"Il cammino dei cattolici siciliani, dalle tentazioni temporali alle suggestioni politiche"

E Jordan Mario Azzolini pecorino a questo dibattito
Alla festa regionale dell'Unità
Un dibattito pensato alcuni giorni fa e che non riguarda l'esperienza dei cattolici in Sicilia
Purtroppo per noi proprio due giorni fa
Un prete Padre Puglisi a Brancaccio è stato ucciso dalla mafia
Senta ma
è stato ucciso dalla mafia
Un tragico una tragica vicenda
E impone una riflessione all'interno di questo dibattito
Abbiamo pensato di fare alla festa dell'Unità
Una vicenda che esalta ancora una volta la diversità dell'impegno nel mondo cattolico
Siciliano fra chi ha fatto una scelta marcata e decisa nell'impegno sociale e civile contro la mafia
Per liberare Palermo partendo dal basso un lavoro quotidiano nei quartieri e chi invece per reticente se non col muso
Forti denuncia in questi giorni sono venuti a settori anche autorevoli della chiesa siciliana
A proposito
Di collusioni mafiose
Ma qual è stata l'evoluzione per l'esperienza dei cattolici siciliani in particolare nel dopoguerra e qual è stato il ruolo nella chiesa siciliana dal dopoguerra ai giorni nostri
Vi presento i nostri ospiti a cui poi via via da Roma la parola
Alla mia sinistra c'è il professor Nino Alongi del direttore nella rivista Città per l'uomo un'arrivista cui è collegato anche un movimento di cattolici fortemente impegnato da anni
A Palermo anche in altre realtà siciliane
Alla mia destra c'è l'onorevole Paola che io ti De Biase della segreteria nazionale del partito democratico della sinistra
Poi ancora alla dottor Vincenzo viola che il coordinatore regionale dei Popolari per la riforma e poi ancora il professor Sergio mangia villa nonché il preside dell'istituto magistrale Manzoni dal Comune di Caltanissetta
Iniziamo con professor Alongi
Che ha studiato e ha scritto anche dei saggi sull'esperienza i cattolici siciliano
Preso Avolio alla luce anche di Vespa tragica vicenda di questo omicidio
Mafioso
Che la ricostruzione può fare dell'esperienza i cattolici in Sicilia negli ultimi anni
Ma la
La storia della Chiesa in Sicilia nell'isola
Si intreccia e si confonde con quella più vasta riguardante la politica la cultura e il lavoro
La produzione che investe il la nostra comunità nel secondo dopoguerra
Un processo come è noto che ha inciso nelle conoscenze innovando nel profondo mentalità rapporti struttura eliminando nodi secolari ma creandone di nuovi spesso più traumatici e inquietanti
Sì dissolve in pochi anni la vecchia economia rurale e da questo punto di vista i nisseni possono
Testimoniare forse più che la gente di altre comunità isolane
Si dissolve la vecchia economia rurale col suo carico di miseria e di dipendenza e con essa tutto un mondo di tradizioni e di valori
Incentrato sulla famiglia patriarcale il vicinato la piccola comunità paesana Bondi esclusivi
Nella vita nel lavoro negli negli affetti irrompe la società dei consumi la cultura urbana
L'attività terziaria nasce il mito dell'industrializzazione e diventa incontenibile l'illusione di potere cambiare stato su sociale con l'emigrazione
Il lavoro in fabbrica la vita in città la macchina privata in questo quadro lo spirito autonomistico l'impegno per la riforma
Ho agraria i primi tentativi di industrializzazione l'attuazione
L'attenzione ai problemi sociali che si manifestano nei primi anni del dopoguerra portati avanti però è veramente da gruppi davo viventi più o meno organizzati dalla sinistra si intrecciano con gli sforzi generosi degli eredi del partito di don Sturzo
I processi di emancipazione culturale e sociale che vivono le masse con effetto dirompente nel costume va anche nelle scelte politiche ed economiche nel tempo
Si devono indubbiamente al movimento contadino particolarmente vivace dei primi anni del dopoguerra si devono all'azione dei comunisti
Che avevano allora il privilegio di offrire un progetto politico non privo di suggestione animato da una fede largamente testimoniata dai propri dirigenti molti dei quali poi pagheranno con la vita questa loro dedizione ma si deve anche all'impegno di quei cattolici per il quale l'interesse per la difesa della democrazia e della libertà
Costituzionale le l'esaltazione del decentramento regionale della municipalità lo spigolo di mediazione fuori dalle aberrazioni ideologiche espressione della trapezi tradizione struzzi Anna dalla tradizione popolare sentita risposta alle sollecitazioni della gente diventano Scelta di civiltà anche nell'isola la comunità si divide ed anche nell'isola si enfatizza ed esplode l'antagonismo
Tra cattolici e marxisti la Chiesa si schiera e in nome della lotta all'Infedele tra virgolette
Il nome della lotta al comunismo ateo
Gradualmente ma in modo irreversibile totalizzante si avvicina confondendo così alla fine con la classe dirigente in parte riciclata dal vecchio ceto liberale il massone che si va formando e che per decenni manterrà incontrastato il potere in Sicilia
Spesso in quegli anni
Negli incontri che esige svolgevano tra i giovani di Azione cattolica rilevante spazio si dedicava nello studio
Ai limiti ideologici alle contraddizioni tra aspettative realizzazioni del comunismo ma tutto questo anche se scavava dei solchi profondi non impediva
Di provare poi nel privato ammirazione e rispetto per i singoli militanti di quel partito sì le stava infatti sempre impressionati dalla tenacia dallo sforzo singole collettivo
Dal rigore nella difesa degli interessi lesi ma anche colpiti dal disinteresse dal coraggio dal credo che i militanti comunisti
Riscuotevano tra i lavoratori tra i giovani cattolici si parlava pure di giustizia sociale e di solidarietà e di lotta alla mafia ma ad essere emarginati e in alcuni casi uccisi erano prevalentemente i leader comunisti
Coglie il ramo la visione salvifica della politica che molti militanti di sinistra esprimevano in quel momento eccone cocciuta insistenza cercavamo di trasferirla nelle nostre organizzazioni no al verandone in cicli che sociali
Ma questa veniva con crescente difficoltà ma mano che il nostro mondo solidarizzare si integrava col potere
Allora non riuscivamo a comprendere le ragioni di tante difficoltà vede la crescente diffidenza che riscuotevano i nostri ragionamenti e i nostri sogni di riscatto sociale e civile al all'interno delle associazioni che frequentavano impostazione pastorale la stessa visione di Chiesa che si impone del dopoguerra ad opera del cardinale Ruffini visse per parecchio tempo nell'isola
L'ombra lunga del cardinale si manifesterà aldilà della sua esistenze influenzando notevolmente la comunità
Le comunità ecclesiale a Palermo e nell'isola
Il suo immediato successore delle sarà irretito e sarà presto costretto ad arrendersi toccherà al cardinale Pappalardo formatosi all'ombra della diplomazia vaticana a raccoglie l'eredità
E a mediale in qualche modo con le trasformazioni che investiranno presto il Paese e la stessa Chiesa
Lei le incertezze che molti rimprovera hanno in seguito al nuovo presso le più vera calcoli interessati o da una sorta di di risolutezza
Davanti alla complessità dei problemi nasceranno probabilmente anche dalla obiettiva difficoltà di legare appunto la tradizione che si era consolidata
E non solo culturalmente col bisogno di innovare di cambiare come prescriveva dopo le grandi aperture di Giovanni leggessimo terzo il pontificato di Paolo sesto
In quegli anni case di dissenso cattolico nell'isola non furono Monti
I fermenti post conciliare le battaglie referendarie per il divorzio e l'aborto non sconvolti sono come avvenne in altre comunità del nostro Paese e le Chiese locali dell'isola isolate ghettizzato dalla Curia respinte da buona parte della comunità dei credenti le comunità di base isolane poche svolgeranno comunque una funzione importante
Abbandonati in poco tempo i caratteri di protesta dottrinale essi si impegneranno sul fronte sociale conducendo significative battaglie nel settore dei diritti civili
Pur sparuta di numero
Bersagliati dalle autorità ecclesiastiche dal potere ci vivesse indicheranno colonne prove iniziale anticipa la comunità dei credenti ma anche a settori significativi del mondo laico nuovi itinerari di impegno e di partecipazione
A Palermo il fenomeno sarà seguito con molta attenzione dal cardinale ma non si arriverà se non in pochi casi a da Petris confessioni
E sarà seguito al cardinale con molta prudenza egli cercherà di governare il dissenso raccogliendo alla fine intelligentemente alcune istanze ammissione Palermo un'organizzazione di volontariato dei quartieri a rischio della città lascerà in questo periodo così come in questo periodo
Si svolgerà il convegno diocesano in vista dell'assise nazionale sui evangelizzazione promozione umana che rappresenterà per le forze coinvolte per gli argomenti trattati
Gli entusiasmi che susciterà una sorta di riconciliazione della comunità ecclesiale all'insegna del rinnovamento spirituale e dello sviluppo civile
E l'esortazione morale un tema ricorrente nell'azione pastorale della Chiesa diventerà della riqualificazione del cardinale spesso implicita denunzia della classe politica
I politica isolana
E da questa apertura
Unita alle alla presa di coscienza di una comunità che vedeva incancrenirsi vecchi problemi cresce a dismisura la piaga della macchina che nascerà
Per iniziativa di associazioni che operavano nel volontariato e l'adesione di semplici cittadini indignati ma disponibili il Movimento Città per l'uomo
Non così grama è un vero pericolo per i partiti e le associazioni tradizionali nel rappresenterà sul piano elettorale una seria alternativa ma sarà comunque una realtà interessante con la quale in molti saranno chiamati in seguito a confrontarsi
Grande nero del movimento va ricercato nel suo tentativo di innovare nel profondo una pratica politica molto diffusa nell'area cattolica ma non solo nell'area cattolica
Fondata sulla rigida delegai pertiche sulla divisione ideologica che coltivava stancamente a manifestarsi malgrado i mutamenti che si andavano manifestando non a caso il movimento individua subito il nemico da battere
Donne al fatto ideologico ma nello sviluppo di distorto che si era avuto in città in Italia nella delinquenza organizzata nella paralisi della pubblica amministrazione
Un approccio diverso alla politica nell'intento di aprire spazi nuovi alla partecipazione all'assunzione di responsabilità favorendo la formazione di nuovi protagonisti
Senza il tirocinio devastante della delle segreterie dei partiti e della frequentazioni di notabili
Sul fronte della lotta alla mafia per lungo tempo la chiesa è rimasta
Ferma nelle posizioni che furono del cardinale Ruffini che tendeva come nota ridimensionare l'incidenza del fenomeno per troppo amore nei riguardi dell'isola come sostenevano alcuni per interessi politici come insinua Oro altri
E così le stesse analisi di monsignor Petralia uniche nell'ambito ecclesiale resteranno
Nell'ombra quasi fosse un fatto meramente personale motivo disquisizione culturale non ragione di impegno e di fermento pastorale
Invero la Chiesa siciliana si era lasciata sopravanzare su questo tema dal mondo laico restando scandalosamente
Assente per anni dal dibattito dalla lotta è indenne indenne fino all'altro giorno dalle ritorsioni anche corrente dell'avvocato
In pochi minuti quando nella chiesa di San Domenico davanti alla bara del generale
Per la Chiesa e della moglie
