Presentazione del docufilm «Spes contra Spem. Liberi dentro» di Ambrogio Crespi

Buongiorno a tutti grazie intanto per essere qui insieme a noi ci tenevo a ringraziare subito la preside perché ha accolto ed accolto sin da subito il senso di questa nostra iniziativa
Volta riflettere su tematiche importanti ed anche molto attuali come quella sull'ergastolo ostativo sul tema giustizia in generale
E sul processa di rieducazione dunque cedo la parola per un saluto di indirizzo
Alla pezzi e la paghiamo con un applauso grazie
Intanto grazie a te per queste iniziative è interessante
Noi accogliamo sembra quelle iniziative che servono a chiarire determinati processi che si verificano nel nell'interesse nostra fra le altre cose era la professoressa ve lo spiegherà noi abbiamo limiti vizio in questa scuola è che l'indirizzo Cicerone quindi i ragazzi che foglio no possono studiare materie giuridiche e e quinti che ben vengano tutte queste iniziative quindi ringrazio tutti intanto per essere qui stamattina per aver pensato al liceo classico di fare questa manifestazione proprio al liceo classico
Ringrazio tutti i relatori e quinti e i ragazzi che sono presenti soprattutto approfittate né di queste cose perché sono veramente interessante servono a chiarire determinate cose che spesse volte le televisioni e i giornalisti non riescono a a centrare a fare quinti che ben tenta no grazie ancora Sabrina grazie a tutti per essere qui stamattina con noi
Andare in gara tutti i relatori chiaramente la nostra preside che veramente e e sensibili a queste tematiche io come referente della legalità chiaramente ne sono contenta perché siamo potendo lavorare
Potenziando queste competenze di legalità chiamate di cittadinanza e Costituzione ma se in fondo è legalità è il concetto di legalità nella crescita e nella formazione e esperienze di questo tipo sono veramente fondamentali nella crescita
La nostra scuola proprio perché sensibili a queste tematiche ha ritenuto opportuno anche prendendo spunto dal territorio nazionale dove diversi licei classici negli anni in tutto il territorio della nazione
Hanno aperto anemia di questo indirizzo nuovo che il Cicerone il giudice non è è un potenzia le conoscenze e di e il tutto ma le competenze anche di economia affinché è il soggetto che è e poi fuoriesce dalla scuola abbia delle competenze e e più ampia e delle competenze di cittadino responsabile di cittadino consapevole anche se e ogni e all'università sceglierà un altro indirizzo studi come medicina o che esso filosofia abbaiava quelle competenze di base costituita nell'arco del quinquennio che insieme a quelle altre competenze che sono tipiche del liceo classico
Realizzeranno veramente una danno al ragazzo una marcia in più per la società per il lavoro e per tutto quello che vorrà fare in futuro perché sono conoscenze competenze e abilità che rimarranno nel tempo
Quindi non siamo contenti di aver iniziato questo percorso del Cicerone i ragazzi sono veramente interessati che siamo i ragazzi messi qui davanti e quarto ginnasio
E e stanno aderendo e sono veramente e interessati e partecipi alle elezioni e ai seminari che facciamo grazie
Prima di passare agli altri interventi concedetemi di fare una breve riflessione
Mentre la preside Castiglione parlava io riflettevo su quale fosse il senso dell'essere speranza oggi nel nel nostro Paese
Vedete l'articolo ventisette della Costituzione recital
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
E devono tendere alla rieducazione del condannato sentenze come quella viola come quella Cannizzaro ci danno l'esatta misura che un fine pena mai va in netta contraddizione con questa affermazione
Noi vorremmo e non mi stancherò mai di dirlo
Che all'interno delle nostre strutture penitenziarie ci fosse più lavoro più formazione ci fossero più a educatori più psicologi ci fossero meno suicidi
Vorremmo che i detenuti non fossero considerati come numero di come numeri di protocollo o di matricola
Vorremmo che agli stessi fosse concessa la opportunità di immaginare che c'è una vita da riprogrammare da ricostruire al di fuori delle sbarre
Vorremmo che lo Stato non vedesse i detenuti come mezzo di vendetta
Ma come fine
E vorremmo che le nostre strutture penitenziarie divenissero avverte all'incontro con la società
Di questi argomenti che ho poc'anzi citato e di molto altro ne parleremo con Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino
Ricordiamo Sergio per le battaglie del due mila sette che hanno condotto l'ONU a d'esprimersi sulla moratoria per la pena di morte
Elisabetta Zamparutti componente del comitato europeo per la prevenzione della tortura
Michelangelo Patanè
Già magistrato dagli anni ottanta procuratore
A seguito importanti indagini come quella sulla strage di capaci
Magistrato che non mi permetto di dire equilibrato moderato che non è avvezzo alle facili interviste o alle sirene delle telecamere
Di qui a breve ci raggiungeranno Rita Bernardini
Che è testimonianza autentica sulla carne di cosa vuol dire essere speranza nel nostro Paese perché Rita Bernardini che conoscerete a Brera e come dicevo
Gira instancabilmente le carceri da nord al sud Italia
Alfonso Sciacca che tutti conoscete perché è stato in questa scuola prima Lund dopo il professore e poi preside nonché primo cittadino di Acireale
Ed è il paradigma della cultura di questa città
Con loro dunque faremo i dovuti approfondimenti ma intanto concedetemi di dare la parola attinse mamme ha voluto fortemente realizzare questa iniziativa Antonio Coniglio
Grazie
Sabrina grazie alla voce Castiglione
Io ho
Sono intervenuto tante volte al Bulli e Pennisi
L'ho fatto qualche mese fa quando abbiamo insieme festeggiato i primi ottant'anni di giovinezza di Alfonso Sciacca che arriverà l'ho fatto da assessore ma devo dire prima di tutto sopra ogni cosa ho fatto da studente eletta rappresentante degli studenti di questa scuola
In una stagione nella mia vita alla quale devo tutto in termini di formazione di modo di vedere il mondo di essere al mondo
E io ricordo che mi pare fosse il due mila e cinque due mila e sei
In una assemblea di istituto al Bulli e pupe indizi noi parlammo di giustizia parlammo di carcere parlammo di rieducazione
Era il due mila e cinque due mila e sei Sergio Elisabetta mi potranno aiutare Pannella era impegnato in un impraticabile sciopero dalla fame per chiedere l'amnistia
E in quel momento si parlava di giustizia di kart cicli di rieducazione
Perché dall'Europa arrivavano contestazioni pesanti rispetto al nostro sistema penale il nostro sistema previdenziale
Perché si diceva che alcune delle nostre fattispecie di reato erano troppo vaghe
Erano Sacchi dalle pareti elastiche all'interno delle quali mettere a qualsiasi cosa si contestava la irragionevole durata dei processi e poi si contestava il sovraffollamento carcerario
Sono passati è passato qualche anno e siamo arrivati a una sentenza la sentenza Torreggiani sentenza pilota nella quale la corte CEDU ci diceva
è giusto che voi fate scontare la pena e però è sommamente ingiusto che i detenuti debbano scontare questa pena in pochi metri quadrati è ingiusto che manchi l'acqua calda e ingiusto che ci sia un sistema di aerazione inadeguato che ci sia un impianto di illuminazione vetusto
Ecco sono passati quindici anni quasi quindici anni da allora e allora il tema è dove eravamo rimasti ma ancora di più a che punto siamo arrivati cioè in questi quindici anni ci sono stati dei progressi ci sono stati dei miglioramenti ci sono stati dei punti saldi rispetto a quelle che erano le contestazioni che venivo dall'Europa per rispettare la cedo ma che poi era il richiamo alla nostra Carta fondamentale dei diritti cioè alla nostra carta costituzionale
Ecco io penso questo francamente che certamente non possiamo negare che in alcune strutture penitenziarie ci siano state dei miglioramenti
Però a fondere in questo la statistica ci condanna perché il tema del sovraffollamento carcerario è un tema drammatico è addirittura noi abbiamo dei dati in aumento che sono emersi negli ultimi giorni sul tema della irragionevole durata dei processi la risposta
Legislativa è stata esattamente all'opposto rispetto a meccanismi di riduzione anzi ci potremmo ritrovare a partire da gennaio con un cittadino sottoposto non sappiamo per quanto alla potestà punitiva dello Stato ma io penso che quello su cui bisognerebbe riflettere di più in questo momento storico
La idea della penna la concezione di pena di diritto penale che drammaticamente si sta affermando al nostro Paese
Io ieri notte ho letto un o volumetto di Carlo Maria Martini sulla giustizia
E questo dottore quadrante
Volumetto rinviava i lavori della Costituente
Quelli che stanno dietro la redazione all'articolo ventisette dalla Costituzione
E se in quel dibattito all'interno alla Costituente dove si comportavano tutti socialisti democristiani liberali il Partito d'Azione i socialdemocratici c'è un travaglio c'è la sofferenza rispetto alla funzione retributiva della pena
Cioè i la logica del io ti puniscono per quello che mi fa la sofferenza i riti vuole partire da quel dato la funzione retributiva per superarlo
E tutti la pensano in questo modo composizione diverse ad un certo punto per esempio arriva con gli atti che era il capo dei comunisti e dice io ho solo condono l'ergastolo
Voglio che in Costituzione venga espressamente stabilito che l'ergastolo non è una vera compatibile con l'articolo ventisei
Arriva Aldo Moro dallo opposto schieramento e dice anche io sono contrario all'ergastolo
Però ritengo che non sia giusto normarlo in Costituzione lasciamolo al legislatore ordinario fermo restando che la Costituzione all'articolo ventisette esclude la segregazione cellulare la segregazione cellulare è già un dato per mogli acquisiti e Coggi ci dovremmo chiedere se davvero quello che diceva Moro allora è un dato acquisito
E se tutte le riflessioni successive anche di Moro sono straordinario dobbiamo superare la legge del taglione dobbiamo andare oltre
Una logica da Vecchio Testamento dobbiamo essere concreti ma non dobbiamo mai perdere di vista l'articolo ventisette dalla Costituzione
Se tutto ciò non sia stato bruciato quel giorno invia Fanny quelle tesi insanguinate che furono ritrovate
Nella macchina che lo accompagnava oppure se ancora c'è spazio per questo tipo di riflessione qui c'è radio radicale io penso che bisognerebbe dedicare momenti delle giornate delle settimane ai lavori della Costituente
Perché i lavori alla Costituente sull'articolo ventisette ci danno l'esatta misura di che Cossa debba essere poi il percorso da seguire nel rapporto con la penna e con il diritto penale
E bisogna farlo questo qui caro Sergio non soltanto per dire che ti difende l'articolo ventisette non è un lobbista del garantismo ma della Costituzione
Ma anche perché se non lo facciamo rischiamo di bruciare tutto quello che abbiamo studiato cioè Montesquieu rischiamo di bruciare Beccaria
Il il procuratore padane mi ha consegnato un uno scritto sul Leonardo Sciascia di cui ricorrono i trent'anni dalla morte io ripensava o che se noi non riprendiamo quei lavori della Costituente rischiamo davvero
Di ritornarci nostro malgrado protagonisti non dell'oggi del Duemila
E diciannove ma di una cronaca del sedicesimo secolo per esempio quella che viene rappresentata in l'asta vede il Cavaliere Leonardo Sciascia come Sciascia racconta la storia di questa umile cameriera Caterina era una donna Carlo Ossama dice era diabolica la quale ad un certo punto siccome il suo senatore quello per cui lavorava aveva dei dolori addominali
Viene accusata di stregoneria perché i medici si riuniscono e non riesco a trovare una soluzione allora dicono lei è una strega
E Caterina nega dice no io non sono una strada il capitano la in deroga dice tu devi dire che si è una stella dice no io non lo sono Est sembra un po'l'ultimo passaggio del della
