"... selezione della classe dirigente e rinnovamento della DC"

Anche Partito Comunista o al comune smosso nel falso storico ed è bene
Ed è bene che questa falsità storica
Venga chiaramente enunciata perché se veramente credono che la ragione d'essere del vostro partito nel nascere nel perdurare sia stata quella di fare da diga al Partito Comunista è meglio che smettono di pensare che è finita la ragione d'essere del vostro partito
Il vostro partito è nato per volontà di cattolici liberi che hanno voluto un qualche cosa in quanto lo ritenevo un importante per affermare alcuni valori positivi
Non per dire alcuni no
Non per fare da contrapposizione altre ideologie ma perché erano ispirati da un'irrisione cristiane da una cultura cristiana della politiche hanno voluto darsi uno strumento partitico ritenuto importante per realizzare fondare seminare anche nella cultura e nella politica del nostro Paese
Valori
Che sono propri della cristianità ed all'ispirazione cristiana
Il coloro che ritengono che il vostro partito sia nato il sia durato solo perché è esistita la cosiddetta come si può dire
Unità
Politica Dei cattolici anche qui dicono una cosa storicamente falsa ed eventi e smascherare la falsità
Affinché i voi se volete far morire il vostro partito siete liberissimo di farlo ma perlomeno dovete avere delle ragioni serie e valide per poterlo far morire
Che cosa è stata ed è eventualmente l'unità politica dei cattolici
Non è stata la concezione che De Gasperi Sturzo facendo nascere il Partito Popolare
Hanno un po'l'urto non hanno voluto fare un partito cattolico
Non hanno voluto e non hanno pensato di darsi uno strumento che dovesse obbligare tutti i cattolici ad unirsi tutt'altro già l'idea della democrazia che attraversava la cultura del Partito popolare poteva già dividere i cattolici che mica tutti desideravano la democrazia quando il Partito Popolare è nato quindi già si rivolgevano atenei cattolici che avevano della struttura dello Stato e della politica una determinate visione e questa fu anche l'ispirazione che animato coloro che dopo la seconda guerra mondiale con gli eredi del Partito popolare hanno fondato la Democrazia Cristiana
Un partito non cattolico ma dei cattolici e al limite anche di non cattolici che tuttavia avessero potuto condividere le basi
Culturali politiche i fini di questo partito l'unità politica dei cattolici è una cosa che è sopravvenuta Don per volontà vostra
Per volontà della gerarchia ecclesiastica per volontà precisa in un preciso momento dalla nostra storia mille novecentoquarantotto Dio preciso pontefici Pio Duodeci Moro
E perché è stato seguito da tutto l'episcopato italiano da tutti i parroci italiani che cosa videro in quel momento
Papà vescovi parroci sacerdoti religiosi eccetera
Hanno visto che l'Italia era in un momento di svolta storica e a seconda che la svolta veniva fatto in un modo o in un altro l'Italia la chiesa la libertà religiosa le libertà civili sarebbe lo stato di un tipo di un altro
è per questo che nel mille novecentoquarantotto intervenuta a questa esigenza
Questo comando oserei dire dato da più d'uno decimo ai cattolici votate tutti perdita democrazia cristiana perché ed è ritenuto l'unico lo strumento il migliore il più valido per poter orientali la storia del nostro Paese in una via in una linea di libertà e di democrazia dove la libertà religiosa e le libertà civili fossero garantite
Queste è l'unità politica dei cattolici questo è il luogo da dove è venuta l'unità politica questi sono stati gli artefici che hanno voluto l'unità politica la quale e durata troppo a lungo
E durando troppo a lungo questo tipo di imposizione dall'esterno della gerarchia questo predicazione dei pulpiti
Votate per la Democrazia Cristiana durando troppo a lungo ha danneggiato sia la Democrazia Cristiana sia l'apostolato Dalla Chiesa e ha danneggiato la Democrazia cristiana perché perché a mio modo di vedere ha tarpato un po'leali dell'entusiasmo a tanti democristiani i quali sapevano che dai lezione in elezione
Tutto sommato il consenso sarebbe stato garantito no per ciò che era stato fatto di buono
Negli anni precedenti alle elezioni ma perché ci sarebbe stato i vescovi il papa che però papà magari meno i sacerdoti che dal pulpito avrebbero detto ai cattolici votate ancora per la Democrazia Cristiana
Quindi queste toro rallentamento o meglio questo aver fatto durare più del dovuto questo imperativo dell'unità politica dei cattolici ha generato certamente in voi una diminuzione di tensione
Che deve essere presente in tutti gli uomini politici i quali devono sapere
Che il consenso lo devono conquistare per quello che sono e per quello che fanno non perché qualcuno dall'esterno dice alla coscienza dei cattolici votati
E ha danneggiato anche un po'la Chiesa in quanto la Chiesa è stata vista da una certa parte da una notevole parte del nostro popolo come una struttura legata
A un partito politico è un partito e una parte della società civile
E da qui molta gente può esserci raffreddate nella sua ispirazione religiosa o nella sua pratica religiosa proprio per questa contrarietà
Di una Chiesa che è apparsa loro come legato a un partito che non condividevano
Come bene questa unità politica dei cattolici è già finita e già finita da parecchio tempo
E già da tanto tempo che i parroci e i vescovi non entrano più a dire votate per la Democrazia Cristiana
Pertanto coloro che continuano oggi ad evocare il bisogno della fine dell'unità politica dei cattolici non hanno capito che cosa fu l'unità politica dei cattolici
Se noi guardiamo al loro momenti nella retrospettiva Amici miei tutte queste cose che sono Chups successe
Possiamo ancora continuare a dire male parole al Pio due decimo
Non è forse il momento giusto oggi di fronte al crollo dei comunismi e dei sistemi comunisti
Il momento di vedere in ciò che ha fatto Pio Duodeci mo'con un atto di coraggio straordinario un atteggiamento sicuramente profetico ma il tempo di valutare in altre parole con gli atti di coraggio
E non è probabilmente questa una delle ragioni principali che dovrebbe convincere tutti voi
A rimanere radicati nella dottrina sociale della Chiesa
Perché ha li ha dato la prova di che cosa è stata la dottrina sociale della Chiesa
Perché già a partire da cent'anni fa con leone decimo terzo ha tracciato dei principi ha posto dei principi ha tracciato degli orientamenti
Che ha cento anni di distanza certo ci vuole spesso il tempo perché solo il tempo è galantuomo e del tempo che giudica il bene e il male il giusto e l'ingiusto
A cento anni di distanza non è forse vero che tutto ciò che nell'enciclica di leone decimo terzo euro
La Rerum Novarum è stato detto è stato scritto è stato condannato è stato proposto ha trovato la sua realizzazione
E allora di fronte alla al tribunale della storia oserei dire poi dovete trovare nella dottrina sociale della Chiesa nella Centesimus Annus oserei dire il nuovo fondamento del vostro fare politica
Vi è la certezza che voi dovete dare
La certezza che dovete dare del voi stessi che si rimanenti fondati e radicati in questa dottrina in questo orientamento
Si mette su un terreno un solidissimo che non mi tradisce Telit segnale delle mete che presto o tardi dovranno essere raggiunte
A questo punto come potrà avere un futuro il vostro partito
E io sono convinto
Che il nostro partito
Per i valori
Che dice di difendere
Per gli interessi reali della gente
Che dovrebbe scoprire tutelare e dare una risposta
Per lo stile di vita
Di ciascun membro del vostro partito come individuo e come collettivo
Per queste tre ragioni se le capite bene se le mettete in pratica
Il sacramento della crisi ma la confermazione che io intendo dare dice apertamente genera
Dei frutti
Certamente farà in modo che il nostro partito invece di morire avrà una nuova giovinezza
Valori interessi reali della gente e stile di vita
Vedete
Io non lo so che cosa abbia detto padre Sorge Baluffi ho letto anch'io i titoli ma leggendo i titoli della Repubblica il titolo dell'Unità
Mi è parso di vedere due cose assolutamente diverse
La Repubblica appunto è finita l'unità politica i cattolici possono votare per qualsiasi partito come mai le democrazie cristiane è finita sedendo invece l'unità state attenti che il Biancofiore può diventare un crisantemo
Il che mi sembra abbia colto meglio il pensiero del mio confratello
State attenti ed è un partito importante per storia per cultura per ciò che ha fatto e per ciò che potrebbe ancora fare se non trova l'occasione storica attuale di rinnovarsi e di aggiornarsi dalla Biancofiore può diventare un crisantemo può morire
Questa io almeno lo auspico desidero che sia il pensiero di sorgesse non lo è ve lo faccio mio insomma che il io dirò Andrologia sorge guarda che io ti ho interpretato così sicché ho interpretato bene bene siete interpretato male cambia to
A questo punto devo dirvi che io non mi sento di salire sul carro di coloro che imboccano le riforme
Per uccidere la Prima Repubblica
E per far nascere la Seconda Repubblica
Sul presupposto che il Paese
L'Italia sotto la Prima Repubblica
E governato da una forza politica di ispirazione cristiana
Sia allo sbando sfasciato sull'orlo della bancarotta
E sul presupposto che la classe politica
Sia una accozzaglia di Cocu ottiche di corruttori in un giardino idilliaco abitato da una società civile tutto laboriosa onesta Immacolata no su questo Carlo io non ci vado
C'è
Dalle vostre file oltre a coloro che vi sono vicini ci sono delle persone di grande impegno capacità intellettuale di grande onestà intellettuale
Ce n'è uno carissimo amico mio e forse anche di Tabacci The Butcher qua
Ecco in fondo Quadrio Curzio scriverà un articolo per le nostre riviste aggiornamenti sociali che sarà pubblicato nel prossimo
Ora Quadrio Curzio
Parla dell'Italia in una maniera più oggettiva di quanto parlino tutti gli uomini di cultura che vorrebbero vederli al cimitero
Quadrio Curzio riconosce
Che siamo un Paese di Jo mode disomogeneo straordinariamente ricco e anche straordinariamente povero
Quadrio Curzio riconosce che c'è un settore pubblico gigantesco indifferente al mercato lottizzato politicamente con una burocrazia inefficiente
Quadrio Curzio riconosce un debito pubblico e un deficit di bilancio che sono dei record di sperpero
Quadrio Curzio riconosce che c'è una revisione fiscale che molti praticano e quindi di fatti difendono
Quadrio Curzio riconosce che siamo di fronte un sistema previdenziale e pensionistico costruito senza badare al suo finanziamento evoca esclusivo per gli interessi reali positivi degli anni ottanta
Però Quadrio Curzio aggiunge subito i riconosce che ci sono dei formidabili punti di forza del nostro Paese
E riconosce in primo luogo che negli anni ottanta le imprese italiane hanno saputo reagire in modo notevole Hume intanto la produttività e riducendo costi e diventando così dice Luigi i giapponesi di Europa
E la combinazione di grandi imprese di medie e piccole imprese molte delle quali anche in settori maturi è stata vincente
Almeno per gli anni Ottanta
E riconosce ancora Quadrio Curzio la forte volontà europea Istica dell'Italia
Di fronte a scelte europeisti che l'Italia è sempre stata impegnata contribuendo alla costruzione della comunità e raggiungendo risultati che l'hanno portata ai vertici produttivi d'Europa
E di questi successi crediamo si debba dare positivamente atto dice Quadro Curzio alla classe politico governativa
Che spesso è stato il più lungimirante di quelle industriale non aliena dalla ricerca Dini
Chi è protezionistiche e quando si parla di classe dirigente politico governativa in questi termini prima di tutto e soprattutto ci siete voi e non soltanto i repubblicani
Infine Quadrio Curzio rivela con interesse che nel corso degli anni Ottanta sia avviato una certa politica di privatizzazioni condotta per altri e con grande incertezza
Che al di là del merito ville che rivelano notevoli resistenze in più importanti partiti indipendentemente dalla loro ideologia nei confronti delle privatizzazioni stesso
In questo contesto Quadrio Curzio da un orientamento
Vi dice qualche cosa che io verde dello trasferisco qui perché per lo facciate propri se nel Lione anni Ottanta siamo stati nel settore privato i giapponesi d'Europa
Negli anni Novanta mentre da un lato emergono incertezze non piccole circa la capacità delle nostre imprese di leggere alla competitività internazionale
E in regimi di cambi fissi da un altro lato eccetto che dovremmo essere i tedeschi o i francesi
Nel settore pubblico e che saranno necessarie rinnovate regole istituzionali senza le quali non basteranno gli appelli alla unità nazionale
Questo nella maniera corretta scientificamente corretta umanamente corretta culturalmente corretta di dare giudizi che non siano politicamente influenzati matte Milano alla verità e a fare verità
E voi nelle vostre file vicino alle vostre file avente una notevole quantità di questi uomini per favore valorizzate le
Il mio avviandomi alla fine vi dirò che non mia accodo nemmeno il carro di coloro che propugna non le riforme
Per la voglia di farla finita con la partitocrazia
Sono anch'io convinto che la partitocrazia è una cosa che va corretta da qui l'occasione della conferenza organizzativo che dovete fare ma questo insistere terribilmente sulla partitocrazia
In una maniera che non distingue il bene dal male
è un carro sul quale io non ci voglio stare perché può facilmente degenerare nella voglia di farla finita con i partiti tutti Q
E questa sarebbe la strada che porrà fine alla democrazia se c'è qualcuno che vuole stare su questo Carossa perlomeno dove deve andare
Le riforme istituzionali allora e la riforma dei partiti sono due sacrosante esigenze di cui voi dovreste farvi carico
Perché sono esigenze imposte dai tempi nuovi e dalle nuove viltà storiche intere e internazionali e di queste due riforme quella istituzionale e quella del partito che sono tutti e due importanti io ritengo che la riforma del vostro partito debba averne assoluto carattere di priorità
Oltretutto per fare una riforma del vostro partito non dovete dipendere dal consenso dei vostri attuali o potenziali alleati
Bastate voi
E devo dirvi che quello che ho sentito da Baluffi veramente mi fa un po'preoccupare
Perché la conferenza potrebbe anche essere un successo
Ma quando poi nell'ambito del vostro al Consiglio nazionale
Dovreste portare i risultati della conferenza per farli diventare nuove leggi nuovi regolamenti nuovi statuti potrebbe scoppiare la conflittualità
Al punto da non riuscire a farmi concludere niente alla stessa maniera con cui la conflittualità in atto nel vostro partito nella città di Brescia sta generando quel casino
Che voi conoscete
Ho detto e ripeto che la riforma del vostro partito e quindi la riforma dei partiti dovrebbe avere carattere di priorità
Perché se i manovratori cioè i partiti non si aggiornano è inutile anzi può essere dannoso mettere nelle loro mani nuovi strumenti cioè nuove istituzioni
L'evangelica mente si direbbe che non si deve mettere vino nuovo
Nuove istituzioni imbottire chi è
Partiti vecchi
E riformare i partiti il vostro partito esige prima di tutto vi formare coloro che fanno politica nei partiti perché molte cose verranno di conseguenza
Ecco l'importanza della vostra Assemblea amici miei non pigliate là sotto gamba è una occasione storica importantissima che si colloca in un momento storico formidabile
Pieno di opportunità che se non li accoglierete veramente rimarrete dietro il carro degli altri
Naturalmente riformare il partito va bene e poi rimarrà il grande problema della riforma di tipo sta nel partito ma come ho detto in una recente occasione a leone decimo terzo
La riforma degli uomini di partito
Andrebbe meglio fatta attraverso un corso di esercizi spirituali come Sant'Ignazio via concepiti
Concludo
Con un augurio
E l'augurio è che alla conferenza ciascuno dia veramente il massimo contributo col massimo distacco
Distacco dalle posizioni precostituite
Distacco dal potere crea
Desiderio di guardare alla nuova struttura del vostro partito come esemplare di ciò che dovrebbero fare anche gli altri partiti in esclusiva funzione delle esigenze del bene comune di tutto il Paese
E in particolare vi prego di considerare il dramma dei collegamenti troppo stretti tra la politica e gli affari
Tra gli amministratori e gli appalti queste cose lasciano nel mondo cattolico un'impressione molto seria
E ogni volta che parlo anche con alcuni uomini della Curia di Milano tutti mi ripete non santo cielo se noi potessimo avere un partito qui a Milano che sappia fare la opposizione a una gestione fatta
Naturalmente perché questo possa avvenire occorre che coloro che dovrebbero fare opposizioni siano tutte persone al di sopra di ogni sospetto grazie
Grazie
A padre Macchi
Per questo intervento che prevede della speranza
E nel medesimo tempo per questo intervento delle certezze
Diamo inizio con l'amico Casini dirigente spesse alla tavola rotonda che era pronosticato dopo la relazione introduttiva di padre Macchi vorrei chiedere ai colleghi che partecipò tavolo tondo di stare grosso modo all'interno dei dieci minuti
Casini a te la parola
Ma io credo che dopo le parole di Baruffi che ha introdotto e soprattutto dopo quanto detto padre Macchi noi possiamo aggiungere alcune annotazioni
Dicendo che c'è una condivisione di fondo oggi sui temi sollevati su come sono stati sollevati
Ed esprimo anche inizialmente una certa soddisfazione perché c'è stata somministrata la crisi ma mentre il rischio vero era che il padre Macchi ci chiedesse una confessione per cui tutto sommato tutte stavolta questo non non ci esime dal farla ma possiamo avere
Una qualche serenità in più
Il mutamento di scenario che noi abbiamo davanti è un mutamento di scenario non più solo nazionale
Stanno cadendo i muri e in questo agosto il mondo nuovo ci è stato evidenziato in tutta la complessità gli avvenimenti sovietici
Ma direi la nuova tematica che caratterizza il mondo nella sua in chiarezza
è la tematica del rapporto nord-sud non è più la contrapposizione tra blocchi contrapposti
E per alcuni aspetti infatti jugoslavi e i fatti dell'Albania ci dimostrano Wali insidie e quali difficoltà presenta per tutti noi il nuovo assetto internazionale però c'è un dato su cui vorrei partire perché è da questo la Democrazia cristiana deve trarre delle deduzioni
Quello che sta capitando nel mondo e nel nostro Paese non è un trasferimento di opinioni
Dagli altri parte dalla Democrazia cristiana
In senso di fuga dalle nostre idee le nostre idee sono diventate patrimonio comune di tutti i partiti
