Roma ricorda Elio Toaff. Scoprimento della targa toponomastica dedicata all'ex Rabbino capo

Né
L'orario la
Secolare e l'avvocato Riccardo Di Segni storia della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi la Presidente della Comunità Ebraica
I figli Bielli otto affari allegati alle Daniele il vice sindaco Luca Bergamo la Presidente del municipio primo Sabrina Alfonsi saluto tutti i presenti è un saluto particolare bambini e ragazzi che stanno qui oggi con noi
Oggi è una giornata davvero storica oserei dire non sono per la comunità ebraica di Roma Parma per la città di Roma tutta perché stiamo per intitolare questo tratto di strada una persona che ha segnato in maniera indelebile
Il nostro la nostra storia
Parliamo di una persona che ha passato una vita
Attraversando tutte le fasi del Novecento e dipendono in prima persona dalla tragedia delle leggi razziali alla persecuzione
E poi finita la guerra è diventato rabbino capo della comunità ebraica di Roma
E con il suo esempio la sua determinazione la sua apertura mentale volta cercare il contatto con l'altro a valutare e a rendere unito quel rapporto interreligioso fondamentale per la costruzione di una società che fosse solidale che fosse giusto che fosse acqua ha influenzato non solo la comunità ebraica mai influenzato tutti noi
E quindi oggi ricca riconoscere in maniera non solo simbolica ma reale e concreta l'importanza che questa persona ha rivestito per la nostra città per la nostra comunità è un passo davvero davvero importante sono orgogliosa di essere qui con voi
Rimane storico l'abbraccio che ci fu con il Santo Padre nella sinagoga come simbolo massimo
E probabilmente elemento che ha Caretti Rizzato anche un cambiamento di prospettiva
Di queste due religioni quando Giovanni Paolo secondo disse voi siete i nostri fratelli maggiori ed è così riconoscersi gli uni con gli altri nonostante le differenze
Riuscire a capire che ciascuno di noi ha un potenziale unico ma facciamo tutti parte della stessa famiglia questa è una lezione indimenticabile ancora presente che tanto più oggi con queste recrudescenze dell'antisemitismo dobbiamo valorizzare dobbiamo ricordare
Una persona che è un esempio che è un simbolo che rimane scolpita nella memoria di tutti noi oggi diventa ancora più reale con l'intitolazione di questa strada
Perché ciascuno di noi quando passi qui posso anche vedere e toccare
Questo questo simbolo questa persona
Io credo che in momenti come questi davvero siano storici
A volte non ci rendiamo conto presi spesso dalla frenesia delle nostre vite di quanto un simbolo possa cambiare e Possa ricordarci le nostre radici ebbene io credo che l'intitolazione di questa strada
Aiuto qua ci aiuti a ricordare da dove veniamo e ci aiuti a capire che strada percorrere per il nostro futuro
Quindi io sono sicuramente molto onorata di essere qui oggi insieme a voi
E credo che questo sarà un ulteriore segno per cementare non sono la nostra comunità romana ed ebraica insieme ma sia un segno dal quale ripartire
E poter far sì che Roma sia veramente la città che indica la strada per il dialogo interreligioso che indica la strada per la solidarietà che indica la strada
A chi la smarrisce o a chi ancora non è in grado di vederla
Dobbiamo ripartire da qui lo faremo tutti insieme grazie davvero
Come ha appena detto
La sindaca Virginia Raggi oggi è una giornata storica è una giornata di festa è una giornata nella quale non soltanto suggeriamo con questa intitolazione il valore rabbino capo della comunità ebraica di Roma per cinquant'anni era vecchio troppe si fa una libera fa ma soprattutto un grande italiano
è questo quello che è stato il nostro il rabbino
Per tutta la sua vita una vita come è stato ricordato in un'epoca difficile una vita in un'epoca di persecuzione ma anche di resistenza quella cui Luís ha partecipato durante le
La seconda guerra mondiale e poi un'epoca
Di sofferenza di sofferenza ma di una forte volontà e il coraggio di ricrescere di rinascere di non perdere mai l'occasione di dare il proprio contributo al nostro Paese
Al nostro essere italiani ai nostri valori ebraici qualcosa di cui troppo spesso si sente la mancanza in questa epoca difficile e questo segno che sembra poca cosa è invece molto molto significativo di una volontà comune
Di continuare quel percorso Daloui solcato ed è per questo che ringrazio veramente di cuore
Non soltanto
La sindaca per aver con coraggio in un'epoca così difficile con l'URSS volle aver voluto fissare questo momento ma anche il vice sindaco Luca Bergamo che come ha costruito questo percorso la commissione toponomastica
