La frontiera del diritto e il diritto della frontiera. Dieci anni dopo di nuovo insieme a Lampedusa - prima giornata

Grazie
Per essere venuti chi è che di Lampedusa o dintorni grazie doppio grazie per chi ha affrontato diciamo il non facile trasferimento nell'isola in questi mesi dell'anno insomma
Direi cominciano ora i nostri lavori innanzitutto dando la parola al nostro ospite dottor Salvatore Martello sindaco dei di Lampedusa il quale
CDL farà un saluto
Graditissimo e benaugurante per i lavori di questo Consiglio prego s'accomodi
Buonasera e benvenuti
Ringrazio innanzitutto chi ha promosso organizzato questo appuntamento in particolare sia la via democratica per la giustizia dell'associazione e studi giuridici sull'immigrazione
E naturalmente ringrazio tutti voi per essere qui a Lampedusa in occasione di un evento che rappresenta anche per la nostra comunità un motivo di orgoglio
Nel corso di queste due giornate interverranno alcuni dei più qualificati rappresentanti dei diversi ambiti di competenza in relazione ai tanti temi legati all'abitazione
Un tema che molte troppe volte soprattutto nel recente passato è stato distorto e strumentalizzato per convenienza politica
Abbiamo ancora negli occhi le immagini di persone perché non dimentichiamoci che stiamo sempre parlando di persone lasciate per giorni o settimane in mezzo al mare al solo scopo di guadagnare popolarità nel consenso
Ed abbiamo ancora nelle nelle nelle orecchie alcuni slogan porti chiusi e porti aperti non c'è passato il limite delle dodici miglia sono solo due esempi ma quegli slogan di venivano spacciati per norme come fossero delle leggi ed il fatto più grave che era proprio il ministro degli Interni l'artefice di quella mistificazione alla fine la gente di credeva e lo applaudiva perché era convinta che quegli slogan fossero norme di legge
Ricordate quante volte proprio a Lampedusa in più occasione c'è voluto l'intervento del procuratore personaggio per ripristinare il diritto e per distinguere le norme dagli slogan vi ricordate quando quando solo dopo il suo intervento è stato permesso alle persone che erano a bordo di scendere finalmente a terra
Ma proprio per aver fatto il suo dovere il procuratore è stato bersagliato da insulti e minacce e minacce così come accaduto a Carla e come accade ancora oggi a me l'ultimo episodio di pochi giorni fa che ho ho ricevuto minacce di morte
Ecco perché è importante questo appuntamento l'unico modo per sottrarre il tema del diritto agli slogan alla retorica alla speculazioni ed agli approcci parziali per ricondurre il dibattito sulle migrazioni ad un contesto concreto di norme regole certe
è indispensabile uno sforzo delle istituzioni nazionale di quelle della Comunità economica europea per creare meccanismi regolati irregolare di gestione dei flussi migratori capace di sottrarmi ogni singola Vito umano lo sfruttamento della criminalità organizzata e di qualunque altra forma di ingiustizia
Ed è importante promuovere un'integrazione reale sostenibile attraverso meccanismi e strumenti anche giuridici e normativi che valorizzino la capacità per chi arriva in tale di neuropatia di contribuire alla crescita del nostro tessuto sociale ed economico
In questo senso considero un punto di riferimento il Global compatti ove mi for migration il documento per la migrazione ordinata regolare sicura
Prodotta da voi non si dalle Nazioni Unite che purtroppo l'Italia ha deciso all'ultimo momento di non sottoscrivere pur non trattandosi di un atto vincolante se non dal punto di vista dei dei principi all'interno del Progetto Sven Nesta Stepich oltre from debbo che mette insieme trentacinque parte nei territori di frontiera di tredici Paesi europei e che vede il Comune di Lampedusa e Linosa nel ruolo di ente capofila abbiamo lanciato un'iniziativa sul gruppo compatti in comune
Un'iniziativa nata insieme al Comune di Bologna e che in estrema sintesi consiste nel ricevimento dal basso a livello locale attraverso una delibera di giunta dei principi indicati dal Global Compact il Comune di Bologna nel comune di Lampedusa e Linosa hanno approvato contemporaneamente la dedizione la vostra iniziativa punta adesso a fare in modo che ha le amministrazioni seguono la stessa strada
E sempre con l'intenzione di continuare a mettere al centro i diritti delle persone anche per quanto qualcuno approvato appiedato la legge agli interessi di parte nei mesi scorsi ho lanciato quella che in quel momento è sembrata quasi una provocazione ho pubblicato una foto sulle pagine di Berlucchi nella quale indossava una maglietta con la scritta
O per essere più preciso un'asta di io sono pescatore
è stato un modo per ricordare che per noi lampedusani pescatori la generazione la legge del mare del privato
Parlo ad una platea qualificata che sa perfettamente cosa significa legge del mare perché codificata in un ambito ben preciso dei diritti internazionali
E la legge del mare prevede che se mi trovo a bordo di un'imbarcazione fra le onde c'è un essere umano in pericolo intanto il dovere di salvarlo e fornirgli assistenza tutto il resto arriva in un secondo momento
Averli anche o solo immaginato di sanzionare salvo una il mare retta sia una crocetta e sinceramente mi chiedo come mai una norma del genere non sia ancora stata abrogata
Mi sarei aspettato fosse uno dei primi atti questo governo e invece niente non è successo niente l'unica novità che prima il tema dell'educazione dell'accoglienza e delle migrazioni era semplicemente rotto ad un concetto di spazi se ne parlava in continuazione al solo scopo di farne un tema di propaganda politica
Per spargere tensioni paure economico sociale
Adesso è calato il silenzio
Non se ne parla più forse per timore di non reggere il confronto su quell'argomento o per non portare a galla contraddizione fra il precedente governo e quell'acqua
Siamo passati dal parlare di continuo nel modo sbagliato a non parlarne a far
Ma vi sembra normale che a pochi giorni di distanza dalla celebrazione del tre ottobre esattamente quattro giorni dopo di fronte ad una nuova strategia a nuovi morti Lampedusa sia stata lasciata sola a piangere in Africa pentapartito morti annegati
Mi sembra normale che nessun rappresentante del governo o dell'istituzione sia avvenuto qui mi sembra normale che sia stato detto che il Comune di Lampedusa avrebbe dovuto converrebbe per fino all'acquisto del
C'è poco di normale in tutto questo ma proprio di normalità che abbiamo bisogno
Bisogna riportare il dibattito sulla migrazione dei canali della normalità attenendoci non mi stancherò mai ripeterlo alle norme non hai visto
Ma la differenza tra Roma fra norme slogan può emergere solo che su questi temi vi è una comunicazione chiara ed efficace
Se si crea un primo che permette di parlarne con serenità entrando nel merito delle questioni invece di fermarsi ai titoli
A questo proposito voti delicato è svolto dal mondo dell'informazione che oggi anche attraverso l'utilizzo dei social network assume una valenza sempre più persuasiva nei confronti dell'opinione
Fra i tanti aspetti da affrontare penso sia il momento di individuare anche a livello a livello normativo meccanismi di salvaguardia nei confronti di una categoria che viene ormai identificata attraverso una definizione più precisa
Via questo o il
Ossia io gli attori sociali
Come ho detto in precedenza non è possibile che il solo parlare edificazione significa essere ricoperti un minuto dopo dal consulente
Ma questo è solo uno dei tanti temi del dibattito che si svilupperà gli aspetti da affrontare saranno volti ed io sono qui insieme a voi ad ascoltare quindi ringrazia ancora proteste da Lampedusa inviato buon lavoro grazie a
Signor sindaco
Un grazie da parte nostra non rituale ma un molto sentito
Per il contenuto delle sue parole
I moniti e gli inviti
Veramente un ospite insuperabile grazie
Però la parola alla presidente del
Area democratica per la giustizia dottoressa
Cristina ornano
Allora a nome del gruppo Area democratica verrà giustiziato coordinamento nazionale porgo un cordiale saluto a tutte le persone che sono qui convenuta questo pomeriggio
Un deferente saluto rivolgo a sua Eminenza il cardinale Francesco Montenegro che ringrazio per la disponibilità che ci ha dato purtroppo l'impedimento per ragioni di salute
Impedisce di essere qui con noi sarà sostituito dal padre Carmelo la magra
E comunque questa disponibilità che il cardinale
Montenegro ci ha dato è importante
Bella testimonianza di un'azienda questi anni ha ricordato timidezza
Che quello dell'immigrazione è un tema che assume e che attiene anzitutto al rispetto di diritti e della dignità di di ogni uomo che ha affrontato praticando lo il dovere dell'accoglienza verso chi straniero
Si muove alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessari alla vita è una chiesa che non si stanca di ricordare che di fronte al povero al sofferente a chi vede messi in pericolo il bene della vita e della salute
Non è lecito a nessuno volgere lo sguardo altrove
Voglio rivolgere una sentito ringraziamento alla sindaco di Lampedusa Salvatore Martella non solo per l'ospitalità che ci ha fornito ma anche per il contributo prezioso della sua presenza
E un ringraziamento davvero non formale voglio rivolgere a tutti i nostri illustri relatori quali animeranno i tavoli variamente denominati che si alterneranno in queste due giornate
Siamo consapevoli dello sforzo dell'impegno che per tutti loro rappresentato la partecipazione a questo convegno ma siamo profondamente convinti che esattamente come avvenuto dieci anni fa
Questo convegno dovesse svolgersi proprio qui a Lampedusa per la valenza simbolica e politica di quest'isola
Che le politiche di controllo delle frontiere cercano di trasformare fortunatamente senza riuscirci dal luogo di ha però degli accoglienza Alfie dota di frontiera
E così nel conoscente affetto a nome di tutta aria democratica per la giustizia grazie ai colleghi Domenico Gallo Giuseppe Salmè e la quando Spataro
Per il grande lavoro fatto nell'organizzazione del convegno che abbiamo volentieri condiviso con l'Associazione giuristi democratici qui rappresentata dal suo presidente avvocato Lorenzo trucco a cui mi appresto accedere la parola
I nostri lavori sono trasmesse in diretta da Radio Radicale tecnici qui presenti a tutta la federazione di Palermo al direttore
Va la nostra gratitudine si tratta dell'ennesima dimostrazione
Del contributo prezioso carioca di Cali assicura la qualità dell'informazione e alla democrazia del nostro Paese
è solo una visione velleitaria mio Petacciato corto può pensare di spegnere o di abbassarne la voce noi da parte nostra esprimiamo forte solidarietà Arcadio caricare siamo convinti che sia condivisa da tutta la magistratura italiana
Prima di dare la parola ai nostri relatori
E l'avvocato trucco consentitemi alcune brevi parole di introduzione
Perché inquadrati i lavori del nostro convegno a partire dagli anni ottanta del Novecento abbiamo assistito ad una progressiva sopravvalutazione dei temi del crimine e della sicurezza divenuti ormai centrali nell'offerta politica
E ciò sebbene i dati statistici attesti no una progressiva riduzione dei crimini anche di quelli di maggiore allarme sociale con un'unica eccezione quelli del sulla violenza di genere il cui numero purtroppo non accenna affrettarsi
Fino a qualche anno fa la parola sicurezza evocava il tema della sicurezza sociale mentre oggi evoca sentimenti di paura bisogno di protezione a cui si risponde non con le politiche sociali
Per fronteggiare quelle che costituiscono le vere emergenze sociali del nostro Paese come di gran parte del mondo quali lo sviluppo di sostegno alle famiglie alle persone in difficoltà il lavoro la sicurezza sul lavoro il precariato diffuso la salute delle persone
La sicurezza ambientale la qualità della vita la politica della casa la scuola potrei continuare a lungo Manzi risponde con nuovi illeciti nuovi reati inasprimento delle pene e con una crescente carceri d'azione
Cosicché come è stato efficacemente detto lo stato sociale lascia il posto allo stato penale che come la storia ci insegna facilmente tra smog nello Stato etico
Ora questa sopravvalutazione che è un fatto locale ma si situa in un contesto in un trend che è globale
E l'esito di processi macro economici e culturali che sono da tempo in atto e sono la causa di un'insicurezza sociale che questa sia reale diffusa
Nel mondo occidentale affermasse a partire dagli anni ottanta del Novecento di un modello economico neoliberista ha portato con sé non soltanto l'erosione di un sistema del welfare ma di un diverso progetto di società che ammette le diseguaglianze e le disparità
Il processo di globalizzazione con i suoi inediti e in certa misura
Inattesi Effetti è intervenuto ad aumentare le diseguaglianze marcando le disparità creato nuove povertà aggravando quelle già esistenti ed inducendo sentimenti di esclusione in fasce sempre più ampie della popolazione
Su questa insicurezza che reali diffusa stesso documentalmente alimentato un lavoro culturale e simbolico che ha finito col produrre la cosiddetta insicurezza percepita Enti
Assai più pervasivo di quello generato dall'insicurezza reale
Un'insicurezza percepita che trova linfa nel sempre più diffuso è più spicci è stato già ricordato in quel linguaggio di odio che permea sempre di più la relazioni pubbliche a tutti i livelli e nel contempo lo alimenta
E appena di qualche giorno fa la notizia degli attacchi indecenti indecenti che sono stati portati da degli Etas degli odiatori sociali contro la senatrice Liliana Segre
Un fatto che sconcerta e turba per la sua gravità e le sue molte implicazioni alla senatrice Segre noi esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza
Le Paure sociali sono anche il prodotto di un particolare modo di ordinamento simbolico a formare il quale concorrono i discorsi le rappresentazioni e certi processi culturali attraverso i quali si formano le cosiddette verità sociali
è un processo che si alimenta di portati simbolici fortemente evocativi quali lo straniero il diverso il deviante il clandestino il povero
Figure tutte le quali grazie a certi costrutti culturali Fury finiscono col diventare dei veri e propri capri espiatori all'occorrenza da utilizzare a fini elettorali e da immettere nel mercato elettorale
Tra gli anni ottanta e novanta abbiamo assistito all'avvio di una progressiva sovrapposizione tra le politiche migratorie le politiche securitaria
Tale per cui le politiche migratorie so che sono sempre meno interessate del loro naturale oggetto ossia la regolamentazione della mobilità di massa e della circolazione delle persone
E la gestione dell'accoglienza e dell'integrazione per diventare sempre di più materia di politica criminale
Gli stati complice anche l'emergere di pulsioni da primate giornaliste poi sopranista e nazionaliste nazionalista e con su base etnica hanno attivato i propri sistemi penali al fine di gestire la mobilità di massa ieri e intanto li sistematicamente attraverso i temi della cittadinanza con una crescente convergenza tra giustizia penale e controllo dell'immigrazione
Nel nostro Paese questi processi avviati già alla fine degli anni ottanta hanno trovato una loro prima definizione con la legge Bossi Fini ma una compiuta maturazione con il decreti sicurezza uno e bis
Si è trattato di due interventi normativi introdotti con decretazione d'urgenza sull'assunto dell'urgenza di dare sicurezza le persone alla società perciò enfaticamente definiti come Decreto Sicurezza ma ad un ad un anno Mai più
Come si era da più parti paventato quello che emerge che questi decreti non hanno portato maggiore sicurezza ma il contrario hanno aggravato l'insicurezza per le persone e la società
Basti considerare che con essi si è di fatto abolita la protezione per motivi umanitari sia smantellato il sistema dell'accoglienza e dell'integrazione degli spazi
Di talché è per effetto di questi provvedimenti
Si calcola che centoquaranta mila siano le persone tra cui moltissimi bambini e giovanissimi che sono fuoriusciti dalla protezione umanitaria che non possono più accedervi perché non rientranti in alcuna delle situazioni legittimanti permesso di soggiorno
Qualcuno stima nella metà questi numeri settanta ottanta mila non fa differenza sono qui un numero comunque impressionante si tratta di decine di migliaia di invisibili di irregolari privi di iscrizione anagrafica senza alcuna forma anche minima di sicurezza sociale
Abbandonati a se stessi ed esposti ad ogni forma di sfruttamento ma che nel contempo possono costituire un problema per la sicurezza maggiore essendo il rischio per queste persone di finire nei circuiti criminali
Una tragedia dunque sul piano umanitario ma anche una bombola ad orologeria per la nostra sicurezza
Ai decreti sicurezza sia quella fiancata la politica dei porti chiusi
Che ha inaugurato nel nostro Paese un modo inedito di concepire rapporti tra lo Stato e la persona per certi versi impressionante
Nel quale la salute la sicurezza delle persone sono diventati un bene negoziabile fino ad essere messi a rischio in funzione di un certo risultato politico che il governo perseguiva
E mentre i migranti viaggiano verso le nostre coste in totale insicurezza e vittime di sfruttamento
L'Europa affidato ad Ankara a Erdogan il contenimento delle frontiere a est
L'Italia ha di recente rinnovato l'accordo con la Libia come a voler ignorare che centinaia di miliardi migliaia di persone sono in questo momento trattenute in Libia nei numerosi centri di detenzione variamente denominati parte gestiti dalle autorità libiche ma la maggior parte gestiti dalla criminalità organizzata che controlla il traffico di esseri umani e dove le persone persino persone che non hanno commesso alcun illecito vengono segregate ottenute di fatto in stato di schiavitù seviziata e torturate e comunque tutte tenute in condizioni inumane
Ora di fronte a queste situazioni noi pensiamo che la domanda che dobbiamo porci non è quella di interrogarci su come possono essere commessi fatti atroci da esseri umani contro altri essere umani perché questo può accadere
Il problema è come può accadere
Quali procedure giuridica e quali dispositivi politici possano consentire che degli essere umani vengano privati dei loro diritti delle loro prerogative per diventare nuda ditta e perciò per poter essere impunemente
Destinatari di qualunque atrocità
Dunque di fronte a queste situazioni noi pensiamo che proprio alle norme alle leggi che occorra fare riferimento e nell'immediato noi pensiamo che sia prioritario e questa volta sì urgente davvero gente eliminare gli effetti più distorsivi prodotti dai decreti sicurezza
Innanzitutto ripristinare il permesso di soggiorno per motivi umanitari
Consentire la registrazione anagrafica tutti i richiedenti asilo riorganizzare il sistema dell'accoglienza oggi disgregato orientando lo verso percorsi di integrazione di inclusione che attivando il sistema degli SPRAR
Attuare un costante pattugliamento del mare per il salvataggio delle vite umane per mettere fine a quelle morti infondati Mediterraneo venticinque mila sono le tombe stimate nel Mediterraneo
Attuare una serie di azioni a livello internazionale e locale per un serio contrasto questo sì fenomeno criminale non adeguatamente perseguito al reclutamento e al traffico degli esseri umani
Un sul traffico un crimine ormai più lucroso del traffico degli stupefacenti
Ma noi riteniamo che ciò non sia sufficiente occorra fare molto di più
E che è in questa materia non sia più tempo di giocare al ribasso
Il fenomeno delle migrazioni è sempre esistito e a oggi proporzioni imponenti nel due mila e quindici l'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati ha stimato che a livello globale una ogni centoventidue persone hockey Foggiato richiedente asilo uno sfollato
E questi numeri oggi nel due mila diciannove non posto nonché essere superiori
Ora noi non possiamo continuare a trattare il tema delle migrazioni come ho fatto emergenziale
Perché quello delle immigrazioni evidentemente un problema strutturale che ha una dimensione globale e come tale deve essere affrontato
Nel riteniamo che il passo culturale il il lo sforzo culturale che noi oggi dobbiamo fare sia quello di affrancare
Il tema del e le politiche migratorie dal tema della sicurezza ed al tema della giustizia penale per ripensare queste politica per quel che devono essere ossia una gestione della mobilità di massa e della circolazione delle persone
La regolazione dei flussi che la gestione dell'accoglienza secondo quei valori che permeano la Costituzione e le carte fondamentali dei diritti
Da affrontarsi con soluzioni strutturali e su basi globali ma anche con un approccio strategico che sia correlato al nostri progetti di sviluppo
Ecco progettualità dobbiamo anche a mettere che tutto il pensiero progressista di fronte al tema delle migrazioni finora Fossa mancato di progettualità di capacità di ripensare le politiche migratorie
Ora non siamo convinti invece che sia possibile e anzi necessario ripensare le politiche migratorie che a questo siano né per questo siano necessarie le norme ma un ruolo strategico lo debba avere la cultura e l'informazione
O in quindi ripensare le politiche migratorie eh l'obiettivo che dieci anni dopo Lampedusa con questo convegno Area democratica per la giustizia si propone di realizzare e pensiamo che attraverso questo convegno con il contributo sapiente l'intelligenza di tutti i nostri illustri relatori degli ospiti presenti potremo fare dei grossi passi in avanti auguro perciò davvero un buon lavoro a tutti e grazie ancora per essere qui
Questa tue parole di analisi e di proposta concreta
Vedranno sicuramente l'attenzione dell'uditorio la parola adesso alla l'avvocato Lorenzo Trucco presidente dell'associazione giuridica studi per l'immigrazione
Che ha insieme con area ha organizzato è sponsorizzato questo convegno
Buongiorno a tutti sono ovvie
I ringraziamenti profondi per in particolare dottor salme ma sono tutti i suoi colleghi che ci hanno coinvolto nella organizzazione una somma nella partecipazione a questo incontro
Io non vi nascondo che
Essere qui a Lampedusa
è un sentimento assi molto contraddittorio nel senso che da un fatto siamo travolti dalla bellezza dell'isola ma dall'altro le spaventose tragedie che qui si sono consumate vicino o lontano ci riporta questo tema fortissimo non
Non possono non mio avviso proprio coinvolgersi liberamente dal profondo io sono convinto che forse l'unica vera ricchezza europea di cui possiamo andare fieri nell'aver elaborato nel secolo scorso il sistema dei diritti umani stima che non c'era infatti Norberto Bobbio che il più grande filosofo del diritto diceva che porta la vera conquista del novecento è stata quella il problema è che adesso ci troviamo in una fase in cui questo sistema di diritti umani sotto un attacco durissimo un attacco durissimo che tende in maniera proprio per vip calce a farlo saltare davanti a renderlo assolutamente inefficace noi io credo che in periodi recenti non ci siamo mai trovati di fronte ad una situazione come questa
In cui da un lato abbiamo appunto la spaventosa situazione delle tragedie le così dette tragedie del mare il cimitero del Mediterraneo
Dall'altro abbiamo la situazione in Libia
In cui forse per la prima volta nella storia credo sia avvenuto una sentenza quindi un un elemento giuridico di riferirsi a sentenza in corte d'assise di Milano Desio per il Milano ha sanzionato e in forza più alta è una storia che una sentenza arriva durante lo svolgimento dei fatti
Ha sanzionato con la condanna alla massima pena le spaventosa condizioni che non sono neanche neanche era contabili ma non dimentichiamo su questo un minimo accenno ma sento il dovere di farlo perché c'è un silenzio enorme su quello che sta succedendo sulla rotta dei Balcani
Quello che sta avvenendo nella rotta dei Balcani da Bihac in in Bosnia in Croazia in Slovenia e poi di riflesso in Italia e faccio riferimento in particolare alla Croazia paese in cui sono anche così particolarmente legato dato molte volte durante la guerra di Bosnia
Siamo nell'Europa e si stanno perpetrando dei crimini spaventosi sono riscontrabili azioni di una violenza pazzesca da parte polizia curate che agisce sia indivisa sia non indivisa
E che si riferiscono ha veramente ormai viene chiamato Decay il gioco nel senso per riuscire a passare queste varie frontiere poi per essere rinviato indietro nell'inferno dell'inferno nell'inferno di Biagi
E a questo consentitemi sì unisce anche proprio ruolo io faccio l'avvocato alla alla all'associazione che si chiama sotto gli studi giuridici sull'immigrazione
è composta massimamente gli avvocati ma anche canti turisti anche professori universitari magistrati ma io in particolare faccio riferimento alla mia professione
Non abbiamo un contatto diretto con le persone e credetemi io non ho mai non solo il giovane ma insomma come si può vedere faccia presa da moltissimi anni
Io credo che il carico di dolore che noi assistiamo rispetto alle persone che in qualche modo certuni compita sicuri difficoltà enormi difficoltà di lingua difficoltà di cultura
Sia un qualche cosa che veramente pone questo problema su un piano che credo io non sia mai stato
Cioè recentemente non è mai stato non è mai stato affrontato e allora questa la la centralità veramente del del fenomeno del diritto d'asilo tratto non dimentichiamo io posso non dimenticano mai anzi quello che mi disse una volta li ho avuto la fortuna di sentirlo Luigi Di Liegro questo personaggio di grandissimo spessore
Che diceva che secondo lui non c'è nessuna legge come quella che riguarda la migrazione in particolare il l'asilo a posizioni che ci dice che cosa abbiamo dentro cioè quali sono gli elementi centrali su cui noi basiamo il convivere nella nella società
E allora possiamo dimenticare che in questo momento in questa fase noi stiamo vivendo in un fenomeno che più vasto che il fenomeno della esternalizzazione termine italiano può discutibile che è un insieme diciamo molto complesso di azioni economiche politiche culturali e giuridiche e giuridiche
Che purtroppo ha un obiettivo molto chiaro che è quello di rendere molto più complesso molto più difficile l'arrivo sul territorio e il far valere le proprie ragioni rispetto al no come Full Man quindi alla centralità del del concetto del concetto di protezione e spostando fuori quindi esternalizzando quindi spingendo fuori le persone rendendo molto più difficile l'accesso nell'ambito del territorio europeo
E ci sono dei momenti che sono precisi secondo me secondo la mia valutazione abbia dell'associazione che vanno collocati all'inizio del due mila quindici quando la Commissione europea ha fatto una proposta imponente di modifica di tutto il sistema asilo
Qualifiche procedure
Accoglienza
Dublino anche se in parte ma tutto concentrato su questo obiettivo sostanzialmente dall'esternalizzazione prevedendo tutta una serie di procedure accelerate una serie di di filtri sanzioni per i movimenti secondari possibilità molto agili di revoca
Concetto di sicurezza dei Paesi e quindi la lista dei Paesi d'origine sicura di transito sicuro basati su un concetto molto diversi che quello della protezione sufficiente concetto assolutamente labile
Questa riforma non è fortunatamente andata in porto informalmente ma in realtà si sta instaurando purtroppo in maniera anche decisa
Nei nostri ordinamenti faccio due esempi a a livello internazionale a livello nazionale a livello internazionale è stato giustamente ricordato dalla dalla dottoressa ornano K alto prima di me l'accordo UE tutti gli atti
è un qualche cosa di Spada ed è la prima volta nella storia che abbia in una delega ad un altro stato della richiesta del della base del principio del non-refoulement e quindi del diritto di asilo perché viene considerato paese di transito sicuro
E a questo si accompagna al tutta una serie di altri raccordi piatta non sono accordi giuridici sono accordi semplificati anzi ultra semplificati
Con paesi su cui dalla mente la cultura dei diritti umani in cui si diceva che la nostra ricchezza
E zero o meno zero basti ricordare il Sud il micio tutta una serie e poi la Gemma di tutto è l'accordo il memorandum con memorandum con la Libia ho già ricordato quella terribile quella sentenza drammatica e tutto questo si accompagna a un livello diciamo internazionale a livello nazionale ma abbiamo già tutta una serie di ricadute molto pesanti che a mio avviso vanno collocate in questo in questo solco mi riferisco innanzitutto alla legge Minniti che è stata la leggiadria
Operato a mio avviso questo è il mio parere personale una un un'erosione molto forte del diritto d'asilo e della procedura l'abolizione del grado d'appello rispetto alla alla procedura
A coloro che hanno avuto il diniego dell'asilo a mio avviso è una cosa insopportabile basti pensare che la violazione del delle delle norme sulla circolazione stradale a tre gradi di giudizio ma invece per far valere la protezione cantonale no
La assoluta quasi piena discrezionalità
