Per Stefano a dieci anni dalla sua morte - Fiaccolata per Stefano Cucchi

Buonasera a tutti ha tutte un meramente importante
Che voi conoscete sia per quelle per commemorava la la figura di Stefano Cucchi
Tra pochi minuti dall'inizio avremmo questa serata di commemorazione ricordo in memoria di straforo corrotto che proprio qui dieci anni fa è stato fermato è stato prelevato da qui ha iniziato il suo calvario ma pago virali io vorrei che fosse chiaro si tratta esattamente di un'agonia di un percorso di dolore che ha portato alla sua porte
Dentro quattro mura eppure in questi anni grazie alla mobilitazione dilaga della famiglia dell'avvocato Fabio Anselmo diritta di Giovanni dei genitori
Di una comunità allarga che si è stretta intorno a questa battaglia questa causa
Si è arrivati finalmente vicine al punto di verità che è un punto di verità che non può restituire Stefano
Alla famiglia a sono affetti non può restituire una vita perché quell'ambito è stata distrutta da
Qualcuno che ancora deve essere individuato ma un qualcuno che ha responsabilità importanti istituzionali
Stefano muore lento quattro mura isolato solo perché solo è stato consegnato nelle mani della della giustizia
E c'è uno Stato che non è riuscito ad assolvere al suo compito formale alle sue prerogative formali cioè quello di garantire l'incolumità della persona presa in carico dallo Stato stesso
Non è riuscito a garantire un percorso
Di verità e di giustizia per Stefano Cucchi sì ha calcolato che centocinquanta questi sono gli elementi delle testimonianze formali e degli atti giudiziari centocinquanta persone
E parliamo di persone delle istituzioni hanno visto toccato hanno avuto un contatto con Stefano Cucchi in quei giorni maledetti e drammatici
Ebbene in quella in quella percorso di relazione di contatti istituzionali e formali in cui lo Stato si è misurato con i termini
Della necessaria solidarietà e dell'accoglienza queste centocinquanta persone hanno mancato un compito
Istituzionale di accoglienza di solidarietà di cura servono doveva essere doveva essere preso in carico dalla dalla giustizia
Seguire un percorso formale
Seguire gradi di giudizio e questo non è avvenuto perché è morto per responsabilità istituzionali la giornata di ieri e di oggi è una giornata importante storica perché cadono i dieci anni dalla sua morte proprio qui vicino alla famiglia voluto dare questo segnale quindi ripartire da dal luogo in cui tutto è iniziato e penso che sia importante far sentire
La solidarietà lì la vicinanza nei confronti dilaga di vita di Giovanni
Per fare in modo che questo sia un momento di raccoglimento ma anche un momento perché aveva ancora più forza verità e giustizia per Stefano Cucchi Ilaria Fabio Rita e Giovanni sono qui fra pochi minuti ascolteremo le loro parole in questa giornata in questa serata
Che ricorderà la figura di Stefano ripetiamo ma dirà anche parole di di verità quella verità che è mancata per a causa di depistaggi a causa dello Stato che non ha svolto le sue funzioni cioè a quelle di arrivare ad un processo giusto
Ad arrivare alla giustizia con la giustizia dal punto di vista di una parte dello Stato sia tradotta nella morte di Stefano Cucchi alla morte di un innocente
Intanto passo la parola Laura del tiella promotrice dell'iniziativa di oggi per in quanto rappresentante della dell'associazione Stefano Cucchi
Sì buonasera grazie Gianluca buonasera a tutti a tutti a nome dell'Associazione Stefano Cucchi diciamo siamo qui per ricordare questo questo anniversario di questa storia
Dieci anni senza Stefano Gianluca viaggiano insomma introdotto un po'alla serata io vi chiedo di pazientare ancora un po'di rimanere qui vicini che tra poco anche di avvicinarli perché stiamo iniziando a distribuire le candele
Chiedo anche alle associazioni presenti
Se ci sono rappresentanti di associazioni che hanno aderito alla alla fiaccolata di avvicinarsi perché a breve poi gli chiederemo di fare un a un intervento è una serata diciamo importante per l'Associazione per la famiglia di l'aria siamo insieme stiamo uniti i ricordiamo
Quello che anche le cose diciamo positive e i passi avanti che stiamo facendo a livello di giustizia a tra poco
