Dialoghi con Sciascia nel trentennale della scomparsa (2ª ed ultima giornata)

Grazie di essere venuti io sono il presidente dell'associazione il cerchio
Abbiamo messo un numero di serie superiore a quello che normalmente facciamo perché l evento particolarmente interessante ma non possiamo metterne altre perché altrimenti non si può neanche passare detto questo vi dico subito che noi come associazione
Facciamo degli eventi per vado velocissimo
Subito dopo questo ci sarà l'evento giorno ventotto con con il in cui si parlerà di Bernabò Brea Siracusa poi il giorno il due dicembre si parla ci sarà un incontro con un artista tornino mie che qui presente la ringrazio giorno tre dicembre Augusto Aliffi che esperto di arte marinara parlerà dei graffiti nelle barche brevissimo ho finito poi vi invito evidentemente alle persone che abitano a Siracusa e persone interessate a seguire le nostre attività a iscriversi all'associazione le iscrizioni sono aperte già da adesso per il due mila venti
E il Antonello maltese li Antonello fatti vedere alza la mano chi lo vuole
Fa le iscrizioni perda subito la parola a Enzo pennone che ci aiuta che ci ha organizzato questo bellissime avendo come l'anno scorso ha fatto coda Orso Mario Corbino noi come associazione
Quest'anno è stata su dicevo l'anno scorso perché noi sistematicamente individuiamo elementi della nostra storia siracusana o siciliana
Che devono essere messi nelle mense non devono essere dimenticati certamente Sciascia ricordato in tutta Italia Orso Mario Corbino abbiamo fatto degli eventi qui che sono durati più di una settimana
è presente anche se Sergio Corbino
Anche altri parenti di Corbino perché non è il solo qui quindi vi ringrazio tutti ne servono di lascio subito la parola a Enzo pennone che dirà chi sono le persone intervenute e come si svolgerà il convegno
Grazie Enzo
Allora la serata di oggi
Il secondo secondo tempo per della alla calcistica no di questo evento la il primo tempo è stato realizzato ieri presso il liceo inauditi
Con me relatori erano tutti presenti quelli in in programma Matteo Collura giornalista scrittore già del Corriere della Sera il più grande biografo in assoluto di vi Leonardo Sciascia
Gianfranco Spadaccia politico di di di antico
Lignaggio radicale che ha condiviso lo scranno parlamentare per così dire con Leonardo Sciascia per tre anni
Andrea Bisicchia che ritroviamo qui penso che tutti lo sappiano siracusano
Ma emigrato con me tanti grandi siracusani cito soltanto Vittorini tanto più per avere un'idea forse anche alla stessa età anagrafica diciassette anni
Diciassette anni
Storico del teatro metodologie del teatro didattico del teatro all'Università di Parma alla Cattolica di Milano al Teatro Franco Parenti di di di Milano
E poi i carissimi amici qui presenti lo cappuccio e desse oramai quasi vent'anni mi mi segue
Così senza senza battere ciglio di qualsiasi cosa venga proposto sempre disponibile
Così come caro Alessio Lo Giudice Alessio insegna filosofia del diritto all'Università di Messina serio insegna storia filosofia allora celebre Gargallo visti l'accusa di rappresentato in aula davanti personaggi degli anni trascorse professoresse
Per l'uso
Anche il anche lo scientifico anche il core business rappresentato appose ricordino Sergio Corbino in quell'angolino lì lo ripeto alle volte non l'arresto è ben percepito il figlio di Epicarmo Corbino nonché nipote diretto di Orso Mario Corbino
Salutò tanti altri Paolo fai carissimo amico anche Luís Graziella la Ciacera
Bene dimenticarono infinita insomma Patrizia Maiorca venuto Rosario Lo Bello insomma su Sciascia
Arriva una moltitudine di di persone che magari non hanno avuto diretto rapporto con la letteratura che fa questo personaggio sarà veramente un'icona del della nostra della nostra terra
La gli organizzatori sono Alexandra questa sullo stradone costituito in quindici anni fa sulle zone culturale culture Sviluppo del Mediterraneo
Un'altra associazione donne costituito più politica la società dei radicali Elio Vittorini intitolata avevo attiene perché non lo sapesse primo presidente del partito radicale nel mille novecento sessantadue sessantatré
Non organizzatori ma grandi patrocinatori liceo Inaudi della presi del per esempio se avesse il e il cerchio denso Monica Antonello Malpensa
Bene
Tre
Brevi considerazioni
Su questi tre argomenti
Le passioni l'Inquisizione e l'estratto del quarantatré apparentemente distanti uno dall'altro o forse anche effettivamente distante un fondo all'altro lo vedremo
La passione cos'è la passione un dizionario detto
Dice sentimento fortissimo che turba lo spirito
Qualcosa come un po'a tutti giovani e meno giovani letterati o analfabeti per momenti Breglio per lunghi periodi resistenza quindi comune a tutti ma chiediamoci se questo sentimento fortissimo
Sì è riuscito a turbare lo spirito di una persona così eccentrica
Così irregolare così fuori dal comune che Leonardo Sciascia leggendo la sua biografia
Eppure le dive ascoltando le diverse testimonianze degli amici dire
Altro che se non ne abbia avute di di passioni eppure il numero e per intensità ben superiori significative rispetto a quelle della gente per così dire comune
Avrà avuto dieci undici anni non di più quando sulla copertina di un quaderno di scuola scrisse autore due punti Leonardo Sciascia un sigillo quindi ignifugo inequivocabile di una passione per la scrittura
Oltre che di una volontà già adulta
Di un destino segnato non da altri ma da se stesso
Passione per il cinema per il teatro quand'era ancora giovanetto e poi negli anni della maturità per l'arte l'editoria
Passionale
Il rapporto con gli intellettuali
Con Pasolini tra due liberi da condizionamenti nel pensiero e nell'azione ma nel tempo poi appannato questo rapporto la frequentazione diradata la corrispondenza meno fitta anche se dice Sciascia negli ultimi anni abbiamo pensato le stesse cose dette le stesse cose sofferto è pagato per le stesse cose eppure non siamo riusciti a parlarci a dialogare
Con Guttuso relazione vivace entusiastica poi fortemente ridimensionata per la scelta politico pannelli Anna dello scrittore Guttuso sgomento nell'apprendere questa scelta scelta che altro non è che la naturale soluzione di una passione antica di Sciascia della sua eresia di pensiero
Mi sentivo d'accordo con me stesso quando ha votato il vecchio partito radicale
Una volta poiché ho votato vitale con preferenza degli o Vittorini mi sono sentito addirittura felice
Passionale la scelta di rientrare nell'agone politico per potere parlare della vita e della morte sono le stesse parole che una volta Pasternak rivolse inutilmente a Stalin
Dopo dopo che altrettanto inutilmente aveva perorato la causa del poeta manda stampa ho pensato dice Sciascia che bisognava parlare della vita e della morte in questo paese ed era giusto che a parlarne fossi io scrittore la cui pagine molto vicino all'azione al suo limite
Scelta dell'agone politico maturata in una stanza di Sellerio inzuppata degli effluvi dal tabacco Sciascia pannelliano Fight forti FAS la lotta per la verità
Una persona non violenta di un romanzo di fantascienza di già due opzioni azione schiera vigorosa passionale
C'è però da compromessi con le inchieste le interrogazioni parlamentari gli interventi sulla stampa le polemiche conseguenti per l'affaire Moro per il generale della Chiesa per l'imputato Tortora
Per le critiche indirizzata alla Commissione antimafia nel famoso e tanto contestato articolo apparso sul Corriere della Sera
Passione che talvolta si tramuta in furore un candido furore il furore di Sciascia io penso un po'come quello dei protagonisti del furore di standard verticalizza quattro i frutti della rabbia
La famiglia Zod che lascia l'Oklahoma attraverso i deserti del Texas del domestico dell'Arizona lungo la celebre rotto sessantasette ente alla fortuna all'operazione
In California i Giordo cercano una vita migliore anzi c'è come la vita
Sciascia cerca la verità ma la cerca con lo stesso furore con la stessa ostinazione con la stessa speranza di un profugo dello la forma
Lo scrittore messicano Federico Camber che nel mille novecentottantacinque fece conoscenza diretta di Sciascia in Sicilia e di e di quel viaggio ci ha lasciato cronaca dettagliata della visita di sei Richter giornate la nostra città in sua compagnia nel quarto capitolo del suo libro la memoria ci ha di Sciascia
Ci accompagna in uno stadio di calcio
Uno stadio dove però l'undici settembre del mille novecentosettantatré tutto si consuma forche una partita di calcio
Ci troviamo a Santiago del Cile
I carri armati di quel gran parte galantuomo di Augusto Pinochet che due anni prima flirtato con il barbuto
Dell'Avana hanno già svolto buona parte del loro compito repressivo e sulle gradinate di quello stadio sta seduto un uomo dal volto nascosto l'uomo dal passamontagna
Che uno dei testi che compongono un frutto promettete di Sciascia
L'uomo che con un semplice geometrico il gesto della mano questo di qua questo di là indicato che avrebbe dovuto prendere la via della tortura e chi invece quel del per l'estrema unzione
La scena dice Sciascia sembra evocata dai tempi dell'Inquisizione
Che senso attribuire a questa superflua procedura visto che dei prigionieri si sapeva già tutto vita morte in Iraq e quindi anche la strada che avrebbero dovuto prendere era già scritto in partenza si è voluto con l'uomo dal passamontagna afferma Jean Jacques creare una indelebile ossessive immagine del terrore
Il terrore della delazione senza volto del tradimento senza nome
Si è voluto deliberatamente comma Cabras sapienza evocare il fantasma dell'Inquisizione di ogni inquisizione dell'eterna e sempre più raffinata inquisizione
E se invece il si volle evocare il suo fantasma nel Messico di questi anni invece l'Inquisizione un po'meno Santa resiste ancora
Morte dell'inquisitore che la cosa che mi è più caro è tra quelle che ho scritto
Il riesumazione di un fatto realmente accaduto l'uccisione dell'inquisitore spagnolo Juan Lopez de Cisneros nel mille seicentocinquantasette da parte di un frate Fra Diego la mattina
Vi risparmio la macabra descrizione del delitto fatta da Vincenzo Mollica amico intimo del Santo Uffizio le cose posizioni loppa erano in un modo forse imprevisto
Il frate prima rintanato sì in una grotta tra i monti tennero precursori Salvatore Giuliano fu poi arrestato processato ma curiosamente assolto
E liberato tornò al suo Paese Racalmuto dove dice Sciascia c'era qualcuno
Che con quella fermezza con cui nei nostri Paesi si mantiene l'odio e si persegue la vendetta fece il proposito di riportarlo davanti al tribunale dell'Inquisizione
E poiché la Sicilia il Messico come disco come si ricorda Camber hanno diverse cose in comune nella loro storia la dominazione spagnola il Santo Uffizio la fantasia per la vendetta il potere nella sua duplice forma di potere mafioso di potere politico
Si va formando il sospetto di cercando al che alcuni saggi dell'Inquisizione dove non avere in Messico estensioni prolungamenti dilatazioni della storia in alcune abitudini processuali
Qualcosa della cultura inquisitoria doveva se ne aveva il presentimento sussistere nella nostra cultura giuridica messicana
E se cambia ne ha il sospetto il professor e il piglio Ramirez Hernández ne ha certezza
Quel modello antico di processo penali inquisitorio
Di quando il giudice perseguitata inclusiva presentava le prove interrogava e mandava la Forcola cavalletto della tortura resiste ancora in tutto il Messico
