" Autonomie locali: alleanze, formule, programmi"

Partito che ci auguriamo possa essere
Interessante e utile per il prosieguo della fase politica che dovremo affrontare
Il tema appunto di questa odierna tavolo a rotondo credo che si collochi in maniera stimolante tra un appuntamento che sono già consumato la tavola rotonda di alcuni giorni fa
Sui ideologia e politica e sulla pendenza registrata verso una decremento dei condizionamenti che sono stati i propri in alcune fasi politiche dei limiti ideologici questo nostro dibattito si colloca quindi tra questo avvenimento che si è già consumato con un confronto anche ad alto livello molto qualificato e un prossimo tema credo che sia scadenzato per domani e il tema il pentapartito è al capolinea
E quindi una specificazione concreta legata alla urgenza dei rapporti politici rispetto a questi due appuntamenti l'argomento di questa sera ci sembra una felice saldatura perché dall'esito di questo confronto e di questo dibattito dipenderà non solo il rapporto politico della prossima fase tra i partiti soprattutto quelli alleati a livello del Governo nazionale
E anche la governabilità degli enti locali ma crediamo la stessa impostazione della riforme possibili elettorali e degli enti locali
Riforme che sono sì l'anti su o il mantenimento di ipotesi di centralità di proposte politiche complessive complessive quindi con riferimento preciso a uomini programmi e strategie e quindi alleanze
O invece su un un linea diverso e quelle della libertà di movimento e di aggregazione sui programmi con una sottolineatura
Pragmatica che rimette oggettivamente in discussione il ruolo stesso dei partiti e della politica almeno come ad oggi tradizionalmente intesa il tema credo che si pone anche in un momento e in un'area geografica la Sicilia dove più scottante e anche il riferimento alle questioni locali
Si propongono a mio avviso ai partecipanti una serie di interrogativi
Sullo snodo fondamentale di quello che il rapporto tra istituzioni politica
E domanda sociale i problemi della gente appunto la governabilità degli enti locali e costituiscono oggettivamente l'avamposto del sistema democratico e quindi il grosso nodo da sciogliere da parte delle forze politiche perché questa governabilità possa essere garantito interrogativi sono innanzitutto quello se ancora riproponibile
Una proposta di governo locale a valenza strategica
Se può essere o deve essere trasferito in maniera meccanica e generalizzata dal livello centrale alla periferia una logica di coalizioni e di alleanze
Crediamo che si avverta in maniera diffusa soprattutto da parte degli operatori politici dei partiti anche a livello periferico la esigenza di una regola
Sapendo che essa regola può avere diversi tipi di risposte
Cioè può esistere una regola assolute vincolante coesistere una regola con margini e di tolleranza e di comprensione può esistere anche un altro tipo di regola che quello della non regola
E connesso con questo tipo di risposte si pone evidentemente anche l'interrogativo sulla esigenza sul dovere della reciprocità nei rapporto
Si pone la domanda se le coalizioni di schieramento sono le formule di maggiore garanzia per amministrazioni efficienti e stabili o sono invece come è stato detto in vari momenti del dibattito gabbie che stringono
In maniera aste Rizzante l'operatività delle amministrazioni o se per altro verso sono rendite scontate di schieramento divenute assolutamente intollerabili
Si tratta di dire io
Sostengo con chiarezza
Se per altro verso la urgenze la specificità locale legittimano un rovesciamento della logica che si e sino ad oggi anche se in maniera faticosa seguita per partire invece dai problemi dei programmi
Senza che questo comprometta intese più generali
Si tratta di rispondere anche sulla ipotetico col rischio che l'ente locale diventi scenario devastato di scontri di egemonie
Che si scaricano negativa negativamente sulle fragili strutture amministrative soprattutto quando il sistema delle amministrazioni più debole come nel Mezzogiorno e per quello che riguarda la nostra esperienza in Sicilia
Finendo con raggiungere l'Effetto assolutamente negativo di accentuare le rotture non tanto tra i partiti ma tra la società civile e le istituzioni locali
E quindi creando condizioni di ingovernabilità ma anche di scarso credito da parte della gente nei confronti dei amministratori
Si è parlato nella fase più dibatte più vivace del
Del dibattito che stiamo tuttora vivendo se invece lo spazio locale può diventare spazio di sperimentazione e di preparazione di nuove alleanze
E cioè è possibile prefigurare specie di zone franche o di laboratorio
Che passi dal campo che proprio del laboratorio della sperimentazione cioè quello dell'approfondimento culturale prepolitico e politico
All'empirismo induttivo sulle formule e sugli sci schieramenti
Una specie di esperimento in corpore vili valutando insieme con grande senso di responsabilità quali rischi diretti o indotti esso esperimento essa linea può o portare si tratta di rispondere se esistono possibilità di individuare aree circoscritte bilanciate focolai alimentati e controllati di tensione di scontro per incidere tatticamente sugli equilibri strategici
Oppure come è stato detto da altri
Portare avanti un disegno di rottura dal basso del cosiddetto sistema bloccato che porti alla democrazia
Compiuto una specie di preparazione
Dell'uovo si è detto da diverse parti per assetti DiVersi ma si può trattare realmente di dell'Audace prefigurazione di questa linea
Oppure invece ci troviamo di fronte a intolleranze e ritorsioni da circoscrivere e recuperare crediamo che si tratti non di interrogativi accademici
Si tratta di interrogativi estremamente penetranti che riguardano la qualità e lo sbocco della politica ma riguardano anche il tipo di risposte ormai sempre più urgenti e ineludibili che e chiare soluzioni politiche e chiari soluzioni istituzionali a livello degli enti locali devono riuscire a dare alla gente
Riuscire mantenere ancora sì tutti ogni sospese e a volte anche contraddittorie può anche realizzare l'effetto negativo come dicevo poc'anzi di un disamore amento alla politica e alle istituzioni da parte della gente
Ci interroghiamo allora questa sera su questi temi partendo dalla riferimento di una relazione di base dell'onorevole da questo successivamente il dibattito si svilupperà con gli interventi del ministro Formica se l'onorevole Pellicani il ministro Formica per il partito socialista dall'onorevole Pellicani del ministro o Gonnella per il partito repubblicano dall'onorevole Sterpa per il partito liberale non ceda
Per il partito comunista l'ho detto
Non c'è evidentemente da tentare di imporre
Non l'ho detto chiedo scusa
Io ho un cuore grande venire
Dicevo non non non non ci diamo un'impostazione rigorosa del dibattito mi affidò l'auto o regolamentazione dei partecipanti e do la parola all'onorevole dal
L'onorevole Pellicani opportunamente sottolinea che il presidente della Regione introducendo il dibattito ha fatto delle domande da un milione di dollari l'una sono domande opportunamente e direi saggiamente provocatoria proprio perché chi introduce deve alimentare il dibattito e non attingere le sue conclusioni alla stessa regola mi permetterò di attenermi anche io e quindi porrò problematica mente alcune questioni
A cui però desidererei fare
Premettere far premettere
Una riflessione sul tema più generale delle Autonomie perché noi e questa sera corriamo il pericolo di andare diritto
Alla riflessione critica o autocritica su ciò che accade in questa o quella città in questa o quella Regione trascurando
Che
Gli organizzatori della festa per l'amicizia hanno voluto porre l'accento anzitutto sul problema delle autonomie nel mondo moderno nella società contemporanea
Prima ancora che porre in rilievo il tipo di soluzione di assetto che sia data all'una o all'altra crisi nel nostro Paese
E credo che una riflessione sul sistema delle autonomie si imponga proprio perché da lungo tempo sulle autonomie è calato il silenzio
O almeno si è registrata un'attenuazione nell'impegno politico e culturale di molti tra coloro che invece avevano animato questo sforzo e questo dibattito negli anni precedenti
Credo che il problema delle Autonomie cari amici possa avere e tre coordinate di riferimento
La prima coordinata è quella che riguarda il sistema dei partiti
Ponendoci tutti noi la domanda di quanto in realtà i partiti soprattutto i partiti di massa portati ad accentrare nelle loro mani i poteri decisionali
In realtà hanno inoltre ivi nove portino avanti un sistema di autonomia e che invece per essere un sistema di forte decentramento in qualche modo confligge con questa spinta che la spinta a ritenere fortemente accentrato il momento delle decisioni importanti
Una seconda coordinata riguarda il processo di attuazione istituzionale
Perché le Autonomie non vivono di buone intenzioni sulla luna ma vivono in un sistema di leggi di ordinamenti che fino a quando non diventa un sistema coerente un sistema sviluppato un sistema rigoroso
Pone le Autonomie nella condizione di non poter esaltare le proprie fonti bensì alita e di non essere facilitati nel raggiungimento dei propri scopi terza e ultima coordinata riguarda la politica culturale di autentica ispirazione regionalistica su cui probabilmente come dicevo prima noi avvertiamo una forte e preoccupante flessione
Ebbene a proposito di questi tre momenti o di queste tre problematiche possiamo cercare di andare un po'più a fondo nell'analisi i partiti infatti rappresentano senza dubbio le istituzioni politiche parlo di istituzioni politiche si badi bene
Fondamentali del nostro Paese costituendo il punto di congiunzione di mediazione di sintesi però la società politica e la società civile questa capacità e volontà dei partiti di rappresentare alla società in tutte le sue componenti in tutta la sua dimensioni
Domandiamoci ecco uno dei temi che dobbiamo affrontare
In Commodo si concilia invece con la ricchezza spesso tumultuosa spesso contestatrice spesso divaricate a che promana dalla periferia dalla realtà decentrate dalle tutte le forme di autonomia che si articolano nel nostro Paese
Ecco quindi il tema dei partiti e torno a dire soprattutto dei partiti di massa e di una forma di diffidenza qualche volta dichiarata qualche volta meno dichiarata nei confronti di un sistema troppo articolato e troppo forte di autonomia
In particolare mi sembra che almeno storicamente si possa ricordare che è il Partito comunista proprio per la sua forte organizzazione centralizzata
E per il suo tipo di interpretazione della realtà sociale ha avuto almeno inizialmente nei confronti del sistema delle Autonomie alcune riserve
Che poi ha superato ma che hanno comunque inciso nei mutamenti legislativi che si sono verificati o che non si sono verificati
E forse rimane un certo residuato di questa che io tra virgolette desidero chiamare distanza o diffidenza
Ancora oggi ed è uno dei temi che ci dobbiamo proporre su cui sarà interessante sentire la opinione di una personalità così qualificate rappresentativa
Come quella del senatore Pellicani che molti per moltissimi anni è stato proprio il dirigente del partito comunista del nel settore delle autonomie locali
Parlavo poi dalla mancanza di una soluzione istituzionale che codifiche razionalizzi l'intero sistema delle autonomie
E per questo ci vuole un'apposita attività legislativa e questa carenza chiama in causa non le Autonomie e quindi le loro debolezze non loro insufficienze ma proprio governo e Parlamento
Da qui scompensi operativi che vanno superate ritornando al coraggio e alla intelligenza di legiferare in modo ordinato e in modo consapevole proprio sui valori e sugli sviluppi del sistema autonomistico
E infine mi fermerò un istante di più su questo tema che può apparire secondario ma invece principale l'esigenza di una permanente qualificazione culturale dalla battaglia autonomista
Una battaglia cioè che si fondi sulla consapevolezza dalla portata storica per la maturazione democratica del nostro Paese che è insita nello sviluppo delle autonomie locali questa esigenza era vivissima nella sensibilità dei padri fondatori del sistema delle regioni per esempio non so se sia altrettanto viva oggi
Intenderei dire che la rivoluzione o riforma come la vogliamo chiamare delle Autonomie in quanto destinata a incidere sull'intero spettro delle tematiche e sull'intera gamma delle dimensioni che riguardano la società italiana
E in particolare il suo sistema politico non può confidarsi nell'ambito della politica istituzionale sarebbe troppo poco
Ma deve costituire un vero progetto culturale e quindi deve arrivare ad una susseguente mobilitazione di energie morali di impegno intellettuale di forse sociali
Questo dato non è presente oggi nel dibattito politico hai presente in modo subordinato
