Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cina, Democrazia, Diritti Civili, Esteri, Hong Kong, Iran, Iraq, Libano, Ordine Pubblico, Rassegna Stampa, Studenti, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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Un giorno gli scocciatori di radio radicale mercoledì venti novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci di onde Cong dell'escalation che continua tra i manifestanti però democrazia al Governo del territorio sostenuto dalla Cina vi proporremo due editoriali uno dalle figlia o di ieri la sfida a Pechino il titolo il quotidiano conservatore
Francese si augura che nelle elezioni locali di domenica vincano il prode mo'Croazia per mandare un altro segnale alla Cina dice Jinping a proposito di Cina di CG impegni ci occuperemo anche della repressione degli Uiguri perché nel fine settimana il New York Times pubblicato
Centinaia di pagine di documenti segreti
Che sono arrivati a questo quotidiano grazie a una funzionario del Partito comunista cinese documenti che rivelano questa campagna di punito sia culturale condotta da sci Jinping contro io uiguri dello Xinjiang la vi proporremo l'editoriale dello stesso New York Times dal titolo mille novecentottantaquattro in Cina i leader comunisti hanno avviato un moderno lavaggio del cervello totalitario e un'industria un amento su scala industriale per sopprimere ti mussulmani Uiguri leggeremo anche un editoriale dal Wall Street Journal sui segreti di Pechino sullo siciliani via
Torniamo a parlare anche delle manifestazioni che sono scoppiati in Iran per protestare contro l'aumento del prezzo della benzina lo faremo in particolare con un editoriale di oggi
Del fare lascia un Times sul malessere sempre più profondo degli iraniani che mostrano la debolezza del regime ci sono manifestazioni anche in Iraq e che proseguono da tempo lo vedremo con un editoriale
Da Libération infine in Libano anche qui manifestazioni per esigere un cambio
Di regime non solo di governo le Mondovì dedica un editoriale oggi dal titolo vento di cambiamento in Libano il movimento che ha agito al paese da un mese
Non si sta indebolendo cominciamo però da un corno e dall'editoriale di ieri di verifica o dal titolo la sfida a Pechino la crisi a Hong Kong scrive il quotidiano conservatore francese
Sembra avvicinarsi a un pericoloso punto di rottura delle minacce di coprifuoco e di uso di pallottole reali vengono bandite dalla polizia di Hong Kong
Nel momento in cui i manifestanti armati di ma Toni archi frecce indù riscontro il loro scontro si profila un regolamento di conti all'Università del Politecnico potrebbe essere l'ultimo atto della rivolta iniziata sei mesi fa Pechino è nella posizione di vincere il braccio di ferro
La strategia del boa porta i suoi frutti sui due milioni di cittadini di Hong Kong che sfilavano in giugno per la difesa della democrazia
Restano solo cinque o seicento giovani radicalizzata i le capitali occidentali mettono in guardia la Cina contro un'escalation della violenza dopo che è apparso l'Esercito popolare fuori dalle caserme l'ipotesi non è totalmente esclusa
Soprattutto nessuno nella comunità internazionale oserebbe opporsi a sci Jinping per impedirlo ma in realtà sottolineando figlia un finora ci Jinping ha preferito la guerra di usura al bagno di sangue
Il rischio non è tanto una nuova Tienanmen ma una rimessa in discussione prematura dell'autonomia garantita un'Cong per mezzo secolo garantita
Dalla stessa Cina al momento della retrocessione britannica nel mille novecentonovantasette
Per un regime che non soffre di alcuna contestazione la coesistenza di due sistemi in un solo paese presenta gravi inconvenienti politici malgrado i vantaggi della lucrativa piattaforma finanziaria di Hong Kong
La rivolta dei cittadini di un condor costituisce dunque una sfida intollerabile per l'imperatore rosso
Imperatore rosso che ha già rinchiuso più di un milione di Uiguri nei campi di rieducazione dello Xinjiang in nome della lotta al pensiero contaminato
Conclusione di le Figaro ma non spiccio una sconfessione
