Tutta un'altra storia. Gli anni 20 del 2000 - seconda giornata

Benvenute e benvenuti a tutti a tutti grazie grazie a chi c'era già ieri sera nonostante fosse un venerdì piova altre abbiamo fatto un'apertura straordinaria è stata una serata molto ricca molto intensa graziati arrivato oggi e chi ancora in viaggio per venire
Grazie perché solo facendolo insieme che riuscivamo a scrivere davvero tutta un'altra storia
Di riprenderà la parola subito dopo quindi abbiate pazienza Berro spiegarvi logisticamente come si svilupperà la giornata è una giornata ricca di ospiti per cui vado velocissima e lascio la parola a chi in qualche modo si occupa di disuguaglianze diversità no e ieri abbiamo iniziato appunto partendo da questo gli anni Venti che ci immaginiamo non possono che essere quelli di un'Italia giusta e solidale per questo abbiamo chiesto la relazione a Fabrizio Barca presidente del foro ma delle disuguaglianze diversità e membro della Fondazione Basso
Grazie
Un pensiero
Solo un attimo mio zio Campos Venuti che in questa città e a questa città ha dato tanto
Siamo qui provenienti da storie luoghi diversi
Perché questa volta c'ha convinto il vostro metodo
Ricercare un ponte con competenza ed esperienza che in questi anni hanno continuato a pensare che esista un'alternativa un'altra storia
Vi siete posti in ascolto come lo siamo noi gli uni con gli altri perché avvertite la contraddizione fra un potenziale di idee pratiche che potrebbero dare vita all'alternativa
E l'assoluta incapacità di tradurre queste idee pratiche in un cambiamento di sistema
Col risultato che la storia sta scappando via verso un dirupo
Se questo è il senso dell'invito il mio compito è chiaro
Condividere con assoluta franchezza la diagnosi e le suggestioni strategiche nate proprio grazie a un ponte
Il ponte che abbiamo costruito con il forno disuguaglianze diversità un'alleanza fra otto organizzazione di cittadinanza attiva di cultura diversa e fra queste e il mondo della ricerca è un pezzo solo un pezzo
Del disegno strategico che serve prendetelo come uno sprone uno sprone radicale al metodo
Che avete messo sul tavolo giustizia sociale
E questa la missione che ha fatto incontrare noi del Forum
Fra le specificazioni possibili abbiamo scelto pieno sviluppo della persona umana l'obiettivo su cui la Costituzione impegna l'intera Repubblica come è stato già ricordato ieri precisando che include la partecipazione dei lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale
E quella capacità di ciascuno di fare le cose alle quali assegna valore che Amartya Sen ha definito libertà sostanziale
Tale da non compromettere ancora lui che parla la possibilità delle future generazioni di a vere la stessa e più libertà giustizia sociale con dentro la giustizia ambientale
Essere uguali allora non vuol dire vivere la stessa vita degli altri
Può dire piuttosto poter decidere come realizzare la propria diversità proprio la mortificazione sistematica di questa capacità da parte delle classi dirigenti assegnato in modo crescente l'ultimo quarantennio provocando la rabbia e risentimento dei ceti deboli e subalterni
Nell'improvviso e tardivo gran parlare di disuguaglianza da parte della cultura egemone di tutti i partiti si sente l'ansia per questa rabbia questo risentimento e per gli effetti che tutto ciò potrebbe avere per la crescita e per la democrazia
Ma va detto è assente il riferimento alla giustizia sociale
Si parte male
Non sorprenda allora la carenza della diagnosi la natura frammentaria delle soluzioni il fatto che esse non parlino i ceti deboli
Ci vuole ben altro per cambiare il corso che gli eventi hanno preso
A cominciare da una consapevolezza della pluralità di dimensioni di vita a cui si riferisce il nostro istintivo senso di giustizia
Certo è giusto muovere dal reddito
Mentre nel mondo le disuguaglianze di reddito si riducevano per l'emergere tumultuoso dalla povertà di centinaia di milioni di essere umani in Asia
Mentre peggiorava la condizione dei più poveri della terra in Italia come in tutto l'Occidente dagli anni ottanta la disuguaglianza di reddito cessava la discesa iniziata sessanta anni prima
E tornava a crescere
Ma anche solo sul piano delle disuguaglianze economiche c'è molto altro e ben prima della crisi del due mila otto
L'aumento della povertà
Il fortissimo aumento della disuguaglianza di ricchezza con i cinque mila adulti più ricchi d'Italia che passano dal due al sette per cento della ricchezza nazionale in venti anni
L'irrigidimento della mobilità sociale l'arresto della riduzione delle disuguaglianze fra le Regioni la sua risalita segnata da forti migrazioni
E dietro tutto questo la divaricazione fra buoni in sempre meno e cattivi sempre più lavori
In forte crescita lavori segnati da instabilità vulnerabilità una protezione un'autonomia scarse o nulle lavori precari lavori presentati come un dono anziché come un diritto
Conforme
Conforme tali di sfruttamento da configurare talvolta una vera e propria schiavitù tutte forme di subalternità che tornano ad aggravare la condizione femminile
La connessione tra struttura e condizione femminile uscita già nella serata di ieri
Negli stessi anni e finiscono immagine ci andavano aggravando anche i divari nell'accesso e nella qualità dei servizi fondamentali fra le aree interne le aree urbane fra i centri e le periferie e fra città è un fenomeno che tocca tutti gli ambiti della vita umana dall'istruzione alla cura della salute dall'abitare al welfare
E poi c'è la grande dimenticata
La disuguaglianza di riconoscimento il riconoscimento da parte delle classi dirigenti del pubblico dibattito della tua dignità delle tue abilità delle tue capacità di contribuire alle comunità a cui appartiene
L'assenza di riconoscimento ha progressivamente toccato molteplici fasce sociali della nostra società gli abitanti delle aree rurali gli insegnanti di operai i commercianti piccoli
Le classi dirigenti si sono occupate a tratti degli interessi di breve termine di queste fasce sociali non più del loro ruolo culturale e politico un atteggiamento fonte di mortificazione
Ma perché avvenuto tutto questo
Ricordiamoci che per convincere Morra l'azione non bastano infatti lo sa bene la destra serve uno schema concettuale con cui interpretarli e narrare lì
Serve una diagnosi per capire come cambiare rotta come costruire un'altra storia
A guidarci alla risposta che di nuovo abbraccia l'intero Occidente non siamo soli e Antony attenzioni che dice secco la disuguaglianze le disuguaglianze sono una scelta
E si sono il frutto della svolta centottanta gradi che cultura politica e politiche di ogni parte compiono a cavallo fra gli anni settanta e ottanta della subalternità culturale diffusa anche della sinistra alla forma mentis neo liberale
Certo
Certo
Diciamoci le cose difficili perché se non celando sanciamo tutta quali non abbiamo nessuna parte
Certo che la globalizzazione la tecnologia digitale hanno scosso il sistema Luna la prima la Tec la globalizzazione ampliati misura straordinaria l'offerta di lavoro Splendido avere tutta l'Asia che produce le stesse cose che facciamo noi ma vuol dire che non che l'aristocrazia operaia come si chiamava in un pezzo del dibattito del del di cento anni fa
è stata messa in difficoltà l'altra la tecnologia digitale ha avviato una nuova stagione di sostituzione di capitale materiale e immateriale al lavoro
E una trasformazione evocata ieri da Gianni Cuperlo non ancora definibile delle relazioni umane
Ma anziché tentare di indirizzare questi processi l'azione pubblica e collettiva si ritraggono
Il cumulo guardate il cumulo delle scelte compiute contro gli interessi dei ceti deboli e subalterni fa impressione se è scorso d'un fiato come farò adesso
Prima di tutto viene il sistematico indebolimento del potere del lavoro organizzato proprio quando i fenomeni appena richiamati a Libero di chiesto di spronare aiutare i sindacati
A investire nelle competenze nel sapere necessario per rappresentare il loro lavoro precario per costruire forme nuove di internazionalismo almeno in Europa
E più tardi per negoziare automazione algoritmi si scatena la gara alloro indebolimento
L'alibi della società liquida l'alibi della società liquida viene utilizzato per annunciare che il conflitto capitale e lavoro e roba del Novecento
In Italia anche i partiti che confluiranno del partito democratico e poi il partito democratico ne sono a mio avviso responsabili
Nemmeno danni nemmeno danni né meno danni così ci sto anch'io nemmeno d'anni fa nel nostro Paese la tarda strada neo corporativa quella che coinvolge sindacati al tavolo verde nel governo del paese
Distaccato dai luoghi di lavoro l'attacco mette il sindacato sulla difensiva su una linea conservatrice per sopravvivere che ne frena l'innovazione e rinnovamento e poi e poi c'è l'inversione di marcia di tutte le politiche l'Italia segue in affanno e con le sue peculiarità il nuovo credo neo liberale
Cambia nel giro di pochi anni il taglio delle politiche macroeconomiche che aveva segnato il dopoguerra
Vengono accantonati gli obiettivi della piena occupazione di contrasto del ciclo economico
Sono progressivamente indebolite le politiche di regolazione dei mercati e di tutela della concorrenza particolarmente ironico visto che noi c'eravamo arrivati soltanto alla fine degli anni ottanta per responsabilità
E incomprensioni anche del Partito Comunista visto che chiaramente ne ho evocato positivamente il ruolo
A livello internazionale la liberalizzazione del commercio
In sei le mento fondamentale e accompagnata da due alterazioni dei rapporti di potere che sono gravi di di conseguenze primo nel mille novecentonovantaquattro
Viene esasperata la protezione della proprietà intellettuale rispetto al principio del libero accesso principio liberale del libero accesso alla conoscenza
E poi vengono completamente liberalizzati i movimenti di capitale spostando potere da chi controlla lo stato a chi controlla i capitali in una misura tale da apparire insostenibile per la democrazia
Nel frattempo nelle stessa fase lo Stato
Rinunzia a disegnare e attuare missioni strategiche rinunzia al governo delle piattaforme digitali ignora lungo il tema della sovranità privata che sta esplodendo sui dati collettivi e personali
Affida sempre più il governo del territorio alle decisioni delle imprese private con un rovesciamento del potere di iniziativa
Privatizza privatizza massicciamente le imprese pubblica
Fa impressione se li mettete in fila
L'effetto di queste scelte sul cambiamento tecnologico il sulle e sulle sue ricadute è possente e dà luogo a un paradosso a un vero e proprio paradosso
La tecnologia dell'informazione infatti in sé il potenziale per ampliare per ampliare l'accesso alla conoscenza per facilitare relazione soluzioni cooperative a cavallo di classi sociali e di luoghi lontani per produrre buoni posti di lavoro per migliorare le condizioni di vita nelle aree marginalizzate
Insomma il potenziale per accrescere la giustizia sociale
E invece sta accadendo il contrario
La tecnologia dell'informazione apre una biforcazione in altri termini e noi stiamo prendendo la strada sbagliata noi in tutto l'Occidente
L'indebolimento dei sindacati e la svolta nelle politiche che ho citato prima impediscono di indirizzare cambiamento tecnologico e producono uno straordinario processo di concentrazione della conoscenza
Del potere e della ricchezza che vanno sempre assieme
Anche la prima del capitalismo
All'uso incontrollato dei nostri dati collettivi e personali si accompagna quello dei dispositivi digitali e segnatamente degli algoritmi di apprendimento automatico
Si tratta di un mezzo capace di accrescere la giustizia sociale in tutti i campi della vita umana
Ma in assenza di un suo governo collettivo del pubblico la ripetibilità e scalabilità delle correlazioni il metodo insito in quel in quella meccanismo l'apparente oggettività delle decisioni assunte da una macchina
La sua natura di scatola nera si prestano all'utilizzo opposto contro la giustizia sociale e quanto avviene nella selezione del lavoro
Nella fissazione di prezzi monopolistici sul mercato nel ridisegno stravolgente
Del dei del prodotto assicurazione che sta diventando una cosa diversa da quella che era sessanta anni fa nella disumanità dazione dei rapporti di cura
Nella selezione oscura la cosa più visibile che tutti sappiamo nella selezione oscura dei messaggi politici o di pubblicità rivolti nel segreto della nostra stanza a ognuno di noi ma non basta
Negli stessi anni proprio mentre sul piano formale
Cresce in Italia in tutto l'Occidente cresce in quegli anni il grado di decentramento del gol della governance pubblica con un nuovo ruolo delle regioni con un nuovo ruolo dei Comuni da noi e altrove
Ma succede una cosa
Che va nella direzione opposta alle politiche di settore per tutti i servizi fondamentali e per le riforme istituzionale sono segnate da una intenzionale e uso un'espressione usata nel due mila otto dalla Banca Mondiale
Come una raccomandazione cecità ai luoghi siate Cecchi ai luoghi sostiene pensiero liberale che dice Moritz a tutti
One size schifezze o nel come dicono gli inglesi accantonando i migliori insegnamenti del pensiero liberale ancora una volta si assume di potere riassumere opzioni obiettivi per le scuole per la mobilità per la salute in parametri e dispositivi tecnici
Uguali per tutti rinunziando questo il passaggio più importante che spero di di Lucilla lasciarvi rinunziando a utilizzare la conoscenza dei cittadini la partecipazione è accantonata perché non rilevante ai fini di questo processo decisionale si assume di potere assurdi riassumere queste opzioni l'azione pubblica viene segmentata in silos settoriali
Il processo decisionale si irrigidisce e viene anche da qui
è un fatto fisiologico non da cattiveria di chi ci ha governato ma dalla cultura errata la penalizzazione dei contesti anormali prima di tutto quelli delle aree rurali e interni dove non a caso è oggi massima la rabbia
Per compensare le disuguaglianze gli effetti sociali di queste delle altre politiche si compie il passo finale
Il passo finale tombale
Un passo che mortifica e marginalizzata ulteriormente i territori marginalizzati e che trasforma molte classi dirigenti locali infranti
L'elargizione di sussidi pubblici al di fuori di ogni strategia a favore di Pseudo formatori impresa irrecuperabile infrastrutture che non verranno mai completate o resteranno inutilizzate
A sostenere e spronare tutto questo
è un profondo cambiamento
Scoperta grande scoperta del senso comune
Lo cattura il significato nuovo di parole e concetti base dell'agire collettivo né benedico cinque
E vi invito a pensare menti li dico qualche significato a tribù vanno a queste parole
Negli anni cinquanta sessanta settanta
E che significato ancora molti di noi attribuiscono a queste parole ciò che è pubblico è peggiore di ciò che è privato sempre
Il merito è provato dal patrimonio accumulato
Obiettivo unico dell'impresa e massimizzare il valore corrente degli azionisti povertà è una colpa o una forma di furbizia sociale libertà e lasciare un ospedale lasciare una scuola lasciare un quartiere lasciare una città quando non funziona
Si pensi solo quanto quest'ultima definizione di libertà frutto dell'ideologia neo liberale penetrata nella testa di ognuno di noi si allontana dal principio costituzionale per cui libertà
E la possibilità di impegnarsi
Affinché siano rimossi gli ostacoli al funzionamento di quelle ricchezze comuni voce voce non solo ex sette direbbe Albertino Schumann
Per chiudere questa diagnosi per sfruttarla meglio rischio
Potevano farli questi prossimi due minuti perché ma troppo importante troppo generoso all'invito che avete fatto tanti di noi per non coglierlo e quindi avanza un'ipotesi anche sulle ragioni di questa inversione di marcia
Essa a mio parere qui vado sulla mio parere che tutto il resto è frutto del Forum disuguaglianze qua vado da solo
Essa matura quando il modello a mio parere quando il modello socialdemocratico per socialdemocratica intendo Toni Giata cioè anche i cristiano sociali tedeschi tanto per capirci quando il modello socialdemocratico è al culmine
Pesa pesa sull'inversione l'eccessivo affidamento di quel modello sui meccanismi arredi distributivi a valle
E quindi la contemporanea disattenzione alla formazione della ricchezza la fase di mercato premi distributiva
Ma soprattutto io suggerisco a voi
Che il modello non riesce ad evolvere di fronte agli affetti del proprio successo
Le nuove aspirazioni liberate proprio dalla soddisfazione dei bisogni essenziali
Dal successo della modello socialdemocratico persona persona
Diversità
Donna genere partecipazione ecosistema sono le istanze del tumultuoso e variegato movimento che chiamiamo sessantotto che restano senza risposta e che arrivano senza risposta fino a stamattina
I partiti di massa dell'Occidente non si adeguano nella lettura della società nei valori e nell'organizzazione Interna qui Piero Ignazi giustamente tanto viene
I partiti di massa
La loro crisi tuttora in atto verrà imputata alla modifica del contesta
Di nuovo i grandi responsabili sarebbero la tecnologia e la globalizzazione
Secondo la tesi prevalente essi avrebbero concorso a produrre la frammentazione sociale e la liquidità delle identità e dei valori che impediscono la funzione di rappresentanza dei partiti
Ma io domando a voi che fate più politica di me
Ma non pensate invece che la casa perché la sequenza causale sia esattamente quella opposta
Che come sempre nella storia la rappresentazione di una società sia opera dei rappresentanti non sia un dato oggettivo non lo è mai
Se è una persona in difficoltà
O in discesa sociale viene convinta dal senso comune che la propria condizione non dipende da processi generali perché non te la so spiegare
Ma interamente dalla propria responsabilità abuso della parola responsabilità individuale
Non pensate voi che questa persona rinunzierà a cercare alleanze o soluzioni collettive e concorrerà così alla frammentazione sociale
Anche in Italia la chiusura culturale dei partiti di massa di fronte all'istanza del sessantotto da illa decisivo alla loro involuzione
Con l'alibi
Della società liquida
Si accantonano valori e si concede vittoria al credo liberale There is no altre nati
Chi hai NI Tina
La cultura politica dei partiti schiacciando sì sullo stato abbiamo sentito Ignazi ieri e sacrificando l'impegno militante interno diviene cieca alle casematte
Di emancipazione sociale che erano state con fatica costruite nel tempo le dico le imprese pubbliche
Il mutualismo del movimento cooperativo la formazione delle centocinquanta ore la pratica delle inchieste partecipata una forma attiva di giornalismo la liberazione dei diritti individuali che aveva condotto alla legge Basaglia Orsini è un grande democratico cristiano
Alla normativa sui minori alla considerazione della fragilità come parte dei processi inclusivi del welfare territoriale il partito democratico erediterà
E spesso sublime era questa tara
L'allontanamento della società si manifesta anche
E chiudo con la diagnosi nell'atteggiamento di fronte a uno dei tratti nuovi e forti della società italiana
A cui non a caso voi oggi vi rivolgete in un modo che
Tutti noi sentiamo le organizzazioni di cittadinanza attiva
Ossia le aggregazioni di persone che usa la definizione di Giovanni Moro virgolettata compiono azioni collettive volti a mettere in opera diritti
Prendersi cura di beni comuni sostenere soggette in condizioni di debolezza attraverso l'esercizio di potere Idi Poteri e responsabilità nelle politiche pubbliche
Sono aggregazioni in cui si riversa la parte forse più interessante dello spirito del sessantotto quella che non prende strade individualista quella che anima oggi ragazzi di qualunque età da volte dai tredici anni in su
Che sperimentando forme di partecipazione di collaborazioni mediche e ricostruendo un senso
Di vita nei territori stimola e orienta l'azione quotidiana delle persone nelle comunità intorno a progetti comuni
Quella che nell'accoglienza dei migranti mostra con pratiche concrete che i diritti di chi è accolto si possono legare con i diritti di chi accoglie
Ma per la cultura politica egemone
Questa forza anziché come una fonte di rigenerazione democratica viene concepita prevalentemente come uno strumento
Pensate qualunque sia il nostro mestiere a alle esperienze
Viste lette sui giornali o quei veti partecipato
Viene concepito il contributo di questa organizzazione imprese sociali come uno strumento del meccanismo unico in costruzione
Uno strumento per esternalizzare servizi standardizzati a impresa e che possono sotto pagare il lavoro e ricevere ordini
Perché questo è la concezione dell'impresa sociale che prevale
è l'anticamera sistematiche fisiologica ho perso tutto adesso magnifico splendida
Scusate
Bellissimo il sistema
Ok che si condivida o no questa lettura
In cui mi sono impelagato
Certo che in Italia l'inversione di marcia assume dei tratti peculiari ricordo solo per titoli tre caratteri le tre aggravanti italiane perché fino adesso quello che ho detto vale per tutto l'Occidente tre aggravanti italiane prima di tutto
L'arcaicità e la cultura amministrativista dello Stato italiano
La congenita priorità delle procedure sui risultati il sistematico scoraggiamento della discrezionalità questa parola cancellata per tre milioni di dipendenti pubblici
Lo squilibrio nelle competenze disponibili e in quelle reclutate
Secondo la dimensione storicamente insufficiente dei sistemi di cura della persona che viene dalla storia affidati misura dominante alla famiglia e segnatamente alle donne questa una peculiarità italiana
Terzo fattore italiano
Importante tante in queste terre
Il per legato al peso del sistema delle piccole e medie imprese una Caratese condividiamo con la Germania solo con la Germania attenzione si tratta di una delle forze fondamentali propulsive dello sviluppo del Paese ma ma la concentrazione del controllo sulla conoscenza il processo che ho descritto prima prende in contropiede questo sistema che nella fase precedente quella delle macchine a controllo numerico
Che tanto hanno dato a questi territori aveva potuto acquisire le innovazioni perché esse erano dentro le macchine adesso non le compra più delle macchine
E delle comprare sul mercato sotto forma di roba brevettata che non regge che non tengono
Ok
Diagnosi
Se questa è la diagnosi se questa è la diagnosi se ne convenne condividete non dico un quarto che non basta ma meno tre quarti
Come sorprendersi della rabbia che percorre il nostro Paese
C'era Totti esistono luoghi e questa Regione ne dà esempio da Bologna a Castelnuovo dei Monti dove le disuguaglianze sono contrastate con tangibili successi
Dove il disegno sociale istituzionale tiene dove l'attivismo sociale pubblico o privato che sia segna progressi nell'usare le nuove tecnologie a fini di giustizia sociale e ci vorrebbe altro che non fosse così e tutto ciò sia di spinto di spinta mobilitarsi a difesa di questi luoghi nella durissima competizione dei prossimi settanta giorni senza un attimo di tregua ma
Ma in quella straordinaria connessione che dobbiamo
Al segretario Tringale ET e che ieri il sindaco di di Bologna evocato di poter stare in difesa
Una difesa viva perché se ti salta quello salta salta troppo ma stare contemperamento in attacco cioè concedersi di andare avanti ma queste esperienze queste stesse positive esperienze
è la premessa di queste tre giornate non fanno sistema e dunque la rabbia risentimento di tanti non trova un progetto di società nuova
In cui avere fiducia per cui tradurre quella rabbia quel risentimento civile in conflitto conflitto il recupero di questa parola decisiva
Trova invece chi raccoglie le loro paure
E le trasforma in odio
Quella cosa che carenza n rete
A me non piace la parola populista usata questo momento populismo avuto momenti altissimi nella storia della democrazia
E pover l'ancora
Quello che contrastiamo è la dinamica autorizzare la destra autoritaria l'ha definita ieri la in un altro modo io la chiamo destra autoritaria riferendomi al saggio di carenze nel del due mila cinque a me piace sempre citare qualcuno che l'aveva visto con dodici anni d'anticipo piuttosto che chi lo interpreta quando avviene
Ma allora se questa è la diagnosi diventa anche chiaro e vengo la pars construens di questa mia
Chi Coffa
Ma allora diventa anche chiaro in quale direzione andare come costruire i tratti di quella nuova Società di quel Progetto di quel progetto di Società Nuova bisogna rimettere al centro l'obiettivo della giustizia sociale
Di cui è parte la giustizia ambientale abbiamo detto bisogna convincersi e convincere che questo obiettivo è a un tempo spesso giusto insieme fonte di sviluppo giusto in sé è fonte di sviluppo
Bisogna declinarlo poi in ciccia in obiettivi vicini alla vite alla spiegazione trascurate in questi anni in cose tangibili e farlo attraverso l'unico modo che funziona un processo
Profondamente partecipato e poi bisogna perseguire questi obiettivi intervenendo con un rovesciamento delle politiche del senso comune che le distribuisca potere nei prossimi mesi
Vedremo sei ponti che già oggi
Voi state costruendo
Con noi e con altri altri ponti che l'urgenza del momento spinge in maggio in are potranno aiutare a definire un disegno strategico ora posso in questa seconda parte
Non preoccupatevi più breve della prima condividere con voi alcune suggestioni tratte dalle quindici azioni pubbliche collettive
Che mirano a fermare uno degli aspetti fondamentali la disuguaglianza nella ricchezza
è il disegno che noi del Forum abbiamo sviluppato lavorando con cento ricercatori in giro del paese e che ora stiamo mettendo a terra e si insieme a venti alleati ovunque
La disuguaglianza di ricchezza perché partire dalla disuguaglianze ricchezza perché è la madre di tutte le disuguaglianze è la madre dell'ISU uguaglianza di opportunità di domani
L'assenza di ricchezza privata riduce la capacità di reagire a eventi imprevisti
Di rifiutare cattivi lavori di proteggere il proprio risparmio impedisce alle persone di mettere a frutto l'istruzione e la capacità imprenditoriale
Hai fatto il tecnico sei un genio c'è un piccolo genietto delle macchine o una genetta delle vero Bottini che volano ma se all'età di diciassette anni diciotto anni devi
Devi devi mandare avanti il vecchio la vecchia che non ce la fanno più tu dopo Tutu moglie dopo che mollato dopo cinque anni non ti ricordi più niente come ci ricordava Tullio De Mauro
Impedisce alle persone di mettere a frutto l'istruzione la capacità imprenditoriale peggiorerà e impedisce le persone di prendersi cura della ricchezza comune
Così come
Il degrado della ricchezza comune dell'area dove vivi oltre a mortificare la tua vita e a tagliare le gambe ai più giovani
Alle future generazioni deprime una cosa banale il valore della tua casa che non vale più niente impoverimento di ricchezza e di ambiente impoverimento di ricchezza privata
Il disegno tra strategie o che abbiamo messo in campo affronta tre processi di formazione della ricchezza
Il cambiamento tecnologico
Il rapporto di potere fra chi controlla solo il proprio lavoro e chi controlla il capitale e la transizione generazionale
Vi do solo il sapore
Vi lascio sul tavolo delle discussioni che farete il sapore di queste di alcune idee
Sul fronte del cambiamento tecnologico l'obiettivo deve essere chiaro ridurre la concentrazione della conoscenza e del potere decisionale
C'è un fronte internazionale che va giocato sfruttando e amplificando con alleanze coraggiose la nuova consapevolezza europea
Di cui ci ha parlato ieri Enrico Giovannini affinché essa non si traduca nella tinteggiatura rosso verde delle cose di sempre
Potreste e qua passò al potreste
Potreste ad esempio prendere la bandiera della creazione di imprese pubbliche europee nei campi della salute
Della tecnologia digitale
Della transizione energetica
Partendo dalla Rete di mille infrastrutture pubbliche europei di ricerca questi veri e propri Anabah e tecnologici consentirebbero di attuare le immissioni strategiche europee in termini di sviluppo e di giustizia sociale ambientale
E consentirebbero di superare lasciatemelo dire
Mentre parli ti domandi ma io resto impelagato in troppe sto caricando di troppe cose non importa questa è la mia funzione per buttate quello che volete
Superando il paradosso attuale superando il paradosso attuale
Per cui quei mille istituti di ricerca producono con i nostri soldi perché sono pubblici della ricerca open aperta per tutti ma solo alcune imprese private che hanno già investito possono approvvigionarsi e ne e questa contraddizione drammatica e poi queste rivendono sul mercato i prodotti che ne parliamo come dice Massimo Florio che in questa sala due volte qualche volta anzi diciamo tre volte una volta come taxpayer su un'altra volta li paghiamo
Perché la voce ha caricato il prezzo di monopolio terza volta che si prendono i nostri dati da internet e non li pagano tre volte le paghiamo le medicine le terapie tre volte
Potreste mettervi all'avanguardia ne parlerete domani oggi domani con Francesca pria che ho visto
Essere
Con noi potreste metterli all'avanguardia dell'uso collettivo del Regolamento per la protezione dei dati e per il governo dell'arte l'intelligenza artificiale un regolamento che ci viene invitato inviti invidiato dal mondo dal mondo
Ma che è morto se non alle azioni collettive ridanno vita le battaglie in piazza dei luoghi oggi odio spot o o o nelle corti di giustizia o nelle corti di giustizia
Ad esempio potreste cominciare delle città dove sul modello di Barcellona Amsterdam città come Bologna Milano altre
Possono dare vita piattaforme collettive per l'organizzazione dei servizi della mobilità o di altri servizi in cui i dati i nostri e il loro impiego sono controllate dibattuti da noi in un meccanismo analogico dialogico anziché essere il patrimonio privato di monopolisti
Lo spazio poi per l'iniziativa nazionale non si venga a dire non si venga a dire il secondo grande alibi dopo l'alibi della società liquida è l'Europa l'Europa dice il mondo e poi il mondo SAP non sa che dire ovviamente a questo punto
Lo lo spazio per l'iniziativa nazionale altrettanto ampio potreste lanciare in tutto il Paese qua uscendo di profilo ma le piccole cose a volte sono più importanti delle grandi potesse lanciare in tutto il Paese una campagna
Per l'uso degli appalti senza un senza una norma da cambiare una per l'uso degli appalti come volano di innovazione sociale e manifestazione delle preferenze collettive abbandonando la sciagurata prassi era passi del massimo ribasso che mortifica che ruolo del terzo settore
Potreste adoperare vita domani per costruire una cornice istituzionale di contenuto per assegnare
Guardo Andrea Roma Intini con cui stiamo lavorando con questo per assegnare missioni strategiche di lungo periodo alle nostre imprese pubbliche udite udite una prassi irresponsabilmente abbandonata da trent'anni
E sono la metà interne di fatturato di quello che sta nella Borsa italiana
E poi nel potenziamento delle università le università le potenti straordinaria Università di questo Paese come agente di giustizia sociale
Potreste dare impulso alla scelta sulla quale abbiamo trovato forte rispondenza di questo governo chiusa
Il il trattino
Di eliminare l'attuale perversa distorsione nella valutazione dell'impatto sociale dell'università che oggi viene misurata sulla base della quanta conoscenza viene privatizzata
Una valutazione totalmente distorsiva rispetto alla missione delle università
E
Promuovendo e valorizzando la ricerca nelle aree marginalizzate nel Paese periferia re interni e campagne deindustrializzazione
In queste aree in queste aree nelle aree marginalizzate del paese dove dalle analisi di Andrea astro dica spose in tutto l'Occidente si concentra la rabbia risentimento e quindi il voto Piero per la dinamica autoritaria
Nelle aree marginalizzate
Va realizzato un più generale salto di qualità dell'intervento pubblico
Uscendo una volta per tutte dalla logica vetustà ottocentesca questa sì dei bandi di Progetto occorre passare a strategie di Area costruite in modo partecipato dei disegni non servizi a misura dei contesti
Diano capacità le persone rimuova non gli ostacoli alla creatività e all'imprenditorialità e una strada è una strada non velleitaria che destabilizzato destabilizza le filiere di potere
E mette in partita i ceti deboli
E oggi praticata
Nelle aree interne del Paese in settantadue are Progetto anche in questa regione con successo il diciassette per cento del territorio nazionale
L'opposizione alla strategia delle aree interne da parte dei avanti e locali e degli apparati burocratici romani dà il segno che abbiamo toccato nel segno è quella la strada
E a chi in questo governo ha con coraggio preso in mano questa bandiera io chiedo andrebbe data tutta la forza politica che sapete esprimere e poi c'è la condizione per cui tutto il resto si possa fare la condizione di tutto il resto un bagno di ragione lasciatemelo definire così un bagno di ragione di sentimento per le pubbliche amministrazioni
Non si può mancare l'occasione irripetibile del rinnovamento naturale del personale cinquecento mila assunzioni in meno di cinque anni finalmente l'attuale ministro della Funzione pubblica lo ha reso come dire vox populi
è già in atto mai privo di al di indirizzi è privo di indirizzi
Gli obiettivi di giustizia sociale offrono una missione strategica fortemente motivante
A chi verrà reclutato e consentono di stabilire di quale competenze ai di sogno non di replicare le stesse che avevi del mondo antico di quarant'anni fa nuove competenze per fare le cose che ho detto prima
E poi una volta entrate queste risorse vanno curate curate curare le persone
