"Tutelare l'ambiente: una risorsa per lo sviluppo"

Tutela dell'ambiente una risorsa per lo sviluppo io direi per incominciare di sottolineare questi due termini tutela e sviluppo apparentemente antitetici
Io credo che oggi il problema dello sviluppo non possa che porsi
Analizzando ponendo come prima istanza quello della tutela della conservazione
Ecco dobbiamo partire alla conservazione del territorio perché il territorio è stato devastato
Il territorio l'ambiente è stato considerato un bene illimitato un bene su cui lucrare un bene da cui trarre profitto ad infinitum
Oggi questo è finito perché i problemi ambientali locali
Sono problemi che c'è oggi non possiamo più porre l'attenzione diciamo nei confronti del territorio da un punto di vista strettamente locale così con una una visione miope dei problemi perché i problemi sono problemi ambientali sono interrelati fra di loro
Io direi comunque di iniziare gli interventi con il dottore Aurelio Angelini ambientalista che introdurrà i lavori nel dibattito
Non si fecero faccia
Io faccio un primo brevissimo intervento può per inquadrare il problema ora io penso che
Nel nostro Paese ancora tarda ad affermarsi una cultura dell'ambiente
Intesa come qualcosa che vada al al di là
Della conservazione delle speci al di là della conservazione di alcuni ambienti integri e che vada aldilà di una visione che l'ambiente
è qualcosa da tutelare entro alcuni spazi ben definiti adesso un po'quello che in questi anni se è riuscito a far passare in termini culturali e che però
Del tutto insufficiente
Proprio perché non è pensabile che si possa costruire una società sostenibile partendo dalla conservazione di alcuni piccoli spazi l'idea invece dell'ambiente come una risorsa che si riproduce all'interno di questo ciclo
La vita continua a rigenerare a rigenerarsi a ricrearsi creando quelle risorse permanenti e quindi l'attività dell'uomo deve essere integrata dentro questo ciclo
è una visione della società che tarda ad affermarsi anzi diciamo che antitetica
Ai modelli di sviluppo che conosciamo
Lo sterzo fallimento del vertice di rio dell'anno scorso un polo confermai cioè al di là delle buone intenzioni che sono state sottoscritte
A livello planetario sui macro problemi ambientali in realtà non sono stati aggrediti quelle grosse diciamo disfunzioni quei grossi danni che sono state determinate dall'ambiente per parlare di questione di ordine generale cioè dal buco dell'ozono all'effetto serra del alla desertificazione eccetera cioè non sei riuscito intorno a questi problemi a trovare una strategia comune questo non è avvenuto soprattutto perché i modelli di sviluppo industriale
Siccome tendono a divorare le risorse perché si basano su un modello di accumulazione capitalistica
Tendono essenzialmente non tanto a creare uno sviluppo che sia compatibile con l'ennesimo necessità la dell'uomo buono sviluppo che funziona dal mercato
Il mercato oggi è quello che determina il collassamento continuo dell'ambiente su scala locale su scala internazionali allora il problema è di una società sostenibile da dall'ambiente
Non venga visto come l'aria piccola da proteggere scelto quello è anche un aspetto importante se vogliamo conservare tutto una serie di catene biologiche essenziali
Per la vita
In senso lato non dalla vita dell'individuo umano ma lì della vita biologica in senso più generale però se vogliamo pensare a uno sviluppo che possa essere ecocompatibile dobbiamo iniziare in tempi brevi
Ad affrontare questo problema affrontando i nodi più importanti io ne voglio indicare alcuni e poi magari apriamo una discussione
In modo più preciso e costi noi no noi abbiamo la necessità oggi di ripensare a un modello di sviluppo
Questo è la prima questione che abbiamo davanti a noi è pensabile e possibile che continua il pacchetto posso dobbiamo continuare a produrre merci continuare a produrre con diciamo coi gli affetti che oggi questo modello di produzione a per l'ambiente
Per le merci per gli inquinanti che produce di converso per gli effetti che questi Aso scala più generale ecco questo è una prima questione e c'è eccome
Pensare a una società sostenibile all'interno dalla quale si producono le merci necessarie non le merci superflue dove si produce
Quello che serve per riuscire a fare in modo che una società solidale posto a soddisfare i bisogni collettivi e non invece il mercato che basato soprattutto su una logica di accumulazione l'altra questione e pensabile e possibile che si continui a livello
Europeo a livello mondiale a portare avanti dei piccoli correttivi per quanto riguarda l'emissione di inquinanti senza riuscirà a trovare tra i governi una strategia globale che affronti il problema è nel nel suo insieme e che quindi i punti a e modificare l'insieme diciamo del sistema produttivo
La diciamo l'esempio degli ambientalisti portano sempre diciamo come esempio tangibile è il problema del del delle emissioni che determinò il buco nell'ozono dei gas
C'è feci altri che determinano i questo problema anche può essere uno degli elementi di una diciamo di un'involuzione planetaria dell'ecosistema ora se voi pensate
Che oggi un quinto de un quinto della popolazione mondiale ha determinato i guasti che sono ormai abbastanza tangibile visibili e che nel giro di un ventennio potrebbero determinano situazioni separabile
Pensate voi a uno sviluppo dei degli altri quattro quinti degli individui del pianeta che mutui il sistema industriale dei paesi più industrializzati e capite bene che questo ventennio si accorgerebbe mia talmente per cui abbiamo il problema
Che uno sviluppo dei Paesi sottosviluppati secondo i modelli industriale che non riconosce
Determinerebbe in tempi brevissimi
Delle forme come dire di devastazione dell'ecosistema planetario quindi c'è quest'altro problema il problema nord-sud dal mondo e quindi il problema dello sviluppo non è un problema
Che riguarda solamente i Paesi ricchi riguarda i Paesi ricchi per le capacità tecnologiche per le capacità che possono mettere in campo
Per modificare il sistema produttivo ma riguarda il problema della porta aperta della fame nel mondo
Questo è un altro grossissimo problema che se non viene affrontato nel rischiamo da una parte di portare avanti un discorso che riguarda l'ambiente come risorse di piccole sistemi e poi ci troveremo con queste situazioni devastanti dove alcune fette
Già li abbiamo sotto gli occhi
Quindi queste sono le due questioni di ordine generale poi abbiamo una terza questione che riguarda gli enti locali riguarda il nostro Paese riguarda la politica che deve essere fatta nei riguardi dell'ambiente
Ora noi abbiamo quindi Sicilia una cultura che riguarda l'ambiente che è sotto gli occhi di tutti ambiente inteso in senso lato cioè dei beni culturali che sono stati assediati dalla speculazione alla al fatto che abbiamo un'isola che di a potrebbe avere come risorsa principale il mare la cosa del turismo e stante lo stato di salute che conosciamo abbiamo gli enti locali inadempienti in tutte quelle diciamo iniziative che avrebbero dovuto mettere in campo dal piano dei rifiuti al problema della tutela delle coste
Alla balneabilità delle acque e così via dicendo è ci rendiamo conto che abbiamo dei macro problemi micro Problemi
Non solo un'aggressione costante all'ambiente ma non esiste un briciolo di cultura del pensare
Alla risorsa ambiente invece come qualcosa che se inserita dentro il ciclo della natura può essere uno strumento importantissimo non solo di riequilibrio dei guasti che si sono determinati ma anche un'occasione di crescita economica in modo sostenibile
