La riforma del Trattato sul MES. Collegamento con David Carretta da Bruxelles in vista dell'Eurogruppo di domani

Domani ministri alle Finanze la zona euro si riuniranno a Bruxelles
Dopo l'intesa raggiunta a giugno alcuni punti tecnici sarebbero ancora in discussione ma potrebbero far slittare di uno due mesi la riforma questo ci raccontano i giornali questa mattina ma sentiamo David Carretta Bongiorno Dalì
Sì buongiorno a voi nessuna modifica alla testo della riforma del meccanismo europeo di stabilità la riforma già concordata a giugno a livello politico ma la possibilità di rinviare di uno o due metri la firma
Del nuovo trattato questo il possibile scenario in vista dell'eurogruppo che si tiene domani qui a Bruxelles anche per andare incontro alle difficoltà del governo italiano nel dare il via libera alla riforma
Del messo
Riforma di Ribera che dovrebbe essere
Certificato al vertice dei capi di Stato e di governo della do neuro durante il Consiglio europeo del dodici e tredici di
Dicembre ieri fonti dell'eurogruppo hanno spiegato che si è possibile rinviare più uno o due metri la firma del nuovo trattato ma conto alla firma del trattato un conto è il suo contenuto
Sul contenuto del trattato in tre la questione ormai chiusa in dal mille di giugno ci sono ancora discussioni
Su come trattare in un certo senso quelli che dovrebbero essere gli allegati al trattato uno riguarda le clausole di azione collettiva potrebbero facilitare un'eventuale ristrutturazione del debito volontario abbassando le soglie di maggioranza per procedere a questa la ristrutturazione soglie di maggioranza dei creditori privati tra l'altro ieri Christine Lagarde nuova presidente della BCE a difeso queste clausole di azione collettiva che si chiamano cactus in termini tecnici quanto la discussione l'Eurogruppo fondamentalmente ci sono due linee l'Italia vorrebbe
Relegare
Lei normative sulle Kakà sarà una sorta di legislazione secondaria fuori dal Trattato la Francia invece insiste affinché ci sia un vero e proprio allegato al trattato sulla riforma del merci perché questo darebbe più valore legale a queste carcasse e ai tecnici dell'Eurogruppo in vista della riunione di domani stanno per l'appunto lavorando nel tentativo di trovare un compromesso tra queste due posizioni
Molto lontane molto diverse
Compromesso che però tutti dicono sarà provato anche perché l'Eurogruppo deve procedere su un altro dossier importanti alcuni qui a Bruxelles o ritengono col più importante per l'Italia
Ed è il meccanismo europeo di garanzia sui depositi stiamo facendo progressi ha detto una fonte dell'Eurogruppo
Ieri fondamentalmente ci sono quattro pilastri per arrivare a una road map che porti alla garanzia europea sui depositi il il il primo pilastro riguarda la armonizzazione delle legislazioni nazionali per esempio sulle questioni fallimentari poi secondo pilastro la facilitazione delle fusioni transfrontaliere tra banche
Il terzo pilastro che l'elemento più delicato di questa discussione per l'Italia riguarda disposizione sovrana delle banche cioè possibile reti o meglio possibile calcolo dei titoli pubblici al valore di rating
Per i requisiti di capitale nelle banche italiane e questo tra l'altro rischia di essere molto più negativo rispetto alle clausole Cac s'di cui si discute nel messa nel nostro Paese
E infine quarto pilastro punto e la Meccanismo europeo di garanzia
Sui depositi ci si attende una un accordo a di su tutto il pacchetto domani l'Eurogruppo che poi dovrebbe andare all'euro summit del dodici e tredici di dicembre ma molto dipende poi anche da cosa succederà in Italia
Visto che diversi giornali questa mattina è un evocano il pericolo di una vera e propria
Crisi di governo su questa riforma del messa a questo proposito tra l'altro qui Brussel
Matteo Salvini il leader della lega che terrà una conferenza stampa al Parlamento europeo
Alle dieci e trenta già ieri sera e non lento ad Anversa organizzato con l'estrema destra nazionalista che minga indipendentista
L'anno sperando Sardinia nuovamente attaccato il merci soprattutto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte definendolo al servizio delle potenze straniere per ora è tutto se no e domani gli altri scolari ma