Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione video di questa puntata ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
La rubrica e' disponibile anche in versione audio.
00:30
15:30
15:30
15:30
9:15 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
14:00 - Roma
14:30 - Evento online
15:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
giornalista
La Svizzera tra l'altro è l'unico Paese immune dall'epidemia di eroina mentre in tutti i Paesi OCSE i morti per overdose sono di nuovo in aumento Italia compresa
Oggi via al notiziario antiproibizionista con la professoressa Carla Rossi parleremo proprio di un progetto per la distribuzione di rovina sotto controllo medico anche per l'Italia è un progetto che sarà presentato al congresso degli scritti italiano al partito radicale
Che si riunisce il prossimo fine settimana a Napoli proprio a Napoli ci risentiamo in onda alle tredici un saluto una buona settimana compatibilmente da Roberto Spagnoli
Sette trentacinque minuti Vigano una notizia classica adesso sulle agenzie allora ufficiale data ventisei la nomina a presidente della Regione con brioche le sezioni centocinquantanove sono state scrutinate tutte quante a cinquantadue virgola quarantasei per cento mentre il senso Bianconi ha quarantuno e ventinove ma adesso stante tiene la parola passa ad Alessandro Barbano
Carino agli ascoltatori buongiorno e benvenuti a stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale oggi ventotto ottobre io sono Alessandro Barbano bizzarro
Compagnia per tutta la settimana che si apre con il risultato delle elezioni ombre la vittoria
Di Salvini
In in Umbria e che occupa le prime pagine dei quotidiani italiani ma il sommario di oggi ci consegna un'altra importante notizia e le la morte di Al Baghdadi
E lo sceicco capo del terrore che è stato ucciso da un blitz d'americano poi parleremo ancora delle lezioni in Turingia con l'affermazione della Linke ma anche con il successo del dell'estrema destra che diventa il secondo partito
E anche del dibattito che avete di cui avete ascoltato gli enti e in queste in queste tigri nelle battute di chi mi ha preceduto il dibattito sulle droghe dopo il delitto di Roma ma anche altre notizie
Se campeggiano sulle pagine dei dei quotidiani
E ve ne daremo conto il le lezioni in Argentina il il dopo Draghi la crisi del clero l'apertura del sinodo alla ai ai sacerdoti sposati
E ancora ancora tante altre cose ma apriamo il rassegna stampa con la prima notizia che riguarda la politica nazionale nazionale perché il verde il test elettorale umbro ha assunto un un valore simbolico nazionale per la presenza dei leader nella campagna elettorale e anche per il segnale che rappresenta per la continuità
Di questo governo bene le elezioni si sono concluse con il successo del centrodestra che stacca di venti punti
Il candidato del centro della della coalizione cinque stelle PD leu
Cinquantasette e cinque te sei
Trentasette cinque Bianconi sono i i risultati ad ora avesse alla alla adora del delle elezioni umbre praticamente lo spoglio è stato concluso vediamo come questo risultato e raccontato dalle prime pagine dei quotidiani il Corriere della Sera
Apre Salvini trionfa colpo al Governo voto in Umbria crollano i Cinquestelle frena il PD l'alleanza fallisce la prova il terzo partito Fratelli d'Italia
Il leader leghista impresa storica tesse imprese niente con il cinquantotto per cento come vi dicevo poi il lo spoglio ha ridotto di qualche decimale questo risultato la Regione cambia guida dopo cinquant'anni
La Repubblica c'era una volta l'Umbria rossa
Trionfa la candidata di Salvini distacco di oltre venti venti per cento Corolla no i Cinque Stelle democratici in calo Zingaretti ai suoi questa e l'eredità lasciata da Renzi
Conte una sconfitta non può fermare le alleanze indie
Cinque stelle
Valanga Salvini titola la stampa sul Pd e Cinquestelle oltre venti punti di distacco l'alleanza di governo ora vacilla Renzi ai suoi così legislatura blindata vittoria schiacciante in Umbria per la candidatura del centrodestra
Donatella Tesei
Affluenza boom
Il Messaggero Umbria valanga Salvini stupidi
E Movimento cinque stelle il mattino Umbria il patto
Movimento cinque Stelle PD va ko la verità asfaltati storico l'Umbria passa al centrodestra disfatta dell'inciucio di governo staccato di oltre venti punti dalla coalizione trainata da Salvini
Libero
Sinistra stracciata il centrodestra prende l'Umbria esordio fallimentare dell'alleanza
Movimento cinque Stelle Pd Leo Italia viva Italia vive in realtà non fa parte dell'alleanza ma libero l'attribuisce in qualche modo anche a Italia viva dopo quarantanove anni di amministrazione rosse la Regione manda a casa per la prima volta i compagni il capitano Matteo traina la coalizione il tempo bacioni perugina
Dopo settant'anni l'Umbria si libera della sinistra
Un mare di gente alle urne affluenza più dieci per cento per mandare a casa il sistema di potere rosso il fatto quotidiano l'un brava sul Carlo di Salvini Cinquestelle pagano il patto con il Pd come vedete quindi il risultato delle elezioni nella regione Umbria e la prima notizia di tutti i quotidiani con accenti ovviamente diversi i giornali del centrodestra brindano a questo successo
Elettorale della lega che del candidato di Salvini mentre gli altri giornali danno segnalano la diciamo la la il il colpo che ha subito il primo tentativo di alleanza strategica fra il Movimento cinque Stelle e il partito democratico
Adesso andiamo un po'dentro la notizia e leggiamo
Il Corriere della Sera a pagina due che ce ne dà conto con l'articolo di Franco di Fabrizio Caccia il cui titolo il tracollo dell'asse giallorosso lega in testa
Fratelli d'Italia terzo partito la spallata di Matteo Salvini è arrivata scrive
Fabrizio Caccia impresa storica dice il leader della lega quando ormai passata la mezzanotte la quinta proiezione de La sette indica chiaramente come è andata la lega in Umbria a stravinto e ha stravinto la sua candidata a presidente della nuova Giunta regionale la senatrice leghista ed ex sindaco di Montefalco Donatella te sei appoggiata da tutto il centrodestra
Con un vantaggio di più di venti punti rispetto allo staccati Simo Vincenzo Bianconi
Il candidato scientifico di Pd e Cinquestelle l'esperimento di laboratorio giallorosso che alla prima prova locale e drammaticamente fallito e chissà adesso che riflessi ci saranno sul governo centrale il conte due
Bianconi ha subito telefonato alla per sei per congratularsi riconoscendo la sconfitta ma è chiaro che la foto di gruppo scattata Narni nel giorno della chiusura con lui sorridente in mezzo acconti Zingaretti di Marius per Dimaio speriamo speranza non ha funzionato
Anzi si registra un crollo verticale del Movimento cinque Stelle che sceso pensate all'otto virgola due per cento mentre il Pd con venti punti
Virgola nove perde più di tre punti rispetto alla ventiquattro delle europee del maggio scorso un calo in cui pesa lo shock di sani topolini con le dimissioni della governatrice Catiuscia Marini
Ma allora spiegato il coordinatore umbro Walter venire eravamo insieme renziani Calenda Leo
Anche l'affluenza alle urne però dice molto scrive Fabrizio Caccia il sessantaquattro virgola quattro per cento di ieri nove punti percentuali in più rispetto alla due mila e quindici esprime la grande voglia di tornare al voto degli umbri e la risposta dei cittadini non lascia dubbi il centrosinistra vecchio e nuovo è stato punito
C'era una volta l'Umbria rossa dunque anche Giorgia Meloni infatti Poggio ire Fratelli d'Italia al momento è andata addirittura in doppia cifra dieci virgola tre mentre Forza Italia cala al cinque virgola tre
Insomma questo l'esito delle elezioni adesso contato dal Corriere della Sera ci sono moltissimi riflessi ma intanto vediamo chi è la candidata che ha vinto Donatella te sei
E avvocato già senatrice della lega Ex sindaco di Montefalco il quel giorno scrive Fabrizio Caccia il leader della Lega
Che aveva messo nel mirino già l'Umbria nel mirino andò a trovarla Montefalco la patria del Sagrantino proponendo l'impatto duraturo candidatura al Senato nel due mila diciotto e poi eletta o meno candidata alla Regione lei accetto
Hanno avuto ragione entrambi per Salvini
Sicuramente questa è la notte della grande rivincita sul governo giallorosso aspettava questo momento dal cinque settembre scorso
Il giorno del giuramento del conte due ma anche per l'arte sei sessantuno anni avvocato cassazionista si tratta di un'impresa
Nel due mila nove espugnò la Rossa Monte fonte Falco divenendo le il sindaco ma adesso dieci anni dopo conquista addirittura la Regione per quarantanove anni regno indiscusso del centrosinistra
Un capolavoro scrive Fabrizio Caccia ora che ha vinto promette il nome della competenza e della meritocrazia punterò innanzitutto sulla ricostruzione della sanità pubblica devastata dallo scandalo di salito Polito
Questa il il la biografia della candidato vincente Donatella te sei avvocato senatrice della Lega ed ex sindaco di Montefalco
Quali riflessi di questo voto sul sul governo beh è stato un colpo tutti segnalano
In qualche modo il il il valore simbolico che di una sconfitta di una censura alla anche che ha dei riflessi sulla continuità del Governo ma Conte resiste scrive però il Corriere della Sera nei retroscena di Monica UE assoni un errore
Fermare ora l'alleanza questo il titolo del suo retroscena leggiamo né una parte per non sentire arrivare la grande botta Giuseppe Conte ha trascorso la domenica in famiglia
Scrive Monica Guerzoni lontano dal televisore non ha atteso i risultati raccontano i collaboratori quando è notte i numeri della batosta scuotono con forse il Governo
Hai voglia a dire che non è un teste nazionale e che per l'esecutivo giallorosso non cambia lunga la sconfitta annunciata è una débâcle che va al di là delle previsioni più nere e che costringe l'intero governo apprestava ascolto all'avviso distratto scandito da Salvini da ogni piazza umbra
Affermare che non è un voto sul governo adesso non basta più la Resistenza non può essere questa il premier per quanto abbia provato a separare le sorti dell'Umbria
Da quelle di Palazzo litigi per scongiurare una crisi in piena sessione di bilancio esce indebolito