Tutti coloro che anche di fronte a una difficoltà burocratica perché non sono le partite meno passati dieci anni dalla scomparsa del rabbino oggi sono qua a festeggiare insieme a noi
Il rabbino Toaff come detto è stato una guida per tutti noi i suoi valori fondamentali sono quelli di cui oggi ancor di più sentiamo il bisogno
Il bisogno di andare avanti dividere di costruire il futuro soprattutto attraverso le scuole ed educazione ed è ancor di più
Motivo di orgoglio avere qua questi meravigliosi ragazzi degli asili infantili Elio Toaff dedicati alla sua memoria e delle scuole ebraiche di Roma
A cui vorrei sinceramente Dario non solo il ringraziamento ulteriore ma anche l'occasione di poter cantare insieme un salmo da dedicare al nostro maestro ne sarebbe veramente lieto grazie a tutti voi
Essi
Del
Bene libri
Otto
Probabilmente
Tenuta
Interi
E questa strada dedicata e di otto Raf prende il giusto riconoscimento a un grande uomo del dialogo
Un dialogo in particolare su due versanti quello religioso lo ricordava la sindaca a partire dallo storico abbraccio con papa Giovanni Paolo secondo il tredici aprile dell'ottantasei che non a caso lo ricordo nel suo testamento
E quello tra le varie anime dell'opposizione al nazifascismo lo testimonia la grande amicizia che arriva con Massimo Rendina
Se per ridare orgoglio ad una comunità travolta dalla razzia nazista del sedici ottobre del quarantatré i dalle Fosse Ardeatine dalla povertà
Seppe tenere insieme la sua gente nei momenti di divisione e negli attimi più drammatici
Come anche il nove ottobre dell'ottantadue quando un commando palestinese sparò il lancio bombe sulla folla uccidendo il piccolo Stefano Gaj Taché i e ferendo decine di persone
Un impegno quello di partigiano che lo spinse insieme all'allora sindaco Rutelli a voler ricordare apponendo una targa che si trova dentro al Campidoglio i dipendenti comunali vittime della violenza nazifascista
Dialogo e pace per contrastare violenza e odio per questo credo che avrebbe appoggiato con grande entusiasmo la proposta di Liliana Segre approvata ieri in Senato per l'istituzione di una commissione straordinaria
Per il contrasto all'odio al razzismo e all'antisemitismo
Oggi Roma torno a ricordare dopo che il venticinque aprile del due mila quindici a lui e a Massimo Rendina il sindaco Marino dedicò una festa in piazza del Campidoglio
Una strada una targa che si aggiunge ad altre targhe alle pietre d'inciampo perché la memoria deve abitare i luoghi per abitare noi stessi
Quando gli domandarono perché non si è trasferito in Israele rispose con un monito consegnato lo da suo padre un rabbino non abbandona mai la sua comunità
Oggi questa comunità anche grazie a questa strada dimostra che non abbandonerà mai il suo ricordo grazie all'ultima
Buongiorno benvenuti tutti a questa importante cerimonia che segna una data storica anche per per Roma
I nomi sulle strade significherà qualche cosa
E Roma è una città che ha dedicato la grande quantità di strade apparati ce ne sono almeno quindici dedicati a cardinali
Un'infinità dedicate a santi
Mai una strada dedica da un rabbino
E questo è un momento di svolta perché gli Abbey stanno qua da più di due mila anni e di rabbini ce ne sono stati tanti e hanno tutti contribuito in modo significativo alla crescita vera storia di questa città
E in particolare il rapinato di Rav Toaff è stato rapinato che assegnando che assegnando un secolo è stato per mezzo secolo ha bene in questa città ha diretto questa comunità alla guida nei momenti facili momenti soprattutto soprattutto difficili
Se volessimo raccontare le vicende del sura abbinando andremmo molto a lungo
Si parla di loro come uomo del dialogo effettivamente stato uomo del dialogo ma è stato anche un uomo di principi fermi quella che viene chiamata la carriera rabbinica la sua carriera Avvenire aveva cominciato a Livorno ed era finita subito
Perché faceva da cantore alla sinagoga di Livorno
E subito dopo le leggi razziali quando gli toccò di leggere la consueta preghiera che si faceva il sabato mattina
Per il rugby italiano
Lui disse il nome del re d'Italia Vittorio Emanuele Re di paglia
E questo spiega il carattere aveva ovviamente il consiglio della comunità lo cacciò via
Questo era il letto affetti sia soltanto l'inizio e la storia dura davanti fino per per molto a lungo
E l'uomo che ha dato dignità
A questa comunità
