Economia europea e manovra di bilancio italiana. Intervista a Veronica De Romanis

Torniamo a parlare di economia della manovra del governo già Lorusso e lo faccia partire anche da un articolo da un commento apparso sul Foglio di queste ore
A cura di Veronica De Romanis economista e professoressa alla Luiss Guido Carli intanto ben ritrovata
Grazie per l'invito
E l'articolo cito ovviamente il titolo è anche l'occhiello o tanto debito poca crescita la manovra della svolta è un film già visto il Governo ha confermato sostanza tutte le misure di Spain se ne Ficacci gli ottanta euro il reddito di cittadinanza la quota cento il debito cresce il PIL molto meno sola la sintesi che la professoressa dei romani se ci offre abbastanza ai impietosa rispetto a questa manovra
Testi io sono partite da dal commento della lettera che il ministro dell'Economia Gualtieri ha indicato oramai una settimana ha inviato una settimana fa a Bruxelles per spiegare
I motivi del
Del quadro macro che è stato predisposto Paloma più economico che è stato predisposto dal dal ministero del Tesoro
In cui le questa lettera diritto dice stiamo cercando di ottenere una crescita inclusiva
E sostenibile che duetterà gradualmente il debito rispetto al PIL su una traiettoria decrescente
Ecco la domanda è è veramente così otterremo una crescita inclusiva ottenibile e nel contempo una riduzione del debito
Be segnava andare i contenuti della manovra che sappiamo in discussione in questi giorni e quindi potrebbe anche subire delle limature delle modifiche qualcosa sicuramente già in corso di di revisione però se guardiamo l'impianto generale
Si tratta di una manovra di circa trenta miliardi di cui due terzi sono utilizzati per il disinnesco delle famose clausole di salvaguardia cioè per evitare l'incremento dell'Iva di ventitré miliardi
Quindi per la crescita rimane molto poco
Ora
Partendo da perché i tre miliardi perché abbiamo qui di queste cave da disinnescare B queste sono delle coperture per vede già avvenuto in passato e particolare ottanta euro di Renzi
E radio cittadina cinque per cento del governo ponte uno
Quindi praticamente la manovra non fa che confermare queste tre misure che però sappiamo i dati ci dicono l'impatto sulla crescita di queste misure è assai limitato
Gli ottanta euro hanno avuto un costo di dieci miliardi ma hanno avuto un impatto sui consumi di circa due miliardi
Rende Cenate quota cento lo stesso Governo precedente il conte uno che aveva scritto nel Documento di economia e finanza che l'impatto sulla crescita sarebbe stato pressoché nulla
Quindi come dicevo due terzi della manovra servono a finanziare misure con un impatto litigato sulla crescita il resto circa sette miliardi finanzierà la riduzione del cuneo fiscale
Che però è una riduzione anche questa piuttosto limitata circa tre miliardi e poco più e poi c'è qualcosa per la famiglia e qualcosa per il rinnovo dei dei contratti dei dipendenti pubblici
Quindi la domanda è da dove arriva questo impulso alla crescita
Ma in realtà ci risponde lo stesso ministro la crescita farà unicamente dello zero virgola sei poca roba ecco separiamo s'è se paragonata ad altri Paesi europei che invece che invece crescono l'altro punto che vorrei dire è come finanziamo questi trenta miliardi perché questo è molto importante da la netta è più debito quindi anche qui la domanda è come è possibile pensare di ridurre il debito perlomeno chiamo quindi ci sono quattordici miliardi di maggiore debito e l'altra metà sono praticamente più tasse
Una piccola parte lotta all'evasione fiscale e l'altra parte tutta una serie di piccole tasse che poi se sommate fanno circa otto nove miliardi di nuove imposte che andranno a gravare sui sui contribuenti quindi è chiaro che se guardiamo l'impatto l'impianto della manovra dove ligure per la crescita sono molto poche il finanziamento avviene a metà
Debito e l'altra metà l'ottanta per cento più tasse è difficile aspettarsi you una ripartenza della crescita non si palesa
