I cento anni del Governo guidato da Francesco Saverio Nitti (1919-1920)

E però il precedente non era
Quando vengo a cento lealmente il governo adatto ad alta voce quotata in Unione Europea autobus è nato un'insalata ottantanove
Buonasera a tutti
Quindi siamo qui per questo importantissimo convegno i cent'anni del governo guidato da Francesco Saverio Nitti
Io saluto e ringrazio della sua autorevole presente al capo dello Stato
Per Sergio Mattarella
La presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati
Presento anche i relatori della prima parte di questo convegno al professor Stefano Rolando presidente della Fondazione Francesco Saverio Nitti
Il presidente professore Giuliano Amato presidente del comitato per le celebrazioni del centenario del governo netti
Io però ora cedo la parola alla vera presidente della di questa struttura oltre che dal Senato la
Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati prego
Buonasera a tutti
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori e per me è un vero piacere
Portare il mio saluto personale e quello del Senato a questo evento dedicato al Governo presieduto nel biennio mille novecentodiciannove mille novecentoventi da Francesco Saverio Nitti
Intellettuale
Professore universitario
Meridionalista politico e statista costituente europeista economista antifascista esule scrittore e saggista non vi è dubbio che la figura di Nitti può e deve essere valutata e approfondita sotto ogni aspetto e attraverso l'esame della sua notevolissima produzione politica e letteraria
Una necessità raccolta dal Comitato per le celebrazioni del centenario del Governo Nitti che ha infatti organizzato numerose iniziative in tutti i luoghi simbolo della sua vita e delle sue attività
Formatosi alla scuola di Giustino Fortunato nella Napoli dei grandi fermenti culturali di fine Ottocento ne divenne ben presto animatore imprescindibile
Un ruolo che lo spinse insieme a Benedetto Croce e altri illustri esponenti affondare la Società dei nove minuti
Iniziativa che contribuì alla diffusione al successo delle opere e delle iniziative editoriali che da quel sodalizio letterario discendevano
Nelle vesti di ricercatore sociale
Nitti
Sette anticipare i risultati che la storiografia raggiunse solo decenni più tardi a partire dal ruolo del brigantaggio e delle reale e delle reali cause alla base della arretratezza delle Province del Sud Italia
Senza mai indulgere nella retorica filo borbonica
Ne accondiscendere alle Teoria in poche in alcuni ambienti fortemente anti piemontesi Nitti fin da subito commi Ugo una lucida analisi geo antropologica con una riflessione scientifica sull'economia e sulle capacità produttive degli Stati preunitari
Gli squilibri nella gestione finanziaria dell'Italia unita venivano da Nitti sempre accompagnati da una fotografia della realtà che nulla lasciava al caso anche per quello che riguardava il Piemonte
Infatti dal punto di vista della finanza affermò in uno dei suoi scritti bisogna ricordare che nel mille ottocentosessanta il Piemonte aveva una grandissima rete stradale numerose ferrovie ricca e canali
E opere pubbliche di molta importanza
La stessa impostazione realista la si può ritrovare nel rifiuto di quel fine FIAT geografia risorgimentale
Demitri sempre considerata un'epoca di conquiste da far risalire essenzialmente all'azione e alle scelte delle élite la distanza della popolazione dei motti ottocenteschi oggi punto condiviso dalla gran parte degli studi storiografici fu quindi anticipata e sapientemente contestualizzata
Sarà questo uno dei tratti peculiari anche delitti politico
Già da deputato contribuì all'azione degli esecutivi Giolitti con le sue competenze tecniche è una direzione non comune sulle cause del mancato sviluppo produttivo del Mezzogiorno e non solo
Un prestigio che lo portò nel mille novecentoundici ad essere il primo meridionalista ricoprire il ruolo da ministro
Nelle fasi antecedenti la scelta dell'Italia di entrare nel primo conflitto mondiale il suo fu probabilmente il giudizio più razionale e ragionevole
Egli riteneva che dalla guerra all'Italia non avrebbe tratto alcun beneficio
Anche in caso di vittoria perché l'alleata Germania non avrebbe mai soddisfatto le concessioni promesse
La sua avversione per l'entrata in guerra non ne pregiudicò però in alcun modo l'impegno personale nell'impegno politico chiamato a ricoprire il ruolo di ministro del Tesoro nel governo Orlando subito dopo la disfatta di Caporetto può ellittiche si deve la novità normativa della prima assicurazione generale per i militari italiani
Così come l'istituzione dell'Opera nazionale combattenti ente pensato per fornire assistenza ai combattenti e ricondurre nell'alveo delle istituzioni democratiche
Nelle conferenze internazionali che nei mesi successivi sancirono la fine delle ostilità e riff piliferi confini degli Stati europei e delle dei e delle loro zone d'influenza
Nitti riuscì a mantenere quella lucidità che mi ha sempre contraddistinto il pensiero e l'azione che oggi tante responsabilità politiche sulla fine della repubblica di Weimar e quindi l'avvento di Hitler al potere vengono fatte discendere dall'insostenibile livello delle riparazioni di guerra al quale fu sottoposta alla Germania
Non possiamo non sottolineare che fu proprio Nitti diventato presidente del Consiglio il ventitré giugno mille novecento diciannove tra i pochi Antilia i tra i pochissimi a nutrire forti perplessità rispetta una simile quantificazione dei risarcimenti
Le difficoltà nelle quali si trova ad operare il Governo Nitti furono quindi chiare fin dall'inizio fu lui a firmare il tre il trattato di Spagna Germaine che per l'Italia sanciva la definizione dei confini con l'Austria
Con il Brennero italiano e lo stesso tempo rimandava di intese bilaterali il destino del confine orientale
L'impresa fiumana di d'Annunzio la propaganda finta attivamente l'inflazione all'ippica
Della vittoria mutilata la difficile transizione sociale che eseguì la fine del conflitto le aspirazioni del riduzionismo il ritorno a casa degli invalidi e dei mutilati di guerra
La difficile riconversione industriale da bellica civile le fibrillazioni valutaria e finanziaria gli scioperi generali
Fu questo il contesto nel quale emittente idoli esecutivo
Eppure non mancarono nelle intuizioni nei risultati
Tre le tra le varie iniziative credo doveroso ricordare l'istituzione della della retroguardia per la pubblica sicurezza in una fase in cui sedare gli animi delle piazze significava spesso lasciare sul campo morti e feriti
Istituzione della Cassa nazionale delle assicurazioni sociali che attraverso l'assicurazione obbligatoria per la vecchiaia e l'invalidità
Rappresenta un balzo in avanti nella legislazione sociale dal quale nascerà poi l'Istituto nazionale della previdenza sociale così come lo conosciamo oggi
La fine del cosiddetto biennio rosso
E il ritorno di Giolitti in un estremo tentativo fuori tempo massimo di preservare il vecchio Stato liberale sanciranno la fine dell'esperienza governativa di Nitti non la fine del suo impegno politico
Elton in Francia per sfuggire alle rappresaglie fasciste Nitti sta infatti un instancabile tessitore di rapporti e di strategie per contribuire alla liberazione della tempi di isola a Parigi divenne ben presto un punto di riferimento come da lui testo ricordato
Alla nostra modestamente fra ricorderà lo stesso Nitti sedevano spesso gli uomini che più lottavano fra loro per diversità di programmi e per diversità di ideali
Il sacerdote Sturzo e Modigliani di idee esageratamente anticlericali Turati ottantenni Michetti di fidavano tra loro Trenet e repubblicani più accesi
Chiesa e diffidenti i suoi avversari
Deputato all'Assemblea Costituente senatori di diritto nella prima legislatura
Non farà mai mancare la sua autorevolezza il suo apporto alle istituzioni repubblicane e al miglioramento della qualità della vita come dimostra il suo impegno diretto contro l'amante pessimismo
Fiero del suo impegno politico e letterario anche nei periodi di prigionia lavorerà incessantemente alle sue riflessioni su fatti e protagonisti della scena pubblica con ironia e lungimiranza
Consentitemi in conclusione un'ulteriore riflessione sull'antifascismo che Nitti espresse in tutto l'arco della sua vita
Ritengo infatti doveroso ricordare il prezzo personale e familiare pagato da Nitti per aver da subito negato la legittimità a quello che sarebbe diventato il regime fascista una presa di distanze che lo porterà ad abbandonare l'Aula della Camera nel giorno della fiducia al primo governo Mussolini il trentuno ottobre mille novecentoventidue
E allora vorrei concludere questo intervento con le parole che Nitti spesso rivolte a Giovanni Amendola subito dopo l'uccisione di Giacomo Matteotti
Bisogna resistere evincere
Noi rappresentiamo la civiltà e la vita contro una nuova barbarie
Io ho fatto sempre opera di moderazione ma ora tutta la coscienza nazionale insorge contro dei sistemi di brigantaggio e di violenza in tutta l'Europa è un senso di diffidenza e di attesa
E la non dubiti della vittoria le grandi idee morali hanno un'invincibile forza e stiamo nuovi soltanto che ora le rappresentiamo grazie grazie
Bene grazie presidente Casellati adesso la parola al professor Stefano Rolando
Prego
Restano seduto signor Presidente predisposizione del cerimoniale non per c'è un'azione personale
La nostra fondazione
No neanche quello
La fondazione Francesco Saverio Nitti esprime davvero oggi un immenso ringraziamento al Capo dello Stato
Allora Presidente del Senato per la Repubblica le istituzioni qui rappresentate a quelle patrocinante agli studiosi tutti che hanno preso parte che prendono parte oggi e che prenderanno parte nei prossimi giorni prossimi gli eventi per aver reso possibile
E per avere sostenuto con atti di alto significato simbolico il centenario che abbiamo proposto formalmente attorno ad uno dei governi più complessi e cruciali della storia d'Italia quello presieduta da Francesco Saverio Nitti tra il mille novecentodiciannove e mille novecentoventi in verità
E nella sostanza atto si ragiona attorno alla figura di quell'illustre italiano che oggi in merito a questo evento
E la cui memoria nell'Italia contemporanea hanno non è forse all'altezza delle sue qualità e dei suoi meriti
Attorno a ciò si è costituita con operatività due mila e nove dunque oggi nel suo decennale
Fondazione Nitti per volere dei discendenti e dell'associazione nel gitana in suo nome con Statuto che prevede la membership delle istituzioni della Basilicata
La Regione il Comune natale di Melfi qui rappresentato dal suo sindaco
Il Comune di Maratea anche qui rappresentata dal suo sindaco sede di villa Nitti luogo di una parte della scrittura più significativa del presidente che andò in esilio nel mille novecentoventiquattro torno a Roma e ad acqua fredda poi I talia liberata
Poi della membership l'Università della Basilicata la provincia di Potenza in rappresentanza dell'amministrazione centrale dello Stato i ministeri dell'Economia e dei beni culturali tutti i soci fondatori avvicinandosi il due mila diciannove fondazione ha avuto altri patrocini istituzionali per costituire un comitato per promuovere eventi che nei linguaggi formali si chiamano celebrativi ma che nella sostanza sono
Ripensamenti sonori considerazioni sono riletture sono nuovo posizionamento critico e scientifico che è in corso noi dobbiamo vera gratitudine
Al preciso al presidente professor Giuliano Amato come Nitti due volte capo del governo ministro del tesoro e ministro dell'Interno
Europeista riconosciuto e studioso di elevato prestigio accademica
Per avere non solo accettato quella presidenza ma per avere interagito in tutto il percorso svolto finora con competente indicazioni con preziosi indirizzi e compra climatico senso delle cose
Attento anche ai dettagli del buon funzionamento di un atto come questo che celebriamo qui di rispetto storico per una pagina densa insegnamenti della nostra storia patria lui ci ha condotto a febbraio dal presidente Mattarella per sottoporre un'idea una motivazione è un programma
Trovando all'istante l'impegno all'attenzione che oggi il Presidente della Repubblica esercita qui tra di noi
Per essere qui oggi noi dobbiamo gratitudine anche alla struttura che ci ospita con un'accoglienza sincera fin dalle prime interlocuzioni parlo di biblioteche Archivio storico del Senato la cui commissione presieduta dal senatore Marinotti
Con la dedizione assai qualificata dei suoi dirigenti
Dopo le parole davvero importanti