Con una capacità anche di creare occupazione e sviluppo intorno alle risorse ambientali culturali di cui il nostro la nostra isola per esempio del ricchissimo ce ne siamo in in una regione che ha delle risorse
Di beni culturali del ricorso delle risorse naturali che ci sono invidiabili in tutto il mondo e invece questa risorsa proprio per una mancanza di una politica
Centrata sul su diciamo su questi aspetti come fattore di crescita determina diciamo invece
Esiti di segno opposto allora io credo che questo è l'impegno e la scommessa che devono portare avanti le forze democratiche le forze della sinistra
L'ambientalismo in genere se vogliamo
Riuscire non solo al svincolarci
Da un'economia fortemente intrisa dalla dall'appalti Isma'dalla presenza del rapporto tra mafia e politica che vede nelle grandi opere lo strumento fondamentali intorno a cui creare
Le razzie che conosciamo
Loro ne dobbiamo uscire da questa logica e dobbiamo pensare invece o uno sviluppo che si fonde i suoi beni e sulle vocazioni nazione
Sulle vocazioni naturali della nostra regione io metto un punto con l'acqua poi magari si ritornerà
Devo dire che io nel ritrovo qua come ambientalista ma praticamente non ero nella lista e quindi dovrò come dire in inserirmi inventando
E parto subito dal dal discorso che veniva fatto poco fa che il momento
Che bisogna veramente pensare all'ambiente come una risorsa
Ma per una necessità perché credo che sia finito il periodo del vacche grasse perché fin qui la politica che è stata condotta in Italia in Sicilia io dico anche a Caltanissetta
è una politica del rabbino delle risorse cioè praticamente siamo ricorsi sempre e a piene mani al territorio all'ambiente per potere come dire
E fare più comodo la nostra vita ma poi in effetti non è non so fino a che punto la nostra vita è stata più comoda e e fino a che punto se si pensa per esempio che i il trasporto per esempio automobilistico di cui noi siamo stati e siamo ancora sostenitori
In qualche modo ci condiziona la vita
Aggredisce anche la nostra salute non ci dimentichiamo che quasi tutti non possiamo più fare a meno dalla macchina per fare anche micro spostamenti
E tutto questo significa significa significano intanto problemi per la città io in questo momento penso Caltanissetta cavese tra per esempio è una città dove già nel il vecchio Piano regolatore generale il problema del dal traffico
Era un problema e parlo degli anni sessanta un problema molto sentito tant'è che il
Il redattore del Piano regolatore si preoccupava di creare due nuclei urbani
Per evitare che eccolo sviluppo a macchia d'olio del vecchio centro urbano in qualche modo facesse intasare ulteriormente il centro storico pensate negli anni Sessanta bene de un una situazione di questo tipo e già faceva pensare che sarebbe stato bene intanto ecco cominciare a a regolamentare qualche cosa così non è stato intanto dico di il Piano regolatore generale Caltanissetta è stato con variante varie trasformato totalmente e quindi ha consentito lo sviluppo non di aggregazione attraverso un secondo nucleo che era la zona Palmintelli
Per sgonfiare il centro storie come Stato ma una estensione a macchia d'olio
Estensione a macchia d'olio che ovviamente ha portato a le autovetture e gli autoveicoli che circola a Caltanissetta sempre più ad affollare il centro storico
Morale
Siamo arrivati al punto che in alcune corse dalla città non è più possibile respirare aria ma se respira ossido di carbonio monossido brioso del carbone e altro e però ecco in tutto questo abbiamo trovato un'amministrazione provinciale
Molto sensibile che io negli anni ha comprato un mezzo mobile per determinare
Appunto l'inquinamento più ammesso dalle stazioni fisse
E da quattro cinque anni non fa altro che rilevare dati ma soluzione non è abbiamo viste quindi io credo che questo ecco sia un fatto emblematico praticamente noi ecco abbiamo incoraggiato alcune scelte
E abbiamo fatto alcune scelte però non riusciamo da da queste scelte
A trovare ecco soluzioni non per queste scelte che sono poi si sono rivelate non certamente favorevole hanno a una vita migliore per per due per il cittadino
Certamente non si sono trovate soluzioni queste uno una delle cose che che mi vengono in mente quando penso appunto a quello che è stato la risorsa territorio un'altra che mi viene in mente sempre così per
Fare dei flash locale penso per esempio a
A quello che è stato quella che è stata la frana del settantasei a Caltanissetta
Sempre per una un assalto al territorio del tipo fare questi is Knesset eroso ricorderà che e spero che quasi senza INCE marrone che ne siano si ricorderà che
La zona Ferrigno nonché
Radendo ora dove estrarre dal nitore e c'era una praticamente noi da Caltanissetta e avevamo una sorta di di tangenziale che ci portava verso l'autostrada per Palermo la questa strada è stata letteralmente travolta da una frana è stata travolta da una frana ci è stato detto a suo tempo quindi nel settantasei
Perfetto de appunto dalla speculazione edilizia perché una serie di a di di case sono state costruite su un terreno che aveva un uno strato argilloso di scorrimento
Che bagnando se come piogge perché in quel periodo c'era sostanza data delle piogge ho fatto scendere a valle un gran pezzo del del del territorio
E tutto questo ripeto c'era stato
Detto che era accaduto perché ecco si era aggravato molto su quelle pendici
Del Monte praticamente se non si andava costruita da quelle parti come tra l'altro prevedeva il Piano regolatore generale sicuramente non sarebbe accaduto questo
Anche qui morale siamo senza una tangenziale alla strada non esiste più incombenza è stata chiusa recintata e credo che se ne a servirsene si era proprio appropriate dei private non so a chi sia andata questa strada quindi ecco questo è un altro tipico esempio del del territorio
E un altro esempio
Fulgido di come Caltanissetta sì è stata una una città che poco accorta poco attenda a quelle che sono
I problemi se volete le sensibilità del territorio perché ecco qua
Si è solo e sempre ballato al profitto e quindi su questo credo che dovremmo tutte riflettere altrove auto fa altro Flash che mi viene in mente che forse troverà qualche risposta
E un'altra preoccupazione sembra per l'ambiente che mi viene quando penso alla vicenda dall'altra delle Talca le di
Di Pasqua sia
Voi tutte saprete che
Pasqua sia era una miniera che produceva sale potassici
Che sono utile per l'agricoltura questa miniera e è stata chiusa per non sto qui e non non ne voglio parlare anche perché non ne ho la competenza perché si è chiusa però ecco me resta una preoccupazione un dubbio sulla chiusura di questa miniera che qualcosa che
Mi ha come dire
Nemmeno vive da tempo mi viene sembra la mente ed è quella di pensare a che cosa se ne vuole fare dal momento che adesso la miniera è stata chiusa
Probabilmente la gente sarà stato sarà mandata a casa cosa si vuole fare di questa miniera dal momento che l'Enea ha fatto delle prove sperimentali
Per vedere se potevano essere contenuta scorie radioattive perché quel dico questo perché tra l'altro ecco in Italia si è continuato si è inquinate si continua di ad inquinare
E prima perché inquinare era come dire consentiva maggiori redditi quindi ci si preoccupava provo poco di e non inquinare oggi
Disinquinare diventa un affare come diventa un affare
E come dire produrre e offrirsi per
A diciamo adesso disinquinare il territorio scusate il bisticcio di parole