E Ticciati fa l'imprenditore privato lo sa che quando ha assunto la persona va curata ma non lo sappiamo noi facciamo amministrazione pubblica evitando che i giovani che entreranno siano trangugiare fili nella macchina delle procedure costruendo una cosa meravigliosa della vita ho avuto la possibilità di di vedere una relazione con quella parte della vecchia guardia che è pronta la sua ultima gloriosa stagione
E ai vecchi e ai giovani va infine dato e ridato il busto e l'incentivo per la discrezionalità quella che il neoliberismo e la e e e e la sfiducia dell'amministrazione gli attori gli ha tolto
Oggi represso dalla logica perversa dei sistemi di controllo e poi e poi c'è l'impresa
Il rapporto fra il lavoro
E il capitale
Prima di tutto va tutelata la dignità del lavoro per i lavoratori stabile la massa del lavoro precario con tre mosse simultanee che conoscete benissimo l'efficacia erga omnes dei contratti firmati qui
Qui la sapete meglio di me
Ma ma la dico perché
La soglia minima legale per il salario orario e il rafforzamento e unificazione del capacità ispettive sono punti che credevo avrebbero rappresentato le prime urgenti mosse del governo e ancora tutti le aspettiamo come mosse decisivi a favore della dignità dei lavoratori
Ma non basta ma non basta
è urgente realizzare noi crediamo quella partecipazione strategica dei lavoratori che sta scritta in un accordo fra sindacati e Confindustria
Della Costa del maggio del due mila diciotto
Noi proponiamo che in ogni medio grande impresa o distretto produttivo sia di si dia vita a un Consiglio del lavoro e della cittadinanza
Che li unifichi e dia voce nell'impresa i portatori dei diritti del lavoro
Sabbie e precario e assieme a loro dei portatori dei diritti della salute dell'ambiente lavoratori e cittadini del territorio in uno stesso organo che si affianca
Al consiglio di amministrazione consiglio avrebbe a seconda dei temi
Poteri di informazione di consultazione e controproposta e di cogestione nascerebbe così
Ne stiamo discutendo con il sindacato
Il vostro ruolo sarebbe decisivo
Se di convincesse nascerebbe così è un centro di competenze capace di elaborare soluzioni attraverso il confronto e di pesare sulle strategie aziendali
Perché non si giochi più come a Taranto sulla contrapposizione fra giustizia sociale ambientale come si è fatto per i quindici anni che poi questo governo si trova a dovere gestire non essendo la sua responsabilità
Tutti questi interventi darebbe l'opportunità alle giovani generazioni
Alle ragazze e ragazzi di Frei Desportivo cioè
Ma anche alle loro sorelle fratelli maggiori alle giovani e giovani sardine di Piazza Maggiore così evocate ieri qui a Bologna
Ma
E chiudo ma non basta ancora
La crisi generazionale assunto all'Italia una forma talmente estrema da richiedere una mossa una mossa
Solo per loro
è infatti sempre più facile prevedere lo status socioeconomico dei fili guardando a quello dei genitori
Il peso quantitativo dei giovani ci dice ci dicono i demografi il peso quantitativo dei giovani sul corpo sociale continua a scendere e con esso il loro potere mentre cresce la loro ansia solitaria
Sulle loro scelte opportunità di vita pesa in modo determinante sin dall'adolescenza la disponibilità o l'assenza di una ricchezza familiare
Futura sulla quale affidarsi troppo forte oggi la differenza di
Di prospettive fra una quattordicenne che sa di poter contare a diciotto anni sui mezzi necessari per mettere a frutto il proprio sapere
è una ragazza che sa di non poterci contare e sa anche che dovrà accettare il primo lavoro che capita per avere un reddito di sopravvivenza
è una situazione aggravata
Da una tassazione delle eredità
Che di fatto nega il principio costituzionale della progressività colpendo anche chi riceve poco
E troppo poco che riceve moltissimo sia chiaro non c'è nulla di male nel beneficiare della fortuna dei propri genitori o dei propri avi ma non c'è neppure alcuna base di merito o virtuosità che vada tutelata
Nasce qui
L'ultimo spunto che porta alla vostra attenzione prima di delle parole finali
Che è quello di rafforzare la protezione collettiva dicono gli amici demografi
Dei giovani di dare loro assieme a un'opportunità è una responsabilità di liberare la loro energia in due mosse
Primo trasferire a ogni ragazzo o ragazza al compimento diciotto anni un'eredità pari a quindici mila euro è il nostro suggerimento dopo analisi abbiamo i numeri sono a vostra disposizione
Un trasferimento universale perché per una volta tutti e tutti siano sullo stesso piano e per accrescere anche la libertà di ogni giovane anche di famiglia borghese
E abbiente dalle pressioni della propria famiglia magari condizionanti magari condizionante la realizzazione della propria sessualità
Non condizionato non condizionato perché mira a responsabilizzare perché ogni condizione come stiamo scoprendo con i provvedimenti che ci sono appare discutibile ma accompagnata o è accompagnata da un servizio abilitante
Offerto attraverso la scuola e l'intera comunità sin dalla più giovane età
Per riequilibrare le differenze di capacità che ovviamente ci sono fra le zone delle città fra le aree del Paese nella futura decisione di impiego questa è la prima mossa la seconda dette due battute
Perché sta roba costa costa secondo i nostri conti tra gli otto e i nove miliardi di euro è l'unica delle cose che proponiamo che costa il resto il resto non costa si tratta di fare meglio le cose che sono già finanziate
Anche i cinquecento mila giovane quelli a più le assumiamo comunque già ci sono i soldi non si preoccupi ministro Gualtieri lo sa meglio di me perché dal ministro quartieri e dall'economia che viene l'invito a a dare base strategica queste assunzioni
La seconda mossa qui i soldi ci vogliono finanziare queste verità universale in larga misura con una riforma dell'imposta sull'eredità e sulle donazioni ispirata D'Antoni attenzione
Che esenti esenti esenti due terzi delle persone che oggi sono colpite dalla tassazione lei senta non pagano più un euro
E rende invece significative progressiva l'imposta sugli altri a livello di altri paesi industrializzati di questo continente
Questo è il nostro contributo operativo al disegno strategico
Oltre a offrire materiale per critica integrazioni sperimentazioni varianti che il Forum sarà felice di accogliere suggerisce anche
E queste sono le sei affermazioni finali vere suggerisce sei considerazioni conclusive che rilasciò
Che fosse no essere di aiuto a voi
Primo
Muoversi a un tempo su tre fronti queste vanno oltre in noi e e e la tematica della ricchezza
Tre fronti rafforzare la redistribuzione dei redditi e della ricchezza non basta ma per carità rafforziamo la mettere al centro del sistema del welfare
La cura e
E moriva lì la parola inglese empowerment e poi mi spiegherete come si poteva italiano il dare potere a
Tutte le persone coinvolte quindi un cambiamento della logica dell'were fanno erogatore di servizi ma attivatore di competenze capacità
E terzo ridistribuire e quello di cui ho parlato perché dodici minuti redistribuire Poteri nei processi di formazione del reddito e della ricchezza ossia previste di Beuys re perché fare anche questa terza cosa perché è solo così che si cambia davvero perché è la precondizione di uno sviluppo sostenibile e perché lasciatemelo dire dialogando idealmente
Con il il tavolo straordinario con cui avete giustamente deciso di di partire
Perché
è in un contesto predisse riduttivo e di redistribuzione di potere che saltano leggera chi è e si può accelerare la mano la marcia debba agitazione delle donne che come ci è stato ricordato ieri è un problema di gerarchia prima che il di relazioni interne secondo essere radicali
Qui la frase secca sì spingere fino ai limiti possibili la citazione Paolo Sylos Labini
Spingere fino ai limiti possibili gli spazi ampi offerti dal capitalismo
Agendo sia nel contesto nazionale territoriale sia sui paletti fissati dal contesto Esterno gioco su tutti i fronti che significa ricercare a livello internazionale
L'alleanza con movimenti e con leader radicali non con ciò che resta della stagione neo liberale
Perché è il solo modo di cambiare davvero perché come dice il mio amico Carlo Borgomeo solo così ti sento uno
Terzo essere pronti ad alleanze mio OP
Una volta che hai una visione una strategia radicale puoi e devi permetterti una dose di miopia ce lo ricorda la marca Senna della teoria della scelta lo scienziato analitico ti serve
Lo so che non devo dirlo a voi ma devo dirlo io perché do aver detto radicali devi dire questo perché certe volte se radicale quindi sei velleitario no questa il radicalismo non velleitario ti serve per trovare l'intersezione con altre visioni e raccogliere così forze adeguate per il cambiamento ci si dividerà dopo
In particolare lasciatemi dire questo punto chi si batte che è un punto di alzata di palla sorprendente per la situazione italiana
Chi si batte per l'emancipazione sociale può trovare alleanze con il nuovo radicalismo del pensiero liberale io penso al mio amico lontano con cui ha tanto litigato nella mia vita Luigi Zingales negli Stati Uniti
Che in questo momento da e alimenta i temi della campagna della Warren per ritornare a regolare i mercati
Il liberalismo radicale perché perché anche se non ne condividiamo la visione io non ne condivido la visione
Perché le libertà classiche del pensiero liberale l'indipendenza della persona e la non interferenza i due principi canonici del pensiero liberale
Sono messi anche se a repentaglio dalla concentrazione del controllo su conoscenza ricchezza e perché anche l'efficienza economica del capitalismo e minacciata ed esiste quindi un terreno di alleanza quarto
L'ha detto ieri Enrico Giovannini concepire le azioni per la giustizia ambientale come una parte non aggiunte della strategia per la giustizia sociale
Perché è così che stanno le cose se definisce la giustizia sociale in maniera appropriata cioè come giustizia anche dei della prossima generazione
Perché lo sappiamo ce l'ha ricordato Enrico ieri la minaccia ambientale tanto più grande quanto più sei disuguale ma per un terzo motivo
Che non va dimenticato nello scrivere provvedimenti legislativi
Perché le misure urgenti per la transizione ambientale cammineranno solo se favoriranno subito prima di ogni altro gli ultimi i penultimi e vulnerabili che altrimenti spingerà i essere nemici dei provvedimenti ambientali Quinto
Di sei
Riprendersi la modernità
E non temere di riprendersi anche gli strumenti del Novecento
Perché l'innovazione tecnologica è sempre stata l'ingrediente fondamentale di tutti i processi di emancipazione e lo può essere ancora
Ma anche riprendersi
Gli strumenti del Novecento perché l'essenza del capitalismo none è cambiata
Abbiamo gettato via strumenti del Novecento che ci servono ancora per addomesticare il capitalismo
L'accusa di Nostalgia è solo rivelatrice del fatto che quando abbiamo detto questo abbiamo colpito nel segno
Sesto e ultimo
Puntare assieme su politiche pubbliche azioni collettive le politiche pubbliche non si limitano non si limitino le modifiche legislative o regolamentare del contesto istituzionale troppe riforme troppe leggi in questo Paese
Ma cure non soprattutto le modalità di attuazione
Delle istituzioni esistenti e quindi investano qualunque cosa abbiate in testa nelle amministrazioni pubbliche che sono chiamata ad attuare quelle politiche altrimenti non ce la farete non ce la faremo
Non ce la facciamo
E poi non ci si fermi alle politiche servono sono possibili vanno favorite azioni collettive azioni collettive di sindacati e reti di lavoratori organizzazioni di cittadinanza comunità di innovatori movimenti che redistribuiscono potere decisionale
Promuovano e pretendano e animo le politiche pubbliche
Ora è davvero tutto la strada è lunga
Ed è piena di avversari
Non solo nella destra autoritaria ma anche in chi ha creato le condizioni per la forza della destra autoritaria
Sono avversari coloro che hanno concentrato conoscenze ricchezza nelle proprie mani
Sono avversari rentrée che vivono dei loro residui del e delle prebende dei più ricchi
Sono avversarie le classi dirigenti ciniche rinunciatari e che ritengono tutto ciò immodificabile sono avversari coloro che pensano che si possa combattere la destra promettendo moderatismo e la replica invariata degli ultimi trent'anni
Ma
Ma la strada è anche piena di alleati
Ma la strada è anche piena di alleati sono alleati tutti coloro a cui vi state rivolgendo a quelli che discendono che guardano con tutti i dubbi che possono avere sulle scelte che avete compiuto
Che nel sociale del pubblico del privato hanno costruito delle pezzi delle tessere facendo i loro errori come avete fatti voi si fan tutti le tessere di una possibile nuove società e sono pronti a battersi per essa anche a livello di sistema se da queste giornate
Ricaverebbe la pazienza e il tempo sono le vostre parole che uso per affrontare la complessità e il convincimento che esistono le forze per osare un cambiamento radicale
Potrete dare allora un contributo decisivo a costruire per voi per tutti noi un'altra storia grazie dell'opportunità di parlargli
Grazie davvero a Fabrizio Barca
Una relazione diffidenza
Grazie a Fabrizio Barca
E ora fatemi organizzare è un po'per la giornata perché per fortuna siamo tantissimi anche oggi
E quindi dobbiamo logisticamente muoverci bene ora inizia la parte dei laboratori che dura fino alle quattordici e trenta poiché c'è una mezz'ora di pausa alle quindici puntuali qui per la prossima plenaria per ritardi ai laboratori come da programma trovate dei ragazzi in fondo con dei cartelli con i numeri dei laboratori che li accompagnano nelle sale due dei sei laboratori sono fuori da questo palazzo trovate due quattro ragazzi nel ballatoio che li accompagnano
Giù fuori dal Palazzo e dove si terranno gli altri laboratori numero uno a Palazzo ognuno di numero cinque al Circolo passepartout
è importante che siamo puntualità quell'ultima cosa che vi ricordo e mi raccomando twittato e con tutta un'altra storia
Perché la stiamo raccontando noi da soli ed è bellissimo grazie ancora a tutti per la partecipazione
Intanto il laboratorio gli anni Venti per vincere il declino lavoro scuola cultura
è in questa sala per cui chi è interessato che iscritto a quel laboratorio rimanga qui possibilmente venite più davanti e le relatrici ai relatori inizino ad avvicinarsi al Pai
Ha il compito
Li chiamo
Alessandra Casarico Elena granaglie Elisabetta Grilli Luciano Modica Andrea morirò Valli Gianfranco Viesti e Natalia Lombardo che modera
Sì
Grazie
Ben ritrovati Barry trovate benvenuti in questa sessione plenaria dopo una mattinata ricchissima di idee di proposte di laboratori ci ritroviamo qui per una specie di Maradona quindi io non vi rubo tanto tempo vi dico solo ricordatevi di twittare one tutta un'altra storia perché questo ci aiuta a raccontare questa bellissima tre giorni anche fuori da qui e con estremo piacere lascia la parola alla vicepresidente del Partito Democratico Debora Serracchiani
Grazie per davvero emozionante un bellissimo colpo d'occhio visto che ho poco tempo vado subito alla a quello che volevo dire venti innanzitutto direi che un po'tutti gli interventi che ci sono stati oggi nel laboratorio seguito quello sul lavoro sulla culture sulla scuola annoto tutti portato ad una conclusione siamo consapevoli che il mondo la società sono cambiati tantissimo e sono cambiati in un modo veloce forse troppo veloce perché riuscissimo noi stessi a leggere i cambiamenti che stavamo boh vivendo la globalizzazione la crisi finanziaria i cambiamenti climatici l'innovazione tecnologica che sta cambiando profondamente il lavoro questa miopia non ha investito soltanto noi non è investito soltanto la sinistra italiana il partito democratico ha investito tutta la sinistra europea e direi occidentale pensate anche con quale velocità è cambiata la nostra vita politica nelle ultime settimane è uscito Luigi Tosi Janica ci ha ricordato che la festa del partito democratico di Bologna questa quest'anno è iniziata
Con il Pd che era all'opposizione a metà ci siamo ritrovati con un partito democratico al governo ed è finita con una scissione una velocità pazzesca
In un mese e mezzo è cambiato il nostro modo di fare politica in questo in questo paese di fronte a questa enormità un partito serio si ferma un partito serio studia infatti un partito serio ragiona è un partito serio lo fa confrontandosi e chiedendo proposte ascoltando e dialogando con tutta la società è oggi questa società è qui presente io voglio ringraziare davvero di cuore lo faccio personalmente ma penso di poter interpretare il pensiero di tutti voglio ringraziare Gianni Cuperlo e Nicola Zingaretti
Perché oggi hanno
Hanno dato avvio
Con questa con questa tre giorni hanno dato avvio ad una fase straordinaria al nostro congresso straordinario delle idee dell'ascolto e delle proposte
Vorrei però precisare subito che per fare tutto questo e cioè dialogare ragionare confrontarci studiare ne stiamo pensando al futuro giustamente pensiamo ai prossimi vent'anni
Bisogna però dirci con chiarezza che i nostri prossimi vent'anni si scriveranno nei prossimi venti giorni e si scriveranno sul tema del lavoro e della politica industriale
Dovremo essere radicali nelle decisioni guardate non sarà facile perché governiamo con chi pensa che le competenze non servano e con chi pensa invece che al Paese a fare un partito proprio magari facendo fuori il partito democratico
Non sarà facile non è facile
Non è facile
Dovremo prendere delle decisioni perché saranno quelle decisioni a chiarire chi siamo e con chi siamo e con chi stiamo
Siamo e saremo quelli che hanno accettato la sfida più grande cioè pensare che la salute l'ambiente lavoro possono stare insieme
E quindi noi staremo con i lavoratori dell'Ilva che non vogliono chiudere l'impianto Kakà credo che sia estremamente importante far capire a tutti soltanto ottenendo aperti con l'impianto dell'Ilva si può assicurare anche risanamento ambientale oltre che una seria politica industriale per il Paese
Sì ammessa remi a saremo quelli che investono nell'economia verde consapevoli però che significa anche investire nella transizione industriale ci son impresa e oggi che stanno mandando a casa i lavoratori perché hanno deciso di fare economia verde
E quell'economia verde richiede magari una mano d'opera diverso richiede meno manodopera e deve essere il partito democratico a intestarsi la battaglia dell'innovazione tecnologica all'interno delle fabbriche che è già arrivata che è già forte che già c'è ma che non sembra ancora d'interesse del paese invece noi dovremo stare lì saremo con i lavoratori da riqualificare con i nuovi lavoratori
I nuovi lavoratori perché guardate
Che perché il lavoro sia un lavoro che la sinistra può interpretare deve essere un lavoro a cui vengono prima di tutto estese le tutele
Lo abbiamo fatto con i Raiders ciclo fattorini ma sono tanti tantissimi giovani che oggi lavorano con forme contrattuali che non hanno ancora tutele quello dovrà essere impegno del Partito Democratico concentrarsi sulla qualità del lavoro e sulle garanzie
Per i giovani per i lavoratori italiani
E
Dovremo prendere delle decisioni radicali anche rispetto a quello che saremo nel futuro è vero che la Germania sta affrontando la recessione ma è anche vero che la Germania sta chiudendo le fabbriche per aprirne di nuove pensare a quello che succederà nei prossimi dieci quindici anni
E la Germania fra dieci quindici anni spara meglio di noi perché ci sta pensando oggi
Ma non possiamo continuare a vivere nell'emergenza di una politica industriale che viene costruita giorno dopo giorno in base alle Crisi industriali no abbiamo bisogno di un pensiero lungo di questi vent'anni che verranno nel quale diciamo quali impresa che tipo di lavoro quale crescita garantire al Paese
E sarà il partito democratico a doverlo fare
Guardate non basterà dire che siamo contro qualcuno
E non basterà dire che siamo antifascisti e non basterà dire che i nostri sogni valori che vengono dal passato
Bisognerà riadattare al presente quei valori bisognerà dire come ho detto prima chi siamo e con chi stiamo
E potremmo farlo soltanto con decisioni ambiziose perché lo dico anche guardando alle piazze che sono state riempite in questi in questi giorni
Bene in quelle piazze dove noi giustamente non mettiamo bandiere dove non possiamo appropriarcene
Beh noi dobbiamo però avere l'ambizione di essere i democratici italiani cioè quel contenitore in cui tutti democratici del paese si riconoscono nei valori nella nostra storia ma anche nel futuro e nel disegno dell'Italia che stiamo dando
A tutti coloro che credono ancora nel campo del centrosinistra
Un pensiero oggi vorrei dedicarlo
A quelli a cui spesso dicono ben male piazza del Pd spesso sono grigie
Oggi c'è stata una grande manifestazione a Roma una grande manifestazione dei pensionati italiani che chiedono al nostro governo un'attenzione guardate che ha un'attenzione che non serve soltanto a loro ma che serve anche ai loro figli ai loro nipoti perché tra le proposte che questi pensionati hanno fatto ad esempio c'è quella di costituire il fondo di solidarietà per garantire la contro di avere una pensione ai giovani che oggi possono soltanto sperare di avere forse un lavoro e chissà forse anche in futuro pensionistico
Per fare questo non basta la destra
Che colora di verde le nostre piazze lo dico a Nicola mi sono messa questo qui apposta oggi sai
Perché qualcuno potrebbe dire ti sei messa il verde lega no
Ho messo il verde speranza perché io credo che soltanto con la speranza noi combatteremo le paure a cui stanno abituando troppo il nostro Paese soltanto con la speranza ne daremo un futuro ai nostri figli ai nostri nipoti perché quel compito che ci assumiamo oggi e che porteremo avanti nei prossimi anni è un compito gravoso faticoso ci vorrà del tempo ma non ci manca il coraggio non ci manca la determinazione e non ci manca nemmeno l'ambizione buon lavoro a tutti noi
Grazie a Debora Serracchiani buon pomeriggio a tutti io sono Giorgia e adesso invece passo la parola David Sassoli
Presidente del parlamento europeo
Giorno
Buongiorno a tutti devo dirvi subito che la sensazione che trasmette questo appuntamento mi riconcilia con l'immagine che arriva a Brussel di un Paese che alcuni vorrebbero vivesse sull'orlo di una crisi di nervi
Grazie al mio partito grazie al segretario Zingaretti ai nostri militanti per continuare invece a trasmettere l'impegno di un partito che vuole dare risposte vuole farlo ragionando discutendo con serietà che non vuole lasciarsi andare cercando scorciatoie o alimentando risse accettando provocazioni dispensando Dio
Senza sottoporsi mai a quel richiamo alla responsabilità che fa di una comunità politica un grande partito di cui gli italiani possono fidarsi
Sì fidarsi di noi
è questa la nostra scommessa
In un tempo in cui in troppi investono solo sulle emozioni e mettono da parte i problemi o fanno credere di avere tante soluzioni ma poi ad ogni curva si cappotta no
Siamo un partito che vuole rendere più giusto il nostro Paese
Ma non abbiamo meno à la carte
Noi sappiamo che tutte le soluzioni quelle buone utili quelle che il governo sta cercando oggi per l'Ilva sono il frutto di un dialogo con la società perché un partito deve essere utile alla società o è spazzato via
Perché le buone politiche si costruiscono nell'interesse dei nostri cittadini senza accarezzare mai l'idea come ci spiegava il professor Pietro Scoppola che si possa costruire la storia senza difficoltà
Senza ostacoli
Magari intuendo gli obiettivi e dichiarando lì non basta questo
La costruzione invece sempre lenta faticosa e continuamente si misura con la debolezza anche con la debolezza degli uomini con la loro caduta con la loro fragilità
Ma se la democrazia il sistema fragile esposto ai venti della faciloneria e dell'estremismo cosa può consentire di proteggerla se non la partecipazione il consenso dei cittadini
Noi vogliamo camminare fianco a fianco con la nostra società
Senza illudere o stravolgere tantomeno i connotati di un sistema repubblicano che ha che ci ha aiutato ad abbattere tanti muri e tanti muri ancora potrà consentirci di abbattere
Non basta dire che chi nasce qui è di qui
Se non lavoreremo per convincere i riottosi a comprendere che questo è utile per loro per il loro benessere per la loro sicurezza
Ieri sono stato a Brescia inaugurare il Festival della pace il sindaco del del del bonomia detto che nella sua provincia mancano cento mila lavoratori
Anni Venti ieri anni Venti oggi era il mille novecentodiciannove
Quando un grande scrutatore della Società europea Max Weber tenne le sue famose conferenze sulla politica e sull'economia
Potete leggerle pubblicate da Einaudi sotto il titolo la politica come professione
Sono osservazioni che hanno contribuito a a dare valori e riflessioni a tutte le culture democratiche del Novecento
Bene Weber dice che la politica non ha una morale ma un'etica
L'etica della convinzione e l'etica della responsabilità
L'etica della convinzione quella di ieri ripetere dice pedissequamente chi sei cosa vuoi presentare il tuo biglietto da visita
Quella della responsabilità invece e valutare l'Effetto delle tue azioni
Cosa provochi cosa stai provocando cosa potrai provocare
Un secolo dopo ci ritroviamo al punto di partenza
A dover richiamare tutti a scegliere fra il proprio orgoglio orgoglio il bene comune a discernere a non procedere per strappi ma per convinzione
Ad evitare di Pete con aree la casa comune perché un'altra non ce l'abbiamo ad essere concentrati su un'azione di governo sulla quale vi è ancora una Europa che ha grande fiducia nell'Italia
E noi viviamo di fiducia
Cosa sarebbe già si muove
Se lo spread tornasse a correre
Viviamo di fiducia
E per rafforzarla abbiamo bisogno di stabilità
Perché sappiamo che la deriva nazionalista e dietro l'angolo ed è paradossale che in Europa tutti segnali no questo pericolo ma c'è chi in Italia lo dimentica troppo spesso concentrazione sull'azione di governo ecco quello che serve oggi da parte di una maggioranza che può avere il tempo di riforme importanti
Per adeguarsi anche all'agenda europea
Serve lavorare per l'unità amici della maggioranza e i nostri alleati diciamolo
Non sprechiamo questa occasione non buttiamola via offriamo una prospettiva ambiziosa questa legislatura ma questo è possibile solo lavorando per la nostra unità
Proprio in questi giorni
Ci stiamo avviando al termine di un processo faticoso difficile
Di formazione della nuova Commissione europea
è stato un mese vissuto intensamente con diverse bocciature come avete visto di candidati proposti dai governi nessuno e autosufficiente in Europa come in Italia nessuno lo è il governo italiano e il PD hanno fatto una bella figura con Paolo Gentiloni
Che voglio salutare a cui con voi voglio augurare buon lavoro il Parlamento ha preso molto sul serio l'esame dei commissari e sappiamo che di questo alcuni governi si sono lamentati ma che idee hanno della democrazia europea
Un'Europa che discute che fa politica che cerca convergenze è il modo per rafforzare la democrazia europea ed evitare che l'obbligo uno grazie pochi governi decidiamo decidano per tutti
Non è questa l'Europa che vogliamo
E noi lavoriamo per dare ancora più poteri al Parlamento europeo perché crediamo che una democrazia salda si fondi sulla forza dei nostri Parlamenti questa è la nostra assicurazione sul sistema democratico
Ecco perché abbiamo lanciato e ci stiamo già lavorando all'idea di una conferenza sulla Democrazia europea
Con il Parlamento con la Commissione europea col Consiglio per aggiustare alcuni meccanismi che consentano più controllo e altri meccanismi che favoriscano decisioni rapide
Per tre Paesi su ventotto
Giorni fa è stato negato all'Albania e la Macedonia del Nord di cominciare il processo di adesione all'Unione Europea
Il diritto di veto va rivisto
Come deve essere potenziato
Il potere d'iniziativa del Parlamento
E data dignità giuridica alla figura dell'ospizio in candidata per la carica di Presidente della Commissione come del resto devono essere precisate le liste transnazionali e quindi la natura dei partiti politici
A dicembre con la nuova Commissione inizieremo anche a discutere del bilancio dell'Unione Europea dove metteremo i soldi per i prossimi cinque anni soldi per fare cosa
E la partita decisiva per cominciare una legislatura che dovrà sostenere impegni fondamentali
Noi difenderemo un bilancio ambizioso per finanziare i tanti impegni che ad esempio la signora von der Leyen assunto in Parlamento
Vogliamo che l'Europa diventi il leader nella lotta ai cambiamenti climatici bene se lo vogliamo dobbiamo avere le risorse per poterlo fare ma come potremmo sviluppare proteggere il nostro modello sociale se non ci saranno finanziamenti adeguati
Bene questa è la battaglia decisiva per i prossimi anni
L'Europa avremo lo decideremo in questo negoziato perché sarà lei che si deciderà ad esempio di una cosa che riguarda tanti giovani
Se saremo in grado di proteggere il nostro modello sociale e i programmi di maggior successo dell'unione ad esempio Erasmus che fine farà noi vogliamo lo vogliamo più forte ecco perché servono più risorse in Europa
Si fa politica
E per raggiungere questi risultati abbiamo bisogno di iniziativa e di mobilitazione
Abbiamo bisogno di governi che siano alleati con noi ecco perché c'è bisogno di un'Italia concentrata sull'agenda europea che si senta impegnata nella creazione ad esempio di una banca europea per il clima che possa sostenere il cambiamento
Nell'eliminazione graduale dei combustibili fossili nella tassazione ad esempio spesso odiosa dei giganti tecnologici
C'è tutto questo il Parlamento europeo è pronto ma abbiamo bisogno di alleati con le elezioni europee abbiamo capito che i cittadini vogliono un'Europa più vicina meno lontana meno burocratica
Abbiamo bisogno di lavorare molto sul nostro modello sociale ad esempio per recuperare gli risorse spingere per far sì che le tasse si paghino nei paesi dove si fanno i profitti e mettere fine a un'evasione che ti fa godere dei servizi senza pagarli
Ma abbiamo bisogno anche di più inclusione di Investimenti abbiamo bisogno ad esempio di aprire un grande dibattito con il Partito Democratico possiamo farlo
Per una vera politica fiscale europea per regolare la concorrenza sleale fra Paesi europei e impedire dislocazioni per cui la vita e i diritti dei cittadini e dei lavoratori valgono di meno la stessa prestazione stesso salario è allora che avremo l'unione l'unione che piace ai progressisti e che piacerà soprattutto a noi perché ci darà piena cittadinanza
Perdere il nostro modello sociale significherebbe perdere la nostra carta di identità
Anni Venti del Novecento
Anni Venti un secolo dopo
Non ci sono Analogie naturalmente
Anche perché allora la sinistra si divise
E il campo dei democratici si divise
E invece il campo dei progressisti con il Pd cento anni dopo si allarga
Non è la stessa cosa
Allora per non rinunciare alla propria legittima ambizione le culture democratiche rinunciarono ad avere chiare le spinte autoritarie
Del nostro del secolo scorso ha conosciuto purtroppo molto bene
Oggi tutto questo l'abbiamo molto chiaro gli esempi non mancano e allora sono sicuro con voi tesserarsi un'altra storia grazie
Per fortuna siamo tantissime tantissimi abbiamo occupato anche lei sa le altre sale del palazzo quindi direi che per liberare qualche sedia
I ragazzi sogno invitati a prendersi il palco proprio per essere in sintonia con la persona che sto per presentarmi
Prima di avevo invitato ad usare Twitter o era vi invito ad aprire Instagram
E se non lo fate già a diventare uno degli oltre centosettanta mila follower
Dini meglio Bulleri usando al meglio conosciuta su vista Graham come in Agrigento una ragazza di venticinque anni straordinaria io sono una sua fan la seguo
Perché riesce a spiegare l'economia anche chi come me
Economista non è affatto tutt'altri studi e farebbe molta fatica lei è una vera e propria divulgate riesce lo sa fare usando i mezzi moderni e una che ci parla
Delle grandi sfide dell'economia globale ma anche delle sue bellissime scarpe invito dunque a prender parola ahimè in James
Grazie mille grazie per la bellissima presentazione per me un vero piacere essere qui e vedere questa tantissima gente è bellissimo fatemelo dire perché in questi momenti dove le persone fanno fatica a uscire dai soci alberghiere così tante persone fisicamente stupendo veramente stupendo
O a venticinque anni sono i meno vengo da Varese il cognome ovviamente si capisce finlandese vengo i miei genitori hanno origini marocchine da un po'di tempo iniziato un attività solista camper avvicinare i giovani che non si sentono parte di un qualcosa a sentirsi parte di un paese di una comunità quelli che fanno fatica ad uscire dal digitale a cercare di far capire loro perché devono interessarsi dell'Italia perché devono andare al voto
Oggi quindi sono qui a raccontarvi un po'quella che è la mia generazione quella che per intendersi quella dei telefonini sempre in mano o se preferite quella dei privilegi acquisiti i che non avremo mai quelli che hanno avuto i nostri genitori se preferite ancora invece quella senza pensione insomma de una generazione di seconda classe
Che non conterà né economicamente né politicamente se non ci attiviamo tutti a fare qualcosa
Sicuramente più poveri dei nostri genitori e troppo pochi per contare politicamente
Se ci fate caso in Italia vi accorgerete i problemi sono sempre gli stessi il Vate Alitalia MOSE Ilva Alitalia Mosè per me è un un loop infinito di déjà vu
E non riesco mai a sentire quella che forse è un una un improprie ma di importanza cruciale per un Paese il futuro il futuro di una generazione una generazione che sta sparendo
Ogni anno ci sono decine migliaia di ragazzi come me che spariscono vanno via