Una ben una veramente bella fin tesi storica della Presidente del Senato e a fronte di chi ben più autorevolmente prenderà poi la parola io potrei limitarmi sole ringraziamenti ma due parole siano ancora concesse
Circa le motivazioni che hanno indotto a questi dieci anni di lavoro attorno alla figura di Francesco Saverio Nitti e attorno ai punti salienti del percorso di questo biennio di revocazione gli elementi riguardo a cui abbiamo motivato il lavoro della Fondazione riguardano questi i principali punti
Il primo riconoscere alla figura di Nitti come parte di alcune grandi storie del consolidamento dell'Unità d'Italia e del processo di difesa della democrazia italiana
Secondo leggere soprattutto nelle sue molteplici opere l'apporto della miglior cultura giuridica economica e sociale del Paese
Alle responsabilità di modernizzazione delle istituzioni e di sviluppo sociale nella fase d'ingresso del ventesimo secolo
Terzo accogliere il contributo all'unificazione nazionale di una componente propositiva e orgogliosa del meridionalismo italiano
Quarto ripensare al pionieristico impegno dedicato alla formazione delle nuove classi dirigenti della pubblica amministrazione Quinto tenere viva e ha mai sparante l'attenzione di una posizione di alto respiro europeista e di responsabile intuizione circa le sorti della pace maturata e sostenuta nel quadro di avviamento della conferenza di Parigi
Dopo la prima guerra mondiale
Ancora studiare raccontare la difesa drammatica e cavalca di contenuti e significati valoriali della democrazia liberale
Sostenuta negli anni dell'insorgenza del populismo e poi del fascismo subendo il pesante figlio personale di tutta la famiglia per venti anni famiglia di cui qui è cosa giusta fare i nomi dei congiunti a lui più vicini la moglie Antonia Persico Cavalcanti i figli Vincenzo Filomena Luigia Federico e Giuseppe Nitti tutte figure con diverso ma nitido rilievo civile ancora riguardare con il senno di poi soprattutto l'autorevole partecipazione al dibattito e alle deliberazioni dell'assemblea costituente in sintesi
La Fondazione ha cercato di rappresentare una componente sì ha permesso dirlo del civismo patriottico progressi che pensa sia un dovere contendere l'uso di queste parole soprattutto la parola patria a chi ne fa uso improprio antistorico manipolato
Con i convegni promossi nel corso del biennio due mila diciannove due mila venti e insieme con una certa attenzione di stampa e di informazione tra cui alcune produzioni radiofoniche e televisive della RAI davvero degne di rilievo
Abbiamo pensato di mantenere vivo non so un dibattito scientifico ma anche un impegno divulgativo educativo
Che ha cercato di riguardare forme per dare alla società alla scuola e in particolare i giovani un messaggio vivo di insegnamento etico politico e per il Mezzogiorno italiano la testimonianza di una pagina che coinvolge la propria stessa storia da ricordare con orgoglio e sprone
Dunque abbiamo presentato questo programma alla Presidenza del Consiglio dei ministri nello scorso nove novembre con un messaggio del capo del governo il professor Giuseppe Conte e la presenza dell'allora ministro per gli Affari europei professor Paolo Savona che ci fa l'onore di essere oggi qui poco dopo abbiamo riproposto il senso di questo percorso in due appena lei del Mezzogiorno all'Università della Basilicata e all'università in cui lo stesso Nitti fu ordinario di scienza delle finanze cioè la Federico secondo di Napoli presenti rettori Aurélia sole e Gaetano Manfredi e molti studiosi abbiamo proposto quattro dialoghi teatrali finiti con figure emblematiche della sua vita pubblica e privata
La moglie Antonia il suo maestro Giustino Fortunato uno
Etichettato dalla storia come pessimista l'altro etichettato dalla storia come ottimista
Gabriele D'Annunzio
E Maurizio Capuano l'allora amministratore delegato
Sistema di elettrificazione del mezzogiorno in una diversa forma comunicativa resa possibile dal magnifico scenario di villa Nitti a Maratea
Siamo qui a Roma per ragionare sui punti salienti di una figura politico istituzionale da riconsiderare nella nostra evoluzione democratica nella tenuta dell'unità d'Italia e nel nostro posto in Europa
Stiamo preparando due confronti sull'attualissimo tema tratto da quel Nord e Sud
Che è opera di Nitti e poi percorsi di analisi e di proposta dei nostri migliori meridionalisti tra cui sia concesso qui ricordare oltre alla figura di Francesco Compagna
Quella di Giuseppe Galasso che fu fin dalla costituzione della Fondazione presidente del comitato scientifico poi naturaliter con successione di Luigi Masci di Migliorini che tra poco coordinerà la tavola rotonda degli storici del professor Galasso
Desidero qui ricordare pagine di mirabile definizione del pensiero e dell'opera di miti da lui definito l'inventore del meridionalismo scientifico
Il convegno di cui parliamo si terrà in avviamento del due mila e venti a Milano presso l'Università IULM come hanno deciso il rettore professor Canova e il prorettore lo storico professor Guido Formigoni che non hanno avuto anzi è nel sentirsi proporre il rovesciamento di quel titolo in sud no
Ah Q e che pensiamo
Con interlocutori protesi a nuove saldature avrà una conferenza ad annuncia in un simbolico luogo del Mezzogiorno
Italiano simbolico anche del tempo maturo per mostrare che lo stereotipo e largamente modificato
Luogo tra l'altro da cui la campagna al di là del parco del Cilento guarda verso la Basilicata
Qualcuno lo avrà immaginato si tratta di Eboli
A lei signor Presidente della Repubblica dobbiamo aggiungere niente a spiegazione di questa ipotesi di lavoro
In cui è doveroso ricordare la storia ma altrettanto doveroso indicare le trasformazioni
Infine Parigi
Diciamo a febbraio con la collaborazione del nostro operoso Istituto italiano di cultura e dell'università della Sorbona il cui rettore GP Cook
Si è tanto adoperato e tanto si sta adoperando per il consolidamento delle relazioni culturali bilaterali lì si prenderà spunto dall'esilio dalla conferenza di pace che terminò nel Trattato di Versailles per parlare della criticità ma anche dei sogni legati all'Europa
E si daremmo retta come naturalmente daremmo retta all'ipotesi del presidente del nostro comitato delle celebrazioni
Daremo un titolo scritto
Anche con l'inchiostro del presente a quell'incontro conclusivo un presente in cui ritornano molti interrogativi molte attenzioni che furono del pensiero di Nitti certo sull'Europa e sull'Italia ma anche sia concesso dirlo fuori dagli stereotipi sulla Germania
Grazie signor presidente e grazie a tutti coloro che sono qui presenti e chi ci ascolta dalle numerose dirette streaming che sono in corso
Bene grazie
Professor Rolando diamo ora la parola alla presidente professor Giuliano Amato
Signor presidente signor Presidente
Kharja familiari ed amici
è bello poter ricordare una figura come quella di Francesco Saverio Nitti
Che nel Pantheon nazionale così com'è configurato oggi occupa uno spazio inferiore a quello che
Ricordato un meno di quanto dovrebbe
Ricordato non sufficientemente in relazione
Alle prospettive culturali e politiche che ha per seguito per tutta la vita e che avrebbero tardato moltissimi anni poi per vedere ci sia pure in parte realizzata
E
Ha fatto bene la precedente casellanti a riferirci all'arco lungo del di vita di Nitti
Perché soltanto in questa in pienezza di esperienze forse si può cogliere la dimensione della figura
Tuttavia io oggi tra l'altro in altre occasioni quindi abbiamo anche un nostro copione non possiamo ripetere lo stesso film tutte le volte mi soffermerò così come prevede il copione di oggi sul governo di Francesco Saverio Nitti
Che come quelli di altri a me con me compreso vengono presentati come dire Ennio ma in realtà sono un anno media tipica del presidente del Consiglio italiano
Da giugno al giugno mille novecentodiciannove mille novecento aventi
Mille novecento diciannove
Cioè
L'anno in cui apporre i suoi ribollire in Italia attraverso un atto sempre il più duro umori sempre meno dai prima
Fornisce agganci ideologici di sentimenti che si diffondono ampiamente nella collettività e che la di vari Cano
Da una parte come è stato ricordato
La vittoria mutilata
Le aspettative che loro ritengono tradite degli ex-combattenti militari anche soldati dall'altra
Dopo la rivoluzione dell'ottobre
Del diciassette la deriva bolscevica che prende corpo nel movimento socialista che era un movimento alla fin fine nato riformista e che quindi
Molto distante
Qui davvero c'è un alchimista era sempre più sinistra e una destra sempre più
In questa divaricazione ecco l'area dell'incontro lariane del capire le ragioni del d'altro è un'area sempre più costruttive
Il governo viene affidato per ragioni che ora non ricordo ma il fallimento del governo Orlando e la posizione sempre attendista per ora di Giovanni Giolitti
A Francesco Saverio Nitti
Vi ricordo quegli studi Lupoi
è un liberale convinto che si è laureato con una tesi sul socialismo cattolico
è un liberale convinto che scrive che le gerarchie sociali sono frutto del proprio potere della proprietà sul lavoro
E che compito dello Stato non è fare il guardiano notturno ma promuovere lo sviluppo
Essere anche attore diretto
Anche imprenditorialmente diretto per promuovere crescita e ridurre diseguaglianze
Fonda una rivista Cluj liberale che si chiama la riforma sociale
L'ho scritto altre volte il costruttore di un ponte
Sul quale pensa che potranno convergere i liberali i riformisti cattolici i socialisti ma il suo ponte su cui continuerà a lavorare per tutta la vita
Sì corrisponde ad una cultura liberale riformista più che plausibile
Più che sostenibile tuttavia non corrispondeva agli umori e ai sentimenti della Società italiana di quel tempo
Che sempre si schiera sui lati
Sì vivibile
E non trova elementi sufficienti per congiungere questi lampi
Per ciò che io pensato e scritto di Nitti
Che il rappresentante di un rappresentato che ancora non c'è
E che ci sarà nella storia d'Italia sempre solo il padre
E guardate questo
Donato
Fondamentale per capire la storia d'Italia di questi due secoli
E per capire come mai la nostra società a differenza di altre
Che nello stesso Periodo ressero all'avvio del conflitto industriale forte delle nascenti classi operaie la nostra società abbia reagito con il fascismo anziché con l'integrazione
Dal suo punto di vista
Questo rendeva Vittadini ti singolari firma il costruttore del ponte illiberale della riforma sociale non fu mai considerato dei nostri
Né dai socialisti
Nel dagli stessi liberali
E riusciti ad esercitare il ruolo in influente sulla vita italiana nonostante questa sua no non appartenenti
Questa sua si appartenenza alla destra storica illiberali alle cento di governo dell'Inter ma era Diberti da tutti gli altri era proiettata sul futuro allora improbabile
Fu questo Nitti
A prendere le redini del governo in quel giugno del diciannove in quell'Italia di barricata
E cerco immediatamente di attuare la sua idea
Cioè quella di fare un governo al quale partecipassero forze politiche rappresentative dei diversi versanti per la concordia dei quali aveva sempre lavorato non ci riuscì
I socialisti gli dissero di no
E quindi lui si trovò con chi ormai gli aveva detto di Shearer scienza chi invece dopo gli avrebbe detto di no
Il suo governo
In modo non corrispondente alla sua volontà fu in gergo giornalistico sbilanciato a destra
Perché lui si trovò con il presidente di Confindustria Ferraris
Con l'agrario viso occhi
Messi l'uno all'industria l'altro all'agricoltura e questo finì poi per legittimare le reazioni che dalla parte sinistra dello schieramento politico ma reazioni e ne ebbe comunque anche dagli altri per dirvi il clima nel quale questo governo nasce
Guardi che vi dica che subito dopo la sua nascita il Giornale d'Italia parlava di combattenti riscossi e feriti
Va avanti teorizzava il soli contro tutti Mazzoni con la verità e il proletariato noi combatteremo e vinceremo
E l'idea nazionale giornale che con linguaggio che ora vi riferirò troverebbe una sicura collocazione nella nostra attualità giornalistica
Scriveva che il grasso cuoco di Basilicata tuttora su Dante a rimescolare i due intruglio nella sudicia casseruola giolittiana
Un garbo che non viene sconosce
Questo era il clima
Esterno
Il clima nel paese era un clima contendente di uscire
Non a caso un uomo che penso al Governo
Come attività bolletta prevalentemente all'impostazione e al gestione di politiche economiche
Che
Scriverà nel suo discorso iniziale che imporre l'ordine nel Paese il primo dei suoi compiti
