Presentazione del volume a cura della Fondazione Nilde Iotti "Le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia" (Ediesse)

Allora il mio Pablito è quanto mai gradito nel senso che devo soltanto dare il benvenuto alle nostre tesi e dire che veramente sono felice e onorata di questo incontro e ringrazio in particolare Livia per aver voluto questa sede per questa presentazione benvenuta quindi a Livia Turco benvenuta la ministra lavoretti che ha tutta la nostra solidarietà e la nostra simpatia per il coraggio con cui affronta benvenuta Simona feci che la Presidente della stessa delle storiche che poi è la mia presidente quindi particolarmente benvoluta
Ovvero berbero ostaggio idea Covelli che è la coordinatrice di futuro Demme e che veramente stiamo molto lieto di avere qui perché evitata la faccia giovane e poi mi diceva che la prima volta che verrà la casa e speriamo che non sia l'unica naturalmente
Devo dire che c'è anche un po'di emozione perché molte alcune per lo meno delle iniziative legislative che di cui si parla in questo libro sono state discusse proprio in questa sede tra queste mura penso al presente nella legge
Del due mila sette contro le dimissioni in bianco che il pm Titti Di Salvo discuterla con noi salvo poi a vedersela bocciata dal governo Berlusconi successivamente ma anche i ragionamenti sull'applicazione della sentenza della Consulta sul doppio cognome abbiamo discusso qui per non parlare della legge sulle unioni civili che abbiamo avuto modo di discutere con me con Monica Cirinnà
E e quindi è ovvio che questo libro testimonia se ce ne fosse bisogno ancora una volta la grandissima importanza del lavoro delle donne sul piano legislativo
E sulla loro eventi intende dell'attività parlamentare
Tant'è vero che quando si parlava del celebrazione del voto alle donne un'idea che De Rosa direttiva era quella di lavorare proprio su che chiedendoci cosa sarebbe questo Paese senza l'attività delle donne ce ne sarebbe decisamente molto diverso
E sappiamo che le leggi delle donne e lo non lo possiamo testimoniare come Casa internazionale
Nascono tra da una forte relazione tra movimento e donne delle istituzioni
E questo è il caso di numerose leggi degli anni settanta ma in particolare è anche la storia di questa casa che nasce come un patto proprio sarà il movimento
E le donne del consiglio comunale donne elette
Alcune leggi infatti camminerà proprio sulle gambe delle donne e con l'immagine di alcune donne
Non solo quindi la vita meritino solo Teresa Noce ma se mi permettete vorrei ricordare in questa sede leda Colombini che appunto alla sua immagine è lei quella della legge
Che sappiamo
Come ha dedicato tutta la sua ultima attività proprio alla ottennero il riconoscimento dei diritti dei bambini in carcere e te le loro madri la legge che è venuta fuori e non la soddisfaceva infatti non è soddisfacente però è appunto l'occasione per ricordare leda con grandissimo rimpianto
E poi naturalmente la legge tre del due otto del due mila che ha è il volto di Livia Turco che allora era ministro della solidarietà sociale se non sbaglio
E poi il Ministero della Salute
E io direi che in questa loro attività le donne mettono in atto quello su cui insiste molto di questi tempi Gaetano Azzariti cioè l'articolo due della Costituzione che si riferisce al ai doveri inderogabili di solidarietà politica
Economica e sociale è qui che le donne colpiscono e lavorano per il cambiamento e questo lo possiamo lo possiamo facilmente leggere del tutto il lavoro che hanno fatto che hanno fatto per questa raccolta
E poi soprattutto la legge quaranta quella che disciplina l'immigrazione le norme sulla condizione dello straniero regge Turco-Napolitano non a caso e anche su questa punto giustamente della Scheda
Che ha redatto vai sopra Palanca delle donne nelle istituzioni e hanno contribuito alla stesura di questa legge facendo di nuovo gruppo tra di loro infatti in quegli anni c'era Livia Turco non solo ma Anna Finocchiaro
Rosi Bindi e Rosa Russo Jervolino che presiedeva la Commissione affari costituzionali quindi anche in quella occasione c'è stata una forte spinta delle donne con la loro competenza era capacità di innovazione vorrei dire anche l'importanza della recente legge zampa sulla tutela
Dei minori non accompagnati di nuovo un modo per applicare quegli inderogabili doveri di solidarietà che chi chiede la costituzione
Se posso concludere dando poi la voce e la parola chi molto più approfonditamente potrà parlare di questo libro
Io c'erano cosa che ho apprezzato molto e cioè la l'inserimento di leggi come la legge Basaglia come i decreti delegati all'esterno delle leggi per le donne perché la legge Basaglia che straordinariamente fa provata in quel maggio settantotto durissimo e inquietante
Però è proprio il segno e quel decennio lì e di quello atipico decennio ventennio che ci se lavorava ed è proprio diciamo la legge che riguarda anche le donne proprio nella misura in cui rompe i criteri della normalità della reclusione
E della e della riduzione a collettivo dei degli individui e quindi grazie anche per questo vi do la parola con molto più serio
Grazie cara Francesca
Sono
Molto contenta anche un po'emozionata di essere qui in questo luogo di tante battaglie che ci ha insegnato tante battaglie come ha detto Francesca luogo in cui si sono confrontate
Alcune delle leggi fondamentali
Abbiamo voluto come fondazione gli orti essere qui
Per testimoniare
Il nostro la nostra profonda gratitudine
Per questo luogo per la Casa delle donne
Profonda gratitudine per Francesca perché credo che sia stato insieme a tutto cioè in un gioco di squadra che avete fatto sia stato non facile
Vivere questi Arne
è un nuovo importante è un luogo che va non solo salvato ma valorizzato
Ed è per questo che ci tenevamo molto che non solo a presentare il libro ma proprio in questo luogo ci fosse la ministra delle Pari opportunità
E quindi grazie Elena per essere qui sia per quanto ci dirai deliberò ma proprio per questo luogo ecco siamo qui per questo luogo per questo luogo così importante a cui va profonda gratitudine e impegno ecco ci sentiamo siamo qui perché ci sentiamo impegnate perché questo luogo
Anche questo è un uomo
Vede si veda riconosciuto
E siamo qui per presentare questo libro la seconda edizione del libro le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia
Che è stato curato della Fondazione Nilde Iotti e che è un'opera collettiva io non potrò e me ne scuso con chi ha partecipato aveva scritto il libro non potrò nominarle tutte sarebbe una Genco significativo però ecco è un'opera collettiva ed è un'opera a cui hanno partecipato
Donne che ha a vario titolo sono state protagoniste delle leggi a vario titolo o come legislatore o come competenza o perché erano della Coldiretti Ornella
Lega delle Cooperative somma erano tocca sono state protagoniste
E credo che questo
Sia importante abbia consentito di raccontare in modo obiettivo le leggi però mettendoci anche l'esperienza e la partecipazione voglio ringraziare molto Simona feci che Presidente della Società delle storiche
Giulia Iacovelli che è una giovane bravissima
E a sentire bravissima consentita
La loro presenza è importante perché
Questo libro
Le interpella
Interpella le giovani perché vogliamo in qualche modo passare il testimone
E quindi ci interessa sentire
Come hanno reagito che cosa che era e che che che impreca incombere questo libro cosa che ha suscitato se l'è messo da parte perché è interessato
