Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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Rubrica
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9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
giornalista
Scrisse nella sua prima telefonata col Presidente Krajina al centro dell'indagine per l'impeachment ieri le prime testimonianze al Congresso intatto
Una nuova sconfitta legale per il presidente degli Stati Uniti con la corte d'appello che conferma la richiesta di pubblicazione delle sue dichiarazioni dei redditi una notizia che viene dalla Russia uno studente ha sparato in un college
Nella zona della Murra nell'Estremo Oriente russo uccidendo una persona e ferendone altri tre poi si è sui citato puntando sì contro la arma una fucile da caccia il giovane potrebbe avere per il ho aperto il fuoco in seguito a un conflitto con altri studenti queste alcune delle notizie ma ci torneremo nel corso della prima edizione del notiziario di radio radicale che all'inizio al termine dalla rassegna stampa che oggi che a cura i Flavia Perina stampa e regime alla quale lasciamo la parola
Buongiorno a tutti con stampa e regime la rassegna stampa di Radio radicale i quotidiani di oggi sono come immaginabile
Monopolizzati dalle notizie da Venezia l'acqua alta la secondo fenomeno di acqua alta più imponente della storia qualcosa che ha assunto le proporzioni di una vera e propria e alluvione
L'elenco dei danni
E anche gli articoli sulla prostrazione della città nonostante questi fatti siano per molti versi largamente prevedibile si associa alle polemiche sulle cause dei ritardi della mancata realizzazione del MOSE il sistema di dighe di barriere
Che avrebbe dovuto proteggere Venezia da questo tipo di fenomeni che di cui si parla da almeno un ventennio senza che si sia riusciti nemmeno a procedere alle prime sperimentazioni in tanti ricordano che un primo collaudo di questo sistema
Che era previsto il mese scorso è stato dovuto rinviare perché i ritardi sono stati talmente tanti che le giunture sull'arrugginite insomma che è necessaria una manutenzione straordinaria ancor prima del sistema entri in funzione
E quindi Venezia la Repubblica apre con un SOS una drammatica immagine di Piazza San Marco letteralmente sommersa dall'acqua il Corriere della Sera Venezia indifesa sott'acqua a un passo dall'Apocalisse
Timori per la basilica di San Marco e Conte il premier che si è recato a Venezia per un vertice straordinario con autorità locali che dice situazione grave l'avvenire naufragio Venezia disastro annunciato alla stampa
Venezia sommersa dalle onde allagato l'ottanta per cento dell'abitato danni per centinaia di milioni
L'appello del premier Conte completare il Mosè in realtà un computo preciso dei danni non è ancora possibile perché l'acqua alta è ancora in corso anche se stella marina sa lentamente ritirandosi Repubblica parla di un miliardo di danni addirittura le isole sono tuttora al buio c'è un grave rischio per le opere d'arte ed in particolare per i pavimenti a mosaico della basilica di San Marco
è probabile che oggi il Consiglio dei ministri decreti uno stato di emergenza
Anche per convogliare fondi per il ritorno ad una
Normalità partiamo dalla cronaca dei fatti la prendiamo da Repubblica seconda pagina c'è un
Le prime cinque sei sette pagine dei giornali sono tutte dedicate a a questo a questo evento mai visto niente del genere l'atto di accusa del patriarca Francesco Moraglia questa città non può essere ferita ogni anno ho visto le onde schiantarsi contro i palazzi come scogli in mare aperto
Mi amareggia l'inerzia del governo centrale solo promesse il MOSE non si sa dove le grandi navi continuano a schiacciarsi veneziani sono allo stremo
Perché non è stata solo la notte che ha messo la città in ginocchio come dice il sindaco Luigi Bugnano
Brugnaro
Sono giorni di un incubo senza fine ieri notte l'allarme è scattato di nuovo e nelle prossime maree tra centoventi e centoquaranta centimetri solo fino a domani annega prima di tutto la speranza
La popolazione si divide in due i vecchi ampia maggioranza restano tappati in casa e aspettano le sirene hanno l'orecchio allenato
La nota del sì annuncia con metro sopra lo zero di Punta della Salute Hillary sa il livello centodieci quattro allarme indoor significano minimo centoquaranta centimetri
Vuol dire che la superficie della terra dice Mattia Pierobon falegname in pensione a Santa Croce si alzano a metà del mio ingresso è come essere murati vivi
I giovani in via di estinzione si attaccano invece la smart phone atto per capire dove andare seguono in tempo reale l'avanzata dell'alta marea e la carica del grecale qui detto Garbin
Martedì notte è successo questo prima un allarme per acqua un metro e quaranta dieci minuti dopo si alza uno e cinquanta altri dieci minuti e il mare sale uno e sessanta ancora dieci siamo a quasi uno e novanta una catastrofe In mezz'ora il tempo di un'onda
C'erano raffiche di oltre cento chilometri all'ora dice Mario Zennaro ha detto le passerelle Acea in Bacino San Marco
Nuvole dure come sassi si schiantano contro Palazzo Ducale il mare non è uscito è saltato fuori come spruzzato da una pompa
Le conseguenze di Venezia capovolta come una balena sfinita adesso navigano su sulla superficie che prima stava sul secondo
Lì da sedici anni giacciono anche le settantotto paratie che dovrebbero salvare la Serenissima
Nascosti negli ingranaggi corrosi dal sale prima del collaudo i cinque virgola cinque miliardi pubblici spesi per le dighe del MOSE una condanna tradotta prima in a fare e poi in scandalo
Il risultato mentre alle nove e trenta di sera l'acqua si ferma centoquarantaquattro centimetri è questo una trentina di gondole scaraventate contro i palazzi a San Zaccaria un vaporetto scagliato contro un ponte all'Arsenale altri due alla deriva davanti a Ca'di Dio
Tre motoscafi affondati a Sant'Elena un taxi spinto dalla corrente fino a incastrarsi tra le case in Calle
Della in asse
L'edicola sul Riva Sette Martiri frantumata contro le transenne di un ponte prima di rompere direttamente nella ricezione dell'Hotel Danieli travolte le balconate in pietra davanti al monumento a Vittorio Emanuele decine i pontili degli imbarcadero i danneggiati
C'è un principio di incendio a Ca'Pesaro e Museo sbarrato allagato e chiuso il teatro la Fenice gli alberghi storici sul Canal Grande i caffè simbolo di piazza San Marco dal Floriano al quadri
Oltre a Sammarco che sembra un atollo Doro disperso nell'oceano decine le basiliche sommerse gravi le lesioni all'Università Ca'Foscari il trenta per cento delle passerelle anti acqua alta galleggia della Giudecca nei canali
Centinaia le barche alla deriva e le briciole sradicate dal fondale chiuse anche le scuole le isole della laguna sono sconvolte Pellestrina sommerse al buio due le vittime camminare nel mare sporco significa spostare con i piedi
Piccioni topi e scarafaggi morti da qui al bilancio della tragedia la metà dei negozi ristoranti e senza elettricità impossibile azionare le pompe per svuotare i locali allagati distrutta la merce esposta per Natale si annunciano giorni di serrande abbassate i danni dice il governatore Luca Zaia valgono centinaia di milioni forse un miliardo la devastazione apocalittiche colpisce chiunque anni questa città
Nel pomeriggio atterrato il premier Conte riunione d'emergenza la Protezione civile dichiarato lo stato di calamità minuti naturale la testa della gente però demolita dalla visione astratta dei soldi dei turisti delle navi da crociera e del MOSE ormai già lontana tornano a suonare le sirene nel buio delle calli vuote i veneziani questa notte acqua alta prevista bit centoventicinque centimetri pensano solo a quanto hanno perduto ho buttato via per sempre
Lo sconforto fa esplodere la rabbia anche contro se stessi siamo stati lasciati soli dice alla contessa Chiara Modica Donà delle Rose usati e mai aiutati bisognerebbe dare un premio a chi ancora nasce tra le onde che ci stanno portando via è l'ultima recita della Venezia Disney condannata a morte divisa da Mestre non via referendum ma causa mare grosso
Il suo funerale indiretta è uno spettacolo profetico
La visione del mondo dopo il mondo una comitiva di turisti cinesi entusiasti davanti alle Procuratie Vecchie la fotografa con le gambe nude nell'acqua ripeto no siamo stati fortunati ci sono solo loro intuire
La solennità di un'estinzione questo è il terzo dell'inviato di Repubblica
Giampaolo Disetti a Venezia ma vediamo in in modo più preciso quelle che sono le dichiarazioni dei responsabili cittadini prendiamo la stampa intervista sia il sindaco Brugnaro sia il patriarca di Venezia
Il sindaco Luigi Brugnaro noi impotenti di fronte alla forza della natura paratoie unica speranza
Sindaco è più arrabbiato per il ritardo del MOSE è più preoccupato per la devastazione sono deluso e disperato che è ancora peggio ma non ha perso la speranza un conto sono i dieci centimetri di acqua alta ai quali siamo abituati
Un conto è trovarsi impotenti di fronte alla violenza della natura
Venezia un simbolo in tutto il mondo siamo la prima frontiera della resilienza di fronte ai mutamenti climatici e non possiamo perdere la speranza
Qual è l'appello che vuole lanciare al Paese al mondo
Venezia dice Brugnaro deve diventare il luogo dove scienziati Esperti politici si confrontano sull'emergenza clima a livello globale