La competitività oggi è al centro i partiti tra di loro sono in competizione sulle nostre idee non su altri lo diceva lega oggi questa mattina alla tavola rotonda sulle istituzioni
E vorrei anche andarci piano nell'attribuire tanti patenti di coraggio ad altre formazioni politiche quando sento dire che il Partito democratico della sinistra
Ha dato origine a grandi rivoluzioni e che oggi c'è soddisfazione in Occhetto perché anticipato gli avvenimenti dall'est io non posso fare a meno di ricordare a tutti noi
Che il Partito comunista italiano quello che Veltroni questa mattina identificava come il suo ex partito
Ha cambiato nome dopo che in Ungheria e in Polonia si era già sciolto il partito comunista allora queste cose vanno dette solo per avere il senso della misura tutti noi sappiamo lo scoramento che c'è nell'ambito della sinistra ma stiamo attenti presi anche noi Italia un furia di accreditare una fase nuova non dimenticare cose che sono capitate non tanti anni fa qualche mese fa
E l'altra grave carenza culturale della sinistra la grave contraddizione che sta emergendo oggi è un'altra contraddizione emersa questa mattina
Si dice c'è l'aspirazione di tutti a governare ci mancherebbe altro da parte nostra c'è la disponibilità ad andare in minoranza ma c'è anche la vocazione a governare perché un partito di governo non può avere il progetto politico di andare all'opposizione
Tutti dicono le gabbie ideologiche non esistono più
Però chi nella sinistra parla di una possibile alternativa alla Democrazia Cristiana dopo aver fatto queste affermazioni sui contenuti e sulla fine delle gabbie ideologiche
Parte nel suo ragionamento anti democristiano proprio su un dato di schieramento e non di contenuti
Non c'è un contenuto politico una proposta alternativa sull'economia sulla politica internazionale sulle istituzioni della sinistra tale da legittimare l'alternativa alla Democrazia Cristiana
C'è solo un richiamo di schieramento del partito democratico della sinistra
A repubblicani socialisti per costituire un qualcosa di nuovo indefinito sul piano dei contenuti definito solo sul piano delle formule allora amici questa è una gravissima contraddizione così come una contraddizione scusate se io con un po'di foga dico questo ma lo dico da emiliano romagnolo dopo che ieri il segretario regionale e membro della direzione
Del Partito Democratico della Sinistra
Ha parlato di ha fatto un articolo sull'Unità scrivendo la DC e don Pessina tacciano i dolci di strumentalizzazione
Che il problema non è chi ha ucciso don Pessina questo è un problema che riguarda singolarmente le coscienze e che forse può riguardare la ricerca storica
Il problema vero è perché un signore ha taciuto per decine di anni
Non serto per un fatto di amicizia personale verso qualche d'un altro ma per una logica di Chiesa e di omertà tipica di uno stalinismo che il Partito comunista ha difeso fino a pochi anni fa
Non è e non è primo e non è privo di significato questo fatto
Il fatto cioè che ieri che ieri non noi come ci dice il segretario regionale emiliano del PDS non noi mai qui i miglioristi del PDS accusano gli ex comunisti come non so più a volte come definirli
Reggiani di Avvenire emarginato cacciato da ogni posto di responsabilità
Cacciato dalla guida dell'Istituto Cervi Otello Montanari cioè l'uomo che ha fatto nascere questa vicenda siamo vecchia contribuito a fare emergere la verità
Questa è la prova questa è la cartina di tornasole che non basta liberarsi dei fantasmi del passato in una sorta di auspicio di verità
Ma che poi concretamente bisogna essere coerenti sia queste operazioni ci si crede
E se non si cavalcano solo in modo camaleonte
Comunque dico partiamo dagli schieramenti
E questo vale anche per noi
Nessuno crede ragionevolmente che l'anticomunismo sia stata la ragione costitutiva della DC
L'anticomunismo è stato però una necessaria e inevitabile conseguenza del nostro essere presenti in una scena politica
Ma oggi la rendita di posizioni anticomunista non vi è dubbio viene meno anche per noi
Perché le leghe ci sono oggi e non c'erano ieri perché i servizi pubblici sono più e si inefficienti di ieri può darsi però proprio domani presenteremo una ricerca che ha fatto
Che è stata fatta per la democrazia cristiana e per l'ufficio spesso e si vede che nei comuni in cui le leghe hanno preso più voti gli stessi cittadini interessati hanno ammesso che i servizi pubblici funzionano benissimo nel loro Paese
Ma che loro additano nell'inefficienza complessiva generica e indefinita dei servizi pubblici una delle lacune più gravi però nel loro comune le cose vanno bene allora questo che cosa dimostra
Questo dimostra che oggi se alcuni fenomeni stanno nascendo si sono consolidati
Questo capita perché il clima politico lo consente
Ecco anche per noi il venir meno di rendite di posizione oggi le contrapposizioni ideologiche forti consentono lo consentono oggi non lo consentivano ieri una fuga generalizzata
E allora noi dobbiamo capire che siamo i più aggiornati degli altri siamo i più legittimati siamo potenzialmente quelli ancora in grado di imprimere a questa società le scelte di sviluppo
Ma dobbiamo definire sul concreto i valori l'identità della Democrazia Cristiana
Noi stiamo perdendo un valore che non è il valore della centralità della Democrazia Cristiana noi stiamo perdendo il valore della centralità della politica
Noi riusciamo sta rischiamo di essere in una società sempre più corporativa in cui le corporazioni forti vincono e le corporazioni deboli perdono e questo è inaccettabile per tutti ma a maggior ragione per un partito democratico cristiano
E capita anche questo dato paradossale
In tema di regole che la grande stampa di cui è proprietaria l'economia e la finanza del nostro Paese cita sa di invadenza di lottizzazioni dei strapotere mentre invece la realtà del Paese è questa
è opposta si è trasferito il centro decisionale vero dalla politica all'economia alla finanza le lobbies forti oggi
Riescono a imprimere alla Società le scelte di sviluppo e la politica nella migliore delle ipotesi diventa caldi era attrice regolatrice di queste spinte
E allora termino dicendo che cosa
Facendo una missione che informi in fondo è quel piccolo pezzo di confessione che ciascuno di noi dovrebbe fare la Democrazia cristiana ha vinto la sua battaglia storica
Ma abbiamo avuto una distrazione in questi ultimi anni sul tema delle regole
Che debbono presiedere una società post-industriale come la nostra
Noi dobbiamo tornare all'applicazione delle regole non basta solo difendere un generico concetto di economia di mercato
In fondo è quello che ci chiede anche la Centesimus Annus ci si chiede non di perseguire astrattamente una terza via che probabilmente non ci sarà ma ci chiede di correggere sul piano politico il sistema democratico sul piano economico il capitalismo che sono i sistemi di incendi
In termini di iniezione di solidarietà e di difesa dei più deboli
è un discorso in fondo che fa riferimento alle regole e che fa riferimento alla mediazione ha la capacità di sintesi della politica
Noi alla Conferenza nazionale dobbiamo approfondire questo tema così come dobbiamo mettere in discussione alcuni assi opinion credo
Che noi non potremo mai diventare un partito d'opinione noi siamo un grande partito popolare nazionale questa identità nostra va ribadita però amici
Su alcuni passaggi come quello del tesseramento noi dobbiamo avere il coraggio di ridefinire lo completamente dobbiamo avere il coraggio di fare operazioni di pulizia
Perché solo in questo caso saremo credibili mi è piaciuta molto una frase del nostro segretario che evidentemente cito non per piaggeria ma perché la dimostrazione del senso della nostra conferenza
Non pretendiamo di tenere pulita la città se non sappiamo spazzare dentro le mura di casa nostra io credo che questo sia il senso della conferenza nazionale
Grazie
L'amico onorevole Casini
Io seguo l'ordine previsto Cesare Cursi componente della direzione
Nazionale da dodici
Ma io sarei tentato di seguire le considerazioni che faceva all'amico Casini probabilmente su alcune tematiche portato ad alcune considerazioni perché lei segue da vicino in questi giorni in maniera diretta
Quale però ecco
Prova che è un discorso che facciamo all'interno di una
Riunione fra gente di partito
Ed è la democrazia iniziano a cercare di dare un contributo di proposte concrete al tema al quale siamo stati chiamati cioè quello della selezione dalla classe dirigente quello delle rinnovamento della democrazia cristiana
Tralascio le considerazioni fatte da Baruffi prima da padre Macchi cercando di individuare all'interno di questa proposta
Una serie di meccanismi di strumenti attraverso i quali sia possibile ricondurre la decorazione strana questo partito ad essere ancora il partito o tra la gente della gente
Non sono fra quelli che ritiene che il partito come tale abbia finito la sua funzione storica
Tentando di identificarsi in una sorta di partito che viveva solo in funzione di una presenza anticomunista
Perché le scelte fatte i in termini di politica economica e sui grandi valori grandi temi le azioni di questi anni commentarlo solo questo tipo di tentazioni
Certo è che
C'è l'esigenza in una società che è cambiata i fatti di questi giorni e quel che avverrà nelle prossime esiti ci vorranno ancora di più questo tipo di esigenza di un partito che sappia dare delle risposte
L'autoriforma del partito non è un'invenzione di qualcuno per lavarsi l'anima e pensare attraverso questo di aver fatto una sorta di confessione con se stesso e chiudere qui la partita
L'autoriforma del partito significa la capacità per ciascuno di noi singolo iscritto anche estraneo al mondo della del dell'iscritta la Durance cristiana di concorrere a creare un partito diverso che sappia ancora essere punto di riferimento
Non sono neanche fra quelli che stracciando si travestì ritiene che questo partito abbia finito la sua funzione
Come partito forma partito come organizzazione di partito che sì è vero abbiamo delle difficoltà
Talvolta anche a a ad aggregare il consenso e a gestire le presenze degli iscritti all'interno
Delle delle grandi e delle piccole città di questo sistema Italia ma abbiamo anche un partito che in questi giorni continua a vivere una vita serena fatta di impegno
La presenza di molte sezioni che sia nelle grandi aree metropolitane sia nelle nelle piccole realtà locali fanno politica tutti i giorni si confronta tutti i giorni con la gente o non vorremmo che poi alla fine noi dovessimo starà qui a difendere difende la città non so ancora da che cosa in un processo storico che non ci ha visti coinvolti in prima persona come responsabile del fallimento di qualcosa
Addirittura qualcuno ci fa anche discutere se dobbiamo cambiare nome e cognome non dobbiamo cambiare niente non siamo democrazia cristiana e tale dobbiamo essere come democrazia cristiana qualche questa significa ancora di fronte ai tanti iscritti e tanti militanti che il giorno per giorno fanno politica
Chi ha fatto l'amministratore locale gli ha fatto il Consigliere circoscrizione grande area metropolitana o il consigliere comunale
Provinciale o regionale poi deputato sa che cosa significa oggi anche nelle piccole realtà locali far politica in un confronto diretto tutti i giorni con la gente mi sento dire la DC
Quaggia qualche tentazione anche da parte qualche amico della democrazia cristiana di costruire il partito del Nord
Non ci dobbiamo dimenticare se un partito nazionale non possiamo immaginare situazioni diverse e a questi che vogliono stili partire dal nord noi dovremmo risponde rispondiamo che forse è opportuno andare a vedere il consenso come esce fuori perché discutere sempre
Di questo partito di Kid discute
Chiede scusa con la gente
Noi andiamo a verificare anche chi sta in mezzo alla gente
Allora non solo riprendiamo il gusto ciascuno di noi
Io non fa politica soltanto attraverso gli strumenti di carattere economico immaginando e pensando solo e soltanto a chi deve andare in quella banca o chiedere
Prendere quell'appalto a quell'altro cominciamo anche a discutere dell'emarginazione dei grandi problemi da grandeur metropolitane
Dei problemi della gente dei pensionati della casa della salita del territorio dei trasporti probabilmente non è un'invenzione nuova è questa la democrazia istriana è questa dici che ci ha fatto grande che oggi è punto di riferimento
Non soltanto a livello nazionale ma a livello a livello europeo basterebbe soltanto a considerare la grande attenzione che nel mondo dell'Est i partiti democratici presenti in quel in quel mondo hanno avuto nei confronti della donna egiziana perché abbiamo rappresentato rappresentiamo un modello di presenza di presenza politica ma questo non vuol dire che ci dobbiamo però lavarla anima
Tentare di dieci di sciogliere come stessi questi questi nodi che sono che sono ancora tanti eccetto il tesseramento va rivisto
Va rivisto probabilmente anche un qualche provocazione che potrebbe essere aboliamo il tesseramento a pagamento e facciamo tesseramento gratuito
Ora mentre stava debba essere una cosa da dibattere da discutere perché il tesseramento non sempre stato strumento di selezione
Degli scritti quindi formazione da classe dirigente o il tesseramento è stato talvolta lo strumento attraverso il quale sono costruite presenze forti di potere che non sempre a erano accompagnate anche da un progetto di tipo di di popoli
E allora il criterio della seleziona la classe dirigente
Io però non vorrei che la situazione classe dirigente fosse da qualcuno concepita con un modo estraneo alla militanza del partito
Questo partito è grande perché è fatto anche di militanti siamo un partito popolare non ce lo dimentichiamo perché altrimenti la tentazione di essere un partito tecnocratico
Andando a scoprire all'esterno professionalità competenze che talvolta temuto anche prove provate non hanno le spese sposta un desiderio di gestire insieme a noi le piccole però grandi cose della politica
Allora direi che nel mezzo sta come sempre la la giusta via fare in modo che all'interno del partito ci sia lo spazio per tutti privilegiando sì il criterio della professionalità della competenza
Evitando però che poi queste battaglie vostra separati da da qualche partito cady professionale di competenza non è stata mai l'alfiere
Allora immaginiamo un codice di di autoregolamentazione nella scelta dei candidati non solo a livello di enti locali non solo a livello di Comuni Province Regioni del Parlamento ma anche per le cariche pubbliche
Evitando che qualcuno che conta all'interno del partito con qualcuno che conta all'interno delle istituzioni via via posso scegliere persone funzionali al disegno personale funzionali a un progetto personale e non sicuramente a un progetto di popoli
Io mi scandalizza di sapere se al Presidente della banche x o Y posso andarci una persona che sia democratica cristiana mi scandalizzo se questa persona non è professionalmente competente e andrà anche i posti a rappresentare male un tipo di presenza della democrazia cristiana
Perché son convinto che se fosse professionalmente competente abbinando anche questa militanza del nostro partito darebbe esempio come tanti hanno dato esempi in questi quarant'anni ed oltre all'interno delle istituzioni e degli enti e degli Enti pubblici
Come per esempio l'altro sempre a proposito di metodi e strumenti Baruffi ci richiamava anche a far questo tipo di proposte
Non dobbiamo anche immaginare che quando scriviamo i codici di comportamento dobbiamo era poi la capacità di farle rispettare la sanzione
Non è il mille novecentottantacinque e il Consiglio nazionale due mila centottantacinque ha scritto nome e cognome delle incompatibilità stiamo ancora aspettando che qualche personaggio che ha due o tre incarichi si dimetta da questi casi e cosa dobbiamo dire
Perché altrimenti attinente
Corriamo il rischio corriamo il rischio di fare una conferenza nazionale che scopre l'acqua calda che non dice nulla alla alla gente e all'opinione pubblica conferenza nazionale non è a uso interno nostro
Mi rifiuto di pensare che sia soltanto la Conferenza nazionale uno strumento a uso interno della democrazia cristiana ritengo che sia uno strumento utile è un messaggio forte che daremo alla alla opinione pubblica
Si parla tanto del sistema di rappresentanza io ho apprezzato quando il vice segretario lega parlando con qualche giornalista probabilmente qualche settimana fa pace è una proposta che io riprendo che che va ripresa perché va sostenuta che era quella di evitare
Che quando gli amici le voragini istriane vengono chiamati
Cioè sia iscritti al partito e sì anche non iscritti al partito
A rappresentarlo del nazista all'interno dell'IST comunali provinciali regionali per concorrere
Puntando giustamente come democratici cristiani a gestire quella ente locale poi quei personaggi una volta eletti ne vengono messi da parte allora dobbiamo assumere un impegno questo l'impegno ecco sempre in codici di autoregolamentazione
Che ti fai il capolista in una città difatti capolista la città chi vi ha letto in una provincia una Regione deve avere anche poi la capacità di Frantoio di una polvere conta consenso conquistato di rappresentare il massimo livello di responsabile all'interno di questa ovvero nel caso di coalizioni ovvio ovvero i casi equazioni
Dare a queste persone la possibilità di essere presente ma con un limite
Non possiamo assistere a un balletto ecco a proposito di Codice di comportamento a un balletto di persone che a seconda delle turnazioni elettorali a seconda delle preferenze decidono se essere deputati europei consiglieri comunali
Deputati nazionali Consiglio regionale a seconda di come tira l'aria di come va stabiliamo anche delle regole per tutti perché questo significa garantire serietà garantire professionalità e prendendo un esempio da quello che avviene all'interno delle amministrazioni delle amministrazioni pubbliche perché non dobbiamo consentire che qualche amico letto magari deputato passa la volta successiva andar via dalla Camera o ancora meglio qualche consigliere comunale o regionale
Magari una appena detto da un anno due anni possa in occasione di una
Elezioni anticipate a concorrere diamo la possibilità
Garantiamo appestati entrano se va di stare all'interno dell'istituzione imponiamo a questa gente starebbe perché è un patrimonio per tutta la donna tennista però anche in questo il codice di auto regolamentazioni imporre delle sanzioni con un partito che facciamo a rispettare in modo
Deciso questo tipo di di di rappresentanza altri due temi e concludo la formazione delle liste si è parlato e si parla ancora tanto di regionalizzazione del partito del PC anche qualche amico del segretari provinciali di qualche
