Presentazione del libro "La sfida di Gorbaciov. Guerra e pace nell'era globale" di Giuseppe Vacca con Gianluca Fiocco (Salerno Editrice)

Grazie al gesto azzurro scuro
Procede vogliamo anche un po'
Signore e signori buonasera
Un vivo piacere discorre questa sera del libero di Giuseppe Vacca con la collaborazione Gianluca fiocco la sfida di Gorbaciov of Guerra e pace nell'era globale pubblicato dalla Salerno Editrice
E siamo insieme con la Salerno e con la Fondazione Gramsci Treccani a promuovere questa discussione che verrà condotta da Carlo Calenda Gianni Cuperlo e Giordana pulcini
Che ringraziamo per aver accettato di intervenire
Siamo naturalmente nell'atmosfera di memoria e di interrogazione critica e storiografica nel trentesimo della dell'abbattimento della rimozione del muro di Berlino come Beppe Vacca ci esorta al scrivere e a dire non caduta del muro ma rimozione
L'istruzione l'abbattimento del muro storiche i muri nonché a meno che ci siano condizioni naturali particolare non crollano da soli ma sono appunto distrutti o rimossi
E in questa chiave faccio come il buon parroco che annuncia la liturgia dei giorni a venire
Mi permetto di ricordare di anticipare che il cinque dicembre in questa stessa sala
Torniamo sull'argomento con la presentazione di un volume
L'Italia in Deutschland punto di euro pesce ANCAI t'Italia Germania e l'unità europea una presentazione che avverrà di concerto con villa Vigoni che vedrà partecipare vari relatori e l'ambasciatore della rete della dove c'è su Repubblica
E mi colpisce che anche nel frontespizio di questo libro di cui andremo a parlare in quell'occasione sì ad opere l'espressione Mauer falso quindi caduta del muro e non quella che sarebbe appunto secondo la lezione che condivido offerta da Bette
La Bao la la distruzione lo smantellamento del del muro
è intenzionale ovviamente da parte di Beppe Vacca con questo suo contributo
Sottolineare non mancare come scrive nella prefazione il trentesimo della caduta questa volta tra virgolette del muro di Berlino per rendere omaggio come scrive a Mikhail Gorbaciov
Verso il quale continuavo a sentire un debito intellettuale e morale
Già testimoniato a suo tempo dalla pubblicazione di alcuni saggi dedicati alla sua politica
Intendimento dell'autore e quello di far saltare le ragioni per cui prosegue alla luce della situazione attuale convenga rivisitare la sua politica internazionale tanto per contrastare narrazioni dominanti
Quanto per individuare i punti di un'agenda della politica mondiale che scongiuri il ritorno della guerra inevitabile
Il volume che si articola per otto capitoli i primi sette dovuti alla penna di Beppe Vacca l'ultima quella Gianluca fiocco il primo capitolo uno sguardo sul Novecento offre una ricognizione dei grandi temi
Storiografici relativi al bipolarismo e la sua crisi al conflitto economico globale alla globalizzazione al futuro della politica
Il secondo il terzo il quarto capitolo sono dedicati al nuovo pensiero per la Russia ma che è un pensiero immediatamente
Per l'Europa e per il mondo che appunto il modo nuovo di pensare offerto da Gorbaciov fra e i riflessi europei del golpe di Mosca della costa del novantuno e quanto intorno a questo emerga dalla coscienza serio grafica degli sconfitti e cioè di Gorbaciov sia complessa e c'è Vernazza
Un quinto capitolo molto interessante dedicato al socialismo europeo la globalizzazione cioè all'atteggiamento che il socialismo europeo ha tenuto nei confronti della proposta politica di Gorbaciov of e anche alla interrelazione tra problematica della costruzione dell'integrazione europea e problematica di questa unificazione
Multipolare del mondo pensata da Gorbaciov fra il sesto capitolo link impossibile egemonia ripercorre le variazioni per così dire dell'egemonia Isma'americano
Che
Presento no appunto con risvolti aspetti e atteggiamenti diversi ma il filo conduttore sembra sempre quello la riproposizione di uno schema di carattere unipolare in un mondo che invece sembra aspirare alla multi polarità e che secondo Gorbaciov avrebbe dovuto questo tipo di sistemazione attingere l'ultimo capitolo il settimo lo annunciato di Gianluca fiocco capitolo molto lucido molto inquietante in cui il ritorno della guerra intesa come guerra nucleare
Nell'agenda internazionale sembra essere uno scenario non in plausibile
Vale a dire si può tornare a considerare l'idea da parte dei responsabili barra irresponsabili della politica mondiale di un uso della guerra nucleare un uso che possa essere consentito
Albini grazie ha certo tipo di sviluppo della tecnologia militare più recente quindi attraverso il prisma della vicenda di Gorbaciov su questo non è un libro soltanto su Gorbaciov come avrete
Intuito ma è un libro sul Novecento e sui primi decenni del secolo
Che abitiamo e che viviamo attraverso il prisma di Gorbaciov of molti argomenti della politica internazionale sono o da Beppe Vacca ripercorsi
Facendo del nove novembre mille novecento ottantanove soltanto diciamo il punto d'avvio di un discorso che procede sia molto indietro sia proiettato molto in avanti questa giornata così importante
Six al TAC ter dove Chen giorno diciamo del destino dei tedeschi perché sembra che nella storia tedesca le cose più importanti o accadono di nove novembre come fu la fondazione della repubblica di Weimar o come fu il tentato Putsch della birreria il Monaco di che il un sembrano una cadere
Nella nella memoria e nella riconsiderazione critica di questo capitale avvenimento il libro di Beppe Vacca si inserisce come una nota di particolare lucidità stenografica
Un dibattito molto ampio quello che si sta tenendo non soltanto in Italia ma anche all'estero intorno a quest'argomento ne prendo solo uno scampolo per avviare un po'la discussione una recinzione multipla di ben quattro libri
Sulla età della della abbattimento alla rimozione del del muro di Berlino quattro libri usciti in inglese gli studiosi anglosassoni e colpisce sicuramente non solo la bella immagine la fotografia
Dei soldati e dei palloncini sul sul muro in via di demolizione ma colpisce il titolo
Look Bach insorgono che si potrebbe tradurre uno sguardo doloroso al passato allora se e quanto questo sguardo sia doloroso e per quale ragione possa essere doloroso secondo il Financial Times
E doloroso perché a quella Europa che si liberò il comunismo mostra oggi in gran parte i tratti del sovrano Isma'del nazionalismo del intolleranza e non soltanto quelle la democrazia difficile ecco vediamo quanto doloroso questi ha possa essere questo sguardo verso il passato attraverso il prisma offerto dal libero di Beppe Vacca
Prego Carlo Calenda di cominciare con il suo con primo commento l'idea sarebbe quella di due giri di tavolo ciascuno di una decina di minuti compatibilmente con la con la l'idea di terminare non oltre le sette un quarto sette e mezza grazie
Grazie giri di tavolo un gli interventi dopo che l'ultimo sono sono mobile intervento poi soldi ogni dieci minuti
A ma a mio avviso è tutto sostanzialmente un libro su un'attenzione che oggi si vede sempre più attuale tra internazionalismo e nazionalismo perché poi questi sono i due termini che tornano si truccano convivono in alcune momenti
Prevale uno in altri momenti prevale l'altro in alcuni momenti uno pone la condizione per la sua vittoria su quello che invece sembra in quel momento egemonico e quindi sono come due fiumi che si intersecano che ogni tanto si allontana presidia vicino
Ed è descritto
Carlo con una grande attenzione a due fenomeni uno quello politico e sostanzialmente quindi quello dello Stato ma anche a quello economico che non è cosa di oggi cioè non è che e da oggi che il sistema economico ovviamente influenza spinge da in un senso o in un altro la politica ma viene da molto lontano allora se nella vediamo come i cicli
Lo descrive molto bene alla vacca il i c'è un ciclo di nazionalismo che diciamo si proietta fino alla alla fine della prima guerra mondiale c'è un tentativo di internazionalismo che dura un breve periodo di tempo fino a diciamo la grande crisi e la sua Elia seguente
Rigurgito protezionista che risposta da anche per come era conclusa come si viene concludere
La prima a la prima la prima guerra mondiale diciamo per usare il titolo di un famoso saggio le conseguenze economiche della pace quello che succede che si mettono le premesse per un ritorno del nazionalismo e poi si apre la fase che nella fase dal quarantacinque in poi che è quella che ci interessa di più perché quella più vicina
Ed è viene descritta molto bene anche da un punto di vista economico ci tengo a dirlo perché io quei processi Institut molto sul fronte del commercio ed è esattamente così come descrive Vacca perché che cosa succede
Il diciamo i trent'anni successivi che sono i trent'anni Doro dell'Europa e dell'Occidente sono sempre taniche mettono insieme per la prima volta lo sviluppo c'è un'attenzione verso internazionale quindi all'integrazione dei processi internazionali nasce una società civile internazionale
Nasce nascono gli organismi di governo internazionale questa fase si apre con Bretton Woods quindi con un sistema che è disegnato in questo senso ma non è una fase che oppone lo sviluppo internazionale allo Stato e al modello chiamiamolo così statale cioè li contenta
In buona sostanza Bretton Woods è un disegno che dice noi dobbiamo avere una convergenza che i cui tempi sono i tempi dello sviluppo dei Paesi delle singole delle peculiarità dei paesi e non i tempi desiderati dal mercato
Perché i tempi qui Paesi maturano in cui Paesi arrivano a una maggiore integrazione internazionale sono dettati da tanti considerazioni che sono di ordine culturale che sono di ordine economico e sono di ordine sociale e quello che succede ed è il grande miracolo di quell'epoca che incomincia un processo di integrazione non è che non c'è processo integrazione al contrario
Si sviluppa cresce la convertibilità nasce per quello in fondo per dare una struttura di supporto