E io vorrei questa sottolineatura di Bolzano soprattutto agli amici della Democrazia Cristiana ricordando quando invece il tema delle Autonomie e la sua valorizzazione fosse presente nella tradizione nano storia dal movimento dei cattolici democratici Gino a qualche anno addietro quindi la mia volesse non riflessione a questo proposito essenzialmente autocritica
Ma dicevo i partiti
Quella diffidenza o distanza di cui parlavo prima può essere forse suggerita da una ricerca di egemonia
E anche da un peccato d'origine
Perché dopo il fascismo tutti i partiti furono forse più preoccupati
Di ereditare la gestione dello Stato che non deve informarne fonde tu sulle strutture cioè prevalse l'esigenza di inserirsi nel sistema qual era per dirigerlo democraticamente
Che non l'esigenza che sarebbe stata opposta alla prima di riformare rifondare contemporaneamente lo Stato attraverso le sue articolazioni attraverso le sue strutture
Ne conseguì forse almeno nei primi anni una troppo debole attenzione al mutamento e la tendenza a inserire la rappresentanza del potere democratico all'interno del sistema istituzionale di gente
L'accentramento statale peraltro ha resistito opportunamente alle spinte innovatrici con la capacità di resistenza che è propria delle strutture forti esperte
Il problema della burocrazia della sua capacità di diventare un sistema vischioso di resistenze e noto a tutti
Si è prodotto anzi
Proprio per il sistema di rappresentanza che si è affermato nel tempo il fenomeno di un accentramento decisionale anche all'interno dei partiti
Cioè avvenuto talvolta che anziché riuscire attraverso l'azione dei partiti a far diventare più articolata e più decentrata l'azione dello Stato che al contrario questo forte accentramento statale ha finito per riflettersi come dicevo prima è come torno a sottolineare anche nella vita dei partiti
Uno strabico che tutti ricordiamo con affetto Rosario Nicoletti fece di questo tema lo ricorderà certamente in particolare Rino Nicolosi lo ricorderà risse di Gonella
Che avevano colui la stessa intensa frequenza che avevo io uno strabico dicevo Rosario Nicoletti ne fece ragione essenziale per anni del del suo discorso proprio questa esigenza di portare nei partiti anche nei partiti attraverso una maggiore rappresentanza per esempio delle dimensioni delle realtà regionali e locali
Una linea di decentramento e di autonomia senza di cui era molto difficile che questa linea potesse prevalere poi nello Stato nelle istituzioni
Ed è un altro argomento che io rilancio a i miei interlocutori di questa sera
è bene che cosa è accaduto
Che
Il sistema statale accentrato vincendo di fatto la sua battaglia come l'ha vinta nei confronti delle spinte autonomistiche ha fatto pagare
Ai meridionalisti che in particolare ponevano l'accento dell'autonomia
Proprio nella dimensione del sud lo scotto riapparire come degli utopisti come degli uomini che inseguì solo un miraggio
Quasi lontani dalla realtà che invece esigeva uno Stato forte uno Stato in grado di dirigere uno stato in grado di dare sempre su tutti i problemi la sua battuta in fondo e mi avvio su questo punto alla conclusione cari amici
Il tema delle Autonomie dei suoi valori e dei ritardi con cui i partiti hanno affrontato e affrontano il tema della loro trasformazione
Induce a riflettere sul vecchio contrasto fra chi tende a costituire e sviluppare i partiti come altrettanti organi non dichiarati dello Stato
E che tende invece a esaltarne la funzione espressiva della società civile nella sua complessità e mutevolezza
Quindi il tema dell'autonomia in qualche modo è anche il tema dei partiti perché nella misura in cui i partiti
Non si atteggia né non tendono a diventare organi ripeto non dichiarati dello Stato ma organi espressivi invece della mutevolezza del sistema sociale in questo c'è la possibilità o meno di dare al problema un certo ordine risoluzione
Il sistema dell'autonomie invece se fosse saltato e portato avanti permetterebbe di porre riparo al conflitto tra la immobilità o la scarsa mobilità dell'apparato centrale statale il Dima Nismo della comunità quando noi registriamo tanta volta nei nostri convegni in tutti i partiti
Questo dinamismo sociale questa ricchezza sociale
Questa mutevolezza sociale che non trova riscontro nei modi di procedere degli apparati
Statali dalle stesse decisione del Governo e del Parlamento non ci accorgiamo che forse questo tema potrebbe essere risolto o almeno attenuato da una esaltazione robusta del sistema delle Autonomie locali
A questo punto poniamoci
Il problema delle regioni come problema essenziale perché se parliamo di autonomie non dobbiamo fermarci al Comune ma ritornare a discutere di più delle regioni e del regionalismo
E mi riferisco alla Regione Siciliana antesignana ma mi riferisco all'intero sistema delle regioni nel nostro Paese
Poniamoci una domanda perché agli inizi degli anni settanta per esempio lo stesso discorso si può fare Carolino a proposito degli anni Quaranta perché le Regioni nascevano e la Regione Siciliana in particolare sorgeva
Accompagnate dai grandi speranze dagli auspici della generalità dalla cultura democratica perché invece adesso per ripetere una tua parolacce disamorato mento disincanto amento disaffezione smobilitazione ideologica perché è questa inversione a u
Perché le regioni nata con il proposito di candidarsi come poli di riorganizzazione della convivenza civile di riequilibrio di spinta dinamica del sistema politico ossia come strumenti per il superamento della disgregazione
Sociale e istituzionale
Di quel disordine tumultuoso che è stato al centro della vita democratica italiana sono state in definitiva invece le vittime
Anziché i medici i curatori di questa disgregazione e di questo dinamismo tumultuoso
A quel punto se il contrasto
Tra un sistema nazionale accentrato e spesso retto cieco reso cieco dal burocratismo è una costellazione L'Unità e tumultuosa di movimenti sociali di pressioni istituzionali crescenti
E spesso si è trattato del proliferare di queste manifestazioni poste al di fuori di ogni approccio di programmazione di finalizzazione talvolta con la tendenza a chiedere l'impossibile
E quindi le Regioni sono rimaste serrate
Tra l'incudine dell'immobilismo del sistema politico amministrativo centrale e il martello di una mobilitazione indeterminata effervescente disarmonica subendo una perdita secca di ruolo e di credibilità ma maggiormente ha pagato il prezzo ha tutta l'aria progressista accusata come dicevo prima di coltura aree utopie e di far proliferare forme di sterile dissenso il destino delle regioni rispecchia con drammatica precisione questo modello è questa contraddizione
Le Regioni diventate soggette di facciata
Troppo forti e caratterizzate un'esperienza che abbiamo vissuto tutti quelli che nella regione ci siamo
Impegnati troppo forte e caratterizzate le regioni la regione siciliana per esempio per non divenire appunto essa stessa di riferimento nelle attese
E di nuovo accentramento ma troppo deboli troppo debole la Regione Siciliana e periferica per dare soluzione ai problemi a una effettiva sterzata alle condizioni distorta inaccettabili dello sviluppo
Sono evidenti le implicazioni della strategia statale nel processo politico istituzionale delle regioni e degli altri enti territoriali periferici
Edwige speriamo quindi ancora oggi la impossibilità per le regioni ad esercitare funzioni programmatorie i loro declassamento entità meramente amministrative il contenzioso perenne che poi si apre fra le Regioni e gli altri enti locali
La riduzione dalla portata della consistenza dell'attività degli Enti locali tutti
Pendenza che porta spesso a chiedere allo Stato favori particolari o protezioni particolari anziché una autentica politica che cambiò tenti di cambiare le cose come stanno
La battaglia autonomistica se vista così e concludo questa questa parte cari amici non diventa più un già visto un già sentito una battaglia cartolare una battaglia utopistica una ragione solo per discutere diciamo così fra iniziati ma la battaglia autonomistica diventa battaglia per lo sviluppo strumento per andare avanti per rompere le incrostazioni per rompere il cerchio che chiude soprattutto alle periferie
Che le realtà sotto sviluppate le realtà emarginate
Che se non trovano la strada di una forte dimensione autonomistica non riescono a raggiungere i risultati che invece si debbono prefigge ciò interessa tutti ma permettetemi per un istante di parlare anche da democratico cristiano interessa soprattutto noi cattolici democratici che poniamo la centralità dell'uomo
La centralità dell'uomo al centro del a a nelle nel cuore nel vivo della della società e del suo sviluppo e delle sue contraddizioni
L'individuo contro gli aridi Brooke puro catechismi gli astrattisti mille visione velleitarie la razionalizzazione che però arriva sempre dall'altro l'imperio dagli sconosciuti questi gnomi senza volto dall'apparato centrale
Ebbene proprio questa valorizzazione dell'uomo non può che avvenire attraverso forme che gli permettono di esprimersi di manifestarsi di organizzarsi e di essere presente
Nella tematica nazionale e quanto più il potere distante ha centrato un potere lontano un potere senza volto un potere riconoscibile
Un potere irraggiungibile tantomeno quest'uomo questo individuo questa piccola cellula questa parte nascosta lontane emarginata dalla società si può fare sentire e quindi dobbiamo lavorare perché le Regioni Comuni escono
In da questo conflitto fra il troppo grande il troppo piccolo
Tra l'esigenza di programmare quella di considerare ogni realtà per proprio conto
La programmazione dello Stato accerto che non può che essere una programmazione dall'alto
Ma una programmazione che non guarda le preziose separatezze le concrete dimensione operativa della periferia le sensibilità particolari
Diciamo quasi la vocazione genetiche che a ogni gruppo che a ogni realtà periferica nel suo specifico e nel suo tipico
Queste considerazioni valgono per il problema generale delle autonomie ma non posso sfuggire a qualche considerazione anche di carattere più strettamente politico perché altrimenti si penserebbe a una fuga dalla realtà
Quando si parla di autonomia e naturalmente e lo dice il nostro tema si deve parlare anche di alleanze si deve parlare di formule si deve parlare di programmi e quasi certamente è venuto fuori già nelle prime battute prima che ci Serenissimo verrà ancora fuori il problema di Palermo
Io non ho nulla da dire di particolare di diverso ne potrei farlo ne dovrei farlo rispetto a quanto ha già detto con chiarezza estrema il segretario politico della teocrazia cristiano all'onorevole De Mita
Un modello non esportabile
Non alternativa a quello voluto dai dettami congressuali ladina dall'Ama Grazia cristiana la linea della democrazia cristiana non è certamente quella di sostituire
Gli alleati con cui
Si produce un grande sforzo nel Paese nel caso concreto i repubblicani i liberali i socialisti con altre forze
Indipendentemente dal giudizio che su queste forze si possa dare e dal contributo anche importante che queste forze sono in grado di fornire e quindi come dice De Mita una risposta particolare a una condizione particolare non l'invenzione di una formula nuova da adottare su scala regionale o nazionale allora chiediamoci se le formule servono ancora fino a che quando in che senso
Una formula io penso possa essere cari amici una mera scatola vuota un perimetro accademico una dimensione Caporale troppo poco la politica non può vivere di formule o fermarsi alle formule
Ma può essere basata su un sistema di alleanze e su programmi credibili e allora diviene la piattaforma politica per un forte impegno e per durature convergenze
La politica
Questa è una mia convinzione non si può fare senza alleanze che abbiano il carattere della serietà della compatibilità della coerenza e anche della continuità per uno sforzo di lungo periodo
Una politica allo sbando con chiunque come che sia non è una politica ma la ricerca di strumenti troppo poco
I programmi allora voltavano fatti che prese sul serio è finito il tempo in cui si poteva fare una semplice elencazione di luoghi comuni per convincere la gente
Sul programma può esserci una convergenza che spinge a stare insieme o induce a dividersi ma non deve essere un alibi non bisogna e non si possono fare programmi per ottenere un sì o per ottenere un no
I programmi non debbano trasformarsi nel metodo della furbizia permanente e ciò che accade attorno ai programmi la divergenze che sui programmi si verificano deve essere
Chiaramente espresso ai cittadini non taciuto o sito o sottaciuto perché gli elettori
Perché la società sappiano su che cosa veramente le forze politiche convergono su che cosa veramente se si dividano
Cioè non su questioni fumose arte fatte che vengono esaltate provocazione ma su cose importanti che riguardano la vita di tutti i giorni il governo delle città il governo delle regioni
E quindi l'auspicio che noi possiamo trarre credo è quello di alleanze programmi nel segno della chiarezza e della concretezza in realtà cari amici potrei conclude dicendo