Allora tra pochi minuti arriverà Ilaria Fabio io vi chiedo di ricevere questo odono che arrivati al dollaro di una dimostrazione di affetto che si concretizza nella luce che necessariamente deve arrivare su questa storia drammatica e terribile quindi verranno distribuite delle candele richiediamo
Nel momento in cui interverremo interverrà Ilaria interverrà Fabio Anselmo l'avvocato di dare una dimostrazione di vicinanza concreta anche perché è importante che mai stare qui oggi in questo momento a dieci anni dalla morte di Stefano
Tra pochi giorni molto probabilmente arriverà la sentenza noi abbiamo già assistito qualche anno fa lo ricorderete alla a una sentenza che non ha fatto giustizia per una morte assurda che non è soltanto la morte di Stefano ma è stata la morte del diritto dello Stato di diritto perché Distefano
Non ce ne soltanto uno e questo lo dice sempre l'aria dice sempre l'associazione Stefano Cucchi vuol dire la sottrazione della possibilità di difendersi l'impedimento della possibilità di difendersi da parte degli ultimi da parte di chi viene privato della propria libertà e di chi viene dati viene impedito di godere dei diritti fondamentali costituzionale la difesa la possibilità di parola al diritto alla vita per cui è importante questa iniziativa non soltanto per ricordare Stefano anche se oggi è il giorno della sua per la sua commemorazione per ricordo della sua figura ma è importante ricordare che Stefano Cucchi una figura collettiva è la figura di chi come dice sempre vale come dice sempre l'associazione oggi si trova in difficoltà di marginalità sociale di compromissione dei propri diritti fondamentali della possibilità di accedere a una qualità della vita dignitosa da qui la parola d'ordine siamo tutti Stefano Cucchi quindi è importante che oggi diamo vita a questa iniziativa nel rappresentare una rivendicazione collettiva dei diritti di tutti e di tutte grazie
Dieci anni fa
Stefano moriva sei giorni prima esattamente in questi luoghi iniziava la fine della sua vita dieci anni fa eravamo soli io ed i miei genitori
Il giorno dopo abbiamo incontrato Fabio che chiamerei qui accanto a me
Che che ha iniziato ad indicarci la strada da seguire
In consiglio il primo fa scattare quelle foto mi sembra una cosa orribile eppure è stata la svolta col tempo tante persone si sono unite a noi non eravamo più soli
Primo tra tutti Gianluca Peciola che chiamerei anche Rocchi al nostro fianco
Le tante associazioni che ogni anno si uniscono a noi nel ricordare Stefano
Le ragazze dell'associazione Stefano Cucchi Onlus
Giulia
Le tante altre associazioni a card
A buon diritto Amnesty
Adesso si è messo nei guai mi son messa nei guai perché non posso ricordarle tutte articolo ventuno sono tante tantissime ma soprattutto le persone normali quelle come noi che hanno vissuto
Portato avanti assieme a noi quotidianamente questa battaglia
E che oggi ancora una volta si stringono attorno a noi nel ricordare Stefano nel al giorno del suo desse del decimo anniversario della sua morte quindi perdonatemi ma il più grande ringraziamento va a tutte le persone normali che stasera sono qui ancora una volta accanto a noi accendiamo una candela
Il ricordo di Stefano per continuare a far luce sulla verità grazie
Scusate mi sono distratto con Giovanni ho perso il filo perché per me
Avere di fianco qualità è Giovanni
è un'emozione
Veramente un'emozione
Perché il peso di questi dieci anni
Di di lotta di battaglia la sostenuti Dario ma non ho sostenuto anche loro
E io non riesco a dimenticare quando vado a casa alla fine di ogni udienza gli sguardi di Giovanni diritta
Soprattutto nei primi sette anni sto parlando di sette anni di processi dove il l'imputato principale era al telefono dove gli insulti erano su Stefano sulla sua famiglia e su Ilario
Il Sud che sono continuati con il beneplacito di purtroppo della magistratura dei giudici e dei pm
Che ho definito Stefano come un cafone maleducato
Ma è una storia vecchia
è una storia vecchia che però oggi civile mentre ci torna in mente perché ci fa capire quanta strada abbiamo percorso
Fino a questo momento
Io dico sempre la giustizia la fanno le persone
E quando si incontrano del percorso professore magistrati come spicca pagliacci