Però questi questa apertura un'apertura molto attenta tant'è che anche sul piano commerciale sì si liberalizza no pezzi di commercio ma si tengono chiusi scelti altri per consentire ai loro ai Paesi più fragili di proteggersi di crescere eccetera eccetera
Ora in questa fase nasce anche l'idea e nasce quella che io penso poi c'è una idea di assoluta modernità in Europa della congiunzione l'ha chiamato a chiamarla Vacca tra il il liberalismo e il socialismo come grande forza propulsiva
Dell'euro
Liberalismo inteso come sostanzialmente spinta libera del liberalismo classico alla democrazia e anche alla forme di anzi forme a un'economia fondata sul libero mercato il socialismo come elemento di progresso della società cioè queste due cose devono stare insieme
A la fusione di questo mai compiuta è un po'l'economia sociale di mercato mai compiuta in Italia intendo perché che in Italia era appannaggio un po'questo liberalismo sociale quello che si chiamava al Partito d'Azione fatti mandato
Oltre diciamo i primi i primi anni dopo la guerra però anche formato tutta la cultura che per esempio la cultura europeista cioè quella che ci ha portato all'aggancio europeo
Ora quel nucleo è un nucleo che è totalmente in linea con Bretton Woods Bretton Woods è quella cosa là
Perché a questo pensiero cioè che la velocità del progresso la velocità della società devono essere sintonizzati se non sono più sintonizzati perché il progresso spinto dal mercato ma molto più veloce della società russa rimane indietro si creano delle fratture
E quelle fratture terrorizza
Bretton Woods scade diciamo definitivamente tra il settantuno e settantatré dopodiché cresce un'altra cosa
E cresce intanto questa diciamo questo questo sistema è un sistema incastrato in un in un sistema bop bipolare semplice diciamo in questo modo facile perché cioè da un lato un'Unione Sovietica come dice Vacca destinata alla sconfitta di fatto proprio perché parte dall'assunto che il modello capitalista destinato alla sconfitta e quindi è un errore corposi e centrale
Nel suo DNA campo le limita anche il raggio d'azione ma allo stesso tempo
Come posso dire la la la gli dà un cemento
E posso dirla l'opposto da liberale l'esistenza di un blocco ideologico alternativo frena il capitalismo
Perché cosa succede che in tutti i momenti in cui la spinta della tecnica della e del mercato ad andare veloce rischia di lacerare la società creare un disagio e quindi spostare i Paesi verso quell'altra orbita ideologica
Il sistema spesso che un sistema guida politica americano essenzialmente dice buoni oppure dice fate il vostro welfare costruite le vostre cose modello diverso nei nostri ma serve per tenerci agganciati
L'Europa nasce lì come principio di rilevanza politica perché diventa come dicevate a terreno di scontro
Tra due grandi superpotenze non attore
Anzi attore in qualche modo lo diventa nel tempo ma certamente non lo diventa dei negli anni immediatamente successivi alla guerra dopodiché è quello che succede è che come se questa internazionalizzazione dell'economia della società della cultura prendo un'accelerazione gigantesca questa accelerazione non è la rimozione del muto del muro per usare le parole di Beppe Vacca ma nasce con l'arrivo al governo dei paesi occidentali sostanzialmente di della Thatcher e dire
Per cui a quel punto l'economia le le l'Unione Sovietica molto più fragile
E
Parte un progetto che di natura egemonica molto più aggressivo per farla crollare e per sostituire da lì in poi appunto De Niro tripla chiamati io penso sia giusto lì per l'abilitazione fra parto un principio per cui c'è un'ideologia della globalizzazione che si costruisce questa ideologia è ideologia in quanto prevede un'egemonia che è un'egemonia di natura culturale
Uniti in un'unica di natura economica un'egemonia di natura militare è un'egemonia a tutti gli effetti ma soprattutto che postula una cosa
Che non c'è un altro destino del mondo possibile se non quello inquadrato in un sistema in cui l'hanno le nazioni sono sempre meno meno rilevanti perché governate da una serie di istituzioni internazionali modellate sostanzialmente dagli Stati Uniti d'America
Dico subito che quel progetto mi piaceva molto
Era molto affascinante io penso che ci voglia una spinta ideale all'egemonia da parte di un sistema che poi però va frenata dal realismo di quello che fai farnesiano combini disastri tregua
Questo realismo è mancato e pertanto questo che era un progetto molto affascinante crolla
A quali sono le conseguenze le conseguenze sono che questa grande ondata di ricordiamo sui fiumi iniziali di internazionalismo forte spinta superamento dello Stato nazione molto più che l'economia è proprio un postulato cioè per esempio per i partiti socialisti chiamiamoli così socialdemocratici diventa quasi impossibile parlare di Stato e di nazione
Perché perché io penso se è successo questo quando a un certo punto il comunismo diventa indifendibile diventano chi prima chi dopo socialdemocratici tutti quanti e diventano tutti capitalisti sostanzialmente
Il il cambio cosa recuperano internazionalismo del socialismo cioè dicono sì va bene
Diventiamo tutti capitalisti però adempiamo anche a quella promessa di un mondo unito pacifico multiculturale eccetera eccetera che nel socialismo
In qualche modo c'è stato
Per cui diventa diventa molto difficile affrontare un'epoca della storia in cui c'è questa avanguardia fortissima di progresso di persone di cultura di istituzioni perché anche l'Europa diventa a quel punto lo spiega bene Beppe Vacca non solo l'Europa ma c'è una spinta inevitabile a mettersi insieme perché questo accade
Con il fatto che i cittadini non sono assolutamente preparati ad affrontare questa cosa nessuno li ha preparati
Per cui per i cittadini cioè lo Stato
Anzi molto spesso in Italia c'è il Comune che la prima istituzione test all'ITC c'è una conoscenza delle lingue limitatissima quindi come si fa a parlare come puoi pensare che il tuo
Diciamo la tua nazione il mondo incominciano a una sfilata sfilarsi queste cose ci sono
A come posso dire ci sono degli assunti totalmente sbagliati che dicono mi è capitato di ripeterlo recentemente per esempio che l'acciaio in Occidente non si deve più produrre perché lo producono i cinesi
A si dice che l'industria non c'è più ci saranno solo i servizi si dicono ma quelli si sviluppano solo i servizi Hill indusse invece quelli sviluppano l'industria e servizi un miliardo e cento milioni di posti di lavoro
E questa cavalcata non trova risposte dal lato della della sinistra perché dovrebbe dire la sinistra c'è la nazione la nazione rimane la nazione vere in questa equazione essere qualcosa deve riuscire a dire io questa velocità non possa averla devo avere la possibilità di sviluppare dei settori di preparare i cittadini e però la parola nazione non la puoi pronunciare perché il compromesso era io ti dò il libero mercato che accetti libero mercato ma voglio
Il multiculturalismo e l'internazionalismo
E da questo nasce questa
Questa grande diciamo sconfitta e epocale di cui stiamo
Adesso in tutto l'Occidente misurando misurando le conseguenze che sono conseguenze di cui vediamo una prima fase perché le conseguenze saranno molto più pesanti di quelle che vediamo in questa prima fase
Ed è per questo che richiamo all'attenzione alle armi tattiche non strategia armi nucleari tattiche non strategiche non apriamo comporta cioè al fatto che mentre oggi la mutua distruzione probabilmente una cosa molto lontana l'impiego di armi nucleari tattiche è una cosa che invece tattiche vuol dire nel contesto di una guerra delimitato
è una cosa che invece c'è
Questo ci porta a dire anche che il sistema delle relazioni internazionali nei prossimi anni purtroppo lo dico purtroppo perché non ci piace deve essere governato dall'idea di realismo e non dà l'idea di di dialisi
Perché governato secondo un principio di idealismo porterà il diciamo un mondo multipolare a uno scontro uno scontro per l'egemonia in particolare tra le democrazie da Arci
Viceversa c'è una scuola di pensiero ampia in cui si ritiene che se a un certo punto
Gli Stati Uniti riconoscono il fatto che non ci potrà più essere un mondo con un'egemonia e neanche espressamente bipolare perché troppo frammentato ma sarà multipolare allora il sistema potrà ritrovare una sua calibratura
E questo è importante perché noi abbiamo ancora un riflesso di pensare che quando vediamo un un paese limitrofo che quel paese limitrofo non è una democrazia in qualche modo spetti il nostro compito sia visti sani democratici convertirlo immediatamente in una democrazia come primo punto ci sono fasi della storia in cui accanto a questo spirito che deve rimanere sempre sotto
Deve esistere però anche la considerazione dell'equilibrio che quel momento devi mantenere perché lo squilibrio è più pericoloso
A di di della dell'aggressione egemonica mettiamola in questo modo sia pure di valori positivi ecco in questo libro c'è tutto questo
Tra e dunque Gorbaciov fora è da per un pretesto
Lo dico perché è un grande saggio
Di politica prima di tutto andrebbe diffusamente fatto leggere le persone che si occupano di politica mai anche un grande saggio di come il mondo sta diventando un sistema molto più instabile
E come si visti gli si può dare un assetto sei diciamo il principio di realismo supera la spinta egemonica che abbiamo avuto in questi anni grazie
Grazie di queste prime osservazioni la parola Gianni Cuperlo per la sua
Questo ma grazie grazie dell'invito
Dell'opportunità di fare qualche notazione
Il parto dalla battuta finale di Di Carlo perché sono molto raccolto sul giudizio critico sul saggio nel senso che questo il saggio di uno storico
Intriso di politica che di massima sempre più prezioso del saggio di un politico intriso di storia
Ma questo in termini così di percezione generale del della qualità del del degli iscritti peraltro nel caso di Beppe Vacca
La definizione storico e impropria perché lui non è solamente uno storico grandissimo prestigio autorevolezza ma a una biografia ormai abbastanza lunga credo si possa dire
Che dentro la trama le vicende degli eventi che si sono descritti in queste pagine ha vissuto politicamente
Ecco non solo per passione