Nei confronti delle autorità di Pechino del governo locale di un comma sostenuto dalla Cina una sconfessione nelle urne alle elezioni locali programmate per domenica un Conde ricorderebbe
Agli occhi del mondo che il vero rapporto di forza non si limita all'ultima ridotta della Università del Politecnico così
Tra l'altro figlia o in questo editoriale anche il Guardian ieri dedicava il suo editoriale alla situazione Hong Kong il titolo una città sul baratro il quotidiano
Proprie stilista britannico punta il dito contro le autorità di Hong Kong di Pechino che non fanno altro che alimentare la crisi con l'escalation di violenza e l'uso della forza oltre a alle minacci di coprifuoco di introdurre una legge sulla sicurezza nazionale e quant'altro c'è però un altro tema
Che esploso nel fine settimana e che riguarda la Cina non ne abbiamo già accennato più volte è la repressione nei confronti della comunità uno in cura e di altre altre comunità musulmane nello si Shang provinciale occidentale Timoria semi autonoma
Il New York Times nel fine settimana pubblicato tutto una serie di documenti segreti e riservati lì sono arrivati via un anonimo funzionario del Partito comunista cinese
Che raccontano come il regime DC Jinping abbia organizzato questa repressione che ha portato a più di un milione di di di uiguri
Nei campi di internamento campi di formazione vengono definiti dalle autorità di Pechino
Nello Xinjiang apprendiamo l'editoriale allora del minore Time su uscito ieri dal titolo mille novecentottantaquattro in Cina i leader comunisti hanno avviato un moderno lavaggio del cervello totalitario e un indottrinamento su scala industriale per sopprimere i mussulmani
Uiguri mille novecentottantaquattro premette il riferimento a Orobello che ricompare sin da subito nell'editoriale del New York Times
Arrestate chiunque debba essere arrestato questa è una frase contenuta
In questi documenti e Lecco di mille novecentottantaquattro Farrah Nike quattrocentocinquantuno altra opera di Orban
E evidente ma questa non è non è un non è un romanzo di di di fiction
è una vera direttiva preparata dalla leadership cinese sulla base di una serie di discorsi segreti DC Jinping il leader autoritario della Cina
Per affrontare senza pietà i mussulmani che mostrano sintomi di radicalismo religioso non c'è niente di teorico in questo sulla base di questi diktat centinaia di migliaia di uiguri kazaki altri musulmani
Nello Xinjiang sono stati arrestati e rinchiusi in campi di internamento
Per essere sottoposti arnesi o anni di indottrinamento volto a trasformarli in seguaci laici e fedeli del Partito Comunista questo lavaggio del cervello totalitario Stato rivelato da una serie di documenti
Che sono stati forniti a New York Times da un anonimo funzionario cinese l'esistenza dei campi di rieducazione è nota da un po'di tempo a questa parte ma niente prima di oggi prima di questi documenti aveva mostrato con tanta nettezza il pensiero dei boss della Cina sotto la guida di sci Jinping
Dall'ossessiva determinazione di eliminare quello che definiscono il virus del pensiero non autorizzato alla cinica preparazione di come far fronte alla reazione
Delle persone colpite indirettamente da questa repressione ignora Times città un passaggio di questi documenti come rispondere agli studenti che ritornano
A casa e trovano le case le fattorie dello Xinjiang vuote senza più nessuno dentro
A questa domanda la risposta preparata dal regime comunista e davvero orbe Eliana se gli studenti chiedono se i loro parenti i loro genitori assenti hanno commesso un crimine occorra rispondere di no
E solo il loro pensiero essere stato infettato da pensieri impuri la libertà è possibile solo quando questo virus viene e radicato e i genitori tornano in buona salute il fatto che qualcuno all'interno della leadership cinese abbia preso le norme rischio di trasmettere quattrocentotré pagine di documenti interni a un giornale occidentale
Di per sé già incredibile in particolare perché i documenti includono anche un rapporto di undici pagine che sintetizza l'inchiesta effettuata dal partito