Come il procuratore Pignatone come dottor bustocco alloro io credo che la possibilità di arrivare alla metto
Sia reale e concreto
Tanta fatica per arrivarci va avere incontrato queste due persone conosco fortuna
Non posso che esprimere gratitudine perché se fossero se fossero tutti così i magistrati
Non ci sarebbe bisogno di me non ci sono i pregiudizi e avvocato
Perché
Ricordare
Però aspettate no
Leggerò verso le poche righe che ha scritto Stefano
Mentre al Sandro Pertini
E mentre stava soffrendo
è una lettera molto molto bravi sono poche righe le vette probabilmente già viste
Indirizzate a uno degli operatori della sua comunità terapeutica il Ceis
E l'operatore si chiama Francesco
Caro Francesco
Sono al Sandro Pertini in stato di arresto
Scusami se sono di poche parole
Ma sono giù di morale e posso muovermi poco
Volevo sapere se puoi fare qualcosa per me
Adesso ti saluto a te e a tutti gli altri operatori
Ciao Stefano Cucchi post scriptum per favore almeno rispondimi
Ecco questa è una lettera che si chiude diciamo con un post scriptum
Ha insomma molto molto forte no almeno rispondimi probabilmente ha c'è una richiesta all'ennesima richiesta a qualcuno che potesse aiutarlo
Una lettera quindi per chiedere aiuto a una lettera che è stata spedita quattro giorni dopo dopo la sua morte una lettera che è stata diffusa nel due mila dieci e che oggi in qualche modo appunto un testo diffuso nel due mila dieci dalla famiglia avrà la lettera è stata mostrata
Anche durante il processo quindi l'ennesima richiesta di aiuto da parte Di Stefano affinché qualcuno potesse ascoltarlo
A questo punto io ho già raccolto un intervento se ci sono altre associazioni prego si facciano avanti per per parlare
E chiamerei qui Ivano Maiella di articolo ventuno articolo ventuno è una delle associazioni che ha sempre insomma supportato
La battaglia per Stefano e in generale tutte le aderito a tutte le iniziative
Certo Stefano non è solo insieme assolutamente la signora si ricorda che Stefano rappresenta
Presidente tutti
Assolutamente e infatti il percorso che scrisse che stiamo facendo
Grazie
Stefano rappresenta chiaramente come dice sempre l'aria tutti gli ultimi
Della nostra società quindi la battaglia che Ilaria Fabio e la famiglia di aria stanno facendo non è soltanto per Stefano ma chiaramente è per tutti gli ultimi e per tutti quelli che al non hanno potuto vedere giustizia come come come Stefano chiamo qui vanno ma io nella articolo ventuno
Grazie Laura come diceva adesso la signora siamo qua per per tutti siamo qua per tutti quanti al di là delle nostre associazioni per tutte le famiglie vedo anche molti molti amici molti colleghi di altre associazioni
Di giornalisti di cittadini cercarlo Picozza di no bavaglio visto prima Roberto Natale anche lui di articolo ventuno ecco se magari di avvicinate date i nomi a Laura in maniera tale da portare così bravi testimonianze
Nostre a nome di tutti quanti spesso abbiamo un'idea dei giornalisti che è quella della casta molto vicina a coloro che dovrebbero illuminare come stiamo facendo né con queste candele
Questa sera illuminare zone buie zone zone grigie e ce ne sono molte nella giustizia italiana
Però in occasione di di quanto è avvenuto dieci anni fa e di quello che è avvenuto dopo abbiamo abbiamo modo di capire qual è il ruolo di di chi deve raccontare la verità
Io ho sentito molte volte Fabio Anselmo e Ilaria Cucchi ripetere l'importante è non rimanere da soli e questo guardate il PPI il tema non rimanere da soli di fronte alla mafia
Di fronte allo Stato che non fa il suo dovere e la stampa i giornalisti ci sono proprio per fare in modo che non si rimanga da soli
Il processo per e Stefano Cucchi è un processo che ci dice che la strada esattamente quella illuminare
Rendere visibile quello che è opaco fare in modo che la verità venga a galla e i giornali giornalisti hanno un ruolo molto importante
Così come ce l'hanno gli avvocati così così come ce l'hanno tutti i gangli dello Stato che fanno egregiamente il loro dovere il nostro compito è quello di dividere quello che sono le mele marce
Quello che che che non funziona da da quello che è verità e giustizia sociale l'associazione articolo ventuno insieme a tante altre associazioni è presente questa sera richiamando si trova all'articolo ventuno della Costituzione