Però ricoprendo anche incarichi rilevanti nelle istituzioni nel Parlamento nella sinistra di questo nostro Paese quindi il libro penso che si possa dire non è solo uno studio e neppure solamente una testimonianza
Ma è una prova più complessa che dello storico conserva tutto il icone
E della politica la cura la partecipazione verso una Puteo rivista
Disposto io sposto al microfono
Sì
Tutto qui
Però non ho ricomincio do per scontato poche cose banali che ho detto sul
Ora sul punto di vista forse si possono fare un paio di accendi da parte di chi come nel mio caso uno storico non è a partire dalla domanda che poi e il titolo di questo libro sono cioè che cosa è stata la sfida di Mikhail Gorbaciov
E in linea di massima si sono misurate alcune risposte nel corso degli degli anni dei decenni alle spalle sul terreno storiografico politico
Due sono quelle che forse merita riprendere con un cenno per alcuni
Non pochi
Quello dico perciò se è stato il tentativo estremo tutto sommato anche generoso
Però
Fuori sincrono rispetto ai tempi della storia
Di osare una rinnovamento profondo e radicale per mettere in salvo in sicurezza l'impalcatura di un regime di un sistema internamente logorato
Irreversibilmente logorato
E parliamo dell'esperienza storica dell'Unione Sovietica cioè di una pagina del novecento che ha plasmato l'andamento l'esito del secolo intero prima dentro il perimetro europeo e poi su scala globale
E a giudizio di altri è stata invece quella di Mikhail Gorbaciov la scelta ambiziosa
E in fondo anche dell'Italia di dare in vita
E fontane assieme a Europa e Stati Uniti gli altri grandi protagonisti di questo racconto collettivo
Fontana è un nuovo ordine globale dopo il venire meno degli equilibri e degli assenti c'erano usciti dalla secondo conflitto mondiale cioè dalla prima metà del del sei e credo di poter dire che la tesi di Liberté Vaccari e che questa seconda lettura sia più corrispondente a quello che è stato il tentativo storico messe in atto in quel
Frangente
Da parte della leadership sovietica e per il poco che vale cioè assolutamente nulla la mia percezione personale mi sembra anche la tesi di gran lunga più suggestiva rispetto alla prima versione ma da questa premessa derivano almeno due conseguenze la prima bene o male riflette come in una fotografia lo sbocco di quel tentativo
Generoso tardivi Pontelli cardio e quindi implicitamente anche le ragioni stesse del suo fallimento
E su questo hanno pesato moltissime variabili
Che peraltro queste pagine descrivono nel merito talvolta persino nel dettaglio in maniera molto efficace e convincente io li chiamo una che mi ha colpito che a me sembra di particolare rilievo
E cioè la volontà di Gorbaciov di piegare la crisi del sistema sovietico verso una corresponsabilità degli avversari storici
Nell'affrontare e nell'approntare le regole di un nuovo ordine
L'iter che aveva piena coscienza contezza consapevolezza del livello di gravità estremo appunto irreversibile della tenuta di quel sistema di quel regime e che a un certo punto
Paragone del tutto improprio come la tecnica del giunto piega bambù per poi farlo risalire e sconfiggere così l'avversario e rivoluziona la concezione stessa della lotta usare la fragilità la irreversibile crisi di quel regime per costringere in qualche modo interlocutore l'avversario storico a farsi carico contestualmente della definizione di un nuovo ordine certo che era un'operazione assai ambiziosa spericolata persino e come tale destinata fallire cioè in altre parole l'idea di una cooperazione assolutamente inedita
Nella vicenda storica del Novecento come risposta all'esaurirsi al venir meno
Del vecchio bipolarismo militarizzato tra Est e Ovest una pagina della storia si chiudeva si compiva si consumava
Il tentativo era di capire come è una dimensione del tutto inedita di cooperazione collaborazione potesse apparire schiudere la via ad un nuovo ordine
E legato a questo aspetto ovviamente c'è la mio pigliate le cancellerie dell'Europa o della loro più larga parte e dell'amministrazione americana riflessioni che qui ha portato Carlo andò nella sua tempistica storica fatto riferimento esplicito a quel biennio decisivo settantanove vittoria della Thatcher costante vittoria di reca anche apre un'altra fase ma la mio picchia delle cancellerie europee che l'Amministrazione americana nel non cogliere questa incredibile pazzesca novità
Che veniva da Mosca dal Cremlino preferendo invece sfruttare sino all'ultimo la fragilità oggettiva
Della condizione in Terna al vecchio nemico per assestato il colpo di grazia
Poi io non credo di essere un bravo politico anzi sono abbastanza convinto all'età matura più raggiunti di avere sbagliato mestiere però ritengo che ci siano dei passaggi nei quali la grandezza di una leadership quella di indicare una dimensione persino eretica sotto il profilo del pensiero poi un giorno approfondiremo questa distinzione tra idealismo e realismo che mi intriga molto perché penso che abbiamo bisogno in questo nostro tempo anche in una sana formati di realismo perché è quella politica questa grandezza non nella prospettare una una visione del del futuro
Che realisticamente non avrebbe senso di essere effettivamente fallita ma che aveva una sua grandezza sua epicità persino se rapportata alla vicenda tragica l'evoluzione tragica del Novecento domanda che pongo a me stesso noi qui poi Beppe dirà se ritiene che la domanda abbiamo senso ma quanto quell'errore ha condizionato non le vicende immediatamente successive ma il tempo storico nel quale noi oggi ci troviamo
Quanto
Quella miopia ha condizionato una dimensione dove la Democrazia liberale nei suoi istituti fondativi oggi sembra enterale in un cono d'ombra o comunque in una dimensione storica che non avevamo mai conosciuti
La seconda conseguenza che è molto ben raccontata descritta nei capitoli finali
E che al di là della parabola un male politica di Corbaccio quella sua visione un merito indubbio lo ha avuto ed è stato aprire modificato in moto irreversibile gli assetti del mondo
Trascinando con sé e oltre se
Tutto sommato la vicenda che ha accompagnato la nostra formazione maturazione successiva l'intera centra il disco d'integrazione politica dell'Europa alle dinamiche del commercio globale del parlato ampiamente Carlo il ruolo non più egemone degli Stati Uniti nella fase almeno più ravvicinata nuovi e in parte anche quel profilo di leadership riluttante che è stato imputato alla Germania nella stagione tv più vicina che chiudo insomma il che è un po'come dire che è esistito un mondo precedente
Il mille novecentottantanove un mondo del tutto diverso successiva a quella data ma questa un'affermazione abbastanza scontata e banale soprattutto in queste ore in cui saremo martellanti da qui alle prossime settantadue ore dalla quantità di ricostruzioni filmati su
Sì
O volendo che c'era stato
O volendo che c'era stato un mondo prima
Di Mikhail Gorbaciov fa è una condizione diversa dopo la sua comparsa che la sua sconfitta sulla scena politica globale però anche questo no batte e la grandezza tutti di un profilo di una personalità che segnato la storia recente ora l'ultima battuta è più personale la la mia per la mia generazione quello spartiacque con inciso senza dubbio con il cambio d'epoca più profondo
Della nostra esperienza Miki aveva già unita un po'più grandicella come nel mio caso la c'è un'esperienza politica nel senso che in un pugno di Mesic il mondo per come lo avevamo conosciuto lascio il campo a ad uno scenario diverso anche questo condizionato con il modo di leggere ed interpretare gli eventi
In questo senso senza dubbio evidente a proposito delle dei servizi che ci perseguiteranno nei prossimi due-tre giorni in questo senso è evidente che la parabola del muro fu la più simbolica
E di conseguenza la più mediatica
E poi anche con un'incidenza sulle biografie no vivi feto dall'età sfodera presenze in questa sala che c'è una memoria che aiuta che soccorre sul piano personale
Nella rammentare quei momenti come nel caso mio per esempio c'è una una coincidenza casuale ma chissà se poi tutta casuale cioè io sono nato
Nell'anno in cui il muro più celebre della seconda metà del Novecento è stato costruito e mi sono sposato e sono diventato padre più o meno nell'anno in cui quel muro è caduto
è venuto a mancare ma questo conta perché ha un peso il contesto nel quale tu maturi
E se penso alla mia generazione o a quella di mia figlia è diverso formati crescere naturale mentre attorno a tutte immuni cadono le torrette si abbattono fili spinati Silvia avvolgono o se pensa la generazione di mia figlia è cosa diversa crescente di venire donne e uomini adulti in un tempo storico nel quale non più i filmati dell'Istituto Luce in bianco e nero ma la realtà del mondo e dell'Europa
Ti pone di fronte a qualcuno che pensa in muniti di al Sadr direttore Teti riedificata i fili spinati di vista intercetti
E e allora questo è il tema che ci è posto
Che in qualche modo noi siamo la mia generazione alcune generazioni successive la mia siamo figli di un tempo nel quale i valori principi di un'Europa politica
Tendevano ad espandersi anche oltre i confini del perimetro dell'Europa politicamente costituita
C'è uno storico molto autorevole che alla domanda imperiosa sul dove finiscono i confini dell'Europa
Effettivamente è difficile dirlo
Dove finiscono i confini dell'Europa c'è più Europa nelle prime cento pagine di quelle pace che in tutta la vita di Matteo Salvini
La alla domanda di imperiosa dove finiscono i confini dell'Europa lui dava una risposta poetica idealistica
I confini delle volata terminano dove termina nuovi confini della sua civiltà i valori della sua civiltà noi siamo cresciuti in un tempo storico in cui il confini dell'Europa tendevano ad espandersi oltre il perimetro dell'Europa politica i nostri figli i vostri nipoti tendono a crescere in un tempo storico dove per la prima volta nella nostra vita
I confini e i valori dell'Europa possono persino restringersi all'interno del perimetro dell'Europa politica e anche tutto questo è il retaggio il frutto la ricaduta