Parliamo tantissimo dell'immigrazione mai de dell'emigrazione quei migranti invisibili che Ferruccio de Bortoli ha definito migranti senza speranza
Te soltanto nel due mila diciotto
Hanno visto andar via cento mila venti mila ragazzi un numero poco più inferiore dei abitanti dell'intera Valle d'Aosta e poi ci sono anche nostri migranti interni
Quei ragazzi del Mezzogiorno che ogni giorno si devono spostare per portare a casa uno stipendio lasciando affetti amici e parenti
E sempre a quei ragazzi che devono spendere trecento trenta euro di un volo low cost
Per tornare a casa a festeggiare il Natale voi ragazzi
Ragazzi che devono tornare a ogni elezione a casa se vogliono avere il lusso di esercitare il loro diritto di voto
Nessuno ci parla delle nostre pensioni stecchetta un ragazzo nessuno mi sa dire che cosa è una pensione integrativa che noi non avremo mai il lusso di una pensione da baby pensionato che non avremo questi diritti nessuno lo sa
Una vita fatta di precarietà e incertezza con oltre due milioni di ragazzi che non studiano e neanche lavorano uno spreco di vite e di talenti
Che forse un tempo in altri tempi
Andati sarebbero scesi in piazza a manifestare e che invece oggi scelgono di manifestare andandosene perché sono stufi sono assegnati sono disperati un esodo di massa sulle nostre coscienze nazionali
Una protesta silenziosa insomma di un Paese sempre più anziano
Sempre più indebitato incurante del mattino che dovranno sostenere sempre di più i giovani ci hanno detto non preoccupatevi Ching eviteremo faremo quota cento libereremo quattro posti ogni pensionato che andrà a casa si è visto il risultato
Uno stallo totale
Un buco da colmare misure difficili da delegare facilmente al governo successivo
Ma il problema dell'occupazione giovanile non è soltanto una questione di mancati incentivi fiscali o de contribuzioni
è una cosa ben più grave e l'accettazione di una sottovalutazione culturale dell'investimento nei giovani è un atteggiamento tipico di una società anziana
Che ormai è refrattaria all'innovazione che il ritardo nel cogliere ogni tipo di sfida nel mondo digitale ed è ripiegata su se stessa
è un Paese il ritardo su tutto ci piazziamo qual pur quartultimo in anche nella classifica OCSE sulla prima l'attrattività dei talenti
L'Italia davanti solamente a Grecia Messico e Turchia il ritardo con un programma serio per favorire la natalità e che finalmente negli ultimi giorni con il testo della manovra riesco a leggere un po'più di famiglia di avere un incentivo per le donne a lavorare avere magari un figlio non dover scegliere nel due mila diciannove se fare la carriera o fare un figlio
E sono tanto fiera di parlare da una città e da una regione che ha fatto dei servizi per la famiglia un modello per l'Italia
Ecco io direi che tutti questi giovani queste donne queste giovani famiglie non vengono prima per parafrasare questo slogan tanto in voga di successo
Ci fosse stato un barcone che avesse raccolto tutti questi ragazzi e tutte queste famiglie si sarebbe parlato di emergenza nazionale e invece si fa facile a parlare di un'emergenza nazionale coi disperati ma saremo noi la generazione che dovrà salvare saremo noi la generazione che dovrà salvare il mondo dall'autodistruzione salvare il pianeta urlare per quei diritti su cui qualcuno vorrebbe tornare indietro
Alzarci e difendere uno stato e difendere un ragazzo che lo Stato aveva preso in custodia
E ha ridato alla famiglia cadavere
Alzarsi per difendere un manipolo di uomini e donne che hanno attraversato il Mediterraneo l'inferno per poi sentirsi dire da uno Moon coloro che sono che sono qui è finita la pacchia
A me non so voi viene veramente un brivido a pensare questo possa essere un Presidente Consiglio che un presidente e consiglio ambizioso possa dire che Stefano Cucchi è morto di droga
Che un po'si perché è un
Mi vergognerei ad avere un Paese ad avere leader di un Paese una persona così
E non so voi ma la colpa mi sento di non doverla dare a lui a Matteo Salvini la colpa a me la sento di dare a me sarà la colpa nostra se non riusciremo a dare un'alternativa al Paese nodi Matteo Salvini
Perché è ora di smetterla di giocare abbiamo giocato fin troppo ci siamo goduti il lusso di fare i giochini con le correnti e correntizie cacciano costato l'immobilità
Una frustrazione di un'intera comunità che ogni giorno cerca di dare un pezzettino del suo tempo dei suoi soldi dei suoi affetti a questo grande progetto e se falliremo non falliremo come singoli come Partito Democratico come Nicola Zingaretti falliremo come Paese
E non possiamo
Non possiamo pretendere che è un ragazzo di diciott'anni Cibotti se non diamo a lui un progetto di vita un progetto in cui riconoscersi
Io come tanti altri ragazzi abbiamo regalato i migliori anni della nostra vita al partito democratico
Abbiamo volanti nato sotto la pioggia ha parlato uno ad uno con le persone vorrei tantissimo continuare a farlo vorrei crederci però veramente aiutateci
A trovare un motivo per continuare a farlo grazie
Che gli avevo detto brava Renna o era che vi fidate di me nel presentare il prossimo ospita gli suggerisco ventre titoli di libri che ha scritto
Il primo quello che mi suggeriva a Gianni Cuperlo e cambio di paradigma uscire dalla crisi pensando al futuro
Il secondo e quello che più a che fare con l'intervento che appena terminata e quello che conosco meglio io degenerativi di tutto il mondo unite ha vinto
Il terzo è un messaggio bellissimo col quale poi inviterò la persona nell'autore di cui sto parlando
La libertà è il rischio di di implosione
Per salvarla dobbiamo ripensarla
Non avere paura di cadere e con estremo piacere che invito sul palco Mauro Magatti sociologo economista un autore di quelli da mettere in libreria
Grazie Grazia che mi ha invitato
Si dice che con l'ottantanove siano finite le ideologie
Non è così
Siamo piene di Pseudo ideologia
Il sopranista nuovo e la contro l'ideologia del cosmopolitismo
Il populismo nella contro etologia ideologia dell'élite Isma'
Il fondamentalismo e la contro l'ideologia del nichilismo
Ci troviamo di fronte a potenti movimenti storici reattivi
Rispetto a un modello socio economico che con la crisi del due mila otto
Ha mostrato tutti i suoi limiti
Un modello che non solo non si può aggiustare
Ma che ne non è poi nemmeno tanto desiderabile
Occorre cambiare paradigma
Evitando di essere gli ultimi difensore di un modello in via di disgregazione
Partito democratico ne è convinto
In genere gli ultimi a riconoscere che un mondo non si regge più
Sono le classi dirigenti
Fatalmente lontana dalla realtà
E allora occorre
Camp nel partito democratico che è stato ed è classe dirigente occorre stare attenti che il rischio è quello di non capire visoni le domande le speranze della gente
Per essere sintetici Rin per Riccardo ripercorre i tre temi appena citate
Primo conta la crescita
Ma conta anche chi siamo e dove andiamo
Cioè ciò che vogliamo essere e diventare nel mondo l'identità
Può essere tradotta nel linguaggio della chiusura dell'esclusione della contrapposizione
Ma le identità
E prima di tutto una tensione un desiderio un dinamismo un senso
Sì abbiamo bisogno di sapere e di dire chi siamo
E cosa stiamo facendo
Dove stiamo andando
A chi parla delle identità chiusa
Sì risponde con un'idea di identità aperta cioè vitale proprio perché capace di stare in dialogo con la realtà
Una identità che esiste proprio in rapporto alle risposte concrete che sa dare le sfide del suo tempo
Non non perdiamo come italiani e come europei e la nostra identità a causa dell'arrivo dei migranti
è invece dal modo in cui sapremo dare risposta a questa grande questione storica che la nostra identità nel ventunesimo secolo sarà plasmata
Il modello della crescita Capital illimitata capitalistica dalla performances l'accelerazione produce scarti e frustrazione
In persone
Impresa territori
La tesi secondo la quale aumentandola torta avremo più da dividere il partito del PIL
Non è vera
La dimensione della torta conta e ci interessa
Ma conta come è fatta gli ingredienti usati il come trattato chi la fa come la si divide se il sapore è buono o cattivo
Se come la si mangia insieme
Per fare una torta buona occorre cercare di riferirsi a un principio fondamentale
Il criterio dell'avanzare e dato dal passo del più fragile che non va lasciato solo
Il popolo o è una carovana solidale che cammina insieme verso il futuro odo diventa una folla i racconta
E Dio solo sa quanto questo sia importante per l'Italia e l'Europa di oggi terzo e ultimo punto scienza tecnica progresso crescita sono valori positivi ma non assoluti
E da soli non bastano
Servono anche umanità solidarietà giustizia bellezza
La libertà
Non è un diritto individuale ma un progetto comune
Una tensione da condividere
Mai pienamente raggiunta nel raggiungibile
All'inizio del ventunesimo secolo occorre andare oltre consumerismo anche dei diritti
Imparando che la libertà a che fare con la responsabilità di ciò che facciamo venire a essere
In relazione all'Inter per l'azione che sollecitano la nostra intelligenza la nostra umanità
Lavorando per nuove forme sociale
Che ci aiutino a contrastare l'autismo dell'io monade
E l'autoreferenzialità dei sistemi tecnici
Occorre imparare che la libertà è
Relazione
Che generativa
Per questo se non vogliamo che ci sia l'odio al centro del prossimo decennio
Effetto della rivolta delle masse
Dobbiamo parlare di una libertà che si prende cura
Che si prende cura delle persone
Dei territori
Dell'ambiente
Se mi permettete cito Mandela che riassume il senso di quello che ha detto
Non abbiamo compiuto l'ultimo passo del nostro cammino
Ma solo il primo su una strada che sarà ancora più lunga e più difficile
Perché la libertà non è soltanto spezzare le proprie catene
Ma anche vivere in modo da rispettare e accrescere la libertà degli altri
La nostra fede nella libertà deve essere ancora approvata grazie
Grazie a Mauro Magatti intanto scusate le spalle ragazzi ma non si può fare diversamente prima di presentare il prossimo relatore vorrei fare un grandissimo applauso a queste due in tale pratica io qui alla mia sinistra perché
L'applauso così mi dicono di farlo così facciamo tutti lo facciamo tutti allora
Bellissimo grazie a tutti e grazie a voi e allora il prossimo ospite è una donna incredibile che si occupa da tanti tantissimi anni del tema delle disuguaglianze
Disuguaglianze sociali disuguaglianze di genere disuguaglianze di ogni tipo di uguaglianza di benessere e il tema appunto del sua relazione gli anni denti per crescere felici
E ci racconterà un po'questi nuovi anni venti come dovranno essere e come appunto le diseguaglianze dovranno assolutamente diminuire nel mondo lei è chiara Saraceno
Temo di non essere in grado di dirvi come fare per essere felici
Posso dirvi quali sono i problemi che incontriamo rispetto a questo per tanti anni il tema della disuguaglianza era un tema quasi scomparsa
Il grande economista attorniati insomma proprio nell'ultimo libro che scrisse prima di morire la disuguaglianza
Notava come da poco fosse tornata nell'agenda anche della ricerca anche degli economisti
Sì è paradossale perché in realtà sono stati gli anni in cui Ladisi le disuguaglianze non solo la disuguaglianza economica sono enormemente aumentate
In tutto il mondo sviluppato l'unica notizia buona e che sono un po'diminuite le disuguaglianze tra Paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo sia un po'ridotto tra Paesi ma all'interno dei Paesi le disuguaglianze sul nome in tante parlo di disuguaglianza al plurale
Perché sono un fenomeno complesso che si dava a diversi livelli certamente riguardano le disuguaglianze economiche
Del lavoro
Ma anche nell'accesso ai servizi fondamentali alla scuola alla sanità il diritto alla salute anche nel nostro Paese non è così ovvio nonostante abbiamo nel sistema sanitario
Nazionale che dovrebbe garantirlo
Alla ricchezza comune cioè i beni ambientali la bellezza diceva prima Mauro Magatti alla conoscenza
Anche alla rappresentanza politica e qui non si tema delicato che dovrebbe interrogare la sinistra
Non solo
Ci sta più in basso chi è più svantaggiato fatti infatti che ha ha vere informazioni a capire come muoversi rispetto alla RAI alla politica ma a volte qui ci sono delle ricerche interessanti io non sono la politologa ma ho letto che dicono che anche quando i partiti che in teoria dovrebbero rappresentare i più svantaggiati danno al governo non sempre
Sono in grado solo catarsi di rappresentare
Gli interessi di coloro che pure dovrebbero rappresentare nel nelle mediazioni politiche escono sempre con il cerino con la con la così da più corta coloro che sono più svantaggiati
è una cosa che mi interessa molto è anche una disuguaglianza nel riconoscimento del proprio valore
E della propria dignità questo è una cosa notissima le donne
Presto venite a una serie di conosciute non proprio valore
Ma negli ultimi anni e in Italia questo è un fenomeno che sia proprio incancrenito e ha mostrato un volto molto cattivo negli ultimi proprio l'ultimo anno asimmetrie anni nel dibattito sul sostegno a chi si trova in povertà
C'è stato tutto un discorso pubblico di cui ahimè anche in parte nel Pd stilistici si è farti portaborse di disprezzo dei poveri i poveri nel migliore dei casi non sono capaci nel migliore dei casi hanno bisogno di essere protetti i caffè nel peggiore dei casi sono sempre lì pronti a sedersi sul divano per essere assistiti
Quindi le la disuguaglianza nel riconoscimento di Ventura disuguaglianza fondamentale perché sia il meno uguali addirittura anche rispetto alla dignità di essere alle proprie e la propria capacità allora
E poi altre disuguaglianze tutti questi fenomeni avvengono quasi tutti per pesi sviluppati bell'Italia
Ci sono altre due di uguaglianza che si sono particolarmente accentuate che sono quella territoriale noi non sappiamo tutti quegli anzi territoriale sono una caratteristica del nostro paese fin dalla sua unificazione e tuttavia soprattutto con la crisi il divario e aumentato non solo dal punto di vista economico anche qui la politica pubblica alla sua responsabilità perché ci sono anche disuguaglianze nel welfare dice dissi di uguaglianza e nella qualità dei servizi disuguaglianze nella scuole e così via
E l'altra e la disuguaglianza generazionale di cui parlava maggiore che ha parlato prima
Due volte fa per contrastare queste disuguaglianze non basta parliamo quindi del futuro
Non basta riformare il welfare
Non basta e necessario Whò s è necessario anche riformare il welfare è necessario anche avere un welfare più generoso
Ma non è sufficiente perché queste al massimo il welfare poco compensare i danni santità le disuguaglianze ma dove vogliamo contrastare in mette in inceppare i meccanismi che producono le disuguaglianze non non non vogliamo compensare le consolare le persone che stanno dalla parte sbagliata
E quindi occorre agire anche sui meccanismi che producono qualcuno parla da questo punto di vista di politiche redistributivi è una cosa un po'gergale no vuol dire semplicemente agire agli originali dire nell'economia come si formano le remunerazioni quelli l'impatto delle tecnologie come vengono usate le leggo belgi e quali sono i perdenti della globalizzazione come fare perché non ci siano solo spie perdenti tutti da una parte impatto delle politiche ambientali che spesso colpiscono proprio più svantaggiati cioè tutti noi che abbiamo un po'di viaggio in fondo mangiamo bene stiamo attenti al territorio vorrebbe facciamola di fare è iniziata e così via ma non ci rendiamo conto cose che bisogna fare ma non ci rendiamo conto del costo e dell'impossibilità che spesso questo produce in C
è in condizioni più svantaggiate
E soprattutto le scusate disse di soffermo soprattutto su questo punto occorre agire che mi sta molto a cuore agire una una grande politica pre distributiva è la politica della educazione cioè è la politica Tindaro sindacati in tenera età ma anche durante il corso della vita che pure svantaggiati parte già svantaggiato
Voi sapete che gli asili nido per nominare una cosa sono particolarmente carenti là dove c'è più povertà
E che la formazione continua è particolarmente assente tra i lavoratori meno qualificati
Quindi
E questo mi sembra una cosa la cose su cui permettetemi di dirvi mi sembra che la sinistra abbia lavorato davvero troppo poco in questi anni non so se in passato mentre
è stata troppo sorda e cieca rispetto a molti di questi aspetti dagli effetti della precarietà lavorativa alla emarginazione delle periferie delle aree interne dalla scarsità dei servizi
Abilità perché io chiamo i servizi abilitanti sino alla povertà educativa
Voi sapete cos'è la povertà educativa ha due facce
Povertà educativa è la povertà di risorse educative parlavo prima degli asili nido battute le scuole a tempo pieno del delle attività sportive e cioè accessibili anche a chi non ha mezzi e questo è un lato ma che poi diventa povertà dei soggetti che non hanno sufficienti risorse per sviluppare appieno le proprie capacità
I dati rimbalzi o utilizza su leghisti disuguaglianze norme di competenze cognitive dei ragazzi qui dei quindicenni
A seconda di dove vivono e della famiglia da cui provengono
Dovrebbero essere vero partito della sinistra un chiodo nel cuore che non li Sasso
Adriano questa profonda ingiustizia
Che cosa siamo che futuro vogliamo vedere cioè non possiamo dire che gli adulti poveri e ignoranti è colpa allora non lo dico io ma potranno essere tentati dirlo non era non ha preso le opportunità non hanno studiato abbastanza ma dei bambini e dei ragazzini lo possiamo dire con cuore libero
Quindi credo che se non si affrontano questi temi e ci pensa soltanto a politiche se va bene di tipo compensativo non solo ci saranno sempre meno risorse
Compensare gli effetti drammatici della disuguaglianza ma sicuramente andremo verso un Paese disaggregato e forse soltanto tre due del rancore e dell'odio da
Ringraziamo ancora chiara Saraceno filosofa e sociologa
Devo dare comunque l'informazione ai nostri relatori che purtroppo siamo tassativi dobbiamo rispettare in sette minuti per ciascun intervento ci dispiace moltissimo ma sette siete tanti oggi fortunatamente
Avete tanto lo so da dire ma questi insomma sono delle delle esigenze purtroppo M. che dobbiamo rispettare e adesso passiamo a un altro tema quello dell'innovazione e vorrei chiamare insieme a me sul palco il professore ordinario di logica filosofia della scienza Riccardo viale
Ma in effetti più che prendo frazione io vorrei fare innovazione del campo e politiche pubbliche
Come come sai Gianni e in particolare dell'importanza delle politiche pubbliche di capire come funziona la mente umana
E vorrei subito a partire da un esempio di storia recente Barack Obama dieci anni fa appena insediato alla Casa Bianca una delle prime iniziative che fa e dominare un giurista comportamentale Qassam Stain coautore del libro nasce col premio Nobel per il a dirigere l'ufficio di affari regolatorie dell'informazione alla Casa Bianca
Perché è interessato in Obama avere questi questo personaggio è il gruppo che lavora con lui
Perché sa e uno dei difetti che nel nostro Paese poi accentuato
Del Sal lì mentre o delle norme delle leggi delle regolamentazioni delle raccomandazioni e non prendere in corso in su e in considerazione la reazione mentale e comportamentale del cittadino e del membro la pubblica amministrazione per cui si fanno leggi astratte che poi non portano a risultati voluti allora Obama introduce questo elemento di innovazione in contemporanea col governo inglese edema ed emana due executive order chiedendo ai funzionari dirigenti federali
Di utilizzare le scoperte delle scienze comportamentali per servire il benessere cittadini americani
Da Obama
Il l'esempio è stato seguito in quasi tutti i Paesi OCSE e il opzionalità calcolato duecentocinquanta unità di analisi comportamentale nei governi
Nei paesi anche Paesi emergenti ovviamente in Italia cioè non è avvenuto L'Unità eccezione e Progetto che presidente Zingaretti e l'assessore Mazzella nel al Regione Lazio ha promesso
I in atto di una via Castello gli stati maggiori che e il si è avuto in sostanza un cambiamento non dico copernicana perché la parola troppo grossa di come si guarda è come se la prole politiche pubbliche
E per in due modi principali il primo modo e
Vogliamo sapere lo strumento che funziona meglio che sia un incentivo economico una legge una un'informazione studiamo prima l'impatto che ha a livello dalla mente del cittadino secondo una cosa più tipicamente chiamata appunto nasce che se non sapete che fa avete sentito cosa vuol dire porta un pungolo uno solo una spinta che si dà al cittadino avrebbe la pubblica amministrazione di aiutarlo a raggiunge il suo benessere o di ovvero un comportamento che sia in favore del bene pubblico
Soprattutto quello molto importante per chi ha meno strumenti per le fasce più deboli infatti due premi Nobel di quest'anno Duflot e parigini che hanno studiato la povertà
Hanno introdotto e hanno applicato a questi strumenti comportamentali passa superare ai poveri la trappola della povertà che spesso di tipo comportamentale
Ci sono tantissimi esempi in Europa in tutti i Paesi stanno applicando queste proposte in Germania due anni fa anche la Merkel ha introdotto il il suo sistema di analisi comportamentale
Io penso che il tilt anche perché per quanto riguarda la situazione come questa in cui è così importante la Rete i social network cui abbiamo questa ecco Chamberlain delle posizione delle idee che si mettono intero della Rete
Sappiamo benissimo che queste aziende sfruttano di profili comportamentali dei cittadini per utilizzata a fini commerciali e per introdurre del dei meccanismi che sono assolutamente conto ha capacità critica della della gente ad esempio il musical
Questo diciamo bias di conserva gigantesco per cui riceviamo soltanto notizie che confermo le nostre ipotesi ecco in questo caso le scienze comportamentali posso aiutare ad a vere azione di regolamentazione per contrastare questi approcci che vanno contro l'interesse del cittadino questo una è un altro strumento che può essere messo a disposizione del Della politica pubblica in ogni caso se la cultura di governo non crede soltanto nell'azione coercitiva e sanzionatoria
Se pensa che gli incentivi economici siano o troppo costosi o anche difficile compresi da capire se se crede appunto
Nella capacità autonoma e di potenzialmente la percentuale del cittadino
Questo è il canale
Giusto che il partito democratico dovrebbe seguire per potenziare la sua capacità di Presa sulle politiche pubbliche
E vorrei finire con due considerazioni ho sentito parlare proprio in un laboratorio che a problemi complessi bisogna avere risposte complesse
Ciò è cresciuta mente errato
Ha problemi compresi bisogna affrontarli con soluzione semplice
Pensiamo al al mostro di Basilea uno due tre per l'argomentazione del sistema bancario
Basilea uno cento pagine Basilea due
Qualche centinaia pazientare qualche migliaia impossibilità da parte delle banche di gestire una complessità così grande di regolamentazione aumento dei costi e così via modello assolutamente errato a seguire appunto perché si soluzione di complessità e proprio la soluzione semplice diceva Ludi mie Svander Roy capo di alla bau bau sulla l'estetismo
è poco e di più
E quello anche a livello comunicativo è un fatto importante che si spicci diciamo raccontaci spiega le scelte comportamentali non bisogna mai comunicare in modo Complesso
Perché in modo complesso a livello mille modi Cordivari niente perché non rimane niente saliente soltanto comunicazione semplici riescono ad avere la capacità di far preso sua memoria spesso questo partito pecca un po'in complessità di comunicazione mente altri partiti si va benissimo hanno la capacità di dare risposte molto semplici
E finisco con un un altro nata per esempio
Ci si stupisce perché la classe media
Vota partiti appena nati fa questi salti dei nel buio elettorali
Queste e spiegare è spiegabile purtroppo quando si è in situazione ho percepito reale di perdita la gente tende avventare professionale rischio e soprattutto pressione riesco a Porta a fare quella votare
Col tanto peggio tanto meglio insoluto quando di fronte a qualcuno che gli promette qualcosa di preti qualcosa se di semplice Mario promette in maniera convinta esiste un bias che si chiama della verità illusoria per cui uno
Accetta quello che l'altra persona dice anche se Sacchi falso ma basta che glielo dica in un voto convinto borse salse fatte falso però lo scudo stesso modo lo accetta
E da questo punto di vista uno dei del del diciamo del dei consigli che sette viene da dare appunto al modo con cui si comunica Rita per i democratici lo di sì se sicuramente cercare de semplificare messaggi aumentare la dimensione empatica del messaggio fa sentire cittadino vicino a il messaggio stesso dare dei punti di riferimento che diminuiscano l'incertezza che Citterio si trova e che lo porta appunto fare scelte tanto peggio tanto meglio salti nel buio come vediamo oggigiorno grazie
Presidiamo velocissimi
Il prossimo intervento di una persona che e presidente nazionale delle ACLI portavoce nazionale dell'alleanza contro la povertà ma anche un sincero ambientalista ciclista
è appassionato di musica farebbe cosa insieme ma indice ascoltando musica con molto piacere invito sul palco e Roberta Rossini
Buonasera a tutti
Vi devo parlare della solidarietà e ne parla volentieri perché credo che sia la parola
Credo che sia la parola chiave che noi dobbiamo giocarci in questo periodo storico
Tutti si dicono che viviamo in una modernità liquida c'è una cosa però che rimane solida nel tempo che non diminuisce e questa è la diseguaglianza
Questa rimane stabile c'è addirittura uno studio che si dice che dal mille trecento a oggi
Solo una cosa continua a crescere e della diseguaglianza
E la diseguaglianza è ancora un fatto che nonostante in un certo periodo della nostra storia subito dopo la seconda guerra mondiale forse forse pesantemente diminuita in realtà è ricominciata
E i numeri Oxfam si ripete tutto l'anno non solo nel mondo ma anche in Italia quando noi scopriamo che
Basta il venti per cento dici ha di più per avere il settanta per cento delle risorse
Non occorrono neanche i dati per dirci come la situazione la situazione è quella la diseguaglianza la vediamo
E allora noi crediamo che sì è importante lottare ancora oggi contro le diseguaglianze non è un fatto passato perché ancora oggi la diseguaglianza e la cifra fondamentale della nostra società perché è una società segmentata
Come si reagisce come si lotta contro la diseguaglianza
Beh due morti uno potremmo dire un modello e l'altro sono invece i soggetti che lottano contro la diseguaglianza prima di tutto un modello la parola solidarietà l'etimo deriva significa intero pieno indiviso compatto la solidarietà quindi indica un tessuto una forza un modello che appunto una una società anzitutto è la società ad essere solidale una caratteristica della società allora noi dobbiamo rendere più forte il tessuto solidale come facciamo a rendere più forte il tessuto solidale riconoscendo che oltre allo Stato il mercato c'è una società civile
Che si autorganizzati e che dà forza alle iniziative che sono temi civile
Possiamo riscoprire l'aggettivo civile come un aggettivo moderno contemporaneo attraverso il quale noi valorizziamo la creatività del sociale e allora l'economia civile
è un'economia che dà l'opportunità a tanti soggetti di partecipare democraticamente capire che tutto il regime economico sistema economico non sta in piedi semplicemente per qualche astrazione ma sta in piedi perché ci sono persone che sono guidate da tanti da tanti obiettivi diversi anche dei desideri anche dalle passioni vi ricordate quando studiavamo economie che ci dicevano che l'uomo razionale alla base del sito dell'economia moderna se l'uomo razionale che compie azioni razionale
Noi sappiamo bene che non è così in realtà l'uomo conti azione anche irrazionali si fa guidare dalle passioni dei sentimenti dei desideri dalla logica del dono
E allora noi possiamo recuperare con forza l'economia civile ha come base di partenza per un tessuto solido e forte ma poi ci sono i soggetti quali sono i soggetti e qui c'è tutto il mondo del terzo settore si tutto il mondo di coloro che in questi anni hanno lavorato bene per fare il bene forse dobbiamo dirlo che la solidarietà non è un business anche se qualcuno ci dice che
Se è così
Ma io credo che
Che sappiamo nelle nostre organizzazioni che nessuno mai si è arricchito perché ha fatto il bene comune perché ha costruito solidarietà ci siamo arricchiti sì come moralmente ci siamo arricchiti di relazioni sociali ci siamo arricchiti
Di forza di cuore di intelligenza di conoscenze
Ma forse economicamente non ci siamo arricchiti e allora noi oggi dobbiamo dire che la solidarietà per avere più solidarietà dobbiamo dare forza a questi soggetti che costituiscono i corpi intermedi
E dobbiamo ridire che dopo anni in cui abbiam parlato male dei partiti dei sindacati dell'associazionismo delle Nizzi dei gruppi di volontariato di tutto ciò che sta tra la base e il leader assoluto
Noi sappiamo che la solidarietà si costruisce proprio a partire dalla valorizzazione di questi soggetti che non sono soggetti che organizzano il rancore e la rabbia sono soggetti che organizzano la speranza ecco per fare solidarietà
Dobbiamo organizzare la speranza
E credo che
Il sequestro c'è una solidarietà tra l'inizio e la fine di ogni storia
L'origine di tante nostre organizzazioni compresa la mia è stato il desiderio di una grande giustizia sociale ancora oggi tra l'inizio l'origine
E quella che è la nostra storia la nostra coerenza è quella di organizzare la speranza e di tenere insieme le persone di buona volontà che vogliono costruire un paese più giusto buon lavoro
Grazie grazie anche a Roberto Rossini
Allora fama colloca biologa
Ricercatrice
Ha dedicato tutta la vita alla ricerca sulle cellule staminali e sulle malattie degenerative
Ci parlerà di Coop ma intensa e chi meglio di una senatrice a vita dalla due mila tredici ce ne può parlare Elena Cattaneo
è bellissima questa diapositiva
Parla Dinoi parla della nostra storia
Parla del genere Homo
Che compare sulla terra qualche milione di anni fa
E la cosa interessante vedete di questa diapositiva che per tutti quei milioni di anni l'aspettativa di vita
è piuttosto bassa resta sotto i trent'anni mi verrebbe da dire eppure non c'era inquinamento tutto era biologico biologico biologico
Ma la nostra vita stava lì sotto e persino quando compare homo sapiens quindi la nostra specie vedete circa duecento mila anni fa
Ma insomma nulla cambia da duecento mila anni fa oggi a poco a pochi anni fa otto mila generazioni di sapienza aspettativa di vita media sotto i trent'anni e poi cosa succede
Incredibile guardate le ultime quattro generazioni gli ultimi centocinquant'anni
Mi vien da dire qui sono i nostri nonni i nostri bisnonni che sono entrati in campo
Tante persone magari qui dentro hanno bonificato le paludi hanno vinto la malaria il cibo diffuso l'igiene l'acqua potabile l'acquisizione di un metodo la scienza le tecnologie una fetta sempre più sociale e meno conflittuale l'Europa
La presa in carico gli uni degli altri il nostro meraviglioso sistema sanitario nazionale antibiotici vaccini un benessere diffuso
Almeno in questa parte del mondo
Ecco vedete questo succede quando il metodo e le competenze entrano in campo e questo invece quando metodo scienza e competenze vengono nel campo
Credete il disastro è lì sotto i nostri occhi visibile quantizzabili le economico culturale
Ma guardate che a questi disastri se ne aggiunge un altro per me ancora più infido e pericoloso
Perché vedete quando la realtà dei fatti accertati accertabili viene negata be'allora quello spazio si riempie di narrazioni
Che inquinano il dibattito pubblico ingannano i cittadini lavorano sulle nostre paura i più recondite
è lunga la lista delle nostre narrazioni
Non solo si Lella pensate a starmene pensate all'assurdo di un Paese e nell'affrontare Stamina ha al suo interno il numero uno al mondo il ricercatore più famoso più importante al mondo sulle cellule staminali si chiama Michele De Luca insieme a Graziella Pellegrini università di Modena e Reggio Emilia è qui in sala Michele se puoi identificare
E vedete sei scorriamo la lista
Di di queste narrazioni ne troviamo tante che sono anche molto vicina al nostro cuore esprima si parlava delle mozioni nella il cibo il buon cibo l'agricoltura e l'agricoltura importante tanto quanto l'istruzione e da lì passano i nodi veramente di una nazione Piave colpisce a volte mi immagino qualcuno seduto su Marte che guarda noi giù homo sapiens e dice ma cosa fanno queste persone perché mi colpisce
Che proprio se pensiamo al tema Agricoltura un governo dopo l'altro negli ultimi trent'anni ha fatto scempio dell'agricoltura
A immaginato Anna Rato ha raccontato no questa storia incredibile gli OGM sono pericolosi ma io non ho trovato non ho trovato alcuna indicazione diciamo che sia un pericoloso per la salute e l'ambiente e poi vedete no non non solo pericolosi ma poi insomma ci viene spiegato che l'Italia è OCM free e poi invece si scopre che tutto il made in Italy guardate è tutto il Metheny veri avviene e si sviluppa grazie proprio agli OGM e appunto se si nega la realtà ecco le alternative il biologico che però dobbiamo andare a studiarlo
Se lo troviamo nei supermercati che costa al cento duecento per cento in più la fatto Altroconsumo un'associazione dei consumatori e dice non c'è niente di diverso perché costa in più
