Dialoghi con Sciascia nel trentennale della scomparsa (1ª giornata)

Allora buongiorno
Benvenuti nella nostra scuola per questa giornata particolare dedicata a Sciascia e appunto che abbiamo chiamato dialoghi su Sciascia personaggio controverso del quale torniamo a parlare con grande simpatia probabilmente in un momento storico in cui ci siamo scollati
Delle ideologie e ci siamo scordati di alcune appartenenze che in qualche modo lo hanno reso personaggio difficile e non soltanto politicamente
Ora volendo superare anche
La Sicilia di tutine della quale non mi piace fare esattamente una bandiera
Dobbiamo però riconoscere che alle imprese di vedere Sciascia significa riappropriarsi di un angolo visuale particolare della storia del nostro Paese e dei fatti della contemporaneità che in qualche modo ci hanno resi quello che siamo proprio perché Sciascia è stato a mio avviso lucido della visione di un mondo in divenire del quale in qualche modo si sentiva già cosciente e non mi riferisco soltanto all'Antimafia
E alla sua visione particolare della politica del momento
Per quanto riguarda quindi lo Sciascia scrittore lo Sciascia siciliano lo Sciascia attivista politico molto è stato detto la giornata che ci andiamo adesso a godere prevederà anche la partecipazione di chi Sciascia lo ha conosciuto come amico sta cosa è molto bella perché ci racconta probabilmente un aspetto inedito
Dello scrittore che paradossalmente è stato più apprezzato fuori dalla Sicilia che in siciliano questo voglio dire fa parte c'è di quella nostra gattopardesca insularità d'animo che ci rende qualche volta impermeabili
Ai fatti che ci accadono e poi il nemo propheta in patria
Io quindi invito i ragazzi e la mia scuola a ad una partecipazione a questa aggiornata perché vedete questi sono momenti particolari della vita di un ragazzo
Perché non capita sempre di poter reincontrare una tale compagine di intellettuali che circondano vi chiedo quindi a partecipazione che non è soltanto l'ascolto proprio la partecipazione attiva chi l'ha detto tante volte sono i saperi caldi che ci rendono umani che ci rendono grandi io ringrazio il dottore che non è che l'artefice di questa giornata magnifica
Instancabile organizzatore di eventi di grande qualità né a nostra città e ringrazio insegnanti e la mia scuola che si fanno sempre parte diligente nell'accogliere le migliori proposte che ci provengono dall'esterno e vi auguro dunque buona giornata
Grazie presidente
Grazie professoressa della prima figlia ma non solo quelle della prima fila ed anche i professori grazie ai relatori che oggi saranno velico no il Professore Pisicchio dottor Collura senatore Spadaccia grazie a tutti voi studenti
Mi concio del per solo un attimo per uscire da questo
Fai
Segnalo che la presenza di radio radicale che registra per intero questa giornata di consentirà già se non vado errato dal dal giorno successivo da domani di potere rivedere per risentire tutto quello di cui oggi si si parlerà
E io vi parlerò
Di Sciascia un pochino poco della Sicilia un altro pochettino per concludere anche del Messico cari studenti
Cari amici
Siamo nel novembre esce lasciano
Un cofanetto di cose preziose
Appuntamenti di grande rilievo in Italia all'estero da Agrigento a Perugia da Casarsa in Friuli a Parigi per ricordare il Leonardo nostro
A trent'anni dalla sua scomparsa e noi noi siciliani della sponda greco-orientale
Ma sicura comunque
Per non restare in tribuna fare da spettatori immettiamo in quel cofanetto una Cosa Nostra
Fatta dalle parole che ascolteremo dal cari amici relatori qui presente da quelle che voi soprattutto studenti vorrete esternare e condividere oggi in futuro in questa strada tortuosa impegnativa ma pure elettrizzante che ho voluto chiamare i dialoghi con Sciascia
Potevamo limitarci a qualche articolo sulla Stampa o a pensieri sul socio
Invece abbiamo fatto la scelta
Del convegno certamente più impegnativa perché qual è stato il movente
Che la determinante
Mi trovo a Pavia
Nell'estate scorsa seduto su una panca con il Ticino ad un passo e Canottieri che remano sincroni sull'acqua scenari che ricordano più un Renoir o altri impressionisti più che i personaggi e il contesto sociale dei lavori di Sciascia
E lo sciabordio delle pagaie ti seduce sciabordio sciabordio ma parola complicata
Certo però tecnicamente quella più adatta sciabordio esperimenti molto bene il rumore particolare che fra la pagaia un remo qualsiasi quando Fender quando entra sull'acqua comunque dicevo questa cosa qui
Ti seduce mi seduce
Ma io sono impegnato a leggere un libro
Voglio leggere quel libro
Non voglio essere distolto dai canottieri che remano perché un libro importante non è un libro di Jean Jacques è un libro che parla di Sciascia
Ed è il maestro di Regalpetra Di Matteo Collura che e qui con noi e di cui siamo tanto felici di di averlo
Allora mi concentro perbene tenta finalmente alla battaglia con il canottiere del Ticino riprendo la lettura e da subito proprio dalle prime pagine maturo il sospetto che quel movente possa stare proprio lì acquattato sta lì soprattutto nelle pagine iniziali dedicate al trapasso dello scrittore dove si legge che il pre sì dente della Camera Nilde Iotti si leva in piedi e comunica agli onorevoli colleghi la scomparsa di Leonardo Sciascia
La sua storia sarà sicuramente legata alla finezza dei suoi scritti che segnavano di volta in volta avere provvedimenti della cultura del nostro Paese
O anche alla pagina ventuno un sacerdote benedice la salma ma non è un prete qualsiasi
Anche se il sospetto e dimesso sa di paese e paese di campagna rimasto arabo nei volti della gente si chiama Domenico Puff proviene da Raffadali piccolo centro contadino dove storicamente e dolorosamente
Hanno convissuto due estremi la mafia
E le forti rivendicazioni sociali
Il movente può stare anche nel messaggio
Di cordoglio di un presidente ma non uno qualsiasi il presidente di quella francese un ministero tanto cara Sciascia
François Mitterrand detto al telegrafo ho appreso con infinita tristezza la notizia della morte di Leonardo Sciascia egli visse pienamente senza risparmiarsi la sua epoca
Lottando ostinatamente per una certa idea dell'uomo il suo sguardo la sua voce ci mancheranno
E adesso alla pagina ventidue eccoli tutti lì un intero reggimento di amici tutti stipati nel tempio cristiano dello scrittore amato quelli importanti in società la società politica e quelle della letteratura dell'arte dell'editoria e pure quelli che nulla contano tutti confusi tra i gonfaloni dei comuni che furono Pelizzo fa Tarja l'arrivo della salma il Paese schiuma di folla
Il sindaco il comandante dei vigili urbani si rendono conto che la Chiesa non potrà contenere tutti ma ormai è troppo tardi Sciascia aveva voluto andarsene
Come ogni compaesano se ne era andato prima di lui in quel Paese funerali in chiesa non dare motivo alcuno di scandalo
Tutto secondo tradizione come è giusto che sia
Oggi sono insetti ad officiare come il vescovo di Agrigento Carmelo Ferraro
Di un eretico
Di un irriducibile anticlericale in questa chiesa oggi si celebrano i funerali eppure raramente come in questa circostanza
Durante una cerimonia funebre si è parlato di verità ricerca di verità ricerca di Dio oggi celebro l'Eucaristia dice il vescovo con un calice artistico che Sciascia ebbe in omaggio
E che con gesto delicato bolla fidarmi perché fosse destinato alla celebrazione Eucaristica in questo santuario della Madonna del Monte
Ecco allora forse il vero movente sta annidato
In tutto questo insieme che è molto più vasto di quanto da me e ridotto a sintesi
Questo insieme di fatti che preannunciano pagine fatti altrettanto seducenti fatti da cui sgorga una moltitudine di sentimenti il bisogno di esplorare a fondo i suoi scritti
La volontà di non fare passare altri dieci anni nell'oblio in attesa del quarantennale l'orgoglio di essere portatore
Per volere del caso e non per scelta
Della sua stessa identità assicura ma sopra ogni cosa il desiderio di condividere con altri giovani e meno giovani studenti pensionati professionisti nullafacente in presenza fisica
Lo Stato emozionale emerso da questa toccante biografia
A mio modesto parere Sciascia era un passionale passione per la scrittura sin da piccolo
Sulla copertina di un quaderno di scuola aveva scritto autore due punte Leonardo Sciascia
Un sigillo inequivocabile di una passione per la scrittura oltre che di una volontà già adulta di un destino segnato non da altri ma da se stesso
Passioni forti senza tregua
Hanno costellato l'intera sua esistenza
Per il cinema il teatro quando era ancora giovane etto e poi negli anni della maturità per l'arte l'editoria nel mezzo di passioni intese come penne come tribolazioni per le avversità in famiglia il suicidio del fratello
Le disgrazie del padre
Passionale il rapporto con gli intellettuali con Pasolini
Tra il due liberi da condizionamenti nel pensiero e nell'azione ma nel tempo appannato quel rapporto la frequentazione diradata con Guttuso
Relazione vivace entusiastica poi ridimensionata a seguito della scelta politico pannelli Anna dello scrittore la scelta dell'agone politico una scelta maturata in una stanza di Sellerio inzuppata degli effluvi del tabacco Sciascia pannelliano
Fight for ci fa la lotta per la verità
Una versione non violenta di un romanzo di già Ruozi
Azione fiera quella di Sciascia vigorosa passionale scevra da compromessi coraggiosa fino alla temerarietà le inchieste le interrogazioni parlamentari gli interventi sulla stampa le polemiche
Conseguenti per l'affaire Moro per il generale Dalla Chiesa per l'imputato Tortora per le critiche indirizzate alla Commissione antimafia nel famoso tanto contestato articolo apparso sul Corriere della Sera
Passione
Che si tramuta talvolta in Furore candido furore il furore di Sciascia è un po'come quello dei protagonisti del Furore di Steinbeck
Decreti soffro i frutti della rabbia la famiglia Giorgio che lascia l'Oklahoma attraverso i deserti del Texas del New Messico dell'Arizona lungo la celebre al prodotto sessantasei tenta la fortuna all'Ovest in California i Giordo cerca una vita migliore anzi la vita
Sciascia cerca la verità
Ma la cerca con lo stesso furore con la stessa ostinazione con la stessa speranza di un profugo dell'occhio a fondo
Su questo libro del messicano Federico Camber leggo che per Sciascia che il messicano conobbe in occasione di un viaggio nella nostra isola la Sicilia rappresenta ciò che la contea di gli occhi ma papà fa fu per fortuna
O che il luogo altrettanto immaginarie magico di Macondo fu García Márquez
La Sicilia quindi come metafora di un qualcosa di più grande di essa la Sicilia che è presente si presenta su un piatto d'argento tutti i suoi problemi le sue tante contraddizioni al punto da poter essa costituire la metafora del mondo di oggi
La Sicily turbine
Come dice chansons termine coniato dall'estroso pittore a monco amico suo Crescenzio cane
Una condizione dello spirito che scaturisce dalla paura e dalla solitudine che ti assale dipende in Sicilia ecco questa cosa qui
Ci riporta al Gattopardo
E alla visione che il nostro Leonardo aveva dell'idea Lampedusa e Anna sulla nostra isola la lettura del suo Consiglio d'Egitto aiuterà a comprendere lo Sciascia pensiero
Su quel ritornello gattopardesca o per cui se vogliamo che tutto rimanga come bisogna che tutto cambi nella Sicilia del tardo Settecento l'abate Vella maltese
Nel mentre fa da guida all'ambasciatore del Marocco partorisce un disegno UDACE
Trasformare un normalissimo manoscritto arabo sulla vita di Maometto con eccentrica sua traduzione in un testo politico il Consiglio d'Egitto un'impostura letteraria uno scioccante falso documento che potrebbe condurre però all'abolizione dei privilegi feudali
E fare da scintille per un complotto rivoluzionario
Tanto l'avvocato Di Blasi infatuato dalle idee che arrivano da una Francia già rivoluzionata mette in piedi per davvero
Una congiura ma a differenza della batte la sua è una ribellione serial reale che pagherà con la ditta sotto i colpi in fallibili della Santa Inquisizione trovando però prima il tempo di assolvere l'impostura dell'abate in realtà egli dice se in Sicilia la cultura non fosse più o meno coscientemente impostura se non fosse strumento in mano del potere baronale quindi finzione continua finzione e falsificazione della realtà della storia bene io vi dico che l'avventura dell'abate Vella sarebbe stata impossibile dico di più
L'abate Vella non ha commesso un crimine ha soltanto messo su la parodia di un crimine rovesciando i termini di un crimine che in Sicilia si consuma da secoli appena uscito nel sessantatré i critici i critici dissero che il romanzo di Sciascia era all'antica toppato
Intravedendo una differenza tra la Sicilia di Lampedusa
E quella di Sciascia tanto l'una e giudicato una terra di gente che se ne voleva rimanere a dormire con marzo dispetto di coloro che avrebbero voluto incanalare urla nel flusso della storia universale
Quanto l'altra è una terra di gente che rifiutandosi di rimanere addormentata con l'usura iniziò orge e paga con la pittura
La Sicilia come il Messico o il Messico come la Sicilia
In Morte dell'inquisitore che è la cosa che più mi è più caro è tra quelle che ho scritto
Lo scrittore riesuma in fatto realmente accaduto l'uccisione dell'inquisitore spagnolo Juan l'OPAS de Cisneros
Da parte di un frate fra Diego la mattina
Del risparmio la macabra descrizione del delitto fatta da Vincenzo Curia amico intimo del Sant'Uffizio
Le cose positive lo pare o no si sviluppano in modo forse imprevisto il frate prima rintanato sì in una grotta Tremonti tennero precursore di Salvatore Giuliano fu poi arrestato processato
Ma curiosamente assolto e liberato torno al Paese al sorpresa Racalmuto dove dice Sciascia c'era qualcuno che con quella fermezza con cui nei nostri Paesi si mantiene l'odio e si persegue la vendetta fece proposito di riportarlo davanti al tribunale dell'Inquisizione
Quel tribunale spalmato
Vialli To inquisitorio padrone della politica della funzione poliziesca nei domini spagnoli e che evoca la mentalità pure esso inquisitoria di molte sistemi giudiziari della nostra epoca
E poiché la Sicilia il Messico come ci ricorda Cambellotti hanno diverse cose in comune nella loro storia la dominazione spagnola il Santo Uffizio la fantasia per la vendetta o l'idea che la vendetta possa essere un modo valido per fare giustizia da sé
Il potere nella sua duplice veste di potere mafioso di potere politico
Sì vassoi formando il sospetto dice cambia il che alcuni saggi dell'Inquisizione dovevano avere in Messico estensioni prolungamenti dilatazione della storia in alcune abitudini processuali
Qualcosa della cultura inquisitoria doveva se ne avete il presentimento sussistere nella nostra cultura giuridica messicana
E se è cambiato ne ha il sospetto il processo e il piglio Ramires Fernandes ne ha certezza
Quel modello antico di processo penale inquisitorio di quando il giudice perseguitata inclusiva presentava le prove interrogava e mandava alla forca o al cavalletto dalla tortura resiste ancora in tutto il Messico
E il giudizio penale che patiscono gli accusati poveri democrazie e diritti umani sono nel giudizio penale della realtà una semplice illusione
Mentre illusione non è certo quello che Sciascia definisce lì per potere