Perché per noi voi siete importanti voi siete importanti io credo molto
Nel passaggio di testimone penso che sia fondamentale
Per affermare la libertà e l'autonomia delle donne soprattutto nella politica
Che ci sia questa relazione questo reciproco riconoscimento tra generazioni
E che si costruisca anche anche nella politica una genealogia femminile perché se ci si può riferire delle donne si è più libera e ci si può camminare con le proprie gambe
D'altra parte questo lo Kinda dimostra
Proprio la storia la storia delle donne
Che sono contenta
Che ci sia la Presidente della Società delle storiche
Perché come sapete è la città delle storiche una realtà molto importante nel nostro Paese
è una competenza che ha elaborato una come dire un punto di vista di genere
Molto autorevole
E questo libro vuole porvi un problema vuole porre un problema proprio voi alle alla Società delle storiche alle storiche
Allora
Che cosa è che cosa c'è dentro questo libro interessate molto dirli
Racconta
In ordine cronologico e poi in modo semplice
Le leggi che hanno avuto le donne come protagoniste non soltanto sui temi delle donne ma sui temi del nostro Paese dove le donne sono state protagoniste
E la prima legge del nostro Paese
Della nostra Repubblica e la legge noce Noce Federici del mille novecentocinquanta e questo libro si conclude con la legge dell'undici gennaio due mila e diciotto numero quarantaquattro disposizioni a favore degli orfani
Di
Di di di di di timidi cenni Cigliola mesti così credo adesso c'era
Sì
Prima di emettere una carrellata che va dal mille novecentocinquanta al due mila diciotto
La prima edizione si concludeva con il due mila tredici perché quando l'abbiamo elaborata era al avevamo quelle leggi approvate perché ovviamente si parla di leggi approvate che sono entrate in vigore
Abbiamo ritenuto di fare un aggiornamento
Questa seconda edizione e ragionamento riguarda la diciassettesima legislatura fino al due mila e diciotto
Scorrendo
Le leggi approvate
Abbiamo scelto come criterio donne che hanno o erano al governo e quindi sono state le promotrici della legge un Governo o relatrici o presentatrice quindi venduto scegliere un criterio
Per essere il più possibile obiettive
E quello che emerge
Dalla scansione delle leggi
E la grande quantità di lavoro
Si può dire che quella diciassettesima legislatura sia stata la legislatura con un forte e autorevole protagonismo femminile
Avvenuto nelle Aule parlamentari è venuto dal governo
Forte e autorevole che ha riguardato
Tutti i campi
Intanto nella legislatura che ha avuto governi
Con una forte presenza femminile
Fino ad arrivare al governo Renzi quella la presenza è stata paritaria con donne che hanno ricoperto ruoli i ministeri fino allora non ricoperti da uomini
Quindi una
Legislatura che ha avuto questo questa fonte impronta trentadue per cento di donne molto giovani
Donne al Governo donne protagoniste di leggi che hanno riguardato tutti i campi
Donne
Laura Boldrini presidente della Camera
Rosi Bindi presidente della Commissione antimafia
Io vi suggerisco di leggere questo
Quindi presto squaderna mento di di leggi che hanno riguardato appunto tutti i settori
Dal dei diritti civili e diritti sociali alle leggi contro la violenza
All'entità su temi anche innovativi dalla
Dell'agricoltura alla lotta al caporalato
Insomma un non so non posso fare l'Elenco perché poi la in quanto si dimentica qualcosa e non ha senso io fazione leggo quello che voglio segnalare e questo
Sorge una domanda c'è sorta una domanda
Mentre raccoglievamo
Tutte queste tutto questo lavoro che la domanda è stata
Ma quale impatto hanno avuto queste leggi nell'accusa per volesse nell'orientamento nella valutazione e nella vita delle donne
Quante donne lo sapevano
Quante dalle conoscevano
E io credo che questo sia un interrogativo
Fondamentale non eludibile perché un libro serve anche per aprire dei dibattiti di ricerca non soltanto per dare delle fondamentali informazioni
E credo che questo tema tanto più a fronte di una legislatura che è stata così segnata dal protagonismo femminile anche inedito lasciate io
Ci sono state delle istituzioni e vedere una Volo così su
Campi così ampi è stato un novità il punto è quanto questa novità ha parlato al Paese
E quindi la domanda è
Ma quale
E i caccia dell'agire politico delle donne
Perché se queste leggi non hanno avuto per l'impatto non sono state con noi non hanno costruito un'empatia
Vuol dire che c'è un
Qualche nodo che va affrontato e io credo che sia giusto esplicitarlo
Proprio per consentire a chi oggi al governo che oggi nel Parlamento che oggi nelle istituzioni ma per consentire anche a noi cittadine interrogarci sull'efficacia del nostro agire politico quindi questo è il tema che io mi sento di porre perché altrimenti si farebbe torto e non si valorizza e rende
Il il lavoro che che è stato fatto
Voglio poi concludendo dire che questo liberò
Nella sua versione originale è stato uno dei primi libri della Fondazione Nilde Iotti
Che abbiamo fatto fin dall'inizio quando siamo nate quindi otto nove anni fa
Insieme la biografia di Nilde Iotti questo stato uno dei primi libri
E ciò che ci ha mosse e stato sono state tre considerazioni che dico perché sono
Quelle con cui ci dobbiamo misurare anche adesso la prima e che bisogna conoscere
Conoscere conosce le leggi per esercitare un diritto dei prima di tutto conoscere questo tuo diritto
E purtroppo questa azione di informazione di conoscenza è troppo disattesa
E insieme a questo
Insieme al conoscere
E c'è un un aspetto della buona politica
Che noi troppo trascuriamo la trascuriamo nell'azione di governo a livello istituzionale ma trascuriamo anche come cittadini
E la dimensione che trascuriamo eh
Può sembrare molto
Burocratico non lo so te vai cruciale
Valutazione dei risultati applicazione delle leggi valutazione monitoraggio e valutazione dei risultati se non si fa questo se noi ci accontentiamo di applicative ed era una legge approvata e poi noi ci preoccupiamo di come viene applicata noi monitoriamo i risultati e se il cambiamento di una legge avviene a prescindere dei risultati che ha ottenuto ma soltanto perché è quando c'è un nuovo governo quello per principio deve cambiare voi capite che ma non facciamo della buona politica
Quindi il punto il punto il punto o no scegliere applicare valutare i risultati è fondamentale per la buona politica ed è un aspetto fondamentale della città la seconda ragione
E che
La la memoria detiene il percorso che si è costruito non è Nostalgia
è fondamentale per l'oggi non è Nostalgia è fondamentale per l'oggi
E qui e vedere squadernato un lavoro fatto
E non è soltanto un debito di riconoscenza verso le generazioni che ci hanno preceduto
Ma è un modo per essere forti nell'agire oggi
E la terza questione è quella che mi sento di porre alla storica alla ricerca storica
Beh però guardando il
La scansione legislativa
Sì e poi collocando queste leggi nel loro tempo
Sia la cosa la come dire la prova di quanto
Le leggi siano abbiano inciso le riforme legislative hanno inciso nella storia sociale politica e culturale del nostro Paese
E andare a leggere
Le vicende legislative
è un modo per fare la storia del nostro Paese e sicuramente anche per fare la storia delle donne
Potrei due e così solitamente ci si riferisce alla legge sull'aborto la legge sul diritto di famiglia la legge sul divorzio e noto che quelle leggi hanno messo in discussione che rischiano altolocata la crisi di governo si è andati a votare in modo anticipato chi è chiaro queste ma ci sono anche altri passaggi meno noti ma che sono stati importanti io per esempio vorrei approfondire che cosa ha significato nella crisi della Prima Repubblica con il tracollo della Prima Repubblica