Su Huang Yong Zi un funzionario che doveva gestire un distretto in cui alcuni militanti uiguri avevano condotto un attacco violento ma che poi ha disobbedito agli ordini pentendosi i campi di detenzione di massa che lui stesso aveva fatto costruire il rapporto dice Wang Li Hongzhi ha rifiutato di arrestare chiunque dovesse essere arrestato
Così dopo il settembre due mila e diciassette Wang è scomparso dai documenti emerge anche che ci Jinping è più preoccupato dal preservare l'immagine di forza del Partito comunista
Che dalla reazione dei partner stranieri di conseguenza del governo cinese non ha fatto alcuno sforzo per rinnegare i documenti pubblicati dal New York Times anzi
Ha risposto descrivendo la repressione nello Xinjiang come un successo maggiore contro il terrorismo
In realtà conclude tra l'altro mio Times ciò che i documenti rivelano non è una campagna antiterrorismo efficace ma la paranoia di leader autoritari che pretendono le al tatto tale di pensiero e azione
E ritengono che non ci sia altro metodo di controllo se non la coercizione la paura ci Jinping gli altri funzionari del governo cinese in questi documenti
Rivelano anche la loro convinzione che l'Unione Sovietica collasso a causa della debolezza ideologica e mancanza di Spina dorsale della leadership
I documenti dicono che sci Jinping ha ordinato che le nuove tecnologie siano parte della più ampia campagna di sorveglianza e raccolta
Di informazione per sradicare la dissidenza nella Società alle mura anticipando così nello Xinjiang l'uso da parte di Pechino
Di tecnologie come il riconoscimento facciale i test genetici l'utilizzo dei dei data chiunque abbia fatto uscire questi documenti ovviamente non è d'accordo con CGU Pinga ha avuto il coraggio di fare qualcosa
La sua azione coraggiosa un appello al mondo una reazione internazionale in particolare si iniziasse a trattare la Cina come un paria e non solo come un partner commerciale
Una reazione internazionale potrebbe servire da sveglia per i leader cinesi malgrado la loro spavalderia totalitario
Il funzionario che ha fatto uscire questi documenti e le centinaia di migliaia di musulmani uiguri che soffrono sotto il giogo DC Jinping
Meritano che il mondo risponda reagisca così tra l'altro il New York Times c'è anche il Wall Street Journal ha dedicato uno dei suoi editoriali a acquista incredibile fuga
Di documenti e queste rivelazioni del New York times I segreti di Pechino sullo Xinjiang di documenti del New York Times mostrano repressione e imbarazzo
Scrive il quotidiano economico
Americano che spesso tra l'altro su questioni di politica estera ha posizioni molto diverso da dal New York Times
Una straordinaria fuga di documenti del Partito comunista cinese getta nuova luce sulla campagna del presidente CIN CIN Ping di repressione contro i musulmani Mourinho Roxy Chang la portata della repressione che viene messa a nudo
Oltre a ciò che il mondo già sapeva sulla campagna di pulizia culturale anti musulmana da parte di Pechino richiede una risposta e documenti offrono anche qualche idea su come rispondere
L'esistenza di cantine quali governo rinchiuso più di un milione di Liguri era già nota da qualche tempo
Alcuni giornalisti stranieri erano riusciti ad avvicinarsi a sufficienza alle mura le recinzioni per fotografarli
Alcuni analisti hanno messo insieme i pezzi del puzzle della sorveglianza di Stato che Pechino ha sviluppato per controllare lo Xinjiang a partire dall'uso di di tecnologie come riconoscimento facciale
Ora le quattrocento tre pagine pubblicate dal New York Times
Rivelano dall'interno come il Partito comunista cinese abbia giustificato se stesso questa repressione e ciò che ha fatto che fa per affermare controllo politico e di pensiero totale in questo ventunesimo secolo i documenti includono discorsi interni DC Jinping e di altri leader del partito
Per giustificare la persecuzione di massa di una minoranza etnica così come manuali di istruzioni per i funzionari che agiscono sul terreno poi il wall street journal
Commenta alcuni dei passaggi di questi documenti anche qui c'è il riferimento all'utilizzo della parola virus per bollare la religione degli Uiguri e per esempio il fatto che gli uiguri per tradizione non fu Mino viene definito come un sintomo tutto questo ovviamente serve anche per un lavaggio del cervello dei funzionari del partito comunista