Che queste alleanze questi programmi nel segno della chiarezza nella realtà della legalità e della concretezza sono la formula che sostituisce smentisce le formule o non è così piuttosto
Sembra che agli interrogativi iniziali si è allargato anche nell'ambito della discussione ma sono cominciate ad arrivare delle risposte da puntuali e precise vorrei chiedere la parola al ministro Formica
No no
Non parlo seduto dovrebbero non più di conversazione
Vi ringrazio
Gli amici della Democrazia Cristiana
Per questo invito a questa tavola rotonda
E affronta
Un tema che apparentemente
Riguarda questioni tecniche le Autonomie il funzionamento delle Autonomie ma invece ha una sua grande rilevanza politica
Nell'attuale situazione di crisi
Del sistema delle Autonomie
Siamo a Palermo ma io non partivo
Dalla giunta di Palermo
Anche perché
Devo dire che mi interessano poco queste foto
E queste alleanze e comunque queste combina
Perché più che alleanze sono delle intese oramai si vanno realizzando delle intese più numeriche
Che spesso sono poco o conto con qualcosa
Del resto è da anni e questo il vero
Problema politico
Che noi non abbiamo il giunto e bianche giunte rosse
Giunte in Technicolor no bicolore ricondurre Quadri incolore
Abbiamo giunte grigi da per ogni turno
E andiamo giù onde grigie perché
Perché proprio nella sede delle Autonomie locali e dei governi locali
Che è entrato in crisi informa clamorosa
La rappresentanza
Nicolosi diceva all'inizio
Il
Guardiamo se
Le convergenze sono di programma
Perché può darsi che attualmente possiamo avere delle convergenze di programma in sostituzione delle antiche convergenze che erano di Dionigi
Ogni qual volta vi è la crisi della politica o si vuole mettere in crisi la politica
Si sdoppiano questi due elementi
Programma
E ordinamento ideali un'ideologia in crisi come forma totalizzante
Ma le ideologie non sono intrisi son tutte presenti son tutte vinte
E ogni qual volta si vuol mettere in crisi la politica o si vuol prendere atto della crisi della politica
Si cerca di determinare questo sdoppiamento
Io del resto ricordo
Quelli della mia generazione erano giovanissimi allora
I giovani non lo ricordano ma quelli della mia generazione lo ricordano che nell'immediato dopoguerra
La grande ondata
Contro il rinnovamento democratico
E contro la politica
Come nuovo luogo
Incontro e di scontro delle idee degli orientamenti e conseguentemente dei programmi
Trovava la sua base
Nel cosiddetto governo
Dell'amministrazione il qualunquismo cosa pur la teorizzazione del governo dell'amministrazione
Che poi era un modo per dire
Le forze convergono sui programmi su quello che c'è da fare sulla gestione in sostanza
Ogni qual volta entra in crisi la politica
Entra anche in crisi la democrazia
Come ordinamento
E quando entra in crisi la democrazia
Una volta di questi problemi se ne occupavano
Ti generali per fortuna adesso se ne occupano i generali i gesuiti
Contano un po'meno
Contavano bene nei secoli scorsi
Quando mettevano timore né i sovrani
E si occupa mondo nei Monica segreta dell'eredità vi sono sospesi o con delle eredità
Dei partiti invecchiati ma insomma
Non so di che cosa si occupò mai comunque fanno meno paura ecco
è la vera crisi che oggi è in atto è la crisi della rappresentanza politica
E c'è questa situazione che in sede degli enti locali emerge con grande forza
In sostanza se guardate bene questa la prima domanda che noi dobbiamo rivolgerci
I cittadini l'opinione pubblica ha l'impressione che la classe politica
Si è trasformata in in ceto politico
E quindi è una struttura struttura burocratica di un ordinamento di gestione e di amministrazione
Oggi non credo che i cittadini siano fortemente emozionati
Dal tipo di alleanze
Che si determina in sede di governo locale
Non credo che nessun cittadino può scendere scende disposto a scendere in piazza a protestare
O a dare un'ora del suo lavoro
Perché vi sia una di vere rossa
Maggioranza nel proprio comune
In questo grigiore cerca di accomunare tutt'
E allora cosa mi preoccupa
Mi preoccupa proprio la tesi è rovesciata alla tesi di coloro i quali dicono
Che questi tipi di giugno
Cioè queste alleanze queste formazioni di maggioranza
Non sono esportabili e no
Se sono il prodotto di una maturazione di una lotta politica di una crescita che interrompe un ciclo di decadenza della rappresentanza devono essere esportate
Non sono esportabili se sia la consapevolezza che trattarsi semplicemente visto tumore di gestione
è qui e la vera crisi della a presentare
La rappresentanza politica entra in crisi quando diventa nera gestione lasciamo stare se poi buona o cattiva gestione dico è decadenza anche quando e semplici buone gestioni
Perché
Entra in crisi la struttura della a un tondo miglia che può concepita l'autonomia dei governi locali
Fu concepita come autonoma determinazione politica nell'interno di un contesto di unità
Politica nazionale
Ho autonomia cioè non insieme dei mille governi dei mille municipi
Dove ognuno poteva organizzare se spesso e a suo modo
C'è quindi la crisi
Chi ha trovato il punto della decadenza ogni tanto questo tema poi riaffiora e del resto e l'ho visto anche il riaffiorare nel ragionamento di Nicolosi
Quando lo si è detto beh insomma non può essere questo una forma che va verso la maturazione della democrazia che ci porta alla democrazia compiuta
Che esce dagli schieramenti e dagli schematismi degli schieramenti tradizionali o imposti obbligatorio
E ma tutto è stato organizzato nella realtà politica italiana
Perché la democrazia nel nostro Paese non fosse battuta fosse fragile
Un po'sì compiuto
Del resto se guardate bene ha dato un colpo importante alla decadenza dei governi locali
Poi ce ne accorgiamo quando rileviamo queste défaillance
Proprio quando negli anni settanta
Che rappresenta l'ho il ciclo dell'impantanamento della situazione politica italiana
Negli anni settanta si rafforza la posizione dei comuni che vivono di finanza derivata
Sembra una questione tecnica non non c'è una questione politica
La finanza derivata ha determinato un colpo reale
Alla costruzione dei programmi delle alleanze e delle Autonomie in sede locale
E questo perché era tutto dell'interno
Di una visione gestionale Elia
Consociativa dico consociativa non riferendomi all'alleanza politica
Ma dello stare tutti insieme di non trovare i punti dirimenti
Il sistema politico italiano
Come la realtà delle situazioni locali
Può cresce ai a nuova vita a nuova dialettica a nuova competizione se introduce gli elementi dirimenti della politica nella formazione
Degli schieramenti
E conseguentemente
Nella elaborazione dei programmi che siano sufficientemente coesi con una ispirazione generale di fondo
E allora
Quello che più mi preoccupano
E che oramai siamo a una moltiplicazione di governi locali
Che non sono solo indecifrabili
Per i cittadini
Servono a fare molti titoli sui giornali ma sono indecifrabili perché i cittadini
Ed introducono elemento di maggiore confusione
Dell'interno del sistema politico
Perché spingono i partiti a non trovare la soluzione che è quella più profonda e quella più robusta della ricerca della crisi della rappresentanza in una serie di guerriglie
Ho di imitazione
Oppure di
Discarico nuovo in contrapposizione
Di creare una situazione contrapposta di creare una situazione che compensa i lo sgarbo ricevuto in un'altra e purtroppo sì noi riteniamo che questo il terreno della osservazione e della riflessione possiamo avviare una grande discussione tra i partiti
Poi verranno le questioni anche degli strumenti tecnici di accompagnamento ai processi di maturazione politica
I processi tecnici di accompagnamento sono gli adeguamenti istituzionali
La revisione delle regole
E quindi tra questo anche le leggi elettorali
Ne dico una pretese
Mentre ritengo
Che è forte la ragione di una esistenza almeno per chi la sostiene
Della proporzionale nelle assemblee legislative dove necessario che Nunzio lo spruzzate le rappresentanze delle correnti ideali anche minoritarie della società nazionale
Nelle strutture dei governi più centrati sull'amministrazione e che non hanno una competenza di ordine legislativo il sistema della proporzionale è un elemento che sfibra debilitante
Disse organizzando organizza
Quindi bisogna andare verso un comporta un compattamento di forza e di espressione di rappresentanza
Nelle nei governi dove non vi è e nelle assemblee dove non vi è giustificazione di carattere di produzione legislativa
Se è questo il terreno dell'aggressione si può aprire un dibattito molto serio tra le forze politiche
Non fatto di picche diritti
Perché diversamente l'opinione pubblica si comincerà
Che una giunta anomala torna la tolleranza in un'altra giunta anomala da parte dei partiti che sono interessati a una formazione di compensazione
Qui poi naturalmente
Il va aperto un capitolo a parte
Per il ruolo della più grande opposizione politica nel nostro Paese
Il Partito comunista chi credo che nelle situazioni via Numanzia
Si inserisce ma giocando un ruolo subalterno non un ruolo di riordino attore e di soggetto attivo in una crisi pur
Si parte da una buona fede alla lunga aggrava la crisi e non a insomma
Io queste alle riflessioni che volevo fare di carattere politico generale perché se è questa la cornice nell'interno di questa cornice ripeto il dibattito può essere molto utile e molto
Grazie onorevole Formica l'onorevole Formica introdotto questo concetto della Giunta grigie che in fin dei conti nel punto di sutura mi sembra di capire della crisi della istituzione locale e della politica evidentemente crea una condizione di grave disagio che va certamente affrontata dal punto di vista istituzionale ma mi sembra di capire soprattutto dal punto di vista politico
Do la parola
L'onorevole Pellicani
Sono anch'io grato a agli organizzatori del Festival dell'amicizia per l'invito che mi è stato rivolto e mi auguro che le discussioni frequenti di questi tempi tra agosto e settembre difensiva di evitare l'Avanti
Dell'edera ha partecipato anche un dibattito con la madre fa consentano di non fare delle solo anzi di non fare delle passerelle
Dei discorsi
Anche interessanti anche stimolanti ma che poi non producono degli affetti io mi auguro che consentono anche se faticosamente di costruire un disegno diverso perché ormai di questo disegno diverso
Del bisogno e mi pare che con molta puntualità Nicolosi all'inizio
Gli ha descritto un quadro preciso di una realtà degradata e degradante
Su questo io penso che siamo tutti d'accordo
Avremmo delle differenze sulle cause di questo di grado ma su tutto e su tutti non potremmo discutere questa sera importante fissare alcuni punti possiamo dire con una frase forse un po'forte lecita non ce la fanno più
Le città grandi in modo particolare sono mostra non solo Palermo baratti
Non è solo a Palermo che manca l'acqua in certi rioni da cinque giorni e dove ci sono secondo martedì in un secondo me le grandi emergenze sono l'acqua insieme a Napoli non solo le città del Sud badate
è una un percorso che ormai sale sud al nord anche in città
Che si erano particolarmente qualificate una qualità particolare del governo anche se
Io capisco la forzatura che ha voluto fare Formica dicendo siamo non siamo più a giunte rosse tute bianche ma giunte grigie
Ma non siamo neanche in una notte dove tutti quanti Garona ma scusami scure ma io sono la tua vita automatica finivo per darvi ragione ecco implicati sono bigi sono differenzi viene ancora però la tendenza la Petite la linea di tendenza che è quella che ci deve interessare l'imponenza può portare a situazioni di Generali ingovernabilità anche laddove in passato diverso sarà un'esperienza diversa che si accumulata una cultura di governo amministrativa anche diversa rispetto al passato ha prodotto un capitale sociale
Differente consente oggi di governare in maniera ancora diversa ma a termini più o meno lunghi ci potremmo trovare anche in questi punti già una volta definiti punti alti in condizioni di governabilità e quindi le città grandi e piccoli ormai non ce la fanno più
Non ce la fanno più
Le cause sono molte non è solo l'inadeguatezza del sistema dei poteri locali la rima la mancata riforma delle Autonomie l'assenza di potere ritornerà un attimo se il tempo me lo consentirà di questo motorino possiamo mettere in secondo piano
I salvarsi tutti con la crisi alla politica che quella critica politica a sua volta è conseguenza Della senza riforme perché se noi avessimo per tempo se combatto un processo riformatore
Esaltato davvero il sistema delle Autonomie concepito dalla Costituzione italiana avrei una parola da dire ad acquisto a proposito anche la storia ma avremo occasione un'altra occasione di tornare su questo una crescita politica è mancante è assenza anche conseguenza anche della mancanza di queste riforme riforma delle autonomie
Riforma delle Autonomie dicevo ma
Regressione dell'istituto regionale nel quale giustamente si è fatto cenno sia nell'introduzione
Di Nicolosi sia