Una rivincita lo dico così di un riformismo femminile che mentre c'era quella crisi ha prodotto
Una quantità di leggi avente come riferimento Guelfa tenendo come riferimento i diritti sergente degli anni novanta
Oppure sarà un caso sarà un caso
Che le prime due leggi della nostra Repubblica
Siano state la legge noce presentata nel giugno del mille novecentoquarantotto
Sulla tutela della maternità approvata due anni dopo come legge non c'è Federici e l'altera sia stata la legge Merlin presentata nell'agosto del mille novecentoquarantotto è un caso andata ad approfondire non è un caso se si va a vedere e la discussione in se in assemblea costituente come hanno lavorato le nostre ventuno costituenti
In che modo hanno interpretato la loro il loro ruolo e che ruolo hanno attribuito alle norme costituzionali cioè norme che dovevano non essere soltanto di un generico Indirizzo ideale ma dovevano avere un carattere normativo
E quindi l'assillo di produrre subito delle riforme perché queste all'urgenza del paese e la consentiva alla questa urgenza perché avevano un legame fortissimo con le donne
Esempio straordinario di che cosa è la rappresentanza il legame con il popolo
Loro sentivano molto questo e non è un caso che quando iniziò la stagione repubblicana loro erano pronte avevano elaborato le leggi e e questi sono degli esempi
I passaggi di storia di storia politica del nostro Paese
Che
Appunto non soltanto la conoscenza delle leggi stesse ma la collocazione delle leggi nello nel Periodo in cui sono state elaborate
A aiuta a capire ecco quindi la sollecito che mi creda troppo proporre al a un competenza la nostra Società delle storiche le storiche e presto
Fatte investite
Perché noi siamo abbiamo lanciato semplicemente un sasso investite su questo filone
Detto questo con molto piacere do la parola alla nostra ministra nella Bonetti
Ringrazio tutte voi che siete qui e ringrazio molte delle autrici del del libero e a Elena Bonetti voglio dirle grazie perché da appena arrivata nel suo ruolo di ministro in un modo molto semplice
Ha detto che quell'orribile ddl Pillon sarebbe stato accantonato
No io
No è che abbiamo tanto qui ci sono donne che si sono ultra impegnate
Credo che abbiamo tratto un grande sospiro di sollievo credo che questo passaggio abbia significato il senso di un cambiamento e io credo che da cittadino sia giusto riconoscere questo passaggio
Grazie grazie grazie all'idea grazie a tutte voi alla vostra presenza questo invito è dell'emozionante io
Questa diciamo dichiarazione dalla quale leader partita qui ne rendo conto però che questo è stato uno dei dei luoghi so che che qui ci sono io come donna ma tutte voi insomma
Sa è stato un percorso faticoso no quello che Berruto affrontare anche rispetto a questa ipotesi e e che in realtà in quel momento non è stato un liquidare è una battaglia in un nulla è stato affermare in modo netto che ci sono dei principi di umanità che con la battaglia aveva portato avanti che erano come dire da affermare senza se e senza ma senza nemmeno e quindi in qualche modo e in quel cassetto è finito
I però la chiave e alla battaglia un po'c'è la chiave di quel cassetto è nelle mani di tutte noi della battaglia che abbiamo condiviso che non condivideremo perché dal nostro punto di vista non ce ne sarà più bisogno e quindi insomma anche a render conto di una mobilitazione importantissima che c'è stata in quella fase che probabilmente in qualche modo aperto anche la possibilità oggi di essere qui a parlare anche di questo libro
Libro che devo dirò apprezzato davvero tante dive lo sa glielo scritto perché
Mi ha molto colpito un libro che afferente mente un elenco di di di di leggi con dei nomi
E in realtà e costruito non so c'è qualche tocco magico che avete usato perché costruito con una sapienza anche narrativa per cui alla fine nel dispiegarsi del racconto delle pagine dei numeri delle leggi delle dati e dei nomi delle persone delle leggi dichiarate c'è la vita che si è costruita nel nostro Paese e che emerge comunque filo rosso di racconto che Alitalia Dinoi oggi oggi donna di quarantacinque anni sono figlia delle scelte delle battaglie delle azioni di di tante donne
E vedere raccontati in questo racconto unitario secondo me
Permette a noi di assumerci anche la responsabilità di non esser oggi dal sole di far parte di una comunità che ha camminato prima Dinoi
E che deve in qualche modo favorire che qualcun altro cammini dopo Dinoi con la stessa sapienza e Profezia che tante donne che raccontano in questo libro che si racconta di cui in cui lavoro si racconta in questo libro hanno portato avanti
Vi racconto un aneddoto io per un'altra occasione un certo punto cerco
Qualche tempo fa casualmente un volevo trovare un video di di di Tina Anselmi
Da far vedere a dei giovani
Allora casualmente su internet ma proprio Google Tina Anselmi video è andata così
Trovo una testimonianza di Tina Anselmi credo di fronte a delle scuole mi sembra che fosse voce sono ricercato oggi non non ho fatto in tempo comunque però vede in cui lei raccontava ad un giornalista
Di una notte in cui hanno varato insomma la legge quella sulla maternità alla tutela del maternità per le donne lavoratrici
E sono andata a cercarla è solo un ricordo la pagina pagina ottanta insomma quel trenta dicembre settantuno e lei diceva in questo video perché sapete se noi donne parlava chiaramente ci preoccupiamo spesso di essere di aiuto all'altro poi a un certo punto inizia a fare la politica la buona politica
E se tu fai un nanna carità qualcuno diceva aiuti quella persona la salvi
Ma se fai una legge buona
Cambi la vita a migliaia di persone a tutto il Paese e quindi cita questa serata e mi immagino questo gruppo da donne in quindici abbiamo approvato di forza insomma questa legge perché avevamo fretta perché andava approvata prima che chiudessero le Camere
E quando l'abbiamo provata era quasi mezzanotte siamo usciti siamo andati dall'oste di fronte la Camera non so quale oste fosse e come deputate siamo andate abbiamo detto a parare lo speriamo che ne dobbiamo brindare perché abbiamo cambiato la storia in questo momento
Ecco io queste immagini di questo gruppo di donne che va a brindare da questo se questo asse che s'è visto arrivare è un'immagine che promette in questa casa si è ripetuta tante volte a proposito dei luoghi delle donne di cui parlavamo
E io non so se con le donne sapessero davvero che cambiavano la vita di tutti noi perché è vero che in quel momento lì è accaduto qualcosa c'è la storia deciso da che parte andare dal campo a volte così la storia deve decidere da che parte andare
E deve esserci qualcuno che individua la direzione giusta in cui far andare la storia non sempre ahimè nel nostro Paese dal centro direzione giusta
Le donne che qui raccontano di cui qui si racconta il lavoro secondo me hanno saputo scegliere la direzione giusta ed è per questo che questo libro
Io non non sono una storica però fa emergere una narrazione comune
Che in qualche modo non è solo una tradizione una testimonianza che passa dall'una all'altra ma che nel dispiegarsi racconta il senso di quella scelta repubblicana e democratica tornando all'inizio che il nostro Paese ha fatto e di cui sarà stato il solo ventuno però lasciatemi dire la democrazia nel nostro Paese è fortemente femminile il linguaggio della Costituzione è uno dei la Costituzione è uno dei punti di documenti diciamo politici realtà molto il più di un documento però io l'ho sempre trovato come uno di dei testi che parlasse maggiormente al linguaggio femminile di tanti altri luoghi della politica perché ha un carattere