Dal primo test politico il fattore Conte segnala Monica Guerzoni sul Corriere della Sera non ha portato valore aggiunto all'alleanza
Del movimento cinque Stelle del PD e di Leo e ora in gioco non c'è solo la tenuta del governo c'è la costruzione di una coalizione per il futuro che tenga insieme alle prossime regionali e oltre
Gli ex acerrimi nemici che oggi lo sostengono sarebbe un errore difende il progetto Conte e interrompere questo esperimento per via di una regione che il due per cento della popolazione nazionale
Di Maio però archivia razzo l'alleanza mai più
Conte al contrario insiste se avessi voluto fare campagna elettorale avrei girato Porta a Porta un mese ventiquattro ore al giorno invece ha reso omaggio al re del cashmere
Cucinelli ha fatto il pieno di selfie e calorie a euro ciò alcova ciò cioccolata e si è sottoposto al rito della foto storica a Narni tutto qui tanto da aver deluso Di Maio che gli aveva chiesto di metterci la faccia
Idem sono nel panico scrive Monica Guerzoni le sirene di Renzi contro le nozze dell'ex nemico seducono tanti nel PD a cominciare dal Capogruppo Marcucci
Che ha subito fatto una dichiarazione in nottata e non basta perché a minacciare la premiership di Conte è scoppiato lo il caso del financial Times il quotidiano britannico collega il suo nome a un fondo di investimento sostenuto dal Vaticano al centro di un'indagine per corruzione
E scrive che l'avvocato pugliese si troverebbe in conflitto di interessi all'una di notte Palazzo Chigi fa sapere che Conte tranquillissimo perché nel maggio del due mila diciotto arreso solo un parere legale alla società Fever
Quattro punto zero circa il possibile esercizio da parte del governo dei poteri di golden power nei confronti della società rete Lilt
Conte nel maggio del due mila diciotto voglio ricordarlo non era ancora premier lo vive lo diverrà il primo giugno del due mila diciotto questione su cui poche settimane dopo il governo Conte fu poi chiamato a pronunciarsi ma chi poteva immaginarlo questa la difesa di Conte che si astenne da ogni decisione non partecipando
Al Consiglio dei ministri quando il il governo fu chiamato ad esprimersi il sette giugno del due del due mila diciotto
La resa dei conti è iniziata però conclude Monica Guerzoni si vince e si perde insieme avvertito Di Maio Franceschini
Capo delegazione del PD che interpreta i desiderata del Quirinale implora agli alleati di non farsi gli sgambetti ma il fuoco amico e partito Conte e nel mirino di Renzi di ma io e sotto processo
E non potrebbe mettere in discussione e potrebbe mettere in discussione il governo e se a gennaio vien giù l'Emilia Romagna l'unica alternativa avverte Zingaretti sarebbero le urne questo retroscena di Monica Guerzoni che un po'fa il paio anche con quello della stampa
A pagina
A pagina Speedo chiedo scusa di Repubblica a pagina tre il retroscena di Tommaso Ciriaco
Intitolato Conte non ci si ferma per una sconfitta ma ora il governo trema sommesso comunque la faccia per coerenza e il suo ragionamento nella notte elettorale
Per dimostrare che una sconfitta non può fermare il nostro progetto avanti con l'alleanza politica dunque
Ma se Luigi Di Maio lo lo segue e mette in discussione il patto col Pd di fatto facendo ballare il suo esecutivo che fare non vedo alternative e il senso dei ragionamenti dell'avvocato
Prima del voto in Umbria Conte aveva concordato con Zingaretti il prossimo passo una pax emiliana con la riconferma governatore del demmo Stefano Bonaccini aprendo all'ingresso di assessori dare a cinque stelle in Giunta e uno schema simile era stato progettato scrive
Tommaso Ciriaco sulla Repubblica anche per la Puglia a favore del più grillino dei governatori del PD Michele Emiliano per Conte insomma il matrimonio con i democratici ha una sua irreversibile necessità storica
Vuole federare il nuovo centrosinistra riunire due antichi nemici facendone il perno del nuovo Bita lo bipolarismo italiano e invece i voti di Perugia
E dei cento campanili umbri tanti sono i comuni di questa regione che conta circa ottocento mila abitanti e settecento mila elettori
Si abbattono
Su Palazzo Chigi mettendo a repentaglio Bonaccini Candy e governatore Emily del dell'Emilia Romagna Emiliano governatore della Puglia e la stessa alleanza giallorossa e pongono l'avvocato
Di fronte a due scogli primo Matteo Renzi che si è tenuto fuori da quella foto di darmi adesso presenterà il conto sulla manovra
Secondo la faglia interna del movimento se i gruppi non tengono Di Maio non tiene e se Di Maio non tiene anche il governo traballa ricorda Tommaso Ciriaco sulla Repubblica
A Palazzo Chigi scorgono manovre per logorare il premier ma per andare dove
Anche senza Conte al PD
Il movimento dovrebbe tornare sempre di di il movimento dovrebbe tornare a meno che e qui il sospetto velenoso che avanza Tommaso Ciriaco a meno che
Inizia a circolare il sospetto che Di Maio valuti addirittura di tornare all'antico che possa scambiare una crisi per un nuovo patto con Salvini e quindi conclude retroscena
Della repubblica l'attese soprattutto per le prossime mosse di Di Mario quanto chiuderà la porta al PD quanto si spinge davanti quanto le minacce diventeranno realtà reazioni di Palazzo Chigi sarà quella di investire ancora sul progetto unitario con l'afflato federatore che Conte sparge ormai dovunque vada e di rilanciare sull'azione di governo per far dimenticare la disfatta in Umbria
La maggioranza abbattevano ieri si in serata le agenzie di stampa Torre ravvedersi martedì per la manovra sul tavolo le misure sulla famiglia meglio la legge di stabilità di regionali che destabilizzano
Questa la conclusione del retroscena di Tommaso Ciriaco sulla Repubblica
E i riflessi ovviamente anche investono i partiti in particolare il partito
Di Zingaretti il Partito Democratico
E il da lei dà conto sempre la Repubblica collo un articolo a pagina sei di Concetto Vecchio la caduta del bastione rosso Zingaretti
E l'eredità di Renzi dice il segretario sfogandosi con i suoi ce l'ho messa tutta però era dura l'intesa con i cinque Stelle non è in discussione
Ma Goria De Caro non si decide con un tweet l'ex presidente Marini dimissionaria dopo le inchieste disfatta lo sapevo questo il titolo del retroscena del della repubblica queste l'Umbria che mi ha lasciato in eredità Matteo Renzi dice Nicola Zingaretti a un amico mostrando la cartina con i Comuni che negli ultimi anni sono passati a destra
Un buon numero io ce l'ho messa tutta ma è dura aggiunge i volti del comitato elettorale di Vincenzo Bianconi l'albergatore di Norcia sostenuto per la prima volta da un'alleanza Pd e M cinque S
Sono più eloquenti di un editoriale non è una sconfitta e un disastro
Nella notte e il capo dei senatori del PD Andrea Marcucci a porre la questione serve una riflessione sulle alleanze la notte umbra pone infatti sul tappeto due domande
Questo voto influirà in qualche modo sulla tenuta del già traballante del Governo e fino a che punto può avere un futuro un'alleanza giallorossa che alla sua prima uscita e finita sconfitta con più di venti punti di distacco
E qui c'è la riflessione le varie prese di posizioni i giudizi ne riportiamo uno interessante di Renato Corvino docente di Storia contemporanea l'altro giorno sul manifesto ha fatto notare scrive sempre
Concetto Vecchio che mentre l'Umbria perdeva il diciassette per cento del PIL scomparivano dal paesaggio sociale le case del popolo le sei di circoli del Pd
Le due cose si capisce si tengono questa crisi infatti non riguarda un partito ma un mondo osserva ancora Fabrizio Bracco segretario regionale dei DS fino al due mila sette
E il dissolvimento
Dell'intera sinistra qui Rifondazione prendeva il nove per cento alle regionali del due mila e cinque prima della nascita del PD
Facemmo una lista unitaria con la Margherita che superò il quaranta per cento poi si è rotto qualcosa la crisi ha mutato la società e il centrosinistra al potere ha smesso di capirla
Mentre la disoccupazione raggiungeva l'undici per cento il doppio di prima e le risorse per aggredirla scema vanno questa l'analisi del retroscena di Concetto Vecchio sulla Repubblica a pagina sei ne parla anche un altro articolo interessante del Corriere della Sera
A pagina nove
Sempre dando conto dei riflessi che il voto umbro a sul sul Pd la sconfitta nel Pd l'amarezza di Zingaretti riflettere sulle scelte e Renzi va all'attacco
La sconfitta della alla Regione umbra scrive Dino Martirano dell'alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra
Detto questo Zingaretti con un Pd assestato intorno al venti per cento in calo anche rispetto alle europee di maggio
Cita le scissioni dei renziani d'Italia viva i disimpegni di Carlo Calenda che hanno funestato neri negli ultimi due mesi la vita interna del partito il risultato conferma
Malgrado scissioni disimpegni il consenso delle forze che danno vita all'alleanza dice Zingaretti
E prova a salvare il salvabile ma la botta e forte
Scrive Dino Martirano ovviamente rifletteremo molto su questo voto e sulle scelte da fare voto certo non ha aiutato dal caso delle polemiche che hanno accompagnato la manovra economica del governo
Ma ora nel Pd si apre il braccio di ferro intorno
Sulla prospettiva di alleanze territoriali con il Movimento cinque Stelle anche perché tra meno di tre mesi si vota in Emilia Romagna e infatti tra i dirigenti per primo parla il renziano Andrea Marcucci
Che ha scelto di rimanere nel Pd dopo la scissione di Italia viva e una sconfitta evidente che non avrà conseguenze sul governo ma impone una riflessione ben più afro approfondita sulle alleanze
Con altre parole il capogruppo del ma al Senato dice che il matrimonio tra PD e Movimento cinque Stelle mette in evidenza tutti i limiti dell'alleanza e costruita all'ultimo minuto
Ma Matteo Renzi d'Italia viva avrebbe intenzione di andare all'attacco oltre la contestazione dell'alleanza con il Movimento cinque Stelle fino a mettere in discussione la leadership di governo del presidente Giuseppe Conte questa l'ipotesi che fa
Dino Martirano nel suo retroscena a proposito dell'alleanza con il Movimento cinque Stelle
