Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Droga, Giustizia, Legge, Penale, Procedura, Rebibbia, Salute, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 47 minuti.
Rubrica
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ex detenuto nel carcere Rebibbia di Roma
Che e adesso momenti nella linea che argomentate adottate
Magie l'animale qualcosa giudiziaria acquisisce come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Voi italiani l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo arriva allora oggi e grazie alla testimonianza di Enrico entreremo all'interno del reparto G undici del carcere
Rebibbia gli Roma un carcere quello di Rebibbia
Che fino a un po'di tempo fa veniva definito un carcere modello addirittura un carcere ha pensato anche per gli stessi condannati tanto che ricordo che erano tante le persone che si andavano a costituire proprio nel carcere
Di Rebibbia per scontare lì poi la pena bene ricordi lontani questi ricordi lontani anche perché come tra poco ascolterete direttamente dalla voce di Errico che uscito pochi giorni fa dal carcere Rebibbia di Roma sia la netta sensazione che la scarsa qualità della detenzione presente nel carcere
Rebibbia di Roma sia ormai simile a quella presente in tante e forse troppe
Carceri italiane primo fra tutti il dato del sovraffollamento infatti il carcere Rebibbia di Roma potrebbe ospitare circa mille cento persone ma oggi detiene ammassati oltre mille e seicento
Detenuti ma pensiamo anche alla struttura quella di Rebibbia infatti un carcere
Che risale al mille novecentosettantadue dopo quarantasette anni dalla sua realizzazione Rebibbia non nasconde i segno dei tempi c'è muffa pareti scrostate impianti rovinati ci sono una sessantina il dolce
In cui dovrebbero lavarsi mille seicento detenuti sessanta dolce per mille e seicento
Detenuti molti dei bagni delle celle a Rebibbia
Non hanno la porta è sempre in base ai dati pubblicati amministra la giustizia addirittura pare scopriamo che nel carcere di Rebibbia suo oltre seicento celle
C'è soltanto c'è soltanto un vede ma non finisce qui perché anche nel carcere di via di Roma come in tante altre calci italiane e scarsa al di là di quello che si pubblicizza è scarsa l'attività
Trattamentale e vi dico questo perché leggendo sempre i dati presenti sul sito del ministero della giustizia si scopre che su un totale di oltre mille seicento
Detenuti ristretti nel carcere di via di Roma solo una quarantina solo i detenuti che possono svolgere un'attività lavorativa qualificata ovvero l'attività lavorativa che potrebbe essere utile una volta liberi quaranta detenuti
Su mille seicento un carcere modello
Bene
Non mi sembra proprio
Comunque sia questa
è la voce di Enrico che lo soltanto ci racconterà di una detenzione trascorsa in condizioni disumane e degradanti
Io la detenzione in altre parole trascorsa in modo incivile Enrico vicina Contra anche di essere stato una delle vittime
Di una giustizia tardiva e già perché oggi sono soltanto un imputato deve attendere anni anni e anni per ricevere una risposta
Di giustizia magari per essere assolto ma la giustizia da viva colpisce anche chi è magari stato dichiarato colpevole in via definitiva infatti ci sono tante troppe persone condannate in via definitiva che devono aspettare
Anni e anni e anni prima di vedere eseguita la pena nei loro confronti con la conseguenza che molte di queste persone vengono portate in carcere quando ormai si sono rifatti una vita una doppia una doppia ingiustizia esattamente
Quello che è successo
Hai il ricco già Enrico Enrico
Che in barba ciò che prevede lo urgente evidenziano pochi mesi prima della sua scarcerazione non ha ricevuto nessun aiuto per essere accompagnato verso la libertà Errico che una volta scarcerato ha trovato un tetto suo grazie al gruppo
Dick ovvero al gruppo di volontari che fanno riferimento alla Caritas diocesana
Di Roma della serie a Rebibbia lo Stato non c'è mentre ogni tanto si ha la fortuna di incontrare qualche Angelo
Enrico tu quanti anni hai cinquantacinque appena compiuti Enrico Duda poco sia uscito dal carcere Rebibbia di Roma vero e ventotto ottobre in carcere che viene dipinto comunque arciere modello
Io non ho provato altri carceri ma anche questo è un carcere modello allora gli altri sono all'interno secchi Enrico
Però ma colpito mentre parlavamo prima al telefono ma colpito il tempo trascorso
Tra
La tua condanna e la tua incarcerazione quanto tempo è passato da quando si è stato condannato in via definitiva quando ti hanno portato in carcere sono passati in quegli anni sei anni
Quindi per gli anni in cui oltre tutto mio ricostruito una vita non avevo chiesto di quale reato io avevo pattuglie qui nel momento più bello lavoravo nel momento più bello mi hanno cancellato