Che è tipicamente del mondo femminile innanzitutto
è un testo coraggioso
L'esperienza politica delle donne vive di quel coraggio
Di cui ce lo dobbiamo dire le donne sono portatrici non so se perché è un fatto biologico non so se per un fatto culturale non so
Per quale altro tipo insomma non non vorrei nemmeno identificarlo in qualche modo però c'è una potenzialità di coraggio e di intuizione
Di Profezia di innovazione che le donne hanno e che ne sentiamo dentro in qualche modo credo appartenga al tema della generati vita
Le donne anni sarà questa vocazione alla generati Rita anche nell'esperienza politica che significa
Avere l'intuizione di qualcosa che andava oltre a loro stesse
Un po'all'impressione che io ho avuto anche leggendo questo libro è che le donne che hanno fatto la storia della politica italiana adesso lo profondamente contezza che c'era un dopo che dovevano aprire qualcosa da poter liberare
Qualcosa da poter intuire da riconsegnare a qualcun altro anche da lasciar andare perché poi qualcun altro lo sapesse interpretare questo è la dinamica che di cui la politica dovrebbe essere maggiormente permeata anche oggi e che credo dobbiamo saper riconoscere un po'ci appartiene anche rispetto a quello che tu dicevi cioè l'esperienza poi politica femminile o apre a questa dimensione diciamo di convocazione popolare ampia e storica ampia oppure non si compie fino in fondo per quello che può essere c'è un altro tema che hai richiamato che vorrei chiamare la dimensione della concretezza
Forse per perché adesso c'è un passaggio dall'introduzione insomma di in cui si dice
Non forse nelle conclusioni cui si dice che in qualche modo le donne si chiedono sempre se sono stata all'altezza della prova che viene loro affidata destra Finocchiaro che ha scritto
Allora il tema giusta che c'è questa dimensione femminile per cui in qualche modo ce lo dobbiamo dire io vi sono maestre in questo credo tutte qui dentro
Ci si dice sempre ma
Sarò la persona giusta sarò all'altezza di quello che mi si chiede in qualche modo iniziava il nostro servizio per il bene comune
Con l'aspettativa su di noi che magari ci attribuiamo le stesse che deriva dalla consapevolezza di avere qualcosa di grande da custodire come se anche il nostro agire politico fosse un grembo di possibilità che lo dobbiamo saper costruire e di e custodire
Come dire come un bene prezioso da restituire a qualcun altro allora bando ai sensi di colpa che la parte invece che quella proprio dobbiamo cancellarci con grande fatica e magari ci dobbiamo evitare un po'di più tra di noi nel farlo
C'è però un atteggiamento di Scelta fattiva poi nel nostro agire e quel continuo tu dici rimandare alla verifica delle nostre azioni questo un atteggiamento che noi abbiamo ogni donna quando inizia un un proprio compito a chiaro la portata e poi a un continuo ritornare la narrazione di sé adesso io qui ho qualcuno dei miei collaboratori più più quale io prendo i testi poi ci ritorna su e pacifista con la signora di covare alla decima volta magari evitiamo di continuare a ritornarci su ma questa necessità di ricontino Noiret a riconnettere le nostre decisioni
Sul mandato iniziale che ci siamo dati sapere anche dire abbiamo sbagliato e quindi correggiamo quest'anno a dinamica che è molto femminile che credo invece sia una cosa bella che in qualche modo dobbiamo saper trasmettere e riportare riportare all'esterno
Il tema della concretezza è un tema molto forte la concretezza
Non è solo il fare operativo è anche la capacità di mettere insieme i pezzi no nell'etimologia della della parola questa capacità di mettere insieme i pezzi significa che è un elenco di leggi qui
Se viene raccontato con uno sguardo femminile in modo straordinario racconta la crescita di un Paese
E racconta la storia del divenire di questo Paese che è fatta da tanti momenti puntuali decisionali perché poi l'atto legislativo un atto del qui e ora non certo punto eppure atto che si riconnette al prime apre al dopo quindi questa capacità di tradurre in norma un principio
Di tradurre in scelte una libertà è un altro passo
Del tutto femminile
Su questo l'ultima un po'sollecitazione per i faccio magari un passaggio su su quello che ci attende oggi
Uno dei tratti salienti del del femminismo e
Il tema un po'della della libertà no dell'autodeterminazione io credo che questo libera dica che un'esperienza
Femminile politica
In virtù di questa libertà sa trasformarsi in un'assunzione di responsabilità che non è mai solo per se stesse
L'esercizio compiuto della libertà della donna si attua fino in fondo nell'assunzione di responsabilità di tradurre questa proprio possibilità di scegliere
Io non assumersi l'incarico l'impegno di dare a questa libertà questa scelta una forma che pare non forma condivisa che fa una forma che contamina che pare una forma che diviene storia possibile
Anche per chi verrà dopo il protagonismo femminile non è mai un protagonismo finito in se stesse sempre un protagonismo che pensa qualcun altro dopo
E questo luogo lo racconta mi avete fatto in quindi non l'ho ahimè visto però
Mi avete raccontato la storia delli stimano di tante battaglie Pagni portate a vedere il Lido con i bambini che che crescono questo dice proprio simbolicamente e di come la scelta di una affermazioni disse è in realtà non è altro che la la possibilità di mettersi a contribuire per il bene comune e questa è una pure un altro elemento che in qualche modo io credo
Qui venga messo in evidenza che vadano a terra
Chiudo dicendo che oggi no dopo che una legge questo libro lui cedere mamma mia peloso chiamata a fare fortunatamente però c'è la parte dell'oggi fortunatamente in sala vedo alcune protagoniste insomma delle leggi qui citate insomma e e questo è importante e questo importante che qui che qui oggi ci siano le protagoniste di questa di questa di questa Peleggi proposte perché ci dice
Che c'era semplicemente un coraggio che ci viene consegnato che quello di raccogliere un'eredità e di dirla bene per un pezzetto di strada me ne faccio carico io non lo faccio da sola lo faccio all'intera comunità e Paesi questo pezzo di questo spesso diciamo
Dono prezioso che mi è stato dato Rory consegnerò qualcun altro
E quindi oggi a che cosa ci ci viene chiesto io credo che non si ha non ci possiamo limitare a parlare di donne delle donne
Credo che ci sia un tema di di parità che varia forma riaffermato penso che ci sia che sia ad oggi il tempo in cui le donne debbano pretenderà se stesse al Paese la nostra comunità non solo spazi di partecipazione a rappresentanza di una minoranza ma occasioni per contribuire da protagoniste nella nostra comunità
E che solo nella compresenza nella contaminazione nella relazione che noi possiamo attuare nel mondo politico sociale economico lavorativo del nostro Paese si può compiere un passo avanti di crescita per il Paese quindi il tema che è stato richiamato di una legislatura al femminile di un governo metà uomini metà donne della scelta della Commissione europea di essere metà uomini e metà donne dice la scelta di una visione del mondo che ha che attribuisce alle donne la necessità nulla il protagonismo all'interno di una relazione sociale dal quale può nascere diciamo il passo avanti che che ci viene chiesto
