L'appello del SIMA ai rettori e alle Università sulla salute ambientale. Intervista ad Alessandro Miani

Radio radicale siamo con Alessandro Miani e presidente della Società italiana di medicina ambientale per parlare del manifesto che viene presentato oggi a Montecitorio i rettori italiani per la salute l'ambiente manifesto che è stato diciamo preceduto da una pubblicazione sulla sulla riva istruttorio di collant sette che come sapete è una periodico conosciuto di fama internazionale in queste materia allora
Perché intendete sensibilizzate l'università e i rettori italiani su questi due due temi qual è lo scopo di questa iniziativa e soprattutto che cosa manca diciamo alla sensibilità dell'Università su questo
Certo allora lo scopo è quello di introdurre all'interno dei corsi di laurea post lauream di tutte le università che vorranno aderire a questa iniziativa
Quelli che sono dei nuovi curricula sui cambiamenti climatici il loro impatto sulla salute le determinanti ambientali della salute questo è fondamentale perché è un qualcosa che è stato lanciato una coltura action internazionale esima
è stata virtuosamente la prima al mondo a raccogliere questa col fasce non e a farne un manifesto che prevede una serie di punti uno è questo che ha appena detto l'altra altri punti sono quello di promuovere la ricerca
E le pubblicazioni su quelle che possono essere le soluzioni ai cambiamenti climatici e alla mitigazione degli impegni impatto che le determinanti ambientali hanno sulla salute umana
E l'organizzazione di convegni di conferenze e seminari sì all'interno degli atenei sia
In sui territori proprio per rafforzare quella che è la terza missione universitaria e dare acquista un un maggiore impatto anche sociale
E ovviamente noi come Sima assieme all'organizzazione mondiale della sanità daremo tutto il sostegno alle università pubbliche e private italiane che aderiranno a questa iniziativa per promuovere
Queste
Diciamo questi questi interventi
Che sono interventi di cultura fatti perché abbiamo bisogno per un prossimo futuro non solo di medici preparati ma anche di architetti ed ingegneri di giuristi di economisti che siano informati su questi temi e su queste tematiche
E per fare che cosa per fare dell'Italia visto che siamo arrivati per primi nel mondo su questo tipo di l'argomento un Pilot internazionale
Allora la medicina ambientale nel nostro Paese ancora una medicina di retroguardia medicina ambientale non fa parte della branca medica è un approccio multidisciplinare che
Attraversa completamente ciò che noi chiamiamo ambiente e fa sì studia fondamentalmente alterazioni dell'ambiente con la salute umana fa parte della salute pubblica regolamentata a livello MS studia queste interazioni per far sì che ciò che noi chiamiamo chiamiamo ambiente ossia ciò che ci circonda e ciò che ci voglio dire occupa anche gli spazi vuoti all'interno del nostro corpo quindi l'aria che respiriamo il cibo che mangiamo l'acqua che beviamo non diventino un fattore ambientale determinante di malattia infortunio morte prematura
Ritiene che la il mondo politico sia insensibile a questo oggi vi rivolgete agli elettori delle università ma la politica è sorta di fronte diciamo ai vostri richiami
Rispetto a quando abbiamo iniziato noi abbiamo circa cinque anni di vita quindi siamo ancora alle elementari da un certo punto di vista devo dire che le cose sono cambiate molto dalle Nazioni Unite a scendere questi temi sono al centro delle agende dei governi e devo dire che l'Italia negli ultimi sei mesi
Ha fatto un grande passo in avanti per avvicinarsi a queste tematiche e abbiamo visto anche con l'attuale ministro Costa che sono stati introdotti una serie di
Normative e anche nell'ultimo destra una serie di proposte che vanno in questa direzione noi siamo ben lieti ovviamente bisogna sempre fare di più perché l'Italia è molto indietro rispetto a molti altri Paesi europei
Bene io la ringrazio ringrazio ringrazio Alessandro Miani presidente della Società italiana di medicina ambientale che oggi presenta Montecitorio un appello dei rettori italiani per la salute nell'ambiente che è già stato pubblicato dalla rivista Lancet grazie grazie alle