Quindi è arrivata a un certo punto la giustizia tardiva che ti ha spezzato quel tentativo di rifarsi una vita onesta pay stavo lavorando fatta una famiglia quelli per la cena e poco tutto
Il tutto anche
Parte della famiglia ecco ripeto ricomincia il minimo
Tra l'altro è dovuto attendere sei anni per la tua carcerazione una carcerazione che arrivata tardivamente che giustamente come dicevi de tira rotto quell'equilibrio che sta ricercando di costruire attraverso la Pitonessa
Per una pena voi abbastanza bassa perché quante erano due anni due anni due metri contato ovviamente con i giorni contato qualcosa meno di due anni ma insomma fammi capire per una condanna soltanto
A due anni e due mesi tu
Se è stato arrestato dopo sei anni
E quel tentativo di rifarsi una vita onesta è stato spezzato non è più un lavoro non è più una casa non ho allora non oppure accadano più
Fu infatti con una carta dei volontari di lavoro gettando piano caro che occuperanno però è difficile non ho un documento aiuta a farlo
Mi rimbalzava babbo dall'all'altro ma San giustizia che arriva accomuna valanghe improvvise di ti travolge la vita tema l'altra volta e oltretutto non ha accumula neanche per aiutarli poi recupera qualcosa fa chiaramente si no mai
Mai visto un assistente sociale mai favorire
Ora ci arriviamo a un certo punto comunque di arresto né ti porto non è il carcere bibite di Roma in reparto se è stato messo alla va be'dopo il dibattito che li tu sei al Lido duecentoquattro
Gli undici ecco ma il reparto G undici è un reparto ben tenuto pulito oppure è rovinato e sporco allora e per quanto i compimento ma in Trentino sempre meno perché non li pagano più a pulirle in realtà sono o che sono fatiscenti ancora la muffa quindi è una struttura rovinate al G undici di Rebibbia
Beh tutte rovinata e fatiscente sentii Enrico nella cella del reparto G undici dove Dulce Saturday Trulli a Rebibbia in quanti eravate nella cella alla virtual partito tre poi sono passato appelli
Sei detenuti e quant'era grande questa cella ancora dal prelato misurata proprio io erano circa
Ho dodici metri quadri di cella per ospitare tre persone detenute nei piedi in ogni Europa cioè ci sono le brande gli armadietti
Sì appunto che se che ti piace insomma camminare diversi obiettivi allora metrature sufficienti
Se vuoi laminare per la non ce l'ho fatta io sto a tutta un tavolo mangiare
Baglioni ammuffito a Fucka normale l'acqua calda non c'è ma questo è un
Invece nella c'è una sella ce la NASA e quant'era grande l'assolata apparirà un po'più un po'più grande diciamo che mezzo chi si poteva camminare poteva fare quei due tramite l'idea forse premette al massimo
Ma sono assicurati nel carcere bibite Roma reparto G undici in base a due esperienza i famosi tre metri quadri a testa
Che dovremo dovrebbero essere garantiti al detenuto per poter vivere no no no assolutamente utopia non Menem Worms Speedo chiunque a dimostrare che che è così
Si è assicurato perché non non è possibile proprio prende il metrò io per pare
Senti Errico e tu facevi prima riferimento al bagno di queste celle del carcere Rebibbia reparto G undici
Ecco ma come fatto su bagni decente oppure no ma il bambino quasi tutti nuovi c'è la multa quindi quella da garanzia che maschilismo
Il pilota i
Vero che non siamo in un albergo però è vero anche che
Non siamo delle bestie io per cui cucinare dove facciamo i nostri bisogni non è proprio il massimo della vita ma almeno la porta c'era in quel bagno la porta che chiudeva con una corda che si chiedeva come vari modi quand'è che comunque avevo occorre notano contro dicevo perché
Sul sito del Ministero Giustizia a proposito del carcere bibite Roma risulta che
Diversi i bagni non hanno neanche la porta per questo Prodi replica con Happy perché quando fanno le perquisizioni molto intelligenti mente si spaccano tutto quindi le porte del bagno di i tetti
Il PTCP buttano per terra come prossimo dei poveri dei poveracci prova non hanno nessun rispetto e spaccano anche le porte del dei bandi
Un cioè sento utilizzato da tre o sei persone detenute
E da una curva all'Avellino idee manco a parlarne no che quando uno fa i bisogni presumo che insomma poi alla fine si senta l'abuso in tutta la cella no tempo nella cella anche in quelle vicine poi
Tocca anche cucinare poiché i sei quindi alla il
E testata con un mese
Se e di ma almeno quando fa freddo e riscaldata quella cella del carcere di Rebibbia ove fredda
Allora che ritenuto uscito non funzionava riscaldamento gli appartengono ora però devo essere sincero quando torno subito visto che c'erano dei buchi nei muri quindi penso che però lavorando per quello
Però ecco inverno che trascorso Lille passato al fresco come si dice oppure a una temperatura decente no palco
E poi d'estate il caldo infernale cade parlare ad azioni Brindisi salva l'amo con un po'di correre