Delli degne della magistratura nel sentire il richiedente ma insomma la valutazione la prova del fatto che uno ha diritto non ha diritto all'asilo ma al novantanove per cento viene dai racconti ma se io questo l'orrendo un qualche cosa di residuale un qualche cosa da comunque spesso accantonarli purtroppo spiace dirlo ma quello che vediamo è questo e quindi viene confinato in questa sorta di audizione davanti
Alle alle Commissioni immediate tra l'altro da una da un intero dare un da un mediatore o da un interprete queste una violazione estremamente estremamente quello su cui poi non dobbiamo dimenticare la predisposizione al così detto approccio spot che deriva proprio dalla riforma dalla prova telefono al due mila quindici dalla Commissione europea
Non solo continuano ad essere mi spiace dirlo ma è così sono strutture che non hanno una vera e propria base giuridica strutture in cui le persone vengono private della loro libertà più o meno o più a seconda dei casi ma in una struttura che ripeto non ha una formale base giuridica e e non ha sicuramente delle regole precise
Che riguardano appunto la privazione la privazione della libertà questo poi si aggiungono è stato già ricordato insomma i i decreti sicurezza in cui l'abolizione del permesso delle del dal protezione umanitaria è stata veramente devastante lo smantellamento del sistema di accoglienza quindi una vuol sapere è stato smantellato sistema Sparta aveva suoi limiti e difetti ma sicuramente assicurava un certo livello di accogliente è stato smantellato nasce poi tutta la criminalizzazione delle ONG nasce questa stagione che porterà poi al Potenza stagione dei della chiusura
Della chiusura dei botti
Che è sotto l'occhio di tutti speriamo di vederne presto la fine ma giuridicamente questo non c'è ancora ma ultimissima mente è stato emanato il decreto sui Paesi d'origine sicura io invito tutti quanti non l'aveva ancora fatto
Dileggio se non è un decreto in cui non c'è nessuna motivazione anzi o meglio la motivazione è indicata rispetta alcuni atti che non sono bottino ed alcune agende compatto poco recentemente un vuoi per sapere quali sono questi atti perché è possibile fare l'elenco dei paesi d'origine sicure così ma bisogna motivarlo
Su questo è il il decreto procedurale di rete procedure è chiarissima Paesi d'origine sicura in cui viene inserita faccio un esempio pertugi euro per l'Ucraina va bene l'Ucraina perché io conosco personalmente
Una professoressa di inglese che di chi è no dica chiedo scusa e di Donetsk quindi deve andare Bardi state ancora andata adesso piantata nel Donbass mi diceva che una volta ci metteva per destra mette dodici di ora
Una serie di controlli pazzesche pedice Bessie sicuramente si è sempre il coprifuoco perché dalle sei del malvagia un po'l'orario a seconda del tramonto uno del sole
Ogni tanto cade qualche granata ma insomma ci stiamo abituando perché la situazione non cambia questo un paese d'origine sicura o gli altri tutti i Paesi arabi in cui non viene stabilito perché questo lo cortesi poteva fare la procedura di il la direttiva prossimo lo consente di salvare alcune categorie vengo indicato da sempre gli atti a cui il Marocco Algeria Tunisia in cui ad esempio l'omosessualità è considerata reato ed è punita gravemente i fatti continuano ad Avvenire recentemente non c'è nulla su questo quindi le persone che provengono Paesi d'origine sicura cade in una procedura accelerata devono semplicemente grazie giudice fendenti dimostrare loro che nel suo nei loro confronti quel Paese non è un paese d'origine si trova quindi semplificando al massimo anche il compito delle il compito delle il compito delle delle commissioni io credo che lo dico poi su questo sport non essere d'accordo ma insomma avere pareri diversi è un po'il sale della democrazia io che ero veramente su un momento delicatissimo per tipo e cioè tutti quanti abbiamo le nostre responsabilità e dobbiamo assumersele perché è una struttura e questo riguardare guardano i giuristi riguarda l'UNHCR riguarda l'OIM perché in questa in questo come dire qua c'è che sta nascere sta strutturando sempre di più
E chiaro che il fatto di diventare sostanzialmente una ballo di quello che sta succedendo
è è facilissimo ed è un po'sotto gli occhi di tutti questo dobbiamo assolutamente impedire io credo molto in questo in questo convegno in questo momento di incontro anche firmando così clamorose però
è e lei con che cosa possiamo con salvo maltempo gli strumenti del della cultura gli strumenti del confronto
Non dimenticando una cosa che secondo me e ma questo parlo anche come responsabilità dalla nostra associazione
Manca sempre una parte
E sono i rifugiati
Non ci sto allora certo che dittici erano rappresentanti io credo che finché non si riusciva a fare un salto rispetto a un coinvolgimento forti diretto in cui anche queste persone di vengano loro protagonisti della loro richiesta di applicazione dei diritti fondamentali credo che un vero salto noi riusciremo a farlo io comunque
Ringrazio ancora sono contentissimo di essere stato invitato a questo a a perdere questo seminare sono degli interventi che saranno sicuramente ricchissimi io credo che insomma la breve
Io credo che la ragione sia insomma noi non vogliamo dell'orologio e dei diritti umani porti indietro le lancette attenzione perché vuol dire banalmente cancellare la nostra più grande con
Ma contrariamente a quello che si usa nei convegni o non farò un una parola di commento alle
Relazioni
Sintetiche ma densissimo e che andremo a sentire lento quelle che abbiamo sentito perché come vedrete al programma convegno è veramente intenso non nuove bene sottrarre un tempo ai relatori faccio una deroga solo per introdurre il tema della prima sessione
Ad oggetto le immigrazioni
E l'Europa
Oggi ricordiamo la caduta del muro di Berlino
Per far qualcuno potrebbe fare una battuta
C'è poco da festeggiare no c'è da festeggiare perché un popolo ingiustamente separato si è riunito
Perché
Governi antidemocratici che reggeva onestà dell'Europa
Si sono sgretolare e sono stati superati
E quindi motivi per essere contenti di questo fatto storico preciso però non possiamo neppure trascurare
Un dato di fatto di realtà
Non tranquillizzante
Sul quale siamo stati addirittura richiamati dalla cultura
Non solo italiana
Parlo faccio riferimento alla mosso dell'architettura alla Biennale di architettura di Venezia che quest'anno ha dedicato ben quattro padiglioni ai muri che sono stati costruiti in Europa
Siamo passati dai centocinquanta chilometri del muro di Berlino ai novecento chilometri costruiti in un breve lasso di tempo a partire dal due mila dodici prima del due mila dodici c'erano solo i mulini tra Ceuta Melilla
Da quella data in poi sono stati costruiti novecento chilometri di muri di cumuli alcuni filo spinato mattone non fa questa la difesa
Quello che mi sembra veramente paradossale che tutto questo avvenga in Europa Europa e l'eponimo
Della mitica figura celebrata da Omero Esiodo da ultimo da Ovidio
Della figlia del re di Tiro
Libano
Sì fiducia
Che
Viene rapita da Zeus come al solito se n'era innamorato e portata attraverso le acque del Mediterraneo accredita dove
O da origine a un
Forte
Governo locale
I greci chiamare un Europa il continente a Ovest dell'isola di Creta proprio per simboleggiare questa riunione di culture e tradizioni diverse dal passava dall'Oriente all'Occidente quindi l'Europa simbolo
Della unione delle tradizioni di più popoli
E diventa invece il luogo che celebra le differenze e divisioni
I muri
Ma si dice c'è un'emergenza l'emergenza migrazione niente di più errato dal punto di vista culturale e dal punto di vista del della realtà
Nella realtà emigrazioni solo un fenomeno che ha Campagnaro diciamo la la l'apparizione dell'homo sapiens su questa terra l'homo sapiens nasce nomade alla ricerca della selvaggina più grande del terreno più fertile
Quindi diciamo è una base per così dire ancestrale che sta a fa al fondo dell'animo umana
Vero è
Che ogni epoca storica la nostra
Si sottrae a caratteri la le migrazioni hanno le caratteristiche proprie demografiche ed economiche e geopolitiche
E
Uno spaccato di queste caratteristiche ce le darà il professor Triulzi che è uno storico dell'Africa esperto dei fenomeni
Socio economici cariche caratterizzano questo paese al sud
Del continente europeo
Dobbiamo dire subito al di là di queste caratteristiche diverse
Non possiamo metterci a studiare le caratteristiche
Peculiarità ogni forma di migrazione perché una cosa è la migrazione dal Corno d'Africa altra quella dal Bangladesh altra ancora quello dal Centro America come sta verificando in questi momenti abbiamo delle responsabilità precise
Come
Europa responsabilità di guerre iniziate
Pensiamo in Iran Afghanistan di quelle tollerate o nelle quali ci siamo
In maniera non trasparenti inseriti come Siria
Sfruttamento delle risorse naturali sfruttamento delle risorse umane di questi Paesi quindi
Studiamo le caratteristiche dell'emigrazione ma non ci possiamo chiamare fuori dalle cause delle migrazioni
Tornando al tema
Principale di questa sessione
Possiamo guardare al ruolo che ovviamente importante perché la frontiera meridionale di un continente confinante
Con una delle zone più povere e più martoriate del pianeta l'Africa
Non possiamo diciamo trascurare un dato che secondo me molto specifico l'Europa in Europa se guardiamo all'Europa possiamo vedere una evoluzione molto decisa molto netta e con approdi del tutto condivisibili sul piano normativo
E uno scollamento profondo sul piano fattuale sono norme che come si dice tra giuristi su non sono dotare di scarsissima effettività
Sono norme perché la realtà non è governata in realtà quest'da queste regole ma dagli slogan da Imam tra
Fermiamo l'invasione più sicurezza del delle frontiere
Invasione rispetto a una situazione di ventuno virgola sei milioni di stranieri presenti in Europa rispetto a una popolazione di cinquecentosedici milioni ma è un po'difficile accettare
Questi slogan la cui natura strumentale è un po'sotto gli occhi di tutti
Allora adesso torniamo dicevo sul piano normativo però va fatto passi da gigante perché dal Silenzio dei Trattati di Roma fondativi dell'Unione
Siamo passati a una approccio tutto sec. unitario l'immigrazione come fatto di tutela del frontiere esterne come repressione della immigrazione illegale compresa in quella che all'epoca si chiamava terzo pilastro cioè sicurezza
E giustizia retta da la regola degli accordi intergovernativi
Si parte appunto dal trattato di Maastricht basato su questo identificazione dell'immigrazione come pericolo per la sicurezza delle frontiere
Fatto diciamo di ordine pubblico
Al trattato di Amsterdam che sposta l'immigrazione
Nel primo pilastro cioè unione europea retto ma la regola della legislazione concorrente si arriva al Trattato di Lisbona
Che praticando la strada del giusto equilibrio tra esigenze ed il interessi degli degli Stati e tutela dei diritti fondamentali dei migranti
Realizza quelli due importanti eventi che sono la
Comprensione della Carta di Nizza del l'ambito dei trattati Hillary lesione dell'unione alla convenzione
Di Roma
E soprattutto l'affermazione che le politiche europee in tema di migrazioni si reggono su due principi quello della solidarietà e quella dell'equa ripartizione della responsabilità degli stati membri sul piano finanziario non solo
Ovvio che tutto questo complica il sistema delle fonti del diritto interno
Questa complicazione penso cercherà podi di vararla il professore Onida di cui è inutile che io indichi i le benemerenze col Piano e culturale e istituzionale
Dicevo che le l'Unione ha aderito alla convenzione e di Roma sua tutela diritti fondamentali
Ma anche la convenzione in realtà non è che affrontasse espressamente il tema dell'immigrazione c'era una sola norma espressa nella convenzione molto ambigua che era quella che consentiva la repressione l'attività politica delle degli stranieri comunque nell'Unione
In realtà poi quando si è arricchito con la previsione di protocolli aggiuntivi nelle quali esse erano stati previsti il divieto di espulsione collettiva
Il diritto di emigrare però badate bene non è affermato il diritto di immigrare
E
Per finire diciamo in una considerazione più ordine generale nel senso che tutti i diritti previsti alla correzione di Roma sono previsti per tutti quelli che stanno in Europa indipendentemente dalla nazionalità la provenienza e quindi non possono applicarsi anche ai migranti e difatti la giurisprudenza della corte europea sulla quale ci intratterrà Guido Raimondi ex presidente della corte di Strasburgo e piena di affermazioni di si guardò all'estensione di questi diritti ai migranti
Il vero problema riguarda l'effettività
Cioè le politiche concrete
E qui diciamo
Come si direbbe
Volgarmente su un volo
Perché
Intanto abbiamo a che fare un un sistema di Dublino basato su quella regola
Forse all'epoca anche avervi aveva una sua razionalità della competenza l'esame delle domande di asilo alla registrazione degli asilanti del porto del primo porto di approdo
Regole sulle quali tutti sono d'accordo con il razionalità sono inaccettabili da ma guarda caso il da ultimo la commissione europea
Nonostante le segnalazioni del le sollecitazioni del Parlamento europeo non riuscita a
Trovare soluzioni concrete di modifiche
Piuttosto ecco rispetto a Dublino fare riferimento più che alle politiche europee allo stato dell'arte
Delle politiche europee alle due proposte che pubblicamente sono state sottoposte al dibattito pubblico quella del professor Onida quella del presidente Enrico Letta
Funzioni da mi pare se non ho capito male propone di
Affermare questo principio che chi sbarca
In Italia arriva in Europa e che quindi gli oneri non solo economici
Che derivano da questi ingressi debbono essere e oneri dell'Europa è se in un primo momento anche l'Italia li può o affrontare li affronta in nome e per conto dell'Europa
La altra proposta riguarda la istituzione di vie legali di ingresso come i corridori umanitari
Mentre la proposta letta era quella di creargli un'uscita temporanea dai trattati e di allestitore della approvazione di un trattato di Lampedusa che affrontasse se fosse in grado di accompagna affrontare i temi più caldi
Son proposte su cui devo dire al di là del fuoco
Del prime momenti in cui sono stati proprio prospettati però non mi sembra che ci sia la attenzione dovuta forse perché sono troppo razionali e troppo ragionevoli
E poi c'è il capitolo Turchia
Che cosa si può dire che di Turchia ci sono
Montagne di motivi di criticità da quelli formali la violazione dell'articolo duecentodiciotto
Del trattato perché è un trattato internazionale comunque lo si chiami e doveva rispettare le regole che limiti trattato istituito dall'Unione
Per impone nelle per la conclusione di trattati internazionali dei paesi dell'Europa cioè
L'autorizzazione del consiglio la la partecipazione al Parlamento alla perfezionamento dei trattati ma quelli che sono più gravi sono le violazioni sostanziali sostanzialmente dico ma violazione del principio del non respingimento che è il cardine del sistema
Dell'asilo perché prevede il rimpatrio in Turchia
Di siriani che approdano in Grecia e che non abbiano fatto domanda d'asilo in Grecia e questo innovazione appunto dall'articolo trentatré perché la Turchia non può certo essere considerato un Paese che garantisca
Il rispetto dei diritti fondamentali quale sia la considerazione che la Turchia
Dei
Profughi siriani vari gli abbiamo dalle dichiarazioni del presidente Erdogan Paesi dell'Unione europea se provate a chiamare la nostra operazione contro i curdi i voglia un'invasione
Allora la risposta è semplice apriremo i nostri confini e vi manderemo tre virgola sei
Milioni di rifugiati merce
Armi diciamo di di terrorismo nel di lotta politica
Enti inaccettabili
Sul capitolo Libia
Quale diciamo invece l'attenzione
Rimasta sempre viva anche se od adesso si è un po'spostata
Sul proposte di modifica proposte di modifica
Sulle quali diciamo
Se non altro riserve sulla concreta qua attuazione anzi vostro possono essere fatti come la istituzione dice cioè la sostituzione della gestione
Dei centri di detenzione libici dava invece che delle autorità libiche da parte alternativamente che la proposta poi sono un po'ostruite
Beh
La l'Unione europea la quale si è subito affrettato a dire non se ne parla
Delle organizzazione dell'ONU e lì la Libia ha detto non se ne parla siamo padroni a a casa nostra
Diciamo che la quantità di denuncia delle violazioni dei diritti fondamentali nei centri di detenzione libici
Sono diciannove di cui sedici clandestini
Un in uno può metter piede la l'UNHCR in altri tre altre organizzazioni dell'homo
Dicevo c'è una proposta di svuotamento favori o non mi piace
Di questi centri con queste proposte velleitarie
La realtà
è che i corridoi umanitari hanno una portata limitata
Nel due mila e diciannove
Se cunicoli dove umanitarie sono venute in Europa due mila seicentosessanta persone
Due mila centoquarantotto in Italia brasiliani ed etiopi trecentosessantaquattro in Francia centocinquanta in Belgio sette perfino nella
Picco ha Andorra
Diciamo
è di queste ore una notizia che secondo il buonsenso e la sensibilità ancheggia inumana dovrebbe essere decisiva
E che all'esito di una serie di denunce
Inchieste giornalistiche
DNA si International del UNHCR nel luglio di di quest'anno la Corte penale internazionale dell'Aja
Procura presso la corte penale internazionale la sta per concludere un'indagine avviata dal due mila e diciassette sollecitata dal segretario generale Bellomo
Valutando l'opportunità dell'emissione di alcuni mandati di arresto nei confronti di esponenti libici
Il fatto di notevolissima importanza forse dovrebbe spingere a i vedere la decisione sul mantenimento degli accordi con la Libia
Gli esiti pratici
Forse non saranno così significativi perché la Libia non ha aderito alla Convenzione di Roma istitutiva della
Corte penale internazionale e precedenti iniziative immissione di mandati di arresto nei confronti del figlio di Gheddafi e alcuni esponenti della sua del suo glande e
Di alcuni generali fedeli a alza Rai
Rimasta senza esito la Libia ha rifiutato
Di eseguirli però mi sembra che
L'iniziativa della
Corte penale internazionale
Dovrebbe dare uno scossone diciamo alla sensibilità la politica
Nazionale
Gli accordi di Malta Fossati un po'allo stato sono una delusione
Erano basati su un principio
La cui razionalità mi sembra veramente inoppugnabile che quello della redistribuzione automatica dei migranti e della rotazione dei porti di sbarco
E la delusione forse ancora più profonda è stata quella della mancata approvazione della risoluzione del parlamento europea il ventotto otto il ventiquattro ottobre scorso
Con due voti di scarto trentasei astenuti di cui due decisivi provenienti da rappresentanti dell'Italia
Guardate che quella risoluzione
Non è che si limitava ad affermazioni così beh astratte aprire i porti sia all'Inpgi faceva delle proposte concrete
Una delle quali se fosse stata approvata la risoluzione avrebbe impedito il rinnovo automatico degli accordi con la Libia perché un punto di questa risoluzione
Invitava la Commissione a valutare l'opportunità ove accertate gravi violazioni dei diritti fondamentali in Libia
E l'accertamento diciamo non era difficilissimo e l'esito di questa accertamento stanza prevedibile non avrebbe che
Consentito di proseguire nel sostegno offerto alla Libia o nel iniziare nuove forme di sostegno e di collaborazione con questi Paesi
Chiudo un posto
Riportandomi alla all'invito del sindaco Martello
E ricordando un invito di papa Francesco Talarico
Lo ricordo del luglio due mila tredici quando venendo qui a Lampedusa per rendere omaggio ai migranti
Morti in questo mare
Diceva oggi questa domanda emerge con forza chi è il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle
Oggi nessuno nel mondo si sente responsabile di questo siamo caduti nella globalizzazione dell'indifferenza ci siamo abituati o la sofferenza dell'altro non ci riguarda non ci interessa non è affare nostro
E noi questo monito
Abbiamo voluto raccogliere siamo qui a Lampedusa per dire non siamo indifferenti
E soprattutto lotteremo perché non ci sia più indifferenza da parte
Di chi ci sta accanto e con la quale condividiamo
La vita di questo Paese così Fortunato e così disgraziato
Grazie
Sì allora
Darei la parola allora doveva essere presente come da programma il cardinale
Francesco Montenegro che però Stato colpito da indisposizione
E ha pregato
Il parroco di Lampedusa di leggere un suo messaggio sa augurio
Lo invito farlo
Bene la parola don Carmelo
Anche il mio saluto mi scuso per il ritardo ma sono sceso dall'aereo che lavoro da Palermo per un'iniziativa molto significativa abbiamo incontrato al Palermo diversi gruppi di ogni città vitale che in questi anni sono venuti a Lampedusa a conoscere la realtà dell'emigrazione
Quindi come parrocchie formulando solidale siamo incontrati tre giorni a riflettere su alcuni punti è creare alleanze perché nessuno lavori più da solo
Oltre al mio benvenuto vi do il benvenuto punto del cardinale Montenegro che impossibilitato per motivi di salute ha mandato il suo messaggio da leggere all'inizio di questa di questa bella iniziativa
Saluto cordialmente io organizzatori e partecipanti all'interessante convegno organizzato Lampedusa che ringrazio per il gradito invito a partecipare ma con dispiacere sono costretto a essere assente
Avrei voluto seguire i lavori ma gli scherzi stagionali della salute mi costringono a restare a casa sono mortificato ma certo della vostra comprensione affida al parroco la lettura del testo che l'avrei letto personalmente
La visione della Chiesa sul tema dei migranti
Ritrova nell'agenda Global Compact siglato al Marrakech alcune delle principali direttrici su cui anche papa Francesco si sta muovendo
Impegnandosi indefessamente per promuovere il rispetto della dignità della persona umana
I temi dell'incontro dell'inclusione e delle frontiere così controversi nel dibattito pubblico
Costituiscono elementi imprescindibili da cui un cristiano non può discostarsi
La Santa Sede condivide i principi informatori del Global Compact
Incentrato sulla priorità della persona
La sua inalienabile dignità e lo sviluppo integrale
Esso del migrazioni che indicano anche l'aspirazione dell'umanità a vivere l'unità nel rispetto delle differenze l'accoglienza e l'ospitalità che permettano l'equa condivisione dei beni della terra
Affinché questo orientamento strategico sia efficace
Si rende necessario adottare un approccio inclusivo nell'affrontare le esigenze dei migranti
I quali devono essere coinvolti in politiche programmi e iniziative che li riguardano individualmente e collettivamente
E questa partecipazione deve essere istituzionalizzata
Interpellati costantemente da quanto accade intorno a noi
Provando a non cedere alla diffusa indifferenza la chiesa ha sposato i valori di chi ha deciso di salvare queste persone in mare cercando di orientare le politiche verso la promozione di vie legali assicura ed ingresso sostenuto forme di accoglienza in famiglia promosso un discorso pubblico sull'immigrazione sembro da preconcetti
In sostanza ancor prima che fossero formalizzati ventitré punti del Global combatte la Chiesa si stava già adoperando però parare sulla maggior parte dei contenuti sottoscritti in Marocco lo scorso mese di dicembre
La chiesa denunciava debolezza delle Potì politiche europee ed italiane sull'immigrazione schiacciate da una visione eminentemente securitaria
E per questo incapace di governare i flussi provenienti dall'Africa e dal Medio Oriente
Il numerosissime occasioni
Ha ricordato che solo attraverso l'apertura dei canali legali sicuri di ingresso saremmo in grado di gestire questo fenomeno sconveniente trafficanti
Salvando vite umane garantendo una migrazione più ordinata
Dopo anni di parole cadute nel vuoto ha dimostrato con i fatti che questo approccio può funzionare e per questo ha aperto il programma corridoi umanitari
è sempre più necessario un lavoro coordinato ispirato al multilateralismo che implicherebbe da parte degli stati un approccio comune coerente che riprenda i principi fondamentali e le convenzioni della Coop della comunità internazionale
In tal senso il patto globale sulle migrazioni aiuterebbe a recuperare l'approccio emergenziale e settoriale tipico dell'Italia a superare l'approccio emergenziale settoriale tipico dell'Italia
In quanto agevolerebbe il processo di mediazione fra Stati e potrebbe fungere da strumento per superare l'inconciliabilità di molte posizioni dentro e fuori l'Unione europea
Avere una piattaforma comune
Non vincolante su cui confrontarsi è uno dei presupposti per costruire percorsi comuni volti alla definizione di accordi bilaterali o regionali con i paesi di partenza e transito dei migranti
Purtroppo l'Italia e tre Paesi che hanno scelto di non aderire al Global combattere l'immigrazione
Ma questo non impedirà alla chiesa di continuare ad attuare i quattro verbi accogliere proteggere pomo promuovere integrare suggerendo opzioni e prassi che possano aiutare a soddisfare i bisogni di quanti sono appena arrivati e di quanti pur risiedendo in un altro Paese sono in una condizione di vulnerabilità
L'obiettivo ultimo e naturalmente lo sviluppo umano integrale di tutti migranti rifugiati la loro comunità di origine e la comunità che li accoglie
Concedetemi ancora qualche minuto per darvi come vescovo di Lampedusa e Linosa il benvenuto in quest'isola che ai turisti offre bellezza e meraviglia
Ai suoi abitanti problematicità di sopravvivenza e possibilità di accoglienza
Per tanti qui inizia una storia nuova
E questa è la desiderata conquistata terra promessa per altri e la terra dove violentemente si frantumano levarne pane fatiche
E i sogni annegano nel grande cimitero liquido sessanta mila morti annegati
A sud di Lampedusa e imperioso il desiderio di libertà di una vita migliore nel riconoscimento dei propri diritti e delle proprie capacità
A nord di contro aleggia una politica vergognosa ispirata è fondata sull'accaparramento sul guadagno nessun esagerata paura spesso costruita ad arte
Papa Francesco parlando del Mediterraneo ha detto questo mare può essere un arco di guerra teso ma può anche essere un'arca di pace accogliente
Lampedusa significa sia faro Palatino Lamba stati accorpati sia pietra d'inciampo
Dal greco lei passa Scoglio
è scandalo e insieme storia nuova
E il mondo
Invito col e l'isola delle contraddizioni chi l'abilità vuole scappare verso il Nord sognando più civiltà e progresso mentre che arriva dal continente africano
è già lì perché arrivava al condimento africano e già l'inizio del Nord magico Lampedusa col suo mare taglia il mondo in due
Su questo mare galleggia minacciosa la paura della gente civile
Paura perché teme che anche nel continente africano possano nascere classi dirigenti non più disposte a svendere le proprie risorse in cambio di protezione
E di spiccioli è meglio addomesticare i popoli
O che possibili nuovi assenti del Mediterraneo possano tagliare fuori il vecchio continente
Per essere uomini nuovi di una storia nuova bisogna essere capaci di rispondere alla paura col sogno
è strano che dopo trenta quarant'anni i paesi in via di sviluppo Condini non restare tali
Non ce li Benigno di cambiare la realtà perciò gente nuova che sappia guardare lontano
Occorre e che il frutto comincia già adesso
Gente nuova che si senta cittadina del mondo
Che contrasta la globalizzazione dell'indifferenza e innesta quella della solidarietà
Che inserisce nella convivenza umana l'attenzione al bene comune e trasforma l'economia di mercato in economia di solidarietà
Chiudo con le parole di Enzo Bianchi il Mediterraneo come ogni altro mare
Non ha un'anima ma come ogni in mare riceve l'anima che gli diamo noi uomini e donne che ne abitiamo le sponde e neo siamo le acque
Stanno e decidere quale anima conferirgli stanno lì sanarla nelle onde rendendo le acque di pace e di accoglienza
Fare del Mare Nostrum del nostro mare il mare di tutti la culla di un incipit di una civiltà in cui ogni essere umano e libero di amare e di essere amato
Una civiltà in cui la vita e più forte della morte
Questo saluto del cardinale Montenegro io mi permetto di aggiungere una cosa che ho subito pensato quando mi è stato comunicato di questo evento che segna i dieci anni da un primo da un primo evento e a Lampedusa se voi andate al cimitero c'è una tomba è segna questo percorso di dieci anni alla tomba di Este è sterrata
Morta nella traversata era stata salvata dal Pinar il sedici aprile di dieci anni fa e condensa tra Malta e l'Italia
Questa condensa dura c'è scritto nell'amabile senza che il peschereccio possa azienda che il la candela possa toccare c'è scritto quattro interminabili giorni
Quattro giorni dieci anni fa erano interminabile
Dopo dieci anni molti più giorni significano attesa
Che sa in dieci anni che ne abbiamo fatto di tutti propose grazie buon lavoro
Grazie al padre
Chiudo la fase dei dei saluti con il saluto del presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Agrigento