E il giudizio penale che patiscono gli accusati poveri le democrazie i diritti umani sono nel giudizio penale della realtà una semplice illusione
Mentre illusione non è certo quella che Ciaccia definisce lì per potere quel qualcosa che da noi come pure in Messico impedisce di conoscere la verità sugli avvenimenti tragici e possiamo metterci il cuore in pace
Dice lo scrittore non sapremo mai ti sparo a Giuliano che avvelenò Pisciotta se la morte di Mattei su un incidente o delitto perché scomparso De Mauro perché è stato ucciso il procuratore Scaglione chi mise la bomba alla Banca dell'Agricoltura come morto Pinelli come morto Feltrinelli e così via
Come non sapremo mai replica Camber chi crebbe all'Oman nel buon via chiederò il massacro di piazza delle Tre culture che sparò a Francisco Pancho villa che assassino Roubaix Migliara miglior ci ordinò di fare scomparire Hector Miranda e così via al contrario ritorna Sciascia abbiamo subito saputo nel giro di poche ore da dove veniva la bomba che uccise la gente Marino segno accerto che i responsabili diretti e quelli indiretti non avevano agganci Colli per potere
L'estate del quarantatré
Due famosi scatti fotografici e il posto dove ci troviamo dice e certamente quello più idoneo a proporla questa fund fonda Cam questa camera delle meraviglie dove il grande fotografo di casa nostra Angelo maltese si riporta in una in un'altra dimensione storica attraverso la gente i turisti le navi le carrozze il teatro la vita siracusani cinquanta sessanta o cento anni fa
A questi due scatti cui facevo riferimento fra i tanti che gli inviati dei giornali americane inglesi scattarono nel corso della campagna densità del quarantatré Sciascia dedica due pagine
Di quel diario non regolare non assiduo occasionale e precario piuttosto come dice il suo Autore che nero sul merito
Entrambi sono di Robert Capa celebre fotografo americano di origini ungheresi e la prima ritrae un anziano pastore dell'entroterra essere siculo nell'atto di indicare con Chiara evidente padronanza dei luoghi al soldato americano da poco sbarcato
Sulle nostre spiagge la direzione da prendere
Sappiamo che sta indicandogli la strada giusta dice Sciascia diciamo pure in assenza di riscontri effettivi
Non avremmo motivo di dubitare né del pensiero dello scrittore me del sincerità e correttezza del pastore che vede nell'arrivo del soldato tra l'altro con buona probabilità figlio nipote cugino di Paesana emigrato negli States
Vedo una manna piovuta dal cielo le il la libertà che ritorna libertà di pensare parlare e criticare rigettare il pensiero superiore
E in qualità di rappresentante il pastore di quelle vaste categorie negletta e sconsolata son pure forse un po'ingenuamente un piccolo parziale riequilibrio delle classi sociali
Tant'è che ospiterà l'americano per tre giorni insieme
Ad altri commilitoni nella sua modesta casetta di campagna
Figura senza tempo dice Sciascia il pastore ci riporta a quell'altra campagna di Sicilia ed ottantatré anni prima quando Garibaldi sbarcò nell'isola con i suoi mille in seguito da i cinque mila del colonnello svizzero Luca formò che al del maggiore Ferdinando Beneventano del Bosco se non che commette al giunto al bivio di Corleone non trovò un buon pastore indicarli la giusta strada
E dovendo scegliere il da farsi consigliato da qualcuno o di testa propria questo mi è stato possibile
Appurarlo decise per la direzione sbagliata
Inseguendo anziché Garibaldi lo sconquassato drappello di feriti che giro Giordano Orsini accompagnava verso Sambuca
Nel mentre Ignis sardo come sappiamo cui qualcuno certamente avrà fornito le corrette patriottiche indicazioni entrava trionfale
A Palermo accesa araba annotò con orgoglio e soddisfazione sia gloria questo popolo
Non ha dato i nemici una spia
La seconda fotografia ritrae dei soldati italiani che si arrendono agli americani sulla piazza di Troina
Sciascia scrive mai vista una simile ressa
I soldati con le mani levate che muovono incontro agli americani che non si vedono
Ma senza tristezza o preoccupazione questi nostri soldati vinti
Sorridente anzi come volessero dire sì va bene stiamo recitando questa commedia della resa ma tra poco faremo colazione tra le stoppie con questi nostri amici che ci hanno vinto sono americani no
Un po'di lato sono un uomo è una bambina del Paese
Guardano con curiosità ma senza timore verso la pattuglia americana che non si vede nella fotografia
Certamente i soldati hanno i fucili puntati contro quegli altri che muovono verso di loro disarmati ma l'uomo e la bambina sono sicuri che non un colpo partirà da quei fucili
Sciascia conclude affermando queste due fotografie dicono tutto
Ma quale tutto
Pensiamo davvero che uno come sassi apposta da chiudere il tutto solamente ne richiama al pastore al paesano
Ai soldati che Allegra Allegri pregustando una ricca colazione sarda si arrendono agli americani su al trionfo del mito dei liberatori da Garibaldi a patto né Montgomery nel quarantatré no
In queste fotografie conclude Sciascia me l'affermazione a mio modesto avviso decisiva ci siamo anche noi ventenni col mito dell'America che non ci veniva detta rende dagli amici degli amici ma dalle appassionate letture cui Vittorini e Pavese c'aveva un avviato e mi permetto di aggiungere quel Vittorini nostro che si Fido con americana il ministro fascista della cultura popolare
Lettura di fortuna di Hemingway I Stand back di coltura di Saroyan che ve ne sembra dell'America
Chiedeva il titolo di un libro di Saroyan l'armeno tradotto da Vittorini la libertà la democrazia il new deal la frontiera verso il mondo nuovo era la nostra risposta
Quel mondo nuovo aggiungo io quelle sensazioni che già quarant'anni prima
Antonini Borgia compositore cieco trasferitosi negli States volle trasporre in musica nella celebre Sinfonia Dal Nuovo Mondo che alla sua prima
Generò il plauso delle entusiastiche dell'entusiasta pubblico della Carlucci old di New York grazie
Anche io dovrei in qualità di presidente dire qualcosa ma su Sciascia dirò pochissimo perché lascio altre persone a parlare permettetemi solo di fare alcune considerazioni con il visto molti dei film che sono stati girati su Sciascia ma un letto in particolare un libro la scomparsa di Ettore Majorana di questo io parlerò
In pratica in questo scrive scritto pamphlet di Sciascia si vede che lui ha una concezione della scultura come immane indagine
Brava fra le pieghe dell'evento e della storia analizza con estrema precisione tutte i risvolti storici
Non solo della storia politica ed economica dell'epoca ma anche della storia scientifica
Lui parla non solo delle scorrettezze della superficialità dell'indagine
Ma anche parla del potere del rapporto fra il potere la scienza argomento che già noi abbiamo trattato quando è stato di Orso Mario Corbino a tal proposito scrive Sciascia siamo nel mille novecentotrentatré
E in Italia gli antifascisti è possibile incontrarli soltanto in carcere
Quattro anni prima c'era stata la conciliazione tra Stato e Chiesa i cattolici avevano sciolto la loro le loro riserve nei riguardi del fascismo
I vescovi bene dicono i gagliardetti e proclamavano Mussolini Uomo della Provvidenza
Nessuno si salva rispetto alle analisi che fra Jacques Chirac
L'anno prima Pirandello aveva montato la guardia alla Mostra del decennale della rivoluzione fascista
Marconi presiedeva la Reale Accademia d'Italia voluta da Mussolini
Fermi accademico era sua Eccellenza
Come vedete in una situazione in cui non si è liberi di scegliere
Purtroppo tutti sono obbligati o a
Sottostare al potere ma non certo viene facile ribellarci
La storia di Majorana diventa quindi un sistema all'interno dello scritto di Sciascia un sistema complesso in cui il qui e ora
E le condizioni in cui un evento si verifica importante quanto se non di più
Le del singolo fatto isolato dal contesto
C'è qualcosa nella dinamica dei fatti di ingannevolmente semplice
Il tragico il traghetto Napoli Palermo l'incertezza sul passeggero all'interno del quale le del del traghetto era o non era mai Orana riconosciuto a posteriori dalle persone
I biglietti il telegramma dall'albergo sole si dice che Majorana abbia mandato un telegramma dall'albergo dicendo il mare mi ha rifiutato e aveva scritto prima una lettera alla famiglia pregando di non portare il lutto per più di tre giorni
Ci sono insomma tutti gli elementi evidenti di un depistaggio una vera e perfetta macchina teatrale
Sciascia utilizzò la sua acutissima analisi di Majorana per innestare visto i dubbi di vecchia data sul caso Majorana
Ma fondamentalmente per farne un testo letterario avvincente collegato a tutte le informazioni storiche che aveva raccolto
Con pazienza e minuzia sia sul carattere e sugli eventi personale di Ettore c'è un problema di l'assassinio di un bambino che lui descrive minuziosamente
Ed è di tutta la sua famiglia sua sul sia sulla storia della scienza e della politica dell'epoca
Ma questo lui lo fa con la passione si direbbe direbbe Giulio Giorello con la lussuria della conoscenza
Perché
Sia lo scienziato come il poeta all'artista hanno una sola priorità esprimere le loro emozioni i loro interessi con i mezzi che padroneggia in modo eccellente evidentemente siano essi la matematica con la scrittura con la musica
Mai si potrebbero fermare davanti a qualsiasi ostacolo nonostante quello che afferma
Dice Quasimodo e come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore lui dice che non può cantare ma quando lo dice fa poi sia in pratica non è vero lui canta nel dire che non può cantare
I dialoghi Sciascia analizza scomparsa dei Maiorana quindi da scrittore informato e competente
Come dovrebbero essere tutti gli scrittori conosce ai Sembler ti fermi la questione dalla scoperta della struttura atomica I ragazzi di via Panisperna
Scrive del contrasto tra le idee diverse delle grandi questioni della scienza dell'epoca il dibattito fra fare le mie Borra lui sa tutto la studiato minuziosamente se interessato
Sostituisce l'immagine mitologica di una scienza ideale
Con una il cui farsi storico di procedure artigianale tesse conoscenza al confine variabile tra incertezze d'errore queste frasi sono di un teorico di un fisico teorico Ignazio Licata
In ogni epoca la grande letteratura è stata consapevole della necessità di lasciarsi attraversare dei problema generale della conoscenza da Lucrezio quando noi abbiamo iniziato qui quelle conferenze sulle sistemi complessi
Fino a Sciascia a Borges e agli altri grandi scrittori moderni
Weierstrass che è un grande matematico del fine Ottocento padre della moderna analisi matematica affermò nessun matematico può essere completo se non ha qualcosa del poeta
E jeans verde poeta statunitense
Dice
Nel mille novecentosessantuno
Sono lo scienziato è vero poeta cita la luna ci promette le stelle ci farà un nuovo universo se sarà il caso
Grazie
Alessio Farida coordinatori del pubblico
Volevo riportare la sola possibile
Io però vi dovete ricordare l'ordinaria Pamuk Jelardi ma di
Va be'quindi sono potevamo immediatamente abbiamo sì sì diamo la parola allora immediatamente a ai Luca Puccio che immagino ci parlerà del rapporto tra ironia ragione nell'ambito del del percorso lettera di Sciascia
Grazie grazie all'estero grazie a voi
E io vorrei partire proprio da queste considerazioni Rienza queste considerazioni su Majorana perché già ci fanno cogliere qual è l'atteggiamento con cui Sciascia si accosta alla realtà e alla letteratura alla ricerca della verità