Proprio ieri Zingaretti aveva detto ai suoi sindaci convocati a Roma quando il risultato del Lundgren ormai consolidato non possiamo non porci il problema se un quarantacinque per quarantotto per cento di Italia si è unito intorno a una rappresentanza politica
L'altro quarantacinque quarantotto che governi insieme all'obbligo morale di non fare accordi chi di nascosto ma di trovare punti di convergenza e verificare un'alleanza però questo è possibile solo a certe condizioni il governo va avanti ha infatti ammonito Zingaretti solo se fa cose altrimenti non ha senso e vedremo
In che modo il governo andrà avanti nei prossimi giorni ma intanto e c'è anche l'altro corno del centrosinistra ed è quello di Matteo Renzi che come sapete si è sfilato
Da questa questo esperimento elettorale e che nella notte in qualche modo gongola
Conferma trovando conferma della propria scelta ne dà conto in un retroscena Alberto Gentili sul Messaggero
E la lezione resta scrive gentili
In un articolo intitolato Renzi avevo ragione il patto non funziona
La lezione resta incoraggia Renzi che ricorda non senza un filo di malizia anche all'UIC che è sempre stato considerato da Di Maio un impresentabile una sorta di appestato è stato chiesto di andare alle riunioni di venerdì a Narni sta parlando di Conte e questo perché volevano che pure Italia viva mettesse allo stato par parlando di se stesso certo e questo perché volevano che pure Italia viva mettesse la faccia sulla sconfitta annunciata in una tornata elettorale in cui il nuovo partito non si è neppure presentato
Ma non ci sono cascato anche perché all'alleanza strutturata con i Cinquestelle proprio non ci credo confida Renzi nella notte i suoi e quello che è accaduto in Umbria mi dà ragione quel patto elettorale non funziona ciò significa che c'è uno spazio politico enorme una prateria sconfinata per Italia viva il cui progetto Longhi certo
E quello di intruppati conica Goni Grillini ma di arare il centro e conquistare i voti moderati anche e soprattutto quelli in uscita da Forza Italia ormai fagocitata da quell'estremista di destra che Matteo Salvini
Messa definitivamente la parola fine all'ipotesi del resto già scartate ora del tutto bocciata dopo la batosta umana di entrare in un patto elettorale senza appeal con Pd e Cinquestelle
Renzi già pensa ai prossimi appuntamenti con l'obiettivo di raggiungere il dieci per cento alle elezioni nazionali del due mila ventitré
Il treno della legislatura arriverà fino all'ultima stazione dice il l'ex premier
Il leader di Italia viva si prepara al debutto scartate le regionali l'Emilia Romagna Calabria arrivano troppo presto Renzi vuole presentare il nuovo partito nelle altre tornate elettorali del due mila venti
Toscana Liguria Marche e forse Campania
Bene della della della Alleanza del risultato
Non positivo di questa di questo esperimento elettorale dell'alleanza strategica fra cinque stelle
Pd parla anche Rino Formica in un'intervista
Alla verità
Come sempre Formica
E sagace
E anche sferzante nei suoi giudizi che questa volta ne ha per tutti come spesso avviene
Anche per il capo dello Stato quando e perché quand'è che la situazione è precipitata gli chiede Federico Novella nell'intervista a pagina quattro intitolata nani e ballerine no oggi solo insetti
Con lo sbocco della crisi risponde Formica del due mila tre diciotto cioè quando il partito del Quirinale ha stabilito che dare le carte per il che a dare le carte per il governo dovessero essere i Cinque Stelle il partito del Quirinale
Certo un partito che è sempre esistito dalla presidenza Gronchi in poi
è stato questo partito qui le ali quirinalizia dare centralità ai Cinque Stelle
Beh voglio ricordare però che i Cinque Stelle nel due mila diciotto euro presso il trentatré per cento
Insomma e un po'ingenerosa e provocatoria ma la leggiamo per quello che vale questa dichiarazione di Rino Formica cosa avrebbe dovuto fare il presidente Sergio Mattarella tentare ogni strada dice Formica fallendo e poi rivolgersi al Paese dicendo sciolgo le Camere
Questo il pensiero di Rino Formica in un'intervista in cui son sostanzialmente l'ex esponente socialista censura senza se e senza ma l'alleanza PD Cinquestelle non sarà mai permanente dice non sarà mai nazionale manca la strategia di lungo respiro
Questo governo è sostenuto per metà dal populismo cioè roba sudamericana per l'altra metà da un Pd mal riuscito che ha gemmato due scissioni
Tutti cercano un'identità in conflitto l'un con l'altro è una follia è un manicomio
Giudizio molto tranchant quello di Rino Formica su la verità che sui cinque stelle il voto umbro ha un riflesso altrettanto immediato e rimette nella nel faro delle polemiche il leader di Maio il quale tuttavia questa alleanza devo dire l'aveva aveva tentato di escluderla ciò nonostante il risultato elettorale al di sotto del dieci per cento evidentemente lo espone alle alle critiche
Il movimento e diviso ci segnala Emanuele Buzzi nel retroscena del Corriere della Sera intitolato Di Maio sotto accusa blocca le intese locali il nostro esperimento non ha funzionato e i ribelli si appellano a Grillo Casaleggio
Il movimento e molto diviso al suo interno scrive
Nel nel suo retroscena Emanuele Buzzi
Nonostante la rabbia dei ribelli
Deve fare un passo indietro dicono alcuni cinquestelle di peso parlando del capo politico vogliamo sentire il parere di Grillo e Casaleggio rincarano la dose facendo intendere l'intenzione di arrivare a una prova di forza per leadership con Di Maio
Che ieri è stato la festa di laurea di Paola Taverna
Già oggi malpancisti si muoveranno non manca addirittura il toto nomi su possibili candidati alla leadership Penta stellata
Ma c'è sia punti di vista differenti lo stesso paragone parla di un errore di Conte di fico e di Grillo sulla stessa linea e la lettura
Degli eventi tra i i vertici di Maiani
La battuta d'arresto in Umbria in questo caso non tocca il leader ma il progetto politico i fan dell'alleanza con il Pd dovranno ricredersi in ogni caso la nostra strada sui territori
Non sono queste le alleanze argomentano quindi in qualche modo il fatto che a proporre quest'questa alleanza è questo esperimento sia stato soprattutto Grillo anche in qualche modo con l'opposizione di Di Maio e è un e un alibi che consente al leader politico al capo politico dei Cinque Stelle forse di galleggiare in questa difficilissima congiuntura per lui
Mentre si apre una prateria per il centrodestra che ovviamente pregusta già l'esito delle prossime consultazioni elettorali quelle in Emilia Romagna che potrebbero essere anche decisive a detta di molti commentatori per la sorte del governo e intanto si gode Salvini questo successo in Umbria
Ne dà conto il Corriere della Sera A pagina cinque
Qualcuno a Roma si sentirà abusivo scrive
Il Corriere della Sera e Salvini passa subito all'incasso per me oggi l'Umbria e il mondo
E se la lega avesse il doppio dei voti del Pd in Umbria qualcuno al governo questa notte dovrebbe sentirsi abusivo Matteo Salvini appare pochi minuti dopo la mezzanotte qualche decina di minuti prima aveva postato una foto a fondo la tela te sei
In Umbria stiamo scrivendo una pagina di storia grazie
Scrive l'inviato del Corriere della Sera
Marco Cremonesi qualche istante dopo fa partire la frustata
Gli italiani non amano il tradimento il protagonismo per Conte domani mattina la prima lettura dovrebbe essere il Corriere dell'Umbria la seconda il financial times facendo riferimento alla al caso sollevato dal giornale
Finanziario e aggiunge mi chiedo se al Quirinale qualcuno non si stia domandando se una potenza come la nostra possa avere al governo una cosa così questo il retroscena di
Matteo Salvini dopo gli sul le anche le reazioni di Matteo Salvini raccontate da Marco Cremonesi e il Corriere della Sera
Dà conto anche di reazioni che vengono dei partiti alleati del del della Destra Centro guidata dal leader leghista parlate Antonio Tajani
Intervistato da Paola Di Caro non cadranno ma stiamo pronti scrive il Corriere della Sera il vicepresidente di Forza Italia noi più deboli degli alleati l'importante essere uniti
Voglio ricordare che Forza Italia ha avuto un risultato abbastanza modesto mi pare che si è attestato intorno al cinque virgola tre per cento secondo il risultato finale i dati finali ma Tajani non sembra darsene molto molta cura sapevamo spedisce che la lega avrebbe avuto successo come alle europee
E Salvini in questa campagna elettorale ci ha messo l'anima sapevamo anche che non sarebbe stato facile per noi che storicamente non otteniamo buoni risultati in Umbria dove i voti sono sempre stati inferiore alla media nazionale nonostante ottime ami ottimi amministratori
Anche Fratelli d'Italia e tradizionalmente forti in Umbria e però gli fa ricco gli ricorda Paola Di Caro i vostri alleati però migliorano bovino Carfagna amici che dicono che siete troppo schiacciati su una lega chi vi divora
Io vi dico due cose risponde Tajani la prima è che il centrodestra unito l'abbiamo sempre chiesto noi ed ora lo abbiamo ottenuto la seconda è che non esistono alternative i nostri elettori ci chiedono di di stare insieme
Se non facessimo quello per cui siamo nati batterci contro la sinistra
Con i nostri alleati semplicemente non ci seguirebbero c'è il rischio che Forza Italia venne inglobata dalla lega dei Fratelli d'Italia noi non abbiamo alcuna intenzione di fare un partito unico siano consapevoli che il nostro apporto come componente liberale popolare cattolica fondamentale dobbiamo metterci in testa a tutti che c'è da lavorare a testa bassa e lo faremo
Non c'è altra strada serbo nuovo leader richiede ancora Paolo di cavilli dello abbiamo e Berlusconi non ci servono correnti e delfini
Che devono ancore imparare annotare in sostanza Forza Italia si piega ma non si spezza
La la la linea è sempre quella di continuare a proporre un'alleanza collo un alleato che di fatto sta fagociti tanto il partito di Berlusconi ma non si cambia strategia le leadership né prospettiva Tajani
Lo dice senza senza se e senza ma spegnendo anche le aspettative e le speranze di una parte del partito che in qualche modo punta a una maggiore differenziazione
Dalla dall'alleato leghista
