"Le telecomunicazioni: problemi e prospettive"

Alle questa tavola rotonda
La cui particolare importanza è testimoniata anche dalla vostra numerosa presenza ringraziando intanto tutti i convenuti e soprattutto quelli che hanno accettato di partecipare a questa tavola rotonda per confrontare le idee su un problema di così rilevante attualità come quello delle delle comunicazioni in Italia è un problema aperto
La riforma presentata al ministro ma mi ha formalmente aperto anche nel dibattito tra le forze politiche ma questo discorso della riforma delle telecomunicazioni si delle telecomunicazioni in Italia noi come partito vogliamo intendiamo partecipare
In termini precisi in termini coerenti in termini costruttivi vorrei dire a questo dibattito che si è aperto per portare rapidamente a soluzione a un problema che è di vitale importanza per il nostro Paese perché rientra in quella prospettiva di riorganizzazione di riordino dei servizi
Su cui anche il governo De Mita qualificato in modo preciso la propria presenza nel contesto delle scelte che si debbono fare per integrare l'Italia nella unità europea
Ma vogliamo parteciparci attraverso una consultazione di tutte le forze interessate
Per dare quelle valutazioni sia politiche che tecniche su questo problema che io ritengo debbano essere proprie di un partito politico che sente la responsabilità di intervenire non in termini di compromesso in termini di contrattazione su un problema di questo gene ma sente la responsabilità di intervenire per ciò che di peso politico a un problema di questo genere
Naturalmente noi abbiamo convocato intorno a questo tavolo le forze interessati dal punto di vista tecnico
Alla soluzione di questo problema abbiamo chiesto ai ministri interessati di essere qui presenti con olive ringraziamo particolarmente ho visto Fracanzani il ministro amiche hanno accettato questo nostro invito abbia evitato le forze sociali
Che hanno il sindacato che ha una notevole responsabilità per il movimento di personali esiste in un settore come questo perché noi intendiamo debba essere consultato anche in una vicenda come questa così come lo è stato nella ristrutturazione del riordino del sistema privato non vogliamo che si dica che le forze politiche vogliono in particolare agevolare le forze sociali vogliamo semplicemente che rispetto prova di questo genere lo stesso discorso che si è fatto nel sistema privato di confutazione di tutte le parti sociali venga fatto anche nel sistema pubblico ci pare quindi che l'avvio di oggi
è questa consultazione intorno a questo tavolo possa essere un avvio positivo nell'interesse non soltanto di partito la nostra tessera visite vuole essere anche una festa aperta quindi a una festa chiuso soltanto agli interessi di partito ma essere un contributo alla soluzione di un problema che noi riteniamo vita sappiamo che mi stava mia portato molta porta molto interesse molta anche sollecitudine politica una soluzione di questo problema vogliamo contribuire anche noi alla soluzione di questo problema in termini corretti in termini aperti in termini di grande disponibilità al dialogo e al dibattito politico
Nella difesa penso di un interesse comune al riordino di questo settore è in questo spirito che apriamo questa tavola rotonda e io cercherò di ordinarla la mia presenza solo quella il significato di essere di moderatore quindi non non inciderà nel corso del dibattito cercherò di regolarlo soltanto nella maniera seguente
Noi faremo intervenire per primo un consigliere nazionale della democrazia cristiana che si occupa anche per il suo lavoro particolarmente di questo Paese telecomunicazioni poi parleranno le persone interessate dell'Ital cave della Seat a questo problema poi il direttore delle Poste e Telecomunicazioni cioè esaminiamo prima l'aspetto tecnico poi faremo intervenire il mondo sindacale
Poi lasceremo le conclusioni di questa prima fase Aia due ministri interessati infine il
L'nostro responsabile del settore del ponte delle comunicazioni che dicano trarrà le conclusioni di quello che noi abbiamo sentito intorno a questo tavolo allora io in questo spirito comincerei a dare la parola al dottor Rea che consigliere nazionale da democrazie cristiane che si occupa di questo Paese
Io desidero prima di dare iniziato alcuni miei personale considerazioni sul problema che oggi che viene qui dibattuto
Penso che non venga anche questa considerato un fatto anomalo
Ma come democratiche rischiano il dovere di rancore come cristiano
Rivolgere un pensiero
Alla ministro dice d'eleganza della Italtel Marisa Bellisario
Che naturalmente scomparsi
Nel contesto generale delle telecomunicazioni
Io desidero qui di portare perché mi sembrano essere siano state molto efficace
Le parole che il nostro segretario politico Ciriaco De Mita ha scritto per lei
Con lei l'economia italiana perde una protagonista di grande valore del potente reggenza imprenditoriale paese per un simbolo di vittoria femminile nell'evoluzione del suo costume
Non vuole essere una esaltazione
Ma per chi come noi ha vissuto nel mondo delle comunicazioni né conosciuta anche il travaglio del passato
Ritengo che le forze politiche tutti insieme e in particolare
La parte corrispondente al Partito Socialista
Possono con la DC trovare una convergenza su quelle che saranno il futuro assetto del Polo delle telecomunicazioni
Quando l'amico collega parlano di uno problema aperto e discorsivi del futuro i contributi di tutti quanti
Io ricordo bene avete partecipato in fra tutte le feste dall'amicizia che il problema del riassetto e delle comunicazioni è stato sempre portamento sul tappeto ce ne stiamo parlando se ne sembra discusso
Abbiamo sentito un po'tutti i ministri delle Poste telecomunicazioni che sono intervenuti anche Mario Passante autorevole
Quello scheletro di cui si parlava in passato io penso che in questo momento io per essere riprese porta adamantini ci auguriamo che i da questo dagli interventi di autorevoli ministri presente posso venire al mondo del lavoro e delle telecomunicazioni un chiarimento de perché ed è per come si va verso una una linea nuova
Io sono convinto che i passi da compiere richiedono l'apporto concreto di tutte le forze nel mondo politico imprenditoriale
E giustamente l'amico lega civili diceva che il mondo del lavoro in trasformazione quindi anche la voce dei lavoratori deve essere presente nel contesto della formazione stesso
Occorrono per la chiarezza di idee sul ciò che effettivamente si intende realizzare
Ci vogliono i contributi di Asperti ma anche la scelta oculata dei manager
Nelle cui mani affidare il governo di un settore altamente specializzate trainante però il gruppo e sociale ed economica del Paese
E soprattutto una chiara indicazione degli obiettivo di politica industriale che dovrà essere tracciati tenendo conto dell'evoluzione in atto in campo europeo mondiale nonché degli strumenti che si intendono attivare potenziare per il raggiungimento degli obiettivi stessi
Tutti quanti sappiamo che lo stato delle telecomunicazioni italiane sconta la conseguenza della Pool peculiare situazione istituzionale del nostro Paese
Caratterizzato da una pluralità di gestori ed al perdurare di pesanti vincoli di natura burocratica
Anche se con il nome di talune convenzioni
Dallo stadio gestori sono stati compiuti passi significativa verso l'obiettivo di un assetto funzionale ed efficiente pur tuttavia la razionalizzazione compiute non sono apparse sufficienti acconsentiva sistema delle telecomunicazioni italiane il dinamismo necessario per rispondere alle aspettative di una domanda che si fa di giorno in giorno epici Jenne qualifica
L'evoluzione complessiva delle nostre delle comunicazione ancora a nostro avviso conseguite significativi risultati di sviluppo
Negli ultimi anni in verità e più folta affiorata la consapevolezza della necessità di realizzare modi accelerati sviluppo e l'innovazione ma allora l'immobilismo nei comportamenti specialmente quello di carattere politico ha spesso finito per prevalere sulle buone intenzioni
Per recuperare i ritardi accumulati se nei confronti dei Paesi più industrializzati e che tendono con brevi emenda crescere è necessario
A nostro avviso un ripensamento profondo di tutti gli affetti normativi
Istituzionali organizzativi che governano i settori più condizionare l'efficienza non è solo questione di assicurare un maggior volume di investimenti
Queste esigenze è vero esiste ma deve essere posto in insieme di norme politiche che mobilitò tutte le risorse esistenti
Ed io no risalto alla solidale solidarietà imprenditoriale e alla capacità di finanza mente che sono state acquisite in una gestione
Perché come me vive nel mondo del lavoro e nel settore io ci sto dicendo oltre trent'anni a nostro avviso nei contatti di turni che si hanno con il mondo dei colori quali hanno le tute addosso quel quelli dei colletti bianchi
A nostro avviso ripeto occorre un disegno programmatico incisivo di ampio respiro che ridefinisca con certezza e chiarezza alle regole del monopolio
E questo poi vedremo da ministro ma mi qualche parola di conforto su quelle che noi come lavoratori settore ci aspettiamo identificare con precisione le autonomia le responsabilità imprenditoriali evidenzia la cui si erano dati problema Della domande dalla qualità del servizio
Dia impulso per una più attiva partecipazione del capitale privato anche nell'ambito dell'impresa controllato dalla mano pubblica garantisco maggiormente l'osservanza delle regole di cui spesso si sente parlare in questo periodo dall'amico Fracanzani
A mantenere gli equilibri
Occorre provvedere se queste regole non sono più adatte né efficaci né attuali anche a loro sostituzione
Resta comunque fermo a nostro avviso noi del mondo del lavoro delle telecomunicazioni che ho un potere di Indirizzo generale deve essere lasciata e chi ha la responsabilità e alle regole attualmente esistente del mondo politico
A nostro avviso il problema va risolto nell'ambito delle competenze dei ministeri
Del ministro Fracanzani a nostro avviso che nel regole
Sarà e che eventualmente se non ci stessero dovrà modificare
Appare dunque quanto mai urgente e inderogabile la concreta attuazione dell'annuncio Adria setto
In quanto a che una gestioni tali disservizi delle delle comunicazioni non può più attente
Sappiamo che l'operazione difficile
Però occorre
Signori che partecipa da tavole rotonde
Che non può il comparto l'unificazione qualunque sia il nome che verrà data questa nuova struttura super sito su queste tre nuove gestione eccetera eccetera e se non può esaurirsi
In assemblaggi di impresa
Ho in stanza Zeffin transazione finanziaria
Deve comportare
Un profondo cambiamento è una rapida evoluzione distrutto
Siamo consapevoli che il provvedimento amenità Ermete imporrà lei non potrà costituire una sorte di bacchetta magica capace di risanare di colpo la situazione del tutto felice
Ma siamo altrettanto consapevoli ed è questa sede rivolgiamo Balti mite massimi esponenti delle aziende interessate qui presenti
Che è un approccio imprenditoriale al problema potrebbe essere quello di insensibilità hanno intrapreso iniziative
Che compatibilmente con i vincoli economici condizione volume degli investimenti annui
Posso fornire adeguate Baldi risposte alle richieste dell'utenza
In ogni caso
Le società che operano all'interno del comparto devono continuare il loro impegno di rinnovamento
E in particolare si sente la necessità che la SIP continui a dare segni visibili di cambiamento strategico conseguente anche al varo del piano euro
I riferimenti all'invito all'attività del gruppo e alla SIP in particolare una delle più grande protagonista del nuovo scenario mi corrono d'obbligo sia in qualità di operatore come dicevo prima nel settore da oltre vent'anni sia nella qualità di esponente del nostro partito e mi auguro che l'impegno per la qui confermato dagli interventi che seguirà
Oggi purtroppo siamo dobbiamo condividere l'opinione diffusa che elevata dei servigi gestiti non è adeguato completamente allo sviluppo del Paese sappiamo però con la forza che da anni sta perseguendo la città e le altre aziende del gruppo per raggiungere questo obiettivo
Questo potrebbe essere anche la conseguenza di non ha mai posto il consumatore al centro dell'attenzione delle scelte operate
Però di qualche giorno il nuovo regolamento che io penso che il ministro ma mi
Separa Cedrasco né scorso su questa materia e che noi come dipendenti delle aziende e delle comunicazioni interessa in maniera particolare
E quindi a nostro avviso è giunto il momento di fare serie riflessioni su questo particolarissimo aspetto
Che non vuole non deve essere nel significare la rinuncia ai buoni risultati di bilancio
Tutt'altro gli americani e i giapponesi ci dimostrano continuamente e alla qualità dei servizi è un ottimo investimento ed è garanzia di ritorni in termini economici
Alla vigilia dunque della realizzazione di questo grande polo delle telecomunicazione che da tempo abbiamo auspicato che in seguito io mi auguro come esponente del partito che sia questo l'unica perse l'amicizia in cui si prospetta di problemi
E che la prossima si diranno quale sono stati gli impatti che il Polo deve comunicazione avrà avuto sul territorio nel comparto e nel mondo del lavoro
Siamo però permanente preoccupati ad esempio sul rischio che si può scorrere al affinché dalla unificazione dei servizi non derivi un appiattimento della produttività
Così come ci assilla il problema è che la progressiva automazione dei servizi possa ridurre anziché aumentare le necessità della forza lavoro
E quest'ultimo rischia di semmai si rendesse reale finirebbe con l'aggravare la già pesante situazione lavorativa nel Mezzogiorno e nel sud dell'Italia
Invitiamo pertanto i massimi esponenti qui presenti nel mondo politica imprenditoriale
Di formulare proposte concrete raccordi di balere per porre in essere una strategia ad ampio respiro sulla questione nodale della lotta alla disoccupazione in genere e quella giovanile in particolare
Proposte raccordo Italo lega che debbano vedere impegnate dipartimento economica del nostro partito
Affinché ci sia sempre maggiore opportunità per regioni per pazzi professionale e a contenuto tecnologico specialistico
è in questa strategia a nostro avviso noi dobbiamo proporre che siano contestualmente impegnate
Lo Stato regioni gli enti locali le forze economiche e sociali imprese pubbliche e private l'università la scuola
Tutti interessati a definire programmi finalizzati
E in questo quadro di stretto coordinamento e nostro partito si deve impegnare a mettere in campo tutte le sue energie
Per fortuna nostra il partito ne ha e chi qui rappresenti dipartimento economiche insieme all'amico lega anche l'amica Angelo Picano
Riteniamo che da questo riassetto istituzionale generale
Occorre porre massima attenzione ai problemi delle occupazioni e poi la massima occupazione a come si sviluppa il futuro per fare in modo che la divaricazione in Italia tra il nord e sud del centro non diventa ancora più preoccupante in foto
Un altro nodo che sotto Manea ma l'attenzione degli illustri presenti è quella sulla con la reazione delle imprese manifatturiere
All'interno o all'esterno del Polo
Riteniamo che questo nodo vada più presto sciolto anche in funzione delle alleanze con i partner internazionali che è necessario stringere se vogliamo che l'Italia possa comprendere in un mercato deregolamentato
Questi sono soltanto alcune queste sono soltanto alcune riflessioni
E come operatore del settore io sottopongo l'attenzione di coloro i quali sono qui convenuti
Io sono convinto che l'apporto dei manager
Presenti dei politici
Qui convenuti possono dare a questa Assemblea
Mi scusi l'Assemblea si e dico possono dare al mondo del lavoro delle delle comunicazioni