Di una stagione che esattamente trent'anni fa si è consumata e che ha portato a una serie di scelte successive pensiamo soltanto alla strategia dell'allargamento dell'Unione a destra
Ma oggi
Non sono un esperto di sondaggi elettorali ma oggi dov'è che ha ai sardi
Alternative für Deutschland raccoglie il massimo del consenso territori delle ex verde e forse qualcosa dovrebbe fare riflettere però dicevo del peso delle biografie ed è la percezione di una realtà che si capovolge Eva quindi dico solo questo io in quell'anno incredibile
Andai a Berlino pochi giorni prima dette del del nove novembre passaggio con Charlie andai poche settimane dopo tratti insieme a Giovanni Berlinguer a incontrare duplice che che rientreranno in città e tenero
Gigantesca manifestazione
A lo so adesso adesso Carlo si indigna ma devo confessarlo Giulio con una folta delegazione
Simpatico Polo delle flotte Voland Mohinder un centinaio di giovani italiani a Pyongyang
Capitale della Corea del Nord dove si svolgeva il Festival Mondiale della Gioventù Democratica non c'erano fra i Giovani comunisti socialisti repubblicani cioè però sfilavano dello stadio di Pyongyang sotto Kim il Sung
Che
Allora era ancora vivo e doveva essere un discreto squilibrato più squilibrato lui il figlio Kim Joi
Mentre quello di adesso credo sia proprio lo psicopatico ma un'evoluzione questa nona Commissione familiare anche nei regimi e sfila ammonì in questo stadio esibendo però all'improvviso una maglietta con la scritta di Tienanmen una fascia sulla testa perché quell'anno e l'anno di Tienanmen Elvio mille novecentottantanove si conclude a Gerusalemme
La manifestazione Time for Peace mi ricordo in albergo su un vecchio televisore scorrere le immagini della fucilazioni di Ceausescu insomma fu davvero un turbinio di di eventi ai nostri occhi in grande misura imprevista anche perché avevamo particolarmente incolti
Ma non privi di curiosità io penso che essere incolti è una colpa soprattutto per un politico ma tutto sommato è una colpa che il tempo la tenacia può contribuire a colmare
Smarrire il senso della curiosità e invece una colpa imperdonabile perché fa parte di un tratto del carattere eravamo incolti ma curiosi tra i meriti di questo bellissimo saggio di tette c'è il fatto di stimolare la curiosità ricordandoci che non basta ma serve anche la cultura e la conoscenza della realtà che che descrive anche sono per questo credo che
E giusto essergli grati grazie
Settanta e ora la parola turca Cappuccini
Sì io volevo ringraziare per l'invito volevo ringraziare
Giuseppe Vacca per avermi coinvolto delle chiacchierate
Molto belle sulla su Gorbaciov in non solo sul sistema sul sistema internazionale dopo dopo la chiede la guerra fredda e di avermi dato l'opportunità di leggere questo saggio con molto apprezzato sia per no motivi accademici ma anche per motivi personali che visto che si parlava del immemore nell'ottantanove
Io non ottantanove nel novanta scritturati fino alle elementari su Gordon soffro
E mi ha fatto molto piacere più ripercorrere quella che è stata la mia il modo in cui ho vissuto
Diciamo la sfida di Gorbaciov sa perché veramente c'era un artista verso un mondo che doveva in qualche modo cambiare si aveva l'idea anche anche se ero molto piccola dieci anni però c'era questa stesa di mondo che sarebbe cambiato e poi crescendo negli anni negli anni novanta
Molti di di temi il discorso diciamo la sfida lanciata Gorbaciov proviene raccolta secondo me da molti giovani
Non solo in in Europa
Ma sicuramente tanto anche in in Europa quindi l'idea della dell'importanza della dell'interdipendenza
Di cui Vacca insomma sottolinea più volte
Ciò tutto fili importanza nella nella nell'idea di di Gorbaciov sto per un futuro di un mondo posta può stipulare
L'idea la possibilità di a come dire in qualche modo ricostruire un nuovo ordine mondiale basato su un'idea di di cooperazione un'idea diversa in cui non c'è più una una contrapposizione di di modelli diversi ma appunto sono con te cooperazione chi è
Non solo politiche non solo nel campo del corso agli armamenti ma anche Macchi economica ma nasce ma nasce da una cooperazione politiche Itta una cooperazione appunto nell'ambito del del disarmo quindi l'idea che si potesse appunto grazie a questa interdipendenza creare un un nuovo ordine che funzionasse meglio di quello che era
Finito nel nel mille novecentottantanove e non solo a causa della fine del dell'Unione Sovietica ma proprio per il per il fallimento di un sistema che era che appunto imploso
E non ci siamo resi conto il trenta punto io ero l'uscente ma molti ci siamo resi conto che in realtà la direzione in cui andava il il mondo era tutta un'altra
E lo si vede oggi io sia di oggi
Proprio quest'anno il il il nell'agosto insomma nell'agosto scorso agli Stati Uniti hanno denunciato si sono ritirati da un trattato che era stato in qualche modo la la la Gemma del della della del del processo di controllo degli armamenti del avviato nel negli anni di di Gorbaciov ovvero il trattato aliene fa che
Aveva eliminato l'intera che ripudia di armamenti proprio le armi tattiche di cui parlavamo parlavamo prima ecco gli gli stili sono ritirati da questo da questo trattato d'agosto scorso
A quarant'anni e questo abbiamo una famiglia bersaglio può diverso con l'ottantanove da quarant'anni dalla decisione almeno centosettantanove di la NATO di schierare gli aromi stile quindi dotarsi
Di queste armi di queste armi tattiche ecco sembra in qualche modo un po'la chiusura di un di un cerchio di una storia iniziata il K uno schieramento da parte di armi tattiche dell'Unione Sovietica negli anni settanta di poi la scelta decisa della NATO nell'ottantasette l'attimo appunto del trattato aliene fra e oggi invece questo ritiro degli degli Stati Uniti
Conseguenza di una presunta violazione russa
Che ci dimostra come appunto quel sistema internazionale che era stato auspicato fatti negli anni ottanta e i primi anni novanta in realtà sembra che purtroppo non
Non si possa realizzare se non altro in tempi brevi e qui voglio fare una una riflessione proprio partendo da uno dei degli argomenti che mi ha più vicino per per il mio primi studi insomma io mi occupo di fare le armi nucleari
Da cosa fa
Come ci ricorda il il saggio di vacca era il uscito a internet internazionalizzare in qualche modo una riforma che doveva essere una riforma principalmente interna no se si tratti di formare il regime il regime sovietico in che modo aveva allegato questa internazionalizzazione
Del suo la sua sfida del suo del suo Progetto
E l'aveva legato con il tema proprio del disarmo perché
Due motivi il però motivo era motivo interno col passato si rende conto di dover smantellare quel complesso militare industriale
Che
L'Unione Sovietica aveva costruito dopo la seconda guerra mondiale e che era stato ampliato in maniera potremmo dire mostruosa visti coi risultati durante gli anni di Brescia per raggiungere la la parità strategica con gli Stati Uniti
E questa o ampiamente esagerato del sistema del Compasso Minari industriale per sostenere appunto una richiamo convenzionale che atomico
Aveva portato tra le altre cause ma fu una delle cause principali al collasso della dell'economia sovietica quindi il disarmo che Gorbaciov propone la seconda metà degli anni ottanta a un interlocutore
Particolare come come Reagan aveva la funzione di alleggerire il peso appunto del del del complesso mila industriali all'interno della dell'Unione Sovietica e non è un caso che appunto Gorbaciov fa lancia un'iniziativa Bari iniziative della per la riduzione degli armamenti con corrente Anna
Ma propone anche all'interno dim di militarizzazione della società della società sovietica proprio per permettere quelle riforme quella ristrutturazione perché voleva appunto mettere mettere in atto ma dall'altra parte il internazione Zazà nel progetto di Gorbaciov sto basato sul disarmo nasce anche dall'idea che la sicurezza potesse essere un punto di ha punto di fasci e cooperazione
Non solo in Europa ma anche con gli Stati Uniti e in generale a livello a livello internazionale quindi l'idea della sicurezza comune
In Europa i a livello globale basata sul disarmo poteva essere appunto un'idea che facilmente poteva portare a una interdipendenza un'interdipendenza basata su appunto un un tema caro a tutti gli Stati no quello della quello della sicurezza
Nonostante che questo Progetto abbia dato grandi risultati quindi la firma del trattato io ne che eliminò le armi tattiche vennero centottantasette poi nel novantuno a firma il trattato Start invece ridusse le armi strategiche
Nonostante questo già nel corso del degli anni Ottanta che negli anni ottanta
Il il la la il percorso
Per la creazione di questa interdipendenza basata sulla cooperazione per la sicurezza era già stato sì ostacolato dal fatto che gli Stati Uniti sembravano aver sposato una una un'agenda non particolarmente non particolarmente coerente perché da una parte Reagan
Aveva più volte fatto sapere insomma arriva reso chiaro la sua avversione nei confronti armi nucleari ma dall'altra parte ma dall'altra parte aveva diciamo proposto le le guerre stellari quindi una crescita della della sapienza industriale che avrebbe messo della spesa respinta su Mila industriale il PIL e dell'arsenale nucleare che dovuto mettere in ginocchio tenuto da mettere in ginocchio
L'unione l'Unione Sovietica ecco a livello internazionale credo che come mette in luce anche questo saggio vari il marito urti
Gorbaciov fa fu in qualche modo
Da un certo punto di vista tradito e da un altro punto di vista
Non mancò degli strumenti per effettivamente e trattini negli Stati Uniti all'interno di questo di questo progetto perché perché gli Stati Uniti di di Reagan in qualche modo Saro noi per il programma di di disarmo di di torcia pervenire
Quello che veniva chiesto a gran voce l'opinione pubblica mondiale
E anche per comunque mettere un limite a una corsa agli armamenti che tra la fine degli anni settanta negli anni ottanta era ritornata se non ai livelli degli anni Cinquanta liberatorio dei livelli incredibili ma dall'altra parte rilanciava un'agenda unipolare