Senti Errico ma in queste celle del carcere di Bibbia di Roma reparto G undici stavate aperti o stava di Chiusi almeno aperti dalle otto ammenda alle ugualmente poi
Devono
Ho detto ed è una facoltà adeguamento alle quattro ori aprono fino alle il diciotto
Va be'quindi stavate aperti soltanto sei ore al giorno più o meno sei sette euro al giorno e occorre ecco Massacre aperti significa
Poter passeggiare per il corridoio davanti alle celle i cuori poi patteggiare con con parentale perché uno sì perché uno si immagina che ti apro le celle
Anche per consentirci di andare a lavorare invece voi stavate lì al G undici con lei ce l'ha per tema Gauzzi aree per il corridoio d'accordo alta ad un certo punto poi reputata un brano andato da Diego libero capito
Oggi o un qualcosa uomo troppo poco qui sostanzialmente del carcere bibbia di Roma reparto G undici voi state stavate e o ora ci stanno circa e diciotto ore chiusi nelle celle in quelle celle sovraffollate
Vedete ecco gli ma in tutto il giorno ma che facevate anche dai io io leggevo volto scrive con legge numero però spetta anche l'impegno ad aumentare leggere è una dichiarazione di Rebibbia di offre possibilità di lavoro vi offre corsi formativi che possono essere utili un domani liberi guarda io dopo dopo quasi due anni di carcere non ero ancora in lista in cima alla lista del lavoro quindi
Sono uscito che non aveva ancora finito di lavorare lavoro c'è qualcosa ma c'è poco qualche volta qualche costo per per muratore molto numero chiuso perché condotta ha molto sporadico
Ecco ricordo che sul sito del Ministero Giustizia c'è scritto che diversi detenuti di Rebibbia sono impiegati in attività di tipo la la torrefazione del caffè il lavoro al computer però parliamo di
Trenta detenuti su mille seicento persone no B sicuramente del G undici nessuno perché proprio dal dio solo dal giro
Ecco queste queste figure e quindi io degli undici nomi belliche in undici eravamo quattrocentosettantacinque non fare una
Oppure lavori quattrocentosettanta persone ristretti nel reparto G undici costrette all'ozio
E sia l'ottantotto poco abitato tutta nuova seguiamo Errico ma nel tempo che della tua pena che è trascorso nel carcere di Rebibbia di Roma hai avuto modo di incontrare l'educatore
No all'educatore penetrato ora o mai più visto Oristano Ducati che va pagato una tangente di tanto che i domiciliari gennaio due mila diciannove rigettati non non avevo più una calda e poi l'ho vista rapine perché avevo bisogno di chiedere la liberazione anticipata perché io a cinque giorni dal ventotto ottobre ancora
Non avevo i giorni no stop poi poté uscire e gli altri discutibili sono gli educatori siamo no no no detenuti che sono anni che non non non lo vedo molto che non lo cercano però non credo che specchi tutto a noi a Rebibbia contro la consideri cadono in evidenti intrufolati libera qualche Lina deve andare ai peccati Porto Torres Nancy non non non ottiene nulla devi fare ritagliarsi qui perché tagliarci perdere rapporti perché conosce dovuto nulla dobbiamo cercare nuove
Sentirli come nel caso di Rebibbia di Roma reparto G undici almeno l'assistenza sanitaria e adeguata oppure secondo del no no non è adeguata nel senso che ovviamente minimo e garantito che poi negozio
Per farci stare buoni
Al minimo solo gli psicofarmaci
Qui be'Quagliotti Palio quello non ci mancava il citata non ci mette un attimo di quel debito notano anche per eccetera eccetera chi non ti danno una mano digita profondità atti che non so di che cosa e bisogna quindi frutto del dibattito che si connette debba
E invece avesse un detenuto sta male del reparto G undici di Rebibbia viene prontamente curato adeguatamente laureato
Allora guarda nelle persone denunce vengono curate dai detenuti inchiostro che siamo noi quando siamo aperti
A a dare il primo soccorso gli ho dato pieno supporto una persona con una crisi
L'etica molti altri va notato parlavamo un braccio e compagni per quarantotto ma al di là dell'emergenza il medico se uno sta male il meno segue il detenuto no medico io l'ho vista in due articoli due volte
Chiamo patimenti dal novembre due mila e diciotto a febbraio due mila diciannove Tempo medico di reparto quinto con medico di guardia quando è urgente perché nessun medico voleva venire in quel reparto
Ma ci sono nel reparto G undici
Del carcere bibbia di Roma detenuti malati che non vengono curati diciamo molti detenuti malattie che vengono dati accurati giusto il minimo poi ho visto un amico parlamentare
Non male alla spalla al petto per tre giorni poi s'è scoperto che aveva duettato in corso
Due infatti in corso da due fatti e quanto tempo c'ho messo a capirlo non l'hanno neanche capito nel senso che lui ad hoc il dovuto spacca contro dei interferire per cui
La capito quando abbiamo avuto metano mascherine
Stato al perché gli avevano salvato adesso i domiciliari son contenti a volte può anche