Il quale
Scrive devo vivamente complimentarmi del convegno che Area democratica per la giustizia e l'associazione degli istituti giuridici sull'immigrazione organizzato Lampedusa per ingiurie nove dieci novembre due mila diciannove
Illustri relatori ai vertici delle istituzioni o forti di esperienze maturate sul campo
Mi fanno rimpiangere di non poter essere presente per ascoltare ed emotivamente partecipare per sapere di più su un fenomeno storico sociale ma soprattutto umano che coinvolge più continenti
Il riferimento alla Elia Island è che molti di noi abbiamo da turisti visitato in lungo con lo Stato per la libertà
Ed è la visita del museo siamo stati emotivamente turbati dalle foto di tanti nostri connazionali che dal Vecchio Continente andavano a cercare fortuna dignità e quindi lavoro negli Stati Uniti d'America
Ho determinare un collegamento fra Ilia Island e l'isola di Lampedusa collegamento può essere visto del lungo viaggio che tanti nostri connazionali affrontarono
Certamente il fenomeno è simile ma profondamente diverso infatti non si può paragonare il lungo viaggio degli immigrati provenienti dal Vecchio Continente a quello che oggi intraprendono gli amici africani
Santa che quello che degli africani oltre essere lungo e pieno di pericoli lascio sul suo faticoso cammino tanti morti
Gli immigrati del Vecchio Continente venivano fermati a Ellis per essere controllati visitati e talora imbarcati
Molti degli africani prima di arrivare a Lampedusa devono passare dalla Libia dove pare sia Roma veri detenuti maltrattati e alcuni vi lasciamo la vita questo era solo determina spessissimo la violazione della legge del mare e quindi è bene che si parli della protezione dei rifugiati
Modi di vivere Diversi cultura e valori diversi si scontravano tra il Vecchio Continente il nuovo mondo l'immigrazione di oggi pone problemi culturali più pesanti
Che talora determinano fratture ove da ambo le parti non prevalga più che la cultura dell'accoglienza d'arricchimento dalla diversità sono profondamente dispiaciuto di non poter ascoltare tante riflessioni tante esperienze tante lotte conoscenze che mi avrebbero potuto fare più consapevolmente riflettere su un fenomeno sicuramente storico
E che lascerà un segno profondo certamente più profondo del fenomeno che dei primi anni del Novecento per sessant'anni ha visto più di dodici milioni di europei riversarsi nel nuovo continente buon lavoro e cordiali saluti da parte dell'ordine Agrigento che rappresento ai i relatori all'Auditorio tutto e mi scuso per l'assenza
Il consiglio dell'ordine degli avvocati di Agrigento a concesso crediti formativi agli avvocati che parteciperanno
Alle sessioni di questo convegno
Allora la parola adesso al professore Onida sul
Tema il sistema delle fonti interne sovranazionali del diritto dell'immigrazione ma diciamo sono temi avvolgimento libero
Grazie grazie buongiorno a tutti
A differenza tutti penso con il relatori seguiranno e degli organizzatori io non sono un esperto il tema quindi in grado di entrare nel dettaglio dei vari problemi giuridici che si pongono e quindi per presidi limitare queste mie riflessioni a qualche considerazione di ordine generale per così dire introduttivo sul per dare un significato a questo titolo che mi pare felice oltre che un provocatorio prescelto la frontiera del diritto e il diritto della frontiera rapporto DeWitt frontiere
E sappiamo che le migrazioni sono un fenomeno sociale
Da sempre carattere che caratterizza la vita umana sulla terra
Ma non solo soltanto le migrazioni comunque delle specie animali perché si sa che avvengono alla ricerca diverse condizioni climatiche ma spostamenti di migrazione gli esseri umani si collegano non solo le diverse e mutevoli condizioni climatiche e geologiche idriche
O ai fenomeni di stabilità della crosta terrestre come i terremoti ma anche all'evoluzione diciamo della società nella comunità umana delle democrazie dei bisogni delle culture
E come fenomeno sociale
Non è la migrazione frutto percorribili di scelte volontarie fatte offerto potremmo chiamare politiche fatte dai gruppi dei gruppi umani interessati ma piuttosto un fenomeno spontanea nel senso che una somma di scelte individuali spontanei quando immigranti dell'Italia andavano nell'America noi non c'eravamo come dire una la reclutamento degli emigrati decideva andavano si organizzava una e così oggi avviene per quelli che vengono da noi
Usufruendo di quella che siamo una normale libertaria degli esseri umani circolare spostarsi perché noi siamo se non siamo detenuti non siamo costretti a rimanere in un luogo sì possiamo spostare ora il diritto come sempre cerca di regolare i fenomeni sociali di incoraggiarli o di ostacolarmi gioco rinvio di combatterli comunque i disciplinari in vista di Fini collettivi
Ma quale il diritto è quello che coinvolte che dev'essere coinvolto in questo fenomeno
E trattandosi dell'indicazione di un fenomeno globale perché è un fenomeno globale che riguarda i modi in tempi diversi si può dire tutte le varie aree territoriali e tutte le comunità umane perché comunità nasce da migrazioni
Si doveva immaginare che fosse un diritto globale
Quello che appunto una sorta di ius gentium delle migrazioni quello che dovrebbe regolare questo fenomeno di fatto però il diritto si sviluppa in ambiti sociali e territoriali determinati come espressione di interessi collettivi ma relativi però singole determinate collettività comunità insediate in determinati territori potevo dire solo il diritto del mare che ha da sempre un profilo è una vocazione
Universalistica globale
Con riferimento al fatto che il mare di per sé non appartiene a nessuno poi lo fece il taglio creare il mare territoriale ma il mare e come tale non appartiene a nessuno e di tutti e di nessuno in mare collega ma non
Non con non si collega stabilmente al a una determinata collettività collega appunto mette mette in comunicazione non è spartito trattare tra le comunità
Sul mare insomma ci si muove non si sta quindi potremmo dire firmare proprio elemento tipico della della dell'ammirazione la terra invece spartita
è suddivisa
Fra gruppi collettività
E quindi relativi Poteri che si organizzano abito decorative poteri d'imperio
Specialmente da quando
Le comunità umane e ed è molto molto tempo che cioè avvenuto
Le comunità non sono più comunità tendenzialmente nomadi già come si diceva all'inizio nella ricerca buon giorno per giorno per così dire della migliore collocazione ma sono comunità stanziali stabilizzi stabilizzazione
E quindi potere che si organizza nella comunità tende a diventare un potere territoriale e non soltanto e non più un potere genericamente sociale e territoriale
E sulla terra quindi si esercitano dei poteri poteri d'imperio poteri giuridici
Certificati in vario modo ma sempre il nome di una volontà che pretende di essere collettiva quindi di valere nei confronti di di interi gruppi
Insediati appunto come si dice diversi territori ora lo Stato si definisce proprio tradizionalmente come
Un'entità che ha un popolo c'è una collettività un territorio
Cambi dei confini
Una sorta di proprietà collettiva potremmo dire pensato in termini individuali è un governo cioè un potere d'imperio che pretende appunto imporsi su ogni interesse o pretesa contraria nello stesso ambito
Sapore
La nascita e lo svilupparsi del fenomeno dello Stato rende normale quello che
In altre condizioni potrebbe sembrare eccezionale o o difficile da raggiungere cioè idea che le le persone singole accettano che c'è un'organizzazione collettiva accentratrice o potere collettivo che
Si impone a loro
A cui loro sono soggetti concerto ci possono essere ribellioni tutto con le volete ma norma nello spot lo Stato nessuno lo contesta che esista di per sé
è così che nascono le frontiere
Nasce la convenzione per cui i poteri imperio appunto che si esercitano
Nell'ambito delle comunità e Sture negli abiti di territori sono poteri che si esercitano entro determinati confini chi di noi moglie ancora più e piumone
Quando c'erano le frontiere anche verso i Paesi dell'Europa si ricorda cosa vuol dire arrivare alla frontiera con la macchina o a piedi o in bicicletta
A vedere che si soprattutto passaggio di consegne da uno stato all'altro cessano i poteri delle dei frontalieri italiani cominciano quelle foto che svizzero dei frontalieri ostriche
Ora se in passato l'identificazione del territorio
Era più che altro legata un passato lontano diciamo così
Alla al all'estensione territoriale di un potere che era sostanzialmente militare forzava la forza di di controllo militare o comunque a un potere di un sovrano che non era necessariamente un esponente di una determinata collettività particolare sopra il rene il principe
Che in quel territorio esercitava il suo potere
Ora questo era il passato nell'età contemporanea invece vediamo che si tende a far coincidere l'esercizio dei poteri del potere sovrano appunto con quello che il ventisei venti virgola una determinata comunità umana che si autodefinisce in qualche modo i massacratori storici etnici culturali linguistici eccetera
E il concetto dello Stato nazionale
Lo stato di per sé non nasce come Stato nazionale se portato potere insomma c'è un re poteva esercitare il suo potere su terre diverse sulle su popolazioni se gli stati nazionale come sono diciamo il frutto dello sviluppo del della politica soprattutto negli ultimi due secoli
L'Ottocento e il secondo degli Stati nazionali del nazionalismo
E CONS ne consegue anche il concetto di appartenenza allo Stato
Di coloro che chiama le chiamiamo cittadini
I cittadini dello Stato
Ci sono quindi componenti di quella determinata collettività insediata in quel determinato territorio
E che
Sul quale si esercita quel determinato diritto il diritto dello Stato
Ora la cittadinanza identifica quindi l'appartenenza a uno stato
è interessante pensa riflette le ha fatto del concetto di cittadinanza non nasce in funzione della diversificazione noi cittadini gli altri non cittadini nasce al contrario in funzione di eguaglianza li guardiamo intorno
Perché nello stato non sia riuscimmo a
Non c'erano i cittadini c'erano i vari ceti c'erano i nobili e borghesi gli artigiani
Degli agricoltori i braccianti
E ciascuno era identifica e in termini giuridici per la sua appartenenza a queste insieme a questi collettività
Lei le rivoluzioni democratica che noi chiamiamo democratiche portano l'idea che tutti sono cittadini indipendentemente dall'appartenenza alla ricchezza dalla cultura eccetera sono cittadini
E i cittadini ai cittadini il cittadino quindi la cittadinanza nasce come elemento di e Guarini amento
Ed è paradossale pensare che oggi appunto dal assistiamo invece al manifestasse sempre più palese di un concetto di cittadinanza in funzione di diversità diviso guardi diseguale diseguaglianza entro
Del resto insomma alla nostra Costituzione caparra ancora il linguaggio della tradizione costituzionalistica
Dice l'articolo tre tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge poi la Corte culturale ha spiegato che in realtà quando si tratta di eguaglianza di godimento dei diritti fondamentali non si deve intendere citati per cittadini i cittadini italiani si devono intendere tutti gli essere umani
E così parlano infatti di convenzioni internazionali dice questo paradosso il costituzionalismo che nasce ispirandosi ai de universalistiche pensate come i primi documenti del costituzionalismo mondiale Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti che affermava solennemente
Queste verità diverse evidenti e fra queste quella che tutti gli esseri gli omini sono creati uguali sono dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili tra questi solo la vita la libertà la ricerca dalla felicità e per garantire questi diritti gli uomini compare costruiscono tra di loro dei governi che dipendono dalla volontà dei governati vedrà dell'idea di democrazia ricordate queste parole quasi testualmente perché sono indicative delle ispirazioni ideare
Potremo dire ideologica del del costituzionalismo contemporanei però l'attuazione pratica del costituzionalismo cioè l'organizzazione delle società la società intorno a queste idee libertà diritti democrazia avviene in realtà avviene a livello di singole comunità statali con riferimento quindi a singoli stati deve il costituzionalismo si sviluppa comunque come costituzionali connazionali ciascuna alle su Costituzione
Ciascun popolo sua costituzione e ancora non è quello diciamo in quanto compiendo si processo di democratizzazione la sovranità cioè il potere appartiene al popolo e che il popolo popolo si identifica con il gruppo umano da sempre insidiato in quel territorio
Sono appunti i cittadini ecco qui il paradosso
Popolo diventa la passione
Infatti poi andando avanti ci si si dice ci sono popoli liberi ci sono popoli sotto sottoposti a dominio altrove le colonie
Ci sono popoli più intraprendenti più potenti e ci sono popoli meno intraprendente o meno potenti
Ma insomma l'idea però del diritto e diritto di uno Stato è uno Stato e una nazione quindi un popolo
Insomma il silenzio voluto la seconda guerra mondiale era la creazione dell'ONU per esempio per fare cade sul piano ideale ideologico l'idea stessa di colonialismo poi esiste
E tuttora sussiste colorismo economico che è un'altra cosa ma il colonialismo inteso come diritto quasi della grande potenza di esercitare il potere anche su altre popolazioni cade con la seconda guerra mondiale
Ora in questo contesto quindi appunto di diritto costitutivi concetto stesso di costituzione di di diritto costituzionale Silupa legato quel concetto di cittadinanza che vedevo quindi che dicevo prima
E quindi
Ogni Stato
Avoca a sé anche il potere di definire chi sono i suoi cittadini
Risate lo Stato definisce chi sono i suoi cittadini
Perché la legge che dice chi è cittadino
La legge stabilisce
Chi sono coloro che nascono cittadini di quello Stato coloro che possono eventualmente con certi requisiti in concerto e modalità acquistare le città che diventare cittadini
Fatti sesta degli stati di più antica tradizione e
L'Europa
L'acquisto della cittadinanza per nascita ma e la legge dice la leggenda che le transita sale piove dal cielo la legge dice che sei cittadino perché segnato da da parte del genitore cittadino
Quindi ius sanguinis dice il diritto di sangue
E questo era naturale ligure a terra dove tendenzialmente
La gente tentava semmai semmai ad andare via non a venire
Ad andare via bisogna
Gli stati diciamo nuovo quelli che si costituiscono su terre in cui in cui l'insediamento umano prevalente invece non coincide col gruppo umano
Tradizionale pensiamo all'America il torrente Re americane erano popolati non erano erano poco popolate ma ma popolate
In realtà le popolazioni che oggi costituiscono gli stati nel nord del sud America sono è stato sono popolazioni costituite da da insediamenti umani
Proveniente dal fuori tale da dalle della Gran Bretagna dall'Europa dalla Spagna
E la seconda intuiscono terra di conquista diventano e quindi nasce anche siccome sono terre
Di arrivo per così dire
Il concetto naturale quello che chi nasce lì
E cittadino di quegli Stati rio soli tipico dei paesi di immigrazione Paesi di emigrazione allo ius sanguinis
Per cui cittadini Echigo dell'Adriano chiunque nasca da genitori italiana se ingerito italiano anche se ne è andato all'estero e magari non torna nemmeno più
Ma trasmette ugualmente la sua cittadinanza ai figli e sequestri ce l'hanno i figli dei figli lì uno e cittadino perché perché a un ascendente
Cittadino
E viceversa invece gli stati di diciamo di di nuovo insediamento il concetto e chi nasce qua e cittadino dopodiché ma poi presa a terra i criteri con i quali il diritto degli Stati
Disciplina l'acquisto della cittadinanza dice tu devi avere puoi farlo seri se se hai questi requisiti residenza ogni Stato rivendica di avere di avere la la poteri infatti non c'è una norma internazionale vincolante
Perché che dica tutti risate devono riconoscere pro cittadinanza
E per di più gli stati questi stati di Ascoli in questo modo conservano ed esercitano il potere di consentire o non consentire l'ingresso nel territorio dello Stato
Il cittadino dello Stato ha per sua natura il diritto di stare nel territorio di entrare infatti la Costituzione lo dice un cittadino ha diritto di
Emigrare e Ray tornerei a vetri può essere non è concepibile l'espulsione del cittadino
E non è concepibile divieto di rientro di un cittadino
Mentre invece lo stato si riserva di tra coloro che non sono cittadini vite appartengono ad altri popoli da oltre di lire sei e quando e come e a quali condizioni puoi entrare non solo diventare cittadino ho detto
Ma quali dice può entrare nel territorio e una porta come fosse un appartamento privato solo io il padrone di casa può posso dire se tu puoi entrare o non può entrare senza cellulare la mia autorizzazione tu non può entrare violazione di domicilio
E così lo Stato si comporta se se tu hai il permesso perché te lo do io entri ma se non ha il permesso con compì una violazione di domicilio cioè compie buone ingresso illegale disattesa e sembra par quasi paradossale ma è così insomma
L'ingresso della Cornello nel nel territorio e riservato ai cittadini
A coloro che lo Stato nella sua discrezionalità politica decide dico a cui decido di consentire l'ingresso
Talvolta negli Stati come il nostro Stati di tradizionale immigrazione quindi stati basati sul concetto di un sanguinis
Sia che si prolunga questo concetto nel senso che io tutti eroi ai cittadini anche se non sono sul mio territorio patì la Costituzione dice prevedo che l'Italia Repubblica tutela il lavoro italiano all'estero
Garantisce anche la libertà di di emigrare
E quindi un'italiana è oggi la la costituzione più di recente garantisce addirittura il voto
Le modalità del voto dell'italiano che risiede all'estero che magari non ha mai presieduto fuori nel territorio italiano può essere un italiano che ha sempre seduto all'estero eppure e chiamato a partecipare alle scelte di questa collettività vedete come con l'acqua del rubinetto a Borgoforte impotente nella storia e così via dell'appartenenza
La partenza
E di qui quindi è quello che il tradizionale diritto degli stranieri che in diritto
Fondato su decisioni sovrane dello Stato e lo Stato che decide a chi come quali condizioni dare delitti in quanto non sono cittadini sono stranieri
E infatti come ho detto la stessa Costituzione parla di cittadini quando parla di eguaglianza quanto negli nel suo linguaggio poi appunto
La condizione dello straniero beh a Linate la costruzione regolare del Consiglio dello straniero dice che le lo studio e la condizione o straniera e decimata dalla legge in conformità dice a norme alle norme e i trattati internazionali ecco qui quindi la Costituzione non dice direttamente nullità sul sullo straniero sul diritto dello straniero
Dice poi diciamo se non lo interpretiamo sul piano dei diritti fondamentali appunto questo è un altro discorso ma di per sé la conclusione dice che la nello straniero regolato dalla legge secondo le norme e trattati internazionale quindi che
Quasi lo Stato sì sommaria
Rimette a impegni propri del diritto internazionale quello che sarà il suo comportamento micropolveri degli stranieri mentre per i cittadini e lo Stato e direttamente impegnato riconosce diritti poteri eccetera per gli stranieri
Sarà la legge e voi sapete che la nostra legge tradizionalmente leggera
Scatta l'idea che i crimini straniero intanto ha diritti in quattro di non Eugenio di conosca non c'era di per sé invidie per diritti degli stranieri
Questo era idea nasce in sostanza con la seconda guerra mondiale
Che è un evento epocale come ricordava Dossetti quello che veramente segnato una svolta nella storia dell'umanità
Il diritto internazionale classico quello cui fa ancora riferimento a nostra Costituzione quello dice condizione giuridica dello straniero regolato dalla legge secondo le norme e trattati internazionali
Il dottor D'altra sfera solo e strumenti diritto tra de i rapporti fra gli Stati
I soggetti deliberazione ero distacchi
E e le norme del diritto internazionale valevano a regolare i rapporti fra gli Stati intimidire persone non c'entravano vecchio diritto internazionale non erano cittadinanza allora non esisteva nei rapporti fra gli Stati
E tra gli stati siccome gli stati si costituiva non solo come Stati sovrani al proprio interno la sovranità
Sovrani al proprio interno sia pure poi disciplinando questa segreta suddividendo la divisione dei poteri questa delle cose ma
Verso l'esterno o lo Stato ogni è stato forte debole armato imbelle piccolo-grande microscopico come Andorra o un po'grandissimo come gli Stati Uniti d'America
Ogni Stato si si proclamava sovrano cioè non riconosce nessuno al di sopra disse superiore il nome e cognome se no sul il soprano ecco
Questa parola molto significative non riconosce superiori quegli scatti sì così così a tutti sovrani
Sovrani nell'ambito del loro territorio e quindi con riguardo al loro a loro popolazione
La sovranità esterna insomma gli internazionalisti parla visone trentenne sovranità esterna la solita esterna caratteristica tipica degli Stati e con carattere di assolutezza appunto si parla di sovranità
Tra tra pari tra persone che non hanno superiori come si regola i rapporti o si contratta uno contratto le due privati poi gli Stati possono contrattare fra loro fanno i trattati appunto
Questa guerra
La guerra era tradizionalmente un istituto del diritto internazionale
Quando c'è conflitto perché visto il trattato non si riesce a raggiungere perché gli accordi non si raggiungono ci sono violazioni c'ero contese sui confini sulla Terra su qualunque altra cosa sta a guardare
Lo risolve qui questa è di diritto internazionale classico e il diritto dei rapporti fra gli Stati fra Stati Consiglio gli spiriti si predicavano assolutamente sovrani tutti e quindi in cui
La la la soluzione delle controversie e non era rimessa un'autorità superiore rimessa alla guerra alla forza
Questo lo chiedo più scuse devo devo
Veloce velocizzare l'esposizione perché purtroppo ecco il diritto internazionale classico muore con la seconda guerra mondiale
Muore perché con la seconda guerra mondiale
Nasce dove l'ONU
E dichiarazione dei diritti e poi convenzioni universale sui diritti
Il diritto internazionale non è più solo diritto dei rapporti fra gli Stati ma diventa anche un diritto di cui sono soggette le persone
Gli esseri umani e allora ecco che diciamogli grazie ai diritti non più tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge ma tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti
E devono sono dotati di regione di coscienza devono contro comporta se fra di loro
Secondo lo spirito di fratellanza quindi diritti umani universali sono la vera novità
Potremmo dire be però a distanza di ottant'anni gli abbiamo visto poco traduzione pratica di questa novità però la novità c'è l'idea cioè ecco quindi pare che questo prima conclusiva dobbiamo raggiungerla
La tradizionale impostazione del rapporto fra Stato e persone
Stato il cittadino tal dei nostri ricette nel e superata e messa in discussione dall'uovo diritto internazionale che è un diritto che ha come i propri compiti soggetti rapporti non solo gli stati
Ma anche direttamente le persone soggetti di diritti internazionalmente garantiti
Di cui quindi anche
La possibilità che il diritto delle migrazioni cioè passaggio sul territorio non sia più soltanto oggetto di un diritto di ciascuno Stato regola come vuole l'ingresso nel suo territorio
Perché potrebbe esserci dovrebbe esserci un diritto internazionale delle migrazioni cioè qualcosa che stabilisca
Regole i requisiti quadro e pensiamo che oggi invece gli Stati ancora pensiamo anche gli Stati europei secolo pay
Controllori che rigorosamente rigidamente loro frontiere sapere che nella nostra normativa anche se uno che viene viene dalle Filippine chiede un visto d'ingresso per trenta giorni lo esaminano al microscopio
E possono dirgli di no perché dicono se io ti faccio venire tu rischi di non tornare indietro
Più voler torno non tornare indietro il rischio migratorio sta scritto nelle normative Schengen
Ho dirottato si riserva ancora
Sì siamo ancora qualcosa che una conosce una sorta di sovranità assoluta
Ma l'ho non nasce
Non per riflettere la sera precedente di Stati dei rapporti fra Stati sovrani vale il tentativo la città per negazione deviazioni per fallito prima nasce per l'obiettivo di assicurare con dice la Carta capace e la giustizia fra le nazioni e la nostra Costituzione nell'articolo undici dice proprio questo assetto internazionale che garantisca la pace e la giustizia fra le nazioni
Allora non possiamo più parlare di Stati sovrani che far carico come vogliono non solo i rapporti con gli altri ma anche e Caputo la definizione di chi è cittadino e chi Nola Chieti di chi può entrare e chi no
Significa quindi che anche il diritto del delle dichiarazioni chiede diventare sempre più diritto internazionale diritto internazionale
Attualmente l'UE ancora in misura molto modesta perché è stato quali portato lo l'ho l'ho in materia col groppo cosiddetto global compatte non è un trattato e quindi non è ancora un insieme di norme vincolanti però questa è la strada
Che poi non ci sia la strada in cui l'ho nulla la comunità internazionale ancora troppo debole è un fatto però la strada e questa non può che essere queste
E quindi la circolazione delle persone sul territorio non può più essere rimessa a esclusivo
Potere dei singoli Stati che regola ci porta sul proprio territorio presto pesate quando nascono i grandi Stati nazionali gli Stati nazionali affermano la libertà di circolazione proprio territorio
Per cui
I i sudditi di deterrà di porre dei dei Borboni diventati sudditi ereditarietà italiano acquistato anche la ribalta circolare quegli migrazioni interne sono assolutamente
Oggetto di una ribalta della libertà di circolazione pratico sedici così ha ora noi oggi qualcuno Rio conclude chiedo scusa per lunghezza o se siamo di fronte come noto a fenomeni di globalizzazione
Che riguardano tutto riguardo avvertito l'economia riguardano la comunicazione basata la Rete eccetera
Le merci circola liberamente
Quando smettono dei tassi si diceva al tonfo non è voleva tanto bene via comunque essere d'accordo cioè delle regole non puoi farlo i capitali circolo più liberamente uno può esportare la propria ricchezza e usarla
Anche per propri scopi individuali a partire dall'estero e le persone e la circolazione delle persone come mai la circolazione delle merci ed i capitali gliela regolata così punto probabilissimo in maniera
Seguente liberale e le persone no
Il diritto d'asilo qui non ne parlo mai virtuosi o è concepito come un'eccezione ti faccio ti faccio grazia di
Gli diceva sì perché sei particolarmente perseguitato nel proprio Paese ora e concludo l'Europa
L'Europa e oggi la terra il il luogo dove queste contraddizioni come dire esplodono
Perché da un lato e la il continente dove sono insidiate da più millenni le popolazioni dove se mai movimenti sono tendenzialmente verso questo oltre che Moretti interni pesati monetizzare in Europa le migrazioni interne in Europa
Che un tempo erano significative legalitaria quante navi in Belgio in Germania in Francia a lavorare e magari diventare cittadini perché i francesi per esempio D'Adamo subito la storia
A differenza di altri
Lo dica le la vive la migrazione interna in Europa ormai sono assolutamente liberalizzate
La libertà di circolazione la dell'unione uno dei principi libertà di circolazione non solo delle merci di capitali ma anche delle persone quindi liberalizzazione dell'indicazione interregno Europa
E però
Invece ancora mancanza totale di regole e di e di politiche per quanto riguarda la circolazione più ampia verso l'Europa di altri l'Europa insomma tende a comportarsi ancora
Secondo la vecchia logica dello Stato nazionale incarico che il Governo ingressi nel proprio territorio
E
Pur avendo per la prima volta certo se lo stesso nella storia allargato l'idea di cittadinanza e cittadinanza europea il continuo esercizio di un italiano lasciano antiche dell'Europa e quindi posso posso circolare posso
Posso persino votare è così e così via
Quindi diciamo il vero problema di oggi e che l'Europa acquisti la consapevolezza di essere chiamata stoicamente direi
A incarnare questa nuova concezione questo nuovo che non vuol dire allora che non esiste più sanno futuro lontanissimo scuote immaginare che registra più controlli alle frontiere
Quando quando avremo lo Stato provare banali ma non è questo che ha questo dunque siamo in termini realistici però pensiamo
Almeno dove queste questo processo di civilizzazione andata avanti e ha compiuto questi passi in Europa Sica fermi una nuova idea una nuova ideologia potremmo dire del della circolazione sul territorio
E quindi politiche migratorie comuni non è concesso la concezione universalistica dei diritti umani non può non andare a toccare anche il tema dell'immigrazione gran
Casa priorità saremo le ore a sentirlo per