Il cardinale pronuncerà la famosa omelia che molti ricorderanno la comunità ecclesiale si recupererà decenni di silenzio e di complicità e i vecchi tabù sulla mafia cadranno ed in modo irreversibile probabilmente nell'immaginario collettivo
Il pre CIPE sull'apparve in quel momento
Davanti all'imbarazzo dei vari rappresentanti del potere per un delitto annunciato e lucidamente perpetrato l'unica autorità morale
Ero se essa verrà pochi mesi dopo quando invitato rispettando un'antica tradizione nel carcere dell'Ucciardone resterà solo il cardinale nessun detenuto si farà
Trovare nella cappella predisposta per la messa fummo in molti a pensare allora con un eccesso for probabilmente di ottimismo che la neutralità della Chiesa fosse ormai un ricordo e che il potere malavitoso ne prendeva atto
Purtroppo la gerarchia non coglierà
Il segno della novità non non comprenderà che quello era il momento più alto popolarmente nella storia della Chiesa degli ultimi decenni gli ambienti curiali frastornati mostreranno viceversa un crescente imbarazzo alla fine
Lo stesso cardinale sorprese scosso comincerà ad essere sempre più prudente
Ma tutto ciò avverrà con le usuali cautele tutte clericale lunghi silenzi polemici interventi contro discutibili tentativi di strumentalizzazione distacco dal movimento antimafia presa di distanza da Città per l'uomo
Con rinnovata attenzione nei riguardi della DC e apertura di credito ai conclamati tentativi di rinnovamento interno del partito democristiano
Contestualmente e morivano e gli organismi di partecipazione che le si Ale e scomparivano dalle Palazzo le figure più rappresentative del rinnovamento tutto ciò
Da che cosa nasceva
Da remore culturali dalla paura di perdere i privilegi acquisiti dal timore del nuovo eccetto che se la Chiesa di Sicilia e capillarmente presente profondamente radicata nella nell'isola
Non sembra dato prova di essere forte sul piano della fede
Tanto forte da sciogliere positivamente l'eterno dilemma tra
Paura e coraggio
Dell'isola
Non possiamo non rilevare gran parte del potere politico economico giudiziario
è da anni nelle mani di persone che dichiarano di ispirarsi della loro azione politica e professionale ai valori evangelici sono di fatto cattolici praticanti
E
Mantengono con esponenti della gerarchia stretti rapporti
Se non si aggredisce il sistema politico qui enterale
Se non si sa se non si svela i meccanismi perversi che determinò consensi e ricchezza al di fuori dello stato di diritto se non si creano nuove regole si affermano comportamenti DiVersi
Gli sforzi pur generosi di tanti rischiano di non sortire alcun essere ma piegarsi di contro a queste giuste esigenze significa mettersi in discussione recidere rapporti e collusione accettare un drastico ridimensionamento nei ruoli e nelle funzioni
Abbandonare una pratica religiosa intimistica e sostanzialmente staccato dai bisogni collettivi significa in una parola passare dalle posizioni veramente sorta di idee a quelle più compromettenti che sono poi quelli della condivisione
Pensare che tutto questo potesse avvenire nel giro di qualche mese e per iniziativa quasi esclusiva di un cardinale fu un grande una grande ingenuità da parte di molti di noi in verità non pochi si convinsero dopo un periodo di comprensibile disorientamento che bisognava aldilà della prudenza e della ed elenchi dei lei per ripensamento ecclesiastici andare avanti se necessario con più forza e più decisioni e forse
E fare tutto ciò partendo dal convincimento che finché non si fosse formata una generazione nuova con delle connotazioni profondamente diverse
Se un nuovo spirito di tolleranza di umiltà di disponibilità di fedeltà autentica al messaggio non fosse entrata riempire
Le cui vere la Curia e le parrocchie pensare ad un ruolo autenticamente profetico della Chiesa era una pura illusioni
Segnava quindi procedere anche in pochi
Come era
Giusto fare da religiosi e laici maturi
E ciò mentre continuano gli imbarazzi perché così mentre continuano gli imbarazzi del cardinale mentre crescono i cavalieri di Cassis
E la normalizzazione torna dei medici o diocesi in diversi quartieri della città
Di Palermo ma non solo di Palermo nei quartieri quelli a rischio quelli confinata ai margini della organizzazioni civile si afferma silenziosamente l'altra chiesa
Quella povera tra i poveri quella disarmata senza privilegi e sostegni frutto maturo dello Spino d'opposte conciliare della tradizione evangelica più autentica dell'amore per l'uomo più sentito frutto maturo del travaglio dell'intera comunità ecclesiale al di là delle debolezze e delle miserie e degli abbandoni
Ma che si incarna nel lavoro e nella testimonianza di singole persone e piccoli gruppi attivi e determinati ed è questo lavoro silenzioso umile ma tenace che sta producendo risultati eccezionali
Pure più delle rotture politiche delle denunce coraggiose degli scandali più dell'Antimafia proclamata nella stampa e alla televisione tutto ciò e motivo di speranza anzi è la speranza per la Chiesa e per l'intera società civile isolani
Ma e amaro dovere riconoscere che ha scoprire questa realtà suggestiva e carica di promesse debba essere la mafia e sparando sul mio un sul mucchio è un Cilento don Pino Puglisi si ne ha svelato
Agli scettici e agli increduli ai paurosi ai collusi mi ha svelato la forza la ex
E e l'autorevolezza raggiunta da questo gruppo che oggi e a Palermo ma
Si ritrova in molte realtà del dell'isola e questo è il risultato più lungo travaglio queste li salva il risultato del lavoro nascosto del del lavoro umile e generoso disinteressato
Che
Noi vediamo
Incarnarsi in uomini i né preti i nell'aia uscì che hanno il volto doloroso ma ad un tempo ricco di autorevolezza morale come appunto il volto del del martire della Chiesa l'ultimo quello del del di donne Pino pugliese
Grazie alloggi
Ad oggi ha fatto riferimento anche più volte al cardinale Ruffini è stato un protagonista negativo
è stato il capo alla Chiesa siciliana per lunghi anni dal dopoguerra alla fine degli anni sessanta in quegli anni l'unità politica dei cattolici attorno alla Democrazia Cristiana
Veniva sancita anche in Sicilia ma sulla base del collante anticomunista stavano tutti insieme attorno alla Curia
Dal cardinale fascisti monarchici dinamo cristiani naturalmente e anche i mafiosi siciliani avendo come punto di riferimento la battaglia ideologica contro il comunismo anche in Sicilia
In nessun documento ecclesiastico firmato da Ruffini o dalle alte gerarchie si fece mai riferimento alla questione mafia e soprattutto alle gamme tra la mafia e ampi settori della democrazia cristiana
Siciliana
La parola d'ordine era l'unità politica dei cattolici attorno alla DC sulla base di questa pregiudiziale anticomunista
Questa pregiudiziale è finita chiediamo a Padova nell'ottica Biase esiste ancora allora questa prospettiva dell'Unità accanto unità politica nei cattolici attorno alla DC mi pare proprio di no
No ovviamente non sono non esiste
Ma io vorrei gli anche accompagnare la bella ricostruzione storica di Alongi
Con una ricostruzione anche di questo tema io credo che a minare profondamente
L'unità politica dei cattolici sia stata proprio l'esperienza siciliana
Anche in anni in cui essa ancora durava ed era scarsamente contestata veniva largamente ripresa
La questione siciliana è stata la prima a mettere in evidenza l'impossibilità dell'unità dei capi
Impossibilità dei cattolici di convivere entro uno stesso schieramento entro una stessa strategia
Non era il solo caso badiamo bene negli anni ottanta io ritengo che già dagli inizi degli anni Ottanta col preambolo con la subalternità alla strategia craxiana col fallimento del disegno di Moro
Erano venute meno
Tutte le ragioni per cui storicamente in questo Paese
Il cattolicesimo democratico che nasce in qualche modo come segno di contraddizione nella chiesa fin dalle origini
A giocato consapevolmente come sfida una realtà internazionale difficile la carta dell'unità dei cattolici
In realtà già alla fine degli anni Settanta la guerra fredda in Italia è finita
Morrone consapevole e occorre preparare le condizioni politica dell'alternanza
Il preambolo cerca di bloccare blocca questa strategia riscopre l'anticomunismo il preambolo una famosa conclusione di un congresso da democrazia del mille novecentottantuno in cui si liquidava la strategia di Moro
Dichiarando l'impossibilità di ogni collaborazione con la Partito Comunista Italiano ma con una novità fondamentale che avrà delle influenze su caso siciliano
Mentre in qualche modo noi possiamo dire che nella storia della DC il processo di a crescente corruzione che ha avuto certamente in Sicilia e a Roma due luoghi storici originali significativi
è stato male o bene non dirò giustificato perché non lo giustifico ma spiegato dalla durezza ad una lotta politica di una contesa politica che per cui bisognava lasciare lo stalinismo fuori della porta per cui bisognava in qualche modo combattere l'avversario con tutti gli strumenti possibili un calcolo sbagliato democraticamente pericoloso ma in qualche modo a suo modo spiegabile col preambolo ne abbiamo il rovescio di questa strategia
Bisogna tenere il comunismo fuori della porta per potere continuare con le prassi politiche di governo nel entro le quali ci siamo ci siamo ci siamo installati il comunismo è in qualche modo la l'anticomunismo del preambolo non è più l'obiettivo mai lo strumento per continuare a restare restare nel governo
E detto fra parentesi è secondo me Weston questo dato
Che tiene fondamentalmente il PC fuori da Tangentopoli
Se Tangentopoli è la conclusione ultima di quella scelta quella scelta è stata fatta contro il PC vicine fu una vittima e anche per questo non poteva esserne
Veramente il complice
Comunque questo non è avvertito dalla grande elettorato italiano non è avvertito dai cattolici ma comincia quello che possiamo dire è la premessa della rottura attuale dell'unità dei cattolici il disagio dei cattolici
Non solo i cattolici che già avevano fatto la scelta di sinistra negli anni settanta ma i cattolici che storicamente hanno continuato a riconoscersi nella Democrazia cristiana
L'espressione del disagio dei cattolici ha molti aspetti tutti fortemente connessi con la con la con l'esperienza siciliana
Pensiamo a un dato fondamentale
Essendo venuta meno l'unità dei cattolici come ragione dell'anticomunismo con l'attenuarsi della Grande Guerra fredda l'unità dei cattolici viene rivisitata riproposta come unità sui valori
è possibile
Presentare l'unità sui valori in Sicilia
Che cosa significa
Presentare giustificare l'unità dei cattolici comunità intorno ai valori comunità in difesa della vita come impunità indifesa della dignità della persona comunità in difesa dei diritti
Di fronte io dico badate
Si può anche non crede che qualcuno può anche in quegli anni ha non avere creduto alle complicità ma certamente alla incapacità di governare un fenomeno come quello siciliano
Mentre funzionari magistrati generale Dalla Chiesa morivano sul versante della di una lotta giocata pericolosamente
In prima persona contro la mafia mentre pagavano il loro tributo di sangue l'impressione era che la politica non ci fosse che su questo fronte fondamentale della politica interna italiana tutto dovesse essere giocato da figure singole abbandonate a se stesse da coraggiosi da coraggiosi siciliani in molti casi ma la politica
Lasciamo perdere se Coppens sempre ragione di complicità o per altro la politica non c'è