Libertà di stampa libertà d'espressione siamo qui per ricordare Stefano Cucchi ma anche per ricordare i tanti colleghi giornalisti e non giornalisti che si spendono in tutto il mondo rischiano perdono la vita o o donano la loro vita vivendo sotto scorta e rinunciando a alle proprie libertà quindi grazie grazie a tutti quanti voi voglio ricordare che Stefano Cucchi amava molto lo sport e la musica come ricorda spesso Ilaria
E le iniziative con decine di associazioni che abbiamo organizzato la scorsa settimana a Tor fiscale associazioni di sport di cultura di giovani e questo è il modo migliore per illuminare questo ricordo e farlo rimanere vivo perché un ricordo davvero di tutti grazie
Grazie vano
E adesso un intervento di Carlo piccozza hanno bavaglio
Grazie noi siamo nati numero dice contro ogni bavaglio contro ogni censura
Siamo nati con firmando un appello insieme a Stefano Rodotà che da lì a poco a poco tempo c'ha lanciato ma una delle battaglie che ha caratterizzato da sempre la nostra associazione è stato quella di chiedere verità e giustizia per Stefano Cucchi i giornalisti lo diceva anche il mio collega Maya Rella
Debbono guardare i fatti ma noi guardando proprio a quei fatti sin dai primi dalle prime settimane dal da quelle ventidue ottobre
Nel due mila e nove non abbiamo avuto esitazioni a schierarci a schierarci dalla parte della verità perché ci accorgemmo subito che dietro questa storia c'erano depistaggi pilota oggi oltre ai pestaggi che hanno portato alla morte Stefano Cucchi dopo quei sei giorni di calvario dal quindici dalla notte del quindici ottobre del due mila e nove
All'alba del ventidue ottobre di quel di quello stesso anno in quel padiglione del Pertini dove lui non doveva stare
Non doveva stare perché quello è un cronica io quello non è un posto dove si curano stabilizzando le fratture le lesioni gravissime che Stefano aveva lo misero lì perché andò un
Funzionario del Dipartimento della polizia penitenziaria a contattare e i medici di quel reparto di quel reparto carcerario fuori servizio di sabato o di domenica adesso non mi ricordo
Ma era un fine settimana regnando lì per pilotare quel quella ricovero quel ricovero che poi lo portò alla morte perché non era il ricovero giusto per Stefano Cucchi andavano stabilizzate riferite al coccige andavano stabilizzati traumi
E le lesioni che aveva la spina al alla colonna vertebrale Stefano Cucchi è morto
Per una serie di cause non ultime quelle di volere per forza mettere su un binario morto una storia che gridava vendetta sin dall'inizio sin da quel quindici ottobre quando Stefano D'proprio in questi in questi luoghi fu fu preso a noi
Ce ne accorgemmo subito un mese dopo io scrivevo un articolo per gettare il primo fascio di luce sui carabinieri
E mi arriva una telefonata del generale don Masone questo lo sono andata a dire anche in televisione il quale scherzando tra il serio e il faceto dice ma che ti metti a scrivere probabilmente aveva saputo
Di questa nostra intercettazione dell'equipaggio che andò a visitare Stefano senza neanche poterlo vedere fino in fondo quella notte quindi ci siamo subito accorti siamo stati sì
Sì dubito partigiani ma una partigianeria senza bende sugli occhi senza fette di il salame dentro le orecchie insomma abbiamo voluto guardare la verità e ci siamo schierati accanto alla famiglia accanto a Ilaria a questa piccola grande donna che con la sua tenacia con la sua costanza con la sua caparbietà alla fine l'ha spuntata ma ci sono voluti dieci anni dieci anni una pezzo di vita
Di tutti noi ma un pezzo di vita soprattutto di Rita Di Giovanni di radiali di tanti che hanno avuto a cuore questa battaglia che speriamo con l'impegno di tutti voi che siete qui che avete aiutato questa battaglia la battaglia della famiglia la battaglia anche nostra in qualche modo riesca a trovare un approdo conclusivo per una verità
è una giustizia che siano a tutto campo così come ci chiede la costituzione e la coscienza di ognuno di noi grazie
Grazie Carlo adesso abbiamo l'intervento di Sandro Luparelli di Spartaco
Va be'una sera tutti anche noi siamo qui per ringraziare Hilary familiari l'avvocato ovviamente questa vicenda noi l'abbiamo sentita veramente vicino sulla pelle devo dire