In quella di d'acquisto come un arretramento sostanziale la democrazia accerto che le responsabilità non sono ascrivibili a questa quel settore sono fatto più complesso che investe le forze politiche
Nella loro generalità ma anche qui io non sono d'accordo nell'ipotesi che qualcuno pensasse di una specie di distribuzione di responsabilità a destra e a manca carenza di poteri di questo non se ne è parlato in quest'occasione ha se ne è parlato molto in altre occasioni è bene probabilmente ricordarlo
Perché non ci sarà a rilancio rinascita delle Autonomie riforma dalla politica se non avremo una riforma di poteri comuni odio hanno più poteri
Non solo l'autonomia impositiva di culture parlato poco fa Rino Formica
Ricordando gli anni settanta era anche qui il discorso doveva essere più preciso ma il tempo non manca non è vero che la crisi deriva dal fatto che i comuni sono stati unicamente diciamo ecco ha coinciso con la finanza derivata e
A concorso già concorsi o sono d'accordo non sono d'accordo sono d'accordo contee tuttavia quegli anni settanta sono stati anche Walter diversi
Anni di riscossa sia pure provvisoria e parziale e dovremmo riflettere perché è stata possibile semmai in quella faticosa ma oggi un comune se dovessi essere ed e voglio essere onesto e sincero se qualcuno pensa di risolvere i problemi di Palermo di Napoli di Roma ma non solo i problemi di queste grandi metropoli ma problemi anche di Comuni medico né i poteri attuali sono problemi risolvibili da qualsiasi formazione politica di destra di sinistra
E qui trecentootto che il piano di giunta anomala anche del giunte grigio dovuto delle giunte dopo delle giunte ma un poco hanno poteri nuovi
Diresse non si può fare un esproprio non si può ormai regolare lo sviluppo lo sviluppo della città non si possono gli organizzare i trasporti che non si fanno con dei divieti
Più o meno accentuati di accesso ai centri storie Dupont vita i sei occupato sei stato un ministro
Dei trasporti impegnato e sai come ci sia un collegamento stretto tra una riforma dell'ai trasporti allo stesso trasporto urbano con Liliana fatto questi queste le indicazioni che possono apparire inadeguate rispetto all'introduzione agli ad interventi
Per e porre dinnanzi e all'obitorio all'Assemblea
I problemi così come si manifesta una così come tutti i giorni soffrono la cittadini la collettività gli agli amministrati di questa o quella città quindi bisogna uscire da questa situazione
C'è un primo nodo politico Nicolosi ha posto l'interrogativo politico c'è un nuovo successivo strettamente connesso il nodo istituzionale
E e primo nodo politico l'interrogativo l'opposto Nicolodi ma la risposta l'ha già sia già cominciata dare non solamente in questo dibattito
Si è data anche nel corso di questi mesi anche durante la crisi
Di Palermo non esportabile esportabile mi interessa poco suo discorso perlomeno in questo momento in questa fase ma ha messo in luce a proposito del dibattito che si farà domani in collegamento con quello che si è fatto Domenica domenica scorsa
Che questo schieramento politico che si è voluto costruire nel corso di questi anni
Non è più in grado di dirigere quantomeno le città e in ogni caso mi pare che si possa dare una risposta netta almeno per quanto mi riguarda malariche ritengo ormai presente anche nelle posizioni di de degli esponenti di altri partiti
E non si può parlare di omogeneità Tione delle forme
Di un unico schieramento di un'unica alleanza che va dal centro alla periferia del resto questo non è mai stato in Italia
Questo è avvenuto solamente in in alcuni momenti e sono state delle forzature che non hanno retto
Formica dovete ricordare bene il primo preambolo Forlani
Quello che doveva estendere le giunte di centrosinistra ad e voi in quell'occasione resistente i larga misura e si produce solo governi diversi a seconda delle situazioni certo corda fortemente condizionati coralmente in quella fase dalle posizioni ideologiche
Più condizionati una fase successiva da coincidenze programmatiche
E credo oggi debbano essere al centro della nostra ricerca io dovessi avesse dovuto fare il titoli del private ho ricominciato i programmi ma badate non perché qualcuno di noi voglia fare il furbo su questo punto voglio essere estremamente preciso e pensi
Di fuggire per la tangente viene attorno ai programmi aggreghiamo
Giunte purché sia grigie e bianche e rosse
Anomale facciamo dei governi in qualche modo e che poi sui programmi ci sono interessi corposi le pieghe non tutte non avvengono scontri che non sia termino schieramenti e non si possono terminare schieramenti limpido
Ma ormai si è proprio parliamo di arretramento delle ideologia se parliamo di crisi della politica così come è stata concepita fino a questo momento è un tutt'uno con la crisi dei partiti con la che è di un certo modo di far politica dei partiti perché la crisi della politica è la conseguenza del modo di far politica dell'invadenza dei partiti dei partiti che si sono impossessati dello Stato
Che si è e si fanno servire allo Stato e concepiscono lo Stato come servizio di parcheggi Previti appunto dei partiti e non come struttura che è al servizio della collettività del del rinnovamento questo aggiustamento che bisogna introdurre partendo innanzitutto io credo ai programmi ma non Paris introdurre una specie di pragmatismo senza principi per cui tutti possiamo metterci insieme assecondare situazione o facciamo delle giunte dove stanno dentro tutti in pratica di far di meglio località non è certo questa la nostra concezione la nostra idea
Riteniamo che proprio perché i programmi si nutrono di scelte Michel te politiche di quale Lodi Progetto investono interessi accorgono prassi cioè immettono in contrasto fra di loro e non possono determinare a loro volta anche delle divisioni
Fra le forze politiche quindi ci saranno delle propensioni ad aggregarsi in una direzione delle professionalità ad aggregarsi in un'altra direzione ma allora perché si producono oggi in questa fase quelle situazioni che vengono denunciate come anomale sì
Producono oggi queste situazioni perché siamo in ritardo rispetto dei processi di cambiamento sia per quanto riguarda le scelte politiche sia per quanto riguarda appunto la volontaria ostinazione di lei di imbrigliare dei processi che sono più avanti era stato in proporle che sono ormai delle scatole delle scatole vuote e quindi evidentemente non possono più contenere una realtà che è più ricca e quindi ci deve soccorrere una fantasia di un forte siamo in una fase di passaggio
Una fase transitoria dove severamente i bisogna crea bisogna ricercare in modi chiari perché sono anch'io come tutti quelli che siedono questo tavolo credo
Dell'opinione dell'idea che ci vogliono forme surrettizie
Perché le aree dei governi invenzioni ci vogliono formule precisi e chiari appunto le alleanze si devono costruire chiaramente
Alla luce del sole anche se non sempre il percorso per arrivare alleanze e Breve ma io credo che bisogna
Semerari questo percorso e chi si deve ritrarre deve ritrarsi chi deve avanzare qualche Avati deve venire avanti
E nessuno deve pensare ritenere di abbarbicarsi alle ai poteri acquisiti alle situazioni esistenti perché abbarbicandoci non fa altro che aggravare la situazione
A questo punto se noi non introduciamo
Definito un indirizzo politico
Ricordo questa notazione di formica che il preliminare eh
Definire l'indirizzo politico avere un'idea forza chiara e precisa che nessuno intende in qualche modo confondere o intorbidare le acque mi spiace
Che venga rivolto al nostro partito quasi il rimprovero di essere la forza e concorrenti a questa confusione
Perché tenta di spezzare la gabbia che si è determinata se poi il processo non è abbastanza c'era e non dipende da noi probabilmente dipende dalla Resistenza
Dalla modo ancora vecchie con cui certe forze politiche a Dida delle affermazioni con cui intendono rinnovare a destra manca poi alla fine restano fermi dove sono oppure intendano avvalersi consapevole inconsapevoli di certe comodità
Che provengono dall'essere collocati in questo o in quell'altra posizione perché a volte viene anche questo sospetto può venire in questo sospetto anche a chi ha fra di noi le migliori le migliori intenzione
Quindi scelte politiche chiare
Per quanto riguarda le alleanze che riflettano
La coerenza rispetto ai programmi che devono naturalmente avere la preminenza materia una della prime lenta ovunque non capisco perché Formica volete potete parlare di governo di programma a livello nazionale non si potrà parlare di programmi di previdenza dei programmi a livello locale si possono regolare le alleanze sui programmi si debbono regolare alle anti porranno in modo chiaro anche aria revocare l'iter in modo chiaro
Non surrettizio ci possono essere delle fasi ripeto transitorie particolari che via via dovranno essere superata io spero positivamente con il concorso di tutti e sapendo che ci sono realtà particolari difficili io
Non sono l'opinione che quando si dicevano che una certa situazione in una certa non dico formula alleanza che si è terminata in una certa opposto
E negativo dire che non è esportabile
Oppure se e quando si dice che non è esportabile si entra in coalizione perché se si è fatta col dire che esporta abbia copertina il principio stesso l'autonomia autonomie anche viene definita viene definita la a un certo momento non dico Ing sette mila comuni italiani ma è una certa varietà di comuni italiani sì determinò convergenze un lavoro anche per arrivare a Leanza e nuove in futuro
E perché c'è stato sono stati governi centristi c'erano le giunte di sinistra
C'erano i governi di centrosinistra c'erano giunte di sinistra giunte
Ci c'è stato un Governo di pentapartito svalutate giunte addirittura più larghe non più di qualche settimana fa socialisti repubblicani sono entrati in Giunta con noi in Romagna in Emilia quelli che a questo lo chiamiamo trasformi
E chiamiamo giunta grigie sono effetti di realtà diverse perché è comprensibile che in Emilia Romagna ha detto è una storia sicché lei una convergenza fra forze progressiste laiche democratiche maggiore più ampia di altre località del Paese detto questo
Io e concludo rapidamente io concordo pienamente punti invoca non solamente l'esigenza e la necessità di fare le riforme
E non si sono fatti di venticinque anni che sono fidato ma la
Che oggi noi abbiamo leggi che regolano la vita dei comuni
Del mille novecento e quindi ci ha pesato e pesa tuttora Mazzi l'amiamo dell'indagine ma i poteri delle giunte dei consigli comunali sono correlati regolate da da quelle leggi perché non cominciamo rapidamente a cambiare questo
Rapidamente a cambiare i rapporti centro-periferia perché non cominciamo a ideare
Già delle proposte ci sono in campo
Forme di governo diverso per le grandi aree urbane non è pensabile grandi aree urbane siano governate allo stesso modo scopato un ministero per le grandi aree urbane ma le cose rimarranno dove sono se non avremmo strumenti adeguati per regolare
L'iniziativa la vita dei cittadini in queste grandi aree tre grandi metropoli dove ci sono un groviglio di no ma c'è un sistema anche della rappresentanza
Formica ha posto un problema
Io non scudiero gli risponderò
Molto precisamente dal resto riprendendo le posizioni che sono già state avanzate al noto partito probabilmente non con la clamore necessarie con le sottolineature del caso io tento modestamente di amplificarla
Tu giustamente ha detto se
Mi pare che credo sia una posizione interessante
Da acquisire o difendibile io comprensibili pare che non ricordo bene i termini che aiutato
La esigenza di difendere la proporzionale per il quale
Parlamentare legislativo nazionale
La stessa ragione non vieta le assemblee elettive locali sono otto
Questo lavoro si può fare
E si devono che si deve fare
Al quale si può cominciare a lavorare non so si debba cominciare lavorare in via sperimentale fino ai comuni per estendere certe formule di dedizione Comuni fino a trenta mila o fino a cento mila colli o per trovare altri sistemi qui non si tratta di entrare di entrare nei dettagli fermo restando che per le grandi aree urbane io credo che vadano ricercate
Determinate forme di governo ma qui dobbiamo anche su questa battuta finisco
B e uscire un po'da questa schizofrenia quale io assisto nei dibattiti sui giornali sulla in Parlamento qualche volta nei convegni
Nelle tavole rotonde e così via una volta siamo per l'elezione diretta del sindaco una volta per il chiaramente cerchiamo e questa la strada di ricerca non ci stiamo
Mi pare che ci sia un concorso anche le altre forze ora cominciamo a lavorare
Perché se il discorso si sposta sull'elezione diretta non ci stiamo
Fra l'altro l'ho sentito proporre fino a questo momento in maniera assai confusa non si capisce bene quali sono i poteri del sindaco eletto direttamente quali poteri consiglio qui della Giunta
Come questi la correranno poi con altre forme del nella regione una provincia mi pare consentito molta improvvisazione