La politica era assente tiepida indifferente sì spinta a partecipare ai funerali ma non riusciva a intervenire spesso ragioni di ritardo spesso metteva difficoltà quindi L'Unità dei valori non funziona
La necessità di una nuova cultura politica che veniva dalla Sicilia vorrei ricordare per esempio quella luogo di incubazione del disagio dei cattolici anche l'espressione del disagio cattolico
Io sono state le scuole di formazione alla politica che hanno avuto anche a Palermo un loro un loro in qualche modo inizio proprio in questa in questa in questa linea
E dunque l'unità dei cattolici non a caso poi avrà alcune sue prime manifestazioni di rottura proprio in Sicilia e tuttavia io credo che oggi noi dobbiamo dire un'altra cosa rispetto al fatto che l'unità dei cattolici non c'è più dobbiamo dire che in questo Paese sta conoscendo una lunghissima transizione politica un attimo dopo lunga transizione rispetto alla crisi economica politica e istituzionale che sta attraversando una transizione che è stata sì anche accelerata dirò qualcosa in questo senso dall'iniziativa dei cattolici ma in cui c'è anche un colpevole ritardo dei cattolici
Io voglio dire c'è stato un merito storico dei cattolici né alla presa di coscienza della insostenibilità
Della situazione attuale della necessità che la questione morale si risolvesse
E in una accentuazione della responsabilità politica anche attraverso strumenti particolari e penso due passaggi fondamentali della uscita come dire dalla cultura degli anni ottanta
La prima che ha avuto anche in Sicilia le manifestazioni che ricordava poco fa logiche sono estremamente significativi non solo l'enorme diffusione del volontariato e dell'associazionismo un trend in controtendenza netta
Rispetto alla cultura che si cercava invece di veicolare la cultura del fai da te ed rampanti lirismo della fortuna del Successo no ecco e che quindi ha rappresentato un anticorpo fondamentale rispetto al tentativo della politica di addormentare in qualche modo il bisogno e la partecipazione ma la scoperta che il volontariato faceva
Di una sua politicità di un suo essere nettamente politico di un suo sapersi spendere nella polis
Ed è il primo grande prenda anche un trend strutturalmente anti democrazia cristiana anche quando non lo è stato consapevole anche quando i volontari continuavano a votare democrazie
Il secondo e non ho bisogno di commentarlo perché fin troppo chiaro è il movimento referendario che del resto fu quell'associazionismo su quell'esperienza di volontariato sia fortemente appoggiato quello ha preparato in qualche modo la fortuna del movimento referendario
Cioè la consapevolezza
Che è per uscire dalla crisi ci volevano nuove regole perché sono nuove regole potevano fondare una nuova responsabilità De Poli
E anche qui i cattolici hanno giocato la loro parte fondamentale questa parte è stata oggettivamente anti democristiana anche ripeto quando l'abbiamo condivisa e condotta persone che ancora stavano o addirittura ancora stanno
Dentro la Democrazia Cristiana l'unità dei cattolici è saltata come sta definizione di strategia questa questo punto di vista non c'è più tra il movimento era referendario ha costituito uno spartiacque oggettivo
A anche se ci sono dei ritardi nel del registrarne le conseguenze
Ecco però ci sono questi ritardi
Ci sono questi ritardi molto pericoloso
Io vedo nella nascita del nuovo Partito popolare italiano una segnale di questo spaventoso ritardo della presa di coscienza della problema politico italiano
E dispiace che una persona come Martinazzoli stia coprendo un tentativo di ricondurre all'ambiguità tutto il movimento cattolico e faccio un ultimo un esempio quando indifferentemente il segretario di un partito è disposto a sostenere come sindaco di Roma una di quelle altre città che come la Sicilia e all'origine dalla corruzione
Susanna Agnelli coppia Carniti o addirittura il prefetto Caruso questo significa che questo partito nasce non sapendo per chi nasce nasce come pura gabbia e ghetto entro cui chiudere i cattolici io ho detto recentemente nasce gli storici sanno di che parlo come un nuovo non è spediti tra c'è un tentativo e che in qualche modo è un tentativo diretto ritornerò su questo punto della Chiesa italiana di temere i cattolici fuori dalle grandi scelte dell'uscita della transizione
Dire tenerli fuori dalla costruzione di quel polo progressista che è il punto chiave il passaggio fondamentale attraverso cui si deve costruire il Paese
Ma se mi consentite anche fuori dalla costruzione di una nuova destra moderata e rispettabile che si opponga eventualmente alle liriche
è che nell'altra condizione io non credo che ci sia una
Contraddizione assoluta fra l'essere cattolico e schierarsi sulla destra sul versante di una destra democratica democratica moderata e rispettato
Possono esserci momenti in cui questa scelta è anche una scelta moralmente le moralmente normale moralmente ingiusta
Ma il Partito popolare italiano rischia di rappresentare una specie di getto dentro cui cattolici sono come dire tenuti a restar fuori pena la sconfitta vorrei commentare questo punto un momento se tempo mi consente per tirarne alcune conclusioni Martinazzoli Aprilia e messo come dire la nascita del Partito Popolare italiana sotto il patronato di due grandi padrini
Due personalità nelle quali mi riconosco profondamente anch'io Rosmini e Sturzo
Ebbene di tutto possono essere su tutto possono essere richiamati Rosmini Sturzo forecast unità politica dei cattolici
La condanna di Rosmini
La Roma la condanna di Rosmini del libro famoso di Rosmini che anticipava il Concilio le cinque piaghe della chiesa
Fu voluta dall'ambasciatore d'Austria non tanto per quello che stava scritto in quel libro ma per tagliare fuori i cattolici dal processo di costruzione risorgimentale
E quella condanna riusciti nella nell'impresa e i cattolici furono tagliati fuori non c'era c'erano stati molto prima prima del quarantotto del quarantanove e l'Italia Unitec nata senza l'apporto dei cattolici
Un e nacque il famoso non è spedite non è spediti cattolici vadano a votare non espediti partecipino a questo Stato mo'
La condanna all'esilio una condanna all'oblio consiglio all'esilio di Sturzo doveva in qualche modo impedire che si portasse più avanti fino in fondo da parte di cattolici cattolici autorevoli l'opposizione al fascismo
I cattolici furono lasciati fuori dalla contesa durissima
Del gli anni di avvento del fascismo che era quello di quale forma per l'ingresso delle masse nella storia un altro dei grandi appuntamenti del ogni volta insomma questi due personaggi che sono i riferimenti del cattolicesimo democratico nel suo versante liberale sui versanti più sociale e democratico sono stati i grandi sconfitti gli sconfitti dall'iniziativa della chiesa
E inizia gli sconfitti dalla pretesa della chiesa di dettare i cattolici le proprie posizioni in nome di una scelta di una pastorale
Che è esattamente l'opposto alloggi e d'accordo certamente come con quella pastorale del convegno evangelizzazione promozione umana
Che si inaugurava nel mille novecentosettantasei e che è stata abbattuta negli anni dopo
Noi qui ci troviamo di fronte nella Chiesa italiana un confronto durissimo sulle pastorali della secolarizzazione come rispondere alla secolarizzazione Contemporary
Un confronto che nella vita pastorale quotidiana resta irrisolto fra una prassi di condivisione di via accoglienza di partecipazione finché non è condannato come comportamento pastorale quotidiano è una prassi invece tempo punta tutto su una questa vocazione della norma tradizionale Matthieu sul terreno politico invece non è non questo confronto non c'è sul terreno politico la scelta è nettamente per una pastorale che punta sull'apporto col potere politico per rafforzamento della norma tradizionale per il rafforzamento degli istituti
Questo è in discussione oggi ed è questo che in qualche a questo che in qualche modo la nascita del Partito popolare italiano si accoda
è una nascita che se mi consentite un non evento
Io ho l'ho confrontata e con questo concluderò
Con la nascita del Partito democratico della sinistra a cui ho partecipato da Esterna da persona che provenienza da una sia pur lontana esperienza democristiana ebbene confrontiamo un attimo alla nascita del Partito Democratico della Sinistra nasceva il Partito Popolare Italiano il partito democratico della sinistra nasce sì certamente come reazione alla caduta del muro di Berlino
Ma assumendo fino in fondo la sfida della necessità di mutare il contesto politico italiano aggredendo il contesto politico italiano rifiutando il consociativismo e sposando nel momento stesso della sua nascita
Ipotesi di quelle riforme elettorali che introducono il tema della Terna
Il partito democratico della sinistra che era ancora un grande soggetto collettivo come ancora un grande soggetto collettivo democratico può nella sua nascita
Costruire la sua nascita attraverso il coinvolgimento
Di migliaia e migliaia di militanti quindi radicale andò in modo in qualche in un certo senso a livello popolare le ragioni dalla sua nascita mentre la democrazia cristiana non è in grado di farlo perché ormai il regime di illegalità in Terna non gli consente
Nessuna verifica popolare non solo è un'oligarchia che decide ma è un e oligarchia che venendo a tutte le decisioni ha un segretario
Non può non nasce da un moto popolare nasce da una logica di ceto politico di pressione dall'alto
Il partito democratico dalla sinistra muta radicalmente il suo asse culturale
E sceglie la strada del pluralismo culturale sceglie la strada del confronto della contaminazione si dirà delle più culture assume il limite della politica e quindi anche se avviene con dei limiti
Con contrasto interno duro che per certi versi riduce anche la capacità e la possibilità di ottenere nuove adesioni di ingresso di altre forze di altre tradizioni politiche apre però un processo di rinnovate elaborazione culturale anche dei suoi stessi attori aderenti
Che solo chi sta dentro oggi è capace in grado di registrare e che spesso pista fuori non avverte
Ma che è invece acceleratissimo
Il partito democratico a sinistra costituisce una novità nel sistema politico italiano che condizione vincono in qualche modo le scelte di tutte le altre forze politiche
Che rappresenta una sfida una spinta a tutti gli altri la democrazia cristiana non costituisce una condizione e un vincolo per nessun io insistere che è in questo in questa debolezza della stessa proposta di nascita del Partito Popolare Italiano che c'è il fatto che comunque non ha nulla a che fare con la tradizione democristiana e cattolico democratico
Sia il Partito Popolare Italiano di Sturzo che la Democrazia Cristiana di De Gasperi è la differenza fondamentale fra qualsiasi proposta che si possa fare oggetti atomici non sono nati da una tesi teorica sulla presenza dei cattolici in politica o da undici un'esigenza di Carr di valori
Sono nati da un giudizio politico sul momento politico da un programma che li legava la rappresentanza di interessi precisi di gruppi di classi da una urgenza politica il Partito Popolare Italiano non nasce da nessuna urgenza politica non nasce da un bisogno politico
Nasce in qualche modo da una volontà di continuità di un ceto politico
Questo non parla al cittadino italiano e non può parlare
Se dovesse durare questa esperienza potrebbe essere forte potrebbe durare se tanto con la regressione di tutte le speranze che hanno traversato in questi tre anni la Società Italia