Una domanda ci sono previsioni da parte di molti economisti sul fatto che i prossimi mesi in particolare un un periodo di tempo che va dai dodici e diciotto mesi potrebbero come dire vedersi ieri affacciare una fase recessiva a livello globale ancor più a livello dell'euro zone in cui già ci sono e degli elementi di criticità come il rallentamento della dell'economia tedesca in più la diciamo e la spada di Damocle molto pesante di dei dazi statunitensi
In quel caso se ci fossero altre problematiche di questo tipo una ulteriore recessione sicuramente non magari pesante come quella del due mila sette due mila otto ma insomma una fase ancora ben che vada stagnante dell'economia avremo sufficienti risorse per o almeno provare a galleggiare non affondare e soprattutto anche a livello di politiche monetarie ma abbiamo salutato da qualche ora appunto
Mario Draghi alla Banca centrale europea di quantitativi leasing ancora il cosiddetto bazooka basterà dunque lei ha menzionato giustamente o due elementi Guerini ticket sono alla recessione Europa
Hitachi quindi additarci di una diamo guerra commerciale
Aggiungerei rischi geopolitici quello che sta succedendo in questi giorni ce lo dimostra quindi è è chiaro che un paese come il nostro che ha due grandi per volete messe insieme ovvero non cresciamo e abbiamo il debito che il secondo più elevato rispetto al PIL in Europa dopo quello greco e che cresce questo Ciccone con questi due elementi messi insieme in una frazione di vulnerabilità nell'eventualità di uno lo shock quindi dobbiamo assolutamente cercare di affrontare questo la grande montagna del debito pubblico la manovra era alta non fa che rimandare
Questo questo momento Cuminini impedito scende perché come dicevo prima il debito era alta continuasse a dire e qui dobbiamo proprio perché ci sono questi rischi di cui parlava anche lei mettere in atto una accezione di lungo termine di spending review che affronti anche che porti a una riduzione del debito pubblico stabilirono che Erika unicamente cambiare significa anche ricomporre la spesa quando lei parlava di spazi di manovra
Ricomporre la pena che all'epoca questo cioè a trasferire risorse lì dove l'impatto può essere maggiore in termini di di crescita
All'azione spending review va aggiunto un programma di riforme strutturale che il ministro Gualtieri menziona nell'attualità la Commissione europea
Che però non ne vediamo al ugualmente molte delle si parla nella lettera di riforma da Pubblica amministrazione della giustizia ma ad oggi non ci sono tanti dettagli tanti di elementi in più lodevole l'idea di concentrarci sulla famiglia perché nostro paese ha un problema serio di temo demografia
Non sono molto sicura che affrontarlo con il bollo sul sia il lo strumento più adeguato perché ribalta abbiamo avuti tantissimi eppure il bambino nascono non nascono neanche dalle donne diciamo più abbienti quindi quello che forse bisognerebbe fare copiare gli altri paesi dove il tasso di natalità come c'è per salire quando nel contempo aumentato il tasso di occupazione quindi il nuovo bisogna agire su mercato del lavoro su infrastrutture quindi a asili nido
Mi sembra che sia questa direzione dove dal dal Governo per ora però si si stanno concentrando ancora su un ulteriore bonus che quello sul sette degli asini sulla politica monetaria all'ultimo punto che lei faceva ci sarà a novembre un un terzo round di quantitativi di un'acquisto di venti miliardi al mese abbiamo beneficiato perché abbiamo avuto un risparmio per quanto riguarda la spesa per interessi sul suo debito pubblico
Noi oggi spendiamo circa tre virgola sei per cento del PIL sessantacinque miliardi in servizio del debito è la cifra più elevata percentuale più elevata in Europa
Ecco questa insomma potrebbe essere utilizzata
A proposito di spending review per far ripartire la crescita per comparti come formazione educazione ecologia che avrebbero un impatto molto forte sul nostro sviluppo ecco perché prima dicevo che la vera riforma è quella di ridurre il nostro debito pubblico
Ci fermiamo qui davvero grazie a Veronica però lei S.A. presto risentirsi