Quel qualcosa che da noi come pure in Messico impedisce di conoscere la verità sugli avvenimenti tragici e possiamo metterci il cuore in pace dice lo scrittore non sapremo mai che sparò a a Giuliano che avvelenò Pisciotta se la morte di Mattei fu un incidente o delitto perché scomparso De ma auguro perché è stato ucciso il procuratore Scaglione e chi mise la bomba alla Banca dell'Agricoltura come morto Pinelli come morto Feltrinelli e così via
Così come non sapremo mai replica Khanbaliq Crivello Manuel voglio dire chiederò il massacro di piazza delle Tre culture chi sparò a Francisco Pancho villa che assassinò Roubaix Migliara Miglio che ordinò di fare scomparire Hector Miranda e così via
Al contrario ritorna Sciascia abbiamo subito saputo nel giro di poche ore da dove veniva la bomba che uccise l'agente Marino
Segno certo che i responsabili diretti e quelli indiretti non avevano agganci Colli per potere
La Confraternita del potere o delitto re o delle per potere impassibile davanti alle analisi alle speculazioni
Alle riflessione degli intellettuali magari disse Sciascia gli intellettuali potessero nel nostro Paese avere quel ruolo che le polemiche gli attribuiscono contare davvero quanto sono accusati di contare ma non hanno contato mai nulla non hanno avuto mai un ruolo Machiavelli diceva non ti fanno nemmeno voltare una pietra
E affidandoci a questa immagine possiamo dire che appunto il voltare le pietre e lo scoprire i perni che si sono sotto il massimo che gli intellettuali hanno potuto fare nel nostro Paese esercizio solitario e alloro rischio
E pericolo
Concludo
Con due note di cronaca
Il frate poveretto con un previsto fu condannato al rogo
Centoventiquattro anni dopo il ventisette marzo del mille settecentottantadue Domenico Caracciolo il viceré che governava la Sicilia
Un uomo di alto sagace faccette ingegno di penetrante luminosa intelligenze di sicuro acconto inflessibile giudizio sulle coste della Sicilia sono questi pensieri dell'altro ieri di Marmont è e di Sciascia
Proclamo con decreto la fine della Santa Inquisizione grazie
Gli alunni del per la terza Luca Jera citano Simone bel fiore sarà Fazio reciteranno la polizia la Sicilia il suo cuore
La Sicilia il suo cuore di Leonardo Sciascia
Come Chagall vorrei cogliere questa terra dentro l'immobile che Del Bue non un lento carosello di immagini una raggiera di nostalgie soltanto queste nuvole H Agliate
I corpi che discendono lenti alle stoffe bruciante ira di alberi che si incidono come filigrane
Un mio per spaccio di Pero un grave destino di piogge tanto lontane l'estate che qui distesi la sua calda nudità scomoda di elusione
E tanto diverso un annuncio dell'autunno stanza le voci della vendemmia
Il silenzio e vorace sulle cose si incrina se il flauto di canna tenta vena di suono
è una fronda paura diciamo
E antiche a questa luce non riserve strozzato dalle nuvole che gemme sui prati istanti segreti aspri nell'occhio melmoso delle fonti
Le ninfe inseguite qui non si nascosero i lei gli alberi non nutrire uno frutti degli eroi qui la Sicilia ascolta la sua vita
Buongiorno a tutti mi mi presento sono avessimo giudice insegna Filosofia del diritto presso le sedi Messina e sono qui in questo momento intervenire non solo perché Enzo pennone a cui va il mio il nostro ringraziamento per aver organizzato questa bellissima giornata mi ha chiesto di intervenire successivamente contribuendo alla nostra riflessione sono qui in questo vento anche perché Enzo mi ha chiesto anche di moderare questo dibattito questo confronto diretto che dibattito
E quindi introduco immediatamente
Il primo relatore che vi è già stato qualche modo presentato che è stato in qualche modo annunciato e cioè Matteo Collura giornalista scrittore e biografo italiano che Enzo che non ha più volte fatto riferimento
All'importantissima centrale peculiare
Biografia di Leonardo Sciascia scritta appunto da Matteo Collura il maestro di Regalpetra
Giornalista del Corriere la sera collabora con le pagine culturali del Corriere del Messaggero e come ha detto anche la preside proprio facendo riferimento alla a al novero di studiosi intellettuali che oggi partecipa a questa iniziativa
Nel caso di Matteo Collura siamo di fronte anche a un intimo amico di Leonardo Sciascia e quindi immagino che la sua la sua relazione possa essere anche una testimonianza dal rapporto e della dimensione esistenziale personale significativa
Di quello che io ritengo ma credo di essere l'ultimo a poterlo dire
Uno dei più importanti se non il più importante intellettuale del Novecento italiano
Ci sono molte opere significative scritte da Matteo con loro non solo ovviamente il maestro di Regalpetra altri testi sulle Nardo Sciascia la memoria il futuro
Alfabeto eretico d'abbandono da Burt Abbondio scusate ad Zoff o cinquantotto voci dell'opera di Sciascia per capire la Sicilia il mondo di oggi
Lavori importanti sulla sulla Sicilia sulla storia sulla cultura siciliana sia su Mosca Sicilia sconosciuta cento itinerari insoliti e curiosi
E poi appunto dei testi in quanto scrittore come vi ho detto L'isola senza ponte Uomini e storie della Sicilia qualcuno ucciso il generale appunto un romanzo è la badante e quindi con grande piacere ti do la parola a Matteo Collura
Buongiorno
Mi fa piacere vedere finalmente
Giovani a una manifestazione culturale di solito quando si parla di cultura dando lo si fa nel pomeriggio
Quando i giovani hanno da fare i compiti a casa o fare altro insomma e gli spettatori hanno tutti i capelli bianchi come ce l'ho io difficile trovare un giovane nelle quindi nelle occasioni in cui si parla di libri di cultura eccetera
Che è giusto che di Sciascia si parli ai giovani perché Sciascia uno scrittore
Se mi posso permettere di usare questo termine è uno scrittore adatto
Ai giovani perché come i giovani a una sorta di intransigenza generosa di chi si affaccia alla vita come se scoprisse il mondo in quel momento e lo giudica per quello che vede
Per come il mondo gli appare
E quindi la fronda la vita i fatti della vita li affronta con una sorta di di candore che è quello proprio dei giovani e quindi contro ogni conformismo e contro ogni ipocrisia
Quindi con assoluta libertà
E le libertà che voi adesso trovandovi all'età che avrete sicuramente dipendente
Ed esprimete ma che poi sarà messa alla duramente alla prova quando effettivamente vi comprenderete con il problema della vita quando cercherete un lavoro quando vinse Rivette nella società
E allora dovete fare attenzione a questa parola libertà
Perché l'unica cosa che ci consente di vivere una vita dignitosa con dignità c'è una l'unica cosa che si permette di vivere a testa alta
Di fronte a ogni
Problema adesioni di fronte a ogni anche evento catastrofico che ci riguarda ed è impossibile che ciò non accada gli esseri umani
La libertà che vede che vi quindi era a cercare un posto di lavoro a cercare il lavoro e non il posto come si dice in Sicilia io manco dalla sigillati quarantun'anni da quarantun anni ci torno spesso ma quando ero io ragazzo e i miei coetanei
Non cercavano un lavoro cercavano il posto che una parola terribile il posto perché devo cercare il posto io devo cercare lavoro perché il lavoro significa partecipare
Sistemazione cercare una sistemazione ma che significa sistemazione un giovane deve cercare la vita di movimento insomma ecco quindi bisogna come voi ancora siete a scuola ecco bene che
Di diate importanza alle parole quindi lasciando da parte la parola posto ecco sostituiamo la con la parola
Lavoro anche perché il posto viene dato solitamente da chi da chi ha in mano la politica da chi ha in mano il potere diciamo ecco mentre il lavoro lo si guadagna attraverso concorsi attraverso lo si guadagna
Quindi difendete questo questo questo
Questa indicazione insomma che Sciascia lasciato di assoluta libertà
Io mi auguro che voi sarete come Sciascia liberi dal dal bisogno cha cha lo era perché nacque in una zona povera dalla Sicilia forse nella zona più povera a Racalmuto
Nel mille novecentoventuno pensate non è nato quando siete nati voi nel nel nel nel terzo millennio
Mille novecentoventuno quando l'Italia stava per essere oscurata dal fascismo
Racalmuto dista ventuno chilometri dal mare io mio padre nacque a Grotte che il paese vicino distano tre chilometri grotte da Racalmuto
Eppure quei ventuno chilometri sono anni luce il mare non c'era c'erano John fare c'erano le saline una povertà assoluta
E però Sciascia
Aveva delle zie insegnanti elementari il padre amministratori miniera insomma non era poverissimo
Era viveva in una realtà povera insomma
Però questo non gli impedì di resistere all'unica
Vera
Tentazione che nella vita ci corruzione ci può corrompere ed è la lusinga del guadagno
La la lusinga del guadagno e direi anche del privilegio
La casa che io prendo se sono ministro e poi me la tengo quando non lo sono più insomma queste ecco
Resistere alla lusinga del guadagno e del privilegio questo ci rende liberi io andavo spesso a Parigi con Sciascia
Vivevo già a Milano quando lui lui amava molto Milano passava molto periodo a Milano
Ma mi ricordo che la cosa che più mi ha colpito
è stata questa frase che mi ha detto più di una volta io facevo già il giornalista quindi quando guadagnavo abbastanza bene
Non abbastanza per non ci guadagna mai abbastanza rispetto a quando guadagnano gli altri a quello che hanno gli altri mi diceva Matteo fatti bastare quello che guadagni
Questo per me è stato un imperativo categorico questo mi ha reso una persona libera quando a me mi offrono membra allora l'opportunità di pubblicare un nuovo libro di scrivere un articolo ecco io non la prima non non penso mai al guadagno come prima diciamo un motivo di scelta penso se a che cosa può servire come fatto chi me lo chiede e il guadagno viene dopo perché o di che vivere e mi basta insomma queste alla grande la grande lezione di Sciascia per questo per questa libertà assoluta pensate che Sciascia io ero presente a Milano quando
Il rappresentante di una grande casa editrice posso anche dire che si tratti della della Mondadori
Gli offrirono cinque miliardi di lire perché lui desse l'intera sua opera a quella casa editrice lui pubblicava con chi voleva pubblicava con Sellerio che aveva praticamente inventato prima pubblicava con l'editore Sciascia di Caltanissetta suo omonimo ma non parente ha scelto poi di pubblicare l'intera sua opera con l'Adelphi infatti Adelphi pubblica tutti i suoi libri
Ma rifiutò cinque miliardi e mi ricordo che io arrivai in quel momento con mia moglie in albergo dove lui stava a Milano e spegnendo l'ennesima sigaretta mi disse ma
Che cosa vogliono da me per offrirmi tutti questi soldi
Non è facile rifiutare il cinque miliardi di lire questo però gli consentiva di scrivere quello che scriveva perché lui non sarebbe stato più libero se avesse accettato i cinque miliardi comodissimi per lui per la moglie del Perri i nipoti per i figli ecco però questa estrema libertà questa limpidissima libertà ecco e il motivo per cui Sciascia oggi dopo trent'anni dalla scomparsa viene ricordato io credo che c'entri insomma questo anche se temo che
Il più delle volte la persistenza del ricordo che lo riguarda perché hai presente nei dibattiti culturali io mi occupo di sono non giornalista culturale oltre che scrittore CIACE presente nei talk show televisivi
E nelle nei dibattiti sui giornali insomma ne ne paga è un è uno scrittore ineludibile però occupa uno Lobont temo che sia ricordato soprattutto
Per un solo articolo un articolo di giornale pensate un uno scrittore che ha scritto L'affaire Moro che ha scritto il consiglio d'Egitto che così ha parlato che ha scritto molte dell'inquisitore Todo modo il contesto ricordato per un articolo questo vi dice tutto della cultura italiana e di chi esercita la cultura in Italia il più famoso articolo dei professionisti dell'antimafia che è diventato una sorta di slogan
Con pronunciato questo slogan Nesi si ritiene di avere capito tutto di Sciascia cioè si si pensa di avere
Tosi di di di di sorvolare su tutta una vita una vita di studi di sacrifici di pensiero de de de de di affermazione di insomma un articolo di giornale in cui lui
Esprimeva
La sua perplessità
Di fronte a un fronte di fronde ecco scusate il bisticcio di parole di fronda con ecco nella
Nel confrontarsi con un fronte che in Sicilia combatteva la mafia
E che aveva come una sorta di di monopolio sulla sulla lotta alla mafia ora noi qui siamo non sono duecento persone
Sicuramente siamo tutti contro la mafia
Però non è detto che tutti siamo d'accordo su come combattere la mafia
Auguri di noi però si possono riunire dire la mafia si combatte così chi non è d'accordo con noi a favore dalla mafia perché indebolisce il fronte antimafia questa non è democrazia
E l'articolo dei professionisti dall'Antimafia voleva dire proprio questo
Che un sindaco di Palermo
Faceva cortei antimafia ne parlavano in Germania era diventato famoso in Europa e la città languida Nellis dei disservizi e nell'abbandono
Quando Leoluca Orlando faceva cortei antimafia rumorosi cortei
Che avevano ecco Repetto in Italia e nel mondo
L'acqua in certi quartieri di Palermo arrivava ogni sei giorni la domenica si vendeva il pane regolarmente nelle strade senza alcuna garanzia sanitaria
L'immondizia
Era sparsa ovunque nel centro storico anche insomma nella eppure questo sindaco era forte chi osava toccare questo sindaco c'era l'emblema dall'Antimafia
Giudice Borsellino che Sciascia non conoscevo fu promosso procuratore dalla Repubblica di Marsala per meriti antimafiosi dal Consiglio Superiore della Magistratura che prima di allora aveva usato una prassi è la prassi in questi casi a legge
Chi che si ci si si avanzava degrado secondo principi di anzianità
Sciascia dice non è giusto cambiate la la regola cambiate la legge ma finché la legge c'è va rispettata e la legge va rispettata soprattutto lì dove è più facile embra Angela cioè nella frontiera
La frontiera del diritto che è stata la Sicilia per questo Sciascia è importante perché fare il garantista Nenni Svezia e Norvegia è più facile che farlo in Italia e soprattutto in Sicilia
La legge
Blinderà suo opera si può riassumere
Come un attacco continuo
Alle due chiese le due e tre si è le due chiese che lui riteneva bugiarde
E
Gestite da coloro i quali per fare una frase per dire una frase diciamo comprensibile a tutti predica bene e razzola male
Una di queste chiese bugiarde è stata quella della democrazia cristiana che era il partito che più tradiva i principi cristiani il partito quote della Democrazia Cristiana intitolato alla al cristianesimo
E il Partito comunista italiano che agli occhi liscia c'era quello che più tradiva i principi di libertà
E questa è storia e tra l'altro c'è un dato interessante e voi studenti potreste ragionarlo ragionare dei suoi fare delle tesine su questo perché il caso non è mai casuale diceva Savinio
Sciascia nasce nel mille novecentoventuno quando a Livorno con la scissione del Partito socialista nasce il Partito Comunista Italiano mille novecentoventuno e muore nel mille novecentottantanove quando crolla il muro di Berlino e finisce a fare il comunismo è svenuto questo dato anagrafico che riguarda Cia e interessante
E siccome io sono la tu lettore di Savinio Savina un autore che lui mi insegnò ad amare e cosa vi Ennio nella sua enciclopedia personale di parlando del caso dice che al caso non è mai casuale
C'è c'è sempre qualcosa diciamo che lo
Sciascia