La possibilità di capire finalmente cosa si intende cosa si voglia fare
Dove si vuole proiettare
Lei il sistema delle comunicazioni italiane
Appendici sia la possibilità che il futuro di che dipende molto in camera economicità questa ristrutturazione
Posso portare a passi naturalmente incisivi quelle che il problema generale del settore
Spero
Di aver posto soltanto degli interrogativi
La mia funzione era quella di vari indirizzi ma eventualmente di stimolare la possibilità di un dibattito
E sono certo e da questo dibattito
Il futuro delle comunicazioni uscirà rafforzato grazie
Grazie ad un amico Reja per questa sua introduzione di Paradiso al posto molti interrogativi e molte suggestioni da RAI e ora la parola a Pascale amministratore delegato di Banca per per cominciano ad entrare dal punto di vista tecnico
Nella gestione di questo processo
Cari colleghi amici
Io credo che siamo quest'incontro è molto importante perché siamo alla vigilia di grandi decisioni di grandi decisioni di cui necessita il settore delle telecomunicazioni italiano
Decisioni che purtroppo possono trarre date avvenire se noi guardiamo quella che è la storia passata delle telecomunicazioni io sono da trent'anni che opera nel settore e devo dire che pochi anni dopo entrato nel settore
Già ho sentito parlare di problemi di riassetto ad esempio non è che non si siano fatte molte cose anzi sono tenuti secondo me dei grandi risultati
Anche in situazioni particolarmente difficili e si sono operate anche delle ristrutturazioni ma io credo che siamo veramente alla vigilia di quello che può essere il momento
Decisivo e credo che il governo attuale qui autorevolmente rappresentato abbia veramente l'intendimento di rilanciare questo settore
Perché il settore delle telecomunicazioni ecco si dice Etta RAI te dell'economia
è significa progresso civile perché la gente la collettività le famiglie hanno bisogno di comunicare perché gli operatori economici se necessitano di una struttura di telecomunicazioni che di ponga in grado di operare il svolge le loro attività
I Paesi che avranno nel futuro delle strutture di telecomunicazioni più avanzati daranno un privilegio agli operatori economici che operano in questi Paesi noi credo che abbiamo ancora molto da fare
Il piano Europa un piano che ci deve riportare al passo dell'Oropa siamo rimasti indietro ne dobbiamo prendere atto ma io credo che ci sono le forse le capacità
Per rimetterci al passo con l'Europa il mercato delle cute le comunicazioni un grosso mercato
Io vorrei dare solo alcuni numeri per non annoiarvi per darvi l'idea ancora di quello che possibile di sviluppo e ben al di là di essere anche nei servizi tradizionali un prodotto maturo come qualche volta
Taluno sostiene
Ad esempio se noi guardiamo alla nostra densità telefonica che vuol dire il numero di abbonati rispetto agli abitanti in Italia lo affine ottantasette era trentatré ventotto
A fronte di quarantaquattro ottanta della Francia quarantacinque della Germania
E quaranta e venti del Regno Unito
Se guardiamo anche il numero delle domande di nuovo impianto che pervengono
Nonostante che il Regno Unito Francia e Germania abbiano una Dancing taccia ben superiore alla nostra
Non so nel nell'ottantasei questo dato dell'ottantasei il Regno Unito rispetto accento dell'Italia c'erano nuove domande e parlo di nuove domande non traslochi nel servizio telefonico
Erano centosettantotto
Nell'ottantacinque in Francia rispetto al centro dell'Italia erano duecentoquarantuno numero della Germania e vicino ai duecento spesso per dare idea di quelle che sono le possibilità di questo mercato
E se vediamo anche quello che si investe per Paese
Ogni Paese rispetto al numero degli abitanti in telecomunicazioni noi investire fatto cento l'Italia troviamo si la Svizzera duecentosettantasei ma la Germania centonovanta il Giappone accento trentatré gli Stati Uniti a centotrentuno e via e via dicendo non stiamo sul livelli molto alti
Come numero di comunicazioni che ancora si svolgano cento dell'Italia per esempio è un centocinquantatré in Germania centotrentadue nel Regno Unito e ancora nell'Internazionale mentre da noi l'Internazionale
Riondato adesso qui dell'ottantasei comparato agli altri era lo zero settantaquattro per cento delle comunicazioni
E raggiunge il due ventiquattro non sono i Paesi Bassi che sono piccolini ma in Germania e Luna sessantadue il Regno Unito e l'uno e zero quattro paesi che hanno o più comunicazioni già di nuovi ecco tutto questo proprio per dire che noi abbiamo bisogno come paese e come società civile di una forte struttura di telecomunicazioni che le possibilità di sviluppo sono enormi
Il mercato c'è
Io credo che per rilanciare le telecomunicazioni siano necessari sciogliere alcuni nodi e alcuni sono dei vecchi no io vorrei individuarli in tre nodi o uno è il problema normativo è dell'assetto noi abbiamo oggi una normativa che io vorrei dire risale all'inizio secolo il cosiddetto Codice del settantatré non è altro che un insieme di Nordio è un testo unico che riprende la normativa degli anni trenta quaranta che a sua volta riproduceva quasi integralmente quella dell'inizio secolo
Per darvi solo un'idea di che cos'è oggi la legislazione italiana in materia ignora che il telefono sia automatico ignora che ci sia un gestore di servizio telefonico
Ho che sia unico per la parte urbana interurbana ignora la trasmissione dati e così via io credo che qui ci voglia un aggiornamento di tutta la normativa che riveda alla luce dell'evoluzione che c'è stata nei servizi di telecomunicazione riveda una serie di principi altrimenti chi opera in questo settore sia nell'amministrazione sia nelle concessionarie
Veramente si trova a volte info di fronte a difficoltà
Di tipo burocratico che sono difficilissime lunghissime da superare
Insieme al problema della normativa CEE il problema dell'assetto e qui a mio modo cioè un punto fondamentale l'assetto attuale italiano non è frutto di una razionalità sia pure passata oggi sorpassata è solamente frutto come posso dire di una storia di una stratificazione storica
Di una serie di contingenze che si sono sovrapposte l'una all'altro e che hanno portato a un assetto che non ha più nulla di razionale
Ecco non è possibile che un'azienda l'amministrazione Pitti che dipende dal ministero PT abbia delle competenze l'azienda di Stato che abbia altre competenze di prendendo lo stesso dal ministero PT poiché ci siano tre concessionarie ecco diventa veramente difficile operare in questa situazione
Quello che a mio modo veramente importante però è il vero nodo del problema
Questa riunificazione dei servizi di telecomunicazione deve avvenire deve avvenire questa attribuzione di competenze i servizi delle comunicazione erano un tempo servizi che davano una come posso dire un prodotto standard uguale per tutti in un certo senso erano paragonabili alla luce alla all'acqua
Ecco uno può avere volumi di acqua diverso io potenze per di elettricità diverse ma il servizio era quello oggi servizi delle comunicazioni si sono fortemente voluti
Danno una varietà e possibilità di prestazioni che devono essere personalizzate sulle esigenze non più dell'utente ma del cliente questo impone un'organizzazione imprenditoriale che sappia stare sul mercato e questo significa anche avere portare beneficio a tutti i produttori nati i produttori sia di software ossia di far due perché stimolare il mercato e farlo crescere è beneficio non solo per la collettività ma per tutti coloro comunque che come operatori economici stanno nel settore e io credo che questo è il punto fondamentale della riforma è necessaria una decisione del governo a una proposta del governo al parlamento ed è necessaria una legge per poterla ottenere questa riforma credo che i tempi siano maturi e io sono lieto ecco che il Governo abbiamo la manifestato e la maggioranza governative abbiano manifestato l'intendimento di procedere rapidamente su questa strada
Altro nodo secondo nodo che bisogna sciogliere a mio modo di vedere è quello del problema è il problema delle tariffe non parlo dei livelli delle tariffe vorrei dire nemmeno delle procedure ma di quella che è la strutturazione delle tariffe
Le tariffe sono anche queste nascono hanno una loro storia alle spalle ma oggi non seguono più il principio che stanno invece seguendo anzi hanno attuato negli Stati Uniti nel Regno Unito nella Francia e nella Germania ossia di richiedere al cliente un prezzo corrispondente al costo che la prestazione richiesta dal cliente induce sul gestore
Da oggi diciamo la correlazione Prezzi costi non esiste
Ci sono dei servizi che sono hanno producono costi bassi e sono offerti a a costi alti questo presenta il servizio internazionale ed è un motivo di freno per lo sviluppo del servizio il prezzo alto che viene richiesto questa strutturazione e necessaria per potere stimolare il mercato a beneficio di tutti mettere i servizi a disposizione di tutti farli crescere e richiedere al cliente dei prezzi che siano pochi sproporzionati ai costi prodotti e non più elevati
E in alcuni casi non meno elevati
Terzo punto che vorrei che credo che debba essere sollevato è quello della parificazione del settore telecomunicazioni agli altri settori noi diciamo in un settore trenta è un settore che stimola l'economia oggi lo riconoscono tutti i Paesi credo viaggia di aver l'accennata in altre occasioni che la prima volta andando in Cina si domandavano se le telecomunicazioni erano l'orso oggi anche loro sono completamente convinti che le delle comunicazioni
Debbano essere sviluppate per sviluppare l'economia del Paese
Ecco ma se diciamo questo non possiamo allo stesso tempo penalizzare questo settore secondo me lo facciamo in due maniere uno per esempio il cosiddetto canone di concessione che fatto sugli introiti lordi non sugli utili netti con sugli utili e che diventa una vera e propria patrimoniale sul settore e che costituisce un freno che porta dei prezzi poi più elevati per la clientela e in più il settore non usufruisce di agevolazioni che altri settori manifatturieri o di servizi usufruiscono in Italia io credo che settore può camminare con le sue gambe non ha bisogno di di sussidi di nessun tipo da parte dello Stato ha bisogno però di essere parificato agli altri settori data l'importanza il ruolo che svolge nell'economia del Paese
Io credo che ecco in questi tempi si sono fatti diciamo molti progressi perché il rilancio del piano il rilancio del settore con il Piano Europa è stato un passo molto importante fondamentale
Una serie di iniziative che sono state anche prese dai gestori solo per accennare quelle dell'Ital cable
Non sono diciamo delle grosse iniziative ma alcune di esse sono molto utili per esempio vorrei citare quella di magiche on line è che qui anche in mostra
A Verona che consente l'accesso ma circa mille dati mi mille banche dati con un unico abbonamento e con un unico terminale con un'unica procedura di colloquio
Questo vuol dire un po'mettere come posso dire la cultura di tutto il mondo a disposizione del singolo cliente e ci sono una serie di iniziative di questo genere
Quelle che mi premerebbe soprattutto sottolineare sono le realizzazioni di oggi si stanno facendo Pepe che cavi sottomarini in sistemica blocco onice in fibra ottica insieme con l'azienda di Stato ecco tutta una serie altra serie di partner internazionale
Sia nel Mediterraneo nell'Atlantico e nell'oceano indiano non Pepsi partecipa anche ad alcune iniziative nel Pacifico
Questo significa adottare l'Italia di quei mezzi trasmissivi che finora realizzazioni che sono previste per il novantuno novantadue che l'Italia di mezzi trasmissivi che finora la penalizzano rispetto al Nord Europa
Nel Nord Europa esistono maggiori volumi di traffico in molti più mezzi trasmissivi rispetto al sud Europa
Credo con queste nuove realizzazioni non è che si può parificare l'assist la situazione ma si è data veramente una svolta decisiva a quella che era una forbice che si si andava prima completamente allargando e che adesso invece si va Mammano chiudendo e credo pure le realizzazioni che si sono fatti nel campo del satellite
Fanno sì che la Rete internazionale italiana per numeri di più per numero di paesi direttamente collegati si sia in telefonia la quarta del mondo in telegrafia alla prima del mondo e nel Telese la seconda del mondo come non mai non come volumi di traffico come numero di Paesi direttamente
Collegati quindi io credo la cosa che vorrei maggiormente sottolineare che ci sono le possibilità tecnologiche il patrimonio di risorse umane manageriali per rilanciare definitivamente questo settore
Sia necessità per poterlo fare più rapidamente con maggiore incisività di determinate decisioni a livello politico
E vorrei concludere con una considerazione che per lo meno me sta particolarmente a cuore
Cioè noi operiamo un in un servizio che indispensabile oggi per la collettività per le famiglie indispensabile per gli operatori economici io credo che noi dobbiamo assumere questa decisione sia di lungo termine strategiche sia programmatiche sia di vita quotidiana di lavoro con questo spirito di servizio perché verissimo la qualità globale del servizio un concetto su cui uno si potrebbe dilungare molto essenziale essenziale pure che i bilanci siano in nero di non in rosso è essenziale
Ecco utilizzare la tecnologia più avanzata ma tutto questo a mio modo di vedere deve essere traguardando secondo questo criterio che vorrei dire
Morale e professionale di spirito di servizio e lo devono fare tutti a tutti i livelli perché se hanno in mente questo spirito di servizio otterranno bilanci ottimi
Serviranno la collettività
E otterranno ritiri sultanati vorrei dire che un Paese come il nostro merita grazie
Io ringrazio l'amministratore delegato Eric Ambler e prima di dare la parola al dottor Venzone emessa dalla lega la sì vorrei ringraziare per la sua presenza
L'onorevole Gargani capo della segreteria politica che ha voluto penso testimoniare con la sua presenza all'importanza che anche la segreteria mette
A questo settore
All'amministratore delegato dal sistema
Desidero ringraziare innanzitutto gli amici della Democrazia Cristiana e gli organizzatori di questa manifestazione
Che mi danno la opportunità di parlare delle problemi di maggiore attualità della SIP in un'occasione che raccoglie tante autorevoli presenze attorno a questo tavolo
L'appuntamento con le grandi tematiche delle telecomunicazioni costituisce ormai una tradizione per la peste amicizie ricordo viareggio Palermo
Una tradizione che di anno in anno ribadisce la sua validità di un suo significato
Le telecomunicazioni si confermano infatti con sempre maggiore evidenza
Come fattore centrale dello sviluppo complessivo del Paese e la dinamica evolutiva di questo settore tale da proporre ogni volta scenari opportunità e problematiche nuove
Dire che questa festa dell'amicizia cade anche in un momento particolarmente favorevole ecco negli anni passati avete spesso sentito anche dal sottoscritto esprimere perplessità preoccupazioni fortissime direi che il momento è veramente il momento favorevole delle telecomunicazioni
Il novantotto e l'ottantotto infatti in particolare è stato caratterizzato da alcuni eventi di tale portata da giustificare pienamente il convincimento che le telecomunicazioni italiane siano entrate in una nuova fase
Quella del rilancio dopo un periodo di investimenti contenuti verso l'ambizioso ma necessario traguardo di un primi anni riallineamento con gli altri Paesi dell'Europa avanzata particolarmente Germania Francia Inghilterra
Il mondo politico e qui autorevolissima mente rappresentato ha espresso una coerente volontà per un accresciuto impegno in questo settore ponendolo tra le priorità programmatiche dell'azione di governo