Grazie
Facendo ancora passo indietro nell'esperienza siciliana a dire il vero c'è stato un tentativo finito poi Invorio solamente di mettere in discussione l'unità politica della democrazia cristiana mi riferisco all'esperienza dei cristiano sociali che diedero vita poi al governo Milazzo Corrao eccetera
Fu un'esperienza venuta dall'alto non dal basso un gruppo di parlamentari si sta con Sicilia dalla dallo Scudocrociato per dare vita a un governo che teneva fuori la democrazia cristiana governo Milazzo
Con luci ed ombre
Dopodiché dopo questa esperienza non ci sono state dal punto di vista più marcatamente politico esperienze il rilievo e di dimensioni anche elettoralmente significative
Adesso anche in Sicilia cioè invece l'esperienza dei Popolari per la riforma abbiamo parlato e la nascita della Partito popolare della nascita a livello nazionale del PDS parliamo della nascita dei popolari alla riforma del lavoro
Particolare caratterizzazione in Sicilia Vincenzo viola
Che osserva pensavo poca anziché in questo tavolo
Ci siamo delle persone
Che hanno una cosa in comune certa da
Quello di avere avuto alle loro spalle un'esperienza più o meno lunga un passaggio più o meno lungo dalle file della Democrazia Cristiana
Credo anche tu sai meglio forse no no allo sbaglio allora sbaglia
No no io non mi riferivo al coordinatore ma mi riferivo a e a parte ovviamente la comune fede che quella davo per scontata perché ovviamente sarà non ci sarebbe motivo di essere qui insieme a questo dibattito
è che purtroppo manca un interlocutore importante qualcuno che sia un democristiano un o un posto democristiano una popolare non popolare per popolare adesso vediamo
Quindi io insomma mi sento un po'con imbarazzo anche nell'infierire contro contro degli assenti ecco
Sempre presenti di lavoratore nella nostra realtà sono presenti ma voglio dire sarebbe stato anche più interessante avere presente questa componente anche
Interpretata dalla Bindi che purtroppo non è con noi ma anche qui in Sicilia da Sergio Mattarella tanto per dirne una cioè quella componente di questo partito che fa un discorso secondo me coraggioso anche di un certo interesse anche per noi Popolari per la riforma
E diciamo chi siamo come provvisti chi sono questi popolare per la riforma come siamo nati qui in Sicilia siccome siamo nati in Italia
E Popolari per la riforma non è innanzitutto l'ennesimo partito
Non è neanche tanto meno una corrente della Democrazia Cristiana
E non a sicuramente nel proprio scopo nel proprio intento quello di concorrere al rinnovamento della Democrazia Cristiana non è questo il motivo per cui è nato Popolari per la riforma
Popolari per la riforma è nata perché convinti
Che fosse necessario mettere in movimento un processo
E mentre movimento rapidamente che portasse al cambiamento delle regole
Di funzionamento della politica e delle istituzioni
Questa è stata la molla che ha fatto nascere questo movimento e questo è stato anche un grande merito della dei cattolici impegnati in politica e in particolare diciamo pure della di quel gruppo di amici che si sono richiamati all'iniziativa di Mario Segni che di questo a insigniti di questo di questo movimento interpretare
Principale
è un merito che ebbene anche adesso non voglio fare grande rivendicazioni però obiettivamente va ricordato perché poi gli avvenimenti si si succedono con una rapidità tale equa in Italia e soprattutto in questi tempi che le cose passano rapidamente di mente
E dovremmo tutti un attimino ricordarci e che se in questa regione se in questo paese andremo a votare il per il sindaco anche qui a Caltanissetta scegliendo direttamente
E beh tutto questo di tutto ciò
Una gran parte di merito
C'era
Intendiamo prendere ecco lasciate sorprende riconosce perciò perché da noi è partita l'iniziativa che è stata poi assecondata assecondata da forse e in primo luogo dal PDS che ha fatto una scelta molto intelligente è convinta sin dal primo momento di schierarsi assieme a noi in questa battaglia referendaria
E questo se sceglieremo il sindaco se siamo riusciti a dare fin dal referendum del nove giugno sulla preferenza unica il primo vero profondo scossone al sistema di potere che era dominante in Italia
Questo è qualcosa che è stato provocato dalla nostra iniziativa referendaria il risultato dell'ultimo riferendo del diciotto aprile questo vellutato
Così anche un po'inaspettato rispetto alle nostre
Alle nostre previsioni e stato è stato qualcosa di straordinario che poteva Polo due doveva produrre anche risultati migliori in termini di intermedi legislative
Purtroppo da quel referendum che aveva i limiti del referendum era un referendum abrogativo qual è quello con consentito al nostro ordinamento costituzione
Venite a scuotere piegare questa pervicace classe politica che non intendeva dare una risposta su questo tema di fondo e l'abbiamo usato per come potevamo usarlo cioè abrogando alcune norme e faccia disegnando per il Senato unica
Delle due Camere ove ciò era possibile un sistema elettorale che tuttavia era aveva un un grosso significato
La conseguenza queste scelta popolare massiccia
Doveva essere ben diverso purtroppo la legge elettorale che ci ha dato questo Parlamento è una legge elettorale
Che costituisce sì un passo avanti
Ma che sicuramente non è sufficiente a risolvere quello che era il problema di fondo da noi individuato il problema
Di creare finalmente una vera democrazia dell'alternanza una vera semplificazione del nostro quadro politico possibilmente una bipolarità azione del quadro politico
Cioè qui portare il nostro Paese a quella che l'esperienza che ormai vivono da tanti anni Paesi più evoluti diretti democrazie occidentali più avanzati
Questo non si è arrivata non non credo che con questa legge si possa si possa arrivare ad ottenere quantomeno in tempi relativamente brevi da qui la nostra iniziativa
La ripresa di un'iniziativa che noi ci siano intestati e che riteniamo debba vedere ancora al nostro assieme a noi i le forze che hanno combattuto la battaglia referendaria ma anche altre forse penso per esempio anche alla Rete che tutto sommato anche in campagna referendaria teorizzava la loro posizione favorevole all'elezione diretta degli esecutivi non so se lo ricordate loro dicevano un Parlamento con la proporzionale gli esecutivi eletti direttamente dal popolo
Esso la battaglia si sposta su questo piano sul piano della lezione diretta del governo
Credo che questo sia il completamento di questa di questa processo di trasformazione delle istituzioni italiane
Completamento che consenta finalmente ecco di superare davvero la mediazione dei partiti di affidare anche cittadini questa scelta di fondo
Perché poi e i il il risultato del referendum in fondo che cosa ci ha ci ha detto che i cittadini sostanzialmente vogliono dei partiti diversi
Vogliono dei partiti diversi che siano degli apparati anche leggeri che abbiamo sostanzialmente due grossi compiti quelli di selezionare dei buoni candidati di organizzare intorno a loro il consenso
E poi la parola la responsabilità passa agli eletti
Cioè gli tira i partiti non vogliono più delegare alcunché questo è qualcosa che ancora non è stato compiutamente secondo è capito dai partiti politici italiani capisco che è duro per loro Korn capirlo perché poi capirlo significa perdere gran parte del loro potere
Ma lì anche consentitemi di dirlo un qualche ritardo c'era anche il PDS nel nel nel in in questo processo
Partito che pure è stato come ho detto prima molto avvertito nella fase alla campagna referendaria
In fondo il
Questo questo tema anche della della del partito del nuovo partito politico che dovrebbe disegnarsi in Italia
Ma nasce anche poi essenzialmente dalla
E principalmente dal crollo alla caduta delle ideologie che seguito al crollo dei regimi comunisti dall'estero
Voglio dire per richiamando il nostro padre Sorge
E mi pare che sia incontestabile che la funzione storica dei grandi partiti italiani è compiuta è finita lui dice è finita nel bene e nel male per missione compiuta hanno esaurito il loro compito
Adesso bisogna pensare a dei partiti diversi a dei partiti diversi e
Secondo me è assolutamente illusorio e qui c'è una delle grandi ancora profonde differenze tra noi e il Partito Popolare nascente diciamo è quello che sembra essere il Partito popolare nasce
è illusorio pensare a un terzo polo di centro con un sistema maggioritario compiuto quale il nostro prato ancora non è ma che secondo me in itinere ITA vilmente sarà
è assolutamente illusorio pensare che possa avere forza condizionante un polo dice
Inevitabilmente il gioco si ritira a due parti un polo
Moderato un polo progressista
La collocazione di Popolari per la riforma è netta e inequivoca Popolari per la riforma sta in un polo progressista
Perché riteniamo che di per sé i valori cristiani
A cui noi ci richiamiamo
Non possono che essere tali
Ora noi stiamo in questa prospettiva con un sogno con una speranza
Quella di potere creare
L'embrione
Di un grande nuovo partito democratico che superi gli steccati ideologici
E che metta insieme le parti migliori di questa nostra società da quelle cattoliche a quelle socialista a quelle laiche a quelle ambientaliste questo era il Progetto Pier Mario Segni lancio al Palaeur di Roma il dieci ottobre di un anno fa
Quando parlo di Alleanza democratica questo è oggi il progetto di Alleanza democratica a cui noi partecipiamo
Riteniamo noi partecipiamo a questo progetto portatori di una nostra identità
Che un'identità cattolica
E che è una identità che si richiama fortemente al popolarismo sorge
E qui vorrei soffermarmi ancora un attimino su un punto che
Anche qui ci ci mette in una posizione di aperta è totale differenza rispetto alla alla alla agli amici democristiani più avvertiti più avanzati viene
E che poi e finisce per per e considerare il tema poc'anzi trattato dalla l'onorevole che agli ottica della dell'unità politica dei cattolici
Richiamarsi a Sturzo
Così come noi ci richiamiamo a Sturzo
Significa compiere una rottura storica un atto otto di netta discontinuità rispetto al passato del vi è la Democrazia Cristiana
Su questo bisogna essere chiari e netti e non lo è stato nessuno neanche la Bindi voglio dire secondo me
Neanche Sergio Mattarella
Scusa sentiva sente male dice
Scusate non sono abituato a parlare al microfono perché non sono sono da poco vicino alla politica quindi ama Mammano mio speriamo insomma
Conquistò il microfono verso è una cosa che nel nel mio film rimprovera sempre ma chissà se un giorno ci riuscirò
Voglio dire attorno al ecco richiamarsi a Sturzo punto significa con Piero un un gesto di netta discontinuità una rottura storica una rottura storica con un ma concezione secondo la quale il cattolicesimo non era un riferimento di valori
Non era un riferimento di valori cristiani morali da tenere presente nei comportamenti pratici dalla politica quale l'aveva disegnato Sturzo ma era un'ideologia era un'ideologia politica
Questa è stata la profonda trasformazione per estrema semplificazione tra il Partito Popolare disegnato da Sturzo a quello che venne fuori nel cinquantaquattro con la nascita la Democrazia Cristiana la Democrazia Cristiana e una cosa diversa dal Partito popolare Scozia
Il la democrazia cristiana per volere della gerarchia ecclesiastica
Punto tutto sul considerare il cattolicesimo un'ideologia politica e così e facendo così trascurò