In questo senso chiedo all'ONU di creare a Venezia un'agenzia dell'acqua dove parlare di Mario Oceanic ma anche dell'inquinamento
C'è un piano B oltre al MOSE conclude l'intervista non c'è nessun piano bene il MOSE ha in questo momento l'unica soluzione per Venezia sono stati spesi troppi soldi sono trascorsi troppi anni dobbiamo farlo partire al più presto
è certo che funzionerà ci sono anche dei dubbi sul funzionamento del MOSE come è noto
Purtroppo no ammette Brugnaro ma è l'unica speranza che abbiamo
Quanto al patriarca di Venezia pro possibili se possibile ancora più pessimista del sindaco perché dice
Intervistato da Alberto Di Tucci a pagina cinque della stampa il destino di Venezia nelle mani del caso
Moraglia affronta in modo insolitamente chiaro e determinato nodi concreti della politica veneziana Venezia non è Taranto dice dove non si riesce a risolvere la lotta tra ambiente e lavoro è una città unica e fragile deve essere capita
Abbiamo un sistema di difesa dalle acque alte che ancora non funziona le navi continuano a passare forse ci sono tanti interessi in gioco mi dispiace dirlo so che non sarò simpatico a qualcuno ma bisogna dirlo
Io oggi dico dal veneziano lo lo dico da veneziano e da persona che ama questa città Venezia ripete Moraglia una città unica e l'intervento di soccorso richiede tempi risorse procedure che nessun'altra città conosce è bene saperlo lavorarci per tempo non basta a risolvere l'emergenza occorre ripartire
Poi l'articolo prosegue con i danni alla basilica di San Marco che rischiano di essere difficilmente difficilmente ripara Abbili perché Sammarco
Il cuore la religiosità di Venezia un tesoro artistico con pochi uguali al mondo
E al centro di questi allarmi ripetuti e per decenni ignorati sulle possibili conseguenze dei ripetuti allaga mente
I soldi per Venezia non finivano per la manutenzione spiega ancora
Il patriarca Moraglia
Non fino alla maturazione ma nel progetto del MOSE nella notte di martedì nella basilica c'erano un metro dieci centimetri di acqua salata salsedine che è penetrata in profondità come succede sempre più spesso portando danni che verranno alla luce solo tra qualche tempo
Noi accettiamo che la nostra basilica venga visitata dalle acque in modo accettabile dice il patriarca poche decine di centimetri sono giustificabili da sempre fanno parte della storia di Venezia
Ma lo scenario di questa notte ci dà l'impressione che il destino di Venezia sia nelle mani del caso sono coincidenze che diventano sempre più frequenti e bisogna fare qualcosa
Il concetto ha lanciato l'attenzione della politica che la città deve essere aiutata è una città ferita Venezia ma non può essere ferita ogni hanno fin qui i le valutazioni commenti anche gli appelli dei insomma delle autorità cittadine ovviamente del caso Venezia
Se ne occupano nei dettagli anche gli editoriali e gli approfondimenti del giornale sulla Repubblica c'è un'analisi di Sergio Rizzo
Che parte pagina in prima pagina sulle colpe del clima e le nostre colpe
Di fronte a ciò che sta accadendo con Venezia sommersa da quasi due metri d'acqua nemmeno i negazionisti più accaniti possono far finta di non vedere gli effetti dei cambiamenti climatici
O fare spallucce con la tranquillizzante vulgata secondo cui nel passato era già successo
Da un lato è vero scrive Rizzo l'Istituto per la protezione ambientale ricorda che centoventicinque mila anni fa il livello dei mari risultava sette metri più alto mentre con l'ultima glaciazione venti mila anni orsono sia basso anche di decine di metri
Resta il fatto che il livello del mare non ha mai subito accelerazioni così alte come quella avvenuta in questo secolo sottolinea l'Emea
E che una recente ricerca ricerca informa che in Italia ci sono trentatré aree sensibili che sulla base della loro posizione sono particolarmente vulnerabili al futuro innalzamento del livello
Del mare l'articolo continua all'interno in cima a tutte c'è la costa settentrionale dell'Adriatico fra Trieste Ravenna poi le pianure costiere della Versilia la pianura pontina lettiana dei fiumi Sele Volturno
Taranto e la costa catanese nonché Cagliari Oristano oltre a Fiumicino col suo Ario porto in continentale
Insomma nel giro di cento anni sette mila cinquecento chilometri quadrati del nostro Bel Paese una superficie pari al due virgola cinque per cento dell'intero territorio nazionale potrebbe filo finire allega allagati
Di cui la maggior parte nel sono nel solo Nord Adriatico con epicentro Venezia dove peraltro non sale soltanto l'acqua ma è anche il suolo che si a bassa sempre che non si verificano accelerazioni ulteriori che molti meno dei mutamenti climatici
Prosegue Sergio Rizzo elencando i rischi di di rischi di altri Paesi come la Germania ci sono rischio di alluvioni e di innalzamento dei mari anche per i Stati asiatici come il Vietnam il Bangladesh
La ma anche Stati europei come Germania Francia e Regno Unito e per non parlare dell'Olanda
E quindi dice ragion per cui l'Unione europea dove la sensibilità e l'attenzione agli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici sono decisamente maggiori che altrove indica danni paesi membri a dotarsi di piani nazionali di adattamento al clima
Anche perché sulla base di questi piani vengono messi a disposizione finanziamenti a valere sui fondi comunitari nella misura del venti per cento del totale cioè risorse da utilizzare per la messa in sicurezza delle aree più rischiosi attraverso interventi strutturali
Piccolo particolare un piano di adattamento al clima l'hanno messo a punto pressoché tutti ma a quanto è dato sapere l'Italia non ce la ancora eppure è proprio quello che sarebbe indispensabile per non essere costretti a trovare a trovarsi in emergenza continua
Comunque avendo almeno dire delineato una strategia per affrontare situazioni eccezionali che saranno destinati a ripetersi invece continuano a commettere sempre lo stesso errore senza aver mai imparato nulla dal passato né dei nostri errori precedenti
Così oggi sentiamo il coro dei politici chiederà sa un a gran voce la solita Totta questa volta si chiama Osio Modulo sperimentale elettromeccanico
Vale a dire il sistema delle dighe mobili costato miliardi ai contribuenti avviato trent'anni fa finito nel due mila quattordici al centro di un'inchiesta per corruzione
Mai completato già aggredito pure dalla corrosione Marina
Nessuno escluso nel coro al quale si sono associati sindaci costruttori professionisti dal capo della Lega Matteo Salvini esponenti di Forza Italia del partito democratico per arrivare fino ai grillini
Proprio loro i nemici più acerrimi del MOSE che chiedevano di sospenderne i lavori e sono arrivati a definirlo per bocca della capogruppo alla Regione Jacopo Berti
Simbolo del degrado delle istituzioni che si rivela in anche in tutta la sua inefficienza tecnica
Adesso invece anche i grillini si Turano il naso insieme a tutti gli altri invocano è costato lacrime sangue finiamo le facciamolo funzionare per quanto potrà non possiamo permetterci un'inutile rottame laguna
Certo al punto in cui siamo conclude Sergio Rizzo meglio un'opera finita del Nesima tragica incompiuta ma sia chiaro che è inutile illudersi di fermare questa natura fatta impazzire dall'uomo con una diga pensata dopo l'alluvione del sessantasei più di mezzo secolo fa quando i cambiamenti climatici per inciso nessuno sapeva ancora che cosa fossero
Un altro commento interessante lo prendiamo dal foglio qui a Cerasa che scrive anche Luís
Con una tesi
Differente da quella di Repubblica perché anche su questo c'è un po'di divisione Cecchi punta l'attenzione i riflettori sul tema del clima e c'è chi punta i riflettori sulle inefficienza dello Stato italiano a questa seconda categoria
Appartiene senz'altro l'impostazione del foglio che scrive no a Venezia non è impazzito il clima
è impazzito lo Stato
Scrive Cerasa le incredibili immagini Venezia immerse nei suoi centosettantasette centimetri di acqua alta hanno avuto l'affetto di orientare l'indice di molti osservatori su un problema certamente importante come quello dei presunti Effetti del cambiamento climatico
Ecco notate bene Cerasa scrive presunti che non costituisce però lei se l'essenza della vera emergenza vissuta in queste ore dal capoluogo veneto
La quarta Venezia e anche quella molto alta non è un fenomeno che va studiato con le lenti apocalittiche utilizzate da i follower di Greta punti tu un verde ed è sufficiente passeggiare per un giorno a Venezia per scoprire che l'acqua alta
Nel novembre novantasei come ricordano spesso e volentieri molti muri di questa città incisi con le date delle mareggiate più importanti
Nel mille novecentosessantasei ci fu una marea una marea ancora più eccezionale rispetto a quella osservata in questi giorni centonovantaquattro centimetri altezza dell'acqua rispetto al livello del mare sette in più rispetto a oggi
E anche negli anni successivi l'acqua ha raggiunto livelli da far venire i brividi
Nel cinquantuno centocinquantuno centimetri nel settantanove centosessantasei nell'ottantasei centocinquantotto eccetera eccetera
E
Prosegue il pezzo la vera emergenza oggi di Venezia dunque non riguarda il clima riguarda lo Stato il protagonista della storia che vi stiamo raccontando per raccontare coincide con il profilo di un Progetto di cui a Venezia si parla dal giorno successivo a quello in cui l'acqua alta arrivo a quota centonovantaquattro
Parliamo ovviamente del MOSE uno dei progetti di ingegneria civile ambientale idraulica più importanti del mondo che da molti anni si trova a un passo dall'essere completato