E non è neanche vero che faccia meglio all'ambiente guardate che questo è tutto scientificamente dimostrato di alternativa in alternativa possiamo andare al corno letta me alle vesciche di cervo riempite di fiori da Fillea potremmo anche metterci a ridare se non fosse che tutto questo entra nelle decisioni politiche
Questo ddl lì fermo a dirci qualcosa su il biologico equiparato all'esoterismo biodinamico insomma qualcosa che davvero vi chiedo di studiare come se non fosse vicino al nostro cuore ma insomma
Uno vien da dire che senso ha tutto qua e sto il nostro cervello è per forza perfetto come facciamo a prendere questi abbagli e come facciamo a sbagliare
Beh è stato anche accennato prima non è vero che il nostro cervello è perfetto il nostro cervello anzi assolutamente imperfetto perché è fa degli errori di valutazione soprattutto sulla modernità
Questo è un retaggio ce lo spiegano le neuroscienze cognitive è un retaggio del nostro passato evolutivo quando vivevamo nelle caverne
Ed ogni a movimento d'erbe era un leone invece era solo il vento eravamo abituati a gestire il qui e subito
Con un'aspettativa di vita che non considerava al domani fuggivano dai predatori competeva amo con i gruppi rivali le decisioni erano a breve termine
Basate su dati scarsamente complesse e allora appunto
E allora appunto che cosa si scopre che cosa scoprono questi sono i premi Nobel che ci dicono è vero homo sapiens soffre di razionalità limitata di bias cognitivi ha un cervello più emotivo che razionale teme il diverso il nuovo e disadattato alla modernità
Al punto che e questo fa impressione
Pensate che se sottoponiamo il nostro cervello l'immagine di una persona che non è del nostro gruppo a un'altra fisionomia
Non la conosciamo un caucasico di fronte ha una foto di un afroamericano non viceversa cosa succede nel nostro cervello si accende l'amigdala l'amigdala è segnale di minaccia ma un ambiente culturale arricchito ecco che può annullare questo segnale negativo e quindi darci dei segnali di accoglimento ma dobbiamo veramente lavorare
Su questo cervello e sul metodo ce lo dice anche Rita levi Montalcini che ne fa un elogio di questa imperfezione
Che ci dice che ci dice
E questo l'importazione del nostro cervello e forse anche il tentativo è anche appunto il la tappa obbligata verso la metà se usiamo il metodo della ricerca delle prove accertate e accertabili
Ecco quindi adesso chiudo
Ecco quindi a cosa serve il metodo le competenze
Credo che servano davvero a dare autorevolezza alla supremazia della decisione politica affinché è mai si trasformi nell'irragionevolezza dell'arbitro e adesso faccio un salto quantico e arrivo qui oggi in questa sala con voi
Con questo articolo pubblicato oggi sul messaggero nel quale tratto di politica della ricerca un tema e il segretario il vostro segretario ha più volte sottolineato anche stamattina altri interventi e qual è il punto di questo articolo
Si può parlare di ricerca ma di esser molto seri
E bisogna parlare di un progetto che è davvero qualcosa di importante che può diventare un fiore all'occhiello del Paese
Nato perno d'impulso con l'improvvisazione della supremazia della politica la politica ha deciso che bisognava sistemare la questione dell'area Expo e hanno deciso supremazia di costruire su quell'area di costruire su quell'area una nuova struttura di proporre uno Human techno Paul una nuova casa della ricerca ebbene tutto questo va benissimo se non fosse che ci sono delle strategie per arrivare a questo punto insomma non si fa fatica ad improvvisare perché si tradisce le regole della ricerca le regole internazionali ma sapete qual è il vero peccato originale di questa storia sta nel fatto che una volta che la politica ha deciso ha anche deciso di dare soldi e chiavi in mano a un unico ente compiendo l'arbitrio anzi io lo chiamo il sacrilegio che profana la libertà della ricerca a impedito ai ricercatori italiani a persone come quella che avete applaudito prima di elaborare un alloro visione per quella nuova casa della ricerca il peccato originale sta qui continua il peccato originale
Con questo budgeting credibile assegnato a questa struttura che nessuno vuole cancellare e anziché vogliamo ancora di più radicare nel Paese non esiste ente al mondo che abbia assegnato così a priori senza nessuna competizione questa valanga di soldi pubblici pubblici guardi che c'è anche la regola della buona amministrazione pubblica ce lo ricorda anche il presidente emerito Giorgio Napolitano che intervenendo proprio sulla costruzione di Uman techno pop parla di metodo e di competenza ma anche di moralità come garanzia dell'uso corretto e produttivo del denaro pubblico
E guardate che questa è una scelta è una scelta da compiere se ha senso appunto procedere in quella direzione
Oppure oppure se esiste un'altra possibilità anche considerando magari il fatto che a fronte di un investimento annuale di quel genere senza competizioni in un ente lo vedete qui nella casellina blu pensate che i cinquantuno ospedali di ricerca del nostro Paese ogni anno per via competitiva ricevono come assegnazioni
Poco circa la stessa cifra se vogliamo guardare all'università e la ricerca be'guardateli qual è il finanziamento annuale competitivo per tutta la ricerca umanistica scientifica del Paese comunque il picco che si deve al lavoro caparbio alla straordinarietà di un ministro del Partito Democratico
Ebbene c'è una proposta sono qui anche per portare la vostra attenzione all'attenzione del vostro segretario la proposta di un emendamento che non cancella e non distrugge niente è la proposta di aprire una percentuale delle quota dell'risorse delle tecnologie che si svilupperanno indi Uman techno qua a tutte le idee a tutte le progettualità del Paese per via competitiva che si muovano dal paese verso Arexpo quindi ancora di più aumentando la rilevanza e la possibilità di costruire lavorare in quell'area
Io mi congedo da voi e mi scuso per questo extra tempo con un suono
E vorrei veramente che questo suono che adesso sentite sia forse il ricordo più importante di questa presentazione può
Monogamo
Moghul
Moto però sapete cos'è questo suono
è un'onda gravitazionale
Catturata dai nostri ricercatori insieme a tanti altri ricercatori del mondo nel due mila e quindici per la prima volta l'umanità
Cattura quest'onda che rappresenta la fusione di due buchi neri che stanno distano da noi uno virgola tre miliardi di anni luce
Un anno luce sono novemila miliardi di chilometri
Si sono fusi è partita l'onda nell'universo
E in queste interferometriche c'erano studiosi che si erano preparati che avevano studiato che avevano faticato che avevano immaginato è fallito non so quante volte ma alla fine sono rimasti hanno sviluppato il coraggio di restare quel coraggio si chiama metodo e competenze e possiamo scegliere
Contestare grazie
Grazie a Elena a Catania o dopo anche l'esperienza dell'onda gravitazionale mi sento di dover proprio chiamare sul palco un pensatori critico una amico un bolognese doppio Stefano Bonaga
Xavi e compagni compagnie cari compagni della parola Nobile
A cui non bisogna rinunciare
Non semplicemente per la retorica etimologica del companies eccetera ma perché è stata alla base di lotte nobili cooperative in funzione di obiettivi comuni eccetera
Il governo attuale ma in generale i governi fanno quello che possono governo fa quello che può il partito fa quello che vuole cosa fa il partito
Poco ogni ente mi permetto di dirlo
Donna definizione
Ontologia dica del populismo cioè la sua naturale a suo vicine
è la De Poli insinuazione della società
Poi c'è una fenomenologia del populismo il capo nemico esterno in questo caso di sì l'Europa quegli emigranti la propaganda continua
Bene
Dona accenno al dibattito sciocco secondo me sul cosiddetto superamento della destra dalla sinistra
Se parliamo di valori è vero che la destra salvo alcuni temi come gli immigranti ai diritti civili addotta il linguaggio della sinistra
E cioè non ce l'hanno più con gli operai sono a favore degli scioperi la giustizia sociale l'uguaglianza le loro voci hanno le stesse parole ma c'è un paradigma insuperabile che differenzia la sinistra dalla destra
La destra alla visione del mondo in cui ne ditte guida una società passiva la sinistra e la visione del mondo i bijou nell'iter che guida una società attiva partecipante
Oggi o la futura di parlare dopo la piazza di due sere fa sì una grande lezione capo renderli da questa piazza
Bene ha fatto il partito democratico a non mettere il cappello su questa piazza
Non che non avrebbe tollerato ma perché ha troppo generosa questa piazza per mettersi un cappello perché il senso di questa piazza che io nel mio piccolo ho definito Saudi in aria rispetto agli ultimi trent'anni
Non era l'occasione di presentarsi contro Saldini per discorsi capiamo tutti non avrebbe diritto di questo queste cassate che disse eccetera ma hanno detto da
Politica i politici hanno bisogno di noi e il bisogno che alla politica di di tutti i cittadini non è la bisogno del voto
Perché il nuoto al massimo aggiunge la governabilità cioè le condizioni numeriche del Governo
Ma il governo reale non coincide la Convair con la governabilità i governi sono impotenti la potenza ai governi sodi gradita di nuovi corpi intermedi
Su cui anche di vado veloce accenno
Quasi sempre questo partito che Pato quasi sempre votato pure non essere essendo l'M membro quando parla del partito parla della forma partito cioè la sua struttura rapporto vertici e base momenti del lesioni Tech Center eccetera
No a pensare torri davanti a una nuova funzione del partito
Una nuova funzione i cui corpi intermedi in una società complessa non possono più avere la pretesa di rappresentanza certo a livello diciamo parlamentare è inevitabile la rappresentanza non si fanno le leggi del proprio giardino e tuttavia sottolineerei che le leggi sono cornici di un quadro i pennelli e colori vanno dipinti dalla potenza sociale esempio banalissimo una legge a favore dell'integrazione è se non c'è l'intonazione quotidiana che per alto
Siamo corrotti liberi come il volontariato i cinque milioni stando dandosi da fare
Tutti i giorni con gli anziani bambini integrati decenza ne sarebbe ITT immigrati senza né essere citati del nel vocabolario politico ma questo modello in cui hai bisogno di forza per governare e la forza è naturalmente Denton la potenza dei razzi della cittadinanza né piace ricordare la nozione di comunismo quella cosa banale che ha detto Mastella critica poi D'Albora ma del Gotha che cos'è il comunismo
E la società nella quale ciascuno sarà dato secondo i propri bisogni ma ciascuno sarà chiesto secondo Luca le proprie capacità
Se non lo sviluppo di questa seconda cosa non arrivi neanche la prima
Non la voglio fare lunga tuttavia verrebbe voglia di fare ammenda perché antitetica divisivi sodo anche qua diciamo da che quindi qua costrizione ma non so neanche un fenomeno voglio dire pensiamo all'Emilia
Perché l'Emilia dove gli standard macro economici condizioni di vita occupazione servizi sono ai massimi bevevo pay rischia di diventare verde rischia diventare di chissà ora pensare a questo perché i cittadini
Dando per scontato la qualità media della vita hanno bisogno di sentirsi protagonisti
In una società arriva Salvini e di popolo di atti quale invitate d'identificazione protagonista no prima gli italiani per il fatto che uno si sente italiano si sente già fisico e ha voglia di sentirsi fico essendo italiano
La nuova fa al comico il volgare il grottesco ma dall'altra parte i movimenti può gestirsi un partito come questo deroga ad un altro tipo di identità
Identità andate la tragedia dell'umanità quante concepita l'ha già detto qua i termini esclusivi
Identità e un po'cesso inclusivo né sulle uguale a se stesso tutti ha bisogno degli altri io o è una società io stesso e dunque ma una quella identità che hanno
L'ha presentato i ragazzi pieno di ragazzi l'altra sera dicendo noi ci siamo collettivamente votiamo
Partecipare che non è semplicemente dare il voto a un partito
Prendere una patina della lattina parte carattere prende una parte di mondo è cambiato ed è possibile in mille modi e un compito di una nuova funzione compatiti la solita non più stratificata complessa difficile da rappresentare
è di generale riconoscere sviluppare la forza della cittadinanza piena di competenze di tempo libero di può getti possibilità di controllo eccetera tre
Finisco tanto il tempo è poco
Prendendo da de Santé
Un passaggio che cederà a Filosofia del boudoir che suona francesi ancora uno sforzo per essere pubblicani io dico Company ancora uno sforzo per essere democratici grazie
Ringraziamo anche Stefano Bonaga e adesso abbiamo il piacere di ospitare qui sul palco il direttore della Fondazione Feltrinelli nonché giornalista
Che si darà una sua lettura per quanto riguarda le diverse culture della sinistra
O l'ingrato compito di parlare dopo l'onda gravitazionale della senatrice Cattaneo e l'intervista l'intervento da dai di Stefano Bonaga ma l'esordio
L'esordio
è forte ed è il tema centrale del lavoratore che abbiamo tenuto questa mattina su cultura e comunicazione
Ed è un esordio che dice così due citazioni
Lo scopo dell'azione dell'esistenza di qualsiasi governo è quello di dare una vita stabile normale sicura e prevedibile alle persone e poi la politica del multiculturalismo non è efficace
Sono gli interessi della popolazione dominante che dovrebbero essere tenuti in massima considerazione sono due citazioni da quella pietra miliare della democrazia illiberale che la intervista di Vladimir Putin al Financial Times di fine giugno
Ecco da qui questa mattina siamo partiti e ritorno cui in plenaria per dire questo è il punto di partenza al quale dire no al quale restituire una società multiculturale una società diversa una società inclusiva una società ibrida
E a questo è per questo l'augurio al Pd e soprattutto alla fondazione del PD che vuole fondare sulla formazione sulla cultura e il suo rapporto con i territori il suo futuro io non posso dire come fare con chi fare ma posso raccontare cosa è stato possibile a Milano come noi abbiamo lavorato in fondazione Giangiacomo Feltrinelli e siamo partiti da cui
Questo è il De Utopia di Tommaso Moro
E la prima edizione dell'Isola dell'utopia mille cinquecentosedici il fondamento di questo progetto
Quale progetto questo progetto
Regia mi mandi avanti la slide
Questo progetto
Un progetto architettonico che ha cambiato il centro di Milano all'insegna dei contenuti e che ha fatto sostanzialmente una cosa ha aperto le sue porte alla cittadinanza ha chiesto all'Accademia di uscire dai luoghi dell'università e di mettersi a confronto con i cittadini con le economie con il mondo del terzo settore
Siamo passati da venti mila cinquecento mila visitatori all'anno
Con quale scopo non solo con lo scopo di una critica costruttiva nei confronti dell'economia anche se ne avrebbe bisogno l'economia il capitalismo finanziario dato non solo con lo scopo di una critica costruttiva nei confronti della politica e del futuro della politica politica come piattaforma Pia politica inclusiva ma anche e ci prendiamo le nostre responsabilità
Come
Kimono
Di innovazione nei confronti dei produttori di cultura troppo spesso le intelligenze gli intellettuali il mondo della cultura si è rintanato in posizioni comode
Si è rintanato in una situazione in cui gli si chiedeva di uscire e di mettere a fattor comune le proprie posizioni il proprio contributo è in realtà questa cosa
Troppo spesso non è stata fatta Fondazione Feltrinelli noi crediamo che anche la cultura è anche la cultura di sinistra abbia una grande responsabilità nella costruzione dell'alternativa a quella democrazia illiberale rappresentato dalle parole di Putin
E in questo ci affidiamo ovviamente alla ricerca
E in questi giorni ospitiamo innumerevoli rappresentanti a livello globale ad esempio del movimentismo tra cui vorremmo ospitare Luís
Si chiama Joshua Wong
è stato invitato dalla nostra fondazione attenere una conferenza il ventisette novembre il governo di Pechino sta decidendo se concedergli l'autorizzazione a partire ma perché vogliamo Luís perché abbiamo avuto Ada Colao che ci ha raccontato il rapporto tra il governo della città di Barcellona e i movimenti sulla casa
Perché avremo i movimenti che animano il Cile che animano il Libano cammina animano
La Catalogna egli le spinte anche separatiste perché vogliamo capire il presente
E vogliamo capire il presente soprattutto mettendoci in relazione con la cittadinanza con le sue istanze e facendo in modo che la cultura il mondo intellettuale il mondo accademico
Non si fermi a teorizzare delle proposte non si fermi a livello della analisi ma vada e scenda a livello del confronto io auspico The Joshua un venga da noi auspico che questo ragazzo di ventun anni che a diciannove anni ha guidato l'Umbrella Revolution è oggi è il fondatore di un partito che pero la causa della correlazione delle relazioni internazionali tra on com'è la Cina
E perorando quella causa perorò la causa della democrazia
Possa essere inserito nella nostra narrativa Milano nella nostra attiva in Italia e in Europa per difendere la nostra dimensione di democrazia e metterla adiposi disposizione del pianeta grazie
Grazie mille Massimiliano Tarantino
E ora nel ricordare bicchiere abbiamo una sfida da vincere anche sui social le quindi asta tutta un'altra storia
Sono qui a invitare la segretaria generale della CISL Anna Maria Furlan
Grazie grazie anni Callea che ambientato le accise CGIL e la UIL a partecipare a queste vostre importanti giornate anche grazie il clima che si respira
Che ha un clima di persone che a balletti stare insieme per cambiare il mondo
Ed è quello che vorrei vorrei
Per recepire anni già no
Tra le piazze tra la gente nelle fabbriche nei posti di lavoro il convincimento che insieme si può cambiati
E si può cambiare in mezzo
Noi viviamo a un tempo di mezzo
Che un tempo sempre è difficile
Soffriamo ancora delle cordate avvelenate del liberalismo finanziario
Sappiamo bene qual è il modello che ha fallito
Ma non abbiamo ancora chiaro in testa un modello nuovo per Tiresia vere e crescere in modo inclusi
Soffriamo di inquietudini
Rispetto ai cambiamenti che abbiamo davanti
Cambiano i paradigmi della nostra vita e non sempre in positivo
Il tema della solitudine e della paura è il tema che ha attraversato
L'animo degli uomini e le donne del mondo un modo particolare del nostro mondo occidentale
Che ha reso un Quetti nostri giovani
Che non cadranno chiara davanti la possibilità di crescere
E hanno reso soli i nostri anziani la solitudine è la vera novità
Ibl
Con cui abbiamo affrontato anche il lungo tempo della crisi economica
Una crisi diversa da quelli che conoscevamo
Dove gli uomini e le donne del lavoro si sono sentiti soli davanti alla perdita del lavoro che spesso ha determinato la perdita della casa che spezza determinato ritiro ha dei figli a scuola
In una solitudine devastante
Sì sono sono lì i tanti giovani che ogni anno anni Iaia
Dal nostro Paese
Emigrano in altri Paesi
Ed è a una perde età che molto spesso non ritorna
E insieme al numero studia le loro conoscenze che spesso hanno significato un grande solitudine
Sollo ritirando il sacrificio delle loro famiglie
Portano alla conoscenza alla nuova voglia di cambiare dallo vale a dire che è anche il futuro in altri Paesi
E il quale spesso per comparti immane nel nostro
Poi trova altre case come giusto e logico che si
E abbiamo bisogno di cambiarlo questo nostro Paese
E per cambiarlo osservando alcune cose
La prima è quella di immaginare
Come ritornare
Ad essere un paese in un mondo dove lecco nomina
Al significato stretto di la Borgo e partecipazione
Se l'economia diventa solo esclusivamente uno strumento speculativo mano alla finanza sappiamo bene come va a finire Weston meccanismo
Ha portato disoccupazione e solitudine nel nostro mondo
Ma ha portato guerra e morte in tante altre parti del mondo
Eppure con tanta indifferenza degli anni passati tutti assieme
Da Bush padre abusi del figlio passando per Clinton
Abbiamo accettato che deve regolare i mercati finanziari significasse una cosa che spesso sfugge nelle nostre riflessioni
Non ci può essere confusione tra il Fini ai mezzi l'economia e la finanza sono il mezzo perché infine la qualità della vita dell'uomo
Allora bisogna ritornare
Ad un mondo dove
La centralità della persona e l'accentrare Litta della poco
Vi è vento non la nostra bussola per orientarci su quello che innanzitutto è da fare
Prima tutti assieme abbiamo guardato quella splendida slide che ci diceva da quando dalle caverne o appesi agli alberi sia mo'diventati l'homo sapiens
Con una progressione di qualità della vita e di comunità che non ha avuto e quali
Io chiedo che si stia tornando indietro
Quando onda signora anziana senatrice a vita
Dopo aver patito la deportazione deve vivere scottata perché è minacciata ho l'impressione che in quella caverna ci stiamo tornando
E quando il non delle nostre città
Qualcuno dice a un bambino una bambina neri
Non sederti vicino a me Olimpo essi onde che nella caverna già ci siamo
E allora serve serve
Serve un po'disse olio un po'di anni è morta
Uscendo dai tatticismi
Guardate faccio la sindacalista da tanti anni e da sempre
Penso di essere nata facendo la sindacalista
Ma rimango smarrita davanti alla pochezza che sta emergendo e ai tatticismi con cui spesso noi tutti anche noi del sindacato
Rispondiamo
E allora
Sì rischiamo da parte a dalla parte di quel bambino e di quella bambina che non di quel sinologo di quella signora che dicono alzati e non ti sedere vicino a me
Bisogna dire
Con me dicevamo un anno e mezzo fa che ad esempio il decreto sicurezza uno e due va cambiato
Ha cambiato subito troppo comodo
Troppo comodo
Il tatticismo
E bisogna dire
Che una comunità
Senza lavoro
Una comunità povera e dove la gente infelice e senza speranza
E allora bisogna dire con chiarezza
Ad esempio
Che le infrastrutture non sono qualcosa di poté cattivo sonno indispensabile al nostro Paese
Ieri l'abbiamo detto esattamente con le stesse parole d'ordine di un anno fa
Insieme a migliaia di lavoratori edili nelle cento piazze del nostro paese
Noi non possiamo avere tatticismi su questo
O si staccò il lavoratore che costruiscono la TAV o si staccò un quelli che dall'esterno lanciato le pietre su quell'avvocato con tutte e due non si può stare
E allora
Si può bloccare le opere e mettere finalmente al circolo nel nostro Paese settantacinque miliardi che corrispondono a quattrocento mila posti di lavoro eccome se è di sinistra per pianeta la parte
Quel mondo del lavoro
Come io credo che si debba dire senza tentennamenti
Che l'acciaio una priorità nel nostro Paese
Che grazie all'acciaio siamo competitivi nel mondo
E che l'Ilva di Taranto
è una fabbrica dove la voteranno oltre quindici mila persone che insieme a quella degli altri siti di quell'industria diventano venti mila e non vogliamo che siano venti mila disoccupati
E che l'acciaio è importante è importante perché siamo competitivi nella cantieristica nell'automotive esservi a queste fabbriche commesso il serve l'acciaio
E allora come diciamo all'impresa multinazionale
Tenetevi guardare bene dopo che hai fatto un patto un contatto con noi di andartene non te lo permetteremo quei lavoratori non spegneranno la fabbrica allo stesso modo dobbiamo dire
Senza tatticismi
Che le regole
Mentre si gioca non si cambiano che lo scudo penale va di piste innato e che in quel territorio vogliamo che ci sia una fabbrica compatibile con l'ambiente rispettosa della salute non vogliamo dell'allevamento di cozze
E nemmeno una nuova va Gardella anch'esse quello che c'è vicino dice qua sto gli dobbiamo dire stai dicendo piazzati amico mio squilla a vuoto è una cosa seria
Noi abbiamo bisogno
Di riannodare i fili della solidarietà
Tra gli uomini e le donne nel nostro Paese tra i giovani e gli anziani nel nostro Paese ed esso l'ho villa poco che tiene insieme degenerazioni
Lo ameni e le donne
Senza assolutamente alcuna discriminazione
Quando le madri e i padri costituenti hanno detto l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
Potevano nella loro saggezza e lungimiranza e nell'Oval grande cuore
Dire è una Repubblica fondata sulla giustizia sulla solidarietà sulla fratellanza hanno scelto Sillabo perché la Beauvais tutto questo
E vediamo bene cosa significa un mondo dove il lavoro non è più una vignetta e centralità della persona
La piazza di Polonia dell'altra sera io non c'ero
Ma ha avuto la fortuna di vedere tanti filmati
Una piazza silenziose partecipata che trasmetteva coraggio mi ricorda moltissimo
Da piazza stamattina dei nostri anziani dei pensionati della CIA e della CGIL e della UIL che chiedevano dignità dei nostri archivi ieri dei vigili del fuoco
E delle tante manifestazioni per dire voliamo essere un paese dove lavoro centrale a cui ogni giorno parteciperanno e abbiamo bisogna abbiamo bisogno in questo Paese
Di una politica che Interpreti questo sentimento i partiti il tempo poeti no questo sentimento che lo sappia non rappresentare e far diventare Dassogno anche alta
Ecco quello che auguro al mio amico ricorda che stimo tanto a tutti noi e che il Partito Democratico
Possa essere interprete e protagonista di tutto questo ce n'è tanto bisogno nel Paese di passione di volontà e di rendere i nostri sogni realtà grazie e poi dopo
Grazie a una grande Annamaria Furlan no e adesso invece parliamo di ciclismo con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti
Innanzitutto buon pomeriggio grazie mille dell'invito di razze mille anca Roberta Pinotti da cui è nato quest'invito come una battuta Maio sulle sfide come dire l'accetto sempre volentieri
Ma io partirò partendo da una frase per la riflessione che seguiranno neppure vedremo di chi era questa frase
Se ne vogliamo essere ancora presenti ebbene dobbiamo essere per le cose che nascono anche se hanno contorni incerti e non per le cose che muove dicono anche se vistosa in apparenza inutili
Questo lo diceva Aldo Moro nel giorno del sessantanove io penso che questo ci dovrebbe insegnare fa riflettere del fatto che a noi serve ritrovare verso il noi è ovviamente un campo ampio e largo del centrosinistra dovremmo ritrovare una visione di paese che parta dall'incertezza
Nel due mila diciassette a Parma alle elezioni io avevo dall'altra parte e la coalizione di centrosinistra
La canzone del centrosinistra ha fatto un errore che io vedo anche oggi come errore quella di inseguire visto che non eravamo al ballottaggio
Di seguire i populismi della lega che non ne aveva passato e quindi provare a inseguire le tematiche della paura legata allo spaccio legata al degrado
Legate a quindi cerca di cavalcare la pancia delle persone
Abbiamo fatto una scelta diametralmente opposta
Quella di parlare di progetti di parlare di programmi di parlare anche di cose che forse non erano così non avevano così appealing ma che parlavano di vedere in cui chiedevamo bene il risultato con un'unica lista ha premiato noi rispetto a grande coalizione cono magari quattro cinque liste
A dimostrazione del fatto che quando si crede in un'idea in uno di obiettivo e si costruisce un po'oggetto questo vale più dei tatticismi
Questo vale più delle alleanze di comodo questo vale più di provare solamente a vincere e non di terminare un'idea di Paese
Allora questo significa che che la paura che il sentimento di oggi è quella che noi dobbiamo per battere sapere la scalzare scalzando la con cosa col coraggio con la visione con l'emozione con la raccontano un Paese che secondo me la sinistra non è più in grado di raccontare
Perché si in queste platee noi possiamo avere delle parole d'ordine le possiamo avere dei temi che incendiano la platea e siamo forse tutti bravi anche usarli
Ma ne dobbiamo saper coinvolgere la piazza che tutti noi abbiamo citato la piazza
Di Bologna che inorgoglisce penso tutti ma che è stata convocata in modo autonomo io non so se un leader di partito l'avesse convocata se il risultato sarebbe stato lo stesso
Allora io di questo non dobbiamo mettere il cappello sulle persone non ci dobbiamo interrogare
Cos'è che muove quelle persone io penso che sia la voglia la voglia di una speranza la voglia di un futuro diverso la voglia però di un contorno all'interno del quale poterlo costruire perché l'azione che vediamo nei vari governi che si susseguono
Sono azioni che rispondono all'oggi rispondono all'emergenza rispondono all'IVA rispondono Alitalia rispondono a al come dirà alla marea che invade Venezia
Ma non sono all'interno di un contesto che ci parla di ambiente che ci parla di un modello di sviluppo che ci parla di un modello del lavoro ma inseguono le emergenze inseguono questo o quel sondaggio cosa ci dice allora
Noi dobbiamo saper ritrovare quel contesto quella cornice una cornice che si costruisce mettendo da parte i personalismi io non può dire i tatticismi dei cingoli che escono dai partiti
Perché è qualcosa di nuovo penso che lasceranno veramente a a se stesso il proprio fine perché il tema non è ci siamo noi ma quello che insieme possiamo raccontare quello che possiamo diventare allora visto che io non vedo all'orizzonte un singolo l'idea che possa rappresentare tutto il campo del centrosinistra ma vedo tante persone volenterose che possono lavorare insieme per rappresentarlo e allora io penso che di questo lavoro che parlare di di ambiente di lavoro di diritti d'Europa con coraggio
Lo possiamo fare solamente un fronte ampio io penso che non vadano la abbandonate delle tematiche
Che certe volte vengono viste come un po'di disillusione o che si pensa che possano essere controproducenti e penso lo ius soli e penso alle battaglie per i diritti che vengono lasciate un po'da parte perché si pensa che in questo momento valgano più altre tematiche che vengono cavalcate ecco l'errore a inseguire agli altri
Nel loro campo e perdere
E invece bisogna tracciare penso una linea nuova una linea che possa parlare alle persone che erano in piazza l'altra sera
Che vogliono sentire parlare di queste cose con coraggio al di là del risultato immediato allora ne dobbiamo fare battaglie che traccino una nuova identità un'identità chiara certa che non possa essere messo in secondo piano
Dalle situazioni contingenti
Noi sindaci lo sappiamo bene
Sì ci basarsi non sulla relazione immediata della piazza
Noi non faremo raccolta differenziata non non faremo pedonalizzazioni noi non toglieremo posti alle auto
Per fare piste ciclabili
Perché è evidente che il risultato immediato è sempre quello di avere una contestazione
Alone dobbiamo andare al di là della singola contestazione per costruire una visione diversa di futuro che sempre nel medio periodo dopo uno due tre anni invece vede la gente dirci bravi avete fatto bene
Forse non vedevamo quello che stavate vedendo voi ma adesso c'è richiediamo e ritorniamo a votare banalmente vero ad esempio dal quale sono partito
Allora secondo me dobbiamo è questa la domanda che pongo al partito democratico il fatto di quando troverà la voglia di uscire da questo tipo di paura da questo tipo di disegno in questi giorni faccio un'immagine non vuole sono solamente essere scortese
A valle del del due mila diciotto delle elezioni politiche avete trovato una soluzione
Per contenere la cosa uscirà dalla diga infilandosi un po'le dita e questo sicuramente è servito a contenere le Moggia relativa di voti a contenere una percentuale ma da dalle dita per me non si può avere le mani libere per ricostruire il Paese
Allora secondo me bisogna lasciar voce un po'd'acqua ma bisogna avere la voglia di costruire una di Gaballo sapere usata per l'energia idroelettrica facciamoci quello che vogliamo ma non abbiamo paura di noi stessi non abbiamo ha paura di affrontare un futuro diverso
Allora visto che le scelte non vanno fatte per convenienza ma perché le chiediamo giuste
Io quello che mi chiedo e di avere il coraggio perché solamente il partito più grande quello che rappresenta una fetta più grande del Paese può avere questo coraggio di mettersi in discussione ritirasse una serie di energie che esistono e che oggi vedono una serie di di disfunzioni una serie di personalismi un serie di potentati che congela no e imbrigliano le energie che secondo me ci potrebbero essere
Allora noi ci siamo per questa battaglia perché questa battaglia nella sentiamo nostra
Noi chiediamo quando anche il partito democratico
Sono
Sarà acquisti questa battaglia allora visto che anche qua ci tagliando due grandi del passato e chiudo con questi perché non tanto per la citazione ma perché siccome ci servono ci serve la memoria in questi anni l'esempio che faccio più specie di ricordare agli errori del passato
Per sapere costruì al futuro ed è quello che manca la nostra società ricordarsi quello che è successo ieri perché non succeda domani
Allora visto che un altro grande del passato ci diceva che i partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere di tientela e questa era Berlinguer e mi sembra che poco sia passato da questo o da quello che ci raccontava però invece
Chiudo con un altro grande insegnamento che più volte ho citato durante il discorso del venticinque aprile nella nostra città una festa
Che per che io davo per scontata perché a Parma meno ad una sempre migliaia di persone
Poi ho cominciato a vedere le piazze degli altri e ho visto che ci vanno magari centinaia di persone se non decine di persone
Allora ci dobbiamo arrendere a questo declino della nostra memoria dei nostri valori ma dobbiamo sapere lanciare le piazze
E allora in tante occasioni anche quella di quest'anno ho citato Gramsci che ci diceva quando tutto è opale perduto bisogna rimettersi all'opera ricominciare dall'inizio buona fortuna
Un messaggio in particolare non è richiesto agli non è ancora riuscito a entrare vi chiediamo scusa è un pochino di pazienza stiamo provando a gestire a fare entrare tutti ma di sicuro il segnale che siamo in tanti è un segnale bellissimo e naturalmente più siamo meglio stiamo