Cinese qual è il punto ci Jinping
Ha cercato di consolidare sempre più il suo potere ha costruito un culto della personalità
La repressione degli uiguri rientra in questa strategia ma la fuga di notizie suggerisce che esiste un dissenso interno ai corridoi del potere di Pechino e questo dissenso
Potrebbe crescere costituire anche una sfida per sci Jinping se la repressione degli Uiguri iniziasse a bere dei costi a livello internazionale
Lo stesso vale per la repressione a Hong Kong finora l'Occidente è rimasto ampiamente silente i Paesi musulmani ancora peggio sono rimasti muti
Un buon inizio sarebbe mettere lo sci lo Xisheng e un conga all'ordine del giorno di tutti i forum mondiali in cui i leader cinesi sono coinvolti
Certo la Cina cercherà di intimidire i Paesi che dipendono dal suo denaro dal suo commercio per costringerli al silenzio
Ma non ci sono scuse per i leader occidentali la Banca Mondiale alle Nazioni Unite e anche i leader musulmani devono uscire dal loro silenzio
In ottobre gli Stati Uniti hanno finalmente imposto sanzioni contro individui cinesi coinvolti nella campagna di eradicazione della cultura o in cura
Ma si può fare molto di più ai leader cinesi importa l'opinione del resto del mondo devono capire che il mondo non chiuderà gli occhi di fronte agli ai Busi contro gli Uiguri così tra l'altro borsa di giornata
In questo editoriale con cui chiudiamo il capitolo dedicato alla Cina per aprirne un altro una finestra diciamo su le rivolte in Medioriente a cominciare dall'Iran rivolte contro l'aumento del prezzo per la benzina
Il Fraktion pancia oggi pubblica un editoriale dal titolo il malessere sempre più profondo dell'Iran messo a nudo dai manifestanti
I tagli necessarie i sussidi alla benzina espongono la debolezza del regime che debolezza soprattutto economica a causa delle sanzioni americane
La conclusione cui giunge il Frasson pancia interessante perché dice
Fondamentalmente ricorda che Donal Trump offerto negoziati sulla questione nucleare alla alla Repubblica islamica i falchi iraniani hanno escluso dialogo con gli Stati Uniti ma farebbero bene a prendere nota della LAV rabbia dei loro cittadini
Forse pensano che stanno vincendo il braccio di ferro con l'amministrazione Trump visto che non c'è stata risposta a alla alle provocazioni Rania né dagli attacchi contro le infrastrutture petrolifere dell'Arabia Saudita l'abbattimento di un drone spia
Statunitense
Ma in realtà la più grave minaccia non viene fuori dalle frontiere della Repubblica islamica viene da una popolazione sempre più insoddisfatta
Se ai governanti di Teheran interessa davvero la sofferenza degli iraniani farebbero bene a mostrare un po'di flessibilità per allentare la crisi con gli Stati Uniti
Più a lungo aspetteranno più grande è stato a rischio per il regime così tra l'altro il tono assunta in cielo Washington post in un editoriale ieri commentava invece il fatto che l'Iran abbia chiuso del tutto internet nel fine settimana permettere a tacere i suoi cittadini evitare il diffondersi delle rivolte
Rivolte che continuano anche in Iraq lo ricordava Libération ieri con un lungo dossier ma anche con
L'editoriale un editoriale omaggio nei confronti degli iracheni che hanno subito negli ultimi sedici anni la caduta di Saddam Hussein due guerre civile attentati a ripetizione
Un'occupazione parziale del territorio da parte dello Stato islamico ritiro delle truppe americane governi più o meno fantoccio e corrotti
Ma ora si trova unito questo popolo iracheno dietro a uno slogan vogliamo un paese è una primavera irachena secondo Libè infine c'è il Libano e vi segnaliamo su questo prima di chiudere l'editoriale di oggi nel mondo Vento di cambiamento perché anche qui le manifestazioni che agitano il Paese continuano
Tocca i dirigenti libanesi accorgessi che esiste una voglia di democrazia e sostenerla ci fermiamo David Carretta una buona giornata Corradi radicale
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