Grande area metropolitana segretari regionali ebbene da regioni d'azione del partito va intesa nel modo corretto
Perché anche qui c'è una tentazione forte da chi vuole sposare o sta sposando sta costruendo ipotesi dirle che dealer interni o di partito del Nord o del Sud
è che immaginare la regionalizzazione come un qualcosa di staccato dalla Democrazia cristiana allora
Troviamo anche in questo in codici di comportamento affidiamo ai comitati regionali in relazione alla specificità anche di alcune situazioni locali la possibilità di scegliersi i propri candidati anche a livello regionale anche alle senza dimenticare che sulle grandi tematiche ci deve essere questo cordone questo rapporto diretto con i parti perché siamo e vogliamo continuare ad essere
Forse mi ripeterò annoiando me stesso per primo il Partito nazionale della Dalmazia usava il partitario qualsiasi che della Lega italica Tizio o Caio quindi
La regionalizzazione va affrontato in questi anni non come è stata affrontata ormai da vent'anni a questa parte si parla sempre di regionalizzazione
Dal mille novecentosettanta in poi in termini concreti non si danno i comitati regionali e direi anche comitati provinciali là dove svolgo una funzione importante funzioni competenze e direi scelte importanti di politica di politica locale o regionale
L'ultimo argomento riguarda riguarda la l'esigenza di un partito che sappiamo rivedere la propria struttura come termine di presenza all'interno della della del sistema nazionale non possiamo
Critica venne a livello culturale un tipo di rapporto logori movimenti cattolici con tutti coloro che vogliono essere interne al partito una struttura che spesso si polverizza spesso si fraziona in relazione alle richieste o l'esigenza di sistemare Tizio Caio interno dell'azionista
Da immaginare un partito che ha che apra seriamente il mondo esterno anche ha competenze
Perché non possiamo più immaginari lune un'OPA nella quale dovremmo svolgere vorremmo svolge una funzione importante un partito che per esempio
Non ha un apporto più diretto più immediato più stringente con il Partito Popolare Europeo e con la nostra presentante arriva nel gruppo parlamentare così come non è possibile immaginare che avere una struttura di partito fatta dai tanti funzionari che ringraziamo il lavoro che fanno da mattino a sera ma che spesso non è sufficiente a dare di noi stessi di ciascuno di loro di più all'interno della della democrazia cristiana l'immagine di un partito nuovo disabilitare questo grande il processo di cambiamento
E allora
E concludo veramente chi vuole e chi vuole regole vorrebbe in qualche modo identificarsi con qualcosa
Di innaturale all'interno di questa scena politica italiana chi ha voluto anche in questi giorni c'è una stampa che in questo senso gioca al rialzo perché ha chiuso la fase e pensa di chiudersi di una fase della fine del comunismo e della fine anche di alcune e di alcuni personaggi in questa nostra Italia in tre giorni per passare tentativo di Massaro attacco nei confronti della democrazia cristiana
Immaginate la cosa strana di questo mondo in tre giorni sono scomparsi settanta o tre anni di storia che ha caratterizzato lo scenario mondiale scenari italiano dica cosa si parla la crisi della relazioni stiano addestravano respingiamo
Perché le sono abituati a parlare del nostro partito non da oggi
Lo facciamo a tanti anni l'abbia fatto con tutte le segreterie politiche perché abbiamo sempre ritenuto opportuno che in questo partito docet democrazia libertà ognuno affronti seriamente i vari problemi allora se la Conferenza nazionale
Avrà la capacità di dare a tutti la possibilità di parlare se non sarà uno scontro uno scontro di posizioni
E di maggioranza di minoranze perché la Conferenza nazionale
Che si avverrà novembre sarà di fatto l'apertura della campagna elettorale
Allora o noi andremo la Conferenza nazionale per dare un messaggio
Credibile forte all'opinione pubblica per fax sperare ancora credere alla alla dolersi alla gente che siamo il partito dall'Avvenire oppure c'è il rischio che possesso un'operazione che non renda nulla anzi addirittura renda qualcosa ecco così facendo io sono convinto che anche qui a dare uno abbiamo dimostrato c'è ancora tanta gente
Che CGIL e che ci serve i più umili non dimentichiamoci del nostro partito quando deve fare le scelte fra stare fra i potenti o quelli che tentano di gestire i grandi disegni economiche sta sempre dalla parte la gente che soffre grazie
Grazie al feritore forse la parola all'onorevole farabutti componente della direzione nazionale della DC
Ma consentite che ringrazia anch'io oltre all'amico palustri
Il
Carissimo padre Macchi per
Aver fatto questo strappo
Essere venuto
Tra noi e averci parlato
Con molta delicatezza
Ma con grande
Significato
Nel suo
L'intervento
Parlando di noi
Ha detto che il sacramento che pensava di poter usare nei nostri confronti era quello della crisi ma e della confermazione
Io ho qualche difficoltà cari amici e care amiche a a parlare in queste lunghissime cosiddette tavole rotonde perché ho la difficoltà di di ripetere di di tediare di di dire cose che hanno già con grande capacità e migliore
Organizzazione del pensiero magari detto amici che mi precedono o sicuramente diranno magari amici che mi sei
Vi devo dire che quando ho sentito dire quella parola
A padre Macchi ho pensato che
Noi dobbiamo far dei vuoti
Per mantenere questa per meritare questo Sacramento
Questa confermazione
Noi non dobbiamo sicuramente esagerare nella confessione fusti Ganthet pubblica ma sicuramente dobbiamo fare dei voti di trasformazione di metano voglia di cambiamento
Per poter continuare
E per poter meritare il nome che portiamo
Che io credo non dobbiamo cambia
Cioè per poterci chiamare democratici e cristiana
Vedete intorno al nostro partito in questi anni
C'è stato sempre un grande spreco di analisi
Di cosa prego perché molte spesso anche queste sono state gliene di luoghi comuni e zeppe di ripetizione
Sono state soprattutto analisi sociologiche sono state molto spesso l'analisi come si potrebbe dire strutturali legate alle vicende importanti anche queste della storia del nostro paese dei suoi processi storico sociali
Per è stata è andata un po'in ombra e ora si capisce perché da parte di molti interessati che parlavano di noi questa parte è stata adagiata in ombra
La storia dei valori la storia delle radici ideali la storia delle motivazioni autonome sulla uguali sia costruita la Democrazia Cristiana
La storia per la quale molti di noi
Quasi tutti credo siamo scesi in campo e ci siamo iscritti alla Democrazia cristiana e abbiamo militato
Nella realtà politica e sociale italiana non avendo da difendere l'argenteria perché se ci pensate bene quando si vuole declinare Klein utilità della Democrazia Cristiana
Intesa come partito dica nei confronti del partito comunista
Si vuole sostanzialmente farà appello ad un giudizio ad un pensare la Democrazia Cristiana che ricava la sua funzione e la sua storia
Da una difesa di un qualche cosa che deve essere mantenuto che non deve essere cambiato che non deve essere interpretato alla luce di pensieri di ideali e di valori che hanno invece una loro autonoma presenza nella storia del nostro popolo e se volete nella storia della nostra fede in riferimento al momento di interpretazione e di inveramento nella società che assume poi nella storia italiana
Un particolare momento di capacità di organizzazione politica che si trova nella Democrazia cristiana che è cosa addirittura diverso dal Partito popolare
Con al quale chiaramente ripete principi dei valori e anche alcuni elementi di programma che è cosa però fortemente diverso dallo stesso Partito popolare
E si propone in maniera positiva per un po'l'oggetto per qualche cosa
Ed è questo che è il grande lavoro di incivili mento che noi facciamo nella storia di questo Paese
E che oggi nel disastro
Delle due proposte delle due visioni del mondo
Quella del marxismo-leninismo e quella anche del liberalismo e del capitalismo selvaggio dimostra la sua validità e la sua forza e la sua autonomia
Ideale la sua autonomia culturale la sua autonomo autonomia di valori e di principi ecco dove dobbiamo fare i voti
Per essere capaci nelle forme di organizzazione
Nelle forme diritto di trasformazione della nostra organizzazione di non inaridire la capacità di azione politica e di azione sociale di questo patrimonio che ripetiamo da questi anni di esperienza di lotte di impegno e che troviamo così mirabilmente
Non solo ha confermato ma se mi passa il termine la vostra attenzione riorganizzate riproposto in uno scenario di prospettica capacità come la Centesimus Annus allora questo è il punto che noi da quando abbiamo convocato la Conferenza nazionale a quando la celebreremo abbiamo tra davanti in maniera trasformata
Perché quando abbiamo convocato la Conferenza nazionale pur essendo presenti
I momenti fondamentali di questo nuovo scenario quello che è accaduto come è fatto diciamo così quasi di Shakespeare Viano epilogo quest'estate non era ancora accaduto non c'era certo bisogno neppure di questo ma guardate però che quanto è accaduto questa estate avuto il fragore di un crollo di tale dimensione e di tale forza
Le cui
Conseguenze noi non possiamo pensare che siano state tutte viste che siano state da noi tutte comprese
Perché è vero soprattutto un pensiero ed una riflessione alla quale noi dobbiamo porre grande attenzione
Che tutto questo deve provocare una grande capacità di cambiamento culturale dieci derisi intossicazione addirittura nella nostra vita civile e democratica
E dobbiamo promuovere continuamente la capacità di parlare vedi spiegare di raccontare e di analizzare di proporre perché si cerca di far passare attraverso una linea della Seconda Repubblica
O attraverso inaccettabili e grazie al cielo ieri sera smentite nella nella intervista a TG tre Analogie come Analogie mai dette mai volute dire una precipitazione nel nulla dell'esperienza storica non soltanto della nostra democrazia cristiana
Che è pure importante ma della storia del nostro Paese portandolo alla deriva e alla confusione
E quindi impedendogli di dare quello che deve evitare
Nel concerto dei popoli liberi e democratici e per la sua Ford
Che grazie al cielo e grazie a quello che uomini che ci hanno insegnato etici hanno fortemente dato la loro testimonianza ha avuto l'insegnamento della dottrina sociale nel nostro Paese
E allora voi capite che abbiamo di fronte un compito da far tremare le vene ai polsi noi non parliamo
Di problemi di organizzazione in una fase pure importante ma di passaggio diciamo così consuetudinario noi parliamo di problemi di organizzazione in una fase straordinaria
Dove il tribunale della storia Ventura accede ira se abbiamo saputo assumere questa responsabilità ossea le nostre pigrizie i nostri egoismi
Quello che è stato detto la nostra incapacità di assumere nuovi stili di vita ci ha impedito di trasferire nei nuovi tempi che noi dobbiamo vite
E allora cari amici noi non dobbiamo fare le Mammoletta e fra di loro a noi si chiede una capacità virile di contesa anche fra di loro
A noi si chiede una capacità dura e severa
Di parlarci Edi giudicarci al nostro interno
Che peraltro non è cosa nuova
Perché ce lo dice per quanto riguarda il costume di vita cristiano Sanpaolo quando scrive alle alle colonie dei cristiani lontani da lui parlate via giudicati
Correggetemi e noi sappiamo che se non mettiamo regole precise
Perfetto cenoni adottiamo la capacità della trasparenza per cui gli iscritti sappiano continuativamente nella misura la più abbondante possibile
E nella velocità la più forte possibili che ci
Cosa si decide perché si decide noi facciamo delle grandi prediche hanno gli stessi e portiamo alla rovina questa grande esperienza
E allora
E allora cari
No ho solo due minuti ancora la lasciatemi chiudere il pensiero perché avremo tempo credo di parlare ancora molto fra di noi in altre occasioni io voglio soltanto dargli alcune copie indicazioni
E alcuni pochi suggerimenti a me stesso ad alta voce all'amico Baruffi agli amici che sono con me e AV
Io ci dovessi guardare al passato dovrei dire che sono pessimisti
Perché noi abbiamo fatto nell'ottantuno una grande
Assemblea nazionale
Vi sono tre libri
Raccolti e pubblicati dalle Cinque Lune
Vi sono indicazioni che si è solo noi avessimo tradotto all'interno del partito il regole rispettate noi il nostro discorso oggi sarebbe più avanti
E questo ne sono assolutamente compito cioè vi devo dire anche chiarendo passato qualche ora quest'estate
A rileggere questi gli queste queste relazioni queste votazioni queste proposte
Ho avuto lo sconforto di pensare
Che abbiamo perso del tempo che la lotta politica dentro il partito agita questa parola del rinnovamento che è diventato il mostro del lago ormai viene fuori che scompare a seconda di quello che conviene
E tutto questo indebolisce la nostra proposta
E tutto questo vorrei ma oggi siamo in posizione di pericolo
Oggi siamo in posizione di pericolo
Io ricordo il messaggio del Presidente della Repubblica a fine dell'ottantotto
Ricordo sulla funzione dei partiti non ricordo ricordo la parte condivisibile condivisa del suo messaggio ultimo in cui dice ad un certo punto quasi con un urlo salvare i partiti
Strumenti essenziali della nostra democrazia
So che tutto questo deve essere un motivo di lotta ed impegno dentro il partito so che questo è un punto sul quale noi ci di ci confronteremo
E dovremmo farlo in maniera che i soci
Che gli iscritti che lei scritte vedano le proposte e sappiano il motivo per il quale le proposte si confronta
Io per esempio credo che il nostro partito per rimanere un partito popolare fortemente radicato sul territorio
Per non possa prescindere dagli scritti
Non capisco questa volontà di modernizzazione per la quale gli iscritti non riuscendo poi a regolare l'iscrizione al partito
Devono quasi scomparire dei sistemi di iscrizione al partito devono diventare dei fatti labili imprendibili
Poniamo prima facciamo in modo che le iscrizioni al partito assumano ad un valore di iscrizione ad una realtà riconosciuta dall'ordinamento
Portiamo al riconoscimento dei partiti
Prendiamo questa strada
Che peraltro non è nuova nel dibattito che abbiamo fatto nel passato che hanno fatto altri del passato facciamo in modo c'è non abbiamo la forza perché abbiamo dimostrato purtroppo di non aver avuto sempre la forza delle regole per lavoro sanzione trovino dal riconoscimento dell'ordinamento dei partiti che non è una volontà dibattere ancora di più io mi rendo conto che qualche malizioso può tirar fuori dal sotto l'ascella questa volpe dicendo che in questo modo farabutti vuol far passare il no perché contemporaneamente io dico restringiamo l'area di decisione dei partiti
Il riferimento a tutte le nomine e dei parchi e se parliamo l'amministrazione dagli orientamenti politici la funzione del partito dall'amministrazione e organizziamo tutto questo con grande trasparenza
Perché noi abbiamo il dovere di rispondere su questo terreno all'invito che ci è venuto anche questa sera sulla separazione fra la politica le decisioni sugli sul flussi di spesa con tutto quello che ne consegue e che ahimè ma teorizza la democrazia italiana e può barcollare sulle gambe la democrazia noi dobbiamo essere partito nazionale
Partito nazionale ciniche sto terminando Baruffi partito nazionale l'ho presa troppo lunga ragione
Sì partito nazionale cinetica partito che fa proposte valide per tutte
E i cittadini
Non è la sua la sua capacità di presenza la sua capacità di avere la sezione dalle Alpi a alle a alla Sicilia
E la sua capacità via organizzare una proposta ITA una proposta sintetica
Come dicevano i nostri anziani capace di rappresentare il venerdì quella comunità in quel momento e di tradurre questa proposta indecisioni politiche ben decisioni
Capaci nel concretamente realizzarsi di far fare un passo avanti complessivamente diciamo noi ai processi di liberazione dell'uomo
Quindi alla sua necessità di vedere soddisfatti i bisogni materiali i bisogni spirituali la sua liberazione nella libertà
E quindi è internamente a questo convinzione però non possiamo perdere che dobbiamo parlare della regionalizzazione
Io posso ho ho letto successivamente a questa battuta che è venuta fuori che mi ha lasciato un po'accusi
Poi ho visto che anche qui sono intervenute correzioni credo che non dobbiamo nemmeno più continuare a discutere partito del Nord Partito del Sud mi sembra un po'una cosa demodé che forse serve per
Perché amare l'attenzione ma
L'esperienza nostra
Ha la possibilità di organizzare una proposta
Nella misura nella quale diventa una proposta nazionale capace di tener conto dei processi
Europei qui con grande attenzione perché quello che accade sta cadendo anche sull'Europa come giustamente un uovo dalla nostra formazione
In questo momento propone di indica parlo diciate Delorme parlo di Jacques Delors un uomo della nostra formazione
L'esperienza storica ha portato la militanza degli uomini di formazione cattolica degli uomini di formazione cattolica personalistica e comunitaria per la Francia
Ad essi di di impegno politico diverso dai nostri ma quando si muovono parla ne propongano le caratteristiche di quella formazione
Emergono e si incontrano pensate a quale grande disponibilità per fortuna abbiamo noi e pensate compie
Patetica velleità
Cercano di far pensare a noi stessi pensiamo inutili
Che abbiamo finito Dip direi
Qualcosa e che non possiamo altro che raccogliere gli stendardi e andare nelle nostre sezioni a raccontarci una storia passa abbiamo il dovere di costruire un futuro per la grandezza dei principi e dei valori ai quali abbiamo dato in anni ahimè ormai lontani la nostra adesione
Grazie dico Malagutti
Io darei la parola al ministro bambino ma sono certo di interpretare anche il vostro sentimento nel dire a Mannino che gli siamo particolarmente vicini in questo momento
Nella creazione
Ma soprattutto vorrei dire al bambino che la nostra fiducia la nostra stima esattamente quella che avevamo fino a qualche giorno fa
Anzi il suo atteggiamento ci ha convinto pur anni
Io ti ringrazio per queste parole Luigi sono costretto a fare anche molto brevemente un riferimento a questa vicenda che riguarda me personalmente riguarda altri amici della DC siciliana
Non per
Non per cercare solidarietà politiche con le quali difenderci nelle sedi in cui in questo momento rispettosamente siamo chiamati a farle
Quanto per evidenziare
Un dato di fatto
In questi giorni ho ricevuto molti attestati di solidarietà
C'è però una lettera che vorrei leggere testualmente