Invito adesso qui sul palco una persona straordinaria un gesuita animatore della Civiltà Cattolica una persona che ci aiuta a ricostruire anche un pensiero padre Francesco Chetta
Io vorrei anzitutto ringraziarvi
Ringraziare soprattutto chi amministratore tra voi lo sono stato anch'io tanti anni fa so sacrificio che bisogna che si fa
Però sono anche che cosa vuol dire per il Paese quello ringraziare Gianni Cuperlo per l'invito e anche dire grazie alla Presidente Zingaretti che ha restituito alla politica italiana una parola pacata che ci ricorda che la politica soprattutto rappresentanza e non rappresentazione io
Il i politologi romani
Dicevano già nella nel tempo della Repubblica romana che soltanto pochi preferiscono una libertà e il più cercano buoni padroni e tutta la storia della sinistra fondamentalmente soprattutto una parte e quella di dire che i padroni possono essere invece dei cooperatori per quadrare insieme lo stesso orizzonte quindi convertire la prepotenza impotenza per poter guardare insieme diciamo lo stesso orizzonte io vi vorrei dire tre cose
Anzitutto premettere che è giunto il tempo io sono un gesuita ho fatto tanti anni missione nel mondo e mi dico sempre quando torno in Italia che tutto quello che noi abbiamo conquistato lo possiamo anche perdere ed è diciamo responsabilità di tutti custodire quello che le generazioni future passate ci hanno dato perché qua ho vissuto un anno in Cile guardate cos'è successo in Cile
La disintermediazione un biglie la crescita di un biglietto della metropolitana ha fatto sì che il Paese scoppiasse
Allora io vorrei dirvi che è giunto il tempo per non dividerci più tra credenti e non credenti ma tra uomini morali e non tra chi
Promuovere tutte
Sa calcolare le sue le conseguenze morali delle sue scelte soprattutto i politici
E chi si divide per privilegiare interessi di parte tra chi rilancia un sogno ed immaginazione e chi semina paura tra chi ha programmi inclusivi e chi ha Scrocca né esclusivi identitari
Tra chi ha parole di speranza e chi preferisce usare parole di odio
Allora vorrei dirvi tre cose che sono tre esercizi che proporre consegnarvi nella nella vostra libertà su cellulite accogliere cento anni fa la politica era davanti alle stesse scelte c'era paura nel Paese e Sturzo ed altri si sono detti c'è paura trasformiamo le nostre parole in speranza
Qualche anno dopo Mussolini a a a Ciano c'è un patto un carteggio dice c'è paura del Paese queste parole le trasformiamo in odio
Qualche anno dopo Kuipers lo stratega del male e della comunicazione di Hitler dice
Ai suoi guardate che una una farsa notizia detta e ripetuta migliaia di volte diventa realtà
E che cosa avevano fatto loro aver iniziato dire che gli ebrei erano cattivi
Quindi noi nella cultura noi ci riconosciamo senza conoscerci e la respiriamo la cultura
Quindi dobbiamo essere attenti a cosa respiriamo a cosa immettiamo nella cultura e tutto è questione di parola
E tutto questione di parola
Noi la politica la iniziamo e la terminiamo con la parola perché modello al mondo la nostra parola
E poi modellare un mondo buono con parole buone anche la la forma di di darle di pochi di portarle e possono invece può invece pur duro mondo cattivo pieno di odio
Io vi volevo chiedere ma perché non provate voi a fermarvi
E a chiederli
Quali sono le vostre speranze e i vostri desideri oggi ma i gesuiti l'abbiamo fatto l'anno scorso in tutto il mondo mi sono presenti in centotrentotto Paesi il nostro diciamo superiore generale ci ha chiesto di rappresentarci in una parola che dicesse il mondo che desideriamo in una parola e tutto questo lavoro è stato fatto e è stato sintetizzato in quattro priorità dobbiamo con un milione di studenti nel mondo prepariamo una classe dirigente importante ancora
I noi abbiamo abbiamo capito da un discernimento comune hai fatto con tutti riaprendo i luoghi che si si possono si può vedere latte e l'ecologia cioè verso dove stiamo andando
Questo lo potete fare anche voi
Ciascuno dica la parola che ora presenti la faccia sapere perché da liti riavviato il processo
E dalla speranza che voi potete portare parole di fu di giustizia e di solidarietà perché se uno non si ricrea e si e non si crea il musico Verna
Le nostre parole sono vuote
La politica come la e come Aristotele diceva eh vive di una trilogia dell'arco e quindi al partito e l'investimento Claudette fare quello che state facendo
E l'arciere
Che rispetto alla forza che ha dentro fa arrivare a qualche freccia ed è la direzione della freccia che le Attilio Lucia dove volete andare
Nella tecnologia voi potete fare un grande discernimento per capire dove voi volete andare e profilo parole di vita al Paese perché vengono dal vostro cuore
Il motore della vita ha bisogno di Energia di speranze di desideri che non si distinguono sono come la come dicevo una potenza Hristo teorica che poi è chiamata a diventare da atto perché c'è già ma dovete tirare fuori altrimenti se la reprimende sposi bloccate
La speranza e sempre
Al di là delle nostre frontiere
Nella persona che ha bisogno di essere vestita guardate la politica è semplice nella persona che deve essere vestita quella che deve essere curata quella che deve essere spalmata e questa esperienza io direi lasciato il usare questa parola spirituale che chi dice che la vita per noi è sempre nell'al di là
E questo l'infinito nell'infinito che noi sperimentiamo nel dare un passo in più
Dice un gesuita francese l'essere si trova donando si la libertà si costruisce rischiando sì l'uomo nasce sempre nel suo dirà tutto ciò che al di qua e morte è già morto
Coloro che si fermano nell'al di qua nell'esperienza personale sociale e politico vivono nella morte e noi non possiamo permetterci che il Paese si blocchi ma dobbiamo essere uomini dell'aldilà secondo
La seconda chiave ermeneutica che vorrei offrirvi e questa
Se vogliamo vedere il futuro dobbiamo cambiare le lenti del passato e le categorie interpretative gente Sciuto anche me nella politica
Il futuro passa dal rapporto tra due importanti parole della democrazia consenso e partecipazione
La rete ha creato un prima è un dopo anche detti fa politica anche per la politica le parole presenti e future della democrazia sono quelle del tempo dei dati le incontriamo ogni giorno veicolano politiche di futuro le parole con prefisso di aggregazione che sono nell'italiano con il cotone nell'attimo con il cui e nel greco Comincini
Qui faccio qualche esempio la parola Community
Giorgio il per il Mark Zuckerberg il fondatore di Facebook nel due mila sette dice noi non siamo una comunità dopo dieci anni dice noi siamo una comunità
E che cosa vuol dire che che Facebook a
Pete diciamo maggiore di quello della Grecia dove il nostro linguaggio nostra filosofia nata che cosa vuol dire questo
Allora noi dobbiamo recuperare queste parole quali sono queste parole la la parola comunità
La parola connessione
La parola contatto la parola condivisione che per gli inglesi lo sharing la parola cooperazione la parola complessità la parola consenso tutte queste parole sono piene di vita per la nostra politica sono piene di vita non si tratta di parole nuove ma spinte dalla Rete verso il futuro troviamo parole con prefisso di aggregazione nella partecipazione democratica
Che la Costituzione che il Sindaco che il consiglio che la coalizione
Che è un'altra parola che sta tornando e dovremo dargli dobbiamo riempirla dissenso d'altra parte di questa tensione polare un'intera famiglia lessicale quella dell'apparsa della parte quella che ha cresciuto noi è in crisi che cos'è in crisi il partito e in crisi la partecipazione è in crisi l'appartenenza e in crisi il riparto
Ne è in crisi la partnership
Sono tutti Monti in crisi chi lavora nell'università sa che anche i dipartimenti nell'era dell'interdisciplinarietà e della Trust di cinque dissi disciplina Rita e in crisi
Allora noi che cosa dobbiamo fare dobbiamo a anzitutto non porre e imporre il diciamo tutto ciò che ha formato nuovi come qualcosa che ci conformava entrando nell'appartenenza
Ma oggi noi dobbiamo
Connettere le solitudini che
Dopo il muro diciamo ci sono un po'disaggregate siamo soli divisi ciò che rimane e tattica schiacciata su due elementi antropologici la prima che la Rete ha cambiato per sempre
Il tempo vissuto come un eterno presente che ci rende incapaci di ricostruire la memoria politica di un popolo
E lo spazio che e era per voi vissuto come un cammino in cui il politico ti dava la sua diciamo esperienza Moggi nel tempo della Rete la navigazione rende incerti tutti
Questi due elementi antropologici ha mandato in crisi diciamo la le politiche soprattutto della sinistra che avevano forti questi due dati avevano forti questi due dati
Quello che è successo Bologna l'altro ieri è importante ma noi dallo sdegno di persone che politicamente non hanno fatto un con una scelta dobbiamo fare il possibile portati all'indignazione che è una prospettiva per cambiare il mondo
Finisco con dirvi questo
Con questo cosa voglio dirvi che l'operazione più che politica e dire diventa culturale e la vostra tradizione e soprattutto cultura
E soprattutto cultura voi dovete riaprire corsi MBA mondi le vostre sale dovete incontrare qui servono nuove persone servono idee servono policies servono competenze serve
Connettere tutta una serie di esperienze virtuose che il Paese a ma che non vivono di vita perché non sono connesse questo dovete fare e fare partire dei grandi processi per farli salire
Avete la possibilità avete la capacità e anche la vostra tradizione si riconvertite a questo la foto potete fare ultima cosa
Cosa significa per il Pd ritornare al popolo molto dipende da quelle risposte che si danno le caratteristiche dei populismi che tengono a negare il pluralismo e le minoranze interne siamo arrivati a venerare i leader come padroni e voci uniche esaltiamo esaltano nazionalismo esaltano le chiusure
La la democrazia rappresentativa la cultura della diciamo così populista la mantiene ma cos'è che fa saltare la cultura fa saltare esattamente quelle che sono i contrappesi al potere la Presidenza della Repubblica la Corte costituzionale la magistratura ellittiche si vuole andare attaccare
Noi tutto questo lo abbiamo come antidoto nella mediazione della prossimità
Tale speranza a chi è solo
E quindi finisco con tre temi che per me sono assolutamente non urgenti ma urgentissimi anzitutto non stare sulla tattica ma rilanciare un grande progetto il nuovo modello di sviluppo umano integrale i temi dell'inerzia della vivibilità delle città a misura d'uomo investire nella cultura
Investire nella cultura questo modello e finito consumato
Il modello che ne stiamo vivendo che chiede di con su il consumo ci ha consumato ne abbiam bisogno di rilanciare quei beni relazionali che il peccato non può comprare ma dei quali noi viviamo come persone come essere in relazione se non facciamo questo la classe media è in ginocchio
Io posso parlare ho la fortuna di parlare con un segretario come i l'Ostro e la persona più povere del Paese quello che manca e rigenerare speranza i rappresentare chi non ce la fa
Secondo pagare il lavoro dei giovani e includere
Includere
Nuovi modelli di lavoro che non siano regolati solo dal paradigma della subordinata della subordinazione
Non sussidi questo Papa lo dice in ogni modo ma lavoro per tutti e scommessa per il terzo settore in cui il North for profit ci permette di fare impresa e profitti con finalità sociale
Siamo chiamati a redistribuire se vogliamo tenere insieme gli articoli due e tre
La le ricchezze non sono più ridistribuite noi e la sinistra è chiamata a farlo perché non aspettiamo da voi questo secondo pagare terzo l'ultimo punto è il binomio giustizia e libertà
La sua aggiusti se noi pensiamo di intenderà come vendetta
Ma immettere nella società male per male e immettere male
Tutto questo ci sta portando a far salire la soglia delle tensioni sociali dove non parliamo più neanche con i vicini di casa
La sinistra deve immettere un nuovo modello di giustizia che nasce anche quello io ho portato avanti cioè ministro Orlando che ci credeva in questo anche del che si chiama riparativa dove la vittima è chiamata incontrare chi sbaglia per a chiedermi
Cosa il fatto e restituisci quella relazione che in fondo è stata fratturata perché se non facciamo verità io non ti posso riconoscere davanti a me con l'uomo
Finisco con una citazione che è un po'biblica
Il Vangelo di Giovanni dice che il fine della vita non è la propria vita
Mai dare la vita per gli altri e dare la vita per gli altri il politico deve fare questo perché nel senso
Lo riconosce
Lo riconosce dove furono dovevano entrare in una trappola che l'altro diventi un pericolo per noi
L'altro è la possibilità al mio io di dire a un tu che noi possiamo formare un noi sociale questa è la nostra sfida se noi non forniamo noi sociale la la parola rimane a chi odia e quindi nel a certo punto nel vangelo c'è una io lo sempre letta sorridendo nel giudizio universale di Matteo c'è un certo punto Gesù che dice
Tutto quello che voi avete fatto a me Alia ai questi più piccoli di me l'avete fatto a loro e chi aveva costruito il bene diceva ma quando io ho fatto questo e lui a certo punto si sente dire
Ogni volta che tu mi hai dato da mangiare ogni vestito lei ha colto visitato in carcere ho fatto questo la sinistra deve ritornare qua
Ringraziamo padre Francesco forchetta
Grazie del bellissimo intervento
E adesso invece arrivato il momento di Pierre Giorgio bombardieri segretario generale aggiunto della UIL con in tema
Pier Paolo
C'era un errore sposata e quindi Pier Paolo benvenuto luce il problema grazie
C'è il problema
Grazie dell'invito sparò dentro i sette minuti
Corrono metri diamo
Intanto grazie dell'invito a Nicolò
è una buona prassi questa del confronto
Ripresa con questa segreteria che purtroppo con la precedente abbiamo avevamo perso scusate
E l'abbiamo persa non solo sui tavoli del confronto col partito ma purtroppo l'avevamo perso anche sui tavoli istituzionali
Per scrivere tutta un'altra storia per ridare speranza
Per girare un sogno ai tanti giovani che sono qui
Dovremmo interrogarci a capire decidere insieme
Qual è il modello di sviluppo sul quale era aggiornare per il futuro
Nei pochi minuti che mi sono concessi io proverò a mettere insieme alcune riflessioni
Alcune proposte anche alcune provocazioni
Perché a PDS e un confronto Franco anche aspro se necessario può servire a darci una mano
è ovvio
Che per quello che ci riguarda come organizzazioni sindacali lei pochi minuti che abbiamo partiamo da un punto perno imprescindibile e quello del lavoro
E quando parliamo di lavoro dobbiamo interrogarci per la decidere se possiamo smontare un assioma i suoi postulati
Che la competitività passa attraverso la riduzione dei salari che la riduzione dei diritti dei lavoratori
E da qui
Che bisogna partire per capire se vogliamo descrivere una pagina diversa dalla nostra storia
Se vogliamo in qualche modo dare una garanzia i nostri giovani spiegando che il contratto e la tutela dei diritti che da loro una risposta
E questo ce lo avremo ricordare quando parleremo del salario minimo perché bisogna essere coerenti e bisogna rafforzare il contratto bisogna insieme smonta tutti quei sistemi tutti quei contratti che in questi anni firmati da quattro amici al bar hanno vere colato il mondo del lavoro e hanno abbassato i salari dei nostri lavoratori
Se vogliamo fare questo se vogliamo dare ai tanti ragazzi qui presenti una speranza
Se vogliamo spiegar loro che il lavoro è un'altra cosa
E se decidiamo insieme che non è più la riduzione dei diritti e del salario la scelta che facciamo dovremmo occuparci di altro
Dovremmo probabilmente utilizzare innovazione ricerca le tante università per far sì che le nostre piccole e medie aziende abbiano la capacità piuttosto che rincorrere la riduzione dei salari rincorre l'innovazione di prodotto la capacità di essere di avere nuovi prodotti per conquistare nuovi mercati
E allora questo ci permetterà di dare
Una pagina diversa la nostra storia di scrivere per i nostri giovani un futuro diverso
Ci permetterà di rispondere a dei valori che per noi organizzazioni sindacali sono imprescindibili
Quella dell'umanità della solidarietà
Però per essere chiari fino in fondo e per non risparmiarci provocazione
Se noi decidiamo di utilizzare questi valori in modo assoluto
Dobbiamo dare una risposta precisa i tanti immigrati che oggi sono in Italia non basta dire che se si lasciano morire in mare e chi li lascia lì è un assassino bisogna aggiungere che a tutti i fantasmi che oggi stanno qui in Italia
Tutti quei lavoratori che oggi sono immigrati clandestini bisogna dare una risposta bisogna regolarizzati bisogna evitare che finiscono nelle mani della delinquenza e delle mani della offrono
E sempre sul lavoro
C'è un tema
Sul quale è necessario darci la sveglia prima della malattia del sindacalista io facevo ricercatori in un ente di ricerca che si occupava di sicurezza
E questo è uno dei temi che vorrei riproporre con forza
Da questa occasione
Non ci possiamo accontentare del fatto che ogni anno di numeri dei morti sul lavoro si riducono dello zero virgola per cento dobbiamo arrivare ad ero morti sul lavoro
Se deve essere questo il nostro obiettivo
Così come
Mi permetto di dire di proporre anni come al partito
Se parliamo di lavoro
Se parliamo del lavoro come un bene primario
Che si riduce
Non sarebbe il caso di incominciare a ragionare sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di trattamento economico quando immaginiamo di redistribuire la ricchezza attraverso il lavoro
E allora questi sono temi sui quali io immagino ci sarà la possibilità di ragionare insieme di confrontarci soprattutto nei prossimi anni immaginando che tutta un'altra storia lo immaginiamo di scriverla per il futuro
Così come immaginiamo di scriverla sulle politiche ambientali
Sulle transizioni
Come affrontiamo il quindici anni
Che ci separano dalla Buy economy dalla Buena etti
Come lo facciamo insieme programmando e dando un futuro
In questo Paese senza spegnere gli interruttori nelle nostre case nello strazio
E infine
Vorrei richiamare con forza
Un tema che in questi giorni è stato trattato dai giornali
E anche qui vedo troppi tatticismi
Si tratta del tema dell'evasione fiscale
C'è una crisi etica ci deve essere un richiamo alla legalità della legalità si affronta si dichiara dicendo che chi evade ruba non solo piccoli artigiani tartassati
Chi evade
Ruba il loro futuro
Ruba il futuro i diritti ai pensionati ai lavoratori e allora bisogna affermarlo con forza al di là dei tatticismi che spesso vediamo
Permettetemi di chiudere con una citazione
Non sentite alcune importanti
Io vorrei citare un professore
Niccolò Paganini
è un docente che nei giorni scorsi
Ha lasciato
Quiz dove stava vincendo
E lo allacciavano ha lasciato con una motivazione forte ha detto io voglio lasciare questo palcoscenico io ho finito
Per ritornare nella mia scuola
E ha scritto che non lo fa perché spera che la gentilezza vinca sulla violenza che la puntura sull'ignoranza
Che il sorriso sconsigliava l'abbiamo perché l'ironia batta logico
Ecco noi vorremmo riscrivere un'altra pagina di storia seguendo questi principi però ricordiamoci questo professore insieme a tanti altri dipendenti pubblici aspetta rinnovo del contratto grazie capolavoro
Grazie
Grazie al segretario della UIL per Paolo gioco Barbieri
è ora il turno della Confederazione generale italiana dei lavoratori abbiamo con noi stasera il segretario della CGIL Maurizio Landini
Mario naturalmente ringrazio sia Gianni Nicola
Averci invitato il per darci questa possibilità
Vorrei quindi usarla
Sarò molto Franco tentando naturalmente di dare un contributo io vorrei proprio partire dal lavoro prima
Il padre gesuita diceva di concentrarsi per individuare una parola no per il futuro
Può apparire banale che lo dica io ovvio
Ma io mai come adesso penso che la parola lavoro sì è una parola centrale da cui ripartire
E lo dico presenterò di dire anche perché
La cosa più banale generalmente questa se tu incontri una persona
Dopo aver richiesto come si chiama generalmente la seconda domanda e che lavoro fa io cosa fai
Questo significa che il lavoro per ognuno di noi
è in realtà un fatto molto importante di identità quindi io credo che capire cos'è il lavoro oggi
Come vivono oggi le persone che hanno bisogno di lavorare per vivere
E soprattutto qual è il contributo che si può dare per ricostruire una rappresentanza politica del lavoro che io credo oggi non esista a me sembra il punto di riflessione che vorrei fare
Lo dico facendo questo veloce paragone
Non ho mai siamo vicini al due mila e venti no
E da un certo punto di vista agli anni Venti del secolo scorso
Sono stati un momento molto importante no se la guardiamo dal punto di vista sindacale visto e politico anche visto che siamo in una fase di memoria di storia il diciannove il venti del secolo scorso fu chiamato il biennio rosso no
E fu una fase in cui per quello che succedeva nel mondo la faccio breve per non tenerla lunga ma ci furono anche esperienze tra virgolette di autogestione nel lavoro no
Ci fu cioè il fatto a un certo punto che le persone pensarono che non c'era bisogno di qualcuno che per farli lavorare doveva essere il proprietario
Ma che potevano attraverso il loro lavoro e attraverso un autorganizzazione nel lavoro poteva essere persone libere che affermavano alcun cambiamento sociale del mondo
Se la ragioniamo dopo tanti anni visto che c'è stato in mezzo vado schematicamente poi sono successe tante cose ma io vorrei mettere lì un tema poi sviluppo il ragionamento
In realtà dovremmo fare un bilancio no son passati cento anni
E la dico secca socialismo più fordismo ha prodotto il fordismo e non c'è più il socialismo la di corsetta come ragionamento perché secondo me in lizza è un punto di fondo il lavoro e qui arrivo al tema non è semplicemente un'attività che mi permette di vivere
Perché oggi non permette neanche quello ma non è solo quello
Il punto di fondo e che è un il lavoro è innanzitutto un diritto di libertà delle persone
Perché se una persona non è libera nel lavoro che fa non è in grado di potersi realizzare attraverso il lavoro che fa non è in grado di poter attuare il proprio progetto di vita
Se ci pensiamo non entra neanche in relazione positiva con gli altri e in ultima istanza se ci riflettiamo un attimo in alcuni casi non è neanche capace di riconoscere se spesso e quella che è la sua dimensione di vita
E non è un caso che la nostra Costituzione dice che fondata sul lavoro
E da un certo punto di vista se già la vogliamo dire tutta chi propose nella Costituzione la parola fondata sul lavoro non era né comunista né socialista
Perché addirittura era Amintore Fanfani che era della democrazia cristiana
Per dare l'idea di come da un certo punto di vista il lavoro e il valore del lavoro
Sono un elemento che possono andare oltre
La singola appartenenza politica anzi
Nei momenti più alti di crescita e di conquiste nella lotta per l'emancipazione delle persone attraverso la libertà nel lavoro si sono determinate anche le conquiste sociali più avanzate
Anche in termini di modello sociale
E da un certo punto di vista l'elemento che noi dobbiamo valutare è oggi oggi nei luoghi di lavoro e non solo in quelli tradizionali non solo in quelli che tradizionalmente anche il sindacato è capace di rappresentare meglio ci prova rappresentarlo me ma se noi andiamo a vedere cos'è oggi il lavoro come vivono le persone oggi anche negli elementi che possono essere considerati di evoluzione
Io credo che lì c'è un punto da cui noi dobbiamo ripartire perché quello che oggi sta avvenendo è un peggioramento secco delle condizioni di lavoro e soprattutto della libertà delle persone nel lavoro
Quando ci ragioniamo l'algoritmo
In realtà sta determinando in molti casi un aumento dello sfruttamento nel lavoro
E da un certo punto di vista sta aumentando la differenza tra quei pochi che ha limitando migliorato le loro condizioni o hanno una qualità maggiore del lavoro e una stragrande maggioranza che ha ancora più vincoli di prima rispetto agli spazi di possibile democrazia di libertà nel lavoro che sostanzialmente povere e molto spesso quello che sta prevalendo è una logica autoritaria che di nuovo pensa ad un controllo sul lavoro delle persone
E non è un caso provate a rifletterci non solo quello che succede ad Amazon avvolgono da tante altre parti ma banalmente quello che è avvenuto in questi anni voglio fare un esempio molto diretto
Voi andate in qualsiasi luogo di lavoro andati in un ospedale andato in un centro commerciale andati in un'azienda andati in un ente pubblico andati non ascoltate dove volete
Quello che è avvenuto in questi anni
è che le persone pur lavorando e facendo lo stesso lavoro non hanno più gli stessi diritti e non hanno più le stesse tutele e tu sei di fronte al fatto che in molti casi fresco determina una competizione tra le persone non un elemento di solidarietà
E dall'altra parte se la guardi queste avvenuto perché in questi anni sia favorito anche sul piano legislativo un processo di riorganizzazione delle imprese fondate sulla logica dell'appalto del subappalto non è un caso che l'appalto il subappalto le finte cooperative
Sono atti un elemento di punto trasversale e se c'è la vogliamo dire fino in fondo
Questo elemento ha determinato non solo un abbassamento dei diritti delle persone che lavorano e noi qui dall'Emilia lo possiamo dire con molta tranquillità
Perché se il più grande processo contro la 'ndrangheta è stato fatto non a Reggio Calabria ma Reggio Emilia qualcosa ci dovrebbe far riflettere sul fatto che oggi
Attraverso quel sistema pezzi interi dell'economia reale sono in mano alla malavita organizzata con il conseguente peggioramento irritato che questo ha determinato
E lo dico da questo punto di vista perché questa è una logica che ha prodotto un arretramento della condizione e lo dico in modo molto banali non giriamoci attorno
La legislazione nel lavoro che è stata fatta negli ultimi vent'anni
Non solo in Italia ma in Europa
è stato così in Francia è stato così in Francia in Germania è stato così Spagna non siamo di fronte a una messa in discussione
Del diritto nel lavoro che era stato costruito con lotte conquistato che non ha precedenti
E da un certo punto di vista questo elemento è stato accompagnato da una centralità della finanza
Sull'economia e di un'economia governata dalla finanza che era diventato il soggetto che governa anche la politica
E badate che questo è un tema che bisogna porsi
Se io voglio cambiare il mondo se voglio cambiare il quadro della situazione perché molto banalmente tutti quando c'è stata la globalizzazione la caduta dei muri abbiamo pensato che si sarebbe esteso la democrazia quello che si è determinato in realtà e che l'unica cosa che oggi può liberamente circolare nel mondo senza vincoli anzi addirittura anni paradisi fiscali
Sono i soldi le persone non possono neanche più girare che mentre diciamo che è caduto il Muro quanti ne sono stati costruiti di Muri dove non c'è ma notte quanti muri si sono determinati verso le persone che non porta neanche più girare perché vengono messe in discussione e perché parto da questo punto perché voglio affermare questo punto
Perché scusate io almeno la dico così io una situazione così difficile tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare
Come adesso non l'ho mai vista
Quando fai le assemblee quando discuti tante volte tutte teppisti la paura tra le persone
L'insicurezza la rapinatrice che è determinata da questi processi
Guardate che in tanti casi la cosa che a me colpisce quando discute in tanti luoghi di lavoro è che le persone anziché prendersela con quello che li sfrutta
Al limite hanno paura di quello di fianco che Edipo portare via lavora lui che è slittato come due che può essere di colore che può essere un altro rapporto allora patate che qui c'è un pool
E consentitemi la franchezza
Io penso e son d'accordo che le parole devono tornare ad avere un significato
Presso la dico grossa preparate Michela dico grazie
Io penso che la sinistra nelle varie forme in cui si è espressa in Italia e in Europa e se vogliamo essere onesti le varie forme almeno per me con cui c'è sprezzo sono socialisti comunisti socialdemocratici ma anche la cultura cristiano sociale era di sinistra
Se la ragione no
E qui è l'elemento che vorrei un po'forzarlo
Parafrasando una persona molto importante quindi lo dico con l'umiltà del caso ma ho la sensazione che queste varie culture in un qualche modo per quello che è avvenuto e per quello che hanno fatto oggi hanno esaurito la loro stessa spinta propulsiva verso il cambiamento
Perché dico questo
Perché badate
E non è né una critica non è una polemica vuole essere un ragionamento io penso che il problema se vogliamo essere onesti con noi stessi
è che queste culture tutte con gradi diversi sono corresponsabili anche del disastro sociale che si è determinata nel mondo del lavoro questo per me è il punto e lo dico perché badate delle parole debbono tornare ad avere un significato
E se per tanti di noi anche per me per la mia storia per la mia esperienza la parola sinistra nel tempo o fin da quando ho cominciato a frequentare il sindacato i luoghi di lavoro era la parola che tu potevi associare alla speranza di cambiamento alla rappresentanza oggi diciamocela brutalmente ancora così
Prendiamo un giovane precario prendiamo per un giovane precario
Chi era precario quando c'era il governo di centrodestra
Poi c'è stato un governo di centrosinistra è rimasto precario
Poi arriva al governo Gialloverde ed ancora precaria poi adesso c'è il governo dall'orologio e lui ancora precario per Luigi e precario sempre anche quando cambia la politica qual è la diversità della parola tra destra e sinistra portafogli dei relativi e dall'altra parte se la sinistra non torna a raccontare occuparsi della condizione materiale come può pensare che questa persona pensi che quelle lo strumento per modificare la propria condizione
Guardate che questo ragionamento non lo dico solo mi rendo conto che in parte è un tema che riguarda anche il sindacato vorrei accerchiato
Non sono qui a spiegare che noi abbiamo capito tutto e che c'è qualcun altro che non capisca vorrei essenziale e lo dico perché ad esempio offrire anche noi anche il sindacato con ritardo
Non ha capito i disastri che la precarietà del lavoro i processi dalla precarietà avrebbe determinato
Non a caso mi permetto di dire
Che è una delle cose che io considero più importanti che la CGIL ha fatto in questi anni
E non la rivendico perché è stata fatta prima che io diventassi segretario generale e quindi non è un mio merito è un merito della CGIL nel suo insieme sia stato proprio quello a un certo punto quando c'è stata la lotta col giova
Consentitemi la battuta io ho sentito che a quel tempo chi l'ha fatto ha detto che la cosa più di sinistra che lui aveva fatto Giobatta ho capito che a quel punto io con la sinistra c'entravo poco però questa è una battuta farsesco diciamo la fase ma
Ma lo dico
Perché la cosa che io considero più importante che come CGIL in questo caso ma è una battaglia che l'insieme del sindacato deve fare e deve affrontare ad esempio concettualmente è stato proprio quella di avanzare un'altra cosa il prossimo anno sono cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori
Lo dico in modo molto chiaro il problema non è semplicemente tornare quello statuto non è più sufficiente tornare a quello Statuto
Se noi vogliamo davvero riaffermare i diritti nel lavoro noi oggi abbiamo bisogno di un di un nuovo Statuto dei diritti che sancisca un punto centrale e cioè
Che i diritti non possono essere legati al tipo di rapporto di lavoro che ha non so se è chiaro marchi diritti debbono essere in capo alla persona a prescindere dalla
Per qualsiasi lavoro che ha vengono prima dei rapporti di lavoro e questo elemento è un elemento di cambiamento si che anche noi dobbiamo fare fare sindacato nel fare i contratti ma a me questo sembra cambiamento perché guardate che in questa fase
La dico anche qui un po'che può apparire polemica ma non è io penso che il problema non è semplicemente riunificare la sinistra o riunire la sinistra io penso che c'è una cosa ancora più importante
Che è quella di riunificare socialmente le persone che lavorano che non sono mai state tanto divise contrapposte frantumate come sono adesso
Sia per la questione legislativa sia per i processi che ci sono
E lo dico in questo senso
E davvero vado verso la conclusione
Perché oggi rimettere al centro il lavoro
è un passaggio in più anche che dobbiam fare qui c'è un elemento nuovo per tutti di sfida perché oggi non è sufficiente
Nel rivendicare la rappresentanza del lavoro quella di dire che debbono avere più salario e meno orario giustissimo vorrei esserti armi salari son bassissimi
E noi continuiamo avere gli orari più alti reali di tutta Europa o dei Paesi più avanzati di noi quindi esiste sicuramente sia un problema di aumento dei salari sia di redistribuzione del lavoro e di ragionamento del tempo
Ma guardate che oggi c'è un punto che viene ancora prima e che si innesta questi che oggi la discussione da aprire nel momento che si rimette al centro il lavoro
è
Una discussione da fare su cosa si produce cosa lavori e con quale sostenibilità ambientale lo realizzò
E c'è la guardo dal punto di vista sindacale delle relazioni questo produce un cambiamento perché il cambiamento lo dico sì io debbo rivendicare oggi delle cose io voglio rivendicare che è un'impresa prima di decidere che prodotto fare come mi organizza voglio che mi metta nella condizione di poter dire il mio pensiero e di partecipare alle scelte che tu fai perché se tutti liti la mia intelligenza io voglio essere una persona in grado di poter esprimere anche il mio parere su quello che mi fai fare dentro all'impresa