Deposizione dice di di di torto alla Corte d'Appello quando dice non c'è spazio tra di pentiti e irriducibile non c'è spazio per i riducibili mente innocenti per una ideale di giustizia che come dice Sciascia decantare la mente rivendica di pensieri bene alla fine Caterina viene condannata
E viene portata in giro per Milano con lettera gli ardenti
Ecco questa era una idea di pena medievale che fortunatamente abbiamo superato poi mandata al rogo ma il rischio è che se noi non torniamo a ragionare e continuiamo a parlare di buttiamo le chiavi di castrazione chimica di imbocchi imboccare penne che hanno a che fare col sangue
Ecco facciamo una regressione culturale che ora regresso culturale straordinaria non riusciamo a essere speranza certo devo dire pure e quel dottore Patanè ci potrà dare un contributo importante
Che poi siamo in un liceo classico la colomba di Platone deve volare anche avendo a che fare con l'attrito nel senso che le affermazione di principio devono anche ogni essere messe in relazione con Londra andamento l'operare delle attività di indagine degli uffici giudiziari e dobbiamo però capire come fare in modo che anche la collaborazione e qui siamo in Sicilia che è un fatto importante
Fondamentale ai fini del dell'indagine non diventi uno scambio mondi rende condotto desse non diventi la negazione dello Stato che rieducato e che si affermi invece uno Stato della vendetta è e si diffonde il fenomeno anche della delazione interessata dei sì con fanti del del falso pentitismo io concludo dicendo che penso che questi siano i termini giusti per ragionare farlo in un liceo farlo de visu
Farlo al di là delle passioni morbose delle facility facili emozioni degli slogan e in questo senso voglio dire che io sono profondamente sgomento per come negli ultimi due anni è stata trattata da pezzi alla stampa italiana la figura di Giovanni Falcone
Non soltanto perché dobbiamo ricordarci che Falcone è stato trattato da vivo o da morto e da morto da vivo nel senso che noi ne ricordiamo sempre
La celebrazione di Falcone ma c'è anche il falcone che a cui viene messa la bomba e noi diciamo che se l'era messa a luglio il falcone che viene accusato
Di essersi venduto al potere ma soprattutto perché Falcone che ad un certo punto per un verso dalla stampa italiana Falcone viene utilizzato come icona per difendere taluni provvedimenti su sui quali possiamo discutere o meno perché siamo dialettici
Ma non si può dire lo ammazzerebbe due volte non si può dire lo ammazzerebbe due volte Falcone
Quando per esempio si parla di provvedimenti che restringono
I confini della rivoluzione del Codice degli anni ottanta quando Falcone al Consiglio superiore alla magistratura che gli diceva ma perché non hai mandato questa avviso di garanzia
Perché lo accusavo di tenere i faldoni che gli aveva dato chimici nascosti dice io maturo le indagini io non mando coltellate
Il processo si fonda su nuove e il sospetto non è l'anticamera della verità ma del come Nismo
Falcone è stato posto da un giornale a difesa all'ergastolo ostativo quando la Corte si doveva pronunciare dicendo lo ammazzerebbe due volte ma nessuno ha detto che l'ergastolo ostativo del immaginato da Falcone diverso da quello che poi è venuto dopo è la stagione della emergente e questo lo dico anche perché c'è bisogno di un dibattito Complesso non si può ridurre la realtà voglio dire a uno gioco
Di slogan e perché questo fa male a un Paese che altrimenti regredisce altrimenti
Non ha concluso nulla in questi quindici anni ma mi permetto dire non avrebbe concluso nulla in questi cinquant'anni non è così e io sono convinto che dibattiti come questo lo dimostreranno grazie
Sei anni Daniela poi tanto importante
Poi
Grazie Antonio per il tuo importante contributo io prima di passare alla proiezione di questo docu-film vorrei che brevemente Sergio Elisabetta mi spiegassero come è stato realizzato in quanto tempo e dove
E poi passiamo alla proiezione di restituisco
Allora ragazzi il film dura un'ora e dieci minuti
Quindi preparate di si può logicamente
Non è un film d'avventura non è un film d'azione
Non ci sono scene crude
è un film io credo adatto
Ha un agli studenti di un liceo classico
Potrebbe essere definito un film
Diciamo filosofico che induce alla alla riflessione
Molte parole che vengono usate sono
Insomma attinenti
Alla vostra formazione
Coscienza consapevolezza
Viene il titolo stesso
è un titolo in latino
Io credo che un liceo classico si continui a studiare
Ed è importantissimo spesso contrasta
Se
Marco ha fatto di questa sua di questo motto che non è suo Marco Pannella
Ma una citazione che lui ha spesso usato che viene da dai Vangeli dalla lettera di San Paolo ai romani
Sull'importanza dell'essere
Speranza spessa sorge spenda oggetto no
Spes contra spento
L'essere speranza la speranza soggetto contro la speranza oggi
Cosa significa
Significa che dell'importanza dell'incarnare laddove la speranza che si attende da qualcun altro non arriva allora il segreto è
Essere noi stessi speranza e così cambiare il senso della nostra vita del nostro modo di pensare di essere dieci
Questo è spesso contrastanti Marco Pannella nella sua vita ha sempre adottato questa
Questo motto
Per poter cambiare quello che sembrava impossibile potesse
è stato cambiato
E questo è il senso di questo di questo motto firma
Che è stato realizzato da un regista che si chiama Ambrogio Crespi
è stato girato in un carcere nel due mila e quindici cioè nel dicembre del due mila che quindici in carcere alle porte di Milano si chiama opera i protagonisti di questo film mi sono nove condannati a Penne come Vergassola tutti all'ergastolo eccetto uno
Ma sono anche protagonisti di questo film
I non solo i detenuti mai dei tenenti cioè coloro i quali tengono in carcere quindi gli agenti della polizia penitenziaria il comandante del carcere direttore del calcio addirittura il capo di tutta l'amministrazione penitenziaria come santi siciliano
Sant'Santi Consolo
Io vi invito a guardano con attenzione
Riflettere su quello che sentite che ascoltate che vedete
Perché alla fine del film noi vorremmo
Che i protagonisti di questa giornata foste voi
Quindi annotate mentalmente un pensiero che vi viene un'emozione che diviene
Nel sentire alcune parole
E riflettete mentre le ascoltate
Perché solo in questo giornale passava un vive
Se appunto fosse innanzitutto voi
A parlare del film e non magari viene un dubbio una domanda da fare con quel caso interveniamo noi nel senso che voi la ponete poi noi che siamo quindi dottor Patané possono rispondere
Usiamo questa chiave quindi non sarà una lezione da parte nostra ma sarà un dialogo tra voi e noi
Quindi io mi aspetto che almeno
Sei di voi possono parlare dopo la visione del film
Ma davvero vi prego di di farlo
Se poi non l'ho fatto io con questo microfono girerò tra di voi e vi interrogherò di parole domanda quindi è meglio che le interrogazioni e le facciate poi hanno
Ah dopo
Un docu-film davvero toccante pregnante
La lettera che ha scritto Marco Pannella al Papa
Nei giorni nei giorni nostri ne abbiamo visto uno stralcio all'interno del docu-film andrebbe lenta e riletta e chissà che non ci sia ancora modo di farla insieme AG
Ora chiamerei qui accanto a me il preside Alfonso Sciacca
Benzina mentre
Lei era non era ancora arrivato io mi sono permessa di presentarla
Volevo fare una breve introduzione
Sono trent'anni quasi trent'anni dalla morte di Sassa mi viene in mente quel suo a futura memoria e mi chiedo la memoria ha un futuro Alfonso Sciacca
Grazie intanto di avermi invitato grazie della possibilità di stare con voi e in modo particolare con questi cari giovani e sono stati la mia vita in fondo perché sono stato qui per per più di trent'anni
Devo dire che queste postazioni di poter discutere di poter affrontare problematiche non tipicamente scolastiche
Dico non tipicamente scolastiche
Danno un respiro alla nostra realtà scolastica
Diceva il mio vecchio preside da cui ho preso tanti insegnamenti che la scuola deve aprire le proprie finestre al mondo
Deve partire da quello che noi impariamo sui banchi di scuola nelle aule e nei confronti scolastici ma guai se restiamo fermi a penna carta il calamaio abbiamo bisogno di confrontarci con il mondo
Non solo perché dal mondo possiamo ricevere insegnamenti
Perché la scuola sia in quanto uno di voi ciascuno di voi è scuola singolarmente sia in quanto collettività perché tutti quanti insieme costituite la scuola
Ma la scuola non esiste se non c'è l'individuo questa scuola ciascuno di voi e tutti quanti insieme hanno il dovere non solo il diritto di dialogare con la società vanno il dovere di dare degli tutto alla società
Perché la scuola in genere e avanti alla società
E questo essere avanti alla società cita ci impone il dovere di suggerire alla società
Qualcosa che a cui la società al Milan questo dialogo tra scuola e società e una delle cose più belle che possa esistere per una scuola e oggi noi stiamo facendo queste abbiamo lasciato Dante Sofocle
Abbiamo lasciato i filosofi e parliamo di quello che Dante i filosofi ci dicono della realtà di oggi perché per questo motivo li studiamo Dante non per essere interrogati o per prendere quattro gol dieci ma li studiamo per poter comprendere alla realtà e dire anche la nostra sulla realtà
Ora quello che mi ha colpito particolarmente in questo questo film Pato
E il discorso
Il discorso dell'essere
Parecchi di questi che hanno che ci hanno parlato
Avevano evitasse il senso della dell'essere che si comporta che si confronta all'esistere perché c'è una una grande differenza fra l'essere
E l'esistere
Essere detenuto appartiene alla categoria dell'esistere
Perché gli mancava spesso
Perché gli manca la libertà
Occorre dunque che coloro che sono detenuti perché poi detenuti e un verbo latino NO Ennio e un un verbo duraturo
Tenere significa tenere non lasciare tenere quindi c'è una durata nel Tevere una durata nel tenere
Questa durata della vita
Appartiene all'estero appartiene all'esistere appartiene all'esistere
Se la durata
E dura
Perché orrenda e senza speranza appartiene all'essere se questa durata invece a una spessa
A un qualcosa che va oltre il momento oltre la detenzione
A tutto questo rispondo alla domanda tutto questo è basato sulla memoria io recentemente ho scritto un libro sul memoria ed era giusto che lo scrivessi a ottant'anni
Come si fa volle avere la venderebbe il il ricordo arrivare ottant'anni senza remore restare alla mentalità di cinque anni la memoria è tutto nella vita e la memoria non è soltanto memoria del passato
Vendemmia tanto dicevano gli antichi ricordo di tutto non è soltanto memoria del passato
Ma noi ricordiamo il passato per costruire il presente
Per dare un volto al presente
E soprattutto per preparatissimo al futuro
E a seconda della diversità della memoria avremo anche una diversità nel presente e anche una diversità nel immaginari il nostro futuro
E quando San Paolo dice spesso il contrasto penna dice quello
Pochissimi in tre parole quello che magari in un film di cento ore non si può dire sperare contro la speranza
Grazie
Adesso camere
Sergio D'Elia
Per riflettere insieme ai nostri ragazzi sull'essere speranza graziosa
Mentale come non rimanere affascinato dalle parole
Che ho appena ascoltato
Ma io sono particolarmente felice di essere qui perché
In qualche modo sono ritornato a scuola
C'è nella mia scuola la mia formazione classica che ho fatto il liceo classico
Devo dire a voi ragazzi
Ragazze
Che non so se l'avete scelto voi oppure vi hanno consigliato i vostri genitori vostri amici
Beh nell'uno e nell'altro caso siete fortunati
Per aver scelto di fare non una
Liceo scientifico non c'è o tecnico ma un liceo classico
Apparentemente