Della risparmio le leggo ne cito soltanto un pezzo e la lettera dell'attuale questore di Trapani di dell'attuale questore di Taranto
Che mi scrive
Non soltanto per darmi la solidarietà o per dirmi che in quattr'anni di attività svolta a Trapani
Ha avuto modo soltanto di constatare quello che era un ovvio abbastanza naturale comportamenti
Ma che era amareggiato dal fatto che non tutti capissero
Che la mafia
Tre modi di lotta
I killer per uccidere
La corruzione quando trova la trova possibile
La calunnia
Quando possibile
Sono sicuro cari amici proprio per la fiducia che ho
Nella magistratura che sta svolgendo le attività che istituzionalmente deve svolgere che presto questa vicenda sarà chiusa
Con un sollievo di Sospiro per tutti per tutti
Perché mi rendo conto che gli amici della DC nazionale
Dopo aver visto qualche mese fa
Nel risultato elettorale della DC siciliana
Un segno della possibile ripresa e anzi un segno della smentita alle profezie di decadenza e alle profezie di crisi irreversibile della democrazia cristiana
Non abbiano a temere che quel risultato sia stato conseguito
Su un terreno diverso da quello della conquista
Del consenso su un progetto politico chiaro ed inequivocabile
Nell'ultima campagna elettorale
E chiedo qui la testimonianza degli amici lega Baruffi e Casini che sono stati coprotagonisti di questa campagna elettorale
La democrazia cristiana in Sicilia si è presentata
Con una insegna apertamente visibilità
La lotta alla mafia
Abbiamo fatto un manifesto quindi nel momento in cui chiedevamo il voto il consenso ai siciliani
In cui dicevamo che per i siciliani
L'obiettivo della sicurezza dell'ordine della legalità della lotta alla criminalità era l'obiettivo prioritario
Anzi con le parole pronunziate da Forlani a conclusione della conferenza programmatica costi quel che costi
E quindi questo risultato elettorale noi lo abbiamo cercato
E lo abbiamo ottenuto
Sul terreno della chiarezza politica convinti oltretutto come siamo che il nostro partito in Sicilia
Storicamente al di là di qualche equivoco di qualche episodio che può avere soltanto impegnato
Qualche persona
Il nostro partito fedele e coerente
All'insegnamento di Sturzo della lotta alla mafia ha fatto un obiettivo politico
Liberarsi dalla mafia una condizione importante per i siciliani per ridere come dicono tutti gli italiani
Per vivere in una condizione di sicurezza di certezza e per vivere senza dovere partite anche una condizione di inferiorità o di limitazione
Qualunque attività si svolga sino al punto di dover sopportare lo dico con franchezza anche se non mi meraviglia
Di dover sopportare anche il pregiudizio ho perché non dirlo
Quella sorta di preclusione che sia verso il diverso
La democrazia cristiana in Sicilia vuole guidare la battaglia per il rinnovamento della Sicilia
Una battaglia che deve vedere la Sicilia non palla di piombo del Paese non piace né ai siciliani dei meridionali costare e pensare sulle spalle del Paese
I siciliani e i meridionali e vogliono vivere con tutto il Paese camminare con tutto il Paese così come questo Paese da De Gasperi in poi affatto
Verso i grandi traguardi della libertà del progresso oggi della costruzione dell'Europa della costruzione di un nuovo ordine mondiale nel quale proprio la forza le idee la tradizione
E i valori democristiani
Hanno avuto il loro ruolo importante ed ha quindi subito
L'idea democristiana ha avuto una culla importante in Sicilia non dimenticata dall'ICI non perché in Sicilia fosse nato a Luigi Sturzo ma perché proprio in in Sicilia
Ancor più che in altre zone del Paese
La possibilità di dare carne e sangue a ideali democratici cristiani è stata sperimentata quel modello
Ha funzionato ha messo insieme altre forze altre energie del Paese
Si è formato
Quel piccolo fiume che è stato il Partito Popolare quel grande fiume che è la Democrazia Cristiana che è stata la Democrazia Cristiana nella edificazione dello Stato democratico Italia
E qui entro poi nel merito
Del tema che dovremmo trattare
E vorrei farlo con due domande retoriche hanno innanzitutto un avvenire i partiti politici e ha un avvenire la democrazia cristiana due domande che si incrocia
A queste due domande che si incrocia le ovvio io do la mia risposta
Io non vedo
Con la modestia dei limiti della mia personale riflessione
Ma facendo riferimento alla nostra stessa storia
Possibilità alcuna
Per la nostra democrazia di conservarsi di confermarsi di rafforzarsi di aderire all'evoluzione delle strutture economiche delle strutture sociali
Senza mantenere il ruolo dei partiti come canali dei grandi indirizzi nazionale come strumenti di formazione
Per la volontà generale cioè come strumenti di esercizio della sovranità popolare
A livello politico e quindi a livello istituzionale
Le istituzioni anche le istituzioni democratiche non supportate da partiti democratici
Sono istituzioni che possono essere gestite soltanto da oligarchie
Nessuno rispetto alle caratteristiche proprie
Dell'Italia pre fascista
Dell'Italia liberale dell'Italia giolittiana può dire che è quella non fosse una democrazia sia pure in ferie una democrazia che peraltro non aveva neppure il suffragio universale
Ma tutti senza pregiudiziali di riferimento politico dobbiamo riconoscerlo
Che il tipo di lotta politica che quel sistema politico consentiva un sistema politico organizzato a livello di strumento elettorale sul voto limita e di una prima base ancora sul voto per censo fondato sul collegio uninominale
Fondato cioè sul lato mis mo'dello stesso sistema politico non fosse un sistema politico adatto a ad affermare la democrazia come metodo e come valore
La democrazia come metodo e come valore nella nostra esperienza storica si afferma dopo il fascismo in questi quarant'anni di vita democratica in forza dei partiti democratici i partiti democratici in questo ruolo non sono sostituite il punto è vedere come questi partiti democratici debbano funzionare e questo punto ha innanzitutto una risposta nelle regole di funzionamento dei partiti
La soluzione che all'organizzazione dei partiti ma anche alla organizzazione dei sindacati
è stata data nella nostra esperienza democratica con la costituzione del quarantasei
E la soluzione delle associazioni di fatto in verità gli articoli trentanove e quaranta della Costituzione prevedono la registrazione pubblica dei sindacati e quindi descrizione accompagna verso controllo pubblico del lavoratore al sindacato
E questo problema voi sapete che ha pesato e pesa ha pesato anche in un recente passato moltissimo attraverso le esperienze dei Cobas
Analogamente il problema per i partiti è stato risolto nel senso del riconoscimento della loro natura di libera associazione di diritto privato
Nell'Italia del quarantasei
Nel cui sistema politico erano presenti due partiti allora fuori sistema e non voglio dare questo giudizio per aprire polemiche che soprattutto oggi sono scontati un partito a destra ed un partito a sinistra
Che ipotizzavano un'uscita dal sistema democratico
La natura dei partiti alla organizzazione dei partiti doveva essere strettamente parametrata al criterio della libera associazione
Nel fatto però quando un partito si organizza come Libera associazione ecco l'altro aspetto del punto o a delle regole interne
Che siano realmente vincolanti o la vita dei partiti inevitabilmente degenera secondo le linee proprie dell'oligarchia
Ed accade paradossalmente che la democrazia che come strumento al metodo
Dovrebbe fare è quella che prevede
Più con genialmente più efficacemente dovrebbe assicurare la selezione e il ricambio della classe dirigente sul terreno di regole oggettive diventi invece
Caratterizzata dalla regola bella coptazioni dalla regola della adozione questo è il passaggio fondamentale che oggi noi ci troviamo davanti se vogliamo
Dovendo dare la risposta che i partiti sono necessari rilanciare la funzione dei partiti come
Nastro di collegamento
Tra la società e le istituzioni non come intermediari tra la società le istituzioni
Non come arbitrari tra la società e le istituzioni ma come strumento di riconduzione della società alle istituzioni e perciò come strumento di formazione
Della volontà generale in un concetto della volontà generale che non sia quello russo indiano
Perciò giacobino ma in un concetto della volontà generale che sia quello liberaldemocratico articolato sul principio di maggioranza e cioè articolato pluralisticamente
Sulla differenza per non dire sulla sulla diversi sulla diversa sulla diversi
Il secondo punto
A un avvenire il partito della Democrazia Cristiana io credo che noi per dare questa risposta non dobbiamo fare ricorso né alla retorica nell'emozione né all'interesse
Nostro pro ma dobbiamo fare un ragionamento molto serio
Noi siamo al centro di una condizione della lotta politica non soltanto a livello nazionale
Ma nel mondo e soprattutto nel mondo europeo che è più importante
Perché il mondo anglosassone gli Stati Uniti d'America
Hanno una tradizione di lotta politica dei ideologizzato la loro storia apportato
Ad una lotta politica
Che si è mantenuta al di fuori delle grandi ideologie ottocenteschi
E tuttavia la differenza tra i partiti non è stata mai una differenza irrilevante
è una differenza voglio ricordarlo che ha portato ad un principio Taranto tanto nella storia degli Stati Uniti che nella storia dell'Inghilterra
Quando Stati Uniti ed Inghilterra sono stati impegnati in guerre mondiale i governi sono stati governi per dirla all'italiano consociativi cioè governi a cui
La minoranza ha dato il proprio contributo in termine di unità di unità nazionale la tradizione invece delle democrazie europee continentali e di
E all'interno delle democrazie continentali e lo dobbiamo ricordare
A partire dalla fine del secolo scorso soprattutto in questo secolo hanno contato molto partiti popolari d'ispirazione cristiana
Hanno contato molto in Belgio in Olanda in Germania in Italia non hanno contato molto in Francia finiva di ricordarlo l'amico Luciano fare avuti perché una diaspora interna
Ha disseminato in giro delle energie che tuttavia a distanza di anni dopo altre esperienze politiche quando sul terreno delle scelte fondamentali si devono esprimere si riconoscono e si riconoscono in modo convergente
Io credo proprio perché siano finite lei sono tutte finite le ideologie le grandi ideologia otto ottocentesche che oggi un grande spazio esista per un partito popolare di ispirazione di ispirazione cristiana
Per un partito popolare che sappia darsi alcuni obiettivi e le dico subito la costruzione dell'unità dell'Europa la costruzione del sistema nazionale italiano
Fatta l'Italia dobbiamo fare ancora gli italiani
E lo dico e lo dico con chiarezza e senza retorica nel momento in cui sarà per noi necessario accelerare il passo e per accelerare il passo forse fare dei sacrifici
Per dare un contributo alla edificazione di un ore Oropa unitaria noi non ci possiamo consentire il lusso di portare dentro questo sistema Europa un sistema Italia che non si sia che non sia sistema nazionale
è pur vero che sono valide e vanno riscontrate le esigenze di auto esigenze di differenziazione
Se di pluralismo
Nella organizzazione delle strutture produttive stesse delle strutture sociali a maggior ragione delle strutture istituzionali e rappresentative
Ma se c'è un Federico Barbarossa che ci minaccia lo ripeto spesso la risposta non è il Carroccio
Se c'è un Federico Barbarossa che ci minaccia la risposta è unitaria capace di stare dentro l'Europa con la forza di tutte le sue diversità e di tutte le sue peculiarità
Con la capacità di raccogliere tutte le opportunità che questo Paese così il lungo diceva richieste
L'Italia lungo
Di questo Paese così lungo ma così articolato sino al punto di potersi consentire una pluralità di energie che probabilmente
Anche sul terreno della vita civile della vita culturale non hanno pari vitalità in altri Paesi in altri Paesi devono
Il partito nazionale Libardi popolare un partito di ispirazione cristiana ultimissima domanda
Ma per potere riprendere il ruolo è inevitabile che noi affrontiamo alcuni nomi
Ne ha indicato prima alcuni di carattere ordinamentale io credo che sia venuto il tempo di procedere nel confronto pubblico ancor prima delle riforme ordinamentale istituzionale ad una disciplina pubblica dei partiti
Non per introdurre limitazioni alla loro Interna libertà al loro pieno pieno completo autonomo dispiegarsi
Ma per assicurare allo svolgimento dei partiti una disciplina di carattere giusta cistico almeno relativamente a due fatti fondamentali l'accesso cioè la tessera
E lo svolgimento delle assemblee la formazione cioè della volontà intende questo a garanzia di una militanza che deve rimanere
Necessariamente ed indispensabili mente impegnato
In un lavoro che sarà sempre volontario e deve essere volontario
Perché il pari il partito è una scelta de impegno supplementare rispetto all'impegno ordinario che il cittadino ha anche in forza alla Carta costituzionale di fronte alle proprie istituti
Ed è il punto politico e qui chiudo
Amici ha ragione farabutti noi alcuni anni fa abbiamo fatto delle riflessioni sul modo di riorganizzare il partito
Non è siamo stati conseguenti io credo non perché non abbiamo applicato questa o quella misura organizzativa
Ci sono misure organizzative sentivo poc'anzi Cursi molto giuste io sono per esempio molto convinto anche sull'opportunità di limitare soprattutto i mandati amministrativi
I mandati perché a livello locale che spesso si formano e si consolidano qua Cervi anche di interessi che è opportuno opportuno evitare ma non entro nel merito di queste di queste proposte
Ma credo che ci sia una cosa sulla quale oggi proprio in vista dalla conferenza organizzativa noi dobbiamo tutti insieme riflette
Con De Gasperi alla fine vorrei dire dell'esperienza che la stessa vita di De Gasperi
Il dibattito all'interno della Democrazia cristiana si è articolato Ford fondamentalmente sulla linea delle alleanze
Chi voleva l'alleanza con i partiti che stavano a sinistra
Centro sinistra
Era della sinistra
Chi non è un altro è stato nel corso del tempo
Cioè prevista Dorotheum e così via di seguito
Oggi il problema delle alleanze esterne ha perduto la sua portata e la sua consistenza
Non perché la Democrazia cristiana abbia la possibilità di scegliere a trecentosessanta gradi non voglio qui aprire un'altra riflessione un altro dibattito
Ma perché
La lotta politica italiana ha perduto il carattere ideologico ed il Partito Comunista ha perduto
Non per sua scelta per oggettive circostanze storiche il carattere di partito collegato ad una centrale Inter interrate
Ed allora il riferimento alla linea di alleanza non può essere più il discrimine del dibattito interno
E il discrimine del dibattito interno impedisce per un verso il confronto a trecentosessanta gradi nel partito per l'altro verso la selezione e il quadro di una classe dirigente che senza tentazioni generazionale anche perché noi abbiamo dei vecchi che dimostrano di saper invecchiare benissimo e noi auguriamo loro di invecchiare ancora nel anche perché in una buona cantina quanti più vini vecchi ci sono tanto più importante sarà quella cantina ma il punto è anche cari amici che oltre quelle belle bottiglie di annata un partito sappia saldare con le generazioni l'esigenza di presenza e di proiezione nel futuro della società
E sappia perciò realizzare
Un autentico ricambio della classe dirigente che agevoli quella funzione fondamentale del partito che ho detto prima essere la catena la cinghia di trasmissione tra la società e le istituzioni io credo perché sia venuto il tempo il tempo non di dismettere le casacche
O di perdere le proprie io non voglio perdere la linea ma credo che sia venuto il tempo di organizzare nella Democrazia cristiana un gioco è un confronto interno che permettano alla democrazia cristiana
Con i prossimi passaggi che oltre tutto dobbiamo sapere preparare perché nulla è scontato
Perché nulla ci dice che certamente il Presidente della Repubblica sarà democristiano
Nulla ci dice che certamente le elezioni politiche ci daranno la maggioranza
Nulla se noi non lavoriamo per conseguire questi obiettivi e se noi non apriamo per conseguirli politicamente nel modo più pieno e nel modo più efficace
Ma con il passaggio delle elezioni politiche e con il passaggio dell'elezione del Presidente della Repubblica la democrazia cristiana è chiamata
A definire a presentare
Un progetto politico è con un progetto politico un'immagine una classe dirigente che sappiano guidare questo Paese alla fine di questo secolo
Grazie al ministro bambini la parola l'onorevole Giuseppe Matulli che è la responsabile del dipartimento della formazione della democrazia cristiana
Io vorrei tentare una riflessione sulla domanda
Che l'amico Baruffi ha fatto aprendo i nostri lavori se cioè in relazione al tema che è oggetto del nostro incontro selezione della classe dirigente di momento dalla democrazia cristiana c'è una ricaduta specifica dirette fra le vicende che hanno caratterizzato gli scenari internazionali in questi ultimi tempi e la vicenda che ci riguarda come di che riguarda il futuro del nostro partito
E vorrei fare questa riflessione partendo da altre due deferimenti anche se i riferimenti potrebbero essere a tutti gli interventi che sono avuti in questa tavola rotonda ma in modo specifico sempre alle considerazioni che valuti faceva il introducendo sulla caduta di partecipazione al voto come dire
Ad un piante le ideologie
Si determinano soprattutto sulla sinistra dello schieramento degli elementi di disaggregazione dei degli orientamenti elettorale
Nessuno ci chiede lo abbiamo detto più volte lo abbiamo visto più volte anche
Insieme a padre Macchi al quale vorrei ricordare il nostro appuntamento di qualche anno fa a Sirmione proprio dedicato a questo aspetto del problema di strappare con il passato nessuno ce lo chiede alla bici semmai lo abbiamo detto più volte tutti mi pare che conveniamo su questo
Si chiede di tornare ad essere di più e se stesse
Chiediamo ai democratici cristiani di tornare ad essere di più noi stessi
Soprattutto ora che attenuate si in qualche modo le responsabilità connesse alle funzioni di garanzia noi dovremmo essere più liberi di offrire un contributo peculiare e specifico di analisi di elaborazione di proposta
Come possiamo
Interpretare o scrivere
Una nuova stagione questo secondo tempo della Repubblica come abbiamo detto anche questa mattina lo dico a Silvio lega evidentemente con una
Forma partito che abbia la capacità
Di non riprodurre il concetto tradizionale di partito
Senza disperdere né le caratteristiche positive
Nessuno di noi immagina di liquidare il partito organizzato per trasformarlo solo in un partito elettorale all'americana