E da questo punto di vista questo pone il problema di un sistema di progettazione preventiva delle sette che fai e dall'altra parte con un altro tema
La vera rivendicazione che io vedo che affronta anche il tema del tempo a proposito di qualità del lavoro
è una questione che riguarda la formazione permanente se dovessi rendere esplicito un concetto nei contratti noi oggi dovremmo chiedere che delle quaranta ore settimanali finché rimango al quarantasei Saba sanno meglio che ne ho almeno tre o quattro ogni settimana dove io non sono pagato perché produco ma sono pagato perché studio mi aggiorno per tutta la vita e per tutto l'arco della vita lavorativa
Perché queste il vero elemento che fa la differenza la conoscenza della possibilità di partecipare sentire aggiorniamo esco da un certo punto di vista
Determina anche a un un elemento di contraddizione tempo all'orizzonte
E cioè forse dobbiamo riflettere
Se dopo cento anni la condizione di lavori ancora quella che e i modelli organizzativi sono ancora forzisti anzi sei ad un capitalismo che diventato finanziario non dobbiamo porci il problema se colpa di qualcun altro dobbiamo porci il problema forse di come organizziamo noi in modo diverso il lavoro e se ripartiamo dal lavoro dalle persone come elemento di ricomposizione di una rappresentanza che sia in grado di affrontare sostanzialmente questi temi e questo pone il problema
Dalla formazione del sistema di relazioni sindacali pone il problema di una democrazia di una legge sulla rappresentanza che sia in grado di garantire questi diritti fondamentali di partecipazione ma guardate che concettualmente apre un'altra questione
La contraddizione che c'è tra la libertà nel lavoro e il diritto di proprietà che in molti casi una persona su quelli che lavorano non spaventate vorrei vorrei su questo dire una parola io non sto pensando vorrei essere chiaro perché sarebbe banale adesso questo dice bisogna superare il capitalismo non sono molto più moderato non fosse chiaro come concetto
Quello che dico è che oggi ci vorrebbe almeno una pari dignità tra il lavoro e l'impresa ed a un certo punto di vista la sfida è che come deve cambiare il lavoro e la rappresentanza deve però anche cambiare la cultura dell'impresa e lo dico banalmente
Perché anche queste il passaggio che abbiamo di fronte rispetto a quello che si sta facendo
E chiudo perché ho già parlato credo otto minuti no quindi possono essere verso la conclusione no potrebbe essere verso la conclusione
Come avete visto non m'avete sentito dire una sola volta la parola IVA no ma perché la usa adesso perché qui si stanno facendo tante polemiche come è noto io l'ho detto l'abbiam detto anche ieri al governo io penso che sia stato un errore
Quello che è stato fatto in Parlamento di votare cambiando un provvedimento che il governo aveva già preso sulle vicende del Libano però badate che noi non possiamo sottacere una cosa e ieri abbiamo avuto l'occasione di dirlo direttamente all'azienda anche se non c'erano lì i proprietari
C'era una loro amministratrice delegata però c'è un punto che qui fan finta tutti che non esista anzi io continuo a dire e lo ha già detto e lo ridico che il presidente della Confindustria in Italia
Se un suo associato uno che rappresenta Luigi
Si comporta come si sta comportando ArcelorMittal deve dire che quello lì quelle robe lì non le può fare
Perché se tu fai un accordo
E l'ho sottoscrivi
Con i sindacati quell'accordo è stato votato e approvato dal novanta per cento dei lavoratori con voto segreto non per alzata di mano
E quell'accordo tutti sei preso degli impegni e ti sei preso degli impegni anche con il governo
Guardate che se passa l'idea che le impresa una multinazionale possono sbatte insieme degli accordi non solo dei sindacati ma anche del governo noi siamo alla barbarie non fate chiaro come quanto e e queste elemento non è permesso Meo anzi ha dormito a lei a qualcun altro
E patate che da un certo punto di vista questo è il modo non per parlare male degli imprenditori ma per dire che noi vogliamo valorizzare al contrario anche chi l'imprenditore lo vuol fare in modo serio rispettando gli accordi e facendo il suo mestiere assumendosi le sue responsabilità e io credo che qui c'è un punto vero non giriamoci attorno
Lo ricordiamo un rischio molto serio perché il ritardo che abbiamo noi delegato in molti casi anche ai ritardi di investimento di innovazione il nostro Paese non solo spende meno ma nella ricerca nell'innovazione nell'università siamo indietro rispetto ad altri io non voglio far polemiche ma una volta quando il Governo sia quello di prima che attuale discuteva di fare degli incentivi anche sull'altro io sono assolutamente d'accordo che bisogna incentivare l'auto elettrica l'auto a idrogeno
Ma se uno guarda al nostro Paese dobbiamo essere onesti
Se incentivano questo cosa che va fatta ad oggi a meno che non ci sia un cambiamento nel continuiamo produrre le auto a benzina e le auto diesel non so se chiaro quando ci va fatta di fortuna mi veniva una cosa più grassa da dire di fortuna stiam parlando del metallo
E badate che questa cosa se ce la vogliamo dire questo ritardo quindi
Non è che è colpa dell'Europa e presso e non è che è colpa di qualcun altro è
Ma è colpa del fatto che si è pensato qui anziché investire nelle proprie impresa in tanti casi alcune famiglie queste cose non fatte in modo anche molto chiaro hanno continuato a investire da altre parti o usare anche le vendite per fare i dividendi anziché era investire ed entra dentro
E allora lo dico perché oggi il passaggio che abbiamo di fronte a queste caratteristiche
E dentro questo schema secondo me ripartire dal lavoro vuol dire ripartire dalle persone e vuol dire che a questo punto si se assume questa impostazione la sinistra
Vuol dire allora che la parola sinistra torna ad essere il soggetto che non solo rappresenta chi lavora ma assume come obiettivo la libertà nella porre la realizzazione delle persone attraverso il lavoro che fanno ed entra queste il cambiamento anche di quello che produci e di quello che fai questo secondo me il compito strategico che noi oggi abbiamo di fronte
E nel rispetto e nell'autonomia che ci deve essere perché anche questo è un altro elemento che dobbiamo superare e la chiudo davvero
E questa nella nostra storia c'è sempre stato un rapporto tra sindacato e politica di un certo tipo e partito diciamola così allora io dico banalmente ed è una discussione che stiamo facendo anche al nostro interno e colgo l'occasione qui non perché è un partito la politica che risolve il problema ma lo dico come la ragionamenti se io ci pensa un attimo le forze politiche che hanno dato vita alla Costituzione comunisti socialisti democristiani non ce n'è più neanche uno
La divisione tra le organizzazioni sindacali se la guardo da un certo punto di vista non giriamoci attorno e frutto anche di quel quadro l'inverno rispetto dell'autonomia e del pluralismo sindacale che si deve essere ma io penso che oggi proprio per essere un soggetto autonomo dai partiti dalla paura dalla dai governi dalle imprese e per rappresentare davvero la complessità del mondo del lavoro
Noi abbiamo bisogno di lanciare con forza imiterà di ricostruzione di un'unità sindacale
Badate che non è la semplice somma vorrei esserti Are nel rispetto della storia di ognuno di noi voglio esser chiaro sul senza forzature
E non è che per ma da questo punto di vista badate che questo elemento sarebbe importante che la politica rispettasse questo processo
Ma allo stesso tempo facesse quegli atti a partire dal cambiamento delle leggi balorde che ci sono state sul lavoro e che affermasse quei principi che nella Costituzione ci sono per far sì che le persone
Perché il processo di unità sindacale non lo fanno dei dirigenti illuminati
Se non c'è un processo che mette nelle condizioni le singole persone che lavorano di poter partecipare di poter essere persone che decidono del loro future del loro destino tu questa cosa non la compri e consentitemi questa domanda di partecipazione questa domanda di luoghi in cui le persone non devono arrivare con la bandiera in tasca ma debbono aver la possibilità di usare la propria testa
E dobbiamo smetterla quando tante volte Bazzana distruzione che mi permetto di dire ma a volte anche al nostro interno ma la sento anche le forze politiche
Smettiamo
Che quando un interviene
Deve dire ma tu con chi stai capito e basta il tema dell'ex re tu cosa pensi tu che cosa vuoi fare
Per risolvere quel problema lì della distruzione tra di noi deve essere una distruzione non di posizionamento ma di quello che concretamente pure a Rizzi
E questo io credo ne abbiamo bisogno in ogni nuova e a me sembra questa gli il questo il vero modo per ricostruire anche quella capacità di mobilitazione che può apparire persa ma che invece persa non è perché non giriamo Accident attorno io continuo a pensare e a credere che i valori fondamentali
Su cui noi siamo nati dei cioè tanti pazzi Simone l'antirazzismo sono i valori che hanno la maggioranza del consenso in questo Paese ma dobbiamo ridare volontà e forze di sicurezza
Ma le persone che vogliamo rappresentare di metterci la faccia di fare la loro battaglia grazie
Grazie
Grazie a Maurizio Landini
Spendendo Vescio
E non poteva essere altrimenti
Dunque questa bellissima iniziativa la seconda giornata si avvia verso la chiusura abbiamo altri cinque sbarra sei interventi abbiamo parlato di lavoro adesso parliamo di ambiente
E lo facciamo iniziando proprio da questo palco dove abbiamo la generazione Greta tun Berga dove abbiamo fatto un allestimento Plastic free con materiale interamente riciclato
Adesso lui è un architetto un ricercatore
Ha scritto diverse pubblicazioni sulla mobilità sostenibile sull'energia sostenibile e del vicepresidente Legambiente Edoardo Zanchini
Una sera e grazie dell'opportunità di insomma di intervenire in questo qui e con questo titolo Prato appunto volevo fare i complimenti ringraziare Gianni Cuperlo per questa citazione per questa visione derogatorio parlare del futuro e dobbiamo anche qua capire da dove veniamo i problemi che stiamo vivendo e parto proprio da quello che diceva Landini noi viviamo oggi in questo Paese in questa condizione di precarietà difficoltà dei lavoratori di incertezza sul futuro
E questi anni Venti e questo secolo rischiano di essere rischiano di avere al centro la questione ambientale della ragione che non vogliamo sia ossia per gli incontri sequenza dei cambiamenti climatici se noi sommiamo al Paese come sta ora a queste paura questa situazione l'impatto dei cambiamenti climatici Sardini può stare fermo ad aspettare può stare fermo ad aspettare perché tutto questo diventerà molto più grave avrà conseguenze incredibili sul lavoro sulle diseguaglianze sui territori c'è un bellissimo libro di Bruno Arpaia che racconta Napoli e la California nel due mila quaranta e due mila settanta
Dopo che non abbiamo fatto nulla sui cambiamenti climatici e racconta non gli impatti ambientali che sono diciamo di contorno racconta i muri racconta come le persone sono incattivite racconta le migrazioni è quello che vuole la destra allora di fronte a tutto questo si può fare come Salvini che appunto ha una ricetta per tutto questo oppure si può reagire oggi questo Paese è fermo non sta reagendo nel modo in cui dovremo fare e questa è la sfida che il Pd deve assumere se vuole diventare come ha detto Zingaretti quando si è candidato più grande partito ambientalista italiano quello che scommette nel futuro le ragioni e l'ambiente come appunto chiave anche per cambiare e allora andiamo al cuore delle questioni la prima è la questione del lavoro Paris Posta alle preoccupazioni di Landini e alle paure nei confronti di un Paese che non ha più punto non scommette appunto nell'Haute letti che l'innovazione è come questo Paese riesce accompagnare queste innovazioni come scommette davvero sulle rinnovabili e sull'economia circolare per dare risposte male di questo Paese va be'che ancora pensiamo che sia il gas che sia il carbone la risposta ai problemi dei consumi energetici delle famiglie e delle imprese e l'autoproduzione da rinnovabili all'economia circolare la risposta quella che si trova nei territori è questo che vogliamo ascoltare come ambientalisti è questa la scommessa che ancora non vediamo ma che è urgente nel nostro Paese che poi è la seconda scommessa che ci aspettiamo sollecita nelle città si vivono in contemporanea i problemi delle contraddizioni ambientali l'inquinamento la congestione e i problemi che veniva raccolta di fino ad ora persone i ragazzi non possono scommette il pudore che ci sono case a prezzi accessibili che sono così di avere un'auto un motorino tutto quello delle atrocità europea non esiste per cui si può scommettere sul futuro perché si spende poco per vivere nelle grandi città allora oggi il tema del cita non esiste noi siamo l'unico Paese dell'OCSE che non ho ministero che si occupa delle città com'è possibile che la sinistra mossi in Italia non scommette sulle città
E ancora il tema della sicurezza è possibile che lo si lascia Salvini intorno agli slogan sul numero appunto dei migranti o dei furti nelle città noi siamo un Paese ce lo ha raccontato una Lanzetta una famosa punto velocità a Caccamo da dice uno dei più importanti riviste scientifiche in Italia vogliono quarantacinque mila persone l'anno delle conseguenze dell'inquinamento atmosferico sono centinaia di morti per le conseguenze disastrose geologico il tema della sicurezza il nostro paese esiste ma perché nessuno parla di questo cioè di battersi perché per queste migliaia di persone che muoiono c'è una risposta invece bisogna fare in modo che questi temi entrino nell'agenda politica bisogna candidarsi a a mettere questi cani nell'agenda politica così si parla le persone le persone queste cose le capiscono e sarebbe un'altra narrazione perché appunto non può essere tutto uguale dono possiamo essere pure Petrescu mette a prescindere sulle infrastrutture le infrastrutture nel nostro Paese mancano nelle città andarli a vedere i ritardi perché ero vi sono due linee della metro tutte le città italiane hanno meno l'isolamento di Madrid è chiaro che i ragazzi vogliamo a Roma sono costretti a usare un motore non se lo possono permettere in alcuni casi la lotta al disagio di oggi si fa anche in questo modo con queste battaglie e allora una delle sfide che abbiamo di fronte è riuscire a togliere la ecco riesce a raccogliere le lo scenario che l'Europa ci ha lanciato per i prossimi Allegrini o di l'abbiamo presentato come Legambiente a metà ottobre
Un rapporto costruito e
Al Foro da disuguaglianze di Barca che ha parlato questa mattina che cosa che raccontiamo raccontiamo e questa paese ce la può fare
Ma questo Paese d'essere consapevoli che anche quindi il può ampliare le differenze perché se tu chiudi le fabbriche le centrali a carbone e quelle più arretrate inquinanti non dare una prospettiva alla Sardegna a Brindisi a la Spezia Civitavecchia
Allargheremo le differenze sia una famiglia li togli quelli che sono sussidi che ci sono al gas e ci sono per l'appunto per i consumi energetici che oggi sono da fossili è chiaro duri lasci Sanza speranza è quello che tu devi accompagnare è il progetto industriale che tu devi raccontare oggi non c'è
C'è un pezzettino né a leggi Bilancio ci piacerebbe che venisse difeso fine fonda che fosse allargato ora con gli emendamenti voglio sapere due cose Miuccia possiamo suoi siamo un grande Paese che ha un enorme Bilancio e dietro questo Bilancio c'è una disparità ingiusta che continua
A
A favorire chi utilizzata di utilizzare fonti fossili chi estrae petrolio e gas
Quest'acqua qui ora qui c'è nella blocca giustamente l'acqua delle bottiglie di plastica chi estrae quell'acqua dal nostro solo la paga zero virgola uno centesimi al litro nei supermercati all'India trenta in aeroporto e nelle stazioni aria cinque euro
Vi sembra giusto vi sembra fiscalità giuste potrei farvi esempio delle cave tanti esempi in cui si unisce la tutela ambientale l'innovazione e l'economia circolare allora una sinistra
Che vuole innovare che vorrei da risposta questo Paese deve combattere questa ingiustizia e allo stesso tempo ovviamente deve sapere che le risorse ci sono de qua però bisogna battersi anche bisogna battersi anche per ripensare lo Stato se vogliamo dare risposte qua mi sono le nostre città
Quelle al Sud e quelli che ci sono nelle aree del disagio e quelle che rischiano di appunto di vedere ancora più abbandono non solo Taranto ma sono tante altre serve
Di ripensare lo Stato il funzionamento i ministeri le strutture di missione tutto questo oggi non è in grado di dare risposta allora sognare una città mette in campo una grande riforma che metta insieme i comuni e lo Stato come fanno gli altri paesi europei quando c'è un problema lo affronta costato con i Comuni lo in Italia parliamo sempre delle regioni in questi anni abbiamo tagliato sui Comuni e ciò lo stato del tutto inadeguato rispetto a queste sfide
Una cosa voglio dire lo spazio politico c'è
I ragazzi le persone oggi cerca novità risposto tutto questo come socia di Europa perché i Verdi europei vincono
Perché sono al contempo radicali nella visione appartiene ai cambiamenti climatici e dall'integrazione
E poi molto pragmatici e le scelte sono sempre quelli che riescono a fare anche un compromesso passare per fare un passo avanti noi oggi nel nostro Paese su questi temi non siamo né radicali né pragmatici allora questa sfida e vorrei lanciare anche appunto assetare Zingaretti è questo il tempo delle scelte
Noi dobbiamo riuscire a fare in modo che davvero si possa dar risposta anche a quello che diceva prima la a straordinari nello store di all'intervento
La ragazza insomma il diciamolo del del prima appunto ci ha raccontato
Quanto questo Paese ha bisogno di dare una speranza ai giovani allora oggi come chi è che parla nel nostro Paese al loro chi è che dà una risposta a quel milione di pendolari che trova con difficoltà dei treni che si muove con difficoltà
Come riusciamo a dare risposta a tutto questo oggi nella riconversione ambientale nel nostro Paese a questa speranza c'è
E quello che sta avvenendo non solo agli altri Paesi europei ma quello che si è fatta a Milano
Mi chiamo si è fatto lo pianoro abbiamo sapere anche tra di noi perché è passata dice sono state delle buone amministrazioni
Ma anche perché c'è stato un export con l'ex sono fatte le metropolitane delle trasformazioni le altre città italiane come fanno sperare in questo cambiamento
I numero di chilometri metropolitani del nostro Paese in cantiere o progettato è ridicolo rispetto a quelli cui c'è bisogno e qui che si deve vedere una sinistra che parla tutti che parla di un'ovazione e che ha date le risposte e chiudo sarebbe un'agenda per cambiare il nostro Paese sia in grado di parlare di queste cose che sia in grado di rispondere a Salvini con delle idee da mettere in campo
Ne propongo una Vila propongo davvero perché è la chiave di volta anche appunto delle scelte che abbiamo di fronte che ammettono insieme una visione di cambiamento il territorio e l'innovazione ambientale grazie all'Europa solo grazie all'Europa
Oggi nel nostro Paese si dovrà approvare una legge un decreto quello che sarà che aprirà alle comunità energetiche allo scambio di energia nei territori oggi è vietato per legge nel distretto di Sassuolo avere un impianto solare sul tetto capannone e poterlo distribuire intorno è vietato per legge
Vi è l'agenzia l'Autorità per l'Energia e mandare la Finanza se tu in un condominio mite un pannello solare distribuisce attorno questo è il tempo delle scelte continuare a rinviare questa decisione far finta che non esiste come oggi scende il dibattito politico
Significa condannare il nostro Paese tutti gli altri Paesi europei sono già intervenuti su questo la Spagna lo ha fatto dopo qualcosa perché lo fa perché dà la possibilità di produrre da solare distribuire a chi è intorno con una grande risposta che è di innovazione e ambientale e sociale in Grecia da quando hanno aperto a questa cosa che cosa succede d'estate i pannelli solari che solo sui tetti della scuola distribuiscono energia
Ai poveri a chi abita intorno perché non ne hanno bisogno perché le scuole sono chiuse d'estate allora questa innovazione è la sfida per cambiare anche questo Paese perché metà assieme economia circolare le rinnovabili per il futuro ci auguriamo che sia nell'agenda delle prossime settimane perché anche da qui passa il cambiamento di cui ha bisogno
Grazie grazie a Legambiente ora il momento di parlare di cambiamenti climatici un tema di scottante attualità visto quello che sta succedendo a Venezia per esempio chiamiamo qui sul palco gran Memoirs Mastro ieri che è il segretario generale aggiunto dell'Unione del Mediterraneo responsabile per i cambiamenti climatici
Grazie buona sera
Davvero ringrazio per essere stato invitato perché succede che io non sono un iscritto al Pd in realtà per il mio incarico non possono essere iscritto a nessun partito
Però per me è una grande possibilità rivolgere un messaggio all'unico sopravvissuto fra i partiti che hanno lunghe radici nella storia italiana
Questo era il messaggio centrale ad esempio del film la grande bellezza le radici sono importanti
Avevo
Per le slide
Il messaggio realtà una domanda
Qualcuno si è reso conto che se l'Italia sceglie la modalità più avanzata di economia ha tutte le carte in regola questa Italia che si sente con le ali piombate
Ha tutte le carte in regola per diventare il paradigma di riuscita
Il paradigma
Del benessere
La modalità più avanzata di economia si chiama economia sostenibile
Normalmente nei programmi politici la sostenibilità entra come una precauzione
O come un abbellimento
Ma se la capiamo fino in fondo la sostenibilità è da sola un programma politico un programma di governo che ha due caratteristiche
La prima è che risponde a tutti gli ideali a tutte le sensibilità della sinistra
E la seconda che non si espone alle critiche di efficienza
Che caratterizzano la destra
Allora proviamo un istante a capirla
Che cos'è un'economia della sostenibilità
è un'economia che concilia armonicamente in un'ottica di equilibrio
I valori che si possono misurare con la moneta
Con i valori che non si possono misurare con la moneta
Perché non l'abbiamo realizzata perché siamo così reticenti
Perché abbiamo fatto uno sbaglio per due secoli abbiamo pensato che questi valori siano in contraddizione reciproca
Che tutelare i valori che non si possono misurare con la moneta sia una perdita di competitività
Per esempio abbiamo pensato che ci sia una contraddizione
Fra sviluppo e diritti dell'uomo
Non è passato molto tempo da quando si giustificava aver mandato dei dodicenni in miniera per quattordici ore al giorno
Eh perché se no come si faceva la rivoluzione industriale in Inghilterra
Ma il discorso non è cambiato
Ancora oggi ci domandiamo
Quale l'equilibrio
Fra il diritto alla salute e la tutela dell'ambiente
Il diritto al lavoro e la tutela dell'ambiente e ogni riferimento alla Puglia è puramente voluto
Abbiamo pensato che ci fosse una contraddizione fra sviluppo e pace
Se no perché andavamo a colonizzare
E abbiamo sempre pensato che ci sia una contraddizione fra sviluppo e ambiente
Ed è anche la narrativa dei movimenti ambientalisti che parlano di decrescita felice che parlano di limite
Bene quello che vorrei dirvi con un'ottica da non iscritto da professionista e che questa è una gigantesca palla
La prossima grande chance che abbiamo di un ciclo espansivo
è portare l'economia ad essere verde
Parto dalla dimensione individuale vi mostro due piramidi
La prima una piramide molto nota e la piramide alimentare ci dice in in che modo dobbiamo nutrirci per essere in buona salute
Poca carne rossa un po'più di proteine da altre fonti e via via soprattutto fibre vegetali
Be'succede che se noi affianchiamo questa piramide alla Piramide dell'impatto sull'ambiente delle produzioni agricole coincidono perfettamente nel senso che quanto più un certo cibo consumato in eccesso non sono vegano
Fa male a me
Tanto più la sua produzione fa male all'ambiente
Ma questo non è una coincidenza del settore alimentare è una regola generale la stessa Pirani deve la potete fare nelle vostre scelte di trasporto per esempio quanto più la mia scelta di trasporto vita ritmi di vita umane mi fa risparmiare Vita Salute tanto più sostenibile
Lo stesso nelle scelte igienica eccetera eccetera e questo sembra un appello individuale ma in realtà fondo una relazione sociale ed economica straordinaria che è questa
Se io faccio ciò che fa veramente bene a me creo sostenibilità perché ciò che fa bene a me vuol dire astenermi dal consumo di ciò che è in eccesso quindi mi fa male
Ma questo eccesso che io non consumo non rimane lì sospeso va redistribuito a chi non è a
Quindi la sostenibilità da benessere individuale si trasforma in protezione dell'ambiente la protezione dell'ambiente si trasforma in giustizia
Distribuzione equa ma se noi abbiamo la distribuzione qua abbiamo anche la fine del conflitto e quindi la pace Italia può adottare un paradigma di questo genere ma è una scelta utopica come sono le mie parole be'questa scelta è stata proposta da enti che di utopico non hanno nulla il Tesoro americano nel due mila otto
Ha fatto un'analisi e ha detto che l'economia così come è votata alla stagnazione entra in un collo di bottiglia
Perché perché abbiamo un'economia fondata sulla robot utilizzazione che vuol dire che i veri li facciamo con le macchine ma li facciamo anche robotizzate Ando gli esseri umani
E questo per un po'di tempo fa guadagnare tanto alcuni ma non ridistribuendo il reddito distrugge i loro mercati quindi il Tesoro americano ha chiesto un'economia fatta di salari dignitosi di larga occupazione e redistribuzione del reddito e che c'entra il verde e la sostenibilità in tutto questo
Bene
C'entra
Nel due mila otto sempre Obama si è trovato a far fronte alla cosiddetta crisi del saprai ma e ha adottato una soluzione nota come stimolo Spac Gio che era una ricetta espansiva basata sulla spesa pubblica
Pochi ricordano che la prima proposta di Obama era quella di un green stimolo spacca e cioè questi soldi pubblici dovevano essere destinati a fare dell'economia americana un'economia verde
Perché Obama e attento all'ambiente anche perché amico di Al Gore oppure ma Obama aveva un'altra priorità era l'occupazione
E cosa fa l'economia verde l'economia verde crea occupazione qualificata dignitosa e ve la spiego con un esempio semplice
Immaginate che sia che io sia proprietario d'una FIAT di un'azienda che fa prefabbricati
Se devo fare solo prefabbricati al limite può sapere le materie prime che entrano l'ingresso della linea poi delle macchine macchine vere o esseri umani robotizzati che fanno uscire il prodotto alla fine della linea
Ma se io devo fare un prefabbricato verde questo non mi è possibile perché non esiste il verde in assoluto verde lo è in relazione al territorio
Un prefabbricato e verde in relazione a quanto piove a che tipo di vento c'è a qual è la tendenza a che cosa vuol dire vuol dire che il prefabbricato verde costa di più dura di più mai integra il lavoro dignitoso
A tutti i livelli integra la competenza del mercato architetto e la competenza di quella costruttore di muretti a secco
Il l'economia verde e quella che dice che per il latte delle pecore sarde bisogna pagare due euro al litro
Perché quei due euro finanziano non solo il caseificio ma finanziano anche la costruzione di una narrativa di un'identità
Territoriale
Sembra molto utopica ma chi l'ha scelta questa economia l'hanno scelta degli Stati falliti
Come il bottone hanno
La migliore riuscita dell'Asia Bolzano la miglior riuscita dell'Italia
Stranamente la Cina i grandi inquinatori cinese si sta rivolgendo a quello l'hanno scelto a Copenaghen in Costarica la Finlandia la Germania saranno mica scemi però c'è una differenza
Questa è un'economia utopica forse ma se c'è qualcuno che non è utopico sono quelli che sono stati citati molte volte questa sera un po'come i cattivi dei cattivi la finanza Bella finanza
Non per la cura di un mondo venire ma perché ha capito che questa economia espansiva crea lavoro che la stabilità
Ha adottato questo trend che vedete è scritto
Ha deciso di far passare i grandi portafogli gestiti e sto parlando di angeli come Goldman Sachs da meno dello zero virgola qualche per cento al ventiquattro per cento in dieci anni
Perché è un'economia che dura ma allora perché l'Italia
Vedete questa foto non so se qualcuno è andato a Londra negli anni settanta
Si ricorda
Quella Londra annerita depressa a un certo punto c'è stato un cambiamento e io abito a Roma anche se non solo romano e penso al tendere il cambiamento è iniziato con la ripulitura del Tamigi
La ripulitura del Tamigi non ha protetto i pesci anche ha ricostruito il senso di appartenenza e comunità di una città
E ancora una volta
Perché l'Italia
In un'economia classica Italia è un Paese povero di risorse non abbiamo tanto petrolio non abbiamo tanta terra non abbiamo il Mall il premio
Ma in un'economia della sostenibilità noi siamo il Paese più ricco del mondo
Abbiamo il cinquantacinque per cento del patrimonio culturale l'ottanta per cento della biodiversità europea
Abbiamo una diversità territoriale che è monetizzabili le ma è monetizzabili nel bene essere allora perché ha dico questo perché questo momento di vuoto di idee diciamoci la verità io non sono iscritto a nessun partito Mario servo
è un programma che dice qualcosa di moda di emozionante che parla di novità non l'ho visto al massimo ho sentito un generica una di generica dichiarazione di disponibilità all'ascolto ma qualcosa che dica abbiamo una chance abbiamo un futuro che può essere straordinario non l'ho visto da nessuna parte
Bene se noi facciamo la scelta distanti utopistici come la Germania la Cina il Costa Rica cioè i campioni della riuscita abbiamo tutti i mezzi
Per essere
I campioni del mondo
E finora ho parlato di ciclo espansivo
Perché non è decrescita felice è felicissima crescita decrescita giusta
Ma siccome questa è un'economia in armonia con quei valori che non sono misurabili con la moneta porta anche degli altri vantaggi
Un'economia territoriale porta la legalità
Noi cerchiamo di risolvere il problema della legalità con altra legalità norme che puniscono chi non obbedisce alle norme ma non si risolve niente come il gatto che si morde la coda la legalità si risolve quando la gente crede nella norma nel quando tu fai toccare con mano la gente il valore del bene comune
Perché il bene comune generare edito perché genera ricchezza perché genera integrazione perché genera benessere
Tu il problema della legalità non risolvi molto più alla radice
Rimette in moto l'innovazione quindi le giovani generazioni le giovani generazioni in moto sono anche quelle che ride decidono di fare figli
Che ride uccidono di equilibrare rossa piramide eccezionale
Crea un reddito distribuito è il nostro problema il debito pubblico non è la cattiva pubblica amministrazione è il fatto che il nostro gettito e preso il solo da alcuni ed altri esclusi no
Allora
A questo punto a un partito cui non appartengo dico solo una cosa
C'è una ricerca di programma c'è una ricerca di identità beh ce l'avete servita su un piatto d'argento sostenibilità uguale giustizia sostenibilità uguale lavoro sostenibilità uguale pace
Sono i valori rappresentati nelle bandiere arcobaleno che connotava non la sinistra
Fate questa scelta grazie
Grazie grazie andiamo avanti
Torno di Laura Pennacchi che invito sul palco lei è un economista ha scritto dei saggi sul web il far sui beni comuni in generale sul ipotesi di sub superamento del neo liberismo grazie
Ma anch'io
Ho l'impressione avendo vissuto da ieri comunque tutti voi queste intense straordinarie giornate da cui sono certa partirà
Una grande rinascita un grande riscatto non solo del partito democratico ma dell'intero Paese
Anch'io ho l'impressione che l'operazione in cui siamo impegnati l'operazione più importante in cui siamo impegnati prima che politica sia culturale come diceva
Il padre gesuita che aveva parlato nel pomeriggio
E questo spiega perché la questione dei valori
Torni così insistentemente in tutti gli interventi passando attraverso ambiti anche molto distanti tra loro
D'altro canto noi stiamo vivendo un'enorme paradosso cinque fronteggiamo ci confrontiamo con una destra molto pericolosa e in Italia
E con gli aspetti di un populismo di destra molto aggressivo nel cui interno tuttavia sono radicati e questo populismo si pratica grazie a questi fenomeni che potremmo definire anti valori
Come il razzismo l'intolleranza verso i rifugiati e di emigranti un'azione lirismo identitario che
E vispi ingenti DiVersi il risentimento verso l'è lite eliche politiche che stabilisca e anche una forte acredine anti egualitaria al punto che non si le persone il ceto medio e non esitano a votare per esponenti molto ricchi molto dire benestanti e poco pensiamo al fenomeno Tramper ma Berlusconi danno in Italia anche ha anticipato tantissime delle cose che oggi stiamo vivendo al tempo stesso in questo populismo
In cui si radicano antibagno Richie solo però domande valoriali che rimangono che sono rimaste inevase e sono rimaste inevase anche molto per responsabilità dei di sinistra del centrosinistra devi sinistre per il fatto che da nuovi abbia prevalso a lungo una
Una terza via alla Tony Blair perché il blairismo non sia stato adeguatamente contro lo Stato ha fatto sì è è stato uno dei fenomeni che a concorso a questo
A radicarsi ma le domande Balloriani inevasi esprimono un bisogno di senso di significato di attribuzione di significato