Le porte che ci apre
Anche nel futuro del diritto internazionale il diritto in genere purtroppo abbiamo al per chiudere la sessione doveroso altre tre relazioni per cui mi scuso
Latori verranno dopo quali invito proprio a
Grande sacrificio o di sintesi la parola adesso al presidente Guido Raimondi ex presidente della corte This is gli Strasburgo che ci parlerà sulle convenzione universale sui diritti umani la Costituzione e le migrazioni
Grazie infinite presidente ma come lei diceva Primo tu dicevi prima il tema il libero insomma più o meno interpretabile
Di Belem ma fisso allo svolgimento di libere che ero di rispondere in modo effettivo all'invito alla alla sintesi ma vorrei comunque salutare autorità vive militari e religiose saluto ti presente ringraziarli
Per la loro presenza ringraziare gli organizzatori per l'invito a partecipare
A questo convegno un evento importante che ci permette una riflessione su un tema che evidentemente cruciale
Per il nostro tempo è un tema che ci interroga nel profondo delle nostre coscienze su quale debba essere la nostra risposta io direi umana
Prima ancora che politica e giuridica di fronte a questo movimento epocale di masse di persone che si spostano per fuggire da situazioni insostenibili di guerra di malattia carestia o semplicemente alla ricerca di condizioni di vita
Migliori ecco come naturale il mio intervento avrà un'attenzione particolare per la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo giurisprudenza molto ricca sui temi dei quali ci occupiamo oggi ma vorrei partire
Da più lontano riprendendo proprio quel tema dell'universalismo dei diritti umani che è stato così ben tratteggiato dal professor Onida
Ecco siamo tutti molto orgogliosi del sistema europeo di protezione dei diritti umani che è stato messo in piedi dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo che ha creato uno spazio condiviso di democrazia effettiva all'interno del quale regna la preminenza del diritto sono assicurati i diritti fondamentali diritti come interpretati dalla corte di Strasburgo cioè con il contenuto minimo che dato dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo si tratta
Dello stesso nucleo duro per così dire nucleo essenziale di principi che vive come ci ha detto anche il presidente salme all'interno dell'Unione europea grazie al Trattato di Lisbona ma prima ancora grazie alla giurisprudenza della Corte di giustizia
Dell'unione europea ma dice non bisogna dimenticare però che i diritti umani sono tendenzialmente universali
Perché tutti traggono origine dalla dignità umana concetto certamente non privo di ambiguità
Praticamente impossibile da definire io lo riconosco ma del quale credo il giurista di oggi non Possa fare a meno ecco e non bisogna mai dimenticare con patrimonio minimo quanto volete
Dei diritti spetta in ogni caso a qualunque essere umano indipendentemente dalla sua nazionalità o anche assenza di nazionalità aggiungerei del suo comportamento riprendendo tende dei temi trattati magistralmente dal professor Onida l'altro ieri credo sul Corriere della Sera
Ecco sono ancora universali i diritti umani o c'è il rischio di una loro regionalizzazione ecco vorrei ricordare una figura importante per il nostro continente che R. quella di René cassa che senza far torto agli altri probabilmente è stata Lapi eminente tra la personalità alle personalità che hanno ricoperto la carica di col presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo vuol come molti di noi sanno René cassa è stato tra i più autorevoli
Redattori della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del mille novecento
Quarantotto un documento rivoluzionario che ha segnato il rovesciamento delle gerarchie esistenti nella comunità internazionale lo ha ricordato il professor Onida
Gerarchie che vedevano fino alla seconda guerra mondiale un'assoluta prevalenza del principio della sovranità su ogni altro compreso quello del rispetto della dignità umana
Ora la dichiarazione adottata sappiamo a Parigi dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite riposa su una filosofia umanista appunto apportata universale e l'antico proprio lui René cassa a insistere perché il titolo originale di questo documento che nei lavori preparatori denominato dichiarazione internazionale
Dei diritti dell'uomo tasse in favore di quello che oggi conosciamo dichiarazione universale e non internazionale e Luigi spiegherà più tardi
Che rendere la dichiarazione universale le faceva un monumento nel diritto delle genti protettore degli uomini di ogni luogo di ogni territorio
Di ogni confessione senza la preoccupazione di conoscere il regime degli Stati o degli altri gruppi umani nei quali essi si trovino a vivere in altre parole
Prendendo la dichiarazione universale e norme internazionale
L'Assemblea generale ne sottolineava l'emanazione da parte della comunità internazionale giuridicamente organizzata da tutti i popoli e che essa esprimeva
Le aspirazioni comuni a tutti gli esseri umani
Come si può leggere nel preambolo la dichiarazione da presente all'ideale comune da raggiungere da tutti i popoli che tutte le nazioni ora l'universalismo che traspare da questa frase si traduce anche nell'assenza di ogni riferimento allo Stato
Come solo garante e debitore dei diritti ora l'intransigenza dire né cassa su questo punto lo ha spinto a preferire i temi Società e comunità
L'assenza di questa nozione di Stato implica anche che la dichiarazione
Non costituisce la trasposizione su scala internazionale di una qualunque dichiarazione nazionale ma al contrario che se enuncia dei diritti che nessuna legge nazionale ha mai avuto la qualità
Per proclamare ma dal punto di vista più giuridico limitiamoci annotare che la filosofia universalista che impregna la dichiarazione ne sottolinea la vocazione ad essere applicata anche ai cittadini degli Stati che non hanno partecipato alla sua adozione e anche a coloro che non sono cittadini di nessuno Stato
Sono apponi a proposito
Della garanzia dei diritti contenuti nella dichiarazione René cassa meritava già al momento della sua redazione per la creazione di una istituzione che fosse competente a ricevere ricorsi in caso di violazione di questi diritti
Secondo le sue parole il suo intento era quello di redigere una dichiarazione dei diritti dell'uomo ma anche di preparare i mezzi pratici
Per farla rispettare sotto il controllo della comunità delle nazioni visionario aveva immaginato una specie di pubblico ministero globale insomma chiamata commissione
Dei diritti dell'uomo incaricato di una missione di conciliazione e di un potere di raccomandazione ma infatti ivi lavori successivi che portano poi molti anni dopo all'adozione dei Patti del mille novecentosessantasei
Sui diritti umani delle Nazioni Unite portarono proprio a questa questione come assicurarsi del rispetto dei diritti da parte degli stati aderenti commettere appunto strumenti giuridici vincolanti e di meccanismi di controllo efficaci
Insomma ci si rese conto che questo non era come oggi ancora non è possibile non era possibile certamente nel mille novecentoquarantotto allora fu prese in considerazione
L'idea dei di creare un meccanismo regionale
C'è ovari meccanismi regionali come oggi conosciamo ma con le stesse basi filosofiche che restano bassi universalistiche per questo oggi abbiamo la convenzione abbiamo la corte europea
Dei diritti dell'uomo che era unanime riconoscimento
Rappresentano il sistema più perfezionato al mondo di tutela dei diritti fondamentali ma appunto non bisogna dimenticare la matrice universalistica di questi diritti alti la delle polemiche sulle euro centrismo del sistema incentrato sulla corte di Strasburgo sulle accuse del neocolonialismo conosciamo la dichiarazione di Bangkok
Nel mille novecento novantatré ma sono preoccupazioni forse in via di superamento questo è un altro discorso materia per un altro convegno non voglio certamente ridurre l'importanza di quello che fanno le Nazioni Unite sul piano anche sul piano per la protezione dei emigranti ci sono i patti del sessantasei che oggi sono tutti e due dotati di comitati indipendenti che sono quasi giurisdizionali possono ricevere comunicazioni per verificare la con il corretto adempimento
Dei patti ci sono tutte le convenzione delle Nazioni Unite in materia
Quindi i diritti umani moltissime riguardano i milioni di migranti ci sono gli organi di controllo insomma probabilmente però può eguagliare l'impatto del sistema europeo perché le sentenze della Corte di Strasburgo sono vincolanti
Per gli stati vi obbligano a prendere le misure necessarie per riparare le violazioni persona constatate le obbligano anche quando la violazione rivela l'esistenza di un difetto generale a livello della legge è anche vero che la pratica amministrativa obbliga gli stati anche a cambiare la loro legge a cambiare le loro pratiche amministrativo
Ora detto tutto questo perdendo partenza per come punto di partenza
Il diritto internazionale
Consuetudinario la norma di base resta quella già evocata dal professor Onida e cioè ancora oggi e questo viene ribadito nella giurisprudenza della corte il principio è quello che nulla impedisce Agli Stati sovrani di regolare l'ingresso la permanenza e l'espulsione degli stranieri sul loro territorio ma se lo Stato assuntore gli obblighi giuridici in materia
Queste questioni cessano di appartenere nell'ambito della sua competenza esclusiva perché sono appunto regolate da norme di diritto internazionale che limitano la sovranità dello Stato ora potremmo dire
Che a un certo punto ogni Stato a un livello di obblighi e solo quello in funzione degli impegni acquisiti e quindi alcuni diritti potrebbero essere tranquillamente stabiliti per i cittadini altri per gli stranieri alcuni per gli stranieri regolari e altre per gli stranieri irregolari questo sarebbe vero in linea di principio ma esiste un nucleo irriducibile
Di diritti che corrisponde ai diritti minimi degli Stati sono obbligati a rispettare in ogni circostanza tempo il luogo diritti che hanno un ambito generale e che pertanto si dà atto di regole di diritti diritto internazionale generale che sono applicabili anche agli immigrati il re
Orari
Mi riferisco
A ciò che la Corte internazionale di giustizia ha detto nel caso dello stretto di Corfù nel mille novecentoquarantanove richiamandosi a quelle che la corte ha definito considerazioni elementari dell'umanità
Ecco non c'è unanimità per definire che cosa si debba intendere per questo standard minimo ma con una certa approssimazione si può ritenere che questo sia costituito da diritti inviolabili inerenti alla dignità
Della persona diritto alla vita all'integrità fisica e morale incluso il diritto a non essere sottoposto schiavitù servitù il diritto a un processo imparziale
Alla legalità e ha la non retroattività del diritto penale alla capacità giuridica al diritto di creare una famiglia la libertà di pensiero coscienza e religione quindi essendo questi diritti minimi di protezione internazionale i diritti umani hanno smesso di appartenere alla categoria delle materie che sono essenzialmente sotto la giurisdizione in Terna detesta
Quindi gli stranieri compresi gli immigrati irregolari tutti senza eccezione vantano questi diritti nonna
Derogabile
In questo modo nessuno può essere espulso da un paese o nessuno può essere impedito di entrare per ragioni razziali
Une su uno può essere estradato o espulso verso un Paese nel quale quella persona subirà persecuzioni tutti gli stranieri hanno il diritto di vedere protette le loro vite i loro interessi dazione di violenza collettiva dirette contro di loro
Hanno anche diritto d'accesso ai tribunali e il diritto a ricevere un risarcimento giusto ed equo in caso di nazionalizzazioni espropriazione
Il diritto a non essere estradato espulsi verso un Paese dove vi sia il rischio di persecuzioni corrisponde all'obbligo di non refurtiva è un obbligo che esistenti pendente mentre gli eventuali impegni pattizia presi dallo Stato stiamo tutti c'è la convenzione di Ginevra più cinquantuno largamente praticata ma anche indipendentemente da questa città convenzione c'è l'obbligo di norme forma previsto dal diritto consuetudinario addirittura con caratteristiche di un scorge cioè il norma non derogabile pattizia mente ora venendo alla Convenzione europea
Nel cui contesto la questione è stata sviluppata
Maggiormente ecco non bisogna dimenticare che il sistema europea di protezione dei diritti umani costituisce un ordine pubblico europeo c'è un sistema un insieme di principi giuridici di valore
Costituzionale
Ora cerco di ridurre un po'le cose che avevo intenzione di dirvi per concentrarmi su due aspetti in particolare come dire al presidente se le esigenze di tempo mi costringono a ridurre ulteriormente sono disciplinato quindi ecco vorrei concentrarmi su due aspetti in particolare della giurisprudenza ribadendo comunque che all'interno del sistema della formazione ove ancora più vero quello che dicevo prima cioè che i diritti previsti dalla convenzione
Si applicano a tutti cioè non solo ai cittadini
Degli stati che hanno contribuito a creare il sistema a tutti quindi ai cittadini dei Paesi terzi o anche a coloro che non hanno nessuna cittadinanza qui dicevo vorrei concentrarmi sul rispetto della vita privata e familiare sul divieto di discriminazione sono due terreni particolarmente sensibili che possono essere incisi da misure o politiche che riguardano le esigenze relative al raggruppamento familiare il soggiorno permanente di lunga durata naturalmente ci sono tanti altri aspetti che sono rilevanti in materia di flussi migratori il trattamento degli stranieri che sono coperti dalla giurisprudenza ma dei quali per ragioni di tempo non potrò parlare ora pensando al rispetto della vita privata e familiare anche se la convenzione non prevede un diritto di entrata in una come ha già detto il presidente salme in uno stato membro del Consiglio d'Europa per i membri delle famiglie degli immigrati
La giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo accordato una protezione in due tipi di affare distinti nel quadro dell'articolo otto della Convenzione
In un primo lo in primo luogo nel caso in cui delle restrizioni sproporzionate nel contesto di una rimozione o espulsione
Di uno straniero abbiano come conseguenza la rottura di un legame familiare se quindi quando si vuol espellere qualcuno in secondo luogo in caso di rifiuto di entrata ai fini di una raggruppamento familiare
Ora numerosi casi di espulsione in tema di articolo otto riguardano presidente di lunga durata
Di conseguenza il loro livello di integrazione ha pesato in modo significativo sul ragionamento della corte a partire dal caso occultismo contro Svizzera del Duemila
La Corte ha elaborato una serie di criteri per valutare questa situazione
Alcuni di questi criteri sono legati al grado di integrazione dell'individuo non lo stato di accoglienza come la durata del soggiorno della persona la sua situazione di famiglia
Le difficoltà alle quale l'eventuale coniuge o compagno sarebbe esposto nel Paese di origine del partner valutando anche le difficoltà di inserimento di quest'ultimo nella società
In seguito con la sentenza in contro i Paesi Bassi del due mila cinque sono stati aggiunti due altri criteri in primo luogo interesse superiore e il benessere
Dei minori a proposito delle difficoltà che e si rischierebbero di incontrare nel Paese di destinazione
In secondo luogo la solidità dei legami sociali culturali e familiari da una parte con i Paesi di accoglienza e dall'altra col paese di destinazione in questo modo la giurisprudenza ha fatto dell'integrazione un criterio imprescindibile che i tribunali non potranno fare a meno di prendere in considerazione
E in questo modo la Corte europea ha riconosciuto che i legami e le relazioni dei residenti di lunga durata nel Paese di accoglienza giustificano una protezione della loro vita privata indipendentemente dall'esistenza di una vita familiare per essere più precisi
Quindi due concetti sono ovviamente distinti tra vita privata e la vita familiare
La corte ha affermato che l'articolo otto protegge il diritto di intrecciare intrattenere dei legami con i propri simili con il mondo esterno
E che esso include talvolta degli aspetti dell'identità sociale di un individuo aggiungendo che bisogna accettare che l'insieme delle grandi sociali tra gli immigrati residenti in un Paese che la comunità
Nella quale e si vivono fanno parte integrante della nozione di vita privata e quindi questo modo ricevono la protezione dell'articolo otto questo vuol dire che più lungo il soggiorno della persona nel Paese più i legami con questo Paese sono forti e più intenso diventa il dovere dello Stato di accoglienza di preservare la sicurezza
Del soggiorno
Ora
La Corte europea prende in considerazione un certo numero di altri fattori pertinenti per l'integrazione dei migranti come gli eventuali tentativi di acquisizione della cittadinanza
I legami con il Paese di cittadinanza
E la lingua o anche l'integrazione nel mercato del lavoro e la giurisprudenza
Della Corte europea dei diritti dell'uomo nei casi di ammissione ai sensi articolo otto della Convenzione mostra che gli stati beneficiano in genere in genere
Di un margine di apprezzamento più ampio nei casi di raggruppamento familiare che in quelli di espulsione c'è la corte più severa nei casi di espulsione più generosa verso gli stati meno verso i migranti
Quando questi quando si parla di richiesta di raggruppamento familiare
La Corte nel caso quello contro Svizzera del nove novantasei ha detto che l'articolo otto non contiene un obbligo generale degli Stati contraenti di rispettare le scelte la scelta delle coppie sposate quanto al luogo nel quale esse intendono stabilirsi e quindi politiche
Migratorie restrittive in questo contesto non integrano generalmente una violazione dell'articolo otto perché normalmente queste politiche sono considerate dirette al perseguimento di un obiettivo legittimo e la corte europea
Non rimette in discussione il loro fondamento
Quindi
L'approccio tradizionale della corte consista determinate sia ragionevole di attende sta agli immigrati che si spostino la vita familiare in un altro paese a meno che
E si possono provare l'esistenza di serio ostacoli all'esercizio della vita familiare nel Paese di origine che appunto diventa il paese di destinazione quindi la corte particolarmente severa in questi casi è questo la giurisprudenza che è stata fissata nel mille novecentottantacinque con un caso molto noto che Abdullah si scappa all'asse Balkan Dalì contro il regno uno unito
Ma c'è
Negli ultimi tempi si nota qualche movimento nella giurisprudenza della Corte la sentenza Senna contro Paesi Bassi con questo concluderò assicura il presidente
è un primo esempio di rifiuto di ammissione per ragioni familiari che è stato giudicato contrario all'articolo otto della convenzione qui la Corte europea ha deciso che il rifiuto di autorizzare una minore turca raggiungere i suoi genitori nei Paesi Bassi
Violava la convenzione
E questo caso e altri che sono poi venuti dopo mostrano che il ricorrente dovrà trovarsi in circostanze abbastanza estreme e fondate sulla sua situazione specifica perché un ricorso relativo rifiuto di raggruppamento familiare
Possa essere accolto dalla corte
Uno del dei casi nei quali la Corte sembra concludere nel senso dell'esistenza di ostacolo insormontabile lo stabilimento nel paese di origine
E la situazione nella quale il ricorrente abbia fondato una famiglia nel Paese di accoglienza e che altri figli invece siano nati e cresciuti in quello di origine qui questo è un altro situazione che la corte ha esaminato nel caso appunto nel caso Senna mantelle Casotto qua potenti lei altri contro Paesi Bassi cioè quando i ricorrenti sono posti di fronte alla necessità di scegliere tra la famiglia che si sono creati nel Paese di accoglienza è quella che hanno lasciato nel Paese di origine qua la Corte dice questa scelta intollerabile non è consentita dall'articolo ci sono tante altre cose che potrei dire ma capisco che mi devo mi devo fermare ma ringrazio molto dell'attenzione magari ci sarà un testo scritto che permetterà
Lazio debitore fondi c'è un impegno o gli organizzatori di questo convegno a pubblicare gli atti
Da tempo compatibile con l'impegno di tutti i relatori la
E anticipata rispetto alla previsione del programma la relazione del professor Triulzi anche perché per il suo oggetto cioè le dimensioni geopolitiche di alcuni fenomeni migratori diciamo e più vicina ai temi generali che affrontiamo in questa sessione quindi la parola professor Triulzi
Buona sera tutti ringrazio davvero gli organizzatori per questo invito devo dire inaspettato sono l'unico non giurista in questa illustre platea
E era talmente avendo venti minuti per parlare diciamo dei mali del mondo
Non non è facile quindi mi limiterò a poche osservazioni
Tanto più che questo che noi chiamiamo mobilità transnazionale è un fenomeno diciamo che non riguarda soltanto nei Lampedusa nemmeno in Italia ma riguarda orizzontalmente tutti i paesi del mondo
Cina in Russia
Compresi
Allora la prima cosa che voglio dire è molto semplice
E l'ha detto Ennio Flaiano
Le due esperienza
Più dure e vere del umanità sono stati la guerra e l'immigrazione
E l'emigrazione
Quel carico di dolore di cui ci parlava prima
Qui
Hanno accompagnato l'emigrazione italiana
L'immigrazione italiana massiccia tra la fine del secolo su
Fatto cento
E fino agli anni Settanta ma ricordiamoci che ora le migrazioni ricomincia
Circa due milioni di italiani hanno lasciato l'Italia negli ultimi dieci anni
Quindi questo carico di dolori non lo dobbiamo sentire e dobbiamo capire che l'esperienza storica è uno degli elementi di cui non si tiene abbastanza appunto nelle discussioni e nei convegni
Io sono storico per anni ha insegnato all'Orientale di Napoli storia dell'Africa subsahariana mi vorrei concentrare stasera su poche osservazioni su questa fascia che noi chiamiamo sai Liliana che la fascia che divide il deserto del Sahara dalla Foresta in generale tenendo tenete conto che in Africa le zone di vivibilità di vivibilità non solo nel deserto nella foresta tropicale ma sono le zone di meno
E e queste zone di mezzo hanno prodotto quella sta qualità di cui in Africa di cui ci parlava primo nido perché questi sono fenomeni U umani generali lo Stato nasce nella fascia Saliani i grandi Stati
In medievali dall'inganna fino all'Etiopia nascono in questa fascia Saliani il motivo era molto semplice perché né negli deserto né nella foresta si possono portare eserciti si possono far muovere persone nasce la sedentarietà in questa in questa fascia nasce la produzione di cibo e con questo nascono le migrazioni le migrazioni in Africa nascono alla alla fine del primo millennio e il c'è un fenomeno di colonizzazione dell'Africa da parte di popolazioni che noi chiamiamo bandito che derivano proprio da questa fascia seria che in pratica sostituiscono di cacciatori-raccoglitori
Che fino al loro è il il modo pro prevalente di vivere nel continente africano lo sostituiscono invece con la promozione incide quindi di scorte alimentari e quindi di mobilità
La gente crea le frontiere avanza le frontiere il disboscamento coltivando nutrendo numeri sempre maggiori di popolazione
E parlerò un po'per ragionamenti
Direi più che non per grandi dati il primo il primo dimensione di cui lo dobbiamo tener conto l'assoluta disinformazione in Italia sulle aree di origine delle persone immigrate la disinformazione è assoluta
è assoluta ed è il venne nelle nei media e assolutissima nei politici e anche negli stessi intellettuali spesso che si riferiscono all'Africa agli alle sue vicende con una con un genericissimo un appiattimento della complessità delle situazioni malizioso se domani sono sempre complesse
Non solo qui al penosa del sud o nel mondo sono sempre complesse come stiamo complessino degli siamo noi persone comprese per fortuna
Siamo pieni di contraddizioni in ogni momento della nostra allora
E questa disinformazione fa sì che noi non ci rendiamo conto che il le notizie vanno
Il pubblico va informa informa
Per esempio
Recentemente tutta la stampa italiana ha gioito perché è stato assegnato il premio Nobel per la pace a
Un africano primo stupore tutti si aspettavano grinta
E invece da saldato a un uomo politico africano ora in Etiopia uno nuovo altro grande punto interrogativo o rom romeni sono gli euro
Ecco allora tutto questo migliorò morte i grandi giornali dicono una tribù sono circa trenta milioni di persone
Trenta milioni di persone l'Etiopia un paese di centodieci milioni di persone era quaranta milioni quando l'Italia ha occupato l'etiope nel mille novecentotré
Cioè questi da dati sono dati importanti il tre ottobre
Non è soltanto la tragedia di Lampedusa Melli inizio dell'occupazione italiana di lezione
E ce l'hanno ricordato gli eritrei che hanno fornito le truppe diciamo coloniali il nerbo del dell'occupazione italiana era basata sulle truck sulle fedeli truppe coloniali
E facendo così si in si è bensì inserito in una complessissima dinamica di rapporti tra gruppi il vulnus la ferita etnica tra eritrei ed etiopi che hanno si sono combattuti per una vita e a partire dal momento in cui voi abbiamo assoldato una parte di Etiopia l'abbiamo chiamata Eritrea e le abbiamo spinto di abbiamo armati gli abbiamo spinto a fare la quello con le chiamavamo poche chiamavano al tempo la pacificazione
Che voleva dire grazie voleva dire repressione voleva dire un governo militare
Allora quando noi parliamo e e vediamo che i giornali danno una notizia e poi non l'assicuro non non non non come dire non il fatto che non ci sono più i giornalisti nei posti importanti del mondo una volta c'era l'inviato l'inviato non era qualcuno che parte dal momento che c'è una un una crisi un evento ma l'inviato è una persona stabile che sta in un posto e che comunica con la redenzione quello che succede nel posto e il vantaggio è quello che uno è al corrente di quello quanto invece noi qui diamo le notizie
Mi vuole rubare l'acqua no
Quando la a quando noi perdiamo notizie attendiamo notizie in modo così sporadico e disinformato non ci stupisce che le persone scambiano un paese per un altro il classico errore distrutti e scambiare il Niger con la Nigeria
Ci sono due realtà totalmente differenti e e molto complesse entrerà
Noi
Tra l'altro come dire lo dico alla presenza e mi fa piacere che ci sono anche i rappresentanti delle varie armi
Dal CIPE
Il paradosso di a bere
Governato Etiopia per cinque anni
Ed a Biella
E che avrebbero ornato da Libia
Un perito molto più lungo da almeno centoundici fino a duecentoquaranta quarant'anni qua trent'anni e più
E l'abbiamo coordinata di nuovo con le truppe coloniali la polizia a Tripoli qua Bengasi non era
Gli ufficiali italiani ma il grosso erano per Eritrea
Allora oggi quando noi leggiamo che gli eritrei hanno particolari difficoltà il vigile e sono perseguitati
è perché nella nella mia del nel nel ricordo storico del delle popolazioni del posto in Libia Siria ci si ricorda delle dell'occupante che vestivano la divisa italiana aveva una faccia nera
E
Somma perfidia dei colonizzatori si mandava in Libia i cristiani
Quindi identificati Tione del cristiano come particolare nemico dei libici il che spiega perché i libici Ilio eritrei per esempio o gli etiopici e Libia sono soggetti a a un'attenzione particolare gli eritrei anche perché hanno molti parenti nella diaspora e si ritiene che siano più ricchi degli altri e quindi eritrei IRI anche sovvalli vengono spesso messi nei campi informali in Libia in Angara separati
Perché su quelli si deve spendere di più su quelli bisogna torturare i di più su quelli bisogna fargli tirare fuori soldi perché sicuramente al di là delle loro dichiarazioni
Di vedo che sono andato un po'abbraccia mi scuso però secondo me è anche importante comunicare delle cose il cui puntuali il pubblico può sentire una sua rispondenza noi ormai gli aspetti cioè vediamo e ci comunicarono stasera stessa sono stati dati due dati venticinque mila morti nel Mediterraneo e poi sessanta mila morti nel Mediterraneo cioè come dire
Non sappiamo nemmeno uno effettivamente non lo sa nessuno quanti sono morti perché quanti di questi morti poi nel Mediterraneo corrispondono ai numeri di morti morti per strada e un'altra delle delle delle cose che noi non conosciamo quindi questa disinformazione che vuol dire anche una difficoltà specifica dell'Italia perché avendo spessa indossi servito di eritrei per la pacificazione in Libia
E oggi vede la Libia che si sia che invece aiuta l'Italia per sostenere gli eritrei ed etiopi somali fuori dall'Italia e paradossale quindi nello c'è già il bar vogliamo ragionare su queste cose qualcuno vuole esprimere un'opinione è un come dire delle reazioni
è possibile che non venne in mente a nessuno
è possibile che non si capisca che per i libici aver bombardato Tripoli nel nel due mila undici nell'anniversario del primo bombardamento di Tripoli nel mille novecentoundici avuto un significato particolare
