Energie nel Mediterraneo: Il contributo del settore privato allo sviluppo regionale

Buongiorno
Alla stabilità e lo sviluppo elementi per novemila rapace brevissima considerazione produttiva del POR
Ai protagonisti
E lo farà per sottolineare che noi siamo molto spesso troppo spesso abituati a parlare di un itinerario
Sottolineare le crisi
Le difficoltà conflitti il rischio quindi le migrazioni
L'insufficiente esigenza dei regimi della sponda sud tutti temi ai quali soprattutto nei risultati che siamo abituati a darmi questa stavolta in questo caso ne vogliamo offrire una chiave di lettura
Le dinamiche della regione diversa
Utilizzando l'energia come cifrati in questa lettura del mediterranea
La l'energia e protagonista nel Mediterraneo da molti anni non è non è una novità evidentemente
Tra l'altro sono proprio state aziende italiane che hanno inaugurato
A partire dagli anni Cinquanta addirittura sessanta soprattutto una importante presenza nel campo del esplorazione e sfruttamento in particolare i greggio e gas le dinamiche diventerà ne sono state caratterizzate da una differenziazione molto chiara evidente il ruolo della sponda sud i Paesi produttori ed esportatori di Greggio e poi di gas e la sponda nord i paesi importatori che prevalentemente consumatori di queste risorse energetiche
Questo rapporto tra l'altro si è consolidato Bollea realizzazione di importanti infrastrutture permanenti
Il trasporto solo agli oleodotti e gasdotti sono stati realizzati nel Mediterraneo per trasportare greggio cattolica su e questi queste infrastrutture di trasporto che hanno sostituito il trasporto via nave sono in qualche modo se vogliamo manifestazione più concreta il simbolo quasi dell'interdipendenza che collega le due sponde del Mediterraneo la questa realtà evidentemente resta e resta non poteva che essere così via caratterizzare la dinamica del rapporto energetico nella regione però come dirà in maniera molto più compiute articolata come militari anche presentare integrale
Che è stato preparato sia da lei che da piccolo Sartori ci sono delle nuove realtà del Mediterraneo che in qualche modo prendono il quadro più articolato più complesso di quello a cui eravamo tradizionalmente abituati
Una prima realtà che vorrei ricordare in quella del circostanza che i paesi della sponda sud sono cresciuti termini demografia sono cresciuti in termini il video il reddito pro capite sono diventati anche importanti i consumatori di energia e questo dato evidentemente
Sta già modificando e in futuro sarà destinato a modificare ancora di più le dinamiche soprattutto le politiche e le strategie energetiche dei paesi della sponda sud i paesi della sponda sud fanno delle straordinarie potenzialità lo sviluppo lo sfruttamento delle rinnovabili basta pensare all'esposizione solare basti pensare all'esposizione per le ottiche diciamo delle condizioni geografiche geomorfologiche ideali per diventare degli importanti produttori rinnovabili
Non hanno ancora sviluppato delle strategie di diversificazione delle fonti di energia tale da poter riconsiderare dire competitivi su questo fronte ma sicuramente costituiscono uno regione dove esistono enormi potenzialità e terzo elemento per quanto questi Paesi contribuiscano in maniera relativamente limitata al carbon footprint difesa del cecchini produce molto di più Stoccarda famoso sono paesi che ancora non hanno avviato una efficace strategia di decarbonizzazione loro delle loro economie e quindi da questo punto di vista costituiscono un'altra opportunità
Anche per le aziende italiane che in qualche modo operano in questo settore ecco io ripeto ho voluto fare sono questi accenni per rompere il ghiaccio di questa nostra conversazione grida neanche sarà molto più articolata nell'illustrare debbano io volevo soprattutto a questo punto ringraziare e gli amici perché rappresento nobili aziende italiane più importanti del settore energetico per aver accettato il nostro invito ENI è presente nel Mediterraneo come accennavo da decenni continua ad essere un protagonista importantissimo tra l'altro recentemente nemmeno tutto recentemente con la scoperta di un giacimento ci straordinaria strategica importanza al largo delle coste
Giudiziale ENEL che
Diventato un player fondamentale per lo sviluppo delle rinnovabili ed è già attivo in alcuni paesi del Mediterraneo
Terna intatto che sono protagonisti gli investimenti importanti nel settore del trasporto dell'energia elettrica e del gas viene in qualche modo che si contribuisco
Realizzare questa rete e infrastrutture che il danno il quadro plastico del rapporto di interdipendenza che esiste nella nostra regione ringrazio per l'attenzione e vi ringrazio per essere venuto ringrazio ancora una volta il padre liste passa la parola Margherita bianche
Finale
Grazie
Mi unisco al presidente Milana ringraziare tutti per per essere qua iper a discutere con noi di questo tema molto importante come naturalmente ha già anticipato il presidente Energia presente emigrare da sembri e motore di sviluppo nega Mediterraneo dovrà diventare però sempre di più un motore di sviluppo sostenibile è una regione mediterranea che infatti sì trovato un crocevia davanti all'urgenza di raggiungere mix energetici a ridotte emissioni più puliti da sempre il Mediterraneo perché appunto il fisico ponte economico ponte politico nell'aria ci sono fortissimi scambi interscambi energetici a livello multi bilaterali storicamente pare transito zona di transito tra Paesi produttori e Paesi consumatori come il presidente già diceva i centri di produzione ignorata in Medioriente
Fino appunto i grandi mercati di consumo a partire appunto da dall'Unione Europea
A questo grande grazie anche al ruolo di Paesi produttori come che son presenti nella regione come naturalmente la Libia l'Egitto l'Algeria Paesi di transito Paesi transistor Marocco la Turchia
E è un appunto il fisico basti pensare ai sei mila chilometri di gasdotti dal mille novecentosessanta ad oggi che collegano le sponde del Mediterraneo senza contare ovviamente
Tutta l'infrastruttura diciamo petrolifera e il trasporto del gas in altri enti modifica Ghassan tra liquefatto
Se guardiamo però alla Regione con il con le lenti dell'energia ci rendiamo conto che oggi grandissima parte della domanda energetica viene soddisfatta con fonti fossili e particolarmente preoccupanti e il ruolo della del Carboni
Infatti appunto le rinnovabili soprattutto eolico e solari contribuiscono in modo trascurabile ancora al mix energetico della sponda meridionale e sud-orientale soprattutto anche se alcuni Stati come ad esempio in Marocco stanno effettivamente cercando di sfruttare al massimo questi queste risorse
E così come in molti casi anche il gas ha un ruolo molto spesso poco rilevante troppo poco rilevanti inizio energetici di questi di questi Paesi si pensi a Cipro si pensa al Marocco all'IVA dall'Algeria
Scusate la Bulgaria la Croazia gli esempi sono sono moltissimi se consideriamo il dato l'esempio della della generazione elettrica
Vediamo che il carbone la rinite cioè più inquinanti assumono importanza molto rilevante anche in mercati molto grandi come quello turco
Fino al trentasette stenti per cento alcuni Paesi dell'Unione europea nonostante gli sforzi di decarbonizzazione a livello comunitario fanno molta fatica a tattica armonizzare rintocco mix energetico
Questa situazione diciamo appare assume una particolare rilevanza davanti alle sfide che la regioni si trova ad affrontare queste sfide che comportano molti rischi per il settore energetico
Non solo quindi a partire dalla costante instabilità politica dell'aria che continua diciamo ad alimentarsi di vecchie e nuove crisi e dalla dalla questione cipriota alla alle tensioni Marocco
Alle tensioni fra Libano e Israele ma assume una rilevanza anche soprattutto perché ci sono dei trend
Atti si notano in tutta la regione come quello ad esempio demografico che è particolarmente rilevanti nella sponda
Della dell'Africa settentrionale
In cui seguiamo i numeri vediamo che ad esempio Paesi come Egitto vedono la propria popolazione aumentare dagli attuali cento milioni di persone in tre decenni a centosessanta quindi mille cinquanta
L'Algeria da quarantatré a sessantuno in Marocco da trentasei a quaranta sei tutto questo nell'arco di tre decenni
C'è poi un altro trend che è quello della progressiva urbanizzazione
E citando solo i casi più più eclatanti maniglia grandissimo
In Turchia la popolazione e passa dalle aree urbane dell'attuale settantacinque per cento all'ottantasei per cento di nuovo in tre decenni
Marocco dal sessantuno al settantasette Al Jihad al settanta fino all'ottantaquattro Tunisia dal sessantanove all'ottanta quindi tre anni e di urbanizzazione sono molto rilevanti
E c'è nonostante comunque l'instabilità politica che abbiamo abbiamo citato anche una crescita economica però molto molto sostenuta
E molto più sostenuta dei dei paesi non europea che si affacciano sempre sulla sul Mediterraneo l'Africa settentrionale aumentar ad un tasso del quattro il quattro e il due mila ventiquattro
Con picchi ad esempio nel caso dell'Egitto del del sei per cento
E ci sono ritmi sostenuti crescita economica anche sulla sponda orientale del Mediterraneo e in i Balcani
Tutto questo accompagnato spesso da politiche di elettrificazione nella gran gran parte dei dei paesi dei Paesi citati al fine quindi del consumo energetico questo assume una grandissima rilevanza
Il trend di domanda energetica aumenta nell'aria così Taormina aria
Il la parte centrale dell'Africa quindi
Il e il Medioriente la domanda aumenti settecentoquaranta mila tonnellate equivalenti di petrolio
Dipende nel due mila diciassette fino a mille e due nel due mila e quaranta quindi in soli due decenni diventando diciamo dopo India e dopo Cina una delle giovani che più energivore diciamo nei prossimi due decenni
Tutto questo ovviamente pone interrogativi sulla tenuta del del settore energetico oltre naturalmente
Ha ripercussioni di natura finanziaria di notte degni di natura sociale anche politica
Innanzitutto il il matching diciamo fra domanda i offerta di Energia
E gli impatti anche sulla bilancia commerciale degli Stati produttori e non sulla quali sui quali spesso incidono anche sussidi di di varia natura e le conseguenze
Appunto finanziari sociali e poiché mentre problemi di natura di sicurezza di sicurezza energetica ci sono poi esternalità
Associati diciamo
A al potenziale a crescente uso di combustibili fossili anni prossimi anni dietro prossimi due decenni a questo a questo ritmo vera se il carbone ad esempio rimane così rilevanti nel mix energetici si pongono problemi di ovviamente degrado ambientale si pongono
Problemi relativi anche ovviamente la sicurezza problemi relativi ai flussi migratori
E questo potrebbe provocare l'irreversibilità di impatti del riscaldamento globale che ricordiamo nell'area mediterranea più impattante ancora di altri aree del mondo
Al quindi quando diciamo pensiamo il cosiddetto thriller ma energetico sicurezza accesso all'Energia
Sostenibilità litri dimensioni diciamo diventano tutte molto precarie quando guardiamo ai prossimi decenni nel nell'aria c'è quindi necessità di prevenire questi questi effetti
Evitando da una parte che nuova capacità da carbone venga installata nei diari giovanili
Con la necessità quindi di bilanciare questa nuova questa nuova capacità e poi dall'altra naturalmente rispettare gli impegni impegni sul clima
Lo si può fare con la grande quantità e capacità di rinnovabile gas di cui la regione ricca perché diciamo nonostante come abbiamo visto l'immagine sia quella ancora di una regioni che ancora diciamo va avanti con fonti ben più inquinanti la Regioni a un vastissimo potenziale di rinnovabili di gas
E per quanto riguarda il gas
C'è da pensare che naturalmente accanto alle nove noti riserve dell'Africa
Settentrionale diciamo si aprono anche nuove nuove aree molto interessanti nuove aree geografiche molto interessanti a partire dall'East Med dal quindi al Mediterraneo orientale dall'Adriatico
Le acque ad esempio della Mediterraneo orientale sono stimati contenere circa tre punto tre punto cinque g CM di di gas le recenti scoperte
Comunque ad esempio fatti da ENI a partire Zorro e confermano la tendenza comunque dati incoraggianti che ci sono ci sono palesemente altri serve localizzati vieni Markas nel Kurdistan iracheno eccetera
All'altra naturalmente faccia della della medaglia sono le rinnovabili di cui di nuovo la Regione ricchissima