Mentre trovo assai più pertinente più percorribile l'altra strada quella appunto di fare in modo che la rappresentanza sia come garantita ma più concentrata e quindi lavorando su più versanti sul versante della riforma dell'istituto sulla versante della riforma anche elettorale per quello che è necessario sul versante di uscire dalla gabbia
Politica della o del criterio della motivazione le maggioranze che è stato affermato ma non è praticabile io credo che possiamo fare
Può il salto di qualità badate non solo che noi vogliamo che noi ricerchiamo perché piaccia o non piaccia a noi la gente ormai ne può più
Che Palermo un quartiere di Palermo stia cinque giorni senz'acqua io non vorrei poi a essere accusato di essere un subì latore insomma no io penso a questa gente chi ha davvero brava e meriti un applauso
Per non aver fatto ho chiesto io qua qualche moto nel corso di questi giorni possiamo sopportare delle nostre città siano governate ancori questo modo io non voglio seguire colpi a destra manca
Non voglio neanche pensare e dire che un governo diverso avrebbe già risolto tutti i problemi o fare paragoni col tacco e in questo momento le cose stanno così non solo in un quartiere di Palermo l'ho detto prima ormai una grande parte di città italiane indica diventa
Molto
Minore Rispetto ori rispetto al passato allora che non lo vogliamo o no si sta creando quel distacco di chi Nava d'acquisto e questo non ci deve preoccupare non deve preoccupare porti un polo miste forze democratiche porta che hanno trovato nell'autonomia il fondamento Della loro spesso dello stesso modo di essere devolute questa concezione
Del governo dal governo del paese è su questa domanda
Che io concludo e spero che appunto che questo dibattito come altri ci avvicini al traguardo di proposte concrete e di dibattiti certe interessanti ma che non possono sempre stare appunto allo Stato gassoso ma devono cominciare a precipitare in proposte concrete
Grazie al senatore Pellicani la parola all'onorevole per
Voglio ringraziare anch'io ovviamente gli amici della Democrazia Cristiana per questa questo invito
è un'occasione interessante
E il tema estremamente interessante di grande attualità
Mi pare di poter dire
Dalle cose che ho sentito dalle introduzioni prima quella di Nicolosi e poi quella di D'Acquisto
Che era fatale che questo dibattito risse visse del luogo in cui avviene vale a dire nel caso Palermo
Io voglio dire subito che le osservazioni più pertinenti
Più ficcanti
E più giuste le ha fatte Formica che ha posto il problema vero della crisi di queste istituzioni che sono le autonomie locali
C'è una crisi delle istituzioni in generale
Ma forse la crisi delle Autonomie locali
E ancora più più grave
Non esistono caro Formica
Giunte grigie
Esistono le giunte grigie esistono le giunte in Technicolor esiste purtroppo lo stato di confusione in cui sono le autonomie locali
Io ho sentito molta enfasi
Nell'adottare relazione che ha fatto l'amico d'acquisto
Ma io vorrei portare per quello che mi è possibile il più rapidamente possibile
La razionalità
In questo discorso sulle Autonomie locali
Ecco per cominciare ecco perché dicevo che Formica ha fatto le osservazioni secondo me più ficcanti
E in un certo senso meno
Politicizzate è andata al coro dei al cuore del problema
Qual è il vero problema
Se vogliamo restare all'autonomia e non vogliamo fare delle provocazioni o delle disquisizioni squisitamente politiche
E di partito il vero problema è che c'è una società diversa
C'è una realtà diversa
Che si sono create in tutti questi anni
Perché ci sono state trasformazioni profonde in Italia
E che purtroppo le Autonomie locali non rispondono più alle realtà
E a questa società e le esigenze di questa società
Noi siamo ancora ad un'Italia disegnata
Secondo
La vecchia storia la vecchia Geografia
Abbiamo delle Province che non sono più delle Province sono degli enti che non si sa che cosa siano
Abbiamo dei comuni che per usare un verbo in voga tracimano
Vedete il caso delle aree metropolitane delle grandi aree metropolitane qui io sono d'accordo con Pellicani che si pone il problema di ristudiare rivedeva il ridisegnare l'istituzione del comune metropolitano
è una vecchia idea tra l'altro liberale di molti e molti anni fa quella dell'area metropolitana
C'è il problema
Delle regioni
E qui caro D'Acquisto siccome io sono un vecchio frequentatore della Sicilia dai tempi in cui
Non facevo politica ma facevo solo del giornalismo io devo dire che ho trovato nella tua difesa ad oltranza
Del regionalismo
è
Direi dell'interesse privato in atto d'ufficio mi passa mi cioè tu sei un regionalista giustamente anche noi riteniamo utili le regioni ma non ha mai posto mai forse o comunque
Hai evitato di porre
Posto mente al fatto che le regioni in Italia
E principalmente quella che è stata la prima Regione a statuto speciale e la Sicilia hanno avuto grandi occasioni per dimostrare la capacità di governare la realtà che avevano sott'occhio a portata di mano
E che hanno perduto regolarmente tutte queste occasioni e questa è la verità mi dispiace questo può sembrare una provocazione ma non è
Cede la coerenza in quel quel dico perché queste cose le ho scritte e riscritte molti anni fa sui giornali proprio venendo in Sicilia
Ed è vero anche che le regioni spesso
Fanno opera di prevaricazione nei confronti di altre realtà locali o enti locali istituzioni locali cioè i comuni allora io cito a caso questi esempi così come mi vengono ma allora il problema qual è
Se è vero tutto questo il problema è che noi dobbiamo ridisegnare
Il sistema delle Autonomie locali
Dobbiamo cominciare a pensare allora se le Regioni sono andate oltre quello quelle che erano o che dovrebbero essere le proprie competenze
Dobbiamo cominciare a pensare se le Province sono ancora utili e quali competenze eventualmente dare alle Province
Dobbiamo cominciare a pensare
Alle autonomie comunali in termini diversi e per esempio ci sono delle realtà tra cui anche quella di Palermo che reclamano un assetto istituzionale diverso
Le aree metropolitane non possono più essere governate con gli assetti attuali i problemi di Milano con la metropolitana in termini di trasporto con tutti i problemi che ci sono non possono essere governati dal Comune di Milano così come
Perché tutto si tiene Monza sesto la Brianza
Parte della provincia di Novara persino fanno parte della grande area metropolitana di Milano e allora bisogna ripensare anche questo al setto dal punto di vista istituzionale e poi ci sono problemi che riguardano ne ha accennato Formica il discorso la ripreso for Pellicani che riguardano il sistema elettorale
Ma non c'è dubbio che il sistema elettorale così come oggi soprattutto per quanto riguarda
Gli enti locali non può essere più adatto
Alle ai compiti che spettano agli enti locali
Per esempio non si vede perché
La maggioritaria si debba fermare a livello dei cinque mila abitanti
Ci sono comuni di quindici venti trenta mila abitanti che hanno grossi problemi e che si dibatte in uno dibattono in una crisi perenne per mancanza di maggioranze perché vige la proporzionale
E non si vede perché non si debba prendere in esame
La possibilità di portare la maggioritaria almeno fino a trenta mila o anche cinquanta mila abitanti non vi scandalizzate se è vero che persino
Il Partito Comunista a quanto sento prende in considerazione ipotesi di questo tipo
No novembre avranno nel persino non riguarda dico persino perché voi siete stati siete dei difensori invece di un sistema diverso almeno Allo stato delle cose dice oggetto certo ma noi piccoli
Noi piccoli vogliamo vogliamo diventare più grandi con la forza delle idee e delle proposte che sono vicine alle esigenze della gente
Perché
Vedete cari amici la crisi delle Autonomie così come la crisi del sistema politico
La crisi
Della credibilità anche della classe politica
Se vogliamo recuperare questa credibilità che ne ebbe deve recuperare prima di tutto la classe politica per poi trasferirla sulle istituzioni
E dobbiamo cominciare veramente a parlare con estrema chiarezza e a guardare ai problemi
Con concretezza prescindendo dagli interessi
Di partito dagli interessi contingenti
Perché ha ragione Formica ma cosa significa per esempio il programma dice Pellicani intorno a un programma si può fare una maggioranza e no
Perché un buon programma che poi si tratta poi di verificarlo a parole chiunque capace di farlo ma occorre poi occorre poi vedere COBE sarà realizzato e se sarà realizzato questo programma perché la la parola programma caro Pellicani serve per mascherare intese politiche che tendono ad altri obiettivi
è avvenuto sta avvenendo io non voglio diciamo infierire sul caso Palermo anche perché qui
Quello che è il diciamo nel caso specifico il ministro del Commercio estero lambic l'amico dei mica che io saluto qua con viva cordialità ha detto che non è esportabile il caso Palermo
Ha detto che non è esportabile il caso Palermo e noi siamo la parola dell'onorevole De Mita però è anche vero che qui rappresentante del partito comunista che pure si è chiamato fuori dalla giunta di Palermo
Beh insomma si vi chiamate fuori informalmente ha detto che non è vero bisogna parlare di esporta importa anche
Io comunque quindi qualche sospetto qualche sospetto voglio dire è legittimo averlo
Noi che abbiamo molta stima
Per l'onorevole De Mita lo prendiamo in parola ma
Dico il sospetto illegittima ed ecco che si viene alle alleanze concludo non voglio non voglio rubare molto tempo perché molte cose sono state dette ho voluto solo puntualizzare e razionalizzare nei limiti del possibile il discorso
Ma le alleanze cari amici
Non è vero che sia facile trovarle sui programmi degli enti locali anche tra partiti di cultura di matrice
Di humus diverso non è vero perché poi quando si va all'attuazione dei programmi si vede
Che è una democrazia cristiana non può accettare per esempio l'impostazione magari dell'assessore comunista o viceversa
Ecco perché occorre una certa omogeneità anche politica o per lo meno un minimo comun denominatore lasciamo perdere le ideologie
Ma politico anche nelle alleanze locali anche nelle Autonomie locali
Ecco solo questo accenno molto rapido faccio al caso di Palermo augurandomi
Che invece il caso di Palermo rientri
Perché è vero anche e ne ha accennato Nicolosi che non ci possono essere regole vincolanti che non ci possono essere come dire
Ci debbono essere ci possono essere zone di laboratorio ma non zone franche
Stiamo attenti c'è anche una strategia nel governo del paese
E questa strategia non può non essere calata in qualche modo visto che su tutto si tiene in termini politici
In termini culturali in termini finanziari anche non può non essere calata anche nelle realtà locali perché altrimenti davvero
Allora
Non siamo alle Giunte grigie ma siamo alle giunte della confusione
Ecco questo mi pare ripeto di poter dire con estrema chiarezza con tutta la cordialità possibile ma anche ripeto
Con la preoccupazione
Che dalle autonomie locali possa salire
Verso il centro una confusione che vi dico cari amici di cui non c'è bisogno perché ce n'è già abbastanza anche a Roma di confusione grazie
Se penso ministro Gonella
Vi si aggiunge il mio grazie a quello degli altri agli amici della Democrazia Cristiana
Verrà averci dato la possibilità di discutere un argomento che centrale
Vita nazionale
E non secondario ragione Formica è un argomento politico per eccellenza
Perché sappiamo perfettamente che le composizioni le scomposizioni delle forze politiche
In sede regionale o interi comunale dei garantivo dime di comuni influenza informa determinanti e poi il dato elettorale e nello stesso tempo influenza anche la stessa strategia nazionale di partiti
Devo dire che l'introduzione equilibrata eccellente stimolante
Di Nicolosi come seri interrogativi a cui altri hanno risposto con altri interrogativi perché sembra che sia la Paola rotonda degli interrogativi
Veramente precisa nella indicazione delle problematiche effettive sistemi concrete politicamente individuabili interessi in situazioni e quella più ampia più complessa l'intrusione politico istituzionale di l'acquisto
Devono portarci appare due considerazioni
Una sul piano istituzionale
Carta sul piano strettamente politico
è un pezzo dei dirigenti politici
Attribuire a rovesciare tutte le responsabilità sul mancato funzionamento delle istituzioni
Quando il rapporto fra società ai partiti si interrompe ci degenerati discarica
Si crea a questo punto nasce il problema dei istruzioni non voglio le istituzioni cambiano istruzione diventa l'assillo fondamentali di ogni cosa
è cresciuta la lirica cambiare
Proprio dalle fondamenta norme tentare approcci per mutamenti e ravvicinati Contini che tendono ad avvicinare alla realtà le istituzioni
Perché vi è una decadenza
Nel concetto
Attuativa delle regioni a livello regionale il regioni speciali eviterà sull'ordinario
Ebbene questo perché le regioni la classe medica novità funzionali come dovrebbero funzionare no perché non abbiamo poteri perché la Regione Siciliana