Il sistema delle telecomunicazioni nel suo complesso ha saputo esprimere nuove capacità investitori segnando un cospicuo balzo quantitativo rispetto al passato
Si sono finalmente poste le premesse per realizzare quella razionalizzazione del settore troppo a lungo rinviata nonostante fosse da molto parte molte parti in prime in primis
Dai gestori indicata come necessaria condizione di un reale cambio di marcia
Infine il rapporto tra gestori e clienti dei servizi di telecomunicazione ne ha accennato prima anche l'amico Pascale
Entrato in una nuova fase che da un lato individua nella capacità di soddisfare le esigenze dei clienti la vera legittimazione del monopolio dall'altro stimola nel gestore l'affermarsi di una nuova cultura del servizio nel senso più ampio io oso dire con i miei collaboratori amici il monopolio non è una cosa che non è che ci deve essere regalata anche il monopolio è una cosa che ci dobbiamo conquistare col nostro lavoro con la nostra professionalità con il nostro atteggiamento verso verso l'utenza
Il mondo delle telecomunicazioni italiane ha dunque imboccato la strada di una grande trasformazione impegnandosi in una partita dal cui esito dipende la capacità del nostro Paese di presentarsi con le carte in regola l'appuntamento europeo del novantadue peraltro cena Bra ce l'abbiamo prima unico un altro appuntamento che quello del novanta che assai impegnativo
L'Europa sarà loro un grande mercato di trecento milioni di persone e la sfida economico produttiva si giocherà a tutto campo sul filo dell'eccellenza e della competitività in questo quadro si collega il disegno strategico della SIP che vorrei ricordare nelle sue linee essenziali
Muove da tre punti di riferimento voglio accennare questi tre punti il nuovo piano di investimenti libro verde della Comunità economica uno per riassetto del settore
No piano d'investimenti a fronte della complessità delle sfide poste dalla rapide innovazione nel comparto delle telecomunicazioni l'Italia deve fare i conti con una realtà nazionali in ritardo nei confronti degli altri Paesi leader dell'Europa
Le cause di questo ritardo considerevole a mio modo di vedere ma non incolmabile sono ben note soprattutto sono ben note al pubblico e agli interlocutori che sono qui presenti questa mattina
La prolungata assenza di una strategia Paese per le telecomunicazioni che attribuisce il giusto peso lo sviluppo di questo settore probabilmente dieci anni fa a otto anni fa
Il settore manifatturiero attirava la maggior attenzione forse le autostrade il settore delle telecomunicazioni quindi
Era stato un tantino diciamo così tenuto da parte
Quindi conseguenze insufficienze investitori ieri
Indugi nel riassetto di un sistema gestionale frazionato e perciò inadatto a rispondere indicava imprenditoriale alle esigenze del mercato
E questo avveniva mentre gli altri Paesi europei in particolare la Germania e la Francia accelerando il ritmo degli Investimenti
A un un volano di investimenti che era grosso modo il doppio dei nostri e identificavano nelle telecomunicazioni settore trainante dell'economia dello sviluppo sociale
Ne è derivato quello che tutti constatiamo un distacco del nostro Paese dovuto anche al suo diverso tessuto socio economico e la persistenza di squilibri territoriali particolarmente rilevanti
Oggi l'Italia sta cambiando la velocità con la concreta prospettiva di portarsi entro il novantadue su livelli più prossimi in termini quantitativi e allineati in termini qualitativi a quelli dei principali partner comunitari
Le strategie e gli obiettivi gli strumenti previsti nel nuovo piano ottantotto novantadue
Che noi abbiamo riformulato nel marzo dello scooter di quest'anno
In modo da inglobare il così detto piano Europa pongono le premesse per un efficace risposta alle attese
E porta il volume di investimenti da ventisette mila trentasei mila miliardi ricordo che nell'ultimo quinquennio
Investimenti complessivi da siti sono stati di circa ventidue mila miliardi si tratta di un aumento che qualche cosa come il sessanta per cento rispetto all'ultimo quinquennio è un un grosso salto
Gli obiettivi e le risorse indicate in tale programma verranno periodicamente considerati al fine di adeguarli alle situazioni alle esigenze che via via sì determineranno
La SIP quindi fa la sua parte sia proseguendo l'impegno per un continuo miglioramento della produttività che realizziamo e constatiamo e consunti diamo anno dopo anno
Sia sostenendo i necessari e non ieri oneri finanziari
Ed è per questo che è un'attenzione vigile va mantenuta sul livello di indebitamento e sull'equilibrio economico anche in relazione al processo inflattivo
Il libro verde della comunità europea
In questa prospettiva acquistano particolarmente particolare rilevanza le indicazioni espresse dal libro verde della comunità
Questo documento costituisce in pratica la linea guida secondo la quale entro il mille novecentonovantadue dovranno essere definiti criteri di sviluppo e gestione del settore delle telecomunicazioni nell'ambito della Comunità europea
Mediante regole strutture comuni a tutti i Paesi e penso che questa scadenza del novantadue difficilmente sarà rinviabile come in tante occasioni succede da noi per tanti problemi
I suoi punti qualificanti riguardano il riconoscimento del monopolio del gestore per quanto riguarda i servizi di base
La separazione delle funzioni di pianificazione normative controllo di competenza dello Stato da quella di gestione di servizi da affidare ad concessionarie
L'apertura progressive completa alla concorrenza del mercato dei terminali e dei servizi non di base
La chiara definizione dei requisiti tecnici e normativi di accesso alla rete da parte dei fornitori di servizi a valore aggiunto
E questo è un problema che è assai delicato per i nostri amici che supportano con i loro fornitore di hardware e software quella che l'attività di investimento della SIP
E problema assai delicato per il nostro Paese l'apertura dei mercati degli apparati di rete tra i Paesi della comunità su questo percorso indicato dagli organismi comunitari e sulle possibilità che soffre il nostro giudizio non può che essere positivo e questi indirizzi e già orientata la nostra strategia e ora mi consentite un due brevi accenni sul riassetto del settore
Sono note a tutti le complessità di fondo insite nell'attuale assetto dei servizi telecomunicazioni finora caratterizzato da un intreccio di competenze che non trova riscontro in alcun Paese che in definitiva va a gravare sul livello del servizio offerto
Ora dopo anni di dibattito a livello politico governativo
E nei diversi ambiti della pubblica opinione si va finalmente completando come ho accennato all'inizio la razionalizzazione del settore secondo le linee sulle quali si sono pronunciati nel marzo scorso anche Vieri alla STET
Liriche sono state condivise dalle autorità di governo
E che a mio modo di vedere mi paiono coerenti con le ricordate indicazioni del libro verde della Comunità europea
è imminente la presentazione del relativo disegno di legge
Di iniziativa del ministro delle Poste di concerto con il ministro delle partecipazioni statali
La Sea dal campo su dal canto suo non può che augurarsi che l'iter procedurale attuativo sia il più rapido possibile
Il settore ha bisogno soprattutto di certe specie in una fase come l'attuale in cui il gestore impegnate in uno sforzo eccezionale per la realizzazione del nuovo piano
Degli operatori degli sforzi economici e finanziari di tale portata
è bene che questo sforzo trovi il massimo di efficienza il massimo direi di produttività in una struttura razionale in una struttura semplice ben definita ben delineata
Come mi pare di e indicata in quello che il disegno di legge
Il nostro programma quale
Abbiamo
Alcuni obiettivi prioritari
Ne ricordo alcuni primo obiettivo e la qualità del servizio la qualità oggi
Rappresenta il tema centrale della strategia sì consapevole che la posizione di monopolio non può costituire una posizione di una condizione di privilegio ma deve legittimarsi nella puntuale qualitativamente elevata fornitura del servizio
Oggi lo sappiamo l'utenza avverte anche troppi disagi
Fra le tra parentesi è un'utenza che si muove anche parecchio in altri Paesi stranieri e recepisce tocca constata con mano il livello della qualità del servizio che c'è in altri Paesi
In una situazione la nostra peraltro disomogenei e variegata
In relazione a situazioni ambientali storiche socio economica
Sui quali non vi tedio perché potrei partire da quella di Roma facendo la storia perché Roma è così perché com'era la situazione delle società concessionarie che gestiva a Roma eccetera Milano per altri motivi
Mi sono certamente aree di criticità questo non ce lo nascondiamo alcune aree metropolitane alcune ho ricordato prima a Roma e alcune zone del Meridione sonorità forte criticità quanto a livello qualitativo
Che non devono però essere assunto quale metro negativo dell'intero Paese
Esistono infatti e io dico anche per fortuna numerose entità territoriali in cui il livello quantitativo e qualitativo dei servizi è già di profilo europeo
Ovviamente lo l'immagine dell'azienda la giochiamo sulle aree metropolitane perché io potrei dare un servizio meravigliosa Modena o a Varese o o in altre città ma
Se non se la qualità del servizio non la a Roma non arriva a quei livelli in cui noi siamo impegnati a portarli certamente tutto il lavoro che facciamo anche in altre aree
Serve ben poco
Nel recepire appieno la centralità della sfida qualità
Il piano sito riservato questo obiettivo ben otto mila settecento miliardi e passa da una quota destinata la qualità del tredici per cento nel vecchio Piano al ventotto nel nel mille novecentonovantadue quali sono i risultati attesi
Entro il novantadue abbiamo programmato che i tempi di evasione delle richieste di allacciamento saranno nel novanta per cento dei casi dell'ordine due settimane oggi sono del dell'ordine di tre mesi e mezzo sempre entro il novantadue la percentuale di chiamate servizi di operatore il dodici il centottantasette avranno una risposta entro venti secondi dell'ottantacinque novanta per cento dei casi oggi siamo rispettivamente a un sessantotto è un ottantuno
E saranno drasticamente ridotti tempi di riparazione dei guasti
Questo progetto di qualità ruota attorno alla rinnovata consapevolezza che la qualità globale del servizio non può e non deve essere considerata come un costo bensì come un investimento
E che quindi quando un'azienda economicamente gestionalmente sana qualità e conti in nero devono viaggiare insieme direi che l'esperienza degli Stati Uniti pluriennale decennale ha mostrato questo
Questa legge questa regola
Perciò nella nostra strategia al centro del sistema poniamo l'utente cliente come sensore privilegiato per valutare la reale qualità del servizio fornito
L'opinione dell'utente cliente va sistematicamente verificata per un controllo in progress del miglioramento qualitativo il rapporto relazionale normativo tra gestore e cliente si dei quali riqualificare in direzione di una più ampia tutela del diritto al servizio
Questo sforzo è coerente con le indicazioni innovative contenute nel nuovo Regolamento di servizio previsto dalla convenzione stipulata nel mille novecentottantaquattro e che oramai alla firma del ministro Mammì
E nuove norme consentitemi di dire le nuove norme contenuto nel Regolamento alla cui stesura la si partecipa atto con molta convinzione e con molto impegno
Disciplinerà hanno in modo più trasparente moderno i rapporti tra synth e utenti clienti e lo ritengo personalmente per quanto è la nella mia esperienza mi mette a disposizione la possibilità di vedere anche quello che esiste di analogo su altri scenari mi ritengo che sia uno strumento veramente che ci pone all'avanguardia è un uno strumento di eccellenza delle telecomunicazioni del nostro Paese
Uno degli altri più importanti obiettivi e l'innovazione del nostro piano innovazione tecnologica della Rete lo sviluppo dei nuovi servizi
La nostra rete articolata su centoventi milioni di chilometri di circuito con undici mila centrali
Rappresenta il principale asse della società con un valore patrimoniale di quarantotto mila miliardi
E un'importanza strategica fondamentale per lo sviluppo del paese ogni tanto ricordo questi dati anche di carattere finanziario perché non si vive di solo pane
L'adeguamento delle reti alle nuove necessità del Paese rappresenta la missione principale del gestore e richiede uno sforzo tecnico ed economico finanziario notevole
Entro l'ottantanove tutte le nuove forniture saranno di nuova tecnologia
La strategia di fondo dell'evoluzione della Rete dunque centrata sulla accelerazione del processo di numeri Zazie ore
In particolare il nostro programma comporta la posa di mezzi trasmissioni d'avanguardia per un totale dell'ordine di cinquecento chilometri di fibra ottica
In aggiunta ai cento ai cento mila posati quindi si tratta di quintuplicati nell'arco di quattro anni
E per quanto riguarda la commutazione l'acquisizione di due milioni di nuove linee centrali in media all'anno di cui circa ottocento mila in sostituzione di linee di vecchia tecnica praticamente per quanto riguarda le Rimini centrale rispetto a quello che era una media degli anni passati vengono proprio raddoppiati
Con il ritmo previsto prima della riformulazione di questo piano
La trasformazione della Rete da una logica numerica sarebbe stata completata nel due mila sette due mila otto mentre con l'adozione di questo nuovo piano la completa radiazione delle tecniche elettromeccaniche avverrà entro il due mila
In anticipo di sette otto anni
La numeri d'azione della Rete rappresenta un presupposto fondamentale per il miglioramento del livello qualitativo del servizio
Tempi di connessione più rapidi comunicazioni in voce più chiare dati che vengono trasmessi con dati di certezza progressivamente crescenti
Riduzione della situazione di congestione della rete
Un particolare accenno Mediterraneo mobile per il quale già oggi esiste un mercato potenziale di notevoli dimensioni
Verranno superate le limitazioni connesse l'attuale sistema de quattrocentocinquanta megahertz con l'attivazione del sistema analogico novecento megahertz in vista di una disponibilità del sistema numerico europeo
Con il nuovo sistema analogico potrà essere avviata anche la diffusione di telefoni portatili per la scadenza che citavo prima importantissimo che è quella dei campionati del mondo del novanta per la trasmissione dati l'obiettivo e altrettanto sfidante e di conseguire al novantadue una consistenza di oltre seicento mila installazioni terminale
Per fronteggiare le richieste negligenti dell'utenza affari di servizi dati ad alta velocità di trasmissione di servizi tipo video ma dico
E prevista oltre al potenziamento delle reti specializzate per dati la costituzione del principale aree urbane di uno strato di reti a larga banda tra loro interconnesse utilizzando i più moderni sistemi in fibra ottica
In tale direzione
Vorrei ricordare ad esempio e lo ricordo in questa sede perché siamo a Verona siamo nel Veneto il progetto per una rete telematica veneta che la Seat sta sviluppando in collegamento con la Regione Veneto
L'obiettivo è quello di realizzare un'infrastruttura che valga quale acceleratore dello sviluppo imprenditoriale e sia al tempo stesso fattore di integrazione delle strutture amministrative di servizio pubblico le città interessate dal progetto sono Venezia Padova vicenza Verona e Treviso
Terzo obiettivo
Mi avvio verso la conclusione
Riguarda il recupero del ritardo interni diffusione del servizio telefonico di base
La strategia di recupero comporta l'esigenza di concentrare nelle telefonia di base circa l'ottanta per cento degli investimenti del quinquennio e ciò consentirà di portare la densità telefonica dei trentatré abbonati per cento abitanti di fine ottantasette a quarantadue alla fine del mille novecentonovantadue