C'è ma i giornali perché non lo ricordano questo cioè perché non fanno scattare la scintilla che sono convinto che se non scattano queste scintille non arriveremo mai più vicini alla verità
Soprattutto quando lei abbiamo davanti una platea sostanzialmente negativo spetta a tutti i bei discorsi che abbiamo fatto
No sostanzialmente negativa ostativa di del andare alle migrazioni direi quasi se il presidente Onida me lo permette che lo stiamo tornando indietro verso il mille novecentoquarantotto ristabilendo i diritti degli stati a re legiferare sopra i diritti universali dell'degli uomini delle donne
Allora su questo capite che non so se questo è fa parte del discorso che mi era stato chiesto di fare ma mi sembra da la componente storica che non è mai menzionata in nessuno dei nostri approcci invece ma perché dico questo perché in Italia ormai ci sono circa cinque milioni di sterline che titolo saranno tra questi ci sono ottocento mila bambini che vanno nelle nostre scuole
E nelle nostre scuole non è possibile che Center i discorsi che si facevano trent'anni fa
No
L'Italia è stato l'Europa e Stati in Africa per lo sviluppo per la per la colonizzazione vista in positivo non è possibile più fare questi discorsi allora questo quelli e questo richiede uno sforzo macroscopico della società
Capire che questa conversione dello sguardo conversione anche del linguaggio è un qualche cosa che deve coinvolgere tutti
E le forze dell'ordine lini i giuristi gli insegnanti gli operatori educatori e questo che di di cui c'è bisogno nemmeno nell'Italia di oggi
E di che direi
Secondo tipo di ragionamento è che avere legato come ormai sa
Anch'io sto cercando ciò aver legato come è stato ormai sembra dimostrato da molti di Novoli
Dei discorsi che mi hanno preceduto
Gli aiuti italiani ma dire gli aiuti europei
Alla condizionalità del controllo delle frontiere
Una cosa tragica per molte società africane
L'ottanta per cento dei quali s'fanno dei hanno dei percorsi di di di immigrazione circolare non ha dopo dov'è siamo che tutti africani Pino e vengano iniziali no o in Europa non è così
L'ottanta ottantacinque per cento
Degli africani si fermano si fermano perché perché perché nella natura della fascia seriali che diventare adulti è capire che se tu non riesci a formare una famiglia e riprodotti in un posto perché ci sono difficoltà politiche e ideologiche
Etti mi che o o di siccità eccetera ti devi spostare ti devi muovere e porti te la tua famiglia da qualche altra parte
Ed è questo il meccanismo che noi dobbiamo capire che sposta centinaia di migliaia di persone
La suddivisione che noi abbiamo fatto tra migrante economiche migrante politico è una suddivisione che nona non ha senso a livello umano
Potrà avere giustificazione a livello politico ed rilievi i giuristi ci diranno come fare ma senso umano non ha nessuna regione
Non sappiamo e i nostri figli diventano adulti sempre più satellitare
Quasi si sposano in casa portano le ragazze le fidanzate no ci fanno all'amore in casa come dire no questa cosa dei rom continente di un miliardo e duecento mila persone
In cui l'età media è intorno ai ventiquattro anni
E tragica
Perché questo vuol dire che c'è un'attesa infinita i socialisti hanno definita con un termine inglese purtroppo l'inizio soli Giuseppe UE i tributi to wait vuol dire attendere e la UE chiude è la tesa
Delle di diventare adulti e di fare le cose che qualunque etica morale in qualunque società dice che si fanno che da da grandi se ci si sposta si fanno figli ci si riproduce e si nutrisse torna ai propri cari con il proprio lavoro questa dimensione di normalità dell'umanità incamminò
E il modo con cui l'Africa ha risposto a sessanta novanta centocinquant'anni di presenza coloniale europea nel continente africano come dire
Ha un
Un agente di polizia che diceva un eritreo tu qui non ci può stare
E lui ha risposto guarda voi si sta di qua a casa mia per sessant'anni fammi stare per sessanta anni a casa tua e poi me ne vado
Ma come dire non sono soltanto come dire scherzi ma cioè dietro c'è anche questo senso ma come è possibile che voi bianchi
Avete potuto fare tutto e noi no
Allora l'aiuti al lo sviluppo del governo italiano Marin generali dei governi europei quelli che si chiama la PDS Lapi l'aiuto pubblico allo sviluppo sta andando comunica mente in una direzione
Prevalente che quello del controllo delle frontiere le esternalizzazioni e la
Prevenzione della migrazione irregolare
Questa prevenzione a mediazioni regolare nel continente africano ha ridotto la mobilità delle persone
Per cui pigliano il pacchetto
Tutto incluso Hall inclusi dei trafficanti
Per cui pagano due mila tre mila e dieci mila euro e vanno con un pacchetto che che salta queste cose me ne sto andando presidente
E vorrei dire un'ultima cosa
Ed è questa
Dal due mila undici poi le la violenza del viaggio migratorio dai paesi della fascia serliana fino in in Europa e incrementata al massimo
è stato applicato quello che sta che noi chiamiamo il modello Sinai che è stato il primo esempio di tortura per estorsioni ritirato fatto da un via gruppi beduini Rush arida
Dell'Eritrea su giovani eritrei che
Uscirono dell'Eritrea e volevano andare in Egitto venivano dirottati e veniva applicati all'ora questo sistema
Di tortura fisica
Plastica bollente
Sul sul corpo mi ogni tipo di bastonato pure stupri naturalmente sul sulle donne eccetera accendendo il telefonino
Accendendo un telefonino e facendo urlare di dolore le persone
Col telefonino acceso numero rivolto ai ai parenti sapendo che i parenti olimpici dei parenti nella diaspora sarebbe avrebbero fatti salti mortali pur di non sentire e lo facevano ogni settimana regolarmente
E a volte queste persone sono stati trattenuti per Mesic in questi casi
Ora la tragedia e chiudo
E che questo sistema
Che è stato oramai la adottato
Se di come dire sostanzialmente nei campi in Libia soprattutto quelli delle milizie
Che sono però quelli che appoggiano il governo
Degli nei campi delle milizie si sta gradualmente estendendo anche nei Paesi di transito
E quindi mi insulta
Inviti in Burkina Faso oramai da chi annega della violenza applicata per estorsione di soldi si sta diffondendo
E noi abbiamo avremo nel futuro una generazione non soltanto di mente persone migranti arrivati da noi con dei traumi così forti che nemmeno la tutta la loro vita futura sarà esente da
Da quel carico di dolore di cui si parlava di cui si parlava prima e questo è un costo sociale enorme per la supplente per la società italiana
E il secondo è che questa cosa
Va chiusa in qualche modo non è possibile non è pensabile che questo tipo di se non si se non si blocca questo questo meccanismo
E lo si può bloccare soltanto con delle regole comuni europee che garantiscono i diritti universali tra cui anche il diritto di transito senza andare incontro a queste specie di di forche caudine
Noi non avremmo il non soltanto al la frontiera il diritto continua a essere un diritto di frontiera ma intere società mai sono allo sbando è solo sul diventate società di frontiera e noi questo non lo possiamo tollerare
Non possiamo tollerare perché come dire
Non è questo il mondo ipotizzato dai liberi da i padri dell'Europa
E non è questo il messaggio che noi come popolo come Italia abbiamo espresso tramite l'immigrazione diventino di più di venti milioni di italiani nel tempo e oggi
Con queste politiche che sono esclusivamente e come dire ma maggiormente applicate a persone e cerca di essere adulti tra noi
E cerca non potendo fanno del loro Paese cercano di venire in società più porose più umani società di diritto e noi questo diritto lo dobbiamo riconoscere grazie
Abbiamo la chiusura di questa sessione
Ma lì sulla sarà coronata da un intenso Caffé verrà offerto il fuori
La parola adesso all'avvocato ritmo vorrebbe Riccardo Clerici dell'ufficio legale due NH GR
UNHCR diciamo la la cui attività nota a tutti
Io segnalerei diciamo anche poco un salto di qualità
L'ultimo anno
Dal senso anche della
Ancor maggior coraggio nel denunciare quello che non va della gestione della del fenomeno migratorio nel Mediterraneo l'oggetto della relazione assegnata nella protezione dei rifugiati lungo la rotta del Mediterraneo centrale
E quindi adesso la parola
Dopo Roberto vertici grazie presidente buona sera a tutti sia vi parlerò di rifugiati che come diceva poco fa Triulzi combinano la doppia sofferenza della migrazione e della guerra
Tra privati allora grazie per l'invito sia G che Area democratica
Dieci anni dopo in questi dieci anni ne devo dire le le statistiche sono passate per da Lampedusa circa centocinquanta mila persone darò un'altra stimati morti e dispersi in mare
Sulla rotta del Mediterraneo centrale delle stime le tristi stime sono di venti mila persone che ci portano a quel rapporto a quella ratio
Di uno a dieci questa è la cifra delle politiche migratorie nel Mediterraneo ed in Europa
Senza tener presente quello che ogni tanto gli amici dalla guardia costiera ci dicono che la soluzione non è in mare
E altrove prima e dopo ma non è in mare
E quindi questo bilancio di di dieci anni secondo me significa nel breve intervento e cercare non di dare risposte ma capire quali soluzioni abbiamo offerto queste centocinquanta mila persone che sono arrivate ma quali daremo alle prossime che arriveranno perché su una cosa penso non so se siamo d'accordi che il carattere strutturale delle migrazioni di cui si parlava all'inizio
Penso che oramai sia stato accettato da più persone ma io mi ricordo dieci anni fa le migrazioni sembrava una canzonetta estiva un fenomeno passeggero speriamo che questo non lo sia più pur con la grande disinformazione
Quindi vorrei portarvi e attraversare insieme qualche frontiera
Dall'Africa
Per arrivare in Europa e partendo dall'Africa col grande aiuto che mi hai dato adesso nella spiegazione in Africa succede quello che è successo nel mondo negli ultimi dieci anni e mi sono un po'stupito nel vedere le cifre dieci anni fa rifugiati e richiedenti asilo a politiche sfollati interni erano circa circa quarantacinque milioni adesso sono settantuno quasi più del doppio e lo stesso trend si vede in Africa lo stesso andamento sui ventun milioni di rifugiati adesso sei circa sei e mezzo si trovano in Africa con Uganda Sudan Etiopia tra i Paesi al mondo che ospitano un altissimo numero di rifugiati così per gli sfollati interni cioè coloro che non hanno traversato un confine internazionale che son passati dal due mila e nove ad oggi da quindici milioni a quaranta milioni anche qui in molti paesi africani
è difficile fare una mappatura in questi ultimi dieci anni delle situazioni di crisi ma se lo guardiamo anche a quest'anno mali
Burkina Faso il Camerun ha recentemente la Nigeria nord est con un flusso nuovo nella regione del Maratini Niger non sono segnali positivi in questo trend vogliamo coglierne qualcuno positivo il premio per la pace quello che è successo in Sudan assi ma non so se sono segnali abbastanza forti per invertire questa tendenza
Quali soluzioni abbiamo offerto e quali offriamo ai rifugiati in Africa allora nel sono tre sostanzialmente la cosiddetta integrazione locale
Ora capiamoci bene l'ottantasei per cento dei rifugiati restano nei paesi di primo asilo
Dove le condizioni economiche sono un professore molto difficili per le comunità stesse è questa la soluzione
In questi paesi il nostro contributo piccolo ma le nostre operazioni umanitarie ma anche di costruzione dei servizi d'asilo sono finanziati al venti trenta per cento la permanenza media in un campo UNHCR e di oltre vent'anni quindi è molto complesso di parlare con integrazione locale con le comunità ci sono soluzioni per il futuro avete citato spesso lo Ifil Global Compact per le migrazioni c'è anche quello per i rifugiati firmato dall'Italia uno dei capi saldi è unire azione umanitaria sviluppo
Banca mondiale non so se questa sarà la risposta è uno curioso lo stesso consiglio dell'Unione Europea
Ha definito il problema degli sfollati come un problema di sviluppo la seconda soluzione il ritorno del paese di origine bene due mila diciotto cinquecento mila persone ne hanno usufruito purtroppo un numero ridotto
Che ci che è un segnale ulteriore di come queste crisi si protraggono nel tempo la terza soluzione che molti di voi hanno già citato sono il re insediamento e corridoi umanitari allora l'ha detto lei Presidente
Nel due mila diciotto nomi stimavano che ci se c'erano mille un milione duecento persone e duecento mila persone rifugiati Puller abili
Che sarebbero dovuti essere insediati sapete quante sospetti era insediato cinquantacinque mila
E questa cifra vale anche per l'Africa la rotta del del Mediterraneo centrale bisogni per trecentocinquanta mila persone risse di atti poco meno di Ventimiglia
Quindi bisogna significativamente aumentare questi numeri perché penso che tutti son d'accordo che meglio che arrivino via aereo i richiedenti asilo si parla poi dei corridoi alternativi pene sosteniamo lì i corridoi umanitari corridori universitari però anche qui le cifre sono ridotte c'è una sensazione strisciante
Che questi possano deresponsabilizzare quelli che sono obblighi di solidarietà internazionale degli Stati
Attraversiamo il confine andiamo in mare andiamo nel Mediterraneo qui abbiam visto di tutto negli ultimi dieci anni
Dai non la chiamo neanche politica dei porti chiusi a Mare Nostrum
Il fatto che per due voti il Parlamento europeo non abbia passato la risoluzione che conteneva la criminalizzazione dell'ONG e tante altre cose lo trovo indicativo ancora di quanto contrasto ci sia su questo tema
Due
Osservazioni voglio fare però il mare come diceva il professore unità che è di tutti
E allora lì i confini facciamoli mettere al diritto la corte europea ne ha messi dichiari nel due mila dodici con la sentenza UC Jama contro altri c'è un nuovo caso pendente S. puntato S. puntato contro Italia presso la Corte noi interverremo non posso parlare chiaramente del caso in cui verranno ripartiti chiaramente la natura
E lo scopo extra territoriale del principio del Nore Full Monty oppio la giurisdizione extra territoriale della corte ribadita in molte sentenze ci sono due aspetti che però voglio sottolineare la prima la corte dovrà guardare a che cosa alla situazione in cui uno Stato contraente della convenzione
Coordina o è coinvolto sapete tutti voi le regole del diritto del mare un'operazione di soccorso compiuta da uno stato terzo
Capire se in queste circostanze c'è un controllo tale per cui la condotta dello Stato contraente porta un esito Nuba risoluzione dell'evento sarà
La quale comporta la innescare quelli che sono gli obblighi positivi e negativi previsti dalla corte tra cui in particolar modo cito l'articolo tre
E guardiamo la corte per questo
L'altro aspetto che voglio sottolineare quello invece dell'aiuto e l'assistenza illa commissione del diritto internazionale
Sapete ha fatto questi principi sulla responsabilità degli Stati per atti internazionali leciti
E l'articolo si eticità delle indicazioni non vincolanti su questo tema
Ora la mia una considerazione di carattere in questa sede più umanitario politico l'ha fatta al nostro alto commissario è chiaro che in un contesto come quello italiano rispetto ed europeo rispetto alla Libia ma vale per molti altri scenari
L'aiuto e l'assistenza fa ancorato delle garanzie sui diritti umani ci devono essere come minimo dei meccanismi di più diligence di valutazione di monitoraggio legati all'impatto sul diritto dei rifugiati il diritto internazionale di questi aiuti
Attraversiamo un altro
Confine arriviamo in Italia velocemente e scusatemi se non so se il volo basso
Ma il centro di Lampedusa allora io iniziato qui al due mila e sei commi DC senza frontiere la clinica al mondo al molo Favarolo
Triage sanitario lì non potevamo entrare al centro però vi dico la verità sono tredici anni che periodicamente regolarmente le condizioni d'accoglienza al centro
Sono molto critiche ed è una di quelle situazioni in cui ci sono tante cause tipo alla fine nessuna causa se non ci diamo una risposta concreta a come lei risaie Landi italiana
Riesce a garantire condizioni adeguate le persone che sbarcano con i traumi di cui sappiamo
Non andremo molto lontano bisogna dare una risposta
L'altra osservazione sull'Italia è quella della legge cento trentadue è stata citata prima adesso si parla di un Consiglio dei ministri forse a gennaio ci sono norme che non sono in linea col diritto colpevole articolo dieci
Le domande reiterate il presupposto della procedura
Altre norme come diceva il presidente stamattina che vanno riviste i vulnerabili nel Sipro i limiti il ventaglio di protezioni complementari che oramai non insistente dopo l'abrogazione della dell'Umanitaria Paesi sicuri e poi fatemi citare anche quello della residenza
Le sue ci sono due linee di percorso alcuni uffici anagrafiche hanno dato un'interpretazione che rispetta il diritto sostanziale e adesso il tribunale di Ancona che ha sottoposto la questione alla Corte costituzionale
Adina speriamo che ci sia una risoluzione
E in questo senso
Attraverso l'ultimo confine presidenti arriviamo in Europa
Posizioni diverse divise il fatto stesso che quelli che sono come posso dire i meccanismi e gli strumenti di politici istituzionali di vent'ad esempio di ridiscussione del regolamento Dublino sono adesso progressivamente sostituiti da accordi ad hoc multilaterali l'accordo di Malta il Pepa reale
Questo è un segnale molto importante sulla fragilità e nello stesso tempo la risposta l'agenda europea del due mila e quindici adesso non voglio fare un giudizio sommario sommario ma nata nell'emergenza
Un'emergenza che loro OPA non si può permettere ma un accordo c'è in Europa ed è sull'agenzia delle frontiere della guardia costiera già approvata dieci mila guardie di frontiera con una Human Rights Expert
E da alcuni monitora attori mentre l'altra agenzia dei diritti fondamentali fra ne avete sentito parlare no perché viene messa un po'all'angolo
Gli altri temi europei si diceva stamattina l'esterno al Pro Sesto in che non può diventare uno scarico di responsabilità su altri Paesi al di là delle mille problematiche legali che voi conosciate conoscete meglio
Conoscete meglio di me
L'altro tema e quindi aspettare questo nuovo patto d'immigrazione della commissione che speriamo abbiamo celebrato l'anniversario di Tampere qualche giorno fa dia retta evitato una visione di Europa sull'immigrazione l'asilo e dico anche sull'immigrazione perché all'articolo settantanove del trattato che il funzionamento cita questi margini scusate ma ci fa questi margini
Chiudo vista la platea illustre ribadendo il ruolo fondamentale della magistratura quando non ho mai sentito come questo perito tanto la parola rule of law rispetto coloro che lo anche rispetto al dibattito pubblico la sono fobia
Noi abbiamo la fortuna di cooperare quel CSM con le corti ma con tutta la comunità con gli amici di ASGI
Lo dico ridendo ma sono serissimo non vedo un mondo senza ASGI per la loro professionalità ma anche per il modo in cui stimolano tutti noi a migliorarci quindi grazie anche per per quello
Siamo favorevoli una parte della riforma Minniti quella delle sezioni specializzate perché gli secondo voi cioè molto da fare bene che in Italia l'asilo sia di competenza al contenzioso del giudice ordinario non amministrativo
Questo dà un valore la nostra Costituzione altissimo
Germania adesso ci sono duecentottanta mila casi di arretrato gestiti dalle corti amministrative che ho scoperto l'altro giorno che hanno assunto persone da altre amministrazioni per gestire i casi segnale anche questo dell'importanza del tema
Concludo dicendo che
Alla sto leggendo in questi giorni il libro di Scurati con qualche angoscia dir la verità
E anche se qualche fisico magari mi contraddice Rovelli il futuro non esiste
Il futuro sono le progettualità e l'impegno con cui ci si batte su questi temi
Perché riflettevo nel discorso di oggi
La tutela delle libertà democratiche dei rifugiati sono le nostre libertà democratiche non dimentichiamocelo
E voi lei veramente ringraziare il commento che ha fatto il presidente trucco sulla rappresentanza dei rifugiati e sul loro ruolo in questa difesa delle libertà democratiche
Ma perché chi sono i rifugiati
Sono testimoni sono sopravvissuti
Da chi queste libertà se le è viste togliere e a vista negata la loro dignità quindi loro sono i sopravvissuti che possono sono tante Liliana Segre fatemi dire con le dovute differenze
Per la tutela dell'asilo e della protezione internazionale grazie
Chiedo un ultimo sacrificio o rientrare immediatamente dopo il caffè
Noi possiamo dare inizio tempestivamente alla seconda versione
Bene il chiediamo proprio di rientrare che intende punto assistere alla continuazione perché siamo in ritardo
Allora
Diamo inizio alla alla seconda sessione che riguarda intitolata per una legislazione dell'immigrazione giusta ed efficace io non dirò nulla ho già parlato fin troppo prima do subito la parola Nazzarena Tortorella credo che tutti quanti la conosciate chi non la conosce oltre una mia carissima amica ma cofondatrice dell'alzi e deve l'anima insomma una delle anime vanta forse a mio avviso il principale del comitato di redazione della rivista Diritto immigrazione cittadinanza ad una rivista che facciamo assieme a Magistratura democratica
Ormai da tempo anzi quest'anno saranno vent'anni che è stata fondata fondata la rivista
Quindi do subito la la parola a Nazzarena
No la rivista non sono venti ma rissa sono venti associazione sono tre
Allora allora la parola Nazareno donzella dalla legge Martelli e decreti sicurezza storia di un'involuzione annunciato questo il titolo stimolante nella relazione di Nazareth
Già accesso buonasera a tutti salto i preamboli dei ringraziamenti ma insomma ridò per scontati ma in maniera estremamente sincera e convinta ecco parlare di trent'anni di diritto dell'immigrazione di vigilanza erano in materia di immigrazione ovviamente non è facile non è facile neanche per una giurista quale io modestamente sono perché parlare dell'immigrazione non è solo parlare del diritto ma dovrebbero essere trattati molti altri aspetti sociologici e culturali
Etico di altro tipo antropologico e storico eccetera eccetera perché la la migrazione non è sicuramente un fenomeno semplice che riguarda solo il diritto a un fenomeno sociale storico molto molto complesso io cercherò di tracciare spero di riuscire nel appunto nel breve tempo che abbiamo a disposizione
In questa sede di tracciare una sorta di percorso
Di più che di perdersi un percorso un filo rosso un filo nero chiamiamolo come vogliamo della costruzione di una serie di regole giuridiche senza ovviamente poter entrare nel merito di ogni di ogni singola regola però un insieme di regole che ci porta ci ha portato al disastro attuale perché lo trovo un disastro dal punto di vista il diritto dal punto di vista sociale del punto di vista politico e poi è un tema che tratterà meglio la dottoressa Albano dopo di me cercherò anche di dar conto di come la la creazione di queste regole
Rappresenti di fatto una un'involuzione del diritto che non è specifica solo della diritto della dell'immigrazione
Ma ha accompagnato è stata preceduto è stata seguita da un'involuzione generale dei diritti di diritti sociali di altre categorie anche di cittadini di lavoratori di
Coloro che esprimono un dissenso sociale il senso politico di cui ha trattato espressamente il decreto di qui trattano entrambi i decreti sicurezza del due mila diciotto due mila diciannove
L'Italia ce l'hanno detto anche tutti coloro che hanno che sono intervenuti prima
è stata storicamente è un Paese di immigrazione dei dati Chiostro fino agli anni Settanta sostanzialmente emigrazione sì emigrazione interna dal Sud al Nord si emigrazione verso altri Paesi i
Richiamando anche la la la storia molto bella che ha descritto Michele Colucci nel suo libro storico immigrazione straniera in Italia
La quantità di cittadini italiani che sono emigrati dall'Unità d'Italia in poi e cinquanta milioni di persone c'è un'altra Italia che sono e ed è è stato anche quello un fenomeno che Michele Colucci ci descrive molto bene
Caratterizzato da un approccio emergenziale nonostante abbia riguardato molti decenni una quantità molto significativa molto forti di persone è sempre stato approcciato con enorme ritardo tant'è che fino agli anni sessanta per esempio per quanto riguarda le la la migrazione l'immigrazione interna dal Sud al Nord
C'era un obbligo di registrazione fino a sessantuno mi pare che sia la legge un obbligo di registrazione per colui che si spostava da un paese all'altro spostava la propria residenza c'era bisogno di una sorta più che di autorizzazione bisogna dimostrare di avere un lavoro e questo fosse chi conosce un po'il diritto dell'immigrazione
Richiamo a quello che poi è la la la stessa cifra che viene applicate per sul nel diritto dell'immigrazione lo stesso ritardo nella analizzare nell'accettare la realtà della immigrazione appunto ha caratterizzato la nostra emigrazione noi la riscontriamo rispetto all'immigrazione per l'immigrazione che ha cominciato a delinearsi negli anni settanta verso la fine di diciamo degli anni settanta soprattutto da parte di
Per gran parte da parte di studenti stranieri spesso in fuga da regimi autoritari ma stiamo parlando della Spagna stiamo parlando della Grecia che allora non erano non facevano parte di quella che una volta era la Comunità economica europea poi diventata
L'Unione europea è stato il primo forse uno dei primi nuclidi immigrazione
Di immigrazione in Italia poi anche dal Sudamerica dal Portogallo poi una mano delle Filippine da altri Paesi
Il ritardo però nel nell'accettare questa nuova realtà anche questa nuova inversione di tendenza da un paese di emigrazione è un Paese di immigrazione e quello che di fatto caratterizza un po'la storia del diritto dell'immigrazione in Italia perché noi
Nonostante la Costituzione quarantotto all'articolo dieci lo ricordava bene prima il professor Onida
Stabilisca l'obbligo di
Di indizi di definire la condizione giuridica dello straniero con legge dobbiamo arrivare al mille novecentottantasei per avere la prima legge che regolamenta un segmento della dell'immigrazione che quello lavorativo successivamente nell'ottantanove novanta la legge Martelli comincerà a delineare a delineare una una nascoste pista tutto
Del del cittadino del cileno straniero però dobbiamo aspettare quarant'anni per avere nonostante lì alla all'immigrazione abbia cominciato a caratterizzare la società la società italiana fino al mille novecentottantasei fino alla legge nove quattro tre dell'ottantasei la condizione dello straniero era disciplinata dalla Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del trentuno che obbligavano straniero che arrivano in Italia dare contezza disse
Alla contezza questo obbligo di denuncia all'autorità di pubblica sicurezza non corrispondeva
Un'autorizzazione scritta quello che adesso noi conosciamo essere il permesso il permesso di soggiorno e questa la il diritto di permanere sul territorio nazionale
Era di fatto condizionato da un'amplissima discrezionalità amministrativa soprattutto in capo all'autorità di pubblica sicurezza perché il fatto che e l'alano
Come dire la la l'autorizzazione dello straniero di rimanere sul territorio nazionale era collocata nel testo unico delle leggi di pubblica sicurezza perché l'arazzo che ci sta dietro ecco lo straniero
Comunque è un nemico è da controllare perché non deve non deve creare problemi di ordine pubblico la collocazione è stata quella e purtroppo nonostante poi leggi siano siano intervenute abbiamo definito meglio la condizione giuridica dello straniero l'approccio è rimasto sempre quello e adesso a tanti tanti anni di distanza il permesso di soggiorno che è la trasposizione fisica dell'autorizzazione del cittadino straniero di soggiornare di abitare sul territorio italiano è ancora in capo all'autorità di pubblica sicurezza e questo secondo me e uno dei tanti gravi ritardi culturali
Culturali e politici dell'Italia rispetto all'emigrazione perché il si è voluto mantenere comunque il trattamento del cittadino straniero a partire da un problema di un problema a partire da una competenza in capo all'autorità di pubblica sicurezza
Senza spostare Mammano che le leggi venivano sono stati implementate hanno definito quello che possiamo poiché era anche come uno statuto della del cittadino straniero l'abbiamo spostate di più verso l'acquisizione per quanto formale o astratta dei diritti
Non è corrisposta scusate ma fumando
Viene anche questo inconveniente a questa a acquista definizione di uno statuto più ampio non è corrisposto lo sganciarsi dalla competenza in mano all'autorità di pubblica sicurezza e qui sto ripeto un ritardo più che giuridico ritardo culturale molto molto forte perché comunque il cittadino straniero e altro danno cui e deve passare prima attraverso controlli