E vorrei dirlo alla mi costa appena andato via avuto momenti di grande splendore i grandi macerie di realizzazione pur con questo Statuto mirini di questo Statuto nelle possibilità dello Statuto Bava
E ha creato nuove realtà importanti la classe dirigente ha dato lui spinte
Naturalmente poi dati in crisi in crisi profonda al limite che questo disincanto Ventolesto le regioni diventa un patto che aggrava sicuramente il rapporto fra istituzioni classe politica e cittadini aggravati dal punto di undici avesse completo in cui poi ci può essere un divertissement
In sede regionale nella formazione dei governi la formazione delle giunte
Perché tanto la reattività popolare non c'è qualsiasi cosa si faccia le istruzioni non funzionano non vanno allusivo il problema politico di riformarle in ogni caso non si realizza perché sto il non funzionerà eh no cari amici
E se non funzionano perché pone l'attore limitazioni e nelle insufficienze che di solo sul piano normativo e legislativo e in chiave nazionale interregionale non sia riuscito a modificare e parlo per la Sicilia che ha un agiato di primaria nel campo degli Enti locali
E devo dirle che vi è una responsabilità politica ben precisa nell'asse che va fra rappresenta nazionale regionale e comunali
E allora se il problema si pone in ameni riforma che ne soltanto autonomia impositiva
Perché quando una riforma dalla finanza Nicola tributaria che si è fatta nel settantuno gli è stato tolto ai comuni una certa autonomia
Impositiva
E però si è determinato un riequilibrio tutti i baci comunale la richiesta matite settantaquattro settantacinque settantacinque settantasei sono elemento importante di riequilibrio che ha assicurato ai comuni la sommarietà la gestione ordinaria molto importante
E quando sono avvicendati altri poteri ai Comuni in cui non sono stati in grado per l'organizzazione che avevano insufficiente a portata di poteri camion attribuito da Patricia l'anno e le organizzazioni dipenda dalle forze politiche
Che nella giusta del potere lo sono stati in grado di portare avanti qualche cosa di positivo ero voleva pertanto l'incontro prediche di gestione
E allora lo dobbiamo dire questo coinvolge tutti partiti non coinvolge un parti di maggioranza e di opposizione perché vale per le giunte rosse per i tute bianche per le giunte colorate perdute di pentapartito
Entra anche per i cosiddetti giunte anomalie quindi la distruzione in parte
Ma lo possiamo fermarci a discutere
Come ho dato che non permette ho che permette risoluzione di formule anomalie senza programma colme di Palermo
Ho di forma ecco un programma come c'era quella di Palermo o di situazioni con programma che poi non riescono attuale maggioranza o aggregazione proposto da un partito all'altro partito né dal ventisei punti di i Comuni saranno trentasei usa l'avevo cinquantacinque punti Calamo lanciato tutti quanti
E allora per arrivare al secondo aspetto aspetto politico quello diventi importante delle giunte
Pregiudizialmente noi non possiamo rivendicare una maglia stretta ciò che a Roma deve essere altrove
Ma noi riteniamo che sia importante avere un riferimento strategico Santo questa parola praticato un riferimento delega di forte tutto dalle distrazioni delle grandi città e soprattutto quando esistono le forze che potrò condurrà quel tipo di amministrazione
E se mettendoli in crisi e non l'inglese propone di potere all'interno dei partiti che gestiscono abitazione su tutto dei grandi partiti sia di sinistra o di centro
Ma anche perché non si riesce a determinare la vita di una convivenza in un rapporto di potere per chi voleva condilo del potere e chi vuole l'alternanza di potere
Allora diventa un problema
Che al di là dei programmi alla delle formule piena di chi deve gestire ed è prevalente rispetto a alla alle formule molto facile c'è un programma ci stiamo insieme alcuni voglio che l'opposizione di assemblaggio la maggioranza
E la maggioranza vuole depressa perché l'opposizione non sia l'opposizione c'è una confusione eccezionale di cose e di situazioni
E Novi sono responsabilità politiche ben precise per quanto riguarda l'amministrazione non dobbiamo dimenticare esperito del passato da Milazzo dove da destra a sinistra con la spaccatura la Democrazia Cristiana siete dette di creare un nuovo modello un nuovo partito cattolico che sorge ripartito le varie regioni che si inseriva tutte cose che tramontano immediatamente perché non avevano il fondamento ben preciso radicato dalla base
Nel dibatto ogni domenica calloso sarete le cose interessantissime
Credo da Andreotti quanta Diotti ha affermato che malgrado tutto i partiti dalla costruzione ad oggi
Sono sempre quelli tradizionali che hanno una storia che hanno una posizione politica che divergono che convergono ma non abbiamo visto altri partiti il qualunquismo che è nato nasce e muore e nasce e muore perché perché non era un fondamento di base potevo dire buona amministrazione c'è un programma Degano cosa dobbiamo fare
Ecco a cosa che le orecchie con riguardo e tecnici di cui qualcuno favoleggiava non esistono queste posizioni
Perché l'interprete la società è un fatto di ordine politico non può essere un interpretazione puramente amministrativa perché ogni atto amministrativo alla base una cultura politica un'impostazione politica
Una scala di Profeta chianche sta politica a questo riguardo dalle piccole alle grande risalto l'arrestato con lo Stato
Quindi il dato politico riveste una grande importanza
E intanto della chiarezza di cui ha parlato d'acquisto di cui ha parlato
Perfettamente Pellicano di cui ha parlato Formica
è il dato di carezza che sollecita le domande di Nicolosi
Perché quando parla quello che avere degli Enti locali cosa significa laboratorio sperimentazione
L'elaboratore le sperimentazioni perché se lavoratore quegli padre fin da quota dove dire
E la democrazia Italia retta da padre fin da quota qua apre non lo credo propenso che rifiuta di pensare perché ha una posizione laica perché per non soltanto riduttivo ma temo un'invasione
Durata organismo il moralismo che le altre la paga autonomia politica perché debbo una indipendenza culturale politica religiosa ed amministrativa gravissima
E quindi solo due fatti distinti e separati atto che laboratorio
Gli esperimenti altro che portabilità dopo le prime giornate radiosi all'agosto esportiamo a Roma a Palermo dovunque la Regione compromettendo anche rapporti politici che interregionale erano stati basati su un piano di grande pacatezza di grande equilibrio amico Nicolosi
Dobbiamo dirlo che abbiamo cinque i partiti ad fiducia perché un governo monocolore passasse il momento difficile è certamente arrivata di lancio dovrà riprende su una forma di collaborazione che dovrà portare lontano senza contraddizioni e senza contrasti
Però ripeto questo poteva compromettere tutto
Perché noi siamo contrari a legare l'uno all'altra cosa perché sono in realtà li farebbe la Regione il Comune la Provincia Imola lega insieme realtà siciliana di fare è un errore perché ciascun lato eventualità proprio un bonus autonomia di ciascun ente comunale o regionale che sia ma politicamente questo influenza nell'approccio psicologico delle trattative questo qua è chiaro
Allora i capi di Palermo è stato troppo ricca Misato così si esportano support
Il caso di Palermo è un caso classico di convergenza di potere una posizione che dovrà essere o quel potere un altro potere con l'esclusione dei socialisti questa la sostanza discorso perché i repubblicani liberali pur limitati più volte a partecipare anche se la fase recessiva Erica Mou fatta socialisti per poter partecipare
A queste cose si debbono dire noi abbiamo detto con molta chiarezza sul caso Palermo e i surrogati credibile sinistra o slegati dalla Curia si chiedono di bisogna che si dicono con molta chiarezza
Se la posizione appresa il Partito comunista con labbra qua democrazia Scala Palermo e ho avuto la politica seria Matisse
Caputo un'opposizione fare replica altrettanto di fronte a queste situazioni che sotto la neve di un monocolore della democrazia cristiana mascherato da Ponte lamenti siamo usi di vario tipo e che non ha e non riveste alcuna alcuna possibilità di grande dignità politica nemmeno di piccoli grappoli diciamo è un fatto transitorio
Ha fatto bene se era la democratica non esportabile e quindi lo riduce c'è un fatto mai mentali e quindi lo riduce vale un fatto strategico e quindi lo riduce il fatto che che bisogna riprendere un discorso perché soltanto le forze politiche
Che hanno un riscontro nella realtà potrà portare avanti un discorso lo posso portare bene o male ma l'hanno portata avanti i passi avanti sono stati fatti
Nella chiarezza di posizioni di di oppressione di maggioranza
Presto a Palermo problemi di grande maggiorati sono state nel settantacinque
I socialisti socialdemocratici i repubblicani per un anno uscirono fuori per contrasti violenti che si determinano tra cui aspetti Pulici ma sono quattro anni repubblicani all'opposizione naturalmente questa grande maggioranza non caldo niente
C'era un programma eccezionale una maggioranza eccezionale contraddizione eccezionale in potrà riguardare eccezionali contrasti di interessi veri concreti e precisi eccezionali non poteva andare avanti crollò
E allora bisogna che noi teniamo presenti un certo discorso
Perché l'esposto con l'opposizione di sinistra sì ma quanto sì qua con una maggioranza e tutta assieme fa un discorso con l'opposizione serio anche collaborativo effettivo
Perché altrimenti ad una situazione anomala sì posso rispondere con atti cento situazioni anomale
Ad una giunta fatta di ripicca o si risponde con cento Giuntoli di picco ma questo non è un modo di fare politica questo modo riduttivo la predica che vedo la politica e che allontana i cittadini dalle istituzioni e che fa sì che vi sia il discreto ulteriore dei partiti politici
No l'esaltazione dei partiti politici
Quand'ero vi sia l'esaltazione di forze marginali che fu ottimamente rappresentate in sede di persona di primissimo ordine a tutti i punti di vista certamente non hanno la rappresaglia completa di interessi e poi vanno a carico le città
Pare essere regionali per essere nazionali cioè quella rappresentativa necessaria
Dal momento che i problemi delle grandi città o delle piccole città detto bene per i cani non risolvano intermedi municipale municipalista ICI ma devi regionale interni nazionali c'è un'edizione più vasta
Che certamente comporta una visione politica di convergenza politica
Perché se questa non c'è quale che essa sia fra le forze politiche è un fatto positivo di carezze
Quando dalle forze politiche si esce per entrare le zone oscure dice grigie come si vuole chiamare allora siamo in una non politica siamo soltanto di uno scontro di potere che si può indorare come si vuole ma solo soltanto puro potere
E se si dice questo qua autrice una bestemmia perché approderà anche una cosa nobile soprattutto se Sammy viste si gestisce nel momento in cui le forze ritengo di poter gestire in un certo modo ma non contro qualcuno ma si gestisce per fare qualche cosa su cui può far convergere in definitiva lei alto consenso politico
Ebbene sequestro così di transizione
Erano state fatte anche delle proposte perché lo sappia anche se dalla democrazia la qui presente ha fatto le proposta accettata anche il suo liste d'un monocolore a Palermo non retto dal sindaco Orlando come fatto di decantazione dopo la polemica urlante socialista
Fatti legata che avrebbe permesso la ricostituzione di una prospettiva lontana che poi invece con questo motore può essere presa più difficile del futuro
Compromettendo attribuzioni l'avevo fatto in sede regionale con grande apertura nei confronti del presidente Nicolosi più presente allora io ritengo che non parliamo di case eccezionale dicevo sono eccezionali è un caso anomalo
Un'anomalia momentanea transitoria e non riteniamo che nato senza programma ricerco un programma presenta un programma dopo tre mesi alla costruzione niente nemmeno è una Giudei programma è una Giunta che nata probabilmente attorno alla alla Palermo Calcio di serie C due probabilmente ma io ritengo che non sia un caso di prendersela così esaminiamo discutiamo portiamo avanti un discorso che deve essere portata avanti con molta serietà
E per terminare sembra sul piano politico qui sono state dette le cose estremamente interessante
Cioè dei benestanti per cui io invitavo l'amico d'acquisto nemico Nicolosi a fatica la problematica di Nicolosi si è sviluppata questi multata il momento istituzionale politico fatto d'acquisto
Perché mi sembra che sia una base estremamente importante per gli altri partiti almeno lo è per me e per il mio partito di riflessione e di dibattito perché l'intero cattivi vendendola divi poste da Nicolosi per lunedì primo ordine che toccano la sostanza e l'essenza la realtà di questo nostro momento difficili crisi della società