E quindi e e non il discorso del disinquinamento e una una un nuovo filone un altro
Filone dove si possono fare soldi praticamente per problemi di per esempio di del rifiuto il giovedì
Del del rifiuti solidi il problema dei rifiuti è un problema che porta tanti soldi i ci sono tanti soldi a disposizione per
Potere collocare il rifiuti e in particolar modo in Umbria
In particolar modo questo tipo del richiudere più che più pericolose
Quindi anche questo per Caltanissetta dal momento che Pasqua sia sia in territorio di Enna ma è molto vicino a Caltanissetta e comunque io non la voglio fare un discorso campanilistico ma come ambientalista dico dando una cosa
Prima di affrontare ecco
Tecnologie modo did produzione che possono essere pericolose per la collettività bisogna pensarci perché dopo nasce il problema come smaltirle e quindi questo è un grave problema su cui dovremmo discutere
Altra cosa che
Mi viene in mente e quella per esempio del territorio diceva che considerato una una zona a grave rischio rischio ambientale
Per il territorio di Gela l'unica cosa che è stato trovato da dopo tanti anni a parte che Gela avuto un'industrializzazione senza sviluppo e sappiamo anche che cosa subito il gelato subito profonde trasformazioni sociali economiche che comunque non hanno assolutamente portato secondo me alcun benessere alla città anzi l'hanno snaturata
Non esiste più un mare non esiste più suolo non esiste più aria
Gela è una delle città più inquinate dalla nostra Sicilia perché anche qui c'è stata una scelta credo che qui si sia una scelta di di lottizzazione che è venuta fuori probabilmente dopo la seconda guerra mondiale le industrie più pericolose nell'industria dove diciamo il rapporto tra capitale investito operaie quindi generici doveva lavorare e più auto sicuramente
è toccato alla alla Sicilia quindi all'Italia la la Sicilia in quando sud dell'Italia ma in quanto nazione perdente e quindi di Gela necessariamente e in queste condizioni perché è stata è stata fatta una scelta politica al di sopra del di quelle che possono essere state elette
Per la volontà
Di quell'epoca però ecco me volevo parlare
Brevemente di Gela per dire che non hanno trovato di meglio in quest'ultimo tempo di affidare il problema di Gela così come quello dei di Siracusa
Ha un consorzio ecco e ancora qui ritorniamo troviamo rimedio a ai mali
Analizzando ricercando qual è l'inquinamento a quale livello arriva però ci fermiamo solo e sempre lì praticamente per Gela
è stato condotto da una o da una da un consorzio di tecnici
Che hanno operato sia leggera se l'abuso uno studio che tra l'altro si è servito di tutto ciò che reperiva no tra le aziende che inquinano e continuano a inquinare quindi i dati che fornivano l'azienda e voi potete capire che significato hanno queste dati e nonostante questo esista un grande inquinamento Angela
Quindi io mi chiedo ecco questo studio che uno studio già fatto male è partito male quale risultate potrà dare dei fatti una delle contestazione che abbiamo aperto con questa
Con questo consorzio intanto sul metodo come hanno operato e poi non vediamo alcuna soluzione per esempio al problema
Che è quello di fare un una ricerca accurata di di questi di questi inquinamenti di suolo acqua e aria
Quindi anche qui punto importante allora
Dobbiamo stare attenti il territorio non può essere trattato come
Così con con la massima leggerezza perché ecco tutto ciò che noi facciamo al territorio serra dolce sulla vita dell'uomo e quindi noi in pratica
Cito ritroviamo alla vera un un un territorio che è sicuramente e poco vivibile almeno per quanto riguarda il territorio e Caltanissetta però io voglio dire anche a altre cose rapidamente che mi pare che investano anche una volontà politica di che non esiste per quando riguarda di
Per quanto riguarda i problemi ambientali e le devo fare la devo fare queste critiche ricordando una una relazione dalla Corte dei Conti
I fatta all'inizio che mi pare di quest'anno
Dove nel
Il magistrato elencava per in questo rendiconto per l'esercizio finanziario novantadue e se elencava una serie di Problemi ambientali che esistevano e che la proprio poco pur avendo fatto un buon lavoro non erano stati affrontati
Affondo e tra questi elencava i guasti
Prodotte dall'abusivismo edilizio e noi tra l'altro come territorio ci siamo dentro in pieno perché diceva è uno delle dei centri dove l'abusivismo edilizio è più alto
Si calcola che ci siano alcuni cinquanta mila vani costruito abusivamente
Su una popolazione che dovrebbe essere di circa ottantacinque mila persone tra l'altro oggi leggevo anche è una cosa che mi ha un po'scomposto
L'architetto urbane al professor urbane che dovrebbe essere predatore del nuovo Piano regolatore generale di Gela
Per l'una popolazione non aveva granché importanza
Riassumo questo lui avrebbe fatto comunque uno studio parli partendo da cento mila abitanti come se ecco discorso possono fatta così
Come dire grossolanamente una cosa così seria così importante c'è un territorio così delicato come quello di Gela e quindi con un progetto urbanistico così importante ripeto è e ed ebbe grande attenzione come può essere affrontato da un professore parlando per esempio ecco degli utenti della città così sparando un numero che tra l'altro abbiamo visto anche che questi numeri quando riguardano
Gli strumenti urbanistici sono sempre un po'così grossolani
Tant'è vero che la Regione Siciliana stessa si è accorta che per esempio nei piani regolatori del passato c'erano sempre previsioni di aumento del della popolazione mai verificatosi
E che quindi ora apre giustamente ha preso le corone d'alloro dico
Questa è una era una delle cose che erano venute fuori per esempio dal da questo
Rende conto fatto diciamo dalla Corte dei Conti lì dall'abusivismo edilizio poiché la scarsa attenzione ai problemi del rifiuto solo Durban
In effetti è vero sono venuto forma serie di normative ma io mi chiedo
Quando mai sono state attuate io penso per esempio alla discariche che abbiamo la nostra Provincia
Le discariche sono quasi tutte abusive e spesso se andiamo che i sindaci vengono denunziate perché non riescono ad avere una discarica che sia tale e che sia nella legge cioè praticamente non abbiamo neanche per le scale che controllata che sono poi le più semplice da ottenere
Poi e ce detto sempre dal magistrato una scarsa attenzione alla protezione dalla natura quindi il bilancio dal novantadue lasciava intravedere questa quindi anche qui vediamo come praticamente il l'ambiente nel territorio sia uno dei tenuto in scarsa considerazione
Infine per ricordarne una ancora un'altra cosa ecco voglio dire qua che per esempio si accalora tale scarsa attenzione per l'ambiente al territorio che dalla legge Galasso ad oggi c'era l'impegno di fare i cosiddetti planetario territoriale paese paesistici che ancora non sono state fatte in pareggio o sbaglio
Però certamente quelle più falli non sapeva cerca una cosa estremamente divisi però ecco questo secondo me e un asse diciamo o una scarsa attenzione io direi anche una mancanza di cultura dell'ambiente
E io credo che per avere cultura dell'ambiente non bisogna essere ambientalista credo che avere che per avere cultura dall'ambiente bisogna prevale tutta nel rispetto di se stessi e degli altri se partiamo da questo
Banalità da questa banalissima considerazione forse possiamo come come dire deve andare anche noi come cittadini attenti e critici sollecitatoria di di interesse de Fusi praticamente io invito