Come anticipava il presidente naturalmente l'esposizione solare avvento sono sono in abbondanza nell'aria il potenziale lo si vede in tutti più o meno Paesi dell'aria dal Marocco alla Turchia fino all'area balcanica basti pensare ad esempio che il nordafricano irraggiamento solare pari di tre volti a quello europeo
E quindi grandissimo potenziale e diciamo ora accanto al potenziale ambientali delle rinnovabili c'è naturalmente anche quello economico perché così delle tecnologie diciamo calano in modo molto rapide così la generazione non rinnovabile anche ponendo quindi ovviamente un un importantissimo un imponiamo importanza prospettiva per le rinnovabili anche dal punto di vista economico
Questi due e quindi Gasser rinnovabili sono strumentali per risolvere quelli che sono le ha le preoccupazioni relative agli scenari dell'area mediterranea il gas naturale strumentale soprattutto nel nel Breve e nel medio nel medio periodo
Per sostituire soprattutto la generazione elettrica Dada Carboni e funzioni un sesto senso da con un mercato e da Tamponi nel nel breve appunto Periodo al allo sviluppo delle rinnovabili
Serve poi anche per la sicurezza energetica dell'Unione Europea
E tutto questo senza naturalmente dimenticare gli sviluppi che il gas
Porterà in futuro a partire dai biogas da egli trova gente dall'idrogeno poi verde quindi in realtà da fonti rinnovabili che comunque pone prospettive molto interessanti per il commercio nell'aria
Per quanto riguarda le rinnovabili naturalmente qui ci sono il futuro energetico della della regione
La cui diciamo penetrazioni a sempre maggiori costituisce una grande rivoluzione non solo dal punto di vista ambientale economico forme
Ho presente indiretto ma anche perché permettono l'accesso a più persone all'Energia e naturalmente in un modo più più sostenibile
In tutto questo diciamo manca quello che abbiamo osservato può nella nel nostro Pepe è che manca un po'il quadro abilitante in parte innanzitutto le infrastrutture chiedevano essere in devono essere maggiormente maggiormente sviluppate ci sono perché ancora mercati che sono isolati o comunque poco poco integrati penso all'Europa sud-orientale a Cipro e se guardiamo diciamo anche a livello istituzionale operativo il quadro è a abbastanza frammentato proprio appunto in un settore come quello dell'Energia chi ha interessi fortissimi e soprattutto complementari
Dagli anni due mila sostanzialmente insieme
Si sono avviati dei tentativi per trasformare in sesto in senso sostenibile la il settore energetico dell'aria cercando diciamo di replicare le storie di successo dei settori se vogliamo più tradizionali molto spesso sono state son stati portati avanti le iniziative spesso appunto top da un di a in molti casi anche poco lungimiranti penso ad esempio a DESERTEC
E la cooperazione è diciamo si è rivelata spesso strategicamente strategicamente limitata con una mancanza di visione univoca e coerenti anch'io diciamo nei più recenti lo documenti strategici a livello operativo c'è sempre un quadro frammentato con iniziative anche molto positive
Con piattaforme telematiche per i il Mediterraneo come metti SO come mentre Eng quindi iniziative assolutamente da rafforzare fu ben funzionanti
Iniziative della Beida iniziative portano avanti alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo
Strumenti però aprire per chiudere velocemente che non sono riusciti diciamo a modificare il paradigma energetico dell'aria e avviare una transizione energetica
Audizioni diciamo a ritmi adeguati nell'aria permanente duramente il bisogno di ingenti investimenti e il ruolo diciamo dei player privati qua arriviamo diciamo al tema della nostra conferenza grandi e piccoli Milan
Nel a beneficio di produzione di utilizzo di così del secolo GE della loro integrazione nel mercato
Diventa diventa cruciale
L'Italia sia per la posizione gioca Africa naturalmente che per le relazioni storici anche a livello industriali è un grande attore di punta in questo contesto direi insieme a Germania e Francia
A aziende i cui rappresentanti sono sono qua oggi sono sicuramente motori principali di di queste delazioni verso queste priorità
Conosciamo tutti
Storie di di successo anche dietro queste queste aziende attualmente nel settore gas a ENI che attori di di primo piano
Abbiamo parlato di di Zorro e grazie al quale ad esempio la domanda dell'Egitto viene naturalmente navigasse viene soddisfatta c'è possibilità di esportarlo nuovamente e potenzialmente di far diventare l'Egitto una regionale del mercato del gas
Sulle infrastrutture naturalmente Snam azionista di fare intuita valida sotto tatto che appunto un fissi ai quelle
Un progetto di interesse comune per alla commissione europea perché diciamo oltre che a contribuire alla sicurezza energetica europea contribuisce anche il discorso di decarbonizzazione di gran parte dell'area dei Balcani occidentali perché potrà unirsi collegarsi al pianificato
Gasdotto Adriatico ionico idealità sotto fra Grecia in Bulgaria a questo proposito naturalmente cito anche disonore sull'interconnessione elettrica naturalmente eterna anche gioca un ruolo di di primo piano
Due su tutte le interconnessioni fra Sicilia e Tunisia
Volti a dica armonizzare l'asse nord-sud e la seconda tra pescare Montenegro per per lo sviluppo di un mercato elettrico regionale in nell'area balcanica e poi naturalmente ENEL per lo sviluppo e la penetrazione in di di rinnovabili
In tutto l'arco considerato a livello geografico quindi dal Marocco
All'aria dei Balcani poco fa appunto è stato inaugurato il più grande parco eolico Greco da nei Green Power il contributo senza che io mi soffermi molto su questo
Del settore tutelare quindi molto evidenti anche insieme ad un'altra serie di attori industriale aziende più piccole il cui contributo raccolta nazione padana in loco
E va oltre l'Energia sicuramente come abbiamo visto promuovendo sviluppo sociale economico soprattutto a fronte delle sfide che ci sono anni prossimi dal dal prossimo decennio abbiamo messo diciamo a conclusioni del nostro Pepe era
Delle brevissime delle previsioni conclusioni che ci sono un paio di spunti diciamo soprattutto per a per la tavola rotonda che seguirà sicuramente quella della necessità di ricercare altri criteri fondamentali di cooperazione regionale sia a livello istituzionale che a livello industriale
I criteri della sostenibilità e poi fare in modo che quando si parla ad esempio di transizioni giusta cosacchi si fa regolarmente adesso in Europa soprattutto con questa con questa nuova Commissione che diventi una transizioni giusta a livello regionale
Quindi che guardi anche al Mediterraneo soprattutto dove il settore energetico largamente basato su Carboni per la gran parte delle attività economiche del dico dei paesi esista e poi naturalmente una questione finanziaria che deve essere affrontata
Ovvero fare in modo di creare framework finanziari stabili per far sì che l'accesso ai mercati capitali vada a favore di di queste aziende degli operatori come questi italiani a che appunto
Hanno progetti di di vario tipo stime rinnovabili elettrodotti cazzotti qui trasmissioni e che lavorano quindi per queste priorità
E naturalmente per far sì che diciamo l'ambiente per gli Investimenti gioco ossia diciamo ossia effettivamente attraenti per per queste aziende io mi fermo qua ma credo che discuteremo di queste verità lungo grazie
Un'esposizione alla al problema localismo leghista retoriche oggi disponibile sul sito modello voi prima di passare a Roma ostacoli che antibatterica richiamare a fondo di fare le sapevo rimediare valore gravissimo che ho fatto
Quando salutato i rappresentanti delle aziende favolosi Settanta rappresentante del ministero degli Esteri lo faccio ora ringrazio soprattutto da parte mia particolarmente grave e cinque Sabbatucci direttore generale dell'organizzazione le sfide globali e lo ringrazio per essere conoscerci bene
Sì
Quante
Si può
Indietro
Ecco ci buon gelato di come presidente anticipava sono Nicola Sartori sono responsabile programma Energia e clima risorse all'istituto e sonoro diciamo una specie di traghettatore dal la brillante esposizioni Margherita Antei per a un parterre che probabilmente non ha bisogno di grande moderazione prudente la domanda con la quale potrei partire
Nel per dare IG Coffa questa sessione che ruolo può avere un moderatore di fronte a a cotanta expertise quindi veramente visto che molto è già stato detto da Margherita
E molto secondo me hanno da dire i nostri i nostri spiegano spinto locutori
Mi limiterei semplicemente a raccontare un po'il fil rouge col quale vorrei condurre questa moderazione e soprattutto spero che possa essere è un
Posso diventare un dibattito interattivo tra veramente quindi che sono i player principali per il settore energetico nazionale ma che ovviamente come sottolineato nel bag per hanno un ruolo fondamentale per la regione nel suo intero dall'Egitto al Marocco dal Montenegro
Alla all'Algeria quindi partirei con un filo logico che non segue esattamente il
Il programma che potete vedere stampato ma partirei con con Lapo Pistelli che direttore Relazioni internazionali di ENI
Per concentrarsi innanzitutto sul gas sul ruolo del gas il gas come presente ovviamente passato diciamo presente e ora futuro
Della della regione gas è una un una commodity è un bene fondamentale per la sicurezza energetica europea come è stato sottolineato ma è anche e deve diventare un ruolo fondamentale un un fattore fondamentale per la tradizione per la decapitazione per il primo step sicuramente Drucker decarbonizzazione a un ha un ruolo di Transition fuel per accompagnare per quella che sarà la completa decarbonizzazione ma come sottolineato del Betar c'è bisogno di nuova domanda energetica
C'è bisogno di andare ad attaccare quello che anche in Italia mila venticinque quello che è il principale
Contribuito della delle emissioni di CO due quindi Carbone e in questo senso una regione ricca ricca di di questa risorsa ricca di gas non può che beneficiarne abbiamo c'è stato nominato Zorn ma non solo andiamo dalla Libia dalla Libia Algeria sicuramente il più il un un EP grandi player
Nella regione e quindi partirei con Lapo per una visione sul gas come il gas può garantire in questo in questa transizione sostenibilità e sviluppo in un'area che ne ha estremamente bisogna
Ma possiamo anche di altro ho capito no
Grazie Niccolò grazie a Ferdinando Casa Margherita per il il visto è il dei parchi molto puntuale molto chiaro sia nella descrizione del quadro regionale che anche del nell'analisi delle opportunità e delle cose che ci sono si potrebbe pure fermarsi qui e dire che condivido dalla prima all'ultima riga quello che avete scritto
Parto citando riprendendo Ferdinando la sua prima affermazione che anch'io condivido molto c'è stato tutto un tempo in cui la il Mediterraneo è stato diciamo raccontato nella narrativa positiva culturale molto alto da Bruxelles all'attività il luogo di incrocio il grande lago di Tiberiade eccetera eccetera
Negli ultimi anni di meriteranno se ne è parlato soltanto per le fratture le migrazioni quindi la il confine per citare Caracciolo di di di di Limes concause guardia quindi una una versione deceduta agrumi e molto molto scura
Io mi colloco attualmente non diciamo così non nascondendo le difficoltà che ci sono ci son sempre state ci saranno però dalla parte diciamo degli ottimisti nel senso che alla fine il dato vero su cui stiamo discutendo oggi
E come gestire un'abbondanza come gestire una scarsità vorrei su questo fossimo chiarisce che siano le risorse di ieri quelle dell'oggi e vuole del domani
Le mille infrastrutture che ci sono storiche recenti o progettate soltanto sulla carta si tratta di gestire un'abbondanza con intelligenza
Perché sappiamo la storia ce lo ha insegnato in tutte le tutte le circostanze che i fattori di sviluppo economico l'energia in particolar modo possono diventare o occasioni di conflitti o posso diventare occasione di integrazione le europee abbiamo sperimentato sia l'uno che l'altro perché al tempo del carbone del ferro il carica anche di battaglie della SARS della Lorena sono stati diciamo luogo di tre conflitti uno di Chiarlo deferire Moggi regionale due mondiali settanta anni tre volte settant'anni e poi da lì che si è ripartito che per reintegrare l'embrione del Mercato comune europeo per cui si sa che emergerà sempre può essere fattore di grande visione o anche opportunità
A che punto siamo nel nel Mediterraneo vorrei fare una una sequenza fondo un secondo momento