Lo scopo del MOSE lo sapete è quello di difendere Venezia e la sua laguna dalle acque alte il sistema di protezione progettato prevede la presenza in mare di una schiera di paratoie mobili a scomparsa
Posizionati ai varchi ricollegano alla cura con il mare aperto e costruite in modo tale da poter isolare la laguna di Venezia dal mare Adriatico durante le alte maree
L'opera è stata progettata dieci anni dopo lui l'alluvione del sessantasei nell'ottantasei l'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi annunciò da Palazzo Ducale che i lavori per la salvaguardia della città sarebbero inderogabilmente terminati entro il novantacinque
In realtà la realizzazione del MOSE venne autorizzata ufficialmente solo nel due mila e tre ma la storia di una delle opere di ingegneria idraulica più famoso del mondo è una storia che purtroppo rischia di diventare qualcosa di simile a un'Iva del Nord Est
Non per questioni legate alla presenza di posti di lavoro a rischio ma per questioni legate ai danni che uno Stato inefficiente e scellerato può produrre al sistema economico italiano il MOSE
è un esempio emblematico di quanto in Italia la realizzazione di un'opera pubblica a partire dal Progetto dall'appalto inneschi un meccanismo che tra tempi infiniti mancanza di controlli e costi che lievitano porta quasi inevitabilmente a fenomeni corruttivi
Al contrario di quelli che molto potrebbe molti potrebbero credere però il peccato originale del MOSE non ha a che fare con la presenza di privati senza scrupoli pronti a trasformare la grande opera in una gigantesca mangiatoia
Ma a che fare con la presenza di alcune leggi che hanno permesso allo stato di concedere senza alcuna gara un piccolo numero di impresa il monopolio dei lavori
Secondo le stime fatte nel due mila e quattordici da Giavazzi Barbieri i maggiori costi dovuti al peccato originale di aver affidato i lavori monopolio le imprese che fecero parte del consorzio erano le stesse a cui il Consorzio doveva rivolgersi per i lavori a prescindere dalla convenienza
Ammontavano già all'epoca a oltre due miliardi di euro ci voleva così tanto per capire che gli studi le sperimentazioni controlli di un'opera non andrebbero affidati a chi poi deve realizzare i lavori ovviamente no
Il vero dramma del MOSE non riguarda solo la corruzione che è stata involontariamente agevolata da uno stato non interessato a promuovere l'efficienza ma riguarda anche questo tipo di passaggio fin qui i commenti che comunque vedono nella struttura del MOSE l'unica possibile soluzione al ripetersi di emergenza di questo tipo in assoluta controtendenza rispetto all'utilità
Di questo sistema di paratie mobili
C'è la voce di un ex sindaco molto prestigioso di Venezia e cioè Massimo Cacciari che è sempre stato ostile al sistema del MOSE Luís sostenne a suo tempo che era necessario un altro tipo di un altro tipo di di provveditore di menti per tutelare dall'acqua alta a Venezia e che oggi viene intervistato dal fatto quotidiano da Ferruccio Sansa pagina quattro
Ripete anche con con la consueta diciamo dispone mica che appartiene a Cacciari la sua tesi
Dice Cacciari no basta ne ho le scatole piene di passa di parlare di Venezia è inutile in questo Paese non ha senso predicare non c'è nessuno che ti ascolta volevano tutti loro mosse io me li ricordo destra e sinistra Prodi e Berlusconi tutti ad applaudire alle cerimonie poi i giornali e le tv osa andare e adesso siamo ancora lì con questa rogna dell'acqua alta
Massimo Cacciari e richiede Sanza lei è stato tre volte sindaco di Venezia l'ultima fino al due mila dieci ma il MOSE non le ha mai andato giù
Basta non si possono fare battaglie da solo io cerco di dimenticare nella vita bisogna saper dimenticare ma a volte bisogna anche ricordare ma che risponde Cacciari ma non gliene frega niente a nessuno io me lo ricordo quando nel due mila e sei c'è stata la Commissione la commissione sul MOSE io sono stato l'unico a votare contro l'unico io ho preteso che fosse messo tutto a verbali anche i dubbi dei pochi tecnici che non erano a libro paga del Consorzio Mosè e poi gli ho detto Uri spero che Fini ha tre nel due mila tredici due mila quattordici come avete promesso
Dunque la battaglia è finita
Sì io dice Cacciari io non sono come cinque stelline che se cambia amministrazione si cambia decisione ero contro il MOSE ho perso ne ha preso atto almeno mi sono detto se proprio vogliono farselo speriamo che non cacci col vento miliardi di euro invece invece ora i nodi sono venuti al pettine hanno appena rinviato la prova al Duemila ed entro il due mila ventuno chi lo sa e ci sono già problemi di manutenzione e guai a Leggiuno giunture
Sarà mai pronto questo benedetto Mosè chiede l'intervistatore nel frattempo spiega Cacciari le strutture sono rimasti in acqua decenni e se non funziona il cerino resta in mano ai commissari
Dunque Cacciari come avrebbe risolto invece il problema
Serve dice i fare manutenzione alla città come era stato fatto dal sessantasei al novantaquattro come abbiamo fatto negli anni novanta
Avevamo rialzato le fondamenta si era lavorato sulle fogne c'era una legge speciale i fondi arrivavano presto e venivano spesi per Venezia c'era anche un progetto per rialzare la basilica di San Marco la città era stata davvero risanata
Invece da venticinque anni il MOSE assorbito tutto ogni Europ è finito lì addio manutenzione addio restauro dei ponti e tutti ad applaudire
E adesso osserva l'intervistatore il disastro dell'acqua alta
Parliamoci chiaro dice Cacciari acqua alta una il Vesuvio che tutto non è un terremoto funziona così l'onda prima arriva possedeva certo se dura cinque giorni allora Mangia le strutture e incentiva l'esodo dei vecchi perché vivere a Venezia sempre più duro e allora Venezia è morta ma che è morta una città stupenda durerà sei colli molto più di me di lei è una grande Granai soprattutto si poteva evitare ma ormai ho rinunciato non ascolta nessuno
In questa Italia i competenti non contano niente nessuno li ascolta anche al governo ci voleva gente competente ma uno come Carlo Cottarelli non lo vuole nessuno va bene
Ascoltate Cinquestelle la lega dai sono anni che diciamo che prima o poi una nave ricorda crociera sfodera Piazza San Marco e intanto quelle continua andare un giorno ci ritroveremo in basilica vedrà il pessimismo assoluto di Massimo Cacciari chiude la serie degli interventi che volevo proporvi su su questa giornata ecco il grande nemico del MOSE
Senz'altro è senz'altro lui ma
C'è anche chi invece difende questo sistema
Essenzialmente Repubblica propone
Propone un'intervista a
Un'intervista Renato Brunetta che invece
è totalmente convinto che questa che questo sistema Possa possa funzionare
Ma vediamo vediamo lo stato dell'arte di questo sistema di barriere mobile lo prendiamo da un articolo che spiega bene come funziona il MOSE e qual è lo scandalo Mosè eterna incompiuta costato cinque miliardi e mezzo è già obsoleto ce lo racconta
Fabio Tonacci a pagina quattro della Repubblica
Il MOSE oggi costruito al novantaquattro per cento il denaro per finirlo c'è perché lo Stato ha messo a disposizione l'intero importo solo che per percorrere ultimo miglio servono duecento milioni fermi al Provveditorato di Venezia
Non li eroga non vengono ancora erogati per cavilli burocratici ce n'è bisogno per rimediare ai difetti di costruzione per la manutenzione per le prove delle paratoie per pagare i duecentoquaranta dipendenti del consorzio
Viene risposto che da Regolamento si possono sbloccare solo a saldo avanzamento lavori come dal capitolato del Progetto
Dunque questi soldi non possono essere spesi per lavori extra
Necessari per riparare alla mala gestione precedente quando vinceva e vigeva il sistema
E qual era questo sistema vigente sistema che nell'ultimo ventennio ha presieduto alla alla costruzione e alla realizzazione del Progetto il sistema Mazzacurati funziona così scrive Tonacci il patron del Consorzio Giovanni Mazzacurati morto in California lo scorso settembre ottantasette anni senza sottoporsi a processo
Un giro con mazzette favori e regali tutta la filiera da cui dipendeva l'avanzamento del progetto MOSE il rubinetto dei finanziamenti è andata avanti fino al due mila quattordici quando il pool di magistrati veneziani scoperti o al sistema
Sono arrivate condanne in primo o in secondo grado
Più una sfilza di patteggiamenti tra gli imprenditori e spesso si dimenticano le reali dimensioni dello scandalo mosse i finanzieri hanno calcolato quel consorzio tra il due mila e quattro e due mila quattordici si è mangiato duecentocinquanta milioni di euro in tangenti sovrafatturazioni evasioni fiscali fondi neri e consulenze fittizie
Solo in mazzette sono stati dissipati almeno quaranta milioni di Euro tutti e anche qualche milione in più rientrati nelle casse dello Stato grazie alla strategia seguita da IBM veneziani per raccordare patteggiamenti agli indagati
Secondo il piano dei commissari già nell'autunno
Due mila e venti le barriere seppure in fase di sperimentazione si chiuderanno per difendere la città dalle maree ma serviranno almeno ottanta milioni di euro l'anno per la manutenzione che saranno pagati dalle da un ente gestore che ancora da individuare
Una parte assai nutrita di ingegneri idraulici ed in via interisti dubita però della reale efficacia del MOSE già nel due mila e sei uno studio di principi a leader mondiale nel campo della modellistica metteva in guardia con particolari condizioni del mare