Anche le conseguenze
Di questa battaglia che è stata portata avanti veramente con grande coraggio anche perché abbiamo visto proprio sulla nostra pelle cambiare l'atteggiamento delle forze dell'ordine per noi che siamo una realtà sociale di frontiera che lavoriamo coi giovani col disagio giovanile
Con dentro un quartiere appunto difficile come questo che appunto caratterizzato dalle cronache come il quartiere i Casamonica della mafia eccetera
Abbiamo disco un atteggiamento diverso che questa battaglia insomma ha dato dei risultati concreti
Però penso che bisogna continuare bisogna continuare soprattutto per esempio noi come Rete Cinecittà bene comune come centro sociale Spartaco siamo impegnati nel rilancio
Degli spazi dedicati alla cultura degli spazi appunto destinati alle politiche giovanili e siamo impegnati su questo territorio pensate un po'
Fino a un paio d'anni fa c'erano quattrocento centri giovanili due otto cinque adesso ce ne sono solo due sono stati delocalizzati e sono stati anche diminuiti diciamo come spazio fisico ecco si continua a criminalizzare di pochi giorni fa la notizia che una babygang qui che ha fatto degli atti di vandalismo assolutamente appunto da condannare ma comunque parliamo di del capobanda che c'ha tredici anni
E allora ci chiediamo quali alternative ci sono per questi ragazzi
Invece di criminalizzare lì cosa sta costruendo questa società democratica per questi ragazzi come si recupera si fa appunto attraverso anche operazioni mediatiche spesso ci troviamo una vera e propria criminalizzazione di un di queste ragazze come unico sbocco quello appunto della repressione è invece pensiamo che vanno costruiti altri percorsi percorsi che mettono insieme
Le persone proprio qua il fioraio che vedete qua vicino è stato un paio d'anni fa neppure un paio d'anni fa aggredito
Per il colore della propria pelle mentre faceva il suo lavoro di sera allora come si ricostruiscono i nessi sociali come si costruisce una Società veramente solidale democratica aprendo degli spazi dei percorsi o credo che questa battaglia ci dia la forza anche per continuare a gridare che questi spazi vadano difesi rilanciati
Ok adesso la parola a Ilaria
La vita sia tolto tanto ma c'ha dato anche tanto saldato la solidarietà la vicinanza di tante persone non centro sociale non c'ero mai stata dove sia andato ricordo la prima volta perché entrare nello Spartaco
Entrai con la mia borsetta sotto il braccio e la mia collana di perle che esime quest'centro sociale Doro sono persone meravigliose e quotidianamente Zhao
Che quotidianamente sono al nostro fianco al fianco di tutti gli altri per il rispetto dei diritti di tutte di tutti
Dieci anni fa il ventidue ottobre moriva Stefano il giorno dopo il ventitré ottobre orco entrato in una situazione drammatica all'obitorio mentre stavano sezionando il corpo di mio fratello
Una persona che iniziato questo percorso insieme a me e che ancora oggi al nostro fianco si chiama Checchino Antonini
Perché
Che commenta lodo
Buonasera a tutti
Io sono uno di quelli che ha fondato anche dell'associazione contro gli abusi in divisa quando Successo l'arresto e poi il lungo calvario Di Stefano l'associazione non era ancora nata ma molti di noi in varie forme nella forma del giornalista e forme del militante dell'attivista di centro sociale eccetera ha cominciato a seguire la vicenda Di Stefano ci fu anche un bel corteo
Nel suo quartiere a Torpignattara proprio nei giorni immediatamente successivi
Alla sua morte da da quel momento
Anche grazie ad altre storie per esempio quella di Federico Aldrovandi c'è stato un pezzo di questo Paese che si è mobilitato contro gli abusi indivisa fino a dare vita a diverse forme una e anche ad altre sono Antigone che se ne occupa con nello specifico del de di di quello che succede dietro le sbarre di una prigione ci sono tante altre associazioni a buon diritto però fondamentalmente c'è stato un pezzo di di società che ha cominciato a guardare a interessarsi degli abusi indivisa guardarli con occhi diversi e cercare di capire perché succedono certe cose e soprattutto chi li commette certe cose chi sono le vittime chi sono i carnefici e c'è un pezzo di città un pezzo di società che guarda il mondo con gli occhi delle vittime allora proprio per questo io credo noi crediamo anzi