Di anche a poter avere i delfini di qualche idealità che purtroppo prende la via appunto della comune della della comunitarismo induca Miccoli chiuso dell'appartenenza identitaria in termini strettamente diritti d'altro canto il neoliberismo
Che io appunto ho cercato di studiati in questi anni
Non ci abbiamo fatto i conti fino in fondo e del resto le terze vie sono stati compresa quella di Clinton quei compresa quella di spendere in Germania sono state forme di liberismo temperato
Un disco diverso discorso io farei per il centrosinistra italiano e soprattutto per la straordinaria esperienza dell'Ulivo ma adesso non ho tempo di tornare su questi punti
Mai è un liberismo sposando come unico valore come un'etica dicono alcuni studiosi come unico valore il mercato la mail Cartizze azioni la mercificazione compreso la mercificazione estrema del lavoro con la precarietà diffusissime dilaganti a cui abbiamo assistito non è stato un fenomeno solo materiale ha investito le soggettività le relazioni ha fatto dei soggetti monadi scisse dal mondo e dagli altri
Ha fatto dei Soggetti Soggetti spogliati di ogni passione se non quella proprietaria e acquisitiva
E ne ha fatti autonomi meccanismi che massimizza hanno interessi indifferenti ai mezzi all'uso dei mezzi e con espulsione definì dall'ambito delle loro vite
Dunque né Poli il neoliberismo è stato un fenomeno profondo anche di dei soggetti via de dei soggetti fazione degli attori
Che si è come somala de politicizzazione è un fenomeno che è stato ricordato più volte della società per questo perché i politicizzati del mondo che è il grande compito che oggi abbiamo è necessario passare attraverso una riabilitazioni in primo luogo della dimensione morale
Anche perché tutte le questioni si pongono oggi con un accentuato carattere non solo politico ma valoriale etico-politico per l'appunto per cui dimensione spirituale che è stata qui richiamate dimensione materiale sono oggi strettissima mente intrecciate
Passò del resto di qui il recupero della distinzione destra sinistra che era stata azzerata dalla indifferenza ai valori del neoliberismo pensate
A che cosa ha voluto dire far cadere nel dimenticatoio l'obiettivo della piena e buona occupazione
Che era stato centrale in straordinarie esperienze
Dopoguerra
E come in quello che ha comportato in termini di invisibilità politica che è scesa anche sul lavoro tutte le cose che ha ricordato Landini
E non sinistre
Anche i sindacati e diceva Landini abbiamo la responsabilità di aver lasciato la rivendicazione dei valori anche antropologicamente strutturante del lavoro a papa Francesco solo a papa Francesco lui è rimasto a gridare e lo ride e logo e lo ha gridato anche in a qualche polemica con i trasferimenti monetari come sono anche il reddito di cittadinanza lavoro lavoro un lavoro e papa Francesco ha gridato questa economia uccidere Papa Francesco ridato tutto ciò
Senza
All'elogio della disintermediazione che è stata fatta in tutti questi anni
Con l'esaltazione dell'immediatezza e dunque del rapporto diretto con il capo con la personalizzazione della politica esasperata che c'è stata ma pensate anche alla generalizzazione del mantra antitasse
Ma non mi sembra
Che suoni qualcosa di destra non di centro ma di destra definiti a un partito che nasce come partito no tax sopraffino l'identità io partito no tax
Io odio sostengo che passa anche di qui il recupero pieno passa attraverso il recupero di una riflessione sui valori e di un rilancio di grandi idealità e balordi forti il recupero della distinzione destra sinistra e il recupero della dimensione del Progetto che le cresce e dei valori app portato con sé invece come annientamento linea riempimento farlo viale del neoliberismo
Ha trascinato con sé l'accorciamento del futuro siamo in un eterno presente per l'appunto
Attorno ha comportato l'annullamento della prospettiva l'antropizzazione della dinamica del Progetto
E ha affermato una politica contro piuttosto una politica Perre una democrazia dell'interdizione invece è una democrazia del Progetto
Ora noi abbiamo bisogno e mi avvio a chiudere invece di un recupero di grande preprocessuale ITA anche per rispondere a quel ritorno di emozionale che si lega alle domande valori avvenne base di cui parlavo all'inizio
Un ritorno delle nazionale di cui parlava già per gli anni Trenta il grande filosofo Ernest Bloch in polemica con i suoi amici precari Benjamin Horkheimer e Adorno Benjamin che parlava dell'Angelo della Storia rivolto con la faccia indietro Ernesto blocca diceva
Ma la sinistra non dovrebbe lasciar cadere il primato delle passioni delle emozioni lasciarlo solo nelle mani della destra che era ormai divenuto all'altezza la destra nazista alla destra fascista e nazista
Abbiamo bisogno di recuperare la grande progettualità che sotto quel ritorno del mattino Nadia già negli anni trenta del Novecento Siena andata configurando con l'intreccio tra New Deal di Roosevelt
Pensiero che iniziano cattolicesimo democratico straordinarie realizzazioni delle socialdemocrazie democratiche come quella quella svedese
Io penso per esempio a quelle straordinarie considerazioni e sollecitazioni di emozioni calde e in e e non passioni triste che sollecita firme come de spirito forti fai ridi Callow ce che nello spirito del forti fai bello spirito del quarantacinque quando i laburisti vincono elezioni quando era atteso anche il successo di Churchill che aveva vinto la guerra ma i laburisti vincono le elezioni lanciando un grande progetto di solidarietà di fraternità che era poi per il progetto tecnico liberaldemocratico di Beveridge e dica insieme oppure sono anche alle straordinarie invenzioni ricche di mobilitazione morale la mobilitazione morale fondamentale le straordinarie invenzioni che ha fatto ruspe cominciò comfort se le brigate del lavoro
Di fronte al fatto che si profila con la con la l'intelligenza artificiale delle nuove tecnologie la Joplin esso sia ai tiri non ci possiamo rassegnare alla società senza lavoro
Dobbiamo rilanciare in grande pronunciati e di creazione d'invenzione del lavoro le brigate del lavoro come di cui aveva parlato Roosevelt venne creato lavoro perfino per gli attori venne creato vennero creati i grandi parchi americani vennero sospetti tetto tutte le le indicazioni di maggiore stabilità che allora per esempio con l'Antitrust che allora prevalevano dunque io penso che dobbiamo essere davvero convinti che istanze valoriali forti sono sofferti tredici dell'ordine dato aveva ragione Gianni Cuperlo avrà ma invitarci ad inizio di queste nostre giornate a un pizzico di eresia ecco sì abbiamo bisogno di un pizzico di RCA anche perché ce lo dice per esempio un filosofo Tuttle uno storico cattolico democratico non un bolscevico come Paolo Prodi fratello di Romano Prodi purtroppo che non è più con noi è morto di recente ma lui dice che l'universalismo che ha dato che è stata una grande forza della civiltà europea è nato esattamente dallo spirito del paradigma rivoluzionario intrinseco all'idea di Europa
E perché l'Europa è stata la prima civiltà che ha concepito se stessa e i propri valori in modo dinamico e dunque ha concepito la storia come rivoluzione permanente grazie
Grazie grazie allora il prossimo ospite non ha bisogno di presentazioni vi dico solo che un bolognese è uno storico professore emerito della gloriosa facoltà di Scienze politiche di Bologna
Nonché politologo nazionale chiamò sul palco Gianfranco Pasquino
Devo precisare che
No
Non sono bolognese ma sono torinese
Che ha un senso perché
Se dovessi poiché parlerò di cultura politica si dovesse definire la mia cultura politica dire che sono un azionista senza nessun dubbio o come si dice senza se e senza ma
E adesso comincio
Grazie dell'invito che mi ha fatto Gianni Cuperlo
Che effetto di una reciproca stima perché io colpi di o dei rapporti molto tesi in particolare con il PD di Bologna il Pd sostanzialmente mia spinto fuori dalla politica quel giorno molto luminoso a Campo di Marte dell'aprile del due mila del due mila sette il PDS infine
Noi siamo un'altra cosa io dissi pazienza
Ero la mozione numero tre presidiato che era fallito il nostro tentativo di dire no fermi aspettate cerchiamo di capire bene come si costruisce quello che voi dite essere una cultura riformista
Quella è la promessa mancata del partito democratico di costruire una cultura politica effettivamente riformista
è che combinarsi insieme davvero il meglio diciamolo pure delle non straordinarie culture riformiste di questo Paese tiene ancora molto bisogno ma che arrivavano esaustiva con l'incontro e quell'incontro non fu un incontro produttivo e allora mi soffermo su alcuni dei punti
Che secondo me sono utili visto che questa è la Costituente delle idee io non vi mi non mi suggerirono che cosa fare di politiche pubbliche che va benissimo io ma
Costo
Dato che si conosciamo appena appena
Posso permettermi di scherzare con Dini io apprezzo sempre molto Landini però quelle erano tutte le politiche da fare un intervento del gesto benissimo
Ma dietro quella c'è una cultura politica riformista alla quale possiamo davvero fare riferimento e allora mi permetto di viti individuare alcune pillole
Che mi paiono importanti perché sono le pillole che serva a contrastare tutto quello che c'è di cultura nella politica italiana e che invece va alla grande perché rappresenta una grande semplificazione
Rappresento una terribile semplificazione non produce nulla di concreto tranne che dei messaggi che vengono raccolti e questo dovremmo preoccuparci
Di piglio di Momo insisto sono solo pillole ogni a ogni pillola corrisponde molto di più e se mai venisse invitato un'altra volta nel caso improbabile ma possibile se sarà ancora Cuperlo fare gli inviti e sono più profondo
Primo
Sento che tutti dicono che bisogna ripartire dalle periferie
Andare ad ascoltare il disagio delle periferie cerca di capire che cosa è successo perché in particolare il PD
Non è più il partito delle periferie che vi ricordo non sono soltanto luoghi fisici sono luoghi dove le persone non riescono a trovarsi non è soltanto la periferia di Colonia che fra l'altro è una delle migliore per riferire io conosca ma sopralluogo dove le persone non hanno modo di rapportarsi cioè don ci sono scambi non ci sono possibilità di acquisire cultura
E allora qui bisogna dirci che per partire dalle periferie
Bisogna non non soltanto andarci ma cercare di capire quali sono i bisogni che esprimono quelle periferiche e perché il Pd i suoi dirigenti i suoi attivisti supponendo che ce ne siano ancora non hanno capito che cosa stava succedendo in quelle periferie io credo che il problema sia di legato soprattutto al fatto che non sappiamo non conosciamo lo di rom per voi non conoscete le condizioni di vita e soprattutto di svago di quelle periferiche
Quindi si tratta non soltanto sentito infinite volte parlare di diseguaglianze densi lì ci sono delle diseguaglianze però molto più spesso dovremmo renderci conto che ci sono delle differenze
E quando parliamo di diseguaglianze seconda pillola dovremmo sapere che ci sono delle diseguaglianze che sono Gava gravissime nocive alla politica e cioè lo stare insieme
E ci sono delle diseguaglianze che sono accettabili e quindi dovremo vicino discriminare esattamente fra le disuguaglianze che possiamo accettare e quelle che invece dobbiamo cercare di rifiutare
Una delle diseguaglianze che non possiamo accettare naturalmente
E la diseguaglianza dei diritti
E su questo no sono perfettamente d'accordo con quello che diceva Landini però la diseguaglianze economiche entro certi limiti le possiamo accettare
Perché possono dipendere da scelte di vita delle persone letizia dedicare più tempo a fare del determinate cose e meno tempo presento al lavoro e una diseguaglianza accettabile ovviamente entro certi limiti
Quando sento parlare di di identità mi preoccupano mi preoccupo terza pillola ho sentito qualcosa che andava nella direzione di quello che vari evoluto dire che vi dirò però non a sufficienza
Cioè ciascuno di noi ciascuno di voi addetti a più di una identità
Eh oh io ho cominciato dicendovi qual è la mia identità torinese è azionista naturalmente potrei aggiungere a me pare molto importante voi deciderete sia importante che sono un tifoso del Toro e che mi pare una cosa come dire che mi identifica cioè mi si stacca dalla squadra del padrone da quella che a grandi favori da arbitri al pericolo del gene che ha grande denaro sull'esposizione dobbiamo cioè cercare di essere molto più attenti quando andiamo alla ricerca dell'identità e cercare e di e stabilire anche una cosa semplicissima che un'identità non la si può fotografare perché qualcosa che cambia nel corso del tempo
Certo ci sono identità difficili da cambiare ma alcune si possono essere cambiate e cambia nel corso del tempo cambiano anche nel modo con il quale ci rapportiamo alla politica
Ho ascoltato Sassoli Sassoli persona capace e competente dovrebbe sapere certamente sa che quando agli Europ lei si chiede quali sono le loro identità
E identità nazionale identità locale identità europea nel corso di questi anni c'è stato un andamento curioso tra molti clienti hanno un'identità locale e un'identità europea e che saltano il livello nazionale
E molti invece che a partono dicendo dalle pensiamo europee e poi vi spieghiamo anche da dove vediamo
Credo che bisogna che riflettiamo su questo e che cerchiamo di costruire un'identità
Qui non mi esibisco naturalmente sulla distinzione destra sinistra ci sono un quintale di volumi delle varie biblioteche molti dei quali di sconsiglierei comunque ma devo dire che si può costruire un'identità di sinistra
Un'identità progressista bisogna mandare i messaggi adeguati bisogna cerca di convincere le persone bisogna recuperare tradizioni individuare anche di di di dei filoni di sviluppo
Quarta pillola
Che che ho sentito poco curiosamente Losito ha molto poco
E riguarda il multiculturalismo immagino che molti di noi siano disponibili a pensare che il multiculturalismo
E il futuro che il multiculturalismo è qualcosa di buono qualcosa non solo di accettabile ma qualcosa di apprezzabile
Propongo di non di non metterla in questo modo
Propongo anzitutto dire che vero ci c'è una pluralità di culture ma non è vero che tutte le culture stanno sullo stesso piano assolutamente no
E che noi non vogliamo valutare le culture come se fossero interscambiabili tutte sullo stesso livello
Perché noi pensiamo che a fondamento di ciascuna cultura che riteniamo accettabile e con la quale vogliamo confrontarci debba esserci un principio fondamentale che il rispetto dei diritti umani
Che deve essere le culture con le quali vogliamo interagire
Le culture con le quali vogliamo interagire sono le culture che partono dal principio che i diritti delle persone sono in qualche modo assoluti
Un usano il termine inalienabili dopodiché possiamo anche che cerca di capire in che modo queste culture possono essere rese con un sensuali all'interno di un sistema complesso
Dovremmo fare i conti con culture che sono diverse stiamo già facendo i conti
Ma non possiamo lasciare a qualcuno di dire che c'è una cultura che sono gli italiani
E poi ci sono gli altri perché dobbiamo dire che no ci sono gli italiani e poi fra gli altri andiamo a cercare coloro che hanno dei valori che sono compatibili con quello che conosciamo noi della nostra Costituzione
E quindi io a far
Ciao scherzando prima quando il ministro Orlando e qui non non cito il ministro Orlando ma cito un altro ministro anche se io non appartengo alla corrente perché vorrei che il Pd facesse propria l'idea che c'è uno ius culture
Che serve per assimilare tutti coloro che vogliono venire in questo Paese è questo
è un modo di fare
è il modo di rapportarsi effettivamente al fenomeno dell'immigrazione di cercare di offrire una soluzione che sia efficace continuativa ultimo punto e l'ultimo punto riguarda quello che succede adesso
Cioè quello che succede adesso io sono anche molto rispettoso dei tempi vostri e di e di quelli che il teste i pochi che sono rimasti a parlare dopo di me
Quello che succede adesso e che qualcuno dei veri deve riuscire a fare una sintesi di questa Costituente delle idee ci sono state molte idee alcune delle quali apprezzabili altre un po'meno non potete pensare che un professore universitario non sia in grado di dare dei voti a coloro che hanno parlato prima di luglio sono perfettamente in grado di di farlo e però mi preoccupa un po'un passaggio cruciale
Cioè non non tutte le idee stanno sullo stesso piano non tutte le idee servono al Partito Democratico non tutte le idee sono accettabili all'interno di una concezione progressista
Che dovrebbe essere quella che l'elemento unificante di una concezione riformista
E quindi vorrei semplici vorrei suggerire che nel momento in cui si andasse mi auguro che si andrà ad una qualche sintesi di queste idee e questa sintesi venga ridiscussa se posso dire così non solo all'interno del partito ma all'interno di coloro che sono interessati cioè all'interno di quelli che sono qui fuori di qui cioè è il momento della sintesi che è cruciale
E suggerisco anche un altro passaggio che la sintesi non è definitiva non è una volta per tutte queste devono essere sintesi aperti se questa idea non valore perché o obbligano a riflettere conoscendo il tono di riflettere miglioravano allora la nostra riflessione e messe insieme possono fare crescere quello che è necessario all'interno di questo Paese
E qui chiudo perché il vero problema è che non è semplicemente e ci sono delle posizioni diverse e che Manconi valori e sui quali confrontare queste posizioni cioè il Partito democratico deve finalmente prendere atto che in questi dodici anni non ha prodotto una cultura politica adeguata
E che quindi deve riflettere sulla sua cultura politica deve decidere
Deve riuscire a trarre il massimo di di di queste idee che producono una vera cultura politica
Qui la coda è inevitabile perché qualcuno di voi mi dirà anche ma succede così anche nel resto dell'Europa
Dove sono le culture riformiste progressiste dov'è finita la sinistra dove sono finiti i socialdemocratici e così via in parte è vero però proprio perché è vero solo in parte bisogna veri Rizzo ritornare riprendere in considerazione i grandi studiosi delle culture politiche riformiste che ci sono certamente stati e a questo punto cerca di riaprire un dibattito per esempio come si fa a parlare dei diritti senza aver letto Dworkin i diritti presi sul serio
Come si fa a parlare di eguaglianza senza avere letto Amartya Sen che è un grande economista ma su questo scrittore così importanti come si fa a parlare questa però è l'ultima battuta davvero di giustizia sociale
Di società giusta senza avere idea le Toro russe
E io propongo il paio locale e così via come idea guida quella di costruire una cultura politica riformista che dia vita a una società giusta grazie
Abbiate pazienza siamo davvero in conclusione due interventi e poi ci sono le conclusioni del vice segretario Andrea Orlando
Battone lascio anche se le interpreti di liste ma e questa è la patria libera una uccidermi
Teologo docente
Poi il PSI di indicare qui sul palco Vito Mancusi salutare Dino ma era sì sì ne ha appena Marie sino all'ultima Garzanti due mila diciannove perché è un titolo che può essere un auspicio per tutti noi la farsa di essere migliori
In questo in questo breve intervento io mi parlano di etica di morale non so voi cosa pensata riguarda un tema politico l'etica
è un tema
Toccando il quale si guadagnano voti o si perdono voti
E poi prima ancora io vorrei dire questo la politica è solo guadagnare voti
Oppure la dovete la politica prima ancora che guadagnare voti dovrebbe essere laboratorio di idee di coscienza e poi pensare al momento
Come dire letto orale una politica così tanto schiacciata sul momento elettorale così attenta
Alla pancia del popolo ai grosso animale direbbe Platone una politica così perde la sua capacità di guida di educazione
E diventa populismo
E da al grosso animale al popolo che diventa populista esattamente quello che vuole
Facendo venir meno la sua dimensione ideale di guida che la politica con la P maiuscola la politica come la intendo io dovrebbe avvenire Aristotele diceva che la politica la scienza architettonica per eccellenza perché perché riguarda il bene comune non solo il bene dei singoli
Ebbene io sono convinto
E lo dico così in questa allegra confusione
Io sono convinto che l'etica sia la morale e l'etica per me sono sinonimi etica un sostantivo di origine greca morale di origine latina sia un tema politico
Diceva Enrico Berlinguer nel mille novecento ottantuno
La questione morale
Il centro del problema italiano
Era il mille novecentottantuno queste ragazze non erano nati
Io avevo do la mia età giovane avevo appena fatto la maturità
Ed allora le cose non sono cambiate mi pare
Vedete a mio avviso il vero problema della nostra Italia esattamente la questione morale di cui parlava Berlinguer il vero problema e in maniera più analitica io ritengo di poter individuare
Tre mali più uno tre Europe
Attorno ai quali la questione morale del nostro Paese si concentra tre sono antichi c'erano già ai miei tempi
Uno è nuovo è una new-entry per così dire che aggrava
La questione morale del nostro Paese
Il primo è molto semplice le l'elenco in ordine alfabetico così pare non so se e più grave uno più vario ordine alfabetico
Corruzione
Corruzione siamo il Paese insieme alla Grecia più corrotto d'Europa
Ed è tristissimo pensare che condividiamo questo terribile primato insieme alla Grecia ma cosa è successo il Paese che ha insegnato Lettica e la morale uno di origine greca l'altro di origine latina i Paesi che hanno insegnato questi oltre che la democrazia altro termine di origine greca oltre che il diritto al termine di origine latino sono diventati i Paesi più corrotti cosa è successo non lo so
Ma è terribile fa così piangere pensarlo
Il secondo
Molto semplice la criminalità
La criminalità io mi chiamo Vito Mancuso è del tutto evidente da dove vengo beh sono nato vicino Milano ma è del tutto evidente che le mie origini sono siciliane
Quand'ero un bravo ragazzo avevo ancora prima un bambino pensavo che un giorno la banca sarebbe stata sconfitta
Oggi accanto al mio paese cioè dico Carate dove sono nato c'è un Paese che si chiama Seregno
Il consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni rientra anche attacca ho fatto il liceo a Desio il consiglio comunale è stato sciolto per infoltire insieme infiltrazioni dello stesso genere
Quindi non solo il problema della criminalità di voglio dire non non solo non è sconfitto ma sembra ormai questo cancro aggredire sempre più profondamente anche la parte non ha originariamente affetta del Paese
è il terzo grande problema del nostro Paese che attiene alla questione morale si chiama
In ordine alfabetico evasione fiscale
Dicevo c'è un quarto
Conclude convenuto che che
Info il Trichet
Il problema che noi siamo perché parlando il problema morale parliamo di noi parliamo di noi delle nostre passioni delle nostre paura e delle nostre aspirazioni dei nostri valori
E io questo quarto
Nuovo soggetto questo buco quarto nuovo malanno lo chiamo ignoranza supponente
L'ignoranza c'è sempre stata c'è sempre stata
Ma io ricordo quand'ero ragazzo mio padre aveva la quinta elementare mia madre aveva la quinta elementare va bene vengo da una famiglia umile della Sicilia emigrata in Lombardia ricordo il grande senso di rispetto
Con cui loro mio padre mia madre parlavano degli intellettuali dei professori il grande senso come dire di venerazione che hanno instillato in me e le mie sorelle verso lo studio
Facendo i cosiddetti sacrifici per far studiare i figli ricordo la maniera con cui le classi diciamo umili va bene parlavano della della della cultura c'era un'ignoranza non supponente
Consapevole di essere tale e desiderosa di non esserlo più
Oggi la l'ignoranza è diventato supponente gode della propria della propria ignoranza
Per questo oggi secondo me io non so cosa pensate voi al riguardo come posso saperlo ma secondo me oggi la coscienza morale è in pericolo
Oggi lo ripeto la coscienza morale è in pericolo
Lo ripeto per la terza volta oggi la coscienza morale in pericolo
E non c'è e non c'è secondo me bene più grande da tutelare rispetto alla coscienza morale e l'avere a propria ricchezza umana e il nostro patrimonio e il nostro tesoro e quello che dovremmo trasmetterà i nostri figli non c'è niente di più importante della coscienza morale
Se ci fosse tempo adesso per fortuna non c'è inizierei a parlare della coscienza dei tre strati della coscienza della coscienza come cognizione della coscienza come consapevolezza e poi della coscienza morale perché il tema della coscienza
è è è un grosso problema e bisogna affrontarlo dialogando con le neuroscienze dialogando con altre discipline
Spente le varie psichico eccetera eccetera ma tempo non c'è e va bene così io mi limito a dire la coscienza morale in pericolo questo il primo momento del mio intervento che come che lo chiamerei diagnosi
Diagnosi
Secondo momento molto semplice molto lineare elementare lo chiamo terapia
Qual è la terapia rispetto
Alla corruzione
Esiste una terapia rispetto alla corruzione sì esiste e si chiama educazione civica e morale
Esiste
Un rimedio contro la criminalità la risposta è sì e si chiama educazione civica e morale ed esiste un rimedio contro
Contro l'evasione fiscale sì resiste si chiama educazione civica e morale esiste un rimedio contro l'ignoranza supponente sì esiste e si chiama educazione civica e morale io ho accettato con molta passione l'invito di Gianni Cuperlo lo ringrazio moltissimo grazie Gianni
E per dirvi questo
Per dirvi questo se c'è una cosa che io mi aspetto da questa forza politica io non ho la tessera di questo partito ma e il mio quando Berlinguer diceva quelle cose io io ero ero dall'altra parte terrore non dico dei giovani DC non lo sono mai stato ma il mio cuore batteva per Benigno Zaccagnini ma ma non
Se c'è una cosa che mi aspetto da questo da da da questa forza politica che dicevo è la mia esattamente mettere tra il non lo so se al primo secondo terzo posto cosa importa ma che ci sia un impegno effettivo per questa educazione civica e morale dove ma è molto semplice anzitutto nella scuola è molto semplice nella scuola
Ma non come un fanalino di coda facciamo anche l'educazione civica come si faceva ai miei tempi fanalino di scuole di di appunto di coda
Durante le ore di Storia quando proprio non si sapeva cosa fare no non così non così essere qualcosa bisogna metterne metterla al primo dico il primo medico tra le materie davvero importanti davvero importanti
Dando lo spazio giusto formando i professori giusti ne abbiamo un bisogno estremo
Perché solamente così che si salva la coscienza morale si salva la capacità di giudizio si salva l'umanità vorrei concludere dicendo
Che
Dicendo tre cose primo
L'educazione civica e morale dovrebbe passare secondo me attraverso una seria riforma della maniera con cui si fa filosofia nelle nostre scuole
Secondo me bisognerebbe cessare di fare storia della filosofia i nostri no non i nostri ragazzi non sono in grado di di di di di di capo di comprendere la questo sviluppo storico della Sea
Via tutto Platone tutto Miguel non è positivo farei un anno la natura
Primo anno di la natura studiare solo la natura e poi certo lo fa in un in termini storici la natura secondo anno l'etica il Terzo Stato il terzo anno lo Stato e la politica e e così fai filosofia e trasmette i valori
A maggior ragione questo discorso dovrebbe valere per la Cenerentola nella scuola delle delle della scuola che è quella terribile cosa che si chiama Ora di religione cattolica bisognerebbe che non ci sia più l'ora di religione cattolica la religione
La religione e lo dice uno che al dottorato in teologia sistematica è troppo importante è troppo importante oggi la religione è diventato un fattore geopolitico essenziale per capire il nostro mondo
Se non si conoscono le religioni non si capisce la politica non si capisce l'economia
E allora non possiamo più permetterci di avere un'ora di religione concepita in quella maniera lì assorbe del tutto assurda e e gestita in mani spesso in maniera le enterale alle curie diocesane non c'è fuori
E infine l'ultima cosa che dico non so se ha senso no lo vedrete voi l'ultima cosa che dico riguarda quella che secondo me sarebbe
Molto importante un bambino comincia l'asilo sentire parlare ed educazione civica e morale e poi comincia e poi comincia le elementari le medie e liceo comincio sempre senza e poi e poi quando conclude dovrebbe
Dare un anno della propria vita la propria comunità io sono per il servizio civile obbligatorio per maschi e femmine grazie per l'attenzione
E adesso parliamo di scienza pazze e società con lo sentiate chimico il professor Vincenzo Balzani
Ma io
Intanto ringrazio per l'invito a Gianni Cuperlo
Il permesso il
Di parlare di sostenibilità di problemi di energia alla pace ci vuole troppo tempo a parlare di pace
Volevo sottolineare che italiana e poi si potrebbe dire tutto il pianeta abbiamo due gravi emergenze da affrontare
Un'urgenza un e cambiamento climatico e l'altra sono e le disuguaglianze
Allora bisognerebbe capire che qualsiasi provvedimento viene preso a qualsiasi livello
Bloccando globale dovrebbe essere preso ho ereditato dipendentemente dal fatto se accelera offre una soluzione di queste due mila agenzie
Solo così potremmo riconsegnare la speranza agli anni che andrebbe a vivere
Conto come tutti sanno nella Conferenza di Parigi nel due mila e quindici le delegazioni di centonovantasei Paesi hanno riconosciuto che il cambiamento climatico il problema più preoccupante per l'umanità
Sappiamo letteralmente tematica provocato dall'anidride carbonica generata dall'uso di combustibili fossili pensate che ogni secondo riversiamo nell'atmosfera mille tonnellate di CO due ogni settore
Per fermare i cambiamenti climatici dobbiamo abbandonata in combustibili fossili
Sviluppare le energie rinnovabili e completare la transizione entro il due mila cinquanta quindi abbandonare riproducibili fossili sviluppare dieci rinnovabili
Terra completare la transizione nel due mila entro il due mila cinquanta però come sapete dell'ultima conferenza che si è svolta nel dicembre scorso scorsa fattori cioè
Si è constatato che finora i vari stati hanno fatto troppo
E quindi il segretario dell'ONU ha detto che il monito e Fuorigrotta cioè non facciamo questo percorso quel presidio di Forlì facciamo un'altra
Noi in Italia non possiamo meravigliarci visto che nel due mila diciassette
I combustibili fossili avendo ricevuto sedici virgola nove miliardi di incentivi sussidi terreni miliardi in più di quelli ricevuti dalle energie rinnovabili
Ora se vogliamo salvare il pianeta
è necessario che ciascuno faccia seriamente la sua parte ruberebbe nazionale il governo regionale comuni e singoli cittadini
Purtroppo bisogna subito dire che in Italia la transizione energetica incontrerà un grosso ostacolo questo ostacolo è elimini e internazionalizzazione indi un ente pubblico
Dovrebbe seguire le indicazioni del governo che sono poi quelle della conferenza di Parigi dovrebbe incoraggiare e facilitare la transizione dei combustibili fossili ed energie rinnovabili ma ENI non ci stanno
Quindi va avanti per conto suo per quanto riguarda l'Energia e i problemi collegati compresa la politica estera sembra addirittura Chiellini comandi più del governare
I piani tiri dei nidi e delle altre compagnie petrolifere non prevede il giorno di esaminare combustibili fossili entro il due mila cinquanta
Per i petardi usando un po'meno un po'meglio e continuare a usarli fino al due mila e cento
E anche oltre infatti elimini e le altre compagnie petrolifero continuano a cercare petrolio anche se quelle che hanno già nelle dove risiede e in quantità molto maggiore di quella che possiamo bruciare i senza rovinare completamente il killer dei piani
Quindi è compito del governo secondo lei è quello di controllare ENI affinché smetta di remare contro che a quanto pare è uno sport molto diffusi in Italia
Il governo che che promuovere il favorire in tutti i modi possibili la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili
Quindi il governo deve mettere sotto controllo e le regioni devono smettere di incoraggiare le tre votazioni dei nostri bare grano orzo attacca il particolare le Regioni dovrebbero farsi carico fin d'ora della riconversione dei lavoratori che ottenevano dei settori petrolio e gas
Tutti gli studi dimostrano che il bilancio frapposti tenersi e posti creati nella transizione del combustibili fossili regia rinnovabili è un bilancio positivo in quanto l'intensità del lavoro
Del dei rinnovabili che industrie manufatturiere e più alta dell'intensità di lavoro destinate alle industrie estrattive
Bisogna anche sapere che solo le energie rinnovabili ci perderanno di fare l'altra grande transizione di cui abbiamo bisogno cioè quella dell'economia lineare dell'usa e getta quella dell'economia circola
Ma non c'è tempo andare in dettagli quindi piuttosto volevo richiamare l'attenzione sul fatto che ci sono molti studi scientifici dettagliati
Di varie università che dimostrano che ritagliarmi il due mila cinquanta può ottenere tutte le energie di cui ha bisogno dalle energie rinnovabili
E in particolare il sessanta per cento al fotovoltaico anche uno più interessante incoraggiante per il fatto che in questi giorni è venuto fuori un documento del partito democratico del Veneto secondo questo documento che hanno fatto degli scienziati e dei politici vento e Veneto cento per cento sostenibile rinnovabile entro il due mila cinquanta
Molte regioni fra cui la nostra non si non sicuro di quello che dicono gli scienziati per rifiutano persino il loro aiuto disinteressato
Notare che se ce la può fare impegno netto