Cosa coglie in Majorana Sciascia coglie il come dire la la la la la grande passione e la grande preoccupazione direi la la tragica constatazione da parte dello scienziato che gli affetti della fisica possono produrre
Diciamo Sciascia pensa che Majorana abbia in qualche modo intuito quali potevano essere gli effetti negativi
Della ricerca che si effettuava in via Panisperna e questi effetti negativi voi furono perché come sapete questi fisici collaborarono al Progetto Manhattan ed è come se Majorana quindi avesse gettato la spugna non per viltà ma per l'eccessiva consapevolezza questa è la versione che ne dà
Sciascia
Sì che colpisce fondamentalmente una cosa che Majorana fa questa scelta all'interno di una società totalitaria laddove la scelta per la bomba atomica sarà fatta all'interno di una società liberale
Quindi dice si può essere liberi in un mondo schiavizzato e schiavi in un mondo sedicente libero
E riprende delle tematiche che noi possiamo ritrovare indurre amate diurne Maat
Che sicuramente Sciascia ha preso in considerazione in questo in questa situazione sulla fisica dice proprio due cose una chiarezza estrema
Che il contenuto della fisica gli aspetti tecnici della fisica appartengono sicuramente i figli galilei avrebbe detto la matematica dei matematici ma gli effetti della fisica appartengono a tutti
Ma io alla riuscì a comprendere questa discute differenza riuscì a comprendere anche la tragica connessione fra questa cosa
La ricerca della verità dunque dicevo ma è peculiare nel percorso di Sciascia
Il fare coesistere quel mix ricerca della verità con la persistenza del dubbio
La verità non deve condurre mai ad un risultato assolutizzare ante Kennedy ad altri la possibilità di esprimersi
E questo dubbio si esprime sia se abbiamo a che fare con una questione scientifica sia che abbiamo a che fare con l'esperienza religiosa sia che abbiamo a che fare con la politica
In una lettera al cardinale Pappalardo settantasei Sciascia diceva
Si è atre i comici e cristiani in perfettamente sempre nel senso che l'ateismo e sicuramente problematico o e presuntuoso e così come la fede poi problematica o e presuntuosa ove totalitaria
E Bobbio diceva che la differenza non è Tartara ateo e credente ma fra chi cerca e chi non cerca fra chi problema attizza la sua ricerca e chi fideistica mente
Sì
Sì sia sì sì sì lega qualcosa in modo in modo acritico e naturalmente questo che cosa comporta in Sciascia quella che può essere definita la critica alle due chiese delle due chiese
Per Sciascia non possono che essere quella dell'ideologia comunista e la Chiesa soprattutto la Democrazia Cristiana che a suo avviso pensa politicamente di esprimere il messaggio cristiano nel momento stesso in cui lo nega
E quindi riflette molto sulla figura del cosiddetto intellettuale molto critico su questa immagine diceva l'intellettuale oggi si è ridotto a mettere firme
Si mettono firme per il Vietnam rimettono firme per Cuba
Ma in realtà all'intellettuale non è affatto critico va appresso al carro di qualcuno e rivolgendosi ai comunisti diceva ma è possibile che dopo Budapest dopo dopo dopo Budapest dopo Praga dopo Danzica ancora non è venuto il momento di parlarne
E la visione della verità promette chiaramente in forte disaccordo con alcune gerarchie comuniste c'è una celebre espressione di Pajetta che l'esatta antitesi del modello ci lasciano Pajetta dice se c'è da scegliere tra la verità e la rivoluzione noi scegliamo la rivoluzione naturalmente capite quanto lontani siamo dalla ricerca vi è libertà di revisione critica Sciascia peraltro verso estremamente critico nei confronti dei sedicenti rivoluzionari c'è una bella espressione che riferisce al vicesegretario del sedicente Partito rivoluzionario nel contesto il vicesegretario Partito rivoluzionario dice
Non potevamo correre il rischio che scoppiasse una rivoluzione cioè in una rivoluzione viene come dire evocata fu pensiamo e i socialisti massimalisti che hanno caratterizzato molti aspetti nella nostra storia no che come dire parlavano continuamente di rivoluzione ma tale rivoluzione non si profilava assolutamente nel settantacinque e tuttavia Sciascia Filas ago ci si lascia convincere per candidarsi al consiglio comunale di Palermo
E diventa consigliere comunale del partito comunista ma durerà poco la cosa dal settantacinque al settantasette perché durerà poco
Perché Sciascia non poteva accettare che si cominciasse a profilare lo spettro del compromesso storico non poteva accettare che un partito che a suo avviso doveva eticamente stare all'opposizione
Facesse un come dire scegliesse una via consociativa nei confronti nella Democrazia cristiana la settantasette Sciascia si dimette quindi da consigliere comunale non a caso e proprio del settantasette una sua opera che a mio avviso può consentirci di leggere tutto il percorso per Sciascia che il candido
Nel candido come facilmente potete intuire Sciascia riprende temi a lui cari insieme
Sapete quanto fosse legato alla Francia quando fosse legato soprattutto all'Illuminismo e quanto fosse legato a volte quindi è una ripresa in chiave contemporanea del Candid
Per i suoi miti letterari hanno sopra tutto Volterra Stendhal ma ma sicuramente c'era anche la Spagna due parole dirò anche su questo
E anche qui Sciascia è critico nei confronti di di tanta ideologia e di tanta letteratura politica che a suo avviso e diventata una forma di catechesi politica
Dice trova più libertà in you Going solare che in marzo dell'ENEL ne dice per Candido marzo dell'ENEL si proponevano di prospettare un futuro ma in realtà era come se parlassero del passato laddove invece egli Hugo e Zola
Pare che parliamo del passato ma prospettano un futuro quindi affidava la dimensione utopica la dimensione di un futuro in cui l'eguaglianza trionfa l'asse più alla la creazione artistica che non ai modelli politici
A questo punto il mito di Parigi diventa fondamentale Parigi diventa città libro una città che si confonde
Con il pensiero degli illuministi una città in cui ogni aspetto ricorda la chiara luce della ragione che tanto affascinava Sciascia e sarà il luogo in cui praticamente candido e Francesca alla cugina che poi diventerà la compagna di vita di Candido sarà il luogo in cui questo viaggio di formazione si concluderà e cosa rappresenta lei scandito per Sciascia rappresenta la delusione nei confronti delle ideologie la delusione nei confronti di questo grande sogno che è diventato un incubo io comunico Starobinski parlava di sogni e degli incubi della ragione si riferiva a cosa si riferiva al giacobinismo va un modello di razionalità astratta che nel momento in cui si cala nella storia produce incubi avendo promesso
Mondi ideali e quindi se il candido colte Adriano rappresentava una delusione nei confronti dell'ottimismo di Leibniz il candido Sciascia Ciano e chiaramente una Chiara delusione nei confronti dei ministri della politica
Tuttavia per Sciascia questo mito che fallisce non è il momento come dire di perdita nel senso luttuoso della parola è quasi un momento di liberazione
Per esempio per Silone abbandonare il comunismo fu una forma quasi di lutto ebbe Problemi nell'elaborazione di questa perdita sapere che ci fu un famoso libro intitolato il dio che è fallito di Arthur Kessler
Dove molti che si erano sentiti vicini al comunismo sentirono di prenderne le distanze anche il nostro Calvino ne prese le distanze dopo cinquantasei era duro essere comunisti dopo cinquantasei
Considerate che fu bollata come rivolta fascista la rivolta
Di Budel resta per Sciascia fu una forma di liberazione
E allora questa forma di liberazione Lula rivive appunto attraverso il Candid
Citando Montesquieu dice che è un'opera originale ne fa sorgere cinque o seicento e fra queste cinque o seicento c'era sicuramente il suo cammino che voleva essere una gemmazione del Candid
Volte Adriano e tutto l'aspetto come dire
Da Candide presente Sciascia nel momento in cui dice guardando ai suoi a Bergamo Brescia c'è chiaramente né tanto antifascista quanto ostile nei confronti di un certo comunismo e a un certo punto dice che avvertito quasi una forma di senso di colpa nel non avere spesso difeso dei fascisti dai ingiusti attacchi da parte di sedicenti antifascisti
La vicenda del Candido tra l'altro ci pone proprio in questa condizione
Perché Candido si chiama Qandil lo doveva il padre
L'avvocato Munafò il padre lo doveva chiamare Bruno come fratello del Duce ad un certo punto durante i bombardamenti
Si trova coperto di calce e pensa che questo suo essere assolutamente bianco e coperto di calce poteva essere un elemento fargli
Cambiare il nome del figlio d'altra parte non era più il caso di chiamarlo col nome il figlio del Duce lo chiama Candido invece la madre lo chiama candido pensando ad una forma di rinascita rinascita da che cosa la madre alla figlia di Angera della milizia generale la milizia che diventerà Catto comunista questo capire fra l'altro è un problema che attraverso tutta l'Italia e mi dispiace insomma da Vittorini a Ungaretti chavisti erano stati tutti fascisti
Cioè maniera anche evidentissima il caro amico di Sciascia Guttuso sarete c'è un capitolo del libro della serie dice da Bagheria Berga mo'c'è il problema era di concorrere al premio Bergamo Hulu da Bottai
E poi tutti questi hanno perso un passato in hanno partecipato ai littoriali ecco c'è un un passo molto bello e la biografia di Pietro Ingrao in cui Ingrao quasi infastidiscono con una certa timidezza dinnanzi a Togliatti di gli dice che si sente a disagio perché partecipare ai littoriali e più o meno Togliatti gli dice insomma fregati nei conti preoccupare
Non sei né il primo né l'ultimo però ricordatevi che lo stesso Togliatti era stato fiero uscissimo nei confronti di Turati morto in esilio ferro uscissimo nei confronti dei fratelli Rosselli cioè essere socialdemocratico o socialista liberale era essere socia al traditori
E essere ex fascista poteva essere quasi un punto di merito d'altra parte ho letto da qualche parte
Una riflessione di Isaiah Berlin
Che come dire e può essere applicata tanto a Hitler quanto a Stalin ciascuno di loro pensava che un buon nazista può in luce può essere un buon comunista e l'altro pensava che un buon comunista si potrebbe convertire un buon fascista
Tra l'altro pensare che molti campi di concentramento dalla Germania Est cambiarono segno cioè si passò dal dal dal occupanti ebrei diventarono occupanti anti comunisti liberali o altro
Quindi
Un altro elemento c'è in in in questa vicenda di di di di di dei rapporti familiari il rapporto fra i candidati Candido entrambi hanno rapporti molto complesse con la famiglia e i candido a rapporti molto complessi portata fra l'altro lui proprio per essere Candido si trova da a produrre la fine tragica causare la fine tragica del padre il padre fa l'avvocato lui sente di un cliente dal padre che gli sta confessando un delitto e racconta in maniera più candidati questo mondo la vicenda il padre si sente chiaramente colpito professionalmente e umanamente da tutto questo e giungere al suicidio la madre per altro verso si è innamorata di un capitano americano e andrà a vivere l'America col capitano americano candido vive con il nonno che questo ex generale fascista della della della milizia
Al volere come dire esemplificare la la l'ironia di Sciascia nei confronti della religione abbiamo parlato con la politica e la religione cioè il fatto che