Che sei famosi è stato ucciso da una miscela velenosa fatta dal proibizionismo
Dalla dalla ma la polizia dalla tortura dall'opacità delle caserme e poi ancora dalla malasanità ebbene mortalmente noi avremo una verità processuale
Una verità processuale fra ventitré giorni il quattordici
Di novembre Remo una sentenza di primo grado molto importante
Quello che bisognerà ancora fare è continuare una lotta a tutti i livelli contro il proibizionismo contro la tortura e contro la malasanità che sono gli ingredienti che hanno ucciso Stefano
E molte altre persone
In questo Paese sì avremo una verità processuale sul caso Cucchi non abbiamo ancora una legge Cucchi si doveva chiamare così la legge contro la tortura è uscito fuori un pasticcio
Che non che non serve praticamente niente anche su quello bisogna continuare bisogna continuare anche denunciando le responsabilità della politica che non solo per sette anni ha lasciato che il cono d'ombra sui carabinieri
Impedisse un'indagine seria sulla vita di Stefano Cucchi ma che tutti i governi che si sono alternati da allora ad oggi non sono stati in grado di risolvere
Di di di formulare una legge sulla tortura che l'Italia si era impegnata dal mille novecentottantanove a formulare grazie a tutti
Grazie che Ichino più allora
Ci dicono che presente anche Roberto Natale Segretariato Sociale RAI ed ex
Presidente di Fnsi e anche Luís ha contribuito tanto diciamo alla la battaglia per Stefano e quindi lo chiamo se vuole dire due cose
Hutter Roberto
Grazie sì davvero due cose che io ringraziamento anche da parte mia ma Ilaria Fabio Anselmo e se Ilaria permette ancor più ai suoi genitori perché
Io ogni volta che mi trovo in questa situazione penso come si fa
Per chi ha vissuto il dolore più grande che possa capitare un essere umano perdere un figlio mettere questo dolore a disposizione della ricerca della verità ci vuole una forza che deve essere straordinaria
Che son qui da giornalista in rappresentanza anche dei giornalisti avete sentito alcune sigle
Aggiungiamo Federazione della stampa Usigrai tutto il giornalismo italiano
E aveva ragione la signora che verso l'inizio ci ha detto non siamo qui solo per Stefano Siffredi ricorda Drovandi Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Giancarlo Siani nomi che hanno segnato troppi anni alcuni di voi giovanissimi le riconosciuti ultimamente su altri la richiesta di verità va avanti da vent'anni
E c'è una lezione per noi giornalisti che questo è il punto che essenzialmente vorrei sottolineare si dice talvolta che ci sia troppa cronaca nella nostra informazione ed è una cosa che al tempo stesso è vera è falsa
è vero che la nostra informazione fa troppa cronaca perché talvolta sappiamo troppo perso accenti pomeriggi televisivi perso a certe serate televisive ricche di plastici
Facciamo troppa informazione su drammi privati che non meritano approfondimento e stiamo lì con un quasi guardoni istmo a scavare in vicende che non meriterebbero
Pensate solo negli ultimi anni Avetrana Sarah Scazzi zio Michele costruiamo dei racconti subisce Ende che meriterebbero solo il rispetto di un dolore privato
E invece ci allestiamo sette telecamere che rimangono lì permessi e per anni per costruire dei film
E invece ci sono altre vicende
Che quelle si meriterebbero più cronaca quella che all'inizio hanno saputo fare pochi colleghi grazie a Ilaria e poi sempre di più sub dicembre come queste son queste le vicende che merito però cronaca dove c'è una rilevanza sociale una verità da portare a galla
Colpe di apparati dello Stato da denunciare e meriti di altri apparati dello Stato da esaltare
è stato ricordato all'inizio ruolo che ha avuto da ultimo l'ex procuratore di Roma Pignatone qui si misura il nostro essere aggiorna listini che non serve
Che non vuol dire stuzzicare la curiosità purché sia eccitare l'udienza anche con i mezzi più bassi ma giudicare le vicende fare cronaca
Sulla base dell'importanza della rilevanza sociale che queste cose hanno e un ragazzo che muore di botte