Bene i commenti a questo punto sono più o meno dello stesso segno sui giornali nazionali ne ne parla anzitutto Massimo Franco che sul Corriere della Sera che spiega come questo questo risultato è una rivoluzione simbolica col definitivo spostamento di voti blocchi sociali
La alleanza tra movimento cinquestelle PD scrive Massimo Franco riemerge sgualcita il partito di Nicola Zingaretti perde la sua Umbria voti rispetto alle europee di maggio
Ma è soprattutto il grillismo motore del cambiamento nazionale a per un anno fa a ridursi a percentuali da declino lasciando per strada due voti su tre rispetto al due mila diciotto segno di un elettorato arrabbiato e vola
Soprattutto Franco segnala la crescita della partecipazione del tredici per cento forse un po'meno nel risultato finale
Rispetto al due mila e quindici quindi le il crollo dell'astensione che a suo giudizio certifica una voglia di contare sorprendente per gli stessi partiti l'Umbria ha fotografato una politica Libor utilizzata dalle proprie contraddizioni insicurezze
Ma anche un corpo elettorale che ha deciso di mandare un piccolo grande segnale di cambiamento
Scrive Massimo Franco nel suo editoriale a commento del risultato umbro il responso dice e che Salvini continua a interpretare le pulsioni profonde di una parte importante di l'Italia
Quanto al Pd c'era da capire
Come fosse stata digerita l'alleanza col movimento di Luigi Di Maio la scissione di Matteo Renzi soprattutto se i seguaci di Beppe Grillo avessero accettato il sodalizio
Con Zingaretti e qui l'analisi diventa frustrante per entrambi
Il Movimento cinque Stelle doveva verificare in Umbria le sue possibilità di ripresa dopo il disastro loro pedine arancio la risposta in miniatura che arriva da questa parte dell'Italia centrale conferma una crisi di voti di identità dai contorni strutturali
Quella di ieri è stata una consultazione locale con un'indubbia connazionale alla quale hanno contribuito governo e opposizione
Trasmette l'istantanea di un Paese dove gli interessi sono frantumati radicalizzarsi
E i contenitori dei partiti tradizionali ma anche di alcuni di quelli nuovi risentono di una difficoltà crescente a rappresentarli come in passato
Al momento sembra trarne vantaggio la destra della lega non più solo padana e dei fratelli Italia di Giorgia Meloni con un berlusconismo in affanno e con la proposta di soluzioni semplicistiche di fronte a emergenze dai contorni irrisolti
è una tendenza destinata ad a a durare può darsi sebbene appena un anno fa ricorda Massimo Franco
L'Italia apparisse affascinata dei Cinque Stelle mentre adesso sembra voltargli le spalle delusa oggi il Movimento cinque Stelle si ritrova alle prese con un calo di bolliti e con conflitti interni
Destinati a crescere a ogni sconfitta su questo sfondo e difficile per vedere se e quando la sindrome Hourman un bracco rode era l'alleanza di governo l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte
Intanto la sconfitta affonda l'ipotesi di estendere a città e regioni accordi futuri con la sinistra l'esperimento già morto e in parallelo si inasprisce lo scontento dei cinquestelle contro Di Maio a oggi il predestinato degli attacchi apparì Luís nonostante si vedono pochi capi Grillini in grado di invertire la tendenza negativa
Ma c'è da chiedersi se un grillismo già lacerato sarà in grado di reggere l'ultima onda d'urto senza spaccarci
Dalle urne ieri conclude Massimo Franco spunta solo un Salvini con l'aria soddisfatta di chi si è preso una rivincita sull'ex alleati e coltiva con pouf più feroce determinazioni di prima il sogno di una spallata
Contro Conte ma il capo della lega sa che la spallata arriverà se mai dall'interno della maggioranza da fattori esterni magari internazionali e non da Luís
Per questo le conseguenze di medio lungo periodo sono ancora tutti da decifrare e la ricaduta finale rimane incerta questa questa ombra dei fattori esterni evocata anche da Concita De Gregorio nel suo editoriale sulla Repubblica altrettanto
Critico la Concita De Gregorio
Segnala anche che questa crisi ha radici lontane
Che nasce da una sradicamento territoriale della sinistra in Umbria che aveva già visto alcune città consegnarsi alla lega Perugia Terni
Lasciare il centrosinistra per il centrodestra
Cinque mesi fa scrive ecco vediamo un attimo di prendere la parte centrale di questo di questo editoriale ecco eccola qui
Lunghi aveva segnalato il suo dissenso scrive Concita De Gregorio dalla cinquantennale gestione del Pd ben prima di oggi
Andrea Romiti detto il principe giovane avvocato di Forza Italia ha vinto le elezioni a Perugia nel due mila quattordici le ha stravinto e contro Giuliano Giubilei nel due mila diciannove
Il sindaco del capoluogo al secondo mandato solo passa dal centrodestra per mille due mila diciotto piegata dalla crisi industriale
Che il sindacato è stato incapaci di gestire poi odi e infine Foligno alle elezioni europee di quest'anno a maggio la lega presso le la Regione il trentotto in due record o assoluto quattro punti in più del trentaquattro nazionale
Alle precedenti europee aveva il sei e due quindi questo il quadro la lega all'europea e passa nella piccola regione senza mare
Dal sei al trentotto un fatto di un certo rilievo il PD dal quarantuno al ventiquattro cioè Di Mezza anche questo il dimezzamento era già successo a maggio scorso noi ieri
Il Movimento cinque Stelle era al ventuno nel due mila quattordici è salito al venticinque le politiche del due mila diciotto è sceso al quattordici alle europee del due mila diciannove
E ora precipita al lotto questa sì che è una storia da raccontare una storia di rabbia di illusioni e disillusioni di promesse non mantenute
In Umbria bisogna ricordarselo nell'ombra dei concorsi truccati del malcostume di centrosinistra
Si vede che gli elettori non hanno ritenuto sufficienti il candidato civico in questo in sintonia con Renzi segnala Concita De reggono De Gregorio
Ma più di tutto con Lessico semplificato di Salvini anche qui prendere nota il tema oggi il destino del governo
Già si sentono le urla nel Talk del mattino tutti a casa la possibilità di una resa dei conti interna al Movimento cinque Stelle altissima sono i Cinque Stelle i peggiori sconfitti l'apparato del Pd in qualche modo regge
Ma il movimento si gioca sulla coerenza la sua ragion d'essere scenari Salvini vuole la testa di Conte e la sua rivincita sull'autogol del Papeete
Vuole tornare a governare il presidente Mattarella chiesto un governo di legislatura e di difficile spesso pensare che questo arrivi al due mila ventidue
Draghi non sembra disponibile Cantoni altri tecnici paiono più sensibile al richiamo del dovere
Ma fino a quando e per fare cosa bisognerebbe alzare lo sguardo dall'Umbria e per un momento girare la testa verso la Russia la Turchia poi verso l'America Senju seppi non dà più garanzie e facile che Trump cambi cavallo la trama dei servigi occulti e la vera storia da tenere d'occhio altroché Todi
E allora torno sul banco i rubli poi la scia quelle famose domande a cui la destra
Forza Italia è scomparsa la destra ore la lega i fratelli Italia in forte crescita la destra non risponde
Scrive Concita De Gregorio e non importa se voi non vi occupate di politica estera la politica che estera si sta occupando di voi
Non è l'Umbria il tema in agenda con evidenza la partita è un'altra altissima e di lungo momento servirebbe senso dello Stato amore per la patria sia detto a sinistra
Chi ha a cuore l'Italia tenga saldi i nervi batta un colpo serve un governo di responsabilità
Chi pensi a chi ha trent'anni nessuna rendita nessuna quota cento da vantare
E tutta la vita tutta la flebile incolla incrollabile speranza davanti questo l'appello di Concita De Gregorio anche con l'enfatizzazione dei condizionamenti
Politici internazionali sull'esito
Della legislatura
Del dei riflessi
Lei parla anche Alessandro Campi sul Messaggero
In un editoriale
A pagina prima pagina e poi a pagina quattordici leggiamo
Qualche altro passo qualche passo di questo dito reale che anche lui anche campi segnala i i fattori socioeconomici come in in veri mo'commoventi di questo risultato elettorale
Parliamo infatti di ben altri fattori scrive Campi la disgregazione sociale delle antiche comunità locali causata dal persistere della crisi economica con conseguente bisogno di protezione e sicurezza la grave contrazione del tessuto produttivo e imprenditoriale
E l'aumentarle della disoccupazione soprattutto giovanile
Conseguenza anche del fallimento delle politiche dirigista e e centralizzati Vichy perseguite per decenni dalla Regione
La fine a causa del drastico contrasto contrarsi delle risorse pubbliche dello scambio tra prestazioni sociali e consenso elettorale praticato a lungo dalla sinistra grazie al monopolio della macchina amministrativa
L'invecchiamento della popolazione cui fa da specchio negativo la fuga fuori regione delle energie più giovani ecco questi sono i fattori predisponenti il risultato elettorale una società che teme sempre di più per il suo futuro
E normale che cerchi nuovi santi a cui affidare il proprio destino
La nascita del governo Conte bissa aperto uno scenario oggettivamente inedito aggiunge
Alessandro Campi che ha spinto Salvini su alleati verso una politicizzazione estrema della partita umbra non solo per provare a dare una spallata al governo nel caso di vittoria
Eclatante spallata che ragionevolmente non ci sarà visto l'equilibrio delle forze in Parlamento
Ma soprattutto per testare il Nuovo centrodestra
Che ha preso sempre più corpo nelle ultime settimane e che ha avuto il suo battesimo formale durante la manifestazione a Roma dello scorso diciannove ottobre centrodestra che non è solo ha riconosciuta guida San Miniato
Come ormai anche dal Cavaliere scrive Campi ma che sta puntando a strutturarsi come sintesi originale anche rispetto ad altre esperienze europee di più anime quella identitario sopranista della Lega
Quella nazionale conservatrice di Fratelli d'Italia quella liberale moderata di forza Italia questo il commento di Alessandro Campi sul Messaggero cede anche uno interessante di Marcello Sorgi sulla stampa che chiude con cui chiudiamo un po'io resoconti sulla sul voto
Dell'Umbria
Eccolo qui A pagina