Cioè lo descrivono tutto intero però attenzione perché il Mediterraneo mosaico che è fatto di pezzi di un puzzle può anomalo perché fatto di pezzi molto differenti tra di loro per dimensione per risorse quantità di risorse per qualità di risorse e per maturità del settore
Facendo saltando per un attimo la sponda nord la parte europea e andando a volo d'uccello rapidamente voi avete due grandi Paesi che sono i due giganti dell'aria
Egitto e Turchia uno che importa il novantanove per cento energia è uno che la sporta la fino a due anni fa oggi è impari ricomincia esportabile
Ma sono due che si integrano perfettamente sprint si integra una compra tutta e l'altra carta mia egli potrebbe anche esportare
Avete nella sponda nord africano quattro paesi che hanno risorse in diversa misura e un quelli parli con i tradizionali petrolio e gas umane non ce n'era ma che è baciato dalla geografia per le rinnovabili del Marocco
Avete paesi che hanno cominciato a fare esplorazioni energetiche prima che l'Italia fosse unita illecito che comincia alla fine del mille ottocentocinquantanove o qualcosa del genere a fare mi sto del silicone Buri
E avete Paesi che stanno cercando con qualche accelerazione qualche stop una rapido cacciato dell'opportunità che sia quindi ragione penso Cipro al Libano per cui pensano un futuro
Sostenibile e anche economicamente più sostenibile per le loro bilancio di loro Budget nazionali ma al momento hanno ad esempio messo cetnici fortemente dipendente dall'estero e fortemente inquinanti
Quindi difficile dire il Mediterraneo ci sono veramente delle traiettorie per ciascun Paese molto diverse
In termini anche di maturità del settore industriale ci sono paesi che hanno appunto in virtù della loro anzianità non soltanto un buon mix energetico delle buone risorse vanno anche aziende infrastrutture autorità di regolazione
Comparabili con quelle europee e Paesi che stanno cercando invece di imparare rapidamente mettendo su un po'proprio settore che possa in qualche modo integrarsi con gli altri
Quindi questi pezzi molto diversi dal punto di vista delle delle risorse vorrei fare
Poche altre considerazioni perché il terrore limitato e poi perché ho piacere di ascoltare i colleghi e poi di cani dibattito va be Eric è stato già ricordato ma che vorrei soffermarmi più di tanto
è il primo operatore internazionali in Algeria in Tunisia e Libia ed Egitto ed è insieme a totali detentori della quasi totalità dei blocchi assegnati oggi il cinque il Libano cui oggettivamente un errore dato da dei numeri anche nell'attuale portafoglio di ieri l'Egitto e la Libia sono rispettivamente il primo e il secondo per esecuzione per noi quindici neonati e deliberato lo sapete tutti Matei ha mosso i primi passi fuori
Dai confini nazionali aprendo le attività diciture cinquantaquattro quindi è stata la prima attività in cui siamo andati cosa mi interessa sottolineare de quando dicevo meglio vivere nell'abbondanza
Dato che quando parliamo con con Simone con gli altri amici di energie accesso rilegge eccetera e parliamo di Africa in genere parliamo dei settecento milioni di persone che non hanno accesso all'energia
Cominciamo avvicina seduto nel bacino mediterraneo l'accesso energia cento per cento Polito sporco in transizione me al cento per cento
Che è importante questo perché già nell'Africa segna una differenza radicale all'Africa del nord della fine dell'Africa subsahariana
E non parliamo soltanto di un accesso basi con l'energia accendono lampadina parliamo di un'energia che già oggi è sufficiente per potere come dire generare sviluppo economico al punto tale che se guardiamo i macronumeri del Mediterraneo i tassi di sviluppo della sponda nord e sud le popolazioni cioè perfetto feat
Sì soltanto riuscisse Macolino fino in fondo le due sponde perfetto fin commerciale perfetto finte energetico di scambio anche nord verso sud sud verso nord
Quindi diciamo questo è importante dirlo Non è un paese che cioè non è una regione che soffre gli stessi problemi di altre aree del mondo parte da una buona base
Evidentemente ogni paese delle ambizioni diverse polacco sono state alcune già richiamate Giada Ferdinando da Margherita altre invece sono ben spiegate nel nel Petrarca
Re del Marocco che oggi è un grande importatore di energia che sta cercando con una aggressiva politica sulle rinnovabili di emergere come campione regionale
E anche in ragioni politiche di potersi come dire un po'distanziare dalla dipendenza da alcuni vicini
Avete l'Algeria che come la Libia dipende per l'erede chiuse per le esportazioni quasi interamente dal suo portafoglio due carburi
Ma la genia un prato articolare cioè il crescente consumo interno
Che porta a ridurre il gas destinato all'esportazione che quindi con un problema di utilizzo diciamo maggiore del proprio per le potenzialità e nel quale lo segnalo come dipende dal gas Enia comincia a pensarla Sonatrach e lo sviluppo di varie attività di rinnovabili di solare solare a concentrazione considerando che come è stato richiamato tra i Paesi africani credo nell'Algeria sia quello in assoluto numero uno
Per dimensione in assoluto in linea innanzitutto grandi paesi africani faccio il più grande dopo sopra né sotto partito in due
E per irradiazione solare per orientamento e giochi di radiazione per se parliamo di trecento cinquanta e tutti i giorni irradiazione solare sull'anno quindi sostanzialmente un paradiso per il solare
La Tunisia che regge regge ma è un piccolo paese demograficamente del piccolo per produzioni e la Libia che come dire Benedetto maledetta dalle dalle sue insorse perché vive
Sostanzialmente di quello ma nel quale l'energia gioca anche dal punto di vista italiane di ENI
Un fortissimo fattore di stabilizzazione
Quando divenne chiesto perché ENI continua diciamo a lavorare bene diciamo in Libia nonostante le criticità politiche questo deriva molto semplicemente dal fatto che l'energia elettrica che la Linke la Libia tutta la Libia est-ovest su consumano delle procure accademiche può a sua volta porta anche del gas in Italia perché c'è anche la nostra sicurezza energetica
L'Egitto era passato da una situazione storica di esportatori ha una situazione di importatori nel due mila
Quindici e pochi mesi dopo aver cominciato a importare oltre un centinaio di cargo che leggi dal Qatar
A diciamo goduto della scoperta del sor portate in tempi record produzione vorrei ricordare una cosa qui in Italia ma se la si fa anche le altre parti è vero ciò che la più grande scoperta di Castel di terraneo la cosa curiosa è che noi dopo Zohra deputata scopi reati cinque sei cose
Che hanno talvolta la dimensione di Afrodite a Cipro soltanto che dopo giorno sembrano delle delle cosette eroi in realtà come dire sarebbe equivalenti a quelle che hanno fatto generare far nascere diciamo l'idea di una possibile futura cassa anche per Cipro
E poi invece per quanto riguarda per chiudere diciamo l'anello andando in su
Abbiamo due situazioni molto diverse perché Cipro e Libano hanno scommesso tutto sul gas
Evidentemente anche i numeri sono diversi delle due popolazioni ma ci quello che voglio dire è che
Libano come la Turchia e anche in questo caso dimensioni sono diverse affrontano una grande sfida rispetto alla propria transizione energetica
Una parte significativi insieme dei disordini in Libano di queste ultime settimane nasce dal fatto che il bacio nazionale spende sostanzialmente il trenta per cento
In Energia cioè come sistema assolutamente inquinante perché si va avanti a generatori di selezione l'oil ma ha scommesso tutto sia nel breve periodo quindi con un piano di transizione con dei floating
Perelli e leggi sperando delle scoperte della campagna di quest'anno dell'anno prossimo per poter inserirsi dentro la Regione
Chiudo perché in realtà si potrebbe dire tante di cose
Perché dico sono ottimista e e la cosa va gestita con intelligenza
Credo d'aver dato un po'di numeri
Ripeto non siamo davanti a un'area che manca di risorse Minardi tradizionali nervi presenti Enea di future
C'è un tema di come noi possiamo come aziende e come paese perché è vero quello che dite l'Italia gioca veramente un ruolo importante sia come paese ma tutte le aziende smog a questo tavolo
Annuncia una mano due mani un piede tutte e quattro le mani e piedi dentro questi Paesi e sono player riconosciuti riconosciuti ascoltati importante per lo sviluppo di questi Paesi
Quindi com'è che possiamo aiutare la Regione intere noi stessi
A diciamo avere meno criticità possibile
Su questo voglio segnalare un unico uno uno solo dei punti che si potrebbero che si potrebbero sviluppare ma non le possiamo scegliere tutti
Tradizionalmente notavamo molto orientati sul tema della rapporto con la nostra sponda sud più immediata
Sia di tipo politico ma anche di tipo infrastrutturale energetico in fondo fra Algeria e Libia
Il l'accordo sul tubo che collega Algeria passando dalla Tunisia in Italia è stato appena rinnovato quest'anno per altri altri otto anni
Contribuisce al trenta per cento grosso modo delle importazioni di gas in Italia quindi la nostra sicurezza energetica e grosso modo il sette per cento a livello europeo quindi sono sono numeri abbastanza significative
Io penso che una una grande attenzione che legittimamente non soltanto gli italiani ma oggi gli americani francesi eccetera investono e quella sul Mediterraneo orientale
Voglio dirlo molto chiaramente tutte le potenzialità che sono state anche ricordate la Margherita e che possibilità di toglierci veloce con Sordi vanno tirate fuori del disagio un po'di tempo
Io credo che per una un tempo ragionevolmente lungo parliamo di una decade
Sarebbe sbagliato da un lato sottostimare perché appunto per la Regione questo Gretchen genere
Però neanche sovrastimare parliamo dell'uno virgola qualcosa delle riserve possibile gas mondiale quindi i numeri non sono enormi soprattutto chi oggi ci investe politicamente dicendo che da lì e arriva l'alternativa
Al supply russo in Europa no sono i numeri non sono quelli già anche il giorno in cui
Potessimo avviare quindici miliardi di metri cubi d'alta dall'ISMETT verso l'Europa non non è niente credere un i duecento centocinquanta barra duecento miliardi di metri cubi che l'Europa prende dalla dalla Russia
Ma per la regione un can change perché può essere quello che aiuta invece che amplifica le divisioni in qualche modo integra che le economie ricordatevi molto diverse per demografia molto diverso per tasso di maturità della propria industria
Però questo un po'l'esercizio
Credo che attualmente sia sbagliato parlare di Cassandra cioè più che è sbagliato non è corretto è una provincia Agassi fare appunto
Per essere un Cassano deve avere un'integrazione di quelli dei cavatori di infrastrutture e un allineamento dei tempi di sviluppo cosa al momento non c'è
è legittimo recettore produce molto ci sono due Paesi in fase di esplorazione e qualcuno che sia si aspetta di passare tra poco fresco dal suo riproduzione ma c'è una discussione molto anche aperta su come connettere nel modo più efficace
Queste queste scoperte fra di loro e potenzialmente da un luogo di trattamento dalla risorsa verso l'Europa sapete l'ipotesi dei gassificatori Daily quei fattori egiziani dir quel Damietta dell'ipotesi della del tubo che potrebbe commettere canti scatena l'Europa diversi gradi di maturità e plausibilità
Questo è un po'il tema dato che le conclusioni saranno fatte in qualche modo anche per gli amici del ministero degli Esteri trovo significativo per connettere il ruolo dell'industria
Il ruolo in qualche modo del paese della politica che su iniziativa egiziana quest'anno sia finalmente nato
Lisbeth dà sfogo ma perché insignificanti è significativo perché non è un'associazione non è ancora una vera e propria organizzazione internazionale ma si appresta volevo diventare
Ci sono dei freni politici perché mancano degli ospiti ma anche il Libano manca la Turchia quindi non è ancora un processo inclusivo
Però la cosa interessante è che questo ci ha permesso di mitigare chiarissimamente le relazioni fra Egitto e Israele che non sono sempre state o tutte buoni o tutte negative ma hanno avuto degli alti e bassi
Sta permettendo di vedere in questo esercizio l'Autorità nazionale palestinese
E soprattutto questo è un campo in cui i ministri dell'Energia si avvalgono anche di un comitato consultivo dell'industria
In qualche modo si è appena diciamo riunito due settimane fa sotto diverso diciamo suddividendo sempre gruppi se non ricordo male infrastrutture regolazione sviluppi tecnici o qualcosa del genere ed è lì che dovrebbe fornire gli argomenti razionali affinché i Paesi poi facciano la loro parte politica cioè colte considerare appunto