In un ospedale è al massimo della rilevanza sociale è di che vanno piantate le telecamere è lì che vanno messi i microfoni è lì che bisogna scavare come stiamo facendo
Fino a quando tutta la verità non sarà stata pronunciata grazie
Ci sono altri interventi avete una serie di il condividere in questo momento
Un pensiero una
Un ricordo
Allora nel frattempo invece ripasso un attimo la parola Gianluca che voleva
Darci una quasi bella notizia
La notizia che quella che già sapete però importante per la città di Roma perché tanti anni fa concordammo con una Ilaria con Fabio per la famiglia l'idea di una via dedicata a Stefano Cucchi e io penso che sia un bel segnale da parte della città se questa idea diventerà un fatto concreto in memoria Di Stefano ma soprattutto in memoria dei tanti Stefano Cucchi che questa città questo Paese ha conosciuto perché c'è Stefano Cucchi ma c'è anche la necessità di ricordare che quella morte parla di una vicenda più complessiva di negazione dei diritti umani all'interno di questo Paese ricordassi Genova due mila uno
Ricorda Aldo Grandi ricorda UPA ricordare tante morti nelle carceri nei cantieri le tante morti per mancanza dei diritti quindi penso che questa iniziativa che abbiamo promosso tanti anni fa e che è diventato una mozione consigliare nel due mila quattordici e non ricordo se non ricordo male
Possa diventare una questione uno fatto concreto per ricordare che Roma la città che può diventare la città dei dei diritti ci aspettiamo da parte della commissione competente
Che anche alla luce della dimostrazione di vicinanza come al Memorial Stefano Cucchi di qualche giorno fa da parte del sì nella sindaca ci aspettiamo che non ci siano sorprese che questa città finalmente veder riconosciuta la fatica la sofferenza al sacrificio
Della famiglia
La famiglia di Stefano Cucchi della mobilitazione di una comune Inter comunità intera veri diritti compresa la vostra mobilitazione che ha fatto veramente la differenza in questi dieci anni di storia grazie
Grazie Gianluca
Rinnovo Sempre l'invito se volete avvicinarvi anche condividere con noi semplicemente un pensiero
Ok nel frattempo allora chiamo quale attiviste le altre attiviste del che come me fanno parte dell'associazione Stefano Cucchi
Di cui Ilaria eh
La presidente Fabio nel vicepresidente e passo la parola Eirene testa anzi prima le presento alla mia sinistra Irene Testa alla mia destra Angela Gennaro e Giulia Bosetti
E io sono Laurenzi lascio la parola a Irene
Grazie Laura grazie soprattutto a tutti per essere venuti qui oggi
A dare segno a ad Ilaria la sua famiglia
Io credo sia inutile dirvi quanto è stata straordinaria Ilaria quanto sia stato straordinario il suo impegno io non so se al suo posto sarei riuscita a fare tanto per dieci anni
Dieci anni sono tanti lei ha fatto delle cose grandiose da poco lo diceva qualcuno non soltanto a livello popolare ma anche a livello istituzionale riuscita persino a a far riflettere la politica ed è difficile che la politica rifletta
In questo Ilaria è stata bravissima fatto riflettere le aule dei tribunali
Le caserme immagino insomma tutto il Paese
Quindi però oltre a questi sono ha voluto anche a fare di più ha voluto fondare un'associazione a nome di suo fratello
Per occuparsi proprio degli ultimi per occuparsi di chi probabilmente come lei e la sua famiglia
Cercavano aiuto e non sapevano a chi chiederlo e io credo che probabilmente l'ispirazione di questa associazione sia stato queste o il non lasciare la gente da sola a non sapere a chi rivolgersi perché purtroppo quando su accadono certi fatti non si sa neppure a chi chiedere aiuto
E invece sappiamo quanto l'aiuto è importante per fare conoscere certe situazioni
Quindi Ilaria ha voluto fondare questa associazione e questa associazione cerca di occuparsi in modo particolare di dei diritti e del diritto
A noi arrivano centinaia di Ray anche migliaia di richieste ogni giorno di aiuto non solo richieste che riguardano il carcere la detenzione la giustizia ma sono svariate
Le richieste di aiuto che arrivano da parte di del paese di persone che in qualche modo hanno bisogno di chiedere aiuto a volte e il basta ed è sufficiente anche soltanto una risposta una telefonata un conforto là dove non possiamo intervenire siamo un'associazione e non possiamo certo fare mila miracoli