In maniera devo dire colpevole di far sì che si vigilasse e viceversa grazie sui comportamenti pratici dei militanti per vedere se fossero quelli sì aderenti a valori cristiani
Autenticamente morali ora e il il su questo punto la nostra posizione chiara e netta ed è aspettiamo anche nel dialogo che atteniamo aperto con la parte più avanzata del partito democristiano
Rispetto ai quali consentirci e noi ci sentiamo quasi dei battistrada perché siamo convinti che quel in quel partito ci sono due anime che non possono coesistere non possono coesistere non coi si sta non possono coesistere più ciò due modi diversi di concepire la politica ci sono metodi uomini che non sono tra loro conciliabili tenerli assieme e un torto ed è una grave responsabilità credo che si assume Martinazzoli e che ciò sta tentando e continua tenterà di fare
Ora
La strada torno a dire di Popolari per la riforma e questa è una strada che si muove nel in questo sogno di questo nuovo grande partito democratico che si inserisca in un sistema maggioritario compiuto
E che modernizzi finalmente questo nostro Paese
Nel mondo dal mondo cattolico siciliano c'è stato in questi anni anche un tentativo di dare vita
Appunti di a centri dove si studiava si evaporava si approfondiva no i temi dell'impegno dei cattolici nella società civile e nella politica
Ma esperienza è quella della scuola di formazione politica di Palermo del centro
Padre a gruppetti una scuola che partita con grandi intenzioni che poi però non ha dato molte risposta anche all'aspettativa che venivano dal mondo cattolico probabilmente si è trasformata in qualche caso in una a ribalta però alcuni protagonisti
Dal mondo cattolico che volevano impegnarsi nella polemica nel dibattito politico direttamente in politica faccio
Riferimento per esempio a quinta acuta è diventato l'ideologo ispiratore della retta o padre Sorge con cui intanto da allora cominciato un cammino comune e poi via via questa strada ci sono divaricate sempre più fino ad andare in direzioni diverso è professore mangia villano cosa ci dice di questo tipo di esperienza del dalla scuola di formazione politica sale se è un un'idea se ha conosciuto questa esperienza
Io non ho una diretta esperienza di queste scuole osservo che essendo questa scuola e delle scuole non statali e quindi dalle scuole private come calibro scuole private sono al di sotto di ogni sospetto
Nel senso che il rivale sono dalle certificazioni pubblico al solo per i più poveri noi abbiamo anche localmente personaggi che hanno frequentato questo scuole
Perché vengono quindi legittimati un lavoro partecipazione politica
Proprio dall'attestato rilasciato da padre Sorge personalmente con voglio dire sono estremamente scettico sulle scuole di formazione
Non dovrebbero esistere vescovo di formazione ma la formazione dovrebbe essere una formazione militante per tutte
L'aveva disco scuola di formazione per i credenti il Vangelo ed è un po'ingenuo calato ombrello aveva tutta ordinaria
Feriale capace di essere un segno grande d'inquietudine e di contraddizioni
Un Vangelo portatore di una presenza carica di Profezia di novità che poi la presenza stessa del Cristo nella storia ecco fatta questa parentesi ecco io vorrei allacciarmi se mi consente un po'all'intervento di Alongi che a mio avviso ha fatto una lucidissima esposizione iniziale sintetica estremamente chiara
Per dire una cosa prima di tutto
Che la sua esposizione e certamente valida per un esami una ricognizione della storia passata di questi anni della chiesa dei cattolici in Sicilia
Mentre loro più valida forse per l'esperienza palermitana
Ci sono realtà variegate anche realtà più piccole come quella della nostra Chiesa locale che non hanno gli stessi parametri di raffronto che Alongi questa sera ha prospettato
Laddove cioè la realtà è una realtà ancora più povera
Una realtà più chiusa una realtà più ingessata una realtà Am più omogenea omogenea ovviamente è un sistema che è stato dominante
E che ha visto la Chiesa nonostante i tentativi quando parlo di Chiesa parlo ovviamente di gerarchia ma parlo anche di poco
E parlo soprattutto di laici perché non dobbiamo dimenticare la responsabilità Dinoi laici cattolici perché poi sarebbe molto riduttivo è semplice
Do per addebitare responsabilità se ce ne sono
Per esempio al vescovo di una chiesa locale che secondo me anche e dubbiamente dà un indirizzo ma è una figura superiore rappresenta l'unità rappresenta anche il segno incarnato della della fede stessa
E anche ovviamente quella persona quelle strutture sacerdoti soprattutto che svolgono un'azione di ministero un'azione educativa
Ora ecco so servo io osservo in particolare faccio riferimento un po'alla Chiesa vocale di Caltanissetta ma anche ad altre chiese
Avvento in passato io rivestito qualche incarico per più anni all'interno dell'Azione Cattolica e qualche responsabilità anche regionale
Osservo che la conclamata ortodossia alla quale ci si rifaceva
è stato davvero un elemento di paralisi perché la novità del Vangelo esplodesse con libertà all'interno della realtà siciliana la quale aveva bisogno di questa presenza profetica
Forse più di altre realtà per via dal sottosviluppo e soprattutto per via anche della presenza di quella fosca
Macchia della mafia come la definisce monsignor precaria in quel documento tra parentesi monsignor Petralia perché non lo conoscesse
E un l'ex vescovo di Agrigento credo che sia ancora vivo in età veneranda
è un vescovo di origine Morreale in sé contesto anche importante
Vescovo di Agrigento durante il suo episcopato sono accolta persona di grande valore ma durante il suo episcopato si registrò nella diocesi agrigentina una si registra una serie di proteste molti preti
Furono ridotti poi lo Stato laicale per dire ecco che NI in queste nostre realtà
Più lontane dai Circuiti della novità si è registrata una perfetta consonanza e l'integrazione tra Chiesa e democrazia cristiana
Una forma di ortodossia formale che ignorava l'orto prassi
E qualsiasi tentativo magari maldestro forse non non supportato da una profonda riflessione
Che spingesse una revisione di modalità di comportamenti di mentalità una diversità di scelte mi si consenta senza polemica in questa sera anche per la chiusura tavola intellettuale dello stesso partito comunista
Che non ha saputo neppure gestire un rapporto a mio avviso tra virgolette intelligente e aperto col mondo cattolico
Perché un proposito di egemonia un proposito come dire anche talora di calcolo eppure è stato espresso e chiudo la parentesi tutto questo non ha consentito alla nostra realtà di crescere in sostanza noi siamo come cattolici
Ma siamo anche come cittadini come partiti anche corresponsabili della ingessatura del sistema politico del sistema sociale di questa nostra realtà
E anche i gravissimi danni che tutto questo ha provocato per una possibile crescita quando meno
Per il mantenimento di determinati standard di qualità di vita
Delle novità sono successe faccio un riferimento prima di tutto alla scelta religiosa dell'Azione Cattolica avvenuta nel mille novecentosessantanove
Essendo stata in passato meno oggi una grande associazione di RAI giro associazione per eccellenza intervento egemonizzato il laicato cattolico
Ha portato novità di atteggiamenti c'ha rotto sostanzialmente con il collateralismo tradizionale con la Democrazia Cristiana
E facendo un'operazione di grande significato ecclesiale anche di grande significato a mio avviso storico
Ovviamente progressivamente la associazione e esauriva storicamente o o limitava molto del suo compito perché sorgevano nuova aggregazione quindi la significatività esterna di questa operazione
Non non è stata in grado di incidere molto però
Io rivendico anche come un segno bello la presenza di questa associazione nella nostra abbiamo dei in alcune occasioni per esempio in occasione della referendum per il divorzio il mille novecentosettantaquattro e l'occasione anche del Convegno ecclesiale
E Vangi detrazione promozione umana cui hanno fatto riferimento sia Alongi che vaga ghiotti
E nel mille novecentosettantaquattro Caltanissetta ed era un segnale che purtroppo è rimasto segnale non ha avuto lo sviluppo la riflessione bisognerebbe farla
Proprio perché questi segnali non hanno potuto attecchire perché queste tensioni sono si sono spente ecco perché non sia andata avanti ebbene canta in sede è stata una delle pochissime diocesi in cui il la presidenza diocesana di Azione cattolica il consiglio diocesano non si è trasformato in comitato elettorale
Cioè noi rifiutammo di e come dire intervenire
E contro Valeggio del divorzio ovviamente affermarmi nostri principi di unità della famiglia però non facemmo campagna elettorale contro referendum
E fu a mio avviso un fatto assai significativo che suscitò le ire rabbiose mi ricordo dell'allora segretario provinciale Augello poi deputato e proconsole dall'onorevole Salvo Lima e quindi di Andreotti in nella nostra provincia
E demmo anche una testimonianza di un approccio nuovo libero e del cattolico di fronte anche come dire al politico
Secondo convegni presa la vegetazione promozione umana che voglio ricordare perché quella fu un una grande occasione fu un grande fatto di Chiesa estremamente partecipato se solo si pensa che in una piccola diocesi di appena centottanta mila abitanti
Riuscimmo a programmare e a far sorgere ben cinquanta incontri di base partecipati ai quali aveva partecipato anche il vescovo spesso e ai quali venne poi for un programma di un riscatto anche sociale della nostra della nostra realtà un programma certamente se vogliamo leggerlo ora contraddittorio ma che portava dentro la grande attenzione un grande desiderio di novità di cambiamento di autonomia dal potere politico e quello fu il momento
In cui la democrazia cristiana per la prima volta entro in crisi e comincio ad avere una qualche paura perché il giocattolo si stava rompendo poi tutto si è ricomposto perché il destino
Per De Sica scusate se parlo di fatalismo ma alla fine ecco un po'di questi questa cultura siciliana ce la portiamo addosso nel destino nostro c'è anche forse quello di dovere ricchi segnare il passo e non andare a male
Allora importante oggi a mio avviso e i segnali ci sono ci sono come diceva giustamente la galeotti
Più a livello o come diceva Alongi più a livello di base che a livello di prese di posizione per esempio dell'episcopato
Tanti documenti dell'episcopato siciliano sono estremamente innocui assolutamente neutrali poi ripeto non abbiamo bisogno di documenti documenti debbono disegnare un quadro di comportamenti che poi deve essere rispettato
E quindi dicevo ci sono della realtà di base che ormai vanno o verso una novità di presenza l'unità dei cattolici unità i cattolici non esiste più
Non esiste più
Di fatto l'unità dei cattolici la rivendica il cardinale Ruini non Nicolini con un proposito aperto di ancor di ancora il Genoa egemonia della Chiesa nella società italiana di neo temporali sommo
Ma non esiste più oggi un valore e la disunita dei cattolici Eva discontinuità
Peraltro consentitemi di unità dei cattolici non è un po'prima di fede
San Paolo diceva uno è il signore molti i cristiani
E importante ecco e senza dubbio siamo di fronte anche una frantumazione dei partiti tradizionali c'è uno zoccolo duro che rise Steklov esisterà ancora
Allungo però si appresti aperto un processo irreversibile stiamo in questi giorni nel phone informo cittadino che abbiamo indetto verificando le difficoltà di andare completamente verso il nuovo