Cioè con onde di due metri virgola due con frequenza di otto secondi si può generare addirittura un effetto risonanza che rende le paratoie instabili inefficaci
Non solo Armando da nella membro dell'associazione Ambiente Venezia consulente
Della ex giunta Cacciari spiega
Nel due mila e tre quando hanno definito il progetto MOSE hanno calcolato un innalzamento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale di appena ventidue centimetri in un secolo ipotizzavano di azionare il MOSE sei volte l'anno quando l'alta marea raggiungeva un metro e dieci dal medio mare
Hanno sottovalutato tutto le più recenti previsioni stimano i novanta centimetri l'innalzamento del livello del mare e infatti già nel due mila e diciotto il MOSE sarebbe entrato in funzione venti volte
Se tu se avesse funzionato
In questo modo senza il ricircolo dell'acqua e lo sic e l'ossigenazione necessaria la laguna diventerà una fogna
Quindi diciamo in attesa di vedere come funziona questo sistema c'è una
Diffuso scetticismo sulla sua sulla sua
Efficienza ne parla ha anche un esperto importante su Avvenire
A pagina sei
Che tuttavia
Si tratta di Giuseppe Passoni che un esperto dell'interazione tra le onde le strutture di protezione è un professore di idraulica al Politecnico di Milano e che ci spiega
La similitudine tra Venezia e l'Olanda che già da molti anni si è si è
Strutturata per affrontare questo tipo di fenomeni con sistemi di dighe in quel caso sono per lo più dighe fisse
E per tenere in protezione il suo territorio i due mali di Venezia il mare dell'Olanda sono molto simili
L'Adriatico e analogamente basso i venti che girano sporche g che generano spot spirali in modo speculare da sud est su Venezia da nord est sulla costa olandese
Parliamo di fenomeni universalmente noti e la stessa situazione che si verifica ad esempio al Golfo del Bengala
Quando la piattaforma continentale notevole e cioè si ci si trova in presenza di fondali bassi che si protendono in mare per centinaia di chilometri
Questi fenomeni possono diventare dirompenti e sono in grado di modificare sotto i nostri occhi il paesaggio distruggendo le opere dell'uomo e condizionando pesantemente la vita quotidiana delle popolazioni
Che si affacciano sulla costa va dunque se il MOSE fosse stato pronto non saremmo qui a piangere sull'acqua versata chiede
Paolo Viana che l'intervistatore
è evidente il MOSE in grado di contenere Sopranzi fino a tre metri anche più gravi di quello che si è verificato perché è stato progettato in vista dell'evoluzione del clima e quindi dell'innalzamento del livello medio Marino
Perché molti sono convinti che invece non funzionerebbe una cosa sono le polemiche giornalistiche gli scandali giudiziari su cui non ha titolo per esprimermi limiti
Ma so che nel mondo sono state collaudate molte barriere simili al MOSE da quelle sul Tamigi a quelle sullo Stelvio in Olanda
A Venezia è stata scelta una soluzione galleggiante perché in assenza di problemi lo specchio d'acqua fosse libero sia per ragioni di vuoto al fronte che di traffico navale anche perché chiudere la laguna con dighe fisse implicherebbe la sua morte
Quindi il MOSE salverebbe Venezia se si vuole difenderla da questi fenomeni non vedo alternative hanno fatto lo stesso per il porto di Rotterdam alla foce del Reno
E che cosa avverrà se il MOSE non entrerà in funzione
La situazione evolverà in modo cronico aumentando il livello medio del mare e la subsidenza densa questi fenomeni saranno più impattanti
Dunque come vedi vedete ci sono opinioni radi diametralmente opposte sulle opportunità possibilità di tutela di questo sistema del MOSE la l'opinione prevalente nella politica
Comunque quella che ormai appunto un sistema realizzato realizzato al al novantacinque per cento sul nel quale sono stati investiti una quantità enorme e di quattrini e quindi tanto vale tanto vale finirlo e infatti il premier Conte anche questa notizia la prendiamo da pagina quattro dell'avvenire dopo la riunione di emergenza ieri a Venezia
In vista del Consiglio dei ministri straordinario che si terrà oggi annuncia finiremo il mosse a Venezia c'è una situazione drammatica e purtroppo non è l'unica in queste ore in molte regioni ci sono situazioni preoccupanti e sono aggiornato costantemente ha detto il premier Conte poco prima di partire per Venezia speriamo veramente che non ci siano danni irreparabili
Il premier appena giunto in città si è recato a palazzo può Elio per una riunione con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro il comandante del vigili del fuoco e il capo della Protezione civile
Al termine della riunione con chi ha detto che non si è ancora in grado di quantificare i danni e che oggi ci sarà un Consiglio dei ministri tecnico
Molto limitato che sicuramente prenderà in carico la richiesta di stato d'emergenza del Presidente Zaia
Allo stato dice Conte non ci sono ragioni per negare lo stato d'emergenza e stanziare i primi fondi saranno ristorati anche i danni dei privati ha aggiunto per poi rassicurare sul completamento del MOSE la barriera anti onde
Su cui le opposizioni sono andate in pressing per tutta la giornata siamo la dirittura finale dice Conte al novantadue novantatré per cento dell'opera sarà completata verosimilmente entro la primavera due mila ventuno
Il premier tornerà a Roma oggi in tarda mattinata per l'annunciato CDM sull'emergenza mentre sembra essere slittato quello sul caso Ilva poi si terrà il vertice di maggioranza sulla manovra
Dunque l'emergenza Venezia in qualche modo diciamo blocca interrompe forse favorisce anche il governo che si era abitato
Che si era abitato in una in una nella polemica politica sull'Ilva nello scontro interno sulla manovra insomma in tutti quanti
In fattori che sembravano destinati a portare a un'escalation non molto vicina alla crisi ma adesso c'è da occuparsi di Venezia e quindi e quindi
Vengono scassati dal tavolo argomenti argomenti altrettanto gravi
Ma politicamente più insidiosi ce ne parla la nota di Massimo Franco sul Corriere della Sera
A pagina quindici
Forse troppo ma lì una politica dei rinvii che sottolinea le difficoltà questo il titolo
Scrive Franco forse troppo malizioso pensare che il Consiglio dei ministri la riunione la maggioranza non siano stati rinviati per l'emergenza dell'acqua alta a Venezia
La decisione del premier Giuseppe Conte di andare a portare la solidarietà dello Stato nel capoluogo veneto è comprensibile
La sensazione tuttavia è che lo slittamento si debba ragioni soprattutto politiche e la prima è che il caso dell'ex Ilva di Taranto si stia chiudendo nel modo peggiore con la vittoria dell'ala intransigente del Movimento cinque Stelle e il governo spaccato
La trattativa con la multinazionale Arciero Mittal dopo lì non ce la disdetta del contratto non è mai cominciata
Il conte ieri annunciato che lo Stato sarà durissimo sotto il profilo legale del contrasto e della battaglia giudiziaria segno che i margini per una mediazione politica riservata con l'industria franco-indiana si sono ulteriormente ridotti
Il muro dei parlamentari pugliesi e Cinque Stelle ha piegato il leader e ministro degli Esteri Luigi di Majo già contestato e il premier mostra Vito deve tenere conto
Di Mario ammette è il momento più difficile per il movimento lo stesso problema della reintroduzione dello scudo penale per i dirigenti dell'azienda sul quale la maggioranza governativa è divisa sembra passare in secondo piano
Dopo aver avvertito che poteva provocare una crisi ieri Di Maio ha precisato che votare sullo scudo non avrebbe senso
Il tema degli alibi poteva valere due mesi fa intendendo quello che per il Movimento cinque Stelle un pretesto della multinazionale per lasciare Taranto
Non si capisce che cosa accadrà dopo i messaggi contraddittori del governo Prodi conto una nazionalizzazione
Ieri la deputata pugliese grillina Rosalba De Giorgi ha raccontato che nell'incontro con Conte a Palazzo Chigi di martedì non c'è stato bisogno di chiarire nulla
Il mio sogno ha detto è che l'ex Ilva chiuda quindi diciamo c'è una esplicita ammissione di quello che un l'obiettivo di una parte del movimento grillino
Ma dobbiamo fare in modo che non si perda nei posti di lavoro
Vasto programma sarebbe un ricompattamento del Movimento cinque stelle a caro prezzo per tutti
Conferma la scelta già affrontata in altre occasioni di scaricare le sue tensioni sul paese sulla coalizione indebolendo l'ancora di più
Bisognerà ora vedere la reazione di Pd leu e Italia viva si è già capito nel partito di Nicola Zingaretti negli alleati minori si pensa a una soluzione diversa il problema è se sia ancora possibile evitare
Pasticci statalisti il leader della Lega Matteo Salvini vede un altro passo falso a proprio favore
è un segnale devastante a livello mondiale perché dimostra che l'Italia non è un Paese serio
Accusa adesso che non è più al Governo quei cinque stelle ci sono migliaia di imprese straniere dice Salvini pronte a investire che si stanno tirando indietro la lega ha già dette elezioni a maggio
Dunque questa la situazione di confusione politica che è stata diciamo in qualche modo che viene oscurata in queste ore dalla grande emergenza di Venezia e in questa situazione
Che in questa situazione sì concisi comincia Cisi come si ci si ritorna interrogare un po'sul ruolo sulla figura e sull'evoluzione del del del posizionamento politico del Presidente del Consiglio