Non posso anche se qui siamo nel Veneto non ricordare per la presenza di autorevoli esponenti del Governo e delle forze politiche la grande attenzione che la SIP ha sempre posto e pone ai problemi del Mezzogiorno vorrei dare solo un dato
Nel nostro programma
Si prevede la realizzazione nelle zone del Mezzogiorno di ben il quarantatré per cento circa del totale di incrementi abbonati del periodo contro il trentotto del quinquennio precedente
Concludendo
La SIP ha lavorato intensamente in questi ultimi anni
Basta andare
Immaginare qual era la situazione nel mille novecentottantotto al turno e sta lavorando perché L'Italia di le delle reti decolli
Ma questo sforzo non sarà sufficiente se non si inquadra in un discorso globale dove tecnologia e risorse di si devono saldare a decisioni legislative e scelte del sistema Paese
Il vivace dibattito che si è sviluppato in questi ultimi mesi sul tema dell'efficienza dei servizi
Consentitemi di dire qualche volta non proprio sereno ha evidenziato che l'utenza
Le imprese come i singoli cittadini non è più disposta a subire una condizione di insufficienza qualitativa di servizi essenziali
L'azienda Italia non può più permettersi della prospettiva novantadue ritardi penalizzanti nei confronti della concorrenza europea e più in generale nella competizione su scala sempre più globale che ormai caratterizza tutti i principali mercati
I programmi e le prospettive
Che ho illustrato appaiono adeguati alle esigenze del Paese
Sono sicuro che le forze politiche e sociali non ci faranno mancare l'appoggio necessario per portare a compimento questo grandissimo disegno
Di riassetto e di rilancio delle telecomunicazioni italiane che considero veramente come una grossa pietra nella ammodernamento della vita economica e sociale dell'intero nostro Paese grazie
Grazie al dottor Benzoni darà e ora la parola al ingegner Pannella direttore generale al posto delle comunicazioni perché ci compresa la fonte ministeriale il quadro tecnico del problema del riassetto grazie
Grazie presidente io desidero innanzitutto ringraziare gli organizzatori di
La festa dell'amicizia
Non soltanto per l'invito a partecipare che certamente mi onora
Ma per la scelta di un tema da dibattere molto attuale incisivo
Un incontro specifico dedicato infatti all'interazione fra le nuove tecnologie delle telecomunicazioni e il futuro economico e sociale del nostro Paese
Dimostra all'attenzione per la classe politica
Ad una problematica che impone nell'immediato una serie di scelte normative non più rinviabile
Anche l'amico Pascale poco fa ha fatto riferimento a questa esigenza
Ecco quindi io voglio precisare che il mio intervento che sarà brevissimo anche perché conosco quello che sono gli impegni che gli uomini di governo nel consiglio dei ministri l'inizio del pomeriggio
Dicevo il mio intervento aspira a sottolineare l'urgenza di queste scelte di fronte alla domanda crescente di servizi da parte dei cittadini e quindi non affronterà e l'incidenza economica dello sviluppo tecnologico per i tempi limitati che già peraltro formerà oggetto di riflessione da parte di altre autorevoli partecipanti a questa tavola rotonda peraltro lo stesso amico Pascale ha fatto riferimento a quello che è le sono gli aspetti economici dello sviluppo tecnologico delle telecomunicazioni
L'evoluzione tecnologica e la conseguente disponibilità di nuovi servizi stanno sensibilmente modificando lo scenario delle telecomunicazioni mondiali verso una competizione che superando i limiti nazionali investe le strutture industriali e gestionali pubbliche e private nella loro globalità
La competizione si estrinseca in un processo di liberalizzazione diffuso
Dove le nuove politiche nazionali per il settore anche in vista dell'apertura dei mercati del mille novecentonovantadue al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati dovranno assumere una visione sovrannazionale
In questo ambito lo sviluppo dei nuovi servizi di telecomunicazione costituisce un fattore fondamentale per un'evoluzione sociale ed economica e rappresenta quindi una scelta obbligata
Difatti in un paese industrialmente avanzato qual è l'Italia
L'informatizzazione può effettivamente rappresentare lo strumento più idoneo però l'utilizzo ottimale delle risorse possibili
Promuovendo e consolidando quel processo di ristrutturazione a livello economico che è indispensabile per realizzare la società postindustriale
E il traguardo
Sarà raggiunto soltanto se questa scelta verrà accompagnata dall'impegno di sfruttare al meglio le opportunità che possono derivare dalle interazioni
Fra le diverse tecnologie che impongono una profonda modificazione delle strutture
Inoltre i nuovi servizi di telecomunicazioni che coinvolgono interamente l'informatica risultano sempre più indirizzati alle specifiche esigenze delle diverse utenze
è facile comprendere quindi come l'utente con le sue richieste assuma sempre maggior rilevanza poi che più direttamente coinvolto dall'evoluzione delle applicazioni tecnologiche nei nuovi processi di informatizzazione
Lo sviluppo tecnologico micro elettronico infatti con l'evoluzione dell'informatica ha moltiplicato i moltiplicherà sempre più nel futuro
La serie di prestazioni che una moderna rete di telecomunicazioni può offrire al sistema economico
E in questo senso sarà necessaria vi ha fatto riferimento anche Venzone
Potenziare le reti specializzate per far fronte alle esigenze degli utenti che necessitano di servizi per trasmissioni dati e servizi supplementari
Incrementare l'installazione di centrali di commutazione elettronica nella Rete per pervenire così ad una struttura tecnologicamente all'avanguardia in grado di fornire prestazioni straordinarie
Anticipare la realizzazione della Rete ISDN al fine di consentire la integrazione dei vari servizi
Ed offrire agli utenti connessioni interamente numeriche ad alta velocità di trasmissione
Solo così
Sì perverrà la creazione di un sistema di reti di telecomunicazioni
Effettivamente capace di sviluppare
Una vastissima gamma di nuovi servizi ed applicazioni al fine di soddisfare una domanda in costante aumento rispetto ad un'offerta che allo stato delle cose risulta essere inadeguata
Alcuni di questi nuovi servizi come il video Atella Posta Elettronica il radio mobile la videoconferenza già definiti in sede normativa si trovano attualmente nella fase di decollo commerciale
è considerata la favorevole accoglienza manifestata dall'utenza meritano di essere seguiti con particolare attenzione per favorirne il rafforzamento è la più rapida accessibilità ad un mercato in continua espansione
Ma questi servizi vanno sommati altri nuovi servizi quelli denominati a valore aggiunto
Che non sono ancora regolamentati a tale categoria appartengono tutti quei servizi che oltre alla funzione tradizionale nel trasporto delle informazioni
Richiedono la memorizzazione e la elaborazione di dati tramite appositi calcolatori localizzati presso il fornitore del servizio stesso
Risulta impossibile prevedere però informa esauriente gli ulteriori sviluppo di servizi a valore aggiunto data la loro stretta dipendenza con le potenzialità crescenti che emergono dalle nuove tecnologie
Certamente l'evoluzione dei servizi di telecomunicazione
Svolge un ruolo primario per la crescita del sistema economico
Determinando la rottura e lo spostamento dei tradizionali confini verticali di definizione delle industrie grazie allo sviluppo orizzontale della nuova industria della informazione
Ma questo questa evoluzione e mi ha fatto riferimento rea può esercitare esercita una un'influenza marginale se non addirittura negativa nel settore occupazionale
Tuttavia
Va ricordato che la crescita dei servizi a valore aggiunto sarà in grado di moltiplicare una infinita serie di piccole medie grandi iniziative incidenti in modo positivo sullo sviluppo economico e anche sull'occupazione
Bisogna sottolineare a tal fine che sia allo sviluppo delle telecomunicazioni
Sia la crescita dei nuovi servizi
Devono muoversi secondo obiettivi programmati per evitare inutili dispersioni di risorse ecco perché è fondamentale nella frontale tardi sfida definire come esigenza preminente una politica delle telecomunicazioni
L'analisi delle esperienze dei maggiori Paesi industrializzati conferma
Che l'applicazione delle nuove tecnologie alle telecomunicazioni richiedi ai governi politiche di orientamento e di sollecitazione diretto o indiretta attraverso nuova i grandi progetti di sviluppo applicative a livello di sistema
Che la logica di mercato non consente di affrontare tempestivamente
Nuovi interventi di coordinamento dell'attività di ricerca di base applicate di sviluppo non solo tecnologica in senso stretto ma anche soprattutto organizzativa negli enti pubblici nelle imprese
Nuovi interventi e modalità di organizzazione della domanda pubblica nuove destinazione degli investimenti pubblici e privati in capitali immateriali mi riferisco alla formazione di nuove professionalità
E tali esigenze richiedono una nuova progettualità dell'intervento pubblico il piano decennale delle telecomunicazione mille novecentottantotto mille novecentonovantasette
Recentemente lavorato che individua le iniziative necessarie per allineare le previsioni di sviluppo dei servizi nazionali agli standards europei più avanzati si muove in questa direzione
In conclusione
Si richiederà sempre di più
Che le politiche pubbliche per le telecomunicazioni non si limitino ad una promozione indiretta e indifferenziata
Ma che orientino lo sviluppo secondo logiche di massimizzazione dei valori e di minimizzazione dei costi sociali
è in questa direzione vai disegno di legge
Predisposto dal ministro ma mi per la riforma del ministero PT
Che sulla base delle indicazioni espresse nel programma di governo De Mita intende giungere nel settore delle telecomunicazione ad una separazione di poteri di controllo e programmazione che spetteranno al ministero
Da quelli gestionali che saranno unificati in una concessionaria statale a volando abolendo così definitivamente la presenza di più soggetti causa di tante duplicazioni e disfunzioni operative
Su questo terreno normativo si misurerà la volontà politica
Di cogliere le opportunità di crescita sociale ed economica che il nostro per il nostro Paese che potranno scaturire dallo sviluppo delle nuove tecnologie applicate alle telecomunicazioni vi ringrazio
Grazie a bisogna nella inondando Roland bene conclude guardano alle l'esponente segretario nazionale della CISL e Domenghini che portare in questo dibattito anche
Il punto di vista dei lavoratori in questa riforma che vede coinvolte una grande parte di loro
Io voglio innanzitutto ringraziare la Democrazia cristiana l'invito che come segretario nazionale della CISL ha offerto di intervenire a questo autorevolissimo dibattito
E confronto anche relativamente alle telecomunicazioni e voglio anche scusami e si scusa anche personalmente l'amico che offrì per la sua assenza però purtroppo il ministro comincia imposto dei ritmi imposti seriali non molto intensi in quanto proprio oggi a Roma in corso come CISL una riunione su analogo tema della riforma per poter riprendere al più presto speriamo
Nei prossimi giorni in sede di Commissione punto tecnica amministrativa il confronto sullo schema che il ministro ha presentato
Prima delle ferie alle organizzazioni sindacali
Ecco quindi proprio una scadenza queste questo dibattito che non si colloca in quei momenti filosofici accademici di individuazione di strategie di proposte o di possibili soluzioni
Ma un dibattito che si colloca con i piedi nel piatto su un disegno su una proposta di legge presentata dal ministro concreta nelle sue varie articolazioni e quindi un dibattito sulle cose da fare non sulle cose che si vorrebbe fare
E quindi credo che questo ecco questa occasione questa tavola rotonda questo dibattito rappresenti un'opportunità
Come dire
Evidenziare le posizioni di ciascuno attorno ai problemi
Che stanno emergendo che potrebbero emergere
Su questo disegno di riforma
Noi come CISL ancora a gennaio abbiamo dopo non innumerevoli difficoltà non lo nego anche interna al sindacato ma d'altra parte non stiamo discutendo di noccioline stiamo discutendo di una riforma che coinvolge direttamente o indirettamente circa mezzo milione di addetti occupati in questo settore addetti diretti dell'amministrazione o delle aziende a partecipazione statale o dell'indotto siamo ridiscutendo di una riforma che sostanzialmente modifica dati e costumi consolidati nel nostro sistema e poi ne citerò solo alcuni a mo'di esempio
Il nostro obiettivo quando abbiamo definito le nostre posizioni come CISL ben coscienti del peso della rilevanza politica rappresentativa che abbiamo all'interno di questo settore
è stato
Porsi l'obiettivo di una riforma una riforma globale non una pura razionalizzazione
Che rappresentasse una rileggo lamentazione del settore dell'insieme del settore non solo delle telecomunicazioni ma lasciatemi dire delle comunicazioni nel suo complesso in grado di rispondere ai bisogni presenti ma anche i bisogni futuri della società civile
Credo che il libro verde della Comunità economica europea in materia Ciad e notevolmente aiutato a trovare questa sintesi al nostro interno
Un libro verde che certamente ha contribuito come dirà da accelerare i tempi ma responsabilizzare tutti i soggetti che attorno a questo settore devono dire la propria
Ma dallo dicevo formulato la nostra proposta in base a questa abbiamo anche apprezzato
Quanto contenuto nel programma dell'onorevole De Mita nel programma di governo relativamente hai a che fare nel settore delle telecomunicazioni
Abbiamo espresso apprezzamento perché buona parte
Quel programma seppure ancora in linea generale accoglie alcune nostre indicazioni
Cioè quello di
Una funzione ministeriale più di indirizzo strategico di programmazione e controllo
E demandare la gestione delle Poste BancoPosta e della telematica pubblica e questo aspetto innovativo ad un'azienda e unificare tutti i servizi di telecomunicazioni un'altra azienda a partecipazione statale
Quindi noi abbiamo aspra espresso un apprezzamento che speriamo possa essere confermato e consolidato strada facendo quando dal generico si scende nel particolare
Ma vediamo questa riforma non solo e non semplicemente come un fattore di razionalizzazione non la vediamo con un fattore di razionalizzazione perché intravediamo
E il fatto stesso che l'insieme di questo settore ci abbia un tasso di crescita maggiore al tasso di crescita del prodotto interno lordo la dice lunga sulle potenzialità sulla centralità anche nell'economia nazionale di questo settore
Non l'abbiamo non la vediamo come un fattore di pura razionalizzazione perché siamo convinti siamo certi guardando anche ad altri paesi
Che da questo settore da uno sviluppo di questo settore possono derivare anche benefici oltre che per la società anche per i lavoratori e può rappresentare quello quel settore di traino di sviluppo di un'occupazione che nei settori maturi sta sempre venendo meno
Se siamo noi la vediamo in modo globale questa riforma la vediamo in modo unitario tra i problemi Inessa emergenti del settore delle telecomunicazioni ma anche quelli del settore delle Poste BancoPosta
La vediamo in modo contestuale
La vediamo in modo contestuale perché da questa riforma per quanto ci riguarda ne dobbiamo uscire in modo globale con una definizione complessiva di quadro di riferimento e di prospettiva
Sia per i lavoratori i occupati delle telecomunicazioni ma anche per i lavoratori del settore delle poste e del Banco Posta
Perché ragionare di telecomunicazioni senza vedere nel suo insieme il settore delle telecomunicazioni alle strette interdipendenze che esistono tra i due momenti secondo noi sarebbe un grosso errore