Il pochi cittadini che fammi stare ascoltando a casa e poi rappresentano la parte più sensibile ritengo
Anzi al a vigilare a stare attenti perché ecco spesso quando si parla del territorio quando si parla di ambiente i intanto c'è un po'
Come dire una una sorta di di di
Di intesa che a me sembra sbagliata che è quella di considerare l'ambiente e il territorio giacimenti già parla giacimenti culturale alla ventotto già De Michele se questo termine che a me è sembrato abbastanza come dire
Poco opportuno io credo che invece siano risorse e come tale vengano considerate e intanto non i in verità Mental credibili cioè significa che non possiamo usarli Allen Benito qua le risorse che abbiamo a disposizione vanno usate con una certa
Io dico
Parsimonia anche perché sono bene scarsi quindi io invito i cittadini
A a riflettere prima come come cittadini perché
Credo che la scarsa attenzione al territorio sia più che altro una nostra disattenzione una nostra i come dire non voglia di partecipare di stare attenti di crede care ecco e allora io chiudere questo mio
Scoordinato intervento ma
Che comunque voleva essere solo sollecita attivo
Dicendo che non basta che ci siano i partiti le associazioni io credo che i partiti alle associazioni
E servano servano a poco se non c'è l'attenzione del cittadino e quindi io invito tutti ad essere più attenti a quelle che sono M. trasformazione territoriale l dei l'uso che facciamo per esempio delle risorse l'uso che facciamo degli stessi oggetti che ci vengono offerti dalla dall'industria con grande facilità se sfornati tutto cosa è utile cose inutili
Molto più molto più travolto sono cose inutili e quindi essere veramente più oculate nelle scelte persino i supermercati io direi quasi di cominciare a snobbare le perché ci invitano a un un eccessivo consumo di tutto perché siamo diventate consumista di tutto e quindi praticamente inviterei molto a riflettere sul nostro essere consumatori
Ma io direi una cosa intanto mi dispiace che la partecipazione del pubblico si esigua vorrei anche fare una considerazione un po'polemica nei confronti dei Verdi e gli ambientalisti di questa città
è sempre molto presenti ai dibattiti in cui c'era fare passerelle politiche per magari candidatura a sindaco assente in un dibattito come questo che poteva essere un momento di riflessione
Interessante sui problemi alla ditta sul proprio territorio su problemi di assetto mondiale insomma io ciò detto
Vorrei i leggervi una delle riflessioni che ho fatto sul problema per la progettazione del Progetto e produrre
E quindi sul senso del fare io diciamo sono un architetto di formazione e quindi diciamo sono un po'fuori da certe problematiche ambientali così come
Aurelio Angelini però come diceva Peppe tutti in un certo senso possiamo essere ambientalisti se ci poniamo il problema ecco del rispetto dell'altro problema nel rispetto del di quello che sta al di fuori di quello che ci nell'immediato quindi vi vi pregherei di avere un po'di pazienza nell'ascoltare queste riflessioni anche perché non ho magari la capacità di esprimere liberamente in maniera organica questi pensieri
E quindi vi prego di ascoltarmi
Quindi una base da cui partire per imboccare la strada che porti ad un rapporto positivo tra l'uomo e il suo ambiente è forse quello di una rifrazione aggiornata sul significato del termine fare
Che cosa significa oggi progettare produrre perché e per chi si progetta e si produce
La domanda nella sua apparente semplicità conduce direttamente agli interrogativi più radicali addirittura al significato ultimo della vita
Limitiamoci a dare per scontato ciò che ci dice il senso comune nuovo progetta e produce perché e nella sua natura di farlo e diamo dunque per scontato anche ciò che da questa affermazione discende tutto ciò che l'uomo ha fatto il lavorio progettuale e produttivo che una generazione dopo l'altra le trasformazioni che ciò ha generato la progressiva articoli Tazio nell'ambiente che ne è derivata sono tutte naturali conseguenze di quella particolarità della specie homo sapiens
Su questo sfondo storico momento per momento situazione per situazione progettare produrre ha però assunto significati diversi
Si è presentato come un complesso di attività storicamente socialmente ha determinato l'uomo infatti possiede un'altra particolarità quella di costruire un sistema di significati all'interno del quale collocare alla propria esistenza e quindi anche del suo fare
Per un indiano d'America fare significava produrre e riprodurre il suo mondo culturale
Cioè artificiale
Ricercando la sintonia con l'ambiente naturale ponendosi in un quadro che sulla scala temporale dell'esperienza individuale appariva concluso nella sua immobile ciclicità
Negli ultimi due o tre secoli invece dall'Europa si è progressivamente diffusa l'idea di un fare per cambiare le cose fare per dominare la natura fare per ricercare un benessere diverso fare per un domani migliore
Tutte concezione elaborato e solo da poco tempo qualche secolo e solo da un numero relativamente limitato di uomini l'Occidente europeo
Il fatto che questi lei una volta pensate siano state messe alla base di una pratica sconvolgente dirompente che le ha portate a confrontarsi e scontrarsi e tra mille contraddizioni imporsi sull'intero pianeta non toghe nudo non toglie nulla al loro carattere storicamente convincente
Questo confronto fra diverse culture del fare non intenda riproporre un dibattito sul quale tra questi
Sia il modello culturale preferibile serve solo a relativizzare il pensiero occidentale moderno sul fare
La cultura del Progetto del prodotto proceda generato è un fenomeno storico e come tale suo destino aperto può continuare morire a modificarsi
Così come è stata formulata la cultura occidentale moderna del fare non può continuare
Non può per una ragione pratica perché il suo fare
Per dominare la natura entrata in una grave impasse di fronte all'evidenza del fatto che la natura può essere manipolata localmente ma non può essere dominata globalmente
E non può per una ragione etica perché la sua tradizionale in fondo elementare elaborazione di che cosa significa fare per un domani migliore non riesce più a dare risposte soddisfacenti
La forza etica dell'industria moderna è stato infatti un'idea di democrazia dei consumi è stata l'equazione domani migliore uguale diffusione dei prodotti un'idea semplice forte che ha agganciato la nozione di progresso a dei parametri quantitativi che potevano essere immaginati come in grado di espandersi senza limite alcuno
è stata un'idea vincente che ha mosse catalizzato l'intera società
Questi dea oggi ha perso la sua forza oggi infatti possiamo osservare consenso critica come le cose poi siano davvero andate possiamo votare non solo i Troma anche contro la diffusione dei consumi possiamo notare gli squilibri sociali che si sono verificati e constatare i costi ambientali che si stanno pagando
Di fronte a tutto ciò si possono esprimere giudizi diversi si possono trarre bilanci negativi o sottolineare gli aspetti di progresso che comunque sono stati acquisiti in entrambi i casi però la tradizionale legittimazione del fare non può essere riproposta negli stessi termini di prima
L'idea che aumenterà la produzione significa automaticamente diffondere benessere non funziona più
Agganciare il progresso a dei parametri di crescita quantitativa poteva sembrare accettabili in un mondo che ancora appariva semplice