Giuseppe Giuseppe Conte
Se ne occupa in particolare se ne occupa in particolare
Claudio Tito su Repubblica
A pagina tredici
Dedicata una grande per apertura alla solitudine di Conte difeso solo dai Demme dai democratici dal Pd perché in questo articolo Tito rileva il fatto che conta e che nasce come una figura un elemento un nome Espresso al Movimento cinque stelle in realtà in questo momento sembra appoggiato quasi esclusivamente dal partito democratico scrive Tito più che il governo Conte due oramai sembra il governo Conte solo nel senso che il Presidente del Consiglio appare sempre più consegnato alla solitudine abbandonato costantemente da quasi tutti i partner di maggioranza a cominciare dal partito che lo aveva indicato sia nel due mila diciotto
Sia a settembre scorso il Movimento cinque Stelle per i pentastellati è diventato quello che nella Prima Repubblica avrebbero definito un premier amico non il loro premier
è una situazione osserva Tito nella quale anche il Pd Nizzi appare a perdere la pazienza in questi settantacinque giorni di attività i democratici si dicono convinti di essersi spesso schierati
Più che in difesa a Pontello del premier ma inizio una stufa arsi persino il più governista di tutti Dario Franceschini ieri si è lasciato andare a un breve ma significativo sfogo lo stiamo difendendo solo nuovi
Osserva Tito che la conflittualità tra alleati sta
Al modificando la natura stessa del governo le ostilità del Movimento cinque Stelle nei confronti della Presidenza del Consiglio stanno provocando incontri una sorta di strana palingenesi una specie di rovesciamento dei ruoli c'è chi inizia a dare un soprannome a sorpresa all'ex professore di diritto privato Lamberto proprio come Lamberto Dini perché la sua parabola politica sembra simile in una certa misura anche quella della legislatura
Nel mille novecentonovantacinque infatti Dini venne nominato capo del governo su indicazione di Forza Italia partito più numeroso in Parlamento del primo gabinetto Berlusconi può del novantaquattro da ricoperto il ruolo di ministro del tesoro
Dopo che l'allora segretario leghista Umberto Bossi provoca la crisi la squadra di Lamberto nasce con i voti fondamentali dei forzisti
Ma poi lentamente l'ex direttore generale della Banca d'Italia viene o strategico ostracizzato dal Cavaliere e via via indossa nuovi panni nel nascente Ulivo di Prodi
Quella fu una delle legislature più bravi della storia due soli anni elezioni portarono alla vittoria ulivista a cui contribuì anche Lamberto Dini che si presentò alle urne con un suo partito Rinnovamento italiano
è un precedente un percorso scrive ancora Tito
Che inizia a insospettire Di Maio che mette in allarme Italia viva e di conseguenza accresce il nervosismo tra i giallorossi e l'isolamento di conto insomma il sospetto che Conte stia lavorando per un nuovo posizionamento politico e addirittura per farsi come fece Dini a suo tempo un partito sua tutto questo avviene soprattutto dopo l'emergere della nuova operazione dei responsabili in Parlamento sia di quei parlamentari soprattutto di Forza Italia ironia dei corsi e ricorsi storici che nel caso in cui tra i grillini
Dovrebbero manifestarsi dissensi definitivi potrebbero provare a fare da stampella al governo
E il futuro impegnarsi a una sorta di nuovo Rinnovamento italiano sia una lista Conte
La vera differenza però è che rispetto al mille novecentonovantasei manca un progetto politico nel centrosinistra manca una leadership consolidata
E l'attuale governo conta su numeri in Parlamento band DiVersi Dini durò oltre un anno e al Senato ricevette la fiducia con ben centonovantuno voti quasi trenta in più di quelli ottenuti dal secondo esecutivo Conte
La maggioranza di adesso è più fragile nei numeri e più divisa nelle prospettive
La solitudine del premier dunque sta diventando un caso tutti i partiti che lo sostengono si sentono più forti
Se ne prendono le distanze perché tutti pensano che le elezioni siano dietro l'angolo che questo governo non rappresenti una garanzia di successo né un parafulmine
E nemmeno l'antidoto alza albinismo ossia proprio la ragione sociale che ha dato vita all'alleanza giallorossa
Come ripete Franceschini allora non possiamo difenderlo soltanto nuovi siamo qui quindi pienamente entrati nel territorio della politica
Abbiamo visto le code della vicenda Ilva che resta ancora nel limbo delle decisioni da prendere e poi torneremo a parlarne un po'più avanti ma c'è un'altra grana nel frattempo che avanza e che vale la pena di segnalare perché si sta affacciando nella nell'orizzonte temporale del Governo e del Parlamento la riforma della giustizia buona fede che per il Movimento cinque Stelle un po'la madre di tutte le battaglie sulla quale il PD non ha mai nascosto i suoi dubbi in particolare sulle nuove disposizioni in materia di prescrizione
Restiamo sempre su Repubblica ne parla lì Anna Mirella pagina tredici giustizia il Pd minaccia di boicottare la riforma buona fede
Il Pd si ricorda degli scontri con Berlusconi sulla prescrizione dice il Guardasigilli Ampa Alfonso Bonafede o lui congela la norma sulla prescrizione o votiamo la proposta di Enrico Costa per fermarla ribatte il PD quindi uno scontro già in queste ore molto duro
Sta in queste due frasi lo scontro durissimo tra buona fede il PD sulla riforma della prescrizione del processo penale
La lite covava da settimane si è acuita domenica con l'intervista di buona fede a Repubblica in cui chiedeva al Pd di non comportarsi come la lega
Che ha fatto la crisi di governo anche sulla prescrizione la rissa esplosa ieri dopo un lungo subito il PD alla Camera con l'attuale vicesegretario ed ex ministro della Giustizia Andrea Orlando e lo Stato che si occupa di giustizia
Oggi col premier conta si cercherà un compromesso che appare difficile perché sulla prescrizione si scontrano due filosofi editori die contrapposte
Buona fede nella legge spazza corrotti ha inserito pure il blocco della prescrizione dopo il processo di primo grado
Ma la lega troppe preteso che la norma sulle tasse a gennaio due mila venti col governo Pd cinque stelle sono cominciati i mugugni ed M perché la legge cancella la precedente norma voluta proprio da Orlando
Cioè prescrizione solo sospesa per trentasei mesi tra appello e Cassazione
E però buona fede vuole a tutti i costi la sua prescrizione un cavallo di battaglia per il Movimento cinque Stelle e in cambio propone più processi più corti
Il Pd tuttavia non ci sta spiega la Milella
Una settimana fa ha mandato una controproposta proponendo il rinvio dell'entrata invisi in vigore della riforma buona fede
Poi ci sono altre proposte di modifica tecnica
E insomma si è aperta una partita che si preannuncia molto difficile
Per Conte e che si andrà a concretizzarsi nei prossimi giorni a sommarsi con in molti altri i molti altri elementi di disagio che si vivono all'interno della maggioranza
Non solo all'interno della maggioranza anche all'interno dei singoli partiti oggi nella sezione politica dei giornali ancorché più stretta per l'appunto l'emergenza legata a Venezia ospita tutta una serie di notizie interviste riflessioni su quello che sta succedendo all'interno del Partito Democratico in particolare
Allo scontro tra il mondo del PD mondo di Zingaretti gli scissionisti di Matteo Renzi Zingaretti che dovrebbe rientrare a breve dall'America rilascia oggi un'intervista piuttosto irritata alla scampa in cui a cui accusa Renzi
Di aprire la strada alla destra ma non solo a destra addirittura da una destra che propone un clima da anni Venti quindi una sorta di clima pre fascista
L'intervista di Paolo Mastrolilli la troviamo a pagina undici nella stampa Mastrolilli sfrucugliate Zingaretti con una frase pronunciata ieri da Renzi dice Renzi
Che a ho l'obiettivo di fare idea ma ciò che ma Kron affatto i socialisti che cosa ne pensa Zingaretti
La risposta di Zingaretti democratici sono in Italia il principale pilastro
Intorno a cui si può organizzare un'alternativa a una destra fortissima anche a piazza San Giovanni ha fatto una proposta al Paese ben chiara
Alla quale occorre dare una risposta molto netta il PD è la principale forza di questa alleanza non esiste un'alternativa alla destra italiana
Che non passi da un nostro forte protagonismo ogni picconata al Partito Democratico è un favore fatto a Salvini questa è la pura verità quindi più si colpisce il PD più si rafforza la destra poi ognuno si assumerà le sue responsabilità
Io continuo a credere che non si possa governare Traversari politici
Quello che l'Italia si aspetta da questo esecutivo ha una visione comune per riaccendere la crescita indicare un nuovo modello da Respighi sviluppo che a mio avviso deve fondarsi su una nuova economia verde
Non possiamo sottovalutare che la destra italiana avanzato vuole avanzare una sua proposta di paese noi dovremo farlo nel nostro campo aggregando le forze migliori della società a cominciare dei territori dai sindaci e dunque l'accusa di Zingaretti a Salvi campo quella di intelligenza col nemico
L'altra domanda interessante riguarda l'Emilia Romagna Salvini sta conducendo una campagna nazionale e Bonacci in una campagna locale è la strategia giusta per il PD secondo Zingaretti si si vota per il nuovo presidente dice il pool il segretario del Pd e giustamente gli elettori giudicheranno il lavoro fatto e chi potrà governare meglio la Regione