Però anche a livello legislativo abbiamo dei punti fermi
Che riteniamo debbano essere portati sicuramente all'attenzione del Parlamento che sono certamente quello del reato di tortura che noi abbiamo fortemente criticato perché se si vara una legge che poi non può essere in qualche modo applicata per quello che dovrebbe essere allora tanto vale farla abbiamo chiesto che vengano messi codici identificativi
Per le forze dell'ordine per poter capire ma anche nell'interessa soprattutto delle forze dell'ordine chi in qualche modo ha sbagliato e dare la possibilità a chi ne è vittima di poter identificare e un e poi un altro penso punto molto importante quello di un'Authority indipendente che possa in qualche modo vigilare sulla tutela dei diritti umani su questo Ilaria molto si sta battendo in più occasioni ha cercato di porre all'attenzione delle istituzioni questo tema e quindi noi auspichiamo che anche in Parlamento si possa quanto prima
Proporre a livello legislativo intanto una discussione in aula profondità sull'esigenza di una di un'autorità indipendente che vigili appunto su questi casi
Perché il caso di Stefano Cucchi purtroppo dobbiamo dirlo non è certo l'ultimo l'unico caso e purtroppo neppure l'ultimo e anche recentemente
Abbiamo purtroppo visto anche altri casi che sono giunti allora agli onori delle cronache quindi ci auguriamo anche che da parte di voi che ci avete sempre sostenuto ma soprattutto che avete sempre sostenuto Ilaria possiate continuare a farlo potete andare sul sito dell'associazione Stefano Cucchi potete iscrivervi all'associazione e darci il nostro sostegno vostro sostegno per noi è importante nuove per Ilaria ma lo è soprattutto per i diritti di tutti grazie grazie per l'attenzione
Grazie
Allora adesso chi non ce l'ha magari riprenda o prenda di nuovo la candela perché mi dice Gianluca che
Ci spostiamo verso il curvone
In quella direzione
Vicino a dove è stato fermato Stefano in modo che l'aria lasci le la è un fiore
Grazie
Quella
Questo
Tutta la forza grosso della forza la prendo ad Acqui delle persone come me
Io dieci anni fa non sapevo nemmeno da dove partire ho avuto la fortuna di incontrare su una percorso gente che ha fatto la differenza perché lo dico sempre da soli non si fa niente io certamente non avrei potuto fare nemmeno un passo da sola
è arrivato Fabio nella nostra vita giorno dopo la morte di Stefano e dopo sono arrivate una moltitudine di persone quelle che stasera sono qui assieme a noi Ina rispettoso silenzio a ricordare strettamente finanziario della sua morte
Io credo che stiamo in qualche maniera lanciando un segnale soprattutto ti piace pensare che tutto questo compreso
Su questa scia colata di questa sera non è non sarà mai solo per Stefano ma sarà anche per tutti gli altri sono tutti gli ultimi che non hanno voce di cui il solo sistema tabellare i loro diritti vengono calpestati quotidianamente nessuno di noi comportarsi dall'altra parte
Perché sta consegnare indifferenza si compatibile il processo di primo grado carabinieri al più Scocciolini sostanzialmente siamo capito cosa scopro sempre
Montino di questo fondo Ciro
Bella domanda non lo so io credo che il percorso sarà ancora lungo non son mai non so se finirà mai davvero non so se potremo mai mettere il punto su tutto questo quello che esso e di cui
E e che in qualche maniera guida mi rasserena
è la consapevolezza che io e i miei genitori assieme a tutti gli altri che nel sono battuti al nostro fianco abbiamo mantenuto la promessa fatta Stefano quella sera
Del ventidue ottobre del due mila nove quando l'abbiamo visto per l'ultima volta morto sul tavolo dell'obitorio
La verità è uscita fuori la verità ormai che già da tempo era chiara ed evidente a tutti altra entrata forte chiara e ormai innegabile grazie pubblici ministeri che sanno fare il loro lavoro anche in un'aula di giustizia e questa per noi è già una grande vittoria
Passo successivo spero mi auguro che si abbia il coraggio di andare fino in fondo di non fare sconti a nessuno per rispetto della Moro svolto da queste persone per rispetto della famiglia di Stefano Cucchi rispetto anche in tutti i cittadini e anche per dare un segnale un monito