Si verificavano dei bisogni elementari in cui si poteva dare risposta con prodotti standard ma oggi i temi della quantità sono stati scacciati da quelli della qualità non perché non si pongono più problemi di quantità
L'amico Angelini qua parlava di nord e sud del mondo sicuramente i i i paesi del sud del mondo hanno ancora problemi di quantità
E quindi questi problemi di qualità salgono impellenti
Ma perché ci si rende conto che ci se ci sarà un progresso questo non potrà essere giudicato che con parametri qualitativi la dimensione qualitativa non può essere affrontata con modelli di riferimento semplici dire qualità infatti è come dire complessità d'altro lato la cultura occidentale moderno del fare non può neppure morire
La trasformazioni che ha indotto a livello planetario sono tali che nel bene e nel male essa costituisce ormai un elemento insostituibile nel funzionamento del Macro Sistema tecnico su cui si regge resistenza all'intera umanità
Se com'è sperabile il pianeta troverà un suo equilibrio questo non potrà che essere un equilibrio ecco tecnologico è per tante trasformazioni violazioni messaggi culturali si possono verificare nel DNA del nostro sistema tecnico che reggerà la sussistenza degli otto miliardi di uomini al prossimo futuro ci sarà iscritto qualcosa
Del punto di partenza della tecnica moderna quell'idea del fare prodotte in Occidente
D'altra parte su questa cultura
Se questa cultura non può morire potrebbe però in Bompressi mantenere carattere pragmatici perdendo quelli etici sviluppare la propria componente aggressiva perdendo quei valori di giustizia democrazia e tolleranza che pur con profonde con tradizionale erano con naturali
Questo che sarebbe forse il peggiore degli esiti non deve avvenire
E affinché non avvenga occorre io la bora rielaborare la cultura occidentale in un processo che dato il carattere planetario del problema potrà compiersi a partire del diverse basi culturali
Tuttavia l'Occidente in particolare l'Europa hanno una responsabilità maggiore
Non solo perché chi ha avviato il processo di trasformazione industriale del mondo a una più grande responsabilità sugli esiti finali
Ma anche perché e in Occidente in Europa in particolare che questi versi sono formate ed è qui che probabilmente ci sono più strumenti critico costruttivi su cui operare in vista di una loro Rifondazione
Oggi l'Europa non è più non è più il centro del mondo ma malgrado o forse proprio per questo il suo ruolo non può essere ben diverso da quello di una malinconica gestione del proprio declino nel mondo pragmatico superficiale distruttivo del fare contemporaneo
L'Europa si può presentare come una ragione regione del mondo dotata di radici culturali e di valori etici che potenzialmente possono essere ripresi confrontati con la realtà odierna attualizzati offerti al mondo
Uno spetta che sia una proposta una posizione culturale che non si ponga più con il carattere imperialista del passato ma che diventi una preziosa risorsa del pianeta
Un punto di vista fondato il profondo con cui altre culture possono dialogare per trovare insieme la strada per uscire la fase dell'apprendista stregone in cui ci troviamo a vivere
Questa la relazione che ho preparato scusi serio impegnato con queste parole questa riflessione forse il contesto non era adatto a
A una riflessione di questo genere
Comunque io direi a questo punto anche per spezzare le le relazioni il dibattito se ci sono degli interventi del pubblico apriamo il dibattito e poi magari conclude
L'amico libertini
Se vostra
Se non ci sono domande
Svolgo
Qualche breve riflessione
Su queste
Tematiche
E poi darò anche qualche informazione sulla recente attività legislativa della nostra regione in materia ambientale
Le relazioni che abbiamo ascoltato che lanciano affatto tediato
Evidenziano come parlando di problemi ambientali
Spesso ci si muova ma anche inevitabile giusto su due lunghezze d'onda
Molto distante a prima vista
Sia Angelini che
Gli anni hanno svolto delle riflessione
Serie meditate su sui grandi temi generali
Bella
Politica dell'ambiente con i suoi risvolti anche di ordine filosofico economico e psicologico
Soffermandosi
Su quello che dovrebbe essere un modello
Generale
Di rapporto tra come natura un rapporto equilibrato in cui
L'umanità sfrutti le risorse l'ambiente naturale in modo da non pregiudicare
Lo sviluppo qualitativo la vita del future generazioni
E la possibilità anche attuale di soddisfare in modo giusto ed equilibrato e bisognerà popolazione mondiale
Un modello generale
Dicevo
Di cui abbiamo senz'altro
Bisogno come di una bussola per orientare le nostre azione le nostre politiche
E che poi però quando si deve confrontare con i problemi concreti
Le scelte quotidiane
Fare o non fare una strada chiudere o non chiudere una miniera uno stabilimento che produce sostanze inquinanti
E così via
Ci pone di fronte alla necessità di adottare spesso soluzioni che sono soluzioni
Ovviamente non inquadrabili in modo immediato rispetto ad un modello generale di cui pure ripeto abbiamo bisogno perché senza idee generali non si costruisce il futuro simile schiacciati nel presente
Ed è molto giusto
Che l'idea dello sviluppo sostenibile
Che l'idea di un rapporto equilibrato come natura torni
A farsi strada nel senso comune della cultura generale dopo due secoli in cui una idea diversa quello dello sviluppo lineare del progresso
Che non è stato mai nelle grandi
Elaborazione
Illuminismo del positivismo alla cultura borghese progresso solo quantitativo
Dove questi da del progresso è stata vincente ha trasformato il mondo ma e oggi in declino di fronte alla impossibilità che accennavano i precedenti relatori di generalizzare questo modello
Di crescita rapida e talora caotica all'intero mondo senza precipitando in una crisi ambientale irreversibile
è importante dicevo che queste idee generale si facciano strada senza con ciò dimenticare la grandezza la grandiosità lo ricordava
Bene gli anni sotto il profilo dell'emancipazione individuale che l'idea di progresso materiale
Intellettuale avuto
Con la sua capacità di stimolare scatenare forze creatrici innovative del dell'umanità
Oggi abbiamo bisogno di una nuova sintesi abbiamo bisogno di un'idea in cui queste forze creatrici non siano compresse ma in cui contemporaneamente
Ci si renda conto di vivere in un sistema limitato
Un sistema che tende a degradarsi se continuerà sistema mondo e continua se continuerà l'umanità a comportarsi come avvenuto negli ultimi due due secoli
E in questo in questo contesto
Questa nuova sintesi sarà ed è già una sintesi complessa e faticosa da costruire giorno per giorno in tutti i suoi profili etici economici e tecnologici
E comunque non è tale da potersi il realizzare in maniera
Immediata
In nessun contesto e neanche a livello globale
A livello mondiale globale
Abbiamo infatti
Una serie di fattori squilibra antiche non siamo in grado di eliminare
Di eliminare nell'immediato in tempi rapidissimi
Il primo fra tutti e il problema demografico
Problema demografico che
Comincia solo oggi a livello di coscienza essere affrontato ad essere affrontato a livello mondiale in un'etica in una prospettiva di ricordi ritrovato equilibrio prospettiva di contenimento della crescita dalla popolazione
Così non è stato fino a qualche tempo fa è così contino ancora non essere in molte parti della nostra cultura quella cattolica che in Italia
Ha un grande peso appartiene a questo settore la cultura che non si rende conto che il problema demografico si unisce il primo fattore squilibra anche nei rapporti fra uomo e natura