Sarebbe il caso di dire senza speranza
Però ha a che vedere con l'essere speranza a scegliere di fare un liceo classico rispetto che ricevute
Nemici o tecnica liceo scientifico quanto a vera e c'è no
La cognizione la conoscenza scienza nel classico quanto Sr invece c'è
Insomma
Voi qualunque cosa possa accadervi nella vostra vita
Avendo avuto una formazione classica potete fare ricorso a qualcosa che nella vita saranno molto utile e cioè
La conoscenza
Di che cosa
Dell'origine del significato originario delle parole
No
Se voi studiate in greco se voi studiato il latino
Avrete una conoscenza autentica profonda del senso delle parole
Senso significa due cose
Significa significato di un verbo di una parola
Ma anche senso cioè direzione
No
In che senso vai
Ci sono il senso unico c'è c'è una direzione
Quindi voi in una parola avrete insieme appunto la memoria il passato cioè il significato ma anche il senso c'è la prospettiva il futuro
Quando sarete in difficoltà perché qualcuno vi chiede ovvi dice una parola o quindici maggio
Voi se avete studiato greco latino
Conoscendo l'etimologia di un verbo di una verbo nel senso utili parola lo posso ma anche di come avete di quella parola
Colto il nocciolo essenziale nucleo essenziale cioè la verità di una parola
Nel senso o utenti
E quindi questo è importante
Per voi
Come dicevo all'inizio
Le parole che ricorrono certo la speranza
Ma anche Castoro
Quanto la stratificazione di linguaggio di una parola posso ora deturpare quello per Roma per divenire nel senso comune il contrario di un suo senso originario riassume un esempio
Sono pensate alla sua penso ad una pena senza fine o addirittura un lavoro forse forzato cioè a dire il lavoro fossato Cervellera l'etimologia del customer
No lavoro forza tattica
Nel senso originario di ergastolo invece qualcosa insomma di più autentico
E cioè di un lavoro che uno compie
Ma più che esteriore a più dell'ordine dell'essere
Cioè che compie su se stesso e interiore e la cosa strepitosa di questi di queste testimonianze sono persone
Che sono state coloro condannata all'ergastolo
Nel corso del lavoro detenzione
Appunto di una pena senza fine e senza speranza hanno scelto
Di essere più grossolani nel senso originario del termine cioè di lavorare su se stessi c'è un grande flusso
Aldo Masullo che ha visto questo film due anni fa nel carcere di Secondigliano
E di queste persone ha detto è incredibile come dal loro avviso
Guardando le immagini si evince il lavoro di scultura
Che il tempo ha fatto su di loro
Ma anche chiude dissi scolpiti ma anche espressione del lavoro che loro hanno fatto su se stessi
Il risultato qual qual è stato
Una nuova vita una nuova creazione nuova una nuova persona al nuovo cioè la diversità dell'uomo della pena rispetto a quello ma quello del delitto
E quindi poi coscienza conoscenza e consapevolezza
Sono i termini che ricoprono
C'è un prefisso che il costo di tutte queste parole
Che significa
Il condividere lo stare insieme
C'è una scienza non condivisa
Poi in realtà è una scienza che rischia di combinare guai di combinare di più disastri
Il
Una conoscenza che non sia condivisa Marco su questo termine giocava molto no insidie
Marco Pannella l'ho detto all'inizio venduto non si quando lui non c'è
C'è il fondatore del partito radicale conoscenza lui faceva poi richiama questa parola francese come Suns che significa conoscenza ma anche con una scelta cioè nascere insieme c'è qualcosa
Che si credeva di nuovo dal condividere
Proprio sapere d'altronde quindi è importante questa condivisione questo nascere qualcosa a creare qualcosa di di nuovo dal solo condividerlo con un altro
Come il termine dialogo
No altro termine di cui ci siamo nutriti noi nel Partito radicale Marco civili dialogo
In origine ci fu il logos ci fu il verbo
Poi qualcosa accadde che quel verbo comunicato condiviso
Cioè che ha attraversato via significa questo anche attraversa eccetera
Crea qualcosa di nuovo
Questo per dirvi che
Le parole sono importanti evocano
Evocano qualcosa
Che apparentemente non corrisponde alla realtà non esiste nella realtà
Il potere la forza evocativa della parola
Senza la parola ma soprattutto a Roma comunicata condivisa non c'è conoscenza non c'è scienza
Voi avete ripeto la fortuna di fare lì vicino liceo classico
E questo vi attrezzerà molto nella vostra storia una vostra vita fu nella vostra vita
Futura
Io vorrei davvero che voi ora oggi
Sa se questo no nostro tempo
No diventando anche artefici
Di un evento che si sta creando nel dialogo tra di noi
E deve esserci bianco
Io dai vostri visi già noto che intanto l'attenzione con cui l'avete seguito cioè che qualcosa questo film e via
Creato via prodotto via sollecitato eccetera
Vorrei che voi lo condividesse condivideste con noi
E potremmo fare in questo modo
Una riflessione da parte vostra un dubbio una domanda
Una curiosità che vi ha suscitato questo film
E poiché c'è Peppino liberarci Antonio Coniglio Elisabetta Zamparutti
Il dottor Patané lo stessa Sabrina che ringrazio per averci riunito qui oggi ma anche spero preside che ha parlato prima Rita Bernardini che c'ha raggiunto ecco
Vogliamo essere dopo interrogato e non noi prorogare
Interrogare voi
Io sono stato molto attratto dalla attenzione negli di un ragazzo che quello lì
Primo secondo terzo di questa cifra no che è presente viene qui con me sì proprio
Va
Occorre
Ecco faccio l'interrogazione
Prima mi mette in difficoltà in questa maniera
Intanto soprattutto io sono Sandro in seconda cinque
Sì è vero ho notato bene frustrato molto attento al film ma anche perché
Grazie
Alla tematiche la tematica trattata fondamentale noto che come in questo caso a volte non si conosceva bene per cui
Sia anche una certa difficoltà nell'esprimersi al riguardo anche nell'avere un'idea
Il film è importante perché si tiene conto anche di un punto di vista che non è il storico punto di vista e possiamo sentire ovvero delle persone all'esterno del carcere vediamo che all'interno ci sono delle persone che si hanno delle mozioni percorrono un un cambiamento che dove intendiamo anche non notare in linea di massima io per esempio non ho mai tenuto conto delle delle mozioni che potesse provare un incarcerato ciononostante comunque credo che
La
Come potremmo dire alcune
La la nostra visione a riguardo può essere varia poi ognuno può avere la sua idea in merito a ciò
La mia la mia idea
Poco beh sì certo
La mia idea è che comunque la il carcere deve avere sì uno conosco lo scopo di rieducare la persona che ha sbagliato attraverso del misure adatte insomma
Credo che chiaramente non ridere per fornire
Da abbastanza imbarazzante un'integrazione
Quindi
No allora nord
Quindi
Credo che bisogna attenzionare vari aspetti per giudicare un determinato fenomeno come questo che molto delicato non possiamo analizzarli in maniera univoca dopodiché vorrei essere vorrei ringraziare dunque tutti per averci dato loro l'occasione di
Ieri l'India tensionale questo aspetto di poter dibattere su questo spero che ne nasconde i patti l'abbastanza accesso
Allora
Viene
Potrebbe anche protrarre così non perderemo non perdiamo tempo chi vuole parlare se si avvicinò acquisendo
è meglio
Allora prima lei poi lui
Viene
Pettine tutte
O annotate bisogna sommare
Allena innanzi trenta moderna grazie a tutti per averci accantonata questa possibilità oggi di essere qua
Durante la visione del film analizzato o meglio ho scritto riguardo in particolare caso che niente venuti in mente
Se per tutto in ambito siciliano e quindi nel nostro nella nostra cultura
Diciamo che esperta una riflessione e quindi mi chiedevo se poteva leggerla
Anna detiene oggi certi
Morti a causa dei detenuti vittima i familiari sia delle vittime quindi marchi che dei detenuti sono tutte vittime
Di chi vittime della società di una subcultura sbagliata ingiusta la società però è fatta di persone
Come si chiami un atteggiamento sociale se non condannando quindi le persone che sbagliano e costringe Andrea cambiare
E fin qui credo che comunque l'ergastolo sia giusto
Cambiate le persone sì ne hanno la possibilità di tornare in società
E ci sono due possibilità
E le persone andare contro la società e quindi seguire quel percorso di formazione di giustizia
Che hanno
è andata facendosi garante l'ergastolo
Oppure ternana e la società
In un circolo vizioso
Ma non soffermiamoci su questo mi chiedevo in entrambi i casi
Il messaggio e per i familiari delle vittime è quella persona è uscita nonostante tutto
E c'era rimane anche per la società e quindi la subcultura che viene instaurata
Non si alimenta la vendetta è ulteriore criminalità non si dà speranza e tagli speranza contemporaneamente
L'omicida è cambiato emigrato ma la subcultura che non è stata educata come lui cosa percepisce
Emilia
Ora ci spostiamo nei guai perché bombola Cassano
Allora no il di animo viene
No no no no no viene raccogliamo prima alle riflessioni domande
Allora lei Emilio annotate dei perché magari
Uno sa rispondo alla domanda oppure al deflazione che fa pendere il primo ragazzo come si chiamava
Sandro primo tu come ti chiami già
Io
Le ore due domande proprio allora non sono allora lo avremmo non per fatto manderà in onda dal senso ora no in questo Duomo firmo abbiamo visto dell'Esperia viso lungo del testimonianza abbastanza strano
Quindi gente quasi tutti vollero Costolo
Non va perché quasi tutti o all'ergastolo a parte uno lo scorso visto dove uscì dal due mila venti giungo entrando al medico Marcello
Io mi di Adamo nel interrigo carcerati comunque detenuti più comuni
Con penne più moderate una volta usciti dal carcere che appunto devono ricostruisce la Vito
Diana attuato un processo di tra virgolette di integrazione nella società
Anche dal punto di vista lavorativo oppure vengono completando abbandonati a se stessi ma la richiesta cinque anni durano anni e dieci non ciò quindici anni anche se un andrà ben danni e poi riesce a trentacinque anni
Sembra una rifarsi allora secondo abbiamo visto oltre alle testimonianze dei carcerati agli alle testimonianze dei delle forze dell'ordine all'interno delle carceri
Volevo sapere che influenzò quanta influenza possono avere sulla diciamo sul funzionamento del sistema carcerario vogliano è comunque dei carceri dei detenuti star sia loro sia in negativo che in positivo
Basta
La prima domanda ma forse anche la seconda Rita
Un attimo
Prenotati per la risposta Francesco allora
Per un altro paio
Allora qui sono le domande che ha fatto Francesco un'arringa l'altra Peppino libera
Pieni
Il mio nome Nino vengo dalla seconda circa
Più gran domanda penso che si possa trattare di un'osservazione
Ovvero che sicuramente il film ha messo in evidenza una determinata parte della popolazione carceraria ovvero quella parte di persone che attraverso un determinato periodo di tempo alquanto lungo è riuscito ad arrivare una maturazione interna recita anche in certi casi a condannare delle azioni che sono state compiuti in precedenza durante un'età
Abbastanza giovanile potremmo dire
Anche quelle azioni che sono state mosse da odio vendetta ira comunque dei sentimenti che possono essere comprensibili ad un'età del genere
Quello che mi chiedo
E non se l'azione come ho detto prima ovvero
Forse sarebbe stato opportuno anche attenzionare un'altra parte della popolazione carceraria ovvero quella parte di persone che sono magari più strettamente legate alle alte sfere della criminalità organizzata
Che c'è questo a mio parere personale secondo me esistono sicuramente persone che dopo un determinato periodo di tempo come ergastolo possono arrivare ad una maturazione interne quindi anche pentirsi
Però ritengo anche ci siano delle persone che dopo un prete lampo anche abbastanza elevato forse delle delle condizioni mentali o comunque anche in base al modus operandi che avevano prima e continuano a mantenere non arrivano secondo me a