Bonaccini è stato un ottimo presidente sta in pasta impostando la campagna elettorale per il bene dei suoi cittadini contro l'invasione di fuori di chi dell'Emilia Romagna non gliene frega niente
Poi Zingaretti si dice certo che l'operazione di Salvini non funzionerà
Che in Emilia Romagna riusciranno a mantenere le
Positive le posizioni storicamente occupate le posizioni di governo storicamente occupati dal PdL non esclude nuove alleanze con i grillini nella tornata delle regionali che si aprirà l'anno prossimo
Dice Zingaretti ho sempre detto dal primo istante d'ogni ragione regione ha la forza per decidere autonomamente
Di fronte all'offerta politica della destra è stravagante negare l'importanza che un altro campo di forze dei sistemi maggioritario a turno unico si organizzi per vincere
Il Pd c'è e io credo che i cittadini riconosceranno il fatto che siamo l'unico grande Baluardo esistente in Italia
Contro le destre
L'ultima battuta è l'intervista ritorna sul problema sulla spina nel fianco di Italia viva dice Zingaretti che esso una solidarietà sinistra può sconfiggere estere non le divisioni di campo del centrosinistra o le furbizie
Perché se il centrosinistra si divide lascia come unica proposta quella della destra e ciò è l'opposto di quanto dice Renzi io non voglio distruggere Italia viva
Non siamo noi che colpiamo il Matteo sbagliato ma è Renzi che punta all'obiettivo sbagliato io lotto contro Salvini Luís lotta contro il PD
Così chiede l'intervistatore si spiana la strada alla destra lo dice la matematica risponde Zingaretti prima della politica e questo rende ancora più forte le ragioni del PD l'attacco dunque
Frontale vedremo quali quali quali sviluppi attesi momento per il momento diciamo siamo in una giornata rilevante per questo tipo di polemica perché oggi perché oggi Saldini Salvini sbarca Bologna
C'è il grande comizio al palla Dozza e quindi si capirà meglio
Si capirà meglio
Sì che cosa stava succedendo qual è la linea qual è la linea della Lega restiamo ancora però per qualche minuto sul suo conto del PD
E anche il Corriere della Sera in un articolo di Maria delle Teresa Meli a pagina quindici lire rileva all'alta tensione tra il Pd Renzi
Dal Pd e Renzi determinata anche dalla scelta nella giornata di oggi di piazze contrapposte
Scrive il Corriere l'appuntamento è per domani pomeriggio anzi gli appuntamenti perché il centrosinistra si fa in due e tra Torino e Bologna offre la rappresentazione plastica delle sue divisioni
Nel capoluogo torinese andrà in scena choc l'iniziativa voluta da Matteo Renzi per presentare le proposte d'Italia viva per il rilancio dell'economia
Italia viva le fa in proprio senza averne prima discusso con gli alleati del resto l'ex premier Renzi ha già fatto sapere che non andrà al conclave promosso Giuseppe Conte per discutere del programma
Del Governo giallorosso
Sempre domani pomeriggio un paio di ore più tardi invece a Bologna partirà la tre giorni del PD che cerca invece di rilanciare se stesso
Il fatto che Renzi abbia deciso di piazzare la sua iniziativa proprio lo stesso giorno ha suscitato una certa irritazione al Nazareno
Ante anche perché ora c'è la preoccupazione di non farsi oscurare mediaticamente dall'ex segretario il quale peraltro farà altre iniziative in giro per l'Italia anche sabato e domenica in contemporanea con l'assemblea Demme
Il compito di evitare il cono d'ombra dei giornali e tv spetterà Dario Franceschini uno dei padri di questa intesa giallorossa
Ma quello che ha veramente fatto saltare i nervi e dirigenti del Partito Democratico è stata la dichiarazione di intenti o di guerra consegnata dal leader di Italia viva alla stampa faremo ed Emma quello che ma però non ha fatto i socialisti francesi assorbirne il consenso per allargare al centro e alla destra moderata Renzi lo aveva già anticipato alla Leopolda è ora precisa meglio la sua strategia il disegno ha dichiarato dice Renzi io penso che nei prossimi tre anni si realizzerà ironico il commento del vicesegretario del Pd Andrea Orlando quello di Renzi è un disegno legittimo ma è strano che si lamenti che noi non vogliamo permette loro dunque
Un si profila una aggiornata
Una giornata di alta tensione apparentemente ci sono in campo questo scontro tra leader Zingaretti e Renzi ma c'è anche chi sostiene che in realtà il problema della sinistra
Non sia avere delle leadership estremamente con conflittuali ma sia la mancanza di una vera e propria leadership di una figura di leadership capace di dare una direzione al mondo dei progressisti
Ne parla Michele Salvati nei commenti del Corriere della Sera a pagina trentaquattro il titolo è progressisti senza leader spiazzati contro i populisti
Scrive saldati con il beneplacito finale di Berlusconi la destra italiana un leader Matteo Salvini Lazzati la sinistra invece non ce l'ha
Aveva un leader incontrastato il popolare è un grande vantaggio negli scontri elettorali al giorno d'oggi il giudizio sulla capacità di governo di una forza politica dovrebbe essere la base di un consenso elettorale informato il ragionevole
Non lo è quando il successo è solo frutto del disagio sociale la rabbia dei cittadini della capacità di alzarla e quando dei veri problemi che il governo dovrà affrontare non c'è traccia
Nel messaggio che i partiti rivolgo agli elettori insomma quando tra le ragioni del successo elettorale e le e la capacità di governo si è creata la diva divaricazione
Che prevede questa fase populistica
Questo è il mondo di oggi e in esso la sinistra italiana parte svantaggiata non solo perché non ha un leader che la rappresenti e troppi aspiranti a questo ruolo
Non solo perché al governo e i contrasti interni suscitati dalle misure che si propone da adottare sono sotto gli occhi di tutti
Ma la sinistra di governo a parte con un serio handicap soprattutto perché si trova spiazzata dalla fase populistica che stiamo attraversando per due motivi fondamentali
Il primo la Comuna un centrodestra moderato anche se la si disse attento alle proteste dei cittadini e cerca seriamente di eliminare le le cause una sinistra di governo non può promettere soluzioni altrettanto miracolosa di quello di un partito populista il secondo motivo di spiazzamento prosegue Salvati
Colpisce in particolare
L'egemonia culturale della sinistra perché la sua egemonia culturale politica ancora forte me le favorevoli condizioni del dopoguerra e fino agli anni Ottanta
Del secolo scorso si è molto indebolita obiettivi immensamente popolari come quelli della piena occupazione dello stato di benessere una crescita economica così intensa da consentire sia un grande sviluppo di consumi privati sia un analogo di consumi pubblici sono meno credibili con la colomba di azione dell'economia e la rivoluzione tecnologica che si sono affermati dopo allora
I per i Paesi più avanzati non è stato sinora possibile trovarne altri
Altrettanto popolari
La crescita modesta anche se non è così bassa come Italia disoccupazione lavoro precario mobilità sociale ridotto aumento delle diseguaglianze hanno provocato la domanda di protezione chiusura nazionalistica cavalcata dalle destre
Minato l'influenza delle sinistre e prodotto durevoli differenze strategiche al suo interno anche se l'obiettivo finale ritorno alle condizioni che prevaleva un ai tempi dell'egemonia socialdemocratica
I modi per raggiungere quell'obiettivo difficile lontano inevitabilmente si divaricano ambizioni personali ed eredità culturali proprie
A ciascun Paese non fanno poi che alimentare ulteriori ragioni di diverse divergenza
Conclude Salvati dicendo che
La crisi che i affligge l'Italia la soluzione dei veri problemi che tormenta nel Paese richiederebbero un partito o una coalizione non populisti un programma bebè meditato e condiviso ma soprattutto un leader forte a capo di uno schieramento
Largamente maggioritario nel Paese tre condizioni che purtroppo non sono presenti tutti insieme né a destra mi ha sinistra
Da questa analisi possiamo passare tranquillamente invece raccontare si fosse queste condizioni non sono presenti né a destra né a sinistra ma sicuramente la destra se la passava un po'meglio quanto meno quanto meno perché diciamo è vincente dei soli
Dario G. quelli di questa settimana danno il centrodestra addirittura sopra il cinquanta per cento e oggi il leader di quell'area politica
Si prepara a celebrare il suo Salvini lei al Pala Dozza di Bologna dove presenterà presenterà aprirà formalmente una campagna elettorale che in realtà è in corso già da già da tantissimo tempo perché in pratica appena finita la campagna elettorale per l'Umbria cominciata
Cominciata quella
C'è cominciata quella per l'Emilia Romagna che cosa porterà al Pala Dozza di Bologna Salvini lo prendiamo dalla stampa a pagina dodici innanzitutto un una sorta di contromanovra antitasse fondata sul bilancio della pace fiscale su incentivi per le famiglie che hanno che hanno più figli ma importante anche vedere qual è la situazione di Bologna diciamo questa irruzione della lega in uno dei
Degli epicentri del potere prima del vecchio partito comunista poi di tutte le sue evoluzioni di tutte le sue le varie sigle che hanno accompagnato la sua evoluzione attualmente dei democratici è sicuramente un argomento che
Un argomento che suscita riflessioni non è la prima volta non è il primo debutto di una destra né di una destra a Bologna già vent'anni fa