Lui a davanti
Due diligence
La pace
Che il ribollire o perché la conferenza di pace
Rimasta aperta proprio in primo luogo a proposito dell'Italia
Le in cui rivendicazioni territoriali vengono respinte in particolare dal presidente degli Stati Uniti
Al punto che Sonnino e Orlando sbagliando comunque se ne sono andati sdegnati
E Nitti arriva con l'Italia che non chiede al tavolo della conferenza e dall'altro l'ordine
Scioperi che si susseguono in quel momento ordine messo a repentaglio soprattutto dalle manifestazioni sindacali e socialisti e
E nella testa Dini dice
Argomenta poi semplice che io capisco forse anche più di altri io devo riuscire a dargli una calmata e allora posso partire con un azione di politica economica efficace
In altri tempi si dirà i due tempi non funzionano
Non era possibile in un Paese così scosso agire sul piano economico senza un minimo di disponibilità ad ascoltare e interagire
Per questo a mio avviso
Sbagliato chi ha scritto che lui ebbe incertezze
Aveva questa idea che una cosa dovesse seguire l'altra accerto
Fu flessibile con gli scioperi
Fu flessibile come Giorgetti era stato fu flessibile per non esasperare fu flessibile nell'aspettativa che questo aiutasse a calmare gli animi
Ma certo che quello era un fronte sul quale la temperatura non accennava a scendere
E ancor meno scendeva sul fronte della conferenza di pace
Perché
Facile sperimentare al nuovo governo che le rivendicazioni adriatiche dell'Italia non passare
L'Italia le aveva progressivamente ridotti a Fiume in sosta
Ma la posizione americana differenza di quella dei francesi e degli inglesi la posizione americana era che
Le i balcanici
Vale a dire i serbi croati e gli sloveni allora dovevano comunque porsi nella Jugoslavia con tranquillità
E non dovevano essere turbata fibra perdite territoriali che
Animasse ero all'interno situazioni di turbolenza quindi Wilson era fermissimo no
Tant'è che ci arrivo il dieci settembre alle già ricordato accordo di Jean Germaine Kechiche temo e i confini italiani con l'Austria ma facendo questo disse al Paese
Della parte adriatica si vedrà ma non c'è soluzione
E fu a quel punto che
D'Annunzio che chiaramente si era preparato anche prima del dieci settembre non è che ebbe solo l'undici settembre per preparare prima di due giorni dopo il dodici settembre
Perché con i suoi legionari e altri che aveva raccolto fece la occupazione di Fiume
Che proclamò italiana
Metti capii il significato di questo incontro
Ed ebbe una reazione personalmente è furibonda e chiede interventi drastici nei confronti dell'accaduto
Capisco che questo fatto andava al Vilardi fiume
Monia balla previdenza nel paese di una capacità organizzativa anche dell'eversione
Che poteva avvenire anche sbocchi di Veltri non a caso Giuriati ebbe a dire
Il gesto compiuto al fiume deve dire a vere termine a Roma
E non tutti ricordano che aveva talmente ragione
Che l'olio di ricino cominciò a crescere propinato ai dissenzienti proprio dai legionari di fiumi
Non tutti ricordano
Che che ho dovuto fascista abbraccio al tratto al grido anuri nascite sulle
Ad un anch'esse di d'Annunzio che chiedeva atto fiume Annoni
Che poi si perse varchi fiume e rimase Mannori
La reazione
Dovette
Compromissoria
Alla fine
E quindi un immediata azione militare
Dovette essere esclusa perché quel paese così diviso forse non l'avrebbe tollerato e allora accetto
Di far capire comunque
Al mondo circostanze che non c'era connivenza del suo governo con D'Annunzio
Ma dovette lasciando lì in una condizione di dichiarata illegalità ma rinviando al dopo ai negoziati che intanto continuavano
La soluzione del problema fiume certo si è che la sua maggioranza seguito anche di questa vicenda fiumana si assottiglia
E che una volta approvata la nuova legge elettorale ricordiamoci che il diciannove è l'anno in cui si introduce la proporzionale emittenti
Un uomo della vecchia
Concezione dei rapporti politici
L'uomo che precede i partiti come forma organizzata nella società naturale per la politica
Però l'uomo che anti vede il futuro più di altre vie che costruisce ponti che i suoi contemporanei non attraversa ma anche rimarranno per il dopo Nettie favorevole
Non c'era nulla di personale nel favorirla ma mette il peso del Governo a favore della legge proporzionale
La legge passa la sua maggioranza assottigliata tre mesi dopo la legge era passata poco dopo la nascita del governo mi pare nel luglio
Si va a nuove elezioni
E sia un
Ripresa di Nitti Presidente del Consiglio
Che
A quel punto prende in mano personalmente la conferenza il ruolo dell'Italia alla Conferenza di Parigi è chiarissimo che ormai la vicenda in Terna dipende larghissimamente da da Fiume
C'è questa occupazione dannunziana che perdura
E qui devo dire dai il meglio di sé
Dà veramente il meglio di sé
Ad una Conferenza
Nel
Nella quale
Non arriverà a risolvere il problema di Fiume
Il suo governo cadrà prima
Ma e scatterà
Dopo decine di anni dalla scomparsa di Cavour
L'Italia commesso oggetto attivo
E Coluccia privo dei delle ragioni non soltanto nella propria bottega ma dell'ordine internazionale
Ciò che più la storia ragione di rimproverare oggi
A Orlando e Sonnino
è di aver vissuto finché loro l'hanno vissuta alla conferenza di pace preoccupati soltanto della sorte in essa delle istanze italiane
Importanti
Ma solo di quello mentale prendeva piede nella conferenza un atteggiamento Prudentino da tutti gli altri volto a fare del trattato un cappio a cui appendere il collo della Germania
Che doveva essere sono ed esclusivamente pugni invita perciò che aveva commesso
Rendendosi responsabile dalla parte sbagliata della prima guerra mondiale
Che è in uscita scrisse il suo primo libro fortunato venduto in decine di migliaia di copie immediatamente in quell'anno mille novecentodiciannove
Le conseguenze economiche della pace
Dicendo
Quello che qui si è fatto dui era allora consulente del governo britannico e se ne andò
Quello che qui si è fatto ha creato le premesse di una seconda guerra mondiale
Perché una Germania così umiliata e così privata della possibilità di risorgere economicamente potrà solo alimentare le proprie frustrazioni interne e ne uscirà
Qualcosa di terribile per l'Europa e per il momento
Non si erano parlati nicchie che infine Manetti come entrò nella conferenza disse esattamente queste cose
E parlò apertamente di un'Italia che era a favore della scelta della democrazia e della ripresa del lavoro in Germania perché la Germania sia nei prossimi decenni fattore il pranzo
E poi dopo due anni dopo sarebbe uscito il suo stesse un libro su questo argomento euro le educande l'Europa senza pace che era un po'un parallelo del libro di che io devo dire
Lo sento orgoglio
Il mio orgoglio di italiano trova qui una ragione di esprimerci perché ho avuto un Presidente del Consiglio che in quelle circostanze così si è sempre
Ricordo a quella vicenda e l'atteggiamento di Orlando e Sonnino quando altri come me
Lamenta hanno che oggi gli all'Italia
Paia problema il rapporto con la Russia principalmente in ragione delle nostre mozzarelle e dei nostri aranci
E quindi dico non è la prima volta che questo accada
Però incerto quando vedo statisti italiani
Che non si sono limitati alla questione italiana ma che si sono posti il problema del mondo in cui l'Italia vide e per il quale l'Italia può esercitare un ruolo allora sento che l'Italia merita quella prima fila come qualcuno ha scritto alla quale sempre aspira
E che non sempre
Però sul piano interno le cose
Andavano sempre peggio
Perché la politica economica era rimasta in uno Stand by
Perché il
L'asperità cresceva
Metti
Se era stato flessibile con gli scioperi era stato inflessibile con reduci mo'non dimentichiamo a proposito di incertezze che non ebbe che
Tra le prime cose della sua azione di governo
C'era stato
In primo luogo bloccare
La spedizione M in Georgia
Perché
All'epoca
Le grandi potenze vedevano il resto del mondo come pedine da giocava figurine da giocarci come i bambini con le figurine Panini
Per dare una soddisfazione agli italiani questo non tutti se lo ricordano visto che la questione adriatica era irrisolvibile andatevi a prendere un pezzo di Georgia tanto i russi ora sono impegnati con la loro rivoluzione bolscevica
Fu un suggerimento
E Orlando e Sonnino erano stati incerti se
Accoglierlo o no
C'erano anche materie prime su cui si potevano mettere le mani
Appena arrivato al mittente cancello questa idea nel modo più drastico
E questa è una cosa che mi è dispiaciuta non la sapevo
Tra coloro che orchestrare una campagna contro di lui c'era anche
Sì Oscar Sinigaglia
Figura di grandissimo rilievo tecnico di grande valore a cui dobbiamo quel piano in attuazione del quale abbiamo creato la siderurgia italiana oggi nei guai ma la siderurgia italiana del primo dopoguerra e figlia del piano che Sinigaglia aveva fatto negli anni Trenta
Non sapevo che ma è giusto ricordarlo la storia non può cancellare ciò che comunque e accaduto e poi cosa ancora più forte
Nitti che si trovò
Un anno dopo la fine della guerra
Con un esercito che era ancora sulla linea vige il Piave convinto un milione seicento mila soldati e centotredici mila ufficiali costo totale due miliardi al mese
Smantellò tutto questo
In due mesi
Congeda un milione di quel milione e trecento mila soldati di mezzo agli ufficiali porta i due miliardi di spesa cinquecento milioni
Capite che tutto questo gli crea intorno delle enormi difficoltà alle quali si accompagnano i disordini provocati a sinistra
Cresce l'inflazione
Si soffia sul fatto che qui le cose non cambiano
Alfredo Rocco scrive che Caporetto continua questo governo è una Caporetto economica politica eccetera che continua quella militare
Bisogna fare qualcosa
Devo dire con un certo sprezzo del pericolo metti addotta all'inizio di giugno il famoso decreto legge che elimina il prezzo politico del pane
Ora chi conosce la storia d'Italia
Da quella raccontata da Manzoni fino ad arrivare a tutto l'Ottocento toccare il prezzo politico del pane è solo fonte di guai per chi lo fa
Sebbene ce ne vorrà
In fondo esiste ancora
Con l'IVA al quattro per cento il prezzo politico dell'attuale
Non avrà la maggioranza
Si dovrà dimettere e il governo passerà
Dopo lunga appesa tornerà
A giorni
Il quale sia detto en passant chiuderà la questione di Fiume perché riuscirà col primo dei trattati di Rapallo che da quel trattato diventerà Città di trattati internazionali più viverci ma del mille novecentoventi il dodici novembre
L'Italia raggiunge l'intesa con i terreni Jugoslavia diciamo Serbia Slovenia e Croazia
Per passare la Dalmazia contraria all'Italia
Escludere del fiume che rimane città libera
Vi ricordate che D'Annunzio non accetta rimane lì
Giorgetti manda l'Andrea Doria che allora era una nave militare che bombarda la residenza di d'Annunzio a Fiume e la distrugge
Il trentuno dicembre D'Annunzio lascerà fiume e si ritira laddove poi sarebbe rimasto
Queste le chiusure di film
Il Governo Nitti era già finito
Quindi potete dare il giudizio che potete su questo governo erano passati importanti provvedimenti
C'era stata questa vicenda del conferenze di pace
Rimane comunque una testimonianza
Di questa politica dell'accordo che non rinuncia mai a se stessa anche nei momenti più difficili
E che non scende alle posizioni estreme
Una politica che ha come fine quello che arriverà solo con la Costituzione repubblicana di tener conto delle ragioni di tutti
Dagli agrari ai braccianti
E pensando l'acquisto concludo
Ricordandovi l'episodio che non sempre viene ricordato
Che il metti
Davanti al primo disegno di legge
Che aveva introdotto il voto alle donne
Proprio in parallelo con la nuova legge elettorale
Ma che voi dovendo preparare le nuove liste
In quella occasione non venne utilizzata e rimanere inutilizzata e mai applicata
Finché l'Italia repubblicana non la riprese con le elezioni amministrative del quarantasei e con le elezioni per la costituenda
Durante la discussione
Della legge elettorale
Che brava il voto
Anche alle donne
Di chi
In aula espressi
I dubbi sulla opportunità di concedere il voto alle contadine analfabeti di Brindisi
Forse non sapeva che il Presidente del Consiglio era figlio di un contadina analfabete del sud
Che quel padre un po'originale rispetto alla famiglia diciamo un po'trasgressivo rispetto alla peritale alla famiglia di un medico importante eccetera insomma se ne era innamorato e l'aveva sposata
E hanno ed hanno vissuto felicemente e di cui inizi aveva avuto modo di apprezzare dal piglio tutte le qualità e l'intelligenza