La la l'incasso del come uno strumento di energie diplomarsi e non di divisione
Quindi
Perché se la tuta non perché oggi sono ottimista perché non sono neanche ottimista oggi particolarmente il mood del giovedì ventotto novembre
Però è interessante che qui siamo davanti a una a una regione che può uscire dalla retorica del siamo vicini siamo fratelli l'incrocio delle civiltà dall'aveva parlato ad avere qualcosa di cui lavora su cui lavorare
E i numeri che comunque l'industria porterà avanti politica o non politica perché ci sono delle materialità utilizza il noi come aziende utili per quei Paesi utili per il nostro Paese utili per connettere quella regione al più grande mercato europeo quindi le aziende faranno comunque questo lavoro
Se poi riusciamo a dargli anche un senso politico allora voglio dire che la lezione che una volta tanto da europei potremmo replicare nel nostro vicinato sarebbe una lezione come dire di sviluppo di opportunità e non di come capita troppo spesso contemplazione di criticità che non riescono mai a risolversi grazie
Grazie lato soprattutto tra davvero confermato la mia percezione che il ruolo del moderatore
Era abbastanza inutile
A parte gli scherzi direi che quello che ha definito un po'il risorsa del presente va è chiaro necessariamente a incrociarsi con quelle che sono le risorse del futuro
Il Mediterraneo la parte settentrionale ancor di più la parte meridionale per per potenziare su sudorientale diciamo il potenziale è sicuramente è una delle aree dei golosi dove il cammino Mario anzitutto a degli impatti
Più più potenti
Per interpellati per l'attività deve essere umano e dove potenziale delle rinnovabili ha sicuramente un appoggerà sicuramente un grande ruolo si tratta di di un mosaico come come diceva come diceva Lapo si tratta di i paesi differenti anche per relazioni e il socio economiche politiche tra cittadinanza e classe dirigente dove ovviamente un in un elemento come demoralizzate non come polo delle rinnovabili talvolta può generare Poggi della complessità
La mia idea rivolgendomi a Simone Mori
Che direttore affari europei erano i treni di ENEL è capire come è un è una grande azienda come energia ovviamente presente della regione
Immagina Siebel sta immaginando ha immaginato sta immaginando si immagina di entrare sempre più in questa complessità e prova a gestire questa complessità dal punto di vista industriale
Sì grazie grazie grazie che no perché conoscendo amando così ampio vittoria del Barcellona fa un inquadramento possano non poca differenza d'eccezione no
Sottolineando in particolare lentamente il tema il tema della transizione energetica ma delle entrate delle due sponde del del Mediterraneo diciamo comincio matura quella settentrionale perché mi pare che quanto sta avvenendo in queste anche in questi giorni Possa dare concretezza all'ottimismo che Lapo che da questo dovevano nella nello spingere lo spiccio augurandovi rivelano neoeletta presidente la Commissione europea
Due tematiche unanime appoggio centrale fondamentale che è quella della nella transizione alla transizione energetica come strumento fondamentale di questo quindi il o
Che vi sono come come
Un modello di sviluppo autoreferenziali legge consegnò Brema come guida rispetto a volerlo poi che dovrà essere seguito dal De Rossi e il secondo è l'atomica l'integrazione con l'Africa l'ex
L'esportazione di modelli di modelli di crescita le modalità di scelta insostenibile in nella sponda sud quindi c'è un tema secondo me di fondo con ripartenza che a c'è una direzione promessa alla allo sviluppo energetico riguarda gran parte del pianeta se non
Devo organizzare in cui risponderà sponda settentrionale fondamentalmente avevano sono in qualche modo
Parte coinvolta qualche volta con un concerto di integrazione noi quando si pensa nordafricana rinnovabili viene sempre in mente il famigerato della techno da un progetto di tanti anni fa fallito
Sul diciamo sotto il peso di
Diciamo gli editori concettuali che hanno abbastanza evidenti e cioè la diciamo l'estensione di un concerto fuori qualche spogli attivo a una tecnologia un modello di sviluppo energetico che mal si presta ad avere la logica espositiva
In Paesi che crescono non ha molto senso di usurato Energia per portarla da me così come ho fatto con altre risorse anziché dire uso agroenergia perché ha un motore di crescita dei territori
Questo credo che sia un elemento fondamentale secondamento di ottimismo certamente sono le risorse anche se poi come spesso avviene nel mondo energia questo classico teramana
Facciamo ora accademico no all'Energia rientra nelle trappole le risorse per cui non è un caso che l'unico paese sto semplifico contro gli addetti a lavori dovrà dire il con un pochino più affilato Mazzone coperte che sta facendo i compiti del mono veramente efficace dal punto di vista delle fonti rinnovabili a casa propria in termini policy regulation
E diciamo anche struttura amministrativa implementativa è l'unico Paese che importa il novantacinque per cento del potere consesso zero geriatra Rocco questo evidentemente non è un caso però prescindendo da questo sappiamo già è chiaro che aveva a che fare con Paesi che hanno risorsa ma io l'ho detto a che fare con Paesi che non hanno risorse tante comici anche verso l'alto
Stiamo parlando comunque di programmi di sviluppo energetico ma stiamo parlando di programmi diciamo di sosta ed energetico come vero nella nell'Africa subsahariana dove bisogna portare gerarchi
Non c'era
Terzo elemento di ottimismo che più o meno sappiamo
Corse
Ciò di cui questi Paesi hanno bisogno non sappiamo poi come come far sì che questo perché le cose avvengono perché evidentemente no beh direi di fare deve creare un mercato funzionale delle regole di lungo termine tra gli investimenti eccetera eccetera poi diceva potiamo negli piano è chiaro che diciamo far pensare a cosa serve realizzarlo c'è un bel salto
è vero che il modello concettuale abbastanza abbastanza chiaro ieri
Casualmente per una strana coincidenza c'era un elemento di discussione sulla sulla regolazione energetica nei paesi dei Balcani dei Balcani meridionali promosso dall'Autorità per l'Energia Italiana
Che tra l'altro lo sottolineo perché il versante le istituzioni tecniche italiane fa Aldo Gargano presente cito l'autorità ci paterna
Sono veramente all'avanguardia sono percepiti come un punto di vista del mento in questo in questo mondo diciamo come come riferimenti tecnici come Morelli come modelli organizzativo del voto il settore
Però è chiaro che c'è sono le ricette sono abbastanza abbastanza chiara ed esplicita del Bardo Pond rifiutando emendative creare dei mercati interni funzionali
Divenne una sponda fondamentale e
è abbastanza facile da un branco azioni viene quasi tutti i Paesi hanno cominciato a dotarsi di
Struttura di mercato interno è ragionevolmente funzionali ragionevolmente funzionali vuol dire Colui lento processo di convergenza quello che più o meno ma diciamo che funzioni poi diciamo che funziona più di quanto non funzioni ma diciamo ciò che diciamo che funzionino Europa nord-occidentale quindi un mancato
Un mancato che consenta una concorrenza in tamponare falle risorse energetiche secondo meccanismi efficienza che elimini i sussidi distorsivi che gli assegna il pranzo ragionevoli ma a lungo termine e che consente la realizzazione di infrastrutture attraverso meccanismi regolatori che incentivino chi realizzava faglie bene e chi l'utilizzabilità del modo efficiente come dire sostenere un costo calibrato l'investimento richiesto
Tutto ciò è un pochino più complicato una sponda sud per ovvie ed evidenti ragioni però credo che l'esempio del Marocco su cui soffriamo un attimo perché banalmente in Marocco è nella analizza stabilizzando l'investimento da un miliardo e duecento milioni centocinquanta Mw quando intenda fu vinto qualche anno fa
E si trattava del più grande Poggioli poi grandi progetti eolici
Al mondo che fu vinto con un balzo raccordo per quanto riguarda l'energia prodotta come dovremo l'energia che potremo con i nostri impianti eolici in mano compenso medio intorno ai ventotto è un megawattora presente che il Palazzo alienerebbe girare ricamato quale circa sessantacinque o Magarotto cioè due volte e mezzo
Zoccolo tra questione inviando era un pazzo sostanzialmente in linea un po'guazzo di quello che abbiamo noi
In orfane Paesi d'Europa occidentale nonostante che sia pesantemente sussidiato quindi nonostante tutte le inefficienze allocative Rizzo legata De Santis sia fonti fossili Palazzo della cornea della generazione convenzionale
Due volte e mezzo talvolta proprio porte nell'economia intanto rinnovabile quindi diciamo mi pare che sia un caso in cui fondamentalismo abbastanza semplice ripeto che poi non significa che tutte le azioni successive siano conseguenti perché evidentemente togliere sussidi dal significato generale
Questo esperto che l'Europa adesso cercano affrontare con questo concetto che è diventato diciamo no un concetto chiave della narrativa
Famelico di questa nuova Commissione quello della Just Transition cioè chiaro già stanze ciò vuol dire che se io chiudo impianti a carbone
In un Paese per esempio che ha giacimenti di carbone poi devo trovare il modo di di di un foglio opportunità occupazione cupa azionari in certi casi indossare alternativa tutta una serie anche su queste sabato per i cinquant'anni Paesi
Diciamo di
Con strutture sociali a volte fare ed economiche fragile non è necessariamente
Ovvio
Ora per concludere con gli elementi di ottimismo e siamo a sansa convinti che per quanto riguarda lo sviluppo delle fonti rinnovabili in queste regioni
Cosa serve è piuttosto chiaro lo dico in maniera un po'che veniva scaricato Adele ha una lo lo perché garantisca ragionevolmente la stabilità dei contratti che sottoscrivono quindi sono meccanismi di Tenda pubblici comunque con controparti pubbliche perché quel è un tema che pubbliche o comunque governate da Podestà regolatorio perché così come funziona anche nel mondo occidentale crediamo che ancora non ci sarà maturità di mercato tale da evitare questa forma diciamo di domanda
Di domanda regolata che che segue la programmazione energetica una programmazione corrente di lungo termine
Quindi che il che aiuti anche i Paesi mette a disposizione risorse ma nel fatto locali chiaro che per molti di questi Paesi punto uscire dalla piattaforma tecnologica nel Devon alta significa anche comincia a creare un sistema di imprese locali che erano in grado di partecipare a questo Paese ed è ovvio che diciamo che un investitore internazionale che so io creare segmenti di filiera che storia dell'eolico in Marocco ma aggiunge caso qualsiasi
Una cosa se se se c'è un programma di investimenti che parte oggi avanti per quindici anni riverso se ormai diciotto a un'asta oggi poi chissà cosa succederà domani
Ho
Dopodomani
Il fatto che molti di questi paesi un po'le rinnovabili siano inseriti nell'ambito dei dei piani strategici nazionali che tutti i Paesi che hanno sottoscritto l'accordo di Parigi sono tenuti a presentare
Chiaramente la forza innamorata
Garantisce maggiormente investitori perché la forza contrattuale di un di un rapporto vivo apporto di lungo termine fa io che investo produco la litigi locale magari il pubblico che mi Comba per quasi vent'anni chiaramente rafforzato se questo contratto
Avviene sotto l'ombrello del del Ciavarella poiché multilaterali legati a corde Parigi
L'ultimo punto che non abbiamo sottolineato funzionano credo abbastanza tempo a Leoluca immagino poiché è il fatto che poi diciamo vicinanza non significa nulla se non c'è integrazione fisica no
Ed è chiaro che nel caso nella sorveglianza questo è un tema un tema risolto da tempo fra
Largamente i fotogrammi poi nel caso le deco questo ottanta passo che tutt'altro che risolto
Viene venera la data di oggi perché pochi giorni fa è stato inaugurato
Il cavo solitaria e Montenegro che perché Moro
Anche a un secondo ponte elettrico importante ricordo che il primo essendo essendo il cavo Italia foto mai antico e e glorioso cavo Italia Grecia
Cambia mantenendo grato Stato-ordinamento che sto facendo cioè di politica fra strutture che il mercato
A un elemento innovativo che secondo me ha potrebbe essere destinato a poco due studi interessanti perché per la prima volta una parte rimanente se infrastrutture dedicata degli investitori privati
Che si assumono rischi d'impresa