Ci fu un risultato a sorpresa quando le elezioni per il sindaco della città del duro vinte dal candidato del centrodestra Giorgio quanti Guazzaloca che tuttavia aveva un profilo diciamo imprenditoriale il profilo di un civico al servizio di uno schieramento politico
Oggi questa questo schema quel vecchio schema che portò già una volta il centrodestra vincere in modo abbastanza clamoroso a Bologna viene rovesciato se ne accorge
Sulla stampa Fabio Martini l'articolo è a pagina dieci ora la Bolognina è archiviata il Carroccio assalta la città che non sa più stare insieme
Scrive Martini quella notte di venti anni fa i guai sarebbe la pensata giusta la destra proprio come in queste ore stava per calare sulla rossa Bologna e Giorgio Guazzaloca il macellaio moderato che per la prima volta nel dopoguerra voleva conquistare la città vetrina del comunismo italiano diede un ordine del quale nulla si seppe per cortesia i manifesti di Berlusconi e Fini che sono appena arrivati da Roma me li mettete in magazzino restino lì sino alla fine della campagna elettorale il Guazzarri l'ha capito che il centrodestra se voleva vincere non doveva strafare aveva ragione lui nascosti Berlusconi e Fini Giorgio Guazzaloca diventò sindaco e non diede mai una connotazione di destra la sua amministrazione
Fu lui a realizzare il museo della Resistenza per raccogliere l'archivio di Pier Paolo Pasolini con l'idea che a Bologna se non sei di sinistra una volta poi vincere ma guai a stravincere
Matteo Salvini il nuovo capo del centrodestra italiano ha scelto invece una strada opposta Bologna vuole prendersela viso aperto in queste ore per le strade della città sono stati appesi manifesti grintosi liberiamo l'Emilia
E oggi pomeriggio lancerà insieme a Lucia Borgonzoni la sfida per conquistare la guida della Regione Emilia Romagna e niente di meno che dà al Pala Dozza una specie di luogo sacro per la sinistra
Su queste stesse gradinate allora si chiamava palasport
Al congresso del PCB nel mille novecentosessantanove Enrico Berlinguer parlò per la prima volta da leader in pectore e qui il glorioso Partito Comunista Italiano su archiviato dal Congo dal congresso del mille novecentonovanta
Per un curioso contrappasso racconta Martini in quattro giorni Bologna diventa l'epicentro della politica nazionale oggi la sfida della lega mentre da domani a domenica il Pd proverà a lanciare un segnale di vita con la Costituente delle idee
Epicentro non per caso le elezioni regionali del ventisei gennaio in Emilia Romagna potrebbero cambiare drasticamente gli equilibri politici nazionali
Il professor Gianfranco Pasquino emerito di scienza politica all'Università di Bologna spiega la stampa
La città in questi ultimi anni è cambiata sono cambiati gli spazi pubblici a cominciare da Piazza Maggiore dove sono spariti quei capannelli nei quali per decenni si discuteva di politica a qualsiasi ora del giorno e della sera
C'è un declino dell'intrigo dell'inclinazione ad associarsi sono declinati il sindacato il partito anche se quando si sviluppa un'attività di qualche rilievo la gente accorre in gran quantità e il Mulino resta un luogo di aggregazione intellettuale
E come voterà dunque questa città nel decisivo il cimento del ventisei gennaio
Bologna secondo Pasquino è pigramente orientata a mantenere il PD al governo
Eppure restano margini di incertezza per esempio al mondo giovanile
Per decenni a Bologna hanno esercitato a modo loro un'influenza cantautori dichiaratamente di sinistra come Guccini e dalla e sulla stessa linea
Si collocano anche lo stato sociale e Giorgio Cremonini ma da qualche anno c'è disaffezione del voto del Pd da parte dei giovani e sarà interessante
Misurare due mobilitazioni previste per oggi quella dei centri sociali
E quella convocata dalla Rete grazie all'idea di un gruppo di trentenni che porteranno in piazza Maggiore
Che vorrebbero portare in piazza Maggiore sei mila persone visto che il palla dorsale contiene un po'meno un'altra voce che ascolta Martini in conclusione del terzo e quella di Romano Prodi che sta per partire per la Cina e confida un certo ottimismo ce la faremo ci sarà pure una ragione per qua la quale l'Emilia si è sviluppata molto più di altre regioni
Ci sarà una ragione per la quale abbiamo il migliore servizio sino sanitario ci sarà una ragione per cui sono arrivate le multinazionali la ragione di tutto questo è che l'Emilia è stata ben governata tuttavia appunto anche i sondaggi parlano del fatto che nonostante tutte quante queste ragioni diciamo la proposta della lega di Matteo Salvini ed è la sua candidata Borgonzoni si sta facendo strada in proporzioni assai superiore superiori a quello che era lecito per vedere
La pagina politica possiamo possiamo concluderla con un cenno abbiamo parlato delle difficoltà interne del Pd ma anche il Movimento cinque Stelle
Non è che viaggia che si trova il che viaggino che navighi in splendide a quelle tanto che anche il fatto quotidiano giornale
Generalmente appunto simpatizzante per le ragioni del cinque Stelle in qualche modo anche sponsor di questa alleanza
Di governo dedica due pagine la otto e la nove a una sorta di dossier su tutti i guai del cinque Stelle prendendo in esame per un un lunghissimo numero di righe
I vari litigi
Che dividono movimento grillino su ruoli e soldi
E il rischio di nuovi a di in Senato all'origine di questa confusa situazione interna
Cioè senza dubbio la fragilità la debolezza anche qui di una leadership la leadership di Dimaio
Ne parla ne parla queste due pagine sotto il titolo smentite aperture passeggiate campane la sindrome di accerchiamento di Dimaio una sindrome non non facile da
Da gestire
Mi
Scrive ne scrive Paola Zanca
La sindrome da accerchiamento appunto non è facile gestire non è un caso che ieri alcuni dei fedelissimi Dimaio a cominciare dai ministri Patronelli Fraccaro e buona fede si siano affrettati a smentire i retroscena
Che li volevano più in linea con il premier Conte che con il loro capo politico una ratio quella della smentita cui del movimento ricorrono solo quando tira aria di bufera
Di Vaio sta cercando di farsi ecumenico in vista delle regionali della prossima primavera quelle di gennaio le ha già archiviate il Movimento cinque Stelle alla fine non si presenterà
E ha deciso di scaricare su tutto il movimento ogni responsabilità entro il dieci dicembre alcuni referenti regionali dovranno consegnarlo sul da farsi per dirne una
Solo una in Puglia è disposto persino a farsi assistere da Barbara Lezzi la senatrice degli ha piazzato la mina sull'IVA in Campania ha preso la fedelissima Valeria cioè rabbino il Tiziano Salvatore Micillo un colpo al cerchio e uno alla botte
Nel dubbio intanto si va avanti lui questo weekend nonostante il da fare non gli manchi di Maiolo dedicherà alle questioni casa due giorni di colazioni pranzi e caffè con gli attivisti
Dalla pasticceria di Pomigliano la frittura da bar fumare a Pozzuoli dal pranzo dalle terre la Falanghina Guardia Sanframondi fino alla passeggiata sul corso di Salerno se non fosse già al governo sembrerebbe uno in campagna elettorale e forse lo è
La l'articolo facendo appunto a questa riorganizzazione di cui si parla da mesi
Che dovrebbe essere partita ufficialmente ieri in pratica il Movimento cinque Stelle alla ricerca di una squadra spiega il fatto di facilitatori tematici
I candidati potranno farsi avanti sulla piattaforma russo presentando una ognuno ha una sua squadra un suo Progetto
Che dovrà essere supportato da cinque esperti della materia e da almeno tre letti al movimento somma una di queste solite
Procedure un po'bizantine e alla fine cosa ne dovrebbe uscire dodici Asperti che dovranno fare parte
Del cosiddetto ottimo del futuro lanciato da Di Maio per restaurare in qualche modo la sua leadership perché tutti quanti vedono un po'traballante siamo diciamo un quarto d'ora dalla chiusura e dobbiamo ancora dare notizia di alcune cose la vicenda Ilva
Innanzitutto che abbiamo lasciato fino a ieri era l'apertura delle prime tre pagine di giornali oggi è stata un po'oscurata ma qualche notizia nuova c'è in particolare uno alla prendiamo dal Messaggero
Il Consiglio dei ministri come abbiamo visto è stato rinviato per in favore di un Consiglio dei ministri straordinario su Venezia si sta facendo strada scrive il Messaggero l'idea che l'acero Mittal
Possa rinviare il suo ritiro fino a maggio
Infatti l'a.d. della società franco-indiana Lucia Morselli del corso con un incontro con il presidente della Puglia Michele Emiliano si sarebbe detta disponibile a gestire l'impianto da dicembre fino a maggio
Mese in cui è fissato il giudizio del tribunale di Milano Morselli avrebbe spiegato di Emiliano che l'azienda ha bloccato i pagamenti ai fornitori pugliesi
Solo perché sta effettuando dei controlli interni e non per lasciare Taroni per librerie quindi una specie di piccola boccata di respiro si sta profilando nella quale forse potrà esserci spazio per un ulteriori tentativi di mediazione su questo addio
E poi ci sono altre altre notizie una piccola selezione di notizie in chiusura veniamo a Libero libero riaccende i riflettori sulla Boldrini colpevole questa volta di che cosa di la Boldrini scatenata scrive prima pagina pretende sconti sugli assorbenti in realtà si tratta di un emendamento molto civile e sostenuto da uno schieramento molto l'alto largo per ridurre l'Iva sui prodotti igienici femminili ma questa cosa a Libero sembra estremamente Schio scatti scandalosa quindi
E quindi