Su questa obiezione intervenne il Presidente del Consiglio
Il voto delle contadine
Soprattutto nelle nostre dei contadini nello lascino dire con superbia delle nostre contadine del Meridione di sarà nel complesso più intelligente più sereno e soprattutto più equanime di quello delle grandi danni
Mi piace ricordarlo scusi con queste stupende un po'beffarde parodie di un grand'uomo grazie
Bene ringraziamo il presidente Amato per questa magnifica lezione io credo che il tempo che il presidente della Repubblica ci ha concesso sia terminato e quindi lo salutiamo calorosamente
Quando si giudice di
Di un di un passaggio convegnistica o di questo livello il tempo no non è sotto controllo e e una mano attuale entrare perché è una perfetta per carità ma erano i tempi del cerimoniale
Erano stringevano e ed è e rimarrà sacrificata la la il contributo del presidente ma Marinotti
Che che che adesso ha la parola prima di lasciare Noè questa questa al tavolo e chiamare la lettrice Oneglia sole che qui è che grazie a fare quattro nostri amici storici presidente Marinotti che il presidente della commissione per la biblioteca e gli affari e il l'Archivio storico del Senato
Bene chi mi ha preceduto ha già tracciato un quadro molto chiaro ed esaustivo sulla figura di
Francesco Saverio Nitti
Io
Darò il mio contributo cercando di stringere al massimo il mio intervento anche per consentire che poi gli storici possano svolgere la seconda parte della di questo nostro incontro
Allora Francesco Saverio Nitti è uno dei massimi meridionalisti italiani
Come è stato ampiamente ricordato autore Giannella mille novecento del libro inchiesta nord e sud
Autodidatta studi a Napoli poi da autodidatta impara inglese francese e tedesco e già questo è un dato assai significativo fin da subito frequenta le aule universitarie dove appena quindicenne venne notato da Benedetto Croce
Si mantiene con il suo lavoro di giornalista
Dimostrando precocemente di essere un vivace intellettuale
Studioso della situazione economica e politica italiana
Coltiva un pensiero critico originale
è un profondo conoscitore della storia
La sua visione liberale democratica non è volta solo al raggiungimento di una compiuta democrazia politica ma anche di una democrazia che deve esplicarsi nell'economia nella produzione secondo il concetto di democratizzazione dell'industria
Giovane docente come è stato ricordato di scienza delle finanze alla Federico secondo di Napoli entra presto in politica e porta avanti le sue idee innovative e sul Meridione proseguendo l'analisi di Giustino Fortunato
Permetti questo dato estremamente significativo il Meridione è un grande laboratorio
Antonio Gramsci ha scritto che quella di Nitti è una filosofia dell'azione Filosofia cioè che si enuncia e afferma no no con le formule ma con l'azione
La sua idea di modernizzazione industriale imprescindibile in un paese naturalmente povero come l'Italia
Non rimane in materia di speculazione ma si riversa nella legge speciale per Napoli varata dal secondo governo Giolitti nel luglio del mille novecentoquattro
Anno in cui Nitti entra in Parlamento si tratta di un nuovo approccio alla questione meridionale
La legge speciale spetta alla tradizionale uniformità dell'ordinamento amministrativo italiano
Supera il vecchio liberismo meridionalista e individua nel messo stato industria la chiave di una nuova politica per il Mezzogiorno
Infine ripensa all'intervento pubblico fuori da schemi dirigisti cit facendo così del Meridione un laboratorio
Per un esperimento nazionale
La questione meridionale per lui e si una questione economica ma è anche una questione di educazione morale e civile chiamato da Giolitti al governo netti fu ministro dell'agricoltura industria e commercio dal mille novecentoundici al quattordici
E dopo Caporetto del governo Orlando ministro del tesoro un incarico
Delicatissimo netti concorsi a mantenere saldo il fronte della resistenza finanziaria ed economica indispensabile
Per sostenere lo sforzo bellico e in prospettiva per delineare una prima forma di capitalismo organizza sul finire del diciassette Nitti crea infatti l'Istituto nazionale dei campi con l'estero Lince
Ente che raggruppa i principali istituti di credito del Paese per regolare organizzare l'acquisto delle merci prodotte all'estero tramite il monopolio dei cambi valutari
Quasi contemporaneamente Nitti dà vita all'Opera nazionale combattenti un ente che unisce scopi riproduttivi a finalità sociali
Per la ripresa dell'attività economica e professionale delle centinaia di migliaia di italiani per lo più contadini che hanno combattuto in trincea
Alla sua costituzione partecipano Lina e quindi in grandi industrie come l'Ansaldo e alcune delle principali banche del Paese a testimonianza di come Nitti stia delineando un Piano di governo dell'economia che si fonda sulla cooperazione tra pubblico e privato con il coordinamento dallo Stato
Né che tenta di imprimere una virata la politica estera italiana tentando le riunificazione come ben detto il presidente a Marco rivendicazioni territoriali avanzate avversarie e sostenendo la causa di una pace non punitiva in nome della stabilità e della rinascita dell'Europa
Non convinte a guerra conclusa molte delle posizioni umani non condivise a guerra conclusa molte delle posizioni manifestatesi durante la conferenza di pace sembrando Ricchetti non sapessero vederlo ontano soddisfacendo pretesto piuttosto sentimenti di orgoglio nazionalistico
E che andassero gettando i germi di nuove discordie
Di notte più cruente di quel periodo il nostro archivio storico conserva degli incarichi di segreteria del premio del mille novecentodiciannove la presentazione del ddl governativo sulle dotazioni dalla corona
La presentazione del DDL governativo sul passaggio dallo stato di guerra allo stato di pace col decreto reale che autorizza
è la risposta scritta un'interrogazione sulla restituzione alle famiglie delle salme dei caduti con autografo finiti
Cosa documenti che sono presenti che sono stati allestiti nella sala attigua
In quella grande composizione post bellica presero il sopravvento opposti estremismi ci furono frequenti scontri di piazza disordini conflitti
L'estremismo di destra piume ce ne ha parlato presidente Amato non voglio insistere è di Fini il biennio rosso così dai
Terminati come sappiamo
In quella in quella confusione
Nitti uomo direi sostanzialmente moderato è costretto alle dimissioni soverchi atto appunto dall'urto degli eventi che furono tali da stravolgere il suo esecutivo
Ma gli altri ai governi che si susseguirono e tutta la vecchia classe politica non riusciranno a salvare il regime liberaldemocratico
Anche per la responsabilità della monarchia la tenebre
Della dittatura si presentava oscura sul Paese ritornava il mito funesto dell'uomo forte
Nitti inizialmente sottovalutò la minaccia fascista derubricata nella primavera del mille novecentoventidue a reazione inevitabile
Interpretazione che lo accomuna gran parte del ceto politico liberale
Ma dopo poco netti diventerà uno dei principali bersagli della violenza verbale e squadrista del regime
L'assalto squadrista lo convinse a lasciare l'Italia e nel giugno del ventiquattro di riparare prima in Svizzera poi a Parigi
La sua presenza da uomo libero Nella Francia occupata diventò quindi problema verrà arrestato da due agenti dell'SOS e lo deportarono a Tirolo dove avrebbe trascorso venti lunghi mesi di prigionia
Sarebbe stato liberato all'inizio del maggio del quarantacinque ma avrebbe fatto ritorno in Italia soltanto a metà luglio con il preciso obiettivo ritornare a servire l'Italia
E verrà eletto deputato in assemblea costituente poi come abbiamo visto anche parlamentare nel quarantotto senatore
Altri relatori quindi sono intervenuti e interverranno petardi sul ruolo politico di miti in conclusione vorrei dire che aggiungo una riflessione sul ruolo di intellettuale
Può considerarsi Francesco Saverio Nitti il primo moderno meridionalista
Influenzerà buona parte della schiera di coloro che nel secolo scorso si sarebbero misurati da prospettive diverse con i problemi del Mezzogiorno bar Salvemini che ripetutamente manifestava dissenso rispetto alle sue posizioni
A Sturzo spesso vittima del suo del sarcasmo nicchiano fino ad arrivare a Gramsci
A dorso ancora Saraceno a maniche Sylos Labini
Con i nasce la consapevolezza della questione meridionale come problema nazionale e non semplicemente regionale
E di conseguenza la necessità di una politica economica di industrializzazione sostenuta dallo Stato della cui centralità egli era un convinto sostenitore in contrasto nonni idea di federalismo
Lontano sia dagli economisti classici che dalla corrente Marchesi egli era fondamentalmente convinto dell'efficacia delle soluzioni di natura prettamente economica per risolvere i problemi sociali
Condivideva gli ideali socialisti e di organizzazione degli sociali
Viviani socialisti riorganizzazione e di ricostruzione sociale
Non in un'ottica astratta ed utopistica ma in un'accezione in cui determinante fosse il ruolo della contesto ambientale storico in cui poterli applicare
Quindi meridionalista convinto per Nitti la rifondazione economica doveva avvenire attraverso gli elementi classici dell'economia
Lo Stato il mercato il capitale l'industria l'agricoltura da intendersi non come in contrapposizione fra loro ma nella loro valenza complementare
Complementare e sociale
Tuttavia lo statalismo nicchiano di questi anni
Non va inteso un senso assoluto è totale ma in considerazione delle necessità economiche dei singoli problemi
La sua politica prevedeva per il Mezzogiorno una industrializzazione moderno in prospettiva europea ma con una tangibile presenza dello Stato attraverso lavori pubblici i vari di costruzioni l'incentivazione dei nuovi Patti
Mente Marinotti
Tutto alla sua prima
Perché ma per il suo contributo e per il lavoro che è stato fatto per preparare questa conferenza non lasciamo il tavolo e invito il professor Luigi Masci Migliorini
A guidare la tavola rotonda e in particolare la relatrice della Università della Basilicata attraversa Aurelio assurde
Ad intervenire in questo quadro di Esperti insieme al professor Fulvio Cammarano professor Piero Craveri e alla professoressa Simonetta soldati
Presidente Rolando dovrebbe a
La nostra vanità le fotografie le abbiamo avute tutte le vostre
Che piena
Buonasera
Chi
Avesse nei mesi scorsi pensato
Alla singolarità di voler dedicare
Uno spazio e un'attenzione un incontro molti incontri persino un comitato nazionale per le celebrazioni
Dedicato ad un solo anno e ad un solo presidente del Consiglio
Quasi che come fatto spiritosamente ricordato dal presidente Amato tanti sono stati gli anni tanti sono stati in Italia di presidente del Consiglio ritengo che da tutto quello che è già avete ascoltato
Sia stato largamente smentito e compresso
Non è Francesco Saverio Nitti
Un uomo come tanti
Non è il mille novecentodiciannove un anno comitati
E lo dico lo dico brevemente perché devo lasciare la parola ai miei illustri colleghi che lo diranno come giovane capacità di attenzione di quanto posso fare io ho solo il merito di essere la fortuna di essere il presidente del comitato scientifico della Fondazione Nitti ma questo fortuna davvero naturaliter come ha avuto la bontà di dire il presidente Stefano Rolando alla scomparsa del mio maestro Giuseppe Galasso
E potete immaginare quindi con quanto poco entusiasmo immagini di essere io qui piuttosto che lui in questo momento
E tuttavia poche parole su questo mille novecentodiciannove che non è un anno come gli altri così Cominetti non è un uomo come gli altri che io rivolgerei ora e soprattutto dopo aver ascoltato ancora una volta Giuliano Amato parlarne
Non tanto alla eccezionalità della figura stessa di Nitti
Che non si limita a quell'anno e che può essere ricordato sempre in qualsiasi momento della nostra storia perché quasi tutta quella storia e il via vissuto da protagonista in forme molto diversa
Nemmeno per gli avvenimenti che vi si sono determinati
Nazioni nazionali e internazionali
Nemmeno per le responsabilità
Della classe di governo liberale che allora conobbe i suoi ultimi come dire bagliori finiti con loro no
Io penso che questo mille novecentodiciannove oggi ci interroghi sulle strisce a cento anni di vita
Il vero protagonista di quell'anno e la società italiana il popolo italiano
Il Dinoi che io oggi più sento più cerco di capire più cerco di capire attraverso anni
E meno comprende quando Nichi va al governo e il giugno del mille novecentodiciannove in maggio è stato detto sono passati appena sei minuti da uno dei momenti più alti della nostra storia nazionale la vittoria in una guerra mondiale