In prima pagina e poi a pagina venticinque leggiamo
Alcuni passi e questo commento di Marcello Sorgi i risultati dicono essenzialmente due cose la prima e chi la grande maggioranza dei cittadini e contraria allo schieramento che sostiene l'esecutivo perché lo considera l'opposto dell'orientamento dell'opinione pubblica
Va da sé che la maggioranza dell'elettorato che contino manifestarsi in tutta l'in tutti i sondaggi in cui dice no al governo continuerà a ingrossarsi
E a votare in questo modo finché si sentieri si sentirà espropriata del proprio voto questo un messaggio molto forte con cui forse occorrerebbe riflettere
Scrive Max Marcello Sorgi il secondo aspetto chiaro del risultato e che la gente vota essenzialmente su due argomenti immigrazione e sicurezza
Ora a parte il fatto che su questi due contenuti la campagna di Salvini sul porti chiusi come da tempo di gran lunga la più efficace
Una settimana come quella che si è aperta
Che si è appena conclusa sembra fatta apposta per mettere il turbo ai sostenitori del capo dell'opposizione
Bastava solo alle allineare il voto dell'Europarlamento in cui cinquestelle PD si sono divisi favorendo alla fine lo schieramento anti immigrazione su cui salmi domina
Con l'assassinio del giovine atleta romano davanti a un pub e tutto quello che è venuto fuori sul traffico di droga che farebbe da retroscena a un efferato delitto maturato in un ambiente di ventenni dicasi ventenni
Per concludere che i sondaggi che già tre o quattro giorni fa prevedevano la vittoria del centrodestra potevano essere potevano sbagliarsi solo per difetto non è difficile immaginare che cosa accadrà adesso scrive ancora Marcello Sorgi il governo apparirà più debole per qualche giorno poi i membri dell'Alleanza ha battuto in Umbria capiranno che e la loro unica scialuppa la zattera della Medusa la quale conviene aggrapparsi perché se cade Conte sostituendo in corsa con un altro esecutivo espresso dalla stessa maggioranza sarebbe impossibile
Il presidente Mattarella chi già ad agosto fu esigente con gli attuali alleati è scettico sul loro modo di costruire la coalizione
La quale già dopo una settimana faceva acqua da tutte le parti stavolta difficilmente si farebbe convincila concedere un bis
Che poi sarebbe un ter in presenza di una così chiara tendenza del voto popolare che sarebbe la stessa c'è da scommetterci anche in caso di elezioni politiche anticipate
All'interno del cosiddetto nuovo centrosinistra conclude Marcello Sorgi sulla stampa ci sarà una resa dei conti
Qualche altro transfuga correva verso Renzi che farà finta di non aver perso perché non si è presentato nel Movimento cinque Stelle ridotto sotto il dieci per cento si robustina il fronte degli oppositori di Di Maio convinti che occorrerà prestare orecchio agli elettori grillini che manifestamente non ne vogliono sapere di allearsi con il Pd e con Renzi
Tutto questo però senza una strategia e quindi in modo sostanzialmente ininfluente quanto al centrodestra Salvini si prepareranno la competizione locali che si tiene in Calabria per vinceva e poi a quelli in Emilia e Toscana la caduta delle quali da sempre governati da amministrazioni rosse dopo lunga sarebbe esiziale per il PD e per il governo su questa decisi imita della consultazione emiliana del ventisei gennaio
Concordano più o meno tutti i parlamentari un qui chiedo scusa di Esperti e hippie politologi che scrivono sulle prime pagine dei giornali un tracollo
Del centrosinistra in Emilia forse potrebbe essere potrebbe segnare la fine del governo Conte ma fino ad allora e probabile che la maggioranza si aggrappa era come scrive
Marcello Sorgi a questa zattera
E come abbiamo visto il tema della sicurezza dell'immigrazione e soprattutto si intreccia con le vicende della cronaca il delitto di Roma e ancora presente sulle pagine dei giornali se ne continua a parlare ne parlano
Soprattutto i giornali che segnalarlo o la campagna antiproibizionista in questo caso c'è un'intervista molto interessante di Repubblica campa niente antiproibizionista che viene indicata come lo strumento per fermare il narcotraffico ne parla esplicitamente Gherardo Colombo dopo
L'intervento dei giorni scorsi di Franco Roberti
Ex il procuratore nazionale antimafia oggi è Gherardo Colombo sulla Repubblica A pagina
A pagina vediamo un po'a pagina diciassette con un'intervista
Eccola qui
Il predizioni fermo e inutile contro le droghe leggere ormai è tempo di legalizzare la l'intervista di Liana Milella non servono pene e sanzioni dice Gherardo Colombo ma un potente investimento nell'educazione non solo in quella rivolta specificamente al tema della droga
Io occorrerebbe anche affrontare seriamente le cause del disagio giovanile l'ex pm di Mani pulite Gherardo Colombo impegnato da anni a spiegare i ragazzi che cos'è e perché bisogna rispettare la Costituzione
Espone espone il suo punto di vista sugli stupefacenti dopo l'omicidio di Roma perché favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere gli chiede di avergliela io le chiedo perché libero il commercio di alcol e tabacco
E non invece libero il commercio di marijuana
Ci vorrebbe coerenza anche alcol e nicotina creano dipendenza fanno danni enormi e tuttavia ciascuno di noi può andare a comprare sigarette vino e superalcolici questi anche al supermercato non capisco il perché della differenza
Forse gli dice
Lei ha la Milella per la semplice ragione che fumo e alcol sono considerati di uso normale al contrario della droga anche quella leggera
E Colombo risponde ma comunque loro abuso fa male la criminalizzazione del commercio delle droghe leggere non incide sulla loro diffusione e crea notevoli pericoli ai ragazzi
Che per fare uso di queste sostanze utilizzano il commercio clandestino trasformandosi a volte anche loro in piccoli spacciatori mi verrebbe da dire che la criminalizzazione e essa stessa criminogena
Perché in qualche misura induce a comportamenti che altrimenti non sarebbero tenuti specie in un periodo in cui è difficile trovare lavoro
Nonché non approvo dubbi insomma dice Liana Milella sul via libera alle droghe leggere sono convinto che la regolamentazione cosa diversa dalla liberalizzazione toglierebbe mercati importanti alla criminalità organizzata e gioverebbe alle casse dello Stato secondo me
Il problema della diffusione
Di sostanze nocive andrebbe affrontato col non con la minaccia di pelo sanzioni amministrative come si verifica per i conservatori di di Mariana ma attraverso un potente investimento educativo e prima ancora intervenendo sui motivi sociali che spingono i i ragazzi ad usare sostanze
Occorrerebbe anche trovare la strada per impedire che l'uso di sostanze stupefacenti sia incentivato attraverso subdole forme di promozione molto bene mascherata fin qui Gherardo Colombo sulla diffusione delle delle droghe leggere ci dà conto il quotidiano del sud con un'intervista con un con un'inchiesta che campeggia nella prima pagina allarme droga tra i ventenni uno su cinque fa uso di cannabis Giulio Menichelli a pagina due riporta il i risultati della relazione
Sulle tossicodipendenze del dipartimento della presidenza del Consiglio ogni anno questa questo organismo fa un po'la mappa di quelle che sono le dimensioni del consumo delle diffusioni delle droghe in Italia come risulta dalla relazione europea sulla droga due mila diciannove dell'Osservatorio europeo delle droghe e tossicodipendenze ad oggi scrive
Giulio Menichelli sulla quotidiano del sud il venti virgola nove per cento dei giovani adulti cioè tra i quindici e i trentaquattro anni
In Italia ha fatto uso di cannabis nell'ultimo anno percentuali in crescita continua dal due mila e UDC anno in cui gli utilizzatori erano solo il quindici virgola quattro per cento del campione
In questo l'Italia è al di sopra della media europea che si ferma al quattordici virgola quattro quindi venti virgola nove rispetto quattordici virgola quattro
Questo il dato dell'Osservatorio sulla diffusione delle droghe e il dibattito riaperto e se ne parlerà ancora nei prossimi giorni certamente che adesso e adesso ci spostiamo sulla notizia di carattere internazionale che se non ci fossero state le elezioni in Umbria probabilmente avrebbe avrebbe aperto tutte le prime pagine dei giornali e accertamento l'ho aperto ho aperto i giornali tutti i quotidiani letta tutti i Paesi del mondo tranne il nostro che come sappiamo sempre molto centrato sulle questioni nazionali e soprattutto sulle questioni elettorali però però la la morte la fine del di Al Baghdadi
Lo sceicco del terrore e un po'raccontata nella prima pagina da tutti i quotidiani
Le dà conto anzitutto il Corriere della Sera gridava piangeva il capo dell'ISI se morto da codardo da codardo queste sono le parole con cui il Presidente americano Zampa ha raccontato la la la all'esito finale del blitz
Ne parliamo e parla a pagina dieci Stefano Montefiori
Vediamo
Di eccolo qui l'assalto nel tour del poi l'esplosione l'annuncio di Trump ucciso altre banche dati il Brix al compound in Siria eliminato anche il vice
Vigliacco Donal Trump lo ripete più volte scrive Giuseppe Sarcina
Con nel discorso in diretta tv con cui annunciato al mondo l'uccisione di a Burbank farà Al Baghdadi il leader dell'Isis il fondatore del califfato piangeva gridava era terrorizzato altro che eroe morto come un codardo
Si è fatto esplodere trascinando con sé tre bambini probabilmente tre dei suoi sei figli sabato ventisei ottobre ore diciassette a Washington le ventitré in Siria
Nella Situation Room della Casa Bianca si raduna io una specie di il consiglio di guerra il presidente
Il presidente il vice Mike penso che il segretario alla Difesa Mark e spera
E i diversi generali tra cui Mark mille il coordinatore delle forze armate USA e un'immagine che ricorda l'attacco Osama Bin Laden corno Obama Hillary Clinton o visibilmente preoccupata pochi minuti dopo le diciassette gli schermi cominciano a brillare sembrava un film dice Trump otto elicotteri del Delta Force
Se sorvolano a bassa quota il villaggio di Barisciano dici no a Idlib nord-ovest della Siria non lontano dal confine con la Turchia tenete bene in mente questo