Un chi una chi un tipo di redenzione completa e quindi mi chiedevo se
Cioè perché non si attenzionati in particolare anche questo aspetto dalla criminalità organizzata
Avrei fatto una domanda molto Bella intelligente
L'acqua meglio chiedere ER
Bugie Vangelo propone di prenotarsi per lunga riflessione la risposta
Ma proprio
La telepatia una scienza esatta
Allora
C'era qualcun'altro
Guarda
Un altro la domanda e poi procediamo con
La risposta con la risposta insomma con dialogo tra di noi
Chi sta rialzando
Punto uno falso ha mosso
No
Sì certamente
Relazione tra i campi
Malanni è proprio te dal io mi chiamo farmi conoscere sorpasso nel mille
Allora tre minuti Orazio me invia
Niente volevo riferire un attimo quella che la grammatica del film
Perché porre attenzione e non attenzionare mi raccomando non esiste attenzionare porre attenzione alla gamma dei delle firme assolutamente interessante quando l'operatore andava su un mare sulla suddivisi se vi siete accorti c'era una parte all'ombra al buio una parte alla luce e pellami mi sembra una proprio la lezione ossimori carico come quantità etica che una persona venga poi organizzata c'erano alcuni sprazzi poi me invece va anche la musica come andava Amanda seguire le le emozioni nella dei protagonisti e mi sembrava una riflessione importante proprio perché uno deve anche reggere comunque mi viene costruito uno
L'altra invece una riflessione a partire da da quello che studiamo e noi siamo figli della dell'illuminismo di Beccaria e siamo figli anche dell'abominevole macchina della tortura di Manzoni
E mi veniva in mente acquistò Foro
Ludovico che uccide il il morto dolori è morto per Luís si ricovera in convento e si converte e porta il pane del perdono dietro
Dato a queste elezioni qualcuno qua citando Sciascia che amava tanto e in quella scia dorato dell'Illuminismo va bene allora una nazione come l'Italia che mette in essere un Gaston ostativo io metterei un bel punto interrogativo su dobbiamo anche riflettere su quelle che sono state le nostre tradizione illuministica e riflettere su tante tante cose
Solo questo che
Sì ma soprattutto la critica diciamo
Va bene
O
Proprio per farlo fuori microfono milioni risoluti sua moglie allora
Allora no farebbe contento oltre non solo la definizione finale ma il tocco artistico che ci ha messo nella
Nell'osservazione che fatto sulla
Sulla scena sul colore ce ne sarebbe contento il regista alloggio Crespi fatto che tu abbiano fatto
Questo tratto stilistico gioco delle ombre qualcuno nella recensione ha parlato addirittura di Caravaggio dei quadri di Caravaggio gioco fra chiaro nell'oscuro
Che poi è chiaro e l'oscuro che esiste i lunghi in un bagno in ognuno di noi
C'è l'occasione di un altro riflessione da parte allora vieni e poi procediamo come risposta
Sì Peppino ribadisce che il chiaroscuro si addice più lo scientifico che classico mi permetto di dissentire anche la via
Mi chiamo Giorgio
No io volevo invece voi perché poco tempo fa ho visto un milione di politico leader di un partito che ora particolarmente in modo da che contestava la sentenza della corte costituzionale
Ritenendo folli addirittura di
I testi ciclici di questa
Di questa sentenza perché pensava e chi aveva sbagliata che ha massacrato e ucciso qualcuno
Non era diritto non tanto a una seconda vita perché secondo me non è una seconda vita ma una vitale proprio perché ci sta trent'anni in carcere non a me ha avuto una vita fondamentalmente e quindi con questo video
Mi rendo conto meglio icone e sono veramente le cose grazie
Grazie grazie davvero Giorgio per questa domanda può interessare
Gli interventi predisposti tutti coloro che
Non sono qui
Professor Sciacca anche lei se vuole se è stato sollecitato fare un'ulteriore riflessione europea quella splendida che ha fatto l'introduzione di questa cosa
Al Saadi per consentire
Allora Rita Bernardini
Ma
Ma oppure
Allora vengo alla domanda che è stata posta dalla ragazza che si chiama Emilia
Si è posto la domanda come cambiare le persone detenute ma soprattutto come cambiare e la subcultura
Perché naturalmente tutte queste persone che abbiamo visto questo film questo Boco film provengono da determinate zone spesso da giovani e giovanissimi non si rendevano nemmeno conto di quello che facevano perché erano immersi in quel tipo di cultura non so se vi è capitato di vedere non molto tempo fa hanno fatto vedere un una testimonianza di una famiglia che era riunita attorno a un tavolo e praticamente stavano dividendo delle
Rizzo delle dosi di droga
E allora ed era si trattava in quel caso di hashish
Allora in tralice ma che cosa state facendo state violando la legge richiedere l'interlocutore il loro rispondono ci no ma non è mica Lubiam
Non è mica facciamo rapine
Noi stiamo semplicemente
Diciamo così servendo una mercato lo facevano proprio come se fosse un lavoro poi ci sarebbe da discutere
E questo non so se sarà l'occasione di un di un prossimo dibattito in questa scuola su come governato dagli Stati il problema della diffusione delle sostanze stupefacenti ma è un altro discorso
Però tu di Civitella subcultura come la si combatte con in carcere
Pochi posso assicurare
E che nulla si può combattere nel senso che bisognerebbe intervenire su quei luoghi
Pensiamo per esempio alle periferie delle grandi città
Nelle periferie delle grandi città
C'è un abbandono scolastico elevatissimo
In i giovani non sono portati a studiare a confrontarsi e si trovano nella mancanza di lavoro si trovano però a disposizione certi altri lavori e sono gli unici
Purtroppo che gli consenta uno diciamo così di sopravvivere e dividere in un modo sbagliato però allora che cosa fare
Ma intanto io direi che bisognerebbe sforzarsi cosa che in Italia purtroppo non si farà di applicare le leggi che ci sono a partire dalla nostra Costituzione
Io cito sempre perché tutti se lo sono dimenticato
Il nostro ordinamento penitenziario che è del mille novecentosettantacinque quindi molto prima che voi nascesse
Questo ordinamento penitenziario prevede un trattamento individualizzato
Cioè tutte le forze che lavorano dentro il carcere gli educatori gli assistenti sociali il direttore della polizia penitenziaria gli psicologi
Dovrebbero capire quella persona e aiutarla
Alle reinserimento sociale poi ci sono degli articoli che non sono stati mai applicati ma proprio mai
Dall'articolo settantasette all'articolo dall'articolo settantaquattro all'articolo settantasette si prevede che le persone che sono vicine alla scarcerazione diciamo a un anno dalla scarcerazione a sei mesi dalla scorgere azione siano aiutante
A reinserirsi e quindi significa che l'assistente sociale va a vedere l'ambiente familiare se c'è bisogno deve dare un aiuto per esempio soprattutto per i figli minori
Si prevede che si possa trovare un lavoro pr queste persone che usciranno dal carcere perché il carcere attualmente produce è criminogeno produce delinquenza
Voglio rispondere concludo alla parte della tua domanda che si riferisce alle vittime
Si dice spesso non sono tenute in considerazione
Badate noi abbiamo un esempio Splendido che io io vorrei che queste due donne girassero tutta l'Italia
è un caso di una persona di un ragazzo
E che giovanissimo ammazzato un poliziotto un carabiniere
Dopo un rave party quindi situazioni di Droga eccetera ammazzato un carabiniere
Allora c'è la madre di questo ragazzo che era un ragazzo normale
La madre di questo ragazzo che si trova di fronte a questa cosa terribile il figlio è diventato un assassino
E la moglie del carabiniere
Che all'inizio e per molto tempo non vuole parlare con l'altra donna Chilla ricercata
Cioè quest'altra donna ricercava il contatto con la moglie dell'assassinato per parlarci insomma ve la faccio breve queste due donne
Sono diventate anche e lavoreranno insieme perché la moglie del carabiniere e a compreso accogliendo questa forma di dialogo quanto era importante che quel ragazzo
Che aveva commesso quell'atroce delitto fosse Ricuperati otto cioè la moglie del carabiniere si è chiesta ad un certo punto ma per mio marito
Che cosa sarebbe meglio che quel ragazzo marcisce in carcere perduto per sempre o che fosse il recuperato con una persona sana
Alla società e questi vanno in giro queste due donne si chiama linee Irene Sissi e Claudia Franca Arduini apportare questa opera è chiaro che questa opera
Vede nel futuro
Vede nella costruzione del Bene
Qui entrando nel vostro istituto cioè quella famosa
Frase di Dante fatti non foste per viver come bruti ma perseguire virtute e conoscenza
Il male porta il male se al male si risponde con il male è chiaro che siamo un po'tutti i pezzi
Allora
Ora cosa cioè
La ricreazione convengono bar o sono le undici dieci dura dieci minuti
A quindici minuti quanto dura rilevanza quindici minuti ovvero ci vediamo alle undici venticinque
Bene riprendiamo ora io do la parola a un avvocato Catania Peppino
Libera
Che oltre all'avvocato fa tante altre cose
Fa il cantante del fallo attore fra il drammaturgo fa insomma
è un piacere ascoltarlo avrò Peppino la parola tre poi seguiva d'intervento di Guglielmo Patané
Bilancio meglio coralmente Valentino più
Peppino
Ma io prenderò la parola per pochi minuti che per
Testimoniare
L'emozione che che ho provato oggi stando qua insieme a voi ragazze
Sono tornati in via
E pensavo questo io fra aventi ad anni volte tuoi saranno avvocati e magistrati medici che lo sa genieri
Oppure io sicuramente non ci sono
Era anche prima
Morale prima di andar via ma no
Stiamo scherzando
E già questo testimonia come la vita cambia
Voi non sarete come come siete adesso tra vent'anni tra dieci anni come dice il presidente fatale
Mi ricordo quando alla scuola anch'io ho fatto
Liceo classico il quarto il quinto ginnasio Cutelli Catania
Ma poi mi sono ribellato l'ho fatto il terzo il quarto il quinto liceo scientifico
E soffrivo perché quando si entra nel sito ragazzi saranno sia si hanno tante energie dentro soffrivo restare chiuso nell'auto nell'acqua sarei firma in quel banco c'erano i banchi comodissimi noi che eravamo un po'più alte
è una cosa che mi consolava era il fatto che beh federalista frusta vera finirà un giorno fine rasta scuola filiera e infatti un giorno è finito
Cosa c'entrano un largo mentre il centro
Perché quel fine pena mai perché questo è l'ergastolo
Una cosa
Ho visto il orribile
Certo vengono commesse CRI crimini atroci
E la società l'unica cosa che può fare che rispetto a chi ha commesso un crimine atroce chi ha commesso un crimine atroce
Non dimentichiamoci che c'è che non lo ha commesso ed è innocente
Nelle galere ci sono più innocente di quanto si immagini
E questo non va sempre ricordato
Ma lasciamo stare lì facendo e parliamo dei dei colpevoli
I colpevoli cambiano accennava al fatto che voi fra vent'anni sarebbe diversi di quelle che siete oggi molti di voi saranno dei brillanti professionisti cui saranno dei falliti alcune avranno commessi degli errori alcune avranno a che fare con i tribunali
E la realtà
E allora occuparci di queste problematiche e comunque affrontarle una un momento certamente di di maturazione che serve uno di voi
Giorgio credo c'era un ragazzo si chiamava Giorgio ha detto Giorgio bravo
Mi ha colpito il nuovo io perché avevo un mio potere
Che si chiamava così
Lo ricordo sempre con affetto giustamente diceva cosa fa la società onestamente presidente padre cosa farò societario queste persone uno che sbaglia che ha sbagliato deve dato spacciatore diventato rapinatore ha fatto una cavolata
E stato dieci anni in carcere solo meritava poi però esce d'accordo vuole cambiare vita la sollevavo aiuta
Siamo onesti la società l'aiuta caro Giorgio la società non fa un Cribiore cioè in cui si può dire non fa nulla
E voi che siete il futuro di questa società oggi dico non voglio fare politica per carità anche perché il partito radicale un partito trasporti devono cioè c'è di tutto