Nella quale tutti avevano previsto e Caporetto non era stato un momento drammatico e al tempo stesso però di grande come dire rileva rivelazione della forza del carattere della piccolo Stato nazionale che si era creato nel cuore dell'Europa cinquant'anni prima tutti ne avevano previsto una rapida disfa
L'Italia come dice la retorica di quel tempo qualcosa possiamo ancora accusare aveva vinto uno dei più grandi imperi
Del dei secoli dell'Europa passate uno dei più forti eserciti che allora si erano presentati nello scontro nella guerra mondiale avrebbe dovuto mantenere coesione orgogliosi con la questione con l'anno prima aveva tenuto a Caporetto
Che troverà poi né i dolori della sconfitta della seconda guerra mondiale ma quasi che quella vittoria
Non riesco ad essere un elemento di coesione di cemento
Il paese si sgretola si disse noi stessi che a Monti spesso rimproveriamo appunto
I protagonisti Orlando Polini
Sonnino di non avere saputo comprendere bene come stare nella grande conferenza che avrebbe dovuto sì rimettere in piedi l'intera Europa
E mitici stette con quelle capacità che sono state appena ricordate da Giuliano Amato e dietro il paese non esiste
Noi imputiamo a quelle classi dirigenti
Un difficoltà di comportamenti che noi dovremmo imputati a noi stessi
Aveva un taglio alle spalle praticamente inesistente frantumato
Provavano a rappresentare poco più che se stessi
Nello svolgersi degli avvenimenti italiani allora io mi fermo qui per dire quanto sia importante questo centenario oggi nel due mila diciannove
Di un Paese che non riesce a trattenersi che riesce sempre Guicciardini analmente mi si passi
Un riferimento fin troppo scontato
Pensare al proprio interesse in media alla particolarità della propria condizione individuale o collettiva
E non riesce a fare nemmeno di un grande momento della sua storia uno dei pochi peraltro abbiamo non vantiamo grandi successi militari e grandi successi politici come certamente fu una disfatta
E il crollo degli imperi che contro l'Italia avevano lavorato tanto nel corso della guerra e
Insomma questo mille novecentodiciannove e tutt'altro che un anno che non valeva la pena ricordare un anno che la Fondazione fa bene
A mettere accanto alla sua figura principale e adesso starci tutti quanti noi
Ad una riflessione che però non sia semplicemente col dito puntato accusatorio un giustiziere di questa o quella figura politica ma piuttosto un profondo ripensamento su quelli che talvolta chiamiamo il nostro carattere il carattere nazionale il carattere degli italiani
Chi sono gli italiani del mille novecentodiciannove
Mi permetterei di aggiungere chi sono gli italiani del due mila diciannove
In questo in questo modo mi sento di poter dire e di ringraziare naturalmente Stefano Rolando guida con un coraggio davvero rimarchevole
Le avventure della nostra fondazione
Giuliano Amato avete ascoltato prima un'elezione che fa capire quanto sia prezioso tutto l'appoggio che sta dando le nostre iniziative e comincerei con una piccola inversione siamo fuori cerimoniale però Presidente quindi la nostra carissima amica fare crescere l'Università della Basilicata negli assoli ci chiede di parlare per ultimo giustamente immaginando che gli storici abbiano a cose da dire che lei poi con sintetizza era con il garbo e con intelligenza che noi conosciamo e quindi era e la parola subito al carissimo amico e anche lui parte di questa nostra impresa Nitti Anna che Fulvio Cammarano che è stato fino a poche settimane fa anche il Presidente della Società Italiana degli storici e contemporanei
E che un illustre studioso dell'Italia liberale dei suoi momenti di trionfo ma anche come questo dei suoi momenti di difficoltà
Atti funziona
Grazie grazie davvero a tutti per questa occasione di partecipare a questa bellissima avventura grazie Luigi per l'introduzione io come gli altri colleghi storici o il compito dato dati i tempi a disposizione di
Viene affrontare una questione specifica della di questa fase più del governo mentre il diciannove è stato detto d'altro canto l'intervento del presidente Amato ha dire tratteggiato
Con un grande sapiente e competenza i maggiori problemi di quella fase
Io però vorrei ricordare che fino a pochi anni fa sui manuali c'era tuttora qua e là compare l'espressione il debole governo Vitti che l'espressione classica
Con cui appunto si definiva questa esperienza di governo Salvatorelli fra gli altri ma insomma un po'tutti in realtà la debolezza
Questo senso Luigi accennato alle difficoltà nella fase andrebbe sempre commisurata con la complessità dei problemi e allora la complessità dei problemi
Del diciannove era enorme io non parlerei di debolezza dunque di fatto nel dopoguerra
Noi ci troviamo di fronte a questo dualismo tra chi vuole continuare a lucrare sulla guerra che appena finita
Perché la guerra può e deve continuare ad essere un vantaggio anche quando è finita e chi vorrebbe voltare pagina
Questi sono i due fronti che si trovano in diciannove dentro questo conflitto rimane impigliato anche miti
Rinunciatario per la destra nazionalista continuatore del Giolitti Isma'per rivoluzionari
E questo è un punto che a mio avviso va sottolineato e molto diffusa l'idea di una crisi di sistema non tanto di governo e guardate che dentro questa idea di criteri sistema noi spesso ce lo dimentichiamo Madama andare a leggere le cronache dell'epoca la paura e quella di un colpo di Stato militare
Militare ci sono scioperi dei socialisti contro un possibile colpo di Stato militare
Mi verrebbe da dire qui lo dico e qui lo nego che anche quella specie di accondiscendenza nei confronti di Mussolini in questa prima fase per molti sia una specie di viene lascia passare a una figura che comunque rimane politica nell'immaginario rispetto a questo fantasma del militarismo e del colpo di Stato militare
E allora la crisi di sistema in maglia che niente ma è il punto chiave in cui si muove miti e in questo contesto si diffonde dunque all'interno del mondo liberale liberale progressista si diffonde la prospettiva del rinnovamento unica cosa che potrebbe frenare le pulsioni del combattentistiche del Mib militarismo Giolitti scrive a Nitti proprio seguenti le seguenti frasi
Una camera nuova che rappresenti il Paese sarà la maggiore delle garanzie per l'ordine pubblico la Presidente Camera è esaurita e l'appoggio che può dare e nullo siamo nel luglio del diciannove
Allora cosa fare per uscire dalla crisi di sistema allora immaginare una camera nuova rinvigorita c'è la riforma in senso proporzionale elemento chiave tutti sono d'accordo ma nel senso che è un accordo che non può essere evitato il Paese
La classe politica formalmente tutti sono d'accordo perché era ritenuta inevitabile indispensabili indichi era un liberale però e come tutti i liberali comprendeva l'opportunità della riforma
Non credo ne fosse entusiasta
Perché la Tione inizi la sua efficacia continuava a essere ma azione un'efficacia che richiedeva relazioni politiche basate su competenze tecniche e fortemente personalizzata
Per cui quell'atto andare verso il proporzionalismo significava andare verso il dominio del partito
Il proporzionalismo significa mettere al centro il partito e il partito per la cultura liberale non è mai stata la soluzione poteva essere
Un ripiego per risolvere i problemi ma mal la soluzione però a riprova di quello che diceva prima il presidente Amato certamente da subito si vede inviti l'attenzione
Verso gli interessi del Paese
Per cui il proporzionale sistema proporzionale lo vede tra i più attivi nel cercare di convincere alla Camera il Paese convincere viene la una classe politica un po'riottoso da questo punto di vista che quella era la soluzione che avrebbe funzionato infatti la riforma elettorale fu approvata col consenso della Camera col consenso del Paese e per i diritti quella era l'occasione certamente l'occasione per cercare di diventare il perno di un quadro politico che rafforzare l'immagine del rafforzamento delle componenti che avrebbero fornito l'ossatura
Della Camera del futuro riformisti e cattolici e il ponte di cui si diceva rappresenta l'occasione per uniti per essere al centro della scena ma anche diciamocelo pene liberale di Giolitti
L'erede di Giolitti deve liberarsi di Giolitti
Noi questo lo dobbiamo capire sembra una cosa strana ma chiaramente Giolitti rappresenta nell'immaginario collettivo il vecchio quello di cui ci si deve liberare
Indizi che meriterebbe da tutti da molti punti di vista ovviamente soffre la presenza di Giolitti
Il intraprendenza di Giolitti evidente nel suo governo qualcuno parla del governo giorni per dire il Governo Giolitti Nitti perché è presente ma su questa questa sofferenza e questo contrasto aspetto davvero decisivo di quella fase storica
Miti non vuole essere Sonnino
Vuole liberarsi dell'immaginario del liberale algido il separato da tutti che rompe sempre con tutti ma non vuole più essere neppure Giolitti o l'erede di Giolitti dunque su questo punto sul sul proporzionale sulle nuove elezioni sulla nascita di una nuova fase Mickey scommette tutto ovviamente socialisti cattolici ma anche una buona affermazione dei liberali questo è quello che mancherà
L'affermazione dei liberali non ci sarà ma
Le elezioni del diciannove
Si combatteranno questo lo sanno tutti anche se è stato un po'mitigato questa questa immagine a riprova di quello che dicevo prima una capacità di Nitti di mettersi al di sopra di tutto e di tutti si combattevano in un clima di libertà di una libertà che non era mai fatta
Sentite vista prima dunque liti permette e le elezioni si svolgano in piena libertà certamente alcuni documenti del mese Inter dimostrano che non è che non ci furono per niente pressioni ma nulla a che vedere con quello che era stato era avvenuto in passato
Allora termini il fare e dire la cosa più funzionale l'impianto del paese e non ai suoi interessi è indispensabile chi è che va a dire ai contadini lucani bisogna consumare di meno produrre di più
E non è esattamente una frase che attira la le simpatie il volto
C'è e accettati proporzionale sapendo i rischi che questo produce non solo accetta ma lo promuove produce per la cultura liberale
Questo è i limiti che noi dobbiamo mettere in evidenza i limiti super partes illiberale che cerca di pensare al bene del paese
Allora dalla proporzionale Vitti si immagina diventare il mediatore tra la vecchia classe dirigente liberale e le nuove porte partitiche e dunque per rafforzare la sua posizione è quella del governo
Un governo che però ripeto continuava a essere in parte giolittiano l'ingombrante presenza giolittiana ecco questo è un altro aspetto che non dobbiamo dimenticare aprire la nuova stagione politica era davvero difficile perché Giolitti forse era vecchio
Ma sicuramente non era morto come ovviamente
Di dimostrerà di lì a poco
I risultati delle elezioni non danno soddisfazione no ambiti sì perché insomma dimostreranno che i liberali stanno perdendo la partita i liberali sono deboli al punto che quel Bergamini direttore del Giornale d'Italia spaventato dal crollo dei liberali un po'di tutte le fogge caratteristiche dirà l'avversario inizi per eccellenza birra cerchiamo di fare una larga coalizione in difesa del sistema
Anche i convitti qui si arriva a temere il crollo del sistema ovviamente per Bergamini pregia Italia da Fini darà di Rossi che stanno tentando di occupare il sistema ma quello che si evince proprio la il declino la la scomparsa la debolezza di una cultura liberale chi vince anche il fatto che quei socialisti che indichi pensa di avere dalla sua parte non sono i socialisti che aveva avuto
Consegni inizialmente Giolitti non c'è più
Quella cultura il partito socialista
è molto
Diverso nonostante grande dispiacere pitturati come sempre che pure confiderà ad Anna Kuliscioff la sua stima per Nitti e con il quale avrebbe collaborato volentieri in realtà il partito socialista non è dalla sua parte
Ed è noto la riflessione e la storiografia spesso è andata su questo punto per ricordare come la posizione di Nitti
Che governava avendo contro il più forte e minaccioso partito dalla politica italiana che era preceduta finalmente contrario essenza valido appoggio di altri partiti
Non poteva trovarsi in equilibrio sicuro ecco questa mancanza di equilibrio è dovuta proprio al patto finiti non ha alcun appoggio all'interno di quello schieramento di cui lui sperava e pensava di diventare il perno centrale non a caso e non è un caso e chiudo nei mesi successivi Nitti