Questo dato geografico non lontano dal confine con la Turchia pone parlerà Maurizio Molinari sulla stampa spiegando che cosa vuol dire
Questo questo elemento la squadriglia è partito dalla base di Herbie le in Iraq ha sorvolato lo spazio aereo controllato da russi e siriani hanno superato e annientato un debole fuoco di sbarramento l'obiettivo e il compound dove si è barricato Al Baghdadi
La notizia è sicura le fonti sono due secondi New York Times
Un corriere e soprattutto una delle mogli del Califfo catturata questo è stato tra i curdi e poi interrogata con tutta probabilità anche da agenti della CIA il blitz è rapido e violento molti miliziani di guardia vengono sbaragliati
Che dalle mitragliere il commando speciale entra sfondando un muro del recinto qualcuno si arrende nel gruppo ci sono anche undici bambini ma dove il capo dei terroristi sta cercando scampo nella rete del tunnel
Né in bocca uno senza uscita il commando lo insegue sguinzagliato i cani il momento più drammatico della caccia lo racconta lo stesso Trump
Era in preda al panico quel vigliacco altro che eroi correva gridava piangeva indossava Ubu un giubbotto esplosivo si è fatto saltare in aria uccidendo anche i tre bambini che avevano trascinato con sé il tunnel è crollato
Ma i nostri specialisti hanno rimosso le macerie recuperando i resti del corpo di seguito test del DNA
Dopo quindici minuti abbiamo avuto la conferma era lui questo mostro è morto in modo violento abbiamo recuperato materiale molto interessante sul lì si stavano progettando diverse azioni è la fine di questo califfo del terrore Abuba Farrah Al Baghdadi che come scrive Lorenzo cremonesi sempre sul Corriere della Sera
Passerà alla storia della vitalismo islamico per la sua intuizione che occorreva una dimensione territoriale concreta all'utopia sunnita salafita del Califfato è colui che ha dato la prospettiva di una statualità
Alla al movimento terroristico come sappiamo ma anche e soprattutto per aver inculcato scrive sempre Cremonesi la paura del terrorismo in Europa ha condizionato i nostri governi e le opinioni pubbliche scatenato reazioni indifesa contro tutto ciò che e islamico
Per la prima volta dal mille novecentoquarantacinque
L'Europa si è sentita sotto assedio quasi in guerra il suo fine era superare il movimentismo di Al Qaeda per creare uno stato da cui muovere i passi verso l'unificazione dell'universo islamico oggi muore la sconfitta con le sue città ridotte
Rovina
E larga parte dei suoi seguaci tra Siria Iraq in cella i baraccati
La sua stella del firmamento del radicalismo chavista ha brillato meno a lungo di quella di Osama Bin Laden cinque anni per Baghdadi dal due mila quattordici al due mila diciannove e invece una decina per il leader di Al Qaeda
E le biografie sono molto diverse ci racconta cremonesi che questo questo California sceglie nasce umile darci da origini molto umili
A Samarra città famosa per le sue moschee e per per essere punto di incontro tra sciiti e sunniti studia all'università di BA islamica teologia islamica all'università di Baghdad
E quegli anni coincidono con quelli del d'Oro del regime di Saddam Hussein e che il nome dell'azione all'ISMU laico Battista vede di cattivo occhio movimenti islamici radicali ma l'invasione USA del due mila
Ed è tre spinge l'Imam alla lotta armata bandita di si unisce i gruppi della guerriglia sunnita nella zona di Falluja e Ramadi
Catturato dagli americani agli inizi del due mila e quattro viene chiuso per una decina di mesi nel carcere di campo Bucca passato poi alla storia come l'università dei futuri leader di Isis qui entra in contatto con i carristi
E con lo stesso Al Zarqawi che era il numero due di Al Qaeda ve lo ricordo
Leader indiscusso di Al Qaeda in Iraq tanto potente da sfidare l'autorità di Bin Laden uccisi massimi ridere giellisti nel due mila dieci al Baghdadi diventa a sua volta il capo dell'Isis in Iraq e dell'UI
Che nel due mila tredici insiste per ampliare il movimento alla pletora dei gruppi della resistenza siriana che sotto il tallone di ferro della repressione del regime di Assad stanno diventando sempre più radicali nasce Isis come lo conosciamo oggi
Nel giugno del due mila quattordici si allarga dalla città siriana di lacca
E i suoi gruppi scelti riescono a prendere Mosul quindi scendono come un torrente in piena verso Baghdad e allora
Alla Bagdadi raggiunge il massimo della popolarità e nella vecchia moschea Fal Nouri
Nel cuore di Mossul appare per la prima e unica volta in pubblico per auto incorona sì califfo intanto la soprano pagando e si affida cattura depositerà le periferie delle masse musulmane in Europa e oggi cinque anni dopo
Finisce la sua vita e la sua epopea
Maledetta ma c'è da chiedersi se Leasys e sconfitto oppure no se lo chiedono un po'tutti i quotidiani se lo chiedi e anzitutto Guido Olimpio sul Corriere della Sera vediamo le risposte che danno Guido Olimpio scrive a pagina tredici Osama è stato ucciso e Alka ed è rimasta lì si potrebbe seguire la stessa parabola ed è noto che certi movimenti hanno resistito alla decapitazione del leader
Perché agiscono attorno a un'idea profonda ed estesa spesso ammanta spesso ammantata di religione certamente il Califfo il punto di riferimento e per questo riguarda lo Stato islamico
E per quanto riguarda lo Stato islamico è ancora più rilevante in quanto si presentava come l'erede del Profeta però il faro estremismo estremista non si spegne mai del tutto alimentato dalle crisi locali dei fattori esterni
I guerriglieri sono preparati a continuare la lotta in situazioni difficili compresa la scomparsa fisica della Guida Suprema dice
Olimpo hanno scritto montani di testi diffuso messaggi in questa chiave la sconfitta diventa spinta al riscatto proveranno a vendicarlo sul terreno vicino pure rilanciando appelli agli anni ha agli ancora tanti simpatizzanti sparsi dall'Occidente all'Asia dalla stessa Europa all'Africa continente dove le Brigate con le bandiere nere imperversano con offensive ampia quindi non è finito secondo Secondo Guidolin plinti o il il terrore il rischio di una recrudescenza dell'Europa che viene segnalata anche da altri perché dello stesso sullo stesso quesito si interrogano anche la stampa a pagina otto con un'intervista molto interessante
AOL un ex agente della CIA esperto di Medioriente Robert Baer
Il quale dice la spinta terroristica diventerà ora più violenta è successa la stessa cosa dopo la morte di Bin Laden
Dice Leasys quindi sopra sopravviverà dal Bagdadi
In qualche modo si dice Bayer potrà cambiare nome potrà avere un nuovo leader e forza una modalità operativa diversa ma sopravviverà e questo anche per un motivo politico fondamentale
Ovvero dinanzi all'ascesa dell'Iran
A cui gli Stati Uniti stanno consegnando il Medioriente l'unico collante per il mondo sunnita e l'estremismo violento quindi le ragioni della sopravvivenza di questi movimenti sono di scala più ampia
Si chiede chiede la stampa che Bayer risponde l'elemento su cui occorre riflettere e il caos che domina in Medioriente
Basta guardare a cosa succede in queste ore in Libano o in Iraq
Questo fu unito agli effetti delle grandi migrazioni e i cambiamenti climatici che sovente sono all'origine delle crisi non aiuta certo a sconfiggere il terrorismo al di là di chi sia il capo di un'organizzazione
L'estremismo sunnita imparato essere camaleontico a cambiare velocemente pelle leader ad adattarsi alle mutazioni alle sfide che provengono all'esterno
Al Baghdad in questo disordine regionale è solo una goccia sul nell'oceano
Ancora un altro parere autorevole quello dice il Capella un altro esperto di Islam
Ne dà conto la Repubblica con un'intervista a pagina undici
E il titolo dell'intervista e Al Baghdadi era solo un ologramma lo stato di là islamico è finito il giudizio
E più ottimista da parte di che perdersi lo Stato islamico finito ma non è detto che il terrorismo islamico sia finito lo dice anche lo stesso
Il Isla molo go araba Al Baghdadi era un'icona un ologramma un personaggio più virtuale che reale dice che pelle ma la sua fine sancisce la morte dello Stato islamico adesso si può finalmente pensare alla ricostruzione di quella parte del vicino Oriente
Sostiene Lisa molo così il cappello direttore della cattedra
Voyeur non riemetterà leale col normale supérieure di Parigi uni in Italia per presentare il suo ultimo saggio uscire dal caos pubblicato con Raffaello Cortina
Come Osama Bin Laden anche lui è stato individuato grazie servizi segreti locali turchi stavolta che hanno scelto il momento più opportuno
Per offrirlo agli americani
Può la morte di Al Baghdadi richiede Pietro del re generare un segnale di rinascita per uscire dal caos c'è un solo modo ricostruire e la fine dello Stato islamico è un elemento essenziale per la ricostruzione
Ma bisognerà ovviare a un altro problema è cioè la latitanza dell'Europa gli Stati Uniti se ne vanno per edificare Aleppo Mossul e Racca e le centinaia di altre città e villaggi distrutti sarà necessario che russi ed europei si mettano d'accordo
Con un PIL pari a quello della Spagna Mosca non ha i mezzi per investire nella regione cioè è chiaro che se dopo l'uscita degli Stati Uniti e diciamo la presenza di Mosca ma con interessi geopolitici che non sono interessi e capacità di ricostruzione il contributo dell'Europa dice Capello
E essenziale ma sulla su un dettaglio della consegnati in qualche modo di Al Baghdadi ai ai militari americani ci dà conto in una interessante editoriale Maurizio Molinari che come sapete oltre a essere direttore la stampa è stato inviato in Medioriente un grande esperto di Medioriente
E di terrorismo
Quella quel rifugio sotto il naso di Erdogan e il titolo di questo editoriali i dettagli finora trapelati sublimi sull'eliminazione
D a Burbank far bar Bagdadi alzano il velo su alcune novità di rilievo sullo scacchiere del Medioriente scrive Molinari sulla stampa la prima via dal luogo dove il Califfo del terrore
Si rifugiava perché il villaggio di Bari Cha si trova a ridosso della frontiera turca
In un'area controllata dai miliziani di agli attentati Keira alzammo
Costola di Al Qaeda nella provincia si viaria di delibere ultima roccaforte giallista assediata dalle truppe di Bashar Assad ma con i confini presidiati da almeno cinque punti di osservazioni militari turchi