Ma dice accanto la situazione non è più quella
De don so di un anno fa o di anche di qualche di qualche mese fa abbiamo bisogno quindi di andare verso la democrazia dall'alternanza io sono convinto che alla democrazia dell'alternanza alla sua costruzione debbano partecipare i credenti ma i credenti ecco non etichettati non targati non necessariamente uniti i credenti portatori dei valori che sono i valori che discendono evidentemente dalla fede e che sono compatibili ecco sono condivisibili anche con i laici laddove evidentemente c'è consonanza di obiettivi di scelte c'è una mentalità di servizio al bene comune c'è una volontà reale di partecipare a alla novità della storia in una maniera attiva in un anno in una mattina non maniera così abbastanza forte e credo che verso questo ci stiamo avviando confusamente ci sono esperienze di volontariato all'interno
Del del del del cattolicesimo siciliano e in ogni caso io noto che la direttrice che si sta seguendo la direttrice
Comunque che ha superato le vecchie logiche dell'appartenenza le vecchie logiche anche del potere del potere della collusione col potere
Della integrazione del Consorzio vittimismo del collateralismo
Ci sono certamente ci saranno i tentativi di richiamarci all'ordine
E però credo che approva pro a poco anche per qualche presenza pure validati laici sacerdoti di vescovi ecco la il cammino della Profezia il cammino nuovo verso il quale noi stiamo andando
è una scommessa importante oggi quindi superati i discorsi che restano soltanto discorsi di unità o di disunita ma dico nella prassi e vediamo il cattolicesimo riprendersi anche dei quegli strumenti
Di analisi e di test soprattutto di testimonianza nella realtà nostra nella realtà locale fornire degli stimoli fornire un'ispirazione ha soltanto un'ispirazione che deve portare al riscatto della società e siciliana
Non soltanto ovviamente significativo quello che diceva conti a proposito della mafia perché la lotta alla mafia e la conseguenza anche dell'impostazione di una nuova pastorale ma saranno significative anche le scelte reali che verranno fatte a favore degli ultimi soprattutto ci sono delle indicazioni pastorali queste prevalentemente negli anni ottanta ripartire dagli ultimi ripartire da chi ha bisogno ecco rompere
E il rapporti di conduzione e rapporti anche di sostegno nei confronti del più forte del più egemone credo che i segnali lenti nella nostra Chiesa siciliana ci si si siano è una scommessa grande per il laicato cattolico
Oggi non esiste più un mondo cattolico io vado sostenendo da tanto tempo questa tesi
E mi piace che anche uno storico a gruppo acuto e brillante don Cataldo Naro che non ha una statura per niente provinciale locale ma una struttura che va certamente al di là sostenga questa Chiesa ce lo sostenga questa tesi purtroppo il mondo cattolico si è frantumato cioè come presenza organizzata nella nostra realtà
Si è frantumato non se ancora costituita un'alternativa ma questa frantumazione io ritengo che sia il momento forte di una catarsi e di una liberazione che dovrà consentire una e agibilità diremo più dinamica e più originale della presenza dei cattolici nella realtà siciliana
Grazie sono da poco passate le otto prima di dare vita a un secondo state tranquilli conclusivo il giro gli interventi per il vino se gli ospiti vediamo se c'è qualcuno che vuole porre qualche domanda vuole fare qualche breve intervento sono continuiamo la discussione prego
Dietro
Come se
Perché continuate su questa strada
Molteni
Consigliere non fate altro che servirà Ippoliti
Cosa dicendo addio con la politica
Da questa domanda possiamo partire per fare anche come dire un riferimento a quello che è stato un esperienza palermitana nei primi anni Settanta
Nei primi anni Settanta Palermo alcuni preti ispirandosi anche all'esperienza di don Milani il mio riferisco al padre stabilire ad altri diedero vita al gruppo del giovedì
Il gruppo del giovedì era formato da cattolici anche larici che discutevano facevano poco scienza e discutevano dell'impegno e la Chiesa nella realtà sociale e soprattutto denunciavano ridiamo Piaggio di certi preti
A favore dei politici buona parte della Democrazia Cristiana ma aver trasformato le parrocchie in comitati elettorali della DC fu un primo significativo gruppo anche che fece una forte denuncia
Anti mafiosa e denuncio il silenzio e la Chiesa nell'impegno contro la mafia facendo un un passo un piccolo passo indietro ricordo
Che il cardinale Fini
Dopo la strage mafiosa diciamo curdi mille novecentosessantatré risposte infastidito a un invito dell'allora segretario di stato il cardinale dell'acqua che invitava il cardinale Ruffini un impegno antimafia un segnale forte a un'iniziativa forte la chiesa palermitana la battaglia antimafia Ruffini rimproverò il cardinale dell'acqua di avere sposato le tesi dei comunisti come dire c'è anche voi i fate strumentalizzare comunisti che si sono inventati una battaglia contro la mafia la macchina non esista
Sì io volevo punto per dare forza questo discorso introdotto dal solidi fare un piccolo riferimento a monsignor Petralia perché è vero che era che sosteneva poc'anzi
Mangia villano che e nella storia di vasino precaria c'è anche ci sono anche delle dei provvedimenti autoritari e all'interno della sua diocesi quella di di Agrigento cioè nel nel Periodo del cosiddetto dissenso cattolico monsignor Petralia interviene pesantemente e riduce allo stato laicale e alcuni sacerdoti però è anche vero che nella storia della della chiesa di questo secondo dopoguerra uno dei primi
E ha occuparsi all'interno se non vogliamo parlare di mondo dell'area cattolica del problema mafia e in modo serio e in modo diciamo scientifico è proprio monsignor Petralia
Però ecco per lungo tempo intervenuto per avviarle sono dei fatti veramente e letterari solo in una seconda fase saranno ripresi da giovani preti che cominciano a Leggere anche utilizzando strumenti diversi rispetto a quelli imparati in seminario
E una legge la realtà sociale e politica e arrivano a conclusioni nuove rispetto appunto alle posizioni gerarchiche
è sono inizialmente delle posizioni molto coraggiose però e abbastanza rilevanti perché poi ecco daranno vita nel nel tempo a iniziative esemplari
E daranno vita anche a cambiamenti cioè i cambiamenti che oggi noi positivamente registriamo nella nella chiesa
Siciliana ma che registriamo anche all'interno della società Sicilia questi mutamenti come sembra viene nella storia
No non accadano così improvvisamente non sono fatti accidentali hanno alle spalle sempre una storia hanno alle spalle sempre
Un un il sacrificio di tanti ecco le idee non camminano da sole ma camminano sulle gambe delle delle persone va già negli anni alla fine degli anni sessanta e negli anni settanta
Ci sono gruppi quelle del giovedì ma c'erano anche del sabato
Ne nascono anche delle delle riviste e Conte porta avanti un discorso nuovo ceto inizialmente è un discorso circoscritto ad alcune persone alcune di queste resteranno tra l'altro ecco nelle nelle impegna ecclesiastico qualcuna lascerà il il il l'impegno e
Qualche sacerdote abbandonerà il l'abito diciamo ecco però ecco questa questa attività produrrà poi nel tempo delle dei grandi Effeti e devo dire che quando
Progressivamente verrà meno la fase eroica delle del della sinistra e dei comunisti ecco chi
Prenderà in mano un po'la fiaccola della del cambiamento e del rinnovamento saranno appunto questi questi gruppi aldilà poi del discorso unità o meno delle dei dei cattolici
Che giustamente come è stato qui da qualcuno sottolineato è un discorso ormai alle nostre alle nostre spalle ce le nuove generazioni non si pongono il problema
Tende iniziative dei giovani non troveremo mai una tavola rotonda dove il l'oggetto è l'unità dei cattolici e per per le nuove generazioni un po'come il femminismo sono problemi ormai e ormai superati che ormai ormai fuori dal tempo insomma ceto che che hanno una hanno avuto una valenza storica ma che hanno perduto ormai di di di attualità e di questo dobbiamo dobbiamo dobbiamo tenere questo dobbiamo tenerlo
Ecco è presente volevo fare due osservazioni
è vero come giustamente sosteneva ai lotti che in questi in in questi anni soprattutto nel Sud
E c'è una testimonianza rilevante che ha una rilevanza non locale ma addirittura nazionali in certi momenti il Sud diventa trainante
Sì ecco soprattutto nell'ambito del volontariato però ecco dobbiamo anche qui stare attenti te nel senso che il volontariato è stato una grande cosa ecco per noi ed è una grande cosa però ecco e la l'impegno politico perché voi e il passaggio successivo
Deve essere come dire preparato cioè la complessità della pure entrare nella complessità della politica non è semplice non è non è non è facile che non bastava buona volontà c'è questo collegamento tra impegno nel nel sociale e impegno politico sale in qualche modo sottolineato infatti Giada esaltato da la Città per l'uomo variano incontrato grosse difficoltà perché perché l'impegno politico implica conoscenze
Implica profondi venti implica ricerche indica un un un una visione ecco ben diversa però che può essere l'impegno nel quartiere l'impegno nel nel condominio l'impegno nella scuola dell'impegno nelle nei delle piccole aggregazione quindi questo passaggio
Va va preparato in qualche in qualche modo altrimenti c'è il rischio che tipico dei movimenti quello di identificarsi con
Questioni anche significative ma di perdere la complessità delle dei problemi ed è poi ecco la il limite dei Verdi della Rete eccoli tante iniziative significative esemplari importanti trainanti ma ecco per questo guarda fine
Limitati in da questo punto di vista le scuole di formazione
E tanto meno nelle intenzioni avevano questa funzione o avrebbero questa questa funzione il problema è di non istituzionalizzando il problema è quello di non strumentalizzare le come quella ecco e in altre in altre cose ma in correttamente interpretate possono ancora potrebbero ancora assolvere ad una ad una ad una funzione e Colin importantissima in importati l'altro l'altra l'altra osservazione riguarda il movimento referendario
E certamente puntare molte carte sulla sulla riforma e delle nostre istituzioni sulla riforma sulla riforma anche elettorale e importanti ma credere che tutto possa cambiare attraverso
Una sorta di di piedi
Di emendamenti alle al alla costituzione o alle alle leggi elettorali a mio avviso anche qui e molto riduttivo cioè la cappella la politica cambia non so se cambiano le regole ma se cambia anche se accade anche i cuori degli uomini se ecco quindi c'è un problema e ha
Un po'un problema diciamo costituzionale c'è un problema
Legato alle regole ma c'è anche un problema etico che deve camminare di pari passo la la politica è fatta di interessi ma deve essere fatta anche di viabilità
E è fatta anche di servizio ma anche di eticità ecco devono dobbiamo coniugare queste cose se vogliamo determinare il il Capitini gli amici che hanno svolto un un un ruolo importante trainante ecco devono però e corrente sì contro riferisca gli amici disegni ebbe ma ma tutto il movimento che ecco non è e con la riforma referendario né la panacea di tutti i mali Beppo costituire l'unico elemento capace di cambiare
La
La la politica la politica di rinnovamento politico ha bisogno di ben di ben altro c'è oggi una classe dirigente in fuga