Però saremmo degli illusi se immaginassimo di poter conservare il partito apparato chiuso il partito della nomenklatura il partito dell'oligarchia senza nessuna forma di apertura funzionale costante alla vita aggregata della società ieri discutendo della forma partito abbiamo ricordato che il fatto stesso che dal punto di vista istituzionale
Sia arrivata la necessità di regolamentare il volontariato
Si stia facendo strada la proposta di riconoscimento giuridico delle associazioni implicherebbe che lo dico allega questo è un tema a lui caro
Si riapra il discorso per esempio sulla soggettività giuridica dei partiti
Completando qui quello che alla costituente fu appena intravisto e non fu possibile realizzare per l'opposizione dura del Partito Comunista allora leninista ed ideologico per statuto
Per i aprendo per questa strada il discorso di garanzia dei cittadini e delle istituzioni riaprendo per questa strada probabilmente il discorso della norma di autoregolamentazione
Dei comportamenti elettorali riaprendo per questa strada il discorso delle sanzioni sulla immoralità che dilagò può dilagare nei comportamenti politici
Non abbracciare questa strada e lasciare tutto alla buona volontà o alla verifica della coerenza può risultare in questo momento particolarmente un fattore di debolezza anziché un fattore di rafforzamento
Di una idea della politica che torni ad esprimere
Il servizio alla comunità e che nitidi pentiti Carrassi con il riconoscimento di un privilegio di chi nella politica vive o della politica vive
Senza riuscire in qualche modo a rappresentare quella che quello che la società chiede che debba essere rappresenta abbiamo poi un altro temi
Essere di più noi stessi anche dal punto di vista organizzativo significa tornare ad essere un grande partito di popolo
Qui senza aprire polemiche fra noi
Nemmeno quelle mi pare un po'superate dal dibattito di questa festa dell'amicizia
Relative a un a una possibile distinzione tra l'abbiccì del Nord l'abbiccì del Sud e ha ramificazioni artificiose di vario tipo
Io voglio dire che si può fare un'operazione di rinnovamento del partito se si rinnova una cosa che c'è
Il nostro problema e che in alcune realtà il partito cioè a in qualche modo Solto ho visto dissolversi la propria organizzazione probabilmente in quelle realtà
Non basta una operazione di rinnovamento o di razionalizzazione della struttura organizzativa ma va sviluppata un'iniziativa politica che riporti l'organizzazione del partito
Come riferimento di quel che si muove nella società di quelle località
è un'operazione difficile
Ma un'operazione alla quale possiamo arrivare domani voi presenterete la ricerca sulle leggi da quello che qua e là si capisce non anticipo nulla e non vi rubo nulla
C'è una componente organizzativa nel successo delle leghe
Anche perché lo sappiano coloro che affidano le loro speranze
Oh io direi piuttosto i loro malumori e le loro proteste alle leghe quei malumori e quelle proteste che noi talvolta non siamo in grado di intercettare nella maniera adeguata
Che la lega dell'unico vero partito leninista superstite in Italia in questo modo nella sua struttura organizzativa da questo punto di vista rappresenta il contrario
Della partecipazione della gente alla vita politica e il massimo della utilizzazione del malumore della gente a fini di costruzione di una posizione di potere
E questo non possiamo limitarci a dirlo perché se lo diciamo e basta non combiniamo non noi dobbiamo riuscire a ritrovare un meccanismo corretto di presenza tra la gente per ricostituire ragioni di partecipazione e di iniziativa politica e di mobilitazione
Allora si aprono
Io mi avvio alla conclusione alcune questioni fondamentali nella vita di questo nostro partito
Sono state anche già accennate dagli interlocutori che mi hanno preceduto io ne riprendo solo alcune per riproporre ai nostri occhi il quadro complessivo delle questioni che abbiamo di fronte
Il primo problema è quello della coerenza dei fine dei mezzi non prendiamoci in giro
La gente annoi chiede un esercizio corretto delle regole come tanto fondamentale se prima la Democrazia Cristiana doveva essere la forza di garanzia
Della tenuta del sistema democratico oggi la gente ci chiede di continuare a svolgere una funzione di garanzia non più come tenuta del sistema democratico che probabilmente si regge da solo
Ma come tenuta di una democrazia vera nella quale i cittadini abbiano regole certe
E nella quale i cittadini sappiano di poter essere apprezzati per quello che possono dare e per come possono dare loro contributo alla vita sociale economica e dalla vita politica
Perché non determini invece condizioni inique di privilegi di varia natura
Che modificando il quadro complessivo di riferimento a ognuno danno un senso di precarietà
Di disagio e di non possibilità di identificazione nella vita della democrazia e dello Stato questo è un dato fondamentale che per noi cattolici si aggrava mi consentirà padre Macchi perché ci pone il problema morale della coerenza tra i mezzi e i figli l'uso spregiudicato del potere
A sostegno o a supporto di condizioni di privilegio è una cosa imperdonabile per noi anche dal punto di vista morale e tale viene giudicata dagli elettori
Che da noi vogliono una coerenza morale anche quando non sono elettori cattolici state attenti
Perché ci misurano sulla nostra capacità di tener fede a quello che diciamo di avere comportamenti coerenti con i valori a cui noi diciamo di volerci riferiti la seconda
La seconda questione che viene Annoni ed è un corollario della prima il far politica da cristiani in assenza di modifiche rilevanti di carattere istituzionale del alle quali prima mi riferivo
E in assenza di una chiara assunzione di scelte all'interno dello Statuto della democrazia cristiana
Non potrà mai essere una condizione di forza ma diventerà nella DC e nel rapporto con gli altri partiti una condizione di debolezza è questa la contraddizione che noi dobbiamo riuscire assolvere in qualche modo fare in modo che modificandosi la politica riformando la politica in Italia oltre che riformando la Democrazia Cristiana
Sia
Possibile far politica da cristiani senza o con stile cristiano tanto per intenderci senza fare di questo una condizione di debolezza nel confronto politiche facendo di questo una condizione di forza che possa essere apprezzata dagli elettori e dalla opinione pubblica questo significa concorrere allo scioglimento della contraddizione o della separazione tra moralità e politica
C'è una terza questione la selezione dei quadri che il tema specifico noi dobbiamo selezionare i quadri di oggi e quelli di domani Lodi qua Matulli informandoli Matulli è il dirigente del dipartimento formazione con un progetto organico di formazione
Che è proprio del partito diverso da quello della formazione alla politica che post che si può dare
Nel mondo cattolico nelle diocesi sono compiti diversi per carità nessuno deve pensare di confonderli ne deve pensare che non ci possiamo sovrapporre formando coscienza e no noi dobbiamo formare quattrini
Che siano coerenti lineari capaci di interpretare quello che la società ci propone
Ma quadri in grado di cimentarsi con la politica a partire dalla dimensione locale perché poi è quello il vero collaudo della classe dirigente
Ma dobbiamo anche riuscire per selezionare nuova classe dirigente a far circolare le liti Pier Ferdinando
Alimentare i meccanismi ragionevoli di avvicendamento di rotazione
A rompere il circolo vizioso dell'immutabilità che spesso colpisce
Non tanto e non solo la dimensione nazionale del partito ma anche quella intermedia il locale dobbiamo riconoscerlo tra noi che uno degli elementi di burocratizzazione Lai immutabilità
Delle posizioni che spesso fa diventare il nostro partito un partito chiuso nel quale ognuno puntare rimanere nel suo circolo ristretto per impedire che altri entrino in competizione costringano tutti ad allargare l'esercizio del beneficio perché viene interpretato come un privilegio come prima si interpretava la carriera ecclesiastica come benefici locale
Quindi un partito coraggioso io concludo un partito che se hanno ragione come abbiamo detto ieri Dinon rimettersi in discussione dal punto di vista della cultura politica
E noi ieri tutti abbiamo così convenuto Forlani ha parlato di rinnovamento e continuità
Cioè di una rivendicazione orgogliosa della continuità con la nostra tradizione
Un partito che però se ha il diritto di non rimettersi in discussione dal punto di vista della cultura politica ha il dovere di rimettersi in discussione dal punto di vista della nomenclatura per ricercare
Una legittimazione nuova a coloro che oggi devono accogliere raccogliere la sfida dei tempi nuovi
Ecco cari amici noi
Così possiamo fare
Della Assemblea nazionale della conferenza nazionale un'occasione di rinnovamento io ho sentito
Da Vince colleghi qualche nota di scetticismo abbiamo vissuto insieme anche quella dell'ottantuno
Non siamo stati in grado di utilizzare fino in fondo la spinta innovativa che l'Assemblea dell'ottantuno ci aveva proposto io ricordo avendo fatto parte del comitato ordinatore
Che a mano a mano che si scendeva negli organi di partito diminuiva la spinta innovatrice nel comitato ordinatore
Era più coraggiosa nell'Assemblea lo divenne un tantino di meno nel Consiglio nazionale ancora di meno nella direzione delegata dal consiglio nazionale ancora di meno
Questo rafforza la convinzione che probabilmente noi dobbiamo fare un grande sforzo se vogliamo davvero dare un esempio di rinnovamento al Paese se vogliamo fare davvero quello che abbiamo detto in questi giorni cioè contribuire con l'autoriforma del partito al rinnovamento delle istituzioni in maniera tale che Enzo Biagi che qualche giorno fa non so se l'avete letto sul Corriere della Sera indicava il rinnovamento della Democrazia cristiana come una delle cose impossibili
Della nostra vita politica e sociale Possa ravvedersi e riconoscere che sei
Il comunismo è stato il riformabile
Se come il gol per un sovietico ci ha dimostrato Gorbaciov non è riuscito a riformare il comunismo
Perché il comunismo è il riformabile bisogna fare un'altra cosa come è stato necessario fare anche risolvere il Partito comunista per creare una condizione nuova
Noi invece il proprio per la nostra natura di partito democratico e non ideologico siamo riformabile e qualche bello per noi e quel che è giusto per noi siamo noi stessi in grado di porci alla testa del processo di riforma e di rinnovamento della Democrazia Cristiana
Come come all'amico Bruno Tabacci membro della direzione nazionale delle voci
Quando si dicono tante cose
Si rischia di dire tutto il suo contrario
E anche la tavola rotonda di oggi non è certo sfuggita custodisce
Parliamo di rinnovamento ma non è un tema nuovo
è un'esigenza permanente un partito ha bisogno di aderire al mutare della società
Certo io non riesco però ad aderire a queste polemiche un po'giovanilistica e sulla nomenklatura
I capi della DC non sono stati imposti dall'estero
E d'altro canto nei giorni scorsi ho sentito
Proprio dal senatore Fanfani parole ammirevoli
è un richiamo coraggioso
Alle esigenze di rilancio della iniziativa della Democrazia Cristiana
Voglio dire che la capacità di fare politica non ha età
Nello il possiamo pensare di affidare il rinnovamento ha dei meccanismi statutari
Il ricambio della classe dirigente la formazione la classe dirigente
La si attribuisce alla politica alla gestione della politica non dei meccanismi statutari
Quando nel passato si è tentato di fare questo si sono in realtà introdotto solo per i grandi partiti
C'è un problema che riguarda oggi quelli che in Italia vogliono costruire un'alternativa alla DC
E questo mi sembra un punto politico da sottolineare
è un tema che nelle ultime settimane pare riproporsi con una certa forza
Credo che quelle che sono impegnati a costruire un'alternativa alla DC
Non possono non riconoscere che le scelte politiche
Ed economiche compiuti dai democratici cristiani hanno fatto vincere l'Italia dico le scelte politiche perché coloro che propongono l'alternativa sono soprattutto coloro che hanno avuto storicamente torto
E dico le scelte economiche perché le recenti polemiche anche di ambito industriale
Fanno un po'riflettere
Alla fine degli anni settanta la FIAT aveva difficoltà
A fare un bilancio che potesse essere presentati poi il nostro Paese è stato condotto attraverso uno sforzo di ristrutturazione profonda che l'ha rimesso sul cammino giusto
E sono stati quasi dieci anni nel corso dei quali sembrava che anche un'eccessiva finanziarizzazione avesse posto avesse preso il posto dell'economia reale
Ora quando le cose vanno bene il merito sarebbe della grande industria
Quando vanno male la colpa è del governo o genericamente dalla politica è una spiegazione troppo
Strumentale
Che non è utile a far crescere le cose aumenta la confusione perché se è indubbio che anche oggi noi ci troviamo ad affrontare questioni economiche piuttosto delicate queste hanno bisogno di essere chiarite nonché si getti in pasto all'opinione pubblica una polemica così
Astrusa incomprensibile come quella del tecnico pubblico quasi che fosse capitato da un giorno all'altro e non fosse invece il risultato di uno sforzo concomitante del Paese nel suo complesso le organizzazioni degli imprenditori e quella dei lavoratori
A creare condizioni per realizzare ammortizzatori sociali che impedissero uno scontro troppo duro nella realtà economica del paese
Il secondo elemento riguarda l'esigenza che noi dobbiamo cogliere di fronte al crollo del comunismo secondo la mia opinione si aprono delle grandi opportunità
Perché intanto è superato lo scontro destra sinistra non so se voi avete badato
A quello che sta capitando ad esempio non voglio ne soffre sovietica anche in termini di geografia politica
Coloro che sono i difensori dell'ellenismo sono oggi chiamati reazionari ma fino a non molto tempo fa erano i difensori sacrali per l'ortodossia
Ora anche nel nostro Paese la sinistra
Ancora oggi qualche rigurgito perché l'alternativa alla DC
Si dovrebbe costruire sul presupposto della sinistra
Immaginando quindi che ci sia un polo conservatore che viene mantenuto in piedi ad arte per favorire l'avvento della sinistra al potere ma che cos'è questa sinistra oggi se non una distinzione del tutto strumentale
Se per di sinistra non intendiamo progresso io contesto di attribuire l'etichetta di sinistra queste formazioni politiche che non sono state capaci storicamente di indicare una via di uscita la via democratica una via di sviluppo una via di uscita dalle difficoltà del Paese
E poi diciamo che le indicazioni che vengono dal mondo cattolico in modo particolare da questo papato
Ciclica citata ci aiuta a riprendere con forza l'iniziativa che è propria della dottrina sociale cristiana
Noi però dobbiamo metterci nella condizione di intercettare quei posti
Non è vero che dalla crisi del Partito Comunista inevitabilmente arriverà un travaso al Partito democratico della sinistra
Il quale appare in gravissima difficoltà i sondaggi per il vero
Credo abbastanza obiettivi lo danno oggi il quindici per cento
La non credo neppure che sia automatico il passaggio di consensi dal parto dall'ex partito comunista al Partito socialista
Se cioè c'è in crisi
Il comunismo
Si va avanti anche come la crisi del comunismo trascina con sé anche una parte rilevante della produzione socialisti ed è poi difficile di disquisire distinguere
è una terminologia che oggettivamente passata di moda
è un modo di rapportarsi ai problemi reali che va una un po'contro il muoversi dalla storia dovremmo essere capaci quindi di intercettare sollecitando le nostre radici popolari
La nostra formazione sociale
Di intercettare questi consensi perché l'idea di giustizia che stavano alla base di quei movimenti possono essere ripresi attribuendo a queste idee un valore e una certezza più determinante più decisivi di quanto abbiamo saputo fare allora
Il terzo punto riguarda il fatto che a differenza di qualche mese fa
Il Paese sembra avere bisogno di certezze e di punti di riferimento sicuri non che questo sia merito nostro esclusivamente merito nostro
è certo che la delicata situazione internazionale
Induce alla moderazione molta gente e quindi anche molti elettori
La lega è stata la protesta dalla parte ricca del Paese
Della parte che sta meglio è stata la spinta dell'individualismo la pretesa che si potesse risolvere tutto attribuendo il peso e il costo alle spalle degli altri immaginando di poter perpetuare i propri privilegi sono bastate le vicende dell'Albania e direi anche quello che sta accadendo oggi in Jugoslavia
Ci sono decine e decine di migliaia di profughi che se non premono premieranno nelle prossime settimane sui confini italiani a partire da quelli del Friuli Venezia Giulia ecco bastano questi esempi per ricordare ad esempio ai lombardi che immagino di poter si chiuderà la Svizzera che non c'è uno spazio in questa direzione
E che la prospettiva leghista è una prospettiva senza speranza che porta solo commentare la confusione e a negare le possibilità di un rilancio complessivo
L'Italia tutta intera va in Europa non ci va un pezzo solo per e allora conclusivamente credo che la DC posso ancora rappresentare questa certezza
Se riesce a rilanciarsi con una grande spinta unitaria via come Sbardella debbo dare atto al segretario Forlani in questi ultimi mesi da maggio in poi
Di essersi riguadagnato di avere riguadagnato l'unità della DC e di aver la spesa molto bene
Soprattutto resistendo a polemiche esterne talvolta insostenibili per non dire insopportabili
Con grande equilibrio cercando di togliere la Democrazia Cristiana da una presa piuttosto stretta da un tentativo di metterla in un angolo
Io credo che si debba dare atto della sua moderazione e questa difesa dell'unità che sta dando dei risultati stanno alla base di una ripresa di salute della democrazia cristiana
Certo questo non significa che i problemi siano risolti
Ma non significa neppure immaginare che se le cose comincia ad andare un po'bene voi per porzione dobbiamo tentare di farla andare al peggio
Un partito moderno un partito popolare un partito nazionale è stato detto e di ispirazione cristiana ce l'ha ricordato Padre Amati
E l'ultima notazione
L'unità dei cattolici è stata ed è un fatto politico non è stata imposta per decreto e fin quando agli elettori la conserveranno non c'è nessuno
Per quanto sia alto nelle responsabilità possa immaginare di farlo saltare
L'unità dei cattolici è un fatto politico è stato storicamente un fatto politico ed è ancora oggi un fatto politico perché la Democrazia Cristiana della tradizione cattolico democratica rappresenta per una larga parte del mondo cattolico l'interlocutore