Nell'affrontare questi temi lo faceva con una intenzione
Con una tensione religiosa fortissimo
Pur non essendo un credente Sciascia Hume o perlomeno era una persona molto religiosa io lo dico perché
L'ultimo l'ultimo periodo ci lo tenevo per mano quando gli facevano la dialisi e la chemio e parlavamo di Dio parlavamo del dopo
Quindi
Come dire lui sapeva di morire quindi non e però aveva una forte religiosità
Luisa diceva l'unica cosa certa è che non c'è certezza
Marte o che dice addio non esiste
Non non può dimostrarlo il credente che dice che abbia esiste non può dimostrare e così anche certi cattolici Calamandrei in per esempio grande scrittore inglese cattolico pendevano diciamo uno scrittore in Inghilterra considerato marginale proprio per questo
E diceva che in certi momenti della sua vita in certi angoli di di idee si trovava perfettamente ateo
E in certi altri invece trovandosi nel profezie perfettamente credente insomma quindi e l'incertezza è quella è quella e ho voluto insistere su questo aspetto religioso di Sciascia perché un libro come L'affaire Moro
Io non so se voi ragazzi sapete di di di Aldo Moro verde sono passati troppi anni
Settantotto mila duecentosettantotto quindi Tomai comunque era un potente uomo democristiano
Presidente della Democrazia Cristiana partito che Sciascia detestava
E infatti ha scritto un libro che si intitola Todo modo contro la gestione dalla politica fatta dalla Chiesa
Moro presidente della Democrazia cristiana viene rapito dalle Brigate Rosse
Tenuto prigioniero
Luís scrive delle lettere
Ai suoi amici alla famiglia
Prigioniero riflette sulla sua condizione
Scrive delle cose che non sono terribili per i suoi compagni di partito
Che mi capisce
Che cosa ha fatto fino a quel momento insomma
E Moro tenuto immane prigione alla dalle Brigate Rosse la sua intelligenza era tale che riuscì a convincerli
Che non conveniva ai terroristi ammazzarlo il battitore viste non l'avrebbero mai ammazzato passava allora un piccolo segno che nessuno gli diede perché democristiani vollero morto Aldo Moro perché non era più dalla loro parte
Con la dal cordoglio con i comunisti che non volevano succedesse sullo stato forte
Sciascia dice io quando lessi il comunicato degli amici di Sciascia del scusate degli amici di Moro e quale dicevano che non si doveva cedere alla fermezza
E su e tra questi c'era un cardinale
Lui dice il cardinale Pellegrino
Lo studioso che ha letto Agostino allora io mi sono reso conto che ero più religioso del cardinale e dovevo scrivere un libro religioso
E la fermò oro è un libro religioso che fa onore alla letteratura italiana perché si ricollega
A quell'appendice che Alessandro Mangione vero grande maestro di Sciascia e mi auguro di tutti noi che scriviamo
L'appendice di Sciascia la sto di di di non Manzoni la Storia della colonna infame che volle in appendice al meraviglioso romanzo
Tutt'altro che al lieto fine è tutt'altro che edificante
I promessi sposi la Storia della colonna infame cioè Manzoni scrivendo quel libro si imbatte in quella in quella in quella in quel caso di ingiustizia tremenda perché il giudice allora siamo nel Seicento
La storia narrata nei Promessi Sposi riguarda il diciottesimo secolo i giudici che condannarono gli untori sapevano che erano innocenti e lo fecero
E quindi per la quella quel libro
Lascia scritto per sempre questo questo esempio di ingiustizia tremenda che ricade su chi la commessa
Sciascia scrive il libro L'affaire Moro
Quando vede sulla foto pubblicata da il Giornale Moro prigioniero
Nudo spogliato di ogni potere non è più il personaggio il grande personaggio è una creatura umana cioè pirandelliana mente
Data personaggio
Morosità creatura e Sciascia scrive per restituirgli verità onore e giustizia questa è letteratura e dove lo collochiamo un libro che scrive uno che uno scrittore che si vorrebbero così per questo Sciascia non è Amato e rispettato dai grandi critici accademici perché non non saprebbero dove in casa allargarlo forse in un'appendice della letteratura francese dove ci sono i Volterra degli insomma IGP lei andrebbe collocato l'Italia non se lo merita questo va detto
E mi dispiace dirlo da italiano infatti l'altro al per Moro Sciascia volle questi sono segni importantissimi
Volle che fosse pubblicato prima in Francia dall'editore Grasset e poi in Italia questo ha un suo significato io lo so perché passeggiavamo a Parigi insieme prima che il libro venisse pubblicato
La lezione di Alessandro Manzoni
Lo scrivere l'atto stesso dello scrivere come azione morale
Questo Sciascia
Poco fa
Enzo per non è ha parlato hanno uno una mi ricordo di parlo di Cecily tutine
è un termine che voi assieme a posto dovete cancellare dal vostro vocabolario che cosa significa Ciccioli tutine
Vogliamo dire che alla Sicily tutine come la negritudine sciocchezze io mi trovai una volta a Napoli
Con perché questo sì Sicily tutine come negritudine luoghi sono un grande giornalista Vittorio Nisticò che mi fece passare dal Giornale di Sicilia giornale allora era un grande giornalista io lavorai al giornale L'Ora anche prima di partire per Milano
E io mi trovai a Napoli con James Baldwin uno scrittore famosissimo nel mondo negli anni cinquanta e sessanta
James Baldwin se a casa qualche vostro nonno ronzio bisnonno a un libro di Baldwin cercate di leggerlo ecco mi trovavo colui e io stupidamente gli dissi
Sì ce le tutine come negritudine cioè noi siciliani siamo emarginati siamo dalla dal contesto nazionale c'è un po'come voi
E lui mi ricordo che rideva sembrerà uno molto allegro simpatico è stato un amico carissimo
Questo nero americano
E quella volta Luís imballi di M. guardò male e mi disse scusa
Voi in Sicilia
Avete i gabinetti per i siciliane e per i non siciliani
Voi quando salite su un autobus potete sedervi normalmente oppure vi dicono che non potete sedervi accanto a un uno che non è siciliana ma che cosa stai dicendo cioè io allora capite cosa significa negritudine quasi solitudine è un'invenzione dei siciliani un po'per darsi aree un po'per giustificare i loro malanni che sono provocati da se stesse ricordatevi giovane che voi siete nati in una zona
Sicuramente che abbia
Vi ha dato degli handicap di partenza studiare crescere in Sicilia non è lo stesso che crescerà a Milano
Io ci vivo da quarant'anni e so bene qual è la differenza tra i figli dei miei nipoti dei miei amici ieri quando vengo in Sicilia i miei nipoti
Però ricordatevi che Sciascia nacque nel minore centoventuno a Racalmuto non a Siracusa a Racalmuto dove il mare non c'era eppure diventò uno dei più grandi scrittori europei quindi voglio dire
Questa questa l'handicap lasciato la data buttato nel cestino il cestino
Non un centurione ripeto cancellate dal vostro vocabolario la parola Sicily tutine siciliane righi forse è il caso di parlare
Ho visto che c'era anche una foto di Camilleri lei di una siciliane Ria folcloristica ecco forse incoraggiata da appunto da scrittore come Camilleri
La Sicilia e siciliane come simpatiche trattino canaglie ecco questa non è così i libri di Sciascia vi dicono tutt'altro non c'è mai folklore nei libri di Sciascia c'è la realtà la realtà di un uno scrittore che viene dopo Verga che contrappone al Los hobbistico
Pessimismo della ragione di Tomasi di Lampedusa sacrosanto pessimismo ma snobistico ecco contrappone l'ottimismo dalla volontà
Sciascia e lo scrittore utile lo il più utile questo lo avvicina a Pasolini
Due due personalità completamente diverse sono state molto amici attenzione
Ma cha cha conduceva una vita borghese foto deve anche dire piccolo borghese
Pasolini M. viaggiava con morale avrebbe nel mondo era un regista un poeta conosciuta Hogan però nel descrivere e nel denunciare la desertificazione ideologica dell'Italia il conformismo che annullava ogni insomma è erano per il in parte quando morì Pasolini Sciascia dice Noemi non abbiamo vissuto insieme cioè non c'è una convivenza però
Io sono stato suo amico lui è stato mio amico e abbiamo sempre detto le stesse cose pensato le stesse cose
Partito per le stesse cose questa importante
E io non so se il CIACE lo scrittore italiano più importante del Novecento queste sono graduatorie diciamo che non significano niente ma sono certo che assieme a Pasolini è un'ardua Sciascia assieme a Pier Paolo Pasolini e l'intellettuale più importante del secondo novecento italiana studiato lo sotto questa insegna l'intellettuale più importante del secondo Novecento italiano con Pier Paolo Pasolini
Grazie dell'attenzione
Ringraziamo davvero Matteo Collura vi ringrazio ancora penso per non avere se è riuscito a coinvolgere Matteo Collura
In questa importante iniziativa come pensavamo come pensavo
La sua riflessione riflessione di uno scrittore di un intellettuale di un amico intimo di Sciascia è una riflessione veramente importante perché ci ha fatto comprendere credo più di altri cosa l'attenzione morale
Che Sciascia rappresenterà presentato con la sua con la sua opera tra l'altro avete visto ha fatto riferimento proprio chiudendo il suo intervento
A a Sciascia intellettuale alla figura intellettuale di Sciascia associandola e io sono totalmente d'accordo all'altro intellettuale per antonomasia del nostro secondo Novecento cioè Pasolini
E di venire in mente proprio in questi giorni pensando a questo intervento a questa giornata ho ascoltato qualche intervista diciamo dell'epoca
E mi veniva in mente proprio le parole che Sciascia utilizzo rispondendo a un'intervista sulla questione proprio dell'intellettuale
E disse
Che intanto intellettuale organico un controsenso nel senso che se intellettuale in senso stretto non è organica altrimenti non è intellettuale
Anzi arrivo anche a sostenere che in qualche modo provavo un certo fastidio rispetto alla questione circa il ruolo delle intellettuale perché già parlare di ruolo dell'intellettuale
Odorava secondo lui di stalinismo di Stato centrale di Stato che dati i ruoli delle attribuisce delle funzioni agli intellettuali
In realtà l'intellettuale aggiunse in quel intervista se volete in maniera molto semplice ma molto significativa deve letteralmente fare quello che vuole
E facendo quello che vuole si troverà quasi inevitabilmente a posizionarsi contro il potere
E cioè a svelare
Le dinamiche e l'immoralità del potere spesso e questo inno alla libertà che emerge dalla dalla riflessione di Matteo Collura credo che confermi totalmente questo tipo di interpretazione
Allora credo che adesso se non sbaglio sia prevista una pausa e dopo la pausa riprendiamo con l'intervento di Elio Cappuccio
Scusate direi che possiamo riprendere i nostri i nostri lavori
Dolo parola adesso
Al professore Elio cappuccio professore di storia e filosofia al liceo classico Gargallo professore di filosofia contemporanea l'istituto religioso San Metodio e presidente del collegio siciliano di filosofia prego
Grazie a lei signor grazie alla preside che ci ospita
Grazie a Enzo pennone che riesce a fare queste splendide cose e e grazie soprattutto alla relazione Di Matteo Collura che ci ha dato il senso di testimonianza della vita di Jacques Chirac perché accostarsi a Sciascia
Significa anche questo
Cogliere la dimensione proprio di testimonianza della sua vita che va al di là del suo valore letterario
Perché implica che cosa il coinvolgimento nella dimensione civile che cosa non da tutti vorrei partire in questa mia breve relazione dà una definizione che Sciascia stesso dava dell'essere scrittore
Un uomo che vive e far vivere la verità che estrae da ciò che è complesso il semplice e che coltiva il piacere di vivere anche quando
Rappresenta cose terribili
Sciascia e la verità
Ching annerendo se pensassimo che questa ricerca della verità
Possa condurre a conclusioni che abbiano il carattere dell'assoluta ex perché Sciascia stesso è consapevole di questa ricerca della verità avviene attraverso una strada parecchio tortuosa
E e accetta la dimensione proprio dello scetticismo lo scetticismo nel senso etimologico lo scetticismo come ricerca no al come qualcosa che giunge all'esito nichilisti gola
Come avveniva nella classiche nella nella nella nella classicità dello striscio dello scetticismo ma lo scetticismo come antidoto ad ogni assolutizzazione ad ogni forma di presunzione ad ogni forma di ideologia totalizzante
E tutto ciò ci lasciano declina questa forma come dire di antidoto scettico rispetto gli assolutismi sul piano religioso e sul piano politico
Bisogna dunque coltivare il dubbio
Diceva di se stesso non mi meraviglierei se di fronte alla morte e che le parole che ci ha detto Matteo Collura ci vengono in mente se di fronte alla morte mi avvicinarsi alla religione e in una lettera al cardinale Pappalardo giugno ad un settantasei dice Sciascia
Si è anche lei come si e cristiani in perfettamente sempre proprio nella consapevolezza che l'essere cristiano in senso autentico porta in sé il dubbio così come l'essere atrio ecco
A te o Collura lo descrive come un cristiano senza chiesa un socialista senza partito
E questo discorso appare evidente nella recita della controversia liberalità la siamo nel sessantanove i fatti di Praga sono avvenuti dal sessantotto
La crescita della controversia e dedicata a di che starebbe Alexander Dubcek come voi sapete fu l'errore di quella primavera
Riflettendo sul ruolo dell'intellettuale che anche sul silenzio che tanta sinistra italiana manifestava nei confronti dei fatti e di di Praga diceva che l'intellettuale si è ridotto oggi è una figura che firma preti petizioni un giorno per Cuba
Un giorno per il Vietnam ma a sinistra deve interrogarsi e possibile che dopo Budapest dopo Praga dopo Danzica non è venuto ancora il momento
Di imporre il problema cioè il problema dei socialismo irreale che la sinistra non poneva la sinistra italiana in particolare perché se noi pensiamo alla sinistra tedesca il famoso congresso di Bad Godesberg del mille novecentocinquantanove aveva messo da parte l'opzione marxista-leninista
La sinistra italiana non lo aveva fatto bisognerà aspettare la caduta del muro perché ciò accada
E qui e emblematico l'atteggiamento problematico di Sciascia rispetto ad un atteggiamento come dire di assolutismo ideologico così come veniva manifestato una certa sinistra
E da questo punto di vista è estremamente come dire icastica la definizione una definizione di Giancarlo Paietta che come sapete era un leader del partito comunista
Se c'è da scegliere tra verità e rivoluzione diceva Pajetta noi scegliamo la rivoluzione quindi capire quant'è la distanza di Sciascia
Rispetto a questi
Assolutismi e ma riguardo a questa questione all'evoluzione stessa Sciascia estremamente caustico nel contesto che del mille novecentosettantuno ci presenta il vice segretario di un sedicente Partito rivoluzionario il quale dice non potevamo correre il rischio che scoppiasse la rivoluzione quindi all'interno dello stesso del movimento rivoluzionario sinistramente CRI
Dice nei confronti della rivoluzione
E questo capire e significativo cioè il Partito comunista italiano in fin dei conti sceglierà l'accordo col nemico storico nate
Grazia cristiana e su questo Sciascia sarà terribilmente in contrasto cioè l'idea del compromesso storico veniva vista come una negazione dei principi
E ITC
Del comunismo che avrebbe doveva necessariamente essere in contrapposizione rispetto al potere questo stesso atteggiamento Sciascia lo manifesta anche nei confronti è un'enclave possiamo dire alla sua opera della ricerca scientifica mi riferisco alla scomparsa di Majorana del mille novecentosettantacinque
