KUM! Festival 2019 "L'origine della vita" - Curare, educare, governare: intervista a Federico Leoni, Aldo Becce e Paolo Marasca

Dal diciotto al venti ottobre si tiene ad ancora la terza edizione di come Festival curare educare e governare
Direttore scientifico Massimo Recalcati e coordinatore scientifico e Federico leoni che abbiamo al microfono infantili chiediamo come nasce questa idea come viene realizzata nei primi due anni
Veda nasce dall'incontro di tre persone direi che sono Paolo Maras caro assessore alla cultura di Ancona che è la città che ospita da subito il festival Massimo Recalcati che porta l'idea di dedicare un festival al tema della cura che nei tanti significati di questo termine di cui poi magari diciamo qualcosa e il sottoscritto io sono Federico leoni e mi occupo del coordinamento scientifico del del festival cosa vuol dire cura vuol dire
Tante cose Recalcati uno psicoanalista e quindi anzitutto ha voluto dire psicoanalisi psicoterapia psicologia ma poi la cosa si è rapidamente espansa a tanti ambiti contigui a tanti sapere che in modi differenti
Portano uno stesso gesto che è quello del prendersi cura il titolo e sottotitolo fosse ci danno un'indicazione su tutto questo cum è una parola antica che abbiamo scelto perché condensata in modo ci è sembrato molto intenso questo gesto della cura come significa alzati
è la parola che Gesù rivolge alla fanciulla che ha risanato nell'idea scegliendo questo termine era di dire ogni gesto di cura a a che vedere con un alzati con un invito o con un aiuto a una vita che riprende a vivere
E io non sono un imperativo non è un imperativo un invito naturalmente in ogni invito c'è una scossa in ogni invito c'è un impatto ma si potrebbe dire che è un impatto non autoritario non è un impatto dall'alto e l'impatto di una vita che si scuote in se stessa che si alza in una nuova direzione ogni vita attraversa dei momenti in cui si rifonda come una vita nuova come diceva Dante ecco questo trittico curare educare governa questo il nostro sottotitolo è un sottotitolo costante attraversa tutte le edizioni sin qui è il futuro del festival sono tre mestieri Savoldelli chiama così quando in un suo scritto quasi testamentario dice ci sono tre mestieri impossibile quello della cura quello dell'educazione quello del governo tutti e tre si scontrano con una difficoltà e forse con una impossibilità in ultima analisi il gesto della cura si scontra con il fatto che e difficile curare è difficile
Superare la resistenza di chi cura tanto quanto la resistenza di chi viene curato il male a volte è un'opzione a volte un desiderio a volte dice la psicoanalisi è un'occasione di godimento oltre che a un ostacolo alla vita
Ma naturalmente anche l'educazione un gesto che si scontra con una resistenza strutturale non accidentale ma fondamentale essenziale
Così come il Governo che ha continuamente a che fare con una molteplicità quasi in componibile di direzioni di opzioni di intensi di valori e così via quindi ci sembrava importante dire
Comma alzati una vita che riprende nonostante un ostacolo che fosse insormontabile ci sono questi due lati della questione che volevamo fossero molto presenti dopodiché di anno in anno ci diamo un tema specifico un tema annuale il primo anno il tema è stato l'ingovernabile diciamo che subivamo l'impatto del terremoto che aveva colpito le Marche e quindi anche Ancona benché indirettamente e l'ingovernabile alla terra che trema evidentemente alla terra che trema e la vita che viene sconvolta
L'anno dopo risurrezione con una evidente risposta al Trauma all'evento al terremoto e vide appunto di una vita nuova
Quest'anno non rigida della vita ecco quest'anno come dire una sorta di prima parte di un festival che si concluderà l'anno prossimo
Sì sono due anni pensati insieme sono l'origine della vita quest'anno e la vita alla fine l'anno prossimo
E non è solo l'inizio e la fine non è solo l'origine della vita e la fine della vita ma è l'origine della vita e il fatto che alla fine la vita non cessa di dare origine e poi naturalmente la vita alla fine significa anche la morte significa anche il fine vita significa anche il Gandhi dia dibattito etico sulla gestione e sul diritto alla gestione del fine vita
Ma appunto non è solo un'opposizione vita morte eh l'idea che la vita sia in mezzo dà vita sia un punto di transito sia sempre qualcosa che nel mezzo
Tra un inizio e dunque qualcosa alle spalle il fatto che la vita in effetti e già sempre iniziata prima di noi in alta figura in altri modi di cui siamo gli eredi ed è sempre anche dopo di noi la vita alla fine prevale e continua al di là delle sue incarnazioni transitanti e finite
Grazie grazie a Federico leoni che di come al Festival coordinatore scientifico
Al dove c'è psicanalista