E che una crescita demografica a livello mondiale rende più difficile il raggiungimento nel tempo di quella
Di quel modello di sviluppo sostenibile che pur a livello teorico
Comincia a farsi strada in maniera sempre più penetrante in documenti ufficiali
Problema lo squilibrio demografico non è solo problema di terzo mondo dell'Africa o della Cina o della o dell'America latina
è un problema che investe attraverso l'emigrazione di popolazione
Anche il mondo industriale sviluppato e pone problemi di squilibrio ambientale crescente
Riuscirà a frenare in maniera totale questo probabilmente il problema dei problemi nei nostri
E si pone anche in Italia dove abbiamo un territorio stressato sopra popolato perché se togliamo la montagna il territorio evitabile in Italia
E relativamente relativamente scarso e la concentrazione la popolazione è altissimo bene anche in Italia ventinove si legga sui giornali che ormai siamo arrivate ad una situazione di crescita zero
Ciò non è neanche dal punto vista del saldo naturale della popolazione finora ma probabilmente ci arriveremo fra pochissimo ma se teniamo conto del fattore
Emigrazione
Anche in Italia ci troviamo di fronte a squilibri demografici
Crescenti
E che nel tempo tenderanno ad aggravarsi
Il dovere sostenere in un mondo di risorse finite o in un territorio di risorse finite in peso demografico crescente pone comunque
Problemi di utilizzazione delle risorse il più possibile razionali il più possibile vicine
Ad un un modello di equilibrio ma pone problemi di utilizzazione di queste risorse nel breve periodo che comporteranno senta la necessità di scelte
Parole drammatiche comunque complesse scelte
Nell'ambito di un sistema che in equilibrio non sarà ancora per lungo per il
E questo non diminuisce ma accresce il senso di responsabilità che tutti dobbiamo avere nell'affrontare i problemi politici e i problemi economici
Tenendo conto dei rischi che nel lungo periodo e per la vita delle generazioni future pone qualsiasi nostra scelta
Che può incrementare fattori distruttivi della vita
Sulla terra dall'effetto serra ad altri grandi problemi ai agli altri grandi problemi a pensare che qui sono stati accenna
In una prospettiva
Di politica più immediata
Che deve tenere conto di mille fattori condizionanti che vanno dal fatto che siamo immersi in un sistema capitalistico
Da cui certamente nel bene o nel male non usciremo domani neanche dopodomani
In cui oggi ci troviamo a difendere certe fabbriche che in un'ottica di in una prospettiva di equilibrio razionale
Andrebbero eliminate o ci troviamo a tifare tutti perché la FIAT riesca a vendere alla punto perché altrimenti ci troveremo di fronte ad una crisi sociale spaventosa nelle aree forti del nostro sistema industriale
La situazione viene di fattori limitanti e di contraddizioni complesse ed articolate
Ci troviamo poi di fronte a situazioni come quella nostra Sicilia
In cui la difficoltà
Di avvicinarsi al modello di fondo e di fare una politica ambientale corretta sono accresciute da fattori storici e sociali che tutti conosciamo ma che ebbene un attimo ricordare sottolinea
Credo che in maniera
Emblematica annosa difficoltà posso essere sintetizzata
Se si guarda al profilo etico che è stato fu richiamato nel relazioni precedenti
Gli studi che si vanno approfondendo e arricchendo anno dopo anno di etica ambientale
Le varie proposte che vengono fatte dai filosofi sempre più
Numerosi che si occupa di questo problema
E a parte la le le diversità di teorie d'ispirazione ideale eccetera eccetera credo che possono sintetizzato sì
Esprimendo
Il nucleo centrale di tutte le etiche
Ambientale che pongono problemi di di di di di protezione dell'ambiente
Degli lì di ciò che ci circonda che diverso dal dall'uomo e dalla sua realizzazione
Ha preso la formula dell'allargamento dell'orizzonte di solidarietà
L'orizzonte di solidarietà e quindi di rispetto di valori
Che il la crescita l'affermarsi della questura della cultura ecologica ma imponendo al di là della rete
Orizzonti solidarietà che non non coprono soltanto l'umanità presente già un salto enorme coprono anche le generazioni future coprono il mondo non umana diritti degli animali fino alle alla realtà dell'ambiente nel suo complesso che
Le etiche ambientale più estreme tendono a caricare di un valore diretto e non di giustifica l'ente in senso antropocentrica soltanto
Bene di fronte a questo processo che pur si fa strada nella nostra cultura lentamente compare elaborazione di allargamento dell'orizzonte di solidarietà
Per cui
Deve essere portato Rispetto salvo casi di necessità anche all'ambiente umano all'ambiente non umano e non animato abbiamo invece orizzonti salire dal ristrettissimi che fanno parte della nostra cultura
E in particolare di quella cultura mafiosa che in Sicilia è ancora una realtà dolorosamente presente che
Si manifesta con tutta la sua virulenza nelle vicende
Negli attentati negli assassini di questi giorni dal uccisione di don Puglisi a Palermo all'autobomba di Catania
Alla intimidazione o al mancato attentato di oggi sul treno
Che andava da Palermo al a Torino
La cultura mafiosa nel s'ricostruzioni
Che sociologi ormai hanno
Riccamente formulata si presenta con una coltura una cultura d'orizzonte s'di storia Rita estremamente ristretti
La posta e al di fuori del suo sì va be famiglia poteva famiglia in senso ampio ma con forti cariche di violenza anche all'interno e poi un orizzonte di forte ostilità nei confronti di tutto ciò che ci
Circonda
Il gruppo ristretto
E dominante o con l'aspirazione di dominio
Della della costa tutto ciò che circonda che visto come oggetto strumento dominare trasformare
Fare oggetto di violenza e soggezione
La cultura mafiosa ma nella cultura di tutta la Sicilia certamente ma orizzonti solitari terrestre quello che con una formula largamente le criticato è stato chiamato alcuni sociologi americani il familismo amorale so
Largamente presente la nostra cultura sono alla base non so non soltanto di comportamenti privati come quelli che Cangemi ricordava l'abusivismo che solo in in una serie limitata di casi di abusivismo di necessità sono anche alla base dei comportamenti di tanti governanti della nostra ragione quasi tutti direi che hanno assunto nei confronti della cosa pubblica della seduzione l'atteggiamento parassitario
Volto a sfruttare risorse e strumenti di potere Pertini di arricchimento di cui Isma'personale
Di divisione di avvilimento dalla popolazione attraverso le pratiche del clientelismo e della corruzione
In una situazione come quella siciliana da cui oggi la parte migliore crescente della cittadinanza siciliana cerca di emanciparsi in una situazione come quella siciliana
Porsi problemi di politica ambientale e cercare di
Portare avanti soluzione adeguata all'altezza dei temi che sono state richiamate e particolarmente difficile
Plastica mente dire il nostro territorio dalle opere pubbliche incompiute agli spazi dissipati dalle
Dall'edificazione privata non sempre necessaria ci mostra proprio questo questa visione miope schiacciata nel presente limitata degli orizzonti di solidarietà che ha caratterizzato il modo con cui le nostre risorse nostre ambienti sono stati gestiti
Allora a questo punto in Sicilia forse più che altrove è necessario che il impegno culturale sui grandi temi
Anche sotto il profilo e dico che la politica ambientale
Sia sostenuto si è tenuto alto in particolare lo sia
Da dei partiti di sinistra come il PDS