Siamo una sorta di otto settembre
Ecco bastare per guardare i giornali e limitarsi alla realtà siciliana certamente complessa la Sicilia è formata da tanti
Da tante isole nel Lisa per cui farne la storia diventa difficile in qualche modo si corre il rischio del del ridicolo
Però ecco e ecco guardando il giornale ecco c'è veramente si visivamente si vede semmai di oggi una classe dirigente in fuga ecco
Ma i vuoti di potere cari amici e compagni si riempiono rapidamente o li rinviamo noi o li riempiono altri ecco ecco questo su questo e altri potenti più o meno occulti e di questo dobbiamo tutti quanti prenderne coscienza
A non c'è affatto un intervento lei si è conclusa con un riferimento alla ai Popolari per la riforma quindi viola una replica a caldo
La non ora non mi sento di replicare depositando perché sono perfettamente convinto anch'io che non si possa esaurire tutto è una battaglia per il cambiamento delle regole non l'abbiamo mai pensato che fosse un discorso totalizzante
Pensavamo e pensiamo che era un discorso preliminare pregiudiziale senza il quale del resto non poteva farsi ma adesso c'è da lavorare per tutto il resto difatti non ci siamo fermati lì
Perché potevamo anche dopo il referendum fermarci avevamo assolto il nostro compito Popolari per la Riforma Alleanza democratica dopo è nato proprio per questo perché sappiamo che il processo non è compiuto
E quindi
Credo che non bisogna aggiungere altro perfettamente d'accordo Conte
La parola se se era la replica da solo
Sì
E no il
Ecco vede io poi sconto sempre fatto adesso di non essere un mi riferì domanda ha risposto ha risposto dico allargando il tema
Di non essere un politico ecco con una grossa esperienza sulle spalle
E allargando il tema è tornando un poco alle cose che poco poc'anzi diceva amo il
Penso che valga ulteriormente la pena soffermarci su quello che appena avevo aveva accennato che forse non ho compiuto mia discorso a proposito dell'unità politica dei cattolici
E dicevano che questa anche noi siamo perfettamente convinti che un discorso che è alle nostre spalle
Ma devo dire che tutto sommato quello che ci comporta ancor di più è vedere che io ritengo che di ciò una testimonianza quando mai autorevole forse il più autorevole di questa non poteva esserci l'abbia dato anche il pontefice quando in un recente disco
Relativamente recente discorso prima la sua vita in Sicilia abbia parlato con me chiarezza di unità nella fede non di unità nella politica
Era una constatazione che a lui faceva anche con riferimento alla situazione particolare del nostro Paese
è una considerazione che è ineludibile non ha mai creata dalla i cattolici sono impegnati in diversissimi schieramenti quello che conta e e il riferimento ai valori cristiani
Quello credo che sia importante che sia presente a quegli valori soprattutto gli hanno una portata universale
Direi che poi sono il punto di riferimento di un po'tutto le forze di essi con noto no con un programma di progresso di riforma di cambiamento proprio perché dicevo prima che il questi valori di per sé non sono dei valori di conservazione
Di restaurazione
Il questa più che altro sembra una pretesa sembra una pretesa che ancora voglia imporre alcuni non tutti poi peraltro dei vertici dalla gerarchia ecclesiastici insomma né interprete principalmente Ruini con uno scopo smaccato oramai direi
Sostanzialmente ben chiaro a tutti quello di sostenere ancora questo sforzo secondo me inutile di Martinazzoli perché sì se indirizzato a quel fine di tenere vivo ricompattare tutto è uno sforzo che non ha sì non ha esito non ha sbocco
I colleghi e i fatti lo dimostrano giorno dopo giorno
E il il punto è proprio quello il punto e secondo noi che va a oramai tenuto presente che il cattolicesimo non può essere un'ideologia politica deve essere un riferimento di valori di comportamenti pratici comuni a tanti uomini impegnati politicamente in forze diverse
Noi diciamo che interpreterà facciamo riferimento ai nostri valori a questi valori e sostanzialmente anche potrebbe sembrare una contraddizione quello che diciamo ci sentiamo fortemente identificati in questi valori anche nella nel partecipare ad Alleanza democratica
E ma è poco perché vogliamo anche significare come questo progetto debba mettere insieme forze che provengono ed uomini che provengono da esperienze
Personali diversa quella cattolica che noi proprio per questo vogliamo significare quella socialista e quella laica quella ambientalista
Ora e
Il
Il discorso il discorso che io veramente mi rammarico che qui stasera non ci sia nessuno del partito del nascente Partito popolare perché sarebbe stato assai interessante anche confrontare delle tesi
Del e sono molto molto impegnati ordina in altro
Certo che i segnali che vengono o anche dalle realtà più della nostra provincia
Ho sentito proprio oggi voglio dire è un fatto indubbio che qui in Sicilia si era vissuto un momento tutto sommato di grande interessa di per iniziativa che aveva preso qualche mese fa prima della costituente nazionale di questo neo Partito popolare garanzia di aver appreso Mattarella vola costituente regionale ha fatto secondo noi delle scelte estremamente coraggiose che noi anche abbiamo voluto testimoniare come popolare la riforma pur nella differenza delle nostre posizioni degli sbocchi
E devo dire anche mi è dispiaciuto anche che analoga testimonianza rispetto a delle scelte che erano coraggiose che hanno isolato anche molto l'uomo che aveva che aveva compiuto l'hanno esposto perché non vi dovete dimenticare in quella costituente lui ha messo fuori
Dalla dalla gioco più di mezzo partito in Sicilia era provocando reazioni estrema non ci siano state delle testimonianze anche di altre forze
E di altri movimenti che si richiamano a una comune magari di esperienza diaria cattolica
Quello era lo scorso l'ha suscitato grandi speranze adesso mi pare che anche qui in Sicilia questo si sia fatta una rapida marcia indietro lo dimostra la nomina del neo neo quo commissario al partito
Lo dimostrano le voci che si sentono sui commissariamenti avverranno a livello provinciale
A ad Agrigento e Caltanissetta per esempio insomma si fanno dei nomi di uomini che al di là dal valutazioni personali sono sicuramente espressioni di vecchie vecchissime logiche troppe della democrazia cristiana
Quindi ci sono grossi momenti di di sconforto rispetto a un qualche cosa che sembrava invece muoversi in maniera assai interessante perché poi noi riteniamo sempre queste questa parte più avanzata di CIR come qualcosa che va recuperato il gioco politico che va con cui si debba e si può instaurare un dialogo o perché intravediamo anche un percorso comune futuro in questo in questa in questa nuova convocazione che ripeto per noi non può che essere una collocazione in un polo di cambiamento di progresso di riforma
Grazie andiamo rapidamente alla conclusione questa mangia Villanova un altro breve intervento grazie
No io vorrei solo rispondere per tentare anche doveroso rispondere fare qualche valutazione a l'intervento che è stato fatto da quel signore poco fa pare avere capito che c'entra Dio con la politica mi pare che abbia detto
Io non so che idea abbia Luís della politica ovviamente come consideri la politica che cosa sia per lui la politica
Se la politica ovviamente la politica dello scambio la politica dell'interesse la politica del profitto
La politica tutti dei del reticolo Pittini unite persone per interessi proprio largamente Dio non ha niente a che fare con la politica
Ma se la politica e il luogo
Privilegiato perché sì affermi perché sì sostenga perché si sviluppi un'idea di umanità libera fraterna solidale
Riscattata dai bisogni posto su un piano di parità di fraternità di giustizia ora Dio ha molto a che fare con la politica la politica diventa come diceva Paolo sesto un luogo teologico
E quindi la politica cioè questa una visione di servizio reale all'uomo
Ovviamente ha molto a che fare con Dio perché Dio nel momento in cui ci ha creati ci diceva il catechismo viso ampio veci voce creato a sua immagine e somiglianza e quindi c'è impresso il sigillo per la sua stessa dignità
Noi abbiamo bisogno di questa politica per riscattare PCI dalla politica della prima definizione quindi abbiamo bisogno di concorrere tutti insieme in particolare direi chi è portatore di un bagaglio vi sapienza di di storia di fede di liberazione come evidentemente il cattolicesimo che a questa grande e nobilissima ispirazione
E si tratta di fare un salto ovviamente di lasciare quella vecchia politica e pensare davvero che la politica sia un luogo grande e di riscatto
Ovviamente questo che cosa ci dice e ci dice che mancano degli spazi e dei luoghi educativi forse nella nel nostro ambito la stessa fede non riesce a veicolare
La sua capacità di presenza nel sociale nel politico
Si capisce non solo facendo riferimento alla società cristiana neppure una
Forza deliberazione che dalla pelle stessa viene noi gli questo questo intervento può essere anche significativo per cogliere le difficoltà che viviamo ancora in Sicilia laddove è necessaria e credo che qui i vescovi hanno percepito anche bene una nuova evangelizzazione soprattutto quindi una nuova evangelizzazione che punti davvero a conquistare l'animo dell'uomo che punti anche a veicolare i valori della preda da cui poi discendono dei comportamenti che possono essere compiuti io temo soltanto una cosa che la nuova evangelizzazione per esempio il Sinodo diocesano per Caltanissetta se ne sta occupando tra poco dovrà esitare un documento proprio sulla politica sulla partecipazione dei politici alla vita pubblica temo che la nuova evangelizzazione possa a essere ancora un alibi per una visione di fede intimistica chiusa incapace di esprimersi e di espandersi al di fuori delle spire dell'esperienza mistica soggettiva
Vanno ben vitata la politica la scommessa di questi anni e proprio queste questa scommessa bisogna che concorrano tutti gli uomini di buona volontà senza stecche dati senza etichette essenza soprattutto quei conflitti che spesso sono stati artatamente innestati per lasciare le cose
Come sono perché non si cambia se perché continuassero i vecchi privilegi le vecchie divisioni grazie al professor Mandelli l'uno per l'ultimo intervento Paola che io oggi De Biase
Io vorrei concludere su tre dei punti che abbiamo trattato più sinteticamente possibile
La prima come dire un pongo sbarco ora uno sguardo indietro costi che abbiamo pagato per l'unità dei cattolici dopo una certa breve stagione in cui pure avuto un qualche senso è una qualche funzione positiva
Sono certamente costi interni alla Chiesa l'unità dei cattolici ha ingabbiato il rinnovamento della pastorale della Chiesa io credo che i Vangeli dazione promozione umana e panni
E ha fondamentalmente pretesto perché sarebbe entrata in rotta di collisione con ricarica
La morte in macchina Bartoletti è stata una tragedia
Ma anche il sistema politico italiano ha pagato dei costi costi di questa lunghissima transizione
I costi di un'ingessatura del sistema che ha impedito che emergessero progetti forti alternative forte
E ancora non solo in senso politico ma anche in senso civile si è prolungato oltre il ognitempo
Come dire quello che è un po'il carattere negativo del sistema italiano la mancanza di una formazione civica del cittadino di un rapporto cittadino stato al di là delle appartenenze