Non non non siamo in Parlamento
Però io credo che senza tema di smentite io possa dire che oggi in Italia abbiamo una classe dirigente politica che affetta da da totale inadeguatezza
Da sinistra a destra tutti quanti
E io spero tanto in voi giovani voglio oggi vede diciassette anni sedici anni a diciotto anni fra vent'anni
Sarete
In Parlamento o comunque avrete le leve di del comando a vostra disposizione compensate ma alla domanda che poneva oggi un po'per tutti il nostro vostro compagno di scuola
Che bella Sauro la compagna di scuola vendite e cosa fa la società ci deve pensare alla sua età
Noi non siamo riusciti a fare voi ci dovete pensare perché queste persone vanno recuperate e vanno recuperate solo con l'aiuto dello Stato perché uno che esce dal carcere anche se vuole
Boh ha capito gli errori che ha fatto io volevo che ha fatto vuole cavo assolutamente cambiare vita
No sarà visto come un pregiudicato
Vede non non avrà veramente alcuna speranza poiché
Parlare di ergastolo
Oggi di Orlandi di estrema attualità non solo perché c'è stata la sentenza dalla Corte costituzionale ma che comunque si rifaceva a una sentenza della Corte
Europea
La CEDU la Corte europea dei diritti dell'uomo
Ma c'è una Francia politica sempre che addirittura
Vuole abolire presidente padane la prescrizione
Un altro modo di dire che
La vita eterna la visita no lei Terna
Ragazzi la vita non è eterna fra cento anni saremo tutti morti quelli che siamo in questa in questa Sanza oggi ebbene secondo alcuni politici
Creato anche il più banale no semmai
Quindi se Giorgio di Golgi Dordain per perché ormai siamo amici se Giorgio fa una marachella mi risulta ad esempio gli facciamo un processo perché ha osato esultare l'avvocato liberale
Quale sarà imputato per sempre
E quando arriverà la sanzione Giorgiana cinquant'anni che sarà un altro un altro Giorgio quindi chi crede nella prescrizione crede che la vita eterna chi crede nell'ergastolo
Anch'esso crede che la vita eterna uno può cambiare
E allora se cambia
Anche se ha commesso un crimine un crimine atroce perché ci sono dei crimini atroci per carità la società deve fare qualcosa per recuperarlo perché recuperarlo per fare del bene a quell'individuo significa fare del bene a tutti quanti perché ci fa riflettere io credo questo volevo essere il mio modesto contributo qualcuno ha detto grazie grazie no grazie lo dico io lo dico a voi ai colossi professori la vostra preside che ci hanno dato questa possibilità oggi voi
Mi avete trasmesso delle emozioni spero che anche voi ricevete qualcosa piccola da parte nostra grazie
La parola ora il dottor Michelangelo Patanè
Bene tante sollecitazione del dal filmato e dagli interventi che ci sono state
Voglio essere brevissimo perché
Che potranno essere altri interventi altre domande potevo ragazzi perché ma giornate dedicate a voi nonno a noi perché noi queste cose ce le diciamo spesso le conosciamo
E quello che ha detto l'onorevole Bernardini che la testimonianza del per le due ragazze in quelle due signore e importante
Dobbiamo convincere questo cioè la pena deve servire alla fine locazione della persona condannata in primo luogo per la stessa persona che
Si deve rievocare e poi per la società perché prima o dopo questo soggetto uscirà dal carcere e se esce e così come entrata o peggio ancora la società
Non sono già guadagnato nulla ma se troverà un delinquente ancora più convinta ancora più incallito per le strade quindi e interessi dei tutte ecco che il soggetto sì modifiche che si modifichi in meglio
Per quanto riguarda la l'osservazione che ha fatto Nino cumula condivido cioè il film firmato a ha rappresentato
Solo una parte della vocazione carcerarie cioè
Una parte che non nonno e e inserita nella criminalità organizzata si tratta di soggetti che hanno connesso vedere reati ma sentiamo come un episodio della loro vita e
Ben diversa è la situazione di chi invece inserito nella criminalità organizzata o nella mafia con né in altre organizzazione Obama la camorra 'ndrangheta eccetera sono situazioni del tutto diverse
Il nel nostro ordinamento esista l'ergastolo però ecco per voi avere le idee un po'più chiare al riguardo le le larga solo quello vero e l'ergastolo ostativo perché lì l'altro ergastolo e un ergastolo così per modo di dire
Un po'all'italiana cioè corrisponde a circa ventuno anni di carcere
Ammesso che siano poi ventun'anni
Attente sei anni a Sapporo ottenerla liberazione condizionale ma in queste intese hanno bisogna considerare i tre mesi ogni anno per Isabella la buona condotta e col e quindi le sommando i tre mesi ogni anno in venti anni sono circa cinque anni in sostanza i venti anni
Sir riscossi si riducono a circa ventuno ripeto Poggio sono anche altri rimedi che qui non sto
A specificare
Quindi la Gaston quello vero e larga solo ostativo cioè di chi è stato condannato per fatti di mafia e non o pratiche di da organizzata e non intende collaborare con la giustizia
Questa sentenza della della corte europea che però riguarda soltanto i permessi premio
Ecco a ritenuto che il gas ostativo sia contrario a sentimenti di umanità e alla finalità rieducativa
In effetti non è così io non sono d'accordo con questa sentenza né con la sentenza della Corte costituzionale che si è pronunziata prima riguardo perché perché soltanto con il le
Così detto pentimento ma non è il termine giusto con la collaborazione con lo Stato con la giustizia si può avere la certezza che soggetto ha interrotto i suoi rapporti con la criminalità organizzata soltanto questo tra la misura della cesura
Del soggetto corno la sua cosca di appartenenza
E
Non vedo perché si debba ritenere questo un ricatto anche l'espressione che è stata usata al nel firmato nel parole che che nelle frasi che erano prima in sovraimpressione dove si dice che il il soggetto il pentito e così scambiava suo che Berta con quella degli altri io esco perché le persone che io accuso entrò in carcere apposto mio
Perché una semplificazione
Mille mille
Millemiglia abbondano dalla realtà perché il quando il soggetto collabori accusa
Altre di determinate mediatica non è che lui esce altri scorte e altri entrano in carcere con questo automatismo indagare non è affatto così
E non vedo perché l'ergastolo applicato a soggetti che hanno fatto parte della chiamata organizzata si sono rese responsabili di o omicidi di stragi dei reati gravissimi poi non debbono scontare la pena che l'ordinamento prevede per loro
A mio avviso la la corte europea
Composta dai giudici che non sono evidentemente a conoscenza di quella che è la realtà italiana hanno emesso una decisione che può andare bene per la nota invece aveva Danimarca per l'Asia
Per la Svezia ma non per realtà come quelle nostre ricordiamoci che a Palermo sono stato uccisi magistrati carabinieri e poliziotti e i preti
E con modalità tali che solo per uccidere Falcone hanno fatto saltare in aria cento metri di autostrade per uccidere Borsellino stava Rolando il palazzo dove era parcheggiata quella macchina con l'esplosivo
E hanno ucciso il magistrato le impersonava da scorta
A rischio anche i cittadini inerme che passavano in per quella per quella via
Dunque
Reati gravissime che non sono conosciuti non sono non fanno parte dell'esperienza di altre di altri stati
E invece purtroppo fanno parte della nostra esperienza e se lo Stato italiano ha voluto prevede questa pena questo sporca ergastolo ostativo e perché nel nostro ordinamento
Lo Stato ha giustamente contemperando le esigenze di
Pierluca azione del soggetto
Le esigenze di umanità male a contemperate corno le esigenze di tutela della collettività
Purtroppo non erano al mostro società e siamo un popolo delle l'orologio a pendolo dipendono ottava da un lato prima dall'altro lato ora non
Di fronte a determinati delitti
Che gravemente ciò offendono
Penseremo che sa quale pena
Poi in altri momenti intensi siamo più benevoli
Non so ora vedute il venticinque di questo mese ci sarà la giornata contro la violenza alle donne
E sono sicuro che intervenendo ronde battuto Sendero parole di fuoco contro lo Stato che non fa abbastanza contro le la giustizia non funziona e forse molte persone hanno ben ragione e di lamentarsi
E però ecco non si può essere come dire est particolarmente rigorosi un momento e poi nel momento in cui lo Stato agisce condanna il soggetto responsabile del danno adriatiche queste così benevolo a proposito di queste reati in danno del don
Non si tratta di semplici omicidi cioè l'omicidio è l'ultimo momento di una vita dei tormenti cioè
Per i casi che che conosco donne che sono state violentate prese a schiaffi presa frustato con la cinghia
Che hanno subìto di tutto e di più poi molto episodio molto Mattei l'omicidio ma lucido nonno con un colpo di pistola in testa l'omicidio a bastonate accoltellate
Si vede poi il cadavere come sfregiato
Ma perché queste persone non devono ecco subito la giusta condanna perché devono soltanto su partire qualche anno di carcere con i vari permessi premio eccetera e poi e costare fuori in giro senso conteneva cassoni quanto pieno applicato
Deve essere poi in realtà scontato il soggetto deve sapere che se commette determinate reati e può andare incontro alla pena perpetua
E poi questa questa scelta del legislatore
Dell'ergastolo ostativo e la scelta e ragionata voluta la Falcone Borsellino loro servizio da parte da qualcuno non è così ma invece è così Falcone aveva prospettata appunto un doppio binario nella applicazione alla giustizia penale
Perché molti
Sono determinati dalla collaborazione proprio per questo perché non intendono poi patito all'ergastolo
Il l'avvocato Lipera
Forse riguarda
L'episodio di un no collaborante che bissando iniziò la sua collaborazione dottore padre guarda che io non collaboro non intendo collaborare perché ho visto la Madonna come dicono alcune mie colleghe si preferivano tre collabora io gioco labor perché non intendo fare
Belcastro è stato chiarissimo
E dunque per molte le è stato questo il il motivo
Per la loro collaborazione con la giustizia e questo
A aiutato nelle indagini poi a noi non interessa sapere se il soggetto è realmente pentito che un dato in interiore che se la vedrà col Padreterno rendere sta sapere che il soggetto dica la verità dica la verità il pentimento è un patto morale
E porto e la pena per perciò la pena scontata con particolare rigore induce voltava collaborazione io ricordo comunque quando è stato arrestato il figlio devono noto un
Deputato anzi ministro del lavoro non so se loro lo ricordo
Allora
Questo aveva partecipato all'omicidio di un giudice
Che era stato ucciso intanto che aveva accompagnato il bambino a scuola
E faceva parte dalla colon di prima linea dice Corrado Alunni questa pena fu arrestato subito ne so a collaborare perché essendo
Figlio di soggetto certamente benestante non poteva poi partire il carcere all'Asinara dove vivono recluse i terroriste purtroppo comunque ha fatto una cattiva fine perché ha avuto un incidente stradale
E due il il il pensiero il timore di un carcere duro o o di un un carcere senza fine l'ergastolo perché induce alla spesso alla collaborazione
Poi possono essere anche dei motivi interni ma se verranno e non interessa il motivo interno attentamente è reale internet
Interessa che ci sia la volontà di di dire la giustizia e vive i fatti così come sono avvenute
Ma ripeto
Bisogna contemperare le esigenze umanitarie le esigenze del recupero del soggetto che sono esigenze
Più che legittime e da valorizzare però con le esigenze di tutela per la collettività
E l'esigenza del della fertilità non si possono avere con un sistema penale blando con un sistema penale
Molto comprensivo in cui le pene sono qualche cosa di molto aleatoria perché la certezza della pena in Italia e soltanto ecco una chimera