Valutato una persona detenuta nel carcere Bibi di Roma che ha avuto due infarti non è stato prontamente soccorso no no assolutamente non riescono a quattro righe di che crearono il Papa
In più il mio compagno di cella carissimo amico e al Pertini da tre metri quattro credo
Non sanno che cosa abbia lui ad amare a Gambara dicono parlano di un giusto il pareggio a Rebibbia di cui non si conosce d'origine
Ha detto stanno facendo un drenaggio e non con provocherebbero me ne danno al Pertini ma i parenti dicono che
No uno e con l'abbiamo appuntamenti che Walter va be'insomma se ho ben capito anche nel carcere bibbia di Roma reparto G undici un detenuto deve sperare visto
Perché sa sono uguali deliberare vista bene devi sperare soprattutto di una formale la domenica oltre la domenica non funzionano toccamento che attribuiamo Cimmeri
Senti
Ma mi dicono che anche nel carcere di Rebibbia
Gira la droga la droga si trova costa di più ma c'è tu ce lo può confermare questo dato bevanda con poi un dato un potere iniziamo con sentito parlare i vecchi detenuti dicevano che una volta droga in qualche maniera al fumo
Si distribuiva anche gratuitamente tra i detenuti perché c'è insomma pur di sopportare quel degrado però che
Ci potrebbe anche essere
Un mercato all'interno del carcere di droga beh potrebbe esserci un mercato che ha fatto tenente ripercorre che si possono avere quindi avesse c'è i soldi anche a Rebibbia trovi di tutto questo il concetto e beh ovviamente con le opere e complicati
Quattordici
Sentirli come invece gli agenti della polizia penitenziaria come si comportò nei vostri confronti reparto G undici di Rebibbia in maniera corretta o c'è qualcuno che invece insomma SIM si comporta in maniera scorretta
Bene mai quindi gli agenti che dividono un po'no in diciamo
C'è un po'più comprensivi alcuni meno altri trenta quello che vuoi fare lo sceriffo noi duro però non alzano le mani no io non ho mai visto attorno alle undici qualcuno sarà raccontato sì neo empito parlare però non evitando detto
E mi hanno detto che ma ci sono state un po'di botte chili Mannoni collaborava dopo aver preso magari un rapporto una scazzottata piuttosto contenute devono trovare o altro
E il condizionale d'obbligo chiaramente dove gli avrebbero dato queste botte a Rebibbia dalle botte le danno otto otto poco alla cella alchimia del Terracini
All'isolamento
Evitare il documento oppure anche nel nel nel primo e unico fanno le perquisizioni però ripeto io non l'ho vista bene Alex e Raf
Seggi Enrico ma mi ha colpito l'altro giorno al telefono quando me detto che
Mentre si fanno i colloqui che un momento così importante della persona detenuta no incontra la propria famiglia tome detto ma li guarda ci sono anche
Devo mentì drammatici perché proprio nel momento del colloquio ti accorgi che poneva fine molte storie finiscono e così e ci sono così la ha fatto più male all'inizio dopo io
Ho sentito molte storie di DDT tanto abbandonate in carcere l'affettività non è non è garantita quindi al di là del mio caldo ci sono storie che sfotte
Potevano essere Baldato come prevede la legge tra l'altro Raven
Debbo che è stata garantito magari da un modo diverso di di incontrarci anche le telefonate una telefonata settimana
I dieci minuti da perché lamenta di non avere mai soldi
Ma
Le bare una telefonata al giorno ne guadagnerebbe di più quindi andare all'ospedale non c'è dubbio che ne parliamo tutto non è che Cile verso l'ambiente se dirigo pace un momento
Che è assai delicato per per per alcuni detenuti no espresso radio carcere diciamo che voi oggi siete prima sbattuti in carcere poi sbattuti in libertà e questo momento delicato
E
Per paradossalmente la libertà il dopo carcere ora è vero che i giorni che precedono la scarcerazione possono essere uno dei momenti più difficili per la persona detenuta bagaglio
Mi chiedevo diamo i risparmi evidente sindrome di Stoccolma anche per quanto riguarda il cacciatore
Questo aguzzino che te tenuto prigioniero in qualche paura lasciarlo anche interpretato male
Però ripeto ci pensavo cosa succede aderito pori io sono stato molto aiutato dalla dalla grande cotone grande amore che per le mie figlie e quindi non mi spaventa nulla ma qualcuno già aiutato per il dopo un carcere voglio dire la legge prevede che
Quando una persona è liberamente così si dice nel o dei macro pochi mesi per uscire
L'educatore assistenza sociale dell'incontra il detenuto perché deve aiutarlo a risolvere i vari problemi che a casa lavoro è un accompagnamento verso la libertà non dei volontari dello Stato
Viene usato a Rebibbia no no no no no Richichi aiutato quando sei uscito da Rebibbia a me mi ha aiutato la dentro Rebibbia la carica
Corini perché poi la qualcosa con qualità il gruppo di volontari della Caritas diocesana di Roma