Badate la fortuna delle leghe è legata strettamente a questi processi io credo che la fortuna delle leghe l'altra faccia dell'unità dei cattolici non a caso le leghe hanno avuto il massimo di espansione Inari di antica tradizione cattolica di antica tradizione operaia di fronte a un'unità predicata in modo astratto a valori predicati in modo astratto senza nemmeno la parifica della verifica se quella unità garantiva i valori ha preso corpo la difesa immediata del proprio interesse
Ha preso corpo una politica concepita come difesa del proprio spazio immediato
Una rivolta fiscale una rivolta contro quello che viene a turbare la vita normale della comunità una rivolta contro il malgoverno vissuta in modo immediato Ronzoni semplificato
Se
Progetti altri grandi non sono nati e se invece per mancanza di questi progetti gli altri è nata una protesta tra ventata e povera lo si deve appunto a questa ingabbiato una del sistema che è stato legato all'unità dei cattolici
E questo è il messaggio che dobbiamo sempre di più fare
Anche se non sono più presenti a quelle coscienze pulite a Peter storici onesti a quelle persone autenticamente democratiche
Che ancora ritengono per un malinteso senso di identità e di appartenenza che in realtà una fuga dalla politica
Di fare riferimento di tentare questa impossibile azione e al rinnovamento delle minacce
Secondo punto
L'amico del Movimento Popolare della riforma ricordava che mi Polaris ma necessario in ragione della legge elettorale io vorrei rovesciare la frase
Intanto perché purtroppo la legge elettorale contro la volontà del PDS è uscita in modo da consentire un terzo polo
Ma perché non abbiamo voluto una legge elettorale perché era necessario il bipolarismo non è che vogliamo il bipolarismo perché c'era un genitore perché vogliamo il bipolarismo perché che contro questa legge elettorale noi dobbiamo fare di tutto
Perché la scelta del cittadino italiano sia fra due ipotesi fondamentali
Perché uno dei pochi modi per riportare le scelte in mano al cittadino in scelte vere le decisioni vere è rendere chiaro qual è il conflitto politico fondamentale di un certo tempo
Nel quarantotto male o bene c'era un conflitto politico fondamentali da qualsiasi parte ci si sia collocati all'usura
E cittadino ha saputo che sceglieva intorno a un conflitto politico fondamentale in Inghilterra o negli Stati Uniti il cittadino si schiera intorno a quello che in quel momento considera il conflitto politico fondamentale magari votando una volta per i repubblicani una volta per i democratici
No io oggi dobbiamo riportare questa chiarezza nella scelta politica qual è oggi il conflitto politico fondamentale
è messo fra due questioni fondamentali
Primo certamente la risanamento il risanamento della questione italiana il risanamento dello Stato italiano l'isolamento delle quote dell'economia pubblica italiana il risanamento del rapporto politica amministra pone tutto ciò che ha costituito la questione morale come questione politica come questa incapacità quando noi leggiamo che ci possono essere settanta mila miliardi nei conti svizzeri
Di frutti delle tangenti siamo ben allora il deficit pubblico italiano è tutto lì quando maneggiano che con la revisione dei contratti
Che il governo sta proprio programmando per le amministrazioni locali eccetera si risparmieranno sale da sedici mila a venti mila miliardi noi abbiamo la sensazione netta che quello è un conflitto politico fondamentale oggi
Ma non è il solo qui siamo in presenza di una rivoluzione tecnologica che pone uno sviluppo che può non creare lavoro
E quindi c'è una questione fondamentale di come programmiamo lo sviluppo di come programmiamo la ripresa economica
Come si dice lavori intensi vola pure stencil cioè con con capacità di produrre lavoro senza capacità di produrre lavoro
Abbiamo il rischio di una società di duale in cui alcune isole di benessere garantito sì chiudono in se stesse di fronte ai rischi dell'emarginazione
Sul piano nazionale sul piano internazionale abbiamo una serie di sfide fondamentali
E queste si devono essere rese esplicite di fronte a queste sfide bisogna essere di destra o di sinistra non si può giocare su un centro questo vale certamente per la DC ma se mi è consentito vale un pochino anche per quelle parti di Alleanza democratica le quali in qualche modo sembrano avere paura dell'alleanza a sinistra laddove è necessaria e urgente una nuova cultura politica
Che come dire raccolga le grandi idealità della sinistra e certi valori del centro
La verificabilità dei programmi la concretezza dei programmi le compatibilità e così via io credo che il PDS questi passaggi via fax
Ma loro una somma a posteriori di una cultura di centro e di una cultura di sinistra questa è la grande sfida e noi dobbiamo impedire che si costruisca sul balcone terzo polo cioè che le scelte dei cittadini italiani delle amministrazioni locali subito nelle elezioni politiche che speriamo a breve siano chiare da questo punto di vista che cosa è in gioco e allora vedremo che lo schieramento di sinistra centro come dice Occhetto no è uno schieramento che può essere vince terzo elemento che è stato ancora toccato dall'amico il volante la riforma il problema di un partito che esprima questo grande schiera b
Lasciatemi dire io molto amicizia molto rispetto per Segni ma prima di segni ti si era posto il problema del nuovo grande partito democratico della sinistra
Col a b contenesse al suo interno tutte le culture che rompesse copre sulla processo precedente è stato il partito democratico sinistra sappiamo bene io non mi faccio presente questo processo è rimasto per certi versi incompiuti
Per le difficoltà interne per il lungo dibattito interno del PDS e per le diffidenze Esterne che hanno come diventerà per le pressioni esterne
Su anche sui cattolici per cui questo al gioco delle difficoltà interne delle diffidenze esterne hanno come dire costantemente interagito almeno ridurre
Il carattere di novità
Ma non si risponde a questa insufficienza grave nasceva il PDS costruendo frammentando tanti soggetti politici ripeto io rispetto moltissimo si ma io non credo che sia stato una scelta lungimirante per la produzione del Polo progressi
Ripetere la stessa via che aveva segnato Orlando la costruzione di piccoli soggetta all'interno della per l'Abruzzo erba ostile
Tra la rete e il Movimento Popolare della riforma da questo punto di vista c'è stato un effetto negativo in primo luogo per le ragioni da cui sono partiti
Probabilmente entrambi a torto o a ragione sono partite dall'ipotesi che il PDS sarebbe stato travolto dalla crisi dei grandi partiti
E la storia via smentiti
Non dico che il PDS sia ancora quello che noi vogliamo ma comunque a un radicamento popolare che gli consente di giocare in prima persona con protagonismo senza pretese di egemonia la carta del nuovo
Ma il secondo luogo perché ha detto alla costruzione del polo progressista si è aperta una pericolosissima competizione per la leadership che rischia di indebolire il palo progressista prima ancora che
Più ancora che eventuali contenzioso programmato questo è i la questione da questioni delicate e limiti ora a me fa piacere di sentire che anche Segni voleva pensare a un party tutto ha un grande partito io non credo che la funzione di un partito di un partito nuovo di un partito rinnovato di un partito non consociativo
Di un partito che abbia rapporto giusto con l'istituzione con l'amministrazione sia solo quella di trovare i candidati di cercare il consenso questo è funzione dei comitati elettorali
Io non credo che questo partito paese può passare a da un parte dai partiti di massa con tutti i loro limiti tradizionali a un partito comitato elettorale
Io credo che c'è una funzione molto più complessa fra una quindi edizione e l'altra
Continua di e si diceva giustamente intanto di formazione di coscienza e di mobilitazione delle coscienze di elaborazione collegiale collettiva dei programmi attraverso la mediazione di interessi
Proprio perché siamo una società frammentata in cui gli interessi sono così diversi e separati
Sono vogliamo creare questa sintesi che diceva giustamente Alongi
E il preside fra interessi e valori c'è il problema di una costruzione dal basso del programma dentro cui l'artigiano l'operaio l'operaio occupato l'operaio disoccupato il funzionario insegnante eccetera le donne e i giovani
Possano contribuire lungo un processo reale radicato ovvero
A costruire convergenze non soltanto che venga all'ultimo momento da una
Club di saggi che si mette intorno a un tavolo a scegliere c'è un problema di controllo popolare permanente sulle istituzioni a cui noi non siamo stati educati in questo Paese
A di tenere quotidiano è aperto il rapporto fra politica e società
Allora un grande partito ha bisogno non può essere un po'io sono d'accordo per certi versi delle ipotesi del partito leggero ma per ma un partito leggero che Abdel grandi compiti che deve costruire questi compiti
Noi anche se la stampa su questo non ha detto assolutamente niente stiamo cercando di costruire il PDS questo mondo
Abbiamo intitolato le nostre ultime assise lavori in corso per sottolineare il fatto che c'è un processo di costruzione
E le ultime assise sono state prese alcune scelte sono state alcune scelte alcune decisioni secondo me molto importanti anche come struttura di partito
L'anno scelto che si dia vita progetti di tipo autonomo ai quali possono partecipare anche non iscritti al partito per il lavoro nelle università per il lavoro nelle scuole per il lavoro era salita per il lavoro al terzo settore abbiamo scelto di poter avere dei rapporti pattizi come o soci azionisti e non vogliono perdere allora autonomia su singoli oggetti io credo che questa anche questa è una via per costruire una forma di partito nuovo e costruire le con sì ogni del polo progressista se viceversa noi continueremo a costruire soltanto dei comitati di notabili dentro il quale ci si litiga su chi ha più importante
Allora le stelle non si non si andrà avanti a lungo io credo che uno dei segnali positivi di questa settimana lasciatemi concludere con questo proprio perché è un rapporto molto stretto con l'argomento viene trattiamo è la costituzione di un nuovo gruppo i cristiano sociali che non vogliono essere un partito i cristiani sociale di Gorrieri e Carniti hanno fatto uno spin invito documento che davvero è un programma di governo che davvero merita senza in qualche modo imporre una leadership ma cercando soltanto di costruire delle convergenze su su questo su questo tema
E in qualche modo collocandosi nettamente sul piano del polo progressista senza polemiche con nessuno né con i popolari fanno parte rieletto minimi altri che ne fanno parte nelle con de chiare Socialisti uniti da parte Carniti né del PDS ce ne cioè Luciano Guerzoni ho aderito anch'io per cercare di farsi che la presenza dei cattolici dentro al polo progressista ecco io vorrei riprendere questo della mia storiche eredità io sono stata convinta che il partito per la democrazia cristiana nei suoi anni migliori non sì divideva a differenza dei partiti di sinistra che si dividevano perennemente perché c'era una funzione unificante del cattolicesimo democratico io vorrei che i cattolici democratici svolgessero una funzione unificante nel polo progressista
Io abbiamo portato viola quasi due ore ma il tempo volato via liscio spero che il dibattito sia stato di vostro interessa avvio del cibo un divertimento Kovacs
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