Due microfoni - Conversazione con Paolo Bonolis sul suo libro "Perché parlavo da solo" (Rizzoli)

Radio radicale allora no programmano appuntamento con due microfoni ospite graditissima Paolo Bonolis che intanto ringraziamo siamo che sono lì a trovare tempi pure di essere venuti per raccontare per raccontare no eliminazione contro però in realtà vogliamo dare qualche elemento di suggestione di questo libro c'è un libro commenta un sacco di cose io partenariato da no tua autodefinizione non sono né intellettuale né un letterato ma solo un vivente riconosciuto dal Coni per il mestiere che fa sono animale analogico in un mondo digitale partiamo da qua se voi
Ed è esattamente preciso quello che viene detto non sono un intellettuale non sono un letterato sono un vivente e questo si vede perché ancora mi muovo riconosciuto da alcuni perché faccio un mestiere pieno di visibilità quindi taluni mi riconoscono e di cui sono un analogico in un mondo digitale cioè appartengo a una generazione dove le attività esistenziali erano su un binario analogico oggi sono su un binario digitale per cui ho maggior difficoltà nel seguire la digitalizzazione dell'esistenza in quanto trovo più affascinante più divertente anche perché vissuta per tanto tempo quella ma logica ecco
Questo libro che è nato da una serie di non era liberato come libera un altro è un libro che è una derivazione di una serie di appunti di pensieri sparsi eccetera no buttati su un tavolo che alla fine sognata non ha preso corpora preso forma un dettato i capitoli sono entrati a riflessioni e analisi di te e del mondo che ti circonda a un certo punto l'Adidas c'era in The quasi non dico urgenza fra il bisogno di come dire fare un po'd'ordine nero su bianco Coldiretti è tutto in una in un'unica casella
Mi non lasciare questo questo questa diaspora di pensieri raccoglierli tutti in un unico Stato perché si che è questo che questo benedetto libero in modo da lasciare qualcosa anche ai miei figli e a chi avesse interesse a immaginare una persona che magari ha seguito in televisione per tanto tempo
A capire un po'di più credo che una biografia racconti poco mentre i reali pensieri di quella persona raccontino molto di più di una biografia e questo spiega anche la ragione della lasciati tante trasmissioni televisive che ho fatto perché sono trasmissioni che hanno permesso a me
Mi dar corpo in maniera talvolta ludica talvolta non solamente l'utile ma anche più intensa ciò che pensavo
Sa di denti sono un sacco di riflessione un sacco di spunti sulla vita sulla morte sull'odio sulla religione c'è anche un aggancio molto interessante con il mondo tecnologico e qui è un po'è un capitolo quello molto intenso tutto ha raccontato anche attraverso diciamo il monitoraggio virgolette sui suoi figli né sulle nuove generazioni e quello che succede che ci succede che succede loro quasi la logica dell'inizio del libro il il canyon a questo questo digital device la valigia la valigia che lasciamo sì credo la valigia lo smartphone era socio arriviamo credo che l'idea di Dio e la sofisticata tecnologia della rete siano un po'la stessa cosa realtà virtuali nelle quali liberarsi dalle zavorre della vita lo spazio e il tempo questo fa il paio con altra definizione certo punto tutti buoni una domanda interessante che si aggancia questa cosa noi siamo quello che siamo siamo la nostra vita o la interpretiamo attraverso la tecnologia
Durante la nostra vita abbiamo la necessità di di raccontarci e di apparire al agli altri e di conseguenza iniziamo iniziamo a raccontarci quotidianamente queste quello che accade con i vari
Insomma sega ma Instagram a queste cose ci sono salti socio e sociale dove quotidianamente vedo che le persone raccontano loro stesse siccome sono costruite un un personalissimo Palcoscenico iniziano i loro spettacoli notava quando si svegliano
Io faccio spettacolo da quarant'anni
E lo spettacolo è circoscritto all'ambito temporale in cui si manifesta peraltro è scritto il preparato e a una logica di racconto così credo invece che sia un po'un po'banale per quanto possa essere necessario per l'autostima personale di chi lo fa perché è un racconto uno spettacolo dura cavetti quattro mesi a diventare