è un reato mi hanno vietato loro che mi hanno dato una comunità alloggio non a quanto ora però poi ci sarà una scadente ma non riesco mai i documenti perché
Morto nelle uno inizialmente viene scusa dico se ti interrompo mano non lo Stato
Che dono d'applicare la legge perché insomma la legge che prevede che il detenuto venga accompagnato verso la libertà nuovo anno ma un gruppo di volontari della Caritas diocesana di Roma che hanno aiutato allora finire sotto i ponti ovvero che avrei dato dopo il carcere
Almeno ad avere un alloggio il tetto sopra la testa già tocca al era il minimo indispensabile però lo hanno dato loro uguale è l'unico alla l'unico posto dove mi ha portato l'ho citato il proprio ritardare di da quel sotto forma di agente penitenziario adesso è l'unico accompagnamento che mi ha dato costato perché per il resto
O lo porto poco durare non non mi ha dato nulla colate rami dal nulla adottato poter non mobile cioè se non c'era il gruppo il Bic il gruppo di volontari della Caritas diocesana di Roma ad usare a dormire sotto appesta
Sì segni Minnie aiutava probabilmente mi avrebbe aiutato qualche ex detenuto uscito prima di me perché un autentico uno qui però proprio soltanto loro potevano farlo per eludere controllato in vari varie circoscrizioni a chiedere aiuto ed è presente sociali però proprio non no
Seguono caro Enrico dicevamo che dopo sei anni da quando si è stato condannato in via definitiva lui viene portato a Rebibbia durante questi Siani Tieri rifatto una vita dopo sei anni questa vita viene spezzata da questa giustizia tardiva per scontare una pena di circa
Due anni ora questa pena tardiva scontato in questo modo disumano e degradante nell'interno del carcere
Rebibbia reparto G undici cosetta insegnato c'è chi dice che si impara a delinquere di più tu condividi allora io bene e io ho imparato da occupando aveva appreso però
Volendo anche a spacciare come funzione a tutto quanto no però ovviamente lo dico in modo per assurdo però
Hai parlato con gli atti a fondo le esperienze AVEPA anche non è iniettata e per tutto il giorno di che parli parli di questo
Io ho imparato a sfruttare il carcere invece di Palmi tale per cui penso di aver occultato di aver prendo il massimo dal carcere però per quando è venuto il testo e agli altri io credo di aver aiutato molto le persone che hanno difficoltà nonostante dopo Tokio
Non lo dico per vanto ma lo dico perché ne sono veramente diceva
La carità gli aiuti
Ti danno soltanto fra fra noi carcere e ci aspettiamo dagli altri a meno che non si accontentò ettari possiamo otto aspettare tutta la vita che tanto non arriva nessuna
E speriamo che altri detenuti seguono il tuo esempio periodico satirico se vuoi puoi salutare i due compagni detenuti che lasciato al G undici di Rebibbia imponeva guarda valuto ha avuto tutto il reparto tono accerto
Sicuramente in moltissimi devia ascoltano Prodi con Luciano
Dal primo piano che ascolta lo saluto l'abbraccio davvero e anche allora grazie grazie dico per il tempo che è dedicato a Radio Carcere buona fortuna beato a voi per quello che ha fatto per Londra
E allora ci scrive Luigi che è persona detenuta nel carcere di Biella Luigi che afferma
Cara radio carcere ti scrivo per raccontarti due esperienze detentive che ho vissuto e che sono assai diverse tra loro ovvero un'esperienza detentiva
Positiva e una negativa devi sapere infatti che prima di essere detenuto nel casi di Biella
Mi trovavo nel carcere di Verbania un piccolo carcere che a mio giudizio funziona molto bene pensa infatti scrive Luigi che ora invece si trova ristretto nel carcere di Biella penso infatti che quando ero detenuto a Verbania mi hanno fatto fare un corso come pasticciere panificatore
E ogni settimana o al massimo ogni dieci giorni avevo regolari colloqui con l'educatrice che seguiva in miei progressi
Inoltre nel casi Verbania funziona bene anche l'infermeria
Esiste o quanto meno esisteva quando ero detenuto io un buon collegamento tra i medici del carcere e quelli del vicino ospedale ebbene scrive ancora Luigi dai casi ribelle bene se questa è la condizione del carcere di Verbania
Che ho vissuto dal due mila e tredici al due mila e quindici ben diversa
è la realtà che ho trovato oggi in un altro carcere ovvero in quello di Biella
Infatti dal mese di agosto mi hanno di nuovo arrestato e siccome sono ancora in attesa
Di un primo giudizio spero presto di poter provare la mia innocenza e lo speriamo anche noi
Ma al di là di questo stile Luigi Percassi di Biella ma al di là di questo appena sono entrato nei casi di Biella oltre grave tasso di sovraffollamento sono incappato
Da subito in una grande grande disorganizzazione
Penso infatti che appena sono entrato ho chiesto il permesso di poter telefonare sia i miei familiari che al mio avvocato ma ad oggi anche se sono ormai passati circa tre mesi nessuno nessuno mi ha risposto