Ecco mi può spiegare meglio e Luca al rischio d'impresa com'è abbastanza guidato nel senso che diciamo questo ovviamente elettrica
Investitori fare un consorzio di imprese energie dancing che avevano beneficiato di un meccanismo risorse segno
Riduzione costo energia cosiddette interconnettono virtuale equilibrio qui virtualità diventava fisica e quindi hanno partecipato a questo investimento però adesso al di là del quadro regolatorio che deve ragioni per cui ciò avvenuto c'è un fatto
Abbastanza nuovo che oggi abbiamo degli imprenditori italiani Gargonza Planargia
Che hanno un incentivo forte da da dall'altra parte l'Adriatico a cercare contatti per i due proposto rivoluzione avendo fatto un investimento in calce piuttosto che si significativo è chiaro che questo può
Parliamo di volumi non giganteschi ma non negli cibo Alberto Stasi obbligo che in centro perché presi perché devi cominciare a dire
Ma io voglio ho fatto nuovo posso vedeva qualcuno non perché c'è un accordo fra Paesi un investimento regolato perché certe Anna che cosa vi farete avere fatto infrastruttura tutte cose bellissima perché ore gli assatanati
Energivori acciaierie o altro che vanno ora a chiedere di contatti è un fatto nuovo che potrebbe essere piuttosto interessante è chiaro che manca totalmente la sponda comicamente qua sponda sud
Ne abbiamo sfruttato Terna in questo anche intermediazione self service riuscire a a favorire facilitare l'investimento questo caloriche si parla da anni fra Italia e cliente specificamente fa
Sicilia e Tunisia spiegano a commissione che lo ha capito
Che
Tant'è che l'ho messa fra concerti diciamo di interesse comune meritevoli di finanziamento che la logica esattamente quali integrazione in senso buono equivarrebbe son pazzesco dove son partite non l'integrazione del tipo costruisco un cavo in modo tale da portare le loro risorse fotovoltaiche o oli che
In d'Italia Masini la costruisco un cavo che mi consente
Di fare come di un arbitraggio positivo fare condizioni fondamentali economici
Presumibilmente più alto l'arbitraggio positivo che ad una prima fase di esportazioni dall'Italia verso il Nord Africa
Che a Montorfano perché voglio mettere in mano ai Paesi nordafricani energia probabilmente oggi passivamente più competitivo di quello che oggi Corridori
Io a Lizzano in macchina anche un incentivo in prigione da questi Paesi a sviluppare tutto questo nuove fonti rinnovabili perché in un contesto intervallo col punto luogo d'un beneficio poco di vantaggio competitivo con bordo in questo caso non è e la loro esportazioni non sono figlie di un progetto fra virgolette votiamo dovrebbe Spoleto io ma figlio di una dinamica competitiva di mancato fa chiglia ingorgo due costi inferiori rispetto che ignora che non è in grado di fare l'assessore grazie
Grazie mille anche farà Simone Mori che mi ha anticipato mia forse letto nella mente il key word che mi ero segnato nel suo intervento e è l'idea per poi proseguire con come fil rouge
Lei nel paniere esattamente il tema dell'integrazione integrazione fisica e quindi dobbiamo sicuramente Terna che con già menzionato
Cavo Montenegro appena appena quattro speriamo anche per quanto riguarda il capo con la Tunisia è garantisce questo tipo di integrazione ai mercati e quindi passerò la parola a Luisa Torchia che responsabile relazioni esterne di Terna per raccontarci un po'cosa significa soprattutto con l'espansione anche ma le rinnovabili cosa significa garantire interconnessione in queste aree
Prima mi permetto di sottolineare proprio elementi che siccome sono estremamente importanti
Il primo quello dello sviluppo locale delle imprese locali
è stato menzionato Matei cinquantaquattro quello che esattamente Mattei andato a fare con ENI in nei Paesi del Nord Africa probabilmente può essere una chiave di lettura per lo sviluppo italiano anche nel settore dei prodotti regolabili favorire e qui si parla di Just anzi scendi sviluppo socio economico favorire le imprese locali lo sviluppo dall'occupazione locale in Paesi dove i giovani
Sotto i venticinque anni sono sempre di più dove la popolazione cresce lì dove c'è bisogno
Questo secondo me è un elemento chiave soltanto in Algeria un paio di settimane fa l'agire sicuramente allora puramente lo sapete voi molto meglio di me è un Paese dove difficile investire per una serie di dinamiche
Interni industriali politiche quello che viene stressato ma quello che sottolineato è la necessità di non solo
Diciamo investire ma investire in in risorse e sviluppo locale attraverso cosiddetto local e global content e poi una una nota a margine si parlava delle ovviamente dell'istruzione istituzioni tecniche non è un caso ad esempio che mentre sia localizzato sia abbia segretariato in Italia presso la vera e intonando anche perdo puramente lascio la parola al dottor Torchia anche mezzo che l'associazione che mette a fattore comune tutti i gli operatori gli operatori del del Mediterraneo
A come segretariato
L'asse di Terna con questo mi taccio passo la parola dal diciamo dalla Stream
Alla alla trasmissione lascio la parola al torta tradotto Torchia
Grazie
Grazie a tutti
Buongiorno consentitemi di dire che dopo i due interventi di Napoli Simone che hanno fornito un quadro fortemente esaustivo e direi totalmente esplicativo di frenare i presupposti ecco anche anche nel mio caso non posso che procedere per eccezione focalizzando mi soprattutto sul ruolo infrastrutturali delle reti
E sul ruolo che queste devono toccare nel garantire la piena integrazione dei Paesi che stanno intorno al bacino del Mediterraneo
E consentitemi anche devo dire di partire anche io un una nota di ottimismo quindi anche qua sarà perché il giovedì come diceva la porcela perché siamo a tre settimane dal Natale ma guardare nonché con ottimismo al a quello che sta succedendo intorno a noi
E in particolare nel bacino del Mediterraneo sarebbe irrealistico
Il bacino del Mediterraneo offre un enorme
Opportunità di crescita
Sviluppo integrazione di inclusione
Politica sociale ed economica a tutti i Paesi che ruotano intorno all'area del bacino ma anche agli altri paesi che indirettamente più a nord della sponda noto un più a sud della sponda sud che lo vedremo meglio fra poco
Sono inevitabilmente impattati
Da quello che si sta da quello che faremo tutti quanti noi proprio in in relazione allo sviluppo di sistemi energetici nel bacino del Mediterraneo
E questo perché questa è un'opportunità di crescita per due ragioni intanto perché e qui lo guardo soprattutto dal punto di vista del di chi sta sulla sponda nord il il lo sviluppo diciamo così e d'integrazione
Dei paesi del bacino mediterraneo offre un enorme fortissima potenzialità di piena integrazione delle fonti rinnovabili
E in un momento in cui noi stiamo vivendo appieno una transizione energetica che non solo in corso non solo inesorabile ma papà velocissima
Ecco noi non possiamo esimerci dal mettere appunto tutto ciò che utile per integrare appieno le fonti rinnovabili fonti rinnovabili che concorrono a cui stiamo parlando tutti tra addetti ai lavori
In Europa e in Italia sono al cento
Del dei dei descritta fatemi dire dei quadri regulatory normativi che portano terzo nei prossimi dieci anni verso una china decarbonizzazione attraverso un pieno utilizzo delle fonti rinnovabili che in Italia per esempio sul piano nazionale integrato che gli oggetti ma comportano
Una rivoluzione rinnovabile per cui il cinquanta per cento i consumi energetici sarà garantito da fonti rinnovabili al due mila venticinque noi non cederemo più energia elettrica da cartone cioè per fare ciò
è chiaro e per fare in maniera sicura efficiente sostenibile
Per chi poi utilizzare cioè sonetti elettrica bisogna mettere in atto una serie di azioni e di comportamenti insieme che possano garantire un passaggio non solo indolore ma virtuoso
Verso questa questa questa tra questi meccanismi trasferendosi e che quindi verso il pieno utilizzo responsabile efficiente e sicuro delle fonti rinnovabili ma poiché qui vengo invece la sponda sud del Mediterraneo
E sono completamente d'accordo con quello che ha detto Simone poco fa noi dobbiamo guardare a questa opportunità come opportunità di integrazione e di crescita dei Paesi della sponda Sciuto quindi non c'è non vogliamo ripetere
I fallimenti del procede del Progetto Desertec non possiamo più guardare ai Paesi della sponda sud come una fonte di puro prelievo ma dobbiamo guardare ai Paesi dalla sponda sud come ha un'opportunità per farli crescere
Un'opportunità per portare la valore con le inevitabili conseguenze positive che questo genera non solo dal punto di vista economico ed energetico ma anche dal punto di vista politico e sociale e quindi guarda all'influenza indiretta che tutto questo potere per esempio
Sulla generici sulla gestione efficiente dei flussi migratori
Da questo punto di vista il ruolo delle reti assolve in generale dal con la non solo delle sponde nella spuntano assunto non non solo dei Paesi del bacino mediterraneo ma in generale un ruolo chiave
Dal punto di vista energetico e con la transizione energetica in atto nessun Paese può considerarci un'isola energetica
In un solo se siamo paesi limitrofi
Ma anche se siamo paesi come dire distanti ma collegati e oggi noi non possiamo dire che ci sia in Europa una sorta di un sostanziale mercato unico dell'energia almeno dal punto di vista della piena integrazione delle fonti rinnovabili
Se noi guardiamo all'Europa un unicum
E se noi consideriamo che l'Europa attraverso come dire la catena alpina e l'Italia e e sì getta nel Mediterraneo e guarda già al Mediterraneo con venticinque interconnessioni nord-sud
Tra Italia Francia Italia Svizzera Italia altri Italia-Slovenia e adesso come diceva prima Simone Italia Montenegro e la vecchia Italia Grecia
Allora noi non possiamo non guardare a un mix energetico unico europeo per cui immaginiamo le interconnessioni coma la potenziale alla alle enormi potenzialità di creare un grande inizio colpito di fonti rinnovabili integrate
Che vanno dagli impianti eolici o fuori
Del del della zona baltica
Giù fino agli impianti idroelettrici della della del della della Germania meridionale della Svizzera e poi entrano in Italia e toccano da nord verso sud
Impianti solari fotovoltaici impianti idroelettrici impianti geotermici e nuovamente impianti solari fotovoltaici alle star sul e ci fermiamo la Sicilia e ora cosa succede non possiamo più non guardare oltre anche perché c'è dal punto di vista del gas tanto è stato fatto come diceva Lapo poco fa dal punto di vista invece dell'integrazione elettrica delle due sponde siamo ancora a come dire tanto da fare
Io ricordo che mentre sul fronte diciamo Ovest resta noi abbiamo già il vecchio interconnettono della vecchia interconnessione Italia Grecia seicento megawatt che dalla Puglia andando verso la Grecia un centro di aprire un corridoio potenziale non solo dei Balcani meridionali ma poi verso tutta la sponda orientale del Mediterraneo adesso vediamo come anche dal punto di vista elettrico io ricordo che oggi la sponda nord del Mediterraneo non è collegata alla sponda sud del Mediterraneo se donna attraverso un cavo sottomarino che dalla Spagna porta al Marocco peraltro un cavo che non opera in corrente continua
E quindi un cavo che offre come dire potenzialità napoletani dettagli tecnici ma potenzialità tecniche e come dire di trasporto molto molto limitate
Quindi è doveroso pensare a portare avanti un processo di interazioni dirette anche nord-sud e di cui
Un ruolo chiave
Gioca il quello che quello che investimento che noi come Terna faremo quindi investimento lo faremo il carovita connessione tra Italia e Tunisia attraverso la Sicilia
Interconnessione Italia-Tunisia attraverso la Sicilia un'interconnessione che è già parte dei progetti di interesse comune a livello europeo poco perché l'Europa come diceva Simone prima ne ha percepito
L'essenzialità e l'indispensabilità per due ragioni come dicevo in una prima fase
Guardando in una logica di esportazione verso la Tunisia e quindi garantire Energia consumabile alla Tunisia ma anche poi garantire omicidi consumati e ad altri paesi della sponda africana attraverso il potenziamento e meccaniche interconnessione tra Tunisia e Libia da una parte e Tunisia Algeria dall'altra
Ecco in un in un'ottica invece più di medio termine e chiaro pensare anche al al d'interconnessione Tunisia Italy in un'ottica di esportazione dalla Tunisia
Ai
Ai Paesi della sponda nord proprio nell'ottica di piena integrazione di fonti rinnovabili che qui non posso che tornare a pensare alle grandi potenzialità