Controlli di ordine pubblico dicevo e cerco di andare veloce la prima legge che è intervenuta in materia di la regolamentazione della condizione giuridica dello straniero e dell'ottantasei ed è una legge che con cui si è parzialmente attuata la convenzione o il centoquarantatré del settantacinque disciplinando
Sostanzialmente l'accesso del cittadino straniero al mercato del lavoro
Anche questo secondo me è significativo
Che la prima legge a quarant'anni distanza dalla Costituzione che non limitava all'aspetto economico abbia riguardato invece il lavoro l'aspetto economico l'accezione economica del cittadino
Del cittadino straniero e a mio avviso adesso spero di avere il tempo di darvene conto di questo mio
Di questo mio ragionamento e poi quello è il filo rosso nero bianco
Che caratterizza tutta la legislazione e sull'immigrazione cioè l'approccio utilitaristico al cittadino straniero
Che è accettato in quanto lavoratori in quanto produttore di economicità di economia di Benessere di contribuzione anche al bilancio pubblico in quanto soggetto economico mai in quanto persona e vedremo come qui vedremo cercherò di provare a a raccontarvi la la mia idea di come questa
Collocazione solo nell'aspetto economico lavoristico sia poi una delle tante spiegazioni ma forse che ci consente anche di comprendere di più perché ci sia così tanta insofferenza
Nei confronti dei richiedenti asilo nei confronti dei richiedenti la protezione internazionale che vanno fuori da questo schema
Che l'Italia agli anche l'Europa non non voglio dire che l'Italia sia isolata ha costruito eccelle
Lo straniero è accettato in quanto lavoratore nel momento in cui esce da questo schema non è più un produttore economico
Ma intende
Esisterebbe estere essere autorizzato perché a delle altre ragioni che sono quelle della protezione internazionale
Non dell'asilo politico perché sentire se ci riesco a fare anche quel discorso l'asilo politico l'asilo costituzionale in Italia non è attuato manca ancora una legge sull'asilo però sia che parliamo di asilo costituzionale sia che parliamo di protezione internazionale che una normativa di derivazione europea andiamo fuori dallo schema lavoristico dallo schema economico perché informalmente sono altre le ragioni ma non viene accettato
Poi cercherò di dire perché non viene accettato
Dalla legge nove quattro nove quattro tre dell'ottantasei
Ecco arriviamo alla legge Martelli alla legge al decreto legge quattrocentosedici dell'ottantanove convertito dalla legge trentanove del novanta la cosiddetta legge Martelli
Che è stato onor del vero l'unico esperimento di provare a recuperare quelle ritardo di cui parlavo perché la legge Martelli è stata preceduta dalla prima però un'unica grande conferenza nazionale sulla migrazione voluta da il ministro dell'epoca Martelli che era in preparazione della di quella che è stata poi e la legge in cui ha cercato di raccogliere le voci sociali
Tutte le associazioni che cominciavano a APPA apposti a presenziare nella società a tutela dei diritti contro il razzismo
è una delle prime associazioni del nostro amico Dino Frisullo prematuramente scomparso scavava proprio oltre
Sì così aiuto un attimo di vuoto senza oltre no oltre alla senza compiere va bene ok
Ecco questa conferenza cercava di raccogliere le istanze le istanze sociali per andare oltre appunto la la l'approccio economicista allo straniero
In parte c'è riuscita innanzitutto a partire dalla eliminazione della riserva geografica alla Convenzione di Ginevra perché noi non ci dobbiamo dimenticare che fino alla legge Martelli il rifugiato politico in Italia poteva essere solo un rifugiato proveniente dall'Est europeo non da tutto il resto del mondo
A seguito dell'uccisione di Gerry Marcello nelle campagne di villa Literno nero nell'agosto dell'ottantanove
C'è stato l'impulso finalmente in ritardo ma almeno c'è stato chi eliminare la riserva geografica cominciando a introdurre il rifugio politico il diritto d'asilo nell'Italia
Siamo nel due mila diciannove non abbiamo però una legge sull'asilo politico non abbiamo una legge che dia attuazione alla l'articolo dieci comma tre della Costituzione è vero che la Cassazione ci dice che è una norma l'articolo dieci comma tre della Costituzione immediatamente esserci direttamente esercitabile attuabile l'abbiamo anche fatto in alcune rare circostanze è vero però che tutto quello che è avvenuto dopo in materia di chiamiamo genericamente asilo cioè di protezione internazionale
Quelli di rito la sicuramente dimenticato diciamo nella migliore nella migliore delle ipotesi però cerco cerco di seguire un po'un filo
Un po'più logico di quello che mi sta venendo quale era però il uno di difetti forti della della legge Martelli che pure ha introdotto dei diritti significativi che prima non esistevano per il cittadino straniero e quello di
Pre vedere l'incontro a distanza tra Offerta e domanda di lavoro quello che adesso lui sa conosciamo essere decreti flussi la programmazione che decreti flussi c'è l'incontro a distanza tu lavoratore straniero se vuoi essere autorizzato avvenire regolarmente in Italia con un visto c'è poi l'autorizzazione che ti consente di varcare il confine
Vedi rimanere nel tuo Paese fino a quando un datore di lavoro si sogna il tuo nome e chiede perdute una autorizzazione
Un autore un'autorizzazione no no
Sette un'autorizzazione al lavoro questa è la cifra distaccarmi sì però ci provasse e la la il meccanismo che poi è stato Riace accettato implementato occorre di più dalla successiva legge la legge quaranta del novantotto
E trasformata poi nel testo unico decreto legislativo due otto sei del novantotto e ripeto mi cerco di concentrarmi solo su questi aspetti ce ne sarebbero molti altri e proprio questa questo meccanismo di incontro a distanza che quello innanzitutto che ha determinato la necessità di fare lei quelle che una volta si chiamavano sanatorie poi se è cambiata la terminologia esso chiamate regolarizzazioni la più grande delle quali è stata fatta dalla Governo di centrodestra dalla Bossi fini nel due mila due
Ma le regolarizzazioni
E erano cominciate anche prima perché nel momento in cui tu immagini una meccanismo irrazionale
L'incontro a distanza della domanda e dell'offerta di lavoro non puoi che oggettivamente creare questo creare creare degli irregolari dei senza dei senza permesso permesso di soggiorno
Rispetto alla legge Martelli che comunque aveva un meccanismo aveva questo meccanismo ne aveva anche un altro estremamente significativo
Dopo il primo rinnovo c'è solo il primo rinnovo il lavoratore straniero il cittadino straniero doveva dimostrare di avere un determinato reddito che era quello pari alla l'importo dell'assegno sociale hanno ma nei successivi rinnovi non aveva più bisogno di dimostrare quella capacità reddituale quella capacità dire perché nella filosofia di allora nell'approccio filosofico di allora
La il tempo la permanenza aveva un significato giuridico per cui il primo permesso di soggiorno durava due anni il secondo durava quattro anni si andava avanti di quattro anni in quattro anni
Senza necessità di dimostrare i requisiti reddituali il testo unico del novantotto la legge quaranta la legge
Turco-Napolitano quel testo unico immigrazione è tornato indietro
E tornati indietro perché ha collegato la validità e la possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno alla capacità reddituale cioè alla capacità lavorativa e questo è stato
Un'ulteriore c'è stato un passo indietro sicuramente ma è stato una così lunga legittimare diciamo così un formalizzare più che legittimare l'approccio esclusivamente economico esclusivamente lavoristico alla al cittadino straniero
è vero che anche il Testo Unico ha introdotto e ha previsto molti diritti sociali anche per i cittadini stranieri
Ma se il il lo stretto dell'imbuto mi rimane quello della possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno
Solo se ho un lavoro e solo se ha una determinata capacità reddituale e non no meccanismo che dia valore giuridico al tempo alla permanenza
Vuol dire che io accetto il cittadino straniero solo in quanto in quanto lavoratore
Vado velocemente ecco questa la posti fin lì poi nel due mila due ha ulteriormente accentuato questo approccio legando ancora di più
Il lavoro alla alla titolarità del permesso di soggiorno intanto accorciando la durata del permesso di soggiorno
Introducendo quello proprio giuridico che è il contratto di soggiorno non parlo perché se no i cinque minuti diventano diventa no un minuto
Collegando appunto sempre di più e questo se voi ci pensate nel due mila due la legge Bossi-Fini del due mila due questo schema poi al di là dell'abrogazione del contratto di soggiorno per il due mila dodici
è stata sempre consolidate confermata in tutte le successive riforme che sono numerose del Testo Unico è andata di pari che definibile nella precarizzazione perenne della condizione giuridica del cittadino straniero è andata di pari passo con la stagione fuori dall'immigrazione la stagione della legge Biagi della legge forme però peggio Satta adesso io della sintesi
No per
La precarizzazione del lavoro di tutti anche dei cittadini dei cittadini italiani quella che gli studiosi vedono anche come una parcellizzazione del lavoro che ha menomato anche la capacità organizzativa
Dei lavoratori un calo della sindacalizzazione eccetera eccetera
Io questa precarizzazione della condizione giuridica dello straniero accettato sono in quanto lavoratore e la precarizzazione dei diritti dei lavoratori in generale io credo che sia difficile negare questo parallelismo arrivo
Al punto finale
Molte altre cose ovviamente me ne sono dimenticata e cioè non mi danno il tempo perché non sono proprio i democratici nella mia associazione a Milano il tempo di spiegarmi bene perché dicevo prima
Il richiedenti asilo no
Finisco però un ragionamento questo meccanismo dell'accettazione in quanto lavoratore poi si è fermato con la crisi economica
La crisi economica che ha comportato l'azzeramento dei decreti flussi pur con quel meccanismo
Irrazionale e irragionevole che creava la la l'irregolarità
Della persona straniera sono cessati decreti flussi sono cessati però pur nel nelle irrazionalità del sistema la possibilità di ingressi regolari di ingressi con il visto
A quel punto si sono intrecciate altri fattori altre ragioni arriviamo alle alle primavere arabe del due mila undici arriviamo a quella che è stata percepita come un'invasione
Dei richiedenti asilo un'invasione di profughi e poi le denominazioni sono varie ed eventuali anche su questo meriterebbe fare
Dei convegni sulle terminologie utilizzate l'invasione che l'Europa ha ha ha ritenuto di essere vittima di questa invasione che ha coniugato il dissolvimento di molti Paesi per delle ragioni che ci hanno spiegato molto bene prima
Insieme con il bel la crisi economica che ha fatto bloccare i decreti flussi la possibilità di ingresso regolare tutto questo in maniera molto confusa ve la sto dicendo
Ha fatto implodere il sistema della protezione internazionale
Che è diventato oggettivamente al di là del bisogno figlio per primi cioè io in prima persona riconosco come il bisogno fondamentale della persona di avere protezione qualunque sia il motivo per cui uno affrontarle rischio di morte mi basta solo quello per dire che uno è meritevole
è meritevole di protezione però indubbiamente ha fatto scoppiare il sistema perché perché il sistema giuridico della protezione internazionale che non è basato su un approccio economico su un approccio di lavoro che è chiaro lavoro ce l'hai o non ce l'ha il reddito o ce l'hai
Ma su altri motivi
Era difficile da accettare e questo cosa ha comportato ha comportato che il perno l'elemento non è un perno l'elemento fondamentale su cui è scoppiato il sistema della Protezione quello della credibilità
Cioè tuniche dente asilo non sei credibile le statistiche me lo dicono che non sei credibile adesso siamo arrivati all'ottanta per cento della non credibilità Cempella rifiuto di che il diniego di riconoscimento della protezione internazionale
Non ti credo perché il tuo bisogno di protezione siccome non è chiaro per me siccome non è hai bisogno di un lavoro perché non me lo puoi dire che hai bisogno di un lavoro
Perché se mi dice che ha bisogno di un lavoro di venti migrante economico e sei fuori
Formalmente e sostanzialmente del sistema della protezione internazionale allora se tu mi racconti quello che sta intorno al tuo bisogno di lavorare che un bisogno fondamentale episodi lavorare
Perché vuol dire che è il bisogno di non essere poco meno e il bisogno di vivere in sicurezza dove la sicurezza a che fare con la dignità personale che si esprime anche attraverso lavoro che è negato in molti Paesi
Di provenienza di richiedenti asilo siccome tu non mi dice non mi puoi dire che hai bisogno di lavorare ma mi racconti quello che sta intorno al bisogno di lavorare per cui la lite con la comunità
Antagonista del luogo dove abiti il sistema religioso
Che tu non accetti eccetera eccetera
Altre con contese con altre comunità tu mi racconti questo però non sei credibile perché i fenomeni che tu mi racconti le cose che tu mi racconti non sono verosimili il vero simile
La parola usata dalle Commissioni territoriali e anche mi dispiace dirlo perché siamo o molti magistrati e sembra di parlare male in casa della dell'amico
è quello che ci scrivono nelle nelle decisioni anche molti giudici quello che mi stai raccontando non è vero simile
Non è credibile e sulla credibilità proprio perché non rientra nel nostro schema di ragionamento sulla credibilità è saltato tutto il sistema della protezione internazionale
Il parla il professor Triulzi
C'ha cominciato a dire sarebbe sarebbe ascoltarlo delle ore
La storia di partenza di molti dei di quelli che noi definiamo nel nostro sistema richiedenti asilo
Le loro storie non riescono a intrecciarsi con il nostro sistema giuridico perché sono due mondi diversi sì sì sì sono due mondi adesso ma adesso passo la parola immediatamente dottoressa Albano
Sono due mondi diversi allora quale secondo me il una delle possibile possibili vie di uscita provare a dare uno sguardo diverso a cambiare completamente l'impostazione e a cominciare a ragionare davvero in concreto
Al diritto di di Berat circolazione dell'essere umano certe ci vogliono delle regole ma se noi parti proviamo propria cambiare il punto di partenza e il punto di partenza secondo me quello che in maniera magistrale ha raccontato Donatella Di Cesare nel suo bellissimo libro stranieri residenti
Nessuno può dimostrare di essere proprietario della terra dove abitano i siamo giuristi
Il diritto di proprietà e uno di diritti forti se nessuno di noi può dimostrare di essere il proprietario di quel pezzo di terra vuol dire che ognuno di noi può muoversi anche in altre terre e provare a condividere lo stesso territorio con altre persone
è l'approccio filosofico che secondo me dobbiamo cominciare a fare senza paura di sentirsi tacciati di essere visionari gli esseri reali irrealistici
Di essere di non essere concreti perché solo cambiando lo sguardo riesce a immaginare che le altre regole di convivenza e forse in modo un po'più o era ente anche con la nostra costituzione che come ci ricordavano bene illustri relatori prima riconosce i diritti fondamentali e tutte le persone il diritto uno dei diritti fondamentali a mio avviso è la dignità della persona che si esprime attraverso anche il
Scusa
Grazie terrena vi siete tutti testimoni che non le ho tolto la parola perché il sovvenzioni al
Passo la parola alla dottoressa Silvia Albano che una di quelle rare e preziosa persone che riescono a unire un'altissima capacità scientifica tecnica con una grande umanità quindi molto volentieri
Passo la parola lei intitolazione difficoltà attuative incoerenze del diritto dell'immigrazione
Io ringrazio Lorenzo della presentazione delle Del Piero mette in imbarazzo perché sicuramente deluderò la la platea
Io sono giudice dalla protezione internazionale quel dolore di cui parlava così bene
Il professor Triulzi
Lo accolgo lo vivo insieme ai migranti che vengono in udienza a raccontare la loro storia per quello che poi possono
Riescono a raccontare un dolore immane immenso che noi
Sentiamo che vediamo sui loro corpi che vediamone i certificati medici nel relazioni psicologiche una percorso migratorio
Veramente terribile che loro affrontano nella consapevolezza di quello che vanno da affrontare quindi pensiamo a cosa lasciano no a da cosa partono per affrontare tutto
Tutto questo
E allora appunto importante è quello che ci hanno detto
Nella fase
Nella sessione precedente il quadro giuridico
Nel quale ci muoviamo ci dobbiamo muovere e di cui noi giudici
E tutti i giuristi ma insomma noi poi alla fine abbiamo il coltello dalla parte del manico
Purtroppo
Il quadro giuridico nel quale ci muoviamo e che di cui dobbiamo essere assolutamente consapevoli e che non dobbiamo mai dimenticare purtroppo Obama invece spesso ce lo dimentichiamo
E cioè quel nucleo insopprimibile di diritti fondamentali
Della persona qualche giorno farlo veniva citato anche in mandarino
Dottor Raimondi l'articolo di Valerio Onida su quelle della sera di qualche giorno fa che era sull'arca solo ostativo sembra un argomento lontano ma non è così perché sempre di questo si tratta no e alla fine il professor Onida ci ci ricordava come rispettare Sempre la dignità umana e di diritti inviolabili costituisce l'essenza stessa della democrazia io aggiungerei con Rodotà
Insieme al dovere di solidarietà
Noi dovere di solidarietà ce l'abbiamo costituzionalizzato nell'articolo due della della Costituzione noi abbiamo un sistema di fonti
Dove per fortuna diciamo abbiamo una Costituzione rigida ma abbiamo anche delle fonti sovranazionali
Che hanno un valore sovraordinato e che dobbiamo rispettate
Ecco
Il concetto di democrazia inscindibile detta quello dei diritti umani
Questa
Questo questo è quello che preoccupa oggi
Perché è sempre e proprio la materia dei migranti né
Lo specchio perché
Pare proprio che abbiamo perso la bussola che i governi euro pari abbiano perso uno la bussola del rispetto della democrazia e della dignità umana
Eppure noi abbiamo una carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che è vincolante per tutti noi
Che nel primo articolo proprio
Dice questo
La dignità umana e inviolabile e che il rispetto della dignità umana è dovuta a tutte le persone
Per dirla con Marco narrare ante il diritto ad avere diritti o il diritto di ogni individua l'umanità dovreste deve essere garantito l'umanità stessa
E quindi noi giudici della protezione internazionale ci troviamo a come dire
A tutto per
Affermare questi valori questi diritti che hanno un valore sovraordinato
In una situazione nella quale
Il nostro compito è diventato sempre più difficile da quando mi occupo
Di questa materia
Far valere i diritti fondamentali
Soprattutto degli stranieri far valere il diritto d'asilo che è previsto dall'articolo dieci comma tre della della Costituzione diventa sempre più difficile
E
Partendo dalla da
Dal decreto Minniti Orlando che sicuramente ha avuto il grande pregio di di istituire le sezioni specializzate per resto comunque non abbiamo una direttiva europea una direttiva procedure che ci dice che il giudice che si occupa di un di questa materia con la materia complessissima dove c'è una stratificazione di norme
Molto grande dove le norme vanno interpretate alla luce anche delle direttive europee dove bisogna conoscere
I trattati internazionali che sempre valore di fonte sovraordinata hanno quindi è una materia molto complessa dobbiamo seguire la giurisprudenza sovranazionale la CEDU la corte di giustizia
Insomma
è una materia complessa
E in questa materia decreto Minniti una materia che ha
Come suo oggetto i diritti fondamentali della persona i diritti umani abolisce l'appello in un sistema in cui
Anche per una multa di centottanta euro
C'è un primo grado e c'è poi l'appello e creando una situazione devastante nella corte di cassazione che è stata investita da un giustamente da un numero di ricorsi enorme
E al quale come si fa a fronte invece di specializzare i giudici la Cassazione che forse dovrebbero specializzarsi anche loro
Adesso è stata fatta questa scelta organizzativa per cui c'è un turno di tre mesi ogni sezione per tre mesi si occupa di questa materia io la faccio da
Ormai molti anni e
Ogni giorno scopro qualcosa comunque devo continuano a studiare veramente una materia è una materia complessa
Oppure la previsione che l'udienza sia solo eventuale lau dizione del richiedente è il cuore di questo procedimento
E ma lo dice la legge nel senso che non c'è bisogno di prove è difficile che uno possa portare in Italia la prova di essere magari perseguitato nel proprio Paese quindi tutto si svolge su questo giudizio di credibilità che
E vero quello che diceva Nazzareno anzi sta trasformando in arbitrio che però la legge pronti procedimentalizza perché la legge dice
Che se
C'è a b c e diritto uno deve ritenere credibile non è così non funziona così
E quindi non non è credibile perché perché non te credo basta appunto questa è la situazione
Allora un'udienza eventuale in un procedimento del genere è evidente che
Che come dire Lete i diritti fondamentali cioè Mina alle fondamenta la possibilità di far valere il proprio diritto di asilo ma e
Se prima era piovuto poi attori diluvio
Parte non parlo del decreto sicurezza ampissimi cui forse
Parlerà
Professor Paleologo sugli obblighi di soccorso in mare eccetera
Parlo delle primo decreto sicurezza che noi giudici della protezione internazionale ci troviamo a dover applicare e noi sappiamo che ama
Ha condito la cosiddetta protezione umanitaria
Era prevista dall'articolo cinque comma sei del Testo unico immigrazione e
Sostanzialmente
In a tutela di tutte quelle situazioni
Che non coperte dalla protezione internazionale quindi stato ostili rifugiato e protezione sussidiaria erano comunque meritevoli di tutela sulla base degli obblighi internazionali e costituzionali
Quindi articolo dieci comma tre della Costituzione ma anche i diritti fondamentali previsti dall'accento parlava prima il dottor Remondi dall'articolo ottocento e
Ci sono delle persone che non sono esperibili
Perché sono radicate sul nostro territorio che il permesso di soggiorno gli diamo se magari in quel momento
Non stanno lavorando che che non hanno la possibilità di stare qui noi abbiamo degli obblighi internazionali che invece ci dicono che quelle persone devono stare qui ma penso anche
All'articolo quattordici della Convenzione contro la tortura che obbliga gli Stati a Tare riabilitazione alle vittime di tortura una riabilitazione che verosimilmente nel Paese da cui provengono non potrebbero
A vere allora abbiamo questi obblighi e come
A questo punto noi ci troviamo senza uno strumento giuridico per dare tutela a queste persone che hanno diritto che hanno diritto sulla base di fonti che sono sovraordinate perché sono la nostra Costituzione e gli obblighi internazionali che sono fonte sovraordinata sempre in base all'articolo centodiciassette la Costituzione tanto è vero
Che il Presidente della Repubblica quando ha promulgato il decreto sicurezza ha sentito il bisogno di dire guardate che però quegli obblighi di restano fermi dopodiché come
E tocca Mimmo
Cioè capire come perché è chiaro che
E vero noi possiamo dire hanno diritto di asilo in base all'articolo dieci comma tre della Costituzione cosa dice l'articolo dieci comma tre
Della costituzione dice che chi non gode delle libertà democratiche nel proprio Paese ha diritto di asilo al nostro Paese
Nella concezione diciamo mo'costituzionale moderna
è chiaro che questa questa norma tutela tutti i diritti fondamentali della persona sono le le libertà democratiche
Non hanno senso senza diritti umani no cioè nella libertà democratiche ci stanno anche i diritti umani quindi
Se io non ho nel mio paese non muoio di fame
Diciamo non non ho alla libertà democratica perché no no la possibilità di esercitarla perché prima i miei diritti fondamentali
Me lo impediscono la la lezione dei miei diritti forte fondamentali me lo impedisce
Però è chiaro che
E il decreto sicurezza
Prevede una serie di ipotesi tipizzate che dovrebbero sostituire la
Protezione umanitaria che non coprono assolutamente il perimetro del diritto di asilo e qui non mi posso soffermare per il tempo comunque citate vi non coprono né il diritto d'asilo costituzionale né gli obblighi internazionali
Dell'Italia
Assolutamente
E Piero che la Cassazione ha sempre detto
Giustamente che il diritto d'asilo può essere trova
Un'attuazione Diretta senza bisogno di una legge d'attuazione quando non c'era tutta la normativa sulla protezione internazionale perché poi la Cassazione ha detto
Che il diritto d'asilo coperto da status di rifugiato protezione sussidiaria protezione umanitaria con parco questo cuoco copriva il perimetro del diritto d'asilo e quindi alla permesso di soggiorno per motivi umanitari sostanzialmente s'applicava
La procedura della protezione internazionale poi questa cosa è stata anche recepita dal legislatore con l'articolo trentadue comma tre
Del vecchio decreto legislativo venticinque due mila otto per decreto procedure
Allora ma il problema è che l'attuazione Diretta pone bene il problema della disciplina applicabile nel senso che che il permesso di soggiorno dito a a quello che a cui gli riconosco l'asilo costituzionale
Quanti anni dura che diritti tale convertibile non è convertibile da può lavorare non può lavorare allora va bene su questo c'è un dibattito che vi risparmio
La posizione che condivido io è quella che siccome trovano tutti fondamento nell'articolo dieci comma tre della Costituzione allora si applica analogicamente lo Statuto dei diritti di chi
Gli viene riconosciuta la protezione sussidiaria lo status di rifugiato che sono stati parificati quanto
A
Esenti
Tra l'altro con tutta la protezione umanitaria è stata abrogata sul presupposto che ne se ne facesse un troppo uso e che noi fossimo in paese europeo strambo perché gli altri Paesi europei
A gli altri paesi europei prima di tutto la possibilità è prevista
Sia dalla direttiva procedure
Dalia dal Regolamento discende anche dal Regolamento visti eccetera eccetera previsto fisso umanitario e tutto quanto a parte questo
Ma ci sono almeno venti Paesi europei su ventotto che hanno usufruito in maniera diversa in maniera diversa la nostra magari fuori dall'ambito della protezione internazionale però
Hanno usufruito di questa possibilità quindi
Diciamo quello che poi viene detto nella ma c'è da dire anche un'altra cosa
Che della protezione umanitaria è stato fatto un uso eccessivo prima di tutto dalle Commissioni territoriali per cui si aprono grandi percentuali protezione umanitaria a discapito di protezione sussidiaria è stato Street poggiato perché hanno il capitano
Dei richiedenti asilo che fanno ricorso contro la commissione territoriale che ha riconosciuto
L'Umanitaria persone che magari venivano da zone di guerra quindi avrebbero dovuto avere la sostiene tant'è vero che l'Italia è uno dei Paesi europei che riconosce meno
Protezione internazionale status rifugiato e protezione umanitaria
Meno in tutta Europa
Sì suppliva con la protezione umanitaria risultato con l'abrogazione la protezione umanitaria che le percentuali di protezione sussidiaria status rifugiato sono rimaste le stesse perché qua non gliela dà non glielo dà
Cioè è capitata gente che veniva
Non dico dalla Siria perché alla Siria la commissione territoriale in Italia glielo danno Germania invece no ma
No Ina la agli afgani in Italia gliela diamo in Germania gliela danno una protezione
Però gente che veniva chiaramente da zone di guerra oppure persone appartenenti al mi ai niente chiaramente perseguitate
A cui veniva data la protezione umanitaria adesso a queste persone o le Commissioni territoriali cominciamo armi usano gli strumenti giusti per dare la protezione giusta oppure questa persona restano senza tutela questo è
Il risultato poi del decreto sicurezza ma poi viene
Ampliato enormemente il catalogo dei reati ostativi allora noi pensiamo che i reati ostativi ha riconosciuto la protezione internazionale negli strumenti
Normativi internazionale sono reati gravissimi no per crimini contro l'umanità a oppure reati particolarmente gravi sul territorio nazionale
Il re il catalogo dei reati ostativi è stato ampliato fino a reati come la minaccia a pubblico ufficiale
O la resistenza a pubblico ufficiale che magari lo straniero irregolare che viene fermato forse cioè cerca di scappare
Ma
La cosa grave
Si è ampliato il catalogo dei reati ostativi ma
La semplice denuncia per uno dei reati ostativi
Fa scattare una procedura
I però accelerata la cosiddetta procedura procedimento immediato per cui uno ricevo una minuti non denuncia per minaccia a se c'è già in corso il procedimento la l'effetto sospensivo del procedimento giurisdizionale contro il rigetto la Commissione sparisce l'effetto sospensivo automatico per cui in teoria potrebbe essere rimpatriato
Ma se
Ha presentato domanda di protezione internazionale viene denunciato per uno di questi reati dev'essere immediatamente sentito dalla commissione territoriale e immediatamente la Commissione dovrebbe decidere