Dopodiché però bisogna anche dirci che oggi le Nord donne nel nostro Paese non solo non hanno la possibilità di essere cittadine
Fin in fondo in tutti i ruoli
Perché quando abbiamo la percentuale bassa che abbiamo di donne nel mondo del lavoro quando abbiamo il gender gap che abbiamo rispetto la retribuzione quando abbiamo l'esperienza della violenza Domestica
E anche non solo domestica a cui le donne sono ancora soggette tra un poco se la giornata
Internazionale per la contro la violenza per le sulle donne da parte degli uomini
Il tema l'ultima legge gli Orfei Femminicidio è evidente che
C'è bisogno anche di un nostro contributo
Come donne per non difendere una categoria ma per permettere alle donne di fare diciamo di essere riconosciute
Come un un elemento una cittadinanza piena all'interno del nostro Paese io credo che questa responsabilità oggi ce la dobbiamo assumere con lo stesso coraggio con la stessa passione con cui quelle donne sono date dall'oste
A brindare perché hanno permesso delle donne d'esser tutelata nel loro momento dalla maternità e qui è un po'mi sento diciamo di avere questa consegna e che però vorrei condividere con voi da qui in avanti insomma grazie
Grazie
Penso che sia incoraggiante quanto ci ha detto rispetto all'oggi e poi potremmo sentiremo anche dagli interventi suggerimenti e soprattutto questa idea della
Di una politica partecipata ecco questo mi sembra molto importante poter proseguire su questa strada recuperare queste idea
Questa pratica che è propria delle donne questa democrazia così partecipata
Simona felici
Allora una
Vi ringrazio
Ringrazio molto dell'invito mi fa molto piacere questa che spero sia una collaborazione anche futura
Con la fondazione gli atti la società tenente l'estatica d'altra parte si sta impegnando moltissimo in questi anni proprio nella direzione che che Livia Turco suggeriva di valorizzazione della memoria dei anniversari della della Storia delle donne anche che più ci tutti riguardano per vicino la Costituzione quest'anno il centenario dell'abolizione dell'autorizzazione maritale una un un farraginosa
Intervenuto un termine farraginoso una un anniversario ignoto un qualcosa che però diciamo ha cambiato è stato il più importante cambiamento
Prima del diritto e per le donne italiane prima del diritto di voto e prima della legge del settantacinque non ho diritto di famiglia dunque condivido completamente anche da storica del diritto casualmente e diciamo questa volta questa prospettiva che suggeriva Livia Turco allora io vorrei cominciare dal titolo e dalla felice ambiguità di questo titolo perché vi sarete certamente diresse resi conto che questo è il titolo che si può leggere in due modi
C'è un pronome relativo infatti che può diciamo indicare le leggi delle donne ce le leggi che hanno riguardato le donne che hanno cambiato l'Italia ma anche le leggi che le donne che hanno cambiato l'Italia hanno troppo no quindi si può giocare su come dire le leggi che hanno prodotto il cambiamento ma anche ma anche il fatto che le donne e quindi non solo le donne che hanno contribuito hanno sul fatto che sono in prima i lamenti cambiare le condizioni giuridiche delle donne lassù paese ma le donne che hanno nelle istituzioni in innanzitutto nel parlamento hanno fatto la storia del nostro Paese e direi che hanno fatto la differenza
Allora e la struttura di questo volume la ricordava già stata ricordata quindi abbiamo detto alcuni saggi introduttivi sulla costituzione dei costituenti le leggi in ordine cronologico e alcuni approfondimenti
E anche questa salta di distorsioni diciamo che Rizzi si si verifica a mano a mano che ci allontaniamo dal dalla Costituzione perché c'è una crescita esponenziale veramente impressionante
I provvedimenti che poi culmina appunto in questa in questo diciamo intensa attività della diciassettesima legislatura e allora
Alcune di queste alcune di queste leggi sono leggi che veramente hanno sono capisala capisaldi della nostra storia hanno fatto la storia della Repubblica alla storia del Paese
E diciamo sempre importante ricordarle quindi la legge Merlin del cinquantotto la Baslini fortuna che introduce il divorzio la legge centonovantaquattro del settantotto e la legge centocinquantuno del settantacinque il nuovo diritto di famiglia ora sono un po'in imbarazzo
Perché molti di voi queste leggi le hanno forte anti hanno partecipato direttamente con le loro battaglie ma voi dovete pensare che per quanto io non sia proprio giovane tuttavia quando io sono diventata ragazzina tutto questo era già alle spalle e io stesso ho dovuto fare una certa fatica a recuperare una memoria che era quella della mia infanzia
Che quindi diciamo potuto costruire solo in età adulta quindi se ciò che dico delle cose che per voi sono sono opinione ma dovete pensare che per me e per diciamo penso ai miei studenti universitari in giurisprudenza
Sono scoperte straordinarie
Ed è per questo che per esempio deciso quest'anno di lavorare solo con loro solo sugli anni Settanta sono fu tutti i giuristi e devono conoscere un passaggio fondamentale
Che a quello appunto negli anni settanta con tutto ciò che questo a voluto dire quindi c'è ancora bisogno di un lavoro Fitto di alfabetizzazione sulla nostra storia la storia della Repubblica la storia delle donne la storia legislativa
Del del nostro Paese
Allora
Naturalmente all'inizio cioè la Costituzione e leggere i lavori preparatori della delle commissioni settantacinque delle sottocommissioni che sono tutti in Rete è veramente appassionante come un un romanzo perché ogni tanto arrivano queste zampate formidabili
E le costituenti che dicano ma perché dobbiamo mettere prima non sa non c'è differenza di attitudine di sesso ma stiamo scherzando subito il sesto poi ci mettiamo tutte le altre differenze e così via quindi diciamo e il ci sono delle dei dei passaggi che sono assolutamente straordinari e
Al tempo stesso scusate io mi sono un po'persa no
E e tutto quello che poi avviene a partire dalla costituzione e direi che in qualche modo diciamo è un un inveramento dei principi della costituzione stessa in realtà diciamo è ciò che in vera quella che Ospol o con una espressione molto famoso e molto felice
Ha indicato come l'unica vera cioè riuscita
E incruenta rivoluzione del Novecento che è quella delle donne quindi qui troviamo veramente diciamo tutti i tasselli tutti i passaggi di quella che è stata una rivoluzione non solo per le donne ma una rimonta
Una rivoluzione per tutta la società civile e il come dire la la sfera politica il mondo politico
Di italiano allora altre disposizioni naturalmente lavorano diciamo poi su queste grandi grandi rotture no quindi diciamo forse quello che diceva Livia Turco cioè valorizzare tutto quello che sia patto negli anni Ottanta negli anni novanta significa anche proprio diciamo toccare con mano come si mette appunto come si perfeziona come sempre con maggiore lucidità si guarda a quelle quei come dire cambi di passo che negli anni settanta sono stati realizzati allora io direi che questo
Che questo volume ci insegna anche una cosa la dico subito secondo me è il fatto che noi abbiamo una sfida e la sfida appunto non è solo raggiungere traguardi di parità qualunque cosa diciamo parità possano voglia significare ma diciamo immaginare alternative questo credo sia il compito che noi sappiamo so immaginare alternative a Montanelli che mi spiace dirlo ma sono ancora dominio denunciamo rispecchiano ancora alloggi che valori che sono dominanti che sono stati pensati al maschile e da e dagli uomini quindi sono ancora rivelatori di una cultura di genere al maschile quindi noi abbiamo secondo me la responsabilità non perché non diciamo appalto appunto