Che la stessa stampa la stessa stampa cosa anche di questi giorni sta proprio evidenziando cioè noi dobbiamo come dire cambiare l'insieme di queste
Dobbiamo potenziarne uno dobbiamo rinnovare un altro settore ma affidando gestioni unitarie e quindi competenze integrali
Non la vediamo in modo contestuale quindi nella risoluzione nella definizione del quadro di riferimento di prospettiva sia sul versante delle Poste del BancoPosta della telematica pubblica sia sul versante alle telecomunicazioni
Ma per noi è contestuale questa riforma anche su un altro aspetto
è contestuale nella definizione sia dell'assetto istituzionale che lasciatemi definire un po'il contenitore
Ma anche negli assetti di politica industriale
Che si rivendicano a questo settore e si vogliono ottenere da questo settore
Per cui credo che il confronto che abbiamo avviato con il ministro ma mi sia produttivo sia positivo
E da sviluppare ed accelerare quel tipo di confronto però necessità per quanto ci riguarda l'apertura di un altro tavolo di confronto
Quello con le partecipazioni statali perché quando si dice una società concessionaria ebbe dobbiamo andare a vedere questa società concessionaria e poi come si articola quali assetto dovrebbe avere
E dove e come dovrebbe essere gestita e quindi le ricadute di quest'insieme di scelte che c'hanno sull'insieme del mondo del lavoro
Dicevo di politica industriale ne voglio fare un altro esempio di politica industriale perché sul piano Europa noi abbiamo apprezzato lo sforzo lo abbiamo visto con grande interesse quando c'è stato comunicato
Lo vediamo come un impegno rilevante come un impegno rilevante considerando il fatto che per buona parte di esso è frutto dell'autofinanziamento
Eh ma non lo consideriamo alla luce anche traguardato nel piano ottantotto quello che
Il direttore generale Panella citava ma non lo consideriamo esaustivo dei problemi di politica industriale e di sviluppo che oggi il settore già nel nostro Paese
Non lo consideriamo esaustivo
Perché già in ritardo globale del nostro sistema rispetto agli altri partner europei è rilevante dottor Benzoni giustamente poneva un problema di recuperare questo gap di recuperare sulla qualità del servizio di recuperare sulla quantità del servizio
Però c'è anche un altro problema secondo noi che non è trascurabile
Che questo piano Europa questo programma di investimenti futuro deve collegarsi e deve piegarsi ai disegno d'insieme che dalla riforma le devo uscire e noi ravvisiamo in questo piano Europa Ungaro enorme
Che è il cosiddetto divario nord-sud
Divario nord-sud perché dalla situazione di fine ottantasette la situazione che si dovrebbe avere a fine novantadue l'attuale differenziale di densità telefonica tra il centro nord e il sud si riduce dal dodici virgola sei per cento al dodici virgola uno per cento
Quindi in cinque anni questo sforzo seppur apprezzabile lo ripeto ma non sufficiente a nostro giudizio non è ancora utile ad riallineare non il sud all'Europa ma il Sud dall'Italia
Considerando che traducendo questi numeri in termini di temporalità significa che il Sud alla fine del novantadue cioè nell'alla scadenza dell'impatto con l'Europa mantiene sostanzialmente cinque anni di ritardo e resto dei paesi più avanzati perché alla fine del novantadue secondo le previsioni il sud d'Italia dovrebbe attestarsi attorno un trentaquattro e cinque
Percentuale di densità telefonica rispetto a una situazione attuale Governo Germania e già il quarantadue la Francia quarantadue la Gran Bretagna al trentotto
Quindi un ritardo secondo noi che va colmato
Che va colmata e quindi anche su questo versante quindi di impegni di prospettive di qualità e quantità dello sviluppo beh ne vogliamo discutere e quindi vogliamo dare compiutezza e concretezza oltre che al contenitore anche i contenuti da porre in esso
E credo che
Qualcuno più di qualche volta obiettato ma i problemi di finanziabilità di questi programmi aggiuntivi beh noi nella nostra proposta di riforma abbiamo anche ipotizzato
Un potenziamento quindi non solo uno spostamento di alcuni servizi attualmente of gestiti dall'amministrazione postale
Il trasferimento alla partecipazioni statali ma abbiamo anche ipotizzato un ponte in cemento degli attuali servizi gestiti dall'amministrazione PT
Tra cui il Banco Posta e i servizi da esso per i sofferti
Beh il BancoPosta stranamente al di là di tutto e come dire le filosofie di mercato le scuole di pensiero sul mercato il BancoPosta è un'attività in continuo crescendo e in continua espansione
Pur operando con margini ridotti rispetto al sistema creditizio nazionale bancario
Beh Noè attraverso il BancoPosta
Come un po'oggi la Cassa depositi e prestiti e attraverso il suo potenziamento pensiamo proprio di utilizzarlo di tutte in Sarlo come strumento atto anche a finanziare oltre che utilizzarlo per la raccolta anche per finanziare i piani di investimento nel settore delle poste e nel settore delle telecomunicazioni e quindi uno strumento di raccolta e di finanziamento di questi programmi
Di prospettiva
Ecco dicevo contestualità
Nella riforma contestualità
Nella definizione quindi dell'insieme degli assetti
E le ricadute che queste hanno sul mondo del lavoro sui lavoratori sugli occupati
E nella società in generale
Da parte nostra come CISL credo che il nostro compito proprio in vista di questa scadenza lo stiamo già facendo
Sapendo che dobbiamo armonizzare l'insieme delle iniziative e dei vari momenti a questa grande a questo grande impegno
Lo stiamo facendo anche sul versante dei rinnovi contrattuali due dei quali già in fase di discussione altri in fase di preparazione lo sforzo che abbiamo compiuto e stiamo compiendo è quello di omogeneizzare anche le rivendicazioni contrattuali omogeneizzate e cercare di portarle però quanto è possibile sintesi
è però come dire gli effetti dell'innovazione derivante dalla riforma sull'occupazione sui lavoratori credo che non siano poca cosa
Molto spesso come dire sminuire amo i problemi molto spesso li trascuriamo molto spesso ne accentuerà mo'alcuni e ne trascuriamo altri molto spesso non vediamo come dire le questioni di principio che anche all'interno di questa riforma possono emergere
Beh quest'estate cari amici le pagine dei giornali sono state ricche
Di un confronto di una discussione di una polemica che qualcuno ha definito anche il Sogno di mezza estate qualcuno l'ha definito il delirio estivo
Del ministro Cirino Pomicino quando in fase di definizione dell'accordo interromperti mentale ha ipotizzato il proposto la mobilità nell'ambito dello Stato da Ministero Ministero
Beh ci son state come dire con molta ironia molti commenti di questa natura
Beh io voglio solo fare questo esempio mai stiamo discutendo di una riforma che alla fine ora un serio problema
Di mobilità da dipendente statale a dipendente pubblico privato a partecipazione statale de se i giudizi
Estivi a fronte di una proposta di mobilità dal ministero al ministero era uno di quella natura beh credo che su questo versante noi stiamo introducendo un principio
Che secondo me modifica sostanzialmente lo stesso diritto del lavoro e la giurisprudenza in materia la scuola di pensieri Matteo e quindi come vedete non stiamo discutendo di cose fa il ministro lo sa non lo sappiamo
Su questa cosa però una cosa è certa questa la nostra pregiudiziale
Noi non siamo d'accordo e non saremo mai d'accordo
Pure se non c'è altro organizzazioni che magari questo ha senso l'hanno già dato a far sì che questa riforma già dalla fase in cui stiamo vivendo posso diventare la riforma discussa nelle Aule parlamentari senza il sindacato
Vogliamo che questa riforma nella sua integrità nella sua interezza sia discussa contrattata e definita preventivamente con il sindacato
Perché una riforma di questa portata una riforma innovatrice come quella che stiamo discutendo non tanto e limitatamente alle questioni interne ma i riflessi che potrebbe avere che sicuramente anche in altri settori
Io credo che necessiti di un ampio con sé ampio e diffuso consenso sociale
Ricevono e stiamo lavorando pause di riflessione non abbiamo più bisogno perché l'ultima pausa di riflessione durata qualche anno
Non vorremmo che anche questa pausa di riflessione durasse qualche anno ricevono amico chiostri proprio oggi impegnato per puntualizzare ulteriormente proprio perché siamo consapevoli che qualsiasi passaggio anche il più marginale ha bisogno di un ampio consenso a sia all'interno del sindacato sia nel rapporto tra sindacato lavoratori
Sta discutendo proprio di queste ipotesi beh noi vorremmo definire quindi queste riforma nel più breve tempo possibile sapendo che poi oltre i tempi sindacale ci sono anche i tempi istituzionali parlamentari
E sappiamo che se andiamo oltre una certa data nella definizione di questo assetto poi corriamo il rischio di allungare troppo il brodo e poi il brodo lungo non serve a nessuno
Per cui noi vogliamo sollecitare sollecitiamo io colgo l'occasione di questa tavola rotonda
Per sollecitare anche l'apertura del confronto con il ministro partecipazioni statali perché oltre alla definizione dell'assetto istituzionale c'è da definire anche tutto l'assetto che delle future o della futura società concessionarie
E perché questa non è una cosa da poco non è che possiamo presentarci lavoratori dicendo questa è una buona riforma chiedendo fiducia però non sapendo cosa risponderti come rispondo di e quali prospettive concrete offrire i singoli lavoratori
Ecco io
Quindi voglio rilanciare una nostra ferma convinzione che è una nostra pregiudiziale in questo confronto che stiamo avendo anche a livello governativo che questa riforma può essere partorito se il frutto di una legge contra
Cioè di una legge dello Stato negoziata contrattata definita preventivamente con il sindacato
Se non fosse così se non fosse così beh io non non è che mi preoccupi molto di quello che la Miriam Mafai Amor mai pubblicare in questi giorni su un quotidiano nazionale
E non so vergogna se labile ma fine ma accusa come sindacato e quando sappiamo apriamo il sindacato nel settore delle Poste è chiaro qualsiasi riferimento ad allusione
Di essere alla pari con l'amministrazione beh io non c'è nessun timore nessuna vergogna di queste affermazioni da Miriam Mafai anzi se posso cercò di mantenere come dire il potere di intervento sindacale a tutela del lavoro dell'occupazione e dei lavoratori all'interno di questo settore grazie
Grazie di fare in questo intervento che apre oggi addirittura due tavoli di contrattazione uomo a Roma è uno qui a e uno qui a alla festa dell'amicizia
Va be'introdotto degli elementi di Pardi particolare ed importante riflessione non solo sul piano della contrattazione sociale ma anche sull'intervento del sindacato
In un discorso di ristrutturazione più generale del sistema delle telecomunicazioni di apertura anche al discorso con il sistema delle partecipazioni statali da lei ora la parola
La presenterà stette per un un ultimo
Un ultimo accenno a quello che una risposta della finanziaria delle fare delle delle parti lese statale che si occupa del settore delle telecomunicazioni per avere da lui un quadro più generale dopodiché interverranno i due ministri
E concluderà il responsabile del nostro partito per democrazia alla parola il dottor Princi
Io ringrazio come collega di avermi concesso la parola che approfittano per pochissimi minuti perché vedo che il tempo passa rapidissimamente e gli impegni dei nostri ministri sono veramente Inc
Mentre parlava domini Kimi
E vedevo l'insorgere di continuo nuovi problemi io nonostante tutto
Ho mantenuto un inguaribile ottimista ricordandomi di cui al mio amico cinesi diceva sempre mi diceva sempre se esiste un problema esiste una soluzione altrimenti il problema non esiste
Ci sono dei problemi spero che trovino una soluzione che questi perché è chiaro che una riforma senza la ricerca del consenso il più vasto e più generale possibile sarebbe forse una riforma zoppa una riforma poi da riformare io non è che abbia molto da aggiungere a quanto già hanno detto i responsabili delle nostre aziende che hanno preso la parola prima di me
Ricordo che loro hanno messo in luce tre aspetti essenziali del problema dello sviluppo che in buona sostanza mi sembrano i seguenti
L'esigenza di dedicare a questo settore le risorse che per la verità sono ingenti
Che si richiedono per recuperare il capo che ancora ci divide dai Paesi della comunità e aggiungerei adesso anche per recuperare Gatt fra il nord e il sud del nostro Paese è vero che noi con molta onestà abbiamo messo che nonostante il piano Europa arriveremo quasi alla pari
Ecco degli altri Paesi europei che nel frattempo ha si muoveranno mi ricordo che dovremmo arrivare col fiato corto addosso la Thatcher ma forse con un po'di buona volontà riusciremo voi a metterci sullo stesso Mastro insomma ecco a non rimanere poi è troppo indietro
Oltre a questo delle risorse
è stata indicata anche l'urgenza di un riassetto del settore e qui sono d'accordo condomini diritti ampi lunghi sarebbero esiziali ecco nell'interesse stesso dei servizi e per il Paese
Ma un riassetto che permetta forti economie di scala e costituisca in sostanza volano per lo sviluppo
E poi la necessità che la qualità del servizio non ricordava più Zoni e anche Pascale si attesti su livelli molto più elevati di quelli attuali e soprattutto che la centralità dell'utente il rispetto dell'utente la primazia dell'utente diventino una cultura generalizzato di tutti i gestori di servizi di telecomunicazioni e mi permetto di aggiungere anche di quelli postali
Queste considerazioni e questi e questi aspetti essenziali dei problemi che i capi delle aziende i responsabili azienda non messo in luce sono pienamente totalmente condivisi
Dalla STET pur dovendo io precisare con molta chiarezza
Che proposte e suggerimenti Goya a vario titolo e con diverse sfumature sono state in questa sede autorevolmente prospettati dai responsabili dalle aziende e quello che dirò io stesso
Sono
Rappresentano soltanto un contributo di esperienza manageriale che questa occasione
Che in questa occasione la democrazia cristiana ci permette di offrire ai responsabili politici questo petto apponi il compito e la responsabilità di definire le politiche e la strategia del settore dalle telecomunicazioni
Detto questo io vorrei brevemente soffermarmi proprio per qualche minuto su alcuni problemi che da questo previsto riassetto
Dalle ipotesi di riassetto che sono state fatte ecco possono derivare al nostro Paese quale parte della comunità economica euro qui non si tratta soltanto del mille novecentonovantadue dato che con una accelerazione che aumenta con l'avvicinarsi di questa data le realtà produttive nazionali stanno cercando di modificarsi in modo significativo e di adeguarsi a questa nuova realtà e basterebbe pensare solo alle fusioni fra società che rappresentano veramente un dato nuovo significativo ma a mio parere ecco il fatto più importante
E quello dell'adeguamento
Delle normative nazionali alle direttive della CEE soprattutto per le conseguenze
Che ne deriveranno ai singoli Paesi e in particolare a nostro padre primo anche nel settore dalle telecomunicazioni io se penso solo alle modifiche recenti che abbiamo portato al nostro regime valutario Rocco ove immediata idea di quello che può essere quello che può fallire quello che può significare l'appartenenza del nostro Paese alla comunità ma considero anche dal punto di vista dalla finanziaria ovviamente come stette atti di affetti che deriveranno dalla liberalizzazione del movimento dei capitali d'Europa per avere una idea delle conseguenze che possono derivare dal compimento di questo processo di continua modificazione dalle regole nazionali in materia per realizzare l'obiettivo dell'integrazione