Il il il padre il padre di Sciascia si chiama agli stessi nomi di battesimo di di di di di Voltaire la madre si chiama Maria Grazia dice Sciascia la madre si chiama via Grazia il padre teme che il figlio non sia suo ma sia del capitano americano
E e gioca su questo quindi il padre diventa un padre putativo sarebbe un San Giuseppe della situazione la mamma si chiama Maria Grazia e sarebbe tale in virtù dello spirito americano lo spirito americano che l'avrebbe fecondata quindi capite che c'è un'ironia feroce da questo punto di vista lui dicendo lo spirito americano sta ironizzando sullo Spirito Santo
Pensando alla funzione putativo il del padre sta pensando a San Giuseppe dando il nome di Maria Grazia la madre sta pensando che negative e molto Sottile in queste cose
L'ironia Torna l'ironia politica e ad un certo punto
Il il candido vuole donare un terreno perché si costruisca un ospedale mai compagni preferiscono di no perché già diciamo che questi terreni sono già come dire si si è definito già che che ruolo devono avere quelle aree insomma c'è aria di speculazione edilizia quindi il fatto che lui Magali un'area turba gli equilibri
Ma a Torino
E a Torino è molto sottile questa cosa vi si trova in una federazione comunista che ad un certo punto dice ma com'è che nessuno di noi vuole andare in Unione Sovietica cioè ieri pensavo a questa cosa al film il compagno don Camillo ricordata quando e non ricordarlo quando Peppone sta male in Unione Sovietica e Don Camillo gli dice non ti preoccupare qui decorreranno benissimo però non capirlo eh ferocemente impaurito chi teme che gli finisca malessere vuole tornare a Brescello
E ecco perché nessuno di noi vuole andare se naturalmente nessuno ride alla sezione del partito e Francesca la donna estremamente nei intuitiva
Quindi diceva queste cose esemplari e se ci fossero soltanto degli imbecilli quindi capite qui quanto tanta carica ironica c'è in Sciascia circa l'egemonia culturale la la la presunta superiorità etica che poi lui non riscontra più nel momento in cui si comincia a parlare del compromesso storico
Questo discorso di Sciascia neanche legato alle sue scelte diciamo professionali editoriali no e una certa disaffezione ad un certo punto dopo che i rapporti si erano incrinati con Italo Calvino con la casa editrice Einaudi perché vede
Vede in Einaudi un personaggio eccessivamente sul Nord un rappresentante della sinistra snob d'altra parte riflettere su una cosa che in effetti il pensiero liberale è stato in qualche modo tenuto a distanza dalla casa editrice Einaudi ieri proprio frequentavamo su questo e per esempio la Società aperta e i suoi nemici di Popper fu rifiutato da da da Einaudi fu pubblicato da un piccolo editore Roma questo la dice lunga cioè Popper poteva essere accettato come epistemologo come filosofo della scienza motivo solo dalla politica propagandava una società liberale che si teneva a distanza dai totalitarismi novecenteschi nazifascismo e stalinismo e questa cosa non era gradita perché certo insomma diciamo che l'occhio aveva più attenzione nei confronti della della e Chiesa
Staliniana
Il romanzo si conclude forse l'unico mo'con uno l'unico non lo so ma se non sono un tale conoscitore di Sciascia ma è un romanzo a lieto fine di Sciascia nel senso che poi questo andare a Parigi da parte ricandido e di Francesca si traduce in una acquisizione di libertà
A a Parigi candido incontra la madre col nuovo marito americano
E io ad un certo punto rispetto a questa nuova condizione dice niente più padri
E come se alla fine di questo viaggio di formazione o di questo romanzo di formazione
Candido avesse cominciato camminare sulle proprie gambe cioè passa da una condizione però non va in cui gli si può dire gli si può indicare la via d'una condizione in cui egli stesso a definire a definire la via
Un altro aspetto che in qualche modo lega il candidato scandito e l'idea di coltivare il proprio giardino don Lepanto che a differenza di Bangor Span grosse il mentore come sapete di Candid volle quando è il mentore di Candido
Parlò se uno sono saltati macchietta dell'ottimismo la il veneziano non Lepanto e uno abbastanza scettico
Si allontanerà dalla Chiesa si avvicina al Partito Comunista insomma passa da una chiesa un'altra però è scettico lo fa fa queste cose in maniera in maniera in maniera scettica resta un altro elemento che imperversava retrobottega ad un certo punto
Don Lepanto dice ma il caso
Di coltivare il proprio giardino è una metafora che sicuramente proviene da Voltaire ma proviene anche da Montaigne l'idea di un retrobottega che ciascuno di noi deve riservare di una di un castello interiore avrebbe detto Marc Aurelio cioè di un di qualcosa che noi dobbiamo profondamente coltivare senza che nessuno lo invada perché proprio quel luogo di assoluta interiorità
E il luogo in cui noi costruiamo la nostra la nostra persona quindi autonomia contro etero nomina canto e non è citato ma insomma ma pensiero sarà andato sarà andato pure lui e mi avvio alle conclusioni
Enzo ha parlato dell'uomo che il passamontagna e questa visione dell'uomo col passamontagna il terrore della dell'azione ma il terrore della dell'azione c'è proprio laddove viene meno la civiltà del diritto il ventidue gennaio dell'ottantasette il circolo e la società civile a Milano processa Sciascia per che cosa per il famoso articolo
Sui professionisti dell'antimafia che cosa aveva sostenuto Sciascia era sostenuto che sul piano formale poi si mise risolvessero la questione con Borsellino che sul piano formale non era corretta la promozione di Borsellino al procuratore di Marsala
Perché i meriti che si riconoscevano a Borsellino erano legati al fatto che aveva lavorato al pool antimafia mentre la procedura prevedeva che il criterio fosse l'anzianità di servizio
E giustamente il discorso di Sciascia formale cioè sì ma quando la legge questa va rispettata se non si riforma la legge privilegiare questo significa privilegiare in virtù di cose che non sono previste dalla normativa
Il discorso avevano sulla correttezza formale tant'è che poi con Borsellino chiarirono benissimo le cose e diventarono amici ma non fu così
Per tanti altri e e il povero Sciascia fu proprio pensate che fra questi che intendano il processo c'era Ayala c'era Panza c'era Stajano c'era persino Rodotà
Ostellino fece un'apertura nei suoi confronti e sul Corriere Della Sera disse siamo conciati esce laddove invece sotto la direzione di Steel si presero le distanze nei confronti di Sciascia il quale torno alla stampa con Gaetano Oscar dopo che ha ma cosa si nascondeva dietro tutto questo l'idea della difesa dello stato di diritto contro una concezione del diritto che era quantomeno pregio ridere
Cioè l'idea perché il nel contesto c'è questo discorso c'è l'idea che un secondo cui non può esserci errori giudiziari cioè un giudice che afferma di essere pressoché onnipotente
Cioè l'idea che la verità del processo coincida con la verità storica per usare una parola grossa con la verità ontologica ma l'idea che viene fuori da un'aula di tribunale non è la verità è una delle camere a mente procedurale
Che non può avere la pretesa di essere assoluta nei confronti della quale vi possono essere
Obiettivi dubbi
Questi idea per cui la verità processuale coincide con la verità storica e l'idea che avevano i teorici sovietici del diritto
Avevo un'idea chiarissima se deve andare a vedere data su Canessa compagnia
L'idea era quella
Che bisogna distinguere il diritto del popolo dal diritto borghese il diritto borghese si muove all'interno di un modello formale laddove il diritto sovietico è un diritto sostanziale la verità che si raggiunge in tribunale è la verità
Su queste cose Sciascia tambon libertario d'accordo
Non era assolutamente d'accordo
E quindi da qui deve vennero fuori polemiche anche cattivo gusto pensate che pure Nando Della Chiesa se la prese con Sciascia perché Sciascia comincio a dire che il capitano Bellodi sapere che era ricorsa sta cosa il capitano Bellodi avere effetti dalla Chiesa
E invece Sciascia disse a il quando io ho scritto giorno la civetta per ho pensato a Renato candida questo efferato candida era un commissario di polizia che era diventato amico di Sciascia nel tempo e le pensate Nando Dalla Chiesa si offese per questo perché Sciascia non l'aveva detto prima quindi ci furono pure Toni in qualche modo Dada macché ecco perché a questo punto Sciascia comincia elabora concetto del cosiddetto cretino di sinistra
Cioè dice li abbiamo spesso cercati a destra ma sinistra ce ne sono ce ne sono tanti
Mi avvio veramente alla conclusione su Panza scrisse un delle dei dei dei versetti che vi voglio leggere perché sono veramente spassosi insieme
E Panza lo attacca era fra quelli che gli fanno il processo e dice Panza dice che mi pensa
Dunque pensa Panza
Ma se Panza pensa che cos'è mai il pensare forse solo un panzane e qui indica vide riusciva questa ironia cioè proprio nelle cose
E volevo finire ricordando di come questa come dire questa questa figura lui la coglie anche in Flaubert
Il quale parlava della sindrome di Thomson Flaubert parlava di un tale Thomson è che aveva inciso ai caratteri molto grandi il suo nome sulla colonna di Pompeo ad Alessandria d'Egitto immortalando così la sua stupidità
Questa stupidità Hush Hush che Thomson aveva legato alla colonna la trovava sui giornali veramente a mo'di conclusione trovate cominci ascessi riconosce dunque non pensiero dissonante ora qualche anno fa ho avuto il piacere di conoscere Ferdinando Scianna facemmo qui a Siracusa una un bell'incontro don Chisciotte c'era l'avvocato Grimaldi che il dei con cui fra l'altro super età storica verità processuale abbiamo fatto belle cose frodi in collaborazione con leggere filosofi Ordine degli avvocati
E quindi il venne fuori l'assicurato anche certe nelle fasi del Don Chisciotte venne fuori la figura di Sciascia sapete che ore di Spagna
è stato scritto da Sciascia con le foto c'erano le foto apparta feste religiose in Sicilia di un giovanissimo Scianna ma poi Scialla collabora con Sciascia per ore di Spagna e la Spagna per Sciascia era un altro punto di riferimento fortissimo
Non si può non pensare a Miguel de Unamuno non si può non pensare Ortega e Gasset
Che erano delle figure presenti insieme a Sciascia ecco e allora vi volevo lasciare con questa immagine
Stendhal Voltaire Montaigne ma anche Cervantes il Cervantes nel Don Chisciotte eccome se Sciascia avesse attraversato i nostri anni come un Don Chisciotte
Per finire con l'immagine di Miguel de Unamuno nutrice ottimismo tragico grazie
Grazie
Grazie Rio come avete visto
L'altro questa nostra riprese su Sciascia visto che si articola in due giorni sta diventando una discussione un ritornare sulle questioni e quindi approfondirle
Ecco avete visto la riflessione sulla ragiono riflessione veramente totalizzante che coglie sia un lato quasi scientifico ma anche un lato ironico come è stato più volte sottolineato ieri proprio dicevamo che Sciascia legga questa sua attenzione razionale anche una considerazione di ordine storico che mi pare abbastanza innegabile cioè alla mancanza di un vero e proprio processo illuministico
La turista storico in Sicilia e lui pensa in realtà nel nostro Paese più in generale ovviamente non si tratta per lui di affermare o pensare di poter riaffermare un processo storico un passaggio storico se volete che non si è veramente consumato nel nostro Paese c'è quello illuministico ma si tratta come ha sostenuta come ha mostrato