Richiamando le nostre la le nostre specificità in qualche modo è come se ci facessimo carico di dover essere qualcosa di di più invece penso che in realtà semplicemente la la diversità la specificità acchiappiamo qualunque essa sia in qualche modo che diciamo inoculato
E consente appunto una una immaginazione diversa allora questo è un volume versatile perché è un volume versatile per giorno se lo può ottenere sul tavolo da lavoro e è così per consultarlo per ritornarci direi anche sul comodino ma non vorrei che venisse preso come diciamo l'idea che fa addormentare non c'è una cosa da tenere sempre un posto sotto mano però se questo volume e anche uno strumento duttile che permette che suggerisce analisi storiche e che ispira riflessioni per le politiche di oggi cioè per un futuro presente
Allora io direi che per diciamo un po'verificare quello che sta dicendo forse conviene riflettere su che cosa non c'è in questo volume che in non significa non significa naturalmente sottolineare carenze in modo no ma diciamo fa un po'parte vedere cosa c'è ma vedere anche che cosa non c'è diciamo che casa lascia intendere che cosa lasciano intendere le assenze del volume allora
Cioè
Questo comincio subito contraddicendo miccia che cosa la potenza delle reti al femminile qui non è forse diciamo do ritorna nei messaggi c'è una bellissima testimonianza di Anna Finocchiaro veramente diciamo molto appassionata sulla momento in cui viene viene varata la legge sulla sulla violenza ma appunto le reti al femminile a Cassano reti trasversali alle alle entro le istituzioni ma anche trasversali tra le istituzioni è la società e la società civile no d'altra parte c'ha un bella intervista di di Nilde Iotti in cui noi facciamo comporta ribadisce una cosa che oggi non viene più detta così non la si dice più quanto qua debba debba essere porte il legame tra società civile e Parlamento come ci debba essere un'osmosi come anche poi le istituzioni che erra si rappresentano debbano essere in grado di reagire al fermento di interpretare il fermento e le e delle nostre delle nostre società
Dunque che cosa Ciaccia una e questo volume ci ricorda quanto importa quanto sono importanti luoghi di aggregazione delle donne quanto soprattutto oggi in cui lo credo lo sappiamo
Il diciamo i partiti non sono più quelli di un tempo non sono più come dire quei sono soggetti a cui guardare a cui rifarsi
E invece valorizzare i luoghi di aggregazione altri delle delle dei chip Demi per i cittadini e per le donne mi sembra assolutamente fondamentale
Allora qui vedo Rosanna Oliva e è proprio pensando a lei ha una conversazione che abbiamo avuto qualche settimana fa
Che vorrei dire che cosa non c'è perché ne paghiamo il debito che ho nei suoi confronti e cioè in questo volume non c'è la magistratura
Cioè non c'è tutto quel lavoro
Di trasformazione anche della condizione giuridica delle donne non solo delle donne ma insomma di Dinoi stiamo parlando che ha avuto nella magistratura e potrei dire nella triangolazione tra donne magistratura e parlamento una motore assolutamente importante del cambiamento Rosanna Oliva la testimone prima diciamo nel senso anche proprio cronologico di questa di questa triangolazione e dunque mi sembra che proprio nella prospettiva che indicava Livia Turco di utilizzare questo volume per approfondire per incrementare la ricerca e tener conto di diciamo del ruolo della magistratura ma pensa anche per esempio a tutta la discussione sulla a tutta la questione della fecondazione assistita no quanto la la magistratura polizia intervenuta
E poi resta fuori una cosa che qui è un poster pregiato ma che secondo me assolutamente importante cioè Reyes presta fuori significa che dobbiamo sessanta ritenere presente tutto ciò che è stato tentato che è arrivato quasi alla fine e che non è mai diventato una una legge non si è mai concretizzato in un provvedimento perché questa tantissimo e ci insegna tantissimo è tantissimo per il lavoro che c'è dietro no per veramente potete testi molti di voi possono testimoniare quanti Energia quanti intelligenze sono state messe ma questo peraltro fin dall'inizio
Della storia repubblicana su diciamo strade che poi si sono rivelate diciamo così senza senza esito
Ma tutto questo ci insegna anche a non disprezzare un non dimenticare quello che è un patrimonio Occhetto a parte della nostra storia culturale della nostra storia giuridica
E
Quindi questa questo deposito diciamo di strade interrotte di intuizioni smarrite difetti che sperperate va sicuramente ricordato e valorizzato e questo a dire che ci porta
A diciamo quelli che secondo me sono i tre ambiti su cui più il volume quindi di carattere generale su cui più il volume ci invita a riflettere quello
Diciamo cogliendo un po'anche il il la la suggestione esso la sollecitazione di Livia Turco su che cosa qualche modo come utilizzare questo colore spesso no allora il prima e il rapporto tra le donne il diritto il secondo il rapporto tra le donne e le istituzioni e il terzo che era il rapporto tra le donne e la politica allora io direi che da questo volume esce benissimo
Il patto che il rapporto tra le donne il diritto a un rapporto forte fortissimo è è sempre stato così diciamo lo dico a questo punto veramente da studiosa dell'età moderna e diciamo anche prima della storia repubblicana il rapporto con diciamo la via al giudice la via giuridica per ottenere i diritti e l'uso dello strumento giuridico per l'agenzia diciamo così delle donne è sempre stato
Estremamente forte anche se naturalmente al lungo il diritto a diciamo così tenuto le donne in una posizione potremmo dire particolari no sia perché le donne non partecipavano al lungo no Pino
Alla metà del secolo scorso non partecipavano assolutamente alla produzione
Del del diritto stesso quindi non non intervenivano sì anche perché
E l'ha scusate mi sono persa non non non era evidentemente importante allora però diciamo questa visione che o assolutamente positiva e d'altra parte diciamo secondo me propri gli sviluppi determinismo giuridico cioè queste frontiere ultime a cui la ultime insomma il l'etichetta femminista un giuridico non è lo diciamo non è nuova no però diciamo le riflessioni delle giuriste femministe sempre di più in qualche modo vanno in questa in questo senso
Non sono così diciamo ottimista non non vedo così positivamente il rapporto tra le donne e le istituzioni non perché le donne non siano nelle istituzioni no quello che diciamo Siber rilevava prima a proposito della legislatura precedente ma perché questo rapporto è oggettivamente molto molto faticoso
C'era un un momento in cui in Italia chi avrebbe potuto diventare Presidente della Repubblica da quello passaggio secondo me un'occasione mancata assolutamente
Straordinaria no quando tutto sommato zoppo sarebbe stato male ecco no per tanti per tanti motivi
E a e c'ha un'intervista in cui le dico ma lei avrebbe fatto il presidente dell'età della Repubblica le dice ma perché no perché no e stiamo parlando di vent'anni fa venticinque verso lo faccio il calcolo preciso
Allora ecco io credo che noi dobbiamo veramente porci con semplicità