E un po'pesante da sostenersi ecco questa cosa non mi lascia un posto per fattori cominciamo più che a vivere la nostra vita a raccontarla avrà a raccontarci a quindi non siamo più
Protagonisti della nostra vita ma diventiamo interpreti per un pubblico che ci segue e questo non vorrei che snatura asse i nostri comportamenti o quanto meno falsifica se ciò che realmente siamo per apparire migliori
Tu dici che c'è anche una specie di asimmetria dei distonia cioè la velocità delle tecnologie profondamente diversa la nostra velocità biologica per nostre possibilità questo lo tratto nella con
Sento che devo che sia così la tecnologia riproduce se stessa ed è in grado di essere tecnologia proprio perché riesce a scavallare
Per utilità umana
La villa la la velocità necessaria invece al nostro comprendere al nostro agire però ne siamo umani
Per cui se vogliamo avere un attacco oggi a disposizione che ci aiuta è un conto ma se vogliamo pretendere di correre alla stessa velocità della tecnologia rischiamo di finale innanzitutto tradire la nostra biologia e soprattutto di mortificare ci come persone e deragliare come treno perché a quella velocità non possiamo andare
La tecnologia e il è in grado di se fosse tecnologica la nascita di un fagiolo
Farlo nascere un secondo dopo che è stato interrato il insieme nella biologia ci voglia ci vuole invece altro tempo quindi sono tempi differenti in un mondo di su mondi differenti
La realtà è che all'ecologia
Per pressione credo dei mercati che la vendono
Ci sta quasi imponendo di essere tecnologici anche noi diventare degli strumenti una sorta di di di di smartphone con il sangue invece che con lei che con che con dentro le le sostanze che producono questi Cazzoli macchinari
E siamo noi che ci facciamo proni alla tecnologia invece di essere urlato ecologia prona ai nostri alle nostre utilità i nostri servizi
Ha detto che via da mediatica seguire la mattina ti svegli accenderà gli accenti adesione apre il giornale comprime dicono i giornali io compro i giornali io qui
Questo è fondamentale fare la sopravvivenza del della parte ludica questo fondamentale per la sopravvivenza dell'altra parte cartaceo del dell'altra parte segue il canovaccio no no se quel cartaceo lo trovo più
Con una tempistica di accesso più biologica
Ci vuole più tempo non devo tanto non lo so io ho paura che quel che gli smart phone non tanto per chi è già stato analogico per tanto tempo ma per chi nasce ora sia una specie di vampiro
Un vampiro che ti succhia l'anima si trasferisce in una idealizzazione di mondo bidimensionale
Dove tutto è possibile ma in realtà tu sei una figura tridimensionale vivi rimbomba in un mondo fatto di tempo e di spazio e così come la religione per quel pezzo che eletto de è una è una non so se una specie di protesi virtuale delle nostre ansie
Ci permette di immaginare esso depotenzia ecco esatto così lo falla tecnologica la tecnologia ci offre un mondo virtuale dove lo spazio e il tempo sono quasi completamente cancellati realtà lo spazio e il tempo
Sono
Due colonne d'Ercole della nostra vita che dobbiamo secondo me accettare e vivere serenamente connesse nello spazio e nel tempo
Sì ma prendono sostanza multisala puri come il sapore della tesa come il sapore della fatica
Sono cose che rendono ciò che poi riusciremo a raggiungere se riusciremo a raggiungerlo quel qualcosa ancor più saporito perché il valore di ogni cosa come dire dico nel libro
è il dato dalla fatica intrapresa per ottenerlo ma fatica temporale una fatica fisica se non fa alcuna fatica ad ottenere qualche cosa quel qualcosa perde valore e se tutto perde valore sono cassette
La televisione la tu hai cominciato un provino su quasi casuale mi ricordo con la storia di Niki novecento che sicuramente conosce RAI ricorderai che che andò a un provino con Pupi Avati per accompagnare un amico e Pupi Avati si accorsero che parlava nel nel corridoio e Comincioli una storia insomma infinita che ti ha portato la sua fare tantissime cose con grandissimo consenso