Che può contare quasi nessuno sul fotovoltaico perché la donna ha vinto nel Veneto ad un centro elettrico allora se ce la può fare il Veneto ce la possono fare tutte le regioni
Che hanno più sole del Veneto e che hanno anche energie o decreti all'estero quindi questo è un messaggio secondo me è che il governo deve portare a casa e anche i governi regionali naturalmente
Forse pochi sanno che il fotovoltaico un vero miracolo dell'ingegno umano il fotovoltaico converte l'energia solare divenne richiede
Potete circa il venti per cento qualcuno tirava il venti per cento del posto ma per capire cosa vuol dire il venti per cento pensate che la fotosintesi naturale quella che fa crescere i prodotti agricoli ha un'efficienza minori dello zero virgola cinque per cento
Cioè da cinquanta a cento volti meno del fotovoltaico
Quindi non si può dire che le energie rinnovabili non sono mature come scrive il denim le paginate di pubblicità che si fa su tutti i giornali
Le energie rinnovabili sono mature ed è ora di adatta di adottare
Ma c'è un altro punto che vorrei sottolineare il fatto che il fotovoltaico converte l'Energia
Solare con efficienza da cinquanta a cento volte maggiore della fotosintesi naturale ci dice anche che è profondamente sbagliato
Sacrificare i prodotti dell'agricoltura per fare biocarburanti con cui alimentare i motori a combustione
Del Neri regia per i trasporti di gran lunga più conveniente più pulita le delicate prodotta col sole attualmente polacco tanto più che i motori elettrici hanno un'efficienza da due tre volte superiore a quella di botto crescono qui bisogna che le Regioni e il Governo i comuni promuovano non impianti di biocombustibili e ma l'installazione di pannelli fotovoltaici
Sul tetti terrazze coperture dei parcheggi altri stati inutilizzati senza il consumo di suolo poiché il futuro per vari motivi si produrrà solida regia letti
Allora bisognerà anche Qatar regioni in testa il governo in testa in sistemi di distribuzione e di accumulo dell'elettricità e bisogna ricordarsi vede devono sapere dei decisori a tutti i livelli che si si produce energia elettrica rinnovabile non ha senso votare i sussidi per l'acquisto di altri di auto elettriche che userebbero energia elettrica prodotta del combustibile
Oltre a cose da fare e ci sono cose danno un fax che magari sono state fatte bada a non fare più per esempio non si devono fornire aiuti a industrie automobilistiche convenzionale cioè basati riproducibili forse in particolare alle aziende che producono auto di lusso
Le grosse cilindrate perché la produzione di queste auto aumenta le due emergenze che ho studiato all'inizio c'è il cambiamento climatico la diseguaglianza sociale bisogna sottoposta aveva il coraggio di riconvertire industrie per esempio di autobus via Bologna avevamo alla Breda Menarini i da da autobus a gasolio autobus all'ente
Prima o poi queste riconversione non si potranno evitare
Per concludere presse vedrete avrei un piccolo consiglio da dare al governo non richiesto
L'Africa
L'Africa è un nostro vicino molto ingombrante non so se sapete e dentro con l'Africa ci sta tutta la Cina tutta l'India tutti gli Stati Uniti tutta l'Europa occidentale
Parte dell'Europa orientale il Giappone e si rimane ancora un po'di posto
Quindi l'Africa è immensa
Dice povera nove un paese ricco da cui tutti portando via Zambrotta e gli ha detto che il miglior modo per aiutare l'Africa e smettere di poi fallite sulle soccorsi
E anche noi con Nenni portiamo via petrolio e gas
Bisogna sapere bene appunto che l'immigrazione non si risolve chiudendo i porti
Ma magari lasciando lì aperti al commercio via
Ma allontanamento americane lastricata esce
La prima cosa di cui Africa bisogno Energia pulita l'Africa di notte tutta Buy avete visto no nel computer perché cui perché non è l'eticità
L'Africa però se guardate l'altro che di giorno fittissima di sole aumenti sieda solare che è il doppio della nostra quattro volte di quella dell'Inghilterra dove pure illusioni pannelli fotovoltaici
Quindi oggi il modo migliore per dare elettricità l'Africa è aiutare la ai installare pannelli fotovoltaici
Cosa che per esempio N sa fare bene e fa in tanti Paesi del mondo
Bisogna quindi fare in modo che ENI abbandona l'Africa e che ci vada nelle altre industrie a sviluppare il fotovoltaico e energie rinnovabili l'Africa è troppo importante per noi
Non possiamo tenere invece il lusso di giocare i suoi problemi
Per me per quanto Ballabio proposta bisogna istituire un ministero per l'Africa grazie
E ora abbiamo un contributo video di una persona a noi molto care
Ho purtroppo opposto
Ritenuto un proprio congiunto come tutore
Per il gran rifiuto Radiocor sull'organizzazione diciamo Cino
Tutti lo te in questo modo quindi non lavora io penso illustri vero un mondiale
Magistrato fornite come ovviamente come circa peggiore lo per i loro girotondo come feroce sensibile o noi giochiamo de custodiamo nel Mediterraneo propongo Beaubourg
Ben perché ci sono ventitré si rese ogni interne se merita allora vogliamo proprio
Fare ricorso no proprio esercitare questo proprio per l'ammissione un grande ruolo un ruolo attivo con loro non piagnone te delitto questo dobbiamo fare ma sulla proporre nostro prossimo
Quindi non ci deve impedire nuovi freni sorprende posso verso Gabriele all'autovettura persone punto prestabilita
Dodici
Allora Russia prodotti
Assunto
Fino consona
Fiducia cresce perfino Buffon
Questo
Continua probiotici
Fattibile la dello stesso
Kosovo la
Funziona proporre come depositi riformisti questo arriva
Cedere sul giornale il tutto il centrosinistra presenterà verso ceduto le azioni forgiato un po'più perché secondo proprio nell'ora cioè
L'orgoglio ricostruire riforme far l'esame di coscienza cioè di fronte all'evoluzione abbiamo avuto in via del Corso del riformismo nuovo rinunciando
Spesso avevo fatto così giù politiche eccolo consumo agli organi
Uno Stato regolatore ridotto al minimo o addirittura rientra
Ricordiamoci riferite spiritoso c'era Massimo Coppa per la difesa dei diritti sociali
Anche la Pirelli deciderci ridicola profitti niente perché principi Synergo
Con il giudice ecco depositato per difendere i cittadini a nove io bar distrutto sempre più comunque interrotto il rapporto di fiducia decise
Ora volgeva al dodici quasi altre autorità al gossip complicato implicito
E su questo nomine così infine c'è un altro problema che dobbiamo venti in testa
Può costruire una
Denunciando il fisco ufficiale
Cioè corrono da conosce tutte consuntivo Ciro più importante scelta Portillo ricevuta oggi silenzioso predisposti raccontando la menzogna Ferruccio
Illudendo i cittadini vede allora il la loro
Per cui questo capito
Dobbiamo assolutamente cambia professore il riformismo
Goffredo per il ritardo niente che aperto conti giugno per il governo faccio proposta ecco faccio proposte zero un segnale di diversità
Componimento destra
Secondo compiuto bellissima assicuro
Chiuderà del Presidente
Del procedimento
Secondo fino al
Perché altrimenti veramente impossibile sono va voto
Siamo davvero in dirittura d'arrivo finiamo con una testimonianza di una questione che è stata protagonista di questi giorni perché è una questione che attraversa il tema enorme delle disuguaglianze e quello dei ricatti
Di cui uno dei più terribili è proprio il ricatto tra lavoro e vita allora invito qui sul palco Massimo Moretti avvocato di tanti cittadini beh il carnet delle quartiere Tamburi e dunque di bah
Grazie a tutti vi ringrazio è stata una iniziativa bellissima ed è una di quelle iniziative che fanno veramente tornare di nuovo la Togliatti di fare politica complimenti a chi l'ha organizzata si io tengono a Taranto grazie vengo da Taranto a Taranto sapete quindi di che cosa vi parlerò in queste in questi pochissimi minuti in queste quattro battute che fanno Taranto è la città che ha una storia molto antica nel Quarto secolo avanti Cristo Ceva il sindaco dell'epoca all'epoca si chiamava stratego si chiamava Archita
Abbiamo anche un liceo che si chiama Archita nella nostra città che diceva a chi gli chiedeva come mai Taranto fosse così fiorente come città era una delle città più importanti della Magna Grecia
Diceva è soltanto perché c'è da buona agricoltura la migliore agricoltura l'ottima agricoltura oggi abbiamo una città che con il suo insediamento industriale la maggior produttrice di CO due in Italia in questi giorni che siano tutti guardando gli effetti del global warming questa è una cosa che ci deve anche fare
Allarmare
Ed è una è una città che sta su tutti su tutte le prime pagine dei giornali oggi il primo titolo a nove colonne di Repubblica ira c'è un giudice a Taranto dopo che la Procura di Milano fatti
Non è poi un giudice di Taranto e la Procura di Milano che ha deciso di intervenire nel giudizio introdotto da ArcelorMittal
Nei confronti dell'amministrazione straordinaria allora è una città in cui questo conflitto tra lavoro e salute e un conflitto ormai diventato quasi insanabile io non so come potrebbero descrivere
Perché davvero chi non è stato un in in quella città che non ha visto le dimensioni della fabbrica che sono il doppio della città e la vicinanza della fabbrica alla città non ha idea di che cosa possa essere quindi posso portare la mia esperienza personale io sono nato nel mille novecentosessantacinque a luglio esattamente negli stessi giorni in cui Aldo Moro
Inaugurava lo stabilimento
Aldo Moro che tra l'altro ha studiato in questo omicidio Archita di Taranto e quindi per me Taranto sì connessa all'industria in maniera impossibile da scindere non non riesco neanche a immaginare una città diversa
Sono tra quelli che ha giocato nei campi di calcio dove c'erano i i famosi le famose polveri che venivano dai parchi minerali del Libano e abbiamo cominciato a lottare già degli anni settanta nella mia città quando c'è stato il raddoppio dell'aria caldo quindi è una storia che viene da tanti anni non è una questione dell'ultimo periodo nel mille novecentonovantasette ho partecipato alla mia prima iniziativa andando al quartiere Tamburi iniziativa organizzata da Legambiente
E ci fu una grandissima partecipazione di massa nel novantasette
Successivamente non sono state prese delle misure tali da riuscire a risolvere il problema l'inquilinato Orio
E quindi si è arrivati purtroppo al sequestro penale cioè la magistratura intervenuta quando comunque da questo era diventato ormai ingestibile c'erano dei dati epidemiologici nella mia città pazzeschi
Numero di morti e di ammalati veramente insostenibile e allora intervenuta la magistratura siamo nel due mila dodici Madonia dodici in poi ci sono stati tutti i decreti che conoscete
L'attività e continuata poi c'è stata la gara cessata l'affidamento Russell Orbital e sapete benissimo cos'è successo nelle ultime ore cosa sta succedendo ho visto adesso che c'è un Twitter del ex ministro calendario dice che telefonerà a Mittal molto probabilmente la questione
Potrebbe risolversi in questi termini ma io che non credo che sarà così
E credo che anziché fra poco ci troveremo ad affrontare un ritorno dello stabilimento nelle mani dell'amministrazione straordinaria allora noi ci rendiamo conto da Taranto che la questione Ilva non ne di Taranto soltanto l'abbiamo sentito anche prima quando sono intervenuti i segretari
Sindacali cioè la valenza della produzione dell'acciaio l'importanza dei venti mila posti di lavoro che sono connesse a questo insediamento industriale importanza del PIL la credibilità nei confronti degli investitori stranieri si è vero e tutto verissimo
Però a Taranto
C'è l'aria caldo dello stabilimento e apparato ci sono i malati e i morti questi è una cosa di cui dobbiamo attenere conto
Non possiamo più accertare che le scelte vengano fatte
Perché ci sono tutte quelle priorità e questo non viene considerato una priorità guardate che la città è esplosa il consiglio comunale di Taranto che è stato recentemente convocato per discutere in mano in maniera monotematica sull'argomento è stato assediato ci sono stati due giorni di protesta intorno al consiglio comunale perché i cittadini chiedono al sindaco che tra l'altro è stato eletto sotto il simbolo del PD
Chiedono di fare un'ordinanza contingibile e urgente di chiusura sulla scorta di dati epidemiologici che dicono che ancora ci sono malattie oltre il consentito
Allora cosa si può fare a questo punto la situazione è davvero difficile quello che io
Chiedo al Segretario vicesegretario e minestrina tutti i vertici del partito e cerchiamo di avere una visione finalmente innovatività sui Ilva oggi
Quello che è necessario e tranquillizzare una città che invece impaurita è un sistema c'è il sistema City
Abbiamo parlato di parole questo è un acronimo estremamente importante per Taranto si chiama Dias
Valutazione integrata di impatto sanitario ed ambientale
Con questa valutazione che e multidisciplinare prevede anche delle previsioni di carattere epidemiologico noi potremo sapere finalmente cosa che andava fatta probabilmente prima non è stata fatta
Entro quale quantità si può produrre e con quali modalità
Se ne rimaniamo
Al di sotto di quello che ci dirà alla Dias noi siamo sicuri di non produrre malattia e morte facciamola subito questa via facciamo la solita in base a questi i risultati di questa Dias facciamo un nuovo piano ambientale non esiste solo il piano ambientale di ArcelorMittal soprattutto se ArcelorMittal andrà via come ha confermato in tutte le sedi stamattina c'era Edo Ronchi e non so se anche qui in sala c'è anche un piano che fu fatto all'epoca da Edo Ronchi quando dirà commissario straordinario
Cioè non partiamo da zero ci sono dei piani che sono più vicini alle esigenze di tutela della salute della città dei cittadini e dei lavoratori allora noi quello che chiediamo
Al partito è che si impegna venga come ha fatto il Presidente del Consiglio Conte a Taranto a Taranto sono venuti oltre al presidente del Consiglio anche delle delegazioni di ministri non lasciamo soltanto i ministri dei Cinquestelle questa partita la partita di Taranto la partita simbolica ed è una partita fondamentale per un partito che vuole essere davvero vicino alle persone e vuole dare una svolta ecologica così come è stato detto nella no mozione che abbiamo votato per l'ultimo congresso quindi segretario ti aspettiamo apparato
Grazie grazie a tutti grazie per la pazienza grazie a chi ha lavorato e sta Barbera una straordinaria giornata di apertura punta persone che non non dialogavano più come noi sono tornati a farla dirsi la Nora pensa che dobbiamo andarne tutti molto fieri allora
Nel ricordarvi l'appuntamento di domani mattina le note non saremo più qui ma salone convegni di piccola
Lascerò la parola per le conclusioni al vice segretario Andrea Orlando
Grazie prima di tutto a Gianni Cuperlo
Io
Penso che questa iniziativa abbia suscitato un certo sgomento
Perché non è abituato le lo dico anche per i giornalisti che un partito discuta di solito si dà per scontato che ho un partito litiga o un partito applaude uno che poi prende e se ne va
Ecco in comune queste due tipologia hanno un fatto che si torna a casa sempre con le stesse idee con le quali si era andati a quell'incontro
Io credo che ciascuno di voi oggi tornerà almeno con un'idea diversa da quella con la quale è venuto qui e questo è credo la cosa più bella
Però tutte le considerazione che voglio fare saranno solo parzialissime disfatta con dibattito così ricco sulla discussione di oggi
Sarebbero credo false suonerebbero vuote
Se non affrontasse un tema che è stato posto da chi intervenuto prima di me
Perché parlare di lavoro di sostenibilità e di autorevolezza dello Stato e della politica senza parlare di Ilva oggi credo che sarebbe sbagliato allora voglio dire una cosa
Io
Mi onoro di essere stato il primo a commissariare il va dal ministro dell'Ambiente per ragioni ambientali
E no non
E mi onoro soprattutto di aver nominato come commissario di Ilva Edo Ronchi credo che da questo punto di vista sia stato un segnale forte che poi non è stato proseguito però voglio dire anche una cosa in questo momento discuteremo poi dei piani ambientali
Discuteremo poi di come si deve era intervenire su quell'impianto adesso bisogna invitare che quell'impianto venga spento
Perché qualunque errore sia stato fatto non giustifica l'interruzione dell'attività produttiva che equivale per un'acciaieria a distruggere l'impianto
E sei quell'impianto viene distrutto nessuno bonifica quel territorio e l'Italia appare perde uno dei più grandi insediamenti produttivi Europa e del mondo
Lo dico perché lo Stato non può permettere che chicchessia qualunque ragione abbia distrugga un assetto produttivo fondamentale per il Paese lo Stato il Governo devono impedire questa possibilità
Per stare nella sintesi
Io credo con grande franchezza perché franchezza è dovuta a una discussione così importante così alta
Che se vogliamo che gli anni Venti siano del nuovo secolo siano migliori di quelli di quello precedente
Dobbiamo chiudere rapidamente gli anni Novanta
Direte no ma siamo nel due mila diciannove no siamo ancora negli anni novanta per tante ragioni siamo degli anni Novanta parte gli anni novanta sono stati anni bellissimi intanto perché eravamo più giovani unipolare tantrica
Perché è stata letta delle merci dei servizi dei viaggi low-cost dei progressi scientifici
Della caduta dei muri della fine dell'Unione Sovietica
Della
Espansione che pareva illimitata della democrazia
Dell'affermazione che pareva irreversibile della cultura dei diritti umani
Della vittoria per la prima volta nel centrosinistra nel nostro Paese
Della nascita dell'Europa così come la conosciamo oggi che allora sembrava liberarsi di un'utopia
Male gli le piante che crescono oggi hanno semi che sono stati messi negli anni novanta
Nelle politiche
In un'idea delle della competizione tra i Paesi basata sulla svalutazione del lavoro
In primis in privatizzazioni discutibilissimo e oggi lo possiamo dire
In una riduzione del perimetro del Guelfa
E dell'affermazione di un modello di sviluppo a livello globale insostenibile
Guardate le politiche sono passate
Sono state corrette ma l'idea è spesso che stavano alla base di queste scelte sono rimaste
In quegli anni novanta questa la mia valutazione è tramontata
La persona
Che Dossetti e Moro avevano voluto mettere al centro della nostra Costituzione e si è affermato l'individuo
Il senso del ragionamento era questo la globalizzazione è un Eldorado
Tutto ciò che limita la fruizione di beni di servizi di opportunità in qualche modo costituisce un ostacolo il vecchio
La nazione la classe la famiglia la società stessa sulle elementi che in qualche modo ostacolano pieno sviluppo di un'economia che da sola sarà in grado di regolare assi e da sola sarà in grado di risolvere il tema
Della domanda di felicità che veniva dalla società
La sinistra ha detto qualcosa timidamente no però difendiamo un po'di Weah il fare e lo ha fatto
Ha detto che per affrontare queste nuove sfide serviva più educazione lo ha ripetuto tante volte qualcuno ricorda con lo slogan education education vedute
Ma non bastava
Ai ragazzi che sono dietro di me che sono Pirovano conosciuto quegli anni invito
A leggere un libro di Robert Ray che al ministro del lavoro dell'amministrazione Clinton
Che esaltava le potenzialità dell'ascesa della sotto dei creativi Beneš o dal ruolo
Sembrava che noi avessimo scoperto una nuova fase dell'umanità
Guardate era giusto invitare a studiare e a costruirsi di strumenti per capire ma non bastava per due ragioni
Uno perché per quanto tu puoi studiare il cambiamento è così veloce che Ostuni continuativamente su questo o quello che di ha detto Landini vari preso seriamente in considerazione
O altrimenti nella tua vita ogni sei mese cambia completamente la sfida che ti trovi di fronte Secondo
E che un mondo senza categorie interpretative
Appare come il caos
Le vecchie sono cadute ma non ne sono state costruite delle nuove
E se non capisci hai paura
L'individuo di fronte al caos l'individuo costruito ideologicamente di fronte al caos individuo che doveva essere libero da ogni catena di fronte al caos ha paura
E non basta rispondere alle sue paure ripetendo ossessivamente la paura la parola futuro speranza Sparta
E la paura è tanto più forte tanto più in basso ti trovi nell'edificio sociale
Per reddito per cultura e per luogo non ci possiamo stupire del fatto che nelle aree interne la lega fa il botto
Nelle aree interne abbiamo chiuso gli uffici postali e le banche comuni ai carabinieri e alla fine anche a chi ha un reddito accettabile la vive quella collezione come un elemento con un elemento di paura giù al al aggiuntiva
Futuro speranza start-up non dice niente a quel dodici per cento dei lavoratori italiani che secondo la Caritas oggi non arriva in fondo al mese
Start-up
Cosa bellissima non dice niente
A quella povertà assoluta che nel due mila e sette era l'uno sette per cento e oggi al dodici per cento
La paura non la fabbrica non è Salvini neo Orban Demons Bolzonaro loro la utilizzano ma la paura nasce dalle diseguaglianze e dalla difficoltà a capire quello che sta cambiando
La paura è una merce diffusa ed interclassista perché non riguarda soltanto come nel secolo scorso gli operai e i contadini riguarda gli impiegati riguarda i professionisti riguarda i tecnici i commercianti
Essendo prima del due mila e otto questa cosa si poteva non vedere dopo il due mila e otto non l'ha vista soltanto chi non l'ha voluta vedere
E guardate la destra in questo ha fatto un doppio movimento
Ho usato il populismo
Attenzione il populismo di spie dovremo discutere lo utilizziamo un po'troppo a vanvera e bucce rendiamo conto che talvolta siamo noi parzialmente populisti
L'argilla Mestre talvolta
Populista ma può anche non essere o non è stata nella storia ci sono forme di populismo di sinistra ci sono forme di populismo di centro
E
La destra ha scagliato il malessere sociale contro le istituzioni e contro la democrazia quel malessere che nasceva dall'economia è stato spodestato scagliate orientato contro la democrazia questo fatto il populismo
Ma
Ha fatto un'altra operazione che è un'operazione culturale anche se a noi può sembrare
Eccessiva questa o riconoscimenti
Offerto dei riferimenti
La nazione la religione la famiglia intesa come nel suo senso patriarcale
Il popolo che da motore dei processi democratici è diventato il piedistallo per i leader
Ha fatto una specie di operazione di economia circolare ha riciclato questi concetti
E li ha utilizzati per dare dei riferimenti
Ha dato dei riferimenti ora forse ha ragione Landini non si sa più dove passa il confine tra destra e sinistra ma che tutto questo sia esplicitamente di destra è difficile negarlo
Che l'idea di nazione di religione il popolo che è stata riproposta sia di destra mi sembra difficile negarlo
E guardate lo voglio dire anche qui perché bisogna dire sì una parola di verità di fronte a chi ti offre di toglierti dalla paura seppure con un racconto che è un racconto soltanto parziale
Artificioso mistificatorio manipola torio ma Chiti propone di uscire di darti dei riferimenti per uscire dalla paura non basta rispondere abbiamo governato bene non basta rispondere abbiamo governato bene
Tanto più perché chi guarda a destra ritiene che assicurare il la funzionalità di quel sistema non è un merito ma una colpa
Allora io credo che servono delle paure delle politica in grado di cambiare e al contempo di rassicurare e voglio dire soltanto alcuni punti molto rapidamente
Più coraggio in un'idea di riforma del sistema economico
Più coraggio la crisi del mille novecentoventinove ha prodotto ignudi alle politiche industriali Wham far ci possiamo accontentare delle parole sensate della nuova presidente della Commissione europea io credo di no
Cambiare cambiare la forma del capitalismo il ruolo del lavoro il ruolo dei lavoratori le modalità della produzione
Consentire che ha grandi sfide si possa
Associare l'idea della partecipazione
E qui si misura la nostra capacità di prendere per davvero le distanze dall'establishment non è con la mimica
Dell'antipolitica che si prendono distanze da classi dirigenti che anche se devono essere rigenerate perché lo vorrei dire con molta franchezza
Al capitalismo globale pro e del capitalismo globale nel nostro Paese si associano anche i problemi di un capitalismo che non è mai cambiato che continua ad essere un capitalismo relazionale fatto sempre dalle solite facce con i soliti ruoli
Guardate
Io penso
Che
Cambiare sia la condizione per rincontrare il popolo così come e non come noi lo vorremmo perché nel frattempo mentre non ci siamo distratti pensavamo d'ad altro quel popolo è molto cambiato
Ma guardate non c'è nessuno però che essi orienti ad aderire a un movimento politico perché ne ha letto il programma una devi c'è un movimento politico perché ne coglie la direzione di marcia e noi dobbiamo dalle nostre scelte far capire qual è la nostra direzione di marcia
E dobbiamo ricostruire anche nei riferimenti declinandolo in senso democratico la nazione può essere anche lo strumento attraverso il quale si cosa concorre alla costruzione di un euro casa europea
La famiglia può essere anche il luogo che dove non si sommano soltanto degli individui ma nasce qualcosa di nuovo una famiglia che sia basata sull'amore di un uomo di una donna di un uomo con un uomo di una donna con una donna
Il conflitto
Il conflitto e la cosa
E il furto più grande che la destra fa il conflitto è stato utilizzato
Superando forse la vecchia concezione della scontro tra capitale e lavoro
Proponendo uno scontro tra gli ultimi e penultimi
Questo è quello che la per il racconto che la destra ha saputo fare
Io credo che noi abbiamo bisogno invece di ricostruire anche degli elementi di identità
Partendo
Dalla ricostruzione anche di punti di riferimento
L'identità non è una brutta parola ce l'ha detto oggi Magatti le identità e quello che individua la direzione di marcia
Non bastano i programmi non bastano le politiche serve la il senso la direzione che si vuole seguire e che si capisce anche da fatti simbolici da scelte di campo
Chi aderiva alla grande forza politica lo faceva perché quella forza politica pensava pensava rappresentasse il suo interesse in qualche modo interpretasse un percorso nel quale si poteva essere riconoscere poteva essere ingaggiato
E poi sì certo anche le politiche con più coraggio anche quelle che ci riguardano subito io credo per raccogliere il dibattito di oggi Grigno Oudéa al che significa cambiare le nostre vite
Cambiare le nostre vite perché si tratta di cambiare come si lavora come si consuma come ci si muove come si abita e significa anche lo ha detto qualcuno intervenendo
Sfidare dell'interesse consolidati è vero i grandi produttori energetici non ci sono naturalmente alleate del green new Day alle questo lo dobbiamo dire
Ma questo Brignoli alla può vincere se abbiamo oltre che le risorse questa volta ho in ci sono due punti di riferimento chiari il primo
Che non può calare dall'alto e deve coinvolgere i cittadini perché se si scarica soltanto sugli ultimi si crea un'alleanza tra chi non vuole cambiare Chi ha paura di cambiare che impedirà che si vada avanti
E in secondo luogo però bisogna anche sapere che il grigio di Al si realizza anche attraverso la leva fiscale
E non si può aggiustare la tassa ma non si può mettere la tassa sulla plastica sullo stesso livello di tasse che invece riguardano il lavoro questo lo dobbiamo dire con chiarezza
Una forza a che vedere raccogliere il dibattito di oggi mettendo al centro il tema della redistribuzione del reddito e delle opportunità il che significa lo voglio dire con grande franchezza
Non soltanto come negli anni Novanta affermare la parità di opportunità di partenza ma come ci ha ricordato ieri Giovannini anche porre
Come obiettivo quello che non ci sia troppa differenza Nelli nei punti di arrivo
Dobbiamo dirlo con chiarezza che non è ammissibile che un membra Ande manager di un'azienda possa guadagnare cinquecento seicento volte quello che guadagna un operaio di un'altra
Carica il capitalismo ha funzionato ebbene anche a quando le distanze non erano così grandi
E poi significa politiche redistributive scuola sanità scuola per tutta la vita sanità gratuita
E significa anche un'altra cosa se vogliamo che questa forza sappia tenere la strada che sappia fare quello che
è più importante di tutte te sto per dire
Deve essere una forza
Radicalmente anti populista
Il che significa mettere al bando il populista che dentro ciascuno di noi
C'è sempre la scorciatoia del populismo per conquistare il consenso io vorrei ricordare il recente referendum è l'unico punto di cronaca che vorrei richiamare quel referendum che io credo sia stato un dramma perdere ma da un lato si diceva
Votate sì così si cancellano trecentoquindici politici e dall'altra c'era chi diceva votate no perché altrimenti in Senato ci vanno i consiglieri regionali che sono dei corrotti
Questo è populismo hanno lo usava la destra lo usavano forza del centrosinistra
No al populismo significa dire no al giustizialismo cioè all'utilizzo del di del processo penale come strumento di propaganda politica è come se si esorcismo sociale
No al populismo significa dire no all'antipolitica
Il Parlamento può avere più o meno più o meno numeri grandi ma i paesi dove non c'è il Parlamento sono Paesi nei quali nessuno di noi vorrebbe vivere
No al qualunquismo no letto all'elettorali il sommo
Io per esempio l'altro giorno ho firmato un emendamento però mi pare l'indennità dei sindaci dei piccoli comuni perché ritengo che sia l'esercito della democrazia
E tutte queste cose messe insieme
Tutte queste cose messe insieme consentitemi queste ultime considerazione servono a una cosa che la più importante di tutti
Salvare la democrazia liberale che padre Occhetto abbia ha descritto così bene
Dall'individua dall'estremismo dell'individualismo liberale lo sfarinamento della società ha fatto sì che in crisi ci sia la democrazia liberale che si era retta su una società aggregata le mafie di cui si è parlato sono anche il frutto del fatto che le mafie organizzare ormai pezzi di società laddove si sono ritratti i corpi intermedi da dove non c'è più la scuola non c'è l'organizzazione del tempo libero della religiosità la mafia si offre come strumento di sindacato territoriale come strumento di patronage economico come strumento di accesso al credito quello che facevano le organizzazioni d'impresa qualche anno fa
Questo è una delle ragioni per cui si estende la mafia
Ecco allora che io credo noi dobbiamo provare a costruire oggi una società più giusta
E dare dei punti di riferimento e insisto su questo concludendo è una ragione è una questione fondamentale perché a me francamente non mi convince ho sentito cose molto interessanti ma io non credo che basti la pedagogia convincere quel popolo che si è allontanato dal nove
Serve un ingaggio
Serve il fatto di coinvolgere quel pezzo di popoli in un progetto al che all'inizio forse non lo convincerà fino in fondo ma nel quale avverte la possibilità di un riscatto
Serve per questo un partito ma servono dei simboli sarebbe l'elemento dell'identità e serve un partito che sia in grado di essere unito nel rivolgersi alla società
E serve
Anche se siamo coerenti una
Rinnovata classe dirigente perché se gli anni Novanta io c'ho respirato molte e quindi non sarei attendibile nel dirlo sono stati contaminanti per qualche aspetto allora abbiamo bisogno anche che più ragazze più ragazzi assumono una funzione di direzione politica
Voglio concludere
Su una questione
Io sono convinta del fatto che noi abbiamo fatto una scelta giusta ad andare al governo
Ma la misura del Governo del nostra scelta e dell'efficacia della nostra scelta non è legata acqua ASS al fatto se andiamo meglio o peggio di sondaggi ma quanta paura riusciamo a drenare dalla società
Se stando al governo delle diamo paura abbiamo fatto quello che dovevamo fare se la paura continua a crescere dobbiamo pensare a che cosa si può fare di alternativo questo penso sia il punto perché lì la cosa che abbiamo ingaggiato noi è una sfida che riguarda non tanto il nostro destino ma la rigenerazione della democrazia nel nostro Paese
La possibilità di assumere le spinte che il populismo ha interpretato in un sistema che si rinnova profondamente
Per questo non serve a nulla
La conflittualità permanente all'interno della coalizione
Qualcuno potrà portare a casa lo zero cinque in più ma se fallisce il Progetto di rigenerazione della democrazia dall'altra parte non c'è soltanto Salvini in sé c'è la democrazia illiberale di Putin questa è la sfida che abbiamo di fronte coinvolgere le ma Laboccetta più le parti della società più debole più spaventata in una democrazia che si sa rinnovare questo io credo sia l'obiettivo che abbiamo di fronte e guardate questo popolo
Lo chiamo così per comodità ci sarebbe da declinare molto questo concetto che è stato di cui si è fatto abuso in questi anni questo popolo non è semplicemente
Lontano allontanato da noi è anche profondamente cambiato rispetto a quello che abbiamo lasciato
Si tratta di ricco di ricomprendere dei linguaggi molte delle parole che noi spendiamo non arrivano la e non ci arriverà non è anche se noi andiamo nelle periferie come è giusto fare
Ritornano quelle parole diventano in qualche modo strumento di ricostruzione di un rapporto se ciascuno vede in quelle parole la possibilità di un proprio rischiato e di un riscatto di carattere collettivo
Non si tratta di calare qualcosa dall'alto con le politiche ma di far diventare un pezzo di quel popolo soggetto della trasformazione della società e della democrazia
Questa è la sfida che abbiamo di fronte credo che noi abbiamo questa missione e credo che oggi davvero ci è stato dato un grande contributo per provare ad affrontarla grazie