Diverse le istruzioni divise dei partiti i capi della licenza partitica di contrasti gode di potere i contrasti di potere all'estero dei partiti che tento di sovrapporsi a parti di condizionarli piegarle
In cui tutti i partiti nessuno escluso devono poter trovare la propria forma di potersi esprime per dominare questi prezzi che spesso intenderà sovrapporsi a tutti i livelli secondo le dimensioni deliri dell'interesse alle forze politiche e quindi alle stesse istruzioni che le porte Bilica debole interpreterà
è quindi io penso che risposte posso essere date non si fanno esperimenti non c'è laboratori tutto questo qua e scienza politica
Scienza politica che naturalmente ha la sua importanza ma lo dobbiamo dare risposte concrete risposte concrete sono se le porte predicano la sensibilità di capire Pietro limita i contrasti
Limita le invenzioni limite alle prime indicazioni
Che ad un certo momento si comprende che la staticità di un mondo politico la seduta che cambia è un errore
Perché non è una boutade di quello che diceva De Mita
Siamo disponibili allo potere come democrazia rischia il concetto la democrazia compiuta che poi alzarsi anche a scavava democratica era probabilmente a affolla la democrazia italiana
A questo concetto di laboratorio politico di indirizzo politico che ha un solo significato ben preciso ma la cristallizzazione delle posizioni che si vuole fare
Della mortificazione le forze che Prodi che pretendono e poi alcune che propendono altri a ricreare in molti libri
Perché tutto rimanga il votato questo è un errore politicamente parlando perché mesi la democrazia compiuta nessuno le potrà di articolazioni costruttive tra le varie forze politiche ma soltanto distruttive perché sono autovalore Guzzanti e non abbiamo visto in quest'ultimo momento
E allora e necessario a mio giudizio che si passi ad un momento ulteriori si comincia a pensare più alto si è già pensare veramente alto tenendo presenti i grandi interessi permanenti dei partiti contro interessi economici quattro ingressi fatti dichiara il modo vandalizzati nei parchi machismo non di ideologia
Che ormai sono frantumate
Dalla certezza ma che si sta anche a certe certezze che venivano dal solidarismo
Anche a certe certezze che vedo dal mio partito il partito il dubbio che non deve avere certezza di certe determinate certezze e quindi anche noi siamo al travaglio e alla ricerca di altri posizione
E quindi io penso che l'utilità di questa tavola rotonda che e un elemento delle complessivo ciclo che questo
Questa amicizia ha fatto che si sviluppa dal momento dell'ideologismo
Sì potrà portare poi il pentapartito si pentapartito è la fine o siamo a di nuovo ad una nuova edizione estremamente importante e per terminare un ricordo è stato fatto a Nicoletti era devo ricordare tre come legale siete voi qui in causa quando fu rotta la sulla nazionale via Nazionale
Nel mille novecento settantotto
Ebbene i comunisti Ruppolo la solita autonomistica in Sicilia nessuno gli avessimo dal governo è vero all'acquisto nessuno le restavano esaltando lo fuori perché vi era un problema nazionale la nona autonomia dei partiti regionali
E questo
Ha determinato il primo grosso assalto la prima grossa cultura che si è determinata fra i partiti Alida relativa altro che parlare di forme dato l'unico che si ritiene dagli altri partiti perché rompono l'assoluta centrale valuti richiede per il proprio partito quando evitare che venga richiesta quelle nel momento di differenziazione e non c'è stato
E Nicoletti
è stato la vittima politica di questa posizione e Mattarella è stata la vittima politica perché mai gli attacchi più duri furono fatti Appia sta ultimata nella se lo dal Partito comunista in quel messaggio che andò dal novembre al sei gennaio quindi novecentosettantanove durissimi attacchi a questo riguardo
E questo perché perché voi Ciprì facciamolo governa così è uscito in questo momento rifacciamo nove su che cosa ho Cabassi allo la confusione la tremenda però se lo devo portare avanti un progetto anche di autonomia possibile dei partiti all'interno dell'articolazione centrale
Per quel concetto di diversità che esiste pensoso differenti che ci possono anche essere ben lo portiamo possiamo portare avanti Tiozzo differenti danno anche soluzioni differenti
Ma sembra che questo non sia il protesto di stravolgimento dell'equilibrio politico Messia tanto meno il protesto di emarginazione di certe porte con qualsiasi possesso le motivazioni che si oppongono accetti di interessi prevalenti che stava diventando sempre più orizzontali
E sempre meno verticali
Allora io ritengo che una base di discussione portare avanti polvere rilancia l'autonomia ci sia e allora e qui evitate di dire se si riesce a prova parte la maggioranza con l'opposizione che collabora leggi per la riforma
Dalla finanza regionale in tutt'Italia
Ricci parlato Lumia anche in forma di delega per i comuni per i grandi comuni ai governanti alle metropoli d'avvio dei disegni di legge che delle proposte di legge che son cadute la passata legislatura era certo modo tre grossi meccanismi che lo soltanto influiranno nella realtà istituzionali perché non ci sia più è colpa del Parlamento
E non delle forze politiche ma potranno modificare il dottore in un modo tale che le risposte siano concrete e non soltanto astratte uno soltanto parte con parole
Ai partecipanti alla tavola rotonda se lo chiedono una brevissima battuta dopodiché andremmo alle conclusioni
Anch'io io ci voglio
Dico
Dubbio un debito Palermo perché ne ho parlato poco ritenendo il dibattito avesse altra dimensione probabilmente ho sbagliato e sono stato male interpretato in modo particolare l'amico osserva che
Non è più presente ma non avevo nessuna intenzione di fuggire per la tangente in o affrontare un problema che abbiamo affrontato molto apertamente a Palermo in Italia anzi ho avuto la fortuna l'onore essendo in agosto come si dice di guardia al bidone qui quello che dovetti occuparmi in prima battuta a livello nazionale con deporre a Palermo non ho affatto detto che Palermo esportabile anzi se l'onorevole De Mita me lo consente e non voglio il primato il copywriter scrissi dissi intervista che non era esportabile
Come principio generale me Palermo né qualsiasi altra esperienza che gli fosse compiuta in questi entità italiana primo Secondo collegai il principio del laboratorio perché non si fanno laboratory esperienza sulla pelle dei cittadini ogni città al suo percorso Giuditta di magistrati terzo terzo dicemmo dissi afferma confermiamo
Che consideravamo interessanti naturalmente si possono e si vedi verso il vino diverso questo altri hanno avuto ed hanno anche tuttora parole
Di fuoco l'avanti ancora stamattina parla Gary Bobby bisogna rimuovere quel Caravale che ammorba l'aria di Palermo che dove ci siano tante altre cose che ammorbano
L'aria di Palermo più ancora diciamo così che di questo aiuta ma comunque ognuno ha le sue opinioni noi riteniamo che siamo in presenza di un'esperienza che può diventare interessante abbiamo parlato però dissociazione transitoria
Platone transitoria che deve o evolversi in una direzione o in un'altra per consentire a tutti di assumere posizioni chiare e precise e io ho parlato appunto di chiarezza di trasparenza sappiamo che abbiamo fasi di passaggio Ovo De Mita ha parlato ieri
Di spia di un malessere credo che ne abbiamo parlato tutti mica mica sulla Palermo già in Malesia rimanessero meridionale a Palermo ha avuto questa manifestazioni nato a citarne altre manifestazioni di giorno a Roma la manifestazione che la da nove mesi non c'è una Giunta a Venezia la Giunta è caduta ieri che disco e il malessere generale
E di che di che cosa abbiamo parlato perché vogliamo concentrare su Palermo e nascondersi una realtà che a queste connotazioni inizia la fase di passaggio sarà in una certa direzione noi non mancheremo
Di dare il nostro contributo fuori dagli schemi perché la novità che abbiamo voluto sottolineare è la seguente anzi vorrei dire di socialisti
Che noi non chiederemo il permesso a nessuno per fare giunte
In un mondo nell'accertamento già risalito fatale che naturalmente sia chiaro quindi se si creeranno condizioni di fare giunte con la democrazia cristiana su programmi chiari realizzabili
Misurabili
Noi le faremo e alla democrazia cristiana diciamo
E se ritiene che in certe situazioni questo si debba fare
E si faccia avanti non può pensare e ritenere che il Partito comunista sia una specie di portatori d'acqua
Una specie di sostegno surrettizio in certi momenti noi possiamo anche essere comprensivi di fronte a fasi di passaggio ma poi bisogna ognuno nell'interesse da citare la chiarezza
Stringe varate quando noi ho finito poniamo il problema
Della corrispondenza tra programmi e schieramenti avendo qui dall'ordine del giorno la poniamo perché pensiamo riteniamo che ci debba essere una poltrona per ognuno che concorre a formare il programma no perché riteniamo che se non ci sono Chairs se non c'è uno schieramento adeguato allo stesso programma non verrà realizzato allora nell'incontro a quell'incongruenza di cui parlava a stento ecco perché credo che su Palermo la nostra posizione sia chiara sia precisa
Vada chiaramente in una certa direzione e che tutti debbono tenere in considerazione adeguata la posizione di noi veniamo esprimendo che a destra e a manca da un lato stipate non speculazioni
Oltre un certo limite capisco la polemica politica
E l'esigenza Formica ma all'insulto quotidiano non so a chi giovi sono sono sature di un giorno tuo giornale me
Tocca per dovere di ufficio legge non credo che giovedì insulto quotidiano non giova ne ha preso socialista né a quello comunista nera calo da sinistra nella causa più generale
De dell'autonomismo nei giova a farsi illusioni su una certa qui senza del Partito comunista perché per le comunità efficiente non è dei confronti diretti
Un minuto e trenta secondi per due risposte che debbo all'amico Sterpa mi dispiace che non ci sia la prima è ho posto l'accento con molta insistenza sul problema delle autonomie locali perché ribadisco il concetto già esposto in un momento di crisi nel rapporto tra la società e la politica
Le Autonomie locali possono e devono svolgere un ruolo molto importante
E la eclissi di interesse di impegno attorno alle Autonomie locali potrebbe essere un motivo che accentua questa crisi tra politica tra partiti e società civile che è presente all'attenzione di tutti ricordo una frase dell'onorevole Moro adesso non so se le parole sono esatte nel concetto certamente questo
Una frase secondo la quale si sottolineava con la quale si sottolineava che di crescita si può anche morire ebbene una società vediamo una crescita re Pontina una crescita tumultuosa una crescita contraddittoria una crescita così ricca come la nostra ha bisogno di canali di comunicazione di mezzi d'espressione di forme e modi attraverso cui ESP esprimere la propria voce attraverso cui farsi ascoltare
Deprimere il sistema degli enti locali delle Autonomie locali anziché lui valorizzarlo e saltarlo attraverso un nuovo sistema istituzionale è un errore grave che commetterebbe riparti
La seconda risposta che debbo a Sterpa riguarda il regionalismo io ho letto i suoi articoli quando professava
E il mestiere di giornalista
E ho professato anche io ma ahimè molti anni prima di lui ho ascoltato spesso i suoi interventi e io so che lì è chiaramente e direi lealmente anti ragiona regionalista io non nascondono di essere rimasto regionalista anche adesso in cui sto attraversando l'esperienza nazionale e a proposito meno male dice giustamente
Rino farà lo stesso anche gli quando raggiungerà speriamo tra tra molto tempo tra molto tempo a Roma
E sono rimasto regionalista perché ricordo ragazzo ricorda che cosa era la Sicilia il fondo della emarginazione
Il fondo del Silenzio il fondo del sottosviluppo
La Regione in Sicilia e le regioni in Italia
Con errori e incertezze ritardi hanno rotto questo silenzio hanno fatto hanno sviluppato un'azione forte contro il sottosviluppo hanno rappresentato un grande canale di comunicazione
No non possiamo dimenticare che quando è stato approvato lo statuto della regione siciliana in Sicilia esisteva
E avanzava un forte movimento separatista sarebbe bastato questo valore il recupero attraverso l'autonomia regionale all'unità
All'unità dello Stato attraverso la l'attenuazione poi la scomparsa del fenomeno separatista per indicare il il sistema delle Autonomie che in Sicilia nasceva come un valore un valore che bisogna adesso portare avanti e recuperare in tutte le sue potenzialità e che non bisogna deprimere ancora e per ottenere questa esaltazione
Bisogna come mi ero permesso di sottolineare tenere conto del sistema dell'autonomia nell'ambito di un duplice sistema che è quello dei partiti ne abbiamo parlato e che è quello della della legislazione attuale degli assetti istituzionali