Ma non è non è la realtà
Ragazzi grazie per la vostra attenzione
Abbiamo altri sì io volevo
Ringraziare Michelangelo Patanè per l'importante contributo e volevo altresì fare una considerazione
Non è oggi come vedete registriamo dei pareri assolutamente DiVersi perché non vogliamo propinare a voi un dibattito sterile
Oggi abbiamo un un solo modo di vedere e di intendere le cose ma vogliamo che siate voi a sviluppare un vostro pensiero
E quindi colgo l'occasione per ringraziarvi ancora una volta per l'attenzione che ci state riservando adesso da
Dalla parola a Elisabetta Zamparutti grazie
Alla
E la consulta nell'emettere la sentenza
Dice che effettivamente e il discorso da il della collaborazione non è più ammissibile quindi eliminano anormale all'ordinamento
E quindi rimanda
Altri by sorveglianza che trovarmi verificare poi l'effettivo ravvedimento verso accetto esser il soggetto abbia con diciamo egizi sia accertato effettivamente tenute non abbia più rapporti è connessione alcuna con le organizzazioni criminali a cui apparteneva giusto
Allora io penso si potrà tra la magistratura seguito questa sentenza evidenziare a questo punto un filone che venderà questa effettivo ravvedimento in un certo senso lo riconnette era a che cosa
Alla a a a una collaborazione diciassette una Pseudo collaborazione e quindi quella più restrittiva che si riconduce alla vecchia stesura della norma
Quella più diciamo garantista inversa l'applicherà
E nel secondo i principi che ci stanno imponendo attraverso la sentenza la Shadow quindi si potrà attraverso questa sentenza realizzare ipotesi macroscopica di e tribunali più garantisti tribunali meno garantisti da ove effettivamente il tribunale meno garantista applicherà con parole diverse la vecchia stesura di fatto
Come la la domanda è la dalla compresa la la domanda è quella
Se che in cui in questa ipotesi in questa ipotesi questa norma questo cambiamento sì
E pone il fianco a questa situazione che potrà verificarsi questo
Ma era implicita avrà compreso
Do subito la parola
La corte professoressa
La Corte costituzionale non ha eliminato la collaborazione come criterio di valutazione della rottura dei collegamenti con la propria esperienza mi scusi come criterio unico
Ai limitato l'unicità del criterio di valutazione cioè insito nella collaborazione
Affianca alla collaborazione con la giustizia che rimane quindi non è il vecchio metodo rimane attuale in vigore la collaborazione con la giustizia
Dopodiché amplia ed dice c'è un altro criterio di valutazione che quello possiamo dire del della collaborazione del detenuto con se stesso e con la propria coscienza per cui uno può a un certo punto ravvedersi
Sì sì ma questo non c'entra con la collaborazione
è chiaro che ma che prima dell'articolo quattro bis dell'introduzione articolo quattro bis era previsto che il magistrato di sorveglianza dovesse potesse concedere il beneficio del permesso premio in assenza di collegamenti quello è sempre stato
Si ritorna cosa cambia la discrezionalità del magistrato oggi il magistrato riprende in mano un suo un magistrato non il detenuto il magistrato
Riprende in mano il suo potere di valutare caso per caso se quella persona e pericolosa o no socialmente
Quello che
Quindi si affiancano i due come dire i due sistemi quello della collaborazione con la giustizia è quello della pericoloso poveri con lo Stato sociale valutata dal dal magistrato rispetto detenuto che si è ravveduto pur non collaborando con la giustizia
Sì ma professoressa purtroppo questo inconveniente questo dubbio vale per tantissime altre situazioni cioè i giudici sono soggetti ci disse sono soggettive e quindi può essere una
Una decisione o una linea de uno Tribunale E U una linea diversa di altro Tribunale ma noi vediamo come a volte le sentenza la Corte dei Conti Cassazione si contraddicono cioè la stessa la stessa sezione a volte anche le sezioni unite a distanza di quindici giorni
Purtroppo un giorno in modo diverso dalle sentenze peserebbe quinte purtroppo la soggettività del giudizio
Sì sì sì certo
Poi nel con bombe dall'occasione prodest di cura parente se l'ha detto il tribunale di sorveglianza si è detto ma non è così purtroppo Care ragazze
Perché i permessi premio di cui alla sentenza vengono dati riconosciute concesse dal giudice di sorveglianza il che significa che il giudice uno solo
Deve stabilire se quel tale criminale che ha commesso otto vicino a far parte della tale cosca
Vere o non godere del permesso premio o di o degli altri benefici vedrebbe che sarebbe opportuno che sia il tribunale di sorveglianza perché il tribunale composto da quattro elementi due magistrato togati e due esperte e non esporre quindi il giudice singolo a dover prendere questa decisione
Perché questo è importante e importante il quando si tratta di valutare soggetti che appartengono ai gruppi criminose volto molto breve volto pericolose
Quando io leggo le leggevo i pareri prevede l'erogazione della
Del carcere quindi ritrovati nel servizio sociale
Ma il i detenute sembravano sembravano leggendo avevo non so il San Giovanni Bosco resuscitato a tutte brave tutte buone
Viene il dubbio soprattutto quando si tratta di
Di criminale di un certo spessore sulla obiettività di certe di certi giudizi sette parere ma e poi bisogna tener conto anche da un altro dato cioè il comportamento al carcere del posto del criminale di un certo spessore è un comportamento esemplare perché il posso il Criminal de spessore non se ne parli piegare con il compagno dirigerla con il compagno del carcere oppure ingiuria la guardia carceraria ma manco per sogno tiene un comportamento corretto
Si delega agli studi scrive poesie fa tante belle cose iperemia non possono che essere positivi ma è sulla base di questo ma poi il comportamento successivo e il comportamento reale i messaggi Garlan già fuori dal carcere quali sono
Punto interrogativo
Bisognerebbe quantomeno stabilire questi permessi siano date dal tribunale di sorveglianza quattro persone
Quattro giudice non il su singolo giudice che potesse esposto a pressione o comunque e illecitamente aperitivo
Per quanto riguarda poi questa con questo
Questo oscuro futuro della pena perpetua della pena che non finisce mai più quasi che il soggetto poi debbo morirà in carcere teniamo presentato dei due realtà uno che sono il le scarcerazione che avvengono per motivi di salute
Io e esempio
Qui nella provincia di Catania comprese quindi
In cui Toto arrivano perché esse sono tre perché i parenti jet i parente vanno fu tenuto quasi offensivo ma qui nella nostra provincia nella in un paese qui vicino c'è un stato un uno capomafia responsabile
Di decine di omicidi che ha passato molto tempo nella sua villa né in situazione di imminente pericolo di vita ma poi è morto dopo tanto tempo prende vi sono
Queste queste anche
Soluzione
Che fanno venir meno proprio questa questo rigore così traccia e poi vi è la grazia presidenziale se il soggetto si è comportato bene si comporta bene
Il il parere sono sempre favorevole vi è un ufficio apposito termine se avrà giustizia che valuta le istanze di grazia la
L'autorità giudiziaria dai suoi parenti ma la grazia ebbene concesse quindi in casi eccezionali si può anche ricorre a questo fine Rio
Ma intanto grazie davvero a tutti grazie agli insegnanti che hanno
Fatto sì che questo dibattito veramente importante questo confronto di idee ci fosse grazie a Sabrina grazie ad Antonio grazie a tutti coloro che sono intervenuti
E a chi ha voluto fare le domande a Francesco Sandro in miglia Nino Giorgio e anche a tutti voi
Che ci avete ascoltati con attenzione fino ad adesso io parto dalla prima domanda
è la prima domanda perché quello che tu Emilia
C'hai
Chiesto di su cui ci è chiesto di riflettere
E riguarda le vittime
Che su cui è sempre importante riflettere allora
Vi siamo qui come esponenti del partito radicale ma anche dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Sergio all'inizio sottolineava l'importanza delle parole del senso delle parole
Io posso dire che i quando noi abbiamo fondato quest'associazione che nata come un'associazione contro la pena di morte ci siamo chiesti appunto quale nome si potesse dare che di per sé simboleggia se un significato un senso perché appunto il senso
E e sempre importante e nella nostra riflessione contro la pena di morte l'abbiamo voluta fare non soltanto contro i condanna contro la pena di morte nei confronti degli innocenti
Ma che nel caso in cui ad essere condannato a morte e magari anche giustiziato fosse un colpevole quindi Caino
E siamo andati a rileggerci il passo biblico che fino all'inizio degli anni Novanta veniva tradotto anche dalla dalla Chiesa
Come il signore incontrò clarino egli pose sulla fronte un segno affinché chiunque l'avesse incontrato non lo uccidesse quindi si diceva nessuno uccida Caino
In realtà lavorando proprio con con persone con esperti di di ebraico antico ci siamo resi conto che l'uccidere era più in maniera più appropriata
Terrà duro tradurlo con Stucchi cioè Nessuno tocchi Caino
Tant'è che poi anche la Chiesa ha adeguato la traduzione a questa di bersagli interpretazione che di quella parola avevamo dato cosa vuol dire questo
Vuol dire che c'è una intangibilità della vita di Caino stiamo parlando di Caino
I protagonisti detenuti di questo fuoco docu-film sono tutti diciamo Calini nel senso che nessuno si proclama innocente
Sono tutti persone che riconoscono i reati per i quali sono stati condannati
Dicevo traducendo Nessuno tocchi Caino se vuole andare
A riflettere su un senso della pena che non solo non deve sopprimere fisicamente quindi uccidere un detenuto un condannato ma ne deve rispettare la sua dignità la sua dignità
E la riflessione quindi sulla sull'ergastolo ostativo cioè su una forma di punizione che non ti cancella fisicamente
Matti cancella possiamo dire civilmente nel senso che queste persone non avranno non avrebbero per uso il condizionale perché poi nel frattempo le cose sono cambiate più possibilità di entrare in una intimo e consesso civile no era sono escluse per sempre tu uno rientrerà ai mai quindi diciamo questa fu piano di riflessione ma quando noi diciamo Nessuno tocchi Caino
Non è che non abbiamo paura e attenzione anche per a belle perché io sono profondamente convinta che il modo in cui noi decidiamo di trattare Caino
è speculari
Al modo in cui noi decidiamo di trattare Abelle che cosa voglio dire con questo che se noi di vogliamo esprimere e praticare un senso della giustizia nei confronti di Caino che sia una giustizia che ha una componente vendicativa
E quindi lo condanniamo sostanzialmente ad essere sempre se stesso
E questo si riflette anche nei confronti di Abele
Perché io penso che come è stata data la possibilità o è accaduto che queste persone
Protagonisti di questo docu-film no no
Nel tempo dell'esecuzione della pena cambiati sono cambiati
Se no cambiati rispetto quello che erano venticinque trentaquattro trentacinque anni prima
Ci sono cambiati lo dicono lo dicono con autenticità perché non sono persone che noi come dire abbiamo scelto strumentalmente è accaduto che in questo carcere nel momento in cui ci siamo messi
A cercare delle persone disponibili a parlare casualmente è accaduto che questi abbiano preso il coraggio e perché ci vuole molto coraggio
Direi quello che loro hanno detto
E a dirlo nel modo in cui lo hanno detto e nel tempo in cui lo hanno detto
Perché questo lavoro è stato fatto quattro anni quattro anni fa poi quest'anno ci sono state le sentenze della Corte europea e della Corte costituzionale su cui poi tornerò
Ma dicevo che è importante considerare il modo in cui si tratta Caino perché anche il modo in cui si tratta delle nel senso che è chiaro che il dolore che un uno una vittima o chi ha subito un fatto così grave come dire non non si può neanche commentare non non ci sono parole
