maggioranza organica
Pentapartito Strategico
Limitiamoci a prendere quello che passa il convento perché è già andata bene così
Per come
Per come si era avviata ormai una spirale dirompente Polemica centrifuga
I cinque partiti si sono rimessi insieme
In una comune responsabilità
Il governo
E questo è già importante
è importante anche che Craxi in questi giorni
Abbia sentito Luís la necessità che un dialogo costruttivo fra i cinque partiti venga ripreso
è evidente che ogni volta che si invita la Democrazia Cristiana
A riprendere un dialogo costruttivo a riportare il confronto su binari che abbiano una qualche prospettiva la nostra risposta non può che essere di favore
Ma prima il Partito socialista e prima tutti i partiti arriveranno a comprendere
Che la conferma dell'elettorato
è avvenuta soprattutto perché il nei quattro anni trascorsi siamo riusciti sia pure sacrificando anche esigenze legittime della Democrazia Cristiana
Quelle esigenze che secondo una consuetudine della vita democratica vogliono che al partito di maggioranza relativa spetti in genere anche la responsabilità di guida e di direzione del Governo noi sacrificando anche queste esigenze pure legittime
Sta di fatto che abbiamo garantito una continuità di governo nell'arco di quattro anni nell'arco di quattro anni
E la opinione pubblica ha apprezzato soprattutto questo
Non ha in seguito alle polemiche più o meno artificiose e su questo terreno che il Partito socialista ed anche la Democrazia Cristiana
Hanno potuto registrare un consenso elettorale forte
Un consenso elettorale forte secondo me
Che sarebbe venuto anche agli altri tre partiti
Se nel corso dei quattro anni anziché ricercare continuamente
Gli elementi di differenziazione
All'interno della maggioranza avessero ricercato con noi le ragioni comuni di una solidarietà che è necessaria per il Governo del nostro Paese
Allora noi amici
Guardiamo anche all'impegno attuale di governo con questo spirito con questo spirito
Siamo stati elementi decisivi e portanti dell'attività di governo nella passata legislatura
Goria è stato l'elemento cardine della politica economica del passato Governo
Di quella politica che ci ha consentito di ristabilire in una certa misura le condizioni di competitività per il nostro sistema produttivo
Senza di che oggi non potremmo affrontare
Con probabilità di insuccesso
Gli impegni che dobbiamo assumere per il Mezzogiorno d'Italia
Per combattere la disoccupazione per dare una risposta adeguata ai giovani alla ricerca del primo impiego questi oggi sarebbero discorsi astratti
Non li potremmo neppure affrontare nei nostri convegni in sede parlamentare
Se nei quattro anni passati non avessimo operato in modo risoluto per ristabilire le condizioni di espansione e di competitività del nostro sistema produttivo
Quindi Loria non è il ragioniere di dove gli assetti
Prestato al governo no Bolivia è stato un elemento centrale cardine
Della politica economica che è stata realizzata con successo dal governo nei quattro anni trascorsi
Abbiamo ristabilito una posizione sul piano internazionale una posizione forte di prestigio per il nostro Paese
Abbiamo potuto portare un nostro contributo attivo alla causa della pace della cooperazione internazionale
è bene chi ha guidato la politica estera del nostro Paese in questi anni se non un autorevole amico della Democrazia cristiana l'onorevole Andreotti
Abbiamo portato avanti con decisione la lotta alla criminalità
Rapportando
Amico Caputo rapportando i dispositivi di intervento e di sicurezza nel nostro Paese
Guardate amici che se noi non arriviamo a vincere sul serio
La lotta
Contro la criminalità organizzata contro le diverse mafie camorre
'ndrangheta e del nostro Paese noi non riusciremo neppure a risolvere i problemi veri dello sviluppo equilibrato della nostra economia nelle diverse regioni d'Italia
Bisogna che il reperto abbiamo una consapevolezza piena forte Forte
E da chi è stata guidata questa politica coerente
Risoluta
Che ci ha portato a vincere la lotta contro il terrorismo contro un fenomeno cioè che mirava a destabilizzare la vita democratica del nostro Paese
Ebbene questa lotta deve riuscire vittoriosa anche contro tutte le altre forme di criminalità organizzata
Credo che questo debba avere un significato particolare
Qui in Sicilia qui a Palermo oltre che in molte altre regioni d'Italia
Amici miei quando parliamo di sviluppo della nostra economia
Mi pare che sia chiaro ormai che non possiamo immaginare
Non possiamo immaginare
Al di là di certi limiti possibilità d'iniziativa e di intervento della mano pubblica
Nelle zone più difficili del nostro Paese
Direi che la tendenza che vale ormai all'interno di tutti i Paesi democratici altamente industrializzati
è quella di
Una razionalizzazione di una
Limitazione ai settori strategici pelle intervento pubblico nell'economia