Che all'allargamento degli orizzonti solidarietà hanno ispirato la loro azione anche se nel quadro di impostazione teorico in cui provvede l'ambiente non c'erano tradizionalmente si è tenuto levato dicevo l'orizzonte ideale alto ma che accanto a questo non si trascuri mai l'orizzonte immediato delle battaglie quotidiane dal piano regolatore
Alla lotta agli inquinamenti
Alla protezione dei nostri boschi dagli incendi e via discorrendo
In un quadro di soluzioni che siano immediatamente praticabile che consentano risultati
Il più possibile concreti
E vengo a questo punto alla
Ha qualche accenno di attualità
L'attività legislativa e amministrativa che nella nostra regione
Si fa in questa materia dico subito che dal punto di vista della legislazione ambientale legislazione in senso stretto la nostra regione
Non è particolarmente indietro non voglio dire che sia all'avanguardia su tutto ci mancano tante cose insomma legge generale sulla difesa del suolo però abbiamo una legislazione ambientale che complessivamente considerata non è una legislazione arretrate un'agitazione non attuata non applicata non non rispettata in larga parte
Ed è questo in fondo non non stupisce neanche moltissimo perché
La legittima le leggi si fanno in relazione a bisogni che insorgono agitazione ambientale si arricchisce
Può sembrare un paradosso
Forse lo è ma dal punto di vista teorico è stato anche giustificato deve intuitivamente giustificabile
Le leggi di protezione dell'ambiente aumentar no in misura proporzionale alla distruzione dell'ambiente
Dove vi sono situazioni di equilibrio o vi sono già postumi in cui tanti aspetti degli ambienti naturali non sono in crisi la legislazione ambientale magari meno ricca che altrove perché meno si pone il viso questo paradosso poiché particolarmente evidente
Per quanto riguarda le aree naturali protette i parchi e le riserve il fatto che aumenti nei parchi e le riserve non è un indicatore di salute dell'ambiente è un indicatore al contrario del fatto che ci sono processi di distruzione dell'ambiente che stenta ad invertire
Ci sono Paesi come l'Austria per esempio o come la Norvegia che non hanno fatto aree naturali protette o le hanno cominciato a fare perché ormai di moda in tutto il mondo solo di recente perché avevano un certo rapporto tra uomo e ambiente tutto sommato soddisfacente in cui certi tipi di attività si svolgevano in modo relativamente equilibrato da generazioni e quindi non si sono posti il problema di salvaguardare un pezzo il territorio in modo speciale o in modo particolare perché piano gestione del territorio complessiva soddisfacente
Quindi dicevo indici abbiamo molte leggi
Molte leggi che spesso rimangono soltanto sulla carta o che messe in mano di politici
Che tradiscono
Le funzioni allora affidate vengono stravolte utilizzata tutta altri fini l'esempio dei piani paesistici faceva Cangemi
Un attimo fa è sintomatico che era sì sì sì sì dovrebbe dovrebbero essere stati approvate nella legge Galasso da molti anni ne sono pronti pochissimi
Le sovrintendenze abbondano di di professionisti che potrebbero lavorare ma non per varie ragioni questi piani continuano a non farsi l'anno scorso abbiamo bloccato con il PDS forse meno l'anno scorso una convenzione tra l'allora assessore ai beni culturali è una società di nuova costituzione dalla dubbia composizioni
Alla quale si curano dalle tre miliardi per il primo anno per redigere i piani paesistici che adesso prende mense non hanno ancora realizzato ecco questo piccolo episodio che richiamo solo perché si riferisce a un tema toccato un attimo fa è sintomatico del modo con cui le leggi in materia di ambiente vengono nuovamente gestite nostra regione con deviazione speculative con atteggiamenti parassitari e di in attuazione
Più o meno concertata delle legittime tesi
Da questo punto di vista abbiamo
Leggi inattuate a non finire non se la legislazione prevede un piano generale di tutela dell'ambiente prevede un piano già della forestazione sono un'infinità di piani che non sono stati attuati oppure il piano per i materiali di cava
è una legge dell'ottantanove mise neanche messo mano perché è un settore che scotta essendole le cave regolari o abusivo prorogate quasi sempre in mano di personaggi pericolose nella nostra regione e via discorrendo
Un punto che voglio un attimo
Toccare prima di chiudere parlando di piani di piani inattuati o di difficoltà di attuazione riguarda proprio le aree naturali protette
Ecco abbiamo in proposito una legislazione che partita nell'ottantuno
Che è stata portata avanti con
Con un qualche impegno a livello amministrativo bisogna pur dirlo
Angelo Di Marca dove stetti presenta stasera un degli uomini di punta in questo momento della politica delle aree protette in Sicilia come componente autorevole
Il Consiglio regionale dei parchi di cui personalmente ho fatto parte per diversi anni
Questa politica ha portato a creare tre enti parco lo sapete tutti parte dell'età in Parco delle Madonie il Parco dei Nebrodi
A istituire venti Riserve ad averle pronte come Progetto e con decreto istitutivo e come norme di salvaguardia un'altra ottantina quindi avevamo in Sicilia ad una media di un centinaio di aree naturali protette che a parte quella legge
Generale che dicevo prima di sviluppo della legislazione fatto che costruisca quindi un sintomo di degrado del territorio ma comunque costituisce sotto altro vi è un sintomo di reazione notevole delle istituzioni perché porterebbe circa il tredici per cento del territorio siciliano essere soggetto ad un regime speciale di protezione
Se da questo dato amministrativo
Passiamo alla
Concreta realtà attuativa invece abbiamo una situazione estremamente deludente
In cui la capacità di gestione di queste aree naturali protette si è rivelata
Quasi sempre insoddisfacente da parte degli enti gestori
Gli Enti Parco da un lato le Province a maggior ragione dall'altro mondo un avuto fidate del riserve naturali
E in cui
Quelle
Risultati di tipo promozionale di un'economia di un'economia equilibrata con l'ambiente che erano promessi nella legislazione
E nell'azione politica di chi ha voluto queste aree protette questi risultati promozionali queste effetti promozionali non si sono finora avuti
Da nessuna parte
Né sotto il profilo della delle assunzioni di personale né sotto il profilo dello stimolo di nuovo attività
Questo un fatto grave
Su cui anche come partito dobbiamo riflettere perché l'idea di fondo rimane valida ma l'idea di vincolare delle aree scopo di conservazione della natura non può attuarsi se non si costruisce un sufficiente consenso
La popolazione attorno all'Obiettivo se non si realizzano anche accanto ai vincoli risultati di promozione di attività economiche compatibili con la tutela l'ambiente
Forse da parte degli ambientalisti si è fatto lo faccio in senso foto video spesso un errore
Cioè la formula per cui l'ambiente costituisce una risorsa
La formula per cui un equilibrio fra risorse naturali attività dell'uomo costituisce la soluzione migliore di tutti i problemi è stata trasposta in modo meccanico al singola situazione particolare
Incontrando l'idea che la istituzione sul treno amministrativo di un'area naturale protetta
Potesse di per sé innescare uno sviluppo di tipo diverso rispetto a quello che si andava frena
Laddove invece l'avvio di uno sviluppo di tipo diverso di una serie di attività compatibili con la conservazione dell'ambiente naturale
è un'azione complessa difficile che richiede inventiva richiede capitali richiede consenso anche in coloro che devono essere