Che
Immediatamente finisce del crollo dell'Unione Sovietica l'occasione ed della fine della guerra fredda appunto l'occasione per rilanciare un proprio di pochi degli obiettivi che erano unilaterali
E questo come come racconta un libro che uscito un paio d'anni fa qualche più il prezzo a due tre anni fa meeting liquidi Polar moment di al pranzo che di che racconta come già dalla fine degli anni settanta e negli anni ottanta gli stalinisti estero costruendo quest'idea di un mondo unipolare
Dimenticandosi che però già negli anni settanta il mondo stava gettando multipolare ed è questo un un uno dei temi ricorrenti di di questo saggio appunto eh
Questa critica sconti o infantile alla guerra fredda ma è un trionfo effimero perché perché l'unipolarismo era già finito era destinato a finire ben presto perché il mondo era già diventato multipolare negli anni settanta e non soltanto per per la Cina perché la Cina negli anni Settanta rientra nel contesto internazionale ma perché emergono molte altre dinamiche
Le dinamiche economiche conflitti locali che non potevano permettere agli stadi in cui mantenere un'egemonia unipolare quindi quella nuovo ordine mondiale che viene proposto all'amministrazione Bush
All'inizio della della degli anni novanta
Sì subisce e in pochissimo tempo e finisce per scontrarsi con continue crisi finanziaria che mostrano appunto come il il Progetto diciamo lì l'idea di un di un sistema economico completamente libero da regole post Bretton Woods in realtà non sembra trovare un un equilibrio falliscono perché fallisce perché si scontrerà con una miriadi di conflitti locali che portò gli Stati Uniti negli anni Duemila a cercare di rincorrere
Una lotta al terrorismo che diventa che spacca l'alleanza atlantica che crea porta nel caos una fitta di una fetta di mondo
E
E si scontra con il fatto che oltre alla Cina ci sono tante altre potenze che negli ultimi anni sono sono emerse diverso da quel che si pensava degli anni Ottanta quindi non tanto il Giappone un non solo dall'Europa ma anche India al Brasile eccetera eccetera
E quindi piuttosto molto il titolo del di uno degli ultimi paragrafi chiami è il nemico ritrovato no
Ecco che negli ultimi anni a sembra quasi che gli Stati Uniti
Vogliano provare visto che questo progetto unipolare eh
In qualche modo
E non è finito nel caos comunque non è giunto a quell'ordine che che si sperava in qualche modo gli Stati Uniti voglia in qualche modo recuperare un un modello che se non è bipolare è comunque basato sull'idea delle qui Power Competition
Come ci dice la cassa seguiti Strategy di di Trump del del due mila diciassette che si porta dietro ovviamente una rivisitazione anche della una rivisitazione anche degli obiettivi militante del degli Stati Uniti
La
Nei quali in maniera ormai del tutto esplicitati esplicita si parla di la primazia militare degli Stati Uniti perché è anche dal punto di vista nucleare
Una prima sia che sembra in contrasto con quel processo di controllo del degli armamenti che era stato avviato dalla fine degli anni degli anni ottanta e che sta provocando una una reazione una reazione non soltanto in Russia ma anche ma anche in altri paesi
Di fatto uccidendo un processo quello del controllo degli armamenti
Stile diciamo guerra fredda quindi con un un confronto Norvegia degli arsenali che era il confronto numerico che però è a portata di risultati importanti perché le riduzione delle armi nucleari che avvenuta alla fine degli anni degli anni ottanta è stata comunque
Importante aprendo la strada oggi a un dibattito sul controllo degli armamenti che vanta una parte a qui si tratta di sono inutili perché ora mai soli dei relitti della della guerra fredda quindi bisogna pensare a qualcos'altro
E dall'altra parte un dibattito aboliamo le armi nucleari senza veri di mezzo una una credibile agenda punto di controllo degli armamenti visto che purtroppo non si può passare da da mille a a zero in un attimo
Quindi
Quindi ripeto che di solito mi ha fatto molto piacere di leggere di pensare leggendo questo saggio a quello che erano state le l'idea le promesse di di quegli anni con tutti con tutti ovviamente gli errori che sono stati compiuti sulle illusioni anche in un progetto però di interdipendenza che
Esclude
Che avrebbe dovuto escludere appunto una situazione di di caos venuta fuori dalla dal momento unipolare che Pannuto gli Stati Uniti negli anni non
Grazie
Nella nella raccolta di saggi Liberté Vacca
Mi pare che siano emerse fra le altre cose due temi che son venuti un po'già fuori ma sui quali forse potrebbe essere utile ritornare nel secondo più breve giro che possiamo fare
Vale a dire la difficoltà di relazione tra Gorbaciov of della sinistra europea che a me sembra un argomento molto significativo
E dall'altro lato la difficoltà di relazione tra il progetto ricorda soffre e e le potenza dell'Europa occidentale a questo aggiungo una domanda
Molto personale che alla quale se crede perché potrà rispondere nelle conclusioni
In questo libro non viene evocato un un tema che forse non sono un esperto Pozzi ma conosco la sensibilità generale di dette su questo che il rapporto fra go Gorbaciov of e le grandi potenze religiose per così dire
Il fenomeno religioso
Che naturalmente acquista una invadenza particolare già nella seconda metà degli anni novanta non fosse altro che per l'integralismo islamico
E e la figura di Giovanni Paolo secondo in generale la Ostpolitik
Vaticana quindi diciamo sembra che nella considerazione di difficoltà di rapporto fra corda soffre e le grandi potenze dell'epoca sua Giordana cucina molto insistito sull'aspetto americano di questa difficoltà di relazione fra le grandi potenze va naturalmente inserita è considerata credo
In pratica
Dunque allora ricominciamo questo questo giro di riflessioni necessariamente più breve grazie io diciamo intanto riprendere lo spunto perché nasce verso in questa secondo
In questo passaggio discussione una una questione che non è più solamente internazionalismo nazionalismo ma esiste anche l'elemento idealismo verso realizza che voglio toccare con precisione idealismo
Non è a vivere un pensiero ideale ma l'idealismo e pensare di conoscere qual è l'anima del mondo
E non è che la conoscono solamente i buoni pensano di conoscere anche quelli meno buoni
A per esempio certamente nella rapporto tra Thatcher e Reagan e la Russia c'è idealismo
Cioè il pensiero è quello il nemico da battere fino
E forse quella semplicità di quel pensiero rispetto per esempio il pensiero più complesso dell'Ospol ittica ha determinato la caduta dell'Unione Sovietica
Io penso che l'abbia determinato
Secondo elemento cos'è che manca in quell'idealismo
Manca l'elemento della lo dico con diciamo convincerci nella vittoria la magnanimità
Cioè l'idea che nella la grande potenza su cui tu sei vittorioso però la devi recuperare perché che quella grande potenza rimanga un assetto cioè rimanga un assetto stabile un valore e questo è totalmente mancato perché lì nasce una fase di davvero di idealismo spinto a nella politica estera l'idealismo come pensiero deve esistere mai realismo come prassi è fondamentale perché se l'idealismo diventa prassi fa casino che Lamela basta basta vedere quello che è successo
Nel in Medioriente quando vitigno con americani hanno disegnato una nuova ideologia e hanno fatto disastro possiamo mette la stessa cosa sulle primavere arabe eccetera Cinquini come la vedo io l'idealismo e il pensiero e
Diciamo il realismo e la prassi per raggiungere quel pensiero perché altrimenti si crea una confusione
Enorme l'unipolarismo era superato ma in realtà non è un Progetto unipolarismo è un progetto egemonico che c'ha un po'è un concetto diverso
Progetto bipolarista io sono l'ultima l'unica grande potenza rimasta ok
Come sei tu non mi importa niente purché tu sei sottomesso diciamo tra virgolette alle mie regole di gestione del del mondo economica e politica
Il progetto americano a cui poi si alle si si collega l'Europa è un progetto di egemonia culturale ideale cioè tutti diventati gli Stati Uniti lo diventate perché quando arriva un film di Hollywood
Il tutti vogliono INAIL chi e cade il l'idea di estremismo islamico perché non poco vive
Perché con la democrazia visto scrive col mercato arriva la democrazia inevitabilmente questa idea radicalmente errata
Che è esattamente rapporto che sta tra il saggio di Fukui arma e il saggio di Huntington che è un saggio geniale solo rileggetevi oggi perché c'ha degli errori ovviamente la storia andata in qualche odiosa mente ma spiega in questo fatto non è vero perché la cultura e l'identità sono resistenti non dipendono dall'equilibrio delle forze non dipendono e neanche come dice giustamente Beppe Vacca da un imperialismo del modello di consumo che è stata la forza dopo la seconda guerra mondiale degli Stati Uniti cioè non l'esportazione del dei prodotti industriali di cui nel secondo dopoguerra mi frega più niente
Ma il controllo di della finanza e del CIPE
Perché sono le due anni attraverso cui si controlla il processo egemonico
Ora questo è stato l'euro perché ha semplificato enormemente il mondo
E noi possiamo dire certamente che c'è un cambio di generazione tra il muro che sale il muro che scende o il muro che risale ma attenzione che anche in questo caso il rumore tragico per fare e di pensare che il muro che sale è semplicemente l'espressione del fascismo che ritorna perché non è questo è un altro fenomeno sto è un fenomeno che rinchiude la paura profonda dell'essere spossessato i dalla propria identità della propria area di conforto culturale economica
Di potere cioè nella capacità di con il proprio voto incidere sulle scelte
E questa riflessione se la sinistra di nuovo ritorna farla in chiave totalmente come posso dire massimalista per cui da un lato c'è il fascista e dall'altro ci sono gli antifascisti i fascisti che non sono fascisti vincono al poi diventano fascista
Ora
Io aggiungo un ultimo punto Obama è stato ora io non sono un grande fan di Obama per moltissime ragioni penso che non ha capito il periodo storico in cui era penso che la sua idea di economia era totalmente un'idea anni novanta