Però io credo che una dimensione sia quella di dare anche a questo immenso dolore la possibilità di evolvere
Cioè di poter cambiare perché io credo che se uno crocifiggere Caino alle suore atto e non gli dà non gli dà non li vuole riconoscere una possibilità
Di cambiamento questo significa secondo me anche crocifiggere ABL eternamente a quel fatto eternamente a quel dolore che secondo me un peso
Terribile terribile
E e per questo io dico che dobbiamo anche cercare di aiutare
A belle come dire a non so se sia mai possibile ma in qualche modo a a liberarsi a elaborare diversamente il il il senso di quello che gli è successo
E il dolore che può o che può a vera e e e che ha indubbiamente indubbiamente subito questo docu-film
Un docu-film sicuramente sull'ergastolo ostativo ma innanzitutto un docu-film sul cambiamento sulla possibilità per qualsiasi persona detenuta un libera che sia perché poi le funzione il cambiamento la crescita riguarda ciascun ogni essere umano riguarda loro riguarda me
E quarta cui riguarda noi quindi e su questo che
Abbiamo abbiamo lavorato
E e vi dicevo prima questo docu-film è stato realizzato quattro anni fa
Quando noi abbiamo voluto affrontare dopo esserci occupati di pena di morte anche di questa forma di pena di morte nascosta perché dire a una persona tu starai in carcere per sempre e vero
Ad una condizione potevano uscire nel caso in cui avessero collaborato
Ma poi su questo ci torno è questo vuol dire praticamente no non farro può voler dire non farlo o uscire più dal carcere e quindi affrontiamo questo
E io sono profondamente convinta che questo lavoro il coraggio di questi detenuti che si sono messi in gioco
E voglio dire mi pare fosse Nino che ha detto ma a ci sono capimafia no che magari non avete non avete sentito non avete intervistato è ovvio che non possiamo intervistare i mille duecento e no tipico però che e questi sono stati personaggi di spicco di organizzazioni
Criminali erano prevalentemente appartenenti a a quella realtà che si chiamava ora credo esista più forse
Qualcosa ancora cioè che si chiama sentita quindi erano i cappi della sentita in gran parte diciamo sono erano Tindari quindi si sono figure di spicco sono stati figure di spicco della di criminalità organizzata e di
Buongiorno io sono Emiliano il secondo ci penso che quello che mi volesse dire tanto la tipologia di organizzazione criminale a cui appartenevano
Pranzo intendesse più che altro sottolineare il fatto che esistono persone effettivamente hanno maturato un cambiamento interiore come esistono persone che imbraccia
Morini diciotto a quel tipo di impaurito
Allo stesso modo perché questo docu-film per conto molto molto bene proponesse soltanto una tipologia di Rialto rotto anche attraverso musica attraverso o anche il tipo di Egidio un diciamo si si tendeva a portare l'ascoltatore all'interno del punto di visto di una parte mentre l'altra parte Sodoma se penso che essendo questo però tra anche un liceo classico il il dibattito importante siamo appunto come è successo in questo caso entrambi entrambe le insomma le porte
Certo qui hanno parlato coloro che un cambiamento lo hanno lo hanno maturato altrimenti e il essendo la la la la nostra battaglia no anche legata a a far conoscere una realtà che è quella di un possibile cambiamento perché mica sempre avviene mica sempre avviene
Però Cadei però accade e allora
Certo certo quando ne abbiamo proiettato per la prima volta la a a operare una parte dei detenuti che non condivide una prese di distanza di questo tipo
Non ha condiviso
Il docu-film e ha lasciato la sala è chiaro non è che qui noi vogliamo rappresentare tutti gli esponenti della criminalità organizzata e dire che tutti hanno intrapreso un percorso di questo tipo diciamo che ce ne sono alcuni che
Hanno maturato questo tipo di cambiamento questo tipo di percorso a fronte di questa realtà
Chiediamo Allo stato chiediamo alle istituzioni cosa volete fare di queste persone
Cosa volete fare di queste persone perché c'è anche da chiedersi se uomini che hanno speso la vita venti trent'anni forse adesso stiamo andando anche verso i quaranta in carcere
E sono divenuti quello che oggi sono ancora senso cristiano in carcere o non sarebbe magari più utile proprio nei termini di una ricostruzione di un tessuto sociale disegno diverso che magari uscissero e andassero nei ritornassero nei territori
Di provenienza a spiegare anche spiegare con hanno fatto magari in questo docu-film
Che intraprendere quel tipo di di scelte quel tipo di vita
Non paga non ha senso e non porta che male ecco cos'è meglio è è una domanda che faccio anch'fatto sta che a fronte di questo docu-film e di questi vissuti perché poi il vissuto delle persone e quello di più forte e di maggior valore perché poi ci possono essere le Pahor le parole degli e Sperti
Ma quando ci sono i vissuti delle persone questo a una forza che fa la differenza non è un caso che siamo arrivati quest'anno si è parlato Giorgio in particolare ha fatto questo riferimento alla sentenza
Della corte costituzionale e alla reazione no
A che c'è stata da alcuni da parte di alcuni esponenti politici siamo arrivati ad avere queste due sentenze una della Corte europea per i diritti dell'uomo è una della corte costituzionale
Io voglio dire che la decisione che è stata appresa da parte della corte europea per i diritti dell'uomo
E stata appresa quando la corte europea era presieduta da uno dei più grandi giuristi che noi abbiamo perché il giudice Guido Raimondi
E il giudice Guido Raimondi affatto anche parte di quella sezione della corte europea che ha adottato la sentenza nel caso di Marcello viola verso Italia
Quindi noi avevamo davvero uno dei maggiori esponenti dei più grandi conoscitori del non solo del diritto
Ma del sistema Italia perché Guido Raimondi prima di essere giudice della Corte europea per i diritti dell'uomo
E stato possiamo dire la gente del governo italiano al Consiglio d'Europa per molti anni quindi conosce perfettamente la realtà
Giuridica istituzionale e sociale del nostro Paese quindi la decisione della Corte europea è stata una decisione molto ponderata molto equilibrata e se quella alta giurisdizione
è arrivata ad affermare con questa chiarezza Q io davvero ragazzi vi invito a leggerla questa sentenza di invito all'eccetera
Perché è un manifesto dello stato di diritto perché ci può essere la ragion di Stato in certi momenti come è stato il momento il all'inizio degli anni Novanta con le stragi no
E e e la mafia e la mafia sanguinaria e stragista
Che posso anche ammettere che in via del tutto eccezionale ma quando parliamo di eccezionalità parliamo di temporaneità
Di una appena di una forma punitiva così disumana come poi di fatto è stata considerata dalla Corte europea e poi anche vedremo poi la la la motivazione dell'ala da parte della
Corte costituzionale ma ecco la sentenza della Corte europea è un manifesto dello stato di diritto contro la ragion di Stato vi vi invito a leggerla almeno nella parte delle motivazioni
Per come loro argomenta hanno il fatto che non ci può essere presunzione
Di pericolosità assoluta cioè tu non puoi considerare una persona per il tipo che ha di reato che ha commesso di per sé pericolosa perché questa è la logica dell'ergastolo ostativo per commesso questo tipo di reato
Quindi tu sai
Pericoloso per legge
Io sono PET-TAC o per dimostrare che non sei più pericoloso collaborare collabora con la giustizia cioè parla fa i nomi
Fa i nomi ora questa decisione della corte europea ci sono state le polemiche Giorgio insomma lo lo lo ha ricordato e adesso escono tutti tutti gli ergastolani oddio sono fuori aiuto
Non è non è assolutamente così perché le abbiamo parlato prima il magistrato di sorveglianza valuterà se concedere o meno
I permessi
E
Si valuterà quindi se c'è un cambiamento di tipo diverso e che voglio dire quindi che la corte non è chiaro liberato gli ergastolani
Ha liberato i magistrati nel potere di valutare una persona per quella che è a prescindere dalla collaborazione ma può anche tener conto della collaborazione
Ma lasciato libere anche i detenuti di decidere se collaborare o meno perché fino a prima uno o collaborava o stava dentro
Quindi quel tipo di collaborazione poteva non essere autentica poteva è ingessare strumentale
E questo è devastante rischia può può essere devastante perché una persona punti uscire da quel regime possibili risposte a dire sì cosa sicuramente quello che sa una verità può mettersi a disposizione vi quegli occhi il
è utile appunto per per le indagini e questo uno Stato di diritto è un rischio che che non può assumersi quindi e con queste sentenze si è data anche tant'è che la corte europea lo dice ma in questa situazione normativamente data
Uno non è libero di decidere se collaborare o meno e quindi è intervenuta condannando l'Italia riconoscendo in questo problema un problema strutturale
E richiamando il Parlamento ma ha fatto riferimento anche al fatto che sono pendenti dei erano pendenti dei casi innanzi alla Corte costituzionale bisogna mettere mano e e cambiare
Fini viene
Volevo fare due osservazioni
La prima come ha detto lei ricorda con la collaborazione del collaboratore di giustizia ovvero che visto che
è costretto o fare nomi oppure a rimanere dentro può anche mentire
E appunto alle no appunto io di conseguenza per penso che lo stesso principio possa essere applicato anche al pentimento stesso
Cioè non è detto che la persona che decide ammette di essere pentito non è detto secondo me che corrisponda necessariamente al vero quello che è una persona sostiene
E appunto
Appunto per la stessa cosa allora penso si possa applicare secondo il collaboratore di giustizia
Allora io non vedo il problema
Sì e di conservata e questo penso che non ci sia il problema al collaboratore di giustizia con costretto a dover nomine di nomi nomina di nomi sbagliati per cui non mi vengono valutati
Persone di colore si capisce quella persona di fatto sia legata alla mafia oppure no
Proposto nel concerto proprio di pentimento no
I pentimenti a parte che hanno che fare sempre con un essere con una persona in rapporto non a noi e quindi ai magistrati che devono valutare in mano alla proprietà
Con la propria coscienza detenuto questo dice qui
Al di là dei tribunali che mi hanno condannato il non ricorso di ogni giorno mi guardo allo specchio ora che fare con un tribunale che più spietato che esista che la mia coscienza che ora come tradurre questo in una valutazione che quella persona e talmente diverso perché
Ventitré tra virgolette
Che per la società può essere una risorsa
C'è uno di quelli che ti capita
E uno che
In carcere è diventato buddista
Si chiama Roberto Cannavò
Vicino a lui quello che poi fa Palazzo lenzuolo che fanno vedere volto sfigurato dal padre originario di Catania
Che
Lui a un certo punto della sua pena
Era talmente convincente in quello che dice perché i magistrati di sorveglianza gli hanno detto ma tu perché non vai nelle scuole
Non solo università ma Bernasconi con i ragazzi della vostra età e racconti la tua esperienza non devi in dottrina devi dire chi sei tu cosa hai fatto cosa cos'è maturato nel tuo cervello Coe come sei cambiato eccetera
Io vorrei che voi lo conosceste questa persona
E valutaste voi intimamente se convincente o meno
La legge questo dice questa norma
Riformata dalla sentenza la Corte costituzionale poi può essere il tribunale invece che il singolo magistrato
Ma cade anche nei processi che ci sia il giudice monocratico che potrebbe essere minacciato indotto a non non sono tutti collegiali decisione anche in sede di di giudizio quindi
Però non è che ci impicchiamo ora questo partono deve essere uno deve essere quattro