Ormai bisogna incoraggiare e dilatare sempre più
Le iniziative private la capacità creativa della imprenditoria privata quella imprenditoria che giustamente l'amico Evangelisti ha invitato a partecipare anche ai dibattiti di queste nostre giornate
Dobbiamo essere schietti franchi in queste cose non dobbiamo girare
Dietro alle cortine fumogene
Oggi non esistono più
Operatori economici e industriali
Che investano i loro capitali se è nonna hanno condizioni bis sicurezza bisogna che questo lo sappiamo
E in Italia vi sono forze enorme
C'è una capacità incredibile
In termini di coraggio di Fantasia di intraprendenza da parte degli operatori economici
Ma questi operatori economici occorre dare
Un quadro politico di riferimento sicuro condizioni di stabilità e anche condizioni chiare di legalità e di sicurezza altrimenti diventa irrisorio
Per seguire programmi di sviluppo ordinato ed equilibrato della nostra economia in tutte le aree del nostro Paese
Per gli amici teniamo anche conto di queste cose nei dibattiti delle giornate che seguiranno
La Democrazia Cristiana è stato dunque l'elemento centrale e decisivo della stabilità e della coerente azione del Governo nella passata legislatura
Continuerà ad esserlo a maggior ragione in questa legislatura quando un nostro amico è stato impegnato dei compiti di guida e di direzione
E qui diciamo ai nostri amici di governo quale l'attese a della gente Lizzy vicenza diffusa sentita
Che il governo non dia una immagine di fragilità
Di incertezza
Questo è il governo autorevole nel nostro paese
Deve procedere in modo franco risoluto all'attuazione del programma che è stato approvato in sede parlamentare
Certamente non verrà mai meno il sostegno attivo partecipe convinto della democrazia cristiana così come il nostro segretario
Ha confermato a conclusione dei lavori del nostro Consiglio nazionale non bisogna dare una immagine di incertezza
Anche la missione delle nostre navi
Che in questi giorni sono partite in direzione del Golfo Persico
Noi mandiamo qui dalla nostra festa dell'amicizia il saluto affettuoso solidale ai marinai italiani
Di pace
Non soltanto diretta a garantire la libertà di navigazione ma diretta anche a rendere
Drammaticamente evidente la necessità di porre fine ad un conflitto tragico e disperato
La iniziativa del governo italiano ha questo senso questo significato non dobbiamo avere compressi e dobbiamo difendere la decisione Presa dal Governo
D'altronde cari amici qui ci sarà qualche amico di Comiso voi ricordate tutte le polemiche di questi anni per la installazione dei missili a Comiso
Ebbene che cosa si dimostra in queste giornate
Che le decisioni quando sono giuste anche se è impopolare alla distanza premiano chi le ha assunte
In questi giorni
Non avremmo avuto
Le nuove prospettive di distensione
Il dialogo costruttivo Est-Ovest
Di disarmo nucleare se non avessimo contribuito con gli altri Paesi europei a ristabilire condizioni di equilibrio internazionale del rapporto fra Occidente esordiente
Ecco allora amici perché non dobbiamo avere alcun complesso e non dobbiamo scandalizzarci delle critiche
Che all'interno del nostro partito ci sono direi debbono esserci debbono esserci
Credo che il primo a meravigliarsi
Nel nostro partito se non ci fossero delle critiche sui modi di conduzione
E di attuazione della nostra linea politica il primo a meravigliarsi
Sarebbe probabilmente il nostro segretario politico
Specialmente da quando abbiamo adottato nella Democrazia cristiana un sistema che in qualche modo accentra forse in modo eccessivo i poteri
Nel punto più autorevole di direzione
Ecco
Può darsi che qui ci sia la necessità di rivedere qualche cosa insieme
Per rendere
Più percorribile la strada di una larga partecipazione
Di una vera collegialità nelle decisioni nella elaborazione del programma nell'attuazione della linea politica
D'altronde quando il Partito Socialista
Ha tirato fuori l'idea di trasformare il nostro sistema istituzionale da parlamentare in presidenzialista
Noi abbiamo avuto tutti delle perplessità abbiamo espresso delle critiche e alla fine ci siamo pronunciati in termini di contrarietà
E io l'ho detto anche a Craxi in qualche conversazione amichevole
In fondo riguardando all'esperienza di questi anni abbiamo avuto un rapporto assiduo di collaborazione
Che non è stato sempre latte niente abbiamo avuto anche dei contrasti
Contrasti che io non per mia iniziativa ma obbedendo a direttive della Democrazia Cristiana ho cercato sempre di in qualche modo di attenuare di attutire
Di ricomporre
Fino a prender Milano Megabit pompiere cosa che non mi ha mai
Non mi ha mai non mi ha mai dispiaciuta perché il pompiere rappresentano una categoria benemerita nel nostro Paese e guai se non ci fossero perché
I pompieri sono
Sono necessari