Educati a vivere
Insieme con queste nuove istituzioni ad accettarla farsene collaboratori e soggetti atti
Ecco in questo senso qui Caltanissetta si istituirà fra poco non sono riservate dell'Imera sarà affidato l'associazione Italia Nostra
Può essere un banco di prova come tanti altri di una capacità di costruire
Un in una situazione particolare un equilibrio fra risorse e sviluppo che
Finora altrove si realizza molto lentamente
E con risultati
Oggi assai pericolo e con riflessi oggi assai pericolose
Dico subito che questa tensione tra aree naturali protette e popolazione
Formata da da da varie componenti dai cacciatori i gli speculatori a a soggetti che in genere sono legate agli usi tradizionali questa attenzione
Esiste non solo in Sicilia
Ed è stata una delle cause del dilagare degli incendi di quest'nostra disgrazia testati
Che ha portato danni ambientali tremendi per l'umanità deve solo tutto il parco del Pollino in Lucania
è stato oggetto
Delle vicende più gravi dal punto di vista dei danni ambientale anche in Sicilia oggi la tensione cresce la popolazione e aree naturali protette
E Bud eredità subito rinnova rinnovando e moltiplicando l'impegno per realizzare quel profilo
Di promozione del non sviluppo economico a cui queste istituzione di queste aree era destinata e destinata
In questo senso l'impegno del nostro partito deve essere forte del moltiplicarsi non nel senso di uno smantellamento
Delle aree naturali protette o di una riduzione di alcuni divieti sacrosanti compreso quello alla caccia in un territorio stressato come il nostro ma nel senso di collegare questi divieti ad iniziative che promuovano quello sviluppo e quello occupazione di cui le popolazioni hanno certamente bisogno
Sotto questo profilo e concludo direi che
Un avvio di una politica dell'occupazione verde occupazione ambientale
Sia pure in mezzo a tante contraddizioni è stato tentato su iniziativa del PDS proprio nei recenti provvedimenti legislativi della Assemblea Regionale Siciliana
Particolare quella legge finanziaria
Che è stata votata di recente che personalmente consiglio una legge molto brutta piena di
Di contraddizioni e piena soprattutto di un meccanismo di conferma di conferma di un una prassi distesa in cui ciascun assessorato soprattutto erogatore di contributi discrezionale
A una serie rispetto agli assegnatari questa brutta legge persone no neanche votato mi sono astenuto
è una legge che comunque contiene accanto a molte cose cattive discutibile anche alcune cose buone
E tra l'altro alcune iniziative alcune norme introdotte su iniziativa del nostro gruppo
Che tendono a coniugare
Un obiettivi di miglioramento dall'ambiente di difesa dell'ambiente con obiettivi di crescita occupazionale cioè di stimolo ad attività ad alte intensità di lavoro faccio solo alcuni esempi
Il primo e l'istituzione di
Del fondo di un fondo distribuito agli enti locali ed esclusivamente destinato ad attività di manutenzione di beni già esistenti non di costruzione di nuove opere
Sì che a cominciare dal da quest'anno i fondi della legge uno saranno divisi in tre
In tre parti non più in due
Servizi Investimenti manutenzione si tratta di introdurre cioè quella cultura della buona manutenzione dei beni insistenti che mancata del tutto quasi del tutto nel modo di amministrare degli enti locali siciliani
Il degrado di questa di questo giardino
Costituisce ne costituisce costituisce un esempio di questa di questa distorta cultura nella gestione dei beni pubblici ma non è un esempio isolato
E dovrebbe quindi l'iniezione di questi fondi stimolare una serie di attività vincolate arrendere
Utilizzabili
E a gestire bene
Strutture pubbliche già esistente che a loro volta
Possono essere realizzate attraverso un serie di interventi semplici dal punto di vista tecnico e che stimola ma una grande quantità di lavoro
Ci sono vari altri esempi questo deboli contributi per i miglioramenti degli edifici per misure di decoro urbano privata ci sono anche per ciò che riguarda le l'ambiente naturale
Una serie di interventi nuovi che riguardano il miglioramento delle aree degradate la prestazione di bonifica riguardano infine proprio la prevenzione incendi prima che
Questa valanga di incendi dolosi
Posso evidenziata l'attenzione dell'opinione pubblica c'eravamo già mossi come come gruppo perché l'attività di prevenzione incendi si realizzasse in Sicilia in modo sistematico e capillare
Eliminando il più possibile
Le i cumuli di materiale combustibile che sono oggi ha facile portata di qualsiasi malintenzionato
In questo senso si inseriscono sia una nuova norma che prevede che attraverso accordi di programma tra Province d'Amministrazione Forestale venga realizzato
Obbligatoriamente sono fondi vincolati a ciò lavoro di ripulitura sistematica di terreni adiacenti alle strade eliminazione dei materiali combustibili
Sia la nuova normativa che impone alle Province regionali di realizzare in materia sistematica l'attività di raccolta dei fiori per i rifiuti solidi urbani al di fuori dei perimetri dei centri abitati
Per quanto riguarda la prevenzione degli incendi discorso sarà arricchito ora con la nuova legge che andiamo ad approvare nei prossimi giorni è che stimolata Dalli Effetti dà l'impressione di questa tremenda testate
Ed è un'attività che se sarà realizzata come ci auguriamo in modo corretto e sistematico sull'intero territorio regionale dalla sorveglianza
All'eliminazione degli possibili focolai d'incendio sarà un'attività che porterà un miglioramento del nostro territorio e insieme ad una crescita di occupazione operaia non necessariamente qualificata di cui la nostra regione a senz'altro bisogno
E su questo terreno che l'inventiva e l'impegno di un partito di sinistra
Deve stimolasse anche se non è certo l'unico terreno dal quale si può uscire dalla disoccupazione presso lo questo il terreno dei servizi
Per la tutela dell'ambiente che ci consentirà di uscire dalla popolazione ma è un terreno importante su cui come associazione mi interiste come cittadine come parte di sinistra dobbiamo sentirci fortemente impegnati
Per utilizzare le risorse finanziare della nostra regione
In maniera tale da evitare che le stesse
Continuino ad operare come strumento di distruzione di dissipazione del territorio come finora è stato
E invece possono essere tu utilizzate per innescare un circolo virtuoso in cui
Risorse che abbiamo servono
A creare un ambiente accettabile l'accogliente in cui poi l'inventiva anche imprenditoriale dalla nostra popolazione Possa
In un clima auguriamoci di migliore di rinnovata sicurezza
Lui lo passi in modo adeguato è un compito che alla prossima assemblea perché noi credo che ormai siamo vicini giustamente
A chiudere alla prossima Assemblea deve essere affidato
E almeno sul piano legislativo della legislazione io credo che sarà affidato con una situazione normativa che poi spetterà alla volontà degli uomini politici eletti alla loro capacità di costruire soluzioni
Adeguate tradurre in risultati concrete per quanto è possibile fare a livello normativo voglio
Chiudere con una piccolissime limitatissima la nota di ottimismo già la vecchia legislazione che abbiamo all'innovazione che stiamo facendo qualche strumento utile per il miglioramento l'ambiente naturale in Sicilia lo stanno offre
Sì
Ritiene se c'è qualche domanda
Insomma
Se ci sono gli interventi altrimenti saluto gentile pubblico mi convenuto ringrazio per la partecipazione
Tutti quanti