Racconta quasi con indignazione l'emendamento prima firmataria l'ex presidente della Camera per abbassare la tassazione sugli assorbenti
Pur ammettendo
Citando un'inchiesta di qualche anno fa di Milena Gabanelli
Che a questo tipo di
A questo tipo di presidi igienici si imposta si applica l'imposta massima il ventidue per cento
Come se fossero come se fossero più o meno la stessa aliquota che viene imposta sui tartufi suggerii assoluto lusso
E che quasi tutti i paesi europei la Francia il Belgio l'Olanda Islanda il Canada e la Germania hanno ho abolito o ridotto al livello minimo l'IVA
Sugli assorbenti mentre Italia evidentemente questo argomento suscita scandalo come se si pretendesse appunto di azzerare l'IVA sui tartufi
La verità la verità
Va in parlamento una una legge
Interamente la legge fortemente sostenuta
Dal mondo radicale dei radicali italiani il Progetto che si intitola ero straniero e prevede una riforma della Bossi-Fini con la previsione del
Spazi più larghi per la ricerca di lavoro da parte degli stranieri irregolari è anche il voto alle elezioni amministrative per chi abbia vissuto per molti anni in Italia anche se non provvisto di cittadinanza
Che cosa fa per contestarla la verità la ribattezza legge Soros non si capisce bene in base a quale ragionamento e quindi dice la legge schiavitù amata da Soros che dà il lavoro e il voto ai migranti anche questa
Questo approda in Parlamento
Viene raccontato con a aria scandalizzata in realtà la proposta di legge è stata lanciata dai radicali mai sostenuta da numerose associazioni tra cui le ACLI Arci l'associazione dei giuristi Proni grandi argilla Caritas la Fondazione Migrantes la Comunità di Sant'Egidio
La federazione delle chiese ad AGEA evangeliche etc etc
Prevede la proposta contiene una sorta una sorta di norme per sottrarre alla clandestinità e regolarizzare la posizione
Dei molti stranieri che lavorano in Italia senza alcuna possibilità di
Di emergere da situazioni di illegalità e quindi sottoposti alla sottoposti alla alla volontà le tre potenze talvolta ai ricatti degli schiavisti e quindi esattamente il contrario di ciò che dice il titolo di Libero che invece sembrano voler ipotizzare che questa legge promuova la schiavitù anziché cercare di combatterla ma tante ancora andiamo avanti tra le notizie di interesse per il mondo segni radicale volevo segnalare un dibattito a Pontida domani alle venti e trenta all'Auditorium Santa Sant'Alberto sul fine vita
Con Maria Antonietta Coscioni
Il medico Mariano Marchesi coordinato da Renato Farina editorialista di Libero un dibattito quindi che immaginiamo
Piuttosto sconto scoppiettante il titolo è diritto alla vita e possibilità di decidere sul proprio destino domani venti e trenta Auditorium Santa albergo appuntito
Poi un'altra notizia una vicenda di cui di cui il partito radicale in radio radicale si sono occupati per tanto tempo e cioè la vicenda
Carta nel carcerario dei delle ripetute intimidazioni e pestaggi tra il due mila e sedici del due mila e diciassette ai danni di un tunisino cinquantenne Ismaele il Califfo è detenuto per per un grave reato tentato omicidio ripetutamente
Picchiato in carceri
Il dubbio oggi a pagina dodici ci dà notizia del rinvio a giudizio di undici persone per le le violenze subite da questo detenuto
Tra queste undici persone sono tra ispettori e agenti di polizia penitenziaria del carcere milanese
Di San Vittore le accuse nei loro confronti sono appunto ripetute e intimidazioni pestaggi il caso ricorda il dubbio era stato sollevato al partito radicale in una conferenza stampa tenuta alla Camera Marco Pannella Rita Bernardini
Adesso come ci spiega le illegale che seguisse mai al Milano si apre un processo complicato ma abbiamo già superato delle fasi difficili il primo passo
è stato quello di superare la soglia del farsi credere del voler far fare indagini il secondo di andare a giudizio non è facile essere creduti perché c'è sempre il sospetto che si adottino certi comportamenti per avere dei benefici
Ma nel nostro caso addirittura il pubblico ministero ha mandato un medico esterno al carcere a refertato che Ismael presentava delle lesioni compatibili con il suo racconto
Soprattutto quando ha detto di essere stato picchiato a calci pugni e da lì le indagini si sono fatte
Più pressanti grazie anche alle dichiarazioni di due testimoni oculari e di una volontaria di San Vittore
Chiudiamo con questa rassegna stampa
Con un articolo di parte Vecellio che su Italia Oggi ricorda con un po'd'anticipo ma è un bene i trent'anni dalla morte di Leonardo Sciascia la ricorrenza esatta il venti novembre prossima
è una gara scrive Vecelio ora a chi lo definisce un profeta un eretico che veniva bene lontano che coraggiosamente non esitava a battere con la sua lingua alla dove il dente più vuole
Coscienza critica necessaria nel tempo che ha vissuto e maggiormente servirebbe oggi il tutto vero
Il venti novembre saranno trent'anni che Leonardo Sciascia c'ha lanciato che assisteremo prevede Vercelli o a un diluvio di riconoscimenti dell'oggi
è lo stesso Sciascia sul quale spesso gli stessi elogia Dori di oggi rovesciare un a suo tempo una quantità impressionante
Di insulti
De Cello propone poi una piccola selezione di questi insulti codardo sprazzi di autentica balordaggine reazionario
Amare inutile vecchiaia lancia avvertimenti mafiosi terrorismo piccolo borghese penoso travolto dagli anni e dagli antichi Livori
Insomma nessuna nulla è stato risparmiato nella seconda fase della sua vita Leonardo Sciascia
Brescello apre con questo ricordo che è un posto manco una macchia sul mondo intellettuale italiano la sua commemorazione di questo trentennale e poi citarla invece del vero Sciascia uno degli scrittori scrive più colti e raffinati del secolo che ci siamo lasciati alle spalle con i suoi romanzi con i suoi interventi non solo ci rende consapevoli di che cosa sia la mafia
Racconta l'Italia e gli italiani come a suo tempo hanno fatto classici come Manzoni o Pirandello
Per aver saputo tante indicibili verità amato e detestato alla perenne ricerca della verità costantemente roso dal dubbio ossessionato dalla giustizia da come viene amministrata
La sua stella proba polare è sintetizzata in una frase di George Bernanos preferisco perdere un lettore piuttosto che ingannarlo
Molti anni fa ricorda Vecelio nella sua casa di Palermo gli chiedo un paio di cartelle da usare come prefazione per un libretto intitolato Storie di ordinaria ingiustizia
L'appuntamento è per la mattina sfoglia interessato il dattiloscritto chiede se posso di passare in serata
In serata le tre cartelle sono pronto battute a macchina con la sua lettera ventidue pochissime correzioni raccomanda di tenere sempre bene a mente il monito di Manzoni
Quelli che si definiscono solitamente errori giudiziari scrive in realtà sono quasi sempre altro quasi sempre ben visibili ed evitabili e in particolare proprio da parte di chi li commette
Trasgredire le regole ammesse anche da loro se non seppero quello che facevano fu per non volerlo sapere fu per quell'ignoranza dell'uomo assume perde a suo piacere e non è una scusa ma una colpa
Poi una sciabolata il problema
Deriva principalmente dal fatto che una parte della magistratura con riesce entro Vertigo il potere che le ha assegnato ad assumerlo come dramma a dibatterlo ciascuno nella propria coscienza
Ma tende piuttosto esteriori giardino e a darne manifestazioni che sfiorano addirittura attorno all'arbitrio
Quando i giudici godono il loro potere invece di soffrire sullo la società che ha quel potere li ha delegati inevitabilmente è costretta a giudicarli e siamo a questo punto
Queste le riflessioni di Sciascia dopo di che Vecelio ricorda che alla luce di tutto questo si capisce che sia Sciascia tra i primi
A sottoscrivere la richiesta di referendum sulla responsabilità civile del magistrato promosso da Marco Pannella
Perché dopo aver rifiutato le offerte del Partito socialista del Partito liberale Hakkinen Jean Jacques cenetta di candidarsi nelle liste del Partito Radicale Pannella sa come ammaliare i suoi interlocutori non ti chiedo di aderire al nostro programma siamo noi che aderiamo al tuo
Immaginate ora la scena
Il contesto e la Casa de Editrice Sellerio dove Sciascia di casa Pannella parla torrentizio fluviale Sciascia fuma al solito chiede quanto tempo per pensarci poco fa Pannella è questione di minuti dobbiamo presentare liste
Sciascia si apparta fuma l'ennesima sigaretta torna e sussurra
Hai bussato sapendo che era già aperto per Pannella è fatta
Giorni dopo racconta ancora Vecelio lo intervistò
Pannella parlava
E io pensavo
Il scusate questo il racconto dell'intervista di una vecchia intervista di decennio a Leonardo Sciascia
E Sciascia dice Pannella parlava io pensavo a Boris Pasternak Autore del Dottor Zivago Pasternak vuole perorare la causa di un poeta arrestato per ordine di Stalin lo share che una sera suona il telefono e Stalin
Dice ho saputo che mi vuoi vedere perché Pasternak risponde per parlarvi della vita delle morte
Stalin riattacca senza dire una parola all'incontro ma luogo e si capisce dopo una pausa un ombrello Sciascia dice ecco io mi sono candidato con i radicali per parlare della vita e della morte è un pezzo molto bello e anche poetico un ricordo
Ammaliante di questo grande scrittore con questo chiudiamo la rassegna stampa di oggi di stampa regime buona giornata a tutti e buon proseguimento
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