E d'altronde ho visto che in questa ripresa di avvio della legislatura la categoria si è in qualche modo irrobustita allargata ai volti sono diventati i mediatori
E dico
Allora ho detto qualche volta Craxi vedi questo nostro governo
Ha operato bene bene
Tant'è vero che tutte le prove elettorali che abbiamo affrontato nell'arco di un quattro anni
Elezioni amministrative elezioni regionali in Sicilia
La prova difficilissima e delicata del referendum sulla scala mobile
E alla fine le elezioni politiche
Tutte le consultazioni hanno convalidato in termini di fiducia l'impegno che i cinque partiti hanno realizzato in sede di governo
Siamo stati anche fortunati
E noi questo l'abbiamo detto abbiamo avuto l'aiuto di una congiuntura economica internazionale
Favorevole che ci ha consentito di ridurre in modo drastico il tasso di inflazione che minacciava ormai di portarci fuori quadro rispetto agli altri Paesi industrializzati e rispetto alla Comunità europea
Siamo stati fortunati
Ma diciamo così la fortuna aiuta anche e chi ha coraggio e chiari insolute essa e questa esperienza sia risolta positivamente
Ed io sono convinto che se fossimo riusciti a concludere la legislatura
Non nel dissenso non nella divaricazione ma con un atteggiamento concorde davanti agli elettori difendendo insieme il consuntivo del nostro impegno
E tracciando insieme un impegno comune anche per il futuro sono certo che i cinque partiti avrebbero conseguito anche un successo maggiore
è più grave ancora sarebbe stata la caduta del Partito comunista in termini di consenso elettorale
Però in questa esperienza completamente complessivamente positiva ci sono stati dei momenti deboli
Dei momenti nei quali
La divaricazione le divergenze han finito per prevalere sulle ragioni della sintesi e della solidarietà
E quando sono stati questi momenti quando
Quando in virtù del sistema presidenziale
Che l'onorevole Craxi ha realizzato nel suo partito
Lei decisioni socialiste non sono state più assunte democraticamente dalla direzione o dal comitato centrale ma sono state affidate alla improvvisazione
Dell'onorevole Craxi vi ricordate quando Craxi è andata la televisione
Ha dichiarato che non c'era nessun accordo che non si era mai parlato di staffetta che non si capiva bene che cosa significasse l'alternanza nei compiti di direzione e così in altre occasioni
Cioè quando decide un uomo solo per tutti e questo mi pare che dovrebbe essere evidente in Italia
Dove per vent'anni si è detto che dovevano tutti stare tranquilli
Perché c'era un uomo solo che pensava per tutti le conseguenze sono state tragiche credo che non si debbano spendere molte parole per convalidare la convinzione che noi abbiamo nella Democrazia cristiana
Che non solo non si può trasformare il nostro sistema parlamentare in un sistema presidenziale ma anche per convincerci della necessità che nella vita interna della Democrazia Cristiana
Gli elementi della collegialità della partecipazione della vita democratica
Della capacità di riflessione prevalgano sulle improvvisazioni estemporanea
Io ne ho parlato in questi giorni col segretario del partito
E lo in e più convinto di tutti più convinto di tutti
E giustamente
Lamenta talvolta alla solitudine
Perché in realtà quando si accentrano troppo il potere in una persona
Questa persona finisce
Per sentirsi sola anche quando magari non lo è anche quando magari il desiderio di tutti è quello di partecipare di portare un contributo attivo alla vita e alla linea della Democrazia Cristiana
Ecco questo è stato secondo me il senso del Consiglio nazionale che abbiamo celebrato in queste giornate una Democrazia cristiana forte una Democrazia cristiana attiva una Democrazia cristiana impegnata in modo risoluto a sostegno dell'azione di governo e sarebbe veramente singolare che pensassimo il contrario
Perché oggi i partiti
Vengono giudicati più che in rapporto alle loro ideologie vengono giudicate sempre più lo saranno
Per la concretezza degli impegni che essi assumono in Parlamento nel governo o all'opposizione così come nelle nostre amministrazioni locali quindi la Democrazia cristiana si riconosce pienamente del Governo ne appoggerà l'impegno vigilerà perché il programma che abbiamo presentato venga puntualmente realizzato e questo vale caro amico Sindaco anche per l'impegno duro gravoso dei nostri amministratori
Specialmente laddove i nostri amministratori sono misurati a fronte di problemi particolarmente difficili
E passano con la loro attività attraverso pensioni e contraddizioni talvolta assolvere quindi ricordate gli amici della Sicilia sia voi che siete alla direzione alla guida del governo regionale
Sì a voi che siete stati chiamati a dirigere l'amministrazione di Palermo
Sia a voi amici impegnati oggi nel governo centrale
Nord dubitate non sarete lasciati soli vi accompagnerà l'impegno la solidarietà di tutta intera la Democrazia Cristiana
Varato corrisponde