Ecco quindi noi in questo momento anche attraverso questo progetto di riassetto stiamo porgendo rivolgendo molta attenzione alle trasformazioni strutturale che è una cosa estremamente importante ecco la mia idea è che non dobbiamo perdere contestualmente di vista però quello che sono le variazioni sovrastruttura
E il nesso forse i marxisti direbbero il nesso dialettico tra le due facce della realtà che si influenzano e si condizionano affiches
Allora vediamo cosa sta succedendo noi stiamo ipotizzando un provvedimento di riassetto
Con alcune regole con alcune modifiche delle regole esistenti che è un provvedimento che io ritengo che vada sostenuto ampiamente assolutamente senza risse offre
Perché determinerà urto una profonda rivoluzione ogni campo per le telecomunicazioni
Alla base di questo provvedimento non ricordo c'è
In definitiva un'assunzione di quelli che sono stati i principi espressi nel libro verde della CEE difesa del monopolio dei servizi di base
E diciamo liberalizzazione più o meno accentuata di tutto quello che servizi di base non è ecco risponde quindi questo Progetto gliene do atto anche al ministro cambi a questa valutazione
Generale a questa ipotesi che poiché in realtà un'ipotesi di compromesso vedremo subito fra le situazioni esistenti dei vari Paesi europei ma che comunque è diventata una regola della
Cioè
Noi andiamo ad attuare questo progetto di liberalizzazione in un un contesto europeo che fra qualche anno se non addirittura integrato in cui la situazione dei singoli Paesi e notevolmente diverse differenziata
Società per azioni esistono in Italia e nel Regno Unito in omaggio in Francia in Spagna organismi solo ministeriale nella Repubblica federale tedesca in Belgio in Grecia
Una sola società esiste in Olanda in Francia e Spagna più società esistono nel Regno Unito in Italia
Società fra loro in competizione insistono nel Regno Unito ma non esistono evita è una realtà molto variegata profondamente differenziata che si riflette poi sull'ordinamento giuridico
Dei singoli Paesi guardiamo quello che ha fatto l'Inghilterra
La legislazione inglese in materia di telecomunicazioni non solo ha permesso la nascita di una società concorrente del British Telecom emettitori ma ammesso addirittura la proliferazione
Delle reti private ed anche liberalizzato l'accesso al mercato dalla telefonia mobile da parte di società private quindi il massimo della really banalizzazione è stato attuato dalla Gran Bretagna
Da noi
Lei legislazioni tardi Italia Francia Olanda non ammettono concorrenza epiteti ma l'ordinamento materiale che poi regola queste cose e appare appare anche diverso fra questi Paesi visto che sono nate e cresciute reti private che hanno una dimensione un'apertura un'utilizzazione assai diversa
Per la Spagna pure le cose sono diverse almeno per quanto riguarda la lo le reti private ma il distacco fra quello che è l'ordinamento materiale quello formale e meno tra negli altri Paesi europei invece l'esistenza di reti privata e soggetta a restrizioni molto forti quattro casi addirittura vita allora quello che io voglio dire questo
Supponendo che l'obiettivo dell'integrazione europea vengo realizza venga realizzato quale soluzione giuridica si imporrà in Europa
Quella restrittiva dalla Repubblica federale tedesca o quella liberale dalla Gran Bretagna
Il libro verde dalla Shell o ripeto in materia di telecomunicazioni ha indicato una soluzione a mezza strada che a mio parere mi sembra più un espediente tattico che che una soluzione definitiva
Anche se le direttive
Della c'è stanno dando spazio alla liberalizzazione perché il mercato degli apparati d'utente dalla manutenzione degli apparati dei valori aggiunti eccetera è un fatto nuovo anche per cui soprattutto per quei Paesi che avevano in materia diciamo atteggiamenti più conservatori
Naturalmente questo libro verde dalla c'è ancora assai lontano da quello che è la situazione attuata dalla Gran Bretagna che pure fa parte
Della comunità economica europea allora cosa succederà novantadue è possibile che noi pensiamo che la Gran Bretagna smantella lì la struttura produttiva delle telecomunicazioni che ha creato e che continuerà a sviluppare nei prossimi anni
A me pare che questa ipotesi sia da e i escludere anche perché attraverso la concorrenza introdotta sul mercato
Ecco i conti economici e la qualità dei servizi nel Regno Unito sono migliorati il che non vuol dire che la qualità del servizio e migliorata perché c'è la concorrenza ma vuol dire solo che la concorrenza non ha impedito dalla qualità dei servizi migliorasse
Lo stesso che accade per esempio anche negli Stati
Tu mi
Ecco noi allora dobbiamo capire una cosa darcene raggio che forse nei prossimi anni e soprattutto al momento in cui ci sarà l'integrazione europea
La difesa del monopolio che noi stiamo facendo ecco sarà affidata a mio Paride
Soltanto all'efficienza di questi servizi se c'è questi servizi saranno talmente perfetti talmente qualitativamente efficienti in termini di prezzo qualità per l'utenza da rendere non conveniente per i privati investire in concorrenza con no ecco da questo punto di vista se è questo il quadro l'obiettivo che si vuole raggiungere se cioè si vuole raggiungere veramente un livello di efficienza dei servizi molto superiore a quella attuale allora il Progetto veri affetto presentato dal ministro Mammì che prevede la fusione dei tutte le società operative dalla stessa stette in una nuova società è è quella che va ecco in direzione dicono che può essere l'evoluzione che ci porterà all'integrazione europea
Ma bisogna fare attenzione i tempi che abbiamo davanti
Sono molto stretti
Perché più tempo si perde che più la concorrenza trova spazio per organizzarsi per intervenire
Non è che il problema dipende soltanto da un soggetto dipende da tante cose
Dipende dal consenso ecco soprattutto dalle forze politiche per i sindacati
Da un coacervo che normalmente non ha mai garantito per la verità questa storia del nostro Paese tempi brevi ecco perché l'affermazione di Domenghini il quale dice che il sindacato questa volta si ripromette di trattare trattare su questo di trattare rapido
Per bruciare i tempi è un'affermazione che non può non riempire anche noi managers di grande soddisfazione già questa volta però Silvia si faccia questo miracolo si dia vita a una nazione utilizzazione a tutti i livelli in grado di far marciare nel nostro telecomunicazioni alla pari con le migliori
Anzi
Di gestione dell'Europa perché se questo non accadesse è io penso che per lui si presenterebbero tempi molto duri molto difficili anche perché i segnali
Di una rottura del monopolio
Almeno sul piano europeo non manca
Sono proprio di questi giorni le notizie per esempio che la British Telecom
Sta costituendo in Europa dei propri uffici per vendere i propri servizi anche negli altri Paesi europea europei per ora si tratta di servizi a valore aggiunto
Ma in futuro potrebbe anche riguardare questa iniziativa i servizi telefonici internazionali e i servizi di ingegneria di Rete per chi volesse creare addetti privati e da qui il passo per arrivare a offrire poi ai clienti dei pacchetti che includano trasmissione dati facsimile posta elettronica eccetera sarebbe molto breve
C'è un'altra notizia importante a mio giudizio ci sono i picchetti di alcuni Paesi europei che si stanno unendo per realizzare una specie di rete internazionale che dovrebbe avere delle diramazioni anche iniziale mediante la quale si propongono di offrire servizi sempre al valore aggiunto ma in una gamma molto basta nello stesso tempo società statunitensi e inglesi stanno seriamente pensando alla telefonia pubblica quella mobile come due segmenti di mercato e in cui ci stanno
Gli spazi e le condizioni per partita a iniziative
Concorrenziale ecco se questo che dicono ha qualche fondamento e mio intervento allora soltanto lo scopo quello di mettere in guardia contro i possibili sviluppi contro le possibili diciamo
Conseguenze che mano a mano che ci avviciniamo la data dell'integrazione è fissata per il mille novecentonovantadue si possono ecco parificare anche nel settore delle Telecom a questo punto poi le scelte e le soluzioni sono diverse e spettano come ricordo sempre con buona pace di chi pensa il contrario all'autorità politica che deve fissare strategie e deve dare indirizzi precisi in questo settore
Una volta addirittura avevamo pensato forse la cosa potrà ritornare di nuovo in discussione avvenuta l'acquisto il nostro suggerimento
A iniziative che le società esercenti pubbliche possono prendere ecco insieme con i privati in modo da fornire agli utenti
I servizi con pezzi con qualità già oggi richiesta su su imitazione di quando di quanto alcuni picciotti alcune società esercenti le telecomunicazioni in Europa stanno facendo e in questi giorni cioè accettiamo pure questa rivoluzione ma facciamo in modo che essa si compia senza grossi spargimenti bissa
Io ecco non non credo di dover aggiungere molte parole
Volevo soltanto dire gli ho detto spero di pochi minuti che pur avendo così anch'già perso tempo
Per ragioni che sono state storicamente già ripetute e sottolineato adesso abbiamo un progetto forte per riorganizzarci se questo progetto si realizza in poco tempo
E soprattutto se i suoi effetti in termini accettabili dall'utenza
Saranno altrettanto breve ecco noi possiamo potremmo reggere all'impatto dalla trasformazione dall'ordinamento giuridico
Materiale formale derivante dall'integrazione dei mercati e dalla presenza in Europa di situazioni come quelle dalla Gran Bretagna
Se i tempi si dovessero allungare ecco io dichiaro molto semplicemente ma con un grande senso di responsabilità che i rischi della rottura del monopolio diventerebbero altissimi
E in questo caso sarebbe necessario prendere iniziative coraggiose
Per ridurre tiranti ognuno di noi di fronte a questa realtà e deve prendere le proprie decisioni l'augurio che posso esprimere al termine di questo mio brevissimo intervento come sapete e che questa occasione questa occasione di incontro e di discussione
Del dibattito è che rappresenti uno stimolo ulteriore
E soprattutto faccia capire a tutti quelli e non solo agli addetti ai lavori che ne sono perfettamente consapevole a tutti quelli che hanno a cuore le sorti dell'interesse del nostro Paese
Che sul problema delle telecomunicazioni ci giochiamo anche una parte per lo sviluppo e del futuro del nostro Paese e che i danni soprattutto derivante da ulteriori ritardi sarebbero incalcolabili e gravi
Per il sistema Paese in generale per gli addetti ai lavori verso destra per l'industria del nostro Paese per la società civile in generale grazie
Grazie presidente principe mi pare abbia chiuso questo questa parte per indicare abbia cominciato introdurre dei grossi interrogativi politici anche sulla responsabilità delle forze politiche mi pare che il ministro Maroni la cui il cui intervento noi attendiamo adesso abbia molto materiale per poter rispondere alle sollecitazioni che gli sono venute sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista politico vivere quindi la parola ringraziandolo ancora del suo intervento
Però
Hanno
Difficoltà perché il materiale molto di Mantini mi entro limiti di tempo ristretti innanzitutto un grazie agli amici da Lucrezia Cristina
Non poteva mancare come non è mancato in precedenti feste dell'amicizia questo tema all'ordine del giorno ed è stato già osservato che i in quest'occasione questo tema e veramente di grande attualità
Un tema quello delle telecomunicazioni
Molto importante
Importante perché se vogliamo utilizzare una frase che ha un po'di tempo anzi insieme a molta capacità di sintesi
Si parla di rivoluzione telematica che caratterizza questa nostra epoca postindustriale
Una rivoluzione che modifica profondamente il costume
Si pensi alla comunicazione individuale così come si è modificata passando dalla lettera scritta
Al parola detta telefonata si pensi a come ha modificato il costume la comunicazione di massa dalla carta scritta la radio alla televisione
Una
Rivoluzione importante perché incide anche sull'aspetto sociologico di una società
Ho letto forse il dato troppo ottimistico che il sessanta per cento di incremento della occupazione dei prossimi anni sarebbe destinato al settore delle telecomunicazioni
Sia in via diretta sia in via indotta si parla di moltiplicazione e più della parte di prodotto lordo che deriva da questo settore siamo quindi di fronte a uno dei problemi centrali dello sviluppo del nostro Paesi e negli altri Paesi
Ci sono caratteristiche proprie per quanto riguarda
Questo fenomeno delle telecomunicazioni
E che differenziano per continuare ad usare questo termine un po'infatti con la rivoluzione telematica dalla rivoluzione industriale intanto l'innovazione tecnologica molto più rapida di quella che ha caratterizzato la rivoluzione indusse
Si pensi a le fibre ottiche alla commutazione elettronica al passaggio dall'analogico al numerico alla telecomunicazioni via satellite si pensi al via in televisione ad alta definizione e così via
Il secondo aspetto caratterizzante
Un tasso di internazionalizzazione del problema che assai più elevata e che come richiamano molto opportunamente da ultimo principe
Di quanto fosse in altre trasformazioni profonde della società e dell'apparato produttivo quindi un tasso di internalizzazione che pone dei problemi
I problemi apposta principe che non consentono protezionismo e al di là d'una certa misura perché è il fatto che le comunicazioni
Che non consente di chiudere entro determinati confini tutti gli aspetti legati a questo fatto
E quindi il libro verde della Comunità europea
Che è un grande documento di indicazione di orientamento
Ma accanto a questo poi ci sono delle decisioni che sono decisioni cogente
Anche discussa e contestate
Cioè la commissione usando un articolo del Trattato di Roma
L'articolo novanta
Forse con me qualche estensibilità nelle possibilità di applicazione di quell'articolo a ed è sintomatico di recente una direttiva per la liberalizzazione dei terminali
C'è un ricorso della Francia c'è stato una povertà in sede di Consiglio dei ministri della comunità per le telecomunicazioni e sta di fatto che c'è un processo che è in atto di cui principe ci ha dato alcuni esperti ed è un processo che dobbiamo fronteggiare
E se veniamo all'interno dalla società
C'è un secondo aspetto caratterizzante legato le telecomunicazioni e servizi in genere
Ma le telecomunicazioni perché sono e i servizi che stanno sempre più diventando preponderante
Cioè la crescente sensibilità della società per la qualità del servizio
Le polemiche di questi temi di questi giorni l'attenzione dei commentatori politici economici rispetto al problema della qualità dei servizi
Le denunce non sempre sereni come diceva Benzoni qualche volta eccessive
Io ho in tasca una cartolina del mille novecentotré che prendeva in giro il servizio telegrafico
Quindi la polemica sui servizi postali lo dirò alla Miriam Mafai il riferimento al ventisei un riferimento pericoloso perché i tempi di dittatura beh i treni arrivano in orario
E forse anche le Poste però è un prezzo che non pagherei ecco nel mille novecentotré nel mille novecentotré c'erano le cartoline stampate che prendevano in giro al servizio telegrafico
E ma questa qualità dei servizi a dobbiamo migliora
è ricordato Benzoni che domani firmeremo Sipe e Amministrazione delle Poste il nuovo Regolamento
Il nuovo regolamento per l'utenza per la clientela come potremmo preferire di dire
è un problema
Che investe e anche le organizzazioni sindacali di cui le organizzazioni sindacali sono consapevoli dobbiamo creare questo costume dei servizi pubblici per cui ci si considera al di là dello sportello non al di qua