La televisione tu una delle massime che che che sottolinea libro e non preoccuparsi di cosa la gente vuol vedere ma di cosa sia da raccontare e credo che un esempio principe poi se ne so il Vajont di Paolini dal novantasette no perché si sapeva così raccontava fece tre milioni e mezzo la televisione
La televisione è un è un capitolo quello che è tratto nel libro della televisione prendendo spunto da un incipit di un Alezio né che faccio ogni tanto l'università sulla scrittura televisiva
E sì credo che la televisione cerchi di assecondare i desideri del pubblico fondamentalmente però credo che per fare una televisione fatta bene da parte di chi la fa non solamente da parte di chi la usa in chiave commerciale sia quella di di non fare ciò che il pubblico vuole ma prima di tutto fare ciò che tu hai da poter raccontare ciò che appartiene perché se racconti ciò che appartiene poi raccontarlo bene
Poi entrare e uscire dal seminato a tuo piacimento sai di cosa stai parlando e si sente l'intimità di ciò che stai raccontando se invece racconti ciò che gli altri vorrebbero presumi può vogliamo sentire e quindi ti crei un artificio dentro di te di racconto di contenuto finisce a diventare più attoriale
Che televisivo questo lo trovo sia sbagliato e soprattutto omologante a quel punto perché tanto se la gente pensa che quello che gli altri vogliono vedere quello finiscono tutti a fare la stessa cosa
E fa l'esempio di Haber tubo se non sbaglio è libero perché ricordo tutto di fatto è sempre un po'sparigliato le carte saranno in controtendenza ma anche con Bim bum bam insomma non tantissimi lo ricorderanno
Pur tenendo a mente alcuni riferimenti importanti Vianello Corrado no Funari cerco no però è sempre capito che andavano sparigliare un po'le carte
In questo rischiato e ha deciso di rischiare non è una roba proprio facilissimo non è facile più che altro far comprendere a coloro che poi finanzieranno il progetto televisivo
Che si può sparigliare perché sono sempre molto cauti era circhi ci sono stati anni in cui si è potuto fare con maggior tranquillità questo
Quella televisione da da pionieristica e diventata coloniale
Quindi ora preferiscono immaginare che i territori sono stati già tutti conquistati ora invece di spingersi oltre e ci si ferma dove si arriva Bati si coltivano leader hanno turco le patate hai capito
Senti
Nel libro un tantissime cose ripeto voi chi vuole solo a leggere perché Trockij trovate anche insomma i ricordi di di di di Paolo bambino ci sono solo piccoli frammenti di di ricordo che servono
è come dire Assostampa sostenere i pensieri espressi e e ha palesare la genesi di quei pensieri certo perché penso che secondo perché ho vissuto determinati fatti e quindi poi alla fine
Mi hanno condizionato nella nella formulazione di quelli che sono i miei pensieri non so verità sovvenzioni no no ma poi il libro scritto Johnson degli episodi gustosi che non riveliamo li siparietti stradali con troppa pancia delle cose molto interessanti e divertenti
Quindi c'è anche molta leggerezza che un altro i termini e tu usi una tre termini chiave
Si parla che l'immigrazione io non possono anche artiche cosa pensi di questo paese du Christ o anche da una monitor privilegiato girando l'altissimo l'Italia incontrando le persone proponendo dei prodotti televisivi eccetera nel libro un potere o chiedi cosa siamo diventati
Sì che cosa siamo diventati sembra definitivo
In realtà in realtà cosa stiamo diventando in un con un agonismo in continuo cambiamento no
Le società stesse le punture se esse cambiano cambiano assecondando i movimenti movimenti del tempo e delle delle conoscenze delle opportunità eccetera eccetera
L'immigrazione che lo sia come scrivo piccolo pezzo credo sia giusto naturale rimbalzo della storia insomma dopo tutto per secoli la nostra ricchezza occidentale è figlia di una predazione fatta altrove
E i popoli che sono stati i pareri dati sposati privati che ciò che che gli apparteneva è intervengono si muovono cosa dico in quel capitolo dico che ad esempio orrendo ad esempio l'Africa
L'Africa è stata preda
Per secoli di risorse umane è stata redatta colo schiavismo è stata apprezzata di risorse naturali quelle miniere eccetera eccetera è stata