Predica già ovvero l'interlocutore possibile
Che noi si debba fare ogni sforzo per renderci più accettato dal mondo cattolico questo è credo un impegno nostro ma che si debba immaginare di definire in maniera astratta che è finita l'unità politica dei cattolici
Perché è così sicuro io credo che questo sia un falso storico oltre che un'avventatezza di tipo politico l'unità dei cattolici mano innanzitutto agli elettori cattolici e più in generale agli elettori italiani così come l'unità dei cattolici è stato attraverso la Democrazia Cristiana per qualche misura in cemento dell'unità del Paese
Quindi non dimentichiamo queste cose cerchiamo di tenerle presente perché ormai siamo già in campagna elettorale e quando si è in campagna elettorale e certe ci sono tante interpretazioni anche le più paradossale ma proprio perché siamo in campagna elettorale
è bene che i democratici cristiani quello che hanno quelli che hanno ben chiaro il termine della politica tengono conto dei rischi che ci sono ma anche delle grandi opportunità che si sono
Grazie all'amico cavarsi prima di dare la parola per le conclusioni all'amico lega desideravo ringraziarvi
In modo particolare voi che siete rimasti fino alla fine
Per le osservazioni che sono uscite
Per il dibattito che si è svolto credo di estremo interesse
Verranno raccolte tutte queste osservazioni e questi contributi per la conferenza medesima credo che sia un avvio interessante utile mi pare che la procedura che insieme abbiamo stabilito stia dando già i primi frutti la parola lega
Grazie io penso per rispetto ai sopravvissuti a questo lunghissimo dibattito di dover fare solo alcune rapidissime osservazioni conclusive io sono ancora un po'sotto choc devo dire dal dibattito di stamattina in cui ho sentito il nuovo partito comunista il PDS il partito della sinistra
Per bocca del suo esponente Veltroni spiegare che per lui la società civile rappresenta è rappresentata dagli esiti referendari che il modo per capire che cosa vuole la sua civile quello di andare a un referendum di consultare la gente
Dico perché sono sotto choc
Perché ha ragione Andreotti quando dice che forse un giorno o l'altro dovremmo spiegare noi comunisti perché sono stati comunisti nel passato per alcune ragioni anche giuste che hanno contraddistinto questa loro lunga esperienza storica c'è uno stacco
Fondamentale tra le ragioni storiche dei partiti e la permanenza dei partiti nella società di oggi che veramente io penso deve preoccuparsi e deve caricare
La nostra riflessione fatta in questa Assemblea indetta dal segretario politico e dalla direzione del partito
Deve caricarla di una responsabilità molto più forte di quella che attiene soltanto alla democrazia cristiana
C'è oggi nel Paese una esigenza di partecipare alla vita politica
Che se delusa rischia di rovesciare la logica di impianto del nostro sistema politico
Non c'è più in Italia un altro grande partito popolare in grado di ereditare le ragioni oggettive di collegamento tra la società e il sistema politico se non la Democrazia Cristiana
Questo carica il nostro partito di una responsabilità ancora più forte e faccio un'altra osservazione questo riguarda io ho ascoltato con molta attenzione anche il dibattito di oggi sono osservazioni molto interessanti quelle che sono venute fuori
Nate tutte anche da una espressiva da un'esperienza vissuta da ciascuno di voi è nella realtà del partito della democrazia inizia nella realtà sociale in cui operate
Operò una sensazione che noi abbiamo certamente la consapevolezza che alcune cose vanno cambiate
Abbiamo certamente la consapevolezza che le nostre ragioni storiche sono valide intatte e debbono essere soltanto Rini imperante nella società che si va modificando
Abbiamo però la necessità di fare se mi consentite un ulteriore sforzo tutti insieme
Ed è lo sforzo di capire che oggi nel linguaggio del modo di porgere questo problema dobbiamo riflettere sul fatto
Che noi oggi non siamo di fronte a degli aggiustamenti all'interno di un sistema di cose predeterminato e di un equilibrio tra società e Stato tra stato i cittadini che uguale niente
Noi siamo di fronte a un atto capovolgimento epocale della nostra storia
Basta riflettere su alcuni episodi non parliamo solo più dei problemi dei cittadini italiani
Parliamo da del problema di quelli che arrivano da altre frontiere abbiamo parlato e pure degli albanesi parleremo probabilmente con l'aiuto slavi parleremo di altri problemi ancora
Non parliamo solo più di una omogeneizzazione del nostro sistema economico rispetto ai problemi europei ma parliamo dell'armonizzazione della nostra società in ragione anche delle altre aree della nostra Europa
E parliamo senza accorgersene forse di una ridiscussione dell'impianto fondamentale della dottrina dello Stato che ha caratterizzato questa nostra epoca
Faccio un altro esempio per essere comprensibile voi pensate che il Parlamento italiano ha deciso una presumo delle decisioni più importanti
Della sua storia degli ultimi trent'anni e cioè quello che la partecipazione dell'Italia alla guerra del Golfo invocando una norma della Costituzione che dice che noi dobbiamo recepire quello che le organizzazioni internazionali a cui aderiamo hanno sta hanno deciso
Cioè abbiamo di fatto abdicato
Per ragioni di ordine internazionale di politica internazionale anche per ordine per ragioni di peso politico in questo ordine internazionale abbiamo abdicato ad una delle prerogative essenziali degli Stati nazionali che era quella della difesa e dell'aggressione cioè è una riflessione che va fatta perché altrimenti anche nella discussione sul nostro partito rischiamo di chiuderci
Nell'angustia di un ragionamento chi si porta sicuramente magari a migliorarlo
Ma non a dare quello spazio quell'apertura di speranze soprattutto alle giovani generazioni che debbono riconoscere nello sforzo culturale e diari organizzativo della Democrazia Cristiana non un aggiustamento di potere una metodologia di Scelta della classe dirigente
Ma un respiro diverso nella costruzione dell'interpretazione della società secondo modalità evolutive non secondo modalità statiche
Allora in questa riflessione che voi avete fatto e che è stata estremamente importante questi spunti ci sono io di volley richiamare rapidissimamente
Ci sono perché in tutti i discorsi che sono stati fatti il lo sguardo che noi proiettiamo non è soltanto ad un aggiustamento della nostra struttura interna
Ma è ad un inveramento dei valori che rappresenta la democrazia cristiana
Allora anche quando padre Macchi sia ricordato e mi pare molto giustamente la necessità di capire
Che cosa il mondo cattolico di non tornare o di non essere non tornare di non essere il partito dei cattolici questa polemica ormai che si trascina se siamo al bar dei cattolici un parto unico non un partito unico che è fondamentale
Ma che non attiene alla nostra storia
Noi siamo stati il partito delle ragioni dei cattolici delle idee dei cattolici
Della possibilità di realizzare nello Stato una società civile che forse la capacità di rappresentare gli interessi di tutti gli strati di questa società organizzati nella struttura statuale
Per fare questo bisogna fare oggi un grande sforzo io penso che come tutte le epoche di grande evoluzione questo sforzo non è può essere fatto una volta per sempre e allora uno degli errori che non non dobbiamo fare secondo me in questa conferenza organizzativa
In questa sembravano conferenza organizzativa è proprio quello di immaginare una struttura del partito statica permanente che sia la verità che noi proponiamo alla Società nella sua trasformazione
E anche qui consentitemi una breve osservazione vanno Riva rilevate in molti io non cito i nomi perché altrimenti non finisco piuma
Da Matulli ama almeno a Sbardella farà Guti ad Andrea tutti quelli che hanno parlato vanno rilevati in molti attenzione che quella che si descrive come una crisi della politica una crisi dei partiti è spesso anche il riflesso di una crisi della società civile
Una società civile come quella che noi eravamo abituati a vedere dieci anni fa che aveva delle sue ragioni organizzative delle sue ragioni aggregative di fondo
Era sostanzialmente facile da interpretare in un partito l'Inter classismo per la Democrazia Cristiana la lotta di classe per il partito comunista erano le ragioni aggregative di nuclei della società che trovavano in un disegno politico la possibilità di esprimersi oggi questo mondo è profondamente cambiato si apre una nuova stagione di diritti che sono fondamentali e che non sono scontati nella società civile
Pensiamo all'ambiente pensiamo ai diritti etici che vengono fuori nuovi diritti e dice che vengono fuori con forza con evidenza alle scelte alle opzioni di mercato
Che non saranno badate bene solo più opzioni di ragione economica ma saranno opzioni di ragione etica
Perché la vendita di prodotti che oggi ha raggiunto un livello colossale nel nostro Paese era assolve i bisogni dell'uomo farà crescere nuovi bisogni che avranno ragioni etiche e ragioni morali
E sulle quali una classe politica non può non pronunciarsi allora tutto questo complesso di cose
E io vi descrivo veramente molto sommariamente per non annoiarvi ha bisogno nella politica di un punto di riferimento guai a noi se ci lasciassimo prendere
Da questa polemica sciocca di dire che la politica oggi deve rientrare negli spazi deve ridurre i suoi spazi
Esattamente il contrario il bisogno che emerge dalla Società voi lo vedete quando sin qui dell'acquedotto in un Paese la gente non va mica chiedere il privato non va mica chiedere a quello che ha costruito l'acquedotto domanda come mai il Comune non è intervenuto come mai la Regione non è intervenuta
E un nuovo diritto che si rovescia sulla classe politica sul sistema politico
Quando cascano dei fondi di investimento che sono fatti da privati la gente dice ma perché lo Stato non sia tutelati ma perché non dà ragione dei nostri risparmi
E un'estensione del sistema politico in una stagione nuova di diritti che questo sistema evoluto si pone e ci pone e con il dovere di rispondere a queste nuove realtà e allora
Io mi avvio rapidamente alla mia conclusione dicendo questo quando noi facciamo e lo dico soprattutto ad Andrea quando noi faremo questa nostra riflessione io tratto molti spunti importanti da questo dibattito di stasera per la relazione che dovremmo fare in apertura di questa Assemblea quando rifaremo questa Assemblea dobbiamo secondo me ragionare così
Perché il rischio è sereno amici della democrazia cristiana lo dico soprattutto
Agli amici della sinistra che hanno già avanzato un po'di proposte in questo senso il rischio è che noi ci impasto Iyamu in una cosa dalla quale non ci godiamo diamo più spazio agli eletti nello spazio degli eletti più spazi tesserati certamente un modo nuovo di vedere le cose un fatto diverso
Ma non cambia le ragioni aggregative della Democrazia Cristiana
Come facciamo a stabilire come si costruisce una classe dirigente
Beh fino adesso la casella diserteranno cooptata le correnti l'hanno portata i personaggi danno cooptata uno strumento normale ma perché questa classe dirigente aveva legittimità
Perché le correnti rappresentavano delle componenti dei pezzi della società civile portati dentro la struttura del partito e quindi capaci di rappresentare anche in termini di selezione della classe dirigente un nuovo momento una nuova stagione
Oggi questo meccanismo si è inceppato inutilizzo nascondiamo e quando mai abbiamo sforzato con il segretario Forlani con l'amico Gava con l'amico De Mita di fare l'unità della democrazia cristiana
Non l'abbiamo fatta come punto terminale di arrivo infatti non si è costruita su un organigramma anche perché poi qui gli organigrammi tutti i momenti vengono ridiscussi
Ma l'abbiamo fatta per partire su una riflessione serena
Che ci consentisse di pare Mannino qualcun altro lo diceva che ci consentisse di non bloccare la situazione
Di non dire che ognuno di noi dovrà essere inquadrato in una linea Casini lo sa
Quante volte ragioniamo di queste cose non è la rivendicazione dei quarantenni dei trentenni adesso
Luino è giovane ma restiamo diventando quali cinquantenni ma non è più una rivendicazione generazionale è un diritto da discutere a presentare le proprie idee a ragionare al di fuori degli schematismi che noi dobbiamo rivendicare l'interno tra democrazia e rischia né a questo vale l'unità del partito che noi abbiamo costruito ma se questa unità forse come magari è nelle interpretazioni di qualcuno un'unità statica allora questo qualcuno sabbia che a noi non interessa almeno io parlo per me questo dita statica non ci interessa
è un modo per discutere senza schermi è un modo per discutere non dovendo difendere gli interessi congressuali ma è un modo per discutere e io qui accenno soltanto ad alcuni elementi di questa nostra analisi
Allora le correnti non sono più in grado di fare questa selezione di operare un ingresso della struttura sociale nel partito
Qui inizia lo due scuole di pensiero c'è la scuola di pensiero garantista che dice va be'ognuno si iscrive al partito ai dei diritti individuali con questi in diritti individuali rivendica in modo garantista la propria capacità di diventare classe diventa vitale del partito ed è una scelta la scelta del tesseramento della pulizia del tesseramento degli delle accorgimenti giuridici che ci servono per realizzare questo ma è la scelta del rapporto individuale
RAS oggetto è partito che non ci consente di riassorbire le nuove fenomenologia sociale
C'è un'altra linea di pensiero
E io dovessi dire mi appresto più su questa seconda linea di pensiero
Che guarda al modello del partito austriaco al modello della seduta ed esca e che immagina di tirare dentro alla democrazia cristiana dentro la struttura del partito quelle realtà di aggregazione sociale che debbono avere un'autonomia di diritto d'esprimersi indipendentemente da filtri che li precedono nell'ingresso del partito
Questa attenzione vuol dire un cambiamento molto forte vuol dire immaginare di accogliere nel partito dei movimenti con un tesseramento autonomo vuol dire immaginare di avere dei canali di partecipazione diversa
E anche qui io faccio una riflessione ma non in modo stabile
Perché se noi immaginassimo che le categorie Della Seta sono quelle di un tempo una volta era semplice in un comune cosa si diceva prendi un artigiano un commerciante una
Uno non so un un imprenditore di un'altra e poi sei a posto fai la lista e questa era il modo di accesso al partito e alla struttura amministrativa che noi avevamo
Oggi non sarebbe più sufficiente pensate un po'se noi dovessimo prendere un imprenditore guardando alla Confindustria Sergio Pininfarina che se una cosa Anjelica visionarlo avremo oggettivamente delle difficoltà nel sceglierne uno che rappresentasse veramente tutto quel mondo per non parlare poi dei piccoli imprenditori
Allora ci sono nella società
E qui lo sguardo che il mondo cattolico deve dare deve essere più forte
Ci sono nella Società degli spezzoni degli aggregati sociali diversi
Che garantirono nel tempo io voglio guardare per un attimo al percorso della uscita dalla società medievale che riguardarono come corpi sociali una trasformazione che precedette la formazione dello Stato
Diventò più forte ed entrò nelle formazioni politiche nelle aggregazioni politiche come elemento determinante della loro organizzazione
Allora io penso che noi dobbiamo lavorare su questo modello flessibile di partito
Dobbiamo lavorare su un modello di partito che si dà degli obiettivi e dentro a questi obiettivi immagina la formazione di una classe dirigente che sia credibile per gli obiettivi che si dà e per le capacità di esprimerli all'interno della società civile
è uno sforzo molto grosso e molto consistente
Ma è un appello che io penso vada raccolto vada portato all'interno dalla società guardate la Democrazia Cristiana fatto Robespierre non sia più padre Macchi ma glielo dirò di persona un'altra volta
La democrazia cristiana fatto per i cattolici italiani una grandissima operazione che molto spesso disconosciuto
I cattolici italiani sono usciti con la Democrazia cristiana dall'isolamento politico e culturale in cui erano collocati in questo Paese
Sono usciti da questo isolamento con un'operazione politica che ha la ITC Zappa o alcuni valori della nostra cultura della nostra tradizione e li ha fatti diventare patrimonio comune li ha fatti diventare un elemento di crescita complessiva della società
Voglio dire sommessamente ma con forza che se fosse anche la cultura cattolica avesse fatto lo stesso fosforo sto di uscire dall'isolamento
Noi oggi avremmo una storiografia diversa che si rappresenterebbe la storia di questi quarant'anni del nostro Paese avremmo una modalità di espressione della cultura diversa
E forse avremmo fatto un servizio anche al Partito Comunista dove intellettuali di provenienza cattolica gli stanno insegnando a considerare la società civile quella che si esprime con i referendum portando diverso dei sicuri insuccessi se questo è se la nostra ragione storica rimane intatto se noi abbiamo la consapevolezza di questo io credo che allora la democrazia cristiana sia veramente in grado di raccogliere quella parte della società che anche deluso dal partito comunista
E dalle sue ragioni ideologiche che hanno contraddetto gli obiettivi storici che si era proposto sia in grado di raccogliere anche le sollecitazioni che vengono da quel mondo altro che essere partito conservatore
Noi non saremo un partito conservatore la realtà italiana
E non lo saremo anche per un fatto istituzionale perché quando discutiamo con i socialisti l'abbiamo vista ancora stamattina
Sentiamo dentro
L'Illuminismo radicale sentiamo dentro a questo modo di ragionare l'attaccamento frenetico Allo stato come entità unica assorbente e come entità alla quale si deve tutta la complessa evoluzione della società non è questa la nostra cultura
Quando si accusano di occupazione dei partiti nello Stato noi accuseremmo ben presto se passasse la loro riforma
Di occupazione dello Stato della società civile con i guasti che abbiamo già visto nel passato e che sono destinati a non dove hanno un dovere essere ripetuti nella nostra storia e nella nostra avventura storica
Allora noi abbiamo la necessità e chiudo
Dire inventare il nostro processo storico non per riscopre le per riscoprire Sturzo l'hanno detto qui in molti anche Cursi ha ripreso questo ragionamento non per riscoprire un percorso storico che forse è passato Sturzo si trovava di fronte ad un'esperienza sociale già confezionata in varie aree del d'Ostro perentorio nazionale