Nessuno potrà chiedere a Nicolosi un successo importante sulla base di alcune opposizione fondamentali che la Sicilia sta portando avanti se queste obiezioni non verranno valutate giocate all'interno di una legislazione nazionale all'interno di politiche nazionali che non siano in qualche modo coerenti con il disegno di sviluppo e di promozione che viene dalla Sicilia come viene da altre regione del Mezzogiorno da altre regioni emarginate
Quindi il mio sforzo nella relazione iniziale era quello di recuperare il valore delle Autonomie anche come un valore che va giocato su scala nazionale che va recuperato pienamente su scala nazionale sono molesta da solo un valore formale una semplice dichiarazione di principio grazie
Ma questo dibattito non poteva certamente essere risolutivo rispetto all'ampiezza e la profondità del tema che c'eravamo pro proposti probabilmente io ero anche la persona meno indicata per tentare di trarre delle conclusioni conclusioni quindi non tra rom mi sembra però giusto sottolineare come si possano registrare tutta una serie di elementi importanti che sono per certi versi anche propedeutici ad una confronto più serrato che avverrà nel dibattito domani tra il segretario e vice segretari
Dei partiti dei cinque partiti della dalla maggioranza di pentapartito sul tema appunto il pentapartito al capolinea con un grosso appunto interrogativo
I dati che noi stasera
Possiamo registrare a mio avviso o sono confortanti perché mi sembra che ci siano risposte anche precise Pulse indirette ad alcuni interrogativi che io mi ero permesso di porre innanzitutto il primo interrogativo sera riproponibile oggi una proposta di governo locale a valenza strategica
Mi è sembrato che ci sia stata una risposta positivo ognuno dal suo o punto di vista anzi questa possibilità è stata auspicata con me esigenza di dare una risposta politica una crisi della politica
Si è e evidenziato il rischio che accontentarsi di un rapporto intessuto tutto sui programmi sia in fin dei conti la sanzione di una crisi irreversibile della politica
Di una decadenza
Che registra in fin dei conti la nostra capacità a riproporre i rapporti tra i partiti a livello più alto che è proprio quello della politica e delle strategie politiche
Se questa è una risposta che io ho colto oppositiva
Ecco vuole dire che è al limite si potrà dare sul piano dalla politica una risposta di segno diverso ma sempre una risposta politica dovrà essere e quindi non potremo utilizzare il terreno
Un po'di nessuno dei programmi che può avere anche un suo valore ma un valore limitato
Nello spessore e nel tempo come risposta permanente perché aggiungeremmo a elementi già di crisi ulteriori elementi di decomposizione degli stessi rapporti politici mi sembra di potere registrare che c'è stata in fin dei conti un'altra risposta alla domanda che io ponevo se si può pensare a un trasferimento meccanico e generalizzato dal centro alla periferia delle formule cosiddette di convergenza di coalizione strategica
Mi è sembrato di capire che certamente se sono una mera riproposizione di schieramento e se non significano nulla
E probabilmente nelle realtà locali
Finiranno con lo scontato e le contraddizioni che sono proprie di un livello di governo che è molto più ravvicinato alla drammaticità e la urgenza dei problemi della collettività e della comunità
Se invece si riesce a conciliare
Le motivazioni di ordine politico strategico più generali con quelle di una adesione costante ai problemi locali allora non siamo più di fronte a una mera riproduzione meccanica
Che può esser vista da una parte con una specie di gabbia condizionante
E dall'altra parte come una specie anche di rendita
Di posizione per cui c'è una specie di destino e di condanna che insieme abbiamo iniziato e insieme dobbiamo continuare anche se probabilmente le contraddizioni interne diventano esplosive e a volte addirittura intollerabile
Allora ecco che si ripropone il Comune denominatore di un confronto che deve essere sottratto alle questioni di breve periodo alle questioni della urgenza le questioni delle polemiche e dei personalismi che deve riacquistare dignità di confronto politico
Ed è proprio sul piano di una dignità di confronto politico che si può realizzare quella chiarezza che tutti auspichiamo e per la quale non sempre tutti lavoriamo mi sembra che si possa e si debba dare sei riferimento diventa quello alto della strategia politica una risposta positiva alla esigenza di regole che sono state avvertite
E le regole non sono un fatto contrattuale
La regola nella politica sono la convinta adesione ad un comune disegno
Che ci vincola rispetto alle nostre coerenza e prima ancora che rispetto a rischio che chine che nel rispetto nei confronti dei nostri interlocutori e dei nostri alleati
Quando si parla di regole mi sembra di capire che non si possa parlare della regola non regola che sarebbe il gioco a tutto campo nel quale ognuno viene consentito tutto e che certamente la conferma di una incapacità a muoverci sul piano dalla politica
La regola significa uno orientamento reciproco dei rapporti all'interno dalla composizione di un disegno più generale di strategia di ordine politico
Mi sembra di aver potuto cogliere in quasi tutti gli interventi anche voglio dire se da posizione diametralmente contrapposte
Lei è riconoscimento che la urgenza e la specificità delle situazioni
Per locali e quindi di dare risposta ai problemi possono certamente trovare anche qua auguri
Sui programmi in fin dei conti anche il Governo nazionale mi sembra che abbia avuto anche questo tipo di caratterizzazione soprattutto programmatica ma ripeto una alleanza su un programma e un aspetto dalla politica non esclude la politica non può neanche essere una soluzione di ordine definitivo
O è stato nuova una sua sanzione
Anche attraverso un itinerario
In una intesa di ordine politico più generale o evidentemente aggiunge un'ulteriore elemento di crisi ai rapporti tra i partiti finisce col diventare una specie di mantello sotto il quale si nascondono appunto lei incapacità a scelte chiare di ordine progettuale e di ordine strategico
Mi sembra di aver capito che l'ente locale non può diventare un terreno improprio di sperimentazione di formule
Perché altrimenti diventerebbe generalizzata quella formula di alleanza grigia veniva così chiamata dal ministro Formica
Che certamente finisce con la realizzare a nostro avviso un effetto negativo sulla stessa realtà locale accentuando appunto quella generale rottura tra società civile capacità di risposta delle istituzioni
Delle istituzioni locali e funzione di rappresentanza dei partiti che poi porta no a una disgregazione del tessuto sociale e ha processi di irreversibile ingovernabilità
Se questa che il quadro nel quale si è inserita la nostra riflessione mi sembra che sia diffusa ormai in maniera improcrastinabile la esigenza di un chiarimento politico da parte dei partiti
Un chiarimento politico che parte innanzitutto dal rapporto dei partiti con la politica
Non mi sembra che ci possa essere più tanto spazio per strategie di partito che si sovrappongono agli interessi generali del Paese o dei rapporti tra gli stessi partiti
Il tema del consenso ed è la legittimazione che ne deriva che è un tema importante
Non può essere alibi per operazioni più o meno avventure istituire e più o meno spregiudicate
Che certamente non servono alla ripristino di una condizione di rapporti politici che verrebbe definitivamente eliminata dal sulla dallo scenario politico del mostro paese
Ci sembra che le autonomie locali non possano contemporaneamente subire il prezzo di un degrado o della efficienza delle amministrazioni
Legate certamente al bisogno di una riforma istituzionale delle autonomie da gestione delle autonomie locali che però mi permetto di ricordare non è certamente un fatto neutro
Anche essa dipende dalla capacità di prefigurare modelli integrati di governo tra quelli centrali e quelli periferici
E e strumentazioni elettorali di governo e di poteri che sono state giustamente ricordate dall'acquisto in particolare e da Pellicani
Che però devono essere anche essi momenti essenziali di una più generale e più grande strategia di governabilità dei problemi dalla comunità nazionale e delle comunità locali
Credo quindi che all'interno di questa impostazione vadano al più presto possibile ricondotti i problemi dei rapporti tra i partiti
Il pentapartito
Che mi sembra abbia trovato nel dibattito di queste ultime settimane certamente nel Consiglio nazionale dalla Democrazia cristiana
Alcuni punti chiari e precisi che mi sembra interpelli no e interroghino la responsabilità degli altri partiti sul piano della politica della chiarezza sul piano del dire con precisione
Se sono ormai percorribili strategie contemporaneamente alternative o se invece bisogna ognuno nella pienezza delle proprie strutture contabilità
Per correre ipotesi e proposte progettuali complessive che siano comprensibili dalla gente
Se questa l'impostazione del discorso io credo che si drammatizzano anche tutta una serie di questioni più o meno locali
Alle quali polemicamente si fa riferimento a volte anche con toni polemici impropri
Vorrei riprendere con assoluto garbo una considerazione fatta dal ministro
Formica in relazione alla interpretazione di laboratorio della esperienza politica che si sta vivendo nella città di Palermo
Al di là della condivisione o meno e ognuno è libero di dare certamente i suoi giudizi sarebbe assolutamente riduttivo
Ritenere che il laboratorio di dimensioni certamente assolutamente culturale prepolitica che vede anche soggetti importanti come i gesuiti Possa identificarsi con una formula di amministrativa
Sarebbe riduttivo per un verso e sarebbe fuorviante peraltro verso ci sembra invece che quanto ecco o si è vissuto e si vive
In una realtà importante come Palermo risenta proprio della difficoltà a ricondurre sul piano della politica
Rapporti che sono stati considerati fondamentali nella esperienza complessiva dalla politica siciliana e in particolare i rapporti tra la Democrazia cristiana e il partito socialista
Credo che da questo bisogna ripartire senza appunto o indugi e strumentalizzazioni anche di giudizio che finiscono col rendere ancora più complicata e meno praticabile la strada dei chiarimenti politici
Che certamente una contestualità
Tra la e i dj Enza di intervenire
Sul piano delle riforme amministrative soprattutto nel Mezzogiorno e in Sicilia dove più fragile e il sistema istituzionale dove più gravi sono i pericoli per la stessa convivenza democratica
Ma a ben poco servirebbe il respiro
Di una moderna riforma elettorale e dei poteri locali che non fosse accompagnata da un ripristino dalla politica e delle sue regole mi sembra di aver registrato uno regole Formica
Nelle cose che lei ha detto una minore
Assolutezza
Nelle teorizzazioni del movimentismo del muoversi sul piano anche serio e corretto dell'ancoraggio alle cose ai problemi
Al di fuori di rigorosi pronunzia menti dal punto di vista politico che sono fondamentali per la vita complessiva del Paese e certamente per i problemi delle autonomia locale
Dicevo
A metà del mio intervento che e questo tipo di interpretazione evidentemente fa giustizia delle posizioni che si sono anche avvertite nel dibattito che c'è in questo minuto nel nostro Paese e che tentava di ridurre la difficoltà del confronto sul piano della politica a una specie di tatticismo permanente che quasi individuerei bene appunto aree circoscritte e bilanciate di focolai di polemiche come strumentazione tattica per sconvolgere gli equilibri strategici
Bisogna dire con chiarezza che se nel Paese si pensa
Ha rapporti ad alleanze diverse bisogna farlo sul piano dall'assunzione della responsabilità
E non certamente utilizzando gli enti locali come terreno improprio nel quale portare avanti politiche strisciante di rovesciamento dei rapporti politici ci sembra quindi che bisogna superare intolleranze e ritorsioni che vanno circoscritte recuperate
Ci sembra che sia giusto o addetto in diversi passaggi della sua relazione l'onorevole De Mita
Intendere le intese di programma come elemento di transizione di passaggio
Verso o la ricostruzione di coalizioni politiche che sino ad oggi sono state considerate a valenza strategica o il passaggio verso altre cose che eventualmente altri partiti politici dovessero riconoscere più opportune
E quindi ormai decisive per la prospettiva
Credo che questi sono gli elementi che vanno registrato in un compito non dibatte ITO che proprio perché articolato e perché sviluppatosi su diversi piani sul piano dalla politica sul piano le riforme istituzionali
Ha evidentemente anche determinato una difficile composizione e finale mi sembra però che questi elementi possono essere acquisiti
Alla riflessione comune e possono costituire un punto di partenza importante e significativo a partire proprio dal dibattito che nell'ambito di questa festa dall'amicizia
Si dovrà determinare credo domani che interrogherà in maniera perentoria i partiti del pentapartito rispetto alle prospettive
Ha un senso al valore alla convinzione della loro alle all'alleanza e della loro collaborazione