In un atteggiamento che è di non arretratezza non ma non non è possibile cui lo dico questo punto diciamo non deve vesti paludate che mi sono state riconosciute ma lo dico da cittadina io credo che non dobbiamo più detenere certi tavoli tutti in giacca e cravatta è proprio una cosa assolutamente
No questo è un tavolo tutto al femminile per la diciamo voglio dire casuale invece al in altre circostanze non è così e quindi io direi che su e questo diciamo questa debolezza
Si riverbera secondo me più in generale sul rapporto che poi li cittadine tutte hanno nel momento in cui devono scegliere un un rappresentante e
Questo problema molto molto grande che però mi sembra assolutamente importante per creare una diciamo catena virtuosa che non è solo tra le generazioni e naturalmente fondamentale ma che diciamo batta le donne nelle istituzioni alle donne nella società civile alle donne che diciamo fanno una vita potremmo dire così
La loro vita
Privata senza necessariamente impegnarsi ma non per questo diciamo
Siamo non possono sempre sentire sapere che c'è come dire una filiera con gli artisti una Genealogia diciamo nel tempo ma anche una una figlia era che la filiera del presente
E su questo vi ringrazio
Bene grazie grazie per aver sottolineato alle mancanze reiterare ha rilanciato punto di vista della differenza tra gli sia molto importante Giulia Iacovelli
Grazie Livia
Oltre che è un ringraziamento sentito alla Casa internazionale delle donne che ci ospita questa sera lasciatemi iniziare questo intervento con un grande grazie all'idea alla Fondazione Iotti
Perché non è solo una grande opportunità è un grande onore poter parlare qui questa sera ma una delle grandi fortune della mia vita è stata quella di aver studiato all'Università Cattolica di Milano
Poter essere invitata un'iniziativa dalla fondazione che porta il suo nome fa vivere nella sua memoria il suo impegno veramente meraviglioso per me
Silvia questo libro ci interroga rispondere alla tua domanda iniziale
L'Italia è fondata su un assetto valoriale che è stato definito dalle donne e l'intervento di Elena ci raccontava proprio questo il ruolo delle donne nella Costituente
E queste realtà la lente attraverso la quale andrebbe prescritta R. insegnata probabilmente la storia
Il volume che presentiamo qui stasera da un formidabile contributo in questo senso
L'assetto valoriale che è stato immaginato dalle donne italiane a partire dalla Costituente
è un assetto valoriale che secondo me almeno io leggendo questo libro mi sono fatta questa domanda c'è un un filo rosso che lega queste leggi c'è un ethos un testimone che le donne che hanno avuto responsabilità legislative si sono passate nel corso di decenni secondo me sì
E questo ethos a mio avviso la lotta contro le diseguaglianze
Sarà perché le donne
Fino al al loro ingresso nella Costituente la discriminazione l'avevano subito eccome
Ma il tema diventa un progetto unico che il Progetto di cui noi siamo anche un po'eredi cioè il pieno sviluppo della persona umana in un orizzonte collettivo
E secondo me da questo punto di vista si possono leggere tantissime delle leggi che sono raccontate in questo terzo
Non partirò dalla Costituzione questa volta questa volta parto proprio dagli anni Settanta
Mille novecentosettantacinque
Riforma del diritto di famiglia allora gli anni settanta è stato detto prima Simona feci sono un periodo straordinario per me che studio storia e meraviglioso parla negli anni settanta
Perché il momento in cui le istanze della del decennio dalla fine del decennio precedente si trasformano in azione politica da un lato
E dall'altro lato avviene un fenomeno eccezionale di solidarietà intergenerazionale perché arriva il fenomeno della solidarietà tra le istanze dei giovani
è le stanze dell'emancipazione femminile
Nasce così una legge straordinaria che appunto la legge del settantacinque
E in questa legge che certamente fa soprattutto degli importantissimi passi avanti sul fronte delle donne viene però per esempio sancito un un principio che è molto importante per la mia generazione il principio aureo del rispetto delle naturali inclinazioni del minore fino a quel momento in Italia non c'è
Penso ancora alla legge ottocentotrentatré del mille novecentosettantotto che istituisce il servizio sanitario nazionale
Ora servizio sanitario nazionale insieme alla scuola sono i due pilastri che sono fondamentali per abbattere le diseguaglianze di un Paese
Ora però apro una parentesi anche per fare un collegamento con con il presente io penso che sarebbe bellissimo se quarant'anni dopo quella legge fossero le donne a intestarsi una battaglia che secondo me è fondamentale e che ha molto a che vedere con quella norma ovvero
La riforma del titolo quinto della costituzione e non c'è bisogno di una nuova stagione riformista meravigliosa come quella è la diciassettesima legislatura per sistemare qualcosa che è una nota stonata in questo impianto legislativo evidenti
Perché va a riconoscere una diseguaglianza cioè che questo è quello che dice il titolo quinto sono quindi tanti temi realtà che le donne hanno affrontato in precedenza che oggi diventano molto attuali
è un onore essere qui con Livia Turco anche perché grazie a Livia Turco la legge italiana è stata la prima a prevedere il permesso di soggiorno umanitario con un approccio olistico e innovativo nel senso che
Il tema
E non era il due mila quindici quando si diceva
Che bisognava lavorare insieme all'associazionismo agli enti locali per gestire veramente bene quel problema e questa cosa nel libro è spiegata benissimo
Su questo l'associazione di cui sono coordinatrice nazionale chiusura d'anno sta provando a fare un lavoro tra pilota partendo dalle donne
Nel senso che più di un anno fa ormai abbiamo aderito a una Rete che si chiama donne per
Ed è una rete di donne che sono impegnate in tutti i settori dell'associazionismo e che si incontrano periodicamente per fare cosa per confrontarsi sulla politica di integrazione quindi anche questo secondo me vuol dire essere eredi di una tradizione dare e far vivere ciò che è scritto in questo libro le donne nell'Italia repubblicana quindi si sono sempre battute per la parità dei punti di partenza questo ce lo dobbiamo ricordare sempre anche quando rivendichiamo giustamente una rappresentanza innanzitutto i punti di partenza ci devono essere sempre perché è vero che non dobbiamo fare battaglie di retroguardia però col DDL Pillon abbiamo rischiato di doverle fatti
Che cosa cosa vuol dire questo lavoro straordinario che hanno fatto le donne
Vuol dire conciliare libertà ed eguaglianza c'è un problema di filosofia politica che ha impiegato quanto tre secoli per essere in parte risolto forse le donne italiane hanno trovato una risposta nella conciliazione tra autodeterminazione e giustizia sociale
A mio avviso non solo dobbiamo continuare su questa strada ma è importante far sentire questa voce la voce delle donne anche fuori non sono fuori da questa sala meravigliosa ma anche fuori dei confini nazionali
Io ora se li chiami consente livore allontanare un attimo da ciò di cui stiamo discutendo questa sera per passare a un argomento di strettissima attualità
E di queste ore la notizia della ripresa nel conflitto turco siriano dopo la breve brevissima tregua degli ultimi giorni
Ora io vorrei chiudere il mio intervento su questo nel senso che
Finalmente il mondo parla di Siria
Finalmente il mondo si è accorto che i turkmeni curdi da sette anni
Stanno combattendo una battaglia incredibile per difendere i confini dell'Occidente