Sciascia legge la scomparsa di Majorana come una sorta di rivolta di Majorana rispetto agli usi che si potevano fare della ricerca relativamente alla fisica atomica Maiorano avrebbe in sostanza ha capito quanto poteva essere dannoso le il look l'uso del i risultati di quella ricerca avrebbe capito ciò che poi accadde col protocollo Progetto Manhattan
E per questo sceglie di uscirne
A questo punto Sciascia con la ruvidezza nella sua ricerca della verità che lo contraddistingueva si contrappone affermi si contrappone a tutta quella fisica italiana che in qualche modo ha collaborato nasceva questo da che cosa aveva partecipato ad una trasmissione televisiva
In cui il fisico segreto premio Nobel
Si era detto contento dei risultati del progetto Manhattan e del lungo il utilizzazione che si era fatta di quella ricerca scientifica in chiave bellica
Ricerca che si era conclusa con la fine della seconda guerra mondiale ricordare fra l'altro ci fu una famosa lettera a Truman per accelerare il processo manata né finire la guerra del Pacifico fra i firmatari c'era una persona impensabile che era Einstein poi se ne pentì cioè l'idea di utilizzare la ricerca scientifica per concludere la guerra nel Pacifico tutto questo comportò nei confronti di di Sciascia una rivolta da parte degli scienziati di cui fu capofila Amaldi
In questo Sciascia
Aveva come dire un riferimento in un autore che amava
Di Osama
E i fisici di Dürrenmatt noi leggiamo una espressione che si attaglia perfettamente a questa posizione di Sciacca il contenuto della fisica riguarda i fisici
Ma i suoi effetti riguardano tutti
Ecco Sciascia aveva letto l'atteggiamento di Majorana in una dimensione etica cioè era una riflessione sull'etica della scienza che naturalmente limitava la fisica italiana famoso gruppo di via Panisperna
Fermi
E altri i quali a suo avviso a questo punto erano diventati conniventi che a questo punto Sciascia condire con la sua asprezza dice ha come in un momento di tirannia noi troviamo Majorana che si contrappone ed esce
Di scena no e in un luogo in cui dovrebbe trionfare il liberalismo gli Stati Uniti
Troviamo invece l'asservimento al potere lì dove viene sbandierata libertà ci si comporta da schiavi e lì dove c'è la tirannia ci si può comportare da uomini liberi il paradosso
Capire il paradosso fa parte proprio l'aporia proprio fa parte proprio dello stile di Sciascia
Nel settantacinque lo convincono a nel candidarsi al consiglio comunale di Palermo
E ma già nel settantasette Sciascia sì dimette e il settantasette anche la l'anno di un'opera che secondo me rappresenta la cifra fondamentale del dell'universo Cha Cha no il candido
Il candido è una ripresa di temi volte Adriani sappiamo quanto Sciascia fosse vicino alla cultura francese
Il riferimento è chiaramente al Candido di Voltaire a nel mezzo ci sono anche gli Ugo Zola
Per candido dirà Sciascia Marx Elleni né si proponevano di parlare del futuro ma era come se parlassero del passato
Mentre you go che Zola apparentemente parlano del passato ma in realtà ci offrono un futuro quindi è una scelta della letteratura della dimensione utopica della letteratura rispetto alla dimensione dell'analisi politica
E tutto questo attraversa il mito di Parigi che nell'opera cruciverba viene definita una città libro una città libro perché passeggiare per Parigi significa incontrare Voltaire incontrare Montaigne
Che per Sciascia rappresenta uno dei nodi fondamentali diverrà il luogo in cui il protagonista candido insieme a Francesca concluderanno il loro viaggio di formazione
Il candido rappresentata reporter la presa di distanze rispetto all'ottimismo la i blitz diano come noi sappiamo ricordare il migliore dei mondi possibili
E la Ibizia allorché Voltaire vede sicuramente in crisi che dopo il grande terremoto maremoto di Lisbona del mille settecentocinquantacinque
Quindi delusione
Molte Adriana nei confronti dell'ottimismo la i bimbi anziano in parallelo con la delusione Cha Shana nei confronti di un'altra forma di ottimismo la concezione secondo cui il comunismo avrebbe portato l'eguaglianza sociale
Avrebbe realizzato ciò che era rimasto inespresso nella rivoluzione francese la fraternità a come si finalizza la fraternità è se nel cinquantasei cella rivolta di Budapest ecco allora
Che in questo senso liberarsi dal comunismo
Poteva significare liberarsi da una forma di religione opprimente
Religione secolarizzata cioè non vi scordate dei ragazzi
Vedranno che une delle interpretazioni correnti delle ideologie quella di considerarle teologia secolarizzata cioè c'è una teologia della storia che voi avete incontrato in Agostino e poi c'è una teologia secolarizzata per la storia secondo cui la storia sua leggi interne che non derivano da Dio ma che portano con sé un fine un escatologia no in termini teologici sarà il Regno di Dio in termini politici tra il trionfo il proletariato e l'eguaglianza realizzato quindi l'ideologia diventano un'altra forma di religione liberarsi da questi ed ecologiche
Può significare finalmente respirare aria nuova non sarà per tutti cose
Perché Sciascia fa notare come per esempio per Silone
Un famoso libro scritto da orto Kessler che sia il dio che è fallito si riferivano dal comunismo
Faceva notare come per alcuni questa perdita
Di illusioni fosse stata un lutto si presenta invece da Sciascia quasi come una dimensione di liberazione di festa di aria nuova cioè liberarsi dal peso opprimente di una visione ideologica che rischiava di essere corrosiva nei confronti della libertà
E allora come si presenta il candido
Citando Montesquieu Sciascia dice che un'opera originale ne fa nascere perlomeno altri cinque o seicento ecco allora che il candido volte Adriano diventa lo spunto per creare infinite vie di fuga
E candido diviene metafora del Candy il candido Cha Cha hanno diventa metafora del candidato
Chi è questo candido nasce durante lo sbarco americano in Sicilia c'è un bombardamento il padre che si chiama vedete
Il padre si chiama Francesco Maria Munafò è un avvocato naturalmente qui
Non può venir non non venire in mente il riferimento a ironico a tal Francesco Maria Rwe che era il nome di Voltaire
Quindi l'avvocato Munafò e il padre di Candido perché viene chiamato Candido
Viene chiamato candido perché durante il bombardamento del padre coperto di calce essendo coperto di calce si trova tutto bianco il figlio che dovevano chiamare Bruno pensando al fratello del Duce viene chiamato Candido
Quindi il padre lo chiama candido per una situazione assolutamente occasionale la madre lo chiama candido pensando ad una rinascita
Dopo la fine del fascismo
La madre e figlia di un generale la milizia genera della milizia che da fascista diventerà prima del insomma un cattocomunista in in nuce
Ora comprendete qui quanta ironia ci fosse in in in Sciascia il quale ci parla di Anne di di Freddie di ex fascisti che perseguitano gli antifascisti guardate che in questo c'è molta verità
Pensate come si comportò Togliatti nei confronti degli ex fascisti e come si comportò Togliatti nei confronti di socialdemocratica socialista e liberale
E i Togliatti e feroce nei confronti di Turati morto esule e chiaramente antifascista e feroce nei confronti di Carlo Rosselli capita però transige dopo la guerra nei confronti di quanti da fascisti diventeranno comunisti vi cito un caso uno dei tanti
Attilio Momigliano venne allontanato all'università in quanto fascista
De Robertis prese il posto di Attilio Momigliano dopo il fascismo Attilio Momigliano che era ordinario quando fu allontanato torna come professore straordinario De Robertis permarrà nella sua cattedra come professore ordinario
La battuta di Attilio Momigliano era naturalmente il straordinario sarà l'Ulivo mi limito ad essere l'ordinario
Capita ora si potrebbero fare infinity nome e di tutto questo ieri proprio ne parlavamo insieme parlavamo di Gaetano Azzariti presidente del tribunale della razza che diventa ministro della Giustizia nel governo Badoglio
Successivamente collabora al ministero della Giustizia quando il ministro della Giustizia provvisorio Togliatti e diventerà il primo presidente della Corte costituzionale Ciak presidente del tribunale Marrazza quindi
Diciamo che quando
E Sciascia fa questi riferimenti agli ai fascisti che perseguitano gli antifascisti sono riferimenti precisi
E se vogliamo pensare alla Francia cui tanto era legato Sciascia non possiamo non pensare
Che durante l'occupazione nazista di Parigi Sartre continuerà a rappresentare le sue opere a Parigi Helix cosiddetto conservatore Raymonda Rollo un grande liberale era esule a Parigi
Quindi capite come le cose sotto molti aspetti potrebbero essere riscritte
Ora
Il la figura del Candido a tratti che ci fanno pensare anche alla vicenda personale di Sciascia un rapporto estremamente problematico col padre con la madre
E un rapporto come dire più vicino all'ambito familiare esteso Lezzi e un'altra riflessione ci viene intorno alle figure che stanno ai mento ricco di queste due
Immagini il candido volte Adriano e il candido chez lasciano quando l'osso Terim mentore di del Candid e un assoluto ottimista
Dall'altro lato abbiamo don Lepanto che invece il mentore del Candido Cha Cha hanno che ha un atteggiamento estremamente critico critico nei confronti del cristianesimo
Critico anche un domani nei confronti del comunismo a cui si converte
Nel candido c'è una dei il Candido di Sciascia c'è una delusione religiosa
Pensate che anche il suo atteggiamento nei confronti alla religione può essere come dire indicato dal pellegrinaggio all'urdu ENEL per l'ingaggio a Lourdes il miracolo per il Candido di Sciascia e l'innamoramento per un infermiere
Quindi capite è un miracolo molto mondano e quindi una delusione della prigione vista dal punto di vista dalla trascendenza è la grande delusione politica
Il candido Sciascia no
Pensa di regalare un suo terreno alla comunità cittadina per costruire un ospedale ma questo sconvolge gli equilibri per cui già l'area probabilmente destinata per fini speculativi e quindi Sini mica il Partito comunista il quale in questo caso non è assolutamente differente rispetto alle sue grata
Democrazia cristiana
Poi c'è un'altra vicenda in cui Sciascia Sciascia ci parla delle di questo candido che si trova a Torino e Torino in una sezione del partito comunista dice ma com'è che nessuno di noi vuole andare in Unione Sovietica
Dinnanzi a questa domanda c'è il gelo certo non può non venire in mente pensate mi riferisco a chi è della mia generazione giù di lì il compagno don Camillo l'accompagna Don Camillo forse ricorderete la vicenda quando Peppone
Ma in in Russia ad un certo punto sta male lo vogliono ricoverare fa di tutto per non rimanere flussi e da un carrello gli dice ma come se nel paradiso sovietico e e Peppone far di tutto per potere tornare nella sua Brescello perché si fida di più della sua Brescello che dei medici sovietici da cui si sentirebbe particolarmente controllato
La battuta di Francesca la compagna di Gandino alla sezione del partito comunista che veramente
è emblematica e se fossero soltanto degli imbecilli
Ecco e qui
Emerge tutta la problematica Sciascia quando Sciascia dinnanzi a coloro che lo criticavano da sinistra dice spesso abbiamo cercato di cretini a destra ma ce ne sono tanti anche a sinistra
Cioè c'è una dimensione come dire trasversale del cretinismo che voglio dire nessuno può rivendicare come propria
Questo atteggiamento emerge anche nelle scelte editoriali di Sciascia come ci ha detto Matteo Collura
Assolutamente indipendente rispetto alle seduzioni del danaro
Ma anche a certe seduzioni snobbistica
Perché Sciascia passata questo atteggiamento come dire quasi privilegiato poteva parere nei confronti di Giulio Einaudi ad un'apertura nei confronti di altre case editrici anche piccole incontri sicuramente da Sellerio non pigliava i soldi che avrebbe preso alla Mondadori
Sciascia
Ci fa osservare Collura che era particolarmente come dire critico nei confronti di Giulio Einaudi che vedeva come un uomo di sinistra snob e qui una piccola riflessione dobbiamo fare
E chi alla mia età e quindi ha sfogliato spesso i cataloghi Einaudi ricorderà quanto Einaudi fosse incline a privilegiare certe cose
Una cosa per tutte se cercate la voce Popper nei vecchi cataloghi almeno i cataloghi Einaudi di Popper trovate le le gli scritti epistemologica privando la filosofia della scienza è inaudito rifiutò di pubblicare la Società aperta e i suoi nemici di Popper che fu pubblicata da un piccolo editore romano
Che si chiama Armando Armando si chiama Armando Armando cosa vi dice questo
Non potremmo
Rifiuto se questo sì perché risultava particolato rubava particolarmente la il pubblico questa riflessione sulla Shoah fatta da da da da Levi è perché rifiutare
Popper
Sappiamo tutti che si tratta di un pensatore liberale non lo potremmo certo collocare in una destra conservatrice però ecco una sorta di atteggiamento ipercritico nei confronti del pensiero liberale e un'apertura estrema nei confronti anche di frange
Marginali o estrema della sinistra trovereste se sfogliate cataloghi degli anni Settanta cioè rapporto su un villaggio cinese on la sulla condizione operaia in Germania capita che non si pubblica dell'open society che è un testo fondamentale
Della storia della libertà e del liberalismo
Ora
Altra quindi questa la critica nei confronti dell'ambito politico nei confronti dell'ambito religioso ci sono delle riflessioni di una sottigliezza l'avvocato diventa una sorta di metafora l'avvocato Munafò il padre ricandido diventa una sorta di metafora di San Giuseppe perché teme l'avvocato Munafò che la moglie lo abbia tradito e che quindi candido non sia suo figlio quindi lui diventa una sorta di padre putativo
La madre si chiama Maria Grazia
E quindi fa pensare Maria è la somma ironia il presunto padre ipotetico padre che sarebbe il capitano americano di cui la madre si è innamorata diventa lo spirito americano quindi capite è una metafora dello Spirito Santo una sorta di metafora della grande famiglia quindi capire come l'ironia
Di di di di di Sciascia non risparmia nulla
Quando candido Francesca saranno a Parigi e concludono appunto questo viaggio di formazione incontreranno la madre col capitano americano
Il padre fra l'altro si era ucciso il padre di Candido perché candido nel suo candore
Sto finendo perché Candido nel suo candore aveva denunciato la cosa il padre doveva difendere
Faceva l'avvocato doveva difendere un imputato il quale aveva commesso un omicidio candido senta questa cosa della confessa il padre quindi nell'ambiente in cui si trova si sente assolutamente scoperta e si uccide quindi il candore assoluto di cambio quando arrivano a Parigi Candido incontra
La madre col capitano americano
E a questo punto dice niente più padri
Niente più padri
Cioè avverte Candido che cosa che questo viaggio di di formazione si è veramente concluso e lui deve essere guidato da una chiara luce della ragione che non può più accettare un principio d'autorità niente più padri
Ecco
E come se quindi Candido si presentasse a noi
Come un raro romanzo di Sciascia fra virgolette con un lieto fine lieto fine che non è un lieto fine romantico e un lieto fine in cui si afferma la libertà e l'indipendenza e l'autonomia della ragione