Penso che la sua idea di Democrazia di di espansione ambrosiani novanta penso che diciamo il leader in italiani che gli sono andati dietro hanno fatto il disastro per questa ragione perché non hanno capito in che fase della storia
Eravamo però Obama ha fatto una cosa che era importante
Terra allacci cercare di costruire un grande legame tra le potenze democratiche attraverso gli accordi commerciali
Che cui ho lavorato nella ostilità totale dell'Europa perché signori qui c'è un fatto che l'Europa non è l'Europa è solo sempre stata in funzione critica degli americani senza mai riuscire a offrire un modello di sviluppo alternativo ben radicato
E non è mai riuscita a dire signori siccome noi siamo potenza in un terreno c'è riuscita in un momento dopo l'ottantanove quando c'è stato il periodo dell'Europa trionfante non perché l'Europa era parte di quella struttura egemonica ma perché ne è un effetto di quella struttura giorno
Perché diventava impellente unirsi essere più internazionali essere più legati eccetera eccetera
Da questo punto di vista la rinuncia ASP a contribuire alle spese della NATO la rinuncia a accettare che i Paesi dell'est Europa non possono stare in Europa
Per una ragione che culturale Gianni
Che mi spiego l'ambasciatore ungherese di Orban bellissimo perché non c'abbiamo per le categorie per cui orfano fascista tutte cose di cui non sappiamo che cosa stiamo parlando in in Ungheria c'è una quantità di immigrati superiore pro capite rispetto a quella che c'è in Italia
Loro hanno un punto perché se no tutto il fascismo cioè capito qualunque manifestazione dalla storia che non sia la sinistra e fascismo che complica Tuccio gestirla la per le l'ambasciatore se il populismo il sopranista lo l'ambasciatore ungherese mi disse caro Carlo noi siamo vissuti cinquanta anni in completo isolamento per noi l'Internazionale era l'Unione Sovietica che ci veniva a invadere va bene
Siamo entrati nel progetto europeo senza essere preparati culturalmente a starci dentro perché per noi gli altri non li abbiamo visti cioè non li abbiamo proprio visti non abbiamo viaggiato non li conosciamo cosa volete che accettiamo adesso gli immigrati che ne sappia questa cosa che certo è deteriore non ci piace ma fa sì che quella scelta di allargamento era una scelta di un'Europa molle
Che si allargava per non stringersi
Questa è la scelta e della scelta impellente da fare dall'euro e questo quello che dico quando io dico realismo
Dell'attuazione della politica la propria Europa deve accettare che la politica è anche essere politica di Potenza politica di difesa politica di coesione politica di forza
Perché se in un mondo così non lo accetta l'Europa non è è una subordinata degli americani critica perché criticare gli americani una cosa che fu comunque fa bene a tutti è piaciuto grazie
Ma è son balle queste occasioni perché merita tre test la presentazione di un libro poi si discute di altre quindi grazie
Poi a me discutere con Carlo Calenda piace non so se piace anche lui ma a me piace molto quando lui ha fatto il ministro non lo conoscevo ciò non sarà sola cornetta del telefono ho chiamato detto vorrei conoscerti sono andato da lui a discutere per un paio d'ore
Imparando un sacco di cose utili no ma per il poco che vale cioè assolutamente nulla io non sono affatto un dramma
Un fautore dell'allargamento ad Est penso che abbiamo pagato dei prezzi terribili per quella scelte per il modo in cui è stata condotta penso che al fondo nella lettura anche Diliberto e questo elemento ci sia stiamo ragionando questa sera sulla cottura di un vecchio ordine senza che sia subentrato nuovo di ne ha apportato un elemento di equilibrio anche di equilibrio nelle relazioni di potere tra fatto che viviamo in un mondo dove per una serie di responsabilità io credo anche i rovi dell'amministrazione americana Obama sul versante della politica estera di quel Paese
Poi sul versante della politica interna naturalmente se non vado errato giuramento del primo mandato di Obama in gennaio due mila nove quindi lui prende le redini dell'America esattamente a ridosso dell'esplodere della Grande Crisi del decennio successivo ma lì c'è un altro
Ragionamento
Per l'Europa però il l'assenza di questo nuovo ordine ha avuto delle ripercussioni anche sulle scelte che noi abbiamo compiuto in alcune aree limitrofe al nostro continente insomma la parabola della Libia che cosa ci racconta
Ogni tanto Emma Bonino con una sintesi abbastanza efficace dice che noi europei siamo abilissimi ad andare alla disarticolare rimuovere regimi anche autoritario dittatoriali ma senza esserci porsi la domanda preventiva su che cosa andava a sostituire quelle situazioni che ha determinato una un contesto della storia anche questo inedito per molti di noi forse per tutti noi e cioè di essere alle prese con una dimensione che non c'era particolarmente conosciuta quella distanti Statti tecnicamente falliti di solito esso Carone economista parliamo di imprese che possono fallire nove di attività economiche che possono fallire ma possono fallire che gli stati insomma Siria Iraq e Libia cosa sono sono stati tecnicamente falliti
Che producono memento di disordine che si proietta anche su interessi strategici rispetto ai quali l'Europa non ha esattamente quella dimensione della forza della coesione
Della potenza che che che ne fa ne farebbe un protagonista sulla scena da questo punto di vista
è chiaro che nel trentenni alle nostre spalle
Diciamo che passaggio decisivo per quanto riguarda gli equilibri interni all'Europa su questo libero affronta alcuni passaggi rilevanti è stata a seguito delle vicende di trent'anni fa all'unificazione tedesca
E e di a proposito di curiosità e di cultura con quel poco di se l'altezza che Letta ci porta dovessimo dare un suggerimento ad una ginnasiale e liceale probabilmente di diremmo se vuoi capire l'Europa distretti pure cioè non distratti ma insomma quando ci sono le elezioni meno centrate sull'argomento ma quando la professoressa professore entra in classe dice oggi parliamo della questione tedesca allora apre il bene le orecchie perché se non capisce la questione tedesca la lunga parabola della questione tedesca e molto ostica la comprensione
Di che cosa state di che cos'è oggi devono
L'unificazione porta a tante conseguenze scelta coraggiosa del cancelliere natalità del marco lei euro che è stata una gigantesca operazione politica
In qualche misura strategica
Il mille novecentonovantuno un anno importante per quel tavolo che si che si convoca Maastricht del governo italiano credo sia l'ultimo Governo Andreotti e l'Italia rappresentata a quel tavolo da un galantuomo ministro del Tesoro Guido Carli
Il quale nelle sue memorie descrive esattamente i limiti che quel tavolo ebbe nel definire una prospettiva di sviluppo del continente fondata su due pedali cioè la stabilità dei prezzi gli obiettivi di piena occupazione ma in barba all'impianto che iniziano uno dei due pedali rimase sostanzialmente statico nonostante le fatiche e gli sforzi di un uomo generoso come Jacques Delors che tentò di associare al patto di stabilità un patto per la crescita
L'ultima battuta la voglio fare sul rapporto tra la sinistra e Gorbaciov se quegli anni per noi che qui ci sono alcuni dei protagonisti di quegli anni sale di fatto piacere salutare
Se penso al mio partito di allora
Beh noi dopo l'ottantanove anche a proposito della parabola che segnò la vicenda dell'Unione Sovietica e la sua scomparsa
Noi rimanemmo parlo del PC in questo caso che era il mio partito all'epoca rimanendo in qualche misura ostaggi della svolta di una svolta che Achille Occhetto produsse Guido
Capito no capitano una svolta assolutamente necessaria forse anche tardiva ma comunque tale da congelare per un paio d'anni almeno una elaborazione attrezzata a reggere l'urto di quel nuovo mondo e in questo senso la parte centrale del libro analizza bene a fondo le riassetto di regole conflitti che segnò la fase trentotto Corbaccio offre e devo dire che leggendo le scorrendo la quella parte si coglie davvero ancora oggi tutta la distanza tra il nostro confronto di quei mesi di quei due anni che fu di Ivo appassionato però anche molto introspettivo forse inevitabilmente introspettivo e e la spinta che quei processi stavano impedimento a alla storia
L'ultima battuta molto laterale sulla domanda su cosa si è stata poi alla fine la leadership di Mikhail Gorbaciov fin tendo al netto del suo impatto di meriti storici
Che può altere appunto e qui lasciatemi solo dire questo in una battuta rapidissima la comparazione con l'oggi rischia davvero di essere impietosa io ricordo la visita a Roma del leader sovietico credo sia stato i primi giorni di dicembre mi ricordo l'impressione che suscitò al fatto che il corteo presidenziale
Sì sì sì recata presso il Vaticano su corso Vittorio c'erano data da piacentina presso molte Everett due ali di di di folla di popolo romano che che applaudiva non erano militanti i politici evidentemente era scattato qualcosa di di più profondo e non immaginano palanche quella meno il segno di una barriera abbattuta no in quella folla c'era come la consapevolezza di una novità in qualche modo irreversibile di una democrazia che poteva vincere o comunque di una democratizzazione questo molti pensavano in atto e noi oggi viviamo anche da questo punto di vista un tempo storico diverso io insisto
Quel quell'onda che sembrava dire la democrazia si è affermata ha prevalso dopo le tragedie del Novecento
Ha conosciuto una di flusso inversione di rotta dal due mila ad oggi venticinque democrazie del mondo sono scomparse tre di queste due mezza diciamo va sono in Europa nella nostra Europa e se guardiamo a questo mondo e mettiamo in fila i profili i caratteri che le leadership che oggi hanno un ruolo fondamentale da quella americana
Al presidente brasiliano l'India tutte crea Xi Jinping a Putin a Erdogan impressione che ci sia quasi un'enclave europea che difende presidia i valori della democrazia e questo carica ancora di più