Chiaramente io ho presentato dei solleciti e ho anche chiesto quanto tempo ci metteranno a decidere ma loro mi hanno risposto che per decidere si possono prendere tutto il tempo che vogliono morale scrive Luigi dal carcere di Biella morale domando come è possibile
Che nella stessa regione e assoli novanta chilometri di distanza esistono due carceri tanto diverse tra loro
Ora ti lascio ringraziando Dio per quello che fai consentimi di inviare un grande in bocca al lupo a tutti i detenuti in ascolto ciao e grazie alla lettera appunto è firmato da Luigi
Persona detenuta
Nel carcere di Biella da Luigi pone nella sua lettera un tema che nella realtà
Non è soltanto Biella Verbania due carceri nella stessa regione Piemonte abbastanza vicino Marte chilometri differenti tra di loro ma in Italia ci sono altri casi come quello che ci ha raccontato
Luigi dove troviamo carceri abbastanza vicini tra di loro che però presenta una realtà assai diverse ad esempio Canton Mombello di Brescia e Verziano uno è un inferno
L'altro è un minimo decente oppure penso al carcere di Sollicciano a Firenze e soli Cellino Sollicciano l'inferno soli Cellino è come dovrebbe essere
Un carcere insomma è come se
I vari direttori delle carceri e come se non si parlassero tra di loro riuscissero a scambiarsi opinioni e metodi positività esportare e da
In portare uno tra tutti come diceva prima Luigi che ci ha scritto a calci di Biella
Chiaramente ricade
Sulla capacità organizzativa
Perché rispondere
Ha un'istanza di un detenuto
Che chiede un suo diritto biologo del telefono è un avvocato al ai propri familiari rispondere tempestivamente questa richiesta significa essere minimamente organizzati un'organizzazione che evidentemente nella maggior parte delle carceri oggi non esiste e anzi sorge spontanea la domanda ma che lavoro fanno
Questi qui
Ma da casi di Biella ci sposiamo in un altro carcere Betti e degradato ovvero il carcere Don Bosco dipinse infatti da lì ci scrive
Agostino che appunto detenuto nel carcere Don Bosco di Pisa Agostino che afferma carissimo Arena
Ti scrivo dal vecchio
Sono affollate rovinato carcere Don Bosco di Pisa un carcere dove tra i vari problemi che dobbiamo affrontare ogni giorno noi detenuti non riusciamo non
Usciamo neanche a trovare la strada per un giusto reinserimento
Ed infatti il calci di Pisa è una vecchia struttura che risale agli anni quaranta
Che cade letteralmente a pezzi con muri e soffitti che sono pieni di muffa e dove in molte cede il bagno è a vista ovvero è separato dalla cella
Solo da un muretto alto pochi centimetri
Una condizione detentiva tremenda scrive Agostino dal carcere Don Bosco di Pisa una condizione detentiva tremenda che è anche peggiorata dal sovraffollamento
Sovraffollamento che ci costringe a vivere ammassati nelle celle avendo assai meno dei famosi tre metri quadri a testa
Per poter vivere
Inoltre scrive ancora Agostino dal carcere Don Bosco di Pisa inoltre e come ti accennavo prima quindi non esiste non esiste neanche alcuna forma di reinserimento
E ti dico questo perché io sono detenuto ininterrottamente dall'ottobre del due mila dieci per scontare un cumulo di pene
Ebbene anche se quando sono entrato in carcere avevo soltanto ventidue anni
Durante tutto il tempo della mia pena non ho mai mai trovato nessuno che mi aiutasse per costruirmi un domani migliore
Anzi scrive Agostino dal carcere Don Bosco di Pisa anzi
Sembra che qui faccio esattamente il contrario e non perdano occasione
Per infligge Arci un rapporto disciplinare fondato non fondato conta poco con conseguente perdita dei benefici ma vi è di peggio scrive ancora Agostino dal carcere
Don Bosco di Pisa che a questo punto definire
Carcere appare una battuta ma vi è di peggio qui infatti c'è un signore che ha settantadue anni e che ha già scontato undici anni di galera senza neanche prendersi un rapporto
Che non solo non riesce ad ottenere benefici ma che non riesce neanche a incontrare IMI Putin i che sono nati da poco
Morale scrive ancora Agostino dal carcere Don Bosco di Pisa morale che il calcio e divisa è davvero un mondo a parte un mondo dove noi detenuti non veniamo aiutati e dove le leggi non vengono applicate
Una doppia condanna che colpisce la maggior parte di noi detenuti e che serve solo a incattiviti Ricci e a non avere fiducia nello Stato perché ci toglie la speranza la speranza
Per una vita migliore e diversa una volta liberi
Ora scrive infine Agostino dal carcere di Pisa ora dopo tanti anni di galera mi resta poco più di un anno da scontare ma ogni giorno ogni giorno mi domando che farò un domani
Quando sarò libero chi chi mi aiuterà a rifarmi una vita onesta
Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato la lettera è firmata da Agostino
Persona detenuta nella galera perché così va chiamata nella gara era non è una in carcere una galera di Pisa