E quindi fra l'ottimismo di panno rosso che abbiamo incontrato al candidi e il pessimismo radicale che potrebbe insinuarsi cime un elemento di speranza
Nel coltivare il proprio giardino usa questa metafora Sciascia coltivare il proprio giardino cosa che di radon lei quanto e secondo me c'è un riflessione
Riferita anche
A a Montaigne
Quando Montaigne dice che ciascuno di noi deve avere un suo retrobottega in cui nessuno può entrare
E che rappresenta la nostra autonomia la nostra libertà quindi tra il pessimismo radicale e l'ottimismo superficiale esiste una dimensione di realismo
Che consiste in questo se vuole mandare ancora volessimo andare ancora più indietro e mi suggeriscono metafora
La metafora di marca Aurelio che Marc Aurelio la chiamava e uno storico che non poteva non essere amato da Montaigne e non potrebbe non essere amato da Sciascia il castello
Interiore una fortezza interiore cioè la capacità di coltivare
L'autonomia della ragione
E di essere guidati mai da principi etero o nomi ma solo da principi che siamo noi stessi ad andarci
Non voglio scomodare Cantet mi riferisco solo ad una sua immagine era camminare sulle proprie gambe
Ecco direi che il finale del Candido esattamente sarebbe questo ecco il senso dell'ironia della ragione una ragione che non vuole imporre una realtà
Che non vuole ignorare la complessità del reale ma che vuole insinuarsi nella complessità del reale per consentirci di leggi di leggerlo in modo critico
Perché l'altro modello della ragione quello dell'imposizione
Quello che il la grande cultura liberale chiamato l'abuso della ragione lo chiamava von Hayek
O Benedetto Croce avrebbe detto pretendere di raddrizzare le gambe ai cani
Benedetto Croce diceva pretendere di metter le braghe al mondo no perché ci può essere un abuso per la ragione pensa dal giacobinismo cioè l'idea di sottoporre la realtà
Ad una griglia estremamente rigida
Volevo finire verso un minuto preciso va be'perfetto volevo finire con una cosa che
Mi riferivo al famoso articolo di cui parlava Matteo Collura sui professionisti dell'antimafia il ventidue gennaio del mille novecentottantasette il Circolo Società Civile a Milano
Processa Leonardo Sciascia pensate che fra i giudici di questo processo c'era Ayala Cox ricordate chi è
Panza Stajano Rodotà
Piero Ostellino
Farà un'apertura di credito a Sciascia dirà siamo con Sciascia ma il Corriere della Sera quando passa alla direzione di Steel e particolarmente invece critico nei confronti di Sciascia e Sciascia tornerà a scrivere per la stampa
E per
Il lì allora il direttore era Gaetano scartò che avevano leggere un un EP un volete una sorta di di diversi estremamente gustosi di Sciascia nei confronti di panza lo visto naturalmente nel libro di Matteo Collura
Sentire ascoltate perché è esilarante
Panza dice che mi pensa
Dunque pensa Panza ma se stanza pensa che cosa e mai del pensare forse è solo un panzane
Ci crede lei è veramente veramente questo
E volevo finire con un'altra con un'altra immagine che è particolarmente significativa promosso dal cretinismo Sciascia finisce parlando di una Steel cosiddetta sindrome di Thompson descritta da Flaubert
Flaubert racconta che un tale Thompson aveva inciso a grandi lettere il suo nome sulla colonna di Pompeo ad Alessandria d'Egitto immortalando così in un monumento la sua stupidità
Stupidità che si può immortalare in un monumento così può immortalare anche sulla carta stampata grazie
Grazie grazie davvero Adelio cappuccio
Per questa riflessione come avete visto sull'ironia della ragione sul rapporto tra ironia e ragione
E come avete notato e gli ho più volte a sottolineato come questa attenzione razionale di Sciascia rappresenti proprio l'ideale dello spirito critico
è è interessante come
Ora non ricordo sinceramente in quale luogo se l'intervista in uno scritto Sciascia utilizzasse una espressione molto stanza in qualche modo in Italia e in Sicilia in particolare bisognerebbe fare di illuminismo
In qualche modo facendo alludere alla alla carenza ritardo culturale non solo della Sicilia ma credo lo pensasse del nostro Paese da questo punto di vista ma quando poi chi dialogava con lui richieste di spiegare un po'meglio il senso di questa affermazione ovviamente disse non si tratta ovviamente di recuperare o chi ripetere un processo storico che non può essere ripetuto si tratta Comeglio cappuccio ha più volte sottolineato di esercitare continuamente lo spirito critico e cioè di affidarsi all'unica speranza possibile che consiste appunto nell'utilizzo della ragione credo che sia appunto un'ulteriore e fondamentale insegnamento
Del percorso di Sciascia
E prima di proseguire vorrei ricordare mi pare doveroso che tra gli organizzatori di questa iniziativa figurano delle importanti associazioni tra cui associazione Alexandra cultura e sviluppo il meter Magno la Società dei radicali Elio Vittorini il cui Presidente onorario è il senatore Gianfranco Spadaccia e via beni in materiali archivistici che ha sede a Milano
Adesso va be'è un po'strano perché in qualche modo lo prova me stesso perché dovrei essere il film documento a intervenire e non mi auto presento perché già l'ho fatto aggiungo solo un dato biografico che può essere interessante vista la sede a cui tengo particolarmente cioè il fatto che che credo sia la prima volta dopo tanto tempo cioè dal mio periodo studentesco rimetto il piede in questa scuola essendo stato appunto uno studente di questo liceo e quindi ringrazio
Enzo e la preside anche per questo per avermi dato l'opportunità oggi di intervenire in questa seria ma è così cara
Quando Enzo Penone mi ha chiesto
Di intervenire ho proposto una riflessione su Sciascia scrittore politico una riflessione che non intende assolutamente attribuire etichette perché non è questo il punto ma realtà sfruttare questo tipo di riflessione questo tipo di espressione Sciascia scrittore politico per raggiungere appunto degli spunti di riflessione ai contributi così ricchi e importanti che sono già
Emersi in qualche modo Sciascia spesso si considerava uno scrittore politico sostenendo realtà come qualsiasi scrittore sia di per sé uno scrittore politico aggiungeva però ed è un tema che più volte emerso nelle nostre riflessioni che ci sono modi diversi di essere scrittore di essere scrittore politico
C'è chi lo fa offrendo la propria e queste sono parole di Sciascia irresponsabilità al potere
E significa cioè in qualche modo diventando servi del potere integrandosi con il potere
C'è chi invece offre la propria Lessico stabilita a tutti
A tutti gli uomini a tutti i cittadini e confessava apertamente di aver preferito questa seconda modalità nell'essere scrittore e quindi possiamo dire almeno queste le vite predazione
Che si intendesse scrittore politico perché
Decise in qualche modo di assumersi una precisa responsabilità di tipo morale
Nei confronti dei lettori ovviamente ma attraverso tutti i suoi interventi e la sua vita e anche la sua militanza
Anche nei confronti dei cittadini in senso più generale e in particolare la responsabilità a mio parere leggendo e rileggendo i suoi testi
Consiste nell'indagare il potente il rapporto tra l'uomo e il potere i rapporti tra chi esercita il potere e chi lo subisce
E i rapporti stessi tra i poteri legali illegali collaterali formali è direi se non soprattutto di fatto i poteri di fatto
Lo scrittore quindi nel caso di Sciascia e politico perché sfrutta la dimensione esistenziale della politica
E scrittore politico non nel senso della politica politicante
Ma nel senso di colui che è in grado di indagare ciò che si mette in moto nell'animo umano e nei rapporti tra gli uomini quando si governa la cosa pubblica
E quando in qualche modo il gol l'uomo perché poi si tratta sempre di questo governa
L'altro uomo
E giunge studiando
E rappresentando letterariamente la dimensione esistenziale del potere
A svelare come in qualche modo in maniera più o meno endemica l'esercizio del potere comporta una distorsione comporti un allontanamento
In sei questa è un'affermazione sono è molto significativa
Dalla morale e dalla giustizia
Non è un caso dunque
E sottolineo questo aspetto perché mi interessa particolarmente da filosofo del diritto
Che la sua costante riflessione sul potere
Alimentato appunto da un inossidabile come abbiamo visto che già più volte tensione etica lo abbia condotto a quella che io definirei una strenua difesa dei ideali dello stato di diritto
Un ideale che come abbiamo visto attraverso l'intervento di e lo Cappuccio è ovviamente legato ha una tradizione che lo in qualche modo condivideva cui aderiva che la tradizione di tipo illuministico ma forse per essere più precisi a mio parere questa strenua difesa degli ideali lo so diritto nasce da una comprensione filosofica
Profonda della portata morale dell'idea di Stato di diritto
In qualche modo mi rivolgo ovviamente soprattutto i ragazzi lo Stato di diritto può essere inteso come quella forma di organizzazione
Istituzionale in cui l'esercizio del potere a tutti i livelli è sottoposto alla direzione e al primato della legge soprattutto dovremmo dire della legge che si traduce in quei diritti
Ilaria inalienabili diritti umani che poi diventano diritti fondamentali incorporati a partire soprattutto dalla seconda guerra mondiale Dada diciamo dal primo successivo alla seconda guerra mondiale negli ordinamenti costituzionali
Quindi lo stato di diritto stiamo attenti a questo passaggio eh strutturalmente una forma di
Limitazione dell'esercizio del potere è un limite all'esercizio del potere
Anche e questo molti politici italiani soprattutto non l'hanno ancora ben compreso anche nei confronti del potere legittimato dal punto di vista democratico
Proprio perché ciò che si tratta di tutelare
è la sfera individuale dei diritti che non può essere messa a repentaglio da nessuna maggioranza di turno questo è l'ideale dello stato di diritto e questa è un'ideale che a mio parere ispira continuamente
E Sciascia quindi difendere lo Stato di diritto per garantire i diritti degli individui la loro libertà la giustizia e qui vale come ho detto più volte a sostenere le sale a sostenere la necessità di limitare l'esercizio del potere
E questa necessità
E concretamente presente nella rappresentazione letteraria di Sciascia
Nel momento in cui viene appunto rappresentata la discussione del potere la degenerazione la corruzione
Che esso in un modo o nell'altro inevitabilmente comporta ovviamente abbiamo molti luoghi letterari Sciascia Ali da cui possiamo trarre questa questa considerazione
è innanzitutto quella degenerazione del potere che trova il suo climax della sua il suo elemento ascendente Massimo il vertice nel momento in cui i poteri dello Stato si muovono contro lo Stato stesso
Come comprende bene romanzo che è stato già citato
Il protagonista uno dei protagonisti del contesto ispettore Rojas
Quando comprende che dietro
La serie significativa di omicidi istituzionali c'è in qualche modo lo Stato stesso è Rojas spesso afferma in pratica si trattava di difendere
Lo Stato contro coloro che lo rappresentavano che lo detenevano lo Stato detenuto e bisognava liberarlo
Ma era in detenzione anche Luís non poteva che tentare di a non poteva che tentare di aprire una crepa nel muro
E quindi siamo ovviamente di fronte
A
La rappresentazione di una strategia che in qualche modo è ancestrale quella che poi negli anni settanta è stata definita strategia della tensione perché ancestrale perché nei lavori di Sciascia la troviamo dei pugnalato morì
E quindi relazione a regime borbonico e la ritroviamo ovviamente con incredibile lucidità nell'affaire Moro
Poteri cioè che si muovono per creare artificialmente le condizioni che giustificano ancor più potere senza limiti ancor più potere a discapito dello Stato di diritto e cioè a discapito dei diritti degli individui
Ciò che inoltre mio parere colpisce e mi colpisce proprio da da filosofo del diritto quindi in senso dire disciplinare ancor più che letterario
E come con i suoi romanzi i suoi articoli Sciascia descrive una sorta di anatomia delle patologie dello stato di diritto
Quindi non tanto e soltanto come spesso di farsi fa sottolineando la necessità di limitare l'esercizio del potere esecutivo altro punto di vista importantissimo nei romanzi nei lavori di Sciascia e la denuncia delle invasioni e delle degenerazioni del potere giudiziario
Invasioni e degenerazioni che quando diventano costanti sono altrettanto pericolose per la tenuta dello stato di diritto e dei nostri diritti
Sono appunto quelle invasioni che grottescamente vengono incarnate sempre in questo romanzo che io personalmente amo molto il contesto dal Presidente ricchezza che nega l'idea stessa dell'errore giudiziario
Un'invasione che per Sciascia ancora una volta è data dall'irrazionalità arrogante che caratterizza chi esercita il potere inviando sì
Incredibile il in chi di Bill mente lucida e la vorrei riportare leggendo la
E l'analisi che da questo punto di vista in termini statistici o se volete
In termini di critica del costume Sciascia rivolte nei confronti di un certo modo di intendere la magistratura
Questa invasione deriva e queste sono parole di Sciascia principalmente dal fatto che una parte della magistratura non riesce mai vinto nuove utile il potere cioè a
Capire
Quanto sia complessa l'esercizio del potere quanto sia drammatico quanto sia delicato
Tele assegnato ad assumerlo come dramma a dibatterlo ciascuno nella propria coscienza è ovvio che chi nega l'idea stessa delle prove giudiziario nega il problema dell'esercizio del potere
Nega la sua drammaticità ma tende piuttosto addestrò per Pirlo ad esteriori usarlo a darne manifestazione che sfiorano qua dirittura attuano l'arbitrio
E al di là di tutte le nostre riflessioni opinioni politiche
Credo sia innegabile che ciò a cui fa riferimento Sciascia è avvenuto sicuramente in certi contesti dell'antimafia
Ma è avvenuto in maniera chiarissima dopo la morte di Sciascia
Nell'ambito dell'inchiesta di Tangentopoli di Mani pulite non possiamo negarlo negarlo significherebbe non comprendere ciò che veramente capitato in questo Paese
Quando i giudici godono il loro potere invece di soffrire urlo la società che ha quel potere li ha delegati navi del inevitabilmente costretta a giudicare anche qui si tratta se volete di una distorsione ancestrale
Perché se noi leggiamo con questa chiave di lettura e lavori di Sciascia sull'Inquisizione Morte dell'inquisitore altri testi vediamo che ciò che viene rappresentata è ancora una volta questa degenerazione del potere giudiziario
D'altra parte sempre riflettendo su Sciascia scrittore politico e quindi come vedete in realtà su Sciascia Lucido analista del potere
Il potere stesso e ciò che corrompe non solo il tessuto civile ma anche l'animo umano pensate
Al testo l'onorevole in cui si rappresenta al meglio esattamente questo processo di degenerazione umana di corruzione di perdita di autenticità che subisce chi si dedica
Concerti intendimenti
Alla carriera politica
Ma ancor più nel profondo il potere per il potere frase che Sciascia usa spesso il potere per il potere quindi non finalizzato al governo della società all'interesse generale ma fine a se stesso
Svuota di senso ma sua di senso colui che lo esercita rendeva razionali le esistenze affannosamente intenta a tessere trame vacue
Perché in fin dei conti l'uomo che vive per il potere
Dire per qualcosa che non dura