Ma dignità anche a questa città perché questa città una città nella quale avvengono cose piacevoli importante ma anche cose molto spiacevoli e che ci sia un pugno di persone detiene saldi principi è fondamentale allora come oggi e da questo punto di vista Rav Toaff è stato con riferimento non soltanto per gli ebrei romani riferimento questo importante quindi fondamentale che ci sia una strada che lo ricordi in modo che anche sui muri della città rimanga un ricordo permanente
Ringrazio per l'invito a parlare e vorrei dire che l'amministrazione comunale la sindaca Virginia Raggi hanno fatto una scelta veramente giusta perché se vero
Caro
Rabbino che sulle mura di questa nostra città ci sono tante targhe di personaggi che non sappiamo più chi sono
Questa targa a meno di dieci anni della scomparsa del rabbino Toaff fari venire qui in mezzo a noi un uomo tipo una personalità eccezionale
Ha ragione la presidente dura Gallo a dire è stato un grande italiano la comunità ebraica ha donato all'Italia un grande italiano un riferimento nei momenti difficili e direi anche che il nostro Paese
è stato avaro di riconoscimenti nei confronti della sua figura
Non voglio indagare perché mai è stato così ma Toaff non lavorava per il riconoscimento Toaff aveva chiara fin da giovane la rotta della sua esistenza e ricordandolo
Mi tornano alla mente due espressioni la prima è il coraggio il coraggio che gli ebrei romani conoscono ma non solo gli ebrei romani il coraggio nei momenti difficili la capacità di rispondere con il suo accento toscano
Le poche parole e di indicare la via e la capacità di temere anche nei momenti in cui gli ebrei romani sono stati più soli e attaccati
Però non era
Un uomo
Arrabbiato perché accanto al coraggio la simpatia umana e la simpatia vorrei dire di un uomo seducente che con cui stava le persone che con cui stava gli ambienti
Io penso che abbiamo bisogno di gente così e ricordarlo cui non è ricordarlo in un luogo freddo me ricordarlo nel luogo
In questo quartiere che è un riferimento per la comunità ebraica e io penso che Elio Toaff per i romani almeno per i romani che vogliono una Roma
Fondata su un principio e su una dimensione umana Elio Toaff resterà per tutti un riferimento si si è detto l'uomo del dialogo
Ma è poco dire uomo del dialogo e dire l'uomo della simpatia umana per tutti
Non lo voglio
Voglio dire che dall'ebraismo italiano dall'ebraismo di Livorno dall'ebraismo di Roma è venuto un grandissimo contributo al nostro vivere insieme
E noi siamo grati addio per avere ricevuto la benedizione della sua vita e del suo nome grazie
Mi è un po'
Difficile devo ringraziare intatti innanzitutto
Il Comune e la comunità ebraica
Per questa cerimonia anche
Riporta diciamo così
Alla memoria l'opera
Di mio padre di nostro padre
Ma io sono qui per
Diciamo così guardare a Elio Toaff non da di fuori
Come
Persona pubblica
Con me
Colui che aveva
I maggiori legami con il mondo ecclesiastico non con l'amico del presidente della Repubblica o di Pertini
Voglio parlare di mio padre
Dentro quella casa come noi figli lo vedevamo perché voi tutti vi rendete conto che se dovessero dove sta il parlare di vostro padre che ha una sua funzione
Pubblica
E parlassero tutti della sua funzione pubblica
Mi mancherebbe la dimensione casalinga chi era all'interno chi era per i figli
Con l IVA
E allora
Darò delle
Io poiché s'o l'ho seguito ovviamente per settantacinque anni perché io sono nata Ancona
Sono stato con lui di Ancona successivamente a Venezia
Successivamente a Livorno quindi posso dire di conoscerlo fin da quando lo
Diciamo un bambino
E
Posso dire che quando noi figli
Eravamo in difficoltà qualunque tipo di difficoltà e ne darò
Qualche esempio significativo lui era sempre il primo al nostro fianco per aiutarci per farci superare quella difficoltà
Ricordo a nove anni io dovevo essere operato
Di appendicite
Allora appendicite
Era considerata ancora una operazione abbastanza seria
E chi mi dovevo operare doveva operarmi
Al l'ospedale israelitico all'Isola Tiberina cara abbastanza fatiscente per cui la la la sicurezza in quel campo non era al cento per cento
Mi ricordo che andai lì col leggere mi mirato sulla per la tormentata ne paghi operarono una cicatrice che mi è rimasta per tutta la vita da allora
Quando mi svegliai guarda intorno
E sul letto accanto c'era mio padre che era stato fin dall'inizio dell'operazione e successivamente e non mi hanno mai abbandonato fintanto che no no abbandonato l'ospedale
Questo potrebbe essere un caso ma quando io ebbi una brutta inferiore infezione intestinale la difterite per cui eravamo molto preoccupati erano anche molto preoccupati poi tutto passò e il i medici dissero che dovevo fare un periodo di convalescenza