Il tempo che stiamo attraversando di una enorme responsabilità in questo c'è uno scarto obiettivamente c'è uno scarto tra la qualità del nostro discorso pubblico del nostro dibattito pubblico non non non l'affrontiamo oggi è politico
E e la necessità invece di tornare ad alzare lo sguardo e interrogarsi sulle prospettive del mondo ma da questo punto di vista lavori Beppe un aiuto prezioso
Grazie
Sì molto velocemente anche volevo dire due cose su sull'Europa da un certo punto di vista la fine della guerra fredda della guerra fredda è stata è stato il momento in cui l'Europa ha perso la sua importanza importanza globale nel senso che
In qualche modo l'Europa era il campo di battaglia ma anche il centro
Il del dello scontro dello scontro bipolare
E quindi dopo la fine della della guerra fredda è stato difficile per l'Europa ritrovare un ruolo e in qualche modo credo che ci sia stato un tentativo di ritrovare un ruolo per per l'Europa parlo dal punto di vista politico
Parlo dal punto di vista dal punto di vista politico che però con un disegno che però purtroppo adesso non sembra andare da nessuna da nessuna parte
E perché in Europa secondo me è mancato negli ultimi trent'anni non soltanto una pratica che potesse permettere in guadagnare una rilevanza indipendente dai del due Locchi in un mondo diverso mancava anche una riflessione non soltanto a livello politico ma anche a livello culturale quasi accademico
Se si frequenta l'Accademia europea ossessivi va invece dell'Accademia
Non soltanto statunitense ma anche non so indiana o cinese
Si nota una differenza enorme in Europa c'è la paura quasi di discutere certi termini trova non si può parlare di difesa non si può parlare e chi realismo non si può parlare e chi quindi discutere di certi temi perché non è considerato qualcosa di in qualche modo appropriato e lo si dobbiamo a ci troviamo a confrontarci con un mondo in cui invece si discute a tutti i livelli anche nel nelle università
Nei Dipartimenti di Stato dei ministeri delle agli esteri dice
In difesa di realismo di un progetto di un progetto di di un concetto di politica estera e di difesa che possa portare ad affermare i propri obiettivi ecco io credo che l'Europa ci sia un problema proprio di base perché manca è mancato un dibattito su questo un dibattito che abbia definito bene sia gli obiettivi che i mezzi per raggiungere per raggiungere quegli obiettivi e abbiamo finito per Schiaccianoci
O sugli Stati Uniti o temo nessuna parte
E quindi in tanti in tante risposte in tante risposte nazionali dall'un'occasione che impatta c'è passato Sperto anche da da Gorbaciov ora attivamente la la casa comune era una
Utopia che non si poteva si poteva realizzare
Ma c'è stata un'occasione per l'Europa di di discutere e di fare delle scelte per esempio invece di affermano Pa molle essere una è virtuose Hewitt Europe c'è una un'Europa più stretta
Portando appunto te perduto portare a delle scelte e a una definizione di quelli che sono gli obiettivi le minacce eccetera eccetera Paffetti grazie
Fuori l'autore
Però
Spolverato il Cavaliere salvaguardato
Allora innanzitutto grazie in maniera non formale perché
Non era detto che la discussione si incentra se su quelle che almeno il mio sentimento considera le ragioni fondamentali per cui ho scritto abbiamo scritto insieme
A fiocco questo libro
Al di là del debito
Politico e intellettuale personale per Gorbaciov che non ecco perché adesso spendo un minuto quando con lo chef è andato al potere di fatto il PC
Io
Non posso nemmeno dire io sono un vecchio comunisti scarpe forse avevo qualche dei ruoli in in questo senso che poi son passati ad altre ditte ma insomma cioè
Ero diventato direttore dell'Istituto Gramsci senza che nessuno me lo chiedesse dal partito o senza che io glielo chiedessi però
Allora
Cominciato a circolare di nuovo gli inviti ai convegni che facevano i cosiddetti istituti del marxismo-leninismo tutti i partiti fratelli
Naturalmente la storia di Ganci è tutt'altra e lui era già molto perché dall'ottantatré una fondazione riconosciuta illecita tanta dal governo eccetera
E comunque non è mai stato l'istituto del marxismo leninismo del partito anche se Manti manteneva formalmente
Il carattere di una struttura di lavoro del Comitato Centrale fino al mille novecentottantuno
E allora io ci sono andato ci sono andato soprattutto perché erano straordinariamente interessato al rivoluzione
La guerra fredda non finisce con la caduta del muro di Berlino
La guerra fredda finisce due anni prima
Che quando si consolida relativamente nel governo e nel potere
Corbaccio fu unilateralmente cambia il paradigma delle relazioni fra Est e Ovest e comincia unilateralmente un disarmo che poi porta ma
Nutrito di molte argomentazioni vi molti argomenti riassuntivi nulli libro-manifesto perfino ottantasette
Che era scritto per più
L'opinione pubblica mondiale
E
In quell'esperienza
Quando credo nelle
I primi dell'ottantanove sono addirittura l'ottantotto
Verso sono ho partecipato come direttore dell'Istituto Gramsci a un seminario che si teneva a Praga organizzato dalla rivista dei partiti fratelli che portava ancora il nome del Cominform per una pace stabile eccetera
Il seminario era niente di meno finalmente sul memoriale dedicato artisti tra gli atti e e e
Allora ma al di là di questo quello che mi colpiva era qualcosa alla quale posso dire non mi non mi posso dire fossi impreparato
Non tanto per Gramsci perché poi andare molto più a fondo su Gramsci e persino successiva perché per la lezione di Togliatti
E i cinquantasei che l'UDC il mondo è diventato policentrico
E cerca di dirlo alla sua parte
Stalin se ne accorge il quarantanove che il mondo è diventato policentrico
Perché quando la Cina non è più sotto dominio esterno
E già poi inizialmente allude e poi per fortuna per fortuna poi riescono a a dare uno scoop un equilibrio un ordine che l'ordine della guerra fredda
Quella fredda e un concetto che attiene al alle condizionalità
Più che ai soggetti diciamo all'ordine bipolare che in senso proprio si può considerare così via via che dal cinquantanove in poi soprattutto fino a sessantanove si raggiunge quanto meno un equivalenza strategica
Altro tipo di equivalenze non erano nemmeno immaginabili
Il bipolarismo è sempre stato asimmetrico che l'Unione Sovietica non è mai stata una grande potenza dal punto di vista economico lo era diventato dal punto di vista
Allora
Cos'è la diciamo la grandezza di quel disegno
Il concetto di nuovo ordine mondiale che poi è diventato fondamentale nella retorica del presidenza americani appartiene originariamente a Gorbaciov
E non è retorica perché io una proposta dopo la quale non è venuta alcun'altra
Che rispondenza che risponda ai criteri del realismo politico
Perché in un mondo multipolare
è un dato di fatto della realtà e quindi chiede realismo ai politici
E il fatto che venisse meno e fosse cominciata venir meno già dalla seconda metà degli anni Settanta
Quel sistema di equilibri che reggeva la regolazione e bipolare della Guerra fredda
Che appunto in fondo un sistema di regolazione delle relazioni internazionali asimmetrico e egemonico per gli Stati Uniti perché ha accettato dal del terrorista
Il concetto di egemonie non può essere usato atti da ciascuno come ti pare
Cioè una sua codificazione rigorosa
Non può essere usata partendo da un singolo soggetto senza collocarlo all'interno di un sistema di rapporti di equilibri e di rapporti di forza
Presuppone un'ora grado più o meno intenso di reciprocità
Non di simmetria di a simmetria ma nelle condizioni in cui il tenterà buonista è il primo partner che accetta questo tipo di equilibrio perché e aperto e potenzialmente reversibile
Baffone non semmai spia non si è mai sognato di sfidare gli ametista Stati Uniti d'America su nessun terreno
Cercava un un ordine dentro il quale
Quello che l'ha portata a casa durante la seconda guerra mondiale di fosse garantito e alla fine riconosciuto anche se questo avverrà ha concluso
E solo grazie al fatto che Krusciov essendo già entrato in rotta di collisione coi cinesi quanto vale cinquantanove a Camp le ditte incontra il presidente
Esitava ricomincia un lavoro di disgelo di distensione molla la Cina e da questo punto di vista
Rinunzia a qualunque presunzione parvenza di egemonia o di sfida per l'egemonia da parte del campo socialista perché medica medicare all'insostenibilità
Inizia
I consiglieri e gli nega quello che gli aveva promesso ma ho nel cinquantasei che l'avrebbe incluso nel
Del nel possesso delle tecnologie nucleari
Allora prestare più strettamente al dibattito di questa sera
E la e la la prima cosa che secondo me colpisce per questo merita una riflessione ricca altrimenti come vi son come abbiamo visto anche qui questo di di questo libro sollecita la discussione che guarda avanti
Anche le migliori delle memorie del dell'ottantanove sono fatte secondo l'idea della storia che è la negazione della storia
Del pensare storicamente che pensare storicamente non può significare solo raccontati pedissequamente come sono andati i fatti perché come sono andati i fatti è sempre oggetto di una narrazione
Ragionare storicamente vuol dire se veramente una data
Che segna il destino della Germania e forse non solo non solo della Germania e non solo per l'Europa soprattutto perché
E l'inizio di un processo che prevede l'unificazione tedesca e l'unificazione tedesca è il ribaltamento degli equilibri geopolitici de sul sesso successiva alla seconda guerra mondiale almeno in Occidente
Due guerre saranno combattute per la questione tedesca la prima e la seconda guerra
Allora innanzitutto è realismo
E questa è la prima lezione e che qual è la categoria che lui propone non l'ha inventata lui era molto presente in alcune correnti del pensiero democratico americano di interdipendenti visti come chiave di lettura del mondo
E l'asse sedimentata e sepolta nella storia dell'Internazionale comunista che ma insomma riguardato
Di i pochi anni di legni e qualche
Qualche vagito di Bucharin poi Stalin aveva
Fatto un'altra cosa semplificato