Qualcosa di precario che si risolve in fin dei conti nel nulla come e qui permettetemi ancora una volta di leggere due righe afferma acutamente il noto pittore
In
In Todo modo
Ministri deputati professori artisti finanzieri industriali quella che si suole chiamare la classe dirigente che come ci ha letto il romanzo sa era riunita in questo famoso era mo'per svolgere
Dette curiali esercizi spirituali
Quella che si suole chiamare classe dirigente e che cosa dirigeva in concreto effettivamente
Una ragnatela nel vuoto la propria all'abile ragnatela anche se di fili doro cioè proprio l'espressione di questo potere fine a se stesso che non è finalizzato al Governo della cosa pubblica
Ma è evidente
Ultimo passo del mio ragionamento sulla
Disamina del potere di Sciascia
è evidente che l'immoralità del potere non si coglie soltanto nella degenerazione dei poteri istituzionali
Nelle chiese di cui si parlava prima di cui parlava Matteo Collura quindi non soltanto nella degenerazione dei poteri
Esecutivo giudiziario istituzionali o se volete anche in quelle ecclesiastiche o pensate a ciò che scrive Sciascia nel Dalla parte degli infedeli in cui sottolinea proprio l'ingerenza della Chiesa nei confronti del vescovo di Patti monsignor Angelo Ficarra volta orientare il voto dei cittadini in realtà forse nella sua più nuda essenzialità
Il potere
Emerge nella sua dimensione esistenziale attraverso la riflessione sulla mafia
Cioè la riflessione sul potere che si oppongono allo Stato apertamente o più di frequente creando reti inesplicabile i di connivenza
è stato detto molto anche oggi lo abbiamo ascoltato sulla capacità di Sciascia in questo senso di comprendere con incredibile acutezza le senza dire anche culturale
Del metodo e soprattutto della mentalità mafiosa
Oggi credo ma anche qui sono condizionato dai miei dagli interessi dalla mia formazione dalle mie competenze credo che oggi a distanza di parecchi anni dai lavori degli iscritti specificamente dedicati al tema mafioso
La riflessione di Sciascia
Sulla mafia assuma un valore ancor se volete più significativo perché a mio parere ma questa è una riflessione che che pongo alla vostra attenzione la riflessione sulla mafia assume sempre più il valore appare diplomatico cioè di modello e un modello di una profonda indagine sulla fenomenologia del potere
Cioè in qualche modo e rappresentativa
La visione la lettura del fenomeno mafioso di una visione di una concezione del potere che va di gran lunga al di là
Del fenomeno mafioso in sé e della sua caratterizzazione se volete siciliana in particolare
Assume in particolare al mio da ignoti il valore di una profetica spesso questo accadeva Sciascia
Rappresentazione del potere contemporaneo quello che
Filosofi e sociologi da alcuni anni definiscono come potere postmoderno c'è un potere che si afferma con vigore crescente nel vuoto dei poteri istituzionali oggi soprattutto nella crisi degli Stati
Sovrani
Nella rappresentazione della mafia Sciascia enfatizza infatti i tratti di un potere invisibile
Ambiguo diffuso inverte ambrato flessibile di ardua localizzazione un potere che si nutre prima ancora che di condizionamenti fisici
Di manipolazioni psichica
Un potere che crea il contesto fertile entro cui agire un padre un potere che in ultima analisi è alimentato e a sua volta alimenta
Quella che un'inclinazione individuale dell'essere umano e c'è quella inclinazione che lo porta a perseguire interessi
Meramente particolari e privati da questo punto di vista Sciascia più volte attraverso i romanzi e poi scritti
Spiega come il poterlo il moderno potere mafioso si opponga all'interesse generale che si traduce in obiettivi incompatibili
Commutare mafioso spesso e cioè giustizia uguaglianza libertà istruzione
Di sviluppo sostenibile
Tema che oggi è
Di grande attualità tre ragazzi fortunatamente
E se ci pensate
I poteri di fatto che oggi
Governano realmente le dinamiche sociali al di là delle nostre chiacchiere delle nostre illusioni
E cioè i poteri riconducibili a rilevanti soggetti economici come le multinazionali o i poteri pensata al caso Ilva o i poteri che sono facilmente associabili ma non individuabili
Con chi detiene detiene
La gestione delle tecnologie digitali pensate a tutto quello che è successo e che scopriremo sempre di più
Con la Breaks Seat
Con le lezioni di tante
E cioè l'utilizzo da parte di un potere anonimo incontrollabile non individuabile di tecnologia che voi ragazzi e noi utilizziamo pensando sperando che siano il regno della libertà dove ciascuno fa quello che vuole mettiamo mi piace richiamo non mi piace condividiamo non condividiamo
Si tratta probabilmente sempre più di un'arena che in realtà
Un luogo di sfruttamento di sfruttamento della nostra volontà di sfruttamento della nostra apparente libertà
E sono tratti questi sono tratti che Sciascia associato al fenomeno mafioso
E che sono incredibilmente presenti nel potere contemporanee i soggetti del potere contemporaneo sono infatti anonimi e allo stesso tempo onnipresenti sono reticolari diffusi pervasivi volti a sfruttare gli egoismi individuali scardinando la possibilità stessa di pensare a un interesse generale ciò che per me è sorprendente
E che questa non è tanto una mia interpretazione ma è una consapevolezza
Che Sciascia spesso aveva nel momento in cui le parla
è sorprendente come fosse consapevole del valore paradigmatico della sua rappresentazione del potere mafioso nel bellissimo testo e ringrazio
Enzo per averlo sette Galato est e il e il e il e il senatore Spadaccia per averlo tra l'altro anche introdotta una prefazione c'è il testo sulla memoria di Sciascia di Kampen
Alla fine del testo c'è ci sono tanti resoconti tra cui cioè reso conto di una intervista che cambia il
Fascia ascia
In cui si comprende questa sua perfetta consapevolezza del valore
Come dicevo ancora una volta di modello del potere mafioso come potere contemporaneo Campelli chiede che intende
Con ciò che lei si chiama chiamarsi civili siciliani Zac azione sull'attenti qui appunto come diceva prima matto Collura non certamente la Sicilia Udine stiamo parlando di altro che intende come Sicilia in lizza azione delle relazioni umane e politiche
Io intendo dice Sciascia persici tentazione dell'Italia e del mondo una perdita progressiva del valore delle idee di fronte al sorgere travolgente degli interessi privati
Ma non era così nel passato diciamo trent'anni fa aggiunge campana Guardi costiera ma al tempo stesso così non era risponde Sciascia c'era una speranza c'erano principi c'era una legge morale oggi invece assistiamo a questa decomposizione degli ideali a questa decomposizione della speranza al non funzionamento delle ideologia quindi davanti a questa perdita di terreno delle idee si è imposta una quantità incommensurabile
Di interessi particolari che va contro l'interesse generale è una rappresentazione lucidissima della contesto contemporaneo c'è stata una caduta dello spirito pubblico
Mentre prima persino se le cose erano così c'era la speranza che le cose potessero non essere così c'è un riflusso verso il privato verso gli interessi particolari quando parlo quindi dice siciliani Zazie Simone intendo una perdita del valore delle idee dinanzi al predominio degli interessi privati
Che possono essere anche i criminali e la fama e la mafia è un fenomeno di questo tipo
Concludendo quindi Sciascia è scrittore politico per tutte le ragioni che ho cercato di mostrare e politico perché indaga come pochissimi
Il livello esistenziale del potere e giunge come pochissimi a comprendere le radici dei fenomeni che incidono sul modo attraverso cui l'uomo governa l'uomo in questo senso è letteralmente radicale perché giunge alla radice questi fenomeni
E scrittore politico perché denuncia e credo quindi non ha già di non esagerare forse soltanto come ha fatto Shakespeare lo spirito profondo del potere
E scrittore politico perché all'immoralità e all'arbitrio del potere contrappone l'ossessione come lui stesso la definiva per il diritto e la giustizia un'espressione che mi permetto riscrivendo liberamente un passo che tratto dalla nota messa in coda al contesto sarebbe incredibilmente preziosa oggi in un Paese dove non hanno più corso le idee dove i principi ancora proclamati e conclamati vengono quotidianamente irrisi dove le ideologie si riducono in politica ha pure denominazioni nel gioco delle parti che il potere si assegna dove soltanto il potere per il potere conta grazie
Eccetera
Sì
Allora inattesa
In attesa dell'arrivo anche di alcuni ragazzi credo debbano perfetto
Sì sì che che debbano
Credo anche in questo caso leggere dei testi di Sciascia permettetemi di salutare l'assessore Fabio Granata che appena arrivato assessore alla cultura del Comune di Siracusa
E anticipo
Presentandolo il prossimo relatore subito dopo l'arrivo dei ragazzi e ragazze sono già pronti
Sono già pronti allora lo presentiamo subito dopo perché
Gianmarco Pentecoste della classe quinta degli eletti no carrellata la
Leggeranno le paesi è pioggia di settembre e in memoria
In memoria di Leonardo Sciascia
L'inverno lungo improvviso si estenda nel maggio Scirocco una generica nitida favola che ti porta al suo finire la morte
Così come i papaveri accendono era una priorità di sangue e le prime Rose son presso le tue mani esangui
Le prime Rose sbocciato in questa valle di zolfo e di ulivi
Lungo i morti i binari vicino a quel gialle di fare gol che greci dissero d'Oro e noi davvero diciamo la tua vita la nostra che ci rimane mentre le rondini tramano con i loro voli la sera questa mia triste sera Occhetto qua
Pioggia di settembre di Leonardo Sciascia
Le gru Rigano lente il cielo
Più avido e il grido dei corpi
E il primo tuono rotola improvviso tra gli scogli vividi delle nuvole sfavorisce tra gli alberi intanto la pioggia avanza come nebbia urlante incalza il volo dei passeri ore a scroscio sulla vigna tra gli ulivi per la rabbia dei lampi preghiere cerca nelle vecchie contadine
Ma ecco un umido sguardo azzurro aprirsi nel chiuso volto del cielo lentamente si allarga fino a trovare la strabica pupilla del sole
Una luce radente Fonni Tito il solco dell'aratro le siepi cinge amano
Tra le foglie sempre più mirate splende il grappolo Livio dei pistacchi
Grazie grazie ragazzi adesso do la parola
Ad Andrea Bisicchia insegnato metodologia e critica dello spettacolo Luisa di Parma che organizzazione del teatro dello spettacolo lire sia cattolica di Milano
Dalle molteplici pubblicazioni segnaliamo le monografie su Rosso di San Secondo Eduardo D'Annunzio Dario Fo il teatro il sacro Testori espiato del corpo tra tra scienza Pirandello scene linguaggio della rappresentazione per magia teatrale filologi economica
Tutto il teatro di Rosso di San Secondo il teatro italiano ed europeo dal mille novecento al mille novecentocinquanta è con il tema che ovviamente è rilevante per la nostra riflessione credo sia legato anche alla relazione all'intervento depressione Bisicchia conti altre mafia analizza centocinquant'anni di storia del teatro legata ad autori come diciotto Verga Pirandello don Sturzo Cesare Viviani Eduardo Sciascia fa Paluzza di anni
E attesti che hanno portato sulla scena il tema della violenza a mia firma chiosa in ambito sociale e politico grazie
Beh intanto l'idea di far leggere delle poesie è stata molto bella perché Sciascia come Pirandello e anche un po'dritta
Le polizie di Pirandello non si conoscono che pure ha scritto sette libri di poesie e non si conoscono le poesie di Sciascia
Avete fatto bene leggerle
Quindi a sensibilizzare lettore anche su questi argomenti
Io sono uno storico del teatro e quindi cercherò di parlargli di un argomento che poi lavoro metodologico che sta base versante delle mie ricerche io prendo una categoria la scienza e scrivo la storia del teatro il permesso tutti i testi che hanno parlato di scienza
Parlo del sacro
Scelgo tutti i testi che perché teatrali
Che parlano del sacro ti faccio una storia del teatro
E lo stesso ha fatto con la mafia
Ho utilizzato la categoria di macchine anche una categoria sociale certo una categoria politica e lo applicata attendisti
Che riguardavano proprio la messi in scena di argomenti che avevano commi oggetto il problema mafioso
Allora quali sono gli interessi testi che io ho utilizzato in particolare e che voi potete leggere tranquillamente costano poco
Sono edite dall'editore Adelphi
Mi riferisco a
Non in ordine cronologico
I mafiosi della ricarica
Che Sciascia
Scritte nel mille novecento sessantasei
Poi mi riferisco a i pugnale autori che scriverà dopo
E mi riferisco all'onorevole che è stato citato
Perché perché cerco di tentare una storia che va dal mille ottocentosessantatré al mille novecentosessantatré e che riguarda la storia della mafia
Cioè come il nata la mafia come si è evoluta e come e diventato il male per eccellenza
Quindi da un malessere al male
Io vidi i mafiosi della libreria al Piccolo Teatro di Milano c'era seduto al fianco delle Sciascia e quindi ne parlammo insieme da come era nato questo progetto
Ora quello che io insegno
E teatro cioè non è letteratura
Il teatro e scienza il teatro ha un suo linguaggio che il linguaggio della scena e quindi ha una sua scientificità
Ma nella sua scientificità anche
La capacità di coinvolgere lo spettatore di portarlo a riflettere perché lo immerge in una realtà di cui egli stesso diventa protagonista
Cos'è che ho insegnato Agnelli ho insegnato a leggere lo spettacolo sì no no attendete lo spettacolo
Perché quello che accade sul palcoscenico e una specie di saggio che viene scritto dal regista e che quindi va interpretato dallo spettatore
Lo spettatore non deve soltanto credere perché se vede si limita esclusivamente a un giudizio estetico
Uno spettacolo bello uno spettacolo brutto ma non esercita la riflessione critica su quello che ha visto
Quindi quando nel mille novecentosessantasei fu realizzato questo testo con la regia di Fulvio Tom lusso entro in un programma ecco perché mi piacerebbe che va forse domani discuteremo dialoga Remo sugli argomenti che riguardino la scienza e che riguarda il diritto domani alle ore diciotto al Circolo che ha voglia può venire a sentire il prolungamento di questi nostri discorsi
Dicevo mille novecentosessantasei piccolo decide di realizzare il testo di Sciascia perché contemporaneamente sta realizzando altri testi che hanno argomenti di carattere morale
Lo scoppio della bomba atomica è un problema morale per gli scienziati
Cioè fino a che punto lo scienziato e colpevole
Fino a che il punto lo scienziato vede proporsi argomenti di carattere morale
La scienza e la per i fatti suoi poi bisogna stare attenti all'uso
Che si fa della scienza
E del lusso che si fa per la scienza che si può condannare
Non tanto alla ricerca scientifica
Ecco lo stesso se possiamo dire per quanto riguarda la mafia
E l'uso che si fa della mafia
Come mai si è evoluta quest'arma
Mille ottocento sessantadue sessantatré scrive il testo ma lo ambienta nel mille ottocentosessantuno
Cosa accade nel mille ottocentosessantuno
Accade tra passo
Dalla
Situazione borbonica dal potere borbonico in Sicilia al potere liberale
E come in tutti i trapassi dal potere fascista al potere democratico molti fascisti vengono recuperati alla stessa maniera molte borbonici vengono recuperati all'interno del potere liberale
Ma come si costruisce il potere temporale