Quello che mancava quell'esperienza sociale che aveva già una forza di per se stesso era la saldatura in un disegno politico che sapesse rappresentarne gli interessi dentro al disegno dello Stato unitario di matrice liberale
Noi abbiamo conservato nella nostra Costituzione questi due momenti di spaccatura la parte dei diritti e dei doveri che riflette questa grande tensione morale verso il cambiamento e la parte ordinatorio della nostra Costituzione che riflette invece il vecchio concetto dello Stato liberale
I socialisti vorrebbero migliorare solo quello
Ribadendo però che l'assorbimento di tutto sta nel concetto di Stato liberale che ormai tramontate superato per le piccole osservazioni anche che vi facevo prima allora la nostra sfida ad una società globale che ci viene dalla Centesimus annus
Come è diversa questa analisi
Di una società che supera i limiti degli Stati nazionali dall'analisi della Rerum Novarum che viveva in una società nazionale e che sia articolava e si incarnava in una bipartizione in una lettura della società
Gestita nel rapporto tra capitale e lavoro oggi è cambiato questo e il disegno di questa nuova società mondiale pone anche a noi come partito la riflessione più complessiva più vasta dunque amici
Il nostro percorso è un percorso di ricerca verso queste nuovi aggregati sociali
Di cui fa parte il mondo cattolico che sono stimolati dal mondo cattolico ma che non sono esclusivi di quel mondo
E che anzi debbono essere portati a valenza politica proprio per uscire dall'isolamento guai se immaginassimo
Un partito di integralismo prospettico nel quale si riconoscono la chiusura dei nostri valori rispetto alla ma alla all'alla mobilità del sistema sociale
Deve riconoscersi in questo e deve avere la capacità di una flessibilità organizzativa
Chiudo dicendo noi abbiamo uno statuto fatto di non so quanti articoli presentano dico una cosa di questo genere
Di questi trecento articoli io sono sicuro che almeno centocinquanta sono destinati a dire
Come il socio si garantisce come si garantiscono le correnti come si garantiscono gli imbrogli e cose di questo genere noi dobbiamo avere uno statuto molto flessibile elastica un partito di iniziativa è un partito di proposta
Che si con che si affidi ad una struttura organizzativa estremamente elastica estremamente capace interpreta alla sua età
E che affidi la rigenerazione della sua classe dirigente ai nuovi aggregati dalla società civile non considerando la statica ma considerandola come valenza dinamiche all'interno dalla struttura allora in questo modo recheremo ed ho concluso
Anche il nostro progetto di riforma di partito al progetto di riforma istituzionale ridare credibilità alla politica non significa fare arretrare la politica
Ridare credibilità alla politica significa farà arretrare la politica dalla gestione e di Bin piantarla radicalmente sulla nuova stagione di diritti e di apertura della società civile se la conferenza organizzativa saprà fare questo allora amico D'Andrea noi avremo fatto un grosso passaggio epocale allora anche la costruzione di una classe dirigente
Non sarà più fatta sulle lamentele dei quarantenni che vogliono sostituire i cinquantenni
Ma sarà fatta su una nuova stagione di classe dirigente che sa individuare nella società civile gli interlocutori reali attraverso cui costruire un partito nuovo al quale noi guardiamo per il futuro del nostro Paese
Il regista Ravone Norditalia
E vorrei farlo
Perché mi aiuta molto
Ad una
Tesi sostenuta stamattina da Silvio lega in quel dibattito molto interessante che c'è stato fra tutti i partiti sulle riforme istituzionali e vorrei dire forse uno dei momenti più vivaci più significativi che pure sono stati diverso in cui in cui nega a rivendicato al nostro partito l'attenzione alla società civile
Come preminente rispetto anche alle come dire alle visioni
Alle tendenze ideologiche che hanno caratterizzato la vita nei decenni che ci stanno dietro le spalle e vorrei dire che questa tesi della preminenza della società civile
Che forse in passato che probabilmente in anni ormai lontani rappresentava una caratterizzazione
Del pensiero politico della tradizione cattolico democratica che caratterizzava la tesi politica della popolarismo S-Pulse hanno ha rappresentato stamattina credo che lega mi convenga non tanto un motivo di differenziazione ma quanto la giusta rivendicazione di una primogenitura dell'al nostro movimento
Rispetto agli altri movimenti che arrivano chi con trent'anni di con cinquanta che sconsiglia tanta a riconoscere che la politica è il riconoscimento della priorità della Società civile rispetto a posizioni che ormai sono rinuncia
E allora vorrei partire di qui non per una mera rivendicazione in qualche modo trionfalistica di chi dice non solo l'avevamo detto prima ma aveva abbiamo avuto ragione abbiamo attraversato questa lunga nottata della battaglia della contrapposizione ideologica ma vien fuori con forza
Che la intuizione visto Urso è oggi di straordinaria attualità che vorrei dire Sturzo è oggi più attuale di quanto non lo era quindici anni fa ho vent'anni fa proprio perché le condizioni esterne si sono rese so hanno si hanno determinato una condizione
Di preminenza assoluta della politica rispetto ad una contrapposizione ideologica allora se questo è vero
E se è vero che con la il crollo del comunismo crolla la battaglia ideologica io credo che dobbiamo fare una riflessione
Molto serena che ha poi un'attinenza anche rispetto alla vita interno del nostro partito alla caratterizzazione della democrazia cristiana alla selezione della classe dirigente della democrazia ed è che quando siamo quando siamo stati in presenza di una battaglia ideologica noi non potevamo nonna attrezzarci ad avere le strumentazioni proprie di una contrapposizione ideologica
La storia non avviene a caso se la democrazia se il Partito Popolare di Sturzo nasce in una realtà che è caratterizzata dalle realizzazioni popolare dalle da lei casse rurali e artigiane dalle leghe bianche dalle cooperative da tutti quei movimenti che caratterizzano la società tanto che il popolarismo trova la sua espressione politica nel Partito popolare ma non si esaurisce nel Partito popolare
Se questo è vero allora
Ma e poi pensiamo agli altri momenti all'immediato dopoguerra quando la democrazia cristiana di De Gasperi è quasi più una forma movimentista che non un partito tanto che per tanti anni si è parlato della democrazia cristiana degasperiana comitato elettorale
E se arriviamo al cinquantaquattro con la riforma Fanfani ala del partito come strutturazione del partito questo corrisponde a mio avviso e scusatemi se vado per cenni molto rapidi
Ad altrettanti momenti di diversità delle condizioni di lotta politica a cui la democrazia cristiana si è adeguata allora il quesito che io faccio è questo
è mai possibile che oggi con tutto quello che è avvenuto noi non posso non dobbiamo ricercare di elementi di mutamento che ci derivano dal cambiamento così da radicale
Delle condizioni esterne rispetto a quelle che si caratterizzavano negli anni trascorsi non certo questo significa che nel momento del crollo di Berlino tutto è cambiato sì perché il cambiamento perché la crisi del comunismo preesisteva
Perché la crisi dell'ideologia resistevano perché la battaglia ideologica era ormai in crisi perché le pregiudiziali ideologiche erano in crisi quanto ne abbiamo parlato in una democrazia cristiana ma mai si sono si erano rivelate con la chiarezza e con una una evidenza che non ammette più replica infatti di fronte alla quale nessuno pure ma se questo è vero
Allora cari amici questa nostra preminenza questa nostra riscoperta della società civile
è evidentemente a questo punto in ritardo rispetto alla rivoluzione che si è avuto delle condizioni altrimenti palustri non avrebbe detto le cose che aveva perché perché dice citando il distacco che c'è
Fra la società politica e la società civile allora altrimenti non non parleremmo di rinnovamento per la democrazia cristiana e di novità anche nella selezione della classe dirigente e allora io credo che il problema si ponga in termini abbastanza chiara
Se la contrapposizione ideologica faceva sì che è un partito rappresentasse rappresentasse secondo la sua funzione che è quella appunto di rappresentare
La società nera opzione ideologica generale e quindi e quindi io consentitemi di dire che non mi sono mai esaltato per essere un partito anti comunista ora non vedo nemmeno perché ci si debba scusare di essere stato impartito anticomunista
Abbiamo svolto una nostra funzione cioè se che serial limitato
O a peste limitato
O è stata prevalente rispetta gli aspetti agli aspetti positivi della società lo ha fatto rispondendo ad un'esigenza non ha non andando a cercare un pretesto
Abbiamo svolto quindi questa funzione che però ci ha consentito di rappresentare la società perché eravamo la garanzia contro una involuzione di questo genere oggi dobbiamo rappresentare la società per altre cose che non sono più la difesa da un'involuzione che non si che non ci si riconosce quando ancora una volta veniva citato qui
Il il fatto che lei ha ha delle precise inchieste mi pare che fosse Pier Ferdinando Casini della democrazia cristiana
Lei i cittadini che sono meglio amministrati d'Italia e che riconoscevano di essere meglio amministrati l'Italia e che riconoscevano di avere servizi efficienti è tuttavia rappresentavano questo momento di insoddisfazione che poi mi porta a votare per le leghe evidentemente sottolineavano il fatto che non erano venuti meno i motivi di una rappresentanza che ieri ritenevano valide e che oggi non ritengono più vale
E allora cari amici ed arrivo rapidamente alla conclusione su questi temi
Se questo problema della rappresentanza della società civile
Dei temi che oggi interessano la società civile che non sono più quelli di ieri che appartengono magari la storia che ci verranno riconosciuti dalla storia ma che non possono essere gli elementi che caratterizzano l'apporto di rappresentanza fra noi
E la società civile c'è oggi noi dobbiamo andare a cercare questi elementi dobbiamo chiederci
Se le formule organizzative io qui ho sentito parlarne del mondo
E vorrei che cercasse di un punto unificante va bene apolide tesseramento o va bene venderlo più oneroso
Va bene puntare ad avere un partito che ha centesimi milioni e milioni di iscritti io va bene
Cercare un partito che abbia un numero di militanti più contenuto ma che abbiano la caratteristica di militare
E irritanti sono quelli di derivazione dei partiti di concezione rivoluzionaria per cui i militanti sono quelli che si preparano a governare la società nella trasformazione che prefigura un'adesione ideologica
O sono quelli che hanno il compito di raccordarsi con la società per gestirne la evoluzione per cogliere gli elementi positivi
Allora anche nelle formule specifiche che noi andiamo a individuare non è che c'era a forma la formula buone la formula meno buona
C'è la formula che risponde ad un disegno complessivo se questo disegno complessivo noi riusciamo noi riusciamo a individuare ma allora chiediamoci subito se oggi se oggi questa democrazia cristiana
Così come si è venuti a realizzando in tempi Diversi da quelli che stiamo vivendo da quelli che ci sono di fronte corna delle formazioni interni che si sono caratterizzate in passato per delle tesi politiche diverse che hanno alimentato un grande dibattito politico
E che oggi magari diventa non soltanto i momenti di gestione di un'adesione al partito di tessere che hanno pressappoco la stessa funzione delle azioni in una società per azioni ecco se questo è funzionale alla rappresentanza della società civile che noi vogliamo previdenziale
Allora se questo è vero se queste riflessioni hanno un senso
Se questo è il problema che abbiamo di fronte
Io credo che sia molto importante riflettere sì previsione della conferenza nazionale
Ma avendo però soltanto e ho concluso una accortezza
La storia ci ha dimostrato ed è un grande insegnamento di Sturzo che è stato verificato lei non solo di Sturzo che è stato verificato dalle vicende ultime che chi si era illuso
Di avere trovato il momento la rivoluzione il momento risolutore dei problemi della società
O che si era illuso di aver trovato il disegno totalizzante che avrebbe portato a risolvere tutti i problemi della società ha visto fallire in modo irrevocabile e irrimediabile questa ipotesi chi ha avuto la consapevolezza che invece le vicende della società procedono l'evoluzione della società polpacci procede per processi graduali
Sa che non esistono anche nelle questioni più specifiche momenti che risolvono in modo compiuto un problema
La Conferenza nazionale avrà un grande significato se riflettendo attorno a questi e ad altri temi avrà la consapevolezza di aprire un processo e non la pretesa di conclude di computer la configurazione di un partito
Grazie
All'amico Matulli la parola Vittorio Sbardella componente della direzione nazionale della DC
Ho l'impressione
Nemmeno questa tavola rotonda sfugga alla tentazione
Di affrontare
I problemi
Del partito i problemi della struttura del partito
Eludendo
In ordine vedi
Su cui ci sono infrante i tentativi e le intenzioni di tanti amici in passato
Perché
Una persona aderisce ad un party
Perché dovrebbe aderire ad un partito come la democrazia
Rischia
è una funzione di servizio
Ma si svolge una funzione di servizio quando si riesce a dare un contributo
Oggi credo che nessuno possa dire
Che i nostri iscritti all'interno delle sezioni della democrazia cristiana possono dare un loro contributo
Che i nostri amici chiamati nei vari organismi dirigenti
Possano dare un loro contributo
Cioè che cosa significa dare un contributo significa contare più costoso
Significa a partecipare alle decisioni
Significa scegliere delle linee
Ecco io inviterei tutti gli amici qui presenti
Presenti e in misura diversa
Nella vita del partito a fare una loro testimonianza
Su quella che il loro reale potere di incidenza nella vita del partito lo dico a tutti i livelli anche dei deputati
No non è non è un discorso che riguarda ovviamente l'oggi
è una sedimentazione che si è andata accumulando negli anni
Allora
Come possiamo affrontare questo problema
E in che misura siamo in grado di affrontare perché io ho l'impressione che ogni volta che lo affrontiamo si in ognuno di noi prevalga la tentazione di far emergere equilibri
Equilibri diversi che in qualche modo lo favoriscano
Ecco
Diciamo che debbono prevalere le sezioni d'ambiente evidentemente c'è qualche amico che si è dato da fare
Per ampliare la propria influenza nelle sezioni d'ambiente
Diciamo che debbono deve aumentare l'influenza degli eletti
Forse può essere può essere può essere una strada ma l'impressione mia che sia un'ulteriore un ulteriore chiusura un'ulteriore un ulteriore atto di garantismo per la struttura interna di partito
E allora come potremmo risolvere no ho l'impressione che noi dovremmo dare veramente l'esempio oggi con la caduta
Delle ideologie per fortuna delle altre
Con la caduta delle ideologie non ci sono più preoccupazioni in passato in passato sì quando si parlava di primarie che era sempre la preoccupazione che
Il Partito comunista potesse far prevalere potesse far prevalere l'una parte uno o l'altra
A seconda delle proprie convenienze oggi questo rischio non c'è più
Ecco allora io vorrei proporre vorrei fare una proposta provocatoria
Io vengo indicato come un signore delle tessere
Ma sono presuntuoso
Voglio misurarmi sempre con la realtà voglio misurarmi sempre vogliamo
E allora facciamo una lunga stagione
In cui i a tutti i livelli del partito arriviamo con le primarie
Partiamo saltare tutti gli equilibri richiamò diamo la possibilità a tutti di rientrare effettivamente nella vita del partito di poter contare nella vita del partito io credo che questo
Questo potrebbe essere un meccanismo l'ho detto è una provocazione ma
Io ritengo alla fine che questa sia l'unica
Strada vera
Per rimuovere le incrostazioni e le cristallizzazione che si sono andate formando negli anni oggi Nori
Dobbiamo ringraziare i nostri amici maggiori
Ci consegnano partito in buona salute di Camozzi diciamoci la verità
Dobbiamo ringraziare il segretario del partito
Che è anche contro le intemperanze anche contro le mie intemperanze ha saputo mantenere
L'unità l'unità del partito quest'oggi è un fatto anzi ha saputo riconquistare l'unità del partito
Questo oggi è un fatto importante che ci permette
Liberi da pregiudizi di riaprire effettivamente di riaprire effettivamente il dibattito al nostro interno perché cari amici non siamo una ditta che vende scarpe
Ci consultiamo sul modo migliore
Di organizzare i nostri i nostri venditori
La nostra militanza nome questo
La nostra cultura e ha ragione ha ragione De Mita
Nella nella crisi generale delle altre culture la nostra cultura non è in crisi
La cultura dei cataloghi democratiche non è in crisi
Ma ha realizzato
Un progetto un grande progetto
Che l'ha vista coinvolta
Al di là della propria identità
All'interno di
Di forze anche diverse
Che si sono che si sono unite per difendere questo progetto
La democrazia e la libertà nel nostro Paese
Ma oggi questo è un fatto realizzato cari amici
La democrazia nel nostro Paese è una cosa realizza
Non si ha più antagonista
E allora
Come si proponiamo Noemi
Nel caso dovessimo andare a fare questa
Questa grande stagione di primarie come dire proporremmo alla gente
Parliamo di Sturzo
Parliamo
Di che cosa della dottrina sociale della Chiesa accetto
La dottrina sociale della Chiesa deve informare la nostra azione
Ma la gente che cosa diciamo
Qual è il progetto qual è la frontiera che vogliamo raggiungere perché se non c'è questa frontiera c'è soltanto un disegno di mantenimento del potere i cari amici perché questo questa è la realtà
Allora cosa può essere
Quale può essere questo progetti
Io ritengo
Io ritengo che la caduta del comunismo la fine del comunismo
Abbia affermato in via definitiva
Le cose per cui ci siamo battuti
Oggi
Oggi abbiamo molte certezze in più
Ma secondo me abbiamo anche grandi responsabilità in più
Noi siamo un partito popolare solidaristica
E allora
Qual è lo quale qual è la la frontiera sono le leghe
Ma per carità accadermi
Il nostro problema non è questo
Il nostro problema è dare effettivamente al di là della trasparenza al di là de della democraticità della del nostro assetto interno della nostra struttura e dare e dare degli obiettivi
E allora quali sono questi obiettivi non c'è una terza via lo diceva l'amico farabutti
Non ci sono terze vie
Ma c'è