In in molti per molti aspetti è veramente e in Campania molto Cutelli o si tratterà alta di esercitare l'utilizzo della ragione in senso critico a più riprese e questo è l'unico illuminismo che può essere che può essere messi in campo
E come vedete in programma prevede adesso il mio intervento giusto mi riferisco all'organizzatore
E niente vento ha per titolo Sciascia e la critica del potere pensavo proprio adesso ascoltando Elio
Che probabilmente il mio titolo
Intervistato molto più efficace se avessi deciso di sostituire la congiunzione con il verbo perché probabilmente per essere ancora più incisiva del tema che voglio affrontare si potrebbe affermare che Sciascia è con l'accento la critica del potere e questo un po'il senso del mio della mia riflessione perché Sciascia e la critica del potere
Perché in qualche modo incarna al di là delle valutazioni letterarie che ciascuno di noi può fare più o meno esperto incarna come dicevamo ieri come ha ribadito più volte Matteo Collura che l'ho conosciuto meglio di di molti altri
Incarna un'idea autentica di intellettuali
Per autentica intendo un'idea l'ha detto più volte meglio di intellettuale libero
Cioè di intellettuale che non pensa di avere un ruolo
Che gli è stato affidato da qualcuno da qualche chiesa più o meno laica o da qualche potere
In realtà un intellettuale che libero proprio perché pensa con la propria testa
E non ha difficoltà come la carriera di Sciascia mostra a porsi l'opposizione dal potere costituito con tutte le conseguenze del caso ieri proprio ricordavamo come Sciascia in un'intervista
Sottolineava la sua sofferenza rispetto all'idea stessa che l'intellettuale
Dovesse avere un ruolo perché dire che l'intellettuale ha un ruolo questo questo o quell'altro significa avere una concezione addirittura c'è Sasha di tipo stalinista per cui c'è l'intellettuale organico da Kostunica cioè cioè distante dalla visione gramsciana dell'intellettuale in maniera molto molto profonda
In realtà lo dice l'intellettuale
E colui che fa quello che vuole
Questo è l'intellettuale l'intellettuale deve fare quello che vuole
Il punto se mai è che se l'intellettuale fa davvero quello che vuole inesorabilmente si contrapporrà al potere al potere costituito questo il senso
Della sua visione e secondo me coglie bene l'idea della critica del potere come sua missione intellettuale quindi anche anche narrativa anche letterarie da questo punto di vista è stato citato più volte oggi nell'introduzione di Enzo anche l'abbiamo ripreso è ovvio che l'unico paragone
Ragionevole nel panorama intellettuale novecentesco italiano ma soprattutto fermiamoci al secondo Novecento per essere più precisi è sicuramente quello che si può avere con Pier Paolo Pasolini
E non a caso il rapporto tra i due c'è stato che è stato serio è stato profondo con quegli alti e bassi a cui faceva riferimento Enzo proprio perché anche Pasolini incarna quella sofferenza nei confronti degli del dell'idea dell'intellettuale organico
Con tutte le conseguenze del caso c'è però una differenza che mi permette di di sviluppare il mio ragionamento secondo me ma ora la differenza che pone classifiche figuriamoci se io possa mai diciamo proporre una classifica non è questo il punto c'è una differenza tra Pasolini e Sciascia Pasolini e critico del potere di intellettuale critico del potere soprattutto a mio parere attraverso i suoi scritti immediatamente politici quindi attraverso la sua
Opera di polemista
E gli scritti corsari ovviamente a cui fa riferimento il professore fai sono l'emblema
Di questa visione
La particolarità che distingue Sciascia da Pasolini e che Sciascia in realtà incarna la critica del potere non solo e non tanto con gli iscritti
Politici giornalistici che sono stati molto significativi come ricordava prima Elio la incarna innanzitutto con la sua opera narrativa e l'opera narrativa che costantemente una critica del potere
A differenza da questo punto di vista di Pasolini che imposte Maria più ideologica la sua la sua opera
Narrativa perché perché c'è in qualche modo si assume una responsabilità che è quella di indagare il potere
Indagare il rapporto tra l'uomo il potere tra chi lo esercita e chi lo subisce i rapporti stessi tra i poteri sia ossia omessi legali illegali collaterali formali ho di fatto e soprattutto la sua indagine parte da un presupposto che viene costantemente confermato dire non solo dalla sua opera ma forse anche dalla nostra esperienza quotidiana
E che la e cioè che la di la l'esercizio stesso del potere Hindemith
Abilmente produce una distorsione produce forme di corruzione anche esistenziali ci allontana
Dalla morale e dalla giustizia quindi in qualche modo per Sciascia il potere e il sette immorale ovviamente con gradazioni diverse questo questo è innegabile eh riprendendo qui il tema che ha sembra veramente opportunamente a proposto Elio nel suo intervento questa idea della critica del potere si associa soprattutto con una ferma convinzione ideale che la ferma convinzione ideale e di tipo filosofico giuridico e mi riguarda proprio perché perché attiene alle mie alle mie competenze ed è una convinzione circa la necessità di difendere in tutto e per tutto gli ideali dello stato di diritto l'idea dello stato di diritto a mio parere è l'idea diciamo così sistematica che ispira più di ogni altra
Le maggiori opere narrative di Sciascia ovviamente a maggior ragione quello che poi scrive in altri in altri iscritti cioè l'idea
Che l'organizzazione istituzionale quindi lo Stato debba innanzitutto rappresentare
Una limite
All'esercizio del potere politico lo Stato di diritto se vogliamo ridurlo in una battuta e questo è una forma articolata di limiti all'esercizio del potere politico limiti però che sono ispirati da un principio di fondo e cioè dalla tutela
Dei diritti individuati quelli che possiamo definire diritti umani è che nelle costituzioni del secondo Novecento diventano diritti fondamentali perché incarnati nella prima parte della Costituzione non modificabile tra le altre cose
Questo significa Stato di diritto e per questo lo Stato di diritto e sofferto
Storicamente mi verrebbe da dire in Italia più che in altri Paesi almeno europei
Da tutti
I soggetti politici siano essi di destra o di sinistra potremmo fare miriade di sedie
C'è una sofferenza endemica perché perché lo Stato di diritto di fatto limita l'esercizio del potere e attenzione questo cioè solo sottolinea più volte
Limite all'esercizio del potere non solo nei casi in cui il potere si afferma con un potere ovviamente autoritario limita l'esercizio del potere anche e soprattutto perché nasce in quel contesto quando il potere potere democratico
Il potere democratico non è un potere senza limiti ma non lo è perché si combina con l'idea dello stato di diritto sopra soprattutto appunto nel secondo Novecento e quindi difendere lo Stato di diritto significa garantire lì diritti degli individui la loro libertà la giustizia
Attraverso la limitazione dell'esercizio del potere politico e della necessità che concretamente troviamo nei lavori di Sciascia
In cui come dicevo appunto si rappresenta letterariamente questa strutturale degenerazione e corruzione che il potere inevitabilmente comporta prima Elio a ricordato
Un bellissimo romanzo tra i tanti di Sciascia cioè il contesto e ad esempio nel contesto noi abbiamo una rappresentazione di una tipica degenerazione del potere
Tra parentesi cercano di sviluppare il mio intervento in quello che mi rimane proprio attraverso alcuni spunti
Sul modo in cui Sciascia in maniera molto organica di fatto come se fosse un lungo saggio che viene sviluppato lungo tutta la sua opera letteraria affronti i diversi i le diverse patologie dello stato di diritto cioè diversi modi di esercitare il potere che mettono in discussione i nostri diritti che quindi mettere in discussione la tenuta dello stato di diritto
E è chiaro che il massimo diciamo
Della distorsione del potenziata quando i poteri dello Stato
Si contrappongono usato spesso cioè quando i poteri dello Stato si rivolgono contro lo Stato e nel caso del contesto ciò avviene proprio perché il ispettore Rojas il protagonista di questo romanzo si rende conto a un certo punto che in realtà i gli omicidi eccellenti vi ricorderete che il film di Rosi se non sbaglio di Petri non mi ricordo se la Di Rosa di petto di Rossi Arosio Petri va be forse Petri però non voglio si intitolava Cadaveri eccellenti
Va be'a Roma comunque è quella il film Cadaveri eccellenti che proprio il film tratto dal contesto di di Sciascia
In quel film nel romanzo vediamo proprio la rappresentazione di questa serie di omicidi eccellenti soprattutto di di magistrati di giudici quindi omicidi istituzionali e si scopre a un certo punto che sono amici di che anno come matrice una matrice tu in tutto e per tutto istituzionale cioè sono ospiti delle S.p.A. dei sintomi di un colpo di Stato imminente
E da questo punto di vista abbiamo risolto l'enigma penso che possiamo andare avanti ok rosse rose rosse l'abbiamo risolta
Abbiamo risolto
E non a caso guardate cosa scrive cosa scrive Sciascia cosa mette in bocca l'ispettore Rock ASS
In pratica si trattava di difendere lo Stato contro coloro che lo rappresentano che lo detenevano lo stato detenuto
E bisognava liberarlo ma era in detenzione anche lui droga sesso non poteva che tentare quindi di apre di aprire una crepa nel muro
è ovvio che questa questa circostanza in cui la degenerazione del potere arriva al al vertice cioè e cioè il potere dello Stato che si muove contro il potere dello Stato risponde lo diciamo proprio ieri a una strategia in qualche modo ancestrale quella che negli anni Settanta abbiamo definito nel nostro Paese come strategia della tensione e cioè la deliberata Scelta degli organi e lo stato di alcuni rappresentanti dello Stato di creare disordine creare insicurezza
Caro soprattutto elementi che conducono una percezione generalizzata dell'insicurezza al fine di giustificare che cosa una maggiore presenza del potere
A far Alfano affine di giustificare
Un eccesso di potere quindi un potere che sia sempre più senza limiti quindi esattamente al fine di giustificare una violazione dello Stato di diritto e quindi una violazione dei nostri diritti perché ancestrale ancestrale perché Sciascia spesso quando scrive pugnalato ori non fa altro che rappresentare esattamente la stessa strategia la polizia borbonica regime borbonico che decide decide insomma attraverso un mandante che appartiene realtà l'aristocrazia
Mette in campo una serie di omicidi in qualche modo casuali che l'alta hanno come unico obiettivo quello di creare disordine quindi mostrare che in realtà bisogna tornare a quel regime perché solo con il regime permetterà di garantire l'ordine
Eh ma questa stessa strategia in qualche modo la troviamo Paul lucidamente
Rappresentata come una sorta di via di congiunzione tra regime borbonico al periodo contemporaneo in Sciascia quando scrive non solo il contesto ma anche la fermo perché tutta la sua riflessione sull'affaire Moro così lucida quindi sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro ovviamente una rappresentazione dire drammatica delle degenerazioni
Del potere dello Stato che si muove contro lo Stato stesso
Della
Allucinante
Convinzione circa la validità di questo presunta rende ragione di Stato che realtà non era ragione di Stato
Neanche nel migliore del nella migliore delle ipotesi ma era lotta politica interna perché questo è ciò che Sciascia sottolinea una lotta politica che anche in quel caso ha pensato bene di poter sacrificare rinunciare a una vita umana