Come dire comincia a pensare molto di più alla politica estera
I si trova sempre pronti più proiettato nello scenario internazionale si fa promotore di un revisionismo anche di questo abbiamo parlato democratico dei trattati
Che lo farà apparire il cliente italiano e così diciamo la sua immagine come abbiamo visto una persona anche in politica estera capaci di volare alto
E non è un caso anche che in occasione nella curatela di un numero speciale del Manchester Guardian
Quentin persona scrive nel febbraio del ventidue qualche anno dopo una lettera Nitti per sollecitarlo a contribuire con un testo al problema delle riparazioni di guerra ecco
Il Nitti che supera i confini problemi che affianca a Key Biscayne che riconosce i limiti la figura intellettualmente alla pari con lui e si muove in questa direzione ecco
Questo liti che ha cercato nel diciannove di andare e di superare interessi pulsioni personali il Nitti che si Espresso attraverso la proporzionale ma che non ha trovato ascolto e attenzione nella classe politica italiana grazie
Fulvio Cammarano
Penso che questo sua
Modo di avere proposto ai limiti perimetro entro il quale si muove l'azione dei ricchi
Giuseppe Galasso avrebbe riconosciuto un tema
Forte
Che appartiene alla biografia di vittima appartiene più in generale alla storia del nostro Paese che o forse anche di più
Che è quello dell'essere democratici
La democrazia non è esattamente il liberalismo
E forse come socia Fulvio
Da questo momento in avanti comincia a occuparsi più di politica internazionale
Forse si potrebbe anche dire che da questo momento in avanti uniti
Si occupa sempre di più di chiarire meglio
Che cosa significa per lui essere democratico che cos'è la democrazia
Tant'è vero che Galasso lo ricordava Stefano Rolando lo ha scrive pienamente a questo mentre in una strano che parte dal russo dalle tredici colonie americane perché arriva fino ai giorni nostri
Solo
Probabilmente è vero solo che cosa è non tanto all'estero democratico una cosa sia la democrazia
Non solo è difficile oggi ma certamente da difficile in un momento in cui
Da Pietroburgo e da Mosca erano partite altre parole d'ordine altre ne partivano
Da Borgo San Sepolcro datata da da da via San Sepolcro insomma il mondo stava tirando da altre parti
E non solo rischiava di travolgere un'idea molto forte nel diciannovesimo secolo il liberalismo ma impediva alla democrazia
Gli stabili d'archi come pensiero politico devo dire che però in questo e adesso lascio la parola Piero Craveri che di tutto questo sa molto più di me
In tutto questo Nitti poneva le basi poi della democrazia repubblicana italiana come l'abbiamo conosciuta realizzata a partire dalla Carta costituente
La crisi del diciannove
In questo senso matrice
Molto sofferto
Ma di quello che poi sarà il modo in cui noi ci ritroveremo preparati all'appuntamento nel quarantasei quarantotto
Piero ti ringrazio molto di essere venuto di Piero Craveri è inutile dire
Chi sia che parte a tutte questo tipo di vicende di pensiero ascoltiamolo con a
Grazie Machine
Io vorrei un attimo ritornare
Su
Quello che a tutti i costi quasi tutti quelli che mi hanno preceduto anche Giuliano Amato hanno insistito a mettere in rilievo
E cioè che la figura di Nitti
Non ha
Nella corrente valutazione storica conoscenza che gli italiani hanno della della sulla loro storia passata e il rilievo che in effetti ha la centralità fondamentale che gli hanno dato storia d'Italia
Io credo che polarizzare l'attenzione sul mille novecentodiciannove siccome poi adesso Cammarano anche due eccetera tutti Attigliano Bianchi
Si sono soffermati con
Tanta precisione non non ritornerò sudicio non credo che sia il diciannove netti no
Debbo mi permetto di
Mi permetto di dire pur io non aveva le capacità politiche di mediazione che aveva
Giolitti aveva a uno altre qualità soprattutto quella di avere una nozione della modernità dei processi attraverso i quali l'Italia avrebbe dovuto passare per riprendere un corso democratico che forse erano più chiari
Di quelli il Giolitti ed erano più lucidi quelli di Giolitti
Ma naturalmente il momento in cui Luigi
Assunse la presidenza del Consiglio come è stato detto
Era un momento di transizione nel quale occorreva apportare delle rotture profondo e Amato l'accennata
Vogliamo che cos'è la la la la dimensione che Air liquidazione o di un esercito di un milione seicento mila uomini non li abbiamo presente gole significa in termini poi dopo di mobilitazione di conseguenze sociali che un progetto del genere solo questo
Dette e i temi su cui ci dice rispetto a cui si trovò di fronte miti
Quindi avevano
Un tempo più lungo per una mediazione politica
E
Per tempo quelli il Governo Nitti non ebbe e
Soprattutto
Q quello richiedeva Rondelli nei Mondiali rotture che determinavano ulteriori procedetti diciamo conflittuale l'interno all'interno della società netti non riesce a chiudere nessuna delle questioni che apre però su un punto questo Giolitti poi riuscirà a chiudere la questione adriatica da una parte perché quella ci riesce a chiudere la questione adriatica e chi troverà con il biennio rosso che che flette che in qualche in cui e il massimalismo socialista alla sua grave sconfitta sono soltanto sostanzialmente col Governo Giolitti ti chiude la sinistra in qualche modo ma non si chiude a destra questo il problema e soprattutto non si ricostruisce diciamo la struttura centrale del sistema politico
Questo il punto Ritual su quale poi il fascismo riuscirà a passare e
Una cosa sola voglio dire che quella relativa alla scelta del proporzionale che è una delle scelte così controversa del Governo Nitti ancora oggi io sono sempre stato tendenzialmente un maggioritario ed è per i sistemi maggioritari accento che quelli producono stabilità non i governi di un anno come
Forse riferendosi anche ai suoi faceva riferimento Giuliano Amato
E sono governi e comunque il maggioritario determina un rapporto diretto per per il corpo elettorale è un rapporto più diretto nella scelta del Governo non solo della rappresentanza però trasferiamo C del mille novecentodieci mille novecentodiciannove il problema della stabilità ma qual era il problema della stabilità
Era quello di dare legittimità e corpo ai ai grandi partiti che di massa che si erano formati l'Italia liberale non è un sistema basato su partiti di massa le uniche organizzazioni che possiamo definire rimaste sono quelle sindacali
Ma il Partito socialista italiano che è il partito più organizzato a qualche decina di migliaia di iscritti arriva al congresso di Livorno dopo il
Dopo il biennio Roma durante il biennio rosso a duecento mila che ha a a Livorno sono duecento mila due in poco più di duecento mila gli iscritti al partito socialista
Quindi quello è il momento diciamo della trasformazione che va stabilizzato della proporzionale lo strumento per stabilizzarlo è anche un passaggio sul quale evidentemente
Perché
Insomma la riflessione di Nitti e una riflessione dal punto di vista non solo economa sociologico profonda e l'economista che ha più profondità di analisi sociologica fin dalle origini fin dalle prime opere dalla dal dal dagli inizi della sua della sua e certo penso che era assolutamente consapevole di rischiare
Col proporzionale
Se non c'è nel diciannove non ci fossero stati i popolari socialisti sarebbero andati verso il quaranta per cento
O comunque sensualmente sopra il trenta per cento verso il qua eh sarebbe se questo fosse successo le cose sarebbero probabilmente proceduto in un modo molto diverso da quelle sono stati popolare che li hanno fermati nelle campagne che erano formate nelle nelle nelle periferie delle grandi città eccetera eccetera contro rampolli uomo a uomo propaganda per propaganda
E naturalmente poi dopo però è stato quell'incontro tra ragione Amato insomma il tentativo diffondere popolare sono socialisti riformisti
Liberaldemocratici è un è un è cosa che succederà nel secondo dopoguerra
Ma naturalmente para a terra per alcuni chili e altre mani non porta il nome di vittima succederà nel però una cosa porta ancora il nome di Nitti non può non portarli non è quel su questo voglio un attimo soffermarmi
Sono due cose prima nel dopoguerra abbiamo avuto ristabilita e poi rilanciata perno fondamentale del nostro sviluppo economico l'economia mista
Ed economica Nesta
In qualche modo proprio la creazione la nasce dalle dalle formulazioni fatte da nicchie dal pensiero di tutti e non solo dal pensiero diritti la ciprie Torre immediatamente su questo tema
L'altro tema è quello dell'intervento pubblico del Mezzogiorno dell'intervento statale nel Mezzogiorno ma insomma per cui è stato detto
Che lei il meridionalismo di clienti e moderno quello moderna che cosa consiste questa modernità
Cioè chi riparta la questione meridionale Nitti e nitidi perché poi per dirla proprio molto semplicemente
Che cosa sostiene venti
Che l'evoluzione è stato naturalmente correlato perché lo sviluppo dove sono le necessità e quindi che crea uno scudo uno squilibrio ancora maggiore di quello che in partenza che quindi occorre invertire il processo questo può insomma
Nell'ordine in in prima la sostanza e la e la proposizione
Cioè il problema per l'industrializzazione del Mezzogiorno e la modernizzazione infrastrutturale e del
E dell'industrializzazione del Mezzogiorno
Problema che Nitti uniti avvia nel mille novecentoquattro con la con la legge speciale sul Napoli cioè il grande esempio il primo grande tempio può decidere accorrendo secondo dopoguerra per creare per avere un un processo di quelle dimensioni di quel e di quelle importanza
Quindi quando si dice un ponte di di no è un ponte tanto da un punto di vista politico perché la insomma successo quel che è successo illustri
Ma è è un come dire sono le arcate continue di un grande acquedotto che attraversa tutta la storia d'Italia parte dal Nitti
Studioso di economia professore di economia politica e da lì di ministro ma non solo
E vigneti ministro
Dell'agricoltura industria e commercio del mille novecento gli enti quarto governo Giolitti
è quello che ha pallina Istituto nazionale assicurazione il Nitti ministro del tesoro con il Governo Orlando nel diciassette dopo Caporetto le è stato ricordato e quello che fa
L'Istituto italiano dedicato
L'Opera nazionale combattenti che possiamo considerarla un provvedimento circoscritto ma quanto sono in quella direzione d'intervento sociale poi si costruisce su quel modello che fa al Cremlino
Che fa il periodo cioè è un e che ci sono e e su che cosa si basano quindi sul tutto pur nella diversità degli interventi
Sono enti pubblici esterni allo Stato che comunque realizzarlo le fu fu fu il Consiglio la funzione pubblica attraverso un ente pubblico
Che non è burocratico ma che che il ma ma e che e e più duttile più aderente ai problemi del mercato del ma che comunque opera e e e da lì nasce voi poi ci sarà la Banca di sconto Banco di sconto perché fallisce nel ventidue però e l'altro tentativo di portare
Di avere uno strumento diciamo di finanziamento di struttura finanziaria a supporto dello sviluppo economico soprattutto in quella parte del del del primo dopoguerra
Allora e da lì nasce una ma nato nasce dell'intervento l'economia niente Beneduce va bene non c'è un italiano e un piglio Dignity direttamente di Nitti io ho sempre in mente il bellissimo saggio
Il Marcello per ciechi su
Su
Subendo un Gesù Beneduce in cui dice qual era la perché può era la concezione mi piana
Quali erano i grandi assenti perché questo è poi il concetto che apporta mi di le il la borghesia italiana il capitalismo italiano privato da solo non ce la fa
Ha bisogno dell'aiuto complementare dello Stato e questo deve servire a creare grandi a sorreggere i grandi asset fondamentali che reggono un sistema industriale italiano quelli che abbiamo perso dagli ultimi trent'anni
Perché non abbiamo più una grande industria salvo quello che è rimasto quello che è rimasto delle del sistema pubblico come sapete Opara pubblico non abbiamo più nulla di tutto questo abbiamo ancora una struttura industriale grazie a Dio per reggere diciamo così di di me di medie e grandi Indymedia
E piccole industrie che
Tutti grandi affetto gli altri Paesi hanno cercato di conservarlo il noi li abbiamo perduti questa è la parte diciamo post ripiana la vera patria costituiamo nella quale tuttavia rimane da par l'insegnamento di nicchie in qualche modo la la direttiva allora
Diciamo