E quindi ci si mette nei panni dei cittadini che non è un processo facile da mettere in atto
Proprio perché non ci sono consentiti spazi protezionistici e proprio perché come diceva Benzoni Imola pare non è un regalo
Te lo conquisti giorno per giorno
Io non faccio parte di una cultura che mitizzato il privato o che mitizzato il pubblico ne ne fa parte la Democrazia Cristiana
Non fa parte della mia cultura politica nella cultura politica Democrazia cristiana fa parte di altre culture il dire che il privato è sempre bello il pubblico è sempre brutto come fa parte di altre colture dire che il pubblico è sempre
Bello equivale sempre brutto non abbiamo di questi dogmatismi quel nostro laicismo si incontra e si sposa magnificamente
E allora dobbiamo guardare a come difendiamo
Perché l'altro aspetto che negato alla crescente sensibilità per la qualità dei servizi sono gli spazi per la mano pubblica gli spazi per la mano senza nessun dogmatismo guardando molto pragmaticamente al problema
E credo che
E qui viene la questione
Di un riassetto
Di una razionalizzazione di una riforma le parole
Qui non
Credo che debbano far testo non dobbiamo innamorarci delle parole
Per quanto riguarda tutto il settore e su questo mi vorrei soffermare un momento mi pare che sull'urgenza di questo riassetto a razionalizzazione riforma siamo tutti d'accordo
Siamo tutti d'accordo perché se ne espresso in questi termini il direttore Panella perché lo ha detto Domenichino l'abbiamo tempi da perdere non solo per il mille novecentonovantadue ma perché abbiamo alcune
Ritardi da recuperare
Dovuti appunto a fatti passati
Su questa riassetto razionalizzazione di forma e certamente necessario il più ampio consenso sindacale
Forse Domenichino userei l'espressione in sedi diverse da queste legge contratto perché non vorrei così colpire
Alcune sensibilità parlamentari che conosco bene ed ex ministro dei Rapporti col Parlamento comunque badiamo alla sostanza sta di fatto che dobbiamo costruire questo concetto
Lo dobbiamo costruire tenendo conto che alcuni principi che sono anche nel libro verde li dobbiamo rispettare
E tenendo conto che non è che possiamo lasciare attendere ancora molto questa costruzione di un unico soggetto gestore nel campo delle telecomunicazioni rispetta i quattro cambiamo attualmente
Ricordava Pascale che
La esistenza di questi quattro gestori non risponde oggi al nessuna ragione valida risponde ad alcuni fatti storici che si sono succeduti ecco dal mille novecentoventitré privatizzazione dei telefoni in poi a mille novecentotrentatré mila novecentoventitré anche qui ricordiamo nel rapporto tra pubblico e privato io lo ricordo sempre
Se si è creata l'azienda di Stato è stato perché nessuno ha voluto lui per fruire interurbana dei privati sono aziendalista però nasceva
Ecco
E io sono stato anche molto lieto che
In modo poco intelligentemente provocatorio
Il ministro del Tesoro Amato abbia parlato di riservare alle Poste solo le lettere le cartoline perché aspetto i privati visto che non c'è bisogno di nessuna concessione autorizzazione
Che mi trasporti dei quotidiani e le stampe a due lire asserire se vogliono si accomodino
Io non ho nulla da eccepire anzi gli cedo ben volentieri
E questa parte del servizio
Che credo sia tra l'altro parte tipica del servizio pubblico perché trasportare l'informazione scritta risponde a certe esigenze che sono esigenze che possono anche per affrontare un costo sociale
Ecco noi dobbiamo
Trovare le soluzioni per i problemi anche per far fede a quel detto cinese che ci ricordava
L'amico principe
E queste soluzioni debbono essere
In tempi brevi noi dobbiamo dar vita a questo unico gestore cioè siamo di fronte a un grosso problema di mobilità
Non possiamo non partire dall'affermazione di un principio cioè il diritto di opzione del singolo lavoratore tra la scelta di uno stato giuridico di un altro stato giuridico
E non possiamo non andare a quel confronto che già avviene in quella Commissione in cui era presentata anche l'amministrazione delle partecipazioni statali a quel confronto al cui apertissimo
Abbiamo più volte prefigurato ad incontrare insieme insindacabile lo faremo il collega paga Anzani ma dobbiamo certamente rispettare tempi estremamente bene
E l'abbiamo da far fronte a una serie di esigenze che sono esigenze di riassetto istituzionale che sono le esigenze di investimenti che sono esigenze di misure immediate
E beh giorni ricordava che nelle aree metropolitane si gioca l'immagine dell'azienda si
Abbiamo questo appuntamento nel mille novecentonovanta l'immagine si può giocare perché il giornalista che arriva a Roma o che
Va a Milano o va a Bari o va comunque in una delle dodici sede dei campionati di calcio
Beh quel giornalista ha bisogno di comunicare ha bisogno di telefonare non basta comunicare dal centro stampa vuol comunicare anche dal proprio albergo e siccome non sappiamo in quale albergo andrà perché e non è che abbiamo gli alberghi per i giornalisti dovremmo migliorare e potenziare in servizio questo appuntamento nel novanta Cippone questo
Una certa polemica sul decreto per le i campionati nel novanta non tiene conto che una volta che abbiamo accettato di essere sedi di questi campionati c'è una ricaduta di affetti che anche una ricaduta in termini di potenziare i servizi di metterci in grado di ospitare la gente rimetterci in grado di non inviare all'estero attraverso pareva la comunicazione di massa che può far capo alla giornalista televisivo o al giornalista della stampa scritta un'immagine di nuove che non sia un'immagine non rispondente
A quello che vogliamo
Apparire all'estero
Abbiamo
Necessità di investimenti
Io non so se i trentasei mila miliardi che avevamo previsto possano tenendo conto di quei ritardi basta
C'è un problema poi il costo di questi investimenti
In questa Amministrazione delle Poste
Tanto criticata e talvolta poco severamente come diceva invenzione come tutti i servizi pubblici
C'è questo settore del BancoPosta a cui facevo riferimento Domenghini bello e pensavamo di chiudere con trentadue trentatré mila miliardi l'ammontare dei conti correnti postali per i quali paghiamo l'uno e cinquanta per cento credo che chiuderemo a quaranta mila miliardi
Pensavamo di chiudere a ottanta mila miliardi depositi a risparmio esperibili di risparmio paghiamo il sei per i buoni da otto nove la lunga scadenze e chiudiamo a novanta mila miliardi
Non c'è dubbio che la domanda che si è possono Menichini è una domanda cui a tempo opportuno dobbiamo dare una risposta
Cioè non è che del BancoPosta possiamo fare una banca in senso proprio nel senso che oltre la raccolta affidiamo a questa
Struttura anche gli impieghi perché per impiegare il denaro ci vuole una particolare attenzione una particolare esperienza una particolare struttura però ci dobbiamo chiedere se questa immensa risorsa di denaro i centotrenta mila miliardi e cumulati fanno conti correnti più depositi a risparmio
E debbano non essere
In qualche modo riservati anche al settore delle telecomunicazioni e questo è un problema è una domanda che rimane aperti alla quale dobbiamo dare una risposta tra l'altro con un costo del denaro e quindi con un costo degli investimenti che ha un costo estremamente modesto
Sono problemi aperti ma io credo
E credo di poter essere breve anche per poi poterci consentire Fracanzani ed io di essere presenti al consiglio dei ministri delle tre e mezza
Io credo che si possano essere ottimisti
E qui condivido la conclusione del l'amico principe
Si possono essere ottimisti perché in questo caso si coniuga l'ottimismo dell'intelligenza perché basta analizzare questi insieme di problemi che abbiamo analizzato i stamani sia pure per i grandicelli per rendersi conto che non si può non fare
Che sono le cose che spingono a fare
Che non possiamo restare indietro perché si chiedono critiche dei pubblici servizi perché
Il Paese dal punto di vista dello sviluppo economico dello sviluppo civile è andato avanti
E i pubblici servizi non sono andati avanti con lo stesso passo e quindi è rimasta una differenza non perché ieri funzionassero peggiori oggi ma perché oggi comparati con l'insieme del Paese dando un aspetto dice che è un aspetto meno
Soddisfacente di quello che forse ieri
E sui pubblici servizi si gioca una grandissima partita
Perché possiamo qui parlare
Di distanza tra la rappresentanza politica del Paese tra società civile e Società legale tra palazzi e gente
Sta di fatto che e anche attraverso i pubblici servizi che la gente incontra le istituzioni e quindi attraverso i pubblici servizi e il miglioramento dei pubblici servizi
Che si riesce anche a far sviluppare democraticamente questo Paese e il cittadino ha bisogno di vedere che e lo Stato funziona e lo Stato per il cittadino funziona se funzionano
I pubblici servizi il resto può anche sfuggirgli e ha il diritto di vederselo sfuggire a deve funzionare la USL devono funzionare da Poste devono funzionare e i telefoni tutto questo deve funzionare perché dello sviluppo democratico del Paese
Fa parte anche queste della saldatura tra rappresentanza politica mondo della tanto vituperata spesso ingiustamente e burocrazia e mondo sociale ecco tutta questa saldatura avviene
Se i pubblici servizi proceduralmente
C'è l'ottimismo dell'intelligenza che ci porta attraverso l'analisi a dire queste cose le dobbiamo fare e le possiamo fare e c'è come qui ho potuto constatare l'ottimismo della volontà
Perché mi pare che qui avendo parlato
Da
Tribune diverso se avendo parlato come responsabili di importantissime aziende pubbliche avendo parlato come responsabili di partito avendo parlato come responsabili sindacali avendo parlato come
Responsabili nel governo si è parlato però uno stesso linguaggio i problemi
Li risolveremo le questioni lei affronteremo
Essenziale e che l'affrontiamo con lo stesso spirito e con la stessa consapevolezza
Lo spirito di andare a convergenze
La consapevolezza che è necessario creare queste convergenze io stamane esco confortato da quest'incontro e quindi chiudo con lo stesso ringraziamento con il quale ha perso
Chi mi ha invitato perché ritengo che in tempi ragionevolmente brevi si possa dar vita a un ristretto una razionalizzazione a una dimostrazione
Al cittadino utente o cliente che i pubblici servizi possono funzionare e che la mano pubblica
Può funzionare così come
Funziona la mano privata anche perché qualche volta la mano privata si è fatta sostituire dalla mano pubblica perché non era riuscita a gestire bene le cose di cui era in possesso
Io ringrazio il ministro ma mi per il suo intervento di pareri e qualche passo sulla strada di quello che principi definiva il miracolo di questa stagione inizio di questa stagione autunnale possa essere fatto per lo meno nella disponibilità dichiarata
Delle reciproche volontà dei partner per il riassetto di questo sistema
Direi ordine adesso di dare la parola al ministro paga Anzani che è stato
Richiamato in causa da più parti su questo problema per le competenze del suo ministero l'influenza delle partecipazioni statali hanno nel riassetto le parti per la lo ringrazio di essere presente il
Grazie e io credo che sia da sottolineare
Per quanto appena adesso diceva il collega ma mi
Come da questa tavola rotonda stiano emergendo convergenze molto importanti pur nell'articolazione dei ruoli del gare interne interlocutori su una questione centrale essenziale quale quella delle telecomunicazioni essenziale per i singoli cittadini essenziale per le aziende essenziale per l'azienda Italia nel suo complesse
Proprio l'altro giorno
In questa sede della festa dell'amicizia si faceva una tavola rotonda sul tema delle prospettive europee e la scadenza del mercato unico del primo gennaio mille novecento novantatré
Io ritenevo di sottolineare un dato
Come
Questa scadenza
Comporti delle grandi possibilità di benefici
Si stima che l'incremento del prodotto lordo che si otterrà a seguito del mercato unico
Nell'Europa sarà di quattro virgola cinque l'aumento dell'occupazione questa questione centrale un milione ottocento mila unità
Se poi ci saranno politiche macroeconomiche adeguate l'incremento del PIL potrà essere del sette per cento l'incremento dell'occupazione di tre milioni di unità
Ma questi benefici
Non sono benefici che si distribuiranno meccanicamente auto automaticamente percentualmente stato pestato comparto per comparto azienda per azienda
Sono benefici che ognuno conquisterà cercando di arrivare attrezzato preparato a questa scadenza anzi se questa preparazione non ci sarà
Quel tanto che ognuno già possiede come proprio bagaglio come il proprio patrimonio verrà messo in discussione proprio perché per sua natura il mercato unico
è la caduta delle barriere accaduta il paracadute e ognuno dovrà confrontarsi
A con il nuovo senza pensare di avere delle evita sconta
E allora
Le singole aziende stanno conducendo uno sforzo positivo per il contenimento dei costi interni
E per reggere la sfida internazionale che riguarda certamente in particolare il primo gennaio mille centonovantatré ma una sfida di internazionalizzazione dell'economia che è già in atto anzi siamo in una fase di globalizzazione dell'economia
Però bisogna assecondare questo sforzo delle singole aziende
Con uno sforzo anche di contenimento dei costi Cristea
E centrale essenziale è il problema dei servizi il problema delle infrastrutture e centrale è il problema delle telecomunicazioni
Un problema quindi che riguarda
I singoli utenti cittadini ma che assolutamente determinante
Per il funzionamento dell'azienda Italia per i costi la competitività delle singole aziende tenuto in considerazione anche che questo servizio parte e particolarmente incidente sul piano economico
Per il suo carattere rispetto agli altri di sistematicità e di interconnessione di carattere tecniche
Ma allora
Se è così bisogna operare di conseguenza
E mi pare che ci sono alcune direttrici sulle quali positivamente ci si è incamminati e sulle quali bisogna accelerare impegno l'operatività
La prima è il problema degli investimenti
Noi abbiamo una situazione per cui nella fase ottantadue ottantasei
Fatto cento l'investimento in Italia in questo settore
Investimento in Francia in periodo analogo
Era di centotrentacinque e di German in Germania cento tutta se poi andiamo all'ottantasette noi abbiamo cento Italia centoquarantasette la Francia duecento Germani ecco perché
Il dato su cui insistiamo in questi giorni
Di impegnare
Con il contributo assolutamente determinante in questo settore delle partecipazioni statali risorse adeguate negli investimenti e in particolare negli investimenti
Che servano a dare all'azienda Italia nel suo complesso
Delle infrastrutture che siano adeguate al contesto internazionale è un dato essenziale
Per i singoli cittadini ma è un dato essenziale non solo per il settore specifico ma per le incidenze che ha in tutta la situazione economica italiana che deve a reggere
La sfida internazionale ma deve appunto saperla reggere attraverso l'impegno dei singoli operatori ma attraverso anche un impegno dell'azienda Italia che di fronte al rammarico di certe sfasatura rispetto all'estero
Di infrastrutture e di servizi tradizionali e innovativi deve recuperare a recuperare con idonei investimenti
Che quindi sono un dato necessità sono anche in termini economici anche per le singole aziende private questo contributo attraverso gli investimenti che le partecipazioni statali
Possono e debbono dare si hanno risorse adeguate per l'economia nazionale
Certo gli investimenti
Da soli non sono sufficienti
Occorre anche una riorganizzazione una riorganizzazione
Sono già state dette tutte le cose a questo proposito che preveda per il settore delle telecomunicazioni