Noi la le la riforma la Corte costituzionale dice un magistrato a sbagliare
Ma
O decidiamo che ci sia la discrezione il lo stato di diritto nei paesi a stato di diritto affidano al magistrato la discrezionale sono che giudizi che giudice sarebbe se non può giudicare giudicare significa anche sbagliare
Giudizio questa Corte costituzionale ha detto che siano i magistrati a sbagliare
No
Ora oppure a giudicare giustamente questa cosa impossibile prima prima il magistrato era legato a noi tu errato è ostativo quindi io attenuti possono anche prendere in considerazione anche valutare
Non ti sembra che questo sia un passo in avanti in che senso
Della criminalità
No dello stato di diritto della giustizia
Che Juan essendo umana può fallire
Ma l'unica giustizia che noi riconosciamo che quello giusto in cui a un giudice sia chiesto di valutare dice dedicare e quindi anche di rischiare dis di di sbagliare
Piuttosto sarebbe molto rassicurante il tuo reato ostativo quindi pericoloso non sei più tu
E rimane tale dopo quarant'anni dal reato pericolose quello che tu eri
Quello che quel fatto ciò pericolose il reato no
La persona rispetto al reato può in qualche modo allontanarsi diventare diversa
Io credo che
Vive in uno stato civile significa anche considerare
Il cambiamento delle persone ma questo può accadere a voi nella vostra vita semplice avete fatto un errore
Uno sgarbo alla vostra amica ma sa non è che sarete condannati per tutto il tempo quell'errore quello sgarbo
Poi si si rivaluta returner vi riconcilia rette come
La legge prima dalla corte così impediva a questa
Riconciliazione
Che poi una riconciliazione non solo con la società ma anche con con se stessi insomma
Credo che
Queste persone
Possono essere utili
Molto utili soprattutto a ragazzi della vostra età come diceva Elisabetta dire ragazzi e la via della violenza la via del delitto è illusoria
Questo loro dicono
Ebbene che questo sia detto perché può disinnesco ai fini della sicurezza sociale è bene che queste testimonianze siano rese ma non possono essere rese se Roberto Cannavò non avrebbe potuto venire qui a Parma ora può venire a farlo
Perché il collegio
Perché andavo
Il collegio quindi non il magistrato il magistrato che ha concesso il primo permesso premio
Poi un collegio che i magistrati di sorveglia ciò il tribunale di sorveglianza dieci giorni fa ha detto che lui merita la condizionale
Quindi lui ora è libero
Non posso dire vi assicuro che non è più un pericolo sono convinto perché lo conosco perché poi per quattro anni tutti
Se voi lo cioè sarebbe bellissimo avere in questura scuola un incontro con con voi con Roberto Cannavò
Alla fine del quale poi ognuno esce come i giudici escono dalle Camere con il libero convincimento poi uscì resta equilibrio come
La legge fino alla sentenza del non consentiva questo libero convincimento
Ed è giustissimo quello che lei ha voluto puntualizzare tutto io continuo a pensare che nel caso di reati alquanto gravi come possono essere compiuti da Betta individui facenti parte delle alte sfere della criminalità organizzata
Io considero che mettere sullo stesso piano il pentimento di quella persona
Questo piano del reato che però deve essere stanti quindi un certo grado di gravità per morire
Secondo me non è
A quanto devono mettere sul senso che non pentimento che può essere anche falso
Lo so che non è reato
Allora
No
No
Cioè per intenderci oggi la legge che in vigore prima delle sentenze della Corte costituzionale prevede che se uno tra potrei fare degli esempi
Chi può Giovanni Brusca
Cioè che si uno si pente Giovanni Brusca si è pentito
Cioè parliamo della strage di Capaci parliamo di duecento omicidi eccetera eccetera lui si è pentito e c'è e ha avuto accesso a numerosi permessi premio che pare una cosa che non è stata detta
E è che spesso il pentimento non può esserci
Perché le persone che hanno fatto parte della criminalità organizzata
Hanno paura delle conseguenze che possono avere i propri familiari
Cioè se parlano McCoy
Magari possono uccidere Di Matteo quello che bel bambino sciolto nell'acido
Beh e quello lì è stato sciolto nell'acido perché c'era stato un pentimento da parte del padre chi l'aveva sciolto nell'acido quello che poi si sarebbe pentito Giovanni Brusca
E
Cioè per dire la legge questo lo consenta ecco perché è una è una legge per come è concepita
Anche dal mio punto di vista io la giudico molto criminogena
Che poi i pentiti siano stati utili per combattere il fenomeno mafioso però ripeto non è che sono pentiti tutti immacolati
E nonostante non si diano immacolati hanno avuto accesso perché la legge lo prevede ai benefici penitenziari
Volevo prima di cedere la parola a Michelangelo Patané
Dire una cosa da Antonio Coniglio questo film un manifesto che mi fa venire in mente una nota Frazer
Ricordati di vivere
Antonio Aldo Moro diceva che noi dovremmo regalare a questo Paese qualcosa
Che sia migliore addirittura del diritto la parola D'Antonio
Grazie sì Aldo Moro diceva infatti noi non abbiamo bisogno di un
Diritto penale migliore ma di qualcosa dirittura di meglio del diritto penale e c'è in questa affermazione lo dicevo all'inizio voleva del film il travaglio sulla funzione retributiva la pena
La sofferenza rispetta la legge del taglione l'occhio però più il dente per dente e la necessità invece di puntare sul principio rieducativo
E allora su questo vorrei dire che noi in Italia parliamo molto spesso di certezza della pena
E non c'è dubbio che la pena deve avere dei limiti edittali
Eppure è vero che però se la pena e rieducativa per definizione un processo dinamico
E quindi questo processo va seguito nella vita vissuta giorno per giorno
E quindi come diceva l'avvocato Lipera il tempo si consuma ma in base a come io vivo quel tempo in base a come io consumo quel tempo consumo anche la pena e ho il diritto se io ad un certo punto
Nel corso di questo processo rieducativo individualizzato o il diritto se se mi se sonori rieducato di uscire dalle mura carcerarie o di accedere alle misure alternative perché voi l'altro grande tema è quello delle misura al Theatre Maria del fatto che il carcere deve essere considerato un'extrema ratio e non può essere considerato invece il tutto del di un diritto penale che rischia peraltro di essere ipertrofico
E l'alto teme pure quello alla certezza del diritto però perché e se noi abbiamo fattispecie penali vaghe di indeterminate
Se noi abbiamo come un ultimo provvedimento la la spazzato rotti io non entro nel merito ma provvedimento che mette in discussione il principio che lei retroattività la legge penale che era
La linea Maginot che non avevamo mai superato e qua allora
Ci mettiamo in questo Paese in grande confusione io volevo dire
A Giorgio
Che che estrae citato oggi
Che lui giustamente diceva c'è un politico che ha attaccato il giudice alla Corte costituzionale
Ora questo non mi sorprende perché è un sacrosanto il diritto di tutti i politici di qualsiasi colore politico attaccare il giudice alla Corte
Quello che mi preoccupa e mi inquieta e quando un attacco unilaterale viene dall'informazione
Perché vedete se viene dalla politica se lo faccio lo faccio io o se lo fa l'avvocato libera se lo fa qualcun altro è illegittimo ma quando invece un penso all'informazione maggioritarie questo Paese
Che peraltro qualche giorno prima aveva contestato quei politici che è un attaccato pezzi alla magistratura
Si è scagliato duramente con dei giudici della Consulta ha dimostrato uno che esistono giudici più uguali degli altri come la fattoria degli animali di Orwell ma dimostrato oppure che c'è una linea culturale che l'informazione afferma in questo Paese che tiene dentro la prescrizione che mi permetto dire tiene renda anche la militarizzazione del carcere
Con la questione della sostituzione dei comandanti con i direttori
Che tiene dentro lì imboccare misure estreme che tiene dentro la logica al buttiamo le chiatte tenere pure dovendo anch'io non lo condivido vedendo nel merito
Il fatto che qualcuno ha proposto poi amplificato questa linea editoriale che sul ergastolo ostativo
Che viene rimesso al singolo giudice in realtà debba pronunciarsi un tribunale unico che si Doria Roma dice centralizza diamo questo non soltanto non tutela
Il magistrato Bach significa andare totalmente Kondō la linea culturale del del nostro sistema penitenziario
Che vuole individualizzata il percorso l'osservazione il trattamento di rimettere tutto ad un giudice lontano che si trova a Roma
Ecco questa è una linea culturale editoriale che si afferma che si afferma in questo Paese
è aveva secondo me molto ragione Pannella quando diceva che davvero l'emergenza del diritto alla conoscenza noi molto spesso riduciamo tutto a una questione politica
Come se fosse la politica l'origine di tutti i mali la politica enormi responsabilità però il destino di un Paese è una questione di classe dirigente dove c'è la politica ci sono gli insegnanti ci sono i magistrati
Ci si c'è l'informazione e sull'informazione il dibattito giustizia devo dire ha la necessità di essere riportato alla dialettica
E a rifuggire come abbiamo fatto oggi il manicheismo buoni e cattivi amico nemico questo non fa bene a questo Paese e non ha fatto bene negli ultimi vent'anni grazie
Volevo fare una Preve considerazione su quanto ha detto poc'anzi la
L'onorevole Bernardini cioè le il motivo
Per cui il detenuto
Decide di non collaborare può essere anche il timore di rappresaglie nei suoi confronti o nei confronti dei familiari
Se non ricordo male anche questa è la motivazione che da la al cento per la sua sentenza e questo un nuovo un messaggio veramente
Brutto però che viene lanciato perché sta a significare che l'organizzazione criminosa e più forte più efficiente dello Stato che dovrebbe proteggere significa quindi che lo Stato è più debole e meno effetti beneficare circa ma l'esperienza italiana insegna il contrario cioè i collaborante sono stati protette protetti in modo adeguato hanno cambiato l'evidente da anagrafica la loro famiglia sono state tutelate se sono trasferite in altre parti d'Italia
Quindi finora il sistema ha funzionato quindi giustificare questa questa ipotesi a favore delle detenuto che non collabora perché teme rappresaglie nei suoi confronti e nei confronti dei familiari significa affermare che lo Stato non sarebbe in grado di proteggere nella di proteggere l'urne de'protegge i familiari a qualcosa contrasta con la realtà
Che noi conosciamo
In conclusione però voglio dire azzecca veto toccato oggi argomenti complesse purtroppo per problemi complessi non esistono soluzione semplice e il il problema e questo contemperare le esigenze umanitarie le esigenze di rieducazione esigenze di e rimettere in soci in nella società
Era libera determini su individui che si sono con preso il responsabile dei gravi reati contemperare questa esigenza con quella di tutela della collettività e non possiamo noi di fronte a fatti particolarmente impressionante sollecitare che sa con le pene poi magari qualche giorno dopo essere così buone nel confronto di chi delinque
Grazie io concludo ovviamente questa giornata e non posso che ritenermi ampiamente soddisfatta soprattutto per la vostra
Partecipazione attiva al dibattito volevo ringraziare però prima di concludere la professoressa Barbara Condorelli nonché vicepresidente del liceo classico che che resta sin da subito disponibile
Unitamente a Gianmarco Ciccarelli che si sarà nascosto da qualche parte che non non è non si rende e mai protagonista ma che ci ha supportato e sopportato per l'organizzazione di questa iniziativa
Ringrazia Rita Bernardini allego alla quale mi lega hanno le ragioni del cuore ringrazio Sergio D'Elia Giuseppe Lipera ringrazia Elisabetta Zamparutti Michelangelo Patanè Alfonsa Sciacca e tutti gli intervenuti grazie
E noi tutte ringraziamo a Sabrina venga