Di solare fotovoltaico che in quella zona del mondo ci sono e potranno continuare ad esserci anche in un'ottica di ulteriore sviluppo ulteriore crescita manco una volta qui non commettiamo
L'errore del deserte perché deserte che partito con questo presupposto mai fallito perché è stato visto in un'ottica mi fatemi dire di neocolonialismo andiamo a prelevare energia
Per portarla da noi ascoltarla no noi qua dobbiamo guardare alle interconnessioni e alla sponda sud del Mediterraneo per dire W. sviluppo in quei posti
Anche attraverso i prelievi prelievi però sembra subordinati investimenti infrastrutturali e a sviluppi e crescita in blocco
E qui poi c'è un'altra grande potenzialità che secondo me va evidenziata
E questo lo posso dire a ragion veduta veloce reduci da un viaggio in Tunisia di qualche settimana fa dove abbiamo incontrato esponenti governativi fra cui ministro dello sviluppo economico la il quale il quale ribadiva che in un'ottica di la Tunisia base paese sostanzialmente stabile dal punto di vista governativo è come dire
Non certo un Paese green field dal punto di vista dello sviluppo economico e del del del Golden intanto infrastrutturale energetico né il Paese
Ma tuttavia è un Paese che comincia a guardare con interesse alle interconnessioni che chiamiamo secondarie rispetto alle interconnessioni con le dita cent'alle interconnessioni della Tunisia verso sud
E poi diverso tutta l'area dell'Africa subsahariana e allora lì cominciamo anche ad affrontare i temi di inclusione energetica perché da lì in misura invece diventa doveroso pensare a potenzialità di sviluppo che sono raccontate ha la necessità di puntare energia elettrica a chi ancora non ce l'ha
Quindi
Per cui mi viene facile dire che il guardare con ottimismo ai Paesi dell'area mediterranea vuol dire guardare anche a fondamento contempo ulteriori potenzialità di crescita rispetto a ciò che avviene anche più a sud
Rispetto ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
E che inevitabilmente anche in questo caso comporta la necessità di mettere in in atto investimenti che assolvono ancora una volta una funzione sociopolitica prima che economica
Ed energetica cioè dare accesso all'energia ricordo che nel mondo ci sono un miglio un miliardo e trecento mila persone oggi che non hanno accesso all'inerzia di queste più o meno la metà stanno in Africa
Stanno nell'Africa subsahariana
E queste popolazioni chiamami regia ancora una volta non tanto in un'ottica di neocolonialismo da nord a sud manco una volta in un ottica di portare sviluppo e qui dobbiamo inevitabilmente ricordare che lascerà il Paese che ha supportato da come dire tre fattori determinanti per lo sviluppo economico la la demografia perché ancora quelli sono Paesi a democrazia demografia favorevole
Il potenziale energetico perché la ci stanno ancora risorse potenzialmente sfruttabili ma ancora una volta non come fa qualcuno per andare di qualcuno che non europeo come dire andando lì e colonizzando come dire il il i i sistemi economici del posto per sviluppi per potare sviluppatore ma per portare sviluppo lì
Quindi ancora una volta io sono convinto noi siamo estremamente convinti che il bacino metteranno giochi un ruolo fondamentale dal punto di vista dello sviluppo politico
Economico sociale dei Paesi della sponda sud dirò di più noi non possiamo considerare sicuramente dal punto di vista energetico i paesi della sponda sud del Mediterraneo come parte integrante dell'Europa energetica
Proprio da qui dal punto di vista che ho detto poco fa perché dalla
L'Europa come dire accogliente una piena integrazione delle fonti rinnovabili e perché la votiamo sviluppo e crescita integrando un equilibrio politico che inevitabilmente si ripercuote anche sull'Europa
Chiudo ricordando che quindi l'impegno di Terna
Nell'integrazione del bacino mediterraneo è un impegno che guarda asciutto
Con con il cavo Italia-Tunisia ricordo seicento Mw sono più di seicento chilometri di cavo totalmente sottomarino
Che collegheranno la punta la l'estrema punta noto do occidentale della Tunisia con compatta con la Sicilia
E ricordo poi tutto l'indotto economico che che gusto porta con sé non solo in Sicilia ma in Tunisia perché posto un cavo che diventando operativo nel due mila e ventisette
Portavoce tutta una serie di attività cantieristica
Che è un'attività che sostanzialmente tutta locale quindi lo sviluppo dell'attività lato tunisino non può che portare indotto occupazionale e di crescita economica proprio in quelle aree del Paese
E infatti questo calo è stato accolto con entusiasmo dal governo tunisino ma abbiamo chiuso un accordo con stende anche la Terna tunisina ma il governo tunisino poche settimane fa tipo il Progetto come ricordava Scimone poco fa è un progetto di interesse comune europeo dal punto di vista dei finanziamenti e e quindi sta andando avanti inevitabilmente verso la sua finalizzazione tra il due mila e ventisei due mila ventisette
Ma non si può non guardare anche a destra
E quindi lei intercorse integrare il bacino del Mediterraneo Petroli vuol dire anche guardare alata balcanica meridionale
E qui ovviamente non eravamo ieri con Simone a parlare un convegno promosso dall'Autorità
Sulla rilevanza strategica dell'area balcanica due settimane fa abbiamo inaugurato essendo stati onorati della presenza del Presidente Repubblica Mattarella l'interconnessione tra Italia e Montenegro
Esiste già un'interconnessione tra Italia e Grecia seicento Mw
Sicuramente già già pienamente sudata pienamente operativa si sicuramente a nostro parere è migliorabile potenziali vile ecco come l'interconnessione Italia Montenegro che si è inaugurata e che partirà nella sua piena operatività dal punto di vista dei flussi
Energetici
Sicuramente bidirezionali a regime una verso il Montenegro dal primo gennaio dell'anno prossimo dal gennaio dell'anno prossimo ecco questi due casi a sono un ponte energetico verso l'area balcanica meridionale ma perché sono importanti
Dal punto di vista dell'integrazione del bacino mediterraneo nel suo complesso perché io non posso pensare noi non possiamo pensare all'area balcanica inciderebbe se sicuramente la balcanico un'aria che può beneficiare dal punto di vista dell'interconnessione esattamente di quello di cui beneficerà la Tunisia cioè la la anche la interconnessione con l'area balcanica consentirà la piena integrazione di fonti rinnovabili
Verso l'Europa soprattutto fonti di natura idroelettrica che nell'area balcanica sono già operative
Ma porterà necessariamente sullo sviluppo di un mercato in Arrabal Caniggia quindi genera
Lo sviluppo di un mercato che l'infrastruttura porta conosce ora questo un progetto di seicento megawatt iniziale ma ricordo che il progetto e poi è fatto
Appena esce doppiato
Sarà raddoppiato sceniche solo se il mercato locale lo richiederà ma io dico sempre che molto spesso non è il mercato che chiama l'infrastruttura mai l'infrastruttura che genera mercato quindi tutto uno tutto noi ospitiamo
Che anche attraverso le iniziative di tipo privato che come diceva Simone Nicola Simone percorreranno quell'elettrodotto per potare Energia la e con l'elettrodotto aiuti lo sviluppo anche dell'economia del di un'ulteriore crescita dell'economia balcanico diffusamente giustificare
Un raddoppio successivo dell'interconnessione ma voglio aggiungere
No non è sufficiente guardare l'area balcanica il sei per cento
è inutile pensare che l'area balcanica CIO nuovamente un ponte per interconnettere in maniera completa integrale anche dal punto di vista elettrico il bacino mediterraneo in cui guardo l'Oriente e chiudo perché se noi pensiamo ipoteticamente a un'interconnessione IG che acché parte dall'Egitto
E attraverso creda Turchia Creta arriva in Grecia e poi un'interconnessione tra la Grecia attraverso la Bulgaria e l'Ungheria la Bulgaria e la l'Albania ulteriori tre con lo siamo potenzialmente interconnessioni con il Montenegro ecco che abbiamo chiuso un anello
Un anello che pone l'Italia al centro
Del sistema elettrico mediterraneo e che attraverso le interconnessioni con la Tunisia da una parte nord-sud i Balcani la Grecia l'Egitto verso est
E poi a un'inevitabile corridoio elettrico che prima o poi con la stabilizzazione politica della Libia arriverà tra Tunisia Libia Egitto ecco che abbiamo chiuso un cerchio
Abbiamo chiuso un cerchio che come dire chiude il Mediterraneo lo rende totalmente integrato dal punto di vista elettrico e qua mi mi corre il dovere ma anche l'onore di dirlo pone l'Italia al centro del sistema elettrico europeo
Cioè l'Italia diventa la dell'Europa verso il Mediterraneo con tutte le potenzialità politiche economiche e sociali che ne derivano su quattro punto cento punto poi rispondo grazie
Grazie mille
Ancora una volta assist
Gli operatori la chiusura su
Lo sguardo
A est
Luoghi Balcani andare oltre ai Balcani
è stato inaugurato in infrastruttura qualche giorno fa ci auguriamo di assistere all'inaugurazione di un'altra infrastruttura mesi forse non non giorni però fra qualche mese infrastruttura gas che andrà esattamente a fare
Interconnessione di una regione come i Balcani la Turchia si arriva fino all'Azerbaijan è potenzialmente come menzionava Margherita anche più in là in ma soprattutto notti che italiana ma quello che mi interessa sottolineare più che altro a questa antologica mediterranea e balcanica soprattutto una regione dove sicuramente le rinnovabili hanno un potenziale fortissimo ma dove al momento
Il carbone gioca un ruolo chiave e investimenti in carbone gli stessi attori che veniva menzionati per l'Africa
Diciamo nordica coloniale stanno operando nei Balcani nel settore Carbone era generazione a carbone dei Balcani un è un problema dal punto vista la sostenibilità e soprattutto se questa qui questi Paesi vorranno poi diventare membri dell'Unione europea o comunque allinearci con quelle che sono le strategie europee di decarbonizzazione di medio e lungo periodo in questo caso il gas quindi gioca un ruolo fondamentale logico lo gioca con lo gioca contatto che come dicevo Inter con lettera
La il confine turco greco turco all'Italia ma va molto oltre arriva ascia Denise in in Azerbaijan ci racconta un po'la decisione risalita come infrastruttura comunque per connessione mediterranea balcanica David esempio non abbiamo purtroppo Luca Schieppati immaginare perché con un un imprevisto dell'ultimissimo minuto non ha potuto partecipare di andare ad esempio che responsabile relazioni esterne che sono sicuro non farà
Rimpiangere Schieppati
Grazie dicono intanto buongiorno a tutti ovviamente il porto i saluti Luca Schieppati che purtroppo non ha potuto partecipare oggi ma So che ci teneva pare che anche perché il Peterhof spunti molto interessanti anche per quello che abbiamo da dire
Chiaro che parlando per penultimo risulta difficile dire qualcosa di interessante o di originali rispetto a quello che è già stato detto proverò a farlo partendo da quello che mi sembra sempre motivata restauri oggi che l'ottimismo e ovviamente non si può lavorare per tappe non essere ottimisti perché visto quello che il progetto al passato nel corso degli anni se ci fosse un pessimista mio posto probabilmente appunto saremo ancora a lamentarci delle inevitabili polemiche sono create che fortunatamente stiamo stiamo dimenticando tu parlavi giustamente il collega tavolo parlano giustamente del ruolo che all'Energia di connettere e non di dividere ovviamente essendo un ottimista tendo a a privilegiare questo aspetto e quindi inevitabilmente infrastruttura come quella di tappare destinata a portare sviluppo e concorrenza aggiungo io che
Competitività a un sistema energetico
Integrato in Italia ed in Europa ma anche come come a mio modo di vedere nell'area balcanica comunque nell'area dell'est del Mediterraneo ovviamente si è parlato diffusamente a questo tavolo di Nordafrica si è parlato di Mentalist si è parlato forse un pochino meno l'ho fatto Luca adesso della questione balcanica e anche lì dell'aria insomma da cui poi effettivamente questo gas alla fine vi genuinamente finalmente arriverà è una rete come sottolinea anche il il vostro Weber
è un'area con grandi potenzialità di gruppo ma ad oggi non aveva fortemente diciamo dipendente da quella che è la fonte comunque più inquinanti in assoluto Carbone
Io leggevo legge guidati del reporter e notavo appunto con dico con sorpresa perché insomma si sapeva che buona parte dei Paesi balcanici vanno ancora Carbone anzi spesso al limite mi ha impressionato il