Cioè in che maniera i rappresentanti di questo potere si sente dopo della delinquenza allora evidente l'influenza anche se per la prima volta viene chiamata mafia o addirittura Marzia con due F anche perché il testo che Sciascia scrive stato scritto tra Rizzotto in in lingua dialettale che dalla il dialetto del mille ottocentosessanta
Che Rizzotto all'autore oltre che essere un autore anche un attore e quindi colui ammetterlo anche in scena se ne ebbe addirittura una rappresentazione al Teatro Dal Verme di Milano nel mille ottocentosettantaquattro però fra il sessantuno settantaquattro sono accadute delle cose molto importanti
Allora chi era il mafioso come nasce la mafia
C'è una figura
Un po'romantica se vogliamo
Che riguarda la funzione del ribelle
Quindi il mafioso e io un ribelle
Ma in Sicilia c'erano stati dei ribelli
O come le potevamo chiamare prima che nascesse il terreno mafioso
Vi si potevano chiamare bus taxi
Che erano autore anche delle basta saltare che era un genere teatrale che veniva realizzato in ambienti popolari si crea uno dei casotti all'interno di questi casotti si rappresentavano delle
Basta sa perché trovano mezz'ora tre quarti d'ora al massimo
Allora dal basta sì sì è passato al mafioso ma chi è il mafioso nella sua nascita è uno che si ribella
A delle leggi
Ma che tipo di legge la legge borboniche o le leggi liberali
E come avviene questo trapasso lo vediamo proprio attraverso i mafiosi della vicaria che ci racconta la storia di alcuni membri del sottoproletariato palermitana
Che vivono di espedienti che dicono di delinquenza che vivono di omicidi
E che si mettono al servizio di coloro che hanno bisogno delle loro mani
Uno di questi
Uccide per motivi d'onore o anzi ferisce c'è una
Non si capisce veramente se lo ha ucciso lo ha ferito
Ecco nell'edizione di Rizzotto lo ha ucciso nell'edizione tv Sciascia lo ha ferito
Allora se lo ha ferito questo che va in galera
Nella galera borbonica al massimo potrà prendere tredici anni di galera
Se lo ha ucciso sarà condannato all'ergastolo
Ma cosa accade
Il lavoro è diviso in due parti una parte che riguarda la vita carceraria
E una seconda parte che riguarda la vita politica
Il carcere è una scuola dice il tonnellaggio mattino funzionasse il protagonista
I mafiosi è una scuola dove si insegna a delinquere così come un in università si insegna c'è un intellettuale dentro
Lucherini rivolgendosi proprio l'intento l'intellettuale Leonardo dice così come lei ha imparato nelle università noi insegnanti come si fa addio ero a sopravvivere
Anche quando si va fuori dal carcere
Allora tutta la prima parte
E private il predominio di questo mafioso che vuole Pizzo da chiunque entri in carcere
Deve pagare il pizzo leciti del pagare la lampada la luce
Devi pagare addirittura il pizzo per riletto che noi chiediamo ecco qui il pizzo capiti
Però improvvisamente in questo carcere arriva l'ignoto
Lo sconosciuto lo sconosciuto nell'edizione di Rizzotto
L'ignoto l'edizione di Sciascia
Appena arriva
Don Gioacchino chiede il pizzo questo lo fa avvicinare
Di parla l'orecchio
Il pubblico non sa cosa gli dice
Ma immediatamente più recente John Gioacchino Genchi ai suoi ordini
Era un politico che era stato condannato e che quindi sta in carcere e che prepara un po'la sua ribellione accanto ad altri ribelli e di altri di altra specie
Nella seconda parte
Cioè la rivoluzione palermitana che la rivoluzione del mille ottocentosessanta
C'è la nascita del Regno d'Italia mille ottocentosessantuno
E quindi c'è il passaggio dalla una situazione a por Bonica alla situazione liberale
Lo sconosciuto viene liberato
Di carcerate anni si un'amnistia escono
Sempre a Parma le prime elezioni e don Gioacchino e i suoi uomini di malaffare si mettono al servizio del lo sconosciuto che tenterà nel merito uno dei primi
E quindi Volpi
Al primo deputato del Regno d'Italia
Palermitano vengono dati dai mafiosi
E così il rapporto di voto di scambio don Gioacchino diventerà bidello di una scuola
Ne troverà un posto di lavoro
Ma il finale
Di questo testo
E un finale alquanto emblematico perché
Durante la campagna elettorale
Lo sconosciuto aveva accusato
Di essere colluso con la mafia
Ma cosa vuol dire essere concluso la macchina leggiamo l'ultima pagina
Del teste
Concittadini Amici
La vostra presenza qui il vostro entusiasmo anticipano quel responso che tra poco e irromperà dalle urne Addis suggellata
Un responso che io lo dico senza falsa modestia
Considererò come il vostro giudizio sulla mia persona sulla mia vita sui miei intendimenti e che mi sarà di conforto nell'opera che mi attende
Il vostro giudizio
Il giudizio del fieno generoso intelligente popolo di questa città di quest'isola splendida Genna di quel mare che i romani dissero nostro e che purtroppo
Non è più interamente nostro
Ma che tornerà ad esserlo ora che l'Italia è unita forte unanime il vostro giudizio dicevo e sarà tale da confondere siccome entrare i nostri avversari
E principalmente
Quello tra i nostri avversari
Che non si è fatto scrupolo di essere e di usare contro di me e dunque anche contro di voi che mi avete creduto degno della vostra fiducia del vostro suffragio armi della diffamazione
Della calunnia
Dello scandalo
Costruì il cui nome non voglio nemmeno pronunciare
Contamina persino il nostro bel dialetto
Quel dialetto in cui esprimiamo i nostri sentimenti più profondi quel dialetto che Antonio Veneziano e Giovanni Meli hanno elevato alla immortalità e alla gloria della poesia
Lo contabile dico forzando le parole distorcendo le dal loro significato più bello più genuino
Mi ha chiamato costruì
Mafioso
E va dicendo che io ho portato la battaglia elettorale sul terreno della mafia
Ma quale Amici Miei l'autentico significato della parola mafia
Mafia è per me per voi eleganza fierezza cavalleria senso dell'onore superiorità
Perfezione
E se mafia questa così come la intendiamo noi così come la intende il buon popolo siciliano se mafia è questa
Non Società per delinquere come nella sua mente subdola è oscura la intende il nostro avversario
Bene amici miei
Io vi dico che sono mafioso è sarò fiero di portare nel Parlamento dell'Italia unita liberale e grande il soffio vivificante della mafia di questa nostra isola gloriosa
Avete capito che questo nel testo che Rizzotto non ce che è tutta farina di Sciascia
Però attenzione le parole che dice
Questo mafioso a proposito mi della della mafia
Che gentilezza che beh Elli Lidija che aveva addirittura il P tre della mafia
Quindi nell'Ottocento
Il concetto di mafia corrispondeva al concetto d'onore
Ma se noi
Un po'pensiamo come si è evoluto il concetto di onore
Il
Onore ha come contrapposto diritti sono ma onore anche un po'la parte il prefisso di onorevole
Di onorato
E quindi ecco tutte poi le domande così accetti onorato nell'onorevole
Cosa c'è il titolo
Disonesto all'interno della onestà cosa c'è di disonore all'interno dell'onore
Ma uno dei motivi per cui
Si dice che la nascita della mafia sia dovuta anche alla ignoranza
I personaggi che popolano il testo di Rizzotto sono tutti ignoranti che fa il calzolaio che fa il macellaio gli fa il venditore ambulante
Quindi sono non non sanno nulla
Di cosa sia la scuola di cosa sia la cultura
E allora
Ricordiamoci che nel mille ottocentosessanta
Cioè la legge Casati
Con L'Unità d'Italia nasce la prima legge che riguarda la istruzione
Per tutti fino a dodici anni obbligatoria
Questa legge verrà perfezionata
Qualche decennio dopo
Dalla legge Coppino che era una legge nel mille ottocentosettantadue che permetteva a tutti di studiare senza pagare una lira
Quindi
Il potere liberale comincia a muoversi anche nell'ambito scolastico
Ma tutto questo non è che risolte il problema della delinquenza e non risolvere certamente il problema della mafia
Attenzione che negli stessi anni in Sicilia e non soltanto in Sicilia ma anche in altre regioni d'Italia compreso il Piemonte compresa la la Romagna si vive il periodo del banditismo
Però
Ho cercato sempre di capire perché mi rivolgo a voi anche la stessa domanda
Perché banditismo fu sconfitto
E la mafia non è stata mai sconfitta
Ci sarà un motivo
Perché i banditi certamente non portavano voti i banditi erano dei ribelli
Di per sé che credevano in un loro ideale
L'amante di Gramigna era un bandito
E come tale era perseguitato
Anche Pirandello scriveva una novella che riguarda la mafia la lega disciolta leggetela importante
Ma
Nell'inverno
Sempre in quegli anni c'è una indagine mille ottocentosettantasei se lo si studia anche a scuola d'indagine di Franchetti e Sonnino
Sulla delinquenza e sulla evoluzione del potere mafioso che avveniva soprattutto nella
Dal centro Italia in giù
E quindi si estende anche alla camorra oltre che alla mafia
E questa l'indagine
Di solito permetterà
Successivamente
A alcuni autori di
Cominciare a teorizzare quindi a scrivere dei trattati sull'argomento mafioso
Nella mia vastissima biblioteca io avrò oggi a una almeno una cinquantina di libri che riguardano
La storia della mafia tutte le collezioni ma come mai
Si è affermata un'editoria che utilizza l'argomento mafioso per immetterlo nel mercato
E come ci si arriva a una
Tanta produzione su quest'argomento
Bene
Nel mille e novecento
Su un omicidio
Che si attribuisce
A un deputato che utilizza
Dei mafiosi per ucciderlo
Accade il caso Notarbartolo
Il caso Notarbartolo relegato
Al
Al banco d'Italia
Che allora aveva con presidente Giovanni Giolitti ma lo scandalo del banco in Italia fu tale che persino Giolitti dovette dimettersi e
Chiamato Notarbartolo a gestire la situazione siccome Notarbartolo è un uomo onesto
E non concedeva prestiti a chi non aveva il diritto di chiedere lì
Fu ucciso in treno
Con delle pugnalate
Don Sturzo
Scrive un testo che ha per titolo mafia
Ma dove lui si scaglia contro i mafiosi
Lo fa in un giornale di Caltanissetta che la Croce di Costantino dove lui scrive queste parole
Chi ha seguito con attenzione il processo
Vedrà come anche quest'ultimo è un effetto della mafia
Che stringe né i suoi tentacoli giustizia polizia amministrazione politica di quella mafia che oggi serve per domani esser servita protegge per esser protetta
Ai piedi in Sicilia ma afferra anche Roma
Pene tra nei gabinetti ministeriali nei corridoi di Montecitorio Dio la segreti sotterra i documenti costringe uomini creduti fior di onestà adatti disonora anti e violenti
Oramai il dubbio la diffidenza la tristezza l'abbandono invade l'animo dei buoni e si conclude per disperare
Finché vi era una magistratura per poter visitare in corrotta cosciente dei propri doveri superiori a qualsiasi influenza politica
Poteva sì sperare poco si ma qualche cosa di buono
Ora nessuna speranza brilla nel cuore degli italiani
L'iter sembra Carapella descritto stamattina perché quello che scrive don Sturzo nel mille novecento
E quello che accade quotidianamente all'interno del Parlamento italiano
Allora sulla scia di questo alcuni teorici cominciano a scrivere i primi trattate di mafia
Su cui poi si sono formati tutti coloro che nel tempo hanno deciso di occuparsi di questo argomento
E il primo di questi Francesco Alonge
Alongi con lei
Kallon cerca un mio collega della città di Torino
Alloggi
è un questore
E quindi conosce il fenomeno della malavita
E conosce anche il il fenomeno della mafia e scrive un trattato dove
Il problema della delinquenza
Non poteva essere risolto con dei mille e con le leggi che c'erano anti allora occorre una anche delle leggi speciali
Ma persino le leggi speciali non riesco a risolvere il problema
Tanto che altri politici
Come
Gaetano Mosca anche un filosofo del diritto
Scriverà anche ad un trattato sulla mafia mille novecento quindi nel mille novecento ettari in ville ottuso ottocentottantasei il mille novecento mille novecentouno cominciano a al nascere
Dei degli iscritti che illuminano
Su un problema
Che bisognava risolvere e che non siamo riusciti a risolvere
Cosa scrive colore anni uno di questi trattati
è il indispensabile che il governo italiano cessi di essere il redde la mafia
Ma esso ha preso troppo busta ad esercitare quella sua disonestà illecita protesta e troppo esercitate di indurito nel male
Siamo pervenuti al punto in cui non si può sperare nella cessazione della funzione che con la distruzione dell'organo
Il regno della mafia in Sicilia non cesserà se non il giorno in cui una vera instaurazione ab imis i siciliani acquisteranno la libertà vera
Il diritto e i mezzi di punire i prepotenti di mettere alla gogna i ladri e di assicurare a tutti la giustizia giusta
Nel mille novecentoventuno
L'anno in cui nasce ma Sciascia
Il cesareo scrive un altro testo che ha per titolo la mafia
E questo viene realizzato al teatro Eliseo
Mentre al teatro Quirino
Veniva rappresentata i Sei personaggi in cerca d'autore
Quindi attenzione mille novecento ventuno
Cioè la rivoluzione pirandelliana
Nello stesso tempo c'è un testo
Che riguarda il medesimo problema che stiamo affrontando
E nasce Sciascia
Quindi con un anno da ricordare
Certo la rivoluzione prandelliana se personaggi e come la bomba atomica
Perché la bomba atomica
Perché nel momento in cui Pirandello dice
Che il teatro non è finzione mai tenta
E questo che vogliono rappresentare gli attori
Noi vogliamo rappresentare la dedita per la verità che cerca anche Sciascia nel momento in cui si cerca di rappresentare The Other finito
Chi è finito
Perché il teatro è il luogo della finzione
Nel momento in cui io rappresento la verità tempo uccidere qualcuno andava pazza
Capite che la verità entra in contraddizione con
Ma accanto a questa rivoluzione c'è un testo
Che è appunto quello del cesareo
Che utilizzare una storia d'amore
Per
Addirittura
Un alto ufficiale è costretto a ricorrere alla mafia per far sposare sua figlia borghese con il figlio di un aristocratico
Si concluderà a lieto fine
Però l'argomento viene trattato e le cronache siccome ci sono Silvio D'Amico ne parla nelle sue cronache teatrali
C'erano tutti i politici del tempo presenti a vedere questo spettacolo dice incise
La mafia
Sempre la mafia
L'ombra scellerate impenetrabile in questo Paese incanti
Sono venuto qui per domare la otto mesi me la sento di attorno la tocco con mano la respiro nell'aria
E con tutta la mia abilità non sono riuscita a dirmi che sulla rubano ammazzano appiccano incendi fanno ricatti
Non si può scoprire i colpevoli
Perché
C'è la mafia
Che cos'è poi questa mafia una setta un'associazione un partito una classe e chi lo sa
Perché poi
Ma ecco una setta
Beh la parola setta mi fa ricordare un volume uscito qualche anno fa di Francesco Benigno intitolato la mala setta
Pubblicato da Einaudi
Che ci racconta
Un periodo che va dal mille novecentocinquantanove al mille novecentosettantaquattro e che riguarda perito che stiamo esaminando insieme
A me dicevo del pugnale attori
Perché pugnalato
Perché i fondi all'attori
Porta in scena
Non è un testo teatrale
Anzi a questo proposito bisogna distinguere tra teatro teatralità
Il teatro dicevo ha una sua lingua autonoma
Mentre la teatralità
E l'uso che si fa
Di un metodo di una scrittura per
E magari ricorre a un genere diverso quale potrebbe essere il romanzo e non per nulla quasi tutti i romanzi di Sciascia sono stati Thea tranquillizzati
Quindi sono diventati materia di teatro
I pugni all'attori nasce da nel fatto occasionale però è molto importante ed è molto importante anche per uno storico del teatro