Al diritto alla vita di una persona Sciascia lo diceva ieri Matteo Collura del bellissimo insomma è riportato da tutte le cronache non era un estimatore di Aldo Moro dal punto di vista politico
Assolutamente aveva criticato si era scagliato contro il compromesso storico ma quando affronta la vicenda Moro e quando legge le lettere di Moro ai familiari
E ragiona appunto secondo quell'ispirazione l'ispirazione a cui prima facevo riferimento dello stato di diritto della DDR della critica al potere troppo Moro a quel punto è soprattutto un uomo che viene schiacciato dalle logiche del potere degenerato
E lo diceva lo diceva ancora una volta Elio in precedenza questo tipo di strenua difesa dello Stato di diritto si trova nelle opere di Sciascia quando sottolinea la patologia dello Stato diritto non solo analizzando il caso classico cioè il caso del potere esecutivo il potere politico quello che rappresenta il governo che cede i suoi limiti
Addirittura arrivando al colpo di Stato
Ma si trova in maniera lucida e direi forse mi verrebbe da dire per i nostri tempi ancor più significativa quando Sciascia indaga gli eccessi del potere giudiziario
Sottolineando come le invasioni di campo del potere giudiziario siano altrettanto pericolose per lo Stato di diritto e per i nostri diritti quanto gli eccessi del potere politico
Nel romanzo l'abbiamo il prima citato a cui faceva riferimento Elio sempre nel contesto il presidente richiesta appunto teorizza l'esistenza come dice meglio dell'errore giudiziario
E guarda da questo punto di vista Sciascia cosa scrive quando si occupa dell'invasione dei rischi dell'invasione della me della magistratura
Delle serie appunto individuali al di là dei propri limiti dice che questa invasione deriva principalmente dal fatto che una parte della magistratura non riesce a incontrovertibile il potere che le ha assegnato cioè non riesce ad avere una visione interiore del potere a comprendere in maniera interiore qual è il dramma del potere qual è
La complessità dell'esercizio del potere cosa c'è veramente in gioco
Cioè non riesce ad assumerlo appunto scrive Sciascia come dramma il dramma del giudizio che è questo il punto il dramma del giudice in cui non semmai sicuro
Della bontà del tuo giudizio prima lo faceva riferimento a verità processuale verità storica il punto è questo è un giudizio dell'uomo sull'uomo e quindi è sempre drammatico
Anche nei casi apparentemente più semplici
Cioè non riesce a dibatterlo non riesce a dibatterlo ciascuno nella propria coscienza ma tende piuttosto
Il potere la magistratura a Destro vertice lo dice Sciascia a esteriori bizzarro a darne manifestazioni che si sfiorano o addirittura attuano l'arbitrio
Quando i giudici questa espressione secondo me
Incredibilmente scusate precisa quando il giudici godono il loro potere invece di soffrire lo godono invece di soffrire uno
La società che ha qualche potere gli ha delegati inedite il il inevitabilmente costretta a giudicare ora su un'affermazione di questo tipo su questo tipo di riflessione potremmo aprire un ulteriore ciclo di incontri
è però permettetemi di fare
Un breve ma brevissimo approfondimento per andare poi alla seconda fila parte finale dell'intervento
In realtà anche qui come spesso si è detto Sciascia risulta totalmente profetico ma profetico perché perché in realtà come lo diceva contestando il suo essere profeta fa infatti altro che che sommare due più due fa quattro cioè sottolineare quali potessero essere gli effetti di questa degenerazione del potere anche a livello giudiziario non a caso Sciascia si scaglia
Mi verrebbe da dire primo fra tutti l'alcuni casi isolato nei confronti della logica dell'emergenza cioè la logica di tutta quella legislazione speciale
Che nei confronti della mafia nei confronti del terrorismo
Politico
E sul piano pratico più che legislativo nei confronti della corruzione con Tangentopoli
Dopo la morte di Sciascia
In realtà incarna
Anche non solo perché sarebbe ingiusto dire questo anche una violazione dei principi dello Stato di diritto e quindi crea dei precedenti sicuramente pericolosi
E la polemica non con Borsellino in realtà come ha detto Elio perché poi il punto come la Borsellino ma la polemica nata da quell'articolo
E una polemica che nasce proprio perché Sciascia tocca una corda
Veramente significativa intanto tocca
Con tutto il rispetto per le singole figure forse la corporazione che più di altre in Italia mantiene un potere pressoché intoccabile e cioè quella della magistratura e quindi questo
Crea problemi ma dal da intellettuale libero
Corre il rischio di toccarla
Occupandosi dato che la questione caldissima al momento come quella mafiosa
Ed è ovviamente la sua critica non è nei confronti figuriamoci sarebbe veramente sciocco pensare ma so che indicano nei confronti di di Borsellino Di Falco Oro di chi lotta e e rischia la propria vita giornalmente
La sua critica nei confronti del modo in cui il sistema affronta la questione
La critica infatti avveniva non ricordava ieri Matteo Collura anche nei confronti di Orlando ad esempio
Ma di quello che rappresenta di io direi che soprattutto a distanza di tempo
E irrilevante pensava alle persone che positivo lo coinvolte lo devo cogliere a questo punto il senso il senso di fondo e formale ma nella e sostanziale proprio perché è la logica dello stato di diritto
Sì sì esatto il titolo non è il suo però io vi aggiungo perché sotto sopra l'ho toccato volutamente questo tema perché so che il tema che più io aggiungo che ha non era e nazionale questo è accertato perché scusate non è non è non è di Sciascia e del e del del giornale col titolo ma anche se fosse stato di Sciascia
Il ragionamento si regge comunque perché qual è qual è il punto
Il punto è che non si può diventare
Professionisti di qualcosa
Che è previsto per legge tu per legge
Ti devi occupare di quei reati come dire occupare di altro
Ed è importante che tutti occhi chiari quelli che negli altri se invece si dà uno statuto speciale
Ad alcune azioni sebbene importanti
E allora è evidente che si creano delle distorsioni e si crea soprattutto quel terreno fertile in cui personaggi anni luce distanti da Falcone e Borsellino
Si sono permessi e le cronache recenti lo dimostrano di sfruttare il cosiddetto patentino antimafia autor tribuni Tosi in realtà per esercitare poteri delinquenziali
Il caso del del presidente di Confindustria
Siciliana montante palese ma non è l'unico caso non è l'unico caso
E allo stesso tempo capisco che fosse cui sono ancora più impopolare
Guardate che la questione e altrettanto significativa se non ragioniamo visto che ormai sono passati un po'di anni con lucidità anche rispetto a Tangentopoli
Anche rispetto a Tangentopoli perché è ovvio che lì siamo di fronte a fenomeni diresse a contesti diversi ma siamo di fronte a palesi violazioni dello stato di diritto
Che poi hanno prodotto ma questo se volete è un giudizio politico
Ci piaccia o meno
La definitiva degenerazione della classe dirigente di questo Paese poi questo ci può piacere o meno ma è un fatto credo ormai accertato e che comunque legato non solo a i reati che erano stati commessi perché i commessi e i reati erano stati dementi commessi ma è legato anche alla degenerazione di un certo sistema
Di concezione della magistratura ho voluto toccare questi temi attuali chiudo con questo con questo tema attuale per poi chiudere il mio discorso su Sciascia dicendo attratta prescinde dalle vostre simpatia o meno pensate a al modo in cui si esprime ancora oggi un magistrato di altissimo livello ma per me incredibilmente discutibile dal punto di vista morale come Davigo
Quando afferma chiaramente che per lui l'indagato è già un mezzo condannato
Allora capire che questa è una distorsione se Sciascia fosse stato presente ovvio che
Capite che ed è pericoloso perché pericoloso da tutti i punti di vista questo non è né di destra né di sinistra appunto eh ispirato da i principi che realtà governo il nostro il nostro ordinamento
è ovvio che questo lo sappiamo l'ho toccato lo tocco solo brevemente perché la parte più più nota sotto certi aspetti che Sciascia non si occupa solo della critica al potere istituzionale e la della degenerazione del potere quando va contro lo Stato o quando eccede
Rispetto i suoi limiti come nel caso della magistratura si occupa altro che si occupa dei poteri di fatto e soprattutto del potere mafioso
Si occupa cioè della degenerazione
Che sia quando questa è la sua lettura
Che secondo me è molto più profonda di qualsiasi altra lettura del fenomeno mafioso che si ha quando
Vengono in tutto e per tutto solleticato esportati
Il sinti individuali naturali che ciascuno ha a perseguire il proprio interesse particolare privato anziché quello generale questa la lettura che Sciascia la della mafia se volessimo sintetizzarlo per Sciascia la mafia
Rappresenta l'uno dice un modello di potere è in maniera profetica ancora una volta ci dice come rappresenta il modello del potere contemporaneo lì parla subito per la mafia moderna
Perché non è altro che quel tipo di potere
Anonimo
Ambiguo diffuso in vertebrato stessi flessibile di arduo localizzazione che si nutre prima ancora di condizionamenti fisici di manipolazioni psichiche un potere che crea il contesto offerti dentro cui agire
E che in ultima analisi e alimentato e si alimenta appunto dall'inclinazione individuale a perseguire gli interessi
Particolari il moderno motel potere mafioso e quello che Sciascia spesso denunciato si oppone in realtà è soprattutto a quelli che sarebbero i nostri interessi generali
Che possono essere tradotti negli obiettivi degli ideali della giustizia dell'uguaglianza e della libertà dell'istruzione pensate visto che oggi il tema è sicuramente attuale grazie soprattutto ai alle nuove generazioni al tema dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile quanto questo interesse generale sia stato palesemente violato dal potere mafioso in Sicilia e nel nostro paese questa la lettura che da Sciascia solo che l'aspetto interessante che la sua già già negli anni settanta ottanta la sua lettura del potere mafioso non si limita a una lettura di un potere che legato a delle cade caratteri culturali o che può essere localizzato mi parla già in quegli anni di siciliani distrazione delle relazioni umane e politiche a livello mondiale
E quando dice questo si riferisce poi da questi tratti caratteristici del potere e qui veramente dice le stesse cose di Pasolini
Invece il potere moderno è un potere che tu un po'localizzare pensate alle multinazionali
Pensate a chi gestisce le tecnologie digitali ed e decide in qualche modo Okorie entra le elezioni americane il referendum inglese sono poteri che non possiamo individuale ma che esistono e che sfruttano scritta no
Una nostra debolezza
E cioè non solo la debolezza che ci porta a perseguire nostri interessi particolari ma ma la debolezza che ci porta prediligere quei luoghi in cui abbiamo l'illusione di essere veramente liberi pensata la rete luogo in cui io penso di essere libero in realtà
Lì non sei veramente libero un artista americana degli anni settanta artista concettuale
Fece un quadro scrivendo questa questa con questa dicitura che veniva proiettata in hanno Jorge in tante città in cui il titolo c'era solo una frase tra fase era questa
Protetto mi from bottiglia I want it cioè proteggi mi da ciò che voi cioè un paradosso
Il tour di realtà