Questo io credo che il punto fondamentale sul quale un riconoscimento va va ma del dell'opera di libri e dell'importanza centrale razziale che ha nella storia italiana bisogna riconoscere bisogna riconoscerlo proprio della misura in cui è in qualche modo bisogna riprendere un ragionamento su questo sistema interrogante tutto è cambiato non è più di inviti inviti era l'industria sul punto cardinale gli indù e l'industria e il lavoro io qua
La prima legge a cui miti viene chiamato mi ricordo più che era il ministro siamo alla fine delle dell'ottocento prima del novantasette viene chiamata spendere un un progetto di legge sul track-list Beltratti contro il trovarsi spremitura estrema nella
La remunerazione in natura
Del del del dell'opera sostanzialmente del contadino la la la rinumerazione fatta così innaturale non non non il danaro e la proibizione della della della naturalmente lo nove anche queste positive degli usurai parte sempre Nitti parte sempre dall'Italia periti orale ma nessuno come lui aveva conoscenza di quelli che erano
I problemi di organizzazione del lavoro e di che cosa significava nel nel mondo che si stava sviluppando la struttura del lavoro e delle del
E la diversità delle
Delle
Delle caratteristiche del del lavoro operaio del lavoro manuale del lavoro intellettuale connesso a questo e via discorrendo
Tanto che
Una lieve o di
Di Fulvio Michele cento quell'ultimo bel libro che è stato scritto su sunniti e anche molto recente
Parla di di un di un pensiero Atlantico è un po'esagerato pur il pure un po'portato però è vero è vero
C'è questo paradosso concludo su questo su questo paradosso perché non voglio portar via altro tempo ma che
Una delle dei primi lavori Dini chi sono i problemi del sui problemi del lavoro è appunto il comizio analizzare la fisiologia diciamo così in cui ci enucleare il il lavoro il lavoro industriale lavoro moderno
E
Nel pubblicarle all'edizione nell'opera di Nitti
Il curatore che poi era Federico Caffè John Walker tutti abbiamo ammirato che abbiamo avuto come grande il vaglia
Il fiume Wichita Taylor e lo diceva perfette Frederick prego quella del dell'organizzazione scientifica del lavoro ora
Libero è un libro del mille novecentodue questo quanti metri
Taylor insomma il suo prodotto la conoscenza italiana vitello e di dieci anni dieci anni dopo voi dopo e col fordismo che diventerà che il problema l'organizzazione del lavoro della diventerà un riferimento diciamo anche di natura ideologico politica ma
Ma è singolare che è e degli poi tutti quelli che hanno studiato DT hanno detto era no non era quel nome d'arte di era un testo inglese è un un
Funzionare io del ministero del lavoro inglese che aveva scritto che il lui
Ma è singolare che un nuovo come Federico sarà K e faccia quel terrore perché appunto si attribuisce che attribuiva naturalmente diciamo alla annetti questa conoscenza che travasava e andava ovunque insomma non è un caso concludo questo con un'opera mia
Quanto al ministero ministro dell'agricoltura chiama al ministero del lavoro a dirigere l'Ufficio centrale per lavoro Montemartini Walter quello che sarà poi anche l'assessore privata ma qua a Roma assessore alle municipalizzate cioè di cui si va a visitare il Museo della centrale che ha fatto sino adesso mi
Sull'Ostiense a visitare un museo ci hanno fatto Museo d'Arte Antica chissà perché
E Montemartini raduna alla
Al ministero coltura una biblioteca un centro di raccolta di documentazione di
Sul lavoro
Naturalmente se all'altro negli anni prima della prima guerra mondiale che rimane un fu un fondo librario straordinario su questi problemi su cui io punto quattro una volta uno studio e un lavoro
Ma questo per questo invito mitico nome gli questo invito
Questa capacità straordinaria di portare di avere sempre come visione come soglia rispetto a cui l'Italia si deve misurare i livelli più alti di sviluppo dell'inviluppo
E e e e di produrre poi con una strumentazione che poi è quella degli enti pubblici eccetera eccetera
Ma insomma questo ne fa la centralità veramente fondamentale al di là della Di Centa e ha anche attraverso la di vicenda drammatica e per questo anche il fondo del del del suo governo del diciannove e poi del modo in cui immediatamente fronteggiò il fascismo perché capite
Poteva essere una strage una scorciatoia della modernità come il fascismo Cooper che affoga scorciatoie sulla modernità ma che comunque era una strada sbagliata inoltrata attraverso la quale quella modernità non si sarebbe stabilizzata non ci starebbe
Trasformata in una grande di una democrazia liberale grazie
Aventi grazie anche per aver inteso in qualche modo come il nostro mille novecentodiciannove per quanto oggi al centro sia solo un pezzo di un cammino molto più vasto dentro il quale ci sono tutte le tue riflessioni
E giusta dedica dell'economia mista mi chiedo
Solo per un attimo il giusto anche tutto questo nasca
Do meridionalismo totalmente diverso mi chiedo in quale misura incrociando anche qui poi le cose che ho appena detto anche Fulvio Cammarano
Non ci sia anche un passo verso quello che lui poi a un certo punto soprattutto negli anni Venti e Trenta chiamata democrazia economica
Definendo la come il carattere fondamentale e preliminare rispetto alla democrazia politica perché tutto questo oggetti non minore attualità dell'economia mista e dell'impianto di diciamo di un sistema che sapesse unire soprattutto venire il soccorso di un capitalismo sempre fragile da tutti i punti di vista qual è quello italiano sappiamo molto oggi cifre del ci servirebbe molto meglio capire anche che cosa significhi una democrazia economica
Nel momento in cui siamo
Siamo talmente disorientate rispetto a questi modelli non funziona il liberalismo che si è chiuso nelle dinamiche della globalizzazione liberista naturalmente che socializzazione hanno fatto quello che hanno potuto e non hanno potuto non hanno saputo nella prima metà che fino al mille novecentottantanove
Rimane in piedi questo tema però che non c'è democrazia politica senza democrazia economica e questo è un grande tema nicchiano di cui la ricorda poi l'economia mista finisce con l'essere
Primo passo ma non certamente quello conclusivo
La parola adesso Simonetta soltanto la rivedo dopo molti anni mi fa un enorme piacere siamo tutti e due ancora pieni di voglia di discutere di combattere l'abbiamo fatto prima il mio disco tra di noi interessa invece ascoltiamo
Ecco io proprio cercherò proprio di parlare invece del mille novecentodiciannove come tale perché è la drammaticità di quell'anno che io vorrei in qualche modo cercare di solidali
E di rompere componendo anche alcuni schemi che chiudano nel legge
A me sembra che la drammaticità del governo diritti intenda Appiani non soltanto che questa forchetta che ribolle l'attiva a vedere nelle sue varie facce nei suoi affetti
Guardate per certi versi andando al di là del discorso dei partiti di massa perché quello che a me sembra che né il diciannove gli apporti è il protagonismo la voglia indistinta caotica
Ma molto forte di protagonismo Wilma e popolari nelle campagne e nelle città che ripropongono in larga misura a qualunque forma di e controllo di guida di governo anche da parte di eventuali partiti di riferimento
Io credo che questo sia intanto un punto fondamentale
Sono martedì popolazione urbana e rurale che esce da quattro anni Dini una guerra per la prima volta totale che ha investito il Paese non al fronte ma nelle sue fibre più intime
E che lacustre netto in tanta parte ama guardare come dire al mondo dette affette in altro modo
è una una pende che viene in qualche modo da un anno dall'ultimo anno di guerra nella quale tutte le forze politiche ma anche il sottufficiali propagandisti tutti hanno detto che il giorno della pace
Per ci sarebbe da fare però un'altra epoca un altro mondo altri orizzonti sarebbero cambiate le cose sarebbero cambiate completamente e questo elemento
Ma direi unico di una speranza che la pace potente come dire in qualche modo portare a cambiamenti diritta profondi a una redistribuzione delle terre delle ricchezze
Alla eliminazione della fame storica che affliggeva tanta parte ancora della popolazione italiana io credo che sia il punto del da cui partire da da sottolineare perché quando noi andiamo a studiare nello specifico x o per i singoli come vengono attuati quali sono le parole d'ordine quando andiamo ma al a vedere
Da vicino come si sono svolti le i morti caro i moti per il cavallo viveri
Tra la fine di giugno e luglio del mille novecentodiciannove che partono che splendono tutta l'Italia dal più al meno
Che in qualche modo vanno a votare le cantine distruggono beni anche alimentari
Importanti quando andiamo a guardare gli scioperi nei pubblici servizi degli insegnanti dei ferrovieri dei Postelegrafonici guardate noi ci troviamo da vicino a vedere come dire un'attenzione Sempre foltissima terrà ma anche di persone che vogliono essere protagoniste che vogliono averne di più che il vogliono scegliere che vogliono decidere che vogliono esserci
Indicati dei partiti locali o generali che vengono quando mettono una parte cercano di una parola di moderazione vengono completa vengono non ascoltati
Ecco io credo che guardare a questa porta a questa porta che irrompe e è un è un dato importante e così come è importante riuscire a vedere come poiché banche popolari poi avessero
Però diciamo dei loro referenti più specifici più nei nelle assemblee comunali nei comuni nei consigli comunali nelle camere del lavoro laddove c'erano
è che non
Direttamente nel segretario del partito politico
Credo che le indagini che certamente possono essere viziate dalla linea Lina
Dalla mia origine toscana ma voglio dire cioè twittare oppure che noi il laico della del del Partito popolare insomma
Che il tono lettori e che tenta sono tante dalla parte di che vengono avvertite come parte integrante è una situazione guardate di altissima drammaticità
Gli articoli ma drammaticità perché queste porte popolari riescono attraverso quel poco che hanno voglio dire di organizzazione che riescono ad avere di organizzazione
A ottenere dei risultati con gli scioperi con le mobilitazioni con la paura delle mobilitazioni
Riescono cioè a a contrastare quell'aumento vertiginoso del prezzo della vita che è caratteristico del diciannove
Poi però ci sono tutta un'altra serie di forte che non hanno non hanno fino a quel momento sapendo che vittime partita diciamo di con contrattuali e che saranno Folk beat piccolo e medio cento borghese
In parte vi dipendenti pubblici in parte invece di privati cittadini dei piccoli proprietari di piccoli commercianti che ha detto no Biancaneve lasciati soli che non hanno dei referenti e che è in qualche modo vedono in qualità ma davvero piombata socialmente ed economicamente e culturalmente di loro
Come dire quelli che ce la fanno mentre loro non ce la fa
Questi piccoli ceti medi questa piccola e media borghesia
Che come dire in qualche modo
Che era attenta per la guerra che aveva che era stata d'accordo con la guerra
E che parta dalla guerra in me imminenti del diciannove propriamente nei primi mesi del diciannove vende e diventare il tempo e più è il mille come dire la propria base di sussistenza
Evidentemente incapace di
Organizzarci
E quindi è per di avere un tramite per partenti lei le proprie vigente i propri bisogni le proprie necessità
Beh tutto questo a a mio parere un tanto di drammaticità fortissima che riverbera direttamente nel nella prima parte del del governo Dini governa mitria dedito indurre dalle elezioni di metà novembre del mille novecentodiciannove
Non tanto io credo per via della proporzionale a quel punto perché nelle proiezioni io che ci sono state più volte attentati con tutto quello che si può avere di
Insomma abbastanza di dubbioso sulle proiezioni però dicono che con il maggioritario alle forze liberali sarebbe andata ancora peggio
Questo è un dato abbastanza importante così come è importante vedete tentare alla tentazione i leader politica di una pura come letti che scommette tutto sul progresso sulle grandi sulla grande industria moderna tecnologicamente avanzata
Sul grande capitale sui grandi tecnici sulle porte del lavoro operaio nove moderni
E che
Vede
Il triangolo industriali e il triangolo industriali Torino Milan Genova alle elezioni di metà novembre mille novecentodiciannove
Vede Partito popolare più Partito Socialista ottenere qualcosa come il trentasette virgola cinque per cento dei voti
Ed ecco nei seggi scusa
Quindi è una è una situazione allarmanti mentre con loro e da quella parte di Paese che come dire in qualche modo continua a dare i voti