Allora
Voi forse non sapete che davanti alle Commissioni territoriali non è prevista la del la difesa tecnica
Non è previsto patrocinio a spese dello Stato per cui questi richiedenti asilo davanti alla commissione territoriale che tutte persone esperte per bene per carità comunque sono inquadrati nella a tra i funzionari del ministero dell'Interno sono brevi
Presieduta da un prefetto non hanno i le garanzie di inamovibilità indipendenza h i magistrati per cui
Devono sottostare alle direttive della commissione nazionale il diritto d'asilo e poi
Vedremo che tipo di direttive ha dato anche sul decreto sicurezza
Che ci stanno creando un contenzioso enorme quindi è chiaro che il richiedente asilo che viene da un contesto completamente diverso dal nostro che non ha la benché minima idea cerco di fare qui in cinque minuti non ha la benché minima idea di quali siano i suoi diritti ma soprattutto quale parte della sua storia personale sia rilevante fino a protezione internazionale
Se non glielo chiedo e qualcuno e spesso nella Commissione Territoriale non glielo chiedono
Capita sempreché donne perché arriva conta nomi che hanno avuto negata la protezione termica territoriale che noi sappiamo appartenere a determinate dove la ventilazione genitale femminile e endemica
Uno di farla domandarsi ho avuto e questo è un motivo di protezione internazionale ma nessuno glielo aveva chiesto tra l'altro anche molto semplice da provare perché basta un certificato medico
Allora voi capite che cosa significa per il diritto del del
Per per il richiedente affrontare immediatamente senza aver parlato con nessuno senza vera avuto la possibilità di farsi assistere anche da qualche organizzazione internazionale
Andare a fare il colloquio davanti alla Commissione è chiaro che è votato rigetto non non non
E
Quindi ed è uno dei casi in cui il richiedente può stare sul territorio fino al deposto il ricorso ma può essere espulso quindi non
Può essere espulso prima che il giudice decida sulla sua istanza di sospensiva quindi magari il giudice la sospensiva gliela dà a ma lui intanto è già andato via allora
Questo per dire
Mi sa che devo concludere poi c'è anche un'altra
Un'altra disposizione sua domanda reiterata che l'articolo ventinove bis che è incostituzionale perché in
Contrasto con la direttiva procedure per cui
Se
Una richiedente presenta una nuova domanda di protezione internazionale tenuta tenete conto che le condizioni nel mondo vedete con quale velocità cambiano Nast per cioè ci stanno guerre che che nascono ogni minuto in ogni parte del mondo ma cambiano anche le condizioni
Stesse del richiedente perché magari si è fatto una famiglia e quindi dobbiamo applicare l'articolo otto cento magari c'ha una moglie italiana o marito italiano e quindi dobbiamo applicare l'articolo otto della CEDU
Non lo so
Comunque possono cambiare e comunque richiedente per avere il diritto di poter dire guardate che
è successo questo per cui io oggi ho diritto
Questo non è perché se presenta una nuova domanda quando si sta eseguendo un provvedimento di espulsione
I la domanda non viene neanche esaminata viene rigettata e basta
Allora questo dato atto a un contenzioso infinito primo perché la Commissione Nazionale diritto d'asilo con una circolare dice
è la questura che rigetta e il decreto sicurezza affatto un sacco di cose ma non ha cambiato la competenza di cose brutte
Ma non ha cambiato la competenza di chi deve decidere sulla domanda di protezione e quella è una domanda di protezione internazionale quindi cosa succede
Che
Spesso a anzi quasi tutti i richiedenti a cui viene rigettato una domanda di protezione internazionale vengono anche raggiunti da un decreto di espulsione quindi
In teoria col decreto di espulsione comincia l'esecuzione né dell'est dell'allontanamento dell'esposizione quindi che succede loro vanno in questura questo accade cadevano unica vanno in questura
Pre per presentare la nuova domanda
La questura come presentano una nuova domanda tu sei ai decreto d'espulsione tela rigetto gliela fanno contestualmente rigetto non portano al centro
Per i rimpatri
Ovviamente non ci danno la domanda per richiesta per Stella il permesso di soggiorno per richiesta d'asilo gli hanno già rigettata la domanda quindi non vengono considerati i richiedenti asilo quindi non portano per la convalida nel centro rimpatri della trattenimento nel centro rimpatri non lo portano dal giudice ordinario
No portano giudice di pace
Hanno fatto ovviamente una serie di settecento
Per la liberazione e per dire qualche di ditegli per favore che non è la questura competente a un sole commissioni territoriali ovviamente
Li abbiamo liberati tutti perché stavano illegittimamente trattenuti in violazione dell'articolo tredici della Costituzione e e abbiamo detto guardate che non siete competenti ma non c'è niente da fare continuano a ritenere questa prassi
E va be'ci sarebbe ci sarebbero anche tante cose da dire la questione della danza se ne se ne accennato
Norme che non hanno alcuna ratio e se andate a leggere la relazione non la trovate perché il richiedente alpino ma anche il trattenimento affini pentiti cattivi fino a sette mesi allora richiedente asilo non arriva di solito non ha tramite la Libia attraversando il Mediterraneo difficilmente riesce a tenersi i documenti in tasca anche perché i trafficanti le riprendo
E quindi non ha un documento identificativo quindici anni Regolamento europeo
Eurodac
Che dice come deve svolgersi identificazione palco lo dice come si chiama dove viene viene dato un codice identificativo che gli vale per Sempre egli vale anche per tutta Europa e anche l'applicazione del del Regolamento di Dublino
A
E questa è identificazione che veniva fatta negli hot spot che
Il Decreto Sicurezza ha previsto trattenimento a fine antichi cattivi eccetera eccetera ecco mi viene dato un permesso di soggiorno per richiesta d'asilo
Che vale come documento d'identità per tutto Salvo scrive il decreto sicurezza che per l'iscrizione anagrafica perché non si sa
Non è non è dato sapere
E non c'è una ratio
Allora la la voi sapete che l'iscrizione anagrafica
è il presupposto per l'accesso a una serie di dipinti i servizi e diritti essenziali ma noi abbiamo richiedenti asilo che ci dicono
Siccome io non ho la residenza mi apre un conto in banca quindi non mi fanno il contratto di lavoro perché adesso lo stipendio si solo con bonifico allora voi capite che tu tacque qui c'è un diritto soggettivo alla residenza noi che gli abbiamo alcuni tribunali gliela danno ma intanto bisogna sempre fare causa bisogna sempre andare davanti al giudice a quel tribunale ad anno altri hanno sollevato la questione di costituzionalità la Corte costituzionale ha fissato l'udienza
Quindi insomma qualcosa dirà orfana interpretativa di rigetto non lo so oppure accoglierà vedremo
Il problema non è questo il problema è che è evidente che
La
Infine e far diventare la un percorso a ostacoli la possibilità di come dire di affermare un proprio diritto fondamentale e guardate che non è come dicono perché i dati che dava Nazzarena riguardano le Commissioni territoriali nei tribunali gli accoglimenti
Sono molto maggiori poi variano da tribunale al tribunale e variano da tribuna tribunale non solo per l'orientamento dei giudici ma anche perché non tutti i tribunali
Si sono dati un sistema organizzativo per cui c'è una sezione specializzata vera perché vengono applicati ha una sezione specializzata vuota
Tutti i giudici che fanno tutte le altre materie
Quindi è chiaro che se uno ha questa materia non si dedicano alla studia non entra no perché bisogna entrare proprio in un ma in un un'altra filosofia che è quella dei diritti umani fondamentali di cui ogni persona intitolare e purtroppo
Non non Sempre non sempre questo di questo i giudici purtroppo ne tengono conto avrei avuto voluto dire
Molte altre cose
Quello che
Dottor Raymond è stato presidente dell'accento
Laccetto appunto un ruolo importantissimo nella nell'affermare questo nucleo insopprimibile dritti diritti la corte di giustizia un po'meno ma forse influisce anche il modo in cui vengono nominati i giudici delle due corti quanto sta anche incarichi ai giudici della corte di giustizia vengono nominati dai governi stanno in carica e possono essere riconfermati Imam per Roma periodo quindi è chiaro che le politiche di governo dei governi influenzano un pochino di più
Quello che
Dispiace ecco che
Il preambolo della carta che già affermava come la carta dei diritti fondamentali e l'Unione europea
Poneva la persona al centro della della sua azione i diritti universali la dignità umana di tutti
Viene tradita
Non solo non solo probabilmente nel nostro Paese
Qui penso che lo sappiano bene nel Mediterraneo Simone sempre di più grazie
Avevo ragione nella presentazione ditte
Passa la parola adesso a Fulvio Vassallo Paleologo credo che chiunque si sia occupato anche in minima parte di emigrazione economica
Fulvio il più mi onoro di essere amico da tantissimo tempo quindi molto molto volentieri gli passo la parola gli obblighi di ricerca e soccorso in mare imposti al diritto interna
Grazie grazie Lorenzo grazie agli organizzatori di questo convegno
Sia perché
Hanno dato un'occasione di incontro fisico diretto che in questo momento è molto importante al di là delle comunicazioni sui social
E anche perché hanno coinvolto da una parte
Enti istituzioni con i quali non riusciamo sempre a confrontarci mi riferisco in particolare corpo dalla guardia costiera alla Guardia di Finanza
E che su questo tema hanno competenze molto rilevanti e domani mattina probabilmente ci sarà anche un dibattito dotto gli interventi della mattinata che permetteranno di approfondire anche alcuni aspetti che trattano stasera
E anche per la presenza di tanti giovani perché io mi occupo di questa materia da quasi vent'anni
Ero a Lampedusa nel due mila e quattro quando partivano C centotrenta per i rischi respingimenti collettivi verso la Libia perché allora si facevano dopo la legge Bossi-Fini senza alcuna garanzia giurisdizionale
E devo dirvi che avere
Constatato dopo tanti anni che la situazione se non è allo stesso punto rischia di peggiorare ancora perché le condizioni della Libia e in generale dei Paesi africani di oggi sono molto peggiori di quelle di quindici anni fa
Mi lascia un po'disperare circa le medesime capacità incidere sui fatti laddove probabilmente
Molti dei giovani che sono qua presenti o avvocati dopo magistrati hanno delle possibilità in futuro di il potere lavorare su questo per realizzare la giurisdizione che no impegno lo scopo professionale
Di giuristi
I giuristi di tutti i giuristi ma su tutto gli avvocati e magistrati ma anche un interesse collettivo generale perché si tratta di garantire le libertà democratiche e i principi sotto il diritto detto questo o nel parlare di obblighi salvataggio il mare non mi fermerò né partito dalle convenzioni internazionali il diritto del mare che vengono spesso evocate spesso in modo molto parziale
Dopo peraltro per scontata la conoscenza in molti dei presenti delle principali convenzioni la convenzione di Montego Bay la convenzione un grosso la convenzione
Sarr
è la convenzione Solas sono le tre principali condizioni diritto del mare che stabiliscono
Condono norme non sempre chiare è nonno particolarmente vincolanti gli stati certamente l'obbligo di soccorso e di salvataggio la vite umane in mare
In modo molto meno Ascierto o invece la destinazione delle persone una volta che queste vengono soccorse peraltro le convenzioni poi hanno a che fare con una delicata fase attuativa legata risoluzioni di vari enti come limo
Che l'organizzazione internazionale delle marittima legato alle Nazioni Unite che in qualche modo nel tempo rispetto alle esigenze che emergono plasmato alcune di queste condizioni col piccolo problema proprio poi gli Stati non sempre si adeguano alle risoluzioni del limo così abbiamo per esempio un problema irrisolto ancora oggi
Della sovrapposizione tra la zona SAR maltese e la zona SAR italiana a trenta miglia a Sud di Lampedusa
Che pone dei problemi oggettivi a tutti gli operatori ma anche a chi come o soggetto privato opera soccorso in acque internazionali
Circa la competenza è la individuazione di un posto sicuro di sbarco di un plesso orsetti
Detto questo parlerò quindi poco meno del previsto di queste convenzioni ne parlerò anche poco rispetto a quello che dovrei
Fare rispetto auspichiamo che se ne è fatto il norme recenti penso al decreto sicurezza bis
Che in realtà ha richiamato una singola norma di una singola convenzione diritto del mare per passare su questo un potere di vietare l'ingresso delle acque territoriali che in realtà se leggiamo
Le tre convenzioni non ha questo fondamento nelle come se li stesse è probabilmente se verrà in futuro esaminato o dal tribunale internazionale di diritto del mare di Amburgo o a livello di corte di giustizia ho a livello anche di giudici interni vediamo che non tiene non regge perché non si può capovolgere rapporto regole d'eccezione e dà forma ed affermare come regola che chi fa soccorso di naufraghi
Realizza quando entra in acque territoriali un passaggio da un inoffensivo quindi offensivo
Ecco al cellulare dimenticare che l'articolo ottantanove della un grosso è lo stesso articolo diciannove comma primo parlano chiaramente di una libertà di navigazione
Ed è un diritto di soccorso assi di un obbligo di soccorso per il comandante della nave che non si può piegare certamente all'ordine di non entra in acque territoriali anche perché se per assurdo avviene come purtroppo alcuni mesi fa è avvenuto e non di una sola occasione
Che diversi Stati competenti come Malta come l'Italia o la Tunisia negano il diritto di accesso delle acque territoriali
In teoria sviluppando all'estremo il richiamo all'articolo diciannove comma secondo della concorso fatto da scudo sicurezza non ha reso corruttrice potrebbe restare mesi in mare qualche seggio l'abbiamo avuto al nord della dello strali a
Vagando in condizioni estreme concluso carico di naufraghi
Ovviamente farò quindi un discorso o sulla giurisdizione negata e sulla giurisdizione che da realizzare
Prima però o voglio richiamare il fondamentale principio di non respingimento quale già si è fatto riferimento
Richiamato dall'articolo trentatré della convenzione di Ginevra perché se è vero che gli stati hanno la potestà di escluderlo al territorio coloro che avranno un titolo di ingresso
D'altra parte e lo dicano tutti i rapporti delle azioni manuali operativi l'azionista dell'accusa dell'Olimpia
Chi arriva in frontiera per chiedere asilo generalmente arriva senza documenti d'ingresso
Quindi lo Stato ma sicuramente alla potestà di allontanare dal territorio una volta entrato nel territorio chi chiede asilo protezione internazionale oggi generale ma non può impedire ad una persona che giunge frontiera
Di presentare una richiesta d'asilo tra l'altro questo non può essere fatto in modo ancora più rigoroso nei confronti di soggetti vulnerabili come minori non accompagnati che come tali Solinas per liquidi comunque è donne vittime di violenza o vittime di tortura o altre vulnerabilità come Visaggio psichico elevato per torture subite Ossati di malattia avanzata
Quindi noi vero è che il diritto di entrare negli Stati non è simmetrico rispetto al diritto di emigrare Ricochet dove comincia internazionali
Ma quanto meno il diritto di accesso al territorio come deroga al sovranità nazionale dovrebbe essere accordato questo vale alle frontiere terrestri
E questo lo dice anche il regolamento frontiere Schengen questo vale anche dovrebbe valere anche alle frontiere marittime
Perché altrimenti il rischio che si incorre e non è soltanto di violare l'articolo tanto della come se di Ginevra ma anche di violare il divieto di espulsioni collettive perché allontanando dalla frontiera marittima in modo indistinto senza identificazione
Delle persone soccorse in mare
Al di là della possibile che opinabile qualifiche salire se persone come clandestini sicuramente c'è un esercizio di giurisdizione
Che si traduce dell'esclusione dal territorio rispetto a un gruppo indistinto di persone e quindi siamo in pieno nella violazione del divieto di respingimenti collettivi affermato oltre che dalla quarto protocollo legato alla CEDU
L'articolo diciannove la Carta dei diritti fondamentali
Il metodo da seguire nel utilizzare le norme di diritto del mare che riguardano il soccorso è incrociare queste norme comma altre norme che peraltro di giudici nazionali hanno cominciato da un paio d'anni osare molto utilmente per esempio il tribunale dei ministri di Catania della richiesta di autorizzazione a procedere contro immesso l'interno Salvini che nello scorso anno proprio ricorda come l'articolo centodiciassette della Costituzione
In qualche modo imponga o che si può dice un sulla Costituzione di tenere conto Dall'Oglio scorge adesso a livello internazionale fatte perché è stato ottimo poco fare qualcuno ricordava
Le norme di Brusca oggi essa Livenza nazionale che prevalgono anche sulle norme pattizie
Cioè prevalgono anche su quegli accordi che dovessero essere stipulati tra Unione Europea e questi di transito o tra singoli stati
Paesi di transito come il caso Alitalia gli accordi da ultimo stipulati con la Libia memorandum d'intesa mi riferisco del due febbraio deve diciassette ma la valutazione va estesa agli accordi del due mila ai protocolli operativi del dicembre due mila sette al trattato di amicizia del due mila otto alla alle intese di ma Maroni nel due mila e nove al memorandum cancellieri del nel due mila e dodici e poi al memorandum d'intesa del due mila diciassette per arrivare fino alle ultime intese in corso delle trattative tra l'Italia e Governo di Tripoli da questo punto di vista sarà un utile terreno di verifica per loro impegno della materia per gli internazionalisti
Capire se la Libia se oggi fosse opera di Libia e riguarda i costi la libica
Perché io ho studiato ai tempi professore con Giordano ricordo profeti distinzione Serbia corso che se c'è una successione una frammentazione di Stati gli accordi stipulati
In qualche modo vacillano vero è anche che e qua ci sono molte persone che potranno dirmi sorge non a torto che il mantenimento dell'intesa
Tra l'autorità residua è lo stato firmatario in qualche modo far rivivere con diverse entità statali l'accordo preesistente anche sul piano le prassi operative cioè possiamo dire anche che venuto meno l'accordo del
Nell'agosto del due mila trattato due mila e otto o che son venuti meno i protocolli operativi dal due mila sette
Ma se tra Italia il governo di Tripoli c'è un'intesa per continuare a rispettare queste questi accordi dal punto di vista formale l'accordo ancora c'è
Quindi purtroppo questa argomentazione come anche l'altra risulti Rizza spesso che questi memorandum d'intesa non vengono
Diciamo approvati dal Parlamento in base artica ottanta la Costituzione eh diciamo un argomento formale che nonno non permette noi possiamo di entrare del medico Autari negativamente e però sulla carne e sui corpi delle persone che dobbiamo valutare l'impatto e purtroppo anche delle vittime in mare che hanno questi accordi
Perché in assenza di una guardia costiera libica e io lo Stato libico che comunque copra da Tobruk sino a a Zuara
E il problema del coordinamento dei soccorsi al mare che è un requisito richiesto dalle convenzioni internazionali per il riconoscimento di una zona SAR e colmato soltanto se vi è un impegno di qualche altro e chi è questo qualche altro purtroppo il nostro Stato noi abbiamo una utilissima relazione la Guardia costiera del due mila diciassette
Che ci dice chiaramente che dopo la prima dichiarazione della Libia di una zona autodichiarazione dall'idea di una sarta libica nel dicembre due mila sette
L'arrivo sullo scenario De Mita la Marina militare dalla guardia costiera libica ha comportato una circostanza di criticità
Dovute alle difficoltà di comunicazione sia con le rispettive autorità di riferimento a terra che con i mezzi in mare impegnati nelle operazioni e fin qui benissimo in parte mitigata negli ultimi mesi dell'anno dall'avvio dell'operazione italiana Maurras
Operazione italiana che rientra nel campo delle missioni di mare sicuro nel Mediterraneo centrale con una unità
La capriola Caprera di base nel porto di apposito apporto militare di Tripoli ci dice a questo punto il giudice delle indagini preliminari di Catania del provvedimento di convalida il sequestro dell'open arms nel messe di a marzo del due mila e diciotto lo scorso anno
Che la eccetera giustificazioni otto otto dall'ONG che gli indagati avrebbero agito per non violare il principio di Opel Fuhrman non può essere condivisa
Leggo testualmente perché le motovedette libiche erano intervenute per effettuare le operazioni di soccorso come richiesto da dal comando PM dieci cd guarda e così la di Roma
Ai libici e sotto le gite da italiana con l'idea di militari di stanza a Tripoli
è perciò non scopra di minimamente di respingimento ma solamente di soccorso salvataggi in mare da parte dei libici ora questo avveniva del questa valutazione nel marzo del due mila e diciotto vediamo
Scusi confrontiamoci anche domani mattina sette queste prassi operative supportate dagli accordi memorandum d'intesa sono elusive della pronunciamento IRS
Cos'è successo in realtà c'è stato un evidente violazione dalla giurisdizione
Perché si è negata la giurisdizione una volta che non sono stati più coinvolta direttamente unità navali come era successo il sei maggio del due mila e nove quando la unità poi viene sulla Guardia di Finanza aveva soccorso dei naufraghi in atti internazionali la riconsegnati a Tripoli alla polizia di ai tempi di di Gheddafi tra polizia tipica quindi quello che si è verificato oggi con uno la congerie gli accordi e memorandum protocolli operativi
E che
In qualche modo è verificato epoche modificato anche con indagini difensive in alcuni processi relativi alle ONG che sono state poi oggetto di provvedimenti di sequestro e sono tuttora ferme le navi nel porto di Licata
Per avere violato in qualche modo la regola che doveva imporre il la consegna dei migranti denaro soccorsi rapita nazionali alle autorità libiche
Abbiamo visto in questi processi come alla fine o c'è un fax o c'è una comunicazione in realtà anche dopo la creazione formale definitiva di una zona SAR libica che risale al ventotto giugno del dello scorso anno
Ci sono stati iniziative di coordinamento da parte del comando centrale di Roma e da parte che tre siamo tre veicolate tale personale italiano a bordo della della della delle navi di Laura ASS risono alternata nel porto di Tripoli è ovvio che tutta questa materia non è facilmente ricorribile davanti alla Corte per i diritti dell'uomo
Perché sei ricorso ricorsi individuali
Andare a trovare persone in Libia una volta che sono state riportate a terra magari a Zawiya e sopita nelle mani di Bishop finivano prima Sabratha delle manine Tanda bacino non esattamente facile
Quindi ecco anche avendo io ho parlato con l'avvocato la verifica subito ricorso inizi
Trovare il ricorrente ad una corte europea dei diritti dell'uomo in Libia è veramente difficile quindi probabilmente dobbiamo cercare di studiare
Altre giurisdizioni non per svalutare ospite il ruolo fondamentale che ha avuto la corte sul caso Rizzi
Però anche alla luce di procedura pronunciamenti recenti che mi hanno lasciato piuttosto perplesso caso si cuoce Siracusa gennaio del due mila diciannove dobbiamo probabilmente cercare per dare effettività al diritto internazionale e alla Costituzione altre giurisdizioni
è io da questo punto di vista di rimanderei tanto va a giudizio l'interno nazionale
Nelle sue diverse articolazioni penale e amministrativa perché anche la giudiziaria amministrativa ora che c'è la misura di confisca del prefetto delle imbarcazioni private che fanno scorso in acque internazionali ha una sua precisa competenza nel valutare alla stregua di norme di diritto internazionale il comportamento di soggetti che comunque può hanno fatto ingresso Italia sbarcando dei naufraghi
E anche direi di valutare la corte di giustizia di Unione europea
Perché tutta questa materia in realtà che no voi riportiamo normalmente al diritto un internazionale in realtà e diritto europeo
Perché se leggiamo due regolamenti europei come tali direttamente vincolante il nostro ordinamento
Il sei cinque sei del due mila e quattordici e sedici ventiquattro del due mila e sedici
Sono vincolanti fanno riferimento a dicendo che sono vincolanti per l'inizio di Frontex per tutte le unità coinvolti in operazioni Frontex ma non si può pensare che le unità
Navali nazionali coinvolte anche in operazioni diverso da presso di fronte se posso andar ne senti sono vincolate nei soccorsi a tutte le prescrizioni derivanti dal diritto nazioni in sostanza il diritto internazionale che di per sé non è facilmente qualificabile come gli Scorpions lo può diventare per effetto del richiamo
Quello sì chiuso col Jens dei regolamenti europei che come tali si impongono al giudice a legislazione nazionale non posso essere operati neanche su base pattizia
Ho letto con qualche procura qualche preoccupazione ieri le trecentoquaranta pagine di riproposta di nuova nuovo Regolamento della guardia costiera di frontiera europea fortunatamente di anticipo è confermato quel passaggio gran parte dei passaggi del Regolamento sei cinque se nel due mila e quattordici che tra l'altro ha una sua particolare conformazione perché rispetto ad una sottovalutazione casi di di stress che era fatto in una prima bozza di quel provvedimento dopo una importante sentenza dalla Corte di giustizia che andrebbe riletta che bloccava una prima versione del regolamento Frontex
Adottava prescrizioni molto rispettose molto garantiste
Due mila e quattordici straccio di Lampedusa Mare Nostrum in corso
è un momento nel quale qui all'europea cita veramente carico di adottare delle norme molto garantista rispetto all'obbligo di salvaguardia la vite umane in mare è anche rispetto al dovere di coordinamento degli Stati nel collaborare non per respingere ma per portare in un porto sicuro le persone soccorse voglio anche ricordare che Malta a dal premi se non sbaglio dal due mila dieci un accordo di riammissione Kondō la Libia
Di collaborazione molto spinto che in un paio d'occasioni è stato stoppato in extremis
Per intervento di ONG che hanno in qualche modo chiamati in causa organismi europei per impedire che Malta collaborasse tanto con i libici però ultimamente sappiamo che in acque maltesi
E per certe ho provato documentato non è oggetto di un processo che abbiamo abbiamo i documenti io ho collaborato devo dirlo con alcune ONG impegnate nel mitico centrale
Con open arms in particolare così voci io devo dirvi che ci sono le prove provate che venti giorni fa
I libici sono entrati in acque maltesi e hanno ripreso delle imbarcazioni che già avrebbero potuto dovuto essere soccorse da mesi italiani o maltesi
Questo perché succede
Succede perché la trentuno marzo di quest'anno la missione è una forma ed a ritirato i suoi assetti questo succede perché Frontex ha spostato a Est sulla rotta
Diciamo egiziano turca verso la Calabria le sue i suoi assetti navali
E c'è soltanto un lavoro di sorveglianza aerea
Con la partenza dal rapporto del figlio Luca Marta o da altre lo porti Sigonella o anche altre lo porta ancora più distanti Vieri militari
Che fanno monitoraggio e avvistano avvertono avvertono le guardie costiere tutte perché quando c'è in una un un allarme un avvistamento
Anche l'ONG avvertono i libici avverto i maltesi avvertono italiani poi tocca una volta avuta notizia alle alle alle autorità marittime intervenire
Da questo punto di vista non sarebbe diciamo norma qualificabile dominus cordless ma esiste
Delle convenzioni e in particolare come sei Amburgo la convenzione Sarr
E domani eventualmente su questo potremmo anche dibattere impreciso obbligo degli Stati che quando hanno notizia di un evento sarda non possono di smetterla dicendo che se da occupo un altro Paese ma devono impegnarsi finché non ho la certezza che in l'altro intervento Hazard venga realizzato e quindi da questo punto di vista e qui si gioca su questo che di oggi dalle persone
Se non si ha notizia di un evento sarà deve intervenire fare intervenire Cortina attività di chi è più vicino a mare
Spesso adesso anche navi commerciali perché altro che pur fatto
Leggi sono andate via ma soccorsero li fanno le navi commerciali rimorchiatori di soccorso de che lavorano a ridosso delle piattaforme off-shore a davanti a Sabratha e davanti a Zuara
Quindi si pone un problema di dovere di coordinamento dei soccorsi da parte degli stati che una volta che son venute meno le missioni europee perché nessun Paese europeo voleva caricarsi questa patata bollente di indicare il porto sicuro
Chiaramente del hanno determinato uno svuotamento del Ministero centrale