Chi mi aiuterà a rifarmi una vita una volta libero abusino entra in carcere a ventidue anni in tutti questi anni di galera in quella galera degradata che don Bosco divisa nessuno l'ha aiutato
A questo punto si pone giustamente la domanda tra poco finirò discute la pena mi sbatte erano in libertà chi mi aiuterà
Cosa potrò fare una volta una volta libero sono queste domande che non dovrebbe porsi un persona detenuta sua queste domande che dovrebbe porsi una politica illuminata una politica che dovrebbe considerare il carcere comun occasione di cambiamento e di conseguenza strutturare gli istituti penitenziari perché adempiano a una parte del ruolo della pena rappresentato dall'aspetto rieducativo rimbomba la domanda di Agostino chi chi mi aiuterà
A rifarmi una vita onesta una volta che sarò libero Giachini nessuno ma poi parlano di sicurezza ma insomma
Talmente fa un po'sorridere
Tutto questo non credete sembra veramente uno spot pubblicitario riuscito male uno sport che purtroppo attrae ancora oggi troppi troppi cittadini ignari alta degradato in cui terza sia la distinzione sia il processo penale
Agostino grazie grazie veramente per queste due lettere perché era tempo che non c'arrivavano lettere dal carcere Don Bosco di Pisa
E mi raccomando resisti e scrittrici ancora anzi divieto e compagni di iscriverci ancora dal carcere Don Bosco di Pisa una struttura degli anni Quaranta che cade a pezzi dove forse sarebbe meglio farci un albergo
Che
Mantenerlo come istituto penitenziario perché evidente che oggi quella struttura eh inadeguata a essere destinata a un istituto di pena è evidente che oggi il carcere Don Bosco di Pisa non si può definire carcere ma è
Galera galera diamo il nome alle cose quella eh galera becera galera
Anzi una delle tante becere galere dove si pretende che si rispetti questo principio fantomatico della certezza della pena quale pena quale certezza
Ma adesso ce ne andiamo dalla bella Sicilia perché si scrive Domenico che è persona detenuta nel carcere di Caltagirone caro Riccardo purtroppo la situazione delle carceri Caltagirone peggiora sempre di più
E ora oltre a dover vivere in condizioni disumane all'interno delle celle si è aggiunta anche la violenza la violenza visto che alcuni agenti della polizia penitenziaria
Hanno preso il vizio l'abitudine
Di picchiare i detenuti soprattutto se si trovano nelle celle di isolamento picchiare i detenuti mi fermo un attimo perché le affermazioni di Domenico evidentemente sono gravi
Vanno verificate non possiamo veicolare l
Come vere abbiamo il dovere di leggere ma non possiamo veicolarla e come vera in quanto Domenico sta denunciando evidentemente delle violenze perpetrate
Da alcuni agenti della polizia penitenziaria danno
Di alcuni detenuti del carcere Caltagirone comunque scrive Domenico nella sua lettera e l'ultimo di questi gravi episodi
è avvenuto la notte del ventitré ottobre proprio all'interno delle celle di isolamento celle dove un ragazzo
è stato malmenato
Ricordo che quella notte sia io che il mio compagno di cella
Siamo saltati sulle brande quando abbiamo sentito le urla a squarciagola di quel povero ragazzo che gridava gridava disperato aiuto aiuto mi stanno ammazzando
Difficile scrive Domenico dai casi di Caltagirone
Difficile raccontarti come ci siamo sentiti in quei momenti e quando sentivamo quelle urla ma sta di fatto che non ci siamo persi d'animo abbiamo preso carta e penna e oltre a scrivere a te
Abbiamo denunciato il fatto alla procura
Della Repubblica ecco bravo Domenico questo dovete fare esattamente questo non soltanto scrivere a noi
Di radio carcere ma informare gli organi competenti nel caso di specie presentare un esposto denuncia alla procura
Della Repubblica oppure l'altra via che vi suggerisco perché vi garantisce la riservatezza
è denunciare il fatto
Al Garante nazionale delle persone e detenute garante nazionale che su questi aspetti
è particolarmente attento ma comunque continua nella sua lettera Domenico dal carcere di Caltagirone ed infine dice e per quanto riguarda la nostra routine in carcere ti posso dire che tutti noi detenuti
Stiamo di fatto diventando vegetariani e questo perché sia a pranzo che a cena non citarlo altro che due carota attesta è un mestolo di verdura mentre il solo raramente ci arrivano pochi grammi di carne
E l'immancabile pasta scotta e impastata come il cemento
Per queste e altre ragioni
Sia io che i miei compagni detenuti vorremmo che il Garante nazionale dei detenuti venisse qui a fare una visita ispettiva per verificare di persone
Le condizioni disumane a cui siamo costretti ora ti saluto e sappi che con me
Qui sono tanti i ragazzi
Che ti seguono per radio penalizza la Punto è firmato da