Alla ai capi liberali non è la parte avanzata del Paese non è il centro nord
Inedito porzioni sono chiarissime trentaquattro virgola cinque per cento dei seggi ai socialisti venti virgola cinque per cento ai popolari
Tetto è da noi andiamo sotto la Toscana
Per intendersi e ancor più sotto Roma band ci troviamo con una situazione nel nella quale il partito socialista quasi innocente mi pare che in Sicilia non prende nemmeno un servizio e nemmeno uno
Nonostante le patate la Huppert e comunque riesce a prendere pochi seggi anche il Partito Popolare
Cioè la parte più arretrata di paese in qualche modo economicamente è quella che darà i voti e i tempi per le persone per le porte alle quali prima di tutto nitida ebbe sulle quali verde deve fondare il proprio governo è una situazione che a me sembra assolutamente drammatica assolutamente drammatica perché c'è una specie di compenso tra la prospettiva verso cui ti vuole indirizzare il Paese
è quella che invece è la rispondenza del Paese spesso
I liberali che vengono eletti non sono tutti necessariamente retrogradi naturalmente Mazzone impressione di un voto che non è quello delle porte più avanzati quelle che inviti vorrebbe tenere in tiene e avere come forza portante un socialismo riformista ma certamente delle porte liberali organizzate
Che non abbiano appare tanto con la rendita quanto piuttosto con me investimenti anche nell'agricoltura per avere un'agricoltura sviluppata un'agricoltura avanzata
Queste porte fanno diciamo vendendo ma invece e rifondere male ai progetti e programmi ma direi che ancora prima alla linea direttiva di Binetti a quello che ci sono le grandi le grandi linee dirigenti del suo pensiero
è in questa drammaticità dei momenti che diciamo in qualche modo dovranno sopra sopravviveranno i sopravviverà Nitti cambiando due volte mi maneggiando
Cercando di introdurre alcune permute del Partito popolare ma non dice con chiarezza il Partito Popolare come porta che condivide con i liberali
Il Governo perché questo significherebbe accettare il loro programma e il loro programma in quel momento è decisamente anche il socialista e Nitti io non posso fare un governo che sia di Guerra aperta con i socialisti perché questo significa proprio contraddire a quelle che sono le dinamiche del Paese e quindi posso introdurre qualche
Popolare ma non posso assume ventotto il Partito Popolare che mi pone nove punti che non sono quelli che io voglio e posso portare avanti
Cioè in questo però vedete uno l'elemento che a me fa sembrare con la Puglia Minniti natura straordinaria è stato detto e io non posso che sottoscriverlo macché in quei momenti
Abbiamo trovato la forza come dire di andare avanti e di andare avanti a testa alta scegliendo la strada dell'Europa della necessità di eliminare quelli che sono di di Pantani davvero la pace vale a dire di dire benissimo ci siamo combattuti ma che vogliamo fare un'Europa bidoni era appunto come è stato detto da più parti che la Germania a
Che la Germania non abbia non debba piegarsi contro delle richieste esagerate e che non avrebbe la capacità di di assolvere
Ma non si ferma qui doc dice anche bisogna reinserire nell'Europa la Russia bisogna cioè andare là con i progetti economici di ricostruzione
è ed è in quella direzione tra l'altro che organizza proprio con mi pare proprio mettere in conto una spedizione per cercare di all'ente linee nel circuito che cosa vuol dire reinserire nel circuito europeo vuol dire tener conto che è un interesse di tutti dell'Italia ma dell'Europa ente dei un uovo
Che è di pace perché fa superare le targhe della guerra Depardieu attente perché è interamente di tutti e poi i Paesi Torino
A produrre e a consumare e per produrre e consumare bisogna effettivamente di in un una circuito commerciale e di ricostruzione del Paese
A cui tutti
Per prima l'Italia che ha tanto bisogno di capitali esteri darebbe invece collaborare verde parcella date proiettati al di fuori ecco ammette sembra che aver pensato questa seconda fase nella quale chiaramente la Camera non era governabile e il Paese diventava ogni giorno più per
Frazionato e con a
I reciproci che sembravano diventare intollerabili aver guardato a questa speranza diciamo di collaborazione internazionale europea
Che andasse al di là delle ideologie non è che avete particolari simpatia per carità
Con il regime bolscevico ma la Ruta doveva essere non messa in una cortina di ferro doveva essere inserita dentro e che uniti economici commerciali e tenuta in conto come una parte di cui l'Europa doveva sempre preoccupati grazie
La professoressa sollevare per
Versione
Ricostruito di colore drammatici di questo anno mille novecentodiciannove le sue forse non non sanabili contraddizioni ne aggiungo due molto rapidamente perché mi sembrano andare in questa direzione la prima e quella che questi due grandi partiti che pure rappresentano l'elemento di modernità non solo si stavano concentrando una parte del Paese piuttosto noto ma rappresentavano
I due le due forze politiche intellettuali che erano state più chiaramente contrari all'intervento dell'Italia in guerra per questo si determinava una singolare contraddizione
Unico Paese tra quelli vincitori d'Italia che non riusciva a determinare le condizioni per che le che la vittoria fosse l'elemento di soluzione come diceva prima Giuliano Amato
Perché quello che che accade accade un po'ovunque la Rossa Vienna la Luxemburg in Germania che il grande sogno che nasce che nasce in Russia con tannini larga parte dell'Europa
E e viene a toccare anche l'Italia con queste sue attende le sue speranze
Quello che tu hai detto molto bene e ebbene e tuttavia altrove nei Paesi che hanno vinto la guerra tutto questo si riesce proprio perché hanno vinto la guerra Agli assorbirlo l'Italia è l'unico Paese nel quale avendo vinto la guerra noi andiamo in perché non riusciamo a riassorbire
Proprio perché il protagonismo del fatto anche di un violento ripensamento delle condizioni per le quali noi eravamo entrati in guerra e avevamo anche vinto
Questo crea a mio giudizio molte delle insanabilità contraddittorie anche dal tanti che tu hai appena evocato e mi permetto avviandomi alla conclusione che lasciano
Della Basilicata la professoressa sole di ritornare dove stavo all'inizio di tutta questa conversazione
Cioè nei momenti in cui grandi formazioni ottengono con San sono investite di una grande responsabilità in quel caso Partito popolare
Partito Socialista per oggi possiamo fare le dovute paragone dovute
Rimane il problema
Di non potere rimanere legati agli indirizzi di fondo che ne hanno determinato il consenso
Le battaglie del Partito Popolare del parte del partito socialista eredità
Una
Il non riconoscere in quella guerra vinta che era la condizione necessaria per cui l'Italia potesse anche risolvere i problemi sociali e le drammatiche condizioni civili sociali nelle quali
Le grandi forze che vengono investite di responsabilità non possono arrivare troppo il fondo nell'immaginare che la battaglia che li ha fatti vincere debba continuare San
Questa cosa valeva per il minore novecentodiciannove a mio giudizio oggi quell'anno ci sarà in media precisi
Così pensano gli storici
Mi permetto di dire quando guardando City
Rossi lontano contenesse
Grazie premettere l'attenzione che avete dedicato a noi e adesso la chiusura abbiamo degli assoni vicepresidente peraltro
Complicato girare diciamo le conclusioni insomma
Dopo queste bellissimi interventi e poi questa filone di Simonetta
Ha parlato per l'ultima
Io penso che insomma si sia parlato della figura di Nitti in tutte le direzioni il suo pensiero i rapporti con i contemporanei limiti dell'azione suo inseguire la democrazia
E soprattutto rifiutava fasce di tentare al bene del Paese intero cioè di una persona che superava gli schieramenti per cercare di guardare al bene del Paese intero cosa che e difficile anche oggi
Fare
Che andrebbe chiesta alla politica proprio come metodo superare i i problemi che stiamo vivendo che parlato nella visione sociologica
Della questione della situazione politica sindacale e del lavoro del fatto che le regioni del Sud o quelle più povere non condivideva vendette il pensiero di forze politiche
Ma erano sotto il gioco anche quella di fondo erano anche diciamo come ha detto Luigi se non c'è democrazia economica non ci
E quindi anche quelle parti del Paese cioè che erano più indietro anche
Meno meno scolarizzato e non erano in grado neanche forse di capire questo pensiero
E poi la cosa più importante secondo me è che questa questione del meridionalismo ancora è un
è un problema reale l'idea dell'intervento statale nel Mezzogiorno per la riduzione
Della dello squilibrio tra Nord e Sud continua ad essere dopo diciamo una vedete se vogliamo guardando la lunghezza della storia altra legata all'intervento dello Stato con la carta quel giorno abbia fatto ha realizzato tante opere nel Sud
E che però oggi ci ritroviamo con opere obsoleta pensione che richiederebbero ancora una volta un grande intervento un grande intervento sulle infrastrutture
Noi abbiamo delle infrastrutture diciamo di trasporti pubblici ma anche diciamo autostradali che seguono alcune direttrici principali che poi se andiamo a guardare sulla cartina sono quelle direttrici dove maggiore e lo sviluppo economico all'interno del nostro Paese
Così come
Il problema dell'industrializzazione chi dovrà dire annichiliti che meriti diventava un uovo industriale
Un luogo dalla quale già dall'epoca di Nitti la gente emigrata per cercare lavoro altrove
E che l'unico strumento per fermare quell'emigrazione poiché è stata proprio una scelta di industrializzare un'area un'area agricola
Un'aria peraltro non
Anche perfettamente collegata dal punto di vista infrastrutturale che però di fatto poi fatti uscire alla Basilicata dal
Quindi voglio dire il problema dell'industrializzazione ancora oggi un problema forte chi è vero lavoriamo per il turismo per tante altre cose però
Diciamo dobbiamo guardare anche alla qualità dell'occupazione che si crea e quindi guardando all'innovazione guardando quindi a un investimento in questo settore
E possibile diceva diciamo fare in modo per i nostri giovani di restare nelle proprie nelle proprie terre io ne parlo sempre di questo per me è un cruccio guardate
Noi lavoriamo come ateneo inno una territorio che è un'area interna del Paese
Ed è difficile lavorare in questo territorio
Difficile per per mille motivi ma nonostante Boetto proprio per richiamare Nitti anche il suo la ciò che che ci indica la sua figura il suo ottimismo dell'agire
Come avvenne o cerchiamo di operare sempre nel miglioramento e nella crescita della nostra regione una regione che ha tante potenzialità con la nomina a capitale europea della cultura ha dimostrato di Matera ha dimostrato di essere capace di proporsi di agire positivamente e di di rappresentare un esempio per tutto il Mezzogiorno
Nelle scorse settimane proprio in questa idea della che la cultura è il motore dello sviluppo e quindi investimento diciamo nel Mezzogiorno deve essere un investimento in cultura in conoscenza in innovazione
Perché solo in questo modo possiamo uscire
Da questo da questa situazione
Di squilibrio con il resto del Paese e per questo penso che sia importante l'evento che stiamo organizzando che abbiamo pensato di fare in questo momento ad Eboli ma che secondo me deve diventare proprio in quei luoghi iniziali magari a a Maratea un luogo di discussione proprio del rapporto Nord nord-sud
Come dicevo nelle scorse settimane insieme alla Fondazione Matera due mila diciannove de dopo lo perde il direttore della Fondazione nel pubblico insieme alla Iulm
Alla Fondazione diritti all'Università della Basilicata abbiamo organizzato la prima edizione sperimentale del Festival delle Città narranti anche questo ci piacerebbe che diventasse un incontro costante benissimo perché le città sono i luoghi in cui chi produce e chi ospita alla cultura recitato nei luoghi in cui sono nate le grandi università
E che partendo da questo rapporto città università ci sono diciamo perché chi è consentito ai territori di di sviluppati e migliorare le proprie condizioni quindi io vi ringrazio tutti per questa per essere stati qui con noi mi associo ai ringraziamenti che ha fatto Stefano
All'inizio della serata al signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato e al chiarissimo presidente Giuliano Amato che nella nota e a tutti voi ovviamente che avete resistito fino a quest'ora e ovviamente e che ovviamente ogni volta ci sprona e ci dà idea per ricordare al meglio la figura di sì grazie