Una unico gestore e in quest'ottica ecco che è importante l'aspetto del disegno di legge in definizione che riguarda il riassetto generale delle Poste per la parte appunto che concerne il trasferimento dell'azienda statale a questo unico interlocutore gestore del progetto è stata io vorrei confermare anche in questa sede quanto è già stato confermato in sede nazionale
Ai sindacati la piena disponibilità del partecipazioni statali al confronto per la nuova fase che si è aperta ma vorrei dire non soltanto disponibilità ma anche operatività non ricordava il collega Mammì
E io vorrei aggiungere che proprio io mesi scorsi ho proposto e concordato il collegamento ammette adatto il suo consenso come me già nella Commissione governo sindacati
Per il problema del riassetto non ci sia soltanto rappresentanti del ministero delle Poste ma è anche delle partecipazioni statali proprio perché noi non soltanto abbiamo la disponibilità al confronto al dialogo ma anziché l'abbiamo ricercato attraverso anche questo dato che che già opera
Una terza linea di impegno io credo va sottolineata
è quella di essere anche in sintonia reale comunichi bisogni con la domanda
E quindi di andare a una individuazione adeguata di questa domanda
Ha una sua qualificazione per certi versi anche ha una sua promozione
Avendo piena coscienza che ormai son passati parecchi anni dal momento in cui era la fonia la domanda in bisogno essenziale che oggi invece c'è una diversificazione una complessità di domanda sia reale che potenzia
Di servizi anche a forte valore aggiunto che va appunto individuata che va qualificata che va per certi aspetti anche promosso
Su queste tre linee d'impegno
Il ministero delle Partecipazioni statali è impegnato attraverso
Il suo ente di gestione lire attraverso
La stette attraverso la Seat
Che stanno conducendo un impegno se pur nella articolazione dei ruoli ignari grande sintonia e quindi io credo che i risultati potranno essere senz'altro positivo
Io vorrei
Aggiungere che questo impegno specifico
Va svolto in coerenza con impegno generale che oggi si danno le partecipazioni statali
Cioè garantire ai cittadini
Una efficienza una economicità una produttività
Degli enti a parti delle aziende a partecipazione statale
Ma non questa vista disgiunta
Dalla qualità del servizio a favore dei cittadini anche se coniugare le due cose e difficile oggi la grande sfida in questo comparto ma in generale
Stanno di fronte al partito azionista tali e anche se è difficile proprio perché è difficile deve essere affrontata adeguatamente quello di coniugare insieme economicità di gestione
Come qualità del servizio a favore eccitati
E in questo senso il ministero del partito azionista tali oltre gli impegni specifici che stanno adottando le aziende per rispondere in maniera sempre più adeguata a queste esigenze dei cittadini
Faccio interista tali si stanno attrezzando anche come ministero per la parte di loro competenza afferma assolutamente l'autonomia
Di gestione degli enti per una verifica attraverso i consuntivi dei programmi degli enti costi benefici
Mettendo come uno dei dati centrali in relazione ai benefici proprio i risultati sulla qualità del servizio ai cittadini
Noi speriamo che questa convergenza che si è dimostrata in questa tavola rotonda si confermi anche nelle fasi operative che abbiamo di fronte
Senz'altro sottolineando l'importanza del consenso sociale e politico ma ricordando anche che le urgenze dei tempi incombono proprio perché la sfida non è solo di carattere interno ma è di carattere internazionale se noi stiamo fermi gli altri vanno avanti
E io credo che anche qui le due cose consenso sociale e politico
E rapidità tempestività
Non sono in alternativa ma se c'è adeguata volontà possono andare nell'interesse dei cittadini in sintonia
Io ringrazio il ministro Fracanzani darei ora la parola per concludere in termini politici questo nostro convegno di oggi alla responsabile del settore delle telecomunicazioni della democrazia cristiana che l'onorevole etica
Non sia casuale
Il fatto che la Democrazia cristiana ogni anno dedichi un convegno alle telecomunicazioni
Perché noi riteniamo che la Società dell'informazione
Verso cui stiamo camminando velocemente
Veda nelle telecomunicazioni la struttura essenziale
Per andare avanti
E per andare avanti
La società dell'informazione ha bisogno di un paese aperto
Di uno stato flessibile e democratico
E se sono entrati in crisi alcuni sistemi di socialismo reale
Questo sta avvenendo proprio perché la tecnologia crea dei problemi e delle esigenze di assetto istituzionale che quei Paesi non sono in grado di dare
Allora per noi
Il problema delle telecomunicazioni non è solo un problema di politica industriale
Vorrei dire è un problema di libertà
Perché attraverso la comunicazione sempre più rapida sempre più efficiente
Non solo diamo alle impresa se i presupposti essenziali per andare avanti ma soprattutto creiamo la possibilità di una circolazione di idee che caratterizza le società democratiche
Ogni anno
Noi abbiamo dibattuto un tema e ci siamo resi conto l'anno successivo che quel tema nel mondo delle telecomunicazioni in qualche maniera era superato
Ci ricordiamo i primi anni delle feste dell'amicizia
Quando questa tematica era agli albori e interessava poca gente
Poi man mano che siamo andati avanti ci siamo resi conto che interessa sempre più persone sempre più istituzioni sempre più agile però ci rendiamo pure conto che ogni anno cambia la tematica
L'anno scorso avevamo centrato l'attenzione sul ruolo delle telecomunicazioni sul trasferimento ed elaborazione dell'informazione
Quest'anno invece la nostra attenzione e sui mutamenti negli assetti di mercato e nelle strutture istituzionali in corso
Il che ci impone una riconsiderazione strategica dei programmi per dare una risposta sempre più sofisticata e flessibile
E quindi quello che succede nel mondo Non c'è e strani anch'io si impone e chi obbliga ad avere determinate scelte questa mattina qui siamo stati sostanzialmente tutti d'accordo
Arci che dobbiamo essere grati
E io credo che per conto della Democrazia Cristiana
Possa garantire tutti
Ma soprattutto il mondo delle imprese che noi ci batteremo fino in fondo perché il disegno di legge venga rapidamente presentato in Parlamento
Con una ampia concertazione col sindacato certamente ma anche venga rapidamente approvato perché ormai come hanno sottolineato tutti gli amici che mi hanno preceduto
è un indirizzò comunitario a cui non possiamo sottrarci ma è un obbligo della realtà tecnologica che si sta creando nel mondo
Quello di a vere delle società di gestione delle telecomunicazioni della massima efficienza
Che siano in grado di rispondere rapidamente al mercato che siano nelle condizioni di assicurare e garantire una servizio di base d'avanguardia e soprattutto nume Rizzato
Perché perché come giustamente faceva osservare l'amico principe
Si stanno rompendo alcuni monopoli di fatto in questo momento
E ci rendiamo conto che quello che è avvenuto nel mondo televisivo può avvenire e avverrà se non ci muoviamo per tempo nel mondo delle telecomunicazioni
Perché già si stanno creando
Direi settori delle telecomunicazioni che stanno a mezzadria
Tramonto delle telecomunicazioni e monto della televisione e mi riferisco per dirne una
Alla tv via cavo
Che in questo momento è unidirezionale quindi fa bene a rimanere nell'ambito televisivo ma siccome stiamo andando anche in quel campo avverso la Big direzionalità
Ci porrà dei problemi nuovi dal punto di vista istituzionale
Come il discorso del satellite
La volta c'era la grande distinzioni tra satelliti di telecomunicazione satelliti televisivi stiamo andando verso una unificazione chi è che gestirà il satellite
Questi problemi si pongono e a questi problemi dobbiamo dare una risposta allora il nodo di fondo e di mettere a punto una legge che sia molto flessibile che di ampi poteri al ministero attraverso dei regolamenti di dare una risposta immediata al mercato e alle esigenze delle imprese
Io credo che noi dobbiamo essere molto attenti ad un fatto
Che in questo momento
Non ci preoccupiamo moltissimo dei sistemi di commutazione soprattutto
Ed è un fatto importante
Indubbiamente la scelta dei sistemi è molto importante
Però camici e molto importante il software di gestione
E molto importante che cosa riusciamo a mettere nella Rete
E la proposta della stretta di arrivare ad una specie di laboratorio europeo di ricerca nel campo del software
Per dare una risposta adeguata nella produzione e nell'aggiornamento si muova nel senso giusto e io credo che il governo nello scendere il sistema di commutazione
Nello scegliere il partner dell'Italtel debba tenere presente anche non solo l'apparecchiatura ma il tipo di servizio
Che è in grado di dare il software che possiamo mettere soprattutto nella gestione nella manutenzione del sistema di telecomunicazioni nel nostro Paese
Perché da questo dalla risposta che riusciremo a dare in questo campo
Ai tanti utenti
Allora verrà fuori la nostra capacità di far parte dei nuovi sistemi informativi continentali che di fatto si stanno affermando nel nostro continente
Perciò credo che il discorso abbia bisogno di una grande attenzione
Da parte del governo da parte del sindacato soprattutto
Il sindacalista di stamattina faceva osservare che il sindacato ha sciolto di recente alcuni nodi essenziali che certamente hanno ritardato anche le scelte di politica industriale
Da parte del governo
Noi ci auguriamo che adesso si promossa procede rapidamente tenendo conto che questo problema non interessa solo sindacato e non interessa solo i lavoratori del mondo delle telecomunicazioni questo problema interessa tutta quanta la società italiana nel suo complesso interessa tutti quanti i lavoratori
Perché sta venendo fuori una struttura produttiva e sociale che richiede sempre di più nella sua globalità l'utilizzazione di una rete moderna di telecomunicazioni
Mi riferisco soprattutto al sistema bancario
Al turismo
All'automobile
Al settore chimico al settore elettronico
E quindi noi dobbiamo guardare a questo momento non tenendo solamente presente i lavoratori di questo momento ma tenendo presente il moltiplicatore produttivo economico
E occupazionale che la modernizzazione e la numeri già azioni del apparato di telecomunicazioni può produrre nel nostro Paese
Allora bisogna sbrigarsi andare avanti
Perché tra l'altro bisogna sbrigarsi andare avanti
Certamente per eliminare i doppioni spesso le duplicazioni qualche volta gli sprechi ma soprattutto perché accorpamento tutte quante le aziende di telecomunicazioni in qualche modo noi risolviamo di fatto anche il problema di finanziare gli investimenti
Perché ci sono delle aziende che hanno grossi margini di utili ci sono altre aziende che ne hanno meno ma mettendo assieme tutto quanto il settore delle telecomunicazioni indubbiamente diamo già una garanzia di copertura
Degli investimenti
Che indubbiamente sento di mole così rilevante hanno bisogno di una certezza
E credo che il problema che il ministro ha posto nel suo disegno di legge quello delle tariffe triennali
Sia un problema importante perché noi dobbiamo andare ad una visione tariffaria italiana che sia in qualche maniera armonizzata con la visione europea
Non possiamo più fissare tariffe per conto nostro e basta dobbiamo rispondere alle esigenze dell'utente
Soprattutto dell'utente da fare
Se noi andiamo a guardare il consumo
Di trasmissione dati in Europa all'interno della comunità ci rendiamo conto che è una massa bassissima
Rispetto al consumo americano e al consumo i giapponesi quindi c'è un mercato potenziale eccezionali
Ma dobbiamo anche preoccuparci e per questo ci vuole un'azienda sempre più flessibile dinamica sul mercato che dobbiamo in qualche maniera passare dalla politica
Della domanda alla politica dell'offerta lo dobbiamo essere ingrato se vogliamo raggiungere gli standard di investimenti e di richieste di allacci della Francia e della Germania di fare noi l'offerta continua
Di prodotti di pacchetti di software di apparecchiature di sistemi d'utenti per stimolare sempre di più la domanda
Credo che in questo mondo aggrediamo nel mercato ma abbiamo anche dei recuperi non solo di produttività ma anche dei notevoli recuperi di introiti che ci permettono di portare avanti una politica certa e note
Dubbiamente sta venendo fuori il discorso della superstite
O di Italia Telecom
Oppure vedremo come
Potremmo chiamare
Ma credo che nessuno pensa alla possibilità di assemblare le imprese così come sono
Perché non avrebbe nessun senso
è necessario coinvolgere il management le organizzazione sindacali ma soprattutto i massimi dirigenti nello studiare un modulo organizzativo che possa reggere bene senza creare una grande
Supera struttura che in qualche modo blocchi il processo decisionale che bene o male in questo periodo nonostante tutto è andata avanti abbastanza bene
E allora ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte alla necessità di portare avanti un discorso attraverso due temi
Un primo tempo
Che è un po'l'organizzazione per divisione
Nel Periodo della transizione
Per pensare successivamente
A
Un'organizzazione per singoli settori di attività ma è un discorso che va approfondito
Perché dalla nuova struttura che verrà fuori
Sarà possibile rispondere affatto che la super spetta sia più efficiente della SIP dedita al cambio della stelle spazio della sei atomi
Perché unificare mettere assieme era assemblare solo per assemblare di per sé non porta avanti nessun nuovo beneficio anche perché ci siamo resi conto che i mastodonti spesso diventa un ingovernabile e credo che la discussione il dibattito su questa tematica debba essere aperto debba essere aperto e debba coinvolgere tutti quanti perché ne va di mezzo il futuro delle telecomunicazioni nel nostro Paese
Credo
Che la convergenza di fonto
Che abbiamo riscontrato questa mattina
Dimostri la coscienza che il Paese ha acquisito sull'importanza delle telecomunicazioni nel nostro Paese
Però a questo punto e necessario il massimo di decisione
è necessario che i tempi vengono bruciati altrimenti non solo ne soffriranno le telecomunicazioni ma ne soffrirà l'azienda Italia
E la Democrazia Cristiana non è disposta a tollerare questo stato di cose credo che anche il presidente De Mita l'abbia detto chiaramente nel programma di governo
Noi andremo avanti perché le cose si facciano si facciano bene si facciano rapidamente grazie
Io ringrazio veramente tutti al termine di questa di questa tavola rotonda mi pare che sia stato particolarmente utile a dibattere di questo problema anche perché come si è detto come ho detto molti interlocutori sia entrato nel vivo di un discorso non più come le altre presta la visita in cui discutevamo dei massimi sistemi anche se con qualche magari fuga in avanti intorno a questo tavolo siamo entrati comunque nel vivo del problema
E mi pare che la democrazia cristiana posso assumere anche dopo l'intervento di Picano da oggi il l'impegno ad essere presenti nella trattativa che dovrà presiedere alla discorso di questo confezionamento della riforma sia del sistema delle delle comunicazioni che del sistema delle poste e del del ministero delle Poste saremo presenti tenendo conto di tutte le categorie sociali che abbiamo radunato intorno a questo tavolo e saremo presenti per dare la sensazione di come noi mettiamo la massima importanza la massima attenzione alla ristrutturazione di questo sistema credendo che questo sia prioritario non solo nel sistema italiano ma anche nel sistema di integrazione europea quindi la rivedersi alla prossima festa l'amicizia per discutere di una riforma già fatta grazie
Relazione questo non lo porta vadano
Restano la quota consiglio dei ministri
Qui
Quindi
Quattro
Quella
Qui
Qui
Qui
Qui
Quest'
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quelle
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qua