Fonte di guerre artificiosamente create per poter vendere quelle armi che non si potevano vendere più da nuovi percorsi mai il mercato della guerra dice eravamo diventati tutti buoni perché ormai i ricchi
Non erano più vendibili
Lì sono state scaricate scorie d'immondizie di qualunque tipo mentre accadeva tutto quanto questo via internet gli veniva mostrato come noti dessimo benissimo invece e Carson volevi che facessero quelli si spostano vengano a cercare una boccata d'aria quanto meno a prendersi
Una piccola parte condividere un po'di quegli interessi ciò che gli è stato predato nel corso del tempo ora
Capisco che in una bottiglia de un litro Brunilde non entrano e quindi in qualche modo bisognerà trovare una soluzione però considerare che questo sia un modo di un movimento privo di una ragione vuol dire voler chiudere gli occhi mette la testa sotto la sabbia
E fare finta che non abbiamo fatto niente nel corso dei secoli se non stavo bene è perché ci siamo presi roba altrui anche non solo perché siamo stati bravi e intelligente ma anche particolarmente feroci
Satira radio che che ruolo occupato ha vietato dalla trovai un un approccio linguistico anche si presterebbe benissimo Draghi ovviamente ti ti chiedo che ruolo con l'autorità se
Radio radicale cioè in questa trincea di così tanti se no io la sento radio radicale in macchina passo da radio radicale a Radio Deejay
A radio a Radio Rock da certe volte per far contenta mia madre sento anche Radio Nostalgia che a lei piace tanto va be'quando afferma che consente lo fa e e insomma ci sono questi questi spese sovrapposizione ci sono c'è una c'è una radio più pensata c'è una radio lei leggera
Dipende dalla giornata ci sono giorni in cui ho voglia di vedere che il cielo è sempre più blu e ci sono giorni che incute invece c'è voglia di di accettare anche le nubile
Senti Coppa nella vi siete conosciuti incrociati mi chiedevo pensando al tuo linguaggio televisivo se e quanto manca il linguaggio
Di Marco Pannella nella politica di oggi non anche il linguaggio manca lago poi giù il corpo manca si mancala boia manca la voglia di non assecondare un sistema un ruolo acquisito
Correndo correndo rischi di di spostamento dell'asse del pensiero
Marco Pannella diceva ciò che pensava indipendentemente dalla situazione culturale del momento cercava di spostare l'asse del pensiero di dicendo non facciamo i pecoroni assecondando quello che ci viene detto deve essere fatto perché se ci pensate può essere fatto molto meglio anche in un altro modo
E questo comportava questa sorta di di di personaggio di confine che che nella politica lui è sempre
è sempre stato io io credo che il confine sia molto più ampio e molto più percorribile di quello che ci viene circoscritto dalla dalla dalla cultura quotidiana
E quindi si un personaggio come lui mancato perché oggi vedo la politica come una serie di aziende ognuna fa il proprio fatturato di voti marketing
Ma il nome è certo e peraltro abbastanza indecifrabile
Nel libro stesso vado trattandolo un po'quest'argomento io non ho mai vissuto la politica non era particolarmente intensa però mi ricordo che quando ero più giovane erano delle linee di marca sono abbastanza netta e c'erano delle ideologie
Che che che che che generavano atteggiamenti politici erano marcate
Talvolta io l'ente e e aggressive tra alle loro ma comprensibili c'era una destra c'era una sinistra c'era un centro
Adesso è un magma camaleontico nel quale le persone si spostano da una parte all'altra con sigle e numeri nel marketing esatto esatto cambiano le insegne dei negozi e in continuazione nun se capisce uno da che parte sta eccetera eccetera
E questo mi rende la politica semplicemente agli occhi un gigantesco un gigantesco mercato dove sono una marea di bancarelle
Del quale prodotto non riesco più a interessarvi ricordi condizione incrociano di voi con Marco no no però lo abbiamo fatto tre volte
Tre due tre quattro
Ma in maniera molto fuggevole io ero un ragazzino ero ragazzino e lui era un omone gigantesco corna con con otto sigarette per mano quindi ecco e e era difficile fermarmi con lui salti chiediamo se