C'è una interpretazione diversa da dare al discorso del mercato
Al discorso del capitalismo ecco io non sono per il totalitarismo capitalista
Cioè
Per un totalitarismo che tira alla politica ai propri criteri di giudizio
L'utilità conclude un criterio di giudizio giustissimo per un'azienda
Io ritengo lo sia molto meno verrà
Per giudicare l'azione l'azione della polizia
Ecco io vorrei
Vorrei
Una cosa
Detta
Da De Benedetti
E proporla alla riflessione di Walter Veltroni
Il quale questa mattina
Diceva no all'alleanza comunque
Con la Democrazia cristiana infangando come hanno rilevato gli amici gli hanno parlato successivamente soltanto un rifiuto pregiudiziale di schieramento e non di contenuti come seguirà voler
Affermare comunque ecco glielo propongo alla nostra e alla sua attenzione
Cominciamo dal debito pubblico è figlio d'una politica di ricerca del consenso nata per difendersi dal comunismo e poi per assicurare stabilità al Paese
Che peraltro è più stabile del mondo eccetera
Quel consenso è stato pagato
Trasferendo ricchezze dallo Stato alle famiglie
Al debito pubblico italiano corrisponde più o meno la ricchezza delle famiglie
Aggiunge che hanno in mano i titoli di Stato
Per anni insomma in Italia è stata pagata una tassa del consenso che s'è tradotta in una crescita del debito non credo che si possa andare avanti così
Bisogna avere il coraggio di invertire la tendenza approviamo App approfittiamo della fine del comunismo e dunque della fine delle ragioni eccetera ecco
Noi non siamo per il capitalismo interventi
Il quale evidentemente
Fa un'equazione secondo me è un pochino sbagliata
Un posto ematiche abbagliante a
Dice
La ricchezza dello Stato a Fini dalle famiglie le famiglie hanno in mano in modo
Ma chi stavano lentamente negli anni
No vorremmo non vorremmo per quanto non vorremmo riprodurrebbe dover pagare per ricchezze non vorremmo che la nostra società che la nostra gente
Debba pagare per le ricchezze che sono stati accurate sì da qualche famiglia ma da poche famiglie
Sa
Sto terminando
Ecco è una riflessione
Noi non siamo pronti a benedire
Io ritengo è un mio giudizio ovviamente la Democrazia cristiana ritengo non possa stare sulla linea di De Benedetti
Perché De Benedetti sta pensando di far pagare alle famiglie italiane in termini di assistenza sociale o di sanità di pensioni eccetera
Quello
Che non sono state le famiglie italiane a dissipare diciamo fino diciamo così la verità noi siamo per la difesa dell'interesse generale
Perché nella politica seguiti a prevalere il criterio della politica della solidarietà
Perché la Democrazia Cristiana continui ad essere un partito popolare
Ecco questa per noi potrebbe essere la nuova frontiera ma
Non non non possiamo dire semplicemente che la DC dev'essere un partito popolare dobbiamo sostenere questo essere Partito Popolare con delle azioni
E questo è su queste azioni dobbiamo trovare le alleanze possibili è questa la nuova frontiera che ci possiamo proporre che possiamo proporre alla Società italiana
All'amico Sbardella la parola da Albertina Soliani componente della Giunta del movimento femminile nazionale
Agli amici
A questo ora del dibattito
Chissà se le donne al da dire qualcosa di nuovo se no
Forse è meglio che tacciano
Noi stiamo ragionando sul partito
Ci dicono le donne sono concrete
Le donne sono capaci di capire la vita quotidiana e di portarla nella politica
Ora se c'è una cosa concreta oggi che noi vogliamo capire
E che cosa sta succedendo alla politica
Se c'è una cosa concreta di cui possiamo occuparci vorremmo più Juan sia il partito perché è una questione c'entrare nella vita del Paese e perciò spesso è una questione che poi ricade sulla vita quotidiana della gente non c'è verso
E proprio a partire dalla esperienza
Dia retta che le donne come soggetto sociale in questi ultimi anni
La loro presenza
è sotto gli occhi di tutti nella professione oltre che nella vita familiare nella nel volontariato nell'associazionismo in qualsiasi campo
Bene da questa esperienza di vita nella società che le donne hanno capito da tempo
Che la loro nuova domanda di politica e la stessa domanda di politica della gente
E che la loro capacità di fare proposta politica può essere una risorsa per la politica è una risorsa per il partito
Noi stiamo ragionando sul partito
Io non so se
Occorra perché possiamo essere testimoni
Della confermazione che ci viene data se occorra
Anche la confessione probabilmente sono sicura diciamo in modo più laico che occorre sicuramente la riflessione
Perché questo partito se vuole continuare ad essere un soggetto fondamentale e necessario del futuro democratico del nostro Paese
è un partito che ha da pensare profondamente su un se stesso dentro i processi della società e della storia
Ma che cos'è cari amici un partito
è un insieme di cose
E la sua ispirazione ideale la sua cultura politica i suoi valori ma è anche i programmi e la proposta politica
Ma e anche il consenso crea la partecipazione degli iscritti il voto degli elettori
E cioè dove il potere viene diffusi ha distribuito a volte più che trattenuto nelle mani di pochi
è anche la sua classe dirigente io ritengo che sia tutto questo insieme
Non basta la sua cultura politica ancorché vincente ancorché propositiva per le speranze del futuro del nostro Paese non basta se non c'è una classe dirigente all'altezza del compito
Non basta se non c'è un potere diffuso tra coloro che partecipano della parte che esprime il Paese a livello discreti a livello di elettorato le separazioni tra questi aspetti che concorrono a formare un partito costituiscono le difficoltà di un partito
Se c'è una cosa da pensare oggi credo ormai ce lo siamo detti dall'Ovest all'Est il processo democratico è la crescita della democrazia
Ma se c'è una cosa centrale in questo processo democratico
In una democrazia dei partiti è proprio la questione del partito insieme certamente con l'attenzione alla società con il tema dello Stato delle istituzioni con il tema del mercato
E dentro questi tre poli compresi il partito il tema centrale quello delle regole
Allora pensare al partito oggi significa pensare al processo democratico che stiamo vivendo
E quindi dobbiamo pensare a un partito internazionale capace di portare la cultura politica dei cattolici democratici in Europa e nel mondo mentre sappiamo bene che nel Partito popolare europeo ci sono e crescono le tentazioni conservatrici deve essere un partito delle Autonomie sedici ha regionalizzato e va benissimo e però a mio parere il discorso non può fermarsi qui ci siamo detti e dobbiamo ripeterlo e questo deve essere un partito nazionale
Recuperando e reinventando un rapporto nuovo
Tra il nord e il sud del Paese
è il tema non del sud ma il tema del nostro Paese che tutto intero deve andare in Europa intorno a questo obiettivo dobbiamo interrogarci su che cosa sia voi su Vogue e su che cosa c'è nel nostro Paese
In sostanza è il partito di Sturzo da far rivivere oggi
Guardate io penso una cosa che in fondo abbastanza facile guardare al passato e vedere che siamo stati protagonisti vincenti della storia
Ma nel momento in cui sono state fatte le scelte che hanno reso grande questa storia
E si vuole ma gente che sapesse conoscere i segni dei tempi e che si apprezzasse culturalmente per affrontare quei passaggi il mio timore che noi
Noi facciamo tutto lo sforzo necessario per attrezzarsi oggi culturalmente e politicamente per affrontare le sfide dei cambiamenti di oggi
Il problema è quello di poter essere protagonisti della nuova fase della vita democratica del Paese dopo che siamo stati grandi protagonisti della prima fase allora cari amici quale partito nella società italiana in movimento
Credo che dobbiamo saper parlare in modo comprensibile alla gente
Deve essere un partito capace di parlare il linguaggio dei problemi della gente
E il linguaggio migliore son d'accordo anch'io con padre matti che la corruzione della politica è anche la corruzione della società
Ma vogliamo lavorare perché le forze migliori della politica e le forze migliori della società siano vincenti in questo Paese
Questa direi che è la sfida che dobbiamo guardarci allora dentro osservando e guardando la società civile osservando e guardando
La realtà della politica
Noi abbiamo una storia alle nostre spalle il nostro non è un nuovo inizio
Semmai è un ritorno alle origini
Con in più una capacità di mediazione nuova con i cambiamenti sociali e culturali con in più se mi consentite una capacità anche di autocritica avendo a lungo largamente governato cioè gestito il potere questa è la condizione a mio parere perché non ci possiamo candidare ad affrontare il problema della politica oggi che è la sua rigenerazione
Sappiamo tutti quanto sia urgente affrontare questo problema sappiamo tutti quanto sia anche forte il rischio di delegittimazione della politica e dei partiti anche delle istituzioni da parte della società bene essendo i partiti non sono in grado di rinnovarsi e di segnare una svolta
Nella gestione della cosa pubblica
Allora noi corriamo il rischio che siano altri a candidarsi alla guida del Paese
Magari gente fuori dei partiti
E può darsi che cicca degni allora non comprendendo più non capendo più neppure il nostro discorso le riforme elettorali e istituzionali si facciano da sé è un altro tipo di riforma che è quello di non andare a votare in misura sempre più presente o di votare per realtà politiche che non costruiscono alla vita democratica
Nel nostro Paese
Siamo in una fase in cui si affaccia quasi l'ipotesi che la fine del comunismo costituisca tasse per le forze politiche della sinistra una proposta politica
E invece la proposta politica la si deve giocare nel confronto davanti ai cittadini dicendo che cosa vogliamo e con quale classe dirigente vogliamo costruire il destino di questo Paese
Io credo che dobbiamo raccogliere il segno dei tempi
Di una stagione così ricca che il magistero della Chiesa alimenta
Se davvero prendessimo in mano la Centesimus Annus se lavorassimo su questo confrontando siano conferenza nazionale su quello che siamo
E credo che realizzeremmo quello che a mio parere dobbiamo fare cioè non soltanto capire le cose nuove ma attrezzarsi per agire dentro di esso
Sapendo che avremo il consenso in ragione della validità della nostra proposta e della classe dirigente che proporremo al Paese per interpretarlo
E sapendo anche consentitemi la seconda annotazione
Che oggi la vita interna del partito non è adeguata ad assumere questo compito per questo dobbiamo fare la Conferenza nazionale e non solo ma dobbiamo entrare in un processo di rinnovamento
Il partito oggi si ricostruisce intorno alla sua capacità di essere rappresentante effettivo della società e del Paese sta qui il tema del suo radicamento popolare
Della sua centralità della sua capacità rinnovata di coniugare il popolarismo con la modernità
Noi dobbiamo riuscire a fare a una conferenza nazionale una grande proposta di partito al Paese
Dicendo a quale Paese questo partito rappresenta e come lo vuole rappresentare quali canali di comunicazione vuole rendere sempre più attivi
E quali intermediazioni invece non utili
Al disegno di rinnovamento
Di quali intermediazioni vuole liberarsi
Si diceva un partito aperto alla società civile io lo dico in altri termini un partito frequentabile dalla società civile
Dalla gente che riporta dentro i suoi problemi ma non solo che può decidere che può discutere che puoi lavorare fare analisi io non so
In quale stanza delle nostre sei di questo sia i postumi abituale ma questo oggi ci viene chiesto dalla società
Vi è cari amici
Un tasso un po'troppo elevato di autoreferenzialità dei partiti e della politica è un'occasione questa irripetibile quella di avere appunto come ci siamo detti qui
Verificato che la linfa della politica e dei partiti e la società civile
Ma a noi tocca non tanto riaffermare questo perché l'abbiamo vissuto e l'abbiamo sempre proposto del Paese quanto realizzarlo di più perché oggi la domanda dell'agente secondo me è più esigente
E noi dobbiamo dare una risposta più matura perché la domanda e più matura anche se poi si esprime con scelte assolutamente discutibili e sbagliato
Bene cari amici se dobbiamo costruire il partito come riferimento politico della società matura secondo l'articolo quarantanove della Costituzione che vede soggetti i cittadini che si associano nei partiti benissimo c'è un soggetto
Nella società
Che
In questi anni
Rappresenta una larga parte del Paese si direbbe anche più della metà che sta nella società con una forte domanda di cambiamento
Ed è la realtà delle donne e donne che per la loro storia sanno che cambiare si può
Oggi questo soggetto conta poco nella direzione politica del Paese a darla grande conto dal sei al dieci per cento nelle istituzioni nel partito conta ancora meno
Sono le donne questa ressa Nova della storia
Che guardano alla politica da altri luoghi più direttamente dai luoghi della società
Un partito che intenda rappresentare il cambiamento del Paese che intenda farà crescere la democrazia non può porsi il problema della presenza delle donne del loro ruolo dentro la politica in particolare dei primi partiti
La risorsa delle donne nella politica non si pensi
Che sia di margine rileviamo alle donne che so o i temi dei valori o i temi del quotidiano
Questi sono ingredienti forti da loro proposta politica
Ma la risorsa delle donne è una risorsa di razionalità
Di etica della responsabilità consentitemi di annotare che negli ultimi mesi negli ultimi tempi
Sulla rappresentazione messa in scena sulla scena della politica nel nostro Paese quotidianamente le donne non sono state protagoniste
Le donne pensano alla politica in modo diverso
Credo che la domanda per una politica seria per istituzioni trasparenti per una classe dirigente capace dente e disinteressata è una domanda di cui le donne sono portatrici
Che cos'è l'impegno per un'adeguata presenza delle donne nel partito e nelle istituzioni se non l'impegno per una politica diversa che serva meglio il Paese
Una nuova classe dirigente
Se la vogliamo costruire la possiamo anche andare a trovare nella realtà femminile
Il movimento femminile fa la sua esperienza in politica proprio tra movimento e partito
E a questa esperienza di legame diretto con
Il sentire comune il pensare comune della gente ma noi abbiamo anche pensato
E concludo abbiamo anche pensato a cosa può essere un partito con una classe dirigente rinnovato un partito cerco di iscritti cominciamo domandarsi chi ha riscritto oggi cosa conta cosa fa
Un partito degli eletti
Più peso agli eletti cento b a patto che poi non per Peppino se stessi
Un partito che elabora tutti i livelli interlocutore gli amministratori e governanti interlocutore i soggetti sociali
Un partito allora che seleziona la classe dirigente in ordine a questi obiettivi
Allora trova una coerenza tra i valori che la proposta e i meccanismi di selezione della classe dirigente
La prima condizione per la credibilità della proposta è che la classe dirigente sappia presentarla in modo credibile al Paese
Allora solo qualche cenno
Beh ipotesi di riflessione ulteriore di lavoro
Vorremmo una classe dirigente che fosse sempre più espressione della nuova domanda di politica che viene dal Paese
Capace di gestire le novità capace di dare una prospettiva di futuro pur nella difficile congiuntura economica sociale politica cui ci troviamo
Una classe dirigente che abbia un forte radicamento sociale
Che si faccia a giudicare si lasci giudicare per la qualità della sua proposta politica una proposta politica di carattere generale non di parte non vi interessa
E qui è in gioco la capacità stessa della classe dirigente
Una classe dirigente trasparente nell'uso dei mezzi economici
Che si dia dei tempi di norma non illimitati nella direzione nel partito e nelle istituzioni
è vero che ci sono le eccezioni rispetto alla norma ma è anche vero che se la norma fosse un'altra fosse il tempo illimitato non vi sarebbe ricambio generazionale con quello che significa
Una classe dirigente che rinnovi lo stile i comportamenti maggior disinteresse maggiore sobrietà e che si lasci verificare dai risultati della sua azione politica
Cari amici io credo che anche il tema
Che è stato mi ricordo al centro dell'ultimo congresso nazionale il tema della legalità nel partito non si affronta da sé se non cambi all'insieme del modo di essere tutto il meccanismo complessivo il modo di pensare allora noi abbiamo bisogno di mettere in cantiere tutte le nostre energie
Per costruire
Con il meglio che c'è del patrimonio storico e attuale della democrazia cristiana per costruire gli strumenti le ipotesi la presenza per il futuro di questo partito e della democrazia nel nostro Paese se noi manca assumo l'occasione della conferenza nazionale
Se noi manca si muova fare delle scelte
Credo che perderemmo un'occasione forse irripetibile per poter restare come siamo stati nel passato anche nel presente e nel futuro
Nella scena politica del nostro Paese vi posso dire a nome delle donne che qui rappresento
Che l'impegno delle donne su questo punto sarà rigoroso con noi stessi ma anche con il partito grazie
Il calcio gli anni vi pregherei ancora qualche minuto di attenzione alle modo interventi uno dell'amico D'Andrea che è il responsabile del coordinamento per la preparazione della Conferenza nazionale
E l'amico Bruno Tabacci che componente della direzione nazionale a questi due interventi seguirà poi la conclusione
Dell'ICI segretario Silvio lega ed è per questo che credo valga la pena nonostante siano trascorse tre ore di dibattito intenso ancora di pazientare qualche minuto
La parola d'Andrea
La cari amici cercheremo di essere rapidi anche perché molte delle cose che si possono dire sui temi che abbiamo affrontati sono state già dette io ti ho partecipato anche alle due tavole rotonde di ieri in preparazione della conferenza nazionale ho visto che sono tornate a questo tavolo
Anche alcuni dei temi affrontati per l'appunto nelle tavole rotonde di
Sono sia i riferimenti alla continuità
Del patrimonio storico ed ideale della Democrazia Cristiana non sia le riflessioni sulla forma partito
Sulla definizione strumenti uno strumento partito più moderno più adatto alla società post-ideologica direi così
Più adatto ad un'Italia nella quale non c'è più il vecchio Partito Comunista leninista
Più adatto ad un italiano nella quale bisogna fare i conti che lo vogliamo o no
Con un meccanismo di frammentazione del consenso
Che si va esprimendo soprattutto in assenza di una riforma elettorale che Fossa incentivare le aggregazioni
In misura molto ampia è molto varia sul territorio nazionale la Rete le leghe pensionati di cacciatori ecologisti ne avrà