Non è un paradosso nell'ottica delle tecnologie digitali perché ciò che voglio spesso non è ciò che voglio e ciò che è un contesto mi induce a volere per Fini spesso economici o di ordine pubblico questo lo capiva Sciascia lo diceva Pasolini quando diceva che il vero fascismo e questo è il nodo e non quello quello da da macchietta come lo definiva di di di Mussolini e quindici dice Sciascia quando si occupa del potere anche a questo livello
Quindi i poteri di fatto qualcosa di molto simile a Dio per la lettura della nostra società contemporanea evidentemente vado a chiudere
Sciascia si occupa anche del profilo esistenziale perché molti suoi lavori
è rappresentata la corruzione dell'animo
Che produce l'esercizio del potere problema non è solo di sistema vedete come organica la sua riflessione i poteri istituzionali che si contrastano
L'eccesso del potere giudiziario i poteri di fatto quindi un'indagine tutto sul potere se volete Esterna ma poi c'è anche l'indagine interna cosa produce nell'uomo il potere nell'uomo che esercita il potere ed alta produce desolazione Sciascia produce corruzione
Pensate all'onorevole
Quel testo in cui Sciascia mostra proprio la progressiva degenerazione umana di un professore credo di liceo
Che viene in qualche modo convinto a candidarsi
A candidarsi
Alle elezioni politiche diventa un onorevole che viene più volte letto eh la moglie li rappresenta la critica c'è mostra denuncia come sempre
Si sia avverata questa progressiva corruzione dell'animo di quest'uomo pronto a fare tutto in realtà e a fregarsene di tutto il nome solo di un elemento cioè del potere per il potere mantenere il potere e poi da questo punto di vista non lo leggo perché non c'è più tempo e Todo modo
Il romanzo in cui la rappresentazione del potere per il potere
Esatto queste Petri questa era la questa era la confusione esatto Todo modo il romanzo in cui ricordo come ricorderete Sciascia mette in scena questo incontro in un eremo
Tra politici ecclesiastici finanzieri bancari giuristi tutto quello che volete per in realtà apparentemente
Occuparsi di esercizi spirituali in realtà o un luogo in cui si esercita il potere ma in cui si tesse lo scrive Sciascia una trama una ragnatela che in realtà è fine a se stessa e di fili d'Oro perché tutti pensano di arricchirsi tutti i punti di vista ma realtà e vacua perché alla fine alla fin dei conti l'uomo che vive per il potere dire per qualcosa che non dura qualcosa di precario qualcosa che risolti si risolve nel nulla come appunto e più volte rappresentato in Todo modo e da questo punto di vista
Non voglio esagerare perché non voglio sovente creare confronti sarebbe parente banale non sarebbe rispettoso però per la mia piccolissima esperienza di lettore
Solo Shakespeare dal mio punto di vista
Analizzato la dimensione esistenziale del potere la degenerazione del potere a livello umano a livello esistenziale così
Così bene ovviamente con altri risultati non voglio voglio assolutamente può proporre paragoni
In questo caso che sembrerebbero ridicoli però guardate che il livello di indagine l'intruso anche introspettivo di Sciascia sul potere è veramente significativo e giunge a livelli a livelli importanti
Un critica e chiudo che come gli ho detto più volte qui per me la chiusura del cerchio del mio intervento
è animata ispirata da una ossessione la definiva in questi termini ciò che testi in cui dice esattamente ho avuto sempre un'ossessione l'ossessione per il diritto per la giustizia è stata questa la mia ossessione
Un'ossessione che e mi permetto chiudendo il mio intervento riscrivendo parzialmente un passo tratto dalla nota che Sciascia mette in coda al contesto
Un'ossessione quella per il diritto alla giustizia che sarebbe incredibilmente preziosa in un paese come il nostro questo lo aggiungo ovviamente io è sempre una mia riscrittura
E alcune parole però sono di Sciascia dove non ha più corso come non hanno più corso le idee dove i principi ancora proclamati e conclamati vengono quotidianamente irrisi
Dove lei ideologia si riducono in politica ha pure denominazioni nel giuoco delle parti che il potere si assegna dove soltanto il potere per il potere conta grazie
Grazie ancora adesso diamo la parola al al professore Bisicchia che stavo già presentato da da Enzo da Enzo pennone quindi do subito la parola per a un altro approfondimento in relazione a Sciascia grazie
Ripeto
Qualcuno
Preceduto
La mia carta ed era una cattedra multidisciplinare
Il mio intervento di ieri era un intervento di tipo teatrale di storia del teatro
L'intervento di oggi sarà di storia dell'arte
Però prima di affrontare questo argomento vorrei ecco
Così
Aggiungere
Qualcosa per quanto riguarda il rapporto tra
Scienza il potere
E per quanto riguarda
La battuta fulminante del del giudice che dice
E tu hai citato
L'errore giudiziario non esiste
Anche se non lo dice aggiunge qualcosa prima io quando emetta una sentenza eccola
Quando emette una sentenza
In quel momento anche se sono un debosciato
Sono un giudice
E sono come un prete
Anche il prete Pinto della consacrazione
Nel momento in cui trasforma il pane e il vino
Nel fango in quelle di Cristo
E nel corpo di Cristo che in quel momento un prete chiara anche lui una vita irregolare in quel momento alla funzione
Ben precisa
E l'attenzione lui dice nella sentenza l'errore giudiziario resiste
Ma aggiunge qualcos'altro
Quasi rivolgendosi con distacco nei confronti del commissario
Dice e non mi parli di Voltaire
Ma cosa vuol dire non mi pare un'alternativa
Non mi parli del Trattato sulla tolleranza
Che il giudice disconosce che non vuol conoscere
Ma perché non vuol conoscere perché in quel momento
Attenzione si sta preparando il colpo di Stato
Con le macchine che vanno avanti e indietro
E per quanto riguarda la scienza
Il problema è un problema di tipo morale
Cioè fino a che punto lo scienziato e libero
Di lavorare nella sua ricerca
E fino a che punto l'oggetto della sua ricerca
Diventi qualcosa di immorale cioè dove sta
L'equilibrio tra moralità e immoralità
La scienza e sempre morale
Sono i risultati della scienza che possano essere morali la bomba atomica
E c'è un bel testo di fra AN e Copenaghen
Teatro semper divulgativo
In cui fare incontrare
I due Nobel della scienza Bor stendardi recitati prima
Entrambe sono quelle che
In un certo senso sì confronto né si scontrano anche perché Assembergs connettivo Deborah
E lui che ha inventato il principio del
Nell'indeterminazione
E su questo principio ha ottenuto il premio Nobel
Ma è andato a trovare Bobby Borra a Copenaghen
Per che cosa
Hans Berger dalla parte della Germania
Vorrei da parte dell'America
Dato di a curiosare
L'atto di accusa cercare quello che la Germania non era ancora riuscito a fare alla bomba atomica la Calabria agli americani degli dei dei tedeschi anzi se i tedeschi avessero avuto sa cosa sarebbe successo
Bene detto questo ritorniamo
Dicevo ieri
Ho utilizzato tre libri
Tre testi
I mafiosi della periferia
Il pugnale attori e l'onorevole
Per tracciare una storia della mafia dal mille ottocentosessantatré al mille novecentosessantatré
Cioè analizzando questi testi di minaccia io ho fatto lo storico del teatro
Ciò ha dimostrato che in questi cento anni
A Trezzo questi testi attraverso altri testi con indicato ieri il fenomeno mafioso si è sviluppato in maniera esponenziale soprattutto nella seconda metà del novecento
Mentre nella prima metà nel Novecento
Risentiva ancora Dalco nel concetto di onorabilità che era intriso nel concerto di mafiosità
Tanto che le origini del mafioso
E l'uomo d'onore
Ma l'onore anche un concetto opposto il disonore
E l'onore ha qualcosa a che fare con l'onorevole che magari spesso disonorevole
E quindi capite che
Persino nella storia terminologica
Si intuisce come i concetti stessi possono evolversi in una determinata maniera in una determinata funzione cioè l'uso che noi facciamo della parola dice Sciascia
E
Ripercorrendo quindi questi cent'anni ha cercato di dimostrare come in fondo è già nel nel mafiosi dell'amico della ricarica
C'era e nasce il
Il voto di scambio
Dicevo che la commedia è diviso in due parti una prima parte
La prima parte si svolge in un carcere dove c'è don Gioacchino che fa
Il delinquente però sul al mafioso diciamo ma non vincola mafioso
Lui deve sopravvivere è un calzolaio
E povera gente
Ma quando in questo carcere arriva lo sconosciuto che un politico e che per motivi politici è stato incarcerato perché era un liberale e si aveva in un periodo borbonico cioè ci deve del trapasso nel periodo con Ida Peritore Perale
Lo sconosciuto prende sotto la sua protezione nella seconda parte del testo don Gioacchino che ne fa un po'il suo portavoce lo utilizza per cercare voti
Quindi il primo deputato del Regno d'Italia
Mille ottocentosessantuno
Nasce con i voti della mafia
E quindi partendo da lì poi ho dimostrato come questa situazione si si sia un po'
Cristallizzata
Io ho anche cercato di mostrare differenza tra banditismo e mafia
I banditi non portano voti non hanno mai portato voti e per questo furono sul sul allontanati l'uno zero scomparvero
I mafiosi non s'impara l'ormai perché portano vostri li portavano continuano a portarmi e non spariranno solo per questo motivo
E questa un po'è la tesi che ho sostenuto nel
Nello lezione che io fastosi Inter quarti d'ora sull'argomento
Ma maggiore per non annoiare quelli che mi hanno ascoltato ieri
O voglio affrontare l'argomento da un altro punto di vista e analizzo due testi
Il Cavaliere e la morte
Ecco perché vi ho dato questo adesso lo può rete
Il Cavaliere la morte e il diavolo di timore
Attenzione
Non è una mia invenzione perché
Lo storico
Sia del teatro sia dalla filosofia sia del diritto
Ha sempre bisogno di documenti
In caso contrario
La sua i suoi interventi sono di carattere storico
Ma se ci sono dei documenti che confermano le nostre tesi è chiaro che
Qualcosa a consistenza
Bene
Perché prima domanda
Perché il cavaliere la morte e non c'è il diavolo
Però lui nel nel romanzo
Che inizia proprio con il
Dice il commissario che ha comprato ad un'asta
Il Cavaliere la morte criticavano comprato questo quadro dei di ore
E non gli bastavano due stipendi
Quindi l'ha dovuto pagare con due stipendi quindi le nei due mesi di lavoro per pagare inoltre questo
Quadro di volere se lo portava in qualsiasi luogo lui si trasferisse
E lo appendeva alla parete
Quindi continuamente lo osservava
Ma perché lo osserva
Emotivo e cioè
Quindi cioè c'è subito la citazione di d'inverno ripeto non me la sono inventata io io poi si è andato a vedere le sono stato dieci minuti davanti al quadro per così farlo mio dentro di me e per e cercare di analizzarlo dal punto di vista anche estetico se vogliamo
E questo è un altro fatto lì c'eravamo stati giura requisiti specifici convegni fiere cappuccine gelosi centoventi quadri e quello che pur mi ha particolarmente colpito non è soltanto questo ma è anche la la malinconia che veramente uno dei capolavori in assoluto di dire
Allora chiediamoci perché il cavaliere la morte e non il cavaliere la morte e il diavolo attenzione a come rappresenta
La morte come rappresenta il diavolo
Sciascia dice che al diavolo non crede più nessuno
E si potrebbe anche dire che addio non crede più nessuno
Ma affermare che non non si crede in Dio
Non crede in Giulio Dio non esista e già un'altra un'altra affermazione
Cioè la morte di Tivoli
Che micce nel così parlo Zarathustra
Lancio
Contro
I fedeli del tempo
La morte di Dio non è una morte
Di carattere fideistico
Cioè Dio né che è morto perché io non credo
Perché io non ho fede