Domenico persona detenuta nel carcere di Caltagirone ragazzi che ci seguono dal carcere Caltagirone credo chiaramente salutiamo come salutiamo e ringraziamo Domenico che ci ha inviato questa lettera con questa segnalazione di questi presunti pestaggi del carcere di Caltagirone ai presunti messaggi che devono restare tali appunto presunti perché devono essere evidentemente
Verificati dalle autorità dalle autorità competenti ma vale la pena comunque ricordare a tutti i detenuti all'ascolto di segnalarci casi analoghi perché non voi con le dovute le forme chiaramente di sfonderemo queste notizie e anzi quella mossa autorizzazione invieremo le vostre lettere anche al Garante nazionale delle persone detenute quindi scrivete a radio carcere anche per denunciare presunte violenze
Poi ci scrive Fabio che è persona detenuta nel carcere Marassi di Genova Fabio che ha afferma cara radio carcere mentre ti ascolto per radio
Ti scrivo da una delle tante celle sovraffollate carceri Genova celle dove viviamo ammassati uno sull'altro celle dove si urla per la disperazione dove non c'è traccia di un minimo di giustizia
Infatti nel carcere di Marassi c'è un malfunzionamento che non può neanche immaginare e con il sovraffollamento che c'è le cose non possono incerto migliorare
Immagina scrive ancora Fabio dal carcere Marassi Genova immagino che qui ci potrebbero stare al massimo cinquecentoquaranta detenuti ma vuoi sapere in quanti siamo noi detenuti
Siamo più di settecento venti persone ti rendi conto ora domanda chi ci governa
Come può funzionare bene un carcere sia ospita oltre duecento detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare
Ma non è tutto scrive Fabio dal carcere Marassi di Genova ma non è tutto infatti il calci di Marassi come tante altre gallerie italiane ospita per lo più persone condannate per vecchi reati a cui manca poco
Per finire di scontare la pena io ad esempio mi trovi in carcere un reato commesso nel lontano due mila e sette
E anche se rimangono solo dieci mesi per finire di scontare la mia pena non riesca ad otto nere nessuna misura alternativa
Alla detenzione
Insisto nella domanda scrive Fabio dal carcere Marassi Genova insisto nella domanda
è che giustizia è questa
Sappi che come ti salutano tutti i miei compagni detenuti un caro saluto la lettera appunto e firmare da Fabio persona detenuta nel carcere Marassi Genova è già ripetiamo la domanda legittima
Di Fabio detenuto nel carcere Marassi Genova è giustizia questa
è giustizia questa
Comunque saluto poi Francesco che ci scrive dal carcere di Siracusa Francesco che versa in precarie condizioni di salute e a cui sono stati diagnosticati
Dei noduli sospetti al polmoni Francesco che pare non venga però adeguatamente curato quasi saluto un gruppo di persone detenute del carcere Badu e Carros di Nuoro
Che sottolineano come con l'arrivo del nuovo comandante i detenuti si sono Bissi aumentare tutta una serie di restrizioni che vanno dal bestiario al vitto
è insomma una situazione che magari andrebbe approfondita meglio quindi mi appello alle persone ristretto in carcere Badu e Carros a Nuoro informatici meglio su quello che sa succedendo poi saluto Mario
Dal carcere la dose di Bologna Vincenzo dal carcere Pagliarelli di Palermo e Michele dal carcere bancali di Sassari
E allora come al solito prima di salutarci ecco i nostri le cabrio Telecom entra in contatto con noi di radio carcere perduto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamateci si siede da poco uscito dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva è chiamato dice anche
Se come vittime del reato non siete riusciti ad ottenere e giustizia ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare per parlare con noi
Di radio carcere e per raccontare la vostra esperienza sia di mala giustizia sia per raccontare tutti gli aspetti della vostra esperienza passata in carcere ma
Oltre a telefonarsi potete scriverci via e-mail nostro indirizzo di posta elettronica ovvero radio carcere
Chiocciola
Radio radicale
Punto uniti oppure chiaramente ci potete contattare su Twitter o su Facebook e poi ricordo alle persone detenute
L'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo è l'indirizzo per scrivere le vostre lettere dalle carceri
Radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite siano protette non soltanto da quelle quattro sporche mura ma anche
Dalla
Silenzio che forse fa danni peggiori bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia audio ed infine grazie grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione
A tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
E adesso è la linea che guardate a
Ma già
Qualcosa
Alcuni come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non esce fatica superiore
Il popolo italiano il tribunale
Venticinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Da cinque aprile del mille novecento
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