Vive a Trieste dov'è professore a contratto presso la facoltà di Psicologia dell'Università ed è presidente di io Massa Italia siti all'Assitalia che alcuna delle colonne di questo di questo Festival di questo comma festival allora all'UIC chiediamo intanto di dirci come nasce e come opera io all'asse Italia
Jonas che una idea di Massimo Recalcati fondata nel due mila tre
Che la sua idea l'idea sulla quale scommette il suo futuro il suo destino
E portare la psicanalisi al sociale in modo tale che tutte le persone che ne abbiano bisogno possano avere un processo un di cura attraverso la psicanalisi
E quindi che la psicanalisi in non si chiudeva più dentro dei propri studi delle persone se no che da psicanalisi vada nella città dove la città ne ha bisogno de una scorretto
Siamo da parte prima a Milano
Dopodiché cominciano a nascere altre sede Jonas in Italia attualmente siamo in ventisette
Se di Jonas e altre che ne chiamiamole gemmazione come si fossero i figli qui sono tre Telemaco
E ci sono Giamburrasca con il mio Cario amico Berto su Carpi Merli che l'ha fondata e Petite Jonas a Bologna che si occupa dei bambini Littell è Marco
Questi tre Telemaco si occupano soprattutto di adolescente
La idea non è solo una tensione psicologica individuale sino deve fare progetti con la città incontrarci continuamente con la città per fare progetti con le scuole
Abbiamo lavorato con il carcere di Ferrara entrandovi lavorando lì dentro dove ce n'era bisogno per il guardia cartelli riguarda il carcere in tutte
Quelle possibilità che si possono creare rincontrarsi seconda città e fare progetti assieme
Perché questo nome your ASS Oggioni Jonas appartiene diciamo così e la idea della de de de uscire ed è una situazione particolare e affermare asse
Dopo dopo separare assente
Della ballerina e poter nascere notando in un in un elemento che a noi molto caro che lo usiamo molto metaforicamente che il mare ecco John a sé per noi
Un modo di di lavorare un modo di stare assieme un modo di crescere come professionisti un modo di studiare la psicanalisi inazione nella città ecco
Grazie grazie ad Aldo Beci grazie Paolo ma Hruska è assessore alla cultura le politiche giovanili e al turismo della comune di Ancona comunica ancora che partner di questa di questo con un festival il festival dedicato alla cura che è arrivato alla sua terza edizione un festival che lei considera come uno degli eventi più importanti che sono accadute
Be'sì queste oppressi dalla importante anche uno dei più importanti e mi pare a livello nazionale sul tema della cura sicuramente ma soprattutto è un appuntamento di sapere dissente di sensibilità
A di discipline è un momento di confronto eccezionale che avviene e che generativo per il nostro territorio ma anche per il resto del Paese
C'è un gran bisogno è stato detto di momenti pertinenti significa
Beh momenti pertinenti perché spesso è oggi la cultura viene spettacolarizzata quindi in qualche modo si crea il grande evento spettacolare che poi finisce un po'a un po'fine a se stesso
Invece il momento pertinente ad esempio un festival come questo dove si individua un tema si decide di affrontare un tema si chiamano le persone
Davvero preparate che studiano che hanno studiato che continua a studiare per affrontare questo argomento al meglio e ci si confronta e si discute quindi si fa un lavoro puntuale preciso
Su a sul tema che si è scelto lo si cerca il grande divo capace di portare le folle che però ha parlato sostanzialmente sempre magari ma della stessa cosa ma si scelgono le persone che devono affrontare quel tema
Il festival come dire la punta dell'iceberg perché comunque come un un lavoro che dura tutto l'anno cosa significa per Ancona questo tipo di lavoro significa
Ma apre ancora questa è un grande lavoro noi abbiamo sposato l'idea di Massimo Recalcati subito a l'idea è nata grazie anche ha un rapporto personale che ha già esistente con Massimo che aveva ma l'idea di questo Festival non aveva ancora pensato veramente a come realizzare l'abbiamo deciso di scommettere su ancora e sulla Mole Vanvitelliana
Che hanno spazi incredibile è uno dei pochissimi spazi in Italia capace di ospitare da solo un grande festival calcio e te ne parliamo due cenni visto che l'assessore anche al turismo sulla mole Pandette che
La Mole Vanvitelliana è un meraviglioso lazzaretto sul mare Pensato ideato e fatto costruire da Luigi Vanvitelli
Dalla metà del Settecento che poi ha svolto diverse funzioni è diventata rito a Fabrica di zucchero diventato depository monopolio tabacchi oggi ha un grandissimo contenitore di produzione e di programmazione culturale
è uno spazio stupendo che noi addestriamo finendo di ristrutturare e che è capace con diciotto mila metri quadri al chiuso di ospitare diventi portanti come questo
Grazie grazie al cembalo Marasco