Le percentuali di utilizzo che alla Bulgaria per la generazione detestare quasi vicino al cinquanta per cento e anche la Grecia stessa che per quanto diciamo si faceva i passi in avanti sul sull'utilizzo del gas o comunque di di fonti fossili meno inquinanti a una percentuale notevole pari a circa un terzo dalla capacità elettrica prodotta con il carbone e quindi
Ho fatto questi due nomi questi due il nome di questi due Paesi non a caso perché il capo nel suo percorso attraversa la Grecia
Attraverso quell'Albania arriva in Italia dagli demente Europa in senso in senso largo più ampio
Il potenziale che attacca trasportando gas naturale che lo ricordo Di Totero carburi fossili e quello sicuramente più pulito e anche il più insostenibile
Può portare sicuramente può giocare un ruolo importante nella decarbonizzazione progressiva della del mix energetico di questi Paesi in particolare appunto non soltanto l'aria diciamo più orientale dei Balcani quindi pagano tra Bulgaria parliamo della Grecia con l'interconnettono agibili che
Sta facendo progressi significativi internet dopo di costruzione di realizzazione ma dall'altro lato anche portare diciamo forniture potenziale come in questo caso il gasdotto Ionio e Adriatico ancora diciamo sulla carta ma
Anche con l'esperienza che abbiamo avuto in Albania sicuramente gettare una una
Una luce nuova su quelle che sono le rotte di approvvigionamento
Di Castellare balcanica
Gli stessi Paesi dell'ex Jugoslavia dipendono fortissimamente dal carbone e laddove non dipendono dal carbone dipendono fortissimamente dalla fonte russa quindi è chiaro che è una fonte una volta nuova di approvvigionamento di gas oltre a diciamo fornire maggior competitività aiuta significativamente a
Passare da fonte inquinante fonti sicuramente più pulite
Prima Margherita parlava del famoso thriller ma noti come delle varie
Fonti di energie possono più o meno soddisfare i tre quesiti famosi serio come dire restringono sguardo sulla sostenibilità mi viene da dire che e allora spesso e volentieri si parla era servita soltanto come accezione ambientale invece la sostenibilità sappiamo benissimo avere connotazione in economiche e inevitabilmente anche sociali perché appunto lo sviluppo va di pari passo che con il benessere
E con la diciamo pacificazione sociale in questi territori in particolare vediamo che il gas in sé e per sé porta sviluppo porta anche imprenditorialità Gracciano ma discorso che faceva Simone sulla necessità di fare investimenti Monti depredare le risorse noi italiani di un'esperienza distintivo che Mattei fu il primo a ipotizzare questo modello di cogenerazione cigni viene da pensare che per esempio in Albania tappe è arrivata e ha trovato una situazione che per una Company fatta da azionisti internazionali con esperienza ovviamente in tutto il mondo trovare una un Paese che più green film non si può perché non solo non aveva diciamo un'infrastruttura Gassman quasi non aveva nemmeno il catasto quindi potete immaginare anche l'acquisizione delle delle parcelle territoriali le alle cosiddette servitù o come sia stata che complesso da fare ma dall'altro lato trovato
Terreno molto fertile per lo sviluppo per la cooperazione per l'appunto la il set-up di quella che è la prima diciamo
Seppure appunto il nucleo compagnia di trasporto gas albanese quindi sicuramente da questo punto di vista tappa ha giocato e giocherà un ruolo un ruolo fondamentale dicevamo Clemente sostenibilità del cast dal punto di vista ambientale lo abbiamo detto aiuta sicuramente ha progredire diciamo verso la tassazione locale pone al cento per cento
Non escludo anche ovviamente in questo tema il gas rinnovabili l'idrogeno di cui poi chiaramente si si si si dovrà parlare
In un prossimo futuro perché un vantaggio sicuramente infrastrutture gas e che possono convogliare anche questi questi nuovi Venturi che sicuramente fungere da da spalla anzi direi la spina dorsale per quello che sarà consiste ma diciamo totalmente elettrificata e lo dico perché chiaramente è giusto e doveroso il coraggioso anche fare dei discorsi come dire programmatici futuribili su come il mondo possa andare al cento per cento rinnovabili ma Licastro inevitabilmente io sostengo per diversi decenni giocherà un ruolo fondamentale lo giocherà anche per ragioni fondamentalmente economiche e qui vengo al all'ultimo punto
Del del della sostenibilità perché inevitabilmente il gas
Ma a grandissima disponibilità
è sempre punto disponibile a differenza delle rinnovabili che sono AN fino ad oggi intermittenti non ci sono i sistemi diciamo sostenibili di accumulo per poterlo stoccare per poter utilizzare in momenti di sorteggi inevitabilmente questo
Giocavano fondamentale per lo meno di medio nel medio periodo che cosa significa questo significa che se io per stoccare energie questo case Gasparro cinque centesimi MWh e poi pago
Circa quaranta volte termini di di costole batteria dal Comune per l'elettricità è chiaro che inevitabilmente un discorso economico va fatto
Che poi si riverbera anche a livello sociale perché poi insomma la socializzazione delle tariffe è un altro tema non secondario specie se parliamo di sussidi quindi non è aggiungo anche il gas non è la l'antitesi delle rinnovabili il gas in alleato fondamentale delle rinnovabili e per appunto traguardare gli obiettivi
Che anche l'Italia stessa si sta dando alcuni niente so che ci sono appunto avrebbe una nuova una nuova edizione che
Include i compitini compiti a casa che ci ha chiesto di fare Bruxelles
Insomma vediamo che progressivamente la materia gas
Assume un ruolo un ruolo centrale sicuramente mix energetico non soltanto di noi italiano soltanto a livello europeo ma anche a livello mondiale perché escussione dati più recenti della International Energy Agency gas è il combustibile che diciamo
Ha registrato il maggior tasso di crescita e Angela alle maggiori prospettive di crescita a livello mondiale nei prossimi attentivo trent'anni
Parlavamo del ruolo svolto oggi stiamo parlando del ruolo delle imprese private
Per diciamo la lo sviluppo anche dell'area euro-mediterranea è ovvio che la città per l'impresa privata sono capitali diciamo interamente sostenuti da società private quindi con zero costi per i cittadini questo importante mente sottolinearlo perché sopra dai fornitori delle polemiche più forti si diceva che era infrastrutture insomma in cui anche i cittadini salvo che anche i cittadini sarebbero andati a Paganini mentre non è così
Ma è chiaro che investimenti di questa portata non possono essere realizzati se non c'è un forte sostengono pubblico se non c'è una forte cooperazione dal punto di vista delle istituzioni devo dire che mai come in questo caso penso che il
Supporto delle istituzioni centrali e laddove possibile anche regionali locali magari quella dell'Italia il caso pochettino più più più particolare ma sicuramente somma
C'è stato continua ad esserci ci sono amici pensava che conoscono bene da vicino quali sono state anche
Magari vicissitudini meno note di questo gasdotto ma devo dire che in tutte le occasioni in cui Monica abbiamo avuto modo insomma di confrontarci con le istituzioni italiane sottolineo
Abbiamo avuto grande grande ascolto e grande grande supporto grande cooperazione ovviamente
Ne abbiamo parlato di tutti i paesi attorno all'Italia ma giustamente Luca diceva l'Italia dire addio geograficamente al centro dei flussi di energia che arrivano insomma da dal Nordafrica che arriveranno appunto anche dall'est Europa e a diciamo un ruolo doppiamente di responsabilità perché chiaramente può essere
Il il il crocevia di flussi e dall'altro lato oggi deputata né da catalizzatore anche di di nuove iniziative come ad esempio come ad esempio la nostra
Nella favola non piace perché si continua a dire la la la significa parlare di bla bla bla ma un come dire no a un una un concetto importante tese ad avviare di scherzi
Perché proprio punto geograficamente noi non possiamo esimerci da questa responsabilità l'Italia il Paese più diversificato d'Europa parla delle forniture di gas naturale aggiungerà una sesta fonte
E anche una stessa rotta diciamo perché la volontà diciamo Azerbaijan lungo tutto il Corridoio Sud fino ad oggi non esistono insomma ad oggi non esisteva l'investimento il Complesso che ha avuto anche diciamo
In particolare Pato un finanziamento molto molto significativo da parte da parte della Banca europea degli investimenti tutte le varie banche
Il libro sarà verso la strage altre banche commerciali gente da quattro miliardi e mezzo di euro che ha ricevuto finanziamenti per prenderne il nome quindi
Un progetto molto saldo punto svolgono che voi compaesani fosse difficilmente potranno avere finanziamenti data la la la decisione Kevin Bales sicuramente coraggiosa devo dire di non finanziarie piovuta da fonti fossili o comunque infrastrutture legate le fonti fossili
Leggendo tra le righe la lente in Polesine il Bari però si percepisce che già comunque una benevolenza nei confronti del gasolio di quelli che possono essere utilizzi futuri del gas l'individuo metano idrogeno gas rinnovabili
Che lasciano spazio diciamo a legittime
Speranze che l'industria del gas non venga diciamo
Definitivamente messa da parte chiudo dicendo che spesso e volentieri
Sì sì anche il punto un furgone furore ideologico verso quelli che sono idrocarburi
In generale insomma combustibili fossili
Penso che in Italia ci sia veramente necessita di una culture dell'energia che forse appunto manca anche nel dibattito pubblico una situazione crea importante secondo me indirizzare perché chiaramente
Spesso e volentieri è il nostro caso questo rappresenta abbastanza bene è molto difficile poi discendere tra la realtà tutto quello che invece sono le piccole barche in una realtà che ciascuno preferisce raccontare come meglio ritiene detto questo chiaramente è ovvio che da cittadina sono io il primo sostenitore di quello che può essere insomma un'energia completamente unità di
Indipendente da quelli che sono i combustibili fossili diamo Vikas comunque a un futuro nel senso le infrastrutture gas non futuro
Suonano in particolare ha avviato una sperimentazione importante subito oggi no con questo Bland inizialmente cinque per cento netto che progressivamente dall'avvocato anche al dieci verosimilmente anche a percentuali di voti significativi all'interno delle condotte c'è la sfida ovviamente dell'idrogeno azionisti ritarda SNAM Marchena gas Maxis partecipano a questo gruppo
Di
Studio sul che scavalca stoffa in mezzo che ha previsto al due mila e cinquanta risparmi complessivi per duecentodiciassette miliardi di euro affronti l'utilizzo progressivo di gas rinnovabili diventare idrogeno quindi diciamo che dei Fastway Cassano una lunga vita dal punto di vista e continueranno a a contribuire alla alla benessere lo sviluppo insomma del nostro sistema energetico
Grazie mille
Grazie mille Davide hai toccato il tema del sostegno pubblico e delle istituzioni mi porta ovviamente al nostro ultimo speaker quando penso a tarda solo
Importante della domattina
Orgoglio aggiunge
Conveniente a un certo punto abbiamo visto una una invernali frenava
Volle mentre invece svolgono collezionista
Grazie al ministero degli esteri che portando avanti Dino con
Esaurire
In un'azienda energetica con un Paese indipendente come l'Italia è fondamentale
Per informazioni energetica liberare saranno improbabili secondaria fondamentale e in questo senso il ministero degli Esteri gioca arrivando contabile
Ma oggi
Con reazioni ingiusti
Giudica Tourism riguardava volutamente risolutivo la ristabilire danese lascio la parola al ministro lucidatura finale una mobilitazione rinnovarli analisi dice diciamo istituzionale
Sì buongiorno
Buongiorno a tutti
Il il ministero degli Esteri sì effettivamente
Una piccola parte la giocata sul tappa ma insomma diciamo in generale funziona
Prese
Ma in generale su quella che è la politica energetica
Abbiamo tra l'altro anche istituito da poco una cabina di energia sulla proprio sulla sull'energia abbia ottenuto una prima riunione a livello di istituzioni pubbliche pre prevediamo di estendere la prossima anche i principali player privati quindi considerato che già già invitati
A intanto sono contento di trarre le conclusioni perché da una prima versione del programma che avevo mi sembrava di dover parlare dopo la pipa Lapo Pistelli
Che è una sfida difficile quasi quanto il raggiungimento della primalità del della neutralità climatica nel due mila cinquanta