Ovvero il sanguinario leader di Isis si nascondeva in un angolo della Siria dopo nuove gruppi fondamentalisti sunniti rivali
Combatterlo assieme contro Assad vengono bombardati dai russi e vendono nella Turchia l'unico possibile difensore
E ancora quando Erdoğan tratta con Putin e sul futuro della Siria considera Idlib una propria pedina territoriale quindi la Consegna di
Baghdadi Al Baghdadi agli americani da parte di Erdogan dice Molinari forse avrà un prezzo
I in
Al pari della provincia di Africa occupata nel gennaio due mila diciotto e del confine
Con i tuoi Jawa curdo in basso a metà mese da qui l'interrogativo sul ruolo di Erdogan fonti militari turche assicurano di aver dato due decisivi informazioni di intelligenza gli USA sul rifugio di Al Baghdadi non a caso Trump ha ringraziato Ankara
Ma fonti siriane aggiungono che il Califfo era lì perché stava per fuggire in Turchia o forse era arrivato a Idlib attraversando il territorio turco insomma come il leader di Al Qaeda Osama Bin Laden viene eliminato nel due mila undici nella città pachistana
Di Abbottabad facendo emergere le complicità di ambienti militari di Islamabad
Così Abuba farà Al Baghdadi è stato ucciso in un'aria siriana sotto influenza turca riproponendo
Le forti ambiguità di Ankara sulla lotta ai Isis che risalgono a quando il califfato faceva transitare i Forin Fighters da Istanbul e si finanziava vendendo illegalmente petrolio a cavallo del confine turco siriano
Questa la lettura di Maurizio Molinari sulla stampa
E chiudiamo questa pagina internazionale c'abbiamo la chiusura della nostra rassegna stampa ma vi voglio segnalare ancora qualche notizia le elezioni in Turingia
Colla il successo della Linke partito della sinistra tedesca ma soprattutto la la l'exploit di alternati Ford dolce landa il cartello di estrema destra xenofobo che è diventato il secondo partito a spese della Sibiu
Alle elezioni regionali in Turingia scrive Paolo Valentino pagina quindici sul Corriere della Sera vince la Linke del premier modo Rampello
Grazie soprattutto al suo ministro
Presidente l'estrema sinistra diventa il più forte partito in un Land tedesco non era mai successo dal mille novecentonovanta ma è una vittoria amara per rame rosso al quale l'ennesimo tracollo della e spinte Spd e il passo falso dei verdi fanno venir meno la maggioranza con cui ha governato negli ultimi cinque anni non è più al vertice per la prima volta dalla riunificazione la CDU
Che pre pre precipita al suo minimo storico ed è solo terza forza dietro alternativi Ford oggi grande il partito dell'estrema destra nazionalista raddoppia i voti e conferma
La sua forte crescita all'estero da dove viene ormai stabilmente votato da un elettore su quattro tornano nel Parlamento regionali i liberali e quindi il secondo i risultati la Linke passa dal ventotto al trenta ma l'estrema destra
Arriva al ventitré virgola sette per cento rispetto al dieci virgola sei di cinque anni fa e la Sea di Hu precipita dal trentatré virgola cinque al ventidue virgola sei quindi perde undici punti
E i socialisti perdono quattro punti passando dal dodici virgola quattro a un'abissale otto virgola tre che accentuando questa crisi esistenziale della socialdemocrazia scrive
Paolo Valentino deludono anche i Verdi e con questi segnali che giungono da questa regione
Dell'est tedesco dove come ci segnala sempre sul Corriere della Sera Milena Gabanelli in una bella inchiesta pagina diciassette
Il muro virtuale fra le due Germanie in parte ancora esiste perché gli indici di disoccupazione
Si sono ridotti fra la Germania dell'Est e la Germania dell'Ovest rispetto a vent'anni fa a trent'anni fa ma non si sono del tutto assorbiti nel mille novecentonovantuno scrive Milena Gabanelli e danilotaino
Sul Corriere della Sera subito dopo la riunificazione formalizzata il tre ottobre del mille novecentonovanta il PIL pro capite dell'estere il quarantacinque per cento di quello dell'Ovest
Nel due mila e quattro è arrivato all'ottantadue ma da allora non è cambiato
Un anno dopo la caduta del Muro la disoccupazione era al venti ora è al sei quella della parte occidentale del Paese sotto al quattro il salario Mendo distanti
Orientali è salito nei primi anni della riunificazione aveva raggiunto i mille novecentosettanta euro al mese nel due mila dal due mila e diciotto è arrivato
A due mila nel due mila diciotto arrivato due mila novecentosessanta euro ma oggi come vent'anni fa e del venti per cento inferiore a Ovest
Con notevoli differenze all'interno delle stesse regioni orientali a Jena in Turingia la busta paga media e il novantacinque per cento di quello occidentale ma Gore Liz in Sassonia sul confine con la Polonia fermo al sessantotto d'altra parte se si considerano in prese di pari dimensioni dello stesso settore la produttività esteri male del venti per cento inferiore
Di quella a Ovest ed è qui ed è qui che oggi si sente di più la crisi dell'auto dell'export in questa situazione
Scrivono Gabanelli e Taino sul Corriere della Sera di chiaroscuro
Che maturano le insofferenze le differenze politiche che potrebbero diventare un problema serio per l'intera Germania a est i partiti di estrema destra hanno raggiunto il venticinque per cento dei consensi
Per ragioni economiche e sociali ma forse anche per qualcosa di più complesso
Che si accende nella mente di chi deve sempre imitare in questo caso l'Occidente gli imitatori non sono mai persone felici
Ha scritto il presidente del Centro per le strategie liberali di Sofia Ivan cluster non possiedono ma il loro successo possiedono solo i loro fallimenti le ragioni sociali ed economiche che spiegano l'avanzata del centrodestra in Germania e poi ancora dall'altra parte del globo le elezioni in Argentina non ancora chiuse ma il Corriere della Sera sulla base degli exit poll segnala che Fernandez lì licenzia Macrì l'Argentina torna peronista
Il l'articolo e di Alessandra Coppola inviato a Buenos Aires e anche un po'peronista scherzano se è vero che il PIL peronista il perno il
Il cane da dylan ha avuto un ruolo nello svecchiare un politico di lungo corso che rischiava di virare al grigio come Alberto Fernandez il nuovo presidente i sondaggi
A Boca de urna come dicono qui gli exit poll non sono del tutto affidabili ma segnano al Frente de todo su un margine così ampio oltre il cinquanta per cento in quindici punti di distacco da leader liberista uscente
Mauricio Macrì che al quartier generale era un tripudio di pacche sulle spalle già prima della chiusura dei seggi
Non è una svolta epocale l'Argentina in democrazia ci ricorda Alessandra Coppola è stata sempre quasi di Perón e dei suoi eredi in ogni declinazione possibile Macrì addirittura a il record di presidente non peronista arrivato alla fine di un mandato ma c'è riuscito per un soffio perché il Paese ribolle stravolto da un tasso di povertà del trentacinque per cento indebitato come mai prima debole nella sua valuta il peso in maniera assai preoccupante
Fernandez in carica entra ufficialmente il dieci dicembre ma da subito dovrà attivare i suoi tecnici
Per contenere la fuga verso il dollaro e l'erosione delle Riserve la crisi argentina e il primo lo prima prima questione sul tavolo del nuovo presidente
E e poi e poi ancora
Il dopo Draghi
A segnala un'intervista molto interessante del suo rivale storico sul Corriere della Sera
A pagina diciannove
Sciogliere
Eccolo qui
Il ministro tedesco l'ex ministro tedesco Wolfang Schaeuble avevamo posizioni diverse ma lui ha salvato l'euro è questo l'intervista storica in qualche modo perché racconta
Anche un po'il retroscena di questo rapporto dialettico ha spesso conflittuale ma di grande stima fra questi due interpreti della politica economica e monetaria europea commissioni differenti solide come sapete un ordo liberista dai di molto meno e sul sulle regioni del conflitto
Ci sono prese di posizioni ma anche i riconoscimenti che c'ho i bluffa a Draghi
Il punto è che gli chiede Paolo Valentino a suo avviso la politica monetaria di Draghi ha reso più più facile per gli stati evitare le riforme così
E il risponde Schaeuble questa era e rimane la mia obiezioni critica perché perché la politica tende sembra prendere le decisioni impopolari soltanto quando non c'è più un'alternativa più facile
Io considero questo comportamento dei governi un problema molto più grave di quanto non faccia Mario Draghi
Draghi ha salvato l'uno o l'euro con la celebre frase del luglio due mila dodici della BCE
Avrebbe fatto whatever it takes per sostenere la moneta unica chiede Paolo Valentino in quel momento fu decisivo per stabilizzare tranquilizzare
I mercati questo incontestabile questa riconoscimento
Di sciogliere al suo rivale storico
E e molto importante alcuni però dicono che Draghi ha salvato l'euro ma fallito sull'inflazione d'accordo
Su questo non mi permetterei che sul giudizio entrerà nell'ambito delle competenze della Banca centrale nel dibattito tedesco ho sempre detto che essa deve muoversi nel quadro del suo mandato cioè la stabilità dei prezzi
La banca non ha un mandato politico generale e non avendo legittimazione democratica
Ma su come essa assolve il suo mandato del tutto indipendente la politica deve rispettarla ripeto è vero che io e Draghi sulla valutazione del morale azzarda abbiamo opinioni divergenti ma perché no abbiamo discusso apertamente a quattrocchi sulle riforme
Che gli stati dovevano fare talvolta a questo scopo sarebbe stata necessaria una maggiore pressione fin quando ci sono state strade più facili e forte la tentazione di non fare la cosa giusta in tutti i paesi dove era necessario un programma di aiuti
Sono cambiate le maggioranze politiche Irlanda Portogallo Spagna Cipro e Grecia un prezzo alto naturalmente la Grecia che all'inizio voleva evitarle alla fine ha fatto riforme anche dolorose e oggi economicamente
Sta di nuovo meglio
E sarà il debito a quello che prova a sciogliere e forse non ha tutti i torti lo dice anche nella chiusura della l'ultimatum battuta di questa lunga intervista che non posso leggere ma che vi segnalo quanto gravi sono oggi i rischi che pesano sul sistema finanziario internazionali richiede Paolo Valentino