E morta la metafisica cioè morta la scienza che si interessa di argomenti trascendentali
Il sedici
Quindi io non è che dico che Dio è morto dico soltanto che la metafisica e in crisi che la metafisica non esiste
Più
E così gli fa eco il Cassirer è un filosofo del nello stesso periodo
Il quale noto per una storia della filosofia io comprare vent'anni
Ma è noto anche per un saggio importante che mi riporta sempre all'argomento l'ontologia dell'essere parziale
Ma anche qui c'è una un elemento di contraddizione ecco Sordi l'ontologia e poi che si interessa dell'essere
E poi gli essere parziale se l'essere un ente ed è un ente che è anche il perno
Non può essere parziale
Tanto che Heidegger e si rifà casi
Trasformare l'esistere in esserci
Quindi lo rende lei se ne nostro contemporaneo
A cui fa eco anche Sartre altro saggio importante l'essere e il nulla
E anche qui debbo fare come lui attenzione USA utenza utilizziamo la congiunzione il verbo
L'essere e il nulla vuol dire una cosa
Ma se noi diciamo l'essere e nulla
Accentato vuol dire un'altra cosa
Tanto che poi Emanuele Severino
Che mi ha invitato per i suoi novant'anni insieme a Roberto Calasso che abbiamo festeggiato in un ristorante milanese
E colui che partendo sia da
Anche ieri sia da sarte sostiene l'eternità dell'essere quindi sostiene la fine della dialettica
Ma torniamo al nostro
Quindi la morte
è un po'rappresentata una forma assolutamente grottesca
Ma le pulsioni di morte sono diverso dalle pulsioni della vita
La pulsione di morte ci mette nelle condizioni di vivere
Cioè io anche quando si sta per morire si cerca di vivere qui nella pulsione di morte
Ha bisogno della vita
La pulsione di vita al contrario
Ci immette
In una tragitto che ci condurrà alla morte
Ora il romanzo è scritto nel mille novecento ottantotto
Sciascia ha un cancro
Sciascia sa che dovrà morire
E quindi quello che Lulli vede di suo
Dice commissario che lo porta sempre con sé che lo appende sempre nei muri delle
Suo vice commissario Luigi
E lui che si identifica nel vice commissario e lui che si identifica in questa morte grottesca
Grottesca perché grottesco il crumble cancro
Un'altra parte
Lo storico dell'arte dinanzi a un quadro del genere nota queste riflessioni
Per lo storico dell'arte vedere sul Cavaliere immediatamente cosa pensa
Pensa a Leonardo
Pensa a Donatello
Pensavo Verrocchio
Con i i loro
Monumenti equestri
Uno dedicato lo sforzo altro dedicato
Quindi lo storico dell'arte non non può assolutamente
Entrare in quella che
Lo spirito di morte che è presente
In Sciascia mentre scrive questo testo
Che un testo molto dico
è un testo nel quale
In Francia
Che tutti i giorni è costretto alla morfina
Che vive il dolore
Quotidianamente
Ma che cerca di sollevarlo esclusivamente con la scrittura
Cioè la scrittura per lui è più forte della morfina
E quindi continua a scrivere
E quando il suo vice
Cerca di risolvere
Usiamo il dramma poliziesco che c'è dentro perché c'è un presidente
Che nemico di un avvocato Sanchez
Il quale e sempre attorniato di belle donne e il presidente un po'geloso gli manda un bigliettino di Cittiglio chi ucciderlo
E Sances il risponde
Ma sarai capace
Il giorno dopo Sances more ucciso
E
Attraverso il bigliettino il commissario e non il vice tredici nasce il commissario
Così cerca di
Partire da un'ipotesi investigativa
Ci andiamo a trovare il presidente e cerchiamo di farci spiegare cosa vuol dire io ti ucciderò
è chiaro che il presidente sfornano scherzi sembra tornare gruppo c'era uno scherzo la parola scherzo negli omicidi
Che costellano tutti i romanzi di charter opera scritta quasi sempre presente
In verità
Sia il presidente che Sances sono coinvolti in
Affari di mafia quindi semaforica sono coinvolti nei problemi di carattere economico
E quindi c'era qualcosa che non è andata viene dovuto farlo uccidere dopo a un mafioso
Ma perché questo non accadrà
Non diventi
Una colpa
Chi si inventa
I giovani dell'ottantanove
Si inventa un gruppo
Un po'come dei terroristi che sono stati loro un po'a uccidere Sanchez pere
Creare un certo disordine e attraverso il disordine poi riuscire a impattare il il potere
C'è una cosa
Che
Sciascia dice
La sicurezza
Del potere
Si costruisce come avveniva sulla insicurezza dei cittadini
Prendiamo i cittadini insicuri e in quel momento il potere diventa sempre più sicuro
Allora
Poco prima di morire proprio le il giro di
Di avere alcune settimane
Sciascia scrive un altro romanzo
Che ha
Brevissimo oltretutto una storia semplice
Che non è una storia semplice perché nella storia complicata
Anche perché lui dice
Che in un certo senso che
I romanzi polizieschi
Iniziano sempre col mistero e finiscono con la chiarezza
Si scopre l'assassino è tutto risolto
Invece di scrittori
Di romanzi polizieschi polizieschi che sono diversi
Iniziano con la chiarezza che finiscono col mistero
Ecco perché molte omicidi
Sono sempre degli omicidi che non si si conosce chi chi è che leghino il vero mandante dell'omicidio
Pone la storia è semplice
C'è un altro elemento che mi ha portato
A
Dardi
è quello che ho detto in quanto di Klinger Klinger
Era un allievo
Agente attenzione perché è fondamentale il guanto perché ha permesso il guanto il brigadiere scoprirà chi è l'assassino
Ma Sciascia
Ricorre a Klinger quindi era un uomo che conoscevano soltanto la letteratura francese tre zero lire ma anche la storia dell'arte
Cioè se il suo vice portava con sé
Questo è il suo brigadiere
Vedendo il guanto pensa Klinger
C'è qualcosa che è
Lo citano sempre citare non me le invento io eccitato verso la fine del romanzo breve
E che cos'è questo guanto
Se per il brigadiere e la soluzione
Dell'omicidio
Perché l'ingegner e qualcosa di diverso siamo già alla fine dell'Ottocento
Se in questo quadro noi assistiamo al trapasso
Da quella che era la pittura tardo medievale
Con quella rinascimentale
Il Colleoni Donatello Leonardo
Con Klinger entriamo già in periodo più complicato il periodo in cui comincia ad affermarsi la psicanalisi
E il periodo in cui i letti e altro affronta problemi che riguardano la incertezza
La crisi di identità
Della persona
Che poi corrisponde alla crisi di identità del personaggio
Personaggi in fondo sono sempre presi dalla vita
Se la persona è in crisi anche il personaggio che si porta sul palcoscenico in un certo senso era lo rappresenta
Quindi era
Con
I suoi dieci quadri che riguardano il guanto perché queste che il PIL secondo dove non ritroviamo signore che prende il vanto Addis costa brasiliana bellissima che cerca di inseguire il darle il guanto per per conoscerla per parlare con lei per stare con lei magari per professare il suo cuore quindi il guanto diventa un vero e proprio feticcio
Ma siccome questa donna è anche portata via da altri uomini ecco che in nei dieci quadri
Klinger ci rappresenta quasi drammaticamente le ossessioni di cui parlava prima lui
Che sono le ossessioni della psiche
E il teatro anche il piatto si orientato verso il ossessioni della psiche
Se pensate che un testo di Strindberg e il guanto nero
Il guanto nero e tutta l'azione per materia si svolge attorno a questo guanto che la signora distinte
Invero aveva presso
Ma questo questa perdita del guanto Lella fa coincidere con la perdita della figliola che si era smarrita
Quindi da donna vampiro quali su quali sono le donne di Strindberg
Comincia a capire che qualcosa la la colpita
Che deve un po'orientarsi
Verso la fede in cui il tagliere prima non credeva e quando avviene il ritrovamento del guanto coincide anche con il ritrovamento della bambina e quindi c'è una sorta di finale
Molto
Positivo
Ma vorrei ricordare anche per i miei amici semplici marionette che passione di Rosso di San Secondo
Ma l'iter passione e costruito su un guanto
Cioè tre sbandati della vita come li chiama rosso si incontrano
Il nonno il telegrafo
E dove di questi sono state abbandonate delle loro mogli la terza è stata abbandonata dall'amante
Sono lì che devono scrivere un telegramma non riescono a scriverlo intanto tra il signore il lutto e la signora Dall'Orto azzurra scatta qualcosa che il signore vestito in grigio sono marionette quindi non hanno un nome
Il signore residui di Giolitti si illude dice ma no ma abbiamo visto
Però
Quindi questi due stavano per magari iniziare una loro storia loro lei gli diceva venga a trovarmi dove sono ospiti torna mia amica
In corso Magenta numero ventiquattro e io allora quando studiavo Rosso di San Secondo sono andato in corso veggente numero ventiquattro per vedere a casa dove rosso ed ambientata vessazione
Ed era il caso di un preside che non sapeva nulla
Quindi se qui Rosso di San Secondo no la mia casa è stata le prime
Bene
Ma quando sono usciti la signora attacca mi sfugge un guanto che
L'uomo in grigio raccoglie e che poi porterà in casa della nel secondo atto in casa della signora vedova di poi nascerà tutta un'altra azioni
Ma quello che a me interessa proprio
Dimostrare come attraverso un elemento un oggetto non getto anche insignificante quanto può essere un insignificante un guanto
Come attraverso un oggetto si possono ricostruire o del costruire storie d'amore sorrisi tradimenti ma anche storie di omicidi
Come quello che accade
In una storia semplice
E che il vice appunto scoprirà attraverso perché il commissario
Quello che era
Ha ucciso questo diplomatico che era venuto
In una casa di campagna
Dall'aspetto antico
Ed era venuto il potere
Perché volevo fare un lavoro sulle lettere che
Pirandello aveva scritto a suo nonno
E che Garibaldi aveva scritto alla sua amata e quindi in questa casa c'erano delle lettere su il cuore sulle quali lui voleva lavorare
Ma quando arriva in questa casa
Succede qualcosa oltre lettera c'era un quadro rubato
Chi c'era rubata
E attraverso il furto ci sono una serie di omicidi
E uno di quelli che il cui importo è proprio il commissario
E siccome il brigadiere conoscerle il guanto del commissario e risalito proprio attraverso il guanto
Capite
Allora
La figura di Sciascia
Che io conobbe proprio a Milano
Alla prima nei mafiose della vicaria
Mille novecento sessantasei con la regia di Fulvio Toulouse con Franco Graziosi che la protagonista che faceva
Cioè chi non ci attesta
Meno conosciuto lì poi ci siamo conosciuti anche in un convegno su sul suo Pirandello
Che non nuovo che parlava poco vero bisognava coinvolgere bisognava a così come offrirgli un argomento da trattare se trovavi l'argomento giusto riuscì ad andare avanti a parlare magari per ore dieci minuti e per un quarto d'ora
Poi entrava nel silenzio ma il silenzio per lui il momento
Più importante perché il momento della riflessione e il momento dell'incontro con gli stessi grazie
Solamente dire che abbiamo definito e non credo che dopo cinque interventi di questo genere gestire qualcuno che almeno che non ci siano delle cose particolari io penso che sia stata molto esaustivo il convegno anzi io direi che per un verso esaustivo per l'altro verso le l'inizio di nuovi dibattiti perché sono venute fuori tante di quelle cose che ne sicuramente li porteremo avanti nei prossimi mesi
Sì ogni ordine nuovamente
No io ormai quindi facciamo settanta persone ottanta persone ogni volta
Frasi
Sì rivolevo direi che perché è interessato che il sei dicembre venerdì sei dicembre alle diciotto Salvatore la la Tolli terrà una lectio magistralis sale al santuario per inaugurare l'anno accademico San Metodio
Il sette mattina alle nove sarà al Gargallo
Va bene il tema dell'ospitalità grazie per chi volesse risentito rivedere quello che detto oggi radio radicale già da domani metterà inonda tutto grazie