No il mondo dicotomie così divide in due da una parte circa il socialismo dall'altro c'è il capitalismo e questa è la prima grande falsificazione che non sono comparabili il capitalismo è un modo di produzione il socialismo quando va bene è un modo di regolazione
Necessariamente nazionale
Qui che presuppone
Una struttura territoriale con sovranità definita e usabile ai fini della regolazione prima
La prima ragione per cui vale la pena di ripensarci e via
Che trent'anni dopo se valutiamo
A distanza di vent'anni storicamente cioè ma dopo che ne è venuto
Beh lei è venuto che è mancata ogni possibilità non solo di immaginare battesimi cercare di attuare
Dopo la fine del bipolarismo schemi di politica internazionale che fossero rivolti al ricerca di nuovi equilibri
Nell'interdipendenza non troverete mai questa parola
Questo concetto negli così dei presidenti americani come si chiamano dieci così strategici dei
Spinaci National Security Strategy de no edificabili rifiutata rifiutata
Non quella di egemonia
Tematizzato ha sostanzialmente sulla linea di precisi
Alla quale risponde ormai con critiche durissime anche se tardive Kissinger
E cioè con l'idea che si poteva benissimo dati i rapporti di forza dimostrati in particolare a partire dalla guerra del Golfo
Creare un ordine
Egemonico unipolare
Leggi Monia implica la capacità di raccontare te l'altro che di assegnare i ruoli
Quali sono i ruoli assegnati all'altro
Finito il vecchio ordine subentrato
La retorica non solo giornalisticamente lessico puliti il disordine mondiale va be'siamo in un periodo in cui si parla meno di globalizzazione l'organizzazione un progetto globale o va specificato storicamente oppure tutte niente vuol dire che il mondo diventa sempre più più piccolo
Allora e insostenibile concettualmente l'idea di unipolarismo egemonia
Significano altro
E la maggiore giustificazione che gli è stata data che è stata data
Nella dottrina delle presidenze americane e quella di
Di Bush genio la dottrina Bush
Noi abbiamo vinto la guerra fredda poi ci tornerò momento perché questo già il padrino dell'addetto e per questo ci tocca andare un ordine mondiale tanto più che insorto
Un soggetto nuovo che il terrorismo internazionale anche qui terrorismo non è un soggetto
Bisogna definirli soggetti del terrorismo perché il terrorismo è una forma di lotta e non è un caso che in sede di un'azione di chi non si è mai riusciti a trovare un accordo per la definizione del concetto di terrorismo internazionale
E quindi qual è l'ordine mondiale che punti declinare
La potenza egemone
Che
Libero mercato e democrazia parlamentare insomma l'unica razionalità umana possibili in politica e noi
Possiamo dobbiamo e abbiamo la necessità di imporre agli altri allora
Vado rapidamente
Se non si ha la capacità di capire che proprio grazie al grado di unificazione raggiunto dal mondo
Su sto su su impulso di lungo periodo dell'Europa e la Russia è parte dell'Europa
O si è capaci a questo punto di capire meglio chi non state entro quest'orizzonte
Oppure
Quanto più non capisci più duttili Ronchetti disgrega all'interno è oggi non puoi nemmeno esibire la Democrazia europea occidentale come grande calamita di appeal per il dissenso
Come è stato settanta li aiuta e perché a cominciare da noi
Tu quante negozio quanti sono i democrazia che sono venute meno dei di cui due e mezzo in Europa e le altre come sta
E e allora l'assillo per quanto mi riguarda è questo se volete
Si può leggere questo anche un attimo un'altra chiave per arrivare poi magari con un racconto diverso e e specifico al problema della crisi della democrazia allora vi racconto un aneddoto
Occorso mi
A Pechino
In occasione del Menga congresso
Per il bicentenario di Carlo Marx
Che
Veniva celebrato nell'università di Pechino e la sera prima si Jinping aveva offerto una sua riflessione di circa quattro ore sul proprio pensiero come punto d'arrivo no
Sì ma il problema è come come c'è come certi Gea
Che
Scrisse che è quanto di più lontano possibile la nove
Ma a chi interessa nel mondo quanto detto così detenuto del lontano dal se non sappiamo dire solo che e lontano da voi
Parola d'ordine del convegno oltre che del congresso che poco tempo prima avevo preso aveva reso
Per la vita la carica di presidente cinese
Comincia una nuova era
L'allusione era che la nuova era cominciata con Carlo Marx però forse anche così CP
La sera danno uno spettacolo terrà gli ospiti
Naturalmente il convegno era il bicentenario storia di maschi di duecento anni del razzismo venticinque per cento
Intellettualità cinese a spiegare il punto d'arrivo di maturazione parossismo mondiale nel pensiero di sì Jinping
Ma è interessante l'esperienza dell'entertainment
Perché questo spettacolo è una Storia del marxismo da marzo fino a si camping per quadri scansioni
E messaggi in inglese e in cinese testi femm testi famosi testi poetici e Paul musica che ovviamente
E quella che parla di più perché e universale
Primo quadro
Mille ottocentoquarantotto Manifesto del partito comunista come viene introdotto
Il pezzo
Il primo tempo della Quinta Sinfonia di Beethoven
Secondo quadro vanno la Comune di Parigi
I popoli l'ouverture del Nabucco
No
Questo dovrebbe impegnarsi a spingerci le meningi per capire chi è diverso da noi e non non diceva adesso che faccia e piccoli la risposta che viene data cito nutrono
Terzo
La rivoluzione d'ottobre
La sinfonia di Leningrado di Shostakovich
Chiuso il resto il solo Cina
Folklore politico e canti popolari
Difatti la sala si svuota
No che
Tornano tutti poi quando gloriosamente cantiamo l'Internazionale
Allora
Ognuno D'Alema racconta il romanesco in barese
Il Cerignola hanno per la viabilità dice
E ne avevo redditi del territorio che voglio dire
Di fronte a questo quando monta figure persino le vie della seta
Voglio dire quando
Quando Obama tentato di trattare i due Trans Pacific crisi transatlantica tre sente i
Finalmente
Ma sì lo fa qualcun altro perché perché c'ha gli occhi a mandorla
Ah no però lì
L'economia risponde un partito politico e dove non risponde alla politica economica
Allora
L'interdipendenza il presupposto paradigmatico per cercare di capire le ragioni dell'altro sia se lo vuoi forte eresia se ci voi vi convivere
E per finire
Sì mi era stato osservato anche in altri ma come mai non parli mai di Wojtyla eccetera del nello schema non c'ho parlato
Ma la prima immagine di copertina che avevamo pensato doveva essere un'immagine di Gorbaciov con Wojtyla ma non un'immagine formale
E di fatti non siamo riusciti a trovarla sebbene mo'nella memoria di quella in cui nel primo viaggio loro sono seduti
Intorno a un tavolo
Wojtyla da una parte che Gorbaciov fra l'altro si stringono le mani e si emoziona
Perché era molto importante perché qui contro un'altra ne tutte quello spento
Quando divenne Papa
Giovanni Paolo secondo noi eravamo riuniti in un importante Comitato centrale che forse i ricordi io non c'ero
Come il cervello Sabrina seconda liceo mi avete invitato
Colpa mia faccio autocritica finalmente
Allora arrivò qualcuno
Tavolo disse allora si chiese una sospensione
E Bufalini che era il relatore ci spiego perché che era successo questa cosa straordinaria che mentre tutti si stavano
Vicenza Inc Pizzetti era stato invece nominato Wojtyla
E quindi sospenderlo per un'ora per capire come dovevamo interpretare la cosa è a cominciare dalla fonte più direttamente interessata cioè l'ambasciata sopiti
E quindi dopo un Further inedito Arnoldi si giudizi di sua dei sovietici e che catastrofi
Ma perché Corbaccio l'abbraccio fra il giorno nero Bellomo sorridenti così almeno all'epoca perché non era così
Perché il nuovo modo di pensare era l'idea di provare a rimescolare le più diverse culture a cominciare dalle culture religiose da questo punto di vista c'è un rapporto serio col comunismo italiano inteso come Togliatti non come Gramsci
E cioè che se vogliamo andare oltre i confini della modernità con i suoi rischi nichilisti ci dobbiamo rivedere il rapporto fra tradizione e modernità per come l'abbiamo tematizzato con l'illuminismo come autismo non funziona
Difatti non l'ha fatto solo con
Con
Giovanni Giovanni Paolo lo ha fatto con i buddisti eccetera eccetera eccetera allora
L'interdipendenza realismo la reciprocità che li ha come si può pensare di organizzare un mondo senza precipitare
Ciascuno ha tappa a suo modo nell'accumulo di nuovi rischi che poi cambiano la mentalità su questo
Penso che possa dire qualcosa
Ciò complica capitolo su questi e spending review chiesto di scriverlo lui perché io ci avrei messo un anno e non avrei potuto scriverlo così bene essendo lui uno specialista di queste cose di tecnologie militari Dini di storia delle guerre anche di di evoluzione del del della dottrina militare e e sì sì è tornata a considerare come qualcosa che può farsi la guerra con armi nucleari tattiche
Questo non vuol dire che la cui non si possono fare queste previsioni
Però come è possibile che il nostro universo immaginario funzioni in maniera tale che sto propri ma è come se non ci fosse e io dico
Se parlo coi giovani che che prima il tetto prova a parlare con un po'con uno di sinistra in azione
Si parli di danza dice stabile da oppure nel caso mio Sedona dall'origine infami origine fascista ma quello sedici anni
Sei sempre quello Bacone sarebbe ad un rigurgito delle nazionalità informatiche sono sempre più diversamente nazionalistici e noi che ci occupiamo antichi ci occupiamo
Se devo parlare come uomo di sinistra ma mi interessa poco poco il problema è se riusciamo mettere insieme
Fra i più diversi gli strumenti necessari per capire il mondo che è utile per capirci reciprocamente perché la reazione a questo top presunto occulta questo iniziale per come viene percepito
Egemoni sono ambizione egemonica cinese e alla fine che quando s'noi abbiamo fatto un seminario a Gramsci con la responsabile della fede spie spiegarci qual erano i fondamenti culturali del programma per le elezioni europee del Partito socialista europeo sostanzialmente ci ha detto
Sospettiamo
Che la Cina di audizioni egemoni
E questo è il principale problema quand'ero piccolo a casa mia si diceva il pericolo giallo
Buonasera
Grazie grazie