Consumatore Gabriel García Márquez insomma si evincono delle cose dalla dal tuo libro ti piace leggere se dal libro dovessimo tirare fuori tre parole chiave potrebbero forse essere leggeri leggerezza accettazione felicità potrebbero essere tre delle chiavi
E poi c'è Marco Lodoli anzi leggerezze accettazione credo che possano produrre Laterza o quanto meno non la felicità ma quanto una maggior serenità
Nel senso che l'accettazione vuol dire guardarsi attorno guardarsi ciò che siamo e accettarci per ciò che siamo senza disperatamente cercare di essere qualcosa di diverso essere contenti di ciò che sia
Essere contenti di ciò che si è non negandosi di volersi migliorare o di ottenere di più ma cercando anche il fatto è semper accettazione che torna di poterlo manutentore quello che si vorrebbe in più
La leggerezza e il modo per affrontare l'esistenza insomma molto spesso credo
Credo che ci sia nelle nelle problematiche quotidiane una dose oggettiva di problematica
Ma c'è ancora la dose soggettiva di problematica quanto noi investiamo un moralmente nel problema da affrontare affrontarlo con leggerezza significa semplificarlo significa di potenziarlo in questo rasserenamento del depotenziamento del problema magari si intravedono maggiormente con più facilità le soluzioni una volta incontrassi Freddie Mercury finiamo su questa che diventa poi
Salvo in rosa di energia in linea coi M che meritato se se subito palesato freddi ma è capitato fatto una partita di beneficenza io da ragazzino giocavo abbastanza bene
Ha ragione diamo mediano mediano fra moglie e marito destra mi piace e mi piace anche nella vita essere un mediano va be'ma comunque facevo sto mediano e hanno giocato a pallone una partita anni in Inghilterra era stato organizzato tra persone che facevano sì spettacoli e gli faceva drammi per bambini quindi era ancora molto giovane correvo tanto sono stato preso nonostante fossi simpaticamente ignoto
Abbiamo generato questa partita poi siamo andati a cena e c'era lo Stewart che giocava anche in questa squadra rinnovi inglesi va be gioca io
E non cantava gioca a sfavore bene ostico a Brescia due bei piedi delle cosce secche golosi ma insomma si sa dei vasi D'Alema muovere bene
Questa partita e poi siamo andati come si fa ogni volta mangiò boccone tutti assieme a quel ristorante dove andammo poi venne venne Mercuri
Si era messa un tavolo lì a chiacchierare con persone che conosceva lui poi poi si è alzato del si è venuta a sedere accanto a me ha cominciato a chiacchiera abbiamo parlato ma detto cosa fai c'era c'era abbia creato un po'e poi io chiaramente all'insù di danza selvaggia per me i Queen hanno fatto hanno fatto una musica che che che che era vent'anni avanti rispetto a qualunque proposta musicale di quel tempo
Quindi ero di fronte a una mitizzazione della musica lo guardavo con comandi ma come perché è venuto qua perché da me e che c'entro io
Te perché Dio è sceso e si adeguerà lavorare se ero era un po'come la pastorella Medjugorje io solo che ero di fronte a Freddie Mercury
E Pagnetto come ha fatto capire
Mani in maniera molto elegante se volevo continuare la serata con Luís gli ho spiegato con tutto l'affetto e l'amore per la sua musica che la mia natura era diversa per cui avrei avuto difficoltà a
Come dire a combaciare con la sua s'è fatto una risata scene gialli mi ha chiesto l'indirizzo un punto dove potevo dura poteva contattarmi gli aveva lasciato il numero dei casa mia allora stavo ancoraggio alla sua il numero di mio padre di mia madre
Circa un anno dopo all'incirca sanitaria a caso non una busta
Con dentro due biglietti per Wembley sentivo e sono andato a vedere il concerto di Wembley vessato la cosa più bella o Bristol Britannia in assoluto dopo la nascita dei cinque figli
Non possiamo chiudere qui riportando Freddie Mercury e
Forse una frase di Marco Lodoli la vita non è un posto adatto agli esseri umani viviamo sognando o altro e altro non c'è e allora facciamo il nostro spettacolino poi un inchino Ecce Homo
Grazie a Paolo Bonolis il libro perché parlavo da solo e perché pallavolo solo non ve l'abbiamo detto perché ve lo scoprite da soli leggendo il libro grazie non spoiler