Altra cosa ovviamente non mi dilungo sulla Priori gli adrosauri bandiera perché mi sembra improponibile sostenere che se la nave batte bandiera norvegese debba andare fino a Oslo a sbarcare
Persone soccorse a quaranta miglia dalla costa libica dico questo
Però purtroppo abbiamo visto queste alta che ho visto anch'
Un attacco per via amministrativa
Alla al delitto fondamentali soccorso proprio visto l'anno scorso con le pressioni sui governi degli Stati di bandiera perché ritirassero la bandiera annali private che facevo soccorso umanitario sono diciamo pressioni provate ma abbiamo visto che con i codici di condotta
I codici di condotta adottati in Italia e adesso anche in Libia con una strana che per me non è strana ma comunque con una certa sintonia hanno in qualche modo eroso l'area di i vincolatività delle convenzioni internazionali
Perché hanno in qualche modo imposto agli operatori privati
Prevalentemente ONG di il rispettare la priorità di intervento dell'autorità libica
Ora la vita la violazione di questo Codice di condotta son venute le prime
Denunce e i primi procedimenti penali
Che sono ancora in corso
Credo che questa materia debba essere chiarita anche se fortunatamente abbiamo sentenze recenti mi riferisco in particolare sempre al giudice della città primi ai Ragusa e anche molto bella la sentenza del giudice delle indagini preliminari di Trapani del mese di giugno di quest'anno che dicono chiaramente due cose la prima che la convenzione di di Vienna sui trattati internazionali articolo cinquantatré svuota nel senso che stabilisce che la prevalenza delle norme internazionali che salvaguardano la vite umane in mare sugli accordi internazionali
Quindi è il diritto dei trattati che impedisce di considera un accordo bilaterale sovraordinato rispetto a norma internazionale
La seconda cosa che in qualche modo emerge da questa giurisprudenza siciliana ci metto anche la sentenza del dottor belle ad Agrigento
E e anche in parte produce lamenti dalla Procura di Palermo quando archiviato l'indagine suo penare Us e sull'utenza a Palermo archiviata su anche Catania fatto archiviazioni tutti in generale hanno dato rilievo alla prevalenza del diritto internazionale sopra norme legislative o norme regole provvedimenti misure amministrative da direttive ministeriali dei che divieti di ingresso sino a provvedimenti diciamo di natura ordinatoria ad nave Marco ma pure abbiamo visto negli ultimi mesi nei mesi estivi che non possono ovviamente prevalere su quelli che sono gli obblighi di soccorso in mare verso che cosa possiamo andare
Innanzitutto dobbiamo restituire la giurisdizione alle persone che si trovano o in acque internazionali
E che non possono essere abbandonate
All'intervento dei libici
Le Nazioni Unite l'accumulo ma persino la Commissione Europea una portavoce per top più volte l'ho ripetuto che la Libia
Quello che rimane della Libia ammesso che si possa parlare di Libia non mi offre porti sicuri di sbarco
Occorre garantire almeno un minimo il ripristino della legalità compiere che in Libia la gestione di censire tensione sui quali si appunta prevalentemente all'attenzione della Corte Penale Internazionale adesso non è assunta dalla gestione delle motovedette dei porti
Perché e da lì che passa petrolio
Di contrabbando potremmo richiamare l'inchiesta dirti Oil aperta fra Catania ma non ho il tempo per farlo ma dobbiamo capi tra l'altro tra tra i compiti di è una forma ed c'era anche contrastare il traffico di armi e di petrolio all'idea di sotto embargo a tutto questo non interessa
Sì si è svuotato il mare sia la sola campo libero ancora una volta a terra mare a chi fa traffico
è basterebbe andare fuori data dal porto della Valletta a Malta e vedere quello che succede al padre degli ormeggi internazionali con l'affiancamento di navetta che vanno e vengono tra dal Savoia arrivano a Malta svuotano poi torna indietro e poi altre partono amata arrivano in Sicilia
Ho nei nostri porti industriale dell'Italia
Perché aprire quale oggi la porta dalla legalità emersero centrale a scapito poi delle persone
Vi chiedo scusa se mi sono scaldato un po'in questa parte finale ma è un po'il senso di impotenza che mi viene da un articolo che ho scritto
Nel due mila cinque dove già dopo il caso Capanna pure alcune di queste cose apparivano evidenti
Per realizzare la giurisdizione del caso Capanna pur ci vollero cinque anni di processo per arrivare alla soluzione del comandante del capo missione
Io mi auguro che non occorra un tempo tanto lungo
Per arrivare alla soluzione d'archiviazione procedimenti penali ancora a carico gli operatori umanitari e soprattutto per la liberazione delle navi ancora sotto sequestro
Credo che poi moltissimo dipenda dal livello europeo perché è ovvio che l'Italia non può oggi in queste condizioni anche politiche darsi carico di una missione ma Remo Mare Nostrum bis
Ma a livello europeo dovremmo chiedere a differenza purtroppo di quella che è stata la più recente dinamica del consiglio europeo e anche del voto del Parlamento sulla proposta dalla Commissione Libè dovremmo chiedere un una verifica di tutti gli accordi tondo i paesi terzi e quindi citerei anche la Cordova Turchia alla luce di un minimo standard di rispetto dei diritti umani
Secondo mini mostarda di rispetto dovrebbe essere rispetto del principio di legalità perché non si può permettere che a un trafficante come Beach a Vesta
La divisa di Guardia costiera il Savoia fino a una settimana fa venga un giorno garantite coperto dal capo la Guardia costiera libica
O l'osso portavoce Kassem e il giorno dopo il governo di Tripoli ci dice che ha aperto un'indagine penale che lo vuole anche arrestato non è credibile dobbiamo capire conti abbiamo a che fare in Libia a terra e a mare perché le persone sono le stesse
Poi su questo anche se non mi illudo sull'esito finale della indagine la Corte penale internazionale certamente ha dei poteri inquisitori notevoli per raccogliere delle prove
Prove che potrebbero essere anche utilizzate nei giudizi di Terri da questo punto di vista una giurisdizione
Potrebbe anche rafforzarsi con uno scambio reciproco di materiali probatori tra quelli raccolti nei procedimenti penali interni da parte di pubblici ministeri ma anche da parte degli avvocati che hanno fatto indagini difensive la procura della corte penale internazionale
Infine cioè la strada ovviamente del Consiglio d'Europa
Pepito Della presero la tortura nell'attori dell'ONU per i diritti umani abbiamo visto la relazione fatta a maggio che ha suscitato quella reazione enorme da parte del governo delle valli fondo rilevavano
Cose documentate dal due mila sedici perché che in Libia esistono alcuni raccordi la rapporti di collusione tra milizie trafficante turrita statali e che libri migranti vengono massacrati
Non è che è cominciato un mese fa un anno fa
Purtroppo è un qualcosa che si è intensificato via via esterna o rafforzando i legami di collaborazione e aumentavano i flussi finanziari diretti verso la Libia quindi io credo che Italia a avrebbe avuto probabilmente la necessità di rivedere su altre basi la trattativa con la Libia e non soltanto per ipotizzare la creazione di punti di sbarco o di campi di protezione in Libia
Bensì si dovrebbe partire dalla protezione dei diritti fondamentali i migranti in Libia è dei i loro diritti il primo alla vita per quanto riguarda il migranti che intraprendono
Purtroppo sotto la spinta e costretti al ricordo dei trafficanti perché alla fine mancano di legali di accesso
Tanto per i richiedenti asilo quanto Perre i migranti aspetti economici categorie che io non amo anzi oppure contestato in un mio scritto ma purtroppo devo prendere atto che ormai largamente invalsa da questo punto di vista e chiudo veramente
L'unica strada sarebbe quella di aprire la via dei visti umanitari laddove venga a mancare da parte degli stati europei una capacità di risposta alla situazione in Libia e io temo che gli stati europei in questo momento non avranno questa capacità di incidere in Libia come non l'ha avuta vince
Con la Turchia rispetto alla vicenda
Anche della invasione vociava che è stata in qualche modo possibile per il forte ricatto che la Libia sacello sul suo sull'Europa con la minaccia di far passare
I i migranti verso la Grecia ultima cosa infine non c'è nessuna emergenza i rapporti ci dicono quest'anno in Italia arrivate nove mila persone in Grecia sono circa quaranta mila in Spagna ventitré mila insomma abbiamo dei numeri che non dovrebbero faccia buttare questa materia con taglio da emergenza ma dovrebbero per restituirci una politica è una giurisdizione che rispettino maggiormente i diritti dell'uomo grazie
Grazie molte Fulvio manifesto preziosissima anticipo della nell'alta poi del panel di domani che si salda infetti con questa anticipazione pasto la parola Riccardo De Vito che ci verrà sprazzi di futuro conferma
Ma grazie Lorenzo
Grazie per questa occasione di incontro in realtà sprazzi di futuro già ci sono stati
Vorrei ribaltando un po'il mio intervento partire da alcune considerazioni che già affatto Fulvio Vassallo Paleologo in particolar modo
Quello che riguarda anche la stessa attività
Delle onde e misconosciuto spesso il fatto che sono le stesse onde a chiedere a volte all'intervento il porto sicuro anche al ai Paesi più vicini Tunisia Libia quando le persone sono in pericolo di vita
Se si riprendesse un po'la storia del viaggio in mare del soccorso anche delle onde si noterebbe anche questo quindi l'Italia del pool Fattor è un'idea che sta ritornando molto di moda ahimè anche nelle parole recenti di due o tre giorni fa del ministro dell'Interno è una parola che viene per così dire è un concetto che viene smentito dalle stesse richieste delle onde di chiedere il porto sicuro quando porto sicuro non è certo quello libico ma diventa sicuro se si tratta di soccorrere immediatamente la vita di una persona
Tratterò velocemente tre aspetti perché credo che molti siano già stati trattati quindi tutto quell'aspetto che riguarda la protezione l'asilo
Partendo direi innanzitutto dal fatto che ci troviamo a Lampedusa che è un luogo significativo sono state già citate molto pronunciata la Corte tu aggiungo qualifica contro Italia che a che fare proprio con questo luogo con quello che solitamente chiamiamo approccio hot spot e che in una prospettiva fin futura è sicuramente una delle prime cose da modificare o cambiare
Dapprima Silvia Albano e poi dopo fu gli ho detto di come sia facile che nelle pieghe della della legge e della burocrazia delle prassi applicative che le seguono
Sia facile impedite la richiesta di asilo e di protezione anche l'approccio cosiddetto hot spot sono è una di quelle prassi che tende a impedire sostanzialmente una vera e propria richiesta consapevole che protezione perché negli Ospol accade una sorta di triade se volessimo
O paragonarlo a un pronto soccorso gestito a livello del tutto informale
Non sappiamo neanche bene come senza poter distinguere senza poter informare correttamente le persone senza distinguere appunto non dico già tra migranti economici
E e rifugiati ma addirittura tra persone vulnerabile notazione molte navi tra minori non accompagnati ecco siccome ci troviamo in questo luogo credo che sia importante segnalare recuperare la sentenza e Paese contro Italia
Per essere uno delle prime per così dire urgenze da colmare
Credo poiché naturalmente proporre delle prospettive di revisione globale della legge
In materia di immigrazione comporti per il magistrato un confronto con la dimensione del politico inevitabilmente in realtà a mio avviso questo confronto con la invenzione del politico ce lo ricordavano i relatori prima
In particolare Fulvio Vassallo
C'è già stato
Perché in tutta quella sorta quella lunga per così dire più Oria di pronunce che arrivano fino al Gip di Agrigento
C'è già stata una prova di attuazione di un indirizzo politico costituzionale che la politica per così dire aveva abbandonato è stata spesso accusata la magistratura di aver fatto la parte della disobbediente in queste pronunce
E io credo che invece per quello che abbiamo sentito oggi sia accaduto l'esatto opposto accerto che nel dialogo tra il potere e la ribelle per citare l'ultimo libro l'ultimo dialogo tra Nello Rossi Livio Pepino la magistratura ha scelto di collocarsi dalla parte de la ribelle ma di una ribelle che non è più la ribelle dell'antica Tebe ma è una ribelle delle democrazie costituzionali chi è costretto a obbedire a disobbedire a delle leggi
O dei regolamenti per obbedire a leggi superiori che sono tutte quelle che ci ha elencato Fulvio Vassallo Paleologo e credo che in questo senso la migrazione sia un vero experimentum crucis come l'ha definito Emilio Santorio del costituzionalismo contemporaneo
C'è già stato un precedente
Significativo vedo qui Armando Spataro mi venne in mente il caso Abu Omar
Fino a dove può spingersi un potere pubblico nella aggressione a diritti fondamentali della persona senza incorrere censura dov'è il giudice in questo caso nella sentenza dalla Corte nastri contro Italia addirittura si è detto che per rendere effettiva un'indagine
Per fatti estremamente gravi come quella della rendition di Bomarzo cioè tortura delegata terzi sostanzialmente addirittura era possibile valutare censurare scelte discrezionali del potere politico potere di grazia l'apposizione del segreto la richiesta di estradizione
Noi siamo rimasti da dopo il capo di ciò da dopo il caso di Ciotti I e poi un le successive ripetizioni del caso di Ciotti con la scelta del Parlamento
Di non concedere l'autorizzazione in nome di un interesse rilevante dello Stato con un punto interrogativo sul costituzionalismo e su dove sono i limiti del potere pubblico ad oggi
Questo punto tanto per parlare di sprazzi di futuro questo punto interrogativo occorre rispondere
Vado velocemente a segnalare tre punti che mi sembrano importanti per riprendere appunto nel futuro già le decisioni e scusate i temi indicati per esempio dannata Serena Zazzera
Logica del nemico da controllare ecco io credo che il primo sprazzo di futuro sia quello di sottrarre definitivamente il fenomeno dell'immigrazione alla materia della sicurezza questo è stato una costante da un po'di tempo della politica italiana in materia di immigrazione è diventata per così dire il paradigma a partire dalla legge novantaquattro del due mila e nove lo sappiamo spot già recava nel titolo disposizioni in materia di pubblica sicurezza l'introduzione del reato di permanenza illegale l'allungamento dei termini di permanenza in quelli che all'epoca erano i centri di identificazione l'allungamento dei termini
Per ottenere la cittadinanza tramite matrimoni insomma i temi della sicurezza cominciano ad essere affrontati e declinati all'interno di provvedimenti
Legislativi
Dedicati per lo più alla sicurezza e dedicati alla sicurezza declinata come ordine pubblico è un ragionamento che era stato inaugurato
All'epoca da un governo di centrodestra ma che è un ragionamento che è stato fatto proprio da tutti i decreti sicurezza anche del centro sinistra in qualche misura la strada della identificazione tra immigrazione insicurezza si apre quando anche riorganizzazione storiche ahimè anche della sinistra cito
Un bellissimo libro che si chiama la buona educazione degli oppressi di volte Bukowski
Ha cominciato a cancellare ogni riferimento per così dire al conflitto sociale ad accomunare lavoratori sfruttati italiani lavoratori sfruttati italiani il stranieri e far passare il crinale del conflitto Berzo
La famosa torsione del conflitto di cui diceva Luigi Ferrajoli verso altre direttrici e quindi il conflitto ha cominciato a essere letto livello esistenziale come conflitto
Tra interni Esterni tra civiltà e barbarie tratte Coro che in termini che ha contrassegnato i decreti sicurezza a partire
Da quello Minniti che ancora
Chiedeva separati i due poli sicurezza da un lato immigrazione
Col primo decreto sicurezza Salvini invece cade anche la separazione dei testi legislativi quindi immigrazione sicurezza vengono per così dire trattati all'interno di un unico testo legislativo ma da questo paradigma ci dobbiamo liberare e secondo me ci dobbiamo liberare anche offrendo al discorso pubblico degli argomenti su questo credo che i magistrati abbiano le carte in regola per poter offrire degli argomenti al discorso pubblico
Non è vero che al migrazioni
Hanno condotti all'aumento della presenza degli stranieri in Italia che fino a un certo punto c'è stato condotto più criminalità ce lo dicono le statistiche sui tassi di detenzione
Negli ultimi quindici anni al quadruplica arsi del numero di stranieri che vivono in Italia è diminuito di quasi tre volte il tasso di detenzione degli stranieri
Nel due mila e tre l'uno virgola sedici per cento degli stranieri che risiedeva in Italia finiva in galera adesso ci va soltanto lo zero virgola trentotto per cento
Il discorso viene a volte truccato postando sì sul piano delle denunce per dire attenzione è vero che i tassi di detenzione ci dicono
Una cosa del mondo una fotografia ma il vero quadro emerge dalle denunce perché come sappiamo la giustizia penale ha un tasso di in effettività che tanto maggiore è quanto maggiore è la situazione
Di irregolarità per così dire delle persone che più sfuggono alle maglie delle agenzie di polizia
In realtà
E qui le fonti sono l'ultimo devo dire approfondito rapporto ridosso come quest'anno c'è veramente un salto di qualità anche nella
Strutturazione del rapporto ridosso due mila diciannove ci dice invece qualcosa di diverso il tasso da un confronto omogeneo sommando le denunce a carico degli immigrati residenti a quelle a carico degli italiani capi parametrate si ottiene che li denuncia degli stranieri incidono il nove virgola otto per cento sul totale cioè lo stesso tasso di incidenza delle denunce degli stranieri sul tasso totale delle denunce
Uguale al tasso di incidenza della popolazione straniera sul tasso da popolazione italiana
Cioè vale a dire se il tasso e la popolazione io straniera in Italia circa otto virgola nove per cento il tasso di denuncia esattamente rispetto al totale delle denunce otto virgola nove per cento più o meno
Naturalmente è chiaro che sono statistiche che devono essere fatte seriamente e quindi per così dire eliminando i reati alla criminali legati alla criminalizzazione illegale che sono reati secondari ma di cui possono essere denunciati chiaramente soltanto gli stranieri e non i cittadini italiani
Che le statistiche di considerano il tasso di denunce a carico degli stranieri in rapporto soltanto la popolazione residente regolarmente sul territorio e non anche al numero globale di di stranieri
E quindi per così dire sopra rappresentano il tasso di criminalità dei regolari per il numero totale delle denunce a carico degli stranieri viene parametrato poi soltanto per gli stranieri regolari e poi considerando anche le fasce d'età EP parametrando le statistiche quindi lo straniero non è pericoloso ma quella non è più pericoloso del cittadino comunitario
E tuttavia tutta questa pare questa gestione della sicurezza ha fatto sì
Che per così dire abbiamo digerito una amministrativizzazione dei procedimenti di criminalizzazione di limitazione della libertà personale che ormai diamo per scontato nei confronti di un cittadino straniero
E non parlo solamente delle prassi di detenzione all'interno dei Cpr senza alcun controllo di magistrati senza ordinamento penitenziario con persone ancora chiamate con numero ma parlo anche delle aberrazione dei fermi dentisti cattivi
Portati addirittura trenta e oltre giorni e questo è sicuramente una delle emergenze che l'inizio sprazzi di futuro come diceva Lorenzo appunto dovremmo affrontare il lunghezza condotte praticamente ultimo punto che tratto direi è quello che appunto allontanandoci dal campo della sicurezza dobbiamo allontanarci anche da quel campo dell'emergenza
E capire meglio appunto cosa fare relazione un fenomeno che è strutturale match filosofi della storia ce l'hanno sempre detto che l'immigrazione è un fenomeno strutturale che è uno di quei fenomeni che non si può risolvere si può
Relegare
E allora prima ci accorgiamo del carattere strutturale dell'immigrazione e prima inventiamo quelle distorsioni che stanno contras segnando il nostro approccio
E che si rivela hanno un danno enorme per le seconde generazioni esattamente quello che è già accaduto col modello Bondi in Francia per esempio
Se andiamo a guardare infatti i dati sul territorio neghiamo vedere che l'indice di stabilizzazione degli stranieri regolari sui nostri Tory altissimo
Il sessanta per cento degli stranieri non comunitari soggiornanti ha un permesso di durata illimitata
Dei restanti titolare di permessi a Terni almeno tre su quattro lo hanno per motivi di famiglia o di lavoro quindi sono tutte ragioni che sottendono un radicamento profondo nel nostro territorio
Su cinque milioni di strade di stranieri residenti circa un milione ma credo che ormai sia anche superato sono figli i cittadini due stranieri nati però in Italia e di questi lo accennava forse prima il professor Triulzi circa ottocento mila frequentano le scuole italiane ecco l'importanza di una riforma per esempio
Cosiddetta ius soli ma che sarebbe forse meglio dire per evitare propaganda gli sculture
A fronte di questa stabilizzazione però accade proprio quello che diceva prima Nazareno Zanzarella che ne siamo passati dalla logica securitaria del trattarlo come nemico la logica economicistica senza mai passare per una logica di diritti sociali
Cioè di diritti non solo di diritti civili ma di quelli che ieri linea che diceva i diritti per lo straniero la prospettiva del diritto a è stata cancellata
A fronte di quella stabilizzazione di cui ho detto vi sono indici di esclusione discriminazione sul piano dell'accesso al welfare che sono macroscopici
Sono il ventuno per cento di quelli stranieri radicati e proprietario di casa il sessantatré per cento di quegli stranieri pur radicati nel territorio vide locazione oppure vide a carico dei connazionali
Mi piacerebbe che affrontare perché lo affronto quotidianamente il problema delle delle agevolazioni alle con la alle locazioni dei fondi ma ovviamente questa è una questione molto più grande la partecipazione ai degli immigrati al mercato del lavoro è saldo
Sì vantaggioso il vantaggio è tutto buona forza lavoro lavoro aggiuntiva che abbiamo noi
Ma lo svantaggio tutto a carico loro si traduce in condizioni precarie poco qualificate non voglio parlare dei corpi Lovato ma voglio semplicemente dire che normalmente a fronte di un salario per pari lavori mille quattrocento euro meglio proporre tale italiano
Per un lavoratore regolarizzato straniero il salario è di circa mille
Abbiamo un saldo negativo di circa quattrocento euro e i giudici del lavoro lo sanno bene e allora io credo che occorra ritornare
Senza ritornare a quelle distrazioni economicistiche di cui appunto diceva giustamente la Zorn Sella a riguardare il fenomeno immigrazione
Come un fenomeno strutturale
A distinguere finalmente tra rifugiati e migranti non economici neanche a me è un termine che piace migranti non economici io proporrei domani so che Paola Berretta si occuperà di migrazione del linguaggio
Di sostituirlo è un'espressione fatica non espressione meravigliosa quella causata papa Francesco persone vulnerabili in movimento
E c'è tutta l'idea di un diritto di migrare che teorizzato in fondo dal mille cinquecento che nella Carta ONU Kenney patti del mille novecentosessantasei fino arrivare alla convenzione con la Carta di Nizza e via dicendo
Credo che quelle distinzioni devono essere superati anche perché gran parte di chiudere i migranti la Banca mondiale ce l'ha già detto saranno migranti climatici lo accennava prima forse il professor Triulzi
E non è solo migranti climatici ovviamente perfetto del riscaldamento ma sono migranti che ma dici di un colonialismo che sotto traccia continua
Perché si chiama lento replica che si chiamano politiche del debito e non mi dilungo
Ulteriormente allora io credo che sia
Utile riacquisire un punto di vista unitisi unificato come in parte in Italia c'era stato quando per la prima volta negli anni settanta il fenomeno migrazione si affrontava perché le politiche migratorie all'epoca trattandosi di paese a forte e tasso di e immigrazione
Venivano gestiti dal ministero del lavoro e non dal ministero dell'Interno dal ministero degli Esteri dal ministero del lavoro
Certo eliminiamo le distorsioni economicistiche ma io credo che sia il arrivato il momento di superare le distinzioni
Tra identità di migranti
Per riaffermare canali di libero ingresso per ricerca lavoro consentendo per esempio che i soldi che i migranti splendono pertanto dei trafficanti li spendono per garantirsi almeno un anno di soggiorno in Italia per cercare lavoro e che all'esito di quel percorso ci possa anche essere il fallimento esistenziale del Progetto dalla persona migrante ma ci sia un un un sa esattamente ecco è quantomeno ci siano forme di rimpatrio assistito e poi è importante la politica dei diritti sociali e financo dei diritti politici come si diceva
Avvolto nel nella di terra dei luddisti
Non sia rappresentanza perché si è poveri a volte anche il contrario si è poveri perché non sia rappresentanza e quindi io credo che per lo meno a livello amministrativo sia importante dare potere politico l'ultima e concludo veramente aiutiamoli a casa loro già l'abbiamo visto in cosa
Si è tradotto quell'esternalizzazione delle frontiere che diceva di qui accennava prima Fulvio Vassallo Paleologo insomma tutto sommato dopo io esigiamo del due mila dodici abbiamo detto ad altri di fare quello che noi non potevamo più fare
E però ancora questa cosa continua perché non credo che ci siano possibilità per il memorandum libico di essere aggiustato a meno che non mi dite qual è appunto lo diceva prima appunto professor Vassallo Paleologo qual è l'autorità che a controllo sul territorio della Libia io ho sentito l'audizione
Di Luigi patronati in Commissione antimafia che parlava di impotenza della magistratura nel contrasto al traffico di essere umani nella sponda sud visto che i criminali delle milizie fanno parte dello Stato ma i grandi proventi dei trafficanti e sono poi frequentano gli stessi canali della droga del petrolio delle armi finanziano anche il welfare delle città libiche in guerra
Anzi farà il finanziamento del welfare e quindi il consenso all'inizio passa attraverso l'utilizzo dei fondi e questo aiutiamoli a casa loro non mi va bene c'è un altro aiutiamoli a casa loro
L'unico sistema valido ed effettivo di aiuti che dal Nord del mondo arriva assunta del mondo sono le rimesse degli stessi cittadini stranieri
A livello mondiale nel due mila otto del due mila diciotto le rimesse hanno raggiunto seicentonovantotto miliardi di dollari cinquecentoventinove dei quali inviati a Paesi al reddito
Minimo
Ciò vuol dire che duecento sessanta milioni di migranti irregolari
Sostengono un miliardo di donne e uomini che nei loro Paesi vivono con meno di cinque euro
Al mese
E allora aiutiamoli a casa loro significa prima volta aiutiamoli qua sui nostri territori costruiamo progressi di inclusione perché come diceva appunto
Nazzarena Zorzi e la prima citando Donatella dice sarei la terra
Non è proprietà
Di nessuno la terra in cui si vive io credo che l'Italia lo sapeva in un bel libro di Enrico Deaglio
O patria quello che riguardava il PN il scusate il decennio sessantasette settantasette alla fin dall'inizio scusate c'è una chiosa e diceva in tutto il decennio non incontrerete un solo immigrato e perché non c'erano l'Italia di allora era interamente bianca forse non era proprio così perché comincia un arrivare lavatrici domestiche gli studenti in fuga
In realtà prosperava solo perché aveva promosso la grande migrazione da sud al nord dalle campagne alle fabbriche
Giovani dalla pelle un po'più sicura
L'idea era che costoro lavorasse del ringrazia se ero senza diritti eravamo già un bel po'razzisti allora
Furono quegli immigrati però a guidare il grande cambiamento per farci apprezzare i piaceri dell'anno democrazia se si potesse ripetere anche oggi
Grazie non
Grazie veramente profondo non credo che ci sia spazio per il dibattito perché va be'sarà del sette sono le otto e mezza e quindi grazie a tutti per l'enorme pazienza rilasciarono consiglio filmografiche vista parlando di storia non so se lo probabilmente modello conosceranno ma il cammino della speranza che del minore centocinquantuno con Raf Vallone che riguarda proprio prevede identico non è un passaggio di mano passa dalle lontane dal passaggio del comandante del Piemonte di un gruppo di immigrati siciliani che perdono il lavoro quindi cadono nel Mar dei trafficanti erano dispersi a Roma perché c'era anche il reato ancora di emigrazione per colpo c'è il passaggio
Drammatico e tragico con delle morti ci sono i fogli di via perché potesse quindi i carabinieri di Susa che rimandano indietro col foglio di via
Il passaggio drammatico del
Del Monginevro in mezzo alla neve con il decesso di di alcuni di loro incredibile dovute vista se almeno centocinquantuno il cammino da sperare