Tutti i giorni
Mio padre mi prendeva e mi portava al Gianicolo ci sedevamo e vedevamo i burattini
Sul Gianicolo e lui accanto a me mettendomi una mano sulla spalla cercava di farmi superare quelle difficoltà
Questa era l'uomo mio padre
E quello che chiamavamo babbo
Luigi
Si occupava si della comunità di ma non aveva mai mai mai abbandonato il suo compito di padre di Babbo come lo chiamavamo noi
Ricordo ancora
Con lui
Andai in Yemen
Nel novantuno
Per cercare di portare via gli operai dello Yemen e farli i arrivare in Israele
Era una missione abbastanza pericolosa
Io avevo il passaporto israeliano per cui due lo cambiai in tedesco e Lupi avendo italiano si appoggiava alla all'ambasciata ebbene in quei giorni pericolosi
Eravamo circa ci facevamo forza uno con l'altro e posso dire assolutamente che anche a quella pericolosa avventura si concluse e si conclusero bene sono
Capitoli che praticamente nessuno ha scritto della sua vita e che pure fanno parte di quelle che sono le linee maestre
Della sua operosità in campo
La sera
La sera non tutti saranno d'accordo oggi
Ma ogni sera
Dopo cena
Ci sedevamo con Bubble in salotto
Con lui accendeva prima la pipa
Si metteva davanti un gattino come la mattina prendeva il campanile santelle
Si beveva il gattino
Si informava la pipa e successivamente il sigaro
Quelli erano i momenti più belli perché allora
Si parlavano degli aneddoti e gli aneddoti che li conoscevamo tutti erano tutti i livornesi
Si ripetevano queste aree per cui a memoria quando cominciava
Allora punitivi disse ne sapevamo come andava avanti ecco e potevamo continuare benissimo è è sempre stato così
E sollevammo e passavamo diciamo così in queste serate tranquille ora se voi avesse visto la differenza che c'è tra tra il ponteggio in cui lui aveva incontrato i politici e la sera in cui davanti a chi rapina ci si raccontava
Gli aneddoti livornesi qualche volta un po'avvocati
Le differenze
Emergono nettissimo
Devo dire un'altra cosa
Era romano nel senso che qui ha operato cinquant'anni ma dentro di lui
A sia nella nel suo linguaggio nel suo che nella sua formazione era rimasto Ivan
E posso dirlo
Personalmente perché quando lui era ormai in età avanzata
Mi
Mi chiese non non andava più al tempio
Mi chiese di dire latte fila di le preghiere del venerdì sera a casa
Dissi no non c'è a Menia dice dirle la stessa casa perché tanto io non mi posso muovere allora
Io cominciai a dirle secondo l'uso romano e lumi dissente no arie
Billè secondo l'uso livornese e allora cambiai direttamente passando alle alle preghiere
Secondo l'uso di qualche mese la conferma la NBC eccessivamente quando stava abbastanza
Provato negli ultimi anni mi dette un'indicazione di andare a guardare in USA cassetto nel cassetto c'erano le sue disposizioni per quando non ci sarebbe stato
Le sue disposizioni erano ebraiche
Se far vite
Cabalistiche
E livornesi
Nel dettaglio lui voleva che le cose fossero fatte secondo l'uso di Livorno e secondo l'uso dei cabalisti livornesi
Della sfida dimena mordente che erano stati anche i suoi maestri
E così è stato
E così è stato fintanto che poi ha trovato giusta sepoltura
Al cimitero di Livorno
Accanto a mio nonno
Che era rabbino capo di Livorno e che seppellite
In questo momento cerchiamo di unire le due
Facce
Della medaglia
Lei gli otto a
Rabbino
E la sua attività eccezionale
In campo politico e religioso
E la sua figura
Umana
Familiare
Che ha destato nei figlie né nipoti un ricordo che sarà indelebile
Spaziali
Ambiguità e soprattutto a nessuna insinuazione su alcuni valori che invece sono valori con quindi magari avremo modo quanto prima spero di chiarire di ricevere delle proposte concrete perché di fatti che in questo momento si prende ieri e si deve discutere esito incerto di cavilli giuridici o di altra natura
Grazie grazie a tutti tutti
Una giornata storica quella di oggi è una giornata veramente di gioia di felicità significativa una strada dedicata al rabbino Toaff
In questa città nella città di Roma nel quartiere ebraico al centro
Della vita del Paese e dell'Italia tutta è un po'simbolo indelebile in un momento difficile ricordare un un uomo un rabbino un grande italiano come Luigi significava dare esempi positivi e costruire i costruire modelli per il futuro quindi ancora ma ringraziamo
La l'amministrazione capitolina la sindaca tutti coloro che si sono impegnati per realizzarlo una scelta importante e siamo molto felici grazie