Ora io non voglio parlare di confini geografici anche perché onestamente dopo i fatti delle ultime settimane mi chiedo se davvero la porta di casa nostra possa coincidere con il confine turco siriano
Però parlo questa volta sì di un confine che valoriale identitario
Lì si esprima
I turchi adesso sanno violando quel confine
Ora abbiamo l'abbiamo detto dall'inizio questa non è una platea come tutte le altre questo una platea fatta soprattutto di donne che quotidianamente hanno scelto di esporsi pubblicamente per migliorare la vita delle persone e comunque per avere un impatto positivo nella società
Ed è per questo che vorrei rivolgere a tutte voi a tutte noi un appello l'appello e hanno spegnere i riflettori sulla Siria
E hanno spegnerli neanche se la crisi con i curdi si dovesse in qualche modo risolvere nelle prossime settimane
Ah non spegnere finché l'intero conflitto siriano che dura da sette anni non sarà concluso e non sarà concluso con un processo di pace che tuteli i diritti umani dei soggetti coinvolti
No in questo
Ne è questo lo dobbiamo intanto ai agli oltre settecento mila morti sul terreno in sette anni lo dobbiamo ai centinaia di migliaia di bambini che sono rimasti senza casa e anche senza scuola un'altra cosa di cui pochi parlano
Forse lo dobbiamo soprattutto però alle donne curda dei combattenti curda che ci ricordano ogni giorno quanto coraggio e quanta forza di volontà ci possono essere le donne proprio come fa questo dico grazie
Grazie carissima Giulia grazie per questa parte finale perché ci ricorda che
Il salto che dobbiamo fare è corretto
L'Italia
E quello di ricordarci nella nostra pratica quotidiana che la libertà femminile indivisibile che dobbiamo rapportarci e relazionarci costruire relazioni comma quelle donne che nelle varie parti del mondo stanno combattendo per la loro libertà tu c'hai citato neppure noi come fondazione Nilde Iotti e deputato l'adesione alla manifestazione che ci sarà il primo novembre
E diciamoci propongo come domanda ed ero no
Anche se sono in un luogo che questo sforzo l'ha fatto
Che noi dobbiamo imparare a praticare una cittadinanza plurale
E a costruire quotidianamente relazioni
Con le nuove cittadine e con le donne che combattono per la libertà nel mondo quindi grazie per questo traguardo
Nominato Nilde Iotti
Mi fa piacere averlo sentito nominare da un giovane e mi fa piacere averlo sentito nominare perché questo libro e dedicato al centenario della nascita di Nilde Iotti
Noi saremo impegnate e spero contante e tanti a ricordare il celebrare il centenario della nascita che è il dieci aprile del mille novecentoventi il quattro dicembre sono i vent'anni dalla morte il dieci aprile mille novecentoventi due mila eventi sono il centenario della nascita
Penso che sia un'occasione importante per trasmettere ai nostri giovani appunto un esempio di ed è la politica come lei come altre donne Tina Anselmi come vedete mettiamo sempre militato Itinera semi insieme perché ci hanno dato un esempio di relazione molto molto bella molto autorevole
Dopo
Sì
Prego
Debbo
Sì
Perché la la scenetta costituente è stata
Proposta cui ho creduto in questi anni questa in questa lunga crisi che il Paese va non solo il Paese sta attraversando potesse essere appunto dato no riferì detto costituente l'elemento risolutivo nel senso che se non c'è questo passaggio fondativo della universalità dei diritti del riconoscimento del patto sociale che e di vuole realizzare questa cosa non solo dichiararmi alcune è stato fatto USA però a praticarla che ecco come si diceva prima che diventi la vita delle persone
Che si realizzi quelle diventi diritto sostanziale io credo che la formazione di una comunità politica che abbia questa prospettiva
E guardi verso questo punto di fugare idee per la realizzazione della persona per la centralità dell'adozione delle sue serra credo che sia proprio la lezione della storia
A cui dobbiamo guardare e e naturalmente per fare questo l'altro elemento fondamentale la sovranità comune il potere democratico e il modo di esercitare quindi anche interrogarsi sulle istituzioni che possano garantire questo
E naturalmente questa è la carta secondo me da portare in questo tempo di globalizzazione sul piano europeo sul piano internazionale sia quelli può essere la carta
Assolutamente positiva e forse nei tempi giusti
Bene intanto voglio ringraziare radio radicale che ci segue
Non sempre presente quindi grazie di cuore
Sì ci sono
Credo che non non possiamo consentirci un ulteriore molto tempo però
Chi vuole fare considerazioni siamo contenti di dare la parola
Per poi chiedere la nostra ministra di concludere
E c'è qualcuna che vuole
Allora
Chiediamo alla nostra ministra di concludere questo incontro
Sì io allora raccolgo un po'alla alla sollecitazione di Lidia perché quando mi hanno portato il il libro abbia pensato a parlare insomma il fatto che il due mila venti che si apre davanti a noi sia un anno importante terra per ricordarmi degli ottimi significa ricordare per noi un un pezzo di di di storia che che non può essere trascurate degli attestata la prima presidente Camera dei deputati e io ho riletto il suo discorso iniziale ha preso la parola dicendo comprenderete la mia emozione ecco
In modo molto femminile comprenderete la mia mozione perché è attraverso di me qui si si stanno realizzando i risultati di lotte complessive faticose e quindi questo senso di di comunità in qualche modo quel momento e momento che appartiene un po'a tutti voi che ha che ha detto che c'è una possibilità un'opportunità aveva molto colpito questo esperimento fatto
Sul tema delle donne nell'ambito della politica e in qualche modo lo ricongiunto a
Ad altri i luoghi è un è un momento storico in cui stava riemergendo
In modo un po'discreto ma abbastanza tenace una rilettura della nostra esperienza storica della nostra Italia dell'Europa della distrutta dalle protagoniste messe a tacere quelle femminili no e ecco è un atto bellissimo far riemergere i volti e le storie delle donne che sono la nostra storia ecco a me piacerebbe e quindi in qualche modo sono a fianco di do la mia disponibilità come ministro e pari opportunità alla fondazione Nilde Iotti per poter valorizzare compiutamente nel prossimo anno il valore straordinario che ha rappresentato non solo la scelta diciamo
Di di Dean degli orti di mettersi in campo e allora dileggia come presenterà Camera ma la segno al significato diciamo della storia
Italiana al femminile
Che ha visto in Nilde Iotti una delle protagoniste fondamentali e ha di nuovo poterle far dire
Anche in questa ricorrenza attraverso dei mesi stanno realizzando lotte faticose che ci possono portare per il futuro quindi sarà un anno importante che come ministero io
Con tutta la mia disponibilità se non lo sappiamo come poterlo valorizzare al meglio possibile
Bene grazie di cuore
C'è qualcuno no
Amante anche loro
E e abbiamo bene in realtà abbiamo inteso questo come l'intervento conclusivo però ascoltiamo
Ho letto soltanto dire che
Sarebbe molto bello sì dalla nostra unione di donne venisse fuori
Un passaggio politico importante come quello della ratifica da parte dell'Italia del trattato per la messa al bando degli ordigni nucleari rappresentano associazione pacifista
Penso che potremo cominciare a parlarne insieme sarebbe molto bello
Grazie a un sollecito anche questo importante utile Dio viene ringraziato di cuore penso che sia stato l'incontro molto bello e quindi ringrazio le nostre relatrici e facciamo tanti tanti auguri alla Casa delle donne
Grazie arrivederci