Perché Lorenzo Mondo direttore al termine della stampa chiama Sciascia e gli dice guarda che la nipote dice cosa di Vito Giacosa a dei documenti che riguardano la sua attività di giudice in Sicilia proprio negli anni Sessanta
E che riguardano anche l'episodio un episodio di mafia
Sul quale doveva indagare questo giudice piemontese
Guido Giacosa
E il padre di Giuseppe Giacosa che con grande autore di teatro
Autore di tristi amori cultore di come le foglie sono veramente dei capolavori scritti tra il mille ottocentottanta e il mille novecento
Già cosa morì nel mille novecentoquattro per cui il mille novecento come le foglie che è un testo molto esemplare per quanto riguarda la storiografia teatrale Pirandello ancora non esiste
Questo qui dove già cosa viene in Sicilia a fare il giudice
E si trova
Dinanzi alcun avvenimento realmente accaduto della stessa sera alla stessa ora tredici vengono tredici persone che non c'entrano nulla
Vengono pugnalate nel basso ventre da
Tredici sicari
Sì ma qual è il motivo
Siamo l'ambientazione nel mille ottocentosessantadue quindi siamo sempre nel momento del trapasso dal degno Borgovico al regno liberale
Il principe il principe di Sant'Elia
Utilizza i pugnalato
Per creare la strategica per l'attenzione
Ah se ne chiedo elezioni non ha bisogno di persone colpevoli
Dean utilizzante per creare il caos
Più noi creiamo il caos politicamente
Più o
Cambiano le situazioni politiche
E allora
Questo quiver Giacosa viene cerca di capire
Un po'come in tutti i romanzi di Sciascia
Alla fine vengono e c'è uno che parlerà che racconta che dice addirittura chi è il vero mandante
Ma questo mandante alla fine viene assolto
E Dimitri Giacosa ritornava a Ivrea
Senza aver risolto nulla perché in Sicilia quando ci si trova dinnanzi alla giustizia la giustizia non viene mai realizzata
Ma non viene mai realizzata con chi con le persone potenti qual era il il principe di Sant'Elia
Lo stesso accade con quello che aveva ordinato l'uccisione di Notarbartolo il deputato che viene incarcerato dirittura piena conta nata trent'anni ma dopo alcuni anni di Gallera anche con l'aiuto dei Florio
Potente famiglia palermitana
Uscirà dal carcere
Verrà riportato a Palermo su una nave dei Florio è sceso dalla nave in acclamato dai palermitani
Non mi cita acclamato dai palermitani
Quindi
Per concludere qui se il novanta fino a domani mille ottocentosessantadue mille novecentoventuno il testo di cesareo
Passiamo all'onorevole
Mille novecento quarantotto
L'anno incubi per la prima volta
Il protagonista interna non ripresero prossimo vertice di latino e greco che parlava in latino addirittura in casa e la moglie sentiva parlare il dibattito e che quando dava lezioni ai suoi ragazzi
Giammai amante di un ridicolo
Di Orazio che recitavo ratio ma era anche un amante di Cervantes
Ma questo però lo aggiunge Sasha Cervantes
Il motivo c'è
Allora questo povero disgraziato
Che viveva una piccola casa con una famiglia che ha portato a fare lezioni private perché non si andava avanti economicamente
In casa di questo povero disgraziato si presenta
Un prete e altri due rappresentanti molto realmente della Democrazia Cristiana
E invitano un uomo onesto
Collega Frangipane
Un uomo onesto a intraprendere la carriera politica
In un primo momento lui cerca di l'India di dire di no
Dinanzi può venire ai guadagni
Accetterà si tratterrà eletto
Nella quarantanove con le prime lezioni
Della Repubblica italiana
Verrà eletto nelle liste della Democrazia Cristiana
Aveva un genero comunista
Il quale passerà subito con la Democrazia Cristiana
Nel momento in cui il suo suocero è diventato onorevole
E così ogni cinque anni lui viene rieletto automaticamente
Con i voti Tito Giovannino
Ecco mettere
Sciascia ammette il personaggio emblematico
Don Giovanni era come don Giovacchino funzionasse dei mafiosi della vodka DR quello che raccoglieva i voti i voti di scambio
Per cui Don Giovanni non lo farei leggere ma torni domani dopo inchieste interne invito per costruire che sono terreni di sua proprietà e quindi dove lui potrà guadagnare capite che cosa siete il voto di scambio
Ma in tutto questo per concludere
Che che si oppone
Assunta
Al povero amori
Che dice ero felice quando ero povera
E adesso sono una povera infelice perché
Mio marito
Sempre romane nel mare in famiglia e poi
Continua preparare una valigia
Perché ha il timore che venga arrestato da un giorno all'altro
Questa idea che l'onorevole possa essere arrestato
Mette in crisi
A lui il potere della Chiesa in in quegli anni
Età alleata con la mafia
Apertamente
Bisogna aspettare papà Giovanni Paolo secondo per cambiare questa situazione all'interno della chiesa
E bisogna attendere anche il cardinale Pappalardo Palermo per
Ebbene
Il testo si conclude con un dialogo tra la signora Assunta e il vescovo cardinale
Da quali spiega il motivo
Per liberarsi di questa donna
E sta mettendo in crisi
Il potere politico del marito e e anche dei suoi affiliati
Ma si fa passare per pazza
Un po'come il berretto a sonagli Pirandello
Perché soltanto con la pazzia
Si riesce a dire la verità
Penso questo è un argomento
Che piacque molto anche a Edward fu un interprete tradizionali eccezionale
Quello che
Così rende pazza tra virgolette la signora Assunta il Silenzio del marito su tutto nei complicanze
Che c'erano attorno allunghi
E proprio
La parola il silenzio mi ricorda un aneddoto con cui finisco
Io ho scritto una Maurer Fiesso Eduardo Eduardo mi invitava a tutte le prove generali
In una in particolare
Si recitava al Teatro Manzoni di Milano ditegli sempre di sì
E io e non c'era nessuno c'è Edoardo Detti riceve gli attori e vivere un po'indietro che assistevo alle prove
Ditegli sempre di si inizia con una scena che ha per protagonista un poeta
Il quale aveva preso in affitto la camera di Michele che era il manicomio che però rientra dal manicomio è stato un anno in manicomio tema della follia
Nel manicomio perché lui diceva sempre la verità
E la verità non poteva Gigliotti taglio la testa gente spaventata per il prelievo Latella severamente
Allora questo poeta
Esce dalla camera Michela con gesticolando che faceva il Po vita con i gesti
Allora Eduardo fatto così
Io ho sentito il fruscio
E c'è stato il dieci minuti si legge in teatro cinque Succi
Beh dopo dieci minuti gli attori tutti gli attori si chiedevano cosa fosse successo
Ed Eduardo dopo dieci minuti
Chiama l'attore
Gli dice
Per me fu una lezione a una lezione universitaria
Perché tocca la risposta
Sul palcoscenico si arriva stand
Più lunga per fare niente sul palco devo portare alla vita pianoforte alla verità Juve portarla di Berta della citazione
Grazie grazie veramente
Servizi già
E come abbiamo potuto apprezzare
Si comprende come
Tra le grandi abilità di Sciascia ci fosse stata anche la capacità di utilizzare linguaggi che sono diversi che rispondono a canoni diversi a metodi diversi ma che gli hanno consentito di enfatizzare di rendere efficaci messaggi e riflessioni che in più testi in più luoghi ha sempre portato avanti
E da lei adesso la parola per concludere
La nostra giornata
Al senatore Gianfranco Spadaccia
Senatore della Repubblica deputato segretario stato segretario del partito radicale nel sessantasette nel sessantotto dal settantaquattro al settantasei cofondatore del partito radicale nel cinquantacinque ha condiviso con Marco Pannella scelte importantissima per l'evoluzione civile del nostro Paese cioè per le battaglie per i diritti civili dal divorzio all'obiezione di coscienza dalla riforma del diritto di famiglia
Alla depenalizzazione del reato di consumo di stupefacenti
Ha continuato impegnarsi per l'istituzione della corte di giustizia internazionale contro i crimini contro l'umanità
Sostiene inoltre iniziative radicali per la libertà di ricerca sulle cellule staminali contro la pena di morte impegnato politicamente in modo attivo
Anche nell'ambito dell'associazione Luca
Coscioni
E dal due mila sei al due mila otto e garante per il comune delle persone private
Della libertà ed è componente della direzione radicale dei Italia e dei radicali italiani e per ultimo e anche co-fondatore prima sì e primo presidente di più Europa e do la parola con grande piacere al senatore Spadaccia
Matteo Collura ricorda Antonio
Che in mille novecentottantanove che la morte vince ascia nel mille novecentottantanove è stata di poche settimane
Successiva alla caduta del muro di Berlino
E con quella caduta quella distruzione del muro di Berlino cadeva una divisione del mondo fra Est e Ovest fra nato e mondo comunista che cambiava profondamente
La vita e la storia
Del mondo dell'umanità fino al punto che fu un un intellettuale giapponese teorizzò che eravamo di fronte alla fine della storia
La storia purtroppo continua si ripropone si ripropone sempre in maniera molto diverso
I venti anni precedenti sono tuttavia molto importanti
E poi Leonardo Sciascia il siciliano Leonardo Sciascia
Il letterato Leonardo Sciascia ne è stato
Un grande protagonista
Qualcuno gli ha attribuito poteri profetici
Il contesto anticipato di alcuni anni compromesso storico
Todo modo anticipato il qualche anno
La morte di Moro e L'affaire Moro
Che tuttavia Sciascia sempre rifiutato questo ruolo di profeta ha detto mi sono limitato a fare due più due a leggere la realtà per come si presentava
E a compiere delle sintesi
Perché vi ricordo questi fatti perché ci son due centri Enea attività nel letterarie dei Sciascia a cui Louis sempre si ispira
Uno è la memoria
La memoria è il titolo di una collana che lui ha curato per la casa editrice Sellerio
E a futura memoria se la memoria avrà un futuro è il titolo dell'ultimo libro che è scritto in vita prima di morire
E patate
Un Paese che non ha memoria è un Paese che non avrà futuro
L'altro centro e la giustizia
L'altro problema con cui Luís sempre ha dovuto fare i conti che al centro di tutta la sua attività per la sua credimi Titti creatività per la sua capacità di indagine letteraria è la giustizia
Come contrappasso del potere
E negli ultimi anni della sua vita l'ho dovuto fare i conti
Con una giustizia che
Si allontanava
Dei principi della libertà delle garanzie del diritto della legalità
Ha dovuto fare i conti con il modo con cui prima si è affrontato il terrorismo e poi si è affrontato il potere mafioso
E badate a trenta e nei trent'anni senza Sciascia noi abbiamo conosciuto un'Italia che si porta appresso immutati
Drammaticamente
Aggravati quei problemi
Io ho avuto uno scambio d'opinioni
Con una persona che stimo molto grande siciliano Manuele Macaluso
Macaluso si interroga sempre con un po'd'angoscia su che cosa su conti come mai
Sciascia accettò ad Occhetto la candidatura consigliere comunale a Palermo nel mille novecentosettantaquattro per per le elezioni del mille novecentosettantacinque
Perché Jacques sapeva che Sciascia era contro il compromesso storico e sapeva che Berlinguer
Non avrebbe rinunciato alla politica del compromesso
E io gli ho risposto ma perché accettò l'offerta ad Occhetto
Perché dopo il referendum del divorzio del terminano centosettantaquattro che i comunisti avevano visto vinto per la prima volta in alleanza con i socialisti con i partiti laici contro la Democrazia cristiana lui pensava che quella vittoria del referendum del divorzio in cui il popolo comunista
Le donne del mondo comunista
Erano state protagoniste avrebbe spazzato via
La politica del compromesso storico avrebbe costretto Berlinguer il Partito Comunista creare a seguire la politica dell'alternativa democratica che Mitterrand aveva costruito in Francia
E che in Italia invece veniva riproposta venivano rifiutata per riproporre la politica dell'unità nazionale
Quello che ha poi unito nel mille novecentosettantanove che ha spento
Sciascia all'incontro con Pannella l'accettare l'offerta di Pannella e l'incontro fra due persone e fu fra una persona Sciascia indipendente quando era vicino al partito comunista
E indipendente quando è stato nel accettato la candidatura radicale è stato con i radicali e la vicinanza vero alla comuni ANSA di questa visione
Della democrazia
Di questa concezione della legalità che ci ha unito
Ci ha unito profondamente
Lui è venuto al Parlamento è andata per per affrontare il rapper Andujar parrucche aveva scritto Java Affaire Moro per far per per fare per partecipare alla Commissione d'inchiesta sul terrorismo sull'affare Moro
Che a far scritto una stringata
Relazione di minoranza in cui non c'è nessuna dietrologia c'è molta dietrologia nella relazione di maggioranza della speranza mi che nella relazione di sta molto ai fatti alla realtà tenta
Poi dopo nell'ottantatré Luís non si ripresenta con i radicali
Che nell'ottantaquattro scoppia il caso Tortora
E ci ritroviamo radicali e Sciascia sullo stesso fronte a difendere un'idea ingiustizia
Perché uno stato che nel combattere la mafia come nel combattere il terrorismo rinuncia ai propri listi principi
è uno Stato che poi non riesce più altre differenze a differenziarsi con i criminali con i crimini criminali che intende con virus si mette sullo stesso si condanna ancora a porsi sullo stesso piano
Questi sono le vicende che ci hanno unito
Che ci hanno perché in al Linda al di là dei fatti con poiché la l'appoggio alla candidatura radicali a liste radicali che non è mai venuto meno fino al momento della scomparsa fino al momento in cui poi con Pannella siamo andati a Palermo nella sua casa renderà omaggio alla sua salma e io con Boato son venuto come Matteo Collura ricordato nella sua biografia a Racalmuto ai suoi funerali
E lì ho avuto
La visione di una cosa di cui avevo già discusso con Belpoliti perbene Belpoliti
Questa idea della questo attestato quasi a toccarla con mano la contraddizione vitale di Sciascia quel funerale barocco
Celebrato a Racalmuto
Così in apparente contrasto con la sua idee con le sue idee illuministe
Ma in realtà era la contraddizione vitale di un uomo profondamente legato alla cultura della sua terra e alla sua terra e in perenne contraddizione
H combatteva una battaglia in nome della ragione
Il nome di della giustizia il nome di
Una diversa soluzione
Il governo del del Monte la Sicilia del mondo la Sicilia
E sempre nelle sue scritture scritti una metafora di qualcosa di più basta
Di un mondo più grazie
La Sicilia come metafora non a caso è il titolo mi pare è il titolo della bella biografia intervista che ha scritto Marcel vado vado umani
Con con Leonardo Sciascia
E allora
I guai dei nostri giorni i drammi dei nostri giorni affondano nei problemi non risolti di allora
Col contesto Luís
Individuava analizzava denunciava processi che stavano profondamente corrompendo la democrazia italiana
Abbiamo vissuto anni terribili
Abbiamo accompagnato tante persone che sono state vittime
Io Libero Grassi a Parma era una persona l'avevo conosciuta all'università negli anni nei miei Gianni giovanili
Ed è stato vittima
Per mancato pagamento di un pizzo
Io non ci gira mafioso
Allora io quello che mi invito e a non rinunciare alla memoria perché nella memoria di quel passato ci sono le ragioni dei problemi di oggi che dobbiamo affrontare che dovete affrontare per dare a questo Paese un futuro diverso
Grazie
Ringraziamo ed il senatore Spadaccia per questa conclusione così significative di e direi perfettamente il linea con la lezione che oggi abbiamo appreso ricordando Leonardo Sciascia ringrazio ancora gli organizzatori
Liceo in Audi per averci ospitato e tutti voi appresto grazie alla prese il referral celeste soprattutto grazie ancora