E quindi almeno questo lo scampato pubblico-privato effettivamente in Italia c'è una una importante diciamo o tradizione importante storia non voglio scomodare Enrico Mattei ma insomma
Di di pubblico privato è stato citato quello che abbiamo cercato di fare per il tatto ma in generale c'è una forte sinergia
Sia a livello centrale che delle nostre sedi diplomatiche fuori
Provare a trovare un filo conduttore non è semplicissimo però mi pare che poi principalmente siamo andati un po'a a cercare di
Si potrebbe dire vorrei vedere i modelli di sviluppo energetico
Rivederli con con ottimismo
C'è una insostenibilità degli stessi concetti che hanno guidato le nostre linee di sviluppo
Ora certamente non non è questa la sede per negare i traguardi di maggior benessere che sicuramente negli ultimi decenni hanno beneficiato molte milioni miliardi di persone
Però crediamo che si sia raggiunto ormai un piccolo oltre il quale non vi è prosperità
Oltre quindi vi sono nuovi modelli che ancor più dei precedenti dovrebbero coniugare la disponibili regia anche alla crescita sociale al benessere economico
Al pieno rispetto del pane del pianeta al quale appartengo ad Angelo Riva le generazioni attuali ma soprattutto quelle future
Io sono reduce dal G venti di Nagoya son tornato domenica sera bene era il G venti dei ministri degli esteri
Si è parlato quasi esclusivamente di energia di ambiente di sviluppo sostenibile e di Africa
Normalmente al G20 dei ministri degli esteri si parla diciamo di politica estera di divieti di sicurezza di crisi regionali ecco questo G venti nella parte a porte chiuse e si è parlato solo di questi temi quindi non vi dirò come se ne è parlato Ferrante non svelare ovviamente però sappiate che sono stati ditemi centrali unici del del G venti venatoria
Si è parlato di Africa anche qui si è parlato di Africa l'Africa sarà
Uno diciamo dei volete su cui sarà concentrata all'Arco Presidenza Italiana della prossima Coppa ventisei che faremo insieme al Regno Unito
Quindi
Diciamo nuovi modelli nuovo sviluppo
Va in parallelo la sicurezza energetica e diventa sempre più sicurezza tout-court
E lo sperimentiamo quotidianamente su una pluralità di scenari a cominciare da quello europeo
Però al contempo gli scenari di crisi degli ultimi anni il Russia Ucraina Siria Libia chi più ne ha più ne metta
Hanno anche messo in rilievo la precarietà delle nostre fonti approvvigionamento com'è noto però anche direi le opportunità che possono derivare da quando diciamo l'Energia in alcuni casi smette di essere fattore di conflitto per diventare invece potenziale di sviluppo e cooperazione
Abbiamo citato ISMETT Israele Egitto ma lo stesso corridoio meridionale del gas caucasica anatolico e Adriatico quindi Turchia Grecia Italia e questa è un po'anche la nota di ottimismo con cui diciamo è un po'il filo conduttore
Quindi ma quali nuovi modelli stiamo parlando
Ora le grandi innovazioni epocali
Avvengono non in maniera lineare come sappiamo bene ma con balzi improvvisi Henry Ford disse una volta se mi avesse se io avessi chiesto alla gente che cosa volevano avrebbero risposto cavalli più veloci
Quindi cavalli più veloci altro che automobili se si fosse proseguito un modello di sviluppo lineare anziché arrivare all'automobile oggi dopo cento anni dal pensiero di Ford
Saremmo arrivati a produrre degli stalloni il London Times hanno sempre più di un secolo fa diciamo nello fine Ottocento
Stimava proprio per ritornare sul cavallo di Henry Ford che il crescente uso di cavalli a Londra per le strade della città sarebbero state sepolte da quasi tre metri di letame
Quindi lo sviluppo e era evidentemente insostenibile quel tipo di sviluppo
Per tornare hanno voi cioè la trasformazione energetica quindi non è appannaggio di un solo attore quindi non è appannaggio
Del dello Stato come non è appannaggio delle organizzazioni internazionali come non può essere solo appannaggio del del mondo imprenditoriale o delle organizzazioni non profit è calato nel mondo delle imprese noi come ministero degli Esteri credo che sia proprio necessario i evidenziare il rilievo che nelle relazioni internazionali assume tutta questa azione coordinata quindi dobbiamo tenere presenti tutti gli attori coinvolti nel discorso energetico in particolare quello delle interconnessioni che sono state citate la trasformazione dei modelli con la lotta al cambiamento climatico rispetto ambiente
Crescita sviluppo sostenibile ovviamente promozioni di ricerca innovazione
Fatemi usare un'altra c'è una metafora cioè quando fino a pochi anni fa vivevamo nel paradigma della divisione del mondo in blocchi politici
E abbiamo da poco ricordato la caduta del muro di Berlino nel settore energetico che era una derisione replicabile tra produttori e consumatori
E il Mediterraneo era proprio lo specchio di questa divisione
Tale situazione non è venuta completamente meno ma il cambio sempre più evidente
Lo sviluppo di nuovi modelli efficienza circolarità fonti rinnovabili integrazione sistemica sta erodendo il pregresso assunto e stiamo guardando alla costruzione di ponti energetici tra Paesi
Sono stati ieri è stato citato Italia Montenegro Italia Tunisia questi sono veramente paradigmatica
Ci sono questioni di capitale importanza che ne derivano
Una maggiore autonomia energetica delle nazioni in quanto le rinnovabili sono teoricamente riproducibili però attenzione
Maggiore autonomia energetica significa anche maggiore autonomia politica ed economica quindi maggiore indipendenza delle scelte di politica estera e interna quindi i Paesi quindi la servitù Lalla sfide
Maggiore autonomia energetica maggiore sviluppo sostenibile
Ma attenzione perché si può arrivare a una maggiore indipendenza e quindi minori interdipendenza
E quindi rischi di maggiore conflittualità proprio nel perseguimento degli interessi nazionali una volta che i Paesi abbiano raggiunto una indica
Pensa emergenti
Significa anche cambiare l'equilibrio della bilancia commerciale pensiamo all'Italia primo fra tutti ma pensiamo anche e soprattutto ai Paesi meno sviluppati
Significa quindi mutare i rapporti di forza riappropriarsi per molti Stati della propria storia sovranità e questo può essere anche un fattore negativo non necessariamente positivo fondo se ne pensiamo alle ragioni del della costruzione della Comunità europea proprio mettere insieme le fonti di energia che e quindi quello è diventava proprio la scarsezza delle fonti di energia significava avvio verso l'integrazione del Continente
Forse se o se tutti avessero avuto sufficienti risorse di energia non ci sarebbe stato questo questo bisogno di unirsi e forse sarebbe arrivato a un'altra situazione conflittuale all'interno del continente europeo
La terza nello stesso sacco
Quindi l'Hannover energetica non è la fine della storia ma è tutt'altro e la prosecuzione dalla precedente ma con diversi modelli
Ora noi si può puntare sull'elettrificazione dei consumi sulle rinnovabili Sully John sull'idrogeno sull'utilizzo delle risorse e via dicendo
Ma oggi dobbiamo proprio ripensare questi modelli se noi solo riflettiamo sul fatto che proprio la diplomazia energetica che continua ad essere un asse portante in questa prospettiva e abbiamo costruito molto nel passato qui anche la nota di ottimismo
Vista l'estrema delicatezza degli equilibri energetici
Ricordate certo che a seguito della crisi del settantatré
Nacque l'energia interna la l'Agenzia Internazionale dell'Energia che è stata più volte evocata con lo scopo primario di garantire la sicurezza energetica dei paesi occidentali maggiormente energivori
E proprio Laye nella quale poi tra l'altro siedono al Governo in Borsa ha nel frattempo cambiato pelle lo posso testimoniare è diventata una diciamo una buona metafora di quello che sta avvenendo nel contesto energetico globale cioè Lai è si occuparsi energie rinnovabili si occupa della transizione energetica
Abbia nel frattempo sono nate altre agenzie di renna
Per lo sviluppo delle fonti rinnovabili di cui poi l'Italia tra l'altro esprime il direttore generale a testimonianza abbia il ruolo che svolge di primissimo piano al nostro Paese proprio nella nella transizione energetica e nel regno Merini novanta rimane la stessa vi è pensate solo alla ruolo che hanno gli Stati Uniti
Che in fondo erano agli azionisti di maggioranza si sono continua a rimanere fra gli azionisti principali
L'Aia che nasce per far fronte allo shock energetica lo shock petrolifero quindi quasi come contrapposizione all'OPEC
E ora il suo principale azionista è diventato il produttore ed esportatore di petrolio quindi pensate a quante trasformazione cessò
Vorrei lasciarvi solo su quattro spunti principale
Primo rapporto quindi tra Paesi produttori e consumatori che non è più una giustapposizione di interessi opposti deve essere una collaborazione mutuamente vantaggiosa
Secondo il coinvolgimento del settore privato anche finanziario e bancario i Green Boris il riaccendersi senza il settore privato finanziario non si riesce ad andare
Terzo altre dipendenze ci sono che possono generarsi nella nuova era energetica per esempio le tecnologie e le risorse minerarie per l'industria delle rinnovabili possono essere fattori suscettibili di innescare circoli virtuosi ma anche spirali negative secondo nel modo in cui si sono affrontate nel modo in cui diciamo ci sia appropria delle materie prime che servono e infine i legami tra diplomazia energetiche climatiche come abbiamo visto che può essere un fattore di unità e quindi la noto ottimista ma anche di divisione
Ora ai più appare diciamo
Un mero riflesso del del ritiro americano dagli accorda l'Accordo di Parigi ma secondo me vi è qualcosa di più profondo cioè il pensiero di un'energia prodotta localmente sulla base dell'avanzamento tecnologico che sia in grado di sfruttare al massimo le fonti inesauribili è allettante ovviamente perché comporta autonomia e indipendenza ma presuppone massicci investimenti
E un salto nei paesi di sviluppo verso modelli energetici che ancora non sono in grado di rispondere alle esigenze di industrializzazione presente in settori difficili da battere industria pesante oltre i trasporti
Pesanti i marittimi e aerei
La nuova era energetica potrebbe né per i Paesi in via di sviluppo essere un ostacolo alla crescita economica la domanda di Bill Gates Watson clan forse io cioè come produciamo come mandiamo avanti gli altiforni con
Come nelle le pale eoliche o con
Questo va pensato va pensato soprattutto nei Paesi in via di sviluppo che vogliono giustamente svilupparsi
Quindi vi è prontezza allegare ambiente clima ma anche consapevolezza in ambito internazionale e nell'area mediterranea in primis dell'esigenza di tener conto dei diversi percorsi nazionali sempre citando l'Aie due settimane fa al governo in Borsa è stato effettuato un uno studio
Molto semplice ma molto interessante sulla decarbonizzazione cento anni fa rispetto a cento anni fa la percentuale di carbone che veniva utilizzata nella produzione di energia elettrica
Come percentuale ovviamente si è ridotta in termini di enormi però
La percentuale c'è in termini assoluti il carbone che viene utilizzato dopo cento anni nella produzione di energia elettrica è cresciuto dieci volte
Quindi su queste diciamo Toni che sono non positivisti mi che io chiudere le conclusioni dicendo siamo ottimisti ma rimbocchiamoci le maniche grazie
Grazie pur divagato sovietico di farsi tentare di rispettare i tempi diciamo
Cioè un secondo lasciar fuori tempo azioni evidentemente ho fallito non sono stato un bravo moderatore propenso che cattivi noti gli ho parlato tanto penso che si avanza veramente la pena penso che il livello di analisi e di profondità di riflessione e da parte di tutti gli spiega sia stato veramente altissimo e per questo motivo vorrei veramente ringraziarli tutti per per espellere partecipato aveva accettato di partecipare vorrei ringraziare ovviamente tutti voi per la vostra presenza
Purtroppo
Me ne assumo la responsabilità non attiva come avrei voluto avere preferito riuscirà lasciati la parola per almeno qualche qualche domanda
E all'attrice Bionda l'organizzazione insostituibile
Fondamentale per questo evento chiudere qui ovviamente noi continuiamo a lavorare su questi temi non mi ricordo esattamente forse dati del palco ore durante il ministro si parlava di continuare questo processo educativo del dibattito pubblico lui ai a fianco delle istituzioni a fianco dell'azienda ma anche per mandato e aspirazione diciamo naturale continuano a farlo e continua a cercare di parlare in modo più centrale possibile e più informato possibile ritiene sia grazie a tutti e buona giornata