Industria automobilistica: la fusione FCA-PSA. Intervista a Matteo Colaninno

Era di radicale siamo con Matteo Colaninno d'Italia viva per commentare un po'questo importantissimo accordo tra S. CIA Peugeot che diciamo è stata un po'una sorpresa per per tutti sapevamo che c'era in corso un confronto mi sembra che la Borsa sia stata diciamo molto generosa nei confronti di questo accordo che fa nascere il quarto gruppo mondiale nel settore delle dell'automobile allora queste il trend e bisognerà fare sempre così in futuro attraverso le alleanze il il settore sopravvive
Anzitutto è un trend mondiale settore dell'Autore lauto motivi sta vivendo ormai da trent'anni e più
Un fenomeno di concentrazione di alleanze di fusioni
Tra l'altro feci a è già frutto di una importante alleanza tra FIAT e Chrysler negli anni passati e oggi c'è una fusione con Psa credo che sia una aggregazione molto importante sia in termini di volumi perché stiamo parlando
Quarto costruttore mondiale di automobili
Stiamo parlando quindi anche di gruppo
Che con queste dimensioni con questi ordini di grandezza
è in grado di far fronte a un altro trenta e non solo in termini di volumi ma anche di investimenti e di tecnologia stiamo vivendo un periodo in cui le lettere in particolare soprattutto nell'ASI dalla Cina
Anche per strategie governative necessità di gruppi di grandissime dimensioni e quindi credo che questa scelta che gli azionisti sia di esplicita che di PS hanno fatto hanno compiuto sia per garantire uno sviluppo
Sia in termini di numero di auto e quindi essere in grado di fronteggiare la concorrenza dei più grandi costruttori di automobili sì anche per la capacità degli investimenti di ricerca sulla frontiera dell'elettrico delle quella che viene ormai comunemente definita da tutti l'economia sostenibile quindi il mio giudizio sulla sulla base delle informazioni che si hanno fino a questo momento anche perché un accordo ai sensi Tito e quindi quello che oggi conosce il mercato il mio giudizio giudizio assolutamente positivo ecco la quotazione la quota azionaria fifty-fifty può funzionare cinquanta e cinquanta è una quota assolutamente soddisfacente
Nel senso che dai garanzie reciproche
Ai diversi livelli di azionariato
E dal mio punto di vista è un fatto che giudico positivamente
Sarà un momento difficile quello del degli investimenti in grande scala sulla sull'auto Elettrica gli acquirenti c'è il mercato
Sarà molto ristretto perché all'inizio ci saranno cioè l'autoporto è largo molto e quindi solo un gruppo di di avvilenti potrà acquistarle allora lei pensa che il governo di Stern attrezzare per diciamo degli incentivi all'acquisto due cose
La prima è che l'elettrico è comunque un trend
Che difficilmente oggi
Aggirabile nel senso di si deve essere nell'elettrico non si può non essere in questa frontiera è un trend tecnologico e anche di consumatore cioè i consumatori stanno comunque dimostrando al di là
Delle vendite che sono ancora numeri ordini di grandezza limitati rispetto al termine ma comunque dimostra e c'è un'attenzione del consumatore di qui ai prossimi dieci anni
Rispetto alla quale chi oggi non investe nell'epico rischia di essere fuori per sempre
Secondo mi ha molto colpito all'ultimo Salone di Francoforte sono dell'automobile Francoforte l'intervento che ha fatto di fronte costruttori alla quale componentistica la cancelliera Merkel dove sostanzialmente
Ha ribadito
Un piano strategico per l'industria automotive per elettrico e anche l'impegno del suo Governo per sostenere non solo non parlo solo in termini di incentivi ai costruttori ma anche per le infrastrutture che sono così dette necessarie per lanciare un piano di questa natura c'è fallo per esempio delle infrastrutture qui ricarica dei veicoli elettrici
Ha parlato ha parlato di milioni di colonnine in Germania in carica quindi c'è un fenomeno europeo particolare dalla Germania dove sono i più grandi gruppi
Prima di tutto forse paga in altri ma anche a quanto sta avvenendo in Cina dove grandi gruppi automobilistici di auto di heavy duty quindi di camion
C'è una strategia del governo cinese per spingere in modo molto molto pesante sulla qui non so fra quanto fra quanti anni e se ci sarà davvero
Una transizione dal termico a Velletri
Ma comunque sono assolutamente convinto di costruttori oggi ci debbano essere e la sfida competitiva per essere dentro in termini di investimento di cassa di tecnologia è enorme quindi è inevitabile ed è fisiologico che ci siano delle alleanze delle concentrazioni delle fusioni come quella che è avvenuta sta avvenendo in queste ore
Altra esercitati essa l'ultima domanda allora lei perché ritiene che
Oggi il le le diciamo all'industria dell'automobile industrie l'automobile italiana sia più forte di quella francese che ha avuto un momento veramente di grande
Di grande di grande crisi e c'ha anche anche una diciamo un modello di produzione un po'diverso da quelli italiani
Oggi
Il leader di mercato ci sono altri mercato mondiale
Che stanno segnando questo treno ripeto insieme l'approccio dei consumatori
Credo quindi che
Mettere insieme la forza dirette CIA di Psa
Sia comunque un passo in avanti molto molto rilevante che dà delle grandi chance grande occupo opportunità e due gruppi industriali ringrazia come sempre grazie Matteo con l'addio di Italia viva
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