Non è solo il Fondo monetario internazionale esprimere crescente preoccupazione che il volume globale del debito pubblico privato dell'impressi e a livelli di allarme a questo non ho nulla da aggiungere
E questa frase risuona fortemente nelle nostre stanze di un paese come sapete che ha superato la soglia del centotrentaquattro per cento e che non ha al momento un programma di rientro dal debito pubblico
Credibile e spendibile nonostante le concessioni dell'Europa bene il dopo il dopo Draghi siamo alla conclusione o qualche minuto ancora forse si allora vi segnalo ancora qualche spunto interessante uno viene dalla crisi del clero l'inchiesta di Repubblica a pagina venti
Che racconta come la crisi delle vocazioni si collette fortemente alla all'apertura ai preti sposati che si è a si è determinata nella chiesa la grande la grande crisi del che creerò sempre meno vocazioni mentre il Sinodo apre preti sposati
In un recente studio pubblicato sul settimanale di uso
Scrive Paolo Rodari
Il sociologo Franco Garelli snocciola cifre allarmanti a maggio due mila diciannove erano presenti in Italia trentadue mila sacerdoti diocesani
Circa un prete ogni mille novecento abitanti mentre trent'anni orsono nel mille novecentonovanta il clero diocesano era composto da oltre trentotto mila unità in tre decenni dunque il corpo sacerdotale sia ridotto
A livello nazionale del sedici per cento e su questo su questa crisi delle vocazioni sulla decisione del singolo di aprire ai ai preti sposati c'è anche l'intervista al cardinale di Vienna
Son Borneo
Che Christoph Schönborn arcivescovo diverrà e teologo in quale spiega
Qual è il significato di questa di questa apertura
Innanzitutto ha fatto una precisazione la pastorale in Amazzonia era uno dei compiti del Sinodo e la mancanza di sacerdoti era un elemento tra tanti altri non si deve parlare solo dei preti sposati dice il cardinale per esempio va affrontato il ruolo pericoloso delle sette poi la diffusione delle chiese Penta i pentecostali che hanno un influsso tale per cui si stima che già più del cinquanta per cento dei fedeli siano passati alle correnti evangeliche
Le riflessioni sui diaconi solo partite dal rilevamento di una necessità la pastorale cattolica non deve più essere solo di visita ma di presenza ci spiega cosa significa gli chiede
Domenico Agasso junior
A volte dice il cardinale Schönborn acqua occorrono mesi se non anni prima che un prete possa tornare in visita in una comunità per celebrare messe invece il diacono persona con famiglia e lavoro e un uomo vicino che ha una presenza fissa
Ci aiuta a fare chiarezza sui vari passaggi nella Chiesa cattolica per essere presbitero sacerdote svizzero sacerdote
Bisogna prima ricevere l'ordinazione diaconale
Da cinquant'anni abbiamo l'apertura stabilità al Concilio Vaticano secondo di uomini sposati che possono ricevere il sacramento dell'ordine nel quadro del diaconato
Sono diventati diaconi permanenti sposati che hanno famiglia vita professione professione servono la Chiesa molte conferenze episcopali hanno già utilizzato questa possibilità quale per esempio la nostra arcidiocesi di Vienna abbiamo una lunga fruttuosa esperienza di diaconi permanenti al servizio nelle parrocchie insomma
Questa la la l'apertura che la Chiesa fa e che anche in Europa si fa strada evidentemente come spiega il cardinale Schönborn
Chiudiamo con due interessanti articoli che segnala una questione la questione di diritti e delle garanzie la questione della giustizia
Il il primo e a firma di Gian Domenico Caiazza sulla Gazzetta del Mezzogiorno Giandomenico Caiazza e presidente delle camere penali e scrive un articolo molto critico nei confronti ovviamente del Governo e della misura varata dal precedente esecutivo manifestata questo Dellas dell'interruzione della prescrizione dopo il giudizio di primo grado
Ricordando che perfino il magistrato grappe ieri un sincero giustizialista in in qualche modo dice
Dice
Caiazza e contrario alla prescrizione
E e del tutto evidente spiega il
Il
Il il il presidente delle camere penali
Che i i sostenitori di quella sciagurata riforma
Farebbero bene ad ascoltare i tanti magistrati che in tutta Italia intervenendo nelle decine di manifestazioni organizzati dalle Camere Penali territoriali stanno esprimendo consenso e sostegno alla protesta di penalisti farebbero bene ad ascoltare riflettere e magari finalmente a studiare il problema è invece di mandare in tv
Automi che ripetono la solita storiella Bolze mistificatoria della prescrizione gradita agli avvocati di clienti ricchi chi grazie all'immissione misteriose alchimie dei propri strapagati difensori la fanno franca del tutto evidente dobbiamo ripeterlo
Fino alla nausea che il settantacinque per cento delle prescrizioni che maturano sono dati ufficiali del ministero della giustizia
Entro la pronuncia della sentenza di primo grado
E dunque fuori dal raggio d'intervento della riforma buona fede di cui i quattro quinti nella fase delle indagini preliminari Falciani provvedimenti in modo come dire interclassista senza per di più che gli avvocati abbiano toccato palla ora il ministro buona fede sta cambiando registro
Con l'entrata in vigore della riforma si affanna precisare non accadrà nessuna catastrofe e questo perché il nuovo regime della prescrizione si applica solo ai reati commessi dopo il primo gennaio due mila venti
Spiegando perciò i suoi effetti non prima di cinque sei anni e un modo bizzarro scrive Caiazza di ragionare sia perché in linea generale
Non basta fare una buona legge la previsione che essa non determini una catastrofe sia perché allora non se ne comprende l'urgenza visto che essa non produce effetti se non differiti di alcuni anni perché precipitarsi ad approvarla invece di lavorare con serietà
Come pure abbiamo fatto al tavolo ministeriale alla riduzione dei tempi del processo che risolverebbe il problema alla radice
Un quesito importante di fronte a una misura quella dell'astro spedizione della prescrizione che introduce una persecuzione di stato lasciato lasciando che i ritardi della giustizia come sappiamo siano pagati dall'imputato
E quindi una condanna anticipata che in qualche modo mortifica le garanzie e il nostro sistema civile
Su una questione altrettanto delicata che ha avuto nei giorni scorsi una pronuncia importante da parte della Corte di Cassazione vi segnalo la polemica
Gustosa fra
Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti con un editoriale che Feltri fa
Sul sul libero oggi controlla prospettiva dell'ergastolo statico che Sallusti aveva in qualche modo di difeso sul giornale
E caro Sallusti la galera è uguale per tutti Alessandro Sallusti direttore del giornale risponde polemicamente al mio pezzo sull'ergastolo cosiddetto ostativo che prevede non solo la morte in carcere del detenuto ma anche un trattamento disumano del medesimo
E questo modello carcerario è motivato dal fatto che se il prigioniero non si pente non fa i nomi dei vecchi complici non merita pietà
La cosa un senso pratico infatti se la giustizia non è in grado di sconfiggere la mafia per incapacità ricatta i delinquenti così o mi date una mano
A distruggere i vostri comparivano e di trattiamo a pesci in faccia galera dura isolamento luce accesa persino di notte manca solo qualche calcio alcuno a completamento delle torture ordinarie
Forse Sallusti un po'giustizialiste rimaste trascura che la responsabilità penale e personale scrive Feltri il che significa che se io criminale comune o mafioso
Commette un reato non le rispondo e quindi pago come altri cittadini non rispettosi di codici non è scritto da nessuna parte della Costituzione che per essere un carcerato quale tutti gli altri
Io debba trasformarmi in un delatore uccido un uomo dieci eccomi qua condannati mi con un qualsiasi delinquente però non aggiungete né un supplemento di pena perché ho risparmiato il coinvolgimento di un mio picciotto il diritto del ragionamento
Non vendetta o convenienza e va rispettato secondo le regole ispirate da Beccaria
La tortura non è ammessa in un consorzio civile chi compie un reato più o meno grave merita una sanzione con cura e deve essere considerato alla stregua di chiunque abbia fallito
è sbagliato accanirsi su quelli della 'ndrangheta perché non parlano infierire sui Muti trascurando le loro colpe nella speranza che vuotano il sacco illegali direi bestiale
Lo Stato che infligge ai malviventi pene accessorie finalizzati a farli cantare dimostra la roba debolezza e riconosce che le cosche solo imbattibili poiché più organizzate ed è destinato a perdere sembra l'odio e un cattivo consigliere
Segnalo infine a Sallusti scrive Feltri che incentivare le delazioni provoca fatalmente un fenomeno da non sottovalutare i carcerati mafiosi pur di sfuggire ai rigori dell'ergastolo
Si predispongono a denunciare complici che tali non sono così che persone innocenti finiscono dietro le sbarre
Alcune delle quali scontano anni di detenzione prima che di si scopra la loro non colpevolezza questo non è un dettaglio che il direttore del giornale possa trascurare allegramente il garantismo non è un vezzo Moro obbligo morale ci piace
Questa volta condividere in toto le ragioni di Vittorio Feltri
Perché l'ergastolo ostativo è una misura che in qualunque punto de Oro OPA tranne che in Italia viene vista per quello che una forma illecita di tortura che riporta il Paese alla barbarie
E c'è voluta la corte costituzionale lo costituzionale per spiegarlo a molti di coloro che si considerano garantisti ma garantisti non sono quelli che io considero gli inconsapevoli fascisti
Che hanno permessi teorizzato la necessità sui quotidiani soprattutto di sinistra ma non solo perché in questo caso Sallustri certamente non è un uomo di sinistra
Di un regime eccezionale chi diventa ordinario e che trasforma il diritto penale in qualcosa che non ha a che fare con la democrazia quindi con questo con questo con dico questa condivisione noi concludiamo la rassegna stampa di oggi ventotto ottobre salutiamo nostri radioascoltatori e ci vediamo domani alla stessa ora ore sette trentacinque